CATANIA – Polizia CT scopre milanese 20enne creatore gruppo su
Fb “Sosteniamo i diritti dei pedofili.
La segnalazione era stata fatta
dall’Associazione Meter di don Di Noto.” La
Polizia Postale e delle Comunicazioni di
Catania, coordinata dalla locale Procura
Distrettuale della Repubblica, ha
individuato il creatore del gruppo su
Facebook “Sosteniamo i diritti dei
pedofili.” Il gruppo era stato segnalato,
qualche mese addietro, alla Polizia
dall’Associazione Meter di Don Fortunato Di
Noto. Le attività investigative compiute
hanno consentito alla Procura di emettere un
decreto di perquisizione locale nei
confronti di un giovane milanese di 20 anni
che ha immediatamente confessato ai
poliziotti di avere creato quella pagina per
uno scherzo, ritenendosi un troll. Su
internet, il termine troll indica un
soggetto che interagisce con gli altri
utenti tramite messaggi fortemente
provocatori, che irritato, fuori luogo o
semplicemente senza senso, con la finalità
di disturbare la comunicazione e fomentare
gli animi. Il giovane è, comunque, indagato
per istigazione a delinquere.
GIORNATA MEMORIA
BAMBINI
VITTIME VIOLENZA E SFRUTTAMENTO
Don Fortunato Di Noto ha
comunicato che il Presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aderito con una lettera
inviatagli, alla "Giornata della memoria dei bambini vittime della
violenza" che si celebrerà dal 25 aprile alla prima domenica di
maggio. Si tratta di una serie di iniziative in diverse città
italiane organizzate da don Fortunato Di Noto, dell'associazione
Meter.Questo il
testo della lettera inviata dal Presidente:
Roma, 20 marzo 2007 "Caro don Fortunato, ho ricevuto la Sua lettera
e desidero ringraziarla per l’impegno quotidiano con cui opera a
favore dei più deboli. L’associazione Meter ha il prezioso merito di
contribuire alla lotta contro la pedofilia e lo sfruttamento dei
bambini promuovendone i diritti e favorendone la tutela, così come
sancisce la nostra carta Costituzionale. E’ necessario che i bambini
siano al centro delle politiche sociali perché costituiscono il
futuro del nostro paese. Tutelare i più deboli, i più indifesi è un
dovere di tutti: le istituzioni, a tutti i livelli,
l’associazionismo e l’intera società civile. La giornata della
memoria dei bambini vittime, quindi, oltre a richiamare l’attenzione
sulle gravi, ripetute e diffuse violazioni dei principi giuridici e
etici di tutela dei più piccoli offre un’utile occasione di
riflessione comune. Certo che continuerà a difendere con tenacia i
“piccoli cittadini”, mi è gradito a Lei e a quanti ogni giorno
lavorano al suo fianco il mio saluto augurale. Cordialmente Giorgio
Napolitano" L'associazione METER di don Fortunato Di Noto celebra
questa giornata perchè rammenta ogni giorno quanto sia grande il
numero di bambini vittime degli abusi pedofili, delle organizzazioni
criminali, di coloro che sono imprigionati in un amore malato e
nell’egoismo perverso più elevato.
CATANIA
–
Meter scopre e segnala 100 siti pedofili con utilizzo
mondiale on line. L'associazione “Meter” di Avola ha
segnalato oltre 100 siti pedofili che sono stati sequestrati
dalla Polizia Postale di Catania. E’ stato l’ennesimo colpo
inferto alla pedofilia online. L’associazione Meter ha
segnalato alla polizia Postale di Catania i siti pedofili
che con il Centro nazionale per la Sicurezza degli Stati
Uniti hanno provveduto all'oscuramento di cento unità
pedofile nel corso della vasta operazione congiunta. E’
stato sequestrato un social network che aveva contatti con
tutto il mondo ed anche l'Italia. Si è trattato di
un’operazione a livello mondiale che nella sua prima fase è
stata coordinata dai funzionari della Sicurezza degli Stati
Uniti insieme alla polizia Postale di Catania e la procura
della Repubblica del capoluogo etneo su precisa segnalazione
di Meter di Avola.
AVOLA
SR
- Meter:234 bambini violentati, 2
volti di abusatori segnalati.
E’ questo il numero dei bambini coinvolti di età
tra i 3 e i 10 anni contenute nelle segnalazioni
inoltrate alla Polizia Postale e delle
Comunicazioni di Catania tra ieri e stamattina
dall’Associazione Meter onlus di don
Fortunato Di Noto
(www.associazionemeter.org).
Don Di Noto:
“Conteremo i bambini coinvolti. Non è un
fenomeno marginale”. E’ solo di pochi giorni
l’ultima operazione della Polizia Postale di
Catania che ha portato a 18 indagati ed una
serie di video con bambini italiani coinvolti e
che la stessa Meter aveva segnalato. La
drammatica denuncia dettagliata ed inviata come
da protocollo alla Polizia Postale e delle
Comunicazioni di Catania e al CNCPO di Roma
(Centro nazionale per il contrasto alla
pedofilia online) è la “svolta” dell’azione
contro la pedofilia che l’Associazione Meter
onlus ha attuato per dare un forte segnale
operativo per contrastare questo “grave
violazione dell’innocenza – dichiaradon
Fortunato Di Noto – sotto gli occhi di tutti”.
“Da oggi,- dichiara don Di Noto – fino a quando
gli sforzi investigativi e questo vero e proprio
orrore non venga maggiormente arginato -
conteremo uno per uno i bambini coinvolti e ci
appelleremo a chi ha il compito di
“individuarli” e rompere questo cerchio di
sfruttamento. Uno per uno per far comprendere
che il fenomeno non è marginale ma è
drammatico.” Don Fortunato Di Noto, è anche
intervenuto in diretta prima del Regina Coeli a
Radio Vaticana – intervistato da Luca Colloci –
ed ha commentato il raduno delle aggregazioni
cattoliche in Piazza S. Pietro: “La piazza si
svuoterà ed auspicio che l’azione continui nelle
diocesi, nelle parrocchie e nelle associazioni.
Stare con il Papa è stare con le vittime, con i
piccoli e i deboli. Non è un “comando umano”, ma
che viene dallo stesso Gesù Cristo, è un mandato
evangelico difendere l’innocenza”.
Inviate
messaggi:all’INFORMATORE
Bimbi
10 mesi violentati e torturatisu web: bruciati con cera bollente su pelle
Don
Fortunato Di Noto fondatore Associazione Meter Onlus
CATANIA
– Bimbi 10 mesi violentati e torturatisu web:
bruciati con cera bollente su pelle. La denuncia è
dell'Associazione Meter Onlus di
don Fortunato Di Noto al Compartimento Sicilia Orientale
della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania.
Il contenuto di alcuni filmati scambiati nel "deep
web", il lato oscuro della Rete, la cui presenza è stata
segnalata da Meter alla Polizia Postale per
l'accertamento e l'individuazione dei soggetti
coinvolti. Il presidente di Meter ha spiegato che "i
pedofili utilizzano un sistema basato su Tor, il
software che ha come simbolo una cipolla, la sigla è The
Onion Routing, che consente comunicazioni non
intercettabili. Di Noto ha affermato: " È la prima
volta che filmati così crudeli e del genere vengono
rinvenuti online. La pedofilia non arretra di un passo:
aumentano le donne e le torture sessuali con bambini in
tenerissima età ed è in atto un significativo aumento di
questa criminale tipologia. Le community dei pedofili
stanno sempre più utilizzando questo sistema in
anonimato. Scene di donne con il volto coperto da
maschere di carnevale intente a violentare e molestare i
piccoli, di bambine legate, bruciate con cera bollente e
affogate con la testa nel water ed atti sessuale e di
libidine di estrema gravità. Continueremo a segnalare
tutto questo anche se siamo rimasti senza un soldo e non
abbiamo più autonomia, malgrado le promesse della
politica. Quanto abbiamo visto ha superato ogni nostra
immaginazione. Solo la collaborazione internazionale può
riuscire a sconfiggere questo crimine".
CATANIA
– Adesca minori su Facebook, Polizia postale segue
denuncia Meter. Un 35enne, residente in provincia di
Siracusa, è stato denunciato alla Procura Distrettuale della
Repubblica di Catania dalla Polizia Postale e delle
Comunicazioni perché ritenuto responsabile di adescamento
on-line di minorenne. E’ uno dei primi casi in Italia in cui
è applicata la norma, introdotta lo scorso ottobre dalla
ratifica della Convenzione di Lanzarote, che ha previsto
come reato l’adescamento di minorenni. L’indagine è stata
avviata dopo una segnalazione dell’Associazione Meter di
Don Fortunato Di Noto
che aveva ricevuto il racconto di un genitore il cui
figlio di 11 anni era stato contattato da uno sconosciuto
sul social network Facebook ed era stato oggetto di alcune
proposte di natura sessuale. La Procura Distrettuale ha
immediatamente autorizzato la Polizia Postale ad agire
sottocopertura e dopo avere conquistato la fiducia del
presunto pedofilo, fingendosi un bambino di anni 11, i
poliziotti sono riusciti ad ottenere un appuntamento con il
soggetto al quale si sono presentati gli agenti che lo hanno
identificato. Una perquisizione è stata compiuta anche
presso l’appartamento dell’indagato con sequestro del
materiale informatico rinvenuto. Sono in corso indagini per
comprendere se altri minori siano stati adescati dal
denunciato.
AVOLA
SR
– Senato passa legge contro
pedofili. “Grande ed enorme
soddisfazione che constato nell'approvazione
della nuova legge (Convenzione di Lanzarote)
da parte del Senato: i bambini ora saranno
sempre più protetti. L’impegno che Meter,
in questi anni ha condotto, vede per la
prima volta una norma contro la pedofilia
culturale (che ha visto da circa 20 anni
l’insistenza ed estenuante convinzione di
far approvare questa norma che contrasterà
seriamente chi istiga e promuove la
pedofilia come benessere dei bambini. Anche
le norme contro l’adescamento online di
pedofili e abusatori di bambini, rafforzata
nella sostanza bloccano chi è intenzionata a
far cadere i bambini nella rete dell’abuso.
Viene riconfermata la strategia dell’azione
coordinata delle Procure distrettuali, cosa
che se fosse stata distrutta avrebbe mandato
in fumo anni di lotta per i più piccoli. Mi
permetto di sottolineare , non solo
l’impegno della politica, ma la strenua
lotta della società civile e in questo caso
di Meter. “ E' con queste parole che don
Fortunato Di Noto, fondatore di Meter
(www.associazionemeter.org), pionieri in
Italia e all’estero della lotta alla
pedofilia, ha accolto l’approvazione in via
definitiva, dal Senato, la Convenzione di
Lanzarote. “L’impegno deve proseguire –
continua don Di Noto –uno strumento di legge
è fondamentale e importante, ora si richiede
più informazione, vigilanza ed educazione
all’utilizzo dei socialnetwork e della rete
telematica. E’ una rivoluzione che
permetterà a tutti di stare seriamente dalla
parte dei bambini”, conclude. I DATI METER
primi cinque mesi 2012 - Le rilevazioni
OSMOCOP
– Osservatorio Mondiale Contrasto alla
Pedofilia di Meter hanno evidenziato nei
primi cinque mesi del 2012 un'esplosione di
siti pedopornografici nel mondo (4.148) e
gruppi
pedopornografici sui social network
(493). Le rilevazioni OSMOCOP dimostrano che
l’incidenza dei pedofili reali e online
tocca in particolare
Linkbucks
(243 segnalazioni),
Grouply
(102 segnalazioni),
Nicespace
(106),
Vkontakte (19),
Facebook
(12),
Netlog (6) e
Yahoo
(5).
4.148 Siti
totali segnalati. I domini
generici sono 2.612; 1.043 quelli specifici
e 493 gruppi su social networks.
Dall’analisi emerge una suddivisione per
continente ormai globalizzata: i domini sono
allocati al primo posto in Asia, seguono
Europa, America, Africa e Oceania. In Europa
nello specifico abbiamo Russia, Austria,
Lituania, Polonia, Spagna, Italia, Grenada –
Caraibi, Montenegro, Germania, Svezia,
Francia, Belgio. Per l'Asia abbiamo al primo
posto l’India e Cina, Taiwan e Sri Lanka. In
America al primo posto USA, seguono Oceania
con l’’Isola di Tonga; ultima l’Africa:
Libia, Somalia, Nigeria.
26 Casi
seguiti (da gennaio ad
oggi). Sono i casi accolti al Centro di
Ascolto e di Accoglienza di Meter per i vari
tipi di abusi sui minori. Le tipologie di
aiuto sono: sospetti abusi sessuali,
difficoltà relazionali in famiglia, figli
contesi in separazione.
485
Contatti al numero verde nazionale 800 45
5270. Molti minori chiedono
aiuto al numero verde - linea telefonica che
compie 10 anni dalla sua istituzione e che
ha ricevuto 22.148 contatti di aiuto e
consulenze telefoniche di emergenza. Molti
anche i genitori che si rivolgono per
consulenze di aiuto e informazioni
specifiche per come affrontare situazioni di
sospetto abuso e aspetti legati
all’educazione e all’utilizzo di Internet.
AVOLASR - Don Di Noto:libro su lotta a pedofilia.
In oltre vent’anni anni di impegno contro la
pedofilia, Fortunato Di Noto, fondatore
dell’associazione “Meter”, ha incontrato ed
aiutato centinaia di bambini ed adulti vittime
di violenze sessuali. Questo libro intenso e
drammatico, ma mai disperato, raccoglie per la
prima volta alcune delle moltissime lettere
ricevute negli anni. Sono le testimonianze di un
lungo percorso di rielaborazione della violenza
subita e mostrano come, se è vero che la
pedofilia è un crimine che non potrà mai essere
dimenticato, è però possibile per le vittime
intraprendere un percorso per “ritrovare la
vita”. Nella seconda parte del volume è
pubblicato lo scambio epistolare tra un pedofilo
pentito e don Fortunato, a dimostrazione che un
cammino di redenzione è possibile anche per
colui il quale si è macchiato del più infamante
dei crimini. La prefazione del libro è un
coraggioso e determinato appello di don Antonio
Sciortino, direttore di “Famiglia Cristiana”, il
settimanale cattolico che già quindici anni fa
dedicò al tema una celebre copertina con il
titolo “Maledetti pedofili”. Un tema, purtroppo,
di grande attualità, avvalorato dalla notorietà
e autorevolezza dell’autore. Un libro (Edizioni
San Paolo) destinato ad un ampio pubblico,
capace di suscitare riflessioni e discussioni
“positive” su un drammatico problema qual è la
pedofilia. L’autore è Fortunato di Noto (Avola,
1963), sacerdote dal 1991 che attualmente svolge
il mandato di parroco presso la parrocchia
Madonna del Carmine di Avola (diocesi di Noto).
Fortunato di Noto è pioniere nella lotta alla
pedofilia, ha sempre sostenuto il forte impegno
per l’infanzia come un invito pressante del
vangelo, una missione nella Chiesa e nella
società. Lo scrittore è uno dei maggiori esperti
di Internet e Media nel contrasto agli abusi
sessuali sui minori e la pedopornografia ondine.
Fortunato di Noto è fondatore dell’Associazione
Meter onlus (www.associazionemeter.org), ed ha
ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e
internazionali, fra cui l’alta onorificenza di
“Cavaliere della Repubblica Italiana” (2001) e
la “Cittadinanza onoraria di Firenze” (2011),
oltre al “Premio Paoline Comunicazione ” (2009).
Al suo attivo ha numerosi articoli e saggi ed è
autore di importanti testi e studi sul fenomeno
degli abusi,della pedofilia e della
pedocriminalità, oltre che di pastorale
sull’infanzia, tra cui: Corpi da gioco (Elledici,
2010); Chi accoglie i bambini accoglie il
Signore. Traccia educativa per una nuova
pastorale di prossimità contro gli abusi,
per richiedere il libro tel: +39 0931 564872.
CATANIA
– Operazione polizia ed
interpol contro
pedopornografia on-line“Strike”: 8 arresti e
109 indagati. A seguito di una lunga e
complessa attività investigativa, compiuta in
collaborazione con i collaterali organi di Polizia
tedesca, la Polizia Postale e delle Comunicazioni,
coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e dal
Servizio Centrale della Polizia delle Comunicazioni, ha
portato a compimento una vasta operazione di polizia
giudiziaria diretta al contrasto della pornografia
minorile su internet. Centinaia le perquisizioni
disposte dalla Procura in varie città del territorio
nazionale. Complessivamente sono 109 gli utenti
denunciati ritenuti responsabili di divulgazione e
detenzione di immagini di pornografia minorile, 8 le
persone tratte in arresto in flagranza. Diversi dei
soggetti attualmente indagati sono recidivi. La
complessa indagine, avviata nel 2010, ha visto
convergere in un’unica operazione di polizia due diverse
attività di contrasto del fenomeno illecito. Preziosa è
stata la collaborazione dell’Interpol. Da una parte è
stato individuato un sito web ubicato in Germania che
diffondeva immagini di pedopornografia e sono stati
identificati gli utenti italiani che avevano acquisito
foto di pornografia minorile da quel sito, sito che in
meno di due mesi aveva avuto oltre 44.000 accessi nella
sezione nominata Teen group contenente centinaia di
immagini di bambini coinvolti in atti sessuali. Quasi
contemporaneamente, per alcuni mesi, assieme ai colleghi
tedeschi sono state seguite le tracce telematiche di
utenti che sulla rete eDonkey2000 divulgavano video dal
contenuto pedo-pornografico. E’ stato utilizzato,
all’uopo, un sistema già conosciuto dalla polizia
italiana che consente di monitorare le reti e
individuare coloro che diffondono determinati file. La
successiva e complessa analisi dei dati informatici,
opportunamente condivisi dalla Polizia Postale con i
colleghi tedeschi, ha consentito di identificare gli
attuali indagati italiani in numero complessivo di 109.
Ma migliaia sono stati gli utenti, residenti in vari
Paesi del mondo, sospettati di avere divulgato
o,comunque, acquisito video di pornografia minorile. I
video pedopornografici, alcuni dei quali di quasi trenta
minuti, ritraevano bambini costretti ad atti sessuali,
anche con adulti; in moltissimi casi i soggetti minori
erano in età preadolescenziale. Le persone arrestate
risiedono a Siracusa, Napoli, Firenze, Massa Carrara,
Modena e Bolzano. Tutti gli arrestati detenevano e, in
alcuni casi, divulgavano ingenti quantità di video di
pornografia minorile. In particolare, l’arrestato di
Napoli, tra il numeroso materiale pedopornografico,
deteneva immagini autoprodotte raffiguranti adolescenti
e minori ripresi nel bagno di casa con le parti intime
scoperte, mentre espletavano attività fisiologiche. Un
altro degli arrestati ha tentato la fuga portando con se
degli hard disk; un altro ancora deteneva oltre 436.000
file di pornografia minorile. E’ stata adesso avviata
l’attività di approfondimento tecnico-investigativo
finalizzato a verificare se nelle immagini siano
coinvolti bambini italiani. Le province interessate
dall’operazione, cioè ove risiedono gli indagati, sono
state: Alessandria, Arezzo, Avellino, Bari, Belluno,
Bolzano, Biella, Brescia, Brindisi, Carbonia Iglesias,
Catania, Chieti, Cosenza, Crotone, Cuneo, Ferrara,
Firenze, Foggia, Grosseto, Imperia, Lecce, Livorno,
Mantova, Massa Carrara, Milano, Modena, Napoli, Parma,
Pavia, Pisa, Pordenone, Prato, Reggio Emilia, Roma,
Siracusa, Torino, Trieste, Trapani, Treviso, Venezia,
Verona, Vicenza, Viterbo.
CATANIA -Operazione internazionale contro pedofilia
on-line, 173 minorenni vittime di abusi
identificati, 459 indagati e 71 persone
arrestate. Presso la sala conferenze della
Procura Distrettuale di Catania, sono stati
illustrati i risultati in contemporanea con le
altre conferenze tenute a L’Aja, presso la sede
di Europol, ed in altri 14 Paesi. L'operazione è
stata denominata “Rescue” ed è stata coordinata
dall'Europol, contro quella che la polizia
postale di Catania ritiene la maggiore rete
internazionale di pedofili con collegamenti in
varie parti del mondo della pedofilia on line.
18 gli italiani coinvolti ed oltre 70.000 gli
iscritti al sito tenuto sotto osservazione. Tra
le vittime risulta un bambino italiano, 8 anni,
residente in Sicilia, individuato con l'analisi
del materiale informatico di uno degli
arrestati, un calabrese 24enne.
Comunica l’Associazione
Meter sull’operazione :”dopo 10 anni di intense
attività di segnalazioni alla Polizia Postale
e delle Comunicazioni, segnalazioni all’estero,
impegno discreto ma costante oggi è arrivata la
svolta. È finalmente scattata la prima
operazione internazionale contro i “pedofili
culturali”, le loro reti, i loro traffici e
abusi su minori. Tutto nasce da una dettagliata
segnalazioni dell’Associazione Meter onlus
(www.associazionemeter.org ) di don Fortunato Di
Noto, principale organizzazione italiana e
internazionale contro la pedofilia.
L’operazione di oggi è la dimostrazione che
quando Meter e don Di Noto hanno denunciato reti
di lobby pedofile di finti “intellettuali” hanno
visto giusto. Si tratta di
personaggi che negli anni si sono organizzati
celebrando la “giornata dell’orgoglio pedofilo”
e costituendo movimenti, partiti e gruppi
internazionali allo scopo di promuovere la
violenza sessuale e l’abuso sui minori
mascherandolo da “progresso” culturale e morale.
E’ dal 2002 che con insistenza e con
consapevolezza don Fortunato Di Noto e
l’Associazione Meter parla di questa “nuova e
grave emergenza rappresentata dall’espandersi
della pedofilia culturale”. Infatti “aumentano
quei siti che tentano di dipingere un volto
pulito della pedofilia, abbozzandone una sorta
di giustificazione filosofica. Non sono
perseguibili, ma pericolosi: offrono
auto-giustificazione, abbassano la
consapevolezza di essere dei delinquenti,
tolgono il senso di colpa che impedisce a molti
di passare dal mondo virtuale all’adescamento e
alla violenza. Don Di Noto ha lanciato per primo
l’allarme alla fine degli anni ’90 e più volte
ha parlato di una “strisciante lobby culturale”
che giustificherebbe la pedofilia come fatto
naturale e normale nella relazione sessuale tra
adulto e bambini.Non sono mancati gli attacchi,
fino a poco tempo fa, seri contro don Di Noto e
l’impegno di Meter. Attacchi per screditare
l’operato e la reputazione sana del sacerdote
siciliano.E’ stato anche riportiamo come esempio
un dialogo inedito (2006) estratta da
conversazione MSN di pedofili italiani che si
sono dati appuntamento in una città europea per
“celebrare la loro pedofilia” stabilendo e
discutendo sull’età di preferenza dei bambini.
IL SIGNOR P – Un esempio di continua
promozione e istigazione alla pedofilia è il
“signor P”, titolare di un portale sempre vivo
e vegeto, anche se dai Server italiani non è
possibile accedere perché inserito nella “black
list” della Polizia Postale. P, spiega don Di
Noto, è “Un pedofilo, forse legato a tanti altri
pedofili italiani e anche internazionali. Ha
aperto un portale che fa le sue migrazioni
annuali e va dal Canada al Principato del
Liechtenstein, a volte nell’isola del Pacifico
di Niue per evitare di farsi identificare. È un
soggetto che si dichiara pedofilo: ha creato il
portale in cui indica con molta lucidità la sua
strategia culturale e per certi versi ‘politica’
a favore della pedofilia”. In particolare, P è
autore di una lettera aperta, indirizzata a
bambini e ragazzi, in cui spiega che cosa sia in
effetti la pedofilia. Un documento in cui li
invita a diffidare dai maestri, dai genitori
perché parlano male dei pedofili mentre loro, al
contrario, vogliono il bene dei bambini. E poi
ci sono fumetti, beffe, velate minacce verso il
sacerdote siciliano. Il “Sito di P.” riporta
fedelmente, tradotta in italiano la celebrazione
del BoyLove Day (la giornata dell’orgoglio
pedofilo per gli italiani.)”. L’operazione è tra le maggiori indagini contro il fenomeno
pedofilo criminale compiute fino ad oggi.
AVOLA
SR
– “64.753, solo in 11 mesi, sono i bambini
sfruttati sessualmente”.
È questo il titolo della lettera aperta scritta
da don Fortunato Di Noto,
il sacerdote fondatore dell’Associazione Meter
da sempre in prima fila nella lotta alla
pedofilia e pedopornografia online, e pubblicata
oggi dall’agenzia di stampa cattolica Zenit. Dal
1° gennaio di quest’anno a oggi, 3 novembre,
scrive il sacerdote, abbiamo contato – uno per
uno – ben 64.753 bambini vittime.“Solo in 11
mesi”, scrive don Fortunato. “64.753 bambini
tutti depredati e sfruttati sessualmente.
Violenze indicibili al limite della fantasia,
dell’horror sessuale che annienta la più tenue e
delicata dignità dei piccoli.
Una età compresa tra i pochi giorni di vita e i
12 anni (nella loro prepubertà), età preferita dai pedocriminali,
perché non possiamo dire che
i pedofili non sono ‘criminali’ che distruggono
per sempre la vita dei bambini”.
Per il sacerdote, “Fino ad oggi questo immane
numero raccolto dalla Associazione Meter onlus
impegnata da sempre a tutela dell’infanzia,
contro ogni forma di abuso e lo sfruttamento
sessuale dei bambini sembra rimanere nel
sottaciuto silenzio. Quei volti ‘visti uno per
uno’ non detenuti in nessun data base
associativo, per rispetto della legge, ma
segnalati alle autorità giudiziarie, chiedono
giustizia. E impressiona il fatto, a quanto da
noi conosciuto, che nessuno di quei bambini ha
sporto denuncia, abbia avuto il modo di chiedere
giustizia e il sospetto è che non sappiamo chi
siano, dove siano e quale sia la loro
storia”.Continua poi don Di Noto: “Sono piccole
storie che non possiamo far vedere, anche se
sono sotto gli occhi di tutti. È il racconto del
dolore di tante storie di sfruttamento: ogni
fotogramma, ogni video denunciato è
l’impressionante racconto di un corpo innocente
reso merce, oggetto dell’oggetto del desiderio
di sfruttamento sessuale. Perversione assoluta
di un male assoluto che incide nella vita per
sempre”. E si augura: “Se su 64.753 vittime, poi
qualcuna ci scrive, raccontando la sua storia e
ringraziandoci per il sostegno allora abbiamo
raggiunto ciò che desideravamo: esiste ancora,
non perché sopravvissuta, ma perché riamata di
un amore vero”.
Il sacerdote ricorda: “La Chiesa che è impegnata
a contrastare gli abusi con fermezza e decisione
a raccontare la sua devastante storia. Non
bisogna tacere, segno visibile che è possibile
dare un nome e cognome al dramma di 64.753
vittime”.
Meter
- XIV Giornata Nazionale e Internazionale Bambini
Vittime della violenza,
dello sfruttamento e della indifferenza. Contro la
pedofilia.L'Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto
celebra, dal 26 aprile alla prima domenica
di maggio, la Giornata dei Bambini Vittime
giunta alla sua XlV edizione(ascolta spot). Il tema di quest'anno è "Povertà
e Minori. Responsabilità condivise".
Ogni privazione è negazione e riduzione alla povertà
ed espone i minori allo sfruttamento. I Minori non
sono oggetti o mercanzia ma persone da amare,
rispettare e tutelare. Contro questa logica, sotto
gli occhi di tutti, tutti possiamo operare di più e
meglio. Ricordiamo ancora con commozione e
riconoscenza l'unione spirituale e nella preghiera
del S. Padre Benedetto XVI al Regina Coeli (3 maggio
2009) che ha voluto ricordare questo appuntamento
divenuto un segno di speranza. Diocesi,
Associazioni, Istituzioni, enti locali, comunità
cristiane e non cristiane possono aderire e unirsi
nei momenti di preghiera, commemorativi e alle
iniziative. Per maggiori informazioni:
www.associazionemeter.org; segreteria@associazionemeter.it
- 0931 564872 (sede nazionale Meter).
CARLENTINI
- Don Fortunato Di Noto invitato da Azione Cattolica
nella Chiesa Madre di Carlentini
ha parlato di “Genitori e Bambini davanti ai nuovi
media - Salvare i bambini dai pericoli del web”. “L’arma
vincente – ha detto don Fortunato Di Noto
- per lottare contro la pedofilia è la famiglia. I
genitori debbono essere vigili sui figli per evitare che
gli orchi entrino nella loro vita. Oggi sono migliaia i
bambini scomparsi e che vengono utilizzati dai pedofili
per i loro sporchi giochi. La pedofilia online è un
fenomeno gravissimo che bisogna sconfiggere se siamo
tutti uniti a comunicare dalla chiesa e dalle
associazioni. Ringrazio l’Azione cattolica di Carlentini
per aver organizzato un momento di riflessione su un
problema che in questi ultimi anni sta dilagando sul web
a danno dei nostri bambini”. L'incontro si è svolto
mercoledì alle 19,15, nella parrocchia Immacolata
Concezione presso la Chiesa Madre di Carlentini ed è
stato promosso dalla locale Azione Cattolica,
nell'ambito delle attività culturali e formative
previste per l'anno in corso. nella chiesa Madre di
Carlentini davanti ad Il numero pubblico era formato,
oltre dai soci dell’azione cattolica della parrocchia,
anche dai docenti, dirigenti scolasti delle scuole della
zona nord della provincia, dai rappresenti delle
associazioni ecclesiali e culturali di Carlentini e
dalle forze dell’ordine. L’associazione Meter di Avola è
stata fondata da Don Fortunato Di Noto il quale ha già
aperto in tutta Italia 15 sportelli con ben 300
operatori e denunciato migliaia di siti pedofili.
L‘incontro è stato moderato dal giornalista Salvatore
Di Salvo, ed avviato dall’arciprete don Salvatore
Caramagno, parroco della Chiesa Madre. Tra i relatori il
professore Alfio Castro presidente parrocchiale
dell’Azione Cattolica Italiana. Oscar Donato,
consigliere diocesano dell’Acr, ha partecipato
all’organizzazione dell’incontro. L’associazione
“Meter” fondata da don Fortunato Di Noto da anni lotta
con ottimi risultati contro la pedofilia e la
pedopornografia on line, e contro gli abusi sui minori.
CATANIA - Meter
l'associazione di don Fortunato Di Noto denuncia 58 portali
pedopornografici alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di
Catania ed a cui il Centro Nazionale di contrato alla pedofilia
e pedopornografia online (CNCPO) ha già bloccato l’accesso.
Decine i Paesi che ospitano i siti pedofili (Cina, USA, Spagna,
Russia, Olanda) individuati dai volontari di Meter. Il materiale
pedopornografico viene offerto attraverso il meccanismo dei
pagamenti con carte di credito. "A scopo promozionale" in alcuni
casi materiale pedopornografico è diffuso senza corrispondere
alcuna somma di denaro. I bambini coinvolti sono compresi tra i
2 ed i 12 anni di età e raffigurati in situazioni estreme, anche
con indicibile violenza sessuale (imbavagliati, legati). In
aumento immagini tridimensionali di ecografie con riprese di
genitali di feti al settimo/ottavo mese. Don Fortunato Di Noto,
presidente dell’Associazione Meter, pioniere nella lotta alla
pedofilia in Italia, sottolinea a chiare lettere: "L’Italia si
pone all’avanguardia nella lotta alla pedofilia e la
dimostrazione sta nel fatto che i siti in Italia sono
drasticamente diminuiti e i pedofili perseguiti e individuati. I
pedofili in Italia hanno una vita dura, anche se dobbiamo
sottolineare che se non ci sarà una cooperazione internazionale
diventa difficile trovare il modo di arrestare un fenomeno dalle
dimensioni globali".
CARLENTINI
-
Don Di Noto,
Meter
in scuola “Pirandello”
. La conferenza dibattito su “La vita non è solo un
touch screen” è programmata per martedì 21 Gennaio 2014,
a partire dalle ore 17:00 presso la sala conferenze
“Emanuele Ferraro” – I.T.I. di Carlentini.
L’appuntamento è organizzato dal Primo Istituto
Comprensivo “Luigi Pirandello” di Carlentini in
collaborazione con l’Associazione Onlus. Il relatore don
Fortunato Di Noto,
presidente nazionale dell'associazione Meter combatte
da molti anni la lotta contro la pedopornografia
on-line. L’iniziativa è inserita nel percorso di
Educazione alla Legalità, coordinato dalle insegnanti
Angela Aprile e Nuccia Conti. Il dibattito è finalizzato
alla formazione di genitori e docenti dell’Istituto
comprensivo per un confronto sui pericoli del web. Il
dirigente scolastico prof.ssa Francesca Amore modera il
dibattito e dice:” l’incontro con Don Fortunato Di Noto
testimonia il nostro impegno costante come scuola aperta
alle collaborazioni con il territorio e le Istituzioni
per il successo del Piano dell’Offerta Formativa. I
progetti che stiamo realizzando attestano la qualità
dei processi di educazione/ formazione/istruzione che
insieme alle famiglie vogliamo perseguire mediante il
dialogo e il confronto per fornire costantemente momenti
di informazione e riflessione su temi importanti e di
grande attualità.”
AVOLASR
- Don
Fortunato Di Noto,
il sacerdote fondatore dell’Associazione
Meter Onlus è cittadino onorario di Firenze.
Lo ha deciso il consiglio comunale della
città del Giglio all’unanimità con 36 voti a
favore,concedendo la cittadinanza onoraria
al sacerdote siciliano. Susanna Agostini
presidente della Commissione Pace afferma:
“Questa cittadinanza onoraria è un impegno
della nostra città a contrasto della
violenza ai bambini. Firenze, come altre
città è coinvolta da un fenomeno devastante
che non si ferma per differenze di classe,
genere, religione, è un fenomeno che
richiede la denuncia e la condivisione delle
strategie di contrasto che deve unire tutte
le istituzioni”. Soddisfatto don Fortunato
ha affermato: “La cittadinanza onoraria
concessami, per la quale ringrazio tutti i
fiorentini a cominciare dal sindaco Matteo
Renzi, mi onora e spinge a fare sempre di
più. Firenze è una città che ha cuore per i
bambini e che ha visto un sindaco santo e
bambino come Giorgio La Pira. Ma non
solo:questa Toscana è anche la terra di don
Lorenzo Milani e la sua scuola di Barbiana,
un esempio chiaro di come questa terra bella
e generosa sappia amare e difendere i più
piccoli. Confido e spero che Meter possa
avere sempre più amici all’ombra di Giotto e
Michelangelo”.
CATANIA
– Pedopornografia: scoperto un video choc con un centinaio di
bambini ed un cane vittime di abusi sessuali. Le piccole
vittime venivano legate come in un gioco sadomaso e violentate
più volte, anche da un cane. Il raccapricciante contenuto è
stato denunciato dall'associazione Meter di
don Di Notoche lo ha scoperto su un portale fetish. Gli oltre 100 bambini
vittime degli abusi sessuali,
venivano legati come in un gioco sadomaso e poi violentati più
volte. Tra i protagonisti delle violenze anche da un ignaro
cane. Quasi un
centinaio di video che riprendono le violenze e 480 iscritti.
Il contenuto del portale pedo-fetish è stato scoperto e
denunciato dai volontari dell'associazione Meter di don
Fortunato Di Noto.La denuncia sulla scabrosa e infame
attività è stata inviata al compartimento Sicilia orientale
della polizia postale di Catania, che ha già predisposto
un'informativa alla Procura distrettuale etnea. "In questo
portale - spiega don Di Noto - abbiamo rinvenuto
materiale agghiacciante: ci sono 21 foto
pedo-fetish, con leviolenze
sui piccoli anche da parte di un cane;
seguono 41 video di violenze sessuali e 342 foto
di maschietti abusati in qualsiasi modo. Quando vedo questo tipo
di materiale capisco che siamo
davanti ad un abisso senza fine. Ma -
osserva don Fortunato - non
dobbiamo in ogni caso disperare nè arrenderci:
se ci sono gli orchi c'è anche la prevenzione e la lotta a
questo male: le segnalazioni inviate da Meter in Italia e in
tutta Europa sono il segno che non ci vogliamo arrendere davanti
all'orrore".
Manette per 3 accusati di pedofilia
Giro di
pedofilia, sfruttamento di minori. Le ordinanze di custodia cautelare
tra la Lombardia, il Piemonte e la Liguria. 3 persone risultano
coinvolte. Ad operare sono stati gli agenti del Nucleo investigativo
telematico (Nit) interforze della Procura della Repubblica di Siracusa.
L’operazione è coordinata dal procuratore aggiunto di Siracusa Giuseppe
Toscano e dai sostituti Antonio Nicastro e Manuela Cavallo. Gli
investigatori hanno eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti di
nove indagati. I particolari emergono dall'inchiesta della Procura di
Siracusa su una presunta organizzazione che vendeva immagini on line a
contenuto pedopornografico e che per la prima volta in Italia si è
avvalsa della collaborazione di un "pentito": un indagato che ha
rivelato contatti e sistemi di approccio. Gli investigatori del Nit
della Procura di Siracusa definiscono "determinati" le dichiarazioni del
“pentito”. Dai numerosi dialoghi intercettati dal gruppo interforze
alcuni degli indagati parlano della scelta del proprio mestiere, in
costante rapporto con minorenni, fatta della propria costante ricerca di
un contatto con i bambini. L'indagine era stata avviata dopo la scoperta
di un sito Internet al quale gli indagati accedevano per scambiarsi
immagini e filmati a contenuto pedofilo. Le intercettazioni telefoniche
ed i pedinamenti avrebbero accertato anche la presenza di
un'organizzazione che promuoveva incontri sessuali con minorenni, sia
italiani sia stranieri, a volte anche a pagamento. L'inchiesta, ancora
in corso, è scaturita da una denuncia presentata da Telefono Arcobaleno.
Due dei tre accusati lavorano in mezzo ai ragazzini: uno è un educatore
dell'infanzia della provincia di Varese, l'altro è un massaggiatore
sportivo del settore 'pulcini' di una società di un paese vicino Savona.
Una scelta quella di stare vicino ai più piccoli, secondo quanto emerge
della indagini, che sarebbe dettata dalla loro devianza sessuale.
E il bene fa notizia... Don Fortunato:
la lotta alla pedofilia
Padre Paolo Fiasconaro, responsabile dell'Ufficio Stampa della CESi
(Conferenza Episcopale Siciliana)
in una riflessione commenta l'impegno di don Fortunato.Di Noto -
Scrive tra le altre cose: "Se tanti “don Fortunato”, che spesso
hanno puntato il dito contro la sua scelta pastorale, scomoda e
rischiosa, anche in altri campi di azione si ergessero a difensori
di molte forme di annientamento della dignità dell’uomo e di
illegalità striscianti, che spesso umiliano la persona, si potrebbe
finalmente parlare di “pastorale di frontiera” capace di costruire
una nuova società e di sollevare tante forme di sofferenza del
nostro prossimo". Ed aggiunge….Sono in molti a chiedersi perché un
prete siciliano, da diversi anni, ha intrapreso una battaglia
coraggiosa contro il dilagare di un fenomeno che ha raggiunto limiti
di sopportazione, valicando i confini planetari e provocando
indignazione e sdegno in tante coscienze. Credo che le motivazioni
forti del confratello don Fortunato Di Noto ricadono nella missione
e nel ministero proprio di un pastore, che non può essere
condizionato da barriere ideologiche né tanto meno di costume, ma
che deve essere spinto dall’ansia di promuovere l’uomo nelle sue
dimensioni, di qualsiasi razza e colore, dalla nascita alla morte.
Sappiamo quanto è stata difficile in questi anni la caparbia azione
pastorale di don Fortunato che ha rischiato di persona, denunciando
a 360° il degrado di tanta sporcizia e sostituendosi spesso alle
autorità pubbliche, poco incisive in tante occasioni, riuscendo ad
imprimere giorno dopo giorno, con la sua equipe di lavoro, una
proficua e costante azione di contrasto in tema di pedofilia. Se
tanti “don Fortunato”, che spesso hanno puntato il dito contro la
sua scelta pastorale, scomoda e rischiosa, anche in altri campi di
azione si ergessero a difensori di molte forme di annientamento
della dignità dell’uomo e di illegalità striscianti, che spesso
umiliano la persona, si potrebbe finalmente parlare di “pastorale di
frontiera” capace di costruire una
nuova società e di sollevare tante forme di sofferenza del nostro
prossimo.