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SIRACUSA -Questura trasferimenti e nuove assegnazioni di funzionari.
Il Questore Roberto Pellicone ha augurato un buon inizio
ed un proficuo lavoro nelle loro nuove mansioni ai nuovi dirigenti, ed
ha ringraziato i funzionari trasferiti i quali hanno contribuito
significativamente alla sicurezza ed al benessere della collettività
siracusana e della provincia. Nuovi incarichi Direzione: Il
Commissario Capo Giuseppe Di Majo, dalla Stradale di Messina, è
nuovo dirigente del Commissariato di Noto. Il Vice Questore Antonio
Migliorisi, dalla Questura di Catania, è dirigente del Commissariato
di Augusta. Il Commissario Capo Roberta Abate, proveniente dalla
Questura di Palermo è dirigente del Commissariato di Lentini. Il
Commissario Capo Roberta Corsaro, dalla Polfer di Torino, è
designata dirigente Volanti alla Questura di Siracusa. Trasferimenti
e Nuove Assegnazioni: Il Vice Questore Aggiunto Giulia Guarino,
da dirigente della Volanti, è stata trasferita alla Questura di Catania.
Il Vice Questore Alessandro Sciacca, dalla guida del
Commissariato di Lentini, è stato destinato al Gabinetto della Polizia
Scientifica di Catania. Il Commissario Capo Amelia D’Angelo,
dirigente del Commissariato di Noto, è trasferito alla Questura di
Trapani, ed il Commissario Capo Marco Naccarato, dirigente del
Commissariato di Augusta, è stato assegnato all’Ufficio Polizia di
Frontiera Aerea di Catania. Movimenti Interni: il Commissario
Capo Salvatore Pellegrino, dalla Squadra Mobile, dirige il
Commissariato di Priolo Gargallo. Vanessa Sulfaro, dal
Commissariato di Priolo Gargallo, assegnata alla Divisione della Polizia
Anticrimine della Questura di Siracusa.
VIDEO
CONCERTO FANFARA
SIRACUSA
- FANFARA ARMA CARABINIERI
CONCERTO A BORGATA, OMAGGIO A SANTA LUCIA.
Il concerto della Fanfara
del 12° Reggimento dell’Arma dei Carabinieri si è svolto
di sera, nella splendida cornice di Piazza Santa Lucia,
alla “Borgata”. Il Comandante Provinciale dei
Carabinieri, Colonnello Gabriele BARECCHIA ha
salutato autorità cittadine e religiose presenti
all’evento.
Il Sindaco della città
aretusea, dott. Francesco ITALIA, ha ringraziato gli
intervenuti anche dalla provincia ed i numerosi
cittadini, sottolineando il forte legame
dell’Istituzione con la città e con la sua Patrona Santa
Lucia. L’uditorio attento ha avuto modo di apprezzare la
qualità concertistiche della Fanfara dei Carabinieri che
hanno eseguito brani noti del repertorio.
LENTINI
– Tenta
di arrotare moglie 68enne, carabinieri ammanettano professionista
70enne: l’ha attesa su posto di lavoro.
L’episodio si è verificato di pomeriggio in prossimità del piazzale Asl.
Il noto professionista ha investito la moglie medico all’uscita dal
luogo di lavoro. La prima ricostruzione secondo la narrazione di persone
del luogo, sembra che lui abbia investito con la sua vettura la donna
appena uscita dall’ufficio. L’investitore, secondo le narrazioni, dopo
l’impatto con l’auto, sembra sia sceso per verificare personalmente le
condizioni della donna, poi sarebbe salito nuovamente in macchina ed
ingranato la marcia. Qualcuno sembra abbia urlato in direzione del
marito che si sarebbe dileguato. Gli investigatori mantengono il massimo
riserbo sulla vicenda. Qualcuno afferma che alla base del gesto possa
esserci esserci gelosia e che lui sarebbe stato convinto del tradimento
della moglie. I carabinieri di Lentini hanno arrestato l’investitore
responsabile. La professionista rimasta ferita è fratturata in varie
parti del corpo,in ospedale sta ricevendo le cure, non sarebbe in
pericolo di vita.

SIRACUSA
- CARABINIERI COMANDO NUCLEO INVESTIGATIVO PROVINCIALE AVVICENDAMENTO
TRA CAP. ALFANO E MAGG. CLEMENTE.
Il passaggio tra i due ufficiali è stato
nell’ambito degli avvicendamenti annuali disposti dal Comando Generale
dell’Arma dei Carabinieri, al Comando Provinciale dei Carabinieri di
Siracusa. Il Maggiore Simone CLEMENTE, già da qualche settimana era
giunto a Sirucasa ed è subentrato al Capitano Vincenzo ALFANO
il quale è stato trasferito a Catania ad altro prestigioso incarico, al
comando del Nucleo Investigativo. Il Maggiore CLEMENTE,
nato a Napoli 36 anni fa, proviene da 4 anni di comando della Compagnia
di Santa Margherita Ligure (GE). L’ufficiale, precedentemente ha
comandato la Compagnia CC di Tricase (LE) ed il Nucleo Operativo e
Radiomobile di Francavilla Fontana (BR), ed ha anche prestato servizio
come comandante di plotone presso il 10° Battaglione CC Campania di
Napoli. Il Maggiore Clemente ha svolto i suoi studi frequentando la
Scuola Militare Nunziatella di Napoli, il 187° Corso “Fermezza”
dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di
Roma ed ha conseguito nell’anno 2007 la laurea triennale in Scienze
Giuridiche; nel 2010 quella in Giurisprudenza; infine nel 2020 quella in
Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna. Il Maggiore
CLEMENTE è insignito della Croce con spade del Sovrano Ordine
Militare di Malta, della Croce d’Argento per anzianità di servizio
militare e della cittadinanza onoraria del Comune di Castro (LE). L’Ufficiale
è stato in passato destinatario di diversi encomi per attività di
soccorso di eccezionale portata nonché per delicate indagini svolte in
Puglia, in area caratterizzata da elevato indice di criminalità.

LENTINI
- CARABINIERI
E CACCIATORI TROVANO 1 PISTOLA NON REGOLARIZZATA NASCOSTA IN CASA,
BLOCCATO 42ENNE DI MILITELLO V. CATANIA.
I servizi in ambito provinciale relativi alla prevenzione dei furti in
aree rurali attivati dai carabinieri continuano senza sosta. I militari
della Stazione di Lentini ed uomini dello Squadrone Eliportato
Cacciatori Sicilia, hanno ammanettato in flagranza di reato per
detenzione illegale di armi da sparo e munizioni, D.L.F., 42enne
originario di Militello Val di Catania. I militari dell’Arma,
nell’ambito dei periodici controlli finalizzati alla prevenzione e
repressione dei furti negli agrumeti e uliveti soprattutto nella zona
nord della provincia, hanno controllato un terreno agricolo ove l’uomo
svolgeva l’attività di guardiania. I carabinieri, a seguito
della perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto nella disponibilità
dell’uomo 1 pistola automatica marca BROWNING calibro 7,65 con relativo
caricatore inserito contenente 2 munizioni dello stesso calibro, il
tutto occultato all’interno di mobile nel suo domicilio ed
irregolarmente detenuto poiché di proprietà del defunto padre.
Quanto rinvenuto dai militari, è stato sottoposto a sequestro, mentre
l’arrestato è stato condotto presso il suo domicilio agli arresti
domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.

LENTINI
- 2 PISTOLE NASCOSTE IN AIUOLA TROVATE DA CARABINIERI NUCLEO OPERATIVO
AUGUSTA.
I militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R. di Augusta, nell’ambito
delle indagini tecniche e di sopralluogo svolto congiuntamente con la
Polizia di Stato di Siracusa e Lentini, a seguito dell’omicidio di
Sebastiano Greco avvenuto lo scorso 10 ottobre, hanno rinvenuto in via
Scala di Lentini, abilmente occultate in un’aiuola e coperte da
vegetazione, due pistole cariche e perfettamente funzionanti. Si tratta
in particolare una pistola marca Beretta cal. 22 con caricatore
contenente 7 cartucce e colpo in canna, arma risultata provento di furto
avvenuto in Francofonte (SR) nel 2015 e di una pistola marca Walther
mod. P 38 cal. 9 Luger, con caricatore contenente 8 cartucce, sulla
quale sono ancora in corso accertamenti volti a chiarire la sua
provenienza. Le armi, che erano in buono stato d’uso, sono state
sottoposte a sequestro per il successivo inoltro al R.I.S. di Messina
per essere sottoposte ad accertamenti tecnici finalizzati a verificare
il loro eventuale utilizzo in passate azioni criminali.
SIRACUSA
-
3 nuovi Ufficiali a Comando Provinciale
Carabinieri Siracusa. Il Ten.
Valentina BIANCHIN è giunta al Comando del Nucleo Operativo
e Radiomobile della Compagnia Carabinieri Siracusa, in sostituzione del
Ten. Michele GAMBUTO, trasferito a Milano, al Nucleo Operativo
della Compagnia di Milano Porta Monforte. Il nuovo Comandante del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri a Noto è il
Ten. Sebastiano RUSSO.
Il
Magg. Stefano SANTUCCIO ha sostituito il Cap. Rossella
CAPUANO
destinata al Comando della Compagnia Carabinieri di Meldola (FC).
Il Tenente Sebastiano RUSSO,
di anni 42, è nativo di Enna;
arruolatosi nell’Arma nel 1998, da Carabiniere ha prestato servizio in
provincia di Reggio Calabria; dal 1999 al 2001 ha frequentato il corso
biennale per Allievi Marescialli, per essere impiegato prima, presso il
Comando Provinciale di Milano e, successivamente, dal 2007 al 2011,
all’ufficio Pubblica Informazione del Comando Generale dell’Arma dei
Carabinieri e, fino al 2015, presso lo Stato Maggiore della Difesa di
Roma. Dopo aver frequentato il 55° corso applicativo per Ufficiali del
ruolo speciale dell’Arma dei Carabinieri, ha ricoperto l’incarico di
Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie di Vicenza
e dal 2016 di Alcamo (TP). L’Ufficiale, laureato in Giurisprudenza, è
conoscitore delle lingue inglese e spagnola; ha conseguito il diploma
universitario in criminologia applicata ed ha frequentato un master in
diritto internazionale ed un corso di giornalismo per inviati in aree di
crisi.
Il Tenente Valentina BIANCHIN
di anni 27, della provincia di Treviso, dal 2012 al 2014 ha frequentato
l’Accademia Militare di Modena e successivamente dal 2014 al 2017 presso
la Scuola Ufficiali, il 194° corso applicativo per Ufficiali dell’Arma
dei Carabinieri. Successivamente ha svolto l’incarico di Comandante di
Plotone/ Insegnante presso la Scuola Allievi Marescialli di Firenze.
L’Ufficiale ha conseguito la laurea in
Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata con
il punteggio di 110/110 e lode ed è conoscitore delle lingue inglese e
francese.
SIRACUSA -
Rosa Alba Stramandino
lascia l’incarico di Capo della Squadra Mobile aretusea
per andare a dirigere la Divisione di Polizia Anticrimine della Questura
di Perugia. La Dott.ssa Stramandino è giunta a Siracusa nel marzo del
2016 e durante la sua permanenza alla guida dell’ufficio investigativo
della Questura di Siracusa si è evidenziata per il suo impegno e la sua
costanza nel voler apportare importanti innovazioni in seno all’ufficio
rendendolo più moderno ed efficiente. le operazioni di polizia
giudiziaria condotte con successo che hanno permesso di infliggere
importanti colpi alla criminalità organizzata locale sono state
numerose. Tutti gli arresti ed i sequestri di importanti quantitativi
di droga sottratti alle piazze dello spaccio siracusano si ricordano in
particolar modo. Rosalba Stramandino, durante il suo incarico a
Siracusa, ha anche frequentato la Scuola di alta formazione dirigenziale
della Polizia di Stato di Roma.
Il Questore di Siracusa Gabriella Ioppolo ha manifestato un sincero
ringraziamento alla dott.ssa Rosa
Alba Stramandino che
ha lasciato la provincia di Siracusa per il notevole impegno profuso e
l’abnegazione dimostrata durante l’espletamento dei propri incarichi.
AUGUSTA SR
– PROMOSSO
DIRIGENTE COMMISSARIATO.
Il Vice
Questore Aggiunto, Dr. Giancarlo Consoli
Dirigente del Commissariato di P.S. di Augusta è stato
promosso Primo Dirigente.
Il
Funzionario di Polizia aveva in passato già diretto in
Provincia i Commissariati di Pachino e di Avola ed era
rientrato ad Augusta dopo aver comandato i Commissariati
catanesi di Nesima e di Adrano ed aver frequentato il
corso di alta formazione interforze a Roma. Il dott.
Consoli si è sempre contraddistinto per una spiccata
propensione investigativa testimoniata dalle tante
operazioni di polizia giudiziaria portate a termine con
successo soprattutto nel contrasto alla criminalità
organizzata.

LENTINI -
Action Day: CC
ammanettano 1 catanese trasfertista per furto oro in villa, recuperati
preziosi per 3mila €.
Si tratta di Francesco
Lombardo 41enne,
catanese. I militari della stazione di Lentini, ieri pomeriggio, sono
intervenuti in via Giovanni XXIII, dove erano stati segnalati aggirarsi
alcuni soggetti con atteggiamento sospetto.
I
Carabinieri, hanno notato una persona, in una villa, che alla loro
vista si è liberato di alcuni oggetti dandosi alla fuga. Il maldestro,
dopo un breve inseguimento è stato bloccato ed arrestato nella flagranza
di reato per furto di monili in oro, del valore di circa
3.000 euro. Il soggetto aveva abbandonato la refurtiva nel giardino
dell’abitazione saccheggiata, prima di darsi alla fuga.
L’arrestato, per il quale è stato
richiesto all’Autorità di P.S. il divieto di ritorno nel comune di
Lentini, su disposizione del P.M. della Procura della Repubblica presso
il Tribunale di Siracusa, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Il Comando Provinciale
Carabinieri di Siracusa, ieri, è stato impegnato nell’”Action Day”,
giornata dedicata, a livello nazionale,
alla lotta alla contraffazione e
all’abusivismo commerciale
nei luoghi
maggiormente interessati dal fenomeno.
L’organizzazione della fase esecutiva dell’attività è stata curata,
preliminarmente, nell’ambito di uno specifico Comitato Provinciale per
l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Siracusa ed
a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine e
delle polizie locali. Nell’ambito provinciale, i Carabinieri, per lo
specifico servizio, hanno dispiegato pattuglie di tutte le Stazioni, dei
posti fissi stagionali di Agnone Bagni e Marzamemi, della Tenenza e dei
3 Nuclei Operativi e Radiomobili presenti in sede di Compagnia.
L’azione di contrasto, ha permesso di controllare oltre 125 persone, di
cui 23
stranieri, trarre in
arresto 1 persona per furto in abitazione, denunciare in stato di
libertà 1 extracomunitario, che sebbene colpito da ordine di espulsione
del Questore di Catania nel 2013, non aveva ottemperato a lasciare il
territorio nazionale a sanzionare amministrativamente 4 venditori
ambulanti, sequestrando oltre 150 capi di abbigliamento e circa 60
giocattoli che tentavano di vendere in mancanza delle previste
autorizzazioni.

MELILLI
SR -
Fiamme da stufa accesa avvolgono 99enne morto nel sonno.
I carabinieri della Compagnia di Augusta,
stamani, verso le ore
08.00, sono intervenuti a Villasmundo (SR), in una via
del centro abitato, per cause in corso di accertamento,
presumibilmente riconducibili ad un malfunzionamento
della stufa a gas. Il danno avrebbe sviluppato un
incendio che ha interessato un’abitazione, ubicata al
primo piano di un immobile condominiale, dove il
proprietario novantanovenne, colto nel sonno, perdeva la
vita avvolto dalle fiamme. il figlio della vittima e la
moglie di quest’ultimo, entrambi residenti
nell’appartamento adiacente, non coinvolto
nell’incendio, nell’immediatezza, nel tentativo di
trarre in salvo il familiare, hanno subito una lieve
intossicazione e sono stati trasportati, non in
pericolo di vita, da personale del 118, presso
l’Ospedale “Umberto I” di Siracusa. I VV.FF. del
distaccamento Augusta e di Siracusa, sono intervenuti
assieme ai militari della locale Stazione Carabinieri di
Villasmundo e del Nucleo Radiomobile della
Compagnia Carabinieri di Augusta, ponendo in sicurezza
l’abitazione, interamente interessata dalle fiamme,
dichiarandola inagibile.

SIRACUSA
– Polizia trova 103g. cocaina a pusher: bloccato. Agenti in
servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno arrestato
Francesco Granata 39enne siracusano, già conosciuto dalle forze
di Polizia, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza
stupefacente. Gli investigatori della Squadra Mobile, impegnati in
servizi finalizzati e predisposti per il contrasto dello spaccio di
droga, hanno bloccato, in via Don Luigi Sturzo, l’auto guidata dal
sospetto. Il personaggio a controllo di rito, alla vista dei poliziotti,
mal celava un certo nervosismo. Gli agenti hanno perquisito il
sospetto rinvenendo e sequestrando 103 grammi di cocaina. Il
personaggio, dopo le incombenze di rito, è stato condotto in carcere.

SIRACUSA
– Blitz CC in casa gestore circolo ricreativo: cocaina in camera da
letto.
Carabinieri della Compagnia di Siracusa, impegnati ieri in un servizio di
prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti,
hanno bloccato in flagranza di reato, Rizza Carmelo 52enne,
gestore di un circolo ricreativo, noto per reati specifici per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri a seguito di
un’accurata attività informativa, hanno eseguito una perquisizione
presso l’abitazione in uso al 52enne siracusano. I militari nel corso
dell’azione hanno rinvenuto, in un cassetto di un mobile nella camera da
letto, circa 7 grammi di cocaina pura ed un bilancino di precisione. Lo
stupefacente sequestrato, ancora da dividere in dosi, sarebbe stato
destinato probabilmente allo spaccio nella città di Siracusa, ed avrebbe
consentito di guadagnare di diverse centinaia di euro. I militari
dell’Arma, di fronte a tali evidenti segnali indicanti una concreta
attività di spaccio hanno dichiarato in arresto il Rizza e l’hanno
condotto presso i locali della Compagnia di Siracusa per le formalità di
rito. L’Autorità Giudiziaria, ha infine disposto la detenzione
domiciliare in attesa di rito direttissimo.
LENTINI
- Donna ferita con fucilata dal benzinaio, 1 in
manette.
Si tratta di
Sebastiano
Buremi 24enne, lentinese.
Gli Agenti della
Polizia di Stato, in servizio al Commissariato
di P.S. di Lentini, ieri mattina, hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,
emessa dal Tribunale di Siracusa, nei confronti
di Sebastiano Buremi, per i reati di detenzione
illegale di pistola e lesioni. L’ordinanza è
scaturita dalle indagini svolte dagli Agenti del
Commissariato, sotto la direzione della Procura
Siracusana. I fatti risalgono alla sera del 5
novembre 2017, in cui si sono svolte le elezioni
regionali, quando al Pronto Soccorso
dell’ospedale di Lentini, giunse accompagnata
dal coniuge, una donna attinta da un colpo di
arma da fuoco. La vittima ed il suo convivente,
in quella occasione, dichiararono che, alle ore
19.30 circa, si trovavano a rifornire l’auto
presso un distributore di carburanti in via
Vittorio Emanuele II. La coppia avrebbe udito
uno sparo e subito dopo entrambi si accorsero che
la donna era stata ferita da un colpo d’arma da
fuoco, presumibilmente esploso da due giovani a
bordo di un ciclomotore, indossanti entrambi un
casco protettivo.
La polizia rilevò
che tale ricostruzione evidenziava sin da subito
delle discrepanze che indussero gli
investigatori ad approfondire l’intera vicenda.
Gli inquirenti hanno appurato che l’iniziale
tentativo di depistaggio ed occultamento dei
fatti, sarebbe stato operato dalla stessa
persona offesa e dal suo nucleo familiare
strettamente imparentato con quello del Buremi.
I tutori dell’ordine, grazie alla perizia
investigativa ed alle accurate indagini svolte
dagli uomini del commissariato, hanno acclarato
responsabilità penali a carico dell’arrestato.

FRANCOFONTE
SR- Donna violentata: lui con stratagemma entra in casa, CC fermano 1
rumeno. Si
tratta di Gabriel TEODORESCU 23enne rumeno, celibe, nullafacente.
Una donna 38enne, residente nel Comune Francofonte, alle 13.00 è
presentata presso il Comando Stazione Carabinieri, ed in un stato di
estrema agitazione ha denunciato ai militari dell’Arma di aver appena
subito una violenza sessuale. La vittima, che presentava anche delle
evidenti escoriazioni sul corpo, ha fornito immediatamente i riferimenti
del luogo e la descrizione dei tratti somatici e degli indumenti
indossati dal suo aggressore. Una pattuglia di carabinieri si è pensa
cura della donna tranquillizzandola e chiedendo l’intervento di
un’ambulanza del 118, mentre un nutrito numero di militari ha attivato
immediatamente le ricerche del soggetto che difatti veniva rintracciato
nel giro di qualche minuto e bloccato dai militari. Il sospettato si
stava allontanando dal luogo indicato dalla vittima. Gabriel TEODORESCU,
con il pretesto di essere interessato al mobilio messo in vendita dalla
donna e di volerlo personalmente vedere prima dell’acquisto, si faceva
condurre presso la sua abitazione. Il turpe appena chiusa la porta, ha
minacciato ed aggredito fisicamente la malcapitata trasportandola di
peso nella camera da letto dove, nonostante tutte le resistenze della
donna, ha abusato di lei sessualmente. La vittima, appena liberatasi
del suo aggressore, ha chiesto ausilio ai Carabinieri che acquisite e
repertate tutte le prove ematiche e biologiche, oltre che la dettagliata
querela della donna, hanno sottoposto il reo a fermo di Polizia
Giudiziaria, associandolo successivamente presso la Casa Circondariale
“Cavadonna” di Siracusa.

SIRACUSA
– V.Questore
Marletta a direzione Immigrazione SR, V.Questore Consoli a dirigere
Augusta. Gli avvicendamenti dei funzionari di Polizia in provincia
aretusea. Un ritorno in provincia di Siracusa è per il neo promosso Vice
Questore Giancarlo Consoli che in passato aveva lasciato la direzione
del Commissariato di P.S. di Avola per assumere il comando dei
Commissariati catanesi di Nesima e di Adrano, prima di frequentare il
corso di alta formazione interforze a Roma. Il dott. Consoli si è sempre
contraddistinto per una spiccata propensione investigativa testimoniata
dalle tante operazioni di polizia giudiziaria portate a termine con
successo soprattutto nel contrasto alle organizzazioni criminali di
stampo mafioso.La dott.ssa Marletta, dal 2014 alla direzione del
Commissariato di P.S. di Augusta, dopo aver ricoperto incarichi nella
Squadra Mobile catanese, và a dirigere l’Ufficio Immigrazione della
Questura aretusea, portando con se tutta l’esperienza acquisita in tanti
anni di direzione dell’ordine pubblico in occasione degli sbarchi di
migranti presso il porto megarese. Il Vice Questore Marletta è un
Funzionario di comprovata esperienza che si è sempre distinto per
professionalità e competenza. L’augurio di buon lavoro ai due
funzionari di Polizia insediati nei rispettivi comandi è personale e del
nostro giornale.

AUGUSTA
SR
– CC inseguono topo d’appartamento su auto in fuga, sbatte contro
palo luce: preso. Si tratta del catanese Claudio Maurizio
Storniolo 56enne, coniugato, nullafacente. I Carabinieri
dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Augusta,
la notte scorsa, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione
dei reati predatori pianificato dal Comando Compagnia agli ordini del
comandante capitano Rossella Capuano, proprio per contrastare il
fenomeno dei furti in appartamento sul Comune di Melilli e più nello
specifico sulla frazione di Villasmundo, hanno bloccato, in flagranza di
reato, per l’antipatico reato di furto in abitazione il noto Storniolo.
I Carabinieri, a seguito di segnalazione della vittima del patito furto,
hanno intercettato, a pochi centinaia di metri dall’obiettivo preso di
mira, un’auto condotta dal sospetto. Il personaggio alla vista dei
militari si è dato precipitosamente alla fuga. I carabinieri, dopo un
breve inseguimento, all’altezza della S.S. 114, nei pressi del Villaggio
Balneare “Gabbiano Azzurro”, hanno ammanettato il maldestro. Il
fuggitivo ha terminato autonomamente la sua corsa, andando a sbattere
contro un palo di illuminazione pubblica. I militari nell’auto hanno
rinvenuto la refurtiva poco prima asportata. I tutori dell’ordine, dopo
avere interamente recuperato e restituito la merce all’avente diritto,
hanno dichiarato in arresto il responsabile per associarlo,
successivamente, presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa a
disposizione dell’Autorita Giudiziaria competente.
SIRACUSA
– Siracusano con obbligo
dimora, divieto uscire da casa in orario notturno è preso fuori da CC
in condominio e 1 dose cocaina. Si tratta di Sebastiano Tinè
34enne siracusano. I Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile, ieri notte, erano impegnati in un servizio di controllo del
territorio volto alla prevenzione e repressione dei reati. I militari,
durante un normale controllo degli arrestati ai domiciliari, si sono
imbattuti in un soggetto sospetto. Il personaggio, alla richiesta di
fornire spiegazioni circa la sua presenza in un condominio, per eludere
il controllo, ha spintonato uno dei due militari e si è dato alla fuga.
Il maldestro, è stato identificato per Sebastiano Tinè, in atto
sottoposto all’obbligo dimora con divieto di uscire da casa in orario
notturno, il quale per sfuggire ai Carabinieri si era introdotto anche
in una proprietà privata ma è stato tempestivamente bloccato. Tinè
è stato sottoposto a perquisizione personale ed è risultato in
possesso di 1 dose di cocaina pertanto è stato segnalato in Prefettura
in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti. L’arrestato, dopo aver
espletato le formalità di rito presso la Compagnia Carabinieri di
Siracusa è stato condotto nel carcere di Cavadonna in attesa di rito
direttissimo.
LENTINI
– 1 morto in
scontro auto-Tir vicino ospedale strada per
Scordia.
La Vittima
Alfio Emmi
62 anni,
bracciante agricolo di Lentini, era a bordo di
una Mercedes guidata dal figlio. Le cause del
sinistro sono al vaglio degli inquirenti. La
vettura di sera si è scontrata con
l’autoarticolato, in prossimità dell’ospedale di
Lentini.
Alfio Emmi ha
perso la vita quasi subito nell’impatto
fatale. I soccorritori nulla hanno potuto fare
per il bracciante agricolo, ferite lievi per il
figlio e per il conducente del tir, medicati nel
pronto soccorso dell’ospedale a Lentini. la
polizia municipale di Lentini ha effettuato i
rilievi per capire la dinamica dell’incidente.

SIRACUSA
–
Paglialunga, insediata Vicario Questore
Siracusa.
La
dottoressa Antonella Paglialunga, Primo dirigente della Polizia di
Stato, è il nuovo Vicario del Questore di Siracusa. La dirigente è
catanese, laureata in Giurisprudenza ed in Scienze delle pubbliche
amministrazioni, è entrata nella polizia nel 1988 con la qualifica di
vice commissario. La dottoressa Antonella Paglialunga ha al suo attivo
una carriera lunga e brillante, costellata da incarichi di prestigio e
riconoscimenti formali. La dottoressa Antonella Paglialunga era stata
promossa primo dirigente nel 2009, vanta una lunga esperienza in Uffici
operativi; dopo avere prestato la sua attività professionale nella
Questura di Agrigento, era stata trasferita a Catania, dove ha svolto
servizio presso il Commissariato “Nesima”, la Divisione P.A.S.I. della
Questura e l’Ufficio di Gabinetto, del quale è stata anche reggente,
prima di approdare alla Digos etnea. La dottoressa Antonella
Paglialunga ha svolto numerosi incarichi delicati in seno alla
Questura di Catania: responsabile dell’Ufficio relazioni esterne ed
Ufficio stampa, coordinatore G.O.S.. La dottoressa Antonella
Paglialunga per sette anni ha svolto il ruolo di dirigente della
Digos nella Questura di Catania, Ufficio che aveva già diretto quale
reggente. La dottoressa Antonella Paglialunga nelle delicate funzioni
di Dirigente la Digos, ha portato a segno numerosi successi
professionali, sia in materia di anti-terrorismo che di reati commessi
in occasione di manifestazioni sportive, oltre ad aver svolto con
successo importanti attività investigative nelle materie di peculiare
attribuzione, dal giugno 2016 ha ricoperto l’incarico di Vicario del
Questore della provincia di Enna.
Le più fervide congratulazioni con sincera stima sono espresse anche dal
nostro giornale.
SIRACUSA
– 2 Case Riposo Anziani multate
da Carabinieri NAS : mancanza rispetto standard
previsti legge. I Militari del Nucleo
Antisofisticazioni e Sanità di Ragusa, nelle giornate di
Pasqua e Pasquetta, nell’ambito dei servizi di controllo
disposti dal Comando per la Tutela della Salute di Roma
ed in collaborazione con gli uomini del Comando
Provinciale di Siracusa, hanno effettuato controlli
presso alcune Case di Riposo per anziani del capoluogo,
al fine di verificare i requisiti autorizzativi,
igienico sanitari e le condizioni di benessere degli
anziani ospiti. I tutori dell’ordine, nel corso delle
ispezioni, in due Case di Riposo per anziani, le hanno
multate amministrativamente poiché ospitavano un numero
di persone superiore a quello previsto dalle
autorizzazioni. I militari in una delle strutture,
altresì hanno accertato che non era stato attuato il
piano di autocontrollo alimentare (c.d. HACCP). I NAS
complessivamente hanno elevato sanzioni amministrative
per circa 6.000,00 euro, a cui dovrebbe seguire la
proposta di chiusura all’Autorità Amministrativa
competente. I servizi di controllo alle Case di Riposo
per anziani sono stati effettuati nel periodo delle
festività pasquali, e continueranno nel corso di tutto
il periodo estivo, al fine di verificare che le
condizioni di ospitalità e benessere di questa fascia
debole avvenga rispettando gli standard previsti dalle
leggi.
PACHINO
SR– Abusi su ragazzina in difficoltà psichiche:
Polizia ammanetta impiegato 67enne cultore
palestra. Si tratta di Giombattista
LOMBARDO 67enne. Il Commissariato di Pubblica
Sicurezza di Pachino, diretto dal Vice Questore
dott.ssa Maria A. Malandrino, nella mattinata,
al termine di una delicata attività
investigativa coordinata dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Siracusa ha
arrestato LOMBARDO, in esecuzione dell’ordinanza
di custodia cautelare in carcere disposta dal
GIP presso il Tribunale di Siracusa, su conforme
richiesta della Procura della Repubblica. I
reati contestati a LOMBARDO sono : violenza
sessuale aggravata e continuata commessa
abusando delle condizioni di inferiorità fisica,
economica e psichica della bambina (affetta da
un ritardo mentale di medio grado), sin da
quando la stessa aveva 12 anni. La Polizia di
Pachino, col coordinamento della Procura della
Repubblica di Siracusa, su segnalazione anonima,
lo scorso 1 dicembre 2017, aveva avviato
preliminari accertamenti in ordine al reato di
“atti sessuali con minorenne”, commessi da
Giombattista LOMBARDO, impiegato comunale presso
l’ufficio anagrafe canina. Quale vittima di tale
abuso era risultata una bambina non ancora
sedicenne, appartenente ad una famiglia in gravi
difficoltà economiche, che l’indagato avrebbe
aiutato con pacchi alimentari attraverso
un’associazione di assistenza sociale.
L’anziano, oltre a lavorare per il comune di
Pachino, gestisce una palestra di karate e
riveste la qualità di responsabile di
un’associazione di protezione civile
volontariato che distribuisce alimenti con
cadenza periodica alle numerose famiglie
bisognose. Gli inquirenti, durante l’attività
investigativa hanno vito emergere come
l’indagato fosse solito girare per le vie della
città in compagnia di una bambina, a bordo di
un’auto dell’associazione, e recarsi all’interno
della sede in orari sospetti, in cui non vi era
attività di volontariato in corso. La situazione
avrebbe indotto gli investigatori a chiedere
al P.M. più approfondite indagini di natura
tecnica, ed era la costante, quanto immotivata
frequentazione tra il LOMBARDO e la ragazzina,
anche in orari in cui avrebbe dovuto prestare
servizio presso l’ufficio comunale in cui
lavora. La minore, in varie occasioni veniva
notata a bordo dell’auto del LOMBARDO, per cui i
tutori dell’ordine hanno delineato un quadro
abbastanza chiaro circa i rapporti tra
l’indagato e la famiglia della bambina. Le
successive conversazioni ambientali avrebbe
confermato il quadro indiziario a carico
dell’indagato, risultando che gli abusi
sarebbero stati perpetrati in danno della
minore, sin da quando lei aveva 12 anni.
LOMBARDO è stato tratto in arresto e condotto
presso il carcere di Cavadonna, a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.

Francofonte SR – Ai domiciliari
per omicidio è sopreso al bar da Carabinieri, torna in casa.
I
Carabinieri della locale Stazione ieri pomeriggio, a Francofonte, durante
un predisposto servizio finalizzato al controllo dei soggetti sottoposti
alle misure cautelari, pianificato dal Comando della Compagnia Carabinieri
di Augusta, hanno sorpreso fuori dalla sua abitazione il noto
Massimiliano PEPI, 43enne francofontese, sottoposto alla misura
restrittiva della detenzione domiciliare dovendo scontare un periodo di
reclusione per aver commesso nel 2011 un omicidio in Francofonte. Lui è
stato riconosciuto e sorpreso dai militari mentre si trovava in un bar
ubicato in centro città a consumare da bere. I militari dell’Arma hanno
proceduto al suo arresto, sottoponendolo alla misura degli arresti
domiciliari presso la sua abitazione a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria procedente.

( video
operazione)
Siracusa
– Carabinieri sgominano piazza di spaccio,
operazione Tonnara, 16 misure. I dettagli
dell’operazione sono stati resi noti, alle ore
10:15, nel corso di una conferenza
stampa a
cui ha partecipato il Procuratore Capo Carmelo
Zuccaro presso il Tribunale di Catania,
negli uffici di Via
XX Settembre, Catania.

( video
operazione)
Le
persone interessate alle misure : Danilo BRIANTE
42enne, Antonio RIZZA 29enne, Alessandro ABELA
31enne di Messina, Angelo ALBARINO 43enne di
Messina, Raffaele BALLOCCO 29enne, Vincenzo
BUCCHERI 45enne, Luigi CALCINELLA 32enne, Dario
CALDARELLA 33enne, Alessandro D’AGATA 37enne,
Massimiliano D’IGNOTI PARENTI 46enne, Gaetano
MAIELI 38enne, Giuseppina RIANI 36enne, Ivan
ROSSITTO 31enne, Leandro SALEMI 20enne,
Massimo SALEMI 43enne, Pasquale Graziano URSO
23enne. Il Nucleo Investigativo del Reparto
Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di
Siracusa nella mattinata, su delega della
Procura Distrettuale della Repubblica di Catania
- Direzione Distrettuale Antimafia, ha dato
esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure
cautelari emessa il 16 febbraio 2018 dal G.I.P.
del Tribunale di Catania, nei confronti di 16
persone facenti parte di un sodalizio criminale
operante a Siracusa, ritenute responsabili, a
vario titolo, di associazione a delinquere
finalizzata al traffico di sostanze
stupefacenti. La complessa attività
investigativa, svolta avvalendosi sia di metodi
tradizionali che di supporti tecnici, oltre che
dell’apporto di collaboratori di giustizia, ha
svelato l’esistenza di un’organizzazione da
tempo operante nel capoluogo aretuseo, ed in
particolare nella area compresa tra la via Aldo
Carratore e viale Santa Panagia, meglio
conosciuta come zona della “Tonnara”, da cui ha
preso il nome l’operazione dei Carabinieri. Il
gruppo criminale, ben noto nell’ambiente dei
consumatori di stupefacente della città, che
vedevano nella “piazza di spaccio della Tonnara”
un luogo ove poter acquistare nell’arco
dell’intera giornata la cocaina, si era dotato
di una vera e propria organizzazione,
caratterizzata dalla suddivisione dei compiti
tra i sodali.I militari hanno appurato che in
particolare, sotto la direzione degli indagati
Danilo BRIANTE e Antonio RIZZA, individuati come
i promotori dell’associazione a delinquere,
venivano predisposte le numerose dosi
giornaliere di stupefacente che poi venivano
distribuite agli spacciatori organizzati in veri
e propri “turni di lavoro”, in modo tale da
garantire le cessioni di stupefacente senza
soluzione di continuità durante l’arco
dell’intera giornata. L ’organizzazione, al fine
di scongiurare l’intervento delle forze
dell’ordine, si sarebbe avvalsa di apposite
“vedette” posizionate strategicamente e, in
alcune circostanze, utilizzate per essere
inviate nei pressi della caserma dei Carabinieri
per verificare se vi fossero le auto dei
militari pronte ad intraprendere servizi anti
spaccio. Le indagini hanno inoltre consentito
di appurare come la sostanza stupefacente
venisse acquistata attraverso due canali di
approvvigionamento, uno catanese ed uno
messinese, per poi essere tagliata e suddivisa
in dosi all’interno di un appartamento di via
Aldo Carratore, casa popolare in uso a BRIANTE
ed occupata da Raffaele BALLOCCO. I militari
hanno appurato che quest’ultimo si sarebbe
occupato di distribuire le dosi ai pusher,
spesso lanciando loro dal balcone alcuni
involucri appositamente predisposti. I
carabinieri, nel corso dell’attività di indagine
sviluppata dal Nucleo Investigativo di Siracusa
durata oltre un anno dal febbraio del 2016 hanno
sequestrati oltre 3 kg di cocaina, arrestato 20
soggetti in flagranza di reato e sequestrati
oltre 5000 €, somma provento dell’attività di
spaccio.
Pachino
- 1 ai domiciliari per violenza sessuale. I
militari della Stazione Carabinieri di Pachino,
impiegati nel quotidiano servizio di prevenzione
e repressione dei reati, ieri 16 febbraio, hanno
tratto in attesto in ottemperanza ad un
ordinanza emessa dal Tribunale di sorveglianza
di Siracusa Vincenzo Gradanti 58enne,
già noto. Lui deve espiare la pena di 2 anni di
detenzione domiciliare per una violenza sessuale
commessa nel luglio 2008. L’arrestato espletate
le formalità di rito, è stato tradotto presso la
sua abitazione in regime di detenzione
domiciliare a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Siracusa
–
Carabinieri in campo sedano rissa:
calciatori
juniores aggrediscono arbitro per 1 punizione.
I militari del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Siracusa ieri
sono dovuti intervenire presso il campo sportivo
ERG di via Piazza Armerina a causa di una rissa
scoppiata fra le squadre juniores in campo.
i
militari dell’Arma sono intervenuti
immediatamente sul posto, ed hanno riportato gli
animi alla calma. I tutori dell’ordine hanno
accertato poi con l’arbitro i motivi della
rissa. Il direttore di gara ha riferito ai Carabinieri di essere stato aggredito
da alcuni giovani a causa di una punizione data
alla squadra avversaria e che avrebbe segnalato
il grave episodio alla società sportiva.
Cassibile
SR - Tentato omicidio, danneggiamento ed
evasione, CC lo trasferiscono in carcere.
I Carabinieri della Stazione di Cassibile ieri,
hanno dato esecuzione ad un ordinanza di
aggravamento della misura cautelare a carico di
FRANCESCO CAMPANELLA 29enne
disoccupato e noto siracusano. Lo stesso si è
reso responsabile, nei mesi passati, di diversi
reati: tentato omicidio a colpi di pistola di
un giovane scaturito da una banale lite,
danneggiamento di una volante della polizia e
diversi episodi di evasione dagli arresti
domiciliari cui era sottoposto per tali motivi.
L’Autorità Giudiziaria preso atto di tali eventi
ha ritenuto opportuno che Campanella scontasse
la misura cautelare in carcere invece che agli
arresti domiciliari. L’arrestato, condotto
presso i locali della Stazione di Cassibile per
le formalità di rito, è stato successivamente
condotto presso la struttura carceraria di
Cavadonna a Siracusa.
Siracusa
–
Frode
informatica ed estorsione, CC 1 in manette.
Carabinieri della Stazione di Ortigia nella
mattinata hanno dato esecuzione ad un ordine di
carcerazione emesso dalla Procura Generale della
Repubblica presso la Corte di Appello di
Catania, nei confronti di
Michele Midolo 56enne, siracusano, già
noto anche per reati di tipo mafioso. Midolo
dovrà espiare la pena di 9 anni reclusione,
nonché il pagamento di 2400 euro di multa,
poiché colpevole di aver commesso, in concorso,
i reati di frode informatica ed estorsione,
fatti commessi a Siracusa dal 1997 al 2007.
L’arrestato, accompagnato nei locali della
Compagnia di Siracusa per le incombenze di rito
è stato successivamente condotto al carcere
“Cavadonna” così come disposto dall’Autorità
Giudiziaria di Catania.

Lentini –
Tenta
rapina in negozio, messo in fuga da finanziere in borghese, è preso da
carabinieri. I militari
della locale Stazione, ieri sera a Lentini, hanno bloccato in
flagranza del reato di tentata rapina il già noto GIUSEPPE PILADE
27enne lentinese, celibe, in atto sottoposto obbligo alla presentazione
giornaliera presso il predetto Comando dell’Arma per aver tentato
qualche settimana prima in Lentini di asportare un ciclomotore. Il
giovane, con viso parzialmente travisato ed armato di pistola, ieri
sera si è introdotto nel negozio di abbigliamento “Bugatti” nel locale
centro abitato minacciando la cassiera e puntandole contro l’arma. Il
rapinatore è stato messo in fuga da un militare della G.d.F., libero dal
servizio, presente in loco, che ponendosi all’inseguimento del
malfattore ne ha perso poco dopo le tracce. I militari della locale
Stazione Carabinieri intervenuti tempestivamente, dalla visione dei
filmati registrati del sistema a circuito chiuso dell’attività
commerciale e dalle testimonianze raccolte dei presenti, sono riusciti a
chiudere in pochissimo tempo il quadro investigativo, identificando il
responsabile dell’accaduto. Il maldestro a seguito di ricerche
immediate attivate è stato rintracciato, subito dopo dagli stessi
militari dell’Arma, in Via Etnea nei pressi della sua abitazione, dopo
essersi già sbarazzato della pistola utilizzata per commettere il reato.
Lui, espletate le formalità rito, è stato tradotto presso la Casa
Circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria procedente.

Siracusa
-
Carabinieri
trovano in casa 9 kg hashish e 2 kg marijuana, 1 in manette.
Si tratta del siracusano Salvatore Di Fede 43enne. I militari della
ella Compagnia di Siracusa, hanno sequestrato la droga nel corso di
servizi finalizzati alla prevenzione dei reati, con particolare riguardo
ai reati contro il fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti,
problematica abbastanza diffusa sul territorio e per la quale permane
sempre molto alta l’attenzione. I Carabinieri della Aliquota Operativa
e Radiomobile della Compagnia di Siracusa nella nottata hanno tratto in
arresto, nell’ambito della quotidiana attività info – investigativa sul
territorio, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente Salvatore Di Fede .I militari dell'Arma, nei confronti
del Di Fede avevano già acquisito elementi tali da far ritenere che
potesse tenere illecitamente droga, ed hanno proceduto ad una mirata
perquisizione domiciliare. Gli investigatori subito hasnno notato che
lo stesso Di Fede si mostrasse particolarmente agitato ed insofferente
nei loro confronti.
I
Carabinieri, al termine dell’attività hanno rinvenuto nascosti nella
abitazione diversi pacchi di plastica contenente sostanza stupefacente,
per un totale di 9 kilogrammi di hashish e 2 kilogrammi di marijuana. Di
Fede al termine delle formalità di rito, compiute presso i locali della
Compagnia Carabinieri, è stato dichiarato in stato di arresto e portato
presso il carcere siracusano di “Cavadonna” come disposto dalla Autorità
Giudiziaria competente.
I Carabinieri
continueranno a prestare la massima attenzione al territorio,
organizzando periodicamente analoghi servizi al fine di incrementare la
percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in essere una
concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi.
Pachino
SR– Marito 63enne impedisce a moglie 60enne di
truccarsi, uscire se non accompagnata da parenti.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Pachino hanno arrestato M.R.
63enne, di Pachino, già conosciuto, in esecuzione ad
un’ordinanza di misura cautelare per i reati di
maltrattamenti, lesioni personali aggravate nei
confronti della moglie 60enne, e per porto abusivo di
armi. La Polizia di Stato avrebbe accertato, a seguito
di un’articolata e complessa attività investigativa,
riconducibile ad una lunga serie di fatti delittuosi
posti in essere dall’arrestato, che lui, sin dall’inizio
della vita matrimoniale, avrebbe manifestato l’indole
aggressiva e possessiva nei confronti della moglie. La
donna era costantemente vittima di ingiurie, minacce,
soprusi e violenze fisiche di ogni genere, fino al punto
di impedirle di truccarsi ed uscire di casa se non
accompagnata da parenti.
La vittima aveva vissuto 40 anni di matrimonio in
maniera tormentata ed avvilente, tollerando per amore
dei figli una vita familiare caratterizzata da reiterate
sopraffazioni sessuali da parte del marito il quale, tra
l’altro, rientrava spesso a casa all’alba e ubriaco. La
poveretta, in alcune circostanze era stata minacciata di
morte con una pistola, in altre con una motosega e,
proprio in quella occasione, aveva anche tentato il
suicidio. L’attività investigativa, avvalorata da
numerose testimonianze, ha consentito di riscontrare
ampiamente le condotte violente ed intimidatorie poste
in essere dal marito non solo nei confronti della
moglie, ma anche nei confronti di tutta la famiglia. Il
marito,
dopo le incombenze di rito è stato arrestato e condotto
presso il carcere di Cavadonna.

Siracusa
-Tiene in casa pistola clandestina, 1 ai domiciliari.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio
alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, ieri pomeriggio, hanno
arrestato, in flagranza di reato, Concetto CAMPANELLA 60enne,
residente a Siracusa.
Gli Agenti,
a seguito di perquisizione domiciliare, eseguita presso l’immobile in
uso al soggetto, hanno rinvenuto, debitamente occultata in 1 scatola
accatastata insieme a tante altre, 1 pistola semiautomatica clandestina,
calibro7.65, munita di relativo caricatore e 51 cartucce stesso calibro.
Campanella è stato dichiarato in arresto per il reato di detenzione di
arma clandestina e vario munizionamento e dopo gli adempimenti di rito,
accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti
domiciliari.
Villasmundo
SR
-
Carabinieri bloccano 2 gemelli catanesi intenti
a smantellare rete elettrica per rubare cavi.
Si tratta di Marco e Lorenzo DI LEO 26enni.
I militari della Compagnia Carabinieri di
Augusta, hanno operato nell’ambito
dell’attuazione di idonee e necessarie misure di
prevenzione e contrasto del riprovevole fenomeno
dei furti di rame. I colpi, negli ultimi mesi
hanno avuto un significativo incremento specie
nella zona nord della provincia aretusea. I
malfattori in particolare hanno preso di mira le
società erogatrici di servizi di pubblica
utilità ed aziende che gestiscono servizi
pubblici, con intuibili disagi ripercossisi
anche nei confronti delle popolazioni residenti.
I militari hanno dato luogo, negli ultimi
periodi ad una intensa attività di contrasto del
fenomeno, mirata sia a far emergere i canali
clandestini di ricettazione, rivendita e
reimpiego del pregiato materiale ferroso che
all’individuazione, nella flagranza di reato,
dei soggetti dediti e specializzati nella
commissione di crimini in tale ambito. I
risultati non sono tardati ad arrivare e nel
corso della notte, i militari dell’Aliquota
Radiomobile della Compagnia di Augusta, in
territorio di Villasmundo, hanno ammanettato
nella flagranza del reato di furto aggravato i
due catanesi in trasferta. I fratelli sono stati
sorpresi ad asportare circa 400 kg di cavi di
rame da una linea elettrica Enel. I soggetti i
gemelli, Marco e Lorenzo DI LEO, sono stati
trattenuti in Caserma in attesa del rito
direttissimo, previsto nella mattinata odierna.
Il furto non ha arrecato disagi immediati alla
popolazione locale.
SIRACUSA
2a 2013
WEB
|
|
|
|
|
|

Siracusa
2018

Siracusa
2020-21 |
|
|
|
SIRACUSA
|
|
Pompe funebri,
tentata estorsione nel siracusano, Carabinieri: presi 5 ritenuti
vicini clan Nardo/Santapaola
|
|
LENTINI
-
CARABINIERI INAUGURANO STANZA TUTTA PER SE’
COLLABORANO SOROPTIMIST E SCUOLE SUPERIORI. La
Stazione Carabinieri di Lentini comandata dal MMA Silvio
Puglisi
, è diventa sede di una “Stanza” per le
audizioni protette. L’inaugurazione dell’area è stata di
mattina, realizzata grazie al protocollo d’intesa per
“Una stanza tutta per sé” tra l’Arma dei Carabinieri ed
l’associazione “Soroptimist International Italia”.
Autorità civili, militari e religiose hanno partecipato
alla cerimonia: la
dott.ssa Violetta
Leonardi
(
VIDEO SERVIZIO),
Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica
del Tribunale di Siracusa, il Tenente Colonnello Sara
Pini, Comandante del Reparto Operativo dei
Carabinieri di Siracusa, il
cap.Luca Pisano
comandante compagnia di Augusta(
VIDEO
INTERVISTA), le dott.sse Adriana
Macchi e Valeria Pagano, rispettivamente
presidente nazionale del Soroptimist International
Italia e del club Siracusa, il sacerdote Antonino
Cascio (
VIDEO
BENEDIZIONE) il quale ha impartito la Benedizione. Il
Tenente Colonnello Sara Pini ha in avvio di
manifestazione esposto e rappresentato gli scopi e
l’impiego di “Una stanza tutta per sé”. Il fenomeno
della violenza, in particolare nei confronti delle donne
e dei minori, nell’epoca in cui viviamo, continua a
essere una realtà dolorosa ed inaccettabile, i
Carabinieri sono chiamati non solo a contrastare questi
reati con determinazione ma anche ad offrire un punto di
riferimento sicuro per chi ha bisogno di aiuto. La
creazione di questa stanza non è solo un simbolo, ma uno
strumento essenziale per accogliere e proteggere chi si
rivolge alle Istituzioni”. Il Comando Provinciale
Carabinieri di Siracusa ed il Soroptimist International
Italia, nell’ambito del medesimo progetto hanno già
realizzato altre 5 stanze per le audizioni protette,
presso le Stazioni di Siracusa, Noto, Augusta, Rosolini
e Avola. Il
Tenente Colonnello Sara Pini ha
affermato
(
VIDEO
PRESENTAZIONE): ”La data scelta per l’inaugurazione
coincide convenzionalmente con l’inizio della primavera,
si è voluto così richiamare, simbolicamente, il
parallelismo tra la rinascita della natura in primavera
e quella della vittima, quando trova il coraggio di
parlare e denunciare la propria situazione, uscendo così
dalla spirale della violenza in cui si trova. Il 21
marzo, giornata dall’alto contenuto simbolico, coincide
anche con la Giornata mondiale della sindrome di Down,
con la Giornata internazionale per l’eliminazione della
discriminazione razziale e la Giornata mondiale della
poesia patrocinata da UNESCO e, in ambito nazionale, con
la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo
delle vittime delle mafie, tra cui si contano molte
donne e bambini. La stanza per le audizioni protette di
donne e bambini e, più genericamente per l’audizione
delle vittime vulnerabili, consiste in un ambiente
ricreato all’interno della caserma dei Carabinieri,
diverso da un qualsiasi altro ufficio, accogliente ed
intimo, che possa mettere le vittime di particolari
reati nella condizione di potersi confidare e sporgere
una denuncia in un contesto adeguato, per evitare di
acuirne il disagio e la sofferenza. Tali reati infatti,
per età, situazione della vittima stessa e crudeltà
della tipologia di offesa, hanno un impatto psicologico
fortissimo e condizionano particolarmente chi li
subisce”. L’arredo dell’area “Una stanza tutta per sé”
prevede anche uno spazio dedicato ai bambini, con libri
e giocattoli, sia nel caso in cui la vittima abbia con
sé i propri figli, che nell’evenienza in cui si debba
procedere con l’audizione di un bambino o di un
adolescente alla presenza di consulenti specializzati in
materia. Parte integrante dell’ambiente è un impianto di
ripresa audio-video, ad alta risoluzione, che consente,
in maniera non invasiva, la fono-videoregistrazione
delle attività, come previsto dalla normativa in
materia. Il contrasto alla violenza di genere rientra
tra le tematiche che l’Arma dei Carabinieri affronta con
gli studenti nell’ambito del protocollo con il MIUR per
la diffusione della “Cultura della legalità”, per tale
ragione gli Istituti Superiori “Pier Luigi Nervi -
Alaimo”, “Alfio Moncada” e “Gorgia -
Vittorini” di Lentini, sono stati coinvolti
nell’iniziativa. Gli studenti hanno contribuito con
entusiasmo ed impegno realizzando quadri ed elaborando
testi sul tema dell’accoglienza e della rinascita, in
relazione al proprio peculiare percorso formativo.L’Associazione
Soroptimist ha creduto ed investito in questo progetto
contribuendo alla realizzazione di un ambiente che
aiuterà a rendere meno traumatico il percorso delle
vittime le quali si affidano alle Istituzioni. La
realizzazione di “Una stanza tutta per sé” ha
evidenziato come la collaborazione tra le Forze
dell’Ordine e la società civile sia un valore
fondamentale per costruire una comunità più giusta e
solidale.

VIDEO
INTERVISTA SERVIZIO
LENTINI
– CARABINIERI SIRACUSA 3 ARRESTI PER OMICIDIO SEBASTIANO PALERMO.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa,
Reparto Operativo al comando del Tenente Colonnello Sara
Pini
(VIDEO
INTERVISTA SERVIZIO)
con il supporto
dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, hanno
arrestato tre soggetti di 31, 33 e 23 anni, originari
di Lentini e Carlentini (SR), gravemente indiziati per
l’omicidio del 38enne Sebastiano Palermo
.
Il delitto fu commesso il 18 febbraio scorso a Lentini
in una casa del centro storico a San Paolo. Gli arresti
sono stati eseguiti in esecuzione dell’ordinanza di
custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini
Preliminari presso il Tribunale di Siracusa su richiesta
della Procura della Repubblica che ha coordinato le
indagini condotte dai Carabinieri. Gli investigatori
hanno appurato che la notte del 18 febbraio 2024, tre
sicari a volto scoperto, freddarono Sebastiano Palermo
con 3 colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata.
La vittima fu sorpresa dai malfattori nella sua
abitazione in pieno centro storico di Lentini, per poi
allontanarsi a bordo di una BMW X6. I tre furono ripresi
da alcune telecamere di videosorveglianza. Le immagini
riprese dalle telecamere puntate sull’ingresso
dell’abitazione della vittima e gli esiti del
sopralluogo e dei rilievi tecnici effettuati dalla
Sezione Investigazioni Scientifiche di Catania, hanno
fatto supporre subito che la vittima conoscesse i propri
aggressori ai quali aveva aperto il portoncino proprio
nel cuore della notte, senza particolari precauzioni. Il
delitto a magistrati inquirenti e tutori dell’ordine è
apparso particolarmente efferato così come è sin da
subito apparso evidente ai Carabinieri l’intento omicida
dei tre che hanno condotto una vera e propria spedizione
punitiva sviluppatasi in pochi secondi. Le attività
investigative condotte nell’immediatezza del fatto dai
Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa
attraverso attività tecnica di intercettazione, analisi
tabulati telefonici, visione filmati di
videosorveglianza, escussione testimoniali hanno
consentito di riscostruire la dinamica dell’omicidio,
individuarne gli autori e risalire al plausibile movente
di natura economica. I rilievi balistici, gli
accertamenti tecnici e le comparazioni effettuate dai
Carabinieri del RIS di Messina, con il ritrovamento di
residui di polvere da sparo sull’autovettura utilizzata
dai sicari, un SUV di grosse dimensioni preso a noleggio
per l’occasione, sono risultati importanti nella
ricostruzione della dinamica che hanno consentito di
chiudere il cerchio intorno ai responsabili. La misura
al 31enne è stata notificata in carcere, dove già si
trovava per altri reati contro la persona e inerenti gli
stupefacenti.

SIRACUSA-
4 UFFICIALI CARABINIERI INSEDIATI A COMANDO SIRACUSA ED
AUGUSTA.
Tutti gli Ufficiali del Comando Provinciale Carabinieri
si sono insediati. Il Tenente Colonnello Sara Pini
è stata assegnata al comando del Reparto Operativo di
Siracusa. L’ufficiale proviene dal Reparto Territoriale
di Termini Imerese, in Sicilia e sostituisce al comando
del Reparto Operativo di Siracusa, il Colonnello
Raffaele Ruocco, nuovo Comandante Provinciale di
Macerata. Il T.Col. Sara Pini 41enne è nata a Monza, dal
2003 al 2008 ha frequentato l’Accademia Militare di
Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.
L’ufficiale è laureata in giurisprudenza, ha comandato,
in Toscana, il Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno e la
Compagnia Carabinieri di Prato; in Sardegna, nel nuorese,
la Compagnia Carabinieri di Jerzu. Dal 2018 al 2021 è
stata a Firenze, responsabile di una Compagnia di
formazione di Allievi Marescialli presso la Scuola
Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri. Il Maggiore
Filippo Giancarlo Cravotta si è insediato alla
Compagnia Carabinieri di Siracusa, proveniente
dal parmense, dove ha comandato la Compagnia di Borgo
Val di Taro dal 2019 al 2024. L’ufficiale 42enne è
originario di Catania, laureato in giurisprudenza e
scienze della sicurezza interna ed esterna, ritorna in
Sicilia da conoscitore della provincia siracusana avendo
comandato dal 2011 al 2015 il Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Noto. Il magg. Cravotta
ha prestato servizio all’8° Battaglione Carabinieri
Lazio e al 5° Reggimento Carabinieri Emilia Romagna
quale comandante di plotone e di compagnia, in
concomitanza con il verificarsi di pubbliche calamità
quali il terremoto dell’Aquila nel 2009 e la gestione di
grandi eventi. Il Capitano Luca Pisano si è
insediato al Comando della Compagnia di Augusta.
L’ufficiale proviene dal comando della 1^ Sezione del
Nucleo Investigativo di Gioia Tauro (RC), dove si è
occupato di criminalità organizzata, in particolare del
contrasto delle cosche del mandamento tirrenico,
consolidando l’esperienza maturata al comando del Nucleo
Operativo e Radiomobile di Castelvetrano dove ha
prestato servizio dal 2020 al 2022. Il cap. Luca Pisano
è Romano, 31enne, ha frequentato il 195° Corso
dell’Accademia Militare di Modena dove ha conseguito la
laurea magistrale in giurisprudenza. Da Tenente ha
prestato servizio al 1° Reggimento Carabinieri Piemonte,
con sede a Moncalieri (TO) e nell’anno 2020 ha
partecipato, in Kosovo, alla missione Nato K-FOR
nell’ambito della quale i Carabinieri svolgono compiti
di polizia di stabilità e supporto alle forze di polizia
locali. Il Tenente Pasquale
Riccardo
è il nuovo comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Siracusa, 29 anni, pugliese, ha
frequentato la Scuola Militare “Nunziatella” a Napoli, e
dal 2016 al 2021 l’Accademia Militare di Modena e la
Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma. Laureato in
giurisprudenza, dal 2021 è stato comandante di plotone
al Reggimento Carabinieri Trentino Alto Adige, a Laives,
impiegato in diversi teatri esteri tra cui Ucraina e
Kosovo con compiti di scorta autorità, polizia di
stabilità e supporto alle forze di polizia locali.
SIRACUSA
–
COL. DINO INCARBONE NUOVO COMANDANTE PROVINCIALE
CARABINIERI SIRACUSA SUBENTRA A PARI GRADO COL.GABRIELE
BARRECCHIA.
Il
Col. Dino Incarbone, nei giorni scorsi, ha
assunto l’incarico di Comandante Provinciale Carabinieri
di Siracusa, succedendo al Col.Gabriele Barecchia,
trasferito a Roma dove rivestirà, presso il Comando
Generale dell’Arma dei Carabinieri, il ruolo di Capo
Ufficio del VI Reparto – SM - Ufficio Bilancio. il neo
Comandante Provinciale nel corso della prima settimana
di servizio a Siracusa ha compiuto le visite
istituzionali a S.E. il Prefetto, al Questore, al
Comandante della Guardia di Finanza, al Presidente del
Tribunale ed al Procuratore della Repubblica. Il
Colonnello Incarbone dal 1991 al 1994 ha frequentato la
Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli e dal 1994 al
1996 il 176° Corso presso l’Accademia Militare di Modena
dove ha conseguito la nomina a Sottotenente, proseguendo
il proprio iter formativo presso la Scuola Ufficiali
Carabinieri di Roma. L’ufficiale nel 1999, dopo essersi
laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La
Sapienza” di Roma, è stato destinato, come primo
incarico, al Battaglione Carabinieri Lazio quale
Comandante di Plotone e di Compagnia.Dino Incarbone, dal
2000 al 2002 ha comandato il Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Catanzaro, per poi, con
la promozione a Capitano, assumere quello della
Compagnia di Girifalco (CZ). L’ufficiale, nel 2007, ha
assunto il comando della Compagnia CC di Partinico (PA),
dove è rimasto fino al 2013. Incarbone, dal 2013 al 2020
ha ricoperto l’incarico di Comandante del Nucleo
Investigativo Gruppo Carabinieri Ostia (RM), dove ha
maturato una significativa esperienza nel campo delle
investigazioni, conducendo alcune delle più note
inchieste sulla criminalità organizzata operante sul
litorale romano, tra cui quella nei confronti del noto
clan Spada di Ostia, operando ingenti sequestri di
droga, armi e patrimoni immobiliari per svariati milioni
di Euro. L’ufficiale, nel 2020, ha rivestito l’incarico
di Capo Ufficio
Operazioni-Addestramento-Informazioni-Orientamento
presso lo Stato Maggiore del Comando Legione Lazio di
Roma. Il col. Incarbone nel corso della carriera
militare ha ricevuto varie onorificenze tra cui la
Medaglia d’Argento al merito di Lungo Comando e la Croce
d'Oro con Torre per Anzianità di Servizio, è sposato ed
ha una figlia. Gli Ufficiali neo giunti in questi giorni
che sono stati designati al comando dei Reparti
dipendenti dal C.do Prov.le di Siracusa, nei prossimi
giorni presentati alle Autorità provinciali ed alla
stampa.
SIRACUSA-
PATENTI GUIDA A SOGGETTI CHE MAI
L’HANNO CONSEGUITA, POLIZIA INDAGA 100 TRA AUTOSCUOLE E
MOTORIZZAZIONE.
(VIDEO
SERVIZIO)
Le Scuole guida della Provincia e Motorizzazione Civile
di Siracusa sono sotto la lente d’ingrandimento delle
forze dell’ordine. La Procura della Repubblica di
Siracusa ha delegato la Polizia a svolgere l’inchiesta.
La vasta operazione della Polizia di Stato ha comportato
più di 100 indagati. L’azione degli investigatori
comprende la valutazione delle posizioni sia di
Motorizzazione Civile di Siracusa che di diverse
Autoscuole nella Provincia. L’attività investigativa
articolata e complessa è svolta congiuntamente dagli
investigatori della provincia. Molteplici perquisizioni,
ispezioni e sequestri presso i locali degli enti sono in
corso da parte dai poliziotti del Commissariato di P.S.
di Avola e della Sezione di Polizia Stradale di
Siracusa, collaborati dal personale del Commissariato di
P.S. di Lentini. Gli uomini della Polizia di Stato,
inoltre, stanno procedendo al deferimento in stato di
libertà di più di 100 soggetti. Gli inquirenti hanno
accertato che centinaia di pratiche sarebbero state
validate da funzionari della Motorizzazione Civile e dai
gestori di diverse Autoscuole, inerenti al rilascio
delle patenti di guida a soggetti che de facto mai
l’hanno conseguita. L’articolato “sistema” escogitato
prevedeva la conversione sia di patenti militari che
estere in civili nei confronti di soggetti che, in
realtà, non erano titolari dei predetti requisiti. I
furbi agivano nella più svariata casistica, tanto che
gli utenti finali mai avrebbero prestato servizio
militare oppure mai hanno ottenuto il titolo di guida
all’estero. Le oltre 30 unità della Polizia di Stato
impiegate nell’operazione, oltre all’attività di
perquisizione ed ispezione, hanno proceduto sia al
sequestro delle patenti artatamente rilasciate che alla
denuncia più di 100 soggetti all’Autorità Giudiziaria.
L’attività di indagine degli inquirenti volta ad
accertare la reale dimensione dell’intero disfunzionale
fenomeno risulta ancora in corso ed in attesa di
seguito.
SIRACUSA
-
GENEVIEVE DI NATALE CAPO SQUADRA MOBILE.
Il Questore della provincia di Siracusa Benedetto
Sanna ha ricevuto di mattina il nuovo capo della
Mobile ed ha rivolto al Funzionario il sentito augurio
per un proficuo lavoro alla direzione della prestigiosa
articolazione investigativa della Questura aretusea. Il
Vice Questore Aggiunto Genevieve Di Natale è il nuovo
capo della Squadra Mobile aretusea e succede a Gabriele
Presti. Il funzionario cedente, dopo tre anni, lascia
l’incarico per andare a dirigere l’omologo ufficio di
Cosenza. La dottoressa di Natale, è originaria di
Messina, laureata in giurisprudenza, diplomata alla
Scuola di Specializzazione per le professioni legali ed
abilitata all’esercizio della professione forense, dal
dicembre 2011, ha frequentato la Scuola superiore di
Polizia dove ha conseguito il Master in Scienze della
Sicurezza. Il funzionario di Polizia, nel 2014, dopo
aver frequentato il corso, è stata assegnata al
Compartimento della Polizia Postale e delle
Comunicazioni di Reggio Calabria dove ha ricoperto
importanti incarichi di coordinamento di alcune
articolazioni operative. Genevieve Di Natale ha svolto
un’importante attività come docente presso l’Istituto
della Polizia di Stato di Vibo Valentia tenendo lezioni
sulle metodologie di contrasto al cyberbullismo, alla
pedopornografia ed alle insidie del web agli allievi
ispettori ed agli allievi agenti. Il funzionario presso
la Questura di Agrigento dal settembre del 2020, ha
ricoperto l’incarico di Vice Dirigente della Squadra
Mobile conseguendo notevoli risultati nell’ambito delle
indagini svolte a contrasto del traffico di stupefacenti
e delle indagini rivolte a vittime facenti parte delle
fasce più deboli. Le meticolose indagini svolte sotto la
direzione della dott.ssa Di Natale, per la triste
vicenda della bambina di 6 mesi picchiata e maltrattata
dai genitori, con vasta eco sui media nazionali, ha
portato all’accusa di tentato omicidio. La bambina è
stata salvata dal più tragico destino.La dott.ssa Di
Natale, nell’ambito del fenomeno dell’immigrazione
clandestina, si è particolarmente distinta per la
gestione dell’Hot Spot di Lampedusa sotto il profilo
dell’ordine pubblico ma anche sul piano dei risvolti di
polizia giudiziaria che riguardano il traffico di esseri
umani. Il funzionario in varie occasioni ha svolto le
funzioni di relatrice in convegni su : violenza di
genere, reati connessi sul web e cyberbullismo, ha
diretto a scavalco l’U.P.G.S.P. di Agrigento, il
Commissariato di P.S. di Canicattì e di Palma di
Montechiaro. Gli auguri di buon proficuo lavoro alla
dott.ssa Genevieve Di Natale da parte personali e della
nostra redazione. ilp
SIRACUSA
–
CARABINIERI:
24 VIOLAZIONI, 70 ILLECITI, CHIUSE
ATTIVITA’,
NAS RAGUSA RILEVANO ILLEGALITA’ COI CONTROLLI NATALIZI.
L’attività di controllo e contrasto alle attività
illecite poste in essere nell’ambito della sicurezza
alimentare e sanitaria, eseguita negli ultimi mesi del
2022 dai Carabinieri del Nas di Ragusa sui distretti di
competenza, intensificatasi con l’approssimarsi delle
festività natalizie, ha consentito di riscontrare
numerose carenze e violazioni sia di carattere
amministrativo che penale. I militari dell’Arma in
totale, hanno effettuato 85 ispezioni che hanno
consentito di rilevare 24 violazioni penali, 70 illeciti
amministrativi, 10 soggetti sono stati segnalati
all’Autorità Giudiziaria, 36 alle autorità sanitarie ed
amministrative, la chiusura di 5 strutture (di cui 3
sanitarie e 2 ristorative) per un valore complessivo di
€ 10.613.700 ed elevate sanzioni amministrative per un
importo complessivo di € 600.420,00.
I NAS, nel settore della ristorazione hanno posto
particolare rilevanza all’attività ispettiva effettuata
presso un noto ristorante dell’isola di Ortigia del
comune di Siracusa, dove sono stati rinvenuti ingenti
quantitativi di alimenti in cattivo stato di
conservazione, sprovvisti di etichettatura conforme e
pronti per finire nei piatti degli avventori; altresì
sono state riscontrate gravi carenze igieniche dei
locali e la mancata applicazione delle procedure
haccp; l’intervento sul posto dei medici della
locale Asp ha definito il provvedimento di chiusura
ad horas dell’esercizio. I NAS ai titolari hanno
contestato violazioni per diverse migliaia di euro.
I militari, in una trattoria di Gela (CL) hanno rilevato
analoghe carenze igieniche e mancate procedure di
autocontrollo sugli alimenti e nelle fasi di
manipolazione e produzione, tanto che l’Asp di
competenza, opportunamente interpellata, ne ha
predisposto la sospensione immediata.
Ispettori
del Nas di Ragusa, sempre nello stesso centro, presso
una struttura ricettiva hanno posto il vincolo del
sequestro amministrato a più di 50 kg di prodotti ittici
e carne, pronti per la somministrazione e tenuti in
cattivo stato di conservazione.
I NAS hanno posto attenzione non solo alla ristorazione,
ma anche alla filiera degli olii di oliva,
particolarmente fiorente nei mesi autunnali, presso un
esercizio commerciale di Vittoria. Gli ispettori del
Nas hanno rinvenuto e sottoposto al vincolo del
sequestro più di 100 litri di olio extravergine posto in
vendita sprovvisto di elementi utili alla tracciabilità;
il quantitativo, poi, è stato campionato e avviato alle
analisi di laboratorio per accertarne la genuinità.
I militari hanno avviato numerose verifiche in
prossimità delle festività natalizie in genere, che
hanno consentito di rinvenire nei negozi, nella maggior
parte orientali, dislocati nelle province di Ragusa,
Siracusa e Caltanissetta, migliaia di prodotti, quali
addobbi natalizi e luminarie, sprovvisti di marcatura CE
e/o di indicazioni ed avvertenze sui rischi in lingua
italiana, pertanto potenzialmente dannosi per la
pubblica salute. I tutori dell’ordine in totale hanno
sequestrato più di 1000 pezzi destinati alla vendita ed
elevato sanzioni nei confronti dei titolari delle
attività per svariate migliaia di euro. I NAS sul
comparto socio-assistenziale, nella città di Siracusa
hanno scoperto strutture ricettive per anziani prive
dell’iscrizione all’albo comunale e disorganizzate al
punto da offrire servizi ben al di sotto degli standard
sanitari regionali. Le strutture in questione, all’esito
delle attività ispettive, sono state destinatarie dei
relativi provvedimenti di chiusura/sospensione e/o di
adattamento ai requisiti previste dalla legge.
I militari a Gela (CL) eseguendo l’attività ispettiva
presso una nota RSA locale hanno accertato gravi carenze
in materia organizzativa, funzionale e assistenziale
offerta alla particolare tipologia d’utenza, nonché
problematiche in ordine alla prevenzione incendi. I
tutori dell’ordine hanno interessato gli enti preposti
sulle gravi non conformità rilevate ed è stata disposta
la sospensione dell’attività ed il ricollocamento degli
ospiti in altre strutture. I NAS hanno accertato in una
RSA del comune di Comiso (RG), anomalie e difformità
agli standard ragionali, per cui è stata interessata la
competente ASP che ha disposto il blocco dei ricoveri
presso la struttura in esame ed il ricollocamento dei
pazienti presso altri reparti del P.O. di Comiso. Una
casa di riposo per anziani San Cataldo (CL) è stata
sospesa poiché scoperta ad operare in assenza dei titoli
autorizzati previsti, carenze igienico-strutturali,
ampliamento della capacità ricettiva, disfunzionalità in
ordine agli standard regionali di assistenza.
SIRACUSA
-
QUESTORE SANNA CONSEGNA 8 MEDAGLIE COMMIATO A POLIZIOTTE/I
COLLOCATI IN PENSIONE.
Il Questore di Siracusa, dott. Benedetto Sanna, ha
ricevuto 8 poliziotti collocati in pensione ed ha
consegnato loro la medaglia di commiato del Capo della
Polizia come riconoscimento per il servizio svolto a
favore della collettività. La medaglia è stata conferita
a donne ed uomini che si sono congedati
dall’Amministrazione tra il 2007 e il 2022. Il Questore,
durante la breve cerimonia, alla quale hanno
partecipato anche alcuni familiari dei premiati ed
alcuni rappresentanti dell’Associazione Nazionale della
Polizia di Stato, ha rivolto parole sentite di
ringraziamento a coloro i quali hanno dedicato la loro
vita al servizio dello Stato. Il dott. Benedetto Sanna
ha sottolineato il fatto che i poliziotti anche da
pensionati non finiscono di appartenere alla grande
famiglia della Polizia di Stato, poichè quello del
poliziotto non è un lavoro ma una vocazione ed una
missione, nonché una scelta di vita. Il Questore ha
voluto ringraziare anche i familiari presenti, perché il
lavoro del Poliziotto richiede tanti sacrifici anche da
parte di coloro i quali vivono accanto a lui,
condividendone sacrifici e dedizione.
PAOLA BULGARI RICEVE MEDAGLIA DA QUESTORE
BENEDETTO
SANNA
dopo 36 anni e 25 giorni di servizio con
inizio il 26 ottobre 1986 e fine il 31/10/2022.
VIDEO
INTERVISTA MAGG. STEFANO SANTUCCIO
SIRACUSA
-
POMPE FUNEBRI, TENTATA ESTORSIONE NEL SIRACUSANO,
CARABINIERI: PRESI 5 RITENUTI VICINI A CLAN NARDO/SANTAPAOLA.
I militari del Nucleo Investigativo del Reparto
Operativo di Siracusa e della Compagnia di Augusta (SR),
su delega della Procura Distrettuale, hanno dato
esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal G.I.P. di Catania, su richiesta della
Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 5
soggetti. Il provvedimento è stato eseguito, da
oltre 40 militari, tra i comuni di Solarino (SR),
Sortino (SR) e Siracusa. I soggetti arrestati sono
gravemente indiziati dei delitti di illecita concorrenza
con minaccia o violenza aggravata dal metodo mafioso,
tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e porto
di arma da fuoco.
L’indagine, era stata avviata nel maggio 2020, ed ha
tratto origine dalla denuncia sporta dal titolare di
un’agenzia di servizi funebri di Siracusa per minacce
subite ad opera di un impresario concorrente e
finalizzate ad impedire l’esercizio dell’attività
economica nel comune di Sortino. I malfattori avrebbero
seguito il modus operandi stile mafioso: prima minacce
verbali, dirette anche ai più stretti collaboratori,
appena un mese più tardi, l’esplosione di 2 colpi d’arma
da fuoco contro la sede aretusea dell’agenzia di pompe
funebri del denunciante. Le indagini, nel frattempo
attivate dai Carabinieri di Siracusa, diretti dalla
Procura Distrettuale di Catania, hanno permesso di
identificare il presunto attentatore e di sequestrare
l’arma utilizzata. L’azione intimidatoria avrebbe avuto
un percorso preciso : all’atto intimidatorio seguirono
diversi “sabotaggi” dell’attività del denunciante. I
collaboratori del denunciante, durante alcune
celebrazioni funebri, venivano minacciati ed in più
occasioni i manifesti esposti nel comune di Sortino
venivano strappati o coperti da altri od addirittura
alterati nelle date ed ore relative alle funzioni
religiose attraverso apposizioni di adesivi per renderli
inattendibili. I Carabinieri di Siracusa, nel mese di
Novembre 2020, arrestarono un soggetto, che si presume
legato al clan “Nardo” di Lentini trovato in
possesso di 5 kg di polvere pirica che è risultata
destinata ad un attentato dinamitardo in danno del
denunciante. L’attività investigativa ha dimostrato, per
ciò che emerge dall’attuale fase del procedimento nel
quale non è stato ancora instaurato il contradittorio,
come i soggetti destinatari di misura restrittiva,
avrebbero mantenuto attiva la propria rete di controllo
sul settore delle onoranze funebri nel comune di Sortino.
Gli investigatori ritengono che attraverso
l’intimidazione crescente in danno del denunciante e dei
suoi collaboratori la minaccia fosse strumento affinchè
cessasse l’attività economica in quel comune. L’indagine
ha permesso di acclarare la ripartizione territoriale e
di interessi tra il clan Santa Panagia ed il clan
Nardo. L’esplosione dei due colpi d’arma da fuoco
in danno dell’attività commerciale del denunciante,
avvenuto all’interno del quartiere “Borgata” di
Siracusa, area territoriale in cui insiste ed opera
l’omonimo gruppo criminale che costituisce diramazione
del più articolato clan “Santa Panagia”,
determinò infatti l’attivazione del clan aretuseo per
derimere la questione relativa all’apertura e
l’esercizio della nuova agenzia di pompe funebri di
Sortino, comune che rientra nell’area di interesse del
clan “Nardo”, anche attraverso l’interessamento
di affiliati detenuti in carcere. L’ipotesi
investigativa prospettata dalla Procura Distrettuale è
stata condivisa dal Gip in sede che ha emesso le misure
cautelari. Gli investigatori a seguito delle catture ora
attiveranno il contraddittorio procedimentale, nel corso
del quale gli indagati avranno la facoltà di fornire la
loro versione dei fatti ed indicare eventuali prove a
discolpa.

LENTINI
- Uxoricidio,
2 coltellate alla gola: fermo d’indiziato di delitto per
45enne lentinese, Polizia esegue provvedimento.
Gli uomini della Squadra
mobile di Siracusa e del Commissariato di P.S. di
Lentini, lo scorso pomeriggio, hanno dato esecuzione al
decreto di fermo di indiziato di delitto emesso, il 15
marzo 2022, dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Siracusa, nei confronti del
tappezziere Massimo Cannone
45enne lentinese, già noto, ritenuto responsabile del
brutale omicidio della moglie. Gli investigatori hanno
appurato i fatti evidenziati con la segnalazione
pervenuta in Commissariato a Lentini lo scorso 12 marzo,
alle ore 20:15 circa da parte del cognato della vittima.
La ricostruzione della Polizia : l’allarme sarebbe
stato dato dal cognato della donna sgozzata. L’uomo
avrebbe raccontato agli operatori del 112 N.U.E che a
casa del fratello vi era il corpo della donna ormai
esanime. Il tempestivo intervento del personale
sanitario del 118, purtroppo, a nulla sarebbe servito
per la vittima. Gli operatori del personale della
Polizia di Lentini e della Squadra Mobile, giunti sul
posto, hanno effettivamente constatato la presenza della
giovane donna, adagiata sul letto, ormai esanime a causa
di ferite inferte mediante un’arma da taglio. La
brutalità e l’efferatezza dell’episodio delittuoso sono
stati poi rivelati anche grazie alle attività
investigative di carattere tecnico esperite dalla
Squadra sopralluoghi del Gabinetto Regionale di polizia
Scientifica che ha operato in sinergia con il personale
della Questura di Siracusa. Le attività investigative
immediatamente hanno permesso di evidenziare subito che
la scena del crimine fosse stata inquinata proprio ad
opera di colui il quale, due giorni dopo, sarebbe stato
fermato poiché ritenuto responsabile del brutale
omicidio. La primissima ricostruzione dei fatti, sia
per le modalità dell’azione, che per le evidenze
assunte, avrebbe fatto ritenere agli inquirenti che
trattava di un fatto intra-familiare. La Polizia, tra i
primissimi sospettati, infatti, aveva eidenziato, il
marito della vittima. Il sospettato agli inquirenti
aveva riferito di essere stato il primo a rinvenire il
cadavere della moglie. Le incongruenze e le
inverosimiglianze della versione fornita dal tappezziere
agli inquirenti erano ritenute veramente incredibili. La
Polizia ha rilevato come il personaggio, a suo dire,
avresse prima di ogni cosa, dato una ripulita alle
tracce ematiche conseguenti ai colpi che la moglie si
sarebbe” auto-inferta”. Gli investigatori hanno rilevato
ancor più anomalo il comportamento tenuto dal marito
dopo il rinvenimento del cadavere della moglie. La
ricostruzione investigativa avrebbe evidenziato come
lui, anziché chiamare il personale sanitario, sia andato
a bere una birra per poi sopraggiungere sul luogo del
delitto quando i soccorsi erano già sul posto. Il
singolare racconto del tappezziere è stato chiaramente
confutato dagli inquirenti con le risultanze probatorie
emerse a seguito di serratissime indagini coordinate
dalla Procura della Repubblica. Gli esami hanno permesso
ai tutori dell’ordine di raccogliere gravi indizi di
colpevolezza a carico del soggetto il quale sembra fosse
sul punto, tra l’altro, di progettare la fuga. Il
magistrato pertanto, nello scorso pomeriggio, ha
disposto che il sospettato venisse rintracciato e
tradotto presso il commissariato di P.S. di Lentini. Gli
inquirenti negli uffici hanno sottoposto il tappezziere
al fermo avendo preso contezza degli elementi a suo
carico, dopo l’interrogatorio. Il tappezziere, al
termine delle incombenze di rito, è stato tradotto
presso la locale Casa Circondariale di Siracusa a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
LENTINI
– Donna
sgozzata è 1° femminicidio a Lentini : Polizia interroga
marito del siracusano.
La
vittima è Naima Zahir 45enne, originaria del Marocco. La
donna è stata uccisa, sabato sera, con un taglio alla
gola. Il cadavere è stato rinvenuto dagli investigatori
nell’abitazione in via Ronchi, nel quartiere
Santamaravechia: centro storico di Lentini. Il
marito tappezziere 45enne, avrebbe telefonato alla
Polizia e riferito la morte della moglie. Gli
investigatori giunti sul posto avrebbero rilevato che la
vittima presentasse un profondo taglio alla gola. Il
corpo della malcapitata era riverso per terra esanime in
una pozza di sangue. Gli inquirenti ritengono quindi,
che l’omicidio sia stato compiuto con un’arma bianca. I
tutori dell’ordine avrebbero sequestrato un coltello da
cucina supponendo possa trattarsi dell’arma da taglio
usata per il delitto. La morte di Naima Zahir sarebbe
stata causata sabato sera, nella casa di famiglia in via
Ronchi, viuzza collegata a via Vittorio Emanuele II e
via San Marziano, a pochi passi da piazza Oberdan. Gli
investigatori interrogando il siracusano stanno tentando
di ricostruire il femminicidio.
Gli
uomini della sezione volanti del commissariato di
Lentini, della polizia scientifica Questura e del
Gabinetto regionale e scientifica di Catania sono
arrivati sul posto per le indagini ed i rilievi. Il Pm
di turno della Procura Gaetano Bono ed il medico legale
Giuseppe Ragazzi sono giunti in loco per gli adempimenti
di legge. Gli investigatori, durante la notte, hanno
sentito in Commissariato parenti ed amici della coppia
per ricostruire la vicenda e la dinamica di vita della
coppia.
LENTINI
- OPERAZIONE ANTIDROGA PANDEMONIUM, POLIZIA INTERCETTA
TELEFONATE, NOTIFICATI 9 AVVISI A SOGGETTI: SPACCIO NEL
“TRIANGOLO”.
Gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di
Lentini, diretti dal Vice Questore Aggiunto dott.
Andrea Monaco, nei giorni scorsi, hanno notificato
l’avviso di conclusione delle indagini preliminari,
nell’ambito dell’operazione di polizia denominata “Pandemonium”,
a carico di Christian AMATO 33enne, Alfio
AMATO 45enne inteso “Alfio ca lenti”, Filadelfo
SCROFANI 48enne inteso “Davide o Piscipalla”,
Anthony SCROFANI 26enne, Sebastiano BUREMI
27enne inteso “Nelluccio” (attualmente detenuto presso
la casa circondariale di Catanzaro), Eduardo MENDOLA
23enne inteso “minnulicchia”, Vincenzo Nicholas
SANZARO 23enne ed Angelo RIBERA
34enne, tutti componenti di un gruppo dedito alla
commissione del reato di detenzione ai fini di spaccio
di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana,
operante nel territorio di Lentini. I fatti risalgono al
periodo compreso tra novembre 2019 e ottobre 2020 a
Lentini, periodo in cui il gruppo criminale avrebbe
posto in essere una intensa e proficua attività di
spaccio al minuto di marjuana e cocaina. Le indagini,
coordinate brillantemente dalla Procura della Repubblica
di Siracusa, ed in particolare dal Procuratore Capo
dottoressa Sabrina Gambino, dal Procuratore
Aggiunto dott. Fabio Scavone e dal Sostituto
Procuratore dott. Gaetano Bono hanno consentito,
anche grazie all’ascolto delle conversazioni
intercettate, di giungere ad una precisa ricostruzione
dei fatti e ad individuarne gli autori. Gli
investigatori, hanno concretizzato l’attività di
indagine conclusasi nel mese di novembre del 2020, in
seguito alla quale la Polizia di Stato ha stroncato le
azioni criminose del gruppo di soggetti indagati.
L’attività tecnica svolta, ha permesso agli inquirenti
di raccogliere elementi di prova che fanno ritenere gli
indagati fortemente indiziati di aver messo in piedi
una fiorente attività illecita relativa proprio allo
spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e
cocaina. L’attività investigativa ha evidenziato altresì
uno specifico “modus operandi” di cessione al minuto di
sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana a
numerosi assuntori Lentinesi, Carlentinesi e
Francofontesi. Gli investigatori ritengono che la base
operativa dell’attività illecita sia nelle abitazioni
rispettivamente del MENDOLA e dei fratelli AMATO, con
l’attiva partecipazione e collaborazione del Angelo
RIBERA, dove, a qualsiasi ora del giorno e della notte,
gli investigatori hanno accertato un continuo via vai di
assuntori. I poliziotti hanno evidenziato che
l’attività di spaccio avrebbe permesso agli indagati di
lucrare rilevanti guadagni economici, introiti
utilizzati per il loro sostentamento e per quello dei
loro familiari. I numerosi riscontri all’attività
investigativa posti in essere dagli uomini della Squadra
di Polizia Giudiziaria del Commissariato diretto dal
Vice Questore Aggiunto dott. Andrea Monaco hanno
permesso di accertare le numerose cessioni di sostanza
stupefacente del tipo cocaina e marijuana effettuate
dagli indagati a svariati assuntori e di cristallizzare
il metodo di approvvigionamento dello stupefacente da
terzi soggetti nella vicina città di Catania ed il modus
operandi degli stessi che avevano di fatto trasformato
le loro abitazioni in un vero e proprio “market” della
droga.
LENTINI
-
Si è
consegnato senza ostilità:
Polizia,
preso di notte Antonio Milone ricercato per omicidio
Sebastiano Greco.
La
Procura di Siracusa aveva invitato il ricercato a
costituirsi.
I poliziotti hanno trovato il ricercato in territorio di
Carlentini vicino Roccadia in una casa rurale
abbandonata. Il fuggitivo in precarie condizioni,
zoppicante e stremato, si è fatto catturare senza creare
difficoltà ai tutori dell’ordine. Gli uomini del
Commissariato di Lentini
diretto dal dott. Andrea Monaco, della Questura
di Siracusa ed i militari dell'Arma del Comando
Provinciale coordinati dal Ten. Colonnello Marco
Piras e della Compagnia di Augusta guidati dal
Maggiore Stefano Santuccio hanno
lavorato ininterrottamente da sabato mattina fino
all'epilogo della vicenda.
Antonino Milone 37enne lentinese è accusato
dell’omicidio di Sebastiano Greco, l'ex gestore
di una pompa di benzina sulla vecchia statale Lentini
Catania, ammazzato sabato mattina a colpi di pistola in
via delle Spighe, a Lentini. Milone è stato condotto,
nel carcere di piazza Lanza, a Catania, in attesa di
essere interrogato dal Gip del tribunale di Siracusa il
quale già ha convalidato il fermo nei confronti di Shasa
Antony Bosco, 29enne presunto complice già in
manette. La Procura
di Siracusa nel comunicato stampa aveva scritto :
“Rivolgiamo
un appello all’altro autore dei gravi fatti di sabato
perché si presenti alle Forze dell’Ordine: nessun dubbio
vi è in ordine alla sua certa identificazione,
presentarsi alle Forze dell’Ordine è l’unica scelta che
potrà fare nel suo stesso interesse “.
Sebastiano Greco 52anni era stato assassinato a Lentini
sabato scorso, di mattina intorno alle 9.30, in pieno
centro in via delle Spighe a Lentini a seguito di colpi
d’arma esplosi a distanza ravvicinata . L’interrogatorio
dei due accusato potrà sciogliere nodi su movente e
dinamica del delitto che sabato scorso ha messo in
allarme gli abitanti di due comuni, per le drammatiche
modalità di esecuzione e fuga.
SIRACUSA -
Procura invita ricercato per omicidio Sebastiano Greco a
costituirsi : 1 preso.
La Procura
di Siracusa il 10 ottobre ha emesso ed eseguito decreto
di fermo di Autorità Giudiziaria nei confronti di Shasa
Antony BOSCO, 1 dei soggetti individuati quali
autori dell’omicidio e del tentato omicidio verificatisi
a Lentini nella mattina di sabato.
Le
ricerche per l’esecuzione del fermo anche nei confronti
dell’altro autore dei fatti, da sabato non si sono mai
fermate, tutte le forze di Polizia intervenute,
coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa
stanno controllando ininterrottamente tutte le zone del
lentinese e dei territori limitrofi. La Procura di
Siracusa nel comunicato stampa scrive :
“Rivolgiamo un appello all’altro autore dei gravi fatti di
sabato perché si presenti alle Forze dell’Ordine: nessun
dubbio vi è in ordine alla sua certa identificazione,
presentarsi alle Forze dell’Ordine è l’unica scelta che
potrà fare nel suo stesso interesse
“.
Sebastiano Greco 52anni era stato
assassinato a Lentini sabato scorso, di mattina intorno
alle 9.30, a seguito di colpi d’arma esplosi in pieno
centro. Secondo una prima ricostruzione degli
investigatori la vittima, di mattina era in prossimità
di un panificio in via delle Spighe. Un alterco per
motivi futili ed imprecisati, in fase di ricostruzione
dagli inquirenti, avrebbe armato la mano dei giovani a
bordo di uno scooter i quali esplodendo colpi d’arma
avrebbero ferito a morte Sebastiano Greco. Inutile era
stato anche il tentativo di soccorso con ambulanza
poiché il ferito è spirato poco dopo il ricovero in
ospedale. Le fasi della fuga rocambolesca dei 2
coinvolti nell’assassinio e la ricerca delle forze
dell’ordine hanno coinvolto virtualmente la città di
Lentini con voci false che si sono susseguite sul web. I
carabinieri del Comando provinciale, della Compagnia di
Augusta della stazione di Lentini, gli uomini del
Commissariato locale e della Questura di Siracusa hanno
battutto il territorio alla ricerca dei fuggitivi. I due
nel tentativo di dileguarsi avrebbero anche tentato di
rapinare la vettura ad un automobilista ferendolo con
pistolettata e proiettile di striscio ad un polpaccio. I
fuggitivi avrebbero poi abbandonato l’auto per prenderne
un’altra, sottratta ad un anziano che non avrebbe
opposto resistenza. Gli investigatori, dalle
ricostruzioni video delle telecamere e dai riscontri di
testimoni sarebbero arrivati a catturare Sasha Antony
Bosco, già noto. Le ricerche dell’amico sono ancora in
corso ed è per questo che la Procura ha emesso il
comunicato invitando il ricercato a consegnarsi alla
giustizia.
LENTINI
–
POLIZIA TROVA IN GARAGE ESPLOSIVO DI ULTIMA
GENERAZIONE, 1 PRESO.
Agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S.
di Lentini ieri, hanno bloccato Alfio Caramella
48 enne lentinese, per il reato di detenzione illegale
di esplosivo. Gli investigatori della Polizia di Stato,
a seguito di attività info - investigativa, avendo
fondato motivo di ritenere che Alfio Caramella detenesse
illegalmente nel proprio garage, a Lentini, delle armi o
degli esplosivi, hanno proceduto ad una perquisizione
domiciliare. I tutori dell’ordine hanno rinvenuto, in
una intercapedine ricavata sopra l’architrave della
saracinesca d’ingresso del garage della sua abitazione,
1 cartuccia di esplosivo da galleria, del peso di 130
grammi, del tipo “Premex 3300”, classificato come
materiale esplodente e pericoloso. L’esplosivo era
abilmente occultato con un sottile rivestimento in gesso
e stucco facilmente asportabile, col doppio fine di
eludere eventuali controlli di Polizia, nonché di
renderlo prontamente reperibile per un futuro utilizzo.
L’esplosivo veniva rimosso in sicurezza dal Nucleo
Artificieri della Questura di Catania per la successiva
distruzione. Alfio Caramella al termine degli
accertamenti necessari e su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari.
VIDEO OPERAZIONE
LENTINI
– Blitz antidroga POLIZIA trova piantagione
marijuana, pistola e munizioni. Massimo Parcella
57enne lentinese, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria competente, è stato posto ai domiciliari.
Gli uomini del Commissariato di Lentini diretti dal Dr.
Andrea Monaco a seguito di un Blitz antidroga in
contrada Burione hanno trovato 1 piantagione di
marijuana, pistola e munizioni.
L’impegno
della Polizia di Stato in questa provincia contro il
traffico, la produzione e lo spaccio di sostanze
stupefacenti è noto. Gli uomini del Commissariato di
P.S. di Lentini hanno portato a termine la brillante
operazione conclusa ieri e fa seguito a della Squadra
Mobile aretusea. Gli investigatori del Commissariato,
ieri pomeriggio, a seguito di scrupolose indagini di
polizia giudiziaria, sono intervenuti in contrada
Burione, comune di Lentini, dove in una campagna hanno
scoperto una piantagione di marijuana con quasi 100
piante con inflorescenze ed hanno sequestrato quasi 1
chilogrammo della stessa sostanza nascosta in vari punti
del podere di proprietà di Massimo Parcella, oltre a
materiale per l’essiccazione, il confezionamento e la
pesatura. Gli agenti con unità cinofile antiesplosivo
nella stessa campagna hanno rinvenuto e sequestrato 60
cariche detonanti di esplosivo ad elevata pericolosità,
numeroso munizionamento ed 1 pistola artigianale
costruita con tubi e percussore perfettamente
funzionante.
LENTINI
–
POLIZIA
BLITZ ANTIDROGA 1 PRESO, DENUNCIATA DONNA, TROVATA
COCAINA E MARIJUANA.
Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini, ieri
pomeriggio, nel corso di un servizio mirato per la
prevenzione e repressione del traffico di sostanze
stupefacenti, hanno bloccato Cirino Alfio Nigro
28enne, lentinese, già sottoposto alla misura
cautelare degli arresti domiciliari. Gli investigatori
del Commissariato, a seguito di una perquisizione
domiciliare effettuata a casa del soggetto, hanno
rinvenuto e sequestrato 20 grammi di marijuana e 1,7
grammi di cocaina. G.N., lentinese di 20 anni, cognata
di Nigro, nella circostanza è stata denunciata per il
reato di favoreggiamento personale, poiché ha tentato
invano di occultare la droga gettandola nella grondaia
dell’immobile. Su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, Nigro è stato posto agli arresti
domiciliari.
LENTINI
–
Violano DPCM anti coronavirus per rubare agrumi,
Carabinieri bloccano 5 catanesi.
Si tratta di Giovanni Pellegrino 44enne,
Gaetano Pellegrino 65enne, Domenico Sciuto
32enne, Gaetano Venuto 31enne e
Salvatore Querulo 64enne. I
militari dell’Arma hanno sorpreso in un fondo agricolo
privato in contrada Xirumi i maldestri ladri mentre
stavano arraffando agrumi.I 5, non attenendosi alle
disposizioni imposte dal Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri volto al contrasto al
coronavirus, si sono allontanati dalla città di Catania
dove risiedono per recarsi nelle campagne di Lentini e
rubare agrumi approfittando dell’assenza di altri
lavoratori rimasti a casa per le disposizioni sanitarie.
Un duplice omicidio con vittime altri soggetti intenti a
compiere i medesimi reati era stato consumato alcune
settimane proprio in quelle stesse contrade. I
Carabinieri della Stazione di Lentini stavano svolgendo
insieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato
Cacciatori di Sicilia un apposito servizio di controllo
del territorio. I militari hanno sorpreso i soggetti in
flagranza arrestandoli recuperando circa una
tonnellata di arance che il gruppetto aveva già
asportato dagli alberi. Gli arrestati sono stati
condotti presso la Casa di reclusione di Noto, cosi come
disposto dall’Autorità Giudiziaria Aretusea, nei loro
confronti sarà altresì avanzata al Questore proposta di
emissione di foglio di via obbligatorio.
LENTINI
–
Ricercato da 3 mesi per rapina è preso da Polizia mentre
tenta fuga sui tetti.
Si
tratta di
Alfio
Scandurra 29enne lentinese. Gli Agenti del
Commissariato di P.S. di Lentini e della Squadra Mobile,
pomeriggio, dopo circa tre mesi di ininterrotte
indagini, hanno rintracciato ed eseguito un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del
Tribunale di Siracusa, unitamente al decreto
declaratorio di latitanza, nei confronti di Alfio Scandurra. Il lentinese si sarebbe reso irreperibile per
sottrarsi alla misura, emessa in relazione al reato di
rapina aggravata dall’uso delle armi in concorso ai
danni di un club privè di Carlentini, commessa il 2
novembre 2019, insieme a Damiano Marino, già sottoposto
ai domiciliari.
Scandurra
è stato rintracciato nel pomeriggio in un’immobile
ubicato nel quartiere Santa Maria Vecchia. I poliziotti
hanno svolto un’attenta attività di indagine coordinata
dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Siracusa.
Il
personaggio, nonostante il tentativo di fuga attraverso
i tetti delle abitazioni vicine, è stato bloccato dagli
Agenti che avevano cinturato la zona. Scandurra, dopo le
formalità di rito è stato condotto presso la Casa
Circondariale di Cavadonna a Siracusa a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
LENTINI
-
2
rapinano con violenza club e picchiano gestore, polizia
ammanetta 1, cerca complice. Agenti del
Commissariato di P.S. di Lentini, diretti dal
Commissario Capo, Andrea Monaco, hanno
arrestato, Damiano
MARINO 22enne lentinese, in esecuzione di
un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del
Tribunale di Siracusa, su richiesta della locale Procura
della Repubblica, per il reato di rapina aggravata in
concorso. Il provvedimento cautelare è stato emesso a
seguito di una rapina, perpetrata la sera del 2 novembre
scorso, ai danni di un club privè di Lentini. Gli
investigatori hanno appurato che nel corso dell’azione
il Marino, insieme ad un altro complice, attualmente
irreperibile, dopo aver fatto irruzione a volto scoperto
nel club armati di pistola, avrebbero creato paura tra
gli avventori del locale. I rapinatori avrebbero colpito
al volto, con violenti pugni, il gestore del club ed
alcuni soci presenti per poi impossessarsi dell’incasso
ammontante a 760 euro e 2 telefoni cellulari.
Le attività di
indagine, condotta successivamente dagli uomini del
Commissariato di Lentini, coordinata dalla Procura della
Repubblica di Siracusa, ed in particolare
dal Procuratore Aggiunto
Dott. Fabio Scavone
e dal Sostituto Procuratore dott. Stefano Priolo,
ha consentito di individuare, in tempi brevi, gli autori
della violenta rapina e di acquisire univoci e
concordanti indizi di reità a carico degli stessi.
Damiano Marino,
dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere.
La Polizia sta svolgendo ricerche per ammanettare il
complice, risultato irreperibile all’esecuzione.
VIDEO
rapine
LENTINI
-
3 SPECIALISTI IN RAPINE A SUPERMERCATI, CARABINIERI
IDENTIFICANO GRUPPO ZONA NORD E PROVINCIA.
I militari della Stazione di Lentini, su disposizione
dei Sostituti Procuratori della Repubblica dott. Stefano
Priolo e dott. Salvatore Grillo, i quali
hanno diretto l’indagine, coordinata dal Proc. Aggiunto
dott. Fabio Scavone, hanno eseguito tre misure cautelari
personali sul conto di altrettanti giovani lentinesi,
consistenti nell’obbligo di dimora nel comune di
residenza con permanenza in casa in arco notturno e
prescrizione di presentazione alla Polizia Giudiziaria,
emesse dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa nei
confronti di: Alfio Simone SAPIENZA 21enne; Raul
LO RE 22enne; Andrea FINOCCHIO 21enne, a
carico dei quali le attività investigative, che si sono
avvalse anche di accertamenti tecnici e forensi eseguiti
dai Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche
(R.I.S.) di Messina, hanno permesso di appurare come gli
stessi abbiano perpetrato ben 4 rapine nell’ottobre
scorso in Lentini, Carlentini e Francofonte. I tre
rapinatori, in tali circostanze che agivano a volto
travisato, hanno messo a segno i colpi realizzando un
bottino di circa 2.500 euro complessivi, operando con
particolare spregiudicatezza e minacciando con pistole e
giraviti i commessi degli esercizi commerciali. Le
indagini sono state condotte grazie ad un’approfondita
attività informativa posta in essere dai militari della
Stazione Carabinieri di Lentini, che malgrado avessero
rinvenuto sulle scene del crimine solo minime tracce,
hanno pervicacemente analizzato nelle immagini reperite
ogni particolare fisico nonché le movenze dei malfattori
giungendo infine ad identificarli anche grazie ai
riscontri pervenuti dalle analisi svolte dai Carabinieri
del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina.
VIDEO
Operazione

CARLENTINI
- Carabinieri trovano
serra
canapa indiana
munizioni ed arma illegale, bloccato 27enne. Si
tratta del carlentinese Mirko TOMASELLO il
quale deve rispondere di detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di
munizionamento.
I militari
dell’Arma, ieri pomeriggio, hanno svolto uno specifico
servizio predisposto dalla Compagnia Carabinieri di
Augusta, finalizzato alla prevenzione e repressione di
reati in materia di stupefacenti ed armi. Gli uomini
della Stazione di Carlentini e del Nucleo Cinofili di
Nicolosi (CT) che per l’occasione hanno impiegato i cani
“Auro”, specializzato nella ricerca di sostanze
stupefacenti e “Athos” specializzato per la
ricerca di armi ed esplosivi, hanno ammanettato, nella
flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti e detenzione di
munizionamento il carlentinese Mirko TOMASELLO.
I militari dell’Arma, nel corso di una perquisizione
domiciliare, hanno rinvenuto, occultati all’interno di 1
vasetto di vetro riposto all’interno di un arredo
dell’abitazione del soggetto arrestato, circa 30 grammi
di “marijuana” con alcune buste per il confezionamento e
una bilancia di precisione. Il fiuto dei cani, e
l’intuito investigativo dei militari, ha portato altresì
ad estendere la perquisizione anche nel terreno di
pertinenza dell’abitazione. I carabinieri hanno trovato
: 1 piccola serra dotata di un efficiente impianto
irriguo con all’interno 3 piante di canapa indiana
dell’altezza variabile fino a 2,5 metri e, poco distante
dal “vivaio”, nascosti in un pozzo dismesso, 2 sacchi di
plastica, 1 di juta contenenti complessivamente altri
3,060 kg di marijuana già essiccata e pronta per essere
immessa nel mercato. Tomasello è stato altresì deferito
all’Autorità Giudiziaria aretusea, nel medesimo contesto
operativo, anche per il reato di detenzione di
munizionamento senza averne fatto denuncia all’Autorità
poiché, I militari hanno rinvenuto in 1 secchio di
vernice anche 120 cartucce per fucile calibro 12 e
calibro 16 mai dichiarati. Il personaggio è stato
dichiarato in arresto ed espletate le prescritte
formalità rito, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria sottoposto ai domiciliari presso la sua
abitazione.
LENTINI
- Andrea Monaco nuovo dirigente del Commissariato di
Polizia subentra a Marco Dell’Arte trasferito.
Maria Dell’Arte ha lasciato il Commissariato di P.S. di
Lentini che ha diretto dall’ottobre del 2013.
Il funzionario di Polizia,(
operazione “URAGANO”)nel
corso della sua attività si è distinto per diverse
operazioni di giudiziaria condotte nel delicato
territorio del lentinese dove operano pericolose
consorterie mafiose vicine ai clan catanesi.
Il dott. Dell’Arte ha una solida base professionale, ha
anche frequentato numerosi corsi di specializzazione
tra cui “analisi criminale e coordinamento delle forze
di polizia e di gestione dei servizi di ordine
pubblico”. Il funzionario durante il suo incarico a
Lentini ha organizzato importanti iniziative che hanno
coinvolto la società civile su tematiche di legalità e
di contrasto alle mafie.
Il
dott.Andrea Monaco 36 anni, originario di Vittoria il
quale è stato designato a dirigere il Commissariato di
P.S. di Lentini.
è laureato in Giurisprudenza. Il dirigente dopo il
superamento del concorso per funzionario della Polizia
di Stato è stato ammesso, nel 2011, a frequentare il
corso biennale di formazione per commissari presso la
Scuola Superiore di Polizia di Roma. Il dott. Monaco,
nel dicembre del 2013, al termine del corso, fu stato
assegnato alla Questura di Caltanissetta per ricoprire
l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Immigrazione.
Il dott. Andrea Monaco, dal gennaio del 2015 è stato
trasferito in qualità di Funzionario addetto al
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela, quale
responsabile della sezione investigativa. Il dirigente
in tale periodo ha portato a termine significative
operazioni di contrasto alla criminalità organizzata,
culminate con l’esecuzione di misure cautelari ed
arresti a carico di pericolosi appartenenti a
consorterie criminali del luogo.
Il dott.Andrea Monaco
dal
novembre 2015 ha assunto l’incarico di Dirigente del
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Niscemi, che ha
diretto fino all’agosto del 2017, quando ha poi assunto
l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Prevenzione
Generale e Soccorso Pubblico della Questura di
Benevento.
Il Questore di Siracusa Gabriella Ioppolo ha manifestato
un sincero ringraziamento al dott. Marco Maria Dell’Arte
che ha lasciato la provincia di Siracusa per il notevole
impegno profuso e l’abnegazione dimostrata durante
l’espletamento dei propri incarichi.
Il Questore,
al dott.Andrea Monaco chiamato a dirigere il
Commissariato di Lentini, non ha mancato di formulare un
caloroso augurio di buon lavoro. Al dott. Marco Maria
Dell’Arte, stimato funzionario ed amico i nostri auguri
di buon proseguimento in carriera, al neo dirigente dott.Andrea Monaco il nostro augurio di buon lavoro.
SIRACUSA
-
Sindaci ed assessori
indagati da Polizia evidenziati a Melilli delitti contro
P.A. pubblica fede.
L’indagine è stata convenzionalmente, denominata
“Operazione Muddica”, con riferimento alle espressioni
dialettali “muddica” o “muddicuni” (ovvero mollica e
mollicone) utilizzata dai principali indagati per
individuare il beneficio ottenuto grazie alle loro
condotte delittuose. Uomini della Polizia di Stato del
Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo, in
collaborazione con le Squadre Mobili delle Questure di
Siracusa ed Enna, su delega della Procura della
Repubblica di Siracusa, di mattina hanno dato esecuzione
ad ordinanza di applicazione di misure cautelari
coercitive ed interdittive adottata dal G.I.P. del
Tribunale di Siracusa, nei confronti di amministratori,
pubblici dipendenti ed imprenditori, gravemente
indiziati di aver commesso molteplici reati contro la
pubblica amministrazione, la fede pubblica ed il
patrimonio, in relazione alle procedure di affidamento
di lavori e servizi da parte degli uffici del Comune di
Melilli. Il G.I.P. ha disposto l’applicazione di
misura cautelare nei confronti di Giuseppe CARTA 34enne
nato a Siracusa, Sindaco in carica del Comune di Melilli;
Sebastiano ELIA 42enne detto Stefano, nato
a Siracusa, all’epoca dei fatti, Assessore del Comune
di Melilli, a cui è stata applicata la misura cautelare
degli arresti domiciliari nelle rispettive residenze,
con il divieto di comunicare con persone diverse dai
familiari conviventi e dal difensore; Daniele Nunzio
LENTINI 45enne nato a Catania, all’epoca dei
fatti vice dirigente del II settore del Comune di
Melilli, Sindaco in carica del Comune di Francofonte,
destinatario del divieto di dimora nei Comuni di Melilli
e Francofonte, con il divieto di accedervi senza
preventiva autorizzazione; Reginaldo SARACENO
53enne nato a Melilli, dipendente del Comune di
Melilli; Giulia CAZZETTA 57enne nata a
Melilli, dipendente del Comune di Melilli, con incarico
di Responsabile del II settore “servizi scolastici,
culturali, sportivi, socio-educativi e ricreativi” a cui
è stata applicata la misura cautelare della sospensione
dal pubblico impiego per la durata massima prevista
dalla legge; Marilena VECCHIO 46enne nata
ad Augusta, imprenditore, rappresentante legale
dell’impresa di trasporti VECCHIO s.r.l., Sebastiano
FRANCHINO 39enne nato Siracusa imprenditore;
Giovanni ZUCCALÀ 80enne nato a
Pietraperzia (EN), imprenditore, amministratore unico
dell’impresa ZUCCALÀ TRAVELS s.r.l.; Franco BIONDI
58enne nato a Centuripe (EN), imprenditore,
rappresentante legale della ditta EUROVIAGGI di BIONDI
Franco s.a.s., a cui è stata applicata la misura
cautelare del divieto temporaneo di esercitare attività
imprenditoriale. I personaggi sono accusati, a vario
titolo, di diverse condotte delittuose commesse, ognuno
nell’esercizio delle rispettive funzioni, nell’ambito di
procedure di affidamento di lavori e servizi da parte di
alcuni uffici del Comune di Melilli. Le indagini
coordinate dal Procuratore Aggiunto dott. Fabio Scavone,
dirette dal Sost. Procuratore dott. Tommaso Pagano
eseguite, dal mese di marzo al mese di novembre del
2018, dagli investigatori del Commissariato di Pubblica
Sicurezza di Priolo Gargallo, con l’utilizzo di
metodologie investigative sia di tipo tradizionale che
tecniche, avrebbero evidenziato un’organizzazione
particolarmente complessa ed efficace che sarebbe stata
messa in opera dal Sindaco CARTA e dall’Assessore ELIA.
Gli investigatori avrebbero evidenziato che si sia
agito, con lo scopo di “gestire” in modo arbitrario e
per il soddisfacimento di interessi particolari le
procedure amministrative finalizzate all’affidamento a
privati di servizi e lavori da parte degli uffici
comunali. L’inchiesta avrebbe consentito agl’inquirenti
di accertare commissione da parte degli indagati di più
delitti contro la pubblica amministrazione e la pubblica
fede. Le risultanze investigative hanno fornito elementi
da cui desumere come ai vertici di questa organizzazione
vi fossero il sindaco di Melilli Giuseppe CARTA e
l’Assessore Sebastiano ELIA, nei cui confronti, sulla
scorta dei gravi indizi di colpevolezza raccolti nel
corso delle indagini, il G.I.P. ha, adottato le misure
cautelari più gravi, di tipo coercitivo, cui è stata
data esecuzione. Gli investigatori ritengono i
personaggi gravemente indiziati del delitto di
associazione a delinquere previsto dall’art. 416 c.p.,
in concorso con il dipendente pubblico SARACENO. La
Procura e gli investigatori, hanno ricostruito e
riconosciuto la validità dell’impianto accusatorio il
G.I.P. ha, inoltre, individuato nel Sindaco CARTA il
promotore e capo del consesso organizzato per sfruttare
in modo costante il potere connesso al suo ruolo
politico. ELIA, avrebbe influenzato la scelta dei
soggetti imprenditoriali selezionati come contraenti del
Comune, esercitando pressioni sui vari dirigenti
preposti alle procedure di selezione del contraente o di
affidamento diretto affinché riducessero fittiziamente,
attraverso la scomposizione in più affidamenti,
l’importo degli appalti, in modo da eludere le procedure
più rigorose previste dalla normativa vigente,
invitando alle selezioni ditte e imprese da loro
indicate e, in caso di affidamento diretto, aggiudicare
l’appalto alla ditta da loro indicata. Gli inquirenti in
alcune circostanze, poi, avrebbero accertato il
raggiungimento di veri e propri accordi collusivi, con
la complicità ed il concorso necessario degli
imprenditori privati, per indirizzare lo svolgimento
delle procedure negoziali di scelta del contraente verso
la conclusione desiderata dagli indagati. Emblematiche,
in questo senso, alcune vicende emerse nel corso delle
indagini, come quella relativa all’affidamento
all’imprenditore Sebastiano FRANCHINO di alcuni
interventi di manutenzione, in cui determinante
risultava l’intervento del Sindaco CARTA. Il primo
cittadino avrebbe favorito, altresì, il pagamento di una
fattura artificiosamente “gonfiata” od altra relativa al
servizio di trasporto degli alunni della scuola materna
e dell’obbligo. Gli inquirenti avrebbero con indagini
acclarato come il servizio sia stato dapprima affidato,
direttamente e senza procedura di selezione,
all’impresa della VECCHIO, che, poi, grazie all’accordo
illecito raggiunto con i titolari delle imprese
concorrenti, ZUCCALÀ e BIONDI, avrebbe continuato di
fatto a prestarlo, incassandone i proventi, nonostante
venisse formalmente affidato alle altre ditte.
L’inchiesta avrebbe evidenziato che la VECCHIO non
disponesse di mezzi di trasporto adeguati ed in possesso
dei requisiti di legge, il tutto seguendo le indicazioni
e le direttive dell’Assessore ELIA. L’amministratore
sfruttando il potere persuasivo connesso al suo ruolo
politico, avrebbe istigato le condotte delittuose,
agevolandole attraverso indebite pressioni e
interferenze in procedimenti amministrativi e scelte
decisionali di esclusiva competenza dei dirigenti
preposti. Le attività compiute nel corso delle
indagini, hanno, infine, consentito ai tutori
dell’ordine di accertare anche un’ipotesi di accordo
corruttivo tra il Sindaco CARTA e la responsabile di una
cooperativa sociale, la quale, supportata nei suoi
progetti di accoglienza di minori stranieri non
accompagnati con la promessa di una convenzione con il
Comune di Melilli, avrebbe promesso al primo cittadino
l’assunzione di persone da lui indicate.
LENTINI
–
Blitz carabinieri bloccato operaio 22enne con 40g.
droga.
I militari della Stazione di Lentini, ieri sera, durante
un servizio finalizzato al contrasto dei reati in
materia di stupefacenti, hanno identificato, M. A.
22enne operaio incensurato, in flagranza del reato
di detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti del tipo hashish e marijuana.I militari
dell’Arma, nello specifico, durante una capillare
perquisizione sono riusciti a rinvenire circa 40 grammi
di droga: 5 grammi di sostanza stupefacente del tipo
hashish nell’abitazione del personaggio, abilmente
occultata tra la mobilia, ed altri 35 grammi di
marijuana erano in un motoveicolo di proprietà del
medesimo, dove erano state estese le operazioni di
ricerca.
Lo
stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro,
mentre lui dichiarato in arresto, dopo avere ultimato le
formalità di rito, è stato sottoposto ai domiciliari
presso la sua abitazione come disposto dall’Autorità
Giudiziaria competente. Il contrasto allo spaccio di
sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del
Comando Compagnia di Augusta continua dunque senza
sosta. Gli uomini dell’Arma, già due giorni addietro a
Melilli, hanno sequestrato oltre 5 kg di droga, tra
cocaina, hashish e marijuana, ed eseguito carcerazione
per un 40enne.
CARLENTINI
SR-Carabinieri
coi cinofili sequestrano droga in casa di operaio, 1 ai
domiciliari. I Militari
della Stazione Carabinieri di Carlentini, ieri mattina,
nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello
spaccio di sostanze stupefacenti, pianificato dal
Comando Compagnia Carabinieri di Augusta, ed 1 unità del
Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT), hanno
bloccato nella flagranza del reato di detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana
il giovane carlentinese F.B., coniugato, operaio.
I militari, hanno eseguito una meticolosa perquisizione
domiciliare in casa del sospettato. L’intuito del cane
antidroga delle unità cinofile di Nicolosi (CT) ha
fornito idoneo ausilio agli operanti, che sono riusciti
ad individuare, abilmente occultata nella mobilia
dell’abitazione 1 involucro in cellophane contenente
circa 20 grammi di marijuana, il relativo materiale per
la pesatura del medesimo stupefacente e la somma
contante di circa 300€, ritenuta provento di attività di
spaccio. Lo stupefacente rinvenuto, il materiale ed il
denaro contante ad esso connesso, dopo le formalità di
rito, è stato sottoposto a sequestro, mentre il giovane
è stato dichiarato in arresto e sottoposto al regime
degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, come
disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.
CARLENTINI
SR- Viola domiciliari, tradotto in carcere.
I
Carabinieri della Stazione di Carlentini, ieri
pomeriggio, hanno tratto in arresto, in esecuzione di
Ordine di Custodia Cautelare in Carcere, emesso dal
Tribunale di Siracusa, Giuseppe SCANDURRA
carlentinese, cl. 39, operaio separato, già noto, poiché
nonostante sottoposto al regime degli arresti
domiciliari per reati contro il patrimonio ha violato
più volte le prescrizioni imposte dalla citata misura
cautelare. L’arrestato, al termine delle prescritte
formalità di rito, è stato associato presso la Casa
Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto
dall’Autorità Giudiziaria competente.
LENTINI
–
Coltiva 7 piante marijuana su balcone di casa, Polizia
lo denuncia.
Il
lentinese R.C. 18enne è stato denunciato dagli
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini. I tutori dell’ordine,
ieri pomeriggio, durante un servizio di Polizia
Giudiziaria finalizzato alla prevenzione ed alla
repressione del traffico illecito di sostanze
stupefacenti e psicotrope, hanno scoperto, il reato di
coltivazione di sostanza stupefacente marijuana. Gli
investigatori del Commissariato di Lentini, sul balcone
dell’abitazione hanno rinvenuto 7 piante di marijuana. I
tutori dell’ordine, durante la perquisizione
domiciliare, hanno rilevato anche anomalie all’allaccio
alla rete elettrica, per le quali è stato
richiesto l’intervento di personale dell’ENEL che
provvederà agli accertamenti del caso.
SIRACUSA
–
C.te Legione Carabinieri Sicilia Gen. Galletta,
trasferito ad alto incarico, saluta militari comando
provinciale aretuseo.
Il Generale di Brigata Riccardo GALLETTA, Comandante
della Legione Carabinieri “Sicilia”, di mattina si è
recato al Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa
per rivolgere un saluto di commiato in occasione del suo
imminente trasferimento ad altro incarico.
Il
Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, tutti gli
Ufficiali ed i Comandanti di Stazione della Provincia,
una rappresentanza di militari effettivi al Comando
Provinciale, il personale del CO.BA.R. (Comitato Base di
Rappresentanza) ed i rappresentanti dell’Associazione
Nazionale Carabinieri in congedo hanno ricevutol’alto
Ufficiale.
Il
Generale GALLETTA, nel portare il suo saluto di commiato
a tutti i carabinieri in servizio ed in congedo, ha
ringraziato i i militari della Provincia di Siracusa per
il loro quotidiano impegno. Il Generale ha apprezzato
particolarmente i risultati operativi conseguiti dai
carabinieri del Comando Provinciale e gli ottimi
rapporti tra l’Arma ed i cittadini, dimostrazione di
reciproco affetto, stima e vicinanza.
Il
Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, a nome suo e
di tutto il personale dipendente, ha ringraziato il
Generale GALLETTA per l’attenzione e la vicinanza
dimostrata nei confronti dei Carabinieri della Provincia
di Siracusa. Il colonnello Grasso ha formulato al
generale Galletta i più fervidi auguri per il suo nuovo
prestigioso incarico, donandogli, a nome di tutti ed in
segno di ricordo un quadro riproducente Napoleone
Bonaparte, generale, condottiero ed uomo di cultura, nel
corso della battaglia di Jena (Germania 1806).
Il
Generale Galletta, al termine di un sobrio rinfresco, ha
voluto salutare personalmente tutti gli intervenuti
formulando loro i migliori auguri per un futuro impegno
ricco di altrettante soddisfazioni professionali, poi ha
lasciato la Provincia di Siracusa alla volta di Catania.
LENTINI
-
Blitz antidroga di Carabinieri e Polizia, ammanettato 1
con cocaina in casa.
Si tratta
di
MICHAEL
DI FAZIO 24enne celibe. i Carabinieri della
Stazione di Lentini, e gli uomini del Commissariato
nella notte hanno ammanettato nella flagranza del reato
di detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti del tipo cocaina e marijuana DI FAZIO. I
militari dell’Arma, coadiuvati da personale del locale
Commissariato di P.S., a seguito di un’articolata
perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione
del soggetto, hanno rinvenuto, abilmente celata nel
mobilio della camera da letto, 1 grammo circa di
sostanza stupefacente del tipo cocaina suddivisa in 3
dosi e 6 grammi di marijuana, oltre a 395 euro in
contanti. La droga rinvenuta è stata posto in sequestro
da parte dei Carabinieri operanti, che dopo le formalità
di rito, hanno associato lui presso la Casa
Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, in esecuzione a
quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.
LENTINI
–
2 falsi testimoni, denunciati a processo Salamone :
omicidi Bertollo e Trovato. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
a seguito della conclusione di indagini, hanno
denunciato D.L.A., 43enne e L.R.G., 74enne
lentinesi, per il reato di falsa testimonianza
nell’ambito del processo a carico di Salvatore Salamone
a seguito del duplice omicidio di Domenico Bertollo e
Gaetano Trovato, avvenuto nel dicembre del 2011 nelle
campagne tra Lentini e Scordia.
LENTINI
–
Invitati a compleanno pestano
festeggiata, naso rotto: polizia 3 denunce per rissa.
Agenti
della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di
P.S. di Lentini, hanno denunciato 3 persone, 2 donne ed
1 uomo, tutti di origine rumena, per il reato di rissa.
Gli uomini del Commissariato hanno ricevuto un referto
medico dall’Ospedale di Lentini che riguardava il
ferimento di una donna vittima di un’aggressione e
giudicata guaribile in giorni 30 per un trauma cranico
con rottura del setto nasale.
Gli agenti del
Commissariato, hanno svolto immediatamente le indagini
ed hanno ricostruito quanto accaduto. I poliziotti hanno
chiarito che una coppia di coniugi, dopo aver
festeggiato a casa di un’amica il compleanno di
quest’ultima, ha avuto con la festeggiata un violento
alterco al culmine del quale lui ha sferrato un pugno al
naso della sua amica.
La vittima, seppur
dolorante, ha continuato l’acceso litigio rincorrendo i
due coniugi e prendendo a calci a pugni la loro auto.
LENTINI
-
Pistola,
droga e soldi trovati in casolare da Polizia.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini, ieri, hanno rinvenuto
in un casolare disabitato 1 pistola Desert Eagle cal.
357 magnum, 1 caricatore contenente 3 proiettili del
medesimo calibro, 33 proiettili cal 6,35, 1 balestra in
legno e ferro e 23 dosi di hashish, per un peso
complessivo di 25 grammi. Gli agenti hanno anche
rinvenuto 1200 € in banconote da piccolo taglio.
Indagini sono in corso.
Gli Agenti di Lentini e
personale dell’ASP di Siracusa, a seguito di controlli
amministrativi in alcune attività commerciali, hanno
rilevato, in uno di questi, delle irregolarità di
carattere igienico sanitari che hanno determinato
l’emanazione di sanzioni amministrative.
LENTINI
-
Cocaina e marijuana, Polizia ferma 2 su auto.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini, nel corso di mirati
servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di
sostanze stupefacenti, hanno bloccato Giuseppe Romano
21enne lentinese e già noto ed Eduardo Mendola
19enne lentinese. I due giovani durante un controllo di
Polizia su strada, sono stati trovati in possesso di 85
grammi di cocaina e 2,3 grammi di marijuana. I ragazzi,
alle ore 20.00 di ieri, a bordo di un’auto , sono stati
fermati allo svincolo autostradale di Lentini. Gli
agenti, non potendo procedere al controllo poiché il
luogo era pericoloso per l’incolumità degli operatori
stessi e dei due passeggeri, oltre che per gli altri
automobilisti, hanno invitato i due a salire sull’auto
di servizio. 1 dei 2 passeggeri, durante il tragitto
verso gli Uffici di Polizia, estraendo un involucro di
plastica dagli slip, ha tentato di disfarsene, ma non è
riuscito nell’intento poiché i finestrini erano
bloccati. Gli agenti, successivamente, a seguito di
perquisizione, hanno rinvenuto, occultati nei jeans, 2,3
grammi di marijuana. I 2 giovani, dopo le incombenze
di rito, sono stati posti ai domiciliari.
CARLENTINI
SR -
CC eseguono mandato per
rapina e sequestro persona.
I Carabinieri della Stazione di Carlentini, ieri sera,
hanno tratto in arresto, Diego Bonaccorso 42enne
carlentinese coniugato. I militari dell’Arma hanno dato
esecuzione al provvedimento di carcerazione emesso il 12
giugno 2018, dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Catania. Il personaggio deve espiare la
pena detentiva di 1 anno e 10 mesi di reclusione per i
reati di rapina e sequestro di persona in concorso,
commessi a Catania nel 2015. L’arrestato, rintracciato
dai carabinieri operanti, al termine delle prescritte
formalità di rito è stato trasferito presso la Casa di
Reclusione di Brucoli - Augusta.
CARLENTINI
SR -
CC, 2 lentinesi in manette, condannati per droga.
I Carabinieri della
Compagnia di Augusta (SR), nel corso di specifici
servizi pianificati per il controllo del territorio,
hanno tratto in arresto due lentinesi DONATELLO
CORMACI 44enne coniugato e FILADELFO SAMBASILE
48enne coniugato, in esecuzione ad altrettanti
provvedimenti per la carcerazione emessi dalla Procura
Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di
Catania. i due sono stati riconosciuti colpevoli del
reato di produzione e traffico illecito di sostanze
stupefacenti per fatti accaduti, in entrambi i casi, nel
gennaio del 2011 a Lentini. I due soggetti tratti in
arresto dovranno scontare rispettivamente una pena
detentiva di 9 anni e 6 mesi di reclusione e 13 anni e 4
mesi di reclusione. I Carabinieri, dopo avere espletato
le previste formalità di rito, accompagnavano gli
arrestati presso la casa di reclusione di Brucoli, cosi
come disposto dall’Autorità Giudiziaria mandante.
SIRACUSA – CC e DDA, Gennuso ai domiciliari accusato di scambio elettorale
politico mafioso.
Carabinieri del Comando
Provinciale di Siracusa, la sera del 16 aprile, su
delega della Direzione Distrettuale Antimafia della
Procura di Catania, hanno dato esecuzione a un’ordinanza
di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di
Catania, nei confronti del Deputato Regionale Giuseppe
GENNUSO 64enne, Massimo RUBINO 48enne e Francesco
GIAMBLANCO 31enne, ritenuti responsabili, in concorso
tra loro, del reato di scambio elettorale
politico–mafioso. L’indagine, condotta dal Nucleo
Investigativo dei Carabinieri dall’ottobre al dicembre
2017, ha evidenziato che in occasione delle elezioni del
Presidente e dei deputati dell’Assemblea Regionale
Siciliana tenutesi il 5 novembre 2017, GIAMBLANCO,
ritenuto esponente del Clan Crapula attivo nel
territorio di Avola e genero del capo clan Michele
CRAPULA, avrebbe promesso di procurare voti in cambio
dell’erogazione di denaro e di altre utilità. GENNUSO
avrebbe accettato la promessa mentre RUBINO si sarebbe
posto quale intermediario tra le parti ed esecutore
dell’accordo. Il deputato GENNUSO, al termine della
contesa elettorale, ha ottenuto la rielezione per un
nuovo mandato. Francesco GIAMBLANCO dopo la notifica
dell’ordinanza di custodia cautelare è stato condotto
presso il carcere di Bicocca-Catania, Giuseppe GENNUSO
e Massimo RUBINO presso la loro abitazione in regime di
arresti domiciliari.
I dettagli
dell’operazione sono stati resi noti nel corso di
una conferenza stampa, alle ore 11.00, presso gli
uffici di Via XX Settembre con il Procuratore Capo
Carmelo Zuccaro del Tribunale di Catania.
Giuseppe
Gennuso era stato eletto all'Assemblea siciliana con
Idea Sicilia Popolari Autonomisti ottenendo 6.567 voti
di preferenza su 12.701 di lista (51,70%) a Siracusa ed
in base alla legge Severino dovrebbe essere sospeso e
dovrebbe entrare la prima dei non eletti Daniela
Ternullo.
PACHINO
SR
–
DDA eseguite 3 misure per
minaccia, violenza a PU, danneggiamento, detenzione e
porto illegale ordigno esplosivo.
Agenti
della Polizia di Stato in servizio presso il
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino, nella
mattinata odierna, su delega della Direzione
Distrettuale Antimafia della Procura di Catania, hanno
eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare emesse dal
GIP del Tribunale di Catania nei confronti di:
Giuseppe VIZZINI
54enne inteso “Peppe Marcuottu”, Simone VIZZINI
29enne,
Andrea VIZZINI
24enne, Giovanni APRILE 40enne (Quest’ultimo
che risultava irreperibile si è costituito in
Commissariato a Pachino). Gli investigatori della
Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti degli
indagati hanno riconosciuto sussistenti gravi indizi di
colpevolezza per i reati di minaccia e violenza ad un
pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, detenzione
e porto illegale di un ordigno esplosivo, tutti
aggravati dalle modalità mafiose e dalla finalità di
agevolare l’associazione mafiosa denominata Clan
Giuliano attiva nel territorio di Pachino e Portopalo di
Capo Passero. Gli inquirenti hanno appurato
specificamente, che il 29 dicembre 2017, a Pachino, gli
arrestati, dopo aver monitorato e seguito gli
spostamenti del pubblico ufficiale, avrebbero
posizionato e fatto esplodere un
ordigno danneggiando l’autovettura dell’Avvocato
Quattropani che stava svolgendo la funzione di curatore
fallimentare nominato dal Tribunale di Siracusa
procedendo al rilascio all’avente diritto di un
distributore di carburante gestito dalla ditta condotta
dalla moglie di Giuseppe Vizzini, Franca Corvo. Gli
investigatori a Giuseppe VIZZINI hanno altresì
contestato il reato di minaccia e violenza ad un
pubblico ufficiale aggravato dalla modalità mafiosa
commesso nel febbraio 2017, in data antecedente
all’esplosione della bomba carta, allorchè con
intimidazione consistita nel chiederle se aveva figli e
ricordandole l’uccisione del cognato per un regolamento
di conti avrebbe minacciato il curatore fallimentare al
fine di interrompere l’apposizione dei sigilli al
distributore di carburante oggetto della procedura. Le
indagini immediatamente avviate dal Commissariato di
Pachino dietro denuncia della persona offesa che aveva
riferito anche delle minacce ricevute nei mesi
antecedenti, hanno consentito di ricostruire
dettagliatamente i movimenti degli indagati dal momento
del pedinamento dell’Avv. Quattropani sino
all’esplosione dell’ordigno. Le dichiarazioni delle
persone offese e delle persone informate sui fatti, ed
alcune intercettazioni telefoniche e ambientali, riprese
video filmate e contatti telefonici fra i partecipanti
nei momenti immediatamente antecedenti l'azione
delittuosa, avrebbero fatto emergere che Giuseppe
VIZZINI trasportasse a bordo di una Renault Kangoo il
figlio Simone sul luogo dell’esplosione e controllasse
poi a distanza l'operato delle forze dell’ordine. Simone
VIZZINI, dopo aver ricevuto un accendino da Giovanni
APRILE, avrebbe posizionato l'ordigno sotto
l'autovettura della Quattropani cagionando l’esplosione
e quindi disfacendosi della felpa che avrebbe potuto
identificarlo consegnandola al fratello Andrea.
Quest’ultimo, avrebbe concorso inoltre nell'attentato
anche come “palo” avendo costantemente osservato i
movimenti dell’Avv. Quattropani durante i suoi
spostamenti nella Piazza Indipendenza di Pachino.
Giovanni APRILE, avrebbe acquistato l'accendino
necessario all'innesco che aveva consegnato a Simone
VIZZINI e pedinato a bordo della BMW da lui condotta,
l'autovettura utilizzata dal curatore fallimentare. Le
modalità dell’attentato per gli investigatori DDA sono
risultate indicative non solo di una particolare forza
criminale derivante dalla vicinanza degli autori dei
reati al clan GIULIANO, ma avrebbero rappresentato una
risposta all’”offesa” costituita dalla coattiva
sottrazione del distributore di carburanti idonea a
ledere il prestigio criminale del clan sul territorio.
Gli inquirenti hanno evidenziato che ad acclarare i
legami degli indagati con il clan GIULIANO ed il boss
Salvatore GIULIANO vi erano alcuni dialoghi registrati
tra Giuseppe VIZZINI e GIULIANO, dai quali sarebbe
emersa la condivisione di propositi criminali ed il
comune interesse alla difesa della “reputazione”, nonché
la sussistenza di rapporti imprenditoriali, atteso che
il figlio di GIULIANO ed il figlio di VIZZINI sono i due
titolari dell’impresa agricola “La Fenice” avviata nel
2013 ed attiva nel settore della produzione
ortofrutticola. I personaggi Giuseppe VIZZINI, Simone
VIZZINI e Giovanni APRILE, dopo la notifica
dell’ordinanza di custodia cautelare sono stati condotti
presso il carcere di Bicocca-Catania, mentre Andrea
VIZZINI presso la sua abitazione in regime di arresti
domiciliari.
MESSINA
–
Minacce
di morte al collega giornalista Paolo Borrometi:
Solidarietà anche Ucsi Sicilia.
L'Ucsi
Sicilia Unione Cattolica Stampa Italiana apprese le
gravi minacce, fatte da un gruppo malavitoso di Pachino
al collega giornalista Paolo Borrometi, direttore del
giornale online "La Spia" e collaboratore dell'Agenzia
Agi, si associa al coro unanime della solidarietà umana
e professionale. Il presidente dell'Ucsi Sicilia
Domenico Interdonato, ha dichiarato: "I giornalisti
cattolici di Sicilia sostengono e sono solidali con il
collega Borrometi, inoltre esprimono un sentito
ringraziamento alle forze di Polizia, che con la loro
costante presenza sul territorio siciliano riescono a
prevenire e reprimere. Infine formulano un accorato
appello alle istituzioni e ai cittadini, perché si operi
insieme per un giornalismo libero, in uno Stato libero.
Negli ultimi cinquant'anni i giornalisti in Italia e in
Sicilia in particolare, hanno pagato un conto
salatissimo, che non siamo più disposti a pagare". La
solidarietà a Paolo Borrometi che è espressa dal
l’INFORMATORE di Sicilia è stata manifestata anche dai
due consiglieri nazionale Ucsi Gaetano Rizzo e Salvatore
Di Salvo presidente della sezione Ucsi Siracusa.

LENTINI - Carabinieri
arrestano 1 condannato per
spaccio.
I militari della Stazione di Lentini, ieri
mattina hanno tratto in arresto, in esecuzione del provvedimento di
carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania il 16 aprile
2018, il noto Carmelo Guercio 54enne coniugato, operaio, dovendo
espiare la pena detentiva di 6 anni e 2 mesi di reclusione per il reato
di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso a
Lentini nel 2000. L’arrestato, rintracciato dai Carabinieri, al termine
delle prescritte formalità di rito è stato tradotto presso la Casa
Reclusione di Brucoli - Augusta.

AUGUSTA
SR
– Elicottero marina inabissato in Mediteraneo: 1
militare morto, 4 salvi. La vittima è
lo specialista di volo, C°1^ cl. Andrea FAZIO.
L’elicottero SH 212 di Nave Borsini, del dispositivo
Mare Sicuro in Mediterraneo centrale nella tarda serata
di ieri, era caduto in mare in prossimità dell'unita
per cause in corso di accertamento.
Tutti e cinque gli occupanti del mezzo erano stati
prontamente recuperati dai mezzi della nave.
4 di loro sono in buone condizioni mentre lo
specialista di volo, C°1^ cl. Andrea FAZIO, recuperato
in stato di incoscienza, è deceduto a bordo di Nave
Borsini nel corso delle operazioni di rianimazione.
I famigliari del militare effettivo presso il 2° Gruppo
Elicotteri di Stanza a Catania sono stati avvertiti
ed assistiti da personale specializzato per il
supporto psicologico e spirituale.
Altre unità della Marina Militare sono accorse in
assistenza a Nave Borsini nella zona dell’ammaraggio.
Il Capo di Stato Maggiore della Marina ,
Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, ha espresso
vicinanza alla famiglia del Sottufficiale che ha perso
la vita nell’indicente di volo occorso all’elicottero SH
212 di Nave Borsini impegnata nell’operazione Mare
Sicuro. L’Ammiraglio di Squadra Girardelli ha affermato
: “A titolo mio personale e a nome di tutta la Marina
esprimo alla famiglia il profondo cordoglio per la
perdita del Capo di 1° Classe Andrea Fazio, a cui unisco
la solidarietà di tutta la Forza Armata ai colleghi
delle componenti volo per la scomparsa del
professionista e dell’amico. Esprimo anche grande
apprezzamento per la prontezza dei soccorsi e la
capacità di intervento dell’equipaggio di Nave Borsini e
delle altre unità intervenute sul luogo dell’incidente”.
Il Capo di 1° Classe Andrea Fazio era un esperto ed
apprezzato operatore di volo del 2° Gruppo elicotteri di
stanza a Catania con una solida preparazione
professionale e un vasta esperienza sugli elicotteri
della Marina Militare. L’elicottero è caduto in mare a
breve distanza da nave Borsini in fase di appontaggio
notturno a termine di una missione addestrativa
programmata, in assetto “Night Vision Googles” (NVG),
anche a favore di due tiratori scelti della Brigata
Marina San Marco. L’elicottero appena ammarato si è
rovesciato su un fianco; i due piloti e due operatori
della BMSM sono riusciti ad uscire dall’elicottero
mentre il Capo di 1° Classe Andrea Fazio è stato
recuperato ancora dentro l’abitacolo dagli operatori
subacquei di nave Borsini prontamente accorsi. I due
piloti e i due fucilieri di Marina sono in buone
condizioni ma sotto shock e vengono seguiti dai sanitari
dell’unità. Il contatto visivo con l’elicottero e con i
galleggianti a cui era stato assicurato alle prime luci
del giorno all’alba si è perso. Il velivolo potrebbe
essersi inabissato anche e causa delle cattive
condizioni meteo che insistono sull’area. Altre Unità
della Marina Militare sono convenute sul luogo
dell’incidente mentre Nave Borsini si è diretta per il
porto di Augusta. Le indagini sono in corso per
determinare le cause dell’incidente.

CATANIA
- DIA confisca beni mafia 9milioni€ tra cui 1 Maserati
a siracusano Trigilia/Nardo/Santapaola : versavano a
mese per protezione 20.000€.
La Direzione Investigativa
Antimafia di Catania ha dato esecuzione ad un decreto di
confisca di beni emesso dalla Corte di Appello di
Catania nei confronti di Gaetano LIUZZO SCORPO 52enne,
noto imprenditore originario di Tortorici (ME) a capo di
alcune aziende operanti nel settore del noleggio di
videogiochi. Col provvedimento è stata, quindi,
disposta la confisca dei beni, del valore di oltre 9
milioni di euro, tra cui spiccano 4 terreni e 3
fabbricati siti nel comune di Siracusa, 10 automezzi (di
cui una Maserati Gran Turismo), le società “MEDIA GAME
S.r.L.”, “BETTING GAME S.r.L.”, “ORIZZONTI DESIGN di
Mazza Ivana S.n.c.”, nonché numerosi rapporti bancari
e/o postali. Il provvedimento ha confermato la confisca
disposta precedentemente dal Tribunale di Siracusa, a
seguito dell’applicazione della misura di prevenzione
del sequestro emanata, nel 2011, su proposta del
Direttore della DIA. Le investigazioni e gli
accertamenti patrimoniali svolti al riguardo dalla DIA
di Catania, sono stati avviati a seguito dell’operazione
denominata “NEMESI”, condotta dalla Polizia di
Stato di Siracusa, che, nel luglio 2008, in esecuzione
di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa
dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania, ha
interessato il clan mafioso “TRIGILA-APARO”,
attivo nella provincia aretusea, assicurando alla
giustizia oltre 60 affiliati, alcuni dei quali posti ai
vertici dell’organizzazione criminale. Gaetano
LIUZZO SCORPO, era stato coinvolto in tale contesto
giudiziario, e successivamente arrestato in esecuzione
della sentenza di condanna, a 3 anni e 6 mesi di
reclusione, emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di
Catania, poiché riconosciuto colpevole del reato di
associazione per delinquere di stampo mafioso. Le
indagini hanno evidenziato, fra l’altro, le strette
relazioni fra Gaetano LIUZZO SCORPO ed esponenti di
vertice del clan “TRIGILA” – facente parte della
più ampia aggregazione tra clan denominata “APARO-NARDO-TRIGILA”,
attiva nel territorio siracusano ed affiliata al potente
clan mafioso catanese organico a “Cosa Nostra”,
capeggiato dal noto boss Benedetto “Nitto”
SANTAPAOLA – nella gestione, in forma monopolistica, del
mercato del noleggio di apparecchiature elettroniche di
intrattenimento e di azzardo (c.d. videopoker) nelle
province di Siracusa e Ragusa. Anche alcuni collaboranti
di giustizia hanno dichiarato che il clan aveva
investito nelle società riconducibili al LIUZZO SCORPO
oltre 1 milione di euro per l’acquisto di
apparecchiature elettroniche. Le indagini
tecniche della DIA hanno confermato tali dichiarazioni,
ed hanno permesso di accertare il rapporto tra esponenti
del clan Trigila e Gaetano LIUZZO SCORPO in
termini di reciproca collaborazione, in base alla quale
LIUZZO avrebbe versato mensilmente nelle casse del
clan la somma di 20.000€, ricevendone in cambio
protezione e la repressione della concorrenza nello
specifico settore di interesse, al fine di mantenere il
monopolio nell’area di radicamento del sodalizio
mafioso.Gaetano LIUZZO SCORPO secondo l’inchiesta della
DIA avrebbe, dunque, rivestito nei rapporti con
l’associazione criminale, della quale non faceva
organicamente parte, quel ruolo di contiguità
compiacente che si concretizzava nello svolgimento di
una attività imprenditoriale per conto e nell’interesse
del clan mafioso. Le indagini espletate dalla
D.I.A. hanno consentito di ricostruire,
cronologicamente, le principali tappe che hanno permesso
a Gaetano LIUZZO SCORPO, dapprima di costituire,
intestandola alla madre, la Società MEDIA GAME S.r.l.,
con l’attività di commercializzazione e noleggio di
videogiochi, per poi giungere a realizzare una vera e
propria holding di famiglia, specializzata nel
noleggio di apparecchiature elettroniche di
intrattenimento e di azzardo, con la costituzione di
altre due società intestate a familiari e a soggetti
compiacenti. La DIA in particolare, ha
evidenziato uno straordinario ed eccezionale aumento del
fatturato, con la costituzione di nuove imprese, tramite
le quali il personaggio sarebbe riuscito a collocare
nella Sicilia Orientale un migliaio di apparecchiature
elettroniche per il gioco d’azzardo, introitando giocate
per circa 120.000.000 euro (centoventi milioni di euro),
tra il 2000 ed il 2008, periodo che coincide con gli
stretti rapporti del LIUZZO SCORPO con elementi di
spicco del clan mafioso Trigila e dai quali si
fanno discendere gli improvvisi successi
imprenditoriali. Le investigazioni di carattere
patrimoniale hanno evidenziato, altresì, palesi profili
sperequativi tra i redditi dichiarati ed il patrimonio
da lui posseduto, tali da fondare la presunzione,
condivisa dal Tribunale di Siracusa, di un’illecita
acquisizione patrimoniale derivante dalle attività
delittuose poste in essere da Gaetano LIUZZO SCORPO
nell’ambito del clan mafioso Trigila.
Carlentini
SR –
CC, blitz in casa : trovata
“marijuana” in dosi.
I militari
della Stazione Carabinieri di Carlentini, nella
mattinata nel corso di un predisposto e specifico
servizio, hanno bloccato, in flagranza di reato, per
detenzione ai fini di spaccio, Aurelio CENTAMORE
22enne. I
prolifici servizi di controllo del territorio attuati
dai Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Augusta e
mirati al contrasto dell’illegalità diffusa specie
quella in materia di stupefacenti proseguono senza
sosta. I carabinieri durante una perquisizione
domiciliare al giovane, hanno rinvenuto, avvolti da un
copriletto, 20 gr di sostanza stupefacente tipo
“marijuana” già suddivisa in 50 dosi nonché’ la somma
contante di euro 190 in banconote di vario taglio, il
tutto sottoposto a sequestro. Centamore, su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria, al termine delle prescritte
formalità di rito, è stato rimesso in libertà ai sensi
dell’art. 121 delle disposizioni di attuazione del
c.p.p..

Carlentini
SR – Esecuzione all’alba in piazza: 31enne assassinato
con 4 colpi di pistola.
Si
tratta di Salvatore Ragusa
31enne. Il giovane è stato freddato mentre stava
uscendo da casa in Piazza Marchesi nella zona di
espansione a Santuzzi. La vittima, Salvatore Ragusa
opera nel settore dell’agriturismo, ha svolto anche
l'attività di muratore ed altro per guadagnarsi
onestamente da vivere, era sposato(anche se sembra
fosse sul punto di separarsi) e padre di 2 figli, è
noto nella piccola comunità di Carlentini quale persona
tranquilla. I Carabinieri Nucleo Investigativo del
Comando Provinciale di Siracusa e quelli della Compagnia
di Augusta comandati dal comandante capitano
Rossella Capuano ,
alle prime luci della mattina, sono in intervenuti
congiuntamente, in Piazza Marchesi a Carlentini, a
seguito di una segnalazione di passanti, dove il
corpo di Salvatore Ragusa era riverso per terra. Il
poveretto è stato assassinato con almeno 4 colpi di
pistola calibro 7,65, esplosi a distanza ravvicinata ed
in rapida sequenza. I Carabinieri che intervenuti sul
posto, sotto la direzione del P.M. dott. Tommaso Pagano
della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno
eseguito i metodici rilievi, nonché assunto
informazioni al fine di stabilirne il movente ed
assicurare alla giustizia i responsabili del cruento
omicidio. Il corpo di Salvatore Ragusa era riverso per
terra accanto alla sua utilitaria Fiat, come lo aveva
lasciato il sicario dopo avere compiuto la missione di
morte. Le indagini sono a 360 gradi nell'ambiente delle
conoscenze del 32enne che era solo dedito al lavoro. Gli
investigatori non escludono piste e stanno vagliando
tutti gli elementi utili per risalire all'identità di
chi ha premuto il grilletto della pistola per uccidere.
I carabinieri hanno appurato che si trattasse di persona
moralmente affidabile, tanto da avere anche il porto
pistola da tiro assegno, che certo non viene concesso
con facilità. Le indagini sul delitto eseguito con
modalità criminali e col preciso scopo di uccidere
sembrano indirizzate verso la sfera personale e per tale
motivo gli investigatori stanno ricostruendo gli ultimi
giorni di vita della vittima ed i suoi contatti.

Lentini - Direzione
Investigativa Antimafia Catania ispeziona aziende operanti in settore
rifiuti. Personale
della Direzione Investigativa Antimafia di Catania, diretta dal 1° Dir.
Della Polizia di Stato dr. Renato PANVINO, di mattinata, nell’ambito dei
compiti istituzionali, ha svolto un accesso ispettivo presso la sede legale
della società “TECH SERVIZI”, operante nel settore della raccolta dei
rifiuti solidi urbani nei comuni di Lentini (SR) e di Vittoria
(RG). Le operazioni sono state svolte sia da personale di Polizia di Stato,
Carabinieri, Guardia di Finanza che da Ispettorato Territoriale del Lavoro
dei Gruppi Interforze di Siracusa e Ragusa.
L’attività, condotta in esecuzione dei
decreti di accesso ispettivo emessi dai Prefetti di Siracusa e Ragusa, è
volta alla verifica della regolarità dell’aggiudicazione degli appalti e
delle procedure per lo svolgimento del servizio, nonché alla prevenzione
delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici.
( video
operazione)
Ragusa - Polizia
arresta corriere lentinese con 42.7kg marijuana, fugge
all’alt, inseguito è preso a Lentini.
Si tratta di Vincenzo SORGE 37enne nato e
residente a Lentini. Il personaggio era fuggito all’alt
della Polizia Stradale, prima in auto e poi a piedi per
le campagne di Chiaramonte Gulfi. Il ricercato è stato
arrestato a Lentini dalla Squadra Mobile di Ragusa con
l’ausilio dei poliziotti del Commissariato e degli
agenti della stradale i quali mai hanno interrotto le
ricerche. La droga avrebbe fruttato al dettaglio poco
meno di mezzo milione di euro. Vincenzo SORGE deve
rispondere di detenzione ai fini di spaccio di 42.7 kg
di marijuana, reato aggravato per l’ingente quantità
trasportata. Il personaggio, domenica mattina intorno
alle ore 10.00, è stato avvistato da una pattuglia della
Polizia Stradale di Vittoria durante il normale servizio
di controllo del territorio. Gli agenti hanno intimato
l’ALT ad un veicolo in transito sulla SS 514 all’altezza
di C.da Dicchiara in territorio di Chiaramonte Gulfi
(RG). Il conducente dapprima ha rallentato ma subito
dopo si è dato alla fuga in direzione di Catania. Gli
agenti si sono messi subito all’inseguimento chiedendo
ausilio alle Volanti di Ragusa, Comiso, Vittoria ed alla
Squadra Mobile.
Il conducente, dopo qualche kilometro di fuga a folle
velocità, ha abbattuto la recinzione di un terreno
agricolo per dileguarsi tra le campagne.
Gli
agenti, nonostante avessero quasi raggiunto, il soggetto
non potevano bloccarlo perché lui stesso aveva creato
una situazione di pericolo per gli automobilisti in
transito, per altro a velocità sostenuta.
Tutti i poliziotti in servizio in provincia di Ragusa,
messo in sicurezza il veicolo, hanno dato inizio ad una
battuta di “caccia” per le campagne di Chiaramonte Gulfi
ma con esito negativo.
Gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa nel contempo
hanno avviato ad accurate indagini per risalire
all’identità del conducente ed all’interno del veicolo
vi erano alcuni dati che portavano gli investigatori in
territorio di Lentini anche se non erano corrispondenti
al proprietario dell’auto.
Grazie
alla collaborazione degli uomini del Commissariato di
Lentini è stata individuata l’abitazione del
proprietario dell’auto e quella del probabile
conducente. Gli agenti, dopo lunghe ore di appostamento
sotto casa, all’imbrunire, hanno notato Sorge a bordo
dell’auto del padre mentre faceva rientro presso
l’abitazione di famiglia. Il maldestro non appena si è
reso conto della presenza dei poliziotti si è dato
nuovamente alla fuga ma da li a poco veniva
definitivamente catturato e condotto negli uffici della
Polizia di Stato di Lentini
diretti dal
dott. Marco Dell’Arte
( video
operazione)
.
I due poliziotti della specialità della Polizia di Stato
l’hanno riconosciuto senza alcuna ombra di dubbio, come
colui che era fuggito al posto di controllo lasciando in
auto tutta la droga.
La Polizia Scientifica ha effettuato gli accertamenti
sull’identità del Sorge e la pesatura della droga. I
tutori dell’ordine nel bagagliaio hanno trovato 34
involucri di varie dimensioni per un peso complessivo
lordo di circa 42.7 kg. La droga venduta al dettaglio
avrebbe fruttato circa 400.000€. Il corriere compulsato
dagli investigatori nulla avrebbe riferito in ordine al
reato da lui commesso.
Il dirigente la Squadra Mobile Commissario Capo della
Polizia di Stato dott. Antonino Ciavola ed il dirigente
la Sezione Polizia Stradale Vice Questore Aggiunto P.S.
dott. Gaetano Di Mauro hanno commentato positivamente
l’operazione : “La Polizia di Stato esprimendo un lavoro
di squadra tra più articolazioni appartenenti per altro
a due province limitrofe, è riuscita ad assicurare alla
giustizia un pericoloso criminale. Inferto un duro colpo
al corriere ed agli altri associati per l’ingente valore
della droga. Il risultato più importante è di sicuro
quello di aver sottratto alle c.d. piazze di spaccio un
così grande quantitativo spesso destinato ai
giovanissimi”. Le indagini della Polizia proseguono
ancora ed a 360 gradi sia nel Ragusano che nel
Siracusano e nel lentinese per identificare ed
assicurare alla giustizia i contatti del corriere
arrestato il quale è stato condotto nel carcere di
Siracusa a Cavadonna.
Intervento
sindaco
Garozzo in PDF

Siracusa
- Il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo è
intervenuto sabato mattina in conferenza stampa su
arresti Longo, Amara ed altri in pdf il testo integrale
: “Sistema Siracusa e colletti bianchi".
su Guardia Finanza: ex pm
arrestato.
provvedimento Procura MESSINA e ROMA in PDF
Roma
– Guardia Finanza: ex pm
arrestato, ora ai domiciliari. Arresti tra Roma e Messina, della Guardia
Finanza cha ha eseguito misure per corruzione in atti
giudiziari, frodi fiscali: reati contro pubblica
amministrazione. Giancarlo
Longo
48enne napoletano, è stato a lungo in servizio
alla Procura di Siracusa. L'ex pm Giancarlo Longo,
arrestato(ora ai domiciliari) per associazione a delinquere, corruzione e
falso, forse non aveva pensato alle riprese video.
I G.I.P. dei
Tribunali di Roma e Messina hanno emesso le ordinanze di
custodia cautelare che seguono Ordinanza di
applicazione delle misure cautelari personali nr.
44630/16 R.G.N.R. e nr. 3079/17 R.G. G.I.P., emessa dal
Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di
Roma, nei confronti di: Piero AMARA 48enne, per i
reati di cui agli artt. 416 cc. 1, 2 e 5 c.p., art. 8
D.Lgs. 74/2000, art. 2 D.Lgs. 74/2000, art. 319 ter in
relazione agli art. 318 e 319 c.p.; Fabrizio CENTOFANTI
45enne, per i reati di cui agli artt. 416 cc. 1, 2 e 5
c.p., art. 8 D.Lgs. 74/2000, art. 2 D.Lgs. 74/2000;
Giuseppe CALAFIORE 38enne (domiciliari – attualmente
all’estero), per i reati di cui agli artt. 8 D.Lgs.
74/2000, art. 319 ter in relazione agli art. 318 e 319
c.p.; Ezio BIGOTTI 54enne (domiciliari) per il reato
di cui agli artt. art. 2 D.Lgs. 74/2000, artt. 110 c.p.,
223 comma 1 in relazione all’art. 216 comma 1 n. 1, n. 2
e 237 R.D. 267/42; Luciano CARUSO 77enne
(domiciliari), per il reato di cui agli artt. 110 c.p.,
223 comma 1 in relazione all’art. 216 comma 1 n. 1, n. 2
e 237 R.D. 267/42. La richiesta di misura non detentiva
nei confronti di Virgilio Riccardo, già presidente di
sezione del CDS, oggi in pensione, per il reato di
corruzione in atti giudiziari contestato in concorso con
Amara e Calafiore, è stata respinta per assenza di
ragioni cautelari. Ordinanza di applicazione delle
misure cautelari personali nr. 4179/15 R.G.N.R. e nr.
544/16 R.G. G.I.P., emessa dal Giudice per le indagini
preliminari del Tribunale di Messina, nei confronti di:
Piero AMARA 48enne (carcere), per i reati di cui agli
artt. 416 cc 1 e 3 c.p., artt. 81 cpv, 110, 319 ter, 321
c.p., 479 c.p., 56 c.p., 319 quater c.p.; Giuseppe
CALAFIORE 38enne (carcere- attualmente all’Estero) per
i reati di cui agli artt. 416 cc 1 e 3 c.p., artt. 81
cpv, 110, 319 ter, 321 c.p., 479 c.p., 56 c.p., 476
c.p., 56 c.p. , 319 quater c.p., 336 c.p.; Giancarlo
LONGO, 48enne magistrato ordinario, già sostituto
procuratore della Repubblica presso il Tribunale di
Siracusa, ad oggi destinato ad altre funzioni in altra
sede, (carcere) per i reati di cui agli artt. 416 commi
1, 2 e 3, 81 cpv, 110 c.p., 319 ter c.p., 321 c.p., 479
c.p., , 61 n. 2 c.p. , 476 c.p., 640 c.p. comma 2, 56
c.p. e 319 quater c.p.; Alessandro FERRARO 46enne
(carcere) per i reati di cui agli artt. 416 commi 1, 2 e
3, artt. 81 cpv, 110 c.p., 319 ter c.p. , 321 c.p., 336
c.p.; Fabrizio CENTOFANTI 45enne (domiciliari) per i
reati di cui agli artt. 81 cpv, 110 c.p., 319 ter c.p.,
321 c.p.; Giuseppe GUASTELLA 72enne (domiciliari) per i
reati di cui agli artt. 416 commi 1, 2 e 3 c.p.; Davide
VENEZIA 32enne (domiciliari) per i reati di cui agli
artt. 416 commi 1, 2 e 3 c.p., artt. 81 cpv, 110 c.p.,
319 ter c.p., 321 c.p.; Mauro VERACE 60enne
(domiciliari),per i reati di cui agli artt. 81 cpv, 319
ter c.p., 110 c.p., 479 c.p.; Salvatore Maria PACE
39enne (domiciliari) per i reati di cui agli artt. 81
cpv, 319 ter c.p., 479 c.p., art. 368 c.p.; Gianluca DE
MICHELI 43enne per i reati di cui agli artt. 81 cpv,
319 ter c.p., 110 c.p., 479 c.p.; Vincenzo NASO 43enne
(domiciliari) per i reati di cui agli artt. 319 ter
c.p., 110 c.p., 479 c.p.; Francesco “Corrado” PERRICONE
54enne, per i reati di cui agli artt. 319 ter c.p., 110
c.p., 479 c.p., 640 c.p. comma 2, 495 c.p.; Sebastiano
MIANO 43enne (domiciliari) per i reati di cui agli
artt. 110 c.p., 81, 56 e 319 quater c.p..
Contestualmente, sono in corso di esecuzione
perquisizioni locali nei confronti dei soggetti a vario
titolo coinvolti nella vicenda. L'ex
pm Giancarlo Longo sarebbe stato filmato dalla
telecamera piazzata dalla Guardia di Finanza di Messina
per l’inchiesta guidata dal Ten. Col. Jonathan Pace,
lui sarebbe stato
ripreso mentre, cerca la "cimice" piazzata nel suo
ufficio. Il gip di Messina ritiene l’accusato in grado
di inquinare prove, dotato di inquietante capacità
criminale: ed ha disposto l'arresto.
L’accusa delle Fiamme
Gialle è per associazione a delinquere per frodi
fiscali, reati contro la P.A. e corruzione in atti
giudiziari l’attività d’indagine sono state delegate
dalle Procure della Repubblica di Roma e Messina, e
procedono in coordinamento investigativo con la Procura
della Repubblica di Milano, con militari dei Comandi
Provinciali della Guardia di Finanza di Roma e Messina,
con la collaborazione di quelli di Palermo, che hanno
eseguito, sul territorio nazionale, distinte ordinanze
di custodia cautelare, in carcere ed ai domiciliari, in
relazione a due associazioni a delinquere dedite,
rispettivamente, alla commissione di plurime frodi
fiscali e a reati contro la pubblica amministrazione,
anche attraverso la corruzione in atti giudiziari.
L'ex pm Giancarlo Longo era stato trasferito al
tribunale civile di Napoli, ma per il gip, ciò non
farebbe venir meno le esigenze cautelari. 15 i coinvolti
tra cui avvocati, imprenditori, un giornalista,
consulenti di uffici giudiziari e un ex presidente del
Consiglio di Stato, Riccardo Virgilio, accusato di
corruzione in atti giudiziari per aver pilotato sentenze
in favore del gruppo imprenditoriale Bigotti, che riuscì
ad ottenere un appalto di 338 milioni. Lo scenario che
dipingono i magistrati messinesi, coordinati dal
procuratore Maurizio de Lucia, è quello di una giustizia
divenuta "cosa loro". 2 noti avvocati siracusani, Piero
Amara, tra l'altro legale esterno dell'Eni, e Giuseppe
Calafiore, socio in affari di Amara e compagno della
titolare dell'impresa di costruzione Frontino, che
avrebbero corrotto Longo. Il magistrato, secondo
l’accusa, per anni avrebbe "svenduto" la funzione
giudiziaria pilotando procedimenti penali ed
intralciando indagini relative a clienti "illustri" dei
due avvocati. Il pg della Cassazione ha chiesto alla
sezione disciplinare del Csm di sospendere Longo. 8
giudici colleghi hanno fatto scoppiare i sospetti sul
magistrato, il Csm dopo averli ascoltati aprì la
procedura di trasferimento per Longo, Giordano e un
altro. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, tiene sabato 10
febbraio alle 10, nella sala “Archimede” di piazza
Minerva 5, una conferenza stampa sul tema “Sistema
Siracusa e colletti bianchi”. Il sindaco parla della
cosiddetta vicenda “Open Land” e sulle conseguenze che
si sono riverberate sul Comune. Il sindaco Garozzo
afferma “Ho atteso ventiquattr'ore prima di intervenire
sugli arresti eccellenti di ieri perché volevo capire
quale sarebbe stata la reazione della Politica e, come
pensavo, c'è stato un silenzio quasi totale. La ragione
è molto semplice: i politici che possono permettersi di
intervenire su questa vicenda sono davvero molto pochi.
È un fatto che Giancarlo Longo è stato il pubblico
ministero che con maggiore impegno si è occupato del
Comune. Sabato spiegherò il perché”.
( video
aggressione)
Pachino
SR –
Assolda aggressore per far pestare parenti in diatriba
economico famigliare.
Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Pachino,
diretti dal Vice Questore Aggiunto dott.ssa Maria
Antonietta Malandrino, ieri 9 febbraio, in esecuzione di
Ordinanza di applicazione di misura cautelare, hanno
tratto in arresto Renato BOAGER 52enne, di
Pachino, già noto, con l’accusa di estorsione, atti
persecutori e lesioni.
R. D.
29enne, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di
dimora nel comune di Avola, per l’accusa di lesioni.
L’indagine ha avuto l’anno scorso quando, la sera del 12
ottobre 2017, la vittima 63enne, dopo aver parcheggiato
la sua auto nel cortile di pertinenza della sua
abitazione, fu aggredita da uno sconosciuto armato di
una mazza di baseball. Il malcapitato, mentre
l’aggressore gli sferrava alcuni colpi di mazza
indirizzati alla testa, grazie alla straordinaria
prontezza di riflessi, è stato in grado con una strenua
difesa, di sottrarsi ai colpi sferrati con inusitata
violenza, e mettere in fuga il malfattore. L’aggressore,
nel darsi alla fuga, ha perduto l’arma impropria ed 1
scarpa. La reazione della vittima, ha evitato che
l’azione non avesse per lui conseguenze più gravi. 1
solo colpo ha ferito la testa, del poveretto mentre
tutte le altre mazzate l’hanno raggiunto in altre parti
del corpo.
( video
aggressione)L’immediato intervento della Polizia ha
consentiva di acquisire le immagini fornite da alcune
telecamere installate nei pressi del luogo dell’agguato,
che hanno permesso la ricostruzione della dinamica
dell’evento e l’identificazione dell’autore del reato.
Il ha evidenziato come un giovane incappucciato si fosse
appostato in attesa della vittima ed appena arrivata,
lui è piombato alle spalle del predestinato usando la
mazza da baseball per colpirlo alla testa. Il malfattore
sebbene si fosse coperto il capo con il cappuccio della
felpa che indossava, durante la fuga il copricapo gli è
scivolato lasciando scoperto il volto. La vittima, che
l’aveva visto in faccia, l’ha riconosciuto in R. D. Le
indagini, avviate tempestivamente, necessitavano di
ulteriori approfondimenti giacché dalla denuncia
presentata dalla parte offesa si comprendeva che R.D.
era solo l’autore materiale dell’agguato, ordito
certamente da altro soggetto. Le investigazioni, anche
di natura tecnica, sin dalle prime battute, facevano
emergere che il movente del delitto sarebbe da
attribuire a motivi di eredità nell’ambito della sfera
familiare. L’agguato sarebbe stato l’atto conclusivo di
una serie di pretese di danaro che la vittima aveva
subito da parte del cognato Renato BOAGER. Il soggetto
non riusciva a perdonare la sorella ed il cognato per la
decisione di andare a vivere a Siracusa, rinunciando
alla cura dell’anziana madre, che dopo la morte del
padre, per anni, avevano assistito in maniera esclusiva.
I tutori dell’ordine hanno ricostruito che, a causa di
impegni familiari l’onere di accudire l’anziana madre
sarebbe ricaduto in capo al fratello Renato. I
familiari, però capivano che il mal celato interesse di
BOAGER era quello di entrare in possesso dei beni della
madre, e del danaro che a suo avviso doveva essere
contenuto nel libretto di risparmio della donna. Gli
investigatori hanno appurato che Renato BOAGER iniziava
a maturare un incontenibile rancore quando capiva che
nessuna somma, relativa alla pensione percepita dalla
madre negli ultimi anni, era depositata nel libretto di
risparmio. Renato BOAGER, rifiutandosi di comprendere
che la pensione ammontante a 600€ mensili, era servita
per l’accudimento della madre e per le spese di
mantenimento dell’abitazione di sua proprietà, iniziava
a pretendere i risparmi inesistenti del libretto della
madre, metteva in atto tutta una serie di minacce
estorsive contro i congiunti, costringendoli a
consegnargli la somma di 4.000€, pur di interrompere le
persecuzioni da parte del cognato, che erano iniziate
già nel mese di agosto. Lui, sarebbe rimasto
insoddisfatto della somma ricevuta, ed avrebbe assoldato
un sicario per punire il cognato. Il tentativo
realizzato da R. D., esecutore materiale
dell’atto, fortunatamente non si è realizzato nella sua
completezza, ma in conseguenza di ciò le vittime, per
salvaguardare la propria incolumità, si vedevano
costretti a trasferirsi definitivamente a Siracusa,
abbandonando la casa, le proprietà e le amicizie. BOAGER
non ancora pienamente soddisfatto di avere allontanato
la sorella ed il cognato, avrebbe iniziato a prendere di
mira e perseguitare anche il fratello e la moglie,
costretti anch’essi a vivere nel terrore, per motivi
riconducibili ai buoni rapporti che li legano alla
famiglia del cognato.Gli investigatori hanno appurato
che l’indole protesa a fare ricorso alla violenza, fanno
di BOAGER un personaggio capace di avvalersi anche di
terzi per realizzare i crimini, come si evince dalle
indagini che hanno portato il Commissariato a depositare
una informativa in cui gli indizi sui reati ipotizzati,
che si desumono dalle riprese e dalle dichiarazioni dei
testimoni, hanno portato la Procura della Repubblica a
richiedere al competente GIP, l’applicazione della
misura cautelare nei confronti degli indagati BOAGER e
R.D., le cui condotte sono state valutate diversamente
dal GIP che ha disposto il carcere per BOAGER, anche in
ragione dei maggiori reati commessi e dei precedenti;
mentre ha ritenuto sufficiente l’applicazione della
misura dell’obbligo di dimora nel comune di Avola nei
confronti di R.D. per il reato di lesioni.

Lentini
– Prefetto Gabrielli capo polizia inaugura
Commissariato Lentini e visita Siracusa. La
cerimonia di inaugurazione della nuova sede del
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lentini, si è
svolta di mattina, alla presenza del sig. Capo della
Polizia, Direttore Generale della pubblica sicurezza,
Prefetto Franco Gabrielli. Il Capo Centro Operativo
DIA di Catania Dir. della Polizia di Stato
dr. Renato PANVINO ha preso parte
all’inaugurazione. Presente il
Contrammiraglio Gaetano Martinez Direttore
Marittimo Sicilia orientale Guardia Costiera.
La manifestazione è stata
seguita dai vertici provinciali delle forze dell’ordine,
Carabinieri, Guardia di Finanza, Penitenziaria, Vigili
del Fuoco, presenti i rappresentanti delle
amministrazioni comunali di Lentini, Carlentini e
Francofonte. Il Questore
di Siracusa dott.ssa
Gabriella
Ioppolo ( video
intervento)
, nel suo discorso
tra le altre cose ha detto: “Grazie ai nuovi
locali del Commissariato di Lentini, che oggi si
inaugurano ufficialmente, la Polizia di Stato ribadisce
con ancora più forza il suo imperativo di “Esserci
Sempre”, rispondendo ad ogni sollecitazione che proviene
dalla gente, specie dalle sue categorie più esposte o
vulnerabili”. Il
sindaco di Lentini Saverio
Bosco tra le altre cose ha
( video
intervento)
detto:
“La collaborazione tra forze dell’ordine ed
amministrazione è sempre forte e serve a dare maggiore
sicurezza alla cittadinanza, grazie per l’opera prestata
dal Dirigente del Commissariato, dott. Marco Dell’Arte”.
Il Prefetto
Giuseppe
Castaldo( video
intervento)
nel
suo saluto, ha detto : “la nuova sede del
Commissariato ha costituito un ulteriore segnale di
attenzione viene riservato al territorio, alla
cittadinanza e, senz’altro, agli uomini e alle donne
della Polizia di stato che in tale sede svolgeranno il
loro servizio. Il trasferimento nel nuovo stabile più
funzionale, con spazi più idonei, produrrà, senz’altro,
effetti positivi sia verso l’interno, per il personale
che vi opera, sia verso l’esterno, per i cittadini che
troveranno qui un nuovo punto di riferimento. Lo scorso
21 novembre, al fine di rendere ancora più efficace la
risposta delle Istituzioni, si è tenuta - presso la sala
consiliare del Comune di Lentini - una riunione del
Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza
Pubblica. In quella sede, nell’ambito di una strategia
comune di sicurezza integrata, sono stati concordati
alcuni interventi volti a innalzare i livelli di
sicurezza e a rendere ancora più pregnante l’azione
coordinata delle diverse componenti del sistema”. Il Capo
della Polizia, Direttore Generale della pubblica
sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli
( video
intervento)
nel suo intervento tra
le altre cose ha sottolineato
: ”Il lavoro costantemente svolto sul territorio dalle
Forze dell’Ordine ed il valore delle Istituzioni e dei
rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno anche
immolato la loro vita nello svolgimento delle loro
funzioni”. L’Arcivescovo di Siracusa
Mons. Salvatore Pappalardo
( video
intervento e benedizione)
ha
benedetto i locali prima del taglio ufficiale del nastro
e l’ingresso nel nuovo Commissariato. Il Prefetto
Castaldo, nel rivolgere a tutto il personale i migliori
auguri di buon lavoro, nella convinzione che, grazie al
costante impegno, saranno raggiunti ulteriori risultati
positivi nell’affermazione della legalità e della
coesione sociale, ha espresso un sentito ringraziamento
al Questore, dott.ssa Gabriella Ioppolo, per la
qualificata collaborazione quotidiana e per la Sua
delicata funzione tecnico operativa, ed al Dirigente del
Commissariato,
dott. Marco Dell’Arte (intervista)
, per l’opera
prestata. La manifestazione è stata trasmessa in diretta
su Facebook e seguita interamente, con apprezzamenti
positivi.

Lentini
–
CC bloccano 1 mentre tenta furto moto: ai domiciliari.
I militari della Stazione Carabinieri di Carlentini
impegnati la notte scorsa, in un servizio di controllo
del territorio finalizzato alla repressione dei reati
contro il patrimonio, pianificato dalla Compagnia
Carabinieri di Augusta, in via Etnea nel Comune di
Lentini hanno sorpreso GIUSEPPE PILADE 26enne,
abitante a Lentini, già noto, intento ad armeggiare con
utensili vari su un ciclomotore in sosta. I carabinieri
hanno bloccato il soggetto e proceduto al suo arresto ai
domiciliari poiché colto nella flagranza del reato di
tentato furto del ciclomotore. I militari hanno
proceduto nel contempo al sequestro degli utensili
utilizzati dal giovane ed al recupero e contestuale
restituzione del ciclomotore all’avente diritto.
PILADE espletate le prescritte formalità di rito è
stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto
dall’Autorità Giudiziaria competente.
video
operazione“VORAGINE”
AUGUSTA
- Carabinieri, sgominata gang
dedita a furti bancomat operazione “voragine”. I
militari della compagnia di Augusta comandata da Cap.
ROSSELLA CAPUANO, hanno preso 9 componenti tra
Catania, Francofonte e Carlentini.
Si
tratta di : Salvatore Leonardi 22enne di
Catania, Angelo Condorelli 28enne di Catania,
Luca Agatino Ragonese 34enne di Catania,
Luca Rinaudello 43enne di Francofonte, Nicola
De Luca 35enne di Francofonte, Agatino
Aparo 43enne di Carlentini, Antonino Bozzone
Montagno 28enne di Augusta, Andrea Mendola
23enne di Villasmundo, Sebastiano Sambasile
48enne di Vizzini.
60 militari della Compagnia Carabinieri di Augusta (SR),
coadiuvati da unità cinofile dell’A.M. CC Sigonella, dal
12^ Nucleo CC Elicotteri Fontanarossa e supportato
logisticamente da personale del Comando Provinciale CC
di Catania, alle prime luci del giorni, all’alba, ha
dato esecuzione ad un vasto ed articolato dispositivo
attuato e condotto, nei confronti di 9 soggetti, di cui
8 noti in operazione “voragine”. Le Ordinanze di
Custodia Cautelare in carcere sono state emesse dal
G.I.P. presso il Tribunale di Siracusa, Dott. Andrea
Mignego, su richiesta della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Siracusa. I soggetti devono
rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione
per delinquere, ricettazione e furto aggravato commessi
fra il maggio ed il novembre dell’anno 2016 in vari
comuni della provincia aretusea ed etnea. La complessa
ed articolata attività investigativa, coordinata dal
Procuratore Aggiunto dott. Fabio Scavone e dal Sostituto
Procuratore dott. Vincenzo Nitti e condotta
dall’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di
Augusta, ha permesso di disarticolare un vero e proprio
pericoloso sodalizio criminoso dedito al compimento di
eclatanti e redditizi furti aggravati in danno di vari
Istituti di Credito e Postali ubicati nei comuni di
Franconfonte (SR), Villasmundo (SR) e Vizzini (CT). I
militari dell’Arma hanno fatto luce su vari episodi
criminosi, tutti accomunati dallo stesso modus operandi,
che, nel tempo, hanno lasciato uno strascico di
allarmante gravità e rischio per la sicurezza pubblica
nei territori dei comuni che sono stati interessati
dalle scorrerie degli arrestati.
I
Carabinieri, infatti, hanno accertato che la banda
criminale, una volta individuato l’Istituto, dava vita
ad una prima fase propedeutica specificatamente
costituita da un accurato sopralluogo. I malviventi
avrebbero anche calcolato la distanza fra obiettivo da
colpire e le Caserme dei Carabinieri, ed eventuali tempi
impiegati dai militari per raggiungere il luogo dopo
l’attivazione degli allarmi, vie di fuga. I malfattori
avrebbero localizzati i luoghi in cui occultare sia le
autovetture da utilizzare per dileguarsi che i mezzi
pesanti su cui erano caricati gli escavatori cingolati
da usare per il colpo, tutti veicoli che nella maggior
parte delle volte risultavano essere oggetto di furto.
Il gruppo, dopo la prima fase sarebbe passato,
successivamente, alla vera e propria esecuzione, attuata
rigorosamente tra le ore 03.00/03.30, caratterizzata
dall’utilizzo di escavatori cingolati per arpionare e
sradicare le casseforti degli sportelli ATM abilitati al
prelievo di denaro contante. I maldestri successivamente
collocavano su mezzi pesanti il maltolto che infine
trasportavano presso località isolate, dove, tramite
utensileria industriale, venivano scassinate la casse
senza fare attivare i meccanismi standard di protezione,
quali l’inchiostro indelebile che macchia le banconote.
L’operazione è nata da una pregressa attività
investigativa parallela:l’inchiesta Mickey Mouse
condotta sempre dai militari della Compagnia di Augusta
che il 31 ottobre 2017 ha permesso di assicurare alla
giustizia 5 soggetti che nei comuni di Lentini e
Francofonte. I malfattori in quell’occasione è stato
evidenziato dai militari avevano avviato una fiorente
attività di spaccio con caratteristiche simili ad una
vera e propria attività imprenditoriale. L’indagine è
stata convenzionalmente denominata “Voragine ”, proprio
per gli enormi squarci sui muri delle Banche e degli
Uffici Postali che il sodalizio provocava
nell’esecuzione del furto. Le indagini, hanno consentito
ai carabinieri di attribuire al gruppo criminale la
paternità di 5 furti di sportelli ATM, fra tentati e
consumati, tutti messi a segno in rapida successione e
nel giro di pochi mesi.La banda si sarebbe concentrata
a Francofonte il 14 maggio 2016 in danno dell’istituto
“Credito Siciliano”, nello stesso comune il giorno 8
ottobre 2016 nei confronti della “Banca Agricola
Popolare di Ragusa”. I ladri hanno preso di mira a
Vizzini (CT) il 20 ottobre 2016 due sportelli bancomat
rispettivamente della “Banca Agricola Popolare di
Ragusa” e dell’ “Unicredit S.P.A.” . I soggetti hanno
anche sradicato bancomat il 13 novembre 2016 ai danni
dell’Ufficio Postale di Villasmundo, quest’ultimo
sventato grazie al tempestivo e congiunto intervento dei
militari del Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale CC di Siracusa e dell’Aliquota Operativa
della Compagnia CC di Augusta. I militari in
quell’occasione ammanettarono, nella flagranza di
reato, Nicola DE LUCA, Salvatore LEONARDI
e Andrea MENDOLA, mettendo in fuga il resto dei
correi. Le risultanze investigative hanno altresì
dimostrato per gli arrestati, ad eccezione del solo
Agatino APARO, anche la sussistenza del reato di
associazione per delinquere, desunta dal fatto che i
partecipanti ai vari furti accettavano di “tassarsi” per
far fronte a delle spese operative e legali sostenute
dal gruppo, considerandole come un vero e proprio
“rischio d’impresa”. L’Autorità Giudiziaria ha disposto
per APARO, seppur non inserito nel contesto
associativo, che si rendesse necessaria l’applicazione
della misura della custodia cautelare in carcere, per
l’apporto logistico fornito al sodalizio,
materializzatosi, quando, in occasione del tentato colpo
di Villasmundo, ha messo a disposizione del gruppo un
suo escavatore denunciandone il furto presso Stazione CC
di Lentini il giorno precedente alla spaccata. Il
bottino accaparrato dalla banda, è ingente ed
ammontante a circa 200.000€, mai recuperato e oggetto di
attenzione da parte degli investigatori che stanno
cercando di tracciarne la movimentazione.
Gli arrestati, al termine
delle formalità di rito, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria, sono stati condotti presso la Casa
Circondariale di Cavadonna.
La
Questura di Siracusa ricorda:”Gli episodi di
violenza nei confronti di donne, commessi anche in
ambito familiare e nel contesto dei rapporti di coppia
con situazioni di maltrattamenti tra le mura domestiche
continuano a registrarsi. Tali situazioni pongono in una
posizione di forte fragilità psicologica la vittima la
quale, certe volte, fatica a riconoscere la violenza
subita ed a formalizzare, pertanto, una denuncia agli
organi di Polizia. La Questura di Siracusa, nell’ottica
di fornire un ulteriore impulso ed efficacia all’azione
di prevenzione e di contrasto a tale fenomeno, ha
attuato nel corso del 2017 il progetto “Questo non è
amore” con l’utilizzo di postazioni mobili (camper) che
sono stati collocati nelle piazze e nelle vie della
città. L’iniziativa, oltre ad avere una valenza
informativa, è stata volta a favorire l’emersione del
fenomeno favorendo un contatto diretto con le potenziali
vittime e offrendo loro il supporto di una equipe
multidisciplinare composta da operatori specializzati
presente all’interno del camper. Gli Agenti dell’Ufficio
Relazioni Esterne, accompagnati dai rappresentanti di
alcune associazioni antiviolenza sempre a scopo
preventivo hanno svolto incontri con gli studenti dei
licei cittadini, al fine di sensibilizzare i ragazzi
sulla tematica del femminicidio e della violenza di
genere. La Questura di Siracusa per quanto riguarda
l’azione repressiva, rappresenta che lo scorso anno è
stata particolarmente attiva nel contrasto al fenomeno
dei femminicidi e, più in generale, della violenza di
genere; sono stati emanati, infatti, 51 ammonimenti, 27
per il reati di violenza di genere e 24 per il reato di
stalking.Il Commissariato di Pachino a tal proposito è
stato particolarmente incisivo, nel corso di tutto il
2017, ha concluso due importanti operazioni di polizia:
Agenti del Commissariato di P.S. di Pachino, il 22
aprile, al termine di una delicata indagine di polizia
giudiziaria, hanno eseguito un fermo di indiziato di
delitto a carico di un 46enne del luogo, accusato di
violenza sessuale nei confronti di 3 ragazze minorenni.
Gli Agenti di Pachino, il 7 settembre, hanno eseguito
una ordinanza di custodia cautelare in carcere per
omicidio, maltrattamenti, lesioni, incendio e calunnia a
carico di Sebastiano Iemmolo 36enne, residente a
Rosolini, già noto. I reati ipotizzati si riferiscono ad
una serie di delitti di maltrattamenti nei confronti di
Laura Pirri e del figlio minore, culminati con il
decesso della donna avvenuto il 25 marzo 2017 dopo 18
giorni di agonia”.

Sortino
SR
– Spaccano negozio per furto, Carabinieri li bloccano
in fuga a Lentini: catanese ai domiciliari, 2 presi a
fermata bus. Arrestato ai domiciliari il catanese
ALFIO NINE’ PALAZZOLO 20enne, già noto, il quale
al termine delle formalità di rito è stato tradotto
presso la sua abitazione in regime di arresti
domiciliari così come disposto dall’Autorità
Giudiziaria. Ignoti, questa notte nel comune di Sortino,
esattamente presso l’arteria principale di viale
Libertà, mediante l’utilizzo di un masso di cemento
armato, hanno infranto la vetrina dell’esercizio
commerciale “boutique Elvira” asportando numerosi capi
di abbigliamento e dileguandosi a bordo di un’auto Alfa
Romeo 147. L’allarme è arrivato alla centrale operativa
della Compagnia Carabinieri di Augusta, immediatamente
attiva per lo specifico piano di controllo coordinato
del territorio disposto dal
Comandante, Capitano Rossella Capuano, che
grazie alla prontezza operativa dei Carabinieri in
servizio e non, fortificati dalla ormai consolidata
sinergia informativa, si sono distribuiti a macchia
d’olio sul territorio della giurisdizione. I Carabinieri
sono riusciti ad intercettare l’auto dei fuggitivi che
ad elevata velocità stava cercando di guadagnarsi la
fuga sulla s.p. 9 Sortino-Carlentini. I malviventi, che
nel cuore della notte vedevano sopraggiungere i
lampeggianti blu dell’aliquota radiomobile di Augusta e
della Stazione Carabinieri di Melilli, hanno cercato
invano di accelerare senza immaginare che proprio dalla
direzione di fuga giungevano i Carabinieri di Lentini e
Carlentini. I fuggitivi, proprio nel tentativo di far
perdere le proprie tracce ed autonomamente con la loro
autovettura perdevano il controllo andando ad impattare
contro la recinzione di una proprietà privata. I
ladri sono stati costretti a proseguire a piedi tra le
campagne. Uno di loro nell’immediatezza è stato fermato
e tratto in arresto in flagranza di reato per furto
aggravato, mentre sono state diramate le ricerche degli
ulteriori soggetti a tutte le forze di polizie presenti
sul territorio. I carabinieri di Sortino immediatamente
giunti in soccorso della vittima hanno provveduto poco
dopo a restituire tutta la refurtiva abbandonata
sull’auto che è risultata rubata a Pedara (CT), e veniva
posta sotto sequestro. Gli agenti del Commissariato di
Lentini, di mattina in servizio di controllo in piazza
Dei Sofisti, hanno notato 2 soggetti, alla fermata
dell’autobus in attesa del pulman per Catania. Gli
uomini in divisa in base alla direttive del
v.
questore aggiunto dott. Marco Dell'Arte,
avevano avviato appostamenti per la ricerca dei
complici, ed i 2 sospetti sembravano corrispondere alle
fattezze somatiche di altri componenti il gruppo della
spaccata a Sortino. Fermati e condotti in Commissariato
i due risultano indagati.
Portopalo C.P. SR
– 3 cani azzannano
fattorino:
muore
catanese 55enne
della Sda.
I Carabinieri
della Stazione di Portopalo di Capo Passero, di
pomeriggio, sono intervenuti in una proprietà privata,
in località Pagliarello, zona di periferia del Comune,
dove nell’area circostante un’abitazione è stato
ritrovato il cadavere. L’uomo originario di Catania
A.Z. 55 anni, di professione fattorino, era riverso
supino in terra. Il furgone utilizzato dall’uomo per
effettuare le consegne è stato ritrovato poco distante
dai militari. I primi accertamenti medico legali
effettuati ed i rilievi eseguiti dal personale del
Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Noto,
lascrebbero ipotizzare che il decesso sia da attribuire
alle diverse ferite create visibilmente dai morsi agli
arti superiori ed inferiori, con abbondante fuoriuscita
di sangue, dei 3 cani di razza Corso che si trovavano
nella proprietà. La
vittima, secondo la ricostruzione degli investigatori,
si sarebbe recata sul luogo dell’evento per effettuare
la consegna di un plico.
La salma, come
disposto dall’Autorità Giudiziaria è stata trasportata
presso l’obitorio del Comune di Pachino per la
successiva ispezione cadaverica al fine di stabilire con
precisione l’ora e la causa del decesso. I cani
ritrovati nella proprietà sono stati affidati, in attesa
dello sviluppo delle indagini, ad un canile della
Provincia di Siracusa.
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Lentini
– Carabinieri, 111 arresti e 461 denunce : exploit
attività, cresce fiducia in Zona Nord. I militari
dell’Arma appartenenti alla Compagnia di Augusta
Comandata dal Cap. Rossella Capuano
hanno svolto, negli ultimi 12 mesi, una gran mole di
lavoro che ha prodotto ottimi risultati operativi nel
“triangolo” Lentini Carlentini e Francofonte. I buoni
numeri operativi, da tempo, non venivano conseguiti in
tale proporzione. I militari, dal 1 gennaio al 6
dicembre di quest’anno, nel triangolo hanno operato ben
111 arresti, 461 denunce a piede libero, controllati
3177 soggetti e 1750 veicoli. Tutta la Compagnia di
Augusta nello stesso periodo ha effettuato 247 arresti
e 9716 denunce controllati 6693 soggetti e 3657 veicoli.
Il sistema di approccio della popolazione nel
“triangolo” con le Forze dell’ordine è di maggiore
fiducia anche per i risultati eclatanti ottenuti :
Omicidio Panarello a Lentini: fermato Parcella
era andato in centro commerciale a Catania. La vittima
Aldo Panarello 35enne, alle 8.30 circa, era alla guida
della sua auto Fiat Punto quando fu freddata in auto
con 2 colpi di pistola vicino al mercato settimanale,
dopo avere accompagnato i figli a scuola. Un bullo che
a Lentini aveva sparato col fucile a piombo contro 1
diversamente abile, è stato preso dai CC e tradotto ai
domiciliari. I militari hanno eseguito 4 misure
cautelari, per detenzione e cessione arma e traffico
stupefacenti. I carabinieri hanno ammanettato 3 rumeni
in trasferta per furto bestiame. Ultimo in ordine di
tempo l’arresto di due personaggi, subito identificati,
poco dopo un agguato compiuto in pieno centro. Il
comandante la Compagnia di Augusta cap. Rossella Capuano
si è insediata da un anno mezzo nel luglio 2016,
mostrando doti e stimoli giusti per dare impulsi
operativi che hanno dato risultati nel contrasto alla
criminalità. Il territorio della zona nord della
provincia: il triangolo Lentini-Carlentini–Francofonte è
dagli anni 1980 definito dagli studiosi della
criminalità e dalle forze dell’ordine di “alta mafia”,
per legami operativi strettissimi alle famiglie
Santapaola-Ercolano di Catania.
(video
INVESTIGAZIONI ROS)
Le investigazioni, le rivelazioni dei numerosi
collaboratori di giustizia ed anche le recenti
intercettazioni ed arresti operati dalla DIA di Catania
in territorio di Lentini hanno evidenziato la qualità
mafiosa attiva nel territorio lentinese egemone non solo
in tutta la provincia di Siracusa ma in sinergia
nell’area etnea.
L’attività del Comando Compagnia di Augusta e
naturalmente l’operatività è in sinergia con tutti gli
organismi antimafia che operano in Sicilia Orientale e
soprattutto con il Reparto operativo del comando
provinciale dei carabinieri di Siracusa. Il Comandante
Compagnia di Augusta cap. Rossella Capuano sui buoni
risultati conseguiti durante l’anno e mezzo dice:” Ogni
evento criminoso sul territorio è stato gestito con
prontezza e professionalità dando risposte immediate
alla cittadinanza: frutto di un premiante lavoro di
squadra dei Comandanti di Stazione, dell'intero Nucleo
Operativo e Radiomobile di Augusta ed del nucleo
investigativo del comando provinciale". I marescialli
Paolo Pizzo comandante la stazione a Lentini e Rosario
Avila di Carlentini operano in continua sinergia
contribuendo all’ottenimento dei risultati positivi. I
Carabinieri hanno anche eseguito 1 misura, in carcere
per estorsione, un nipote di Nardo. I militari della
Stazione Carabinieri di Carlentini, hanno infatti tratto
in arresto Angelo Maria Randazzo già sottoposto alla
misura di sicurezza della libertà vigilata, nipote di
Sebastiano Nardo, capostipite dell’omonimo clan, egemone
sull’area nord della Provincia. L’arresto è stato
eseguito a seguito dell’emissione del provvedimento di
carcerazione emesso il 31 ottobre 2017 dal Tribunale
di Siracusa. Randazzo deve espiare una pena residua di 5
anni, 11 mesi e 10 giorni reclusione poiché riconosciuto
colpevole dei reati di tentata estorsione e
danneggiamento a seguito di incendio commessi entrambi
nell’anno 2002 in danno di un imprenditore di
Carlentini. I militari dell’arma sul territorio del
“triangolo” hanno operato anche in difesa delle donne
vittime di stalking e di compagni violenti. Il delicato
settore della violenza sulle donne è un vero e proprio
mondo sommerso nella zona nord e molto ancora deve
essere fatto. Il messaggio che parte dalla Compagnia
Carabinieri di Augusta è comunque forte e chiaro alla
popolazione della zona nord: l’Arma c’è. La
microcriminalità, che da sempre ha compiuto atti odiosi
ai danni dei più deboli: anziani con i reati predatori e
giovani con lo spaccio della droga, ha da qualche tempo,
maggior timore nell’uscire allo scoperto ed agire
indisturbata. Il segnale di sicurezza è maggiormente
percepito sul territorio.

Carlentini
SR
– Freni camion guasti in discesa: autista sterza,
sbanda, evita automobilisti e pedoni poi si capovolge.
Una tragedia è stata evitata, nel primo pomeriggio, a
Santuzzi, Zona Nord di Carlentini per un guasto ai freni
occorso ad un camion che era in marcia su una strada in
discesa. Il conducente si è reso conto che il pedale dei
freni del camion di cui era alla guida, non rispondeva
al comando. Il guidatore aveva di fronte a se una
discesa ripida con il transito di auto e pedoni. Il
camionista ha sterzato immediatamente riuscendo a
frenare la corsa libera del mezzo che trasportava
agrumi. L’azione ha fatto capovolgere il camion che
ribaltandosi ha finito il movimento sul marciapiede. I
Carabinieri della stazione di Carlentini, il soccorso
del 118 ed i Vigili del Fuoco sono intervenuti
immediatamente sul posto per i rilievi. Il conducente è
stato estratto incolume dalla cabina diventata un
ammasso di lamiere. Il camion ribaltato è stato
successivamente rimosso. Molte persone hanno assistito
alla scena ed alcuni hanno anche immortalato la scena
con i telefonini. Il sinistro, fortunatamente si è
risolto solo con danni alle cose, ma grazie alla
prontezza del guidatore che ha mantenuto i nervi saldi.

Francofonte
SR – Carabinieri e NAS scoprono laboratorio abusivo prodotti caseari,
sequestrata attività.
La stretta collaborazione
e la sinergia dei diversificati Reparti dell’Arma dei
Carabinieri è costata cara a due coniugi francofontesi
L.S. e M.M. che, oltre ad essere segnalati
alla competente Autorità Giudiziaria per gravi
violazioni di carattere penale, sono stati, oltretutto,
i destinatari di complessivi 25.000€ di sanzioni
amministrative. Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità
di Ragusa, in collaborazione con gli uomini della locale
stazione Carabinieri, sul Comune di Francofonte facenti
parte la Compagnia Augusta comandata dal capitano
Rossella Capuano
,
da diverse settimane tenevano sotto osservazione un
garage adibito a fatiscente fabbrica per la produzione
di prodotti caseari. I reati contestati dai
Carabinieri, in ottemperanza ad ordinanza dell’Autorità
Sanitaria, sono frode in commercio con uso di etichetta
mendace, alimenti detenuti in cattivo stato di
conservazione, mancanza di rintracciabilità dei prodotti
alimentari, carenze strutturali, igienico sanitarie e
assenza di procedure per l’autocontrollo. I Militari
del NAS di Ragusa e della Stazione di Francofonte, con
il supporto anche del personale del servizio igiene
degli alimenti di origine animale della U.O.T. nord di
Augusta dell’Asp di Siracusa, nel corso dell’operazione,
iniziata sabato mattina all’alba, hanno sequestrato
oltre allo stabile adibito a laboratorio, del valore di
100.000€, anche una vasca refrigerata contenente lt
1.500 di latte crudo nonché 1.580 kg di prodotti a base
di latte, per un valore complessivo di € 20.000, poiché
privi di qualsiasi sistema di rintracciabilità ed
oltretutto detenuti in cattivo stato di conservazione e
con dati mendaci riportati in etichetta. I prodotti,
lavorati nel Francofontese, venivano tra l’altro
smerciati anche altrove, pronti ad essere acquistati dai
cittadini sui banchi dei mercati rionali. Per questo
motivo, contestualmente all’azione sul Comune di
Francofonte. I militari della Stazione di Augusta ed il
Personale della squadra annonaria di quel Comune si sono
recati presso il mercato di Augusta svolgendo attività
di rintraccio degli alimenti già posti in vendita dai
citati coniugi, sequestrando circa 40 kg di prodotti a
base di latte, del valore di € 400, in danno di
un’impresa alimentare della zona in regola con le
autorizzazioni sanitarie.

Lentini
– Carabinieri
sequestrano 2 pistole e cocaina, 1 inseguito sui tetti,
presi Scandurra e Grasso.
I noti Giuseppe SCANDURRA 53enne e Samuele
GRASSO 22enne, nel corso della notte scorsa sono
stati tratti in arresto nella flagranza del reato di
detenzione illegale di armi e munizioni clandestine. I
militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo
del Comando Provinciale di Siracusa e della Compagnia
Carabinieri di Augusta, hanno intensificato le attività
di monitoraggio e controllo del territorio, anche a
seguito dei gravi e recenti episodi delittuosi
verificatesi nei comuni della zona nord tra i centri
abitati di Lentini e Carlentini, tutte vicende seguite
dalla Procura della Repubblica di Siracusa. I militari,
dopo aver preventivamente individuato una serie di
soggetti già noti nel territorio e da sottoporre al
controllo, si sono recati simultaneamente presso le
abitazioni dei due soggetti per effettuare a loro carico
dei perquisizioni approfondite anche personali e
domiciliari. Scandurra, nello specifico, è stato trovato
in possesso di 1 pistola semiautomatica cal. 7,65,
perfettamente funzionante, di provenienza clandestina e
matricola abrasa nonché di 3 proiettili dello stesso
calibro. Le operazioni dei carabinieri relative
all’arresto del Grasso sono state rocambolesche, e
simili a quelle di celebri film di azione
hollywoodiani.Il soggetto appena rilevata la presenza
dei tutori dell’ordine ha tentato di disfarsi di un
sacco contenente 1 pistola semiautomatica cal.7,65,
perfettamente funzionante, di provenienza clandestina e
con matricola abrasa nonché di 3 caricatori e di 19
proiettili dello stesso calibro. Grasso ha provato
un’avventurosa fuga sui tetti delle abitazioni contigue.
Il maldestro tentativo si è rilevato vano grazie alla
prontezza dei Carabinieri. GRASSO, inoltre, è
stato tratto in arresto anche per il reato di detenzione
ai fini di sostanze stupefacenti avendo i militari
rinvenuto, dopo avere bloccato il sospettato, abilmente
occultati sul terrazzo della sua abitazione, altresì gr.
7 circa di sostanza stupefacente tipo “cocaina”
suddivisa in 33 dosi pronte per lo smercio. Le armi e le
munizioni poste sotto sequestro, sono inviate al R.I.S.
di Messina per gli accertamenti balistici al fine di
verificare il loro utilizzo in eventi delittuosi. I due
sono stati tradotti uno presso la casa circondariale
Cavadonna di Siracusa e l’altro presso quella di Catania
Piazza Lanza.
Carlentini
– Estorsione, Carabinieri eseguono misura in carcere per un nipote di
Nardo. I militari della Stazione Carabinieri di
Carlentini, martedì hanno tratto in arresto Angelo Maria
Randazzo
40enne già noto, in atto sottoposto alla misura di
sicurezza della libertà vigilata, nipote di Sebastiano
Nardo, capostipite dell’omonimo clan,
egemone sull’area nord della Provincia. L’arresto è
stato eseguito a seguito dell’emissione del
provvedimento di carcerazione emesso il 31 ottobre 2017
dal Tribunale di Siracusa. Randazzo deve
espiare una pena residua di 5 anni, 11 mesi e 10 giorni
reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di
tentata estorsione e danneggiamento a seguito di
incendio commessi entrambi nell’anno 2002 in danno di un
imprenditore di Carlentini. La misura restrittiva è un
duro colpo per la criminalità organizzata della
provincia proprio perché Randazzo è attualmente
considerato un elemento di spicco nel clan “Nardo”. Randazzo,
all’epoca dei fatti, in concorso con altri soggetti,
avvalendosi della forza dell’intimidazione posseduta
sul quel territorio dal clan di appartenenza, con
violenze e minacce e dopo aver incendiato i locali di
una ditta di Carlentini, prospettavano al suo titolare
ulteriori ritorsioni laddove non fossero state accolte
le richieste estorsive ammontanti a 200 milioni delle
vecchie lire, fortunatamente non andate a buon fine
grazie alle tempestive indagini dei Carabinieri che
sventarono i propositi criminosi. L’Autorità Giudiziaria
di Siracusa, dopo avere considerato i periodi di
detenzione già presofferti per gli stessi reati, ha
emanato a carico del Randazzo oltre al provvedimento
della reclusione di quasi 6 anni da scontare presso la
Casa di reclusione di Brucoli, anche l’interdizione
perpetua dai Pubblici Uffici.
Lentini
– Viola
domiciliari CC preso lentinese in azione. I militari
della Stazione Carabinieri di Lentini ieri mattina
nell’ambito dei servizi predisposti dalla Compagnia CC
di Augusta, finalizzati al controllo dei soggetti
sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, hanno
tratto in arresto, nella flagranza del reato di evasione
Davide SORGE 40enne, poiché sebbene sottoposto alla
misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua
abitazione con autorizzazione ad espletare
quotidianamente attività lavorativa in fasce orarie
prestabilite, ha anticipato arbitrariamente l’uscita
concordata dall’Autorità Giudiziaria, facendosi trovare
fuori dalla propria abitazione prima dell’orario
consentito.
Lentini
–
Fucilate, 4 colpi, contro casa pensionato, inchiesta Carabinieri.
I Militari della
Locale Stazione CC e dell’Aliquota Operativa del NORM
della Compagnia di Augusta,
stanno svolgendo serrate
le indagini. L’inchiesta è per individuare e raccogliere
elementi utili alla ricostruzione dei fatti intimidatori
ed alla individuazione di chi ieri sera ha esploso,
all’indirizzo dell’abitazione di un pensionato
lentinese, residente in centro abitato, i 4 colpi di
arma da fuoco con un fucile da caccia cal. 12. Le
fucilate hanno attinto la porta carraia e l’attiguo
portone d’ingresso della vittima. L’anziano ed i
residenti che hanno udito gli spari hanno avuto tanta
paura ma, fortunatamente, sono stati prodotti solo danni
materiali. I Carabinieri stanno valutando tutte le piste
investigative al fine di poter chiarire le motivazioni
alla base dell’atto.
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CATANIA-IMBARCATO SU VOLO DI LINEA A FONTANAROSSA NIGERIANO SCARCERATO:
ESPULSO DA PREFETTO SIRACUSA POLIZIA ESEGUE PROVVEDIMENTO. Agenti della
Polizia di Stato in servizio all'Ufficio Immigrazione della Questura di
Siracusa, nell’ambito del costante monitoraggio degli stranieri irregolari
detenuti presso gli istituti penitenziari della provincia, hanno eseguito il
decreto di Espulsione emesso dal Prefetto di Siracusa nei confronti di un
detenuto cittadino nigeriano irregolare. L’espulsione è stata
eseguita, al momento della scarcerazione, con il rimpatrio del soggetto al
paese d’origine, dando seguito al decreto del Questore di Siracusa,
convalidato dal Giudice di Pace di Siracusa, che aveva disposto l’immediato
rimpatrio del cittadino nigeriano. Il personaggio era privo di
qualsiasi titolo di soggiorno ed annoverava precedenti penali per reati
inerenti a spaccio di sostanze stupefacenti, per i quali si trovava detenuto
dal 2022. Il nigeriano era già noto per precedenti di polizia quali porto
d’armi od oggetti atti ad offendere, minacce aggravate, false attestazioni a
PP.UU., danneggiamento e numerose inottemperanze all’Ordine del Questore a
lasciare il territorio nazionale a seguito di precedenti espulsioni. Gli
Agenti della Polizia di Stato in servizio all'Ufficio Immigrazione della
Questura di Siracusa che hanno accompagnato l’individuo all’aeroporto
Fontanarossa di Catania hanno verificato che il personaggio espulso si
imbarcasse sul volo di linea e partisse regolarmente verso la sua madre
patria.
LENTINI
-Freddato con colpi di pistola al volto all’uscita di
casa,
Carabinieri indagano.
Sebastiano Palermo 39enne è stato ucciso intorno
alle 11.00 domenica in via
Novara, nel quartiere
San Paolo di
Lentini, da un sicario che aveva atteso la vittima sotto
porta. I colpi di arma da fuoco esplosi in rapida
successione dal killer non hanno dato scampo al 39enne
rimasto fulminato al suolo. Il killer si è dileguato
subito dopo aver portato a termine la missione di morte.
Le grida di vicini e parenti riecheggiavano nel piccolo
e storico rione della città, come non accadeva da molto
tempo. I militari dell’Arma dei Carabinieri della locale
stazione, della compagnia, del comando provinciale e del
RIS sono intervenuti sul posto per gli accertamenti di
legge. Gli investigatori hanno sentito subito amici e
parenti della vittima per ricostruire gli ultimi momenti
di vita ed i contatti prima del delitto. I tutori
dell’ordine hanno anche preso visione dei filmati che
telecamere piazzate in zona hanno ripreso nei momenti in
cui si è verificata l’esecuzione. I tutori dell’ordine
non escludono piste sul delitto che per modalità ricorda
le esecuzioni criminali di malavita. La vittima era nota
agli investigatori per i suoi trascorsi ed è in quest’ambito
che viene cercato il movente. Gli inquirenti per il
momento mantengono il massimo riserbo sull’inchiesta e
sulle piste battute alla ricerca di chi ha fatto fuoco.
La visione dei filmati di sorveglianza potrebbe
sciogliere molti nodi sull’identità di chi ha sparato e
sul movente. E’ il primo omicidio dell’anno nel
triangolo Lentini – Carlentini – Francofonte, area nota
per delitti di mafia oltre che per microcriminalità e
violenze famigliari.

LENTINI
-
V.Questore Agg. Alessandro Sciacca insediato a dirigere
commissariato Lentini subentra a v.Questore
Andrea Monaco.
Il nuovo dirigente Vice Questore Aggiunto Alessandro
Sciacca, si è insediato ufficialmente al
Commissariato di P.S. di Lentini, sostituendo il dott.
Andrea Monaco trasferito al Commissariato di Vittoria.Il
dott. Sciacca, 41enne, è laureato in Giurisprudenza ed è
entrato nella Polizia di Stato nell’anno 2010. Dopo il
previsto corso per Funzionario è stato chiamato a
dirigere il Commissariato calabrese di Cittanova ove si
è distinto per numerose operazioni di polizia
giudiziaria di contrasto alla criminalità organizzata.
Nel 2017 è stato trasferito al Reparto Mobile di Catania
e nel 2018 è stato chiamato a dirigere il Commissariato
di Vittoria, riportando successi investigativi nella
lotta contro il traffico di droga. Il Questore di
Siracusa, Benedetto Sanna ha, nella mattinata,
ricevuto il dott. Sciacca al quale non ha mancato di
augurare buon lavoro e gli altri due giovani dirigenti,
già insediatisi il 20 luglio scorso, nei Commissariati
di Priolo Gargallo dott.ssa Vanessa Sulfaro ed
Avola dott. Pietro Vittorio D’Arrigo,.


VIDEO OPERAZIONE
LENTINI
- POLIZIA TROVA ARMI, SOLDI E DROGA IN CASOLARE CAMPAGNA NEL LENTINESE, 1
PRESO. Si tratta di
Alfio Amenta 37enne lentinese. Gli investigatori del
Commissariato di Lentini diretti dal dott. Andrea Monaco e della Squadra
Mobile di Siracusa, guidati dal dott. Gabriele Presti, a seguito di una
febbrile attività di polizia giudiziaria, hanno chiuso il cerchio attorno ad
Amenta Alfio. Il soggetto è ritenuto gravitante negli ambienti della
malavita con particolare predilezione per lo spaccio di sostanze
stupefacenti nel comprensorio di Lentini e Carlentini.La lotta allo spaccio
e agli introiti delle organizzazioni criminali, che impegna le articolazioni
investigative della Questura di Siracusa e dei Commissariati della
provincia, ha portato ad un altro significativo risultato.
L’operazione di Polizia è scattata ieri mattina ed ha consentito ai
poliziotti di rinvenire, in un casolare in Contrada Gualdara di Lentini,
abitato da Amenta, anche con l’ausilio di personale altamente specializzato
della Polizia Scientifica, nonché dei cinofili, circa 300 grammi di cocaina
pura, armi, munizioni ed altro materiale di provenienza illecita. I
poliziotti, visti i primi risultati conseguiti, erano convinti che il sito
potesse nascondere ulteriori armi, e con l’ausilio di un georadar e di altri
specialisti provenienti dal reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno
scandagliato tutto il terreno che circondava l’immobile. La ricerca
ha dato i suoi frutti. Gli specialisti hanno rinvenuto infatti ben occultati
tra intercapedini varie e nel sottosuolo : 1 pistola calibro 38 provento di
furto (denunciato nel 2010 a Piazza Armerina) e relativo munizionamento, 280
grammi di cocaina, 1 bilancino di precisione, la somma in contanti di 8.400
euro, 1 pizzino riportante l’elenco di numerose armi da guerra e 2 carte di
identità ancora non intestate a nessuno, del Comune di Lentini.
L’utilizzo del georadar ha dato un importante contributo perché fornisce una
"sezione" del terreno indagato dalla superficie, alla ricerca di cavità
nascoste nel sottosuolo. Gli inquirenti hanno evidenziato particolare
curiosità ed allarme per il fatto che nel terreno siano stati ritrovati 50
bossoli già esplosi di fucile mitragliatore AK 47, meglio conosciuto come
kalashnikov. Le forze dell’ordine ricordano la particolare potenza di fuoco
che riesce ad esprimere questo tipo di arma, capace anche di superare le
blindature normalmente utilizzate a protezione di uffici bancari e
postali.Gli Agenti, al termine delle operazioni hanno tratto in arresto
Amenta Alfio e, su disposizione della locale Autorità giudiziaria, l’hanno
condotto in carcere.
VIDEO OPERAZIONE
LENTINI
– IN AUTO VIAGGIA ARMATO, POLIZIA
TROVA PISTOLA IN MACCHINA DI 35ENNE A POSTO DI BLOCCO,
ARRESTATO.
Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini, ieri
mattina, hanno arrestato un soggetto 35enne, già noto
alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione
illegale di armi e munizioni. I poliziotti diretti dal
v.Questore Andrea Monaco dirigente del Commissariato di
Lentini, nell'ambito di servizi mirati e finalizzati al
contrasto del fenomeno illecito di detenzione abusiva di
armi e munizioni hanno eseguito il controllo
sull'autovettura sospetta. I poliziotti hanno rinvenuto,
in un marsupio posto sul sedile, 1 pistola calibro 7,65
con cane armato e caricatore munito di otto cartucce. Il
soggetto, dopo le formalità di rito, è stato portato
nella casa circondariale di Cavadonna.

CARLENTINI
-
CORONAVIRUS, ORGANIZZA SU SOCIAL FB MANIFESTAZIONE
PROTESTA, DENUNCIA PENALE: ISTIGAZIONE A DISOBBEDIRE A
LEGGI.
Un soggetto, bei giorni
scorsi a Carlentini ha postato sul social network
“Facebook” un invito a ribellarsi destinato a tutti i
titolari di partita IVA e commercianti che in questo
periodo di distanziamento sociale non possono svolgere
la loro attività professionale, dando appuntamento, con
data e ora, in una delle principali piazze di quel
comune.
I Carabinieri della
Stazione di Carlentini hanno seguito con attenzione
l’evolversi della vicenda, che alla fine si è risolta
con un nulla di fatto. Nessuno ha aderito all’appello e
nemmeno il “fomentatore” ha dato seguito, anche
in considerazione del fatto che i partecipanti sarebbero
incorsi nelle violazioni previste dalle norme per il
contenimento del coronavirus.
I carabinieri ricordano
che “Tal genere di iniziative, anche quando si tratta di
mere boutades, sono comunque molto pericolose
poiché rischiano di creare malcontento e possono portare
a conseguenze anche peggiori, se fanno breccia nel
disagio di chi legge”.
Il personaggio è stato
deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per
“Istigazione a disobbedire alle leggi”,
violazione prevista dall’art. 415 del Codice Penale, in
relazione alle norme vigenti in questo periodo per il
contenimento della pandemia.

LENTINI
– POLIZIA INTERROMPE GRIGLIATA IN STRADA, 8 SANZIONI A PERSONE CHE NON
HANNO RISPETTATO CONTENIMENTO SANITARIO.
Agenti del Commissariato
di P.S. di Lentini, alle ore 22 circa di ieri sera, sono intervenuti in Via
Giusti dove alcune persone avevano organizzato una grigliata al centro della
via con la partecipazione di persone del vicinato. una tavolata di
circa 10 metri già era stata imbandita. Gli intrattenitori avevano
apparecchiato anche con carne e bevande. Il tempestivo intervento
degli uomini del Commissariato ha interrotto immediatamente l’assembramento,
sanzionando otto persone per aver violato le disposizioni sul contenimento
sanitario. La Questura di Siracusa, come già fatto nei giorni
scorsi, ricorda a tutti che è vietato uscire dalle proprie abitazioni,
tranne che per i comprovati motivi previsti dalle norme a tutela del
contenimento sanitario, e che nella giornata di oggi e di domani sono stati
predisposti attenti controlli su tutto il territorio della provincia.
LENTINI
-
CARABINIERI ARRESTANO
PREGIUDICATO ESECUZIONE ORDINE AG CT : VIOLA
PROVVEDIMENTO PER ANDARE IN TRIBUNALE, VA CON PATENTE
GUIDA REVOCATA.
I Carabinieri della
Stazione di Lentini hanno arrestato un pregiudicato,
41enne del luogo, in esecuzione di un provvedimento
dell’Autorità Giudiziaria di Catania. Il soggetto, già
agli arresti domiciliari per furto, era autorizzato a
spostarsi a Catania per presenziare ad un processo che
lo riguardava percorrendo un itinerario prestabilito. Il
pregiudicato è stato sorpreso dai Carabinieri in una
strada diversa da quella fissata nel provvedimento di
autorizzazione ed alla guida di un’auto, nonostante
avesse la patente revocata. I militari di Lentini hanno
subito segnalato la violazione all’Autorità Giudiziaria
etnea che ha emesso il provvedimento col quale ha
disposto la custodia cautelare del soggetto presso la
Casa di Reclusione di Cavadonna.

LENTINI
- Polizia coi cinofili trova cocaina e marijuana in casa, 1 ai domiciliari.
Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini
diretto dal dott. Andrea Monaco, ieri pomeriggio, nell’ambito
del progetto di controllo del territorio denominato “Trinacria”, svolto con
uomini del Reparto Prevenzione Crimine Catania e del Reparto Cinofili di
Catania, hanno bloccato Alfio Sambasile 33enne, lentinese, già
conosciuto. Il personaggio è accusato del reato di detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti, a seguito di perquisizione
domiciliare, eseguita nell’abitazione di Sambasile, hanno rinvenuto e
sequestrato 380 gr. di marijuana, 8.6 gr. di cocaina, 1 bilancino
elettronico di precisione, 1 cutter e vario materiale utilizzato per il
taglio ed il confezionamento dello stupefacente. Il personaggio, espletate
le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.

LENTINI
– Polizia, 1
preso con pistola illegale nascosta in garage.
Agenti del Commissariato di P.S.
di Lentini,
coordinati dal dirigente dott. Andrea
Monaco,
ieri, hanno bloccato in
flagranza di reato Agatino Nigro 56enne, lentinese, già conosciuto,
per detenzione illegale di arma da sparo e relativo munizionamento.
Gli agenti,
nell’ambito di servizi mirati finalizzati alla ricerca di armi, abusivamente
detenute, in collaborazione col personale della squadra cinofili di Catania,
hanno effettuato diverse perquisizioni.
I tutori dell’ordine
nel corso di un controllo
hanno rinvenuto, nel garage del Nigro: 1 pistola modello 1907, calibro 7.65,
priva di matricola e perfettamente funzionante, 2 caricatori e 92 cartucce.
Lui, è stato
dichiarato in arresto, e condotto nel carcere di Siracusa a Cavadonna.

CARLENTINI - Frequenta pregiudicati, viola
prescrizioni imposte : Carabinieri, 1 trasferito dai domiciliari al carcere.
I militari della
Stazione di Carlentini hanno dato esecuzione ad 1 ordine di carcerazione nei
confronti di Simone CAMMARATA 31enne del posto, arrestato per reati
connessi agli stupefacenti, provvedendo a tradurlo dalla sua abitazione alla
Casa di Circondariale di Siracusa-Cavadonna.
La richiesta di
aggravamento della misura è stata formulata dai militari di Carlentini
all’Autorità Giudiziaria aretusea. I militari all’esito di numerosi
controlli predisposti dal Comando Provinciale di Siracusa ed eseguiti dalle
dipendenti pattuglie dislocate sul territorio, in diverse occasioni, hanno
notato il personaggio violare le prescrizioni impostegli relativamente alla
sua frequentazione con soggetti pregiudicati.

LENTINI
– Carabinieri
ammanettano 34enne condannato per rapina in bar a Lentini.
Carabinieri di
Lentini della Stazione ieri pomeriggio, hanno dato esecuzione ad un ordine
di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di
Siracusa, nei confronti di Gianluca PULIA 34enne, lentinese, celibe,
nullafacente, per la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione, poiché
riconosciuto colpevole di una rapina aggravata commessa in un bar di Lentini
nel settembre del 2017. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato
associato alla Casa di Reclusione di Brucoli.

LENTINI
– Droga in casa, carabinieri trovano 800gr. “marijuana” e 3 piantine.
I militari dell’Arma della Compagnia Carabinieri di Augusta comandata dal
capitano Rossella Capuano, hanno eseguito il controllo nel domicilio del
noto Cirino Alfio NIGRO 27enne, rinvenendo il possesso di gr.800 di
“marijuana”, 3 piantine della medesima specie e materiale ritenuto specifico
ed indispensabile per attività di spaccio. Il giovane è stato dichiarato
in arresto nella flagranza di reato e posto ai domiciliari su disposizione
del P.M. di turno. L’attività di contrasto allo spaccio di sostanze
stupefacenti nella zona nord della provincia su direttive del Comando ha
premiato l’azione investigativa e gli sforzi dei carabinieri della Stazione
di Lentini che, nell’eseguire perquisizioni domiciliari a soggetti
abitualmente dediti allo smercio di stupefacenti di vario genere, hanno
rinvenuto la sostanza vietata.

LENTINI
– Furto auto con “cavallo di ritorno”: 2 filmati e presi con
soldi estorsione in mano. Gli agenti della Polizia di Stato, in servizio
al Commissariato di P.S. di Lentini, hanno bloccato, in flagranza di reato
Sebastiano Midore 50enne e Nicholas Midore 23enne,
lentinesi e già noti accusati dei reati di estorsione e ricettazione.
L’indagine di polizia è iniziata ieri mattina, a seguito della segnalazione
di una donna, la quale, in stato di evidente agitazione, aveva avvicinato
una volante della polizia chiedendo aiuto poiché non trovava più l’auto. I
poliziotti della Volante si sono messi immediatamente alla ricerca
dell’auto per le vie urbane ed extraurbane. Agenti della squadra
investigativa nel contempo hanno iniziato un’attività di osservazione e
pedinamento, utilizzando anche la professionalità ed il supporto degli
operatori di polizia Scientifica. Gli investigatori hanno video-documentato
le fasi importanti dell’attività. Gli estorsori infatti hanno adescavato la
vittima, dapprima in via Riccardo da Lentini, per spostarsi poco dopo su
Piazza dei Sofisti. L’incontro si è ripetuto alle successive ore 15.00
pomeridiane, in cui è stata conclusa la contrattazione del pagamento. I
malfattori e la vittima, monitorati a distanza dagli investigatori, alla
fine dei fatti, si sono spostati nel quartiere Santa Mara Vecchia, dove a
seguito del pagamento di una somma di denaro pari a 400 euro, è avvenuta la
restituzione dell’autovettura alla vittima. Gli Agenti, a questo punto,
hanno bloccato gli estortori e, dopo le incombenze di rito, li hanno
accompagnati in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
LENTINI
- Evade dai domiciliari per picchiare avversario “reo”
d’averlo fatto arrestare.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di
Lentini, ieri sera, hanno arrestato Benito Fusillo 32enne,
residente a Carlentini, per i reati di evasione e
danneggiamento aggravato.
Fusillo, sottoposto agli arresti domiciliari, ieri
sera era evaso dalla propria abitazione ed, a bordo di
una moto, si sarebbe recato sotto l’abitazione di un
giovane di 24 anni che riteneva responsabile del suo
precedente arresto per possesso di alcune piante di
cannabis. Fusillo, sotto casa della vittima, avrebbe
colpito con 1 bastone uno scooter di proprietà della
parte offesa, provocando molti danni alla carrozzeria e,
successivamente, si sarebbe scagliato contro il portone
di ingresso dell’abitazione della famiglia della
vittima, rompendone il vetro. Gli agenti intervenuti sul
luogo hanno rinvenuto 1 bastone spezzato ed i resti di 1
vaso di fiori in terracotta che verosimilmente la
vittima avrebbe lanciato contro il Fusillo che,
accompagnato all’ospedale, ha rifiutato ogni tipo di
cura. Il giovane, dopo le incombenze di rito, è stato
sottoposto agli arresti domiciliari.
CARLENTINI
SR – Maltrattamenti in famiglia,
CC indagano
marito:
furibonda lite con moglie e mobili
a soqquadro.
I Carabinieri
dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e
Radiomobile di Augusta, ieri sera, a seguito di
segnalazione, si sono recati presso l’abitazione di una
coppia di coniugi carlentinesi, dove poco prima si era
consumata una lite tra i due. I militari dell’Arma,
giunti sul posto, hanno accertato che marito e moglie,
erano ancora in uno stato di agitazione. I coniugi,
pochi minuti prima, avevano litigato tra di loro per
presunte infedeltà coniugali, lui non avrebbe accettato
la fine del rapporto ed inveito nei confronti della
moglie, in presenza dei figli minori. Il marito adirato
ha danneggiato la porta d’ingresso dell’abitazione e
messo tutto a soqquadro nell’appartamento. I militari
intervenuti hanno tranquillizzato le parti e
successivamente la donna si è recata presso la Stazione
Carabinieri di Carlentini. La signora ha formalizzato
la denuncia nei confronti del proprio marito per subiti
maltrattamenti. Lui è stato segnalato quale persona
indagata alla competente Autorità Giudiziaria per il
reato di maltrattamenti in famiglia.
FRANCOFONTE
SR – Violenza sessuale su figlia
minore, Carabinieri ammanettano bracciante non italiano.
I militari della
Compagnia Carabinieri di Augusta, a conclusione di
articolata attività info-investigativa, avviata e svolta
sotto l’attenta direzione della Procura della Repubblica
di Siracusa, hanno tratto in arresto in esecuzione
dell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare
emessa dal Tribunale di Catania, un cittadino straniero.
Il soggetto coniugato,
domiciliato Francofonte, è bracciante agricolo
incensurato ed è ritenuto responsabile di aver
reiteratamente commesso, nel corso degli anni 2014 e
2017, atti di violenza sessuale nei confronti della
figlia minore oltre che maltrattamenti fisici, verbali e
psicologici nei confronti dell’intero nucleo familiare,
composto dalla moglie convivente e da ulteriori due
figli.I militari della Stazione Carabinieri di
Francofonte hanno raccolto elementi di prova, nel corso
delle indagini che hanno avuto inizio nell’anno 2017,
grazie anche ai continui contatti dell’Arma con gli
istituti scolastici del territorio di competenza. La
scuola certe volte è la prima a dare i segnali strani
degli alunni. I docenti hanno rilevato, con encomiabile
attenzione, le diversità comportamentali dei propri
alunni quali sinonimo spesso di difficoltà nell’ambito
del loro nucleo familiare, hanno evidenziato un definito
quadro accusatorio idoneo a sostenere la comprovata
responsabilità del soggetto. La meticolosa e sensibile
attività svolta dai Carabinieri di Francofonte, tramite
un costante coordinamento con la Procura competente, ha
permesso agli investigatori di ricostruire
dettagliatamente gli episodi delittuosi ed a documentare
la colpevolezza del turpe. Il Tribunale di Catania ha
emesso quindi l’Ordinanza di Custodia Cautelare in
Carcere nei confronti del responsabile dei reati
sessuali, disponendo di tradurre il soggetto presso la
Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.

CARLENTINI
– Incendio a Roccadia intervenuto elicottero Marina
Militare per spegnimento. Un velivolo AB 212, il 23 luglio alle ore
16:45, è decollato dalla base elicotteri della Marina Militare di Catania
(MARISTAELI CATANIA) per fornire supporto alle operazioni anti incendio in
località Roccadia nel comune di Carlentini (SR). L’intervento sull’incendio
è avvenuto in seguito alla richiesta pervenuta dal Centro Operativo del
Corpo Forestale di Siracusa, attraverso l’impiego di un recipiente da 500
litri agganciato sotto la pancia dell’elicottero, impiegato in zona per un
totale di più di 3 ore di volo e 19 lanci. L’elicottero della Marina
Militare, inserito nel programma della Campagna Antincendio Boschivo 2018, a
termine attività è rientrato nelle base di Maristaeli Catania riprendendo lo
stato di prontezza operativa. Prosegue dunque in modo incessante l’impegno
di uomini e donne della Marina Militare al servizio della collettività. La
Marina Militare concorre alla campagna antincendi boschivi 2018 sia in
ambito regione Sicilia che su tutto il territorio nazionale e dall’inizio di
quest’anno gli elicotteri della forza armata di base a Catania, hanno
totalizzato più di 5 ore di volo, a testimonianza dell’ampio spettro di
attività duali e complementari che la forza armata mette a disposizione
della collettività e delle istituzioni. Il Ministero della Difesa, lo
scorso 8 giugno, ha perfezionato l’accordo con la Protezione Nazionale e
Regione Siciliana tesa a fornire la disponibilità di 295 ore di volo su tre
velivoli rischierati dall’Esercito sulla Base di Sigonella (AB – 412), dalla
Marina Militare sulla Base di Catania (AB – 212) e dall’Aeronautica Militare
sulla Base di Trapani (HH – 139).

SIRACUSA – Droga in
condominio:
Polizia trova 55 panetti
hashish 5,5 kg, armi e munizioni.
Agenti della
Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di
Siracusa, ieri, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno
rinvenuto e sequestrato, in un condominio in Viale Santa Panagia, 55
panetti di sostanza stupefacente (hashish) per un peso complessivo di 5,5
chilogrammi, pronti per essere immessi nel mercato dello spaccio siracusano.
Ulteriori indagini saranno svolte a cura della stessa struttura
investigativa aretusea.I poliziotti della Squadra Mobile hanno denunciato
B.M. 23enne siracusano, per detenzione illegale di armi e munizioni. Gli
investigatori della Squadra Mobile, a seguito di una perquisizione
domiciliare, effettuata a casa del denunciato, hanno rinvenuto e sequestrato
3 cartucce cal.7,65 (munizionamento da guerra) e una cartuccia da caccia
cal. 12 ed una cal. 36, oltre ad una carabina totalmente ossidata.
LENTINI
– Abbandona davanti veterinario anziana cagnetta
malata, 48enne denunciata. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
hanno denunciato una donna 48enne residente a
Carlentini, per il reato di abbandono anziana cagnolina
di razza york shire. La donna HA lasciato l’animale
malato davanti uno studio veterinario. La cagnetta è
stata portata in un’idonea struttura ed affidata alle
cure dei volontari.
AUGUSTA
SR – Lanciata bomba arigianale dentro casa di giovane
coppia, inchiesta CC.
Le indagini condotte dai
militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia Carabinieri di Augusta Sono avvolte dal più
stretto riserbo poiché stanno cercando di ricostruire il
movente che ha spinto alcuni individui, a lanciare un
ordigno esplosivo rudimentale a basso potenziale
offensivo, contro una finestra di un’abitazione ubicata
nel centro di Augusta, abitata da una giovane coppia. La
deflagrazione, oltre a produrre un forte boato udito
dalla popolazione residente, ha danneggiato l’infisso
dell’appartamento. L’esplosione ha originato anche un
principio di incendio dei tendaggi d’arredamento,
fortunatamente spento immediatamente dalle stesse
vittime, presenti nell’appartamento durante l’evento
criminoso. Tanta paura ma fortunatamente solo danni a
cose. I militari dell’Arma, sono rimasti sul posto fino
a tarda notte, hanno eseguito i rilievi e cercato di
rintracciare eventuali testimoni oculari del deplorevole
gesto. Gli investigatori stanno lavorando per
accertare se il gesto sia da contestualizzare
nell’ambito di fenomeni minatori di natura privata o se
sia riconducibile a deprecabili atti di vandalismo ad
opera di giovani bulli del posto.
SIRACUSA
– Siracusano 23enne scaricato oltraggia e
picchia fidanzata colpendo anche il suo
cucciolo. Agenti
della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti
della Questura di Siracusa, hanno denunciato
S.M.E. 23enne residente a Siracusa, per i
reati di maltrattamento ad animali, percosse e
ingiurie.
Un equipaggio
delle Volanti a mezzanotte, è intervenuto nei
pressi di Via Luigi Cadorna dove una ragazza
stava piangendo ed abbracciando un cagnolino. I
Poliziotti hanno immediatamente ricostruito la
vicenda ed accertato che la giovane, stanca
delle continue intemperanze e dell’indole
aggressiva del fidanzato, voleva interrompere la
relazione. Il 23enne alla notizia della
paventata fine della relazione, ha reiterava
ulteriormente i suoi atteggiamenti aggressivi e,
durante la serata, per non meglio precisati
motivi di gelosia, ha picchiato la fidanzata,
l’ha ingiuriata pesantemente e rivolto la sua
rabbiosa violenza anche nei confronti del
cagnolino della vittima.
Il giovane
è stato identificato e denunciato.

FRANCOFONTE
SR - CC trovano marijuana nascosta in moto, 1 ai
domiciliari.
Si tratta di Carmelo La Rocca 38enne noto
francofontese.
I Carabinieri della Stazione di Francofonte, di ieri
pomeriggio, nel corso di un servizio finalizzato al
contrasto e repressione dei reati in materia di
stupefacenti, pianificato dal Comando Compagnia di
Augusta, hanno bloccato ai domiciliari nella flagranza
del reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti del tipo marijuana Carmelo
La Rocca. I militari dell’Arma a seguito di
un’articolata perquisizione domiciliare eseguita presso
l’abitazione del soggetto, hanno rinvenuto, abilmente
celata nella sua moto, 370grammi circa di sostanza
stupefacente del tipo marijuana, oltre a materiale
idoneo per il suo confezionamento ed alcune centinaia
di euro in contante in banconote di vario taglio,
ritenute provento dello spaccio. Lo stupefacente e tutto
il materiale rinvenuto è stato posto in sequestro dai
Carabinieri i quali dopo le formalità di rito hanno
proceduto a dichiarare in arresto il soggetto e porlo
ai domiciliari presso la sua abitazione a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria competente.

LENTINI – Tenta vendita su web monete epoca
greca, lentinese denunciato per ricettazione.
I Carabinieri della
Sezione Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Siracusa, coadiuvati dai
militari della Stazione di Lentini, nel corso di una perquisizione
domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica di Siracusa hanno
sequestrato 35 monete in bronzo e 1 lucerna in terracotta, di epoca greca
(IV – III sec. a.C.). L’operazione si inserisce nel quadro di una più ampia
e sistematica azione di monitoraggio dei siti dell’e-commerce, più
volte utilizzati anche per l’illecito commercio di beni archeologici così
come di oggetti d’antiquariato e di opere d'arte contemporanea. L’attenzione
degli investigatori, nel caso specifico, si era focalizzata su un annuncio
di vendita di alcune monete archeologiche, il cui possesso è disciplinato da
una specifica normativa di settore. Gli accertamenti informatici
successivamente avviati hanno permesso ai militari di individuare l’autore
dell’inserzione. Un lentinese 34enne aveva tenuto conservati i reperti
archeologici nella sua abitazione, sottoposta a perquisizione, e si stava
accingendo a venderli. Il personaggio, che deteneva illegalmente i beni, è
stato denunciato per ricettazione.
L’attività
conferma l’utilizzo, sempre più marcato negli ultimi anni, dei canali
telematici per la commercializzazione illecita di beni culturali. La rete
Internet, infatti, consente di raggiungere, rapidamente e in forma anonima,
un elevato numero di potenziali acquirenti, spesso inesperti ed incuranti di
una normativa di settore che punisce le ricerche, l’impossessamento e, di
conseguenza, la commercializzazione di tale tipologia di beni. L’Arma al
riguardo, consente sul sito web www.carabinieri.it nonché tramite
l’applicazione per dispostivi mobili “iTPC”, di reperire i consigli del
Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale su come comportarsi in caso
di rinvenimento fortuito di beni archeologici.

Lentini
-
Ucciso ex Carabiniere catanese su Suv vicino al Pic Nic in contrada
Sabbuci: rapinato in zona frequentata da prostitute. La vittima è Luigi
Venezia 59enne, ex carabiniere in pensione, residente a San Giovanni
La Punta in forza fino a sei anni addietro nella squadra dei “lupi”. I
carabinieri della Stazione di Lentini stanno indagando per il delitto
verificatosi nella tarda mattina vicino la vecchia strada che da Lentini
porta a Catania. I militari ricostruendo le fasi sembra che abbiano compreso
che il militare in congedo a bordo del suo fuoristrada, sia stato avvicinato
da 2 rapinatori incappucciati. La vittima, da esperto investigatore, non
avrebbe esitato ad impugnare la sua pistola ed anche a sparare contro i due
malfattori i quali avrebbero risposto al fuoco colpendo a morte Venazia. I
due avrebbero fatto razzia del denaro ed anche l’arma in possesso della
vittima non è stata trovata dagli inquirenti. Luigi
Venezia nell'autunno del 1992 mentre stava prestando servizio nel reparto
investigativo, rimase coinvolto in un agguato sul viale Cristoforo Colombo
ad Acireale e ferito. Il brigadiere
Venezia, di notte mentre a bordo sulla sua auto fu affiancato da una vettura
da cui partirono alcuni colpi di lupara, che lo ferirono all'avambraccio.
Le indagini sono coordinate dal Pm Grillo, sul posto si è recato il medico
legale Orazio Cascio ed i carabinieri della scientifica del comando
compagnia di Augusta, delle stazioni di Lentini e Carlentini.

CANICATTINI
SR
- Femminicidio Laura Petrolito,
finita con 6 coltellate,
scaricata in pozzo : compagno confessa. Paolo Cugno
è in stato di fermo con accusa di
Femminicidio.
Il giovane
avrebbe
raccontato ai Carabinieri i dettagli della vicenda inerente la morte di
Laura
Petrolito accoltellata ed abbandonata priva di vita
dentro un pozzo artesiano in contrada Tradiuso a Noto. I Carabinieri
della stazione di Canicattini ed il magistrato della Procura aretusea,
dopo ore di interrogatorio, avrebbero chiuso il cerchio attorno a
Paolo Cugno.
La vittima Laura Petrolito, madre di una bimba di 8 mesi e di un
mascho di 3 anni avuto da una relazione precedente, avrebbe fatto la sua
ultima passeggiata con il suo carnefice.
Carlentini
SR
– CC bloccano 1 con droga in auto: ai domiciliari. I
militari della locale Stazione CC Carlentini, nella
notte, nell’ambito di servizi mirati e predisposti dalla
Compagnia CC di Augusta e finalizzati alla prevenzione e
repressione dei reati in materia di stupefacenti, hanno
bloccato, in flagranza di reato, il noto
Giordano
Palermo 24enne, convivente, disoccupato, perché resosi responsabile
del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I
militari dell’Arma, a seguito di un normale controllo alla circolazione
stradale, hanno proceduto ad effettuare una perquisizione personale nei
confronti del giovane. I carabinieri a bordo della autovettura del fermato,
il quale era in compagnia di altra persona, hanno rinvenuto nelle tasche
del suo giubbotto involucri contenente 5 grammi circa di sostanza
stupefacente tipo cocaina e 4 grammi circa di sostanza stupefacente tipo
marijuana, suddivisa in piccole dosi e già pronta per lo smercio. Lo
stupefacente è stato sequestrato, il giovane tratto in arresti domiciliari,
dopo aver espletato le formalità di rito, è stato condotto nella sua
abitazione così come disposto dall’Autorità Giudiziaria procedente.
Carlentini
- Filmati mentre sfondano a mazzate vetri negozi tra Carlentini e
Villasmundo: 3 inseguiti da CC. I militari del
Nucleo Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di
Augusta e delle rispettive Stazioni Carabinieri, nel
corso della notte, sono intervenuti a Carlentini,
Villasmundo e Melilli, presso alcuni esercizi
commerciali ubicati nei centri urbani presenti in loco
per i danni causati dai malfattori. Una banda di
malviventi, costituita da 3 persone col volto
travisato, in rapida successione temporale, mediante
l’utilizzo di una mazza ferrata, ha infrato le vetrine
delle attività, non riuscendo ad asportare materiale se
non 1 slot machine che è stata trafugata presso
l’esercizio pubblico ubicato a Carlentini. Il
tempestivo intervento dei militari dell’Arma, in tutti
gli eventi delittuosi, ha indotto i malviventi a
desistere dall’intento criminoso e guadagnarsi la fuga.
I Carabinieri intervenuti hanno proceduto ad effettuare
un accurato sopralluogo arricchito da specifici rilievi
tecnici, nonché acquisire i filmati di video
sorveglianza presenti nelle rispettive attività
commerciali al fine di addivenire velocemente
all’identificazione dei responsabili e deferirli
all’Autorità Giudiziaria competente.
Carlentini - CC 1 ai domiciliari per traffico sostanze
stupefacenti. I Carabinieri della locale Stazione,
ieri mattina a Carlentini, hanno proceduto a trarre in
arresto domiciliare per produzione e traffico illecito
di sostanze stupefacenti il noto carlentinese
SALVATORE DI CARRO 50enne, in esecuzione
dell’Ordine di Carcerazione emesso dal Tribunale di
Enna. Lui tra giugno e novembre del 2006, a Catania,
Lentini e Carlentini si era reso responsabile del reato
di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Il
personaggio, già condannato, con contestuale sospensione
della pena, è stato sottoposto alla detenzione
domiciliare presso la sua abitazione per scontare la
pena residua. A
Carlentini
i Carabinieri della locale
Stazione, ieri pomeriggio, hanno proceduto a trarre in
arresto domiciliare per furto di energia elettrica il
noto NUNZIO RUSSO 38enne, lentinese, in
atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di
dimora nel Comune di residenza, poiché resosi
responsabile di reati contro la persona ed il
patrimonio. I militari, durante un servizio mirato al
controllo di soggetti sottoposti alla misura cautelare,
unitamente a personale della società “E-Distribuzione
S.P.A.”, hanno accertato che lui aveva manomesso il
contatore elettrico della sua abitazione, realizzando di
fatto un allaccio diretto alla rete pubblica e riuscendo
pertanto ad asportare energia elettrica. Il personaggio
è stato tratto in arresto domiciliari per furto
aggravato e sottoposto agli arresti domiciliari presso
la sua abitazione, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria procedente.

Siracusa – Carabinieri arrestano ai
domiciliari donna stalker che perseguita il suo ex. C. M. 44enne
era ai domiciliari per persecuzione ed
è evasa, è stata nuovamente bloccata dai Militari dell’Arma. La donna
avrebbe voluto a tutti costi riallacciare quella relazione sentimentale con
l’ex fidanzato, che non ne voleva più sapere di lei. Per farlo si sarebbe
spinta a comportamenti aggressivi che avevano costretto l’uomo già in
passato a rivolgersi alle forze dell’ordine tanto che l’Autorità Giudiziaria
di Siracusa aveva emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento
all’ex compagno.
Ciò tuttavia
non è bastato a far desistere la donna dal porre in essere ulteriori
comportamenti aggressivi e oppressivi nei confronti dell’uomo, un 43enne
siracusano, continuandolo a pedinare e a chiamare al telefono, ingenerando
nello stesso uno stato di stress e di paura nonché costringendolo a cambiare
abitudini per sfuggire alla donna. C.M. 44enne
per questo
motivo, nel pomeriggio di ieri è stata dichiarata in arresto dai Carabinieri
della Stazione di Ortigia per aver commesso il reato di atti persecutori nei
confronti dell’ex fidanzato.
La donna,
sottoposta al regime degli arresti domiciliari in attesa di rito
direttissimo, è evasa per recarsi nuovamente dal malcapitato e riproporgli
di recuperare il loro rapporto sentimentale. La vittima ha quindi richiesto
l’intervento dei Carabinieri che hanno dovuto procedere nuovamente
all’arresto della stessa ma, questa volta, per il reato di evasione dagli
arresti domiciliari.

Lentini – Blitz CC e cinofili,
in casa di 1 soggetto ai domiciliari, trovata 250g. droga, denunciata anche
donna. Eros Milone 19enne
lentinese, nelle prime ore della mattinata di ieri, è stato sorpreso dai
Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa e
della Stazione di Lentini, col supporto di 1 unità dei Carabinieri Cinofili
del Nucleo di Nicolosi. I tutori dell’ordine
della
Compagnia Carabinieri di Augusta, guidata dal
Comandante, Capitano Rossella Capuano
hanno
effettuato una serie di perquisizioni personali e domiciliari nella zona est
della città, area dove, negli ultimi tempi, si era registrata una attività
di spaccio. I militari, a seguito della perquisizione dell’appartamento in
cui era sottoposto alla detenzione domiciliare Eros Milone hanno rinvenuto
oltre 250 grammi di stupefacente tipo marijuana che lui teneva, abilmente
occultati all’interno di alcune scatole sparse nell’abitazione. I
carabinieri, a seguito dell’attività di ricerca, hanno anche sequestrato: 1
bilancino di precisione e più di 500€, somma presumibile provento
dell’attività di spaccio messa in atto da lui stesso. Milone è stato quindi
dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacente.
I carabinieri, nell’ambito dei medesimi servizi, durante una seconda
perquisizione domiciliare di un’abitazione non distante da quella del
giovane arrestato, hanno rinvenuto ulteriori dosi dello stupefacente della
medesima tipologia riconducibili alla proprietaria di casa, S.G.
27enne lentinese, che pertanto è stata denunciata a piede libero per lo
stesso reato del Milone.
Lentini
–
Polizia trova deposito
ingrosso casalinghi usato per coltivare 500 piante
cannabis.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini e della Squadra
Cinofili Questura di Catania, hanno arrestato Giovanni
Stefano Piedigaci 26enne nato a Lentini,
già conosciuto per produzione e coltivazione di
sostanze stupefacenti.
L’arresto è scaturito da
un’efficace e laboriosa indagine volta al contrasto
della coltivazione e dello spaccio di sostanze
stupefacenti. Gli agenti, nelle prime ore della
mattinata di ieri, sono entrati nei locali di
un’attività commerciale per la vendita di casalinghi
all’ingrosso, dove hanno individuato, in alcuni locali
dismessi apparentemente impraticabili, delle vere e
proprie serre con circa 500 piantine di cannabis indica.
Le piante sequestrate,
del tipo auto-fiorenti “Royal Critical”, avrebbero
consentito un guadagno di circa 180.000,00 €.

Lentini
– 59enne adescato
su Fb subisce tentata estorsione con foto porno: sexting.
Agenti
della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di
P.S. di Lentini, hanno avviato un indagine a seguito di
una denuncia da parte di uomo di 59 anni per un
tentativo di estorsione ad opera di una donna, allo
stato non ancora identificata. L’estorsione è nata dalla
pratica avvenuta tra i due tramite i social network
facebook col sexting. Il sexting, deriva dal termine sex
(sesso) e texting (messaggio di testo elettronico) ed
indica l’invio di messaggi, testi ma soprattutto
immagini sessualmente espliciti, tramite mezzi
informatici. Tali immagini, anche se inviate in origine
a una ristretta cerchia di persone, ed in seguito si
possono diffondere in modo incontrollabile sulla rete
creando problemi seri alla persona ritratta. La tentata
estorsione con foto, infatti, è stata perpetrata
dalla donna, dopo aver convinto la vittima ad esibire le
sue parti intime. Il tentativo di estorsione è iniziato
dopo aver acquisito le immagini, e lei l’ha esortato
all’esborso di 800 euro pena la divulgazione di quelle
immagini sui social network. La Polizia Postale, può
rintracciare
l’autore dell’estorsione
con sexting impiegando gli strumenti tecnologici
sofisticati ed adatti che tracciano i messaggi tramite
l’indirizzo
IP (dall'inglese Internet Protocol address) etichetta
numerica che identifica univocamente il dispositivo
detto host collegato a rete informatica che utilizza l'Internet
Protocol come protocollo di rete.
Polizia Postale e delle Comunicazioni
Compartimento di Catania diretta dal
v.questore
Marcello
La Bella,
(ascolta l'intervista) ha svolto l’operazione “Criptolocker”,
condotta e coordinata dalla Procura Distrettuale etnea,
contro un’associazione per delinquere finalizzata alla
commissione di estorsioni, frodi informatiche.
Siracusa
– Polizia notifica
sostituzione arresti
domiciliari con divieto avvicinamento all’ex. Agenti
della Polizia di stato, in servizio alla Squadra Mobile
della Questura di Siracusa, hanno notificato ad un
soggetto 39enne siracusano, un’ordinanza emessa dal
Tribunale di Siracusa con la quale la misura degli
arresti domiciliari viene sostituita con il divieto di
avvicinamento alla ex convivente ed ai luoghi da lei
frequentati.
Francofonte
SR
– Molestie ad anziani genitori, 1 bloccato da CC: ai
domiciliari. I militari della Stazione Carabinieri
di Lentini di notte, sono stati inviati dalla Centrale
Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Augusta
nei pressi dell’abitazione di una coppia di anziani
coniugi di Francofonte, in quanto avevano chiesto il
loro intervento. P.D. figlio 34enne, celibe, già
noto, già sottoposto al divieto di avvicinamento presso
l’abitazione dei propri genitori, a seguito dell’arresto
operato dai militari di Francofonte nel marzo del 2017
per maltrattamenti in famiglia proprio contro di loro,
poco prima, aveva scavalcato la recinzione del giardino
della villetta e con fare molesto tentava di entrare
nell’abitazione. I Carabinieri giunti velocemente sul
posto hanno bloccato il giovane ed in flagranza del
reato di violazione di domicilio l’hanno posto ai
domiciliari. Il 34enne, espletate le prescritte
formalità di rito, è stato posto agli arresti
domiciliari come disposto dall’ Autorità Giudiziaria
procedente.
Lentini
- Lascia lavatrice accese ed esce, s’incendia presa
corrente: carabinieri attivano soccorsi. I militari
della Stazione Carabinieri di Lentini ieri sera,
si sono recati, inviati
dalla Centrale Operativa del Comando Compagnia
Carabinieri di Augusta, nei pressi di una abitazione in
via Etnea dove alcuni vicini avevano segnalato la
preoccupante fuoriuscita di fumo dalla finestra. I
militari giunti sul posto hanno accertato, coi Vigili
del Fuoco del locale distaccamento, che il fumo
avvistato dai vicini di casa scaturiva dal corto
circuito partito dalla presa di corrente della
lavatrice. La padrona di casa aveva azionato
l’elettrodomestico prima di uscire dall’appartamento,
lasciandolo attivo in lavaggio. Il tempestivo
intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio
limitando i danni all’incendio della sola lavatrice.

Lentini
– Polizia ammanetta 3 per rapina a gioielliere di
Francofonte. Agenti della Polizia di Stato in
servizio al Commissariato di P.S. di Lentini unitamente
ad uomini della Squadra Mobile della Questura di
Catania, sotto la direzione della Procura Aretusea nelle
prime ore del mattino, hanno arrestato Federico Filippo
SCIUTO 23enne, Aurelio BARBAGALLO 55enne,
sorvegliato speciale della PS e Vito BATTIATO 38enne,
in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare
emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa Giudice, che
ha individuato gravi indizi di colpevolezza a carico dei
soggetti relativamente alla consumazione di una rapina
in danno di un gioielliere del comune di Francofonte.
L’ordinanza è scaturita da accurata indagine, svolta da
personale della Squadra Investigativa del Commissariato,
che ha permesso di individuare i tre soggetti, quali
responsabili secondo gli elementi raccolti, di aver
commesso in concorso tra loro il 13 giugno 2016 una
rapina aggravata dal fatto di essere stata commessa in
più di 5 persone riunite tra loro, in possesso di 1
pistola e con il volto coperto, ai danni di un
gioielliere a Francofonte, in una via del centro. Gli
investigatori, mediante l’acquisizione delle immagini
registrate dal sistema di video sorveglianza passiva, in
uso all’esercizio commerciale hanno, indirizzato la loro
attenzione su alcuni personaggi malavitosi del catanese,
riuscendo ad individuare gli arrestati. I malviventi
secondo la ricostruzione, la mattina del 13 giugno
2016, facevano irruzione nella gioielleria,
immobilizzando il titolare con del nastro adesivo alle
braccia ed alla bocca, trafugando monili in oro, orologi
ed oggetti preziosi, per un danno di circa 25.000€,
oltre a 300 € sottratti dalla tasca dello stesso
esercente, per poi riuscire a dileguarsi per le vie c a
bordo di auto colore bianco dove vi era l’autista ad
attenderli. La Polizia precisa :”L’operazione conferma
che è rimasta alta l’attenzione della Polizia di Stato
nell’attività del contrasto al fenomeno predatorio ed in
particolare alle rapine presso gli esercizi commerciali.
Indicatore di tale efficace attività di polizia
giudiziaria è testimoniato dal calo delle rapine tra
il 2016 ed il 2017, sceso da 64 a 38. I dati riguardano
16 rapine che sono state perpetrate sulla pubblica via e
solo 6 in esercizi commerciali. Gli arrestati per tali
reati sono stati 7, mentre i denunciati in stato di
libertà sono 11”.
Pachino
SR - 29enne ammanettato da agenti mentre
maltratta ed aggredisce genitori. La Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Pachino,
ieri, hanno arrestato un giovane 29enne, già noto, con
l’accusa di estorsione e maltrattamenti continuati negli
anni nei confronti dei genitori. Le violenze, le
aggressioni e le continue richieste di denaro erano
iniziate già nell’anno 2006, ma solo nel dicembre 2017 i
genitori, ormai esausti ed impauriti, decidevano di
denunciare per la prima volta il figlio. Il personaggio,
ieri, dopo l’ennesima richiesta estorsiva di danaro e le
minacce di morte, ha con l’ultima denuncia visto
spalancarsi le porte del carcere. Il protagonista di
questa vicenda è un giovane disoccupato con problemi di
tossicodipendenza il quale, come già altre volte, ieri,
alle prime luci dell’alba, avrebbe preteso denaro,
verosimilmente per acquistare della sostanza
stupefacente. I genitori, che durante la notte erano
costretti a chiudersi a chiave in camera da letto per
paura di essere aggrediti nel sonno, non hanno ceduto
all’ennesima richiesta estorsiva. Il giovane, pochi
minuti dopo, tra urli, insulti e minacce di morte,
esigeva ancora di raggiungere un accordo con i
familiari, e di essere mantenuto quotidianamente con del
danaro destinato alla soddisfazione dei suoi vizi:
sigarette, caffè al bar ed anche lo stupefacente. Il
padre del ragazzo, esasperato si è recato presso gli
uffici del Commissariato di Polizia raccontando i fatti
e chiedendo disperatamente aiuto. L’uomo, che aveva
lasciato la moglie da sola, facendo rientro a casa è
stato aggredito dal figlio e minacciato di morte se non
gli avesse dato il danaro, in questo frangente sono
giunti gli Agenti del Commissariato che hanno bloccato
l’esagitato mentre questi aveva afferrato il padre al
collo. Gli agenti, a seguito dell’ennesimo atto di
violenza nei confronti dei familiari che a causa di tale
condotta oramai vivevano in uno stato di perenne ansia e
paura, hanno proceduto all’arresto del giovane che è
stato accompagnato nel carcere di Cavadonna.
Priolo Gargallo
SR
- Aggressione a condomini sedata dai carabinieri. I
militari del Stazione di Priolo Gargallo, alle 13.30 di
ieri, impegnati in un servizio di controllo del
territorio, hanno ricevuto una richiesta d’intervento da
una donna priolese a causa di un’aggressione alla figlia
da parte di una vicina di casa. La signora
richiedente l’intervento dell’Arma, ha sostenuto, che al
momento del rientro da scuola della figlia, la vicina di
casa le avrebbe sbattuto il portone d’ingresso
condominiale su una gamba. La situazione litigiosa fra
le parti in causa, già perfettamente conosciuta dai
Carabinieri di Priolo, ha permesso di delineare
immediatamente i contorni della vicenda e di prendere i
provvedimenti del caso. I militari dell’Arma l’hanno
tranquillizzato la vittima, che è stata invitata a
sporgere denuncia per quanto accaduto ed è stata resa
edotta circa le proprie facoltà di legge.
Lentini
– Evaso dai domiciliari: CC ammanettano mentre
acquista pizza. I militari della Stazione
Carabinieri di Lentini, ieri sera, nell’ambito dei
servizi predisposti dal Comando Compagnia Carabinieri di
Augusta e finalizzati al controllo di soggetti
sottoposti a misure cautelari personali, hanno bloccato,
nella flagranza del reato di evasione dagli arresti
domiciliari
Massimo Marongiu
50enne lentinese. Il soggetto già noto, era agli arresti
domiciliari dal 23 novembre 2017 a seguito dell’arresto
in flagranza operato dai Carabinieri di Lentini. Il
personaggio deve rispondere di resistenza a pubblico
ufficiale e ricettazione. Marongiu durante un posto di
controllo attuato dagli stessi militari, era in
compagnia di un altro soggetto ed a bordo di un’auto
non si è fermato all’alt. I militari, dopo un breve
inseguimento hanno prontamente bloccato, il maldestro e
successivamente l’hanno trovato in possesso di un
ingente quantitativo di prodotti alimentari di illecita
provenienza. Marongiu nonostante l’applicazione
della misura cautelare scaturita per i fatti
precedenti, ieri sera è stato sorpreso dai militari
dell’Arma fuori dalla sua abitazione mentre stava
acquistando una pizza. Marongiu, che non ha addotto
spiegazione alla palese violazione delle prescrizioni
impostegli, al termine delle formalità di rito, è stato
sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.
Lentini
- Durante funerale
svaligiano casa a parenti defunto, e rubano soldi per
esequie. Gli
Agenti del Commissariato sono intervenuti per un furto
in appartamento perpetrato dai ladri mentre i
proprietari si erano recati al funerale della madre. I
delinquenti hanno approfittato delle funzione religiosa
per svuotare l’appartamento. Gli ignoti ladri hanno
forzato il portone d’ingresso, arraffando gli oggetti in
oro e la somma di 3.000€ in contanti precedentemente
prelevati dai congiunti per pagare le spese del
funerale. Gli Agenti della Polizia di Stato, in servizio
al Commissariato di P.S. di Lentini, sono intervenuti,
alle ore 17.00 di ieri, nel supermercato di via Gaeta
dove, poco prima 2 giovani malviventi con il volto
travisato da una maschera carnevalesca, hanno arraffato
da 1 delle tre casse la cifra di circa 300 euro.
I due giovani si
sono allontanati, subito dopo, a bordo di un
ciclomotore.
Indagini in corso.
Lentini - Posti di blocco
e controlli dei CC. I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa,
della Compagnia di Augusta e della Stazione di Lentini, ieri sera, con
l’ausilio di militari del 12° Reggimento CC Sicilia e di due unità cinofile,
hanno effettuato un vasto servizio anticrimine nel territorio del Comune di
Lentini, dove, di recente, si sono verificati gravi episodi delittuosi. I
militari hanno effettuato numerosi posti di controllo alla circolazione
stradale nelle vie e nei punti nevralgici, durante i quali, tra l’altro,
sono state elevate diverse contravvenzioni al Codice della Strada, ed
eseguita una decina di perquisizioni domiciliari. I carabinieri nel corso
del servizio hanno posto attenzione soprattutto ai soggetti noti per
precedenti di polizia che, di conseguenza, sono stati controllati ed
identificati. Le attività, durate per tutto l’arco serale – notturno si sono
concluse con il controllo di 48 soggetti e 21 veicoli, il sequestro di
un’autovettura e la denuncia a p.l. 3 persone (1 per truffa e 2 per
favoreggiamento personale).
Carlentini
- Ai domiciliari per tentato omicidio evade, CC 1 trasferito in carcere.
I militari della Stazione Carabinieri di Carlentini,
ieri nel corso della serata, nell’ambito dei servizi
finalizzati al controllo dei soggetti sottoposti a
misure cautelari, predisposti dalla Compagnia
Carabinieri di Augusta, hanno traevano in arresto, in
flagranza di reato, Alfio Scandurra 25enne, per
il reato di evasione. Il soggetto che nel 2013, a
Lentini, assieme ad un complice esplose all’indirizzo
degli occupanti di una auto 7 colpi di arma da fuoco
cal. 7.65, fortunatamente senza ferire i malcapitati, si
costituì dopo circa 10 giorni. Scandurra, nonostante
definitivamente condannato per quel reato alla pena di 6
anni con sottoposizione nel maggio 2016 alla
prosecuzione dell’espiazione della pena residua
detentiva in regime di arresti domiciliari, non ha
ottemperato però agli obblighi impostigli dall’Autorità
Giudiziaria. Il giovane, ieri sera, si è fatto
sorprendere dai Carabinieri, all’esterno della propria
dimora. L’arrestato, che non ha addotto ai militari
operanti giustificazione in ordine alla palese
violazione delle prescrizioni a suo carico è stato
tradotto presso la Casa Circondariale di “Cavadonna”.
Lentini
- Rubano agrumi in
parco archeologico, CC presi fratelli Grasso. I
militari della Stazione Carabinieri di Lentini, ieri
pomeriggio, nel corso di un servizio finalizzato alla
repressione dei reati vari contro il patrimonio,
predisposto e pianificato dalla Compagnia Carabinieri di
Augusta, hanno sorpreso in flagranza del reato di furto
aggravato in concorso, i due fratelli lentinesi,
Massimiliano 43enne ed Alfio Grasso 46enne.
I militari operanti, ieri pomeriggio, durante un
transito nei pressi dell’area archeologica di Lentini,
hanno sorpreso i due intenti a raccogliere agrumi
dall’aranceto ubicato proprio all’interno del parco
archeologico. I carabinieri da un più approfondito
controllo hanno accertato, che i fermati avevano già
prelevato dall’agrumeto circa di 70 kg di arance
avendole rinvenute risposte in tre sacche. Gli agrumi,
sono stati riconsegnati al responsabile del parco
archeologico, mentre, i due fermati, sono stati
sottoposti al regime degli arresti domiciliari cosi come
disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

Augusta
SR – Polizia blocca carlentinese in auto con 4kg marijuana.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di
Augusta, hanno arrestato Salvatore Tornello 41enne residente a
Carlentini, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il
personaggio è stato sorpreso sulla Strada Provinciale 57 alla guida della
sua auto all’interno della quale erano occultati 4 kg di marijuana nascosti
in 2 sacchi dell’immondizia. Tornello dopo le incombenze di rito, è stato
accompagnato nel carcere di Siracusa a Cavadonna.
Lentini
– Furto moto:
Polizia, 2 ai domiciliari.

Agenti
della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari
nei confronti di Emanuele Nisi 18ennee Francesco Grande 18enne
lentinesi, accusati del reato di furto aggravato.
I due giovani, nel mese di luglio, si
sono resi responsabili del furto di un motociclo.
Lentini
– Sesso
a pagamento in strada finisce male per 1 cliente 35enne.
Il malcapitato è residente in provincia di Siracusa, ed
ha contattato i Carabinieri segnalando di essere stato
violentemente aggredito da alcune prostitute in via
Panorama a Lentini, a seguito di una lite scaturita per
il mancato accordo sul prezzo da pagare per la
prestazione sessuale. Le prostitute, all’intervento dei
Carabinieri, si sono date alla fuga per le campagne. Il
fenomeno della prostituzione su strada continua ad
essere presente in alcune zone del territorio
provinciale, nonostante i pressoché quotidiani servizi
di contrasto e dissuasione da parte dei Carabinieri.
L’Arma tra l’altro, proprio recentemente, ha svolto, con
finalità preventiva ad alta visibilità, l’ennesimo
servizio a largo raggio controllando ed identificando
complessivamente 32 persone dedite alla prostituzione,
di cui 31 donne ed 1 transessuale (13 rumene, 6
italiane, 6 sudamericane, 2 albanesi, 2 slave, 2
nigeriane ed 1 ungherese), tutte di età compresa tra i
20 ed i 53 anni. Le zone maggiormente interessate ai
controlli sono state, le vie d’uscita da Siracusa verso
il sud della Provincia (viale Ermocrate, via Columba,
via Elorina), via Milano, via Isonzo, viale Zecchino,
sempre del capoluogo e, nella zona nord, la S.S. 194
(Lentini - Ragusa) e la S.S. 385 (Catania – Gela). I
carabinieri stanno svolgendo indagini per verificare
l’aggressione accaduta all’uscita di Lentini per
identificare le persone coinvolte con responsabilità ed
esatta dinamica.
Lentini
– Allacciano impianto elettrico appartamento direttamente a rete
pubblica.
I Carabinieri della Stazione di Lentini, nel pomeriggio
di ieri, nell’ambito di predisposti servizi
finalizzati alla prevenzione di reati vari contro il
patrimonio, hanno tratto in arresto ai domiciliari, in
flagranza di reato, il lentinese Giuseppe Gerardo
RIZZO 44enne, e rimesso in libertà Concetto
TUCCITTO 78enne, poiché ritenuti responsabili
del reato di furto aggravato di energia elettrica. I
militari sono stati coadiuvati da personale tecnico
della società E-Distribuzione, ed a seguito di mirati
controlli effettuati presso le abitazioni dei soggetti,
hanno accertato che avevano manomesso i contatori
elettronici, allacciando l’impianto elettrico dei
rispettivi appartamenti direttamente alla rete
pubblica, arrecando un ingente danno alla società
erogatrice del servizio. I misuratori elettronici
sono stati sottoposti a sequestro penale per essere
messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di
Siracusa che ha convalidato la legittimità degli arresti
dei militari. Il Giudice ha disposto altresì, per RIZZO
la misura cautelare degli arresti domiciliari e per
TUCCITTO, l’immediata remissione in libertà non
ricorrendo la necessità dell’applicazione di misure
coercitive nei suoi confronti.
Sortino
SR – Donna 52enne perseguita, molesta vicini di casa:
CC, lei finisce ai domiciliari. I
militari della Compagnia Carabinieri di Augusta, ieri
pomeriggio, a conclusione di articolata attività
info-investigativa, svolta sotto la direzione della
Procura della Repubblica di Siracusa, hanno posto ai
domiciliari in esecuzione dell’Ordinanza di
Applicazione di Misura Cautelare emessa dal Gip del
Tribunale di Siracusa, donna sortinese G.C. 52enne,
poiché ritenuta responsabile di atti persecutori
consistenti in minacce e molestie nei confronti delle
dirimpettaie di casa. Gli elementi di prova raccolti dai
militari della Stazione Carabinieri di Sortino, nel
corso delle indagini, hanno evidenziato un ben definito
quadro accusatorio idoneo a sostenere la colpevolezza
della donna. La persona pur essendo soggetto formalmente
incensurata e priva di carichi pendenti ha concretizzato
atteggiamenti talmente intimidatori, molesti ed
aggressivi tali da far ipotizzare elevate probabilità di
reiterazione della condotta delittuosa. I militari a
seguito delle ripetute denunce hanno appurato che in
qualunque occasione si trovasse ad incontrare le vicine,
lei ad alta voce ed anche in presenza di terze persone
ingiuriava, minacciava e molestava 3 donne, madre e 2
figlie, addirittura finanche arrivando a lanciare dal
balcone, al loro indirizzo e fortunatamente senza
colpirle: vasi pieni di terra, monetine, bicchieri e
sacchi di spazzatura. La signora sembra che quando non
incontrava le vittime predestinate casualmente, abbia
messo in atto appostamenti ed inseguimenti
anche intralciandone la circolazione stradale, alla loro
vista ed avrebbe lanciato provocazioni ed inviti alla
sfida. Lei avrebbe anche spaventato le malcapitate
tramite l'accensione di candele e l'esposizione di
crocifissi a mó di esorcismo. L’atteggiamento ha
ingenerato nei confronti della malcapitata famiglia un
grave e perdurante stato d’ansia e timore per
l’incolumità, tale da costringerla ad abbandonare la
propria abitazione. Il Gip del Tribunale di Siracusa ha
emesso a carico della donna una misura di ordine di
custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il
magistrato ha tenuto conto sia all’attenta acquisizione
di informazioni testimoniali che alla precisa
ricostruzione dei fatti compiuta dai Carabinieri di
Sortino ed a seguito della richiesta avanzata dalla
Procura. I militari ritengono che la donna
verosimilmente sia anche afflitta da problemi di
carattere psicologico derivanti da assunzione di
sostanze alcoliche e che notoriamente sia avvezza alla
realizzazione di condotte moleste nei confronti degli
abitanti del vicinato.

Lentini
– Droga, Carabinieri bloccano 1, ai domiciliari.
I Carabinieri
della Compagnia di Augusta, ieri sera, nel corso di un predisposto servizio
finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, hanno
ammanettato, in flagranza di reato Maurizio D’Agosta 50enne
lentinese. I militari, durante una perquisizione domiciliare effettuata
presso la sua abitazione hanno rinvenuto, nel mobilio 4 involucri
contenenti complessivamente 110 gr. di “marijuana”, materiale idoneo al
confezionamento e pesatura dello stupefacente nonché la somma di 100 euro
circa in banconote da vario taglio, quale presumibile provento dell’attività
di spaccio. Tutto il materiale rinvenuto durante l’operazione di polizia è
stato sottoposto a sequestro penale mentre l’arrestato, espletate le
prescritte formalità di rito, veniva sottoposto agli arresti domiciliari
presso la sua abitazione cosi come disposto dall’ Autorità Giudiziaria di
Siracusa.
Melilli
SR – Fora e preleva da oleodotto che fornisce carburante
Base USA Sigonella:CC bloccano 1 catanese.
I Carabinieri della Stazione di Melilli e della
Compagnia Carabinieri per l'Aeronautica Militare di
Sigonella, ieri sera, nel corso di mirati servizi
finalizzati alla repressione di furti di carburante
lungo l’oleodotto che trasporta combustibile per
aviogetti “gp5”, dalla stazione di spinta “NATO” San
Cusumano Augusta (SR) alla Base USA di Sigonella hanno
bloccato
Michele Lombardo 40enne catanese già noto. Il
personaggio è stato sorpreso in contrada Ogliastro nel
Comune di Melilli, dopo che aveva praticato un punto di
prelievo, mediante l’applicazione di una “cravatta” di
raccordo, lungo la conduttura ed aver prelevano alcune
migliaia di litri di carburante. I primi accertamenti
investigativi, condotti dai Carabinieri
nell’immediatezza dei fatti e l’ispezione dell’area,
hanno consentito, altresì, il ritrovamento di materiale
idoneo al prelievo forzoso del carburante. La condotta
dell'oleodotto è stata immediatamente messa in sicurezza
a cura della ditta che gestisce l’impianto. L’arrestato,
espletate le formalità rito, è stato posto ai
domiciliari presso il suo domicilio come disposto
dall’Autorità Giudiziaria competente. I carabinieri
hanno avviato ultariori indagini per accertare la
presenza di eventuali complici. I militari dell’Arma di
Lentini, già il 24 luglio, con un intervento immediato,
avevano arrestato un individuo il quale era stato
sorpreso, dopo avere forato la condotta, e preso su
un’autocisterna sulla quale aveva caricato 17 mila litri
di carburante.
Carlentini
– Ai
domiciliari per maltrattamenti in famiglia è bloccato
in auto, CC preso. I Carabinieri della Stazione di
Carlentini, ieri mattina, nell’ambito dei servizi
finalizzati al controllo di soggetti sottoposti alle
misure degli arresti domiciliari, predisposti dalla
Compagnia Carabinieri di Augusta, hanno tratto in
arrestato, in flagranza di reato,

Sebastiano SPERANZA
45enne, lentinese ma da tempo residente a
Carlentini, per il reato di evasione. Il personaggio,
sottoposto a misura per i reati di maltrattamenti in
famiglia e lesioni personali commessi nei confronti
della propria convivente nel mese di giugno 2017,
veniva notato dai militari mentre si trovava alla guida
della sua auto in compagnia della propria madre. Il
soggetto, prontamente bloccato, non ha fornito
spiegazioni in merito alla sua palese violazione delle
prescrizioni impostegli. L’arrestato, dopo le formalità
di rito, è stato nuovamente accompagnato presso la sua
abitazione per rimanere agli arresti domiciliari come
disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.
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