CATANIA
- Anfiteatro Ciminiere apre adEdipo Re di
Salvatore Guglielmino. Finalmente a Catania, dopo il
successo del debutto a Noto, per soddisfare le numerose
richieste del pubblico catanese e dello stop forzato a causa
delle avverse condizioni metereologiche, sabato 3
ottobre, alle ore 21.00, nella
cornice dell’anfiteatro Le
Ciminiere, nell’ambito
della rassegna “SummerFest” del Comune di Catania, va in
scena la pièce “Edipo
Re” di Sofocle
riadattata e diretta da Salvatore
Guglielmino. Il dramma
di Sofocle, per la seconda
stagione di Mitoff dedicata
al teatro classico, sarà interpretato da Salvatore
Guglielmino con Marta Limoli. Salvatore Guglielmino
dichiara :“L’Edipo Rerappresenta una delle tragedie
greche più significative e influenti per la civiltà
occidentale, evidenziando la tragedia dell’uomo illuso di
avere sotto controllo la propria vita e le conseguenze delle
proprie azioni”. L’opera racconta il dolore dell’uomo che
cerca di sfuggire i tutti i modi alla profezia che lo vede
l’assassino del padre e marito della madre, ma ciononostante
si ritroverà nella totale inconsapevolezza, a realizzare il
nefasto responso datogli alla nascita. Come sappiamo Edipo
credendo di allontanarsi dalle colpe che non ha ancora
commesso si sta inconsapevolmente adoperando a mettere in
atto i disegni del destino, dimostrando come una storia
scritta secoli or sono sia tremendamente attuale e come
molto spesso cercando di evitare quel problema ci troviamo
spesso avvinghiati e travolti da esso”. Una pagina teatrale
con cui si esaminano l’esistenza umana e le sue miserie che,
mettendo in luce la tragicità e la psicologia del dramma
umano dove teatro, morte e l’inevitabilità del fato,
dimostra ancora una volta come l’insegnamento dei miti si
rifletta nel nostro quotidiano.
CATANIA
–
POLIZIOTTO SCOMODO SPETTACOLI OFFICINA TEATRO CANZONE SU
PALCOSCENICO IMPEGNO CIVILE E STORIE DIMENTICATE.
I tre spettacoli saranno presentatimartedì 7 marzo,
alle ore 18,30, al Centro studi laboratorio d’arte di via
Caronda, 316.Le opere sono realizzate da
“Officina teatro canzone”: “Angelo Mangano, un
poliziotto scomodo”, “Marina, il sogno di mio padre” e
“L’Asino di San Giuseppe”. Il pubblico potrà ammirare le
rappresentazioni l’11 e il 25 marzo, mentre è ancora da
stabilire la data del terzo spettacolo, liberamente tratto
dall’omonima novella di Giovanni Verga.Angelo Mangano fu un questore della
Pubblica sicurezza che in Sicilia indagò sulla mafia e in
Sardegna contrasto il banditismo. Il figlio, che ha
contribuito con alla realizzazione del testo con la
documentazione raccolta negli anni, sarà presente con un
contributo video. Il secondo spettacolo è incentrato sulla
distruzione di Marina di Melilli e sul trasferimento dei
suoi abitanti, sacrificati nel nome
dell’industrializzazione, a metà degli anni Sessanta. Il regista Alfredo Lo Piero,
che ospiterà l’Officina teatro canzone, sarà presente
assieme aGiuseppe Pastorello, autore, regista
e cantante, ed all’attrice Cristina Giarmanà.
CATANIA-
“Eracle” tragedia in chiave moderna a Platamone diretta da
Salvatore Guglielmino, 2a stagione “Mitoff”.
La seconda edizione della rassegna “Mitoff” è dedicata al
teatro classico, e venerdì 28 agosto, alle ore 21.30, la
tragedia di Euripide fa tappa a Catania, dopo l’applaudito
debutto a Noto di “Eracle”, riadatto e diretto per le
scene dal regista Salvatore Guglielmino. Salvatore
Guglielmino nelle vesti del protagonista sul palco del
Cortile Platamone, nell’ambito della rassegna Catania
SummerFest, ripropone la rilettura attenta dell’opera in
chiave moderna, trattando temi attuali del nostro
quotidiano, dove le anime dei personaggi racconteranno i
propri sentimenti per una messa in scena dal grande impatto
emotivo. Salvatore Guglielmino dichiara : “I testi
del passato ci aiutano a comprendere la nostra attualitàsi
esamina la durezza della situazione umana facendo emergere
un dialogo interiore con il divino su cui si sviluppa tutto
il dramma psicologico dove il teatro si mischia con l’amore
e la morte per uno spettacolo che dai miti del passato, su
cui nei secoli si è basata la nostra società, ricrea un
nuovo modo di narrare e concepire le tragedie classiche. Il
primo personaggio ad entrare in scena, interpretato da Santi
Consoli, è Anfitrione, padre dell'eroe Eracle che
parla direttamente al pubblico, narrando gli sfortunati
eventi che stanno affliggendo Tebe. L’attrice Marta
Limoli è l’unica protagonista femminile in scena per una
tragedia classica estremamente attuale e da riscoprire”.
Euripide propone una visione decisamente problematica
dell'uomo e dei complessi rapporti con la divinità, che
Guglielmino racconta in un dramma psicologico affrontando la
tematica del suicidio vista dal protagonista come unica
strada per salvare la propria dignità.
CATANIA
- Amore, possesso e violenza in “Sempre tua” in teatro
civile e sociale.
Bianca bambina, figlia, fidanzata, madre e moglie. Donna
innamorata, maltrattata e calpestata nel suo essere è la
protagonista di “Sempre tua” toccante atto unico
scritto, diretto ed interpretato da Antonella Caldarella,
sul palco di Roots, per l’applaudita stagione “Teatro
Argentum Potabile”. Una storia come tante, una storia
di ordinaria disumana follia dove le donne sono l’oggetto
premeditato della violenza del maschio prevaricatore che
sfoga, come nel caso di Nino il compagno della protagonista,
tutte le sue frustrazioni sulla moglie. La scena essenziale
: vestita da un perfetto gioco di luci e da coinvolgenti
musiche dal vivo scritte e suonate da Steve Cable,
Antonella Caldarella interpreta svariati personaggi
sia uomini che donne dimostrando una grande padronanza
scenica, per un’esperienza teatrale dal sicuro impatto
emotivo, che inevitabilmente scava nelle pieghe più
recondite dell’animo umano regalando un crescendo di
contrastanti emozioni tra rabbia e dolore per la giovane
protagonista, colpevole di aver amato un uomo sbagliato. La
pièce racconta la vita di Bianca che vive felice gli anni
della sua vita nella sua casa- fortezza fino al giorno del
primo schiaffo, in cui si ritrova sola, come nella scena, ad
affrontare il suo mondo improvvisamente buio e cattivo. Un
testo utile, necessario e doveroso che parla di violenza di
genere ponendosi come mezzo di unione tra tutte le donne che
si devono ribellare al primo gesto violento, perché chi alza
le mani una volta continuerà a farlo sempre e sempre più
spesso. Le continue variazioni di atmosfera, le evocazioni
tragi-comiche delle figure della madre e della nonna, la
graduale discesa negli inferi della violenza domestica fino
al tragico massacro lasciano nello spettatore uno sgomento
tale che porta alla commozione più profonda, per un
insegnamento civile ponendosi come teatro sociale, che deve
necessariamente essere visto dai più giovani, per la
costruzione di una coscienza morale oggi più che mai
necessaria.
Associazione
Nazionale Magistrati allo Stabile: “Questa
Costituzione è uno spettacolo”
CATANIA-Associazione
Nazionale Magistrati allo Stabile:“Questa
Costituzione è uno spettacolo”.
La Giunta Distrettuale di Catania, con il Consiglio
Notarile di Catania e Caltagirone ed il Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati di Catania, col supporto del
Teatro Stabile di Catania, ha organizzato la
rappresentazione teatrale “Questa Costituzione è uno
spettacolo”, messa in scena teatrale della Carta
fondamentale.
La rappresentazione è stata ideata ed interpretata da
Giulio BIINO
presidente del Consiglio Nazionale del Notariato
Fabrizio Oliviero, notaio in Torino.
L’evento si svolge sabato 23 novembre 2024 alle ore
19.00 presso il Teatro Stabile di Catania La
manifestazione tramite letture accattivanti, riflessioni
e contributi video, tra leggerezza, sorriso ed impegno,
racconta la storia ed il senso della Costituzione
repubblicana.
Il Presidente Giunta ANM di Catania Dott. Giancarlo
Cascino ed Il Segretario dott.ssa Valentina Botti
i quali hanno fortemente voluto la manifestazione
ribadiscono come
La nostra Costituzione rappresenta e deve esigere di
rappresentare, mai come in questo momento storico, il
punto di riferimento di ogni dialogo fra i poteri dello
Stato.
CATANIA- Ambasciatori è Musical Dracula in scena con Compagnia Poetica Produzioni. Gli artisti,
ritornano dopo il successo di critica e pubblico della
commedia musicale "I Promessi Sposi- Amore e
Provvidenza", visto da oltre 50mila spettatori. La
Compagnia Poetica Produzioni è diretta dal regista ed
attore
Alessandro
Incognito
(ascolta
intervento)il quale ritorna in
scena con il musical "Dracula". Lo spettacolo è sul
palco del Teatro Ambasciatori da giovedì 31 ottobre a
domenica 3 novembre, le pagine del romanzo di Bram
Stoker tra brividi, passione e suspence, prendono vita
per regalare al pubblico in sala un crescendo di
avvincenti e contrastanti emozioni. La rappresentazione
non un semplice spettacolo teatrale, ma un evento
coinvolgente ed unico per la città di Catania. "La
piccola Brodway sotto il vulcano", così definita
Catania dalla stampa che ha assistito ai precedenti
spettacoli nati e cuciti dalla giovane ma esperta mano
di Alessandro Incognito, è pronta a mettere in
scena, per catturare e trascinare con sé il pubblico in
un viaggio fantastico, dalla Londra di fine Ottocento
alla Transilvania del famoso Conte Dracula, per vivere
il brivido e il mistero della sua disumana umanità.
Alessandro Incognito, autore non solo della regia
ma anche dell'adattamento teatrale e gestore dal 2015
del Teatro Ambasciatori afferma :" Dopo il
trionfo dei Promessi Sposi era doveroso ritornare in
scena con uno spettacolo all'altezza del successo
precedente e far vivere al pubblico, attraverso uno
spettacolare impianto scenografico, luci ricche ed
evocative, musiche trascinanti ed un cast eccezionale,
un’esperienza teatrale totalmente immersiva, che
coinvolgerà gli spettatori fin dall’ingresso in sala.
Dal 2017, l'anno del debutto ufficiale dei Promessi
Sposi sono state realizzate diverse produzioni, la prima
versione della messa in scena di "Dracula" nasce
durante la scorsa stagione, ma in lingua inglese. Visto
il grande riscontro e soprattutto il fascino che il
mondo dei vampiri riscuote, non solo tra i giovanissimi,
abbiamo deciso di riprendere in mano il copione e
riscrivere il testo in italiano. Vi troverete dentro
tutti gli elementi di fascino di questo mondo, che fa
parte dell’immaginario collettivo, ma anche qualcosa di
nuovo, ovvero una grande attenzione nei confronti
dell’aspetto umano dei personaggi, le loro tragedie e le
loro gioie. Amore e morte si s'incontrano e si scontrano
con il bene e il male con il preciso obiettivo di
raccontare questa storia, dalla realizzazione totalmente
inedita e, ci teniamo a specificarlo, assolutamente
partecipativa ed interattiva, per un'esperienza teatrale
totalmente immersiva".UFFICIO
STAMPA ELISA GALLITTO. Il cast d’eccezione ha
riscosso il gran plauso dal pubblico:
Carmelo
Gerbaro
DRACULA (ascolta
intervento),
Laura Sfilio
MINA
(ascolta
intervento),
Silvio Sciarratta JONATHAN HARKER,
Daniel J. Sapio VAN HELSING, Alessandro
Chiaramonte JACK SEWARD. VAMPIRE:Noemi
Carpinato, Alba Donsì, Cindy Cardillo,
Lara Russo, Claudia Calanna, Giulia
Caccetta. VAMPIRI:Alberto Abbadessa,vRenato
Sanfilippo,vLorenzo Cristofaro, Fausto
Monteforte,
Coreografia:Erika
Spagnolo
(ascolta
intervento),Musiche:
Franco Lazzaro.
Costumi:Rosy
Bellomia
(ascolta
intervento),
Trucco e parrucco: Alfredo Danese, Scene
Artefatto allestimenti.
CATANIA-
SILVIO BARBIERO IN SCENA PATEMI D’AMORE A TEATRO PER
RASSEGNA RIGENERAZIONI: GROPPI D’AMORE NELLA SCURAGLIA
Lo spettacolo della compagnia padovana Mare Alto Teatro
a Catania è in scena venerdì 23 e sabato 24 febbraio,
alle ore 20,30, nello spazio artistico teatrale Roots,
in via Borrello, 73.La rappresentazione fa parte
della rassegna di teatro contemporaneo “Rigenerazioni”.
Liberamente tratto dal libro di Tiziano Scarpa.
La scena è nuda, ma man mano si riempie di personaggi e
paesaggi tipici del Centro Sud. Il personaggio
principale è Scatorchio il quale per far dispetto al
rivale in amore aiuta il sindaco a trasformare il paese
in una discarica, senza considerare che così perderà
facilmente sia l'amore che il paese. La
rappresentazione è un viaggio nei meandri dei
sentimenti, realizzato in maniera poetico e severo allo
stesso tempo. L’eroe è un pò naif e fa sorridere, ma
fa riflettere e guardare alla nostra coscienza. Un
solo attore in scena, Silvio Barbiero, veste i
panni di molti personaggi, esprimendosi in un dialetto gramelot
che ben rappresenta la vicenda dello sconsiderato
personaggio. La regia è firmata da Marco Caldiron.
Chi vuole prenotarsi può farlo al 3534304936. Antonella
Caldarella e Steve Cable, fondatori de La
Casa di Creta Teatro Argentum Potabile sottolineano:
“Il teatro è luogo naturale non solo di aggregazione, ma
anche dove vi è uno scambio energetico di pensiero, per
scuotere le coscienze. Per noi, svolge una funzione
sociale importante, soprattutto di crescita personale.
Per questo motivo, cerchiamo di portare al nostro
pubblico delle rappresentazioni teatrali che siano
arricchenti e nutrienti. Sì, perché il nostro spazio
artistico ha come obiettivo attraverso gli spettacoli
di stimolare lo spettatore a guardare avanti per avere
un futuro migliore. Vi aspettiamo al Roots” .
CATANIA
–
ANGELO MANGANO SCRITTO, IL
POLIZIOTTO SCOMODO, ALLA DISTRUZIONE DI MARINA DI
MELILLI.
Secondo spettacolo per Officina teatro canzone nella
Sala del Centro studi laboratorio d’arte di via Caronda,
a Catania.
Il cantastorie, Giuseppe Pastorello, ha esordito,
davanti a un pubblico attento e partecipe, proponendo
con la sua Officina teatro canzone, la storia di Angelo
Mangano, un questore della Pubblica sicurezza che in
Sicilia indagò sulla mafia e in Sardegna contrasto il
banditismo, negli anni Sessanta e Settanta, arrestando,
tra gli altri, a Corleone, Luciano Liggio e Totò Riina.
Il figlio, omonimo, che ha contribuito alla
realizzazione del testo con la documentazione raccolta,
è intervenuto e, intervistato dal giornalista Daniele Lo
Porto, ha introdotto gli spettatori nel contesto storico
della Sicilia di quegli anni, ricordando anche
l’attentato del quale fu vittima il padre, che
sopravvisse nonostante venne centrato da 6 colpi di
pistola, ma che, proprio in conseguenza di quelle
ferite, morì molti anni dopo. Lo spettacolo si è
articolato tra brani cantati e recitati, con il supporto
di video e immagini d’epoca. Applausi per Giuseppe
Pastorello (voce, chitarra acustica), Roberto Giannì
(pianoforte), Maurizio De Luca (voce recitante), Agnese
Firullo (voce), Annalisa Paladino (basso elettrico),
Christian Bianca (violino).Il secondo spettacolo, che sarà
proposto il 25 marzo, è incentrato sulla distruzione di
Marina di Melilli e sul trasferimento dei suoi abitanti,
sacrificati nel nome dell’industrializzazione, a metà
degli anni Sessanta. In ”Marina, il sogno di mio padre”
(liberamente spirata dal libro “Il mio nome è Marina” di
Roselina Salemi) si ricorda la triste storia di un borgo
di pescatori che si affacciava sul golfo di Targia, di
fronte alla bellissima penisola di Thapsos, tra il porto
di Augusta e la città di Siracusa. Negli anni '60 in
quell'area cominciarono i lavori per costruire il
petrolchimico di Priolo-Siracusa, uno dei più grandi
poli industriali d'Europa. Il paesaggio cambiò
radicalmente. Il paese di Marina di Melilli venne raso
al suolo. L'aria divenne irrespirabile, l'acqua del mare
avvelenata provocando stragi di pesci. Gli abitanti se
ne andarono, tranne una decina di famiglie che non
vollero abbandonare le proprie case. Uno di loro guidava
la resistenza denunciando gli abusi di aziende senza
scrupoli che stavano a poco a poco distruggendo quel
pezzo di costa incontaminato dai tempi della Magna
Grecia. Si chiamava Salvatore Gurrieri, fu ucciso nel
1992 da due sicari che lo sorpresero nel sonno e lo
lasciarono morire, incaprettato, nel bagagliaio della
sua auto. I killer furono arrestati e processati, i
mandanti sono rimasti ignoti. La paga per quel delitto
fu di duecentocinquantamila lire a testa.
(www.marinadimelilli.it). Lo
spettacolo si sofferma sugli ultimi giorni trascorsi
dagli abitanti nelle loro case, descrivendo
l’incantevole zona detta “paradiso degli dei”, la vita
degli abitanti, le mal velate minacce nei confronti di
coloro che non volevano andare via, l’abbandono delle
case, il travaglio del prete nel non volere seguire le
direttive di chi gli chiedeva di lasciare la Chiesa, la
baldanza di un onorevole corrotto che anteponeva il
progresso alla vita della gente, le confessioni di un
criminale e il dolore di una bambina per l’abbattimento
della sua casa. E’ un unico messaggio: “Noi torneremo
lì, ti rifaremo lì, non avremo la stessa età ma avremo
tanta forza in più”.
Gli interpreti : Giuseppe Pastorello (voce, chitarra
acustica), Roberto Giannì (pianoforte), Maurizio De Luca
(voce recitante), Agnese Firullo (voce), Annalisa
Paladino (basso elettrico), Christian Bianca (violino).Lo spettacolo sarà ospitato nella
sala di via Caronda , 316, con inizio alle ore 20, atto
unico, durata circa 70 minuti. Il costo è di 10 euro.
L’incasso dello spettacolo sarà devoluto in beneficenza.
CATANIA
-
SPETTACOLO CARNAVAL A TEATRO DEI GIGANTI IN ZO CENTRO
PER CULTURE CONTEMPORANEE.
Carnaval è lo spettacolo prodotto dal Teatro dei
Colori in scena domenica 12 marzo, alle ore 17, a Zo
Centro culture contemporanee, piazzale Rocco Chinnici 6.
La manifestazione fa parte della rassegna teatrale per
le generazioni future, ‘Il teatro dei giganti’, prodotto
da La Casa di Creta -Teatro ArgentumPotabile.
Antonella Caldarella spiega che ha voluto “questo
spettacolo perché è innovativo, sconosciuto ai bambini,
che incentiva la fantasia e li conduce a focalizzarsi,
non tanto sulla storia, ma sulle immagini. Si scopre un
nuovo modo di fare teatro per l’infanzia che ha una
narrazione visiva che stimola i sensi e le emozioni,
rendendolo adatto a tutti”.
Carnaval si basa sul gioco dei colori e delle forme. Le
immagini geometriche si vestono della meraviglia della
natura, con animali sgangherati e panciuti, fiori e
piante caleidoscopiche e fantastiche, buffi esserini che
appaiono come spiritelli ad abitare le note della
irriverente, poetica, partitura di Camille de
Saint-Saëns: Il Carnevale degli Animali. Un mix tra
mimo, danza e animazione di figure luminose e brillanti,
nello stile inconfondibile del Teatro dei Colori. Una
nota di regia spiega come è nata questa performance :
“Dallo scambio e dal dono dei bimbi, che sollecitati nel
disegno, e nel creare le loro forme geometriche, hanno
inventato dei buffi protagonisti di questa storia senza
capo né coda… anzi con tante tantissime code”.
Narratore della storia è un magico Arlecchino che
conduce la platea nella storia, insieme ad altre
maschere coloratissime, rimbalzanti, giocherellone. Le
tante maschere come nella Commedia dell’Arte, come in un
Carnevale del ‘900, perché Carnaval sono anche un
omaggio all’utopia ed alla libertà. Carnevale in ogni
forma ed in ogni tempo, la festa della rinascita della
natura e del rinnovamento, dove l’alto è il basso, ed in
un allegro girotondo si finisce tutti giù per terra.!
Spazio anche alla musica che caratterizza questo
spettacolo con motivetti tonalità ed incipit delle più
note composizioni, da Offenbach a Rossini…con in più, il
guizzo di un inizio scherzoso, rubato ad un Saltarello
Medievale, e il ricordo della grande musica progressiva
italiana. È tempo di sognare, per prenotare c’è il
numero: 3534304936. Drammaturgia e Regia: Valentina
Ciaccia da un progetto di: Gabriele Ciaccia.
Animatori: Andrea Tufo, Valentina Franciosi,
Maddalena Celentano, Massimo Sconci.
Suono-luci: Boris Granieri. Organizzazione:
Gabriella Montuori. La produzione è del Teatro
dei Colori Onlus.
CATANIA
–
IL PIFFERAIO MAGICO A TEATRO ZO, CULTURE CONTEMPORANEE
COMPAGNIA CALABRESE TEATROP.
Lo spettacolo è in scena domenica 26 febbraio, alle ore
17, nel centro di piazzale Rocco Chinnici, a Catania,
prodotto dalla compagnia calabrese TeatroP. La
rappresentazione teatrale è inserita nella rassegna per
le generazioni future, ‘Il teatro dei giganti’.
Antonella Caldarella e Steve Cable, sono i promotori ed
ideatori della rassegna ‘Il teatro dei Giganti”. I
mecenate ospitano nuovamente la compagnia del teatroP
poiché “In questa maniera si forma una miscellanea di
energia positiva e di confronto artistico, creando un
circolo virtuoso dove a beneficiarne è, soprattutto, il
nostro pubblico formato da famiglie e dai figli cioè le
generazioni future che godranno del teatro”. Parola,
musica e disegno sono le tre metodologie narrative che
vengono utilizzate. Il testo e` stato scritto in rima
con l’intento di giocare con la lingua italiana e con la
sua musicalita`. L’opera è riscrittura nata anche dal
confronto con le scuole e da una nuova interpretazione
dei testi originali della famosa favola, dei fratelli
Grimm. La musica e` inedita, eseguita dal vivo da un
musicista ed attore con strumenti a percussione, fiati
ed un vibrafono mentre i disegni sono eseguiti con
l’innovativa tecnica della sand art. I disegni di sabbia
appaiono, scompaiono e si trasformano al ritmo della
musica e al suono delle parole. La storia di un piccolo
uomo, un pifferaio il quale con la musica riesce a
salvare e allontanare dalla citta` di Hamelin
dall’invasione dei topi. Ma, quando, i cittadini non
rispettano gli accordi presi, il pifferaio pensa bene di
portare con se´ tutti i bimbi della citta` Nella
riscrittura del testo il magico pifferaio conduce i
bimbi in un’isola fantastica e molto conosciuta: l’Isola
che non c’e`. Le avventure della citta` di Hamelin
insegnano ai bambini che e` molto importante rispettare
i patti e non agire solo per interesse personale. Il
racconto è costruito da metafore che alludono a
determinati ideali e riproducono modelli di
comportamento. I topi riflettono l’immagine di una
citta` un po’ ammalata, sporca ed inquinata. Il
pifferaio, è la figura misteriosa, rappresenta colui il
quale potrebbe portare di nuovo l’ordine in citta`. Lo
spettacolo performativo stimola i ragazzi alla lettura
ed all’esercizio dell’immaginazione. La sand art
contribuisce ad introdurre un’educazione all’immagine ed
una visione estetica del racconto. Lo spettacolo e`
stato rappresentato in molte citta` italiane: al Teatro
Sociale di Como, “Sociale Famiglie”, al “Festival
Nazionale del Teatro Ragazzi G. Calendoli” di Padova, al
Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto, al Teatro
Stimate di Verona, al Giardino del Museo Ridola di
Matera, al Roots di Catania, e ancora ad Avezzano,
Pordenone, Paulilatino e Bari. Il Pifferaio Magico
Regia: Piero Bonaccurso, con: Pierpaolo Bonaccurso,
Greta Belometti, Fabio Tropea, musica dal vivo: Fabio
Tropea, sand art: Greta Belometti, durata: 55 minuti.C’era
una volta un pifferaio… e l’Isola che non c’e`!
CATANIA–
VIOLENTATA, NO A MATRIMONIO RIPARATORE:VALERIA
CONTADINO SPETTACOLO “L’ALTRO IERI, SANGU ME”. La
rappresentazione “‘L’Altro ieri, Sangu me”, storytelling
teatralizzato è in scena, sabato 3 settembre, alle ore
21, a piazza Buglio, a Mineo interpretato da Valeria
Contadino per la regia di Salvatore Greco. La
storia è liberamente tratta dalla vicenda di Franca
Viola, donna che si è ribellata ad uno schema sociale
stereotipato. Franca Viola rappresenta l’evoluzione
della donna a tutto tondo nella società, Franca ha detto
no al matrimonio riparatore, con coraggio e fierezza,
diventando protagonista di un cambiamento nella società.
Il periodo storico in cui si sviluppa la nota vicenda è
a metà negli anni ‘60, epoca in cui la donna
“svergognata” aveva la possibilità di lavare la propria
onta di disonore sposando il suo amante. Ma c’è di più.
La legge italiana dell’epoca, legittimava di fatto lo
stupro, che lo riteneva un oltraggio contro la morale e
non reato contro la persona. Franca violentata dal
fidanzato Filippo, non solo rifiuta il matrimonio
riparatore, ma denuncia il fidanzato e i 12 aggressori.
Il processo si concluderà sedici anni dopo con la
condanna di Filippo.
Valeria Contadino, attrice protagonista,
afferma: “L’azione di Franca ha generato
un’evoluzione nella società grazie alla sua autenticità
e al suo coraggio. Ora, questa storia, letta in un
determinato periodo della mia vita, fatta di
introspezione, rottura e verità, si è incrociata al mio
flusso di coscienza quasi come in un meccanismo a
matriosca fino a sovvertire anche l’approccio con il mio
mestiere di attrice. Le regole stesse del teatro finora
sperimentate, le ho ribaltate. Fino ad ora,
nell’interpretare un personaggio, sono sempre partita da
un testo per tradurre il messaggio dell’autore e
consegnarlo, attraverso l’interpretazione, al giudizio
ultimo dello spettatore. In questo spettacolo invece
catapulto questo meccanismo. Partendo dal mio punto di
vista, dal mio pensiero, lascio allo spettatore la
possibilità di “leggere” e “intrepretare” una storia: la
mia, attraverso quella di Franca, quella di Filippo (il
suo violentatore), di ogni essere umano che rivendica la
propria identità. Come a dire: mettere in campo la
verità del vissuto personale nella verità dell’atto
teatrale. Questo è quello che sento adesso, come donna,
come artista”.
Il regista, Salvatore Grecodice : “Lo
spettacolo è comunicazione. Lo spettacolo è racconto. La
linea di regia che da subito ho immaginato è un’intima
lezione etica. La protagonista è una giovane attrice che
si immedesima attraverso semplici dettagli in Franca e
Filippo leggendo i loro diari postumi ai fatti accaduti.
Si produce così una fruizione drammaturgica su tre punti
di vista: la donna e l’uomo parti in causa e il sentire
di Valeria, l’attrice in scena; come punteggiatura dei
fatti salienti ed espressione di una difesa dei diritti
inalienabili della donna. Il tutto assume un tono
autentico e forte dato dal fatto che si tratta di
cronaca realmente accaduta. È il racconto della
risolutezza di Franca Viola che con il coraggio e la
determinazione sua e della sua famiglia ha portato un
cambio di legislazione epocale nei confronti di ataviche
ingiustizie e discriminazioni. Il tutto mantenendo uno
stretto contatto col pubblico ed incorniciato da tre
brani musicali dedicati ad ogni singolo diario”.
Karol Wojtyla a
XXII Festival International de Théâtre Francophone con
lo scritto di Pennac
diLella
Battiato Majorana
CATANIA
-
XXII Festival International de Théâtre Francophone di
Catania. Il “Wojtyla” ha portato in scena lo spettacolo
tratto dal romanzo di Daniel Pennac, ‘Chagrin d’école’.
Il 21 e il 22 aprile 2022, l’IPSSEOA “Karol Wojtyla”
ha partecipato al XXII Festival International de Théâtre
Francophone di Catania che ha ripreso vita quest’anno,
dopo due anni di silenzio dovuti alla pandemia.
La dirigente del “Karol Wojtyla” di Catania, dott.ssaDaniela Di Piazza, ha fortemente voluto la
ripresa di questo progetto didattico, che dal 2009 non
aveva mai avuto battute d’arresto grazie al lavoro della
prof.ssa Alessandra Costarella, docente di Lingua
Francese e responsabile di progetto in collaborazione
con il Dipartimento di Lingua Francese dell’Istituto,
diretto dalla prof.ssa Claudia Cardone.
Il progetto dello studio della lingua
francese attraverso le pratiche teatrali e la
conseguente partecipazione a tutti i Festival della rete
internazionale, negli anni, infatti, ha portato
gli studenti del “Wojtyla” a rappresentare i loro
spettacoli in giro per il mondo, si è dimostrato
fortemente motivante nello studio delle lingue
straniere.
Il progetto è stato anche complementare alle attività
professionalizzanti del “Wojtyla” in quanto aiuta, in
poco tempo ed in modo divertente, quasi per gioco, a
rafforzare molti obiettivi trasversali come la
padronanza della parola, del gesto, del movimento, la
scoperta del sé e l’importanza fondamentale del lavoro
d’équipe.
170 studenti di una decina di scuole superiori di
Catania e provincia, con grande entusiasmo, dunque si
sono ritrovati a calcare la scena con degli spettacoli
teatrali in lingua francese, per la prima volta senza la
presenza dei gruppi stranieri in sala ma comunque
collegati attraverso i social e la diretta streaming del
Festival.
Un gruppo di studenti delle classi 3A sezione
Accoglienza Turistica e 3B sezione Enogastronomia,
quest’anno ha lavorato alla messa in scena di uno
spettacolo tratto dal romanzo di Daniel Pennac ‘Chagrin
d’école’ in cui l’autore francese ricorda i suoi
trascorsi da ultimo della classe, disinteressato ad ogni
aspetto della vista scolastica fino al momento in cui,
inaspettatamente, proprio un professore lo salva
facendogli finalmente scoprire il profondo significato
della parola “apprendere” insieme a tutte le sue mille
sfaccettature che riusciranno, in futuro, a cambiare la
vita dell’alunno svogliato fino a farlo diventare uno
degli scrittori più famosi del suo tempo!
L’adattamento del testo teatrale e la regia dello
spettacolo sono opera del talento dell’attrice
Irene Tetto che con grande garbo e sapienza ha
trasportato gli studenti in un mondo nuovo, fatto di
giocosa finzione, lasciando che i giovani
attori parlassero proprio di se stessi ma in un modo
completamente nuovo!
La scoperta dellinguaggio teatrale e la
partecipazione al XXII Festival de Theatre Francophone
di Catania hanno lasciato nei ragazzi la voglia di
continuare l’avventura…
Ecco alcune delle loro testimonianze :
Viola:
“Esperienza fantastica e che personalmente mi ha
aiutata molto anche a crescere! Mi sono divertita
tantissimo e sono fiera del risultato ottenuto! Lo
rifarei tante altre volte!”
Roberta:
“C’è una prima volta per tutto’ dicono….e proprio questa
è stata una di quelle prime volte così magiche che non
si dimenticheranno mai! Questa avventura è stata un’emozione
indescrivibile e sicuramente rifarei tutto infinite
volte. (P.S.: Pas de panique!)”
Riccardo:
“È stata una esperienza carina!”
Francesco:
“È stata una splendida avventura. È stato molto
gratificante vedere il risultato di tutti i nostri
sacrifici e, se fosse possibile, mi piacerebbe un sacco
ripetere questa esperienza!”
Mattias:
“È stata un’esperienza fantastica ed era una cosa che
mai mi sarei aspettato! Invece siamo arrivati sul palco
e siamo stati fantastici ma soprattutto tutti quanti
uniti fino alla fine….Un’esperienza che vorrò rifare
sicuramente!”
Dorotea:
“È statoper me un vero piacere partecipare
a questo percorso che ha integrato l’insegnamento della
lingua francese con lo spettacolo teatrale. Imparare
divertendosi! Ringrazio la professoressa, l’insegnante
di teatro e i miei compagni per aver reso possibile la
realizzazione di uno spettacolo davvero gradevole!”
Alessio: “Un’esperienza
fantastica, da rivivere, trovi un mix di emozioni
che non vivi ogni giorno, fai conoscenze nuove ma
soprattutto impari a legare con i compagni che sono
stati al tuo fianco in questo percorso. Inizialmente non
mi sarei mai aspettato tutto questo, non mi sarei
aspettato degli applausi come quelli che ci hanno fatto
in teatro e spero davvero di poter fare tante altre
esperienze del genere. Vorrei complimentarmi e
ringraziare le nostre due insegnanti: Irene Tetto
e la prof Alessandra Costarella“.
CATANIA
-
Verga a Teatro
Ambasciatori : compagnia Buio in Sala con “Storia di una
Capinera”. La Compagnia “Buio in Sala”, a
grande richiesta, sabato 7 marzo, ore 17.30 e 21.00,
ritorna protagonista sul palco del Teatro
Ambasciatori per la rassegna teatrale “Ridi che
ti passa” dopo il successo di critica e pubblico. La
messa in scena di “Storia di una Capinera”
immortale romanzo epistolare di Giovanni Verga,
ha nel ruolo della giovane novizia Maria l’attrice
Irene Tetto, autrice anche della rielaborazione
drammaturgica. Gli attori e registi Giuseppe
Bisicchia eMassimo Giustolisi
dirigono l’applaudito spettacolo. Gli artisti
danno vita all’intricato intreccio narrativo raccontandonon solo l’amore tormentato di Maria e Nino (Massimo
Giustolisi) ma puntando l’attenzione sull’impossibilità
di poter scegliere liberamente senza alcuna costrizione
il proprio futuro. Irene Tetto dichiara : “La
riscrittura teatrale rispetta la connotazione storica e
il linguaggio del romanzo di Verga che insieme alla
scelta registica di utilizzare giochi di luce,
trasparenze, brani musicali minimalisti e sacri e la
particolare caratterizzazione enigmatica di Suor Agata,
proiezione pirandelliana della protagonista, crea una
giusta amalgama tra antico e moderno”. La giovane
novizia Maria (Irene Tetto), costretta a trasferirsi in
campagna a causa di un’epidemia di colera a Catania,
incontra, all’interno di questa cornice bucolica,
l’amore negli occhi di Nino (Massimo Giustolisi).
L’unione dei due è ostacolata dalla matrigna (Nadia
Trovato) sposata con il padre di Maria (Giuseppe
Brancato), uomo d’affari caduto in disgrazia che non
potrebbe offrire la dote alla figlia e che, a causa di
questo, lascia alla moglie le redini della conduzione
familiare. La matrigna obbliga Maria, la cui vocazione
vacilla, ad entrare in convento, mentre organizza il
matrimonio della figlia Giuditta (Laura Accomando) con
lo stesso Nino. La vita in convento, l’asfissia di una
clausura non voluta, il dolce ricordo dell’amore appena
conosciuto, porteranno Maria alla morte. Otto attori si
esibiscono sul palco ed indossando i costumi di Giovanna
Sesto della sartoria Baco da Seta: Irene
Tetto, Massimo Giustolisi, Giuseppe
Brancato, Nadia Trovato, Floriana Renna,
Laura Accomando, Giovanna Sesto,
Silvana D’Anca e Pippo Tomaselli. Due le
ambientazioni sceniche: la ricca casa di campagna nel
primo atto e la chiesa- convento nel secondo atto.
CATANIA -Carpe Theater a MUST Musco presentazione
per cartellone.
La conferenza stampa di presentazione degli spettacoli
in programma al Teatro Musco di Catania è stata
illuminata da ospiti di primo piano primo tra tutti l’attore
Tuccio Musumeci
(ascolta
intervista)il quale
ha ripercorso la storia del Teatro.Il
sindaco di Catania Salvo
Pogliese(ascolta
intervento) ha
presoparte al MUST alla conferenza di presentazione
della stagione 2019-2020 Carpe Theater. Il
regista Giuseppe
Dipasquale
(ascolta
intervista)che ha
presentato la stagione del MUST 2019-2020 denominata
Carpe Theater l’ha fatto in buona compagnia con Valeria
Contadino
(ascolta
intervista) attrice
e deus ex machina del Teatro.Gli attori
ed alcuni dei protagonisti della stagione teatrale hanno
raccontato sul palco esperienze e programmi.
CATANIA - Peter Pan Musical a dicembre
in Sicilia: Wendy e Peter nel Teatro Metropolitan.
La tappa etnea di Peter Pan è programmata per martedì 3
dicembre 2024 Lo spettacolo presentato da Alveare
Produzioni, su licenza di Franco De Lucia edizioni è
distribuito da Savà produzioni creative per Tam on Tour. Il
musical arriva in Sicilia grazie alla Agave Spettacoli di
Andrea Randazzo. Il sorprendente successo è riscosso
da ben 18 anni. Peter Pan è tra i musical più amati dal
pubblico che anche nella scorsa stagione ha conquistato i
teatri italiani. L’esibizione, a grande richiesta, è pronta
ad accompagnare nuovamente gli spettatori in un
entusiasmante viaggio verso l’Isola-che-non-c’è. Il Musical
è tratto dal romanzo di James Matthew Barrie, con la
regia di Maurizio Colombi.Peter Pan presenta
una colonna sonora d’eccellenza firmata da Edoardo
Bennato. Il cast in scena nel 2024 è nuovo e
straordinario per un lungo tour nei migliori teatri
italiani, tra cui Catania. La grande novità di stagione è il
ritorno del Capitan Uncino originale: Claudio
Castrogiovanni, attore di straordinario talento il quale
già nel 2006 aveva affascinato il pubblico con la sua
interpretazione ironica e trascinante. La sua presenza
scenica ed il suo carisma portano ancora una volta in vita
il temibile nemico di Peter Pan. Il giovane performer Luca
Nencetti dà il volto al bambino che non voleva
crescere. Luca è attore, cantante, ballerino ed acrobata di
grande esperienza, sà donare nuova luce e vigore al
coraggioso e sfrontato protagonista di questa avventura
senza tempo. Martha Rossi, già talento di Amici di
Maria De Filippi, sempre amatissima dal pubblico,, torna in
scena nel ruolo della dolce Wendy. Martha, storica ed amata
interprete della bimba dai teneri occhioni azzurri, riesce
sempre a stupire i suoi numerosissimi fan. Renato
Converso, apprezzato attore e comico, impersona il goffo
e simpatico Spugna quale perfetto compagno di Capitan
Uncino, pronto ad eseguire ogni suo ordine. Raffaella
Alterio sul palco esprime la vivacità e la curiosità di
Michael, il fratello minore di Wendy mentre Laura Fiorini
interpreta John, il fratello maggiore di Wendy, con il suo
senso di responsabilità ed il desiderio di crescere. Nove
strepitosi performer sono al fianco dei protagonisti per
animare il mondo fatato di Peter Pan: Carlotta Sibilla
(Giglio Tigrato), Elisa Giunta (Bombolone), Sofia
Pavani (Pennino), Sara Portaro (Pochino), Manuel
Primerano (Gemello), Domiziano Toniolo
(Gemello), Lorenzo Tognocchi (Cantastorie e cover
Capitan Uncino), Davide Najjar (Ensemble – Pirata),
Filippo Tampieri (Ensemble – Pirata), Gian Maria
Picciau (Ensemble – Pirata). La regia dello spettacolo
è di Maurizio Colombi. PETER PAN – Il Musical, dal
2006, anno del debutto ha già incantato oltre un milione di
spettatori con più di 1000 repliche ed è stato insignito di
prestigiosi premi come il Premio Gassman e tre Biglietti
d’Oro Agis. Lo scorso tour, al Teatro Arcimboldi nel
dicembre 2023, il musical ha registrato numerosi sold out ed
entusiaste ovazioni in ogni città. I riconoscimenti
testimoniano l’affetto del pubblico per questa fortunata
produzione. Cuore pulsante dello spettacolo è proprio la
colonna sonora: uno straordinario viaggio in musica nel
mondo fantastico di Peter Pan, con alcune tra le più famose
canzoni di Edoardo Bennato tratte dal mitico album
del 1980 Sono solo canzonette e con altri brani come "Il
rock di Capitan Uncino", "La fata", "Viva la mamma" e molte
altre, fino alla celeberrima "L'isola che non c'è". I brani
sono stati riarrangiati dallo stesso cantautore per lo
spettacolo teatrale, oltre all’inserimento dell’inedito "Che
paura che fa Capitan Uncino". Il musical Peter Pan è pronto
a far rivivere la magia dell'infanzia ed a trasportare il
pubblico in un mondo di avventure senza tempo anche con i
tanti effetti speciali come il volo di Peter Pan,
l'utilizzo di tecnologie laser per il personaggio di Trilly,
le imponenti scenografie che trasportano magicamente gli
artisti dalla cameretta di Wendy, Michael e John al rifugio
dei Bambini Sperduti ed i colorati costumi in stile cartoon
che sono il tocco finale. Peter Pan non è un semplice
spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno da
condividere con gli amici e la famiglia. Solo chi sogna può
volare! L’inizio dello spettacolo è alle ore 18:00 per
approfondimenti è possibile inviare mail a agavespettacoli@inwind.it.
di Lella Battiato Majorana
CATANIA –
ROTONDA SUL MARE.
La temperie di un’epoca italiana rivissuta a Senigallia
sulla rotonda sul mare, grazie allo spettacolo ideato
per presentare ancora su questo lido adriatico il volume
“Ercole Patti. Tutte le opere”cronista, romanziere,
cineasta, cantore dello struscio in via Etnea a
Catania e del jet set di via Veneto a Roma. Nell’elegante
cornice della rotonda sul mare di Senigallia,
celebrata nella canzone di Valleroni Faleni e Migliacci,
signature song di Fred Bongusto, con la sua peculiare
forma a conchiglia, ha avuto luogo il fascinoso spettacolo
promosso da Fabrizio Marcantoni, titolare della storica
libreria, datata 1943, in viale 2 Giugno a Senigallia.A lui si devono molteplici attività culturali
finalizzate alla promozione del libro, strumento
fondamentale, indispensabile, privilegiato, di crescita
etica, sociale e anche turistica.Spettacolo
scaturito dalla recente pubblicazione del volume “Ercole
Patti. Tutte le opere”, curato da Sarah Zappulla Muscarà
e Enzo Zappulla (editore La nave di Teseo): un
monumentale, raffinato volume impreziosito da scritti
inediti e rari e da un ricco corredo iconografico, frutto
della sensibilità culturale di Elisabetta Sgarbi.
Protagonisti artisti d’eccezione, Mariano Rigillo e Anna
Teresa Rossini, splendida coppia del teatro italiano,
magistrali interpreti di un repertorio multiforme, che fa
registrare i maggiori drammaturghi, dai classici greci agli
autori contemporanei, e di cui ci piace ricordare almeno i
recenti “Re Lear” di Shakespeare e “Erano tutti
miei figli” di Arthur Miller.Insieme a
loro, il talentuoso Angelo Cicconi Massi e la colonna sonora
di Dario Pescosolido (ginecologo appassionato di musica)
hanno felicemente selezionato ed eseguito brani dell’epoca:
una scoppiettante carrellata di pagine deliziose che hanno
dato voce ai tanti ritratti di Ercole Patti, ora ironici,
umoristici, eccentrici, ora spietati, grotteschi,
paradossali, di uno scrittore poliedrico, insieme
giornalista, narratore, commediografo, sceneggiatore,
critico cinematografico. La sua lente d’ingrandimento
implacabile non risparmia personaggi mitici quali Elisabeth
Taylor e Richard Burton. Gli entusiasti
giudizi dei contemporanei sull’opera sua. Valentino
Bompiani annotava “la sua prosa è perfetta, non possiede
un grammo in più”.Mario Soldatidefinì
il romanzo “La cugina” “un piccolo capolavoro dove
come in certe pitture di Matisse e de Pisis tutto un mondo
vive appena sfiorato dai pennelli”. Eugenio Montale,
che ha recensito tutti i suoi romanzi sul “Corriere della
Sera”, gli riconobbe “l’arte di farsi leggere”, “quella
facilità difficile che è l’uovo di Colombo”, “quando è
ispirato, e lo è quasi sempre, nessuno scrive come lui”. Il
ritorno di Ercole Patti in libreria è stato salutato
dalla critica come la riscoperta di un autore unanimemente
definito “un classico”. Al romanzo suo più famoso, “Un
bellissimo novembre”, da cui è stato tratto il film
omonimo, regia di Mauro Bolognini, protagonisti Gina
Lollobrigida e Gabriele Ferzetti, è stato
dedicato ora un vino, denominato appunto “Un bellissimo
novembre”, dall’Azienda Al-Cantàra di Pucci Giuffrida.Non
a caso. Patti è un cantore, fra il tanto altro, dei riti
dell’autunno, la vendemmia, la caccia, la raccolta delle
castagne, dei funghi, degli ulivi, dei fichidindia, delle
noci. La stagione più amata dallo scrittore l’autunno,
allorché, nell’accecante luce della campagna siciliana, si
celebra l’estremo trionfo della vita.“Era il 15
novembre 1925” così, con la traumatica scomparsa
dell’adolescente Nino, si chiude “Un bellissimo novembre”:una precisa indicazione cronotopica dell’explicit,
costante nell’opera di Patti, per singolare gioco del caso
coinciderà con la scomparsa dello scrittore, avvenuta a
Roma, nell’abitazione sul Lungotevere Flaminio, il 15
novembre 1976.Nella
galleria di personaggi che furono di Patti e con
Patti nella sua copiosa, straordinaria e variegata opera
letteraria, leggiamo e respiriamo di un tempo che fu
italiano e del mondo oggi riportato con freschezza nelle
pagine del corposo volume e, ancora da Dario Pescosolido,
Fabrizio Marcantoni, Anna Teresa Rossini,
Sarah Zappulla Muscarà, Angelo Cecconi Massi,
Mariano Rigillo, Enzo Zappulla che vediamo
nella foto di assieme.