- CARABINIERI COMANDO NUCLEO INVESTIGATIVO PROVINCIALE AVVICENDAMENTO
TRA CAP. ALFANO E MAGG. CLEMENTE. Il passaggio tra i due ufficiali è stato
nell’ambito degli avvicendamenti annuali disposti dal Comando Generale
dell’Arma dei Carabinieri, al Comando Provinciale dei Carabinieri di
Siracusa. Il Maggiore Simone CLEMENTE, già da qualche settimana era
giunto a Sirucasa ed è subentrato al Capitano Vincenzo ALFANO
il quale è stato trasferito a Catania ad altro prestigioso incarico, al
comando del Nucleo Investigativo.Il Maggiore CLEMENTE,
nato a Napoli 36 anni fa, proviene da 4 anni di comando della Compagnia
di Santa Margherita Ligure (GE). L’ufficiale, precedentemente ha
comandato la Compagnia CC di Tricase (LE) ed il Nucleo Operativo e
Radiomobile di Francavilla Fontana (BR), ed ha anche prestato servizio
come comandante di plotone presso il 10° Battaglione CC Campania di
Napoli. Il Maggiore Clemente ha svolto i suoi studi frequentando la
Scuola Militare Nunziatella di Napoli, il 187° Corso “Fermezza”
dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di
Roma ed ha conseguito nell’anno 2007 la laurea triennale in Scienze
Giuridiche; nel 2010 quella in Giurisprudenza; infine nel 2020 quella in
Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna.Il Maggiore
CLEMENTE è insignito della Croce con spade del Sovrano Ordine
Militare di Malta, della Croce d’Argento per anzianità di servizio
militare e della cittadinanza onoraria del Comune di Castro (LE). L’Ufficiale
è stato in passato destinatario di diversi encomi per attività di
soccorso di eccezionale portata nonché per delicate indagini svolte in
Puglia, in area caratterizzata da elevato indice di criminalità.
LENTINI
- CARABINIERI
E CACCIATORI TROVANO 1 PISTOLA NON REGOLARIZZATA NASCOSTA IN CASA,
BLOCCATO 42ENNE DI MILITELLO V. CATANIA.
I servizi in ambito provinciale relativi alla prevenzione dei furti in
aree rurali attivati dai carabinieri continuano senza sosta. I militari
della Stazione di Lentini ed uomini dello Squadrone Eliportato
Cacciatori Sicilia, hanno ammanettato in flagranza di reato per
detenzione illegale di armi da sparo e munizioni, D.L.F., 42enne
originario di Militello Val di Catania.I militari dell’Arma,
nell’ambito dei periodici controlli finalizzati alla prevenzione e
repressione dei furti negli agrumeti e uliveti soprattutto nella zona
nord della provincia, hanno controllato un terreno agricolo ove l’uomo
svolgeva l’attività di guardiania. I carabinieri, a seguito
della perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto nella disponibilità
dell’uomo 1 pistola automatica marca BROWNING calibro 7,65 con relativo
caricatore inserito contenente 2 munizioni dello stesso calibro, il
tutto occultato all’interno di mobile nel suo domicilio ed
irregolarmente detenuto poiché di proprietà del defunto padre.
Quanto rinvenuto dai militari, è stato sottoposto a sequestro, mentre
l’arrestato è stato condotto presso il suo domicilio agli arresti
domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.
LENTINI
- 2 PISTOLE NASCOSTE IN AIUOLA TROVATE DA CARABINIERI NUCLEO OPERATIVO
AUGUSTA. I militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R. di Augusta, nell’ambito
delle indagini tecniche e di sopralluogo svolto congiuntamente con la
Polizia di Stato di Siracusa e Lentini, a seguito dell’omicidio di
Sebastiano Greco avvenuto lo scorso 10 ottobre, hanno rinvenuto in via
Scala di Lentini, abilmente occultate in un’aiuola e coperte da
vegetazione, due pistole cariche e perfettamente funzionanti. Si tratta
in particolare una pistola marca Beretta cal. 22 con caricatore
contenente 7 cartucce e colpo in canna, arma risultata provento di furto
avvenuto in Francofonte (SR) nel 2015 e di una pistola marca Walther
mod. P 38 cal. 9 Luger, con caricatore contenente 8 cartucce, sulla
quale sono ancora in corso accertamenti volti a chiarire la sua
provenienza. Le armi, che erano in buono stato d’uso, sono state
sottoposte a sequestro per il successivo inoltro al R.I.S. di Messina
per essere sottoposte ad accertamenti tecnici finalizzati a verificare
il loro eventuale utilizzo in passate azioni criminali.
SIRACUSA
-3 nuovi Ufficiali a Comando Provinciale
Carabinieri Siracusa. Il Ten.
Valentina BIANCHIN è giunta al Comando del Nucleo Operativo
e Radiomobile della Compagnia Carabinieri Siracusa, in sostituzione del
Ten. Michele GAMBUTO, trasferito a Milano, al Nucleo Operativo
della Compagnia di Milano Porta Monforte. Il nuovo Comandante del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri a Noto è il
Ten. Sebastiano RUSSO.Il
Magg. Stefano SANTUCCIO ha sostituito il Cap. Rossella
CAPUANO
destinata al Comando della Compagnia Carabinieri di Meldola (FC).
Il Tenente Sebastiano RUSSO, di anni 42, è nativo di Enna;
arruolatosi nell’Arma nel 1998, da Carabiniere ha prestato servizio in
provincia di Reggio Calabria; dal 1999 al 2001 ha frequentato il corso
biennale per Allievi Marescialli, per essere impiegato prima, presso il
Comando Provinciale di Milano e, successivamente, dal 2007 al 2011,
all’ufficio Pubblica Informazione del Comando Generale dell’Arma dei
Carabinieri e, fino al 2015, presso lo Stato Maggiore della Difesa di
Roma. Dopo aver frequentato il 55° corso applicativo per Ufficiali del
ruolo speciale dell’Arma dei Carabinieri, ha ricoperto l’incarico di
Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie di Vicenza
e dal 2016 di Alcamo (TP). L’Ufficiale, laureato in Giurisprudenza, è
conoscitore delle lingue inglese e spagnola; ha conseguito il diploma
universitario in criminologia applicata ed ha frequentato un master in
diritto internazionale ed un corso di giornalismo per inviati in aree di
crisi.Il Tenente Valentina BIANCHIN
di anni 27, della provincia di Treviso, dal 2012 al 2014 ha frequentato
l’Accademia Militare di Modena e successivamente dal 2014 al 2017 presso
la Scuola Ufficiali, il 194° corso applicativo per Ufficiali dell’Arma
dei Carabinieri. Successivamente ha svolto l’incarico di Comandante di
Plotone/ Insegnante presso la Scuola Allievi Marescialli di Firenze.L’Ufficiale ha conseguito la laurea in
Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata con
il punteggio di 110/110 e lode ed è conoscitore delle lingue inglese e
francese.
SIRACUSA - Rosa Alba Stramandino
lascia l’incarico di Capo della Squadra Mobile aretusea
per andare a dirigere la Divisione di Polizia Anticrimine della Questura
di Perugia. La Dott.ssa Stramandino è giunta a Siracusa nel marzo del
2016 e durante la sua permanenza alla guida dell’ufficio investigativo
della Questura di Siracusa si è evidenziata per il suo impegno e la sua
costanza nel voler apportare importanti innovazioni in seno all’ufficio
rendendolo più moderno ed efficiente. le operazioni di polizia
giudiziaria condotte con successo che hanno permesso di infliggere
importanti colpi alla criminalità organizzata locale sono state
numerose. Tutti gli arresti ed i sequestri di importanti quantitativi
di droga sottratti alle piazze dello spaccio siracusano si ricordano in
particolar modo. Rosalba Stramandino, durante il suo incarico a
Siracusa, ha anche frequentato la Scuola di alta formazione dirigenziale
della Polizia di Stato di Roma.
Il Questore di Siracusa Gabriella Ioppolo ha manifestato un sincero
ringraziamento alla dott.ssa Rosa
Alba Stramandino che
ha lasciato la provincia di Siracusa per il notevole impegno profuso e
l’abnegazione dimostrata durante l’espletamento dei propri incarichi.
AUGUSTA SR – PROMOSSO
DIRIGENTE COMMISSARIATO. Il Vice
Questore Aggiunto, Dr. Giancarlo Consoli
Dirigente del Commissariato di P.S. di Augusta è stato
promosso Primo Dirigente.Il
Funzionario di Polizia aveva in passato già diretto in
Provincia i Commissariati di Pachino e di Avola ed era
rientrato ad Augusta dopo aver comandato i Commissariati
catanesi di Nesima e di Adrano ed aver frequentato il
corso di alta formazione interforze a Roma. Il dott.
Consoli si è sempre contraddistinto per una spiccata
propensione investigativa testimoniata dalle tante
operazioni di polizia giudiziaria portate a termine con
successo soprattutto nel contrasto alla criminalità
organizzata.
LENTINI - Action Day: CC
ammanettano 1 catanese trasfertista per furto oro in villa, recuperati
preziosi per 3mila €.
Si tratta di Francesco Lombardo 41enne,
catanese. I militari della stazione di Lentini, ieri pomeriggio, sono
intervenuti in via Giovanni XXIII, dove erano stati segnalati aggirarsi
alcuni soggetti con atteggiamento sospetto.I
Carabinieri, hanno notato una persona, in una villa, che alla loro
vista si è liberato di alcuni oggetti dandosi alla fuga. Il maldestro,
dopo un breve inseguimento è stato bloccato ed arrestato nella flagranza
di reato per furto di monili in oro, del valore di circa
3.000 euro. Il soggetto aveva abbandonato la refurtiva nel giardino
dell’abitazione saccheggiata, prima di darsi alla fuga.
L’arrestato, per il quale è stato
richiesto all’Autorità di P.S. il divieto di ritorno nel comune di
Lentini, su disposizione del P.M. della Procura della Repubblica presso
il Tribunale di Siracusa, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.Il Comando Provinciale
Carabinieri di Siracusa, ieri, è stato impegnato nell’”Action Day”,
giornata dedicata, a livello nazionale, alla lotta alla contraffazione e
all’abusivismo commercialenei luoghi
maggiormente interessati dal fenomeno.
L’organizzazione della fase esecutiva dell’attività è stata curata,
preliminarmente, nell’ambito di uno specifico Comitato Provinciale per
l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Siracusa ed
a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine e
delle polizie locali. Nell’ambito provinciale, i Carabinieri, per lo
specifico servizio, hanno dispiegato pattuglie di tutte le Stazioni, dei
posti fissi stagionali di Agnone Bagni e Marzamemi, della Tenenza e dei
3 Nuclei Operativi e Radiomobili presenti in sede di Compagnia.
L’azione di contrasto, ha permesso di controllare oltre 125 persone, di
cui 23 stranieri, trarre in
arresto 1 persona per furto in abitazione, denunciare in stato di
libertà 1 extracomunitario, che sebbene colpito da ordine di espulsione
del Questore di Catania nel 2013, non aveva ottemperato a lasciare il
territorio nazionale a sanzionare amministrativamente 4 venditori
ambulanti, sequestrando oltre 150 capi di abbigliamento e circa 60
giocattoli che tentavano di vendere in mancanza delle previste
autorizzazioni.
NOTO
SR- Droga in casa, blitz carabinieri: 2
presi, 1 minore deferito. I militari del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Noto hanno bloccato in flagranza del
reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente
Antonino Restuccia 28enne e Corrado Leonetti 23enne, entrambi
già noti e deferito all’Autorità Giudiziaria per i minori un giovane che
si trovava con loro. I servizi di prossimità posti in essere dai
Carabinieri della Compagnia di Noto finalizzati alla prevenzione dei
reati, proseguono con incisività con particolare riguardo ai reati
contro il patrimonio ed al fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti.
La problematica è diffusa sul territorio e permane sempre molto alta
l’attenzione dei Carabinieri.L’Arma, nell’ambito della quotidiana attività info -
investigativa sul territorio, aveva acquisito elementi tali da far
ritenere che 2 soggetti potessero detenere e spacciare droga. I
militari hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare dei
sospettati alla quale tutti hanno tentato di sottrarsi, mostrandosi
subito, particolarmente agitati ed insofferenti nei confronti degli
operanti. I carabinieri, al termine delle attività, hanno rinvenuto
nella disponibilità dei 3 : circa 300 grammi tra hashish e marijuana,
già suddivisa in dosi. I due
maggiorenni al termine dell’attività sono stati dichiarati in stato di
arresto e dopo le formalità di rito, accompagnati presso le rispettive
abitazioni, in regime di arresti domiciliari, a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione al
territorio, organizzando periodicamente analoghi servizi al fine di
incrementare la percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in
essere una concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi.
MELILLI
SR -
Fiamme da stufa accesa avvolgono 99enne morto nel sonno.
I carabinieri della Compagnia di Augusta, stamani, verso le ore
08.00, sono intervenuti a Villasmundo (SR), in una via
del centro abitato, per cause in corso di accertamento,
presumibilmente riconducibili ad un malfunzionamento
della stufa a gas. Il danno avrebbe sviluppato un
incendio che ha interessato un’abitazione, ubicata al
primo piano di un immobile condominiale, dove il
proprietario novantanovenne, colto nel sonno, perdeva la
vita avvolto dalle fiamme. il figlio della vittima e la
moglie di quest’ultimo, entrambi residenti
nell’appartamento adiacente, non coinvolto
nell’incendio, nell’immediatezza, nel tentativo di
trarre in salvo il familiare, hanno subito una lieve
intossicazione e sono stati trasportati, non in
pericolo di vita, da personale del 118, presso
l’Ospedale “Umberto I” di Siracusa. I VV.FF. del
distaccamento Augusta e di Siracusa, sono intervenuti
assieme ai militari della locale Stazione Carabinieri di
Villasmundo e del Nucleo Radiomobile della
Compagnia Carabinieri di Augusta, ponendo in sicurezza
l’abitazione, interamente interessata dalle fiamme,
dichiarandola inagibile.
SIRACUSA
– Polizia trova 103g. cocaina a pusher: bloccato. Agenti in
servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno arrestato
Francesco Granata 39enne siracusano, già conosciuto dalle forze
di Polizia, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza
stupefacente. Gli investigatori della Squadra Mobile, impegnati in
servizi finalizzati e predisposti per il contrasto dello spaccio di
droga, hanno bloccato, in via Don Luigi Sturzo, l’auto guidata dal
sospetto. Il personaggio a controllo di rito, alla vista dei poliziotti,
mal celava un certo nervosismo. Gli agenti hanno perquisito il
sospetto rinvenendo e sequestrando 103 grammi di cocaina. Il
personaggio, dopo le incombenze di rito, è stato condotto in carcere.
SIRACUSA
– Blitz CC in casa gestore circolo ricreativo: cocaina in camera da
letto. Carabinieri della Compagnia di Siracusa, impegnati ieri in un servizio di
prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti,
hanno bloccato in flagranza di reato, Rizza Carmelo 52enne,
gestore di un circolo ricreativo, noto per reati specifici per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.I Carabinieri a seguito di
un’accurata attività informativa, hanno eseguito una perquisizione
presso l’abitazione in uso al 52enne siracusano. I militari nel corso
dell’azione hanno rinvenuto, in un cassetto di un mobile nella camera da
letto, circa 7 grammi di cocaina pura ed un bilancino di precisione. Lo
stupefacente sequestrato, ancora da dividere in dosi, sarebbe stato
destinato probabilmente allo spaccio nella città di Siracusa, ed avrebbe
consentito di guadagnare di diverse centinaia di euro. I militari
dell’Arma, di fronte a tali evidenti segnali indicanti una concreta
attività di spaccio hanno dichiarato in arresto il Rizza e l’hanno
condotto presso i locali della Compagnia di Siracusa per le formalità di
rito. L’Autorità Giudiziaria, ha infine disposto la detenzione
domiciliare in attesa di rito direttissimo.
LENTINI
- Donna ferita con fucilata dal benzinaio, 1 in
manette.
Si tratta di
Sebastiano
Buremi 24enne, lentinese.Gli Agenti della
Polizia di Stato, in servizio al Commissariato
di P.S. di Lentini, ieri mattina, hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,
emessa dal Tribunale di Siracusa, nei confronti
di Sebastiano Buremi, per i reati di detenzione
illegale di pistola e lesioni. L’ordinanza è
scaturita dalle indagini svolte dagli Agenti del
Commissariato, sotto la direzione della Procura
Siracusana. I fatti risalgono alla sera del 5
novembre 2017, in cui si sono svolte le elezioni
regionali, quando al Pronto Soccorso
dell’ospedale di Lentini, giunse accompagnata
dal coniuge, una donna attinta da un colpo di
arma da fuoco. La vittima ed il suo convivente,
in quella occasione, dichiararono che, alle ore
19.30 circa, si trovavano a rifornire l’auto
presso un distributore di carburanti in via
Vittorio Emanuele II. La coppia avrebbe udito
uno sparo e subito dopo entrambi si accorsero che
la donna era stata ferita da un colpo d’arma da
fuoco, presumibilmente esploso da due giovani a
bordo di un ciclomotore, indossanti entrambi un
casco protettivo.La polizia rilevò
che tale ricostruzione evidenziava sin da subito
delle discrepanze che indussero gli
investigatori ad approfondire l’intera vicenda.
Gli inquirenti hanno appurato che l’iniziale
tentativo di depistaggio ed occultamento dei
fatti, sarebbe stato operato dalla stessa
persona offesa e dal suo nucleo familiare
strettamente imparentato con quello del Buremi.
I tutori dell’ordine, grazie alla perizia
investigativa ed alle accurate indagini svolte
dagli uomini del commissariato, hanno acclarato
responsabilità penali a carico dell’arrestato.
FRANCOFONTE
SR- Donna violentata: lui con stratagemma entra in casa, CC fermano 1
rumeno. Si
tratta di Gabriel TEODORESCU 23enne rumeno, celibe, nullafacente.
Una donna 38enne, residente nel Comune Francofonte, alle 13.00 è
presentata presso il Comando Stazione Carabinieri, ed in un stato di
estrema agitazione ha denunciato ai militari dell’Arma di aver appena
subito una violenza sessuale. La vittima, che presentava anche delle
evidenti escoriazioni sul corpo, ha fornito immediatamente i riferimenti
del luogo e la descrizione dei tratti somatici e degli indumenti
indossati dal suo aggressore. Una pattuglia di carabinieri si è pensa
cura della donna tranquillizzandola e chiedendo l’intervento di
un’ambulanza del 118, mentre un nutrito numero di militari ha attivato
immediatamente le ricerche del soggetto che difatti veniva rintracciato
nel giro di qualche minuto e bloccato dai militari. Il sospettato si
stava allontanando dal luogo indicato dalla vittima. Gabriel TEODORESCU,
con il pretesto di essere interessato al mobilio messo in vendita dalla
donna e di volerlo personalmente vedere prima dell’acquisto, si faceva
condurre presso la sua abitazione. Il turpe appena chiusa la porta, ha
minacciato ed aggredito fisicamente la malcapitata trasportandola di
peso nella camera da letto dove, nonostante tutte le resistenze della
donna, ha abusato di lei sessualmente. La vittima, appena liberatasi
del suo aggressore, ha chiesto ausilio ai Carabinieri che acquisite e
repertate tutte le prove ematiche e biologiche, oltre che la dettagliata
querela della donna, hanno sottoposto il reo a fermo di Polizia
Giudiziaria, associandolo successivamente presso la Casa Circondariale
“Cavadonna” di Siracusa.
SIRACUSA– V.Questore
Marletta a direzione Immigrazione SR, V.Questore Consoli a dirigere
Augusta. Gli avvicendamenti dei funzionari di Polizia in provincia
aretusea. Un ritorno in provincia di Siracusa è per il neo promosso Vice
Questore Giancarlo Consoli che in passato aveva lasciato la direzione
del Commissariato di P.S. di Avola per assumere il comando dei
Commissariati catanesi di Nesima e di Adrano, prima di frequentare il
corso di alta formazione interforze a Roma. Il dott. Consoli si è sempre
contraddistinto per una spiccata propensione investigativa testimoniata
dalle tante operazioni di polizia giudiziaria portate a termine con
successo soprattutto nel contrasto alle organizzazioni criminali di
stampo mafioso.La dott.ssa Marletta, dal 2014 alla direzione del
Commissariato di P.S. di Augusta, dopo aver ricoperto incarichi nella
Squadra Mobile catanese, và a dirigere l’Ufficio Immigrazione della
Questura aretusea, portando con se tutta l’esperienza acquisita in tanti
anni di direzione dell’ordine pubblico in occasione degli sbarchi di
migranti presso il porto megarese. Il Vice Questore Marletta è un
Funzionario di comprovata esperienza che si è sempre distinto per
professionalità e competenza. L’augurio di buon lavoro ai due
funzionari di Polizia insediati nei rispettivi comandi è personale e del
nostro giornale.
AUGUSTA
SR
– CC inseguono topo d’appartamento su auto in fuga, sbatte contro
palo luce: preso. Si tratta del catanese Claudio Maurizio
Storniolo 56enne, coniugato, nullafacente. I Carabinieri
dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Augusta,
la notte scorsa, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione
dei reati predatori pianificato dal Comando Compagnia agli ordini del
comandante capitano Rossella Capuano, proprio per contrastare il
fenomeno dei furti in appartamento sul Comune di Melilli e più nello
specifico sulla frazione di Villasmundo, hanno bloccato, in flagranza di
reato, per l’antipatico reato di furto in abitazione il noto Storniolo.
I Carabinieri, a seguito di segnalazione della vittima del patito furto,
hanno intercettato, a pochi centinaia di metri dall’obiettivo preso di
mira, un’auto condotta dal sospetto. Il personaggio alla vista dei
militari si è dato precipitosamente alla fuga. I carabinieri, dopo un
breve inseguimento, all’altezza della S.S. 114, nei pressi del Villaggio
Balneare “Gabbiano Azzurro”, hanno ammanettato il maldestro. Il
fuggitivo ha terminato autonomamente la sua corsa, andando a sbattere
contro un palo di illuminazione pubblica. I militari nell’auto hanno
rinvenuto la refurtiva poco prima asportata. I tutori dell’ordine, dopo
avere interamente recuperato e restituito la merce all’avente diritto,
hanno dichiarato in arresto il responsabile per associarlo,
successivamente, presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa a
disposizione dell’Autorita Giudiziaria competente.
SIRACUSA
– Siracusano con obbligodimora, divieto uscire da casa in orario notturno è preso fuori da CC
in condominio e 1 dose cocaina. Si tratta di Sebastiano Tinè
34ennesiracusano. I Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile, ieri notte, erano impegnati in un servizio di controllo del
territorio volto alla prevenzione e repressione dei reati. I militari,
durante un normale controllo degli arrestati ai domiciliari, si sono
imbattuti in un soggetto sospetto. Il personaggio, alla richiesta di
fornire spiegazioni circa la sua presenza in un condominio, per eludere
il controllo, ha spintonato uno dei due militari e si è dato alla fuga.
Il maldestro, è stato identificato per Sebastiano Tinè, in atto
sottoposto all’obbligo dimora con divieto di uscire da casa in orario
notturno, il quale per sfuggire ai Carabinieri si era introdotto anche
in una proprietà privata ma è stato tempestivamente bloccato. Tinèè stato sottoposto a perquisizione personale ed è risultato in
possesso di 1 dose di cocaina pertanto è stato segnalato in Prefettura
in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti. L’arrestato, dopo aver
espletato le formalità di rito presso la Compagnia Carabinieri di
Siracusa è stato condotto nel carcere di Cavadonna in attesa di rito
direttissimo.
LENTINI
– 1 morto in
scontro auto-Tir vicino ospedale strada per
Scordia.
La Vittima
Alfio Emmi62 anni,
bracciante agricolo di Lentini, era a bordo di
una Mercedes guidata dal figlio. Le cause del
sinistro sono al vaglio degli inquirenti. La
vettura di sera si è scontrata con
l’autoarticolato, in prossimità dell’ospedale di
Lentini.
Alfio Emmi ha
perso la vita quasi subito nell’impatto
fatale. I soccorritori nulla hanno potuto fare
per il bracciante agricolo, ferite lievi per il
figlio e per il conducente del tir, medicati nel
pronto soccorso dell’ospedale a Lentini. la
polizia municipale di Lentini ha effettuato i
rilievi per capire la dinamica dell’incidente.
SIRACUSA
–
Paglialunga, insediata Vicario Questore
Siracusa.
La
dottoressa Antonella Paglialunga, Primo dirigente della Polizia di
Stato, è il nuovo Vicario del Questore di Siracusa. La dirigente è
catanese, laureata in Giurisprudenza ed in Scienze delle pubbliche
amministrazioni, è entrata nella polizia nel 1988 con la qualifica di
vice commissario. La dottoressa Antonella Paglialunga ha al suo attivo
una carriera lunga e brillante, costellata da incarichi di prestigio e
riconoscimenti formali. La dottoressa Antonella Paglialunga era stata
promossa primo dirigente nel 2009, vanta una lunga esperienza in Uffici
operativi; dopo avere prestato la sua attività professionale nella
Questura di Agrigento, era stata trasferita a Catania, dove ha svolto
servizio presso il Commissariato “Nesima”, la Divisione P.A.S.I. della
Questura e l’Ufficio di Gabinetto, del quale è stata anche reggente,
prima di approdare alla Digos etnea. La dottoressa Antonella
Paglialunga ha svolto numerosi incarichi delicati in seno alla
Questura di Catania: responsabile dell’Ufficio relazioni esterne ed
Ufficio stampa, coordinatore G.O.S.. La dottoressa Antonella
Paglialunga per sette anni ha svolto il ruolo di dirigente della
Digos nella Questura di Catania, Ufficio che aveva già diretto quale
reggente. La dottoressa Antonella Paglialunga nelle delicate funzioni
di Dirigente la Digos, ha portato a segno numerosi successi
professionali, sia in materia di anti-terrorismo che di reati commessi
in occasione di manifestazioni sportive, oltre ad aver svolto con
successo importanti attività investigative nelle materie di peculiare
attribuzione, dal giugno 2016 ha ricoperto l’incarico di Vicario del
Questore della provincia di Enna.
Le più fervide congratulazioni con sincera stima sono espresse anche dal
nostro giornale.
SIRACUSA
– 2 Case Riposo Anziani multate
da Carabinieri NAS : mancanza rispetto standard
previsti legge. I Militari del Nucleo
Antisofisticazioni e Sanità di Ragusa, nelle giornate di
Pasqua e Pasquetta, nell’ambito dei servizi di controllo
disposti dal Comando per la Tutela della Salute di Roma
ed in collaborazione con gli uomini del Comando
Provinciale di Siracusa, hanno effettuato controlli
presso alcune Case di Riposo per anziani del capoluogo,
al fine di verificare i requisiti autorizzativi,
igienico sanitari e le condizioni di benessere degli
anziani ospiti. I tutori dell’ordine, nel corso delle
ispezioni, in due Case di Riposo per anziani, le hanno
multate amministrativamente poiché ospitavano un numero
di persone superiore a quello previsto dalle
autorizzazioni. I militari in una delle strutture,
altresì hanno accertato che non era stato attuato il
piano di autocontrollo alimentare (c.d. HACCP). I NAS
complessivamente hanno elevato sanzioni amministrative
per circa 6.000,00 euro, a cui dovrebbe seguire la
proposta di chiusura all’Autorità Amministrativa
competente. I servizi di controllo alle Case di Riposo
per anziani sono stati effettuati nel periodo delle
festività pasquali, e continueranno nel corso di tutto
il periodo estivo, al fine di verificare che le
condizioni di ospitalità e benessere di questa fascia
debole avvenga rispettando gli standard previsti dalle
leggi.
PACHINOSR– Abusi su ragazzina in difficoltà psichiche:
Polizia ammanetta impiegato 67enne cultore
palestra. Si tratta di Giombattista
LOMBARDO 67enne. Il Commissariato di Pubblica
Sicurezza di Pachino, diretto dal Vice Questore
dott.ssa Maria A. Malandrino, nella mattinata,
al termine di una delicata attività
investigativa coordinata dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Siracusa ha
arrestato LOMBARDO, in esecuzione dell’ordinanza
di custodia cautelare in carcere disposta dal
GIP presso il Tribunale di Siracusa, su conforme
richiesta della Procura della Repubblica. I
reati contestati a LOMBARDO sono : violenza
sessuale aggravata e continuata commessa
abusando delle condizioni di inferiorità fisica,
economica e psichica della bambina (affetta da
un ritardo mentale di medio grado), sin da
quando la stessa aveva 12 anni. La Polizia di
Pachino, col coordinamento della Procura della
Repubblica di Siracusa, su segnalazione anonima,
lo scorso 1 dicembre 2017, aveva avviato
preliminari accertamenti in ordine al reato di
“atti sessuali con minorenne”, commessi da
Giombattista LOMBARDO, impiegato comunale presso
l’ufficio anagrafe canina. Quale vittima di tale
abuso era risultata una bambina non ancora
sedicenne, appartenente ad una famiglia in gravi
difficoltà economiche, che l’indagato avrebbe
aiutato con pacchi alimentari attraverso
un’associazione di assistenza sociale.
L’anziano, oltre a lavorare per il comune di
Pachino, gestisce una palestra di karate e
riveste la qualità di responsabile di
un’associazione di protezione civile
volontariato che distribuisce alimenti con
cadenza periodica alle numerose famiglie
bisognose. Gli inquirenti, durante l’attività
investigativa hanno vito emergere come
l’indagato fosse solito girare per le vie della
città in compagnia di una bambina, a bordo di
un’auto dell’associazione, e recarsi all’interno
della sede in orari sospetti, in cui non vi era
attività di volontariato in corso. La situazione
avrebbe indotto gli investigatori a chiedere
al P.M. più approfondite indagini di natura
tecnica, ed era la costante, quanto immotivata
frequentazione tra il LOMBARDO e la ragazzina,
anche in orari in cui avrebbe dovuto prestare
servizio presso l’ufficio comunale in cui
lavora. La minore, in varie occasioni veniva
notata a bordo dell’auto del LOMBARDO, per cui i
tutori dell’ordine hanno delineato un quadro
abbastanza chiaro circa i rapporti tra
l’indagato e la famiglia della bambina. Le
successive conversazioni ambientali avrebbe
confermato il quadro indiziario a carico
dell’indagato, risultando che gli abusi
sarebbero stati perpetrati in danno della
minore, sin da quando lei aveva 12 anni.
LOMBARDO è stato tratto in arresto e condotto
presso il carcere di Cavadonna, a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Francofonte SR – Ai domiciliari
per omicidio è sopreso al bar da Carabinieri, torna in casa. I
Carabinieri della locale Stazione ieri pomeriggio, a Francofonte, durante
un predisposto servizio finalizzato al controllo dei soggetti sottoposti
alle misure cautelari, pianificato dal Comando della Compagnia Carabinieri
di Augusta, hanno sorpreso fuori dalla sua abitazione il noto
Massimiliano PEPI, 43enne francofontese, sottoposto alla misura
restrittiva della detenzione domiciliare dovendo scontare un periodo di
reclusione per aver commesso nel 2011 un omicidio in Francofonte. Lui è
stato riconosciuto e sorpreso dai militari mentre si trovava in un bar
ubicato in centro città a consumare da bere. I militari dell’Arma hanno
proceduto al suo arresto, sottoponendolo alla misura degli arresti
domiciliari presso la sua abitazione a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria procedente.
Siracusa
– Carabinieri sgominano piazza di spaccio,
operazione Tonnara, 16 misure. I dettagli
dell’operazione sono stati resi noti, alleore
10:15, nel corso di unaconferenza
stampaa
cui ha partecipato il Procuratore Capo Carmelo
Zuccaro presso il Tribunale diCatania,
negli uffici diVia
XX Settembre,Catania.
Le
persone interessate alle misure : Danilo BRIANTE
42enne, Antonio RIZZA 29enne, Alessandro ABELA
31enne di Messina, Angelo ALBARINO 43enne di
Messina, Raffaele BALLOCCO 29enne, Vincenzo
BUCCHERI 45enne, Luigi CALCINELLA 32enne, Dario
CALDARELLA 33enne, Alessandro D’AGATA 37enne,
Massimiliano D’IGNOTI PARENTI 46enne, Gaetano
MAIELI 38enne, Giuseppina RIANI 36enne, Ivan
ROSSITTO 31enne, Leandro SALEMI 20enne,
Massimo SALEMI 43enne, Pasquale Graziano URSO
23enne. Il Nucleo Investigativo del Reparto
Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di
Siracusa nella mattinata, su delega della
Procura Distrettuale della Repubblica di Catania
- Direzione Distrettuale Antimafia, ha dato
esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure
cautelari emessa il 16 febbraio 2018 dal G.I.P.
del Tribunale di Catania, nei confronti di 16
persone facenti parte di un sodalizio criminale
operante a Siracusa, ritenute responsabili, a
vario titolo, di associazione a delinquere
finalizzata al traffico di sostanze
stupefacenti. La complessa attività
investigativa, svolta avvalendosi sia di metodi
tradizionali che di supporti tecnici, oltre che
dell’apporto di collaboratori di giustizia, ha
svelato l’esistenza di un’organizzazione da
tempo operante nel capoluogo aretuseo, ed in
particolare nella area compresa tra la via Aldo
Carratore e viale Santa Panagia, meglio
conosciuta come zona della “Tonnara”, da cui ha
preso il nome l’operazione dei Carabinieri. Il
gruppo criminale, ben noto nell’ambiente dei
consumatori di stupefacente della città, che
vedevano nella “piazza di spaccio della Tonnara”
un luogo ove poter acquistare nell’arco
dell’intera giornata la cocaina, si era dotato
di una vera e propria organizzazione,
caratterizzata dalla suddivisione dei compiti
tra i sodali.I militari hanno appurato che in
particolare, sotto la direzione degli indagati
Danilo BRIANTE e Antonio RIZZA, individuati come
i promotori dell’associazione a delinquere,
venivano predisposte le numerose dosi
giornaliere di stupefacente che poi venivano
distribuite agli spacciatori organizzati in veri
e propri “turni di lavoro”, in modo tale da
garantire le cessioni di stupefacente senza
soluzione di continuità durante l’arco
dell’intera giornata. L ’organizzazione, al fine
di scongiurare l’intervento delle forze
dell’ordine, si sarebbe avvalsa di apposite
“vedette” posizionate strategicamente e, in
alcune circostanze, utilizzate per essere
inviate nei pressi della caserma dei Carabinieri
per verificare se vi fossero le auto dei
militari pronte ad intraprendere servizi anti
spaccio. Le indagini hanno inoltre consentito
di appurare come la sostanza stupefacente
venisse acquistata attraverso due canali di
approvvigionamento, uno catanese ed uno
messinese, per poi essere tagliata e suddivisa
in dosi all’interno di un appartamento di via
Aldo Carratore, casa popolare in uso a BRIANTE
ed occupata da Raffaele BALLOCCO. I militari
hanno appurato che quest’ultimo si sarebbe
occupato di distribuire le dosi ai pusher,
spesso lanciando loro dal balcone alcuni
involucri appositamente predisposti. I
carabinieri, nel corso dell’attività di indagine
sviluppata dal Nucleo Investigativo di Siracusa
durata oltre un anno dal febbraio del 2016 hanno
sequestrati oltre 3 kg di cocaina, arrestato 20
soggetti in flagranza di reato e sequestrati
oltre 5000 €, somma provento dell’attività di
spaccio.
Pachino
- 1 ai domiciliari per violenza sessuale. I
militari della Stazione Carabinieri di Pachino,
impiegati nel quotidiano servizio di prevenzione
e repressione dei reati, ieri 16 febbraio, hanno
tratto in attesto in ottemperanza ad un
ordinanza emessa dal Tribunale di sorveglianza
di Siracusa Vincenzo Gradanti 58enne,
già noto. Lui deve espiare la pena di 2 anni di
detenzione domiciliare per una violenza sessuale
commessa nel luglio 2008. L’arrestato espletate
le formalità di rito, è stato tradotto presso la
sua abitazione in regime di detenzione
domiciliare a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Siracusa–
Carabinieri in campo sedano rissa: calciatori
juniores aggrediscono arbitro per 1 punizione.
I militari del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Siracusa ieri
sono dovuti intervenire presso il campo sportivo
ERG di via Piazza Armerina a causa di una rissa
scoppiata fra le squadre juniores in campo.
i
militari dell’Arma sono intervenuti
immediatamente sul posto, ed hanno riportato gli
animi alla calma. I tutori dell’ordine hanno
accertato poi con l’arbitro i motivi della
rissa. Il direttore di gara ha riferito ai Carabinieri di essere stato aggredito
da alcuni giovani a causa di una punizione data
alla squadra avversaria e che avrebbe segnalato
il grave episodio alla società sportiva.
Cassibile
SR - Tentato omicidio, danneggiamento ed
evasione, CC lo trasferiscono in carcere.
I Carabinieri della Stazione di Cassibile ieri,
hanno dato esecuzione ad un ordinanza di
aggravamento della misura cautelare a carico di
FRANCESCO CAMPANELLA29enne
disoccupato e noto siracusano. Lo stesso si è
reso responsabile, nei mesi passati, di diversi
reati: tentato omicidio a colpi di pistola di
un giovane scaturito da una banale lite,
danneggiamento di una volante della polizia e
diversi episodi di evasione dagli arresti
domiciliari cui era sottoposto per tali motivi.
L’Autorità Giudiziaria preso atto di tali eventi
ha ritenuto opportuno che Campanella scontasse
la misura cautelare in carcere invece che agli
arresti domiciliari. L’arrestato, condotto
presso i locali della Stazione di Cassibile per
le formalità di rito, è stato successivamente
condotto presso la struttura carceraria di
Cavadonna a Siracusa.
Siracusa
– Frode
informatica ed estorsione, CC 1 in manette.
Carabinieri della Stazione di Ortigia nella
mattinata hanno dato esecuzione ad un ordine di
carcerazione emesso dalla Procura Generale della
Repubblica presso la Corte di Appello di
Catania, nei confronti di
Michele Midolo 56enne, siracusano, già
noto anche per reati di tipo mafioso. Midolo
dovrà espiare la pena di 9 anni reclusione,
nonché il pagamento di 2400 euro di multa,
poiché colpevole di aver commesso, in concorso,
i reati di frode informatica ed estorsione,
fatti commessi a Siracusa dal 1997 al 2007.
L’arrestato, accompagnato nei locali della
Compagnia di Siracusa per le incombenze di rito
è stato successivamente condotto al carcere
“Cavadonna” così come disposto dall’Autorità
Giudiziaria di Catania.
Lentini – Tenta
rapina in negozio, messo in fuga da finanziere in borghese, è preso da
carabinieri. I militari
della locale Stazione, ieri sera a Lentini, hanno bloccato in
flagranza del reato di tentata rapina il già noto GIUSEPPE PILADE
27enne lentinese, celibe, in atto sottoposto obbligo alla presentazione
giornaliera presso il predetto Comando dell’Arma per aver tentato
qualche settimana prima in Lentini di asportare un ciclomotore. Il
giovane, con viso parzialmente travisato ed armato di pistola, ieri
sera si è introdotto nel negozio di abbigliamento “Bugatti” nel locale
centro abitato minacciando la cassiera e puntandole contro l’arma. Il
rapinatore è stato messo in fuga da un militare della G.d.F., libero dal
servizio, presente in loco, che ponendosi all’inseguimento del
malfattore ne ha perso poco dopo le tracce. I militari della locale
Stazione Carabinieri intervenuti tempestivamente, dalla visione dei
filmati registrati del sistema a circuito chiuso dell’attività
commerciale e dalle testimonianze raccolte dei presenti, sono riusciti a
chiudere in pochissimo tempo il quadro investigativo, identificando il
responsabile dell’accaduto. Il maldestro a seguito di ricerche
immediate attivate è stato rintracciato, subito dopo dagli stessi
militari dell’Arma, in Via Etnea nei pressi della sua abitazione, dopo
essersi già sbarazzato della pistola utilizzata per commettere il reato.
Lui, espletate le formalità rito, è stato tradotto presso la Casa
Circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria procedente.
Siracusa- Carabinieri
trovano in casa 9 kg hashish e 2 kg marijuana, 1 in manette.
Si tratta del siracusano Salvatore Di Fede 43enne. I militari della
ella Compagnia di Siracusa, hanno sequestrato la droga nel corso di
servizi finalizzati alla prevenzione dei reati, con particolare riguardo
ai reati contro il fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti,
problematica abbastanza diffusa sul territorio e per la quale permane
sempre molto alta l’attenzione. I Carabinieri della Aliquota Operativa
e Radiomobile della Compagnia di Siracusa nella nottata hanno tratto in
arresto, nell’ambito della quotidiana attività info – investigativa sul
territorio, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente Salvatore Di Fede .I militari dell'Arma, nei confronti
del Di Fede avevano già acquisito elementi tali da far ritenere che
potesse tenere illecitamente droga, ed hanno proceduto ad una mirata
perquisizione domiciliare. Gli investigatori subito hasnno notato che
lo stesso Di Fede si mostrasse particolarmente agitato ed insofferente
nei loro confronti.I
Carabinieri, al termine dell’attività hanno rinvenuto nascosti nella
abitazione diversi pacchi di plastica contenente sostanza stupefacente,
per un totale di 9 kilogrammi di hashish e 2 kilogrammi di marijuana. Di
Fede al termine delle formalità di rito, compiute presso i locali della
Compagnia Carabinieri, è stato dichiarato in stato di arresto e portato
presso il carcere siracusano di “Cavadonna” come disposto dalla Autorità
Giudiziaria competente.I Carabinieri
continueranno a prestare la massima attenzione al territorio,
organizzando periodicamente analoghi servizi al fine di incrementare la
percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in essere una
concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi.
Pachino
SR– Marito 63enne impedisce a moglie 60enne di
truccarsi, uscire se non accompagnata da parenti.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Pachino hanno arrestato M.R.
63enne, di Pachino, già conosciuto, in esecuzione ad
un’ordinanza di misura cautelare per i reati di
maltrattamenti, lesioni personali aggravate nei
confronti della moglie 60enne, e per porto abusivo di
armi. La Polizia di Stato avrebbe accertato, a seguito
di un’articolata e complessa attività investigativa,
riconducibile ad una lunga serie di fatti delittuosi
posti in essere dall’arrestato, che lui, sin dall’inizio
della vita matrimoniale, avrebbe manifestato l’indole
aggressiva e possessiva nei confronti della moglie. La
donna era costantemente vittima di ingiurie, minacce,
soprusi e violenze fisiche di ogni genere, fino al punto
di impedirle di truccarsi ed uscire di casa se non
accompagnata da parenti.
La vittima aveva vissuto 40 anni di matrimonio in
maniera tormentata ed avvilente, tollerando per amore
dei figli una vita familiare caratterizzata da reiterate
sopraffazioni sessuali da parte del marito il quale, tra
l’altro, rientrava spesso a casa all’alba e ubriaco. La
poveretta, in alcune circostanze era stata minacciata di
morte con una pistola, in altre con una motosega e,
proprio in quella occasione, aveva anche tentato il
suicidio. L’attività investigativa, avvalorata da
numerose testimonianze, ha consentito di riscontrare
ampiamente le condotte violente ed intimidatorie poste
in essere dal marito non solo nei confronti della
moglie, ma anche nei confronti di tutta la famiglia. Il
marito,
dopo le incombenze di rito è stato arrestato e condotto
presso il carcere di Cavadonna.
Siracusa
-Tiene in casa pistola clandestina, 1 ai domiciliari. Agenti della Polizia di Stato, in servizio
alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, ieri pomeriggio, hanno
arrestato, in flagranza di reato, Concetto CAMPANELLA 60enne,
residente a Siracusa.Gli Agenti,
a seguito di perquisizione domiciliare, eseguita presso l’immobile in
uso al soggetto, hanno rinvenuto, debitamente occultata in 1 scatola
accatastata insieme a tante altre, 1 pistola semiautomatica clandestina,
calibro7.65, munita di relativo caricatore e 51 cartucce stesso calibro.
Campanella è stato dichiarato in arresto per il reato di detenzione di
arma clandestina e vario munizionamento e dopo gli adempimenti di rito,
accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti
domiciliari.
Villasmundo SR
-
Carabinieri bloccano 2 gemelli catanesi intenti
a smantellare rete elettrica per rubare cavi.
Si tratta di Marco e Lorenzo DI LEO 26enni.
I militari della Compagnia Carabinieri di
Augusta, hanno operato nell’ambito
dell’attuazione di idonee e necessarie misure di
prevenzione e contrasto del riprovevole fenomeno
dei furti di rame. I colpi, negli ultimi mesi
hanno avuto un significativo incremento specie
nella zona nord della provincia aretusea. I
malfattori in particolare hanno preso di mira le
società erogatrici di servizi di pubblica
utilità ed aziende che gestiscono servizi
pubblici, con intuibili disagi ripercossisi
anche nei confronti delle popolazioni residenti.
I militari hanno dato luogo, negli ultimi
periodi ad una intensa attività di contrasto del
fenomeno, mirata sia a far emergere i canali
clandestini di ricettazione, rivendita e
reimpiego del pregiato materiale ferroso che
all’individuazione, nella flagranza di reato,
dei soggetti dediti e specializzati nella
commissione di crimini in tale ambito. I
risultati non sono tardati ad arrivare e nel
corso della notte, i militari dell’Aliquota
Radiomobile della Compagnia di Augusta, in
territorio di Villasmundo, hanno ammanettato
nella flagranza del reato di furto aggravato i
due catanesi in trasferta. I fratelli sono stati
sorpresi ad asportare circa 400 kg di cavi di
rame da una linea elettrica Enel. I soggetti i
gemelli, Marco e Lorenzo DI LEO, sono stati
trattenuti in Caserma in attesa del rito
direttissimo, previsto nella mattinata odierna.
Il furto non ha arrecato disagi immediati alla
popolazione locale.
Augusta
SR
- Carabinieri sedano in strada lite tra donne.
I militari dell’Aliquota Radiomobile della
Compagnia di Augusta verso le 20.00 di ieri sera
sono intervenuti in prossimità di una
tabaccheria del Comune di Augusta per sedare la
lite fra due giovani donne augustane: una
compagna dell’ex marito dell’altra. I dissidi
familiari a seguito di una separazione sono
usuali e frequenti soprattutto quando il motivo
del contendere sono i figli e la loro gestione
di vita quotidiana e sociale. I militari hanno
appurato che la causa del contrasto fra le due
donne, ieri sera, sia proprio la questione
famigliare. Le 2 contendenti, secondo la
ricostruzione, si sarebbero incontrate per caso
all’esterno della tabaccheria, dapprima paeri ci
sia stato uno scambio di battute e critiche
reciproche e successivamente lo scontro tra le
due che provocava ad ognuna qualche graffio. I
Carabinieri hanno calmato gli animi e,
rappresentati tutti i termini di legge, hanno
invitato le controparti a recarsi presso un
presidio Arma per presentare eventuale
denuncia-querela.
Siracusa
– Furti e rapine ad
anziani catanesi:Polizia, 2 donne ai domiciliari.
Si tratta di Fortunata Fiaschè 41enne
nata a Noto e Franca Bono 45enne. Gli
Agenti della Polizia di Stato, in servizio
alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa
ed al Commissariato di P.S. di Noto, ieri, hanno
eseguito un’ordinanza di custodia cautelare
degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P
presso il Tribunale di Catania, su richiesta
della Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Catania, nei confronti di Fortunata
Fiaschè e Franca Bono ritenute
responsabili, in concorso con una persona allo
stato ignota, di una rapina in casa commessa a
Catania ai danni di un anziano e di 2 furti in
abitazione, anch’essi a 2 anziane vittime,
perpetrati nella medesima zona etnea. Fortunata
Fiaschè il 14 novembre 2016 si era introdotta
nell’abitazione di un anziano con l’inganno,
chiedendo di potervi accedere al fine di
recuperare il ciuccio del figlio. La donna
avrebbe trattenuto la vittima sul balcone e la
sua complice si sarebbe introdotta in camera
da letto asportando numerosi monili in oro. La
vittima, in un primo momento, aveva provato a
bloccare Fiaschè che era riuscita a
divincolarsi ed a colpire con due violente
gomitate il malcapitato, riuscendo così a
fuggire. L’attività investigativa sviluppata
dagli Agenti in servizio al Commissariato di
P.S. di Nesima (CT), intervenuti sul posto, ha
permesso di riscostruire tutte le fasi
dell’evento delittuoso e di individuare nelle
due indagate le autrici del fatto.I poliziotti
hanno con analoga attività, e con lo sviluppo di
indagini, acclarato due fatti analoghi e
segnatamente due furti in abitazione commessi
nei giorni 8 e 9 novembre nella città di
Catania in danno di due anziane donne, con il
medesimo modus operandi. Fortunata Fiaschè e
Franca Bono, dopo gli adempimenti di rito, sono
state condotte presso le rispettive abitazioni
per rimanervi a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria procedente.
Cassibile SR
- Artificieri esercito e Marina
rimuovono e distruggono 12 ordigni inglesi 2a guerra mondiale. Gli
uomini
delle Forze Armate appartenentialGruppo
Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN)
della Marina Militareinsinergia
congli artificieri del4°
Reggimento Guastatori dell’Esercito di Palermo hanno portato a termine,nelle
acque antistanti il litorale di Cassibile, la rimozione e messa in
sicurezza di 12 residuati
bellici. Gli ordigni, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e di
manifattura inglese, erano stati segnalati nei giorni scorsi da
cittadini. La Prefettura di Siracusa ha chiesto l’interventodella
Difesa.Operatori del GOS
della Marina Militarehanno
messoin sicurezzala
zona, recuperatole bombe
situate su un fondale tra 2 e 5 metrie
le hannoconsegnate sulla
riva aicolleghi
dell’Esercito. Gli specialisti hannofatte
brillare gli ordigniin una
cava in zona isolata. Questo intervento rappresenta una delle tante
attività ad alto rischio che le Forze Armate conducono in modo congiunto
a salvaguardia della pubblica incolumità, svolgendodelicateoperazioni
volte a ripristinare le condizioni di sicurezza del territorio, dei
porti e dei litorali, in mare o nelle acque interne. I Palombari della
Marina Militare,gli
Artificieri dell’Esercitoe
dell’Aeronautica Militarerappresentano
l’eccellenza nazionale nell’ambito delle attività di bonifica ordigninel
rispettivo settore di competenzae
sono in grado di condurre operazioni in qualsiasi scenario operativo, in
territorio nazionale come all’estero.
Siracusa– Maltratta
compagna e figlio: ordine d’allontanamento.
Agenti della Polizia di Stato in servizio alla
Squadra Mobile della Questura di Siracusa, ieri,
hanno notificato l’ordinanza emessa il 12
gennaio 2018 con la quale il G.I.P. presso il
Tribunale di Siracusa ha disposto la misura
cautelare personale dell’allontanamento dalla
casa familiare e del divieto di avvicinamento ai
luoghi frequentati dalle parti offese nei
confronti di un soggetto 45enne, residente a
Siracusa, gravemente indiziato dei reati di
maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e
minacce aggravate. Il provvedimento segue la
denuncia sporta in questi Uffici da una donna e
dal figlio di questa nei confronti dell’ ex
convivente a seguito delle ripetute aggressioni
e violenze subite nel corso del rapporto di
convivenza. In occasione dell’ultima
aggressione, inoltre, l’indagato li avrebbe
gravemente minacciati avvertendoli che presto
sarebbe tornato per cacciarli via di casa.
Priolo
Gargallo
SR-
1 condannato ed arrestato per stupefacenti
nel messinese.si tratta di Giuseppe Guzzardi
50enne siracusano. I Carabinieri della Stazione
di Priolo Gargallo, nei giorni scorsi, hanno
tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine
d’esecuzione emesso dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Messina,
Giuseppe Guzzardi già noto.Il personaggio,
dovrà espiare una pena di 10 anni e 10 mesi di
reclusione, oltre al pagamento di 50mila€ di
multa, poiché responsabile di reati in materia
di stupefacenti commessi nel messinese nel
maggio del 2010.L’arrestato,
ultimate le formalità di rito presso la Caserma
dei Carabinieri, è stato accompagnato presso la
Casa di reclusione a Brucoli così come disposto
dalla Autorità Giudiziaria competente.
Avola
SR - Professore
aggredito al Vittorini: costola fratturata, genitori
deferiti. I Carabinieri della
Stazione di Avola, nella tarda mattinata di ieri sono
intervenuti presso l’istituto comprensivo Vittorini dove
una coppia di genitori avrebbe aggredito il professore
di educazione fisica, colpevole di aver rimproverato il
figlio. Il rimprovero, a seguito di un atteggiamento di
sfida da parte dell’alunno che avrebbe lanciato un libro
verso la cattedra per non avere gradito ed avrebbe
contattato i genitori attraverso il telefono cellulare a
lui in uso. Il professore avrebbe restituito il libro
lasciandolo cadere sul banco occupato dall’alunno,
riprendendolo sul comportamento da avere in classe e
comunque nei confronti di un insegnante. La reazione
sarebbe stata messa in atto poco dopo con l’aggressione:
graffi, calci e pugni che avrebbero provocato al
professore la frattura scomposta di una costola. I
genitori dello studente sono stati identificati e
verranno deferiti alla competente A.G. per interruzione
di pubblico servizio e lesioni personali
.Lentini– Polizia
blocca 3: danneggiato recinto scuola per entrare in
cantiere abbandonato, denunciati. Agenti della
Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S.
di Lentini, hanno denunciato G.G.66enne, V.A.
37enne, entrambi residenti a Misterbianco (CT), e V.C.
57enne, residente a Mascalucia ( CT), per i reati di
accesso abusivo in fondo altrui, danneggiamento e
deturpamento di cose altrui. I 3, ieri, dopo aver
danneggiato la rete di recinzione, si sono introdotti su
un furgone nell’area di pertinenza dell’Istituto
scolastico in Via Riccardo da Lentini al fine di
smontare un ponteggio di un vecchio cantiere di
proprietà degli indagati.
Siracusa
– Donne vittime: A Noto
SR – Vuol
aggredire ex moglie, ex cognato, 1 in manette.
Agenti della
Polizia di Stato, in servizio al Commissariato
di P.S. di Noto ieri sera, hanno arrestato, in
flagranza di reato
Lino Lavacca 25enne, già conosciuto, ed
attualmente sottoposto al divieto di dimora nel
comune di Noto, per il reato di resistenza a
Pubblico ufficiale. Il personaggio si
era recato nel primo pomeriggio nell'abitazione
della sua ex moglie a Noto con l'intento di
dover chiarire alcuni aspetti legati al bambino
nato dalla loro pregressa unione. A Siracusa
-Uxoricida ai
domiciliari. Agenti della Polizia di Stato,
in servizio alla Squadra Mobile della Questura
di Siracusa, hanno eseguito una misura, emessa
dalla Procura Generale presso la Corte di
Appello di Catania, nei confronti di Salvatore
Infanti 73enne, residente a Siracusa. l’anziano
deve espiare la pena residua, in regime di
detenzione domiciliare, in quanto responsabile
di omicidio commesso nell’anno 2012 della
moglie.
Il
pensionato Montedison Salvatore Infanti, aveva
ucciso a Siracusa la moglie, Elisabeth
Sacchiano, di 73 anni, probabilmente
soffocandola con un cuscino. L'uxoricidio era
avvenuto nell'abitazione della coppia, in via
Luigi Monti, nel quartiere Pizzuta, alla
periferia della città.
La donna era gravemente malata e questo potrebbe
essere il movente dell'omicidio.
Siracusa
- Condomino aggredito e ferito dai vicini, CC
intervengono.I Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile, impegnati in un servizio di
controllo del territorio, alle 12.00 di ieri,
sono intervenuti presso un condominio di via
Napoli, dove un residente era stato appena
aggredito da altri condomini per motivi di
vicinato. La vittima, un 57enne siracusano, è
stato immediatamente soccorso dal personale
dell’Arma dei Carabinieri, i quali sul posto,
hanno effettivamente trovato l’uomo con dei
chiari segni di contusioni sul viso. Il ferito è
stato accompagnato presso il locale pronto
soccorso per le cure del caso, il medico di
turno dopo averlo visitato, ha riscontrato una
prognosi di 7 giorni per contusioni. La vittima
è stata inoltre invitata a sporgere denuncia per
quanto accaduto ed è stato resa edotto circa le
proprie facoltà di legge.
Sortino
SR – 40enne guida ubriaco:
sbanda, investe e distrugge casa a pensionata.
Un
quarantenne, alle ore 02.00 del mattino in via
Gurciullo a Sortino, alla guida di una
Volkswagen “Bora”, ha perso il controllo
dell’auto che, ad alta velocità, è andata a
sbattere contro l’abitazione di un’anziana
signora provocando ingenti danni dovuti al
crollo dell’intera facciata. I Carabinieri della
Compagnia di Augusta, sono stati allertati ed
immediatamente intervenuti per prestare
soccorso. I militari hanno trovato il guidatore
in uno stato di semi coscienza e ne hanno
constatato un’alterazione psicofisica dovuta
all’assunzione di bevande alcoliche. Il
maldestro è stato trasportato per le cure del
caso nell’ospedale di Augusta, dove
successivamente tramite rilievi biologici, hanno
effettuato gli accertamenti per constatare il
livello di alcool nel sangue per poi procedere
con gli adempimenti di legge. I militari
dell’Arma rilevano che questo è solo l’ultimo
episodio di una lunghissima serie d’incidenti
avvenuti in Provincia durante l’anno.
Siracusa– Aggredisce avversario col macete, 1 bloccato.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio alle
Volanti della Questura di Siracusa, ieri, hanno
arrestato Fouad Jeribi 38enne, residente a
Siracusa, per tentato omicidio a colpi di
mannaia nei confronti di un uomo di 56 anni
nonché per lesioni aggravate e resistenza a
Pubblico Ufficiale. L’arrestato ha aggredito la
vittima per motivi personali.
Lentini –Evaso dai domiciliari,
è sorpreso e bloccato da maresciallo carabiniere fuori
da servizio. Concetto SCROFANI27enne lentinese
ieri è finito in manette con l’accusa di evasione. Il
personaggio, già oggetto di attenzione dei Carabinieri
era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti
domiciliari presso la sua abitazione con apposizione di
braccialetto elettronico. Scrofani era beneficiario di
un permesso che gli consentiva tutte le mattine di
assentarsi da casa per recarsi presso il SE.R.T. di
Lentini, dalle ore 08.30 alle ore 13.00. il soggetto
approfittando della inibizione del braccialetto per
quella fascia oraria, è stato preso da un Maresciallo
dei Carabinieri della Stazione di Lentini, libero dal
servizio, mentre era a girovagare in paese con la moto
della madre, e fuori dal previsto tragitto autorizzato,
il più breve tra la sede del SE.R.T. e la sua
abitazione. Il sottufficiale dell’Arma, non appena ha
riconosciuto SCROFANI, l’ha fermato e dichiarato in
arresto con l’accusa di evasione per non aver adempiuto
all’obbligo di recarsi a casa immediatamente al termine
della cura. SCROFANI a seguito dell’arresto è stato
sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.
Noto
SR -
Estorsione e maltrattamenti in famiglia, CC 1
preso.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile
della locale Compagnia Carabinieri ieri a Noto,
hanno tratto in arresto nella flagranza dei
reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia
Domenico
Tedeschi36enne, già noto, al momento dei fatti, in
libertà vigilata. La moglie vittima che non sapeva opporsi alle
continue richieste del marito, subiva da diversi mesi aggressioni
verbali e fisiche. La donna, per evitare ulteriori e più gravi
conseguenze, si vedeva costretta a consegnare il denaro che sarebbe
servito al marito per l’acquisto di sostanza stupefacente. L’ultimo
episodio, in cui è rimasto coinvolto anche il figlio minore, che ha
riportato delle escoriazioni guaribili in 7 giorni, ha convito la donna
a chiedere aiuto ai Carabinieri. I militari sono intervenuti
nell’immediatezza, ed hanno bloccato lui mentre stava tentando di
chiudersi in camera da letto, dopo aver strattonato la moglie ed il
figlio. Il soggetto avrebbe ritenuto i congiunti di essere colpevoli, la
prima di non voler sottostare alle richieste ed alle minacce ed il
secondo di tentare di difendere la madre. Domenico Tedeschi, in
considerazione di quanto accaduto, è stato dichiarato in arresto ed
espletate le formalità di rito, tradotto presso la Casa Circondariale
“Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’Arma
dei Carabinieri sottolinea che “impiegherà ogni risorsa per affrontare
con professionalità e competenza lo specifico fenomeno. L’ennesimo atto
di violenza domestica ha messo in luce una situazione gravissima che i
militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto sono
riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul territorio ed
alla fiducia riposta dalla vittima nell’operato dei Carabinieri e della
Magistratura. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può
contrastare solo con un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in
cui assume un ruolo decisione la fiducia verso le istituzioni”.
Francofonte
- Donna ai domiciliari litiga con famigliari,
trasferita in carcere. I militari della Stazione Carabinieri di
Francofonte, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dalla Corte di
Appello di Milano a carico di
Rosanna PITINO 56enne, nei
confronti della quale, l’A.G. meneghina, aveva disposto la revoca e
sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari. La donna
stava scontando la pena a Francofonte presso l’abitazione della figlia.
Il Tribunale ha disposto la misura più afflittiva della custodia
cautelare in carcere, emanata a seguito di contrasti sorti tra
l’arrestata e la famiglia ospitante. La donna, al termine delle
formalità di rito, è stata condotta presso la Casa Circondariale di
Catania a Piazza Lanza.
Siracusa– In colpo
appartamento aggredisce carabinieri, ammanettato
marocchino armato d’ascia.
I militari dell’Aliquota Radiomobile della
Compagnia di Siracusa hanno tratto in arresto
Abderrain Samson 48enne già noto, senza fissa dimora di origini
marocchine, poiché armato di un’ascia, stava tentando di introdursi in
un appartamento. Gli uomini dell’Arma, impegnati in uno specifico
servizio di controllo del territorio, sono stati attivati dalla centrale
operativa e si sono immediatamente recati sul posto sorprendendo in
flagranza di reato il Samson. Il soggetto, alla presenza dei
Carabinieri, invece di desistere dall’attività criminosa, ha minacciato
di morte gli operatori brandeggiando l’arma bianca che stava utilizzando
per tentare di forzare la porta d’ingresso dell’appartamento. I
militari, a questo punto dopo aver scavalcato la recinzione
dell’abitazione, hanno bloccato ed in seguito disarmato il soggetto che
opponeva loro resistenza. Il soggetto è riuscito in un primo momento a
divincolarsi e darsi alla fuga. il marocchino, dopo qualche centinaio di
metri è stato raggiunto e bloccato dagli stessi operatori che sono
quindi riusciti a trarlo in arresto. Samson, accompagnato presso i
locali della Compagnia Carabinieri di Siracusa, dopo le incombenze di
rito, è stato poi portato nel carcere “Cavadonna” così come disposto
dall’Autorità Giudiziaria.
Priolo SR
– Si ritiene pagato male per lavoro eseguito,
incendia moto datore, CC 1 ai domiciliari.
Si tratta di
Mirko
Tempra 18enne siracusano. I Carabinieri della Stazione di Priolo
G. hanno arrestato un soggetto responsabile dell’incendio di un
ciclomotore commesso nella notte di ieri alle 4.00 circa, a danno di un
privato cittadino. I Carabinieri di Priolo G. ieri notte, impegnati in
un servizio di controllo del territorio, sono stati allertati dalla
Centrale Operativa e sono intervenuti poiché era stato incendiato un
ciclomotore. Il mezzo è andato poi completamente distrutto dalle
fiamme. I Carabinieri, hanno avviato un’intensa attività d’indagine
che ha permesso in pochissime ore, di identificare quale autore del
reato Mirko Tempra disoccupato. Il gesto sarebbe, secondo gli
investigatori da ricondurre ad un dissidio di carattere economico tra
l’autore del reato ed il proprietario del veicolo. I militari dalla
ricostruzione hanno desunto che il giovane sembrerebbe che a suo
giudizio non sia stato pagato a sufficienza per un lavoro svolto al
proprietario dello scooter. L’incendiario è stato accompagnato presso i
locali della Stazione di Priolo G. per le incombenze di rito, poi è
stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione così
come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.
Floridia SR
- Blitz carabinieri in officina, preso
meccanico coltivatore droga. I militari
della Tenenza di Floridia, nell’ambito di un
mirato e specifico servizio finalizzato al
contrasto dello spaccio di sostanze
stupefacenti, hanno bloccato
Fabio
Raco 27enne siracusano, noto meccanico. I militari dell’Arma, a
conclusione di un’accurata attività di ricerca informativa, hanno
effettuato minuziose perquisizioni aventi ad oggetto la vettura e
l’officina presso cui il personaggio lavora come meccanico. L’acume
investigativo e l’esperienza dei Carabinieri hanno consentito di
rinvenire un ingente quantitativo di sostanza stupefacente ben occultata
al di sopra di un soppalco a cui si può accedere solo per il tramite di
una stretta botola. I militari hanno sequestrato 11 piante di marijuana
dell’altezza compresa fra i 180 e 200 centimetri, 20 grammi di cocaina,
materiale vario atto al confezionamento di dosi, un bilancino di
precisione e denaro contante per l’ammontare di 285 euro suddiviso in
banconote di piccolo taglio.
Lentini–Furto in abitazione e borseggi, 1 ai
domiciliari. Agenti della
Polizia di Stato, in servizio ai Commissariati
di P.S. di Lentini e di Piazza Armerina, hanno
eseguito una misura cautelare degli arresti
domiciliari nei confronti di Placido Maria
Lupo 44enne
già
conosciuto, residente a Lentini, per il reato di furto aggravato in
abitazione. Lupo è ritenuto responsabile anche di diversi furti di
portafogli a Piazza Armerina e della ricettazione di carte bancomat e
del loro indebito utilizzo attraverso diversi prelievi per un totale di
circa 4.000 € effettuati nei comuni di Piazza Armerina, Gela e
Caltagirone.Il personaggio inoltre a seguito di
perquisizione è stato denunciato per furto aggravato di energia
elettrica.Gli Agenti hanno, altresì, denunciato
M.N. 41enne, residente a Lentini, poiché in evidente stato di
ubriachezza, ha espletato i bisogni personali in strada, poi si è
rifiutato di fornire le generalità, ed ha oltraggiato i Poliziotti,
opponendo loro resistenza.
Siracusa
– Anziano solo, carabinieri, su segnalazione
di vicini lo trovano morto in casa. I
Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della
Compagnia di Siracusa, a seguito di una
richiesta alla centrale operativa, sono
intervenuti in un’abitazione di Ortigia, poiché
dei vicini erano preoccupati che da giorni non
vedevano il coinquilino del piano di sopra. I
Carabinieri, giunti sul posto sono entrati
nell’abitazione appurando che l’uomo, un
siracusano di 71 anni, il quale viveva solo, era
riverso con la faccia a terra, in avanzato stato
di decomposizione. gli immediati accertamenti
hanno evidenziato che l’uomo è deceduto per
cause naturali presumibilmente da tre giorni.
Siracusa
– Tenta rapina a donna armato di sasso, preso
1 somalo. Agenti della Polizia di Stato, in
servizio alla Squadra Mobile della Questura di
Siracusa, hanno arrestato ai domiciliari
Rage Saeed Fuad 27enne di origine
somala, per il reato di tentata rapina ai danni di una donna.L’arrestato,
raggiunta la sua vittima nei pressi di Via Avola, ha cercato di
strapparle la borsa ma non è riuscito perché la donna è fuggita
raggiungendo la sua auto. Il malvivente, lungi dal desistere
dall’intento criminoso, ha rincorso la donna e l’ha minacciata con una
grossa pietra, intimandole di consegnargli il denaro. La vittima è
riuscita a mettere in moto la vettura ed ha chiamato la Polizia. Un
equipaggio della Squadra Mobile in pochi minuti è intervenuto sul posto
ha intercettato il somalo, l’ha bloccato e lo posto ai domiciliari.
Siracusa
- Polizia blocca 4 posteggiatori abusivi
marocchini e 1 siracusano: spaccato vetro
retrovisore. Agenti della
Polizia di Stato, in servizio alla Squadra
Mobile della Questura di Siracusa, in questi
ultimi giorni stanno intensificando i servizi
volti al contrasto del fenomeno dei
parcheggiatori abusivi che, durante il periodo
estivo, affligge le zone a maggiore vocazione
turistica della città. I poliziotti hanno
sottoposto a controllo le strade e le piazze
dove, nelle ore serali, migliaia di turisti e/o
cittadini parcheggiano le proprie auto per
recarsi nei numerosi ristoranti del centro
storico o fare una passeggiata per le vie di
Ortigia. Gli agenti hanno prestato maggiore
attenzione alle aree dove è autorizzata la sosta
a pagamento come il piazzale antistante il
Palazzo delle Poste, Piazza Cesare Battisti e le
adiacenti vie del mercato. L.R. 34enne,
nato in Marocco, senza fissa dimora, è stato
sorpreso, in Piazza Cesare Battisti, mentre
stava chiedendo denaro ai proprietari delle
vetture in sosta. Il marocchino è risultato
privo di un documento identificativo, pertanto,
è stato denunciato ai sensi del Testo Unico
sull’immigrazione. Al soggetto è stata
contestata l’attività di parcheggiatore abusivo
e sequestrata una somma denaro, probabile
provento dell’attività vietata.S.A.
48enne, nato in Marocco, senza fissa dimora ed
irregolare sul territorio dello Stato, è stato
denunciato per i reati di tentata estorsione e
danneggiamento. Il personaggio, visibilmente
ubriaco, dopo aver preteso da una donna, che
aveva parcheggiato la sua auto in via Palermo,
una somma di denaro, incassato il rifiuto, l’ha
minacciata con una bottiglia costringendola alla
fuga. S.A. è tornato dov’era
parcheggiata l’auto e ne ha rotto
intenzionalmente lo specchietto retrovisore. I
poliziotti, in Piazza Cesare Battisiti hanno
proceduto al controllo di 2 soggetti, intenti a
chiedere denaro agli automobilisti che stavano
parcheggiando la loro vettura. I personaggi,
sprovvisti di documento di riconoscimento, sono
stati identificati per L.R. 34enne e
C.M. 36enne entrambi nati in Marocco, senza
fissa dimora e già noti alle forze di Polizia. i
poliziotti ai 2 hanno contestato la violazione
di esercizio
dell’attività di parcheggiatore abusivo e
sequestrato del denaro provento dell’attività
vietata.C.M., già inottemperante all’ordine del
Questore di lasciare il territorio dello Stato
è stato tratto presso il C.P.R.. di Brindisi ai
fini del rimpatrio nel paese di origine. Gli
agenti nella circostanza hanno proceduto al
controllo di un altro soggetto dedito
all’attività di parcheggiatore abusivo, a
quest’ultimo, siracusano 39enne, già noto è
stato contestato l’esercizio
dell’attività di parcheggiatore abusivo
e sequestrata la somma incassata nel corso
dell’attività vietata.
Augusta- Picchia
genitori per denaro ed acquisto droga, 1 in carcere.
I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia
Carabinieri di Augusta di notte hanno sottoposto a fermo
di Polizia Giudiziaria, in ordine ai reati di
estorsione, lesioni personali aggravate e
maltrattamenti in famiglia,Sebastiano Failla
44enne augustano, poiché con violenza e minacce,
avrebbe costretto i genitori conviventi a consegnargli
la somma di 100€ che servivano per l’acquisto di
sostanze stupefacenti di cui lui è assiduo assuntore.
Il soggetto, dopo aver picchiato i propri genitori,
avendo capito la gravità del gesto commesso, si era
reso subito irreperibile. i militari dell’Aliquota
Radiomobile, dopo brevi ma intense ricerche sul tutto il
territorio augustano, hanno rintracciato il fuggitivo in
un casa di campagna disabitata. Le attività
info-investigativa condotte dai carabinieri hanno
permesso di accertare che le costanti ed incolmabili
richieste di denaro formulate per l’acquisto dello
stupefacente duravano da circa 2 anni. le pressioni si
erano trasformate poi negli ultimi due giorni in vere e
proprie sopraffazioni seguite da aggressioni fisiche,
minacce e molestie. Il fermato, espletate le prescritte
formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa
Circondariale Cavadonna di Siracusa a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Siracusa - Droga e
reati contro patrimonio, CC 1 in manette.
I Carabinieri della Stazione Siracusa
Principale ieri hanno arrestato, in ottemperanza
di un ordine di carcerazione emesso dall’
ufficio esecuzioni penali della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, il
siracusano Christian Toromosca 23enne,
già noto disoccupato. Toromosca dovrà espiare un
cumulo pene di 2 anni, 7 mesi ed 8 giorni di
reclusione ed il pagamento di una multa pari a
6.800,00 euro, poiché responsabile di reati
contro il patrimonio, l’amministrazione della
giustizia ed in materia di stupefacenti,
commessi in Siracusa negli anni 2013-2015. Lo
stesso, dopo essere stato individuato ed
identificato presso la sua abitazione da parte
dei militari dell’Arma, è stato condotto, senza
opporre alcune resistenza, nei locali della
Stazione Carabinieri per le incombenze di rito,
e, successivamente, è stato associato presso la
Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come
disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Cassibile
SR
– CC trovano coltivatore droga e piante, 1 ai domiciliari. I
Carabinieri del Comando Stazione di Cassibile, ieri, hanno tratto in
arresto ai domiciliari, in flagranza di reato, Pierluigi SANFILIPPO,
21enne, di Siracusa, incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di
sostanza stupefacente. I Carabinieri, che da tempo tenevano d’occhio un
casolare dove presumibilmente veniva coltivata della marijuana, a
seguito di una breve attività d’indagine, hanno sorpreso il 21enne
mentre innaffiava delle piantine di marijuana che si trovavano nel
cosiddetto stadio di “fase vegetativa”, momento cardine per la crescita
di una pianta di Cannabis. Gli investigatori, nella struttura e grazie
alla meticolosa ricerca effettuata in una cavità del muro, hanno
trovata anche 1 busta in plastica contenente 48 grammi di marijuana,
essiccata e pronta per l’attività di spaccio. Tutto lo stupefacente è
stato sequestrato, Sanfilippo, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di
giudizio.
Augusta
SR –Anziano
palpeggia minori al supermercato: Carabinieri
bloccano 76enne.
Si tratta di T.G. di 76 anni. I militari
della Compagnia Carabinieri di Augusta, nei
giorni trascorsi, hanno ricevuto innumerevoli
quanto delicate segnalazioni che riferivano di
un soggetto anziano il quale, approfittando di
momentanee distrazioni dei genitori od
accompagnatori, avrebbe palpeggiato minorenni
in
supermercati della zona. I militari
della Stazione Carabinieri di Augusta attesa la
delicata quanto riprovevole entità degli
accadimenti segnalati, hanno predisposto
nell’immediatezza specifici servizi in tutte le
attività della zona. I controlli si sono
conclusi ieri pomeriggio allorquando, i
militari, opportunamente celati in una nota
catena di distribuzione alimentare, hanno notato
un soggetto anziano il quale, approfittando di
una momentanea distrazione della madre di una
vittima, si è avvicinato velocemente alla
minorenne palpeggiandole i glutei. L’anziano,
T. G. 76enne, è stato prontamente
bloccato dai militari che, svolgendo le
operazioni in assoluta riservatezza a tutela
della vittima, l’hanno tratto in arresto, in
flagranza di reato, per aver posto in essere
condotte idonee e dirette a compiere atti
sessuali con minorenne, consistenti nella
fattispecie nel palpeggiamento. L’arrestato al
termine delle prescritte formalità di rito,
veniva tradotto presso la sua abitazione per
rimanervi agli arresti domiciliari.
Augusta
SR - Teaser contro madre dai fidanzati osteggiati, CC
coppia in manette.
Si tratta di C.V., 17enne e del suo fidanzato
C.L.,21enne augustano. I militari della Compagnia
Carabinieri di Augusta, nel fine settimana a conclusione
di articolata attività info-investigativa, in esecuzione
dell’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare
emesse dal Tribunale di Siracusa e per i Minorenni di
Catania su richiesta della locale Procura della
Repubblica che ha pienamente accolto le risultanze
investigative prodotte dagli investigatori della
Compagnia, hanno tratto in arresto la minorenne C.V.,
17enne ed il suo fidanzato C.L.,21enne augustano,
poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di
lesioni personali aggravate ed atti persecutori
commessi ai danni della madre della giovane. Gli
elementi di prova raccolti dai militari dell’Arma nel
corso delle indagini hanno evidenziato un ben definito
quadro accusatorio idoneo a sostenere la colpevolezza
della minore e del suo fidanzato in ordine ai reati a
loro ascritti. Gli investigatori hanno accertato che
la madre della ragazza sarebbe stata ostile alla
prosecuzione della relazione sentimentale fra i due
giovani. La donna avrebbe intuito l’indole violenta del
ragazzo e da circa un anno avrebbe subito da parte dei
due fidanzati incessanti e reiterate minacce, ingiurie e
percosse gravi a tal punto da infonderle timore per la
propria incolumità fino a costringerla ad alterare le
proprie abitudini di vita. I due giovani, come se non
bastasse, la sera del 16 maggio 2017, avrebbero
pianificato un’aggressione nei confronti della donna
ostile al loro rapporto, con il ruolo della minore di
avrebbe aggredito la donna con ripetute e dolorose
scariche elettriche tramite teaser sul tutto il corpo.
L’ingiustificabile accanimento mostrò una violenza
inaudita allorquando il ragazzo, non appena esaurita la
batteria del teaser aveva continuato a colpire la madre
al volto utilizzando lo strumento come bastone.
L’aggressore avrebbe approfittato altresì della
complicità della minore che dinanzi a tanta ferocia non
solo aveva condiviso il comportamento del fidanzato,
tanto da non intervenire minimante in difesa della
madre, ma si sarebbe adoperata a chiudere la tapparelle
di casa per evitare che eventuali soccorritori potessero
giungere in aiuto della madre. I militari dell’Arma al
termine delle formalità di rito hanno provveduto ad
accompagnare la ragazza presso una comunità minorile
individuata dal Tribunale per Minorenni di Catania ed
il giovane è stato associato presso la Casa
Circondariale di Cavadonna.
Priolo
SR – Video: fratelli bastonano avversario
fino a coma, Polizia 2 in manette. Si tratta di
Salvatore 38ennee Gino GUZZARDI
49enne, entrambi residenti a Priolo
Gargallo.
Una
volante del Commissariato di Priolo Gargallo in servizio di controllo
del territorio, il 14 giugno 2017 alle ore 09:40 circa, mentre stava
percorrendo via Castel Lentini, ha notato un gruppo di persone ferme
all’altezza di via Megara Ibea, angolo via Palestro. Gli Agenti di
Polizia giunti sul luogo hanno avuto modo di riscontrare la presenza di
un uomo riverso a terra, in stato di incoscienza, con una vistosa ferita
al capo. I poliziotti, contestualmente hanno rinvenuto sul posto 1
bastone in legno, spezzato in 2 parti, riposto a fianco del malcapitato.
Il personale sanitario del 118 sopraggiunto dopo pochi minuti, ha
accertato le condizioni della vittima identificata per P.S.
56enne e l’ha trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa,
ove veniva ricoverata, per le gravi ferite riportate al cranio, e
trasferita nel reparto di terapia intensiva in stato di “coma”.
L’attività info-investigativa, eseguita immediatamente dal personale del
Commissariato, è consistita nell’acquisizione delle testimonianze dei
presenti e nella ricostruzione degli eventi, utilizzando anche le
telecamere di sorveglianza poste nelle vicinanze della zona
dell’aggressione. I video hanno permesso d’intravedere tutte le fasi
dell’azione criminale, ed individuare gli efferati autori del reato,
compiutamente identificati in Salvatore e Gino GUZZARDI.La
disamina delle immagini di video sorveglianza, oltre a confermare le
dichiarazioni accusatorie rese dai presenti, ha evidenziato la feroce
crudeltà attuata dai fratelli GUZZARDI nei confronti della vittima. i 2
si sarebbero presentati all’agguato armati di bastone. I fratelli appena
arrivati all’angolo con via Megara Iblea, dopo avere individuato la
vittima, si sarebbero scagliati contro il malcapitato con una violenza
inaudita, fino a farlo rovinare in terra, verosimilmente già privo di
sensi. Il poveretto, nonostante fosse esanime sul marciapiede, sarebbe
stato da entrambi gli aggressori percosso continuamente con violenza,
fino all’intervento di alcuni passanti che li avrebbero bloccati pervasi
da furia omicida. Gli inquirenti della Polizia di Stato, alla luce
degli incontrovertibili elementi di reità riscontrati, si sono adoperati
ad effettuare, oltre a mirate perquisizioni domiciliari presso le
abitazioni di entrambi gli indagati, che nel contempo si erano resi
irreperibili, anche in posti di controllo in tutta la zona. I
poliziotti, successivamente, sulla scorta di informazioni assunte, sia
personale della Squadra Mobile di Siracusa, che del Commissariato di
Priolo Gargallo si sono recati nella città di Sortino, presso le
abitazioni di alcuni familiari degli autori del pestaggio. I fratelli
Salvatore e Gino GUZZARDI, solo dopo le incessanti ricerche effettuate
nei luoghi di propria residenza e dei propri familiari, ormai vistisi
accerchiati, alle ore 19:00, si sono costituiti presso il Commissariato
di Priolo Gargallo. La Polizia di Stato, alla luce di quanto accaduto,
considerate le condizioni sanitarie della vittima che è ricoverata in
“Sala rianimazioni” in stato di coma, e della feroce e dolosa
premeditazione attuata dai fratelli GUZZARDI, ha proceduto
all’esecuzione della misura precautelare limitativa della libertà
personale del Fermo di Indiziato di delitto, ritenendo che sussistono i
gravissimi elementi di reità nei confronti degli stessi per il tentato
omicidio. Gli agenti dell’avvenuto fermo di indiziato di delitto hanno
dato notizia al Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Tommaso
PAGANO, che ha disposto che gli indagati fossero tradotti presso la Casa
Circondariale di Cavadonna-Siracusa. Le indagini sono in corso per
accertare i motivi che hanno spinto i due fratelli GUZZARDI ad operare
l’efferato pestaggio che ha reso in fin di vita la vittima.
FloridiaSR – Geloso picchia moglie che fugge, poi tenta
aggressione a CC intervenuti: in manette. Si tratta
di Giuseppe FARACI
45enne di Floridia. L’ennesimo episodio di
maltrattamenti in famiglia è avvenuto ieri notte nel
centro abitato di Floridia. I vicini di casa esasperati
e preoccupati per le urla e i rumori all’interno di
un’abitazione, hanno chiesto l’intervento di una
pattuglia dei Carabinieri. I militari della Tenenza di
Floridia giunti sul posto sono riusciti a salvare una
donna che, nel tentativo di andare a riprendere alcuni
effetti personali lasciati nella propria abitazione
dalla quale era fuggita dopo le ripetute violenze
ricevute anche quella stessa sera dal marito, è stata
minacciata di morte da quest’ultimo che dalla cucina
aveva preso un coltello con l’intenzione di colpirla. La
donna, poco prima aveva avuto una discussione accesa
con il marito per motivi di gelosia ed era stata
picchiata violentemente con pugni e calci alla presenza
dei figli, fino a quando non era riuscita a lasciare la
casa, per poi essere accompagnata all’ospedale di
Siracusa. I Carabinieri, non appena arrivati sul posto
sono stati aggrediti a loro volta dal già noto marito,
Giuseppe FARACI, ma fortunatamente sono riusciti a
sottrarsi dalla furia del soggetto traendo in salvo la
donna. Il personaggio, che da tempo aveva questi
comportamenti, è stato dichiarato in arresto per
maltrattamenti in famiglia e resistenza a Pubblico
Ufficiale e quindi, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria di Siracusa, tradotto presso la Casa
Circondariale di Cavadonna.
Sortino
SR
- Velivolo CC precipitato: Commemorati Carabinieri morti. I
Carabinieri della Provincia di Siracusa e del 12° Nucleo Elicotteri di
Catania, a 14 anni di distanza dall’incidente di volo nel pomeriggio del
5 maggio 2003, con la caduta del velivolo, nel corso di una
perlustrazione aerea, si sono riuniti nel ricordo dei colleghi venuti a
mancare tragicamente: il Mar.AsUPS Alessandro Trovato, il Mar.AsUPS
Enrico Mincone ed il V. Brig. Massimiliano Lotito. I militari della
Benemerita ed i familiari delle vittime, nella Sortino (SR) che sempre
ha dimostrato solidarietà e vicinanza all’Arma, hanno deposto un omaggio
floreale innanzi al cippo che la comunità sortinese in memoria ha voluto
ergere nel 2006 sul luogo dell’incidente. La lapide quest’anno è stata
riposizionata, grazie all’opera sinergica dell’Arma dei Carabinieri e
dell’Amministrazione comunale che l’hanno ovviamente mantenuta sul luogo
dell’incidente commemorativa, nei giardini del Comune di Sortino. La
targa è in pieno centro quindi, a beneficio di tutta la cittadinanza per
consentire di rinnovare, giorno dopo giorno, il sentito ricordo dei
fratelli Carabinieri che persero la vita nell’adempimento del quotidiano
servizio.Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa,
Colonnello Luigi Grasso, dopo la deposizione di una corona di fiori e
della Santa benedizione della Stele, ha salutato e ringraziato i
presenti e stringendosi simbolicamente ai familiari delle vittime ha
ricordato Alessandro, Enrico e Massimiliano, uomini con le stellette
vittime del quotidiano dovere al servizio della Comunità. Una nutrita
rappresentanza di Carabinieri della Compagnia di Augusta e la comunità
tutta si è poi stretta, in preghiera, attorno ai familiari dei
Carabinieri, in una messa celebrata, quest’anno, nella chiesa di San
Giuseppe dal Cappellano Militare per la Sicilia Orientale Don Rosario
Scibilia. Il rito religioso è stato presenziato dal Sindaco dottor
Vincenzo Parlato, dal Vice Prefetto Vicario di Siracusa dr. Filippo
Romano, dal Questore di Siracusa dott.ssa Gabriella Ioppolo, dal
Comandante della Guardia di Finanza di Siracusa Col. Antonino Spampinato
ed dal Capitano Danilo Nicotra, dal Vice Comandante della Capitaneria di
Porto di Siracusa C.F. Davide Accetta e dal Comandante del Distaccamento
dell’Aeronautica di Siracusa Ten Col. Francesco Mincolelli.
Lentini – CC scoprono furti in case
rurali, 2 presi ai domiciliari. Si tratta di Febronio Vespa
60enne di Palagonia e Mario Vespa di Raddusa 29enne.
I
militari della Stazione Carabinieri di Lentini, di notte, a Palagonia
(CT) e Raddusa (CT), a conclusione di attività investigativa, hanno
tratto in arresto ai domiciliari, in esecuzione dell’ordinanza cautelare
emessa dal Tribunale di Siracusa su richiesta del P.M. dott. Antonio
Nicastro presso la locale della Procura della Procura della Repubblica:
Febronio Vespa e Mario Vespa. Una pattuglia dei Carabinieri di
Lentini, la notte del 17 dicembre 2016, ha notato una vettura Fiat
Panda, il cui guidatore alla vista dei militari ha accelerato la marcia
nel tentativo di dileguarsi. I militari, insospettiti dal
comportamento, dopo un breve inseguimento, hanno fermato l’auto e
sottoposto a perquisizione i due soggetti. I sospetti sono stati
trovati in possesso di strumenti atti ad offendere e di vari oggetti di
sospetta provenienza illecita, in ordine alla cui fruizione, i fermati
non hanno fornito spiegazioni. I proprietari di due case rurali, 2
giorni dopo il controllo, presso gli Uffici della Stazione Carabinieri
di Sortino, hanno denunciato che ignoti, durante la notte del 17
dicembre 2016, dopo avere neutralizzato gli impianti di allarme posti a
sicurezza delle rispettive abitazioni, vi si erano introdotti asportando
vari oggetti. Il brillante coordinamento info-operativo tra le Stazione
Carabinieri dipendenti dalla
Compagnia Carabinieri di Augusta comandata dal Cap. Rossella
Capuano,
ha
permesso ai militari della Stazione di Lentini di dare un notevole
impulso alle indagini. Gli investigatori hanno acquisito, in pochissimo
tempo, precisi e certi indizi a sostegno di un solido quadro
accusatorio nei confronti dei due soggetti, in ordine al furto
pluriaggravato in concorso commesso nelle due abitazioni rurali. I due
soggetti, arrestati nella notte appena trascorsa, espletate le formalità
rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni, al regime
degli arresti domiciliari a disposizione dall’Autorità Giudiziaria
mandante.
Siracusa
– Rischia di travolge carabiniere all’alt, 18enne senza patente ai
domiciliari. Si tratta di Loris SCIRPO 18enne, di Palazzolo Acreide.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa,
nella notte appena trascorsa mentre stavano effettuando un posto di
controllo sulla via Paolo Orsi, sono stati impegnati in un inseguimento
di una vettura, il cui guidatore all’alt ha rischiato d’investire un
carabiniere. Il militare di servizio all’atto quasi travolto è caduto a
terra,ma fortunatamente senza riportare gravi lesioni. È così iniziato
un lungo inseguimento da parte di due gazzelle della Radiomobile,
durante il quale il fuggitivo tentava più volte di speronare le auto
militari, terminando poi in una contrada nei pressi di Canicattini Bagni
ove l’autovettura inseguita andava a sbattere contro un muro. Il
conducente, nonostante tutto, ha tentato di fuggire nuovamente
ingranando la retromarcia e sbattendo contro la macchina di servizio che
sbarrava la strada. Il fuggitivo è stato identificato in Loris SCIRPO
incensurato di Palazzolo Acreide, che ha giustificato la sua condotta
dicendo che voleva sottrarsi al controllo perché senza patente, mai
conseguita, ed in possesso di due dosi di marijuana. SCIRPO è stato
arrestato ai domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni
personali e danneggiamento aggravato, sono state elevate contravvenzioni
al codice della strada per guida pericolosa, senza patente e per essersi
rifiutato di sottoporsi ad accertamenti sanitari per l’assunzione di
stupefacenti viste le due dosi rinvenute. Il 19enne, dopo gli
accertamenti di rito su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato
sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
Siracusa - Vodoo e tratta commercio schiavi destinati a
prostituzione, 1 nigeriano in carcere. Agenti della
Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della
Questura di Siracusa, in collaborazione con i colleghi
della Squadra Mobile di Milano, nelle prime ore di
stamani, hanno eseguito il fermo di indiziato di
delitto, emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di
Catania, nei confronti di Victor OSAYANDE 37enne
nigeriano.
Il soggetto è ritenuto responsabile del delitto di
tratta e commercio di schiavi in quanto mediante
minaccia, attuata attraverso la sottoposizione della
vittima al rito Vodoo, nonché mediante inganno,
consistito nel tacerle la destinazione al meretricio. Il
personaggio reclutava, introduceva, trasportava ed
ospitava nel territorio dello stato la vittima al fine
di costringerla o comunque indurla a prestazioni
sessuali tali da configurarne lo sfruttamento. Victor
OSAYANDE dopo le formalità di rito, è stato condotto nel
carcere di Milano.
Blitz antidroga POLIZIA trova piantagione
marijuana, pistola e munizioni
ultimo aggiornamento
LENTINI
- Si è
consegnato senza ostilità: Polizia,
preso di notte Antonio Milone ricercato per omicidio
Sebastiano Greco.
La
Procura di Siracusa aveva invitato il ricercato a
costituirsi.
I poliziotti hanno trovato il ricercato in territorio di
Carlentini vicino Roccadia in una casa rurale
abbandonata. Il fuggitivo in precarie condizioni,
zoppicante e stremato, si è fatto catturare senza creare
difficoltà ai tutori dell’ordine. Gli uomini del
Commissariato di Lentini
diretto dal dott. Andrea Monaco, della Questura
di Siracusa ed i militari dell'Arma del Comando
Provinciale coordinati dal Ten. Colonnello Marco
Piras e della Compagnia di Augusta guidati dal
Maggiore Stefano Santuccio hanno
lavorato ininterrottamente da sabato mattina fino
all'epilogo della vicenda.
Antonino Milone 37enne lentinese è accusato
dell’omicidio di Sebastiano Greco, l'ex gestore
di una pompa di benzina sulla vecchia statale Lentini
Catania, ammazzato sabato mattina a colpi di pistola in
via delle Spighe, a Lentini. Milone è stato condotto,
nel carcere di piazza Lanza, a Catania, in attesa di
essere interrogato dal Gip del tribunale di Siracusa il
quale già ha convalidato il fermo nei confronti di Shasa
Antony Bosco, 29enne presunto complice già in
manette. La Procura
di Siracusa nel comunicato stampa aveva scritto :
“Rivolgiamo
un appello all’altro autore dei gravi fatti di sabato
perché si presenti alle Forze dell’Ordine: nessun dubbio
vi è in ordine alla sua certa identificazione,
presentarsi alle Forze dell’Ordine è l’unica scelta che
potrà fare nel suo stesso interesse “.
Sebastiano Greco 52anni era stato assassinato a Lentini
sabato scorso, di mattina intorno alle 9.30, in pieno
centro in via delle Spighe a Lentini a seguito di colpi
d’arma esplosi a distanza ravvicinata . L’interrogatorio
dei due accusato potrà sciogliere nodi su movente e
dinamica del delitto che sabato scorso ha messo in
allarme gli abitanti di due comuni, per le drammatiche
modalità di esecuzione e fuga.
SIRACUSA -
Procura invita ricercato per omicidio Sebastiano Greco a
costituirsi : 1 preso.La Procura
di Siracusa il 10 ottobre ha emesso ed eseguito decreto
di fermo di Autorità Giudiziaria nei confronti di Shasa
Antony BOSCO, 1 dei soggetti individuati quali
autori dell’omicidio e del tentato omicidio verificatisi
a Lentini nella mattina di sabato.Le
ricerche per l’esecuzione del fermo anche nei confronti
dell’altro autore dei fatti, da sabato non si sono mai
fermate, tutte le forze di Polizia intervenute,
coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa
stanno controllando ininterrottamente tutte le zone del
lentinese e dei territori limitrofi. La Procura di
Siracusa nel comunicato stampa scrive :
“Rivolgiamo un appello all’altro autore dei gravi fatti di
sabato perché si presenti alle Forze dell’Ordine: nessun
dubbio vi è in ordine alla sua certa identificazione,
presentarsi alle Forze dell’Ordine è l’unica scelta che
potrà fare nel suo stesso interesse
“.
Sebastiano Greco 52anni era stato
assassinato a Lentini sabato scorso, di mattina intorno
alle 9.30, a seguito di colpi d’arma esplosi in pieno
centro. Secondo una prima ricostruzione degli
investigatori la vittima, di mattina era in prossimità
di un panificio in via delle Spighe. Un alterco per
motivi futili ed imprecisati, in fase di ricostruzione
dagli inquirenti, avrebbe armato la mano dei giovani a
bordo di uno scooter i quali esplodendo colpi d’arma
avrebbero ferito a morte Sebastiano Greco. Inutile era
stato anche il tentativo di soccorso con ambulanza
poiché il ferito è spirato poco dopo il ricovero in
ospedale. Le fasi della fuga rocambolesca dei 2
coinvolti nell’assassinio e la ricerca delle forze
dell’ordine hanno coinvolto virtualmente la città di
Lentini con voci false che si sono susseguite sul web. I
carabinieri del Comando provinciale, della Compagnia di
Augusta della stazione di Lentini, gli uomini del
Commissariato locale e della Questura di Siracusa hanno
battutto il territorio alla ricerca dei fuggitivi. I due
nel tentativo di dileguarsi avrebbero anche tentato di
rapinare la vettura ad un automobilista ferendolo con
pistolettata e proiettile di striscio ad un polpaccio. I
fuggitivi avrebbero poi abbandonato l’auto per prenderne
un’altra, sottratta ad un anziano che non avrebbe
opposto resistenza. Gli investigatori, dalle
ricostruzioni video delle telecamere e dai riscontri di
testimoni sarebbero arrivati a catturare Sasha Antony
Bosco, già noto. Le ricerche dell’amico sono ancora in
corso ed è per questo che la Procura ha emesso il
comunicato invitando il ricercato a consegnarsi alla
giustizia.
LENTINI
–
POLIZIA TROVA IN GARAGE ESPLOSIVO DI ULTIMA
GENERAZIONE, 1 PRESO.
Agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S.
di Lentini ieri, hanno bloccato Alfio Caramella
48 enne lentinese, per il reato di detenzione illegale
di esplosivo. Gli investigatori della Polizia di Stato,
a seguito di attività info - investigativa, avendo
fondato motivo di ritenere che Alfio Caramella detenesse
illegalmente nel proprio garage, a Lentini, delle armi o
degli esplosivi, hanno proceduto ad una perquisizione
domiciliare. I tutori dell’ordine hanno rinvenuto, in
una intercapedine ricavata sopra l’architrave della
saracinesca d’ingresso del garage della sua abitazione,
1 cartuccia di esplosivo da galleria, del peso di 130
grammi, del tipo “Premex 3300”, classificato come
materiale esplodente e pericoloso. L’esplosivo era
abilmente occultato con un sottile rivestimento in gesso
e stucco facilmente asportabile, col doppio fine di
eludere eventuali controlli di Polizia, nonché di
renderlo prontamente reperibile per un futuro utilizzo.
L’esplosivo veniva rimosso in sicurezza dal Nucleo
Artificieri della Questura di Catania per la successiva
distruzione. Alfio Caramella al termine degli
accertamenti necessari e su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari.
LENTINI
– Blitz antidroga POLIZIA trova piantagione
marijuana, pistola e munizioni. Massimo Parcella
57enne lentinese, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria competente, è stato posto ai domiciliari.
Gli uomini del Commissariato di Lentini diretti dal Dr.
Andrea Monaco a seguito di un Blitz antidroga in
contrada Burione hanno trovato 1 piantagione di
marijuana, pistola e munizioni.L’impegno
della Polizia di Stato in questa provincia contro il
traffico, la produzione e lo spaccio di sostanze
stupefacenti è noto. Gli uomini del Commissariato di
P.S. di Lentini hanno portato a termine la brillante
operazione conclusa ieri e fa seguito a della Squadra
Mobile aretusea. Gli investigatori del Commissariato,
ieri pomeriggio, a seguito di scrupolose indagini di
polizia giudiziaria, sono intervenuti in contrada
Burione, comune di Lentini, dove in una campagna hanno
scoperto una piantagione di marijuana con quasi 100
piante con inflorescenze ed hanno sequestrato quasi 1
chilogrammo della stessa sostanza nascosta in vari punti
del podere di proprietà di Massimo Parcella, oltre a
materiale per l’essiccazione, il confezionamento e la
pesatura. Gli agenti con unità cinofile antiesplosivo
nella stessa campagna hanno rinvenuto e sequestrato 60
cariche detonanti di esplosivo ad elevata pericolosità,
numeroso munizionamento ed 1 pistola artigianale
costruita con tubi e percussore perfettamente
funzionante.
SIRACUSA
-
Arma Carabinieri: Davide Manganaro promosso a grado
apicale Luogotenente.
articolo in PDFIl dottor Davide
Manganaro nel ruolo di appartenenza
(Marescialli/Ispettori), a coronamento di 6 lustri di
carriera militare maturati nella Benemerita ha sempre
svolto il suo impegno con fede, dignità ed onore.
Luogotenente CC dott. Davide Manganaro è coniugato con
la signora Annalisa, insegnante di scuola
dell'infanzia. È padre di 3 figli, Simone,
Gabriele e Gaia. I dati
professionali nell’Arma hanno avuto inizio il 7 febbraio
del 1990 con arruolamento nella Benemerita, ad
Iglesias, da allievo carabiniere. Il curriculum militare
è stato sempre costellato di dignità ed onore
nell’appartenenza alla Benemerita:
Brevissima esperienza da carabiniere a Monteriggioni
(SI). 1990-1992: Allievo sottufficiale (Velletri-Firenze)
1992: Sottufficiale in sottordine alla Stazione di
Sant'Agata Bolognese (BO). 1994: Capo equipaggio
Aliquota Radiomobile Compagnia San Giovanni in Persiceto
(BO). 1994-1998 Brevi incarichi di comando o in
sottordine presso Stazione CC Cesenatico (FC); Aliquota
Radiomobile Milano Marittima (RA); Stazione CC San
Matteo Decima (BO); Stazione CC Crevalcore (BO).
1999-2004 Addetto al Nucleo Operativo del Comando
Provinciale di Siracusa. 2005-ad oggi: Addetto alla
Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Onorificenze: -Croce d'argento di servizio militare.
-Croce d'oro di servizio militare. Riconoscimenti:
-Encomio di Comando Legione Sicilia.-Elogi vari
rilasciati dai magistrati aretusei. Titoli di studio e
accademici: -Laurea Magistrale in Giurisprudenza,
conseguita a Napoli nel 2012. -Laurea triennale in
Scienze dell'Amministrazione- curriculum operatore
giudiziario, conseguita a Siena nel 2006. -Diploma di
Ragioniere e Perito Commerciale, conseguito ad Avola nel
1990.- Master di I^ Livello in "Diritto Internazionale
Umanitario", conseguito a Napoli nel 2009. -Master di II^
Livello in "Security ed intelligence. Analisi e
gestione" conseguito a Napoli nrl 2014. - Master II^ in
Scienze Criminologico Forensi ad Indirizzo
Investigativo, conseguito a Siracusa nel 2001. - Corso
per "Operatore dei Beni Culturali", conseguito a
Siracusa. - Corso in "Riciclaggio e Usura", conseguito a
Palermo. Esperto nelle Investigazioni patrimoniali
antimafia e nelle Investigazioni sui reati nella
Pubblica Amministrazione. Soldato e poeta. È autore di
n. 3 silloge (raccolte) edite di poesie (VOLO DI UN
GABBIANO; CON LA BUSSOLA NEL CUORE; SULLA SCIA DELLE
STELLE). Ha vinto premi e riconoscimenti letterari.
Scrive recensioni per le rivista mensile "Lo Sguardo',
dell'Associazione "Superabili Onlus", sul tema della
disabilità. È donatore veterano di sangue, presso Avis
Avola, con oltre 60 donazioni in attivo. È sensibile
alle tematiche di volontariato, specialmente quelle in
difesa dei giovani disagiati. Gli auguri personali e de
l’INFORMATORE al dottor Davide Manganaro per il
risultato professionale conseguito.
LENTINI – POLIZIA
BLITZ ANTIDROGA 1 PRESO, DENUNCIATA DONNA, TROVATA
COCAINA E MARIJUANA.
Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini, ieri
pomeriggio, nel corso di un servizio mirato per la
prevenzione e repressione del traffico di sostanze
stupefacenti, hanno bloccato Cirino Alfio Nigro
28enne, lentinese, già sottoposto alla misura
cautelare degli arresti domiciliari. Gli investigatori
del Commissariato, a seguito di una perquisizione
domiciliare effettuata a casa del soggetto, hanno
rinvenuto e sequestrato 20 grammi di marijuana e 1,7
grammi di cocaina. G.N., lentinese di 20 anni, cognata
di Nigro, nella circostanza è stata denunciata per il
reato di favoreggiamento personale, poiché ha tentato
invano di occultare la droga gettandola nella grondaia
dell’immobile. Su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, Nigro è stato posto agli arresti
domiciliari.
LENTINI
–
Violano DPCM anti coronavirus per rubare agrumi,
Carabinieri bloccano 5 catanesi.
Si tratta di Giovanni Pellegrino44enne,
Gaetano Pellegrino 65enne, Domenico Sciuto32enne, Gaetano Venuto31enne e
Salvatore Querulo64enne.I
militari dell’Arma hanno sorpreso in un fondo agricolo
privato in contrada Xirumi i maldestri ladri mentre
stavano arraffando agrumi.I 5, non attenendosi alle
disposizioni imposte dal Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri volto al contrasto al
coronavirus, si sono allontanati dalla città di Catania
dove risiedono per recarsi nelle campagne di Lentini e
rubare agrumi approfittando dell’assenza di altri
lavoratori rimasti a casa per le disposizioni sanitarie.
Un duplice omicidio con vittime altri soggetti intenti a
compiere i medesimi reati era stato consumato alcune
settimane proprio in quelle stesse contrade. I
Carabinieri della Stazione di Lentini stavano svolgendo
insieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato
Cacciatori di Sicilia un apposito servizio di controllo
del territorio. I militari hanno sorpreso i soggetti in
flagranza arrestandoli recuperando circa una
tonnellata di arance che il gruppetto aveva già
asportato dagli alberi.Gli arrestati sono stati
condotti presso la Casa di reclusione di Noto, cosi come
disposto dall’Autorità Giudiziaria Aretusea, nei loro
confronti sarà altresì avanzata al Questore proposta di
emissione di foglio di via obbligatorio.
LENTINI
–
Ricercato da 3 mesi per rapina è preso da Polizia mentre
tenta fuga sui tetti. Si
tratta diAlfio
Scandurra 29enne lentinese. Gli Agenti del
Commissariato di P.S. di Lentini e della Squadra Mobile,
pomeriggio, dopo circa tre mesi di ininterrotte
indagini, hanno rintracciato ed eseguito un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del
Tribunale di Siracusa, unitamente al decreto
declaratorio di latitanza, nei confronti di Alfio Scandurra. Il lentinese si sarebbe reso irreperibile per
sottrarsi alla misura, emessa in relazione al reato di
rapina aggravata dall’uso delle armi in concorso ai
danni di un club privè di Carlentini, commessa il 2
novembre 2019, insieme a Damiano Marino, già sottoposto
ai domiciliari.Scandurra
è stato rintracciato nel pomeriggio in un’immobile
ubicato nel quartiere Santa Maria Vecchia. I poliziotti
hanno svolto un’attenta attività di indagine coordinata
dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Siracusa.Il
personaggio, nonostante il tentativo di fuga attraverso
i tetti delle abitazioni vicine, è stato bloccato dagli
Agenti che avevano cinturato la zona. Scandurra, dopo le
formalità di rito è stato condotto presso la Casa
Circondariale di Cavadonna a Siracusa a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
LENTINI-
2
rapinano con violenza club e picchiano gestore, polizia
ammanetta 1, cerca complice. Agenti del
Commissariato di P.S. di Lentini, diretti dal
Commissario Capo, Andrea Monaco, hanno arrestato, Damiano
MARINO 22enne lentinese, in esecuzione di
un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del
Tribunale di Siracusa, su richiesta della locale Procura
della Repubblica, per il reato di rapina aggravata in
concorso. Il provvedimento cautelare è stato emesso a
seguito di una rapina, perpetrata la sera del 2 novembre
scorso, ai danni di un club privè di Lentini. Gli
investigatori hanno appurato che nel corso dell’azione
il Marino, insieme ad un altro complice, attualmente
irreperibile, dopo aver fatto irruzione a volto scoperto
nel club armati di pistola, avrebbero creato paura tra
gli avventori del locale. I rapinatori avrebbero colpito
al volto, con violenti pugni, il gestore del club ed
alcuni soci presenti per poi impossessarsi dell’incasso
ammontante a 760 euro e 2 telefoni cellulari.Le attività di
indagine, condotta successivamente dagli uomini del
Commissariato di Lentini, coordinata dalla Procura della
Repubblica di Siracusa, ed in particolare dal Procuratore Aggiunto
Dott. Fabio Scavone
e dal Sostituto Procuratore dott. Stefano Priolo,
ha consentito di individuare, in tempi brevi, gli autori
della violenta rapina e di acquisire univoci e
concordanti indizi di reità a carico degli stessi.Damiano Marino,
dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere.
La Polizia sta svolgendo ricerche per ammanettare il
complice, risultato irreperibile all’esecuzione.
LENTINI -
3 SPECIALISTI IN RAPINE A SUPERMERCATI, CARABINIERI
IDENTIFICANO GRUPPO ZONA NORD E PROVINCIA.
I militari della Stazione di Lentini, su disposizione
dei Sostituti Procuratori della Repubblica dott. Stefano
Priolo e dott. Salvatore Grillo, i quali
hanno diretto l’indagine, coordinata dal Proc. Aggiunto
dott. Fabio Scavone, hanno eseguito tre misure cautelari
personali sul conto di altrettanti giovani lentinesi,
consistenti nell’obbligo di dimora nel comune di
residenza con permanenza in casa in arco notturno e
prescrizione di presentazione alla Polizia Giudiziaria,
emesse dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa nei
confronti di: Alfio Simone SAPIENZA 21enne; Raul
LO RE 22enne; Andrea FINOCCHIO 21enne, a
carico dei quali le attività investigative, che si sono
avvalse anche di accertamenti tecnici e forensi eseguiti
dai Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche
(R.I.S.) di Messina, hanno permesso di appurare come gli
stessi abbiano perpetrato ben 4 rapine nell’ottobre
scorso in Lentini, Carlentini e Francofonte. I tre
rapinatori, in tali circostanze che agivano a volto
travisato, hanno messo a segno i colpi realizzando un
bottino di circa 2.500 euro complessivi, operando con
particolare spregiudicatezza e minacciando con pistole e
giraviti i commessi degli esercizi commerciali. Le
indagini sono state condotte grazie ad un’approfondita
attività informativa posta in essere dai militari della
Stazione Carabinieri di Lentini, che malgrado avessero
rinvenuto sulle scene del crimine solo minime tracce,
hanno pervicacemente analizzato nelle immagini reperite
ogni particolare fisico nonché le movenze dei malfattori
giungendo infine ad identificarli anche grazie ai
riscontri pervenuti dalle analisi svolte dai Carabinieri
del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina.
CARLENTINI
- Carabinieri trovano
serra canapa indiana
munizioni ed arma illegale, bloccato 27enne. Si
tratta del carlentineseMirko TOMASELLO il
quale deve risponderedi detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacentie detenzione di
munizionamento. I militari
dell’Arma, ieri pomeriggio, hanno svolto uno specifico
servizio predisposto dalla Compagnia Carabinieri di
Augusta, finalizzato alla prevenzione e repressione di
reati in materia di stupefacenti ed armi. Gli uomini
della Stazione di Carlentini e del Nucleo Cinofili di
Nicolosi (CT) che per l’occasione hanno impiegato i cani
“Auro”, specializzato nella ricerca di sostanze
stupefacenti e “Athos” specializzato per la
ricerca di armi ed esplosivi, hanno ammanettato, nella
flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacentie detenzione di
munizionamento il carlentineseMirko TOMASELLO.
I militari dell’Arma, nel corso di una perquisizione
domiciliare, hanno rinvenuto, occultati all’interno di 1
vasetto di vetro riposto all’interno di un arredo
dell’abitazione del soggetto arrestato, circa 30 grammi
di “marijuana” con alcune buste per il confezionamento e
una bilancia di precisione. Il fiuto dei cani, e
l’intuito investigativo dei militari, ha portato altresì
ad estendere la perquisizione anche nel terreno di
pertinenza dell’abitazione. I carabinieri hanno trovato
: 1 piccola serra dotata di un efficiente impianto
irriguo con all’interno 3 piante di canapa indiana
dell’altezza variabile fino a 2,5 metri e, poco distante
dal “vivaio”, nascosti in un pozzo dismesso, 2 sacchi di
plastica, 1 di juta contenenti complessivamente altri
3,060 kg di marijuana già essiccata e pronta per essere
immessa nel mercato. Tomasello è stato altresì deferito
all’Autorità Giudiziaria aretusea, nel medesimo contesto
operativo, anche per il reato di detenzione di
munizionamento senza averne fatto denuncia all’Autorità
poiché, I militari hanno rinvenuto in 1 secchio di
vernice anche 120 cartucce per fucile calibro 12 e
calibro 16 mai dichiarati. Il personaggio è stato
dichiarato in arresto ed espletate le prescritte
formalità rito, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria sottoposto ai domiciliari presso la sua
abitazione.
LENTINI
- Andrea Monaco nuovo dirigente del Commissariato di
Polizia subentra a Marco Dell’Arte trasferito.
Maria Dell’Arte ha lasciato il Commissariato di P.S. di
Lentini che ha diretto dall’ottobre del 2013.
Il funzionario di Polizia,(
operazione “URAGANO”)nel
corso della sua attività si è distinto per diverse
operazioni di giudiziaria condotte nel delicato
territorio del lentinese dove operano pericolose
consorterie mafiose vicine ai clan catanesi.
Il dott. Dell’Arte ha una solida base professionale, ha
anche frequentato numerosi corsi di specializzazione
tra cui “analisi criminale e coordinamento delle forze
di polizia e di gestione dei servizi di ordine
pubblico”. Il funzionario durante il suo incarico a
Lentini ha organizzato importanti iniziative che hanno
coinvolto la società civile su tematiche di legalità e
di contrasto alle mafie. Il
dott.Andrea Monaco 36 anni, originario di Vittoria il
quale è stato designato a dirigere il Commissariato di
P.S. di Lentini.
è laureato in Giurisprudenza. Il dirigente dopo il
superamento del concorso per funzionario della Polizia
di Stato è stato ammesso, nel 2011, a frequentare il
corso biennale di formazione per commissari presso la
Scuola Superiore di Polizia di Roma. Il dott. Monaco,
nel dicembre del 2013, al termine del corso, fu stato
assegnato alla Questura di Caltanissetta per ricoprire
l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Immigrazione.
Il dott. Andrea Monaco, dal gennaio del 2015 è stato
trasferito in qualità di Funzionario addetto al
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela, quale
responsabile della sezione investigativa. Il dirigente
in tale periodo ha portato a termine significative
operazioni di contrasto alla criminalità organizzata,
culminate con l’esecuzione di misure cautelari ed
arresti a carico di pericolosi appartenenti a
consorterie criminali del luogo.
Il dott.Andrea Monaco
dal
novembre 2015 ha assunto l’incarico di Dirigente del
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Niscemi, che ha
diretto fino all’agosto del 2017, quando ha poi assunto
l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Prevenzione
Generale e Soccorso Pubblico della Questura di
Benevento.
Il Questore di Siracusa Gabriella Ioppolo ha manifestato
un sincero ringraziamento al dott. Marco Maria Dell’Arte
che ha lasciato la provincia di Siracusa per il notevole
impegno profuso e l’abnegazione dimostrata durante
l’espletamento dei propri incarichi.
Il Questore,
al dott.Andrea Monaco chiamato a dirigere il
Commissariato di Lentini, non ha mancato di formulare un
caloroso augurio di buon lavoro. Al dott. Marco Maria
Dell’Arte, stimato funzionario ed amico i nostri auguri
di buon proseguimento in carriera, al neo dirigente dott.Andrea Monaco il nostro augurio di buon lavoro.
FLORIDIA
SR –
Rapina anziana, Carabinieri ammanettano lentinese in
trasferta. I
Militari della Tenenza di Floridia hanno bloccato
Giuseppe PILADE 28enne,quale
responsabile della rapina perpetrata la scorsa sera ai
danni di una anziana signora del luogo. Il personaggio
aveva strappato alla vittima 1 collana d’argento dal
collo. L’episodio si è verificato nelle vie cittadine di
Floridia e la donna, avendo provato a resistere
all’aggressione, è stata scaraventata a terra dal
malvivente. La malcapitata ha riportato un forte schock
ed evidenti segni sul collo causati dallo strappo
violento della collana con traumi giudicati guaribili in
cinque giorni salvo complicazioni. Le indagini da parte
dei militari dell’Arma avviate immediatamente, seppur
con scarne informazioni raccolte, hanno prontamente
condotto a rintracciare Pilade. Il personaggio dopo un
breve inseguimento è stato fermato e dichiarato in
arresto. Gli stessi Carabinieri sono riusciti anche a
recuperare il bottino della rapina ed a restituirlo alla
legittima proprietaria. Il giovane è stato accompagnato
dai carabinieri presso gli Uffici della locale Tenenza,
dopo le formalità di rito e stato condotto presso la
Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.
SIRACUSA
- Sindaci ed assessori
indagati da Polizia evidenziati a Melilli delitti contro
P.A. pubblica fede.
L’indagine è stata convenzionalmente, denominata
“Operazione Muddica”, con riferimento alle espressioni
dialettali “muddica” o “muddicuni” (ovvero mollica e
mollicone) utilizzata dai principali indagati per
individuare il beneficio ottenuto grazie alle loro
condotte delittuose. Uomini della Polizia di Stato del
Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo, in
collaborazione con le Squadre Mobili delle Questure di
Siracusa ed Enna, su delega della Procura della
Repubblica di Siracusa, di mattina hanno dato esecuzione
ad ordinanza di applicazione di misure cautelari
coercitive ed interdittive adottata dal G.I.P. del
Tribunale di Siracusa, nei confronti di amministratori,
pubblici dipendenti ed imprenditori, gravemente
indiziati di aver commesso molteplici reati contro la
pubblica amministrazione, la fede pubblica ed il
patrimonio, in relazione alle procedure di affidamento
di lavori e servizi da parte degli uffici del Comune di
Melilli. Il G.I.P. ha disposto l’applicazione di
misura cautelare nei confronti di Giuseppe CARTA 34enne
nato a Siracusa, Sindaco in carica del Comune di Melilli;
Sebastiano ELIA42enne detto Stefano, nato
a Siracusa, all’epoca dei fatti, Assessore del Comune
di Melilli, a cui è stata applicata la misura cautelare
degli arresti domiciliari nelle rispettive residenze,
con il divieto di comunicare con persone diverse dai
familiari conviventi e dal difensore; Daniele Nunzio
LENTINI45enne nato a Catania, all’epoca dei
fatti vice dirigente del II settore del Comune di
Melilli, Sindaco in carica del Comune di Francofonte,
destinatario del divieto di dimora nei Comuni di Melilli
e Francofonte, con il divieto di accedervi senza
preventiva autorizzazione; Reginaldo SARACENO
53enne nato a Melilli, dipendente del Comune di
Melilli; Giulia CAZZETTA57enne nata a
Melilli, dipendente del Comune di Melilli, con incarico
di Responsabile del II settore “servizi scolastici,
culturali, sportivi, socio-educativi e ricreativi” a cui
è stata applicata la misura cautelare della sospensione
dal pubblico impiego per la durata massima prevista
dalla legge; Marilena VECCHIO46enne nata
ad Augusta, imprenditore, rappresentante legale
dell’impresa di trasporti VECCHIO s.r.l., Sebastiano
FRANCHINO39enne nato Siracusa imprenditore;
Giovanni ZUCCALÀ80enne nato a
Pietraperzia (EN), imprenditore, amministratore unico
dell’impresa ZUCCALÀ TRAVELS s.r.l.; Franco BIONDI58enne nato a Centuripe (EN), imprenditore,
rappresentante legale della ditta EUROVIAGGI di BIONDI
Franco s.a.s., a cui è stata applicata la misura
cautelare del divieto temporaneo di esercitare attività
imprenditoriale. I personaggi sono accusati, a vario
titolo, di diverse condotte delittuose commesse, ognuno
nell’esercizio delle rispettive funzioni, nell’ambito di
procedure di affidamento di lavori e servizi da parte di
alcuni uffici del Comune di Melilli. Le indagini
coordinate dal Procuratore Aggiunto dott. Fabio Scavone,
dirette dal Sost. Procuratore dott. Tommaso Pagano
eseguite, dal mese di marzo al mese di novembre del
2018, dagli investigatori del Commissariato di Pubblica
Sicurezza di Priolo Gargallo, con l’utilizzo di
metodologie investigative sia di tipo tradizionale che
tecniche, avrebbero evidenziato un’organizzazione
particolarmente complessa ed efficace che sarebbe stata
messa in opera dal Sindaco CARTA e dall’Assessore ELIA.
Gli investigatori avrebbero evidenziato che si sia
agito, con lo scopo di “gestire” in modo arbitrario e
per il soddisfacimento di interessi particolari le
procedure amministrative finalizzate all’affidamento a
privati di servizi e lavori da parte degli uffici
comunali. L’inchiesta avrebbe consentito agl’inquirenti
di accertare commissione da parte degli indagati di più
delitti contro la pubblica amministrazione e la pubblica
fede. Le risultanze investigative hanno fornito elementi
da cui desumere come ai vertici di questa organizzazione
vi fossero il sindaco di Melilli Giuseppe CARTA e
l’Assessore Sebastiano ELIA, nei cui confronti, sulla
scorta dei gravi indizi di colpevolezza raccolti nel
corso delle indagini, il G.I.P. ha, adottato le misure
cautelari più gravi, di tipo coercitivo, cui è stata
data esecuzione. Gli investigatori ritengono i
personaggi gravemente indiziati del delitto di
associazione a delinquere previsto dall’art. 416 c.p.,
in concorso con il dipendente pubblico SARACENO. La
Procura e gli investigatori, hanno ricostruito e
riconosciuto la validità dell’impianto accusatorio il
G.I.P. ha, inoltre, individuato nel Sindaco CARTA il
promotore e capo del consesso organizzato per sfruttare
in modo costante il potere connesso al suo ruolo
politico. ELIA, avrebbe influenzato la scelta dei
soggetti imprenditoriali selezionati come contraenti del
Comune, esercitando pressioni sui vari dirigenti
preposti alle procedure di selezione del contraente o di
affidamento diretto affinché riducessero fittiziamente,
attraverso la scomposizione in più affidamenti,
l’importo degli appalti, in modo da eludere le procedure
più rigorose previste dalla normativa vigente,
invitando alle selezioni ditte e imprese da loro
indicate e, in caso di affidamento diretto, aggiudicare
l’appalto alla ditta da loro indicata. Gli inquirenti in
alcune circostanze, poi, avrebbero accertato il
raggiungimento di veri e propri accordi collusivi, con
la complicità ed il concorso necessario degli
imprenditori privati, per indirizzare lo svolgimento
delle procedure negoziali di scelta del contraente verso
la conclusione desiderata dagli indagati. Emblematiche,
in questo senso, alcune vicende emerse nel corso delle
indagini, come quella relativa all’affidamento
all’imprenditore Sebastiano FRANCHINO di alcuni
interventi di manutenzione, in cui determinante
risultava l’intervento del Sindaco CARTA. Il primo
cittadino avrebbe favorito, altresì, il pagamento di una
fattura artificiosamente “gonfiata” od altra relativa al
servizio di trasporto degli alunni della scuola materna
e dell’obbligo. Gli inquirenti avrebbero con indagini
acclarato come il servizio sia stato dapprima affidato,
direttamente e senza procedura di selezione,
all’impresa della VECCHIO, che, poi, grazie all’accordo
illecito raggiunto con i titolari delle imprese
concorrenti, ZUCCALÀ e BIONDI, avrebbe continuato di
fatto a prestarlo, incassandone i proventi, nonostante
venisse formalmente affidato alle altre ditte.
L’inchiesta avrebbe evidenziato che la VECCHIO non
disponesse di mezzi di trasporto adeguati ed in possesso
dei requisiti di legge, il tutto seguendo le indicazioni
e le direttive dell’Assessore ELIA. L’amministratore
sfruttando il potere persuasivo connesso al suo ruolo
politico, avrebbe istigato le condotte delittuose,
agevolandole attraverso indebite pressioni e
interferenze in procedimenti amministrativi e scelte
decisionali di esclusiva competenza dei dirigenti
preposti. Le attività compiute nel corso delle
indagini, hanno, infine, consentito ai tutori
dell’ordine di accertare anche un’ipotesi di accordo
corruttivo tra il Sindaco CARTA e la responsabile di una
cooperativa sociale, la quale, supportata nei suoi
progetti di accoglienza di minori stranieri non
accompagnati con la promessa di una convenzione con il
Comune di Melilli, avrebbe promesso al primo cittadino
l’assunzione di persone da lui indicate.
LENTINI
–
Polizia ammanetta pastore in movimento con pistola,
munizioni e coltello illegali. Agenti della Polizia
di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di
Lentini, hanno arrestato R.S. 52enne, lentinese,
per detenzione e porto illegale di arma da sparo
clandestina, detenzione e porto di coltello a
serramanico e furto di energia elettrica. I poliziotti
del Commissariato, ieri pomeriggio, hanno effettuato il
controllo in un casolare, in contrada Galici, dove hanno
riscontrato l’allaccio abusivo di un contatore
dell’energia elettrica. I tutori dell’ordine nel
contempo hanno notato giungere a forte velocità un’auto
con a bordo l’arrestato che è solito pascolare in quella
zona il suo gregge. I poliziotti, hanno fermato l’auto,
effettuato una perquisizione rinvenendo e sequestrando a
bordo della macchina 1 pistola beretta cal. 9 con
matricola parzialmente abrasa, caricatore rifornito con
13 cartucce e 1 coltello a serramanico della lunghezza
di 20 cm. Il personaggio, dopo le incombenza di rito, è
stato condotto in carcere.
LENTINI
–
Blitz carabinieri bloccato operaio 22enne con 40g.
droga.
I militari della Stazione di Lentini, ieri sera, durante
un servizio finalizzato al contrasto dei reati in
materia di stupefacenti, hanno identificato, M. A.
22enne operaio incensurato, in flagranza del reato
di detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti del tipo hashish e marijuana.I militari
dell’Arma, nello specifico, durante una capillare
perquisizione sono riusciti a rinvenire circa 40 grammi
di droga: 5 grammi di sostanza stupefacente del tipo
hashish nell’abitazione del personaggio, abilmente
occultata tra la mobilia, ed altri 35 grammi di
marijuana erano in un motoveicolo di proprietà del
medesimo, dove erano state estese le operazioni di
ricerca.Lo
stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro,
mentre lui dichiarato in arresto, dopo avere ultimato le
formalità di rito, è stato sottoposto ai domiciliari
presso la sua abitazione come disposto dall’Autorità
Giudiziaria competente. Il contrasto allo spaccio di
sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del
Comando Compagnia di Augusta continua dunque senza
sosta. Gli uomini dell’Arma, già due giorni addietro a
Melilli, hanno sequestrato oltre 5 kg di droga, tra
cocaina, hashish e marijuana, ed eseguito carcerazione
per un 40enne.
SIRACUSA – Accusati
di estorsione Segretari Generali Fim CISL ed Uilm UIL
SR,Polizia li ammanetta.
Agenti della Squadra Mobile, nell’ambito di una
attività investigativa coordinata dal Sostituto
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di
Siracusa dr. Bono, ieri sera hanno tratto in arresto,
perché colti nella flagranza del reato di estorsione,
Roberto GETULIO 42enne nato a Siracusa,
Segretario Generale della Fim CISL di Ragusa e Siracusa
e Marco FARANDA 46enne nato a Siracusa,
Segretario Generale della Uilm UIL di Siracusa. I
sindacalisti sono stati controllati, in quanto
sottoposti ad attività tecniche e servizi di
osservazione, dagli operatori di polizia nei pressi di
un ritrovo cittadino e trovati in possesso della somma
di 1500€ ciascuno, poco prima consegnatagli dai titolari
dell’azienda Synergo Consorzio Nazionale, con sede a
Gela (CL). L’attività di polizia giudiziaria è stata
resa particolarmente difficoltosa dalla circostanza che
GETULIO e FARANDA, a bordo di due distinti mezzi, hanno
per tre volte modificato all’ultimo istante il luogo
convenuto per la consegna, obbligando le vittime a
repentini spostamenti. L’inchiesta è nata da una
denuncia presentata nel mese scorso dagli imprenditori
gelesi che avevano dichiarato di essere stati vittime
di una richiesta estorsiva da parte di GETULIO e di
FARANDA, i quali avrebbero chiesto loro la somma di 30
mila euro, da pagare in più riprese, per non ostacolare
l'avvio dell'attività della loro azienda nel territorio
del Comune di Augusta (SR). La Synergo Consorzio
Nazionale ha, difatti, rilevato, pochi mesi addietro,
all'asta giudiziaria la Set Impianti s.r.l., azienda con
sede ad Augusta posta in liquidazione per fallimento,
specializzata nel settore delle lavorazioni meccaniche
ed è in procinto di riavviare l’attività aziendale
grazie al riassorbimento dei circa 120 lavoratori
dell’impresa fallita. Gli arrestati, dopo le incombenze
di rito, sono stati condotti presso il carcere di
Siracusa a Cavadonna a disposizione della Autorità
Giudiziaria. Paolo Sanzaro esponente CISL in un
documento ha dichiarato : “Siamo fiduciosi nell’operato
della magistratura e degli investigatori.
L’Organizzazione è fuori da questa vicenda, ci auguriamo
che si faccia chiarezza e che Roberto Getulio chiarisca
personalmente la sua posizione. Noi siamo stati,
restiamo e saremo sempre distanti da queste logiche che
non appartengono al Cisl che ha, come unica missione, la
difesa del lavoro e dei lavoratori. A conferma di
questo è giunto immediato il provvedimento di
sospensione cautelativa da tutti gli incarichi ricoperti
per Getulio da parte della FIM nazionale”.
FRANCOFONTE
SR - 28enne picchia e maltratta anziano padre,
carabiniere in transito sente urla e blocca aggressore.
I militari della Stazione Carabinieri di Francofonte (SR),
ieri notte, hanno tratto in arresto, nella flagranza dei
reati di maltrattamenti in famiglia e di detenzione ai
fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il noto
francofontese G.S. 28enne, poiché, al culmine di
un diverbio scaturito per futili motivi e sotto
l’effetto di sostanze alcooliche, ha minacciato e
percosso il padre convivente. Il tempestivo e
provvidenziale, intervento di un militare dell’Arma che,
stava transitando libero dal servizio nelle vicinanze
del luogo dell’aggressione è servito ad evitare il
peggio. Il carabiniere, udendo le urla di aiuto
pronunciate dalla vittima, ha contenuto l’aggressore in
attesa dell’arrivo dei rinforzi nel frattempo avvertiti.
I militari dell’Arma durante l’espletamento delle
successive attività di Polizia Giudiziaria hanno
rinvenuto sul giubbotto indossato da G.S. 8
involucri in alluminio contenente complessivamente circa
12 grammi di “marijuana” accertando altresì che i
maltrattamenti verbali, fisici e psicologici appena
compiuti nei confronti dell’anziano padre erano, tra
l’altro, reiterati nel tempo. L’arrestato è stato
tradotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna”
Siracusa.
CARLENTINI SR-Carabinieri
coi cinofili sequestrano droga in casa di operaio, 1 ai
domiciliari.I Militari
della Stazione Carabinieri di Carlentini, ieri mattina,
nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello
spaccio di sostanze stupefacenti, pianificato dal
Comando Compagnia Carabinieri di Augusta, ed 1 unità del
Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT), hanno
bloccato nella flagranza del reato di detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana
il giovane carlentinese F.B., coniugato, operaio.
I militari, hanno eseguito una meticolosa perquisizione
domiciliare in casa del sospettato. L’intuito del cane
antidroga delle unità cinofile di Nicolosi (CT) ha
fornito idoneo ausilio agli operanti, che sono riusciti
ad individuare, abilmente occultata nella mobilia
dell’abitazione 1 involucro in cellophane contenente
circa 20 grammi di marijuana, il relativo materiale per
la pesatura del medesimo stupefacente e la somma
contante di circa 300€, ritenuta provento di attività di
spaccio. Lo stupefacente rinvenuto, il materiale ed il
denaro contante ad esso connesso, dopo le formalità di
rito, è stato sottoposto a sequestro, mentre il giovane
è stato dichiarato in arresto e sottoposto al regime
degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, come
disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.
CARLENTINI
SR- Viola domiciliari, tradotto in carcere. I
Carabinieri della Stazione di Carlentini, ieri
pomeriggio, hanno tratto in arresto, in esecuzione di
Ordine di Custodia Cautelare in Carcere, emesso dal
Tribunale di Siracusa, Giuseppe SCANDURRA
carlentinese, cl. 39, operaio separato, già noto, poiché
nonostante sottoposto al regime degli arresti
domiciliari per reati contro il patrimonio ha violato
più volte le prescrizioni imposte dalla citata misura
cautelare. L’arrestato, al termine delle prescritte
formalità di rito, è stato associato presso la Casa
Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto
dall’Autorità Giudiziaria competente.
LENTINI –
Coltiva 7 piante marijuana su balcone di casa, Polizia
lo denuncia.
Il
lentinese R.C. 18enne è stato denunciato dagli
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini. I tutori dell’ordine,
ieri pomeriggio, durante un servizio di Polizia
Giudiziaria finalizzato alla prevenzione ed alla
repressione del traffico illecito di sostanze
stupefacenti e psicotrope, hanno scoperto, il reato di
coltivazione di sostanza stupefacente marijuana. Gli
investigatori del Commissariato di Lentini, sul balcone
dell’abitazione hanno rinvenuto 7 piante di marijuana. I
tutori dell’ordine, durante la perquisizione
domiciliare, hanno rilevato anche anomalie all’allaccio
alla rete elettrica, per le quali è stato
richiesto l’intervento di personale dell’ENEL che
provvederà agli accertamenti del caso.
SIRACUSA
–
C.te Legione Carabinieri Sicilia Gen. Galletta,
trasferito ad alto incarico, saluta militari comando
provinciale aretuseo.
Il Generale di Brigata Riccardo GALLETTA, Comandante
della Legione Carabinieri “Sicilia”, di mattina si è
recato al Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa
per rivolgere un saluto di commiato in occasione del suo
imminente trasferimento ad altro incarico.Il
Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, tutti gli
Ufficiali ed i Comandanti di Stazione della Provincia,
una rappresentanza di militari effettivi al Comando
Provinciale, il personale del CO.BA.R. (Comitato Base di
Rappresentanza) ed i rappresentanti dell’Associazione
Nazionale Carabinieri in congedo hanno ricevutol’alto
Ufficiale.Il
Generale GALLETTA, nel portare il suo saluto di commiato
a tutti i carabinieri in servizio ed in congedo, ha
ringraziato i i militari della Provincia di Siracusa per
il loro quotidiano impegno. Il Generale ha apprezzato
particolarmente i risultati operativi conseguiti dai
carabinieri del Comando Provinciale e gli ottimi
rapporti tra l’Arma ed i cittadini, dimostrazione di
reciproco affetto, stima e vicinanza.Il
Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, a nome suo e
di tutto il personale dipendente, ha ringraziato il
Generale GALLETTA per l’attenzione e la vicinanza
dimostrata nei confronti dei Carabinieri della Provincia
di Siracusa. Il colonnello Grasso ha formulato al
generale Galletta i più fervidi auguri per il suo nuovo
prestigioso incarico, donandogli, a nome di tutti ed in
segno di ricordo un quadro riproducente Napoleone
Bonaparte, generale, condottiero ed uomo di cultura, nel
corso della battaglia di Jena (Germania 1806). Il
Generale Galletta, al termine di un sobrio rinfresco, ha
voluto salutare personalmente tutti gli intervenuti
formulando loro i migliori auguri per un futuro impegno
ricco di altrettante soddisfazioni professionali, poi ha
lasciato la Provincia di Siracusa alla volta di Catania.
LENTINI
-
Blitz antidroga di Carabinieri e Polizia, ammanettato 1
con cocaina in casa. Si tratta
diMICHAEL
DI FAZIO 24enne celibe. i Carabinieri della
Stazione di Lentini, e gli uomini del Commissariato
nella notte hanno ammanettato nella flagranza del reato
di detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti del tipo cocaina e marijuana DI FAZIO. I
militari dell’Arma, coadiuvati da personale del locale
Commissariato di P.S., a seguito di un’articolata
perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione
del soggetto, hanno rinvenuto, abilmente celata nel
mobilio della camera da letto, 1 grammo circa di
sostanza stupefacente del tipo cocaina suddivisa in 3
dosi e 6 grammi di marijuana, oltre a 395 euro in
contanti. La droga rinvenuta è stata posto in sequestro
da parte dei Carabinieri operanti, che dopo le formalità
di rito, hanno associato lui presso la Casa
Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, in esecuzione a
quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.
LENTINI –
2 falsi testimoni, denunciati a processo Salamone :
omicidi Bertollo e Trovato. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
a seguito della conclusione di indagini, hanno
denunciato D.L.A., 43enne e L.R.G., 74enne
lentinesi, per il reato di falsa testimonianza
nell’ambito del processo a carico di Salvatore Salamone
a seguito del duplice omicidio di Domenico Bertollo e
Gaetano Trovato, avvenuto nel dicembre del 2011 nelle
campagne tra Lentini e Scordia.
LENTINI
– Invitati a compleanno pestano
festeggiata, naso rotto: polizia 3 denunce per rissa.
Agenti
della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di
P.S. di Lentini, hanno denunciato 3 persone, 2 donne ed
1 uomo, tutti di origine rumena, per il reato di rissa.
Gli uomini del Commissariato hanno ricevuto un referto
medico dall’Ospedale di Lentini che riguardava il
ferimento di una donna vittima di un’aggressione e
giudicata guaribile in giorni 30 per un trauma cranico
con rottura del setto nasale.Gli agenti del
Commissariato, hanno svolto immediatamente le indagini
ed hanno ricostruito quanto accaduto. I poliziotti hanno
chiarito che una coppia di coniugi, dopo aver
festeggiato a casa di un’amica il compleanno di
quest’ultima, ha avuto con la festeggiata un violento
alterco al culmine del quale lui ha sferrato un pugno al
naso della sua amica.La vittima, seppur
dolorante, ha continuato l’acceso litigio rincorrendo i
due coniugi e prendendo a calci a pugni la loro auto.
LENTINI
- Pistola,
droga e soldi trovati in casolare da Polizia.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini, ieri, hanno rinvenuto
in un casolare disabitato 1 pistola Desert Eagle cal.
357 magnum, 1 caricatore contenente 3 proiettili del
medesimo calibro, 33 proiettili cal 6,35, 1 balestra in
legno e ferro e 23 dosi di hashish, per un peso
complessivo di 25 grammi. Gli agenti hanno anche
rinvenuto 1200 € in banconote da piccolo taglio.Indagini sono in corso.Gli Agenti di Lentini e
personale dell’ASP di Siracusa, a seguito di controlli
amministrativi in alcune attività commerciali, hanno
rilevato, in uno di questi, delle irregolarità di
carattere igienico sanitari che hanno determinato
l’emanazione di sanzioni amministrative.
LENTINI
- Cocaina e marijuana, Polizia ferma 2 su auto.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini, nel corso di mirati
servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di
sostanze stupefacenti, hanno bloccato Giuseppe Romano
21enne lentinese e già noto ed Eduardo Mendola
19enne lentinese. I due giovani durante un controllo di
Polizia su strada, sono stati trovati in possesso di 85
grammi di cocaina e 2,3 grammi di marijuana. I ragazzi,
alle ore 20.00 di ieri, a bordo di un’auto , sono stati
fermati allo svincolo autostradale di Lentini. Gli
agenti, non potendo procedere al controllo poiché il
luogo era pericoloso per l’incolumità degli operatori
stessi e dei due passeggeri, oltre che per gli altri
automobilisti, hanno invitato i due a salire sull’auto
di servizio. 1 dei 2 passeggeri, durante il tragitto
verso gli Uffici di Polizia, estraendo un involucro di
plastica dagli slip, ha tentato di disfarsene, ma non è
riuscito nell’intento poiché i finestrini erano
bloccati. Gli agenti, successivamente, a seguito di
perquisizione, hanno rinvenuto, occultati nei jeans, 2,3
grammi di marijuana. I 2 giovani, dopo le incombenze
di rito, sono stati posti ai domiciliari.
CARLENTINI
SR -
CC eseguono mandato per rapina e sequestro persona.
I Carabinieri della Stazione di Carlentini, ieri sera,
hanno tratto in arresto, Diego Bonaccorso 42enne
carlentinese coniugato. I militari dell’Arma hanno dato
esecuzione al provvedimento di carcerazione emesso il 12
giugno 2018, dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Catania. Il personaggio deve espiare la
pena detentiva di 1 anno e 10 mesi di reclusione per i
reati di rapina e sequestro di persona in concorso,
commessi a Catania nel 2015. L’arrestato, rintracciato
dai carabinieri operanti, al termine delle prescritte
formalità di rito è stato trasferito presso la Casa di
Reclusione di Brucoli - Augusta.
CARLENTINI
SR -
CC, 2 lentinesi in manette, condannati per droga.
I Carabinieri della
Compagnia di Augusta (SR), nel corso di specifici
servizi pianificati per il controllo del territorio,
hanno tratto in arrestodue lentinesi DONATELLO
CORMACI 44enne coniugato e FILADELFO SAMBASILE
48enne coniugato, in esecuzione ad altrettanti
provvedimenti per la carcerazione emessi dalla Procura
Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di
Catania. i due sono stati riconosciuti colpevoli del
reato di produzione e traffico illecito di sostanze
stupefacenti per fatti accaduti, in entrambi i casi, nel
gennaio del 2011 a Lentini. I due soggetti tratti in
arresto dovranno scontare rispettivamente una pena
detentiva di 9 anni e 6 mesi di reclusione e 13 anni e 4
mesi di reclusione. I Carabinieri, dopo avere espletato
le previste formalità di rito, accompagnavano gli
arrestati presso la casa di reclusione di Brucoli, cosi
come disposto dall’Autorità Giudiziaria mandante.
SIRACUSA – CC e DDA, Gennuso ai domiciliari accusato di scambio elettorale
politico mafioso.
Carabinieri del Comando
Provinciale di Siracusa, la sera del 16 aprile, su
delega della Direzione Distrettuale Antimafia della
Procura di Catania, hanno dato esecuzione a un’ordinanza
di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di
Catania, nei confronti del Deputato Regionale Giuseppe
GENNUSO 64enne, Massimo RUBINO 48enne e Francesco
GIAMBLANCO 31enne, ritenuti responsabili, in concorso
tra loro, del reato di scambio elettorale
politico–mafioso. L’indagine, condotta dal Nucleo
Investigativo dei Carabinieri dall’ottobre al dicembre
2017, ha evidenziato che in occasione delle elezioni del
Presidente e dei deputati dell’Assemblea Regionale
Siciliana tenutesi il 5 novembre 2017, GIAMBLANCO,
ritenuto esponente del Clan Crapula attivo nel
territorio di Avola e genero del capo clan Michele
CRAPULA, avrebbe promesso di procurare voti in cambio
dell’erogazione di denaro e di altre utilità. GENNUSO
avrebbe accettato la promessa mentre RUBINO si sarebbe
posto quale intermediario tra le parti ed esecutore
dell’accordo. Il deputato GENNUSO, al termine della
contesa elettorale, ha ottenuto la rielezione per un
nuovo mandato. Francesco GIAMBLANCO dopo la notifica
dell’ordinanza di custodia cautelare è stato condotto
presso il carcere di Bicocca-Catania, Giuseppe GENNUSO
e Massimo RUBINO presso la loro abitazione in regime di
arresti domiciliari. I dettagli
dell’operazione sono stati resi noti nel corso di
una conferenzastampa, alle ore 11.00, presso gli
uffici di Via XX Settembre con il Procuratore Capo
Carmelo Zuccaro del Tribunale di Catania. Giuseppe
Gennuso era stato eletto all'Assemblea siciliana con
Idea Sicilia Popolari Autonomisti ottenendo 6.567 voti
di preferenza su 12.701 di lista (51,70%) a Siracusa ed
in base alla legge Severino dovrebbe essere sospeso e
dovrebbe entrare la prima dei non eletti Daniela
Ternullo.
PACHINO
SR
–
DDA eseguite 3 misure per
minaccia, violenza a PU, danneggiamento, detenzione e
porto illegale ordigno esplosivo.
Agenti
della Polizia di Stato in servizio presso il
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino, nella
mattinata odierna, su delega della Direzione
Distrettuale Antimafia della Procura di Catania, hanno
eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare emesse dal
GIP del Tribunale di Catania nei confronti di:Giuseppe VIZZINI
54enne inteso “Peppe Marcuottu”, Simone VIZZINI
29enne,Andrea VIZZINI
24enne, Giovanni APRILE 40enne (Quest’ultimo
che risultava irreperibile si è costituito in
Commissariato a Pachino). Gli investigatori della
Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti degli
indagati hanno riconosciuto sussistenti gravi indizi di
colpevolezza per i reati di minaccia e violenza ad un
pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, detenzione
e porto illegale di un ordigno esplosivo, tutti
aggravati dalle modalità mafiose e dalla finalità di
agevolare l’associazione mafiosa denominata Clan
Giuliano attiva nel territorio di Pachino e Portopalo di
Capo Passero. Gli inquirenti hanno appurato
specificamente, che il 29 dicembre 2017, a Pachino, gli
arrestati, dopo aver monitorato e seguito gli
spostamenti del pubblico ufficiale, avrebbero
posizionato e fatto esplodere un
ordigno danneggiando l’autovettura dell’Avvocato
Quattropani che stava svolgendo la funzione di curatore
fallimentare nominato dal Tribunale di Siracusa
procedendo al rilascio all’avente diritto di un
distributore di carburante gestito dalla ditta condotta
dalla moglie di Giuseppe Vizzini, Franca Corvo. Gli
investigatori a Giuseppe VIZZINI hanno altresì
contestato il reato di minaccia e violenza ad un
pubblico ufficiale aggravato dalla modalità mafiosa
commesso nel febbraio 2017, in data antecedente
all’esplosione della bomba carta, allorchè con
intimidazione consistita nel chiederle se aveva figli e
ricordandole l’uccisione del cognato per un regolamento
di conti avrebbe minacciato il curatore fallimentare al
fine di interrompere l’apposizione dei sigilli al
distributore di carburante oggetto della procedura. Le
indagini immediatamente avviate dal Commissariato di
Pachino dietro denuncia della persona offesa che aveva
riferito anche delle minacce ricevute nei mesi
antecedenti, hanno consentito di ricostruire
dettagliatamente i movimenti degli indagati dal momento
del pedinamento dell’Avv. Quattropani sino
all’esplosione dell’ordigno. Le dichiarazioni delle
persone offese e delle persone informate sui fatti, ed
alcune intercettazioni telefoniche e ambientali, riprese
video filmate e contatti telefonici fra i partecipanti
nei momenti immediatamente antecedenti l'azione
delittuosa, avrebbero fatto emergere che Giuseppe
VIZZINI trasportasse a bordo di una Renault Kangoo il
figlio Simone sul luogo dell’esplosione e controllasse
poi a distanza l'operato delle forze dell’ordine. Simone
VIZZINI, dopo aver ricevuto un accendino da Giovanni
APRILE, avrebbe posizionato l'ordigno sotto
l'autovettura della Quattropani cagionando l’esplosione
e quindi disfacendosi della felpa che avrebbe potuto
identificarlo consegnandola al fratello Andrea.
Quest’ultimo, avrebbe concorso inoltre nell'attentato
anche come “palo” avendo costantemente osservato i
movimenti dell’Avv. Quattropani durante i suoi
spostamenti nella Piazza Indipendenza di Pachino.
Giovanni APRILE, avrebbe acquistato l'accendino
necessario all'innesco che aveva consegnato a Simone
VIZZINI e pedinato a bordo della BMW da lui condotta,
l'autovettura utilizzata dal curatore fallimentare. Le
modalità dell’attentato per gli investigatori DDA sono
risultate indicative non solo di una particolare forza
criminale derivante dalla vicinanza degli autori dei
reati al clan GIULIANO, ma avrebbero rappresentato una
risposta all’”offesa” costituita dalla coattiva
sottrazione del distributore di carburanti idonea a
ledere il prestigio criminale del clan sul territorio.
Gli inquirenti hanno evidenziato che ad acclarare i
legami degli indagati con il clan GIULIANO ed il boss
Salvatore GIULIANO vi erano alcuni dialoghi registrati
tra Giuseppe VIZZINI e GIULIANO, dai quali sarebbe
emersa la condivisione di propositi criminali ed il
comune interesse alla difesa della “reputazione”, nonché
la sussistenza di rapporti imprenditoriali, atteso che
il figlio di GIULIANO ed il figlio di VIZZINI sono i due
titolari dell’impresa agricola “La Fenice” avviata nel
2013 ed attiva nel settore della produzione
ortofrutticola. I personaggi Giuseppe VIZZINI, Simone
VIZZINI e Giovanni APRILE, dopo la notifica
dell’ordinanza di custodia cautelare sono stati condotti
presso il carcere di Bicocca-Catania, mentre Andrea
VIZZINI presso la sua abitazione in regime di arresti
domiciliari.
MESSINA– Minacce
di morte al collega giornalista Paolo Borrometi:
Solidarietà anche Ucsi Sicilia. L'Ucsi
Sicilia Unione Cattolica Stampa Italiana apprese le
gravi minacce, fatte da un gruppo malavitoso di Pachino
al collega giornalista Paolo Borrometi, direttore del
giornale online "La Spia" e collaboratore dell'Agenzia
Agi, si associa al coro unanime della solidarietà umana
e professionale. Il presidente dell'Ucsi Sicilia
Domenico Interdonato, ha dichiarato: "I giornalisti
cattolici di Sicilia sostengono e sono solidali con il
collega Borrometi, inoltre esprimono un sentito
ringraziamento alle forze di Polizia, che con la loro
costante presenza sul territorio siciliano riescono a
prevenire e reprimere. Infine formulano un accorato
appello alle istituzioni e ai cittadini, perché si operi
insieme per un giornalismo libero, in uno Stato libero.
Negli ultimi cinquant'anni i giornalisti in Italia e in
Sicilia in particolare, hanno pagato un conto
salatissimo, che non siamo più disposti a pagare". La
solidarietà a Paolo Borrometi che è espressa dal
l’INFORMATORE di Sicilia è stata manifestata anche dai
due consiglieri nazionale Ucsi Gaetano Rizzo e Salvatore
Di Salvo presidente della sezione Ucsi Siracusa.
LENTINI - Carabinieri
arrestano 1 condannato per
spaccio. I militari della Stazione di Lentini, ieri
mattina hanno tratto in arresto, in esecuzione del provvedimento di
carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania il 16 aprile
2018, il noto Carmelo Guercio 54enne coniugato, operaio, dovendo
espiare la pena detentiva di 6 anni e 2 mesi di reclusione per il reato
di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso a
Lentini nel 2000. L’arrestato, rintracciato dai Carabinieri, al termine
delle prescritte formalità di rito è stato tradotto presso la Casa
Reclusione di Brucoli - Augusta.
AUGUSTA
SR
– Elicottero marina inabissato in Mediteraneo: 1
militare morto, 4 salvi. La vittima è
lo specialista di volo, C°1^ cl. Andrea FAZIO.
L’elicottero SH 212 di Nave Borsini, del dispositivo
Mare Sicuro in Mediterraneo centrale nella tarda serata
di ieri, era caduto in mare in prossimità dell'unita
per cause in corso di accertamento.
Tutti e cinque gli occupanti del mezzo erano stati
prontamente recuperati dai mezzi della nave.
4 di loro sono in buone condizioni mentre lo
specialista di volo, C°1^ cl. Andrea FAZIO, recuperato
in stato di incoscienza, è deceduto a bordo di Nave
Borsini nel corso delle operazioni di rianimazione.
I famigliari del militare effettivo presso il 2° Gruppo
Elicotteri di Stanza a Catania sono stati avvertiti
ed assistiti da personale specializzato per il
supporto psicologico e spirituale.
Altre unità della Marina Militare sono accorse in
assistenza a Nave Borsini nella zona dell’ammaraggio.
Il Capo di Stato Maggiore della Marina ,
Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, ha espresso
vicinanza alla famiglia del Sottufficiale che ha perso
la vita nell’indicente di volo occorso all’elicottero SH
212 di Nave Borsini impegnata nell’operazione Mare
Sicuro. L’Ammiraglio di Squadra Girardelli ha affermato
: “A titolo mio personale e a nome di tutta la Marina
esprimo alla famiglia il profondo cordoglio per la
perdita del Capo di 1° Classe Andrea Fazio, a cui unisco
la solidarietà di tutta la Forza Armata ai colleghi
delle componenti volo per la scomparsa del
professionista e dell’amico. Esprimo anche grande
apprezzamento per la prontezza dei soccorsi e la
capacità di intervento dell’equipaggio di Nave Borsini e
delle altre unità intervenute sul luogo dell’incidente”.
Il Capo di 1° Classe Andrea Fazio era un esperto ed
apprezzato operatore di volo del 2° Gruppo elicotteri di
stanza a Catania con una solida preparazione
professionale e un vasta esperienza sugli elicotteri
della Marina Militare. L’elicottero è caduto in mare a
breve distanza da nave Borsini in fase di appontaggio
notturno a termine di una missione addestrativa
programmata, in assetto “Night Vision Googles” (NVG),
anche a favore di due tiratori scelti della Brigata
Marina San Marco. L’elicottero appena ammarato si è
rovesciato su un fianco; i due piloti e due operatori
della BMSM sono riusciti ad uscire dall’elicottero
mentre il Capo di 1° Classe Andrea Fazio è stato
recuperato ancora dentro l’abitacolo dagli operatori
subacquei di nave Borsini prontamente accorsi. I due
piloti e i due fucilieri di Marina sono in buone
condizioni ma sotto shock e vengono seguiti dai sanitari
dell’unità. Il contatto visivo con l’elicottero e con i
galleggianti a cui era stato assicurato alle prime luci
del giorno all’alba si è perso. Il velivolo potrebbe
essersi inabissato anche e causa delle cattive
condizioni meteo che insistono sull’area. Altre Unità
della Marina Militare sono convenute sul luogo
dell’incidente mentre Nave Borsini si è diretta per il
porto di Augusta. Le indagini sono in corso per
determinare le cause dell’incidente.
CATANIA
- DIA confisca beni mafia 9milioni€ tra cui 1 Maserati
a siracusano Trigilia/Nardo/Santapaola : versavano a
mese per protezione 20.000€. La Direzione Investigativa
Antimafia di Catania ha dato esecuzione ad un decreto di
confisca di beni emesso dalla Corte di Appello di
Catania nei confronti di Gaetano LIUZZO SCORPO 52enne,
noto imprenditore originario di Tortorici (ME) a capo di
alcune aziende operanti nel settore del noleggio di
videogiochi.Col provvedimento è stata, quindi,
disposta la confisca dei beni, del valore di oltre 9
milioni di euro, tra cui spiccano 4 terreni e 3
fabbricati siti nel comune di Siracusa, 10 automezzi (di
cui una Maserati Gran Turismo), le società “MEDIA GAME
S.r.L.”, “BETTING GAME S.r.L.”, “ORIZZONTI DESIGN di
Mazza Ivana S.n.c.”, nonché numerosi rapporti bancari
e/o postali. Il provvedimento ha confermato la confisca
disposta precedentemente dal Tribunale di Siracusa, a
seguito dell’applicazione della misura di prevenzione
del sequestro emanata, nel 2011, su proposta del
Direttore della DIA.Le investigazioni e gli
accertamenti patrimoniali svolti al riguardo dalla DIA
di Catania, sono stati avviati a seguito dell’operazione
denominata “NEMESI”, condotta dalla Polizia di
Stato di Siracusa, che, nel luglio 2008, in esecuzione
di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa
dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania, ha
interessato il clan mafioso “TRIGILA-APARO”,
attivo nella provincia aretusea, assicurando alla
giustizia oltre 60 affiliati, alcuni dei quali posti ai
vertici dell’organizzazione criminale. Gaetano
LIUZZO SCORPO, era stato coinvolto in tale contesto
giudiziario, e successivamente arrestato in esecuzione
della sentenza di condanna, a 3 anni e 6 mesi di
reclusione, emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di
Catania, poiché riconosciuto colpevole del reato di
associazione per delinquere di stampo mafioso.Le
indagini hanno evidenziato, fra l’altro, le strette
relazioni fra Gaetano LIUZZO SCORPO ed esponenti di
vertice del clan “TRIGILA” – facente parte della
più ampia aggregazione tra clan denominata “APARO-NARDO-TRIGILA”,
attiva nel territorio siracusano ed affiliata al potente
clan mafioso catanese organico a “Cosa Nostra”,
capeggiato dal noto boss Benedetto “Nitto”
SANTAPAOLA – nella gestione, in forma monopolistica, del
mercato del noleggio di apparecchiature elettroniche di
intrattenimento e di azzardo (c.d. videopoker) nelle
province di Siracusa e Ragusa. Anche alcuni collaboranti
di giustizia hanno dichiarato che il clan aveva
investito nelle società riconducibili al LIUZZO SCORPO
oltre 1 milione di euro per l’acquisto di
apparecchiature elettroniche.Le indagini
tecniche della DIA hanno confermato tali dichiarazioni,
ed hanno permesso di accertare il rapporto tra esponenti
del clan Trigila e Gaetano LIUZZO SCORPO in
termini di reciproca collaborazione, in base alla quale
LIUZZO avrebbe versato mensilmente nelle casse del
clan la somma di 20.000€, ricevendone in cambio
protezione e la repressione della concorrenza nello
specifico settore di interesse, al fine di mantenere il
monopolio nell’area di radicamento del sodalizio
mafioso.Gaetano LIUZZO SCORPO secondo l’inchiesta della
DIA avrebbe, dunque, rivestito nei rapporti con
l’associazione criminale, della quale non faceva
organicamente parte, quel ruolo di contiguità
compiacente che si concretizzava nello svolgimento di
una attività imprenditoriale per conto e nell’interesse
del clan mafioso. Le indagini espletate dalla
D.I.A. hanno consentito di ricostruire,
cronologicamente, le principali tappe che hanno permesso
a Gaetano LIUZZO SCORPO, dapprima di costituire,
intestandola alla madre, la Società MEDIA GAME S.r.l.,
con l’attività di commercializzazione e noleggio di
videogiochi, per poi giungere a realizzare una vera e
propria holding di famiglia, specializzata nel
noleggio di apparecchiature elettroniche di
intrattenimento e di azzardo, con la costituzione di
altre due società intestate a familiari e a soggetti
compiacenti.La DIA in particolare, ha
evidenziato uno straordinario ed eccezionale aumento del
fatturato, con la costituzione di nuove imprese, tramite
le quali il personaggio sarebbe riuscito a collocare
nella Sicilia Orientale un migliaio di apparecchiature
elettroniche per il gioco d’azzardo, introitando giocate
per circa 120.000.000 euro (centoventi milioni di euro),
tra il 2000 ed il 2008, periodo che coincide con gli
stretti rapporti del LIUZZO SCORPO con elementi di
spicco del clan mafioso Trigila e dai quali si
fanno discendere gli improvvisi successi
imprenditoriali.Le investigazioni di carattere
patrimoniale hanno evidenziato, altresì, palesi profili
sperequativi tra i redditi dichiarati ed il patrimonio
da lui posseduto, tali da fondare la presunzione,
condivisa dal Tribunale di Siracusa, di un’illecita
acquisizione patrimoniale derivante dalle attività
delittuose poste in essere da Gaetano LIUZZO SCORPO
nell’ambito del clan mafioso Trigila.
Carlentini
SR –
CC, blitz in casa : trovata “marijuana” in dosi.
I militari
della Stazione Carabinieri di Carlentini, nella
mattinata nel corso di un predisposto e specifico
servizio, hanno bloccato, in flagranza di reato, per
detenzione ai fini di spaccio, Aurelio CENTAMORE22enne. I
prolifici servizi di controllo del territorio attuati
dai Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Augusta e
mirati al contrasto dell’illegalità diffusa specie
quella in materia di stupefacenti proseguono senza
sosta. I carabinieri durante una perquisizione
domiciliare al giovane, hanno rinvenuto, avvolti da un
copriletto, 20 gr di sostanza stupefacente tipo
“marijuana” già suddivisa in 50 dosi nonché’ la somma
contante di euro 190 in banconote di vario taglio, il
tutto sottoposto a sequestro. Centamore, su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria, al termine delle prescritte
formalità di rito, è stato rimesso in libertà ai sensi
dell’art. 121 delle disposizioni di attuazione del
c.p.p..
Carlentini
SR – Esecuzione all’alba in piazza: 31enne assassinato
con 4 colpi di pistola. Si
tratta di Salvatore Ragusa
31enne.Il giovane è stato freddato mentre stava
uscendo da casain Piazza Marchesi nella zona di
espansione a Santuzzi. La vittima, Salvatore Ragusa
opera nel settore dell’agriturismo, ha svolto anche
l'attività di muratore ed altro per guadagnarsi
onestamente da vivere, era sposato(anche se sembra
fosse sul punto di separarsi) e padre di 2 figli, è
noto nella piccola comunità di Carlentini quale persona
tranquilla. I Carabinieri Nucleo Investigativo del
Comando Provinciale di Siracusa e quelli della Compagnia
di Augusta comandati dal comandante capitano Rossella Capuano,
alle prime luci della mattina, sono in intervenuti
congiuntamente, in Piazza Marchesi a Carlentini, a
seguito di una segnalazione di passanti, dove il
corpo di Salvatore Ragusa era riverso per terra. Il
poveretto è stato assassinato con almeno 4 colpi di
pistola calibro 7,65, esplosi a distanza ravvicinata ed
in rapida sequenza. I Carabinieri che intervenuti sul
posto, sotto la direzione del P.M. dott. Tommaso Pagano
della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno
eseguito i metodici rilievi, nonché assunto
informazioni al fine di stabilirne il movente ed
assicurare alla giustizia i responsabili del cruento
omicidio. Il corpo di Salvatore Ragusa era riverso per
terra accanto alla sua utilitaria Fiat, come lo aveva
lasciato il sicario dopo avere compiuto la missione di
morte. Le indagini sono a 360 gradi nell'ambiente delle
conoscenze del 32enne che era solo dedito al lavoro. Gli
investigatori non escludono piste e stanno vagliando
tutti gli elementi utili per risalire all'identità di
chi ha premuto il grilletto della pistola per uccidere.
I carabinieri hanno appurato che si trattasse di persona
moralmente affidabile, tanto da avere anche il porto
pistola da tiro assegno, che certo non viene concesso
con facilità. Le indagini sul delitto eseguito con
modalità criminali e col preciso scopo di uccidere
sembrano indirizzate verso la sfera personale e per tale
motivo gli investigatori stanno ricostruendo gli ultimi
giorni di vita della vittima ed i suoi contatti.
Lentini - Direzione
Investigativa Antimafia Catania ispeziona aziende operanti in settore
rifiuti. Personale
della Direzione Investigativa Antimafia di Catania, diretta dal 1° Dir.
Della Polizia di Stato dr. Renato PANVINO, di mattinata, nell’ambito dei
compiti istituzionali, ha svolto un accesso ispettivo presso la sede legale
della società “TECH SERVIZI”, operante nel settore della raccolta dei
rifiuti solidi urbani nei comuni di Lentini (SR) e di Vittoria
(RG). Le operazioni sono state svolte sia da personale di Polizia di Stato,
Carabinieri, Guardia di Finanza che da Ispettorato Territoriale del Lavoro
dei Gruppi Interforze di Siracusa e Ragusa.L’attività, condotta in esecuzione dei
decreti di accesso ispettivo emessi dai Prefetti di Siracusa e Ragusa, è
volta alla verifica della regolarità dell’aggiudicazione degli appalti e
delle procedure per lo svolgimento del servizio, nonché alla prevenzione
delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici.
Ragusa - Polizia
arresta corriere lentinese con 42.7kg marijuana, fugge
all’alt, inseguito è preso a Lentini.
Si tratta di Vincenzo SORGE 37enne nato e
residente a Lentini. Il personaggio era fuggito all’alt
della Polizia Stradale, prima in auto e poi a piedi per
le campagne di Chiaramonte Gulfi. Il ricercato è stato
arrestato a Lentini dalla Squadra Mobile di Ragusa con
l’ausilio dei poliziotti del Commissariato e degli
agenti della stradale i quali mai hanno interrotto le
ricerche. La droga avrebbe fruttato al dettaglio poco
meno di mezzo milione di euro. Vincenzo SORGE deve
rispondere di detenzione ai fini di spaccio di 42.7 kg
di marijuana, reato aggravato per l’ingente quantità
trasportata. Il personaggio, domenica mattina intorno
alle ore 10.00, è stato avvistato da una pattuglia della
Polizia Stradale di Vittoria durante il normale servizio
di controllo del territorio. Gli agenti hanno intimato
l’ALT ad un veicolo in transito sulla SS 514 all’altezza
di C.da Dicchiara in territorio di Chiaramonte Gulfi
(RG). Il conducente dapprima ha rallentato ma subito
dopo si è dato alla fuga in direzione di Catania. Gli
agenti si sono messi subito all’inseguimento chiedendo
ausilio alle Volanti di Ragusa, Comiso, Vittoria ed alla
Squadra Mobile.
Il conducente, dopo qualche kilometro di fuga a folle
velocità, ha abbattuto la recinzione di un terreno
agricolo per dileguarsi tra le campagne. Gli
agenti, nonostante avessero quasi raggiunto, il soggetto
non potevano bloccarlo perché lui stesso aveva creato
una situazione di pericolo per gli automobilisti in
transito, per altro a velocità sostenuta.
Tutti i poliziotti in servizio in provincia di Ragusa,
messo in sicurezza il veicolo, hanno dato inizio ad una
battuta di “caccia” per le campagne di Chiaramonte Gulfi
ma con esito negativo.
Gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa nel contempo
hanno avviato ad accurate indagini per risalire
all’identità del conducente ed all’interno del veicolo
vi erano alcuni dati che portavano gli investigatori in
territorio di Lentini anche se non erano corrispondenti
al proprietario dell’auto.Grazie
alla collaborazione degli uomini del Commissariato di
Lentini è stata individuata l’abitazione del
proprietario dell’auto e quella del probabile
conducente. Gli agenti, dopo lunghe ore di appostamento
sotto casa, all’imbrunire, hanno notato Sorge a bordo
dell’auto del padre mentre faceva rientro presso
l’abitazione di famiglia. Il maldestro non appena si è
reso conto della presenza dei poliziotti si è dato
nuovamente alla fuga ma da li a poco veniva
definitivamente catturato e condotto negli uffici della
Polizia di Stato di Lentini
diretti dal dott. Marco Dell’Arte
(video
operazione)
.
I due poliziotti della specialità della Polizia di Stato
l’hanno riconosciuto senza alcuna ombra di dubbio, come
colui che era fuggito al posto di controllo lasciando in
auto tutta la droga.
La Polizia Scientifica ha effettuato gli accertamenti
sull’identità del Sorge e la pesatura della droga. I
tutori dell’ordine nel bagagliaio hanno trovato 34
involucri di varie dimensioni per un peso complessivo
lordo di circa 42.7 kg. La droga venduta al dettaglio
avrebbe fruttato circa 400.000€. Il corriere compulsato
dagli investigatori nulla avrebbe riferito in ordine al
reato da lui commesso.
Il dirigente la Squadra Mobile Commissario Capo della
Polizia di Stato dott. Antonino Ciavola ed il dirigente
la Sezione Polizia Stradale Vice Questore Aggiunto P.S.
dott. Gaetano Di Mauro hanno commentato positivamente
l’operazione : “La Polizia di Stato esprimendo un lavoro
di squadra tra più articolazioni appartenenti per altro
a due province limitrofe, è riuscita ad assicurare alla
giustizia un pericoloso criminale. Inferto un duro colpo
al corriere ed agli altri associati per l’ingente valore
della droga. Il risultato più importante è di sicuro
quello di aver sottratto alle c.d. piazze di spaccio un
così grande quantitativo spesso destinato ai
giovanissimi”. Le indagini della Polizia proseguono
ancora ed a 360 gradi sia nel Ragusano che nel
Siracusano e nel lentinese per identificare ed
assicurare alla giustizia i contatti del corriere
arrestato il quale è stato condotto nel carcere di
Siracusa a Cavadonna.
Siracusa
- Il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo è
intervenuto sabato mattina in conferenza stampa su
arresti Longo, Amara ed altri in pdf il testo integrale
: “Sistema Siracusa e colletti bianchi".
su Guardia Finanza: ex pm
arrestato.
Roma
– Guardia Finanza: ex pm
arrestato, ora ai domiciliari. Arresti tra Roma e Messina, della Guardia
Finanza cha ha eseguito misure per corruzione in atti
giudiziari, frodi fiscali: reati contro pubblica
amministrazione. Giancarlo
Longo
48enne napoletano, è stato a lungo in servizio
alla Procura di Siracusa. L'ex pm Giancarlo Longo,
arrestato(ora ai domiciliari) per associazione a delinquere, corruzione e
falso, forse non aveva pensato alle riprese video.
I G.I.P. dei
Tribunali di Roma e Messina hanno emesso le ordinanze di
custodia cautelare che seguono Ordinanza di
applicazione delle misure cautelari personali nr.
44630/16 R.G.N.R. e nr. 3079/17 R.G. G.I.P., emessa dal
Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di
Roma, nei confronti di: Piero AMARA 48enne, per i
reati di cui agli artt. 416 cc. 1, 2 e 5 c.p., art. 8
D.Lgs. 74/2000, art. 2 D.Lgs. 74/2000, art. 319 ter in
relazione agli art. 318 e 319 c.p.; Fabrizio CENTOFANTI
45enne, per i reati di cui agli artt. 416 cc. 1, 2 e 5
c.p., art. 8 D.Lgs. 74/2000, art. 2 D.Lgs. 74/2000;
Giuseppe CALAFIORE 38enne (domiciliari – attualmente
all’estero), per i reati di cui agli artt. 8 D.Lgs.
74/2000, art. 319 ter in relazione agli art. 318 e 319
c.p.; Ezio BIGOTTI 54enne (domiciliari) per il reato
di cui agli artt. art. 2 D.Lgs. 74/2000, artt. 110 c.p.,
223 comma 1 in relazione all’art. 216 comma 1 n. 1, n. 2
e 237 R.D. 267/42; Luciano CARUSO 77enne
(domiciliari), per il reato di cui agli artt. 110 c.p.,
223 comma 1 in relazione all’art. 216 comma 1 n. 1, n. 2
e 237 R.D. 267/42. La richiesta di misura non detentiva
nei confronti di Virgilio Riccardo, già presidente di
sezione del CDS, oggi in pensione, per il reato di
corruzione in atti giudiziari contestato in concorso con
Amara e Calafiore, è stata respinta per assenza di
ragioni cautelari. Ordinanza di applicazione delle
misure cautelari personali nr. 4179/15 R.G.N.R. e nr.
544/16 R.G. G.I.P., emessa dal Giudice per le indagini
preliminari del Tribunale di Messina, nei confronti di:
Piero AMARA 48enne (carcere), per i reati di cui agli
artt. 416 cc 1 e 3 c.p., artt. 81 cpv, 110, 319 ter, 321
c.p., 479 c.p., 56 c.p., 319 quater c.p.; Giuseppe
CALAFIORE 38enne (carcere- attualmente all’Estero) per
i reati di cui agli artt. 416 cc 1 e 3 c.p., artt. 81
cpv, 110, 319 ter, 321 c.p., 479 c.p., 56 c.p., 476
c.p., 56 c.p. , 319 quater c.p., 336 c.p.; Giancarlo
LONGO, 48enne magistrato ordinario, già sostituto
procuratore della Repubblica presso il Tribunale di
Siracusa, ad oggi destinato ad altre funzioni in altra
sede, (carcere) per i reati di cui agli artt. 416 commi
1, 2 e 3, 81 cpv, 110 c.p., 319 ter c.p., 321 c.p., 479
c.p., , 61 n. 2 c.p. , 476 c.p., 640 c.p. comma 2, 56
c.p. e 319 quater c.p.; Alessandro FERRARO 46enne
(carcere) per i reati di cui agli artt. 416 commi 1, 2 e
3, artt. 81 cpv, 110 c.p., 319 ter c.p. , 321 c.p., 336
c.p.; Fabrizio CENTOFANTI 45enne (domiciliari) per i
reati di cui agli artt. 81 cpv, 110 c.p., 319 ter c.p.,
321 c.p.; Giuseppe GUASTELLA 72enne (domiciliari) per i
reati di cui agli artt. 416 commi 1, 2 e 3 c.p.; Davide
VENEZIA 32enne (domiciliari) per i reati di cui agli
artt. 416 commi 1, 2 e 3 c.p., artt. 81 cpv, 110 c.p.,
319 ter c.p., 321 c.p.; Mauro VERACE 60enne
(domiciliari),per i reati di cui agli artt. 81 cpv, 319
ter c.p., 110 c.p., 479 c.p.; Salvatore Maria PACE
39enne (domiciliari) per i reati di cui agli artt. 81
cpv, 319 ter c.p., 479 c.p., art. 368 c.p.; Gianluca DE
MICHELI 43enne per i reati di cui agli artt. 81 cpv,
319 ter c.p., 110 c.p., 479 c.p.; Vincenzo NASO 43enne
(domiciliari) per i reati di cui agli artt. 319 ter
c.p., 110 c.p., 479 c.p.; Francesco “Corrado” PERRICONE
54enne, per i reati di cui agli artt. 319 ter c.p., 110
c.p., 479 c.p., 640 c.p. comma 2, 495 c.p.; Sebastiano
MIANO 43enne (domiciliari) per i reati di cui agli
artt. 110 c.p., 81, 56 e 319 quater c.p..
Contestualmente, sono in corso di esecuzione
perquisizioni locali nei confronti dei soggetti a vario
titolo coinvolti nella vicenda. L'ex
pm Giancarlo Longo sarebbe stato filmato dalla
telecamera piazzata dalla Guardia di Finanza di Messina
per l’inchiesta guidata dal Ten. Col. Jonathan Pace,
lui sarebbe stato
ripreso mentre, cerca la "cimice" piazzata nel suo
ufficio. Il gip di Messina ritiene l’accusato in grado
di inquinare prove, dotato di inquietante capacità
criminale: ed ha disposto l'arresto. L’accusa delle Fiamme
Gialle è per associazione a delinquere per frodi
fiscali, reati contro la P.A. e corruzione in atti
giudiziari l’attività d’indagine sono state delegate
dalle Procure della Repubblica di Roma e Messina, e
procedono in coordinamento investigativo con la Procura
della Repubblica di Milano, con militari dei Comandi
Provinciali della Guardia di Finanza di Roma e Messina,
con la collaborazione di quelli di Palermo, che hanno
eseguito, sul territorio nazionale, distinte ordinanze
di custodia cautelare, in carcere ed ai domiciliari, in
relazione a due associazioni a delinquere dedite,
rispettivamente, alla commissione di plurime frodi
fiscali e a reati contro la pubblica amministrazione,
anche attraverso la corruzione in atti giudiziari.
L'ex pm Giancarlo Longo era stato trasferito al
tribunale civile di Napoli, ma per il gip, ciò non
farebbe venir meno le esigenze cautelari. 15 i coinvolti
tra cui avvocati, imprenditori, un giornalista,
consulenti di uffici giudiziari e un ex presidente del
Consiglio di Stato, Riccardo Virgilio, accusato di
corruzione in atti giudiziari per aver pilotato sentenze
in favore del gruppo imprenditoriale Bigotti, che riuscì
ad ottenere un appalto di 338 milioni. Lo scenario che
dipingono i magistrati messinesi, coordinati dal
procuratore Maurizio de Lucia, è quello di una giustizia
divenuta "cosa loro". 2 noti avvocati siracusani, Piero
Amara, tra l'altro legale esterno dell'Eni, e Giuseppe
Calafiore, socio in affari di Amara e compagno della
titolare dell'impresa di costruzione Frontino, che
avrebbero corrotto Longo. Il magistrato, secondo
l’accusa, per anni avrebbe "svenduto" la funzione
giudiziaria pilotando procedimenti penali ed
intralciando indagini relative a clienti "illustri" dei
due avvocati. Il pg della Cassazione ha chiesto alla
sezione disciplinare del Csm di sospendere Longo. 8
giudici colleghi hanno fatto scoppiare i sospetti sul
magistrato, il Csm dopo averli ascoltati aprì la
procedura di trasferimento per Longo, Giordano e un
altro. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, tiene sabato 10
febbraio alle 10, nella sala “Archimede” di piazza
Minerva 5, una conferenza stampa sul tema “Sistema
Siracusa e colletti bianchi”. Il sindaco parla della
cosiddetta vicenda “Open Land” e sulle conseguenze che
si sono riverberate sul Comune. Il sindaco Garozzo
afferma “Ho atteso ventiquattr'ore prima di intervenire
sugli arresti eccellenti di ieri perché volevo capire
quale sarebbe stata la reazione della Politica e, come
pensavo, c'è stato un silenzio quasi totale. La ragione
è molto semplice: i politici che possono permettersi di
intervenire su questa vicenda sono davvero molto pochi.
È un fatto che Giancarlo Longo è stato il pubblico
ministero che con maggiore impegno si è occupato del
Comune. Sabato spiegherò il perché”.
Pachino SR –
Assolda aggressore per far pestare parenti in diatriba
economico famigliare.
Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Pachino,
diretti dal Vice Questore Aggiunto dott.ssa Maria
Antonietta Malandrino, ieri 9 febbraio, in esecuzione di
Ordinanza di applicazione di misura cautelare, hanno
tratto in arresto Renato BOAGER 52enne, di
Pachino, già noto, con l’accusa di estorsione, atti
persecutori e lesioni.R. D.
29enne, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di
dimora nel comune di Avola, per l’accusa di lesioni.
L’indagine ha avuto l’anno scorso quando, la sera del 12
ottobre 2017, la vittima 63enne, dopo aver parcheggiato
la sua auto nel cortile di pertinenza della sua
abitazione, fu aggredita da uno sconosciuto armato di
una mazza di baseball. Il malcapitato, mentre
l’aggressore gli sferrava alcuni colpi di mazza
indirizzati alla testa, grazie alla straordinaria
prontezza di riflessi, è stato in grado con una strenua
difesa, di sottrarsi ai colpi sferrati con inusitata
violenza, e mettere in fuga il malfattore. L’aggressore,
nel darsi alla fuga, ha perduto l’arma impropria ed 1
scarpa. La reazione della vittima, ha evitato che
l’azione non avesse per lui conseguenze più gravi. 1
solo colpo ha ferito la testa, del poveretto mentre
tutte le altre mazzate l’hanno raggiunto in altre parti
del corpo.
(video
aggressione)L’immediato intervento della Polizia ha
consentiva di acquisire le immagini fornite da alcune
telecamere installate nei pressi del luogo dell’agguato,
che hanno permesso la ricostruzione della dinamica
dell’evento e l’identificazione dell’autore del reato.
Il ha evidenziato come un giovane incappucciato si fosse
appostato in attesa della vittima ed appena arrivata,
lui è piombato alle spalle del predestinato usando la
mazza da baseball per colpirlo alla testa. Il malfattore
sebbene si fosse coperto il capo con il cappuccio della
felpa che indossava, durante la fuga il copricapo gli è
scivolato lasciando scoperto il volto. La vittima, che
l’aveva visto in faccia, l’ha riconosciuto in R. D. Le
indagini, avviate tempestivamente, necessitavano di
ulteriori approfondimenti giacché dalla denuncia
presentata dalla parte offesa si comprendeva che R.D.
era solo l’autore materiale dell’agguato, ordito
certamente da altro soggetto. Le investigazioni, anche
di natura tecnica, sin dalle prime battute, facevano
emergere che il movente del delitto sarebbe da
attribuire a motivi di eredità nell’ambito della sfera
familiare. L’agguato sarebbe stato l’atto conclusivo di
una serie di pretese di danaro che la vittima aveva
subito da parte del cognato Renato BOAGER. Il soggetto
non riusciva a perdonare la sorella ed il cognato per la
decisione di andare a vivere a Siracusa, rinunciando
alla cura dell’anziana madre, che dopo la morte del
padre, per anni, avevano assistito in maniera esclusiva.
I tutori dell’ordine hanno ricostruito che, a causa di
impegni familiari l’onere di accudire l’anziana madre
sarebbe ricaduto in capo al fratello Renato. I
familiari, però capivano che il mal celato interesse di
BOAGER era quello di entrare in possesso dei beni della
madre, e del danaro che a suo avviso doveva essere
contenuto nel libretto di risparmio della donna. Gli
investigatori hanno appurato che Renato BOAGER iniziava
a maturare un incontenibile rancore quando capiva che
nessuna somma, relativa alla pensione percepita dalla
madre negli ultimi anni, era depositata nel libretto di
risparmio. Renato BOAGER, rifiutandosi di comprendere
che la pensione ammontante a 600€ mensili, era servita
per l’accudimento della madre e per le spese di
mantenimento dell’abitazione di sua proprietà, iniziava
a pretendere i risparmi inesistenti del libretto della
madre, metteva in atto tutta una serie di minacce
estorsive contro i congiunti, costringendoli a
consegnargli la somma di 4.000€, pur di interrompere le
persecuzioni da parte del cognato, che erano iniziate
già nel mese di agosto. Lui, sarebbe rimasto
insoddisfatto della somma ricevuta, ed avrebbe assoldato
un sicario per punire il cognato. Il tentativo
realizzato da R. D., esecutore materiale
dell’atto, fortunatamente non si è realizzato nella sua
completezza, ma in conseguenza di ciò le vittime, per
salvaguardare la propria incolumità, si vedevano
costretti a trasferirsi definitivamente a Siracusa,
abbandonando la casa, le proprietà e le amicizie. BOAGER
non ancora pienamente soddisfatto di avere allontanato
la sorella ed il cognato, avrebbe iniziato a prendere di
mira e perseguitare anche il fratello e la moglie,
costretti anch’essi a vivere nel terrore, per motivi
riconducibili ai buoni rapporti che li legano alla
famiglia del cognato.Gli investigatori hanno appurato
che l’indole protesa a fare ricorso alla violenza, fanno
di BOAGER un personaggio capace di avvalersi anche di
terzi per realizzare i crimini, come si evince dalle
indagini che hanno portato il Commissariato a depositare
una informativa in cui gli indizi sui reati ipotizzati,
che si desumono dalle riprese e dalle dichiarazioni dei
testimoni, hanno portato la Procura della Repubblica a
richiedere al competente GIP, l’applicazione della
misura cautelare nei confronti degli indagati BOAGER e
R.D., le cui condotte sono state valutate diversamente
dal GIP che ha disposto il carcere per BOAGER, anche in
ragione dei maggiori reati commessi e dei precedenti;
mentre ha ritenuto sufficiente l’applicazione della
misura dell’obbligo di dimora nel comune di Avola nei
confronti di R.D. per il reato di lesioni.
Lentini
– Prefetto Gabrielli capo polizia inaugura
Commissariato Lentini e visita Siracusa. La
cerimonia di inaugurazione della nuova sede del
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lentini, si è
svolta di mattina, alla presenza del sig. Capo della
Polizia, Direttore Generale della pubblica sicurezza,
Prefetto Franco Gabrielli. Il Capo Centro Operativo
DIA di Catania Dir. della Polizia di Stato
dr. Renato PANVINO ha preso parte
all’inaugurazione. Presente il
Contrammiraglio Gaetano MartinezDirettore
Marittimo Sicilia orientale Guardia Costiera. La manifestazione è stata
seguita dai vertici provinciali delle forze dell’ordine,
Carabinieri, Guardia di Finanza, Penitenziaria, Vigili
del Fuoco, presenti i rappresentanti delle
amministrazioni comunali di Lentini, Carlentini e
Francofonte. Il Questore
di Siracusa dott.ssa
GabriellaIoppolo (video
intervento)
, nel suo discorso
tra le altre cose ha detto: “Grazie ai nuovi
locali del Commissariato di Lentini, che oggi si
inaugurano ufficialmente, la Polizia di Stato ribadisce
con ancora più forza il suo imperativo di “Esserci
Sempre”, rispondendo ad ogni sollecitazione che proviene
dalla gente, specie dalle sue categorie più esposte o
vulnerabili”. Il
sindaco di Lentini Saverio
Bosco tra le altre cose ha
(video
intervento)
detto:
“La collaborazione tra forze dell’ordine ed
amministrazione è sempre forte e serve a dare maggiore
sicurezza alla cittadinanza, grazie per l’opera prestata
dal Dirigente del Commissariato, dott. Marco Dell’Arte”.
Il Prefetto
GiuseppeCastaldo(video
intervento) nel
suo saluto, ha detto : “la nuova sede del
Commissariato ha costituito un ulteriore segnale di
attenzione viene riservato al territorio, alla
cittadinanza e, senz’altro, agli uomini e alle donne
della Polizia di stato che in tale sede svolgeranno il
loro servizio. Il trasferimento nel nuovo stabile più
funzionale, con spazi più idonei, produrrà, senz’altro,
effetti positivi sia verso l’interno, per il personale
che vi opera, sia verso l’esterno, per i cittadini che
troveranno qui un nuovo punto di riferimento. Lo scorso
21 novembre, al fine di rendere ancora più efficace la
risposta delle Istituzioni, si è tenuta - presso la sala
consiliare del Comune di Lentini - una riunione del
Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza
Pubblica. In quella sede, nell’ambito di una strategia
comune di sicurezza integrata, sono stati concordati
alcuni interventi volti a innalzare i livelli di
sicurezza e a rendere ancora più pregnante l’azione
coordinata delle diverse componenti del sistema”. Il Capo
della Polizia, Direttore Generale della pubblica
sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli
(video
intervento) nel suo intervento tra
le altre cose ha sottolineato
: ”Il lavoro costantemente svolto sul territorio dalle
Forze dell’Ordine ed il valore delle Istituzioni e dei
rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno anche
immolato la loro vita nello svolgimento delle loro
funzioni”. L’Arcivescovo di Siracusa
Mons. Salvatore Pappalardo(video
intervento e benedizione)ha
benedetto i locali prima del taglio ufficiale del nastro
e l’ingresso nel nuovo Commissariato. Il Prefetto
Castaldo, nel rivolgere a tutto il personale i migliori
auguri di buon lavoro, nella convinzione che, grazie al
costante impegno, saranno raggiunti ulteriori risultati
positivi nell’affermazione della legalità e della
coesione sociale, ha espresso un sentito ringraziamento
al Questore, dott.ssa Gabriella Ioppolo, per la
qualificata collaborazione quotidiana e per la Sua
delicata funzione tecnico operativa, ed al Dirigente del
Commissariato,
dott. Marco Dell’Arte (intervista)
, per l’opera
prestata. La manifestazione è stata trasmessa in diretta
su Facebook e seguita interamente, con apprezzamenti
positivi.
Lentini
–
CC bloccano 1 mentre tenta furto moto: ai domiciliari.
I militari della Stazione Carabinieri di Carlentini
impegnati la notte scorsa, in un servizio di controllo
del territorio finalizzato alla repressione dei reati
contro il patrimonio, pianificato dalla Compagnia
Carabinieri di Augusta, in via Etnea nel Comune di
Lentini hanno sorpreso GIUSEPPE PILADE 26enne,
abitante a Lentini, già noto, intento ad armeggiare con
utensili vari su un ciclomotore in sosta. I carabinieri
hanno bloccato il soggetto e proceduto al suo arresto ai
domiciliari poiché colto nella flagranza del reato di
tentato furto del ciclomotore. I militari hanno
proceduto nel contempo al sequestro degli utensili
utilizzati dal giovane ed al recupero e contestuale
restituzione del ciclomotore all’avente diritto.
PILADE espletate le prescritte formalità di rito è
stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto
dall’Autorità Giudiziaria competente.
AUGUSTA
- Carabinieri, sgominata gang
dedita a furti bancomat operazione “voragine”. I
militari della compagnia di Augusta comandata da Cap.
ROSSELLA CAPUANO, hanno preso 9 componenti tra
Catania, Francofonte e Carlentini. Si
tratta di : Salvatore Leonardi 22enne di
Catania, Angelo Condorelli 28enne di Catania,
Luca Agatino Ragonese 34enne di Catania,
Luca Rinaudello 43enne di Francofonte, Nicola
De Luca35enne di Francofonte, Agatino
Aparo 43enne di Carlentini, Antonino Bozzone
Montagno28enne di Augusta, Andrea Mendola23enne di Villasmundo, Sebastiano Sambasile
48enne di Vizzini.
60 militari della Compagnia Carabinieri di Augusta (SR),
coadiuvati da unità cinofile dell’A.M. CC Sigonella, dal
12^ Nucleo CC Elicotteri Fontanarossa e supportato
logisticamente da personale del Comando Provinciale CC
di Catania, alle prime luci del giorni, all’alba, ha
dato esecuzione ad un vasto ed articolato dispositivo
attuato e condotto, nei confronti di 9 soggetti, di cui
8 noti in operazione “voragine”. Le Ordinanze di
Custodia Cautelare in carcere sono state emesse dal
G.I.P. presso il Tribunale di Siracusa, Dott. Andrea
Mignego, su richiesta della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Siracusa. I soggetti devono
rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione
per delinquere, ricettazione e furto aggravato commessi
fra il maggio ed il novembre dell’anno 2016 in vari
comuni della provincia aretusea ed etnea. La complessa
ed articolata attività investigativa, coordinata dal
Procuratore Aggiunto dott. Fabio Scavone e dal Sostituto
Procuratore dott. Vincenzo Nitti e condotta
dall’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di
Augusta, ha permesso di disarticolare un vero e proprio
pericoloso sodalizio criminoso dedito al compimento di
eclatanti e redditizi furti aggravati in danno di vari
Istituti di Credito e Postali ubicati nei comuni di
Franconfonte (SR), Villasmundo (SR) e Vizzini (CT). I
militari dell’Arma hanno fatto luce su vari episodi
criminosi, tutti accomunati dallo stesso modus operandi,
che, nel tempo, hanno lasciato uno strascico di
allarmante gravità e rischio per la sicurezza pubblica
nei territori dei comuni che sono stati interessati
dalle scorrerie degli arrestati. I
Carabinieri, infatti, hanno accertato che la banda
criminale, una volta individuato l’Istituto, dava vita
ad una prima fase propedeutica specificatamente
costituita da un accurato sopralluogo. I malviventi
avrebbero anche calcolato la distanza fra obiettivo da
colpire e le Caserme dei Carabinieri, ed eventuali tempi
impiegati dai militari per raggiungere il luogo dopo
l’attivazione degli allarmi, vie di fuga. I malfattori
avrebbero localizzati i luoghi in cui occultare sia le
autovetture da utilizzare per dileguarsi che i mezzi
pesanti su cui erano caricati gli escavatori cingolati
da usare per il colpo, tutti veicoli che nella maggior
parte delle volte risultavano essere oggetto di furto.
Il gruppo, dopo la prima fase sarebbe passato,
successivamente, alla vera e propria esecuzione, attuata
rigorosamente tra le ore 03.00/03.30, caratterizzata
dall’utilizzo di escavatori cingolati per arpionare e
sradicare le casseforti degli sportelli ATM abilitati al
prelievo di denaro contante. I maldestri successivamente
collocavano su mezzi pesanti il maltolto che infine
trasportavano presso località isolate, dove, tramite
utensileria industriale, venivano scassinate la casse
senza fare attivare i meccanismi standard di protezione,
quali l’inchiostro indelebile che macchia le banconote.
L’operazione è nata da una pregressa attività
investigativa parallela:l’inchiesta Mickey Mouse
condotta sempre dai militari della Compagnia di Augusta
che il 31 ottobre 2017 ha permesso di assicurare alla
giustizia 5 soggetti che nei comuni di Lentini e
Francofonte. I malfattori in quell’occasione è stato
evidenziato dai militari avevano avviato una fiorente
attività di spaccio con caratteristiche simili ad una
vera e propria attività imprenditoriale. L’indagine è
stata convenzionalmente denominata “Voragine ”, proprio
per gli enormi squarci sui muri delle Banche e degli
Uffici Postali che il sodalizio provocava
nell’esecuzione del furto. Le indagini, hanno consentito
ai carabinieri di attribuire al gruppo criminale la
paternità di 5 furti di sportelli ATM, fra tentati e
consumati, tutti messi a segno in rapida successione e
nel giro di pochi mesi.La banda si sarebbe concentrata
a Francofonte il 14 maggio 2016 in danno dell’istituto
“Credito Siciliano”, nello stesso comune il giorno 8
ottobre 2016 nei confronti della “Banca Agricola
Popolare di Ragusa”. I ladri hanno preso di mira a
Vizzini (CT) il 20 ottobre 2016 due sportelli bancomat
rispettivamente della “Banca Agricola Popolare di
Ragusa” e dell’ “Unicredit S.P.A.” . I soggetti hanno
anche sradicato bancomat il 13 novembre 2016 ai danni
dell’Ufficio Postale di Villasmundo, quest’ultimo
sventato grazie al tempestivo e congiunto intervento dei
militari del Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale CC di Siracusa e dell’Aliquota Operativa
della Compagnia CC di Augusta. I militari in
quell’occasione ammanettarono, nella flagranza di
reato, Nicola DE LUCA, Salvatore LEONARDI
e Andrea MENDOLA, mettendo in fuga il resto dei
correi. Le risultanze investigative hanno altresì
dimostrato per gli arrestati, ad eccezione del solo
Agatino APARO, anche la sussistenza del reato di
associazione per delinquere, desunta dal fatto che i
partecipanti ai vari furti accettavano di “tassarsi” per
far fronte a delle spese operative e legali sostenute
dal gruppo, considerandole come un vero e proprio
“rischio d’impresa”. L’Autorità Giudiziaria ha disposto
per APARO, seppur non inserito nel contesto
associativo, che si rendesse necessaria l’applicazione
della misura della custodia cautelare in carcere, per
l’apporto logistico fornito al sodalizio,
materializzatosi, quando, in occasione del tentato colpo
di Villasmundo, ha messo a disposizione del gruppo un
suo escavatore denunciandone il furto presso Stazione CC
di Lentini il giorno precedente alla spaccata. Il
bottino accaparrato dalla banda, è ingente ed
ammontante a circa 200.000€, mai recuperato e oggetto di
attenzione da parte degli investigatori che stanno
cercando di tracciarne la movimentazione.Gli arrestati, al termine
delle formalità di rito, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria, sono stati condotti presso la Casa
Circondariale di Cavadonna.
La Questura di Siracusa ricorda:”Gli episodi di
violenza nei confronti di donne, commessi anche in
ambito familiare e nel contesto dei rapporti di coppia
con situazioni di maltrattamenti tra le mura domestiche
continuano a registrarsi. Tali situazioni pongono in una
posizione di forte fragilità psicologica la vittima la
quale, certe volte, fatica a riconoscere la violenza
subita ed a formalizzare, pertanto, una denuncia agli
organi di Polizia. La Questura di Siracusa, nell’ottica
di fornire un ulteriore impulso ed efficacia all’azione
di prevenzione e di contrasto a tale fenomeno, ha
attuato nel corso del 2017 il progetto “Questo non è
amore” con l’utilizzo di postazioni mobili (camper) che
sono stati collocati nelle piazze e nelle vie della
città. L’iniziativa, oltre ad avere una valenza
informativa, è stata volta a favorire l’emersione del
fenomeno favorendo un contatto diretto con le potenziali
vittime e offrendo loro il supporto di una equipe
multidisciplinare composta da operatori specializzati
presente all’interno del camper. Gli Agenti dell’Ufficio
Relazioni Esterne, accompagnati dai rappresentanti di
alcune associazioni antiviolenza sempre a scopo
preventivo hanno svolto incontri con gli studenti dei
licei cittadini, al fine di sensibilizzare i ragazzi
sulla tematica del femminicidio e della violenza di
genere. La Questura di Siracusa per quanto riguarda
l’azione repressiva, rappresenta che lo scorso anno è
stata particolarmente attiva nel contrasto al fenomeno
dei femminicidi e, più in generale, della violenza di
genere; sono stati emanati, infatti, 51 ammonimenti, 27
per il reati di violenza di genere e 24 per il reato di
stalking.Il Commissariato di Pachino a tal proposito è
stato particolarmente incisivo, nel corso di tutto il
2017, ha concluso due importanti operazioni di polizia:
Agenti del Commissariato di P.S. di Pachino, il 22
aprile, al termine di una delicata indagine di polizia
giudiziaria, hanno eseguito un fermo di indiziato di
delitto a carico di un 46enne del luogo, accusato di
violenza sessuale nei confronti di 3 ragazze minorenni.
Gli Agenti di Pachino, il 7 settembre, hanno eseguito
una ordinanza di custodia cautelare in carcere per
omicidio, maltrattamenti, lesioni, incendio e calunnia a
carico di Sebastiano Iemmolo 36enne, residente a
Rosolini, già noto. I reati ipotizzati si riferiscono ad
una serie di delitti di maltrattamenti nei confronti di
Laura Pirri e del figlio minore, culminati con il
decesso della donna avvenuto il 25 marzo 2017 dopo 18
giorni di agonia”.
Sortino
SR
– Spaccano negozio per furto, Carabinieri li bloccano
in fuga a Lentini: catanese ai domiciliari, 2 presi a
fermata bus. Arrestato ai domiciliari il catanese
ALFIO NINE’ PALAZZOLO 20enne, già noto, il quale
al termine delle formalità di rito è stato tradotto
presso la sua abitazione in regime di arresti
domiciliari così come disposto dall’Autorità
Giudiziaria. Ignoti, questa notte nel comune di Sortino,
esattamente presso l’arteria principale di viale
Libertà, mediante l’utilizzo di un masso di cemento
armato, hanno infranto la vetrina dell’esercizio
commerciale “boutique Elvira” asportando numerosi capi
di abbigliamento e dileguandosi a bordo di un’auto Alfa
Romeo 147. L’allarme è arrivato alla centrale operativa
della Compagnia Carabinieri di Augusta, immediatamente
attiva per lo specifico piano di controllo coordinato
del territorio disposto dal
Comandante, Capitano Rossella Capuano, che
grazie alla prontezza operativa dei Carabinieri in
servizio e non, fortificati dalla ormai consolidata
sinergia informativa, si sono distribuiti a macchia
d’olio sul territorio della giurisdizione. I Carabinieri
sono riusciti ad intercettare l’auto dei fuggitivi che
ad elevata velocità stava cercando di guadagnarsi la
fuga sulla s.p. 9 Sortino-Carlentini. I malviventi, che
nel cuore della notte vedevano sopraggiungere i
lampeggianti blu dell’aliquota radiomobile di Augusta e
della Stazione Carabinieri di Melilli, hanno cercato
invano di accelerare senza immaginare che proprio dalla
direzione di fuga giungevano i Carabinieri di Lentini e
Carlentini. I fuggitivi, proprio nel tentativo di far
perdere le proprie tracce ed autonomamente con la loro
autovettura perdevano il controllo andando ad impattare
contro la recinzione di una proprietà privata. I
ladri sono stati costretti a proseguire a piedi tra le
campagne. Uno di loro nell’immediatezza è stato fermato
e tratto in arresto in flagranza di reato per furto
aggravato, mentre sono state diramate le ricerche degli
ulteriori soggetti a tutte le forze di polizie presenti
sul territorio. I carabinieri di Sortino immediatamente
giunti in soccorso della vittima hanno provveduto poco
dopo a restituire tutta la refurtiva abbandonata
sull’auto che è risultata rubata a Pedara (CT), e veniva
posta sotto sequestro. Gli agenti del Commissariato di
Lentini, di mattina in servizio di controllo in piazza
Dei Sofisti, hanno notato 2 soggetti, alla fermata
dell’autobus in attesa del pulman per Catania. Gli
uomini in divisa in base alla direttive del
v.
questore aggiunto dott. Marco Dell'Arte,
avevano avviato appostamenti per la ricerca dei
complici, ed i 2 sospetti sembravano corrispondere alle
fattezze somatiche di altri componenti il gruppo della
spaccata a Sortino. Fermati e condotti in Commissariato
i due risultano indagati.
Portopalo C.P. SR
– 3 cani azzannano fattorino: muore
catanese 55enne
della Sda.I Carabinieri
della Stazione di Portopalo di Capo Passero, di
pomeriggio, sono intervenuti in una proprietà privata,
in località Pagliarello, zona di periferia del Comune,
dove nell’area circostante un’abitazione è stato
ritrovato il cadavere. L’uomo originario di Catania
A.Z. 55 anni, di professione fattorino, era riverso
supino in terra. Il furgone utilizzato dall’uomo per
effettuare le consegne è stato ritrovato poco distante
dai militari. I primi accertamenti medico legali
effettuati ed i rilievi eseguiti dal personale del
Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Noto,
lascrebbero ipotizzare che il decesso sia da attribuire
alle diverse ferite create visibilmente dai morsi agli
arti superiori ed inferiori, con abbondante fuoriuscita
di sangue, dei 3 cani di razza Corso che si trovavano
nella proprietà. La
vittima, secondo la ricostruzione degli investigatori,
si sarebbe recata sul luogo dell’evento per effettuare
la consegna di un plico.La salma, come
disposto dall’Autorità Giudiziaria è stata trasportata
presso l’obitorio del Comune di Pachino per la
successiva ispezione cadaverica al fine di stabilire con
precisione l’ora e la causa del decesso. I cani
ritrovati nella proprietà sono stati affidati, in attesa
dello sviluppo delle indagini, ad un canile della
Provincia di Siracusa.
Lentini
– Carabinieri, 111 arresti e 461 denunce : exploit
attività, cresce fiducia in Zona Nord. I militari
dell’Arma appartenenti alla Compagnia di Augusta
Comandata dal Cap. Rossella Capuano
hanno svolto, negli ultimi 12 mesi, una gran mole di
lavoro che ha prodotto ottimi risultati operativi nel
“triangolo” Lentini Carlentini e Francofonte. I buoni
numeri operativi, da tempo, non venivano conseguiti in
tale proporzione. I militari, dal 1 gennaio al 6
dicembre di quest’anno, nel triangolo hanno operato ben
111 arresti, 461 denunce a piede libero, controllati
3177 soggetti e 1750 veicoli. Tutta la Compagnia di
Augusta nello stesso periodo ha effettuato 247 arresti
e 9716 denunce controllati 6693 soggetti e 3657 veicoli.
Il sistema di approccio della popolazione nel
“triangolo” con le Forze dell’ordine è di maggiore
fiducia anche per i risultati eclatanti ottenuti :
Omicidio Panarello a Lentini: fermato Parcella
era andato in centro commerciale a Catania. La vittima
Aldo Panarello 35enne, alle 8.30 circa, era alla guida
della sua auto Fiat Punto quando fu freddata in auto
con 2 colpi di pistola vicino al mercato settimanale,
dopo avere accompagnato i figli a scuola. Un bullo che
a Lentini aveva sparato col fucile a piombo contro 1
diversamente abile, è stato preso dai CC e tradotto ai
domiciliari. I militari hanno eseguito 4 misure
cautelari, per detenzione e cessione arma e traffico
stupefacenti. I carabinieri hanno ammanettato 3 rumeni
in trasferta per furto bestiame. Ultimo in ordine di
tempo l’arresto di due personaggi, subito identificati,
poco dopo un agguato compiuto in pieno centro. Il
comandante la Compagnia di Augusta cap. Rossella Capuano
si è insediata da un anno mezzo nel luglio 2016,
mostrando doti e stimoli giusti per dare impulsi
operativi che hanno dato risultati nel contrasto alla
criminalità. Il territorio della zona nord della
provincia: il triangolo Lentini-Carlentini–Francofonte è
dagli anni 1980 definito dagli studiosi della
criminalità e dalle forze dell’ordine di “alta mafia”,
per legami operativi strettissimi alle famiglie
Santapaola-Ercolano di Catania.
L’attività del Comando Compagnia di Augusta e
naturalmente l’operatività è in sinergia con tutti gli
organismi antimafia che operano in Sicilia Orientale e
soprattutto con il Reparto operativo del comando
provinciale dei carabinieri di Siracusa. Il Comandante
Compagnia di Augusta cap. Rossella Capuano sui buoni
risultati conseguiti durante l’anno e mezzo dice:” Ogni
evento criminoso sul territorio è stato gestito con
prontezza e professionalità dando risposte immediate
alla cittadinanza: frutto di un premiante lavoro di
squadra dei Comandanti di Stazione, dell'intero Nucleo
Operativo e Radiomobile di Augusta ed del nucleo
investigativo del comando provinciale". I marescialli
Paolo Pizzo comandante la stazione a Lentini e Rosario
Avila di Carlentini operano in continua sinergia
contribuendo all’ottenimento dei risultati positivi. I
Carabinieri hanno anche eseguito 1 misura, in carcere
per estorsione, un nipote di Nardo. I militari della
Stazione Carabinieri di Carlentini, hanno infatti tratto
in arresto Angelo Maria Randazzo già sottoposto alla
misura di sicurezza della libertà vigilata, nipote di
Sebastiano Nardo, capostipite dell’omonimo clan, egemone
sull’area nord della Provincia. L’arresto è stato
eseguito a seguito dell’emissione del provvedimento di
carcerazione emesso il 31 ottobre 2017 dal Tribunale
di Siracusa. Randazzo deve espiare una pena residua di 5
anni, 11 mesi e 10 giorni reclusione poiché riconosciuto
colpevole dei reati di tentata estorsione e
danneggiamento a seguito di incendio commessi entrambi
nell’anno 2002 in danno di un imprenditore di
Carlentini. I militari dell’arma sul territorio del
“triangolo” hanno operato anche in difesa delle donne
vittime di stalking e di compagni violenti. Il delicato
settore della violenza sulle donne è un vero e proprio
mondo sommerso nella zona nord e molto ancora deve
essere fatto. Il messaggio che parte dalla Compagnia
Carabinieri di Augusta è comunque forte e chiaro alla
popolazione della zona nord: l’Arma c’è. La
microcriminalità, che da sempre ha compiuto atti odiosi
ai danni dei più deboli: anziani con i reati predatori e
giovani con lo spaccio della droga, ha da qualche tempo,
maggior timore nell’uscire allo scoperto ed agire
indisturbata. Il segnale di sicurezza è maggiormente
percepito sul territorio.
Carlentini
SR
– Freni camion guasti in discesa: autista sterza,
sbanda, evita automobilisti e pedoni poi si capovolge.
Una tragedia è stata evitata, nel primo pomeriggio, a
Santuzzi, Zona Nord di Carlentini per un guasto ai freni
occorso ad un camion che era in marcia su una strada in
discesa. Il conducente si è reso conto che il pedale dei
freni del camion di cui era alla guida, non rispondeva
al comando. Il guidatore aveva di fronte a se una
discesa ripida con il transito di auto e pedoni. Il
camionista ha sterzato immediatamente riuscendo a
frenare la corsa libera del mezzo che trasportava
agrumi. L’azione ha fatto capovolgere il camion che
ribaltandosi ha finito il movimento sul marciapiede. I
Carabinieri della stazione di Carlentini, il soccorso
del 118 ed i Vigili del Fuoco sono intervenuti
immediatamente sul posto per i rilievi. Il conducente è
stato estratto incolume dalla cabina diventata un
ammasso di lamiere. Il camion ribaltato è stato
successivamente rimosso. Molte persone hanno assistito
alla scena ed alcuni hanno anche immortalato la scena
con i telefonini. Il sinistro, fortunatamente si è
risolto solo con danni alle cose, ma grazie alla
prontezza del guidatore che ha mantenuto i nervi saldi.
Francofonte
SR – Carabinieri e NAS scoprono laboratorio abusivo prodotti caseari,
sequestrata attività. La stretta collaborazione
e la sinergia dei diversificati Reparti dell’Arma dei
Carabinieri è costata cara a due coniugi francofontesi
L.S. e M.M. che, oltre ad essere segnalati
alla competente Autorità Giudiziaria per gravi
violazioni di carattere penale, sono stati, oltretutto,
i destinatari di complessivi 25.000€ di sanzioni
amministrative. Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità
di Ragusa, in collaborazione con gli uomini della locale
stazione Carabinieri, sul Comune di Francofonte facenti
parte la Compagnia Augusta comandata dal capitano
Rossella Capuano,
da diverse settimane tenevano sotto osservazione un
garage adibito a fatiscente fabbrica per la produzione
di prodotti caseari. I reati contestati dai
Carabinieri, in ottemperanza ad ordinanza dell’Autorità
Sanitaria, sono frode in commercio con uso di etichetta
mendace, alimenti detenuti in cattivo stato di
conservazione, mancanza di rintracciabilità dei prodotti
alimentari, carenze strutturali, igienico sanitarie e
assenza di procedure per l’autocontrollo. I Militari
del NAS di Ragusa e della Stazione di Francofonte, con
il supporto anche del personale del servizio igiene
degli alimenti di origine animale della U.O.T. nord di
Augusta dell’Asp di Siracusa, nel corso dell’operazione,
iniziata sabato mattina all’alba, hanno sequestrato
oltre allo stabile adibito a laboratorio, del valore di
100.000€, anche una vasca refrigerata contenente lt
1.500 di latte crudo nonché 1.580 kg di prodotti a base
di latte, per un valore complessivo di € 20.000, poiché
privi di qualsiasi sistema di rintracciabilità ed
oltretutto detenuti in cattivo stato di conservazione e
con dati mendaci riportati in etichetta. I prodotti,
lavorati nel Francofontese, venivano tra l’altro
smerciati anche altrove, pronti ad essere acquistati dai
cittadini sui banchi dei mercati rionali. Per questo
motivo, contestualmente all’azione sul Comune di
Francofonte. I militari della Stazione di Augusta ed il
Personale della squadra annonaria di quel Comune si sono
recati presso il mercato di Augusta svolgendo attività
di rintraccio degli alimenti già posti in vendita dai
citati coniugi, sequestrando circa 40 kg di prodotti a
base di latte, del valore di € 400, in danno di
un’impresa alimentare della zona in regola con le
autorizzazioni sanitarie.
Lentini– Carabinieri
sequestrano 2 pistole e cocaina, 1 inseguito sui tetti,
presi Scandurra e Grasso.
I noti Giuseppe SCANDURRA 53enne e Samuele
GRASSO 22enne, nel corso della notte scorsa sono
stati tratti in arresto nella flagranza del reato di
detenzione illegale di armi e munizioni clandestine. I
militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo
del Comando Provinciale di Siracusa e della Compagnia
Carabinieri di Augusta, hanno intensificato le attività
di monitoraggio e controllo del territorio, anche a
seguito dei gravi e recenti episodi delittuosi
verificatesi nei comuni della zona nord tra i centri
abitati di Lentini e Carlentini, tutte vicende seguite
dalla Procura della Repubblica di Siracusa. I militari,
dopo aver preventivamente individuato una serie di
soggetti già noti nel territorio e da sottoporre al
controllo, si sono recati simultaneamente presso le
abitazioni dei due soggetti per effettuare a loro carico
dei perquisizioni approfondite anche personali e
domiciliari. Scandurra, nello specifico, è stato trovato
in possesso di 1 pistola semiautomatica cal. 7,65,
perfettamente funzionante, di provenienza clandestina e
matricola abrasa nonché di 3 proiettili dello stesso
calibro. Le operazioni dei carabinieri relative
all’arresto del Grasso sono state rocambolesche, e
simili a quelle di celebri film di azione
hollywoodiani.Il soggetto appena rilevata la presenza
dei tutori dell’ordine ha tentato di disfarsi di un
sacco contenente 1 pistola semiautomatica cal.7,65,
perfettamente funzionante, di provenienza clandestina e
con matricola abrasa nonché di 3 caricatori e di 19
proiettili dello stesso calibro. Grasso ha provato
un’avventurosa fuga sui tetti delle abitazioni contigue.
Il maldestro tentativo si è rilevato vano grazie alla
prontezza dei Carabinieri. GRASSO, inoltre, è
stato tratto in arresto anche per il reato di detenzione
ai fini di sostanze stupefacenti avendo i militari
rinvenuto, dopo avere bloccato il sospettato, abilmente
occultati sul terrazzo della sua abitazione, altresì gr.
7 circa di sostanza stupefacente tipo “cocaina”
suddivisa in 33 dosi pronte per lo smercio. Le armi e le
munizioni poste sotto sequestro, sono inviate al R.I.S.
di Messina per gli accertamenti balistici al fine di
verificare il loro utilizzo in eventi delittuosi. I due
sono stati tradotti uno presso la casa circondariale
Cavadonna di Siracusa e l’altro presso quella di Catania
Piazza Lanza.
Carlentini– Estorsione, Carabinieri eseguono misura in carcere per un nipote di
Nardo. I militari della Stazione Carabinieri di
Carlentini, martedì hanno tratto in arresto Angelo Maria
Randazzo
40enne già noto, in atto sottoposto alla misura di
sicurezza della libertà vigilata, nipote di Sebastiano
Nardo, capostipite dell’omonimo clan,
egemone sull’area nord della Provincia. L’arresto è
stato eseguito a seguito dell’emissione del
provvedimento di carcerazione emesso il 31 ottobre 2017
dal Tribunale di Siracusa. Randazzo deve
espiare una pena residua di 5 anni, 11 mesi e 10 giorni
reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di
tentata estorsione e danneggiamento a seguito di
incendio commessi entrambi nell’anno 2002 in danno di un
imprenditore di Carlentini. La misura restrittiva è un
duro colpo per la criminalità organizzata della
provincia proprio perché Randazzo è attualmente
considerato un elemento di spicco nel clan “Nardo”. Randazzo,
all’epoca dei fatti, in concorso con altri soggetti,
avvalendosi della forza dell’intimidazione posseduta
sul quel territorio dal clan di appartenenza, con
violenze e minacce e dopo aver incendiato i locali di
una ditta di Carlentini, prospettavano al suo titolare
ulteriori ritorsioni laddove non fossero state accolte
le richieste estorsive ammontanti a 200 milioni delle
vecchie lire, fortunatamente non andate a buon fine
grazie alle tempestive indagini dei Carabinieri che
sventarono i propositi criminosi. L’Autorità Giudiziaria
di Siracusa, dopo avere considerato i periodi di
detenzione già presofferti per gli stessi reati, ha
emanato a carico del Randazzo oltre al provvedimento
della reclusione di quasi 6 anni da scontare presso la
Casa di reclusione di Brucoli, anche l’interdizione
perpetua dai Pubblici Uffici.
Lentini
– Viola
domiciliari CC preso lentinese in azione. I militari
della Stazione Carabinieri di Lentini ieri mattina
nell’ambito dei servizi predisposti dalla Compagnia CC
di Augusta, finalizzati al controllo dei soggetti
sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, hanno
tratto in arresto, nella flagranza del reato di evasione
Davide SORGE 40enne, poiché sebbene sottoposto alla
misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua
abitazione con autorizzazione ad espletare
quotidianamente attività lavorativa in fasce orarie
prestabilite, ha anticipato arbitrariamente l’uscita
concordata dall’Autorità Giudiziaria, facendosi trovare
fuori dalla propria abitazione prima dell’orario
consentito.
Lentini–
Fucilate, 4 colpi, contro casa pensionato, inchiesta Carabinieri.
I Militari della
Locale Stazione CC e dell’Aliquota Operativa del NORM
della Compagnia di Augusta, stanno svolgendo serrate
le indagini. L’inchiesta è per individuare e raccogliere
elementi utili alla ricostruzione dei fatti intimidatori
ed alla individuazione di chi ieri sera ha esploso,
all’indirizzo dell’abitazione di un pensionato
lentinese, residente in centro abitato, i 4 colpi di
arma da fuoco con un fucile da caccia cal. 12. Le
fucilate hanno attinto la porta carraia e l’attiguo
portone d’ingresso della vittima. L’anziano ed i
residenti che hanno udito gli spari hanno avuto tanta
paura ma, fortunatamente, sono stati prodotti solo danni
materiali. I Carabinieri stanno valutando tutte le piste
investigative al fine di poter chiarire le motivazioni
alla base dell’atto.
Lentini –
Carabinieri da video individuano rapinatore bar, preso:
1 ai domiciliari. Si tratta di Gianluca PULIA31enne
noto lentinese.L’indagine condotta dai militari
della stazione CC di Lentini
appartenenti alla Compagnia Augusta comandata dal
capitano
Rossella Capuanofinalizzata all’individuazione dell’autore della rapina messa a segno il
20 settembre scorso ai danni di un bar nel centro è
durata pochi giorni. 1 individuo con volto
travisato, quando erano appena trascorse le ore 05.00
del mattino, si era introdotto nell’attività
commerciale. Il rapinatore sotto la minaccia di un
coltello si era fatto consegnare da un dipendente la
somma di 70 euro circa, dileguandosi successivamente
per le vie limitrofe. I militari della Stazione
Carabinieri di Lentini, intervenuti sul posto,
estrapolati nell’immediatezza le immagini del sistema di
videosorveglianza istallato nel locale e dalla
successiva visione hanno riconosciuto
inconfutabilmente GianlucaPULIA, quale autore
della rapina. I Carabinieri ad avvalorare gli indizi di
colpevolezza raccolti hanno anche rinvenuto
nell’abitazione dell’arrestato l’abbigliamento ed il
coltello utilizzati durante la rapina. L’arrestato, una
volta espletate le prescritte formalità di rito, è stato
sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua
abitazione cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Augusta SR
–Prognosi riservata per detenuto catanese in
semilibertà, travolto da auto a rientro in carcere.Si tratta di P. F.
61enne catanese, detenuto presso la Casa di Reclusione
di Brucoli in regime di semilibertà. Il pedone sabato
sera è stato travolto da una Renault mentre a piedi
stava rientrando in carcere. L’incidente è avvenuto per
cause in corso di accertamento dei Carabinieri del
Nucleo Radiomobile della Compagnia di Augusta. P.F.
stava percorrendo a piedi la S.P. 1 allorquando è stato
travolto da un’automobile condotta da un 70enne di
Augusta che, presumibilmente, a causa della prima
oscurità dopo il tramonto, non ha visto il pedone che
stava camminava sul ciglio della strada. L’investitore
si è comunque fermato per prestare e chiamare i primi
soccorsi. La vittima, a seguito del violento impatto, ha
riportato gravi lesioni, per le quali si è reso
necessario il trasporto presso il Policlinico “G.
Martino” di Messina dove si trova ricoverato in prognosi
riservata. I Carabinieri stanno effettuando gli
opportuni accertamenti per stabilire se vi possano
essere ulteriori ragioni che possano essere state causa
del terribile incidente.
Lentini –
Rumena incendia casa, presa in azione da Carabinieri.I militari della Stazione
CC di Lentini, alle prime luci del giorno all’alba di
questa mattina, hanno tratto in arresto, in flagranza di
reato, la rumena ANA MARIA FARTUSNIC 27enne,
poiché resasi responsabile del reato di incendio in
danno di un’abitazione a lei concessagli in comodato
d’uso gratuito da un pensionato di Lentini. una
pattuglia della Stazione CC di Lentini, su disposizione
della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di
Augusta
appartenenti alla Compagnia Augusta comandata dal
capitano Rossella Capuano,
quando erano appena trascorse le 6.00, veniva
dirottata in via Belluno, per accertare cause, entità
ed eventuali pericoli insorgenti per la popolazione
locale a seguito di un incendio che si era da poco
sviluppato in un’abitazione. Gli operanti, raggiunto
il luogo segnalato, hanno notato una donna che, una
volta accortasi del loro arrivo tentava di darsi alla
fuga. I militari hanno prontamente bloccato la
sospettata la quale ha ammesso subito le sue
responsabilità in ordine al reato di incendio. La rumena
si è rifiutata di specificarne le motivazioni che
l’avevano portata a commettere un simile gesto, sulle
cui cause stanno cercando di far luce i Carabinieri.
L’arrestata, dopo le procedure di legge, è stata
tradotta come disposto dall’Autorità Giudiziaria agli
arresti domiciliari presso un'altra abitazione lei
aveva portato la propria a residenza anagrafica.
Carlentini
- Carabinieri Blitz antidroga a Pedagaggi, sorpreso
bracciante con marijuana. Si tratta di ANDREA
SCROFANI64enne. I militari della Stazione
Carabinieri di Carlentini appartenenti alla Compagnia
Augusta comandata dal capitano Rossella Capuano, ieri
nel corso di un servizio mirato e finalizzato al
contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno
bloccato, in flagranza di reato, per detenzione ai fini
di spaccio, il bracciante agricolo, ANDREA
SCROFANI. I tutori dell’ordine, durante una
perquisizione domiciliare in un fondo di Scrofani,
ubicato nella frazione Pedagaggi, hanno rinvenuto,
celata in un pozzetto per l’irrigazione del giardino, 1
busta di plastica contenente 50 grammi di marijuana.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva
tradotto presso la sua abitazione per rimanere agli
arresti domiciliari cosi come disposto dall’Autorità
Giudiziaria di Siracusa. I servizi di controllo del
territorio attuati dall’inizio anno dai Carabinieri
della Compagnia Carabinieri di Augusta sono stati
prolifici e proseguono senza sosta. I militari della
Compagnia Carabinieri di Augusta comandata dal capitano
Rossella Capuano, hanno ottenuto ottimi risultati
sinora con proficui servizi antidroga svolti dall’inizio
dell’anno ed in tale ambito soddisfacenti sono stati i
risultati: 17 persone arrestate in flagranza di reato,
26 soggetti deferiti in stato di libertà, 87 segnalate
all’U.T.G. di Siracusa, rinvenimento di una vasta
piantagione di marijuana ed ingenti sequestri di
stupefacente e piante già pronte per l’essicazione.
Lentini – Carabinieri scoprono macelleria col contatore
elettrico taroccato da magnete. I Carabinieri della
Stazione di Lentini, ieri pomeriggio, nell’ambito di
specifici e mirati servizi volti a contrastare il sempre
più diffuso fenomeno del furto di energia elettrica,
hanno bloccato, per furto aggravato di energia
elettrica, B.F. 47enne, di Lentini. I
militari della Stazione di Lentini, con l’ausilio di
personale dell’Enel, a seguito di un controllo
effettuato presso la macelleria dell’arrestato, hanno
accertato che lo stesso aveva manomesso il contatore
elettronico con l’utilizzo di 1 magnete che non
permetteva di registrare il consumo reale abbattendo i
costi, arrecando un ingente danno alla società
erogatrice del servizio e rendendo anche fondato il
rischio di un sovraccarico elettrico con conseguente
incendio. Il misuratore elettronico veniva sottoposto a
sequestro penale per essere messo a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa, che ha
convalidato la legittimità dell’arresto operato dai
militari disponendo altresì la immediata remissione in
libertà dell’arrestato non ricorrendo la necessità
dell’applicazione di misure coercitive nei confronti
dello stesso.
Carlentini
SR
– Blitz
carabinieri, in abitazione trovate piante canapa indiana
e droga, 1 ai domiciliari. Si tratta di : Giuseppe
GULIZIA 49enne messinese, residente a
Carlentini. I militari della Stazione Carabinieri
di Carlentini, ieri mattina, nel corso di un servizio
preordinato dalla Compagnia Carabinieri di Augusta,
finalizzato ad un deciso e proficuo contrasto del
traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno
sorpreso in fragranza di reato Giuseppe GULIZIA.
I militari operanti a seguito di un’accurata
perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto abilmente
occultati,
650 grammi di “marijuana”, nonché 7 piante di canapa
indiana di varie dimensioni. Il personaggio, una volta
espletate le formalità di rito, è stato posto agli
arresti domiciliari presso la sua abitazione per
rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Lentini
– Collaboratore giustizia svela “lupara bianca”
Gallo: lotta di mafia tra Nardo e Campailla, CC
eseguono 2 misure cautelari.
I destinatari
del provvedimento cautelare sono: Michele
D’AVOLA 44enne nato a Francofonte: tuttora ristretto
nel carcere di L’Aquila, sottoposto al regime di cui
all’art. 41 bis dell’Ordinamento Penitenziario e
Fabrizio IACHININOTO 46enne nato a Lentini: in
stato di libertà. La Procura Distrettuale della
Repubblica di Catania - Direzione Distrettuale Antimafia
di mattina , ha delegato il R.O.N.I. del Comando
Provinciale Carabinieri di Siracusa a dare esecuzione
ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della
custodia in carcere emessa il 24 agosto 2017 dal
G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di 2
persone ritenute responsabili dell’omicidio in danno di
Santo Massimo GALLO, avvenuto a Lentini (SR) il
23 marzo del 2002. La vicenda delittuosa, rientra nella
c.d. “faida di Francofonte”, spietata guerra di
mafia avvenuta tra il 2000 e il 2002 in una porzione di
territorio a cavallo delle province di Catania e
Siracusa, che vedeva contrapposti, all’epoca dei fatti,
il clan NARDO di Lentini e il clan CAMPAILLA di Scordia.Le indagini, coordinate
dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, hanno
consentito di appurare che l’omicidio del GALLO si
inserisce in quella vasta strategia di controllo mafioso
del territorio esercitata dal clan NARDO che, attraverso
un cospicuo numero di aderenti e la perpetrazione di
eclatanti azioni delittuose, ha dimostrato nel tempo di
essere in grado di intimidire ed eliminare chiunque si
fosse opposto alla realizzazione dei suoi propositi
criminosi. La vicenda ha genesi il 23 marzo 2002, quando
Angelo GALLO denunciò, presso la Stazione Carabinieri di
Francofonte, la scomparsa del figlio Santo Massimo,
fratello di Vincenzo, in quel periodo latitante e
ritenuto uno tra gli appartenenti al commando armato che
il 10 luglio 2001 avrebbe teso un agguato mortale ai
danni del francofontese Antonino MALLIA, ritenuto
affiliato al clan NARDO di Lentini contrapposto al
gruppo emergente di Scordia capeggiato da Biagio
CAMPAILLA. Sulla scorta delle dichiarazioni rese da
alcuni collaboratori di giustizia, che hanno corroborato
ulteriori elementi investigativi già emersi nel corso
delle indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo
Investigativo sul medesimo contesto territoriale, è
stato possibile ricostruire la vicenda così come segue:
il 22 marzo 2002, intorno alle ore 18:45, Santo Massimo
GALLO, com’era sua consuetudine, sarebbe uscito di
casa, recandosi a piedi in luoghi da lui solitamente
frequentati, per poi non fare più rientro presso la sua
abitazione, dove viveva assieme ai familiari; GALLO
sarebbe stato, in effetti, sequestrato, torturato ed
ucciso dagli esponenti del Clan Nardo, con lo scopo di
ottenere dalla vittima informazioni circa i luoghi di
latitanza del fratello Vincenzo, in quanto quest’ultimo
ritenuto il responsabile di un omicidio di un esponente
proprio del clan Nardo. la polizia giudiziaria, il
giorno precedente alla scomparsa del giovane,
nell’ambito di una più complessa attività investigativa,
documentava atteggiamenti sospetti ed incontri di
presunti appartenenti al clan Nardo, dall’analisi dei
quali si poteva desumere che la compagine di personaggi
facenti riferimento all’affiliato di spicco Alfio
SAMBASILE, stava programmando un incontro finalizzato a
pianificare delle attività delittuose. La condotta,
sulla base degli elementi acquisiti anche grazie alle
dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, troverà la
sua logica interpretazione proprio nella scomparsa ed
uccisione del GALLO. L’insieme dei dati acquisiti nel
corso delle indagini coeve alla scomparsa della vittima,
unitamente alle dichiarazioni dei collaboratori di
giustizia, ha consentito così di far luce sull’efferato
delitto, sin dall’inizio inquadrato come un tipico caso
di “lupara bianca”, atteso che il cadavere del GALLO non
è stato mai rinvenuto.
Lentini– Lesioni, furto in
casa, tentata estorsione a pensionato: CC 4 in manette.
I militari della Compagnia Carabinieri di Augusta, alle
prime luci dell’alba, hanno tratto in arresto 4
lentinesi noti:
Arturo Tomasello 34enne, Ivan Tomasello30enne, Antonino Rapisardi64enne,
Andrea Rapisardi 37enne. I precisi e
concordanti elementi di prova raccolti nel tempo dai
militari della Stazione Carabinieri di Lentini, hanno
permesso di evidenziare un quadro accusatorio idoneo a
sostenere, inconfutabilmente, la colpevolezza del
gruppo in ordine ai reati di lesioni personali, furto in
abitazione e tentata estorsione ai danni di un
pensionato del luogo. I personaggi, nell’anno 2007, a
Lentini, si introdussero in un fondo usato alla
vittima e, dopo aver danneggiato con un trattore lì
parcheggiato il cancello di ingresso del garage,
asportarono 2 motoseghe, pretendendo altresì dallo
stesso, dopo averlo percosso, la somma di 2.000€ quale
corrispettivo di una compravendita mai verificatasi.
L’Autorità Giudiziaria di Siracusa, ha emesso nei
confronti dei 4 un provvedimento cautelare da eseguire
presso la Casa Circondariale di Brucoli.
Siracusa
– Polizia blocca organizzatori
corse clandestine e sevizie a cavalli.
La Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi di
contrasto alle diverse tipologie di illegalità diffusa,
ha da tempo attenzionato il fenomeno delle corse
clandestine di cavalli, che costituisce pericolo alla
viabilità pubblica nei tratti stradali interessati.
L’azione illegale è fonte di illecito arricchimento
della criminalità comune ed organizzata e risulta
particolarmente odiosa per i maltrattamenti e le sevizie
inferte agli animali utilizzati. L’attività segue una
recentissima indagine di polizia giudiziaria, condotta
da uffici investigativi del Commissariato di Noto, ed
ha permesso il deferimento di alcuni personaggi noti
locali che avevano organizzato una corsa clandestina. I
tutori dell’ordine, dopo approfondite ricognizioni,
hanno pianificato e realizzato nei giorni scorsi dei
servizi di accesso e controllo in alcuni comuni della
provincia : Floridia, Noto, Priolo Gargallo e Rosolini.
I poliziotti hanno rilevato gli appezzamenti di terreno
con box utilizzati come ricovero di cavalli
presumibilmente da destinare allo scopo illecito. Gli
accertamenti sono stati condotti da personale della
Squadra mobile siracusana e dei Commissariati P.S. di
Priolo Gargallo e Noto, coadiuvati da medici veterinari
e tecnici della prevenzione dell’A.S.P. di Siracusa,
dalla Polizia Municipale dei centri interessati e da
Agenti del Corpo Forestale della Regione e del Reparto a
cavallo della Polizia di Stato della Questura di
Catania. L’intervento dei tutori dell’ordine si è
concentrato, oltre che sulle violazioni in ambito
penale, anche sul profilo amministrativo ed in
particolare su illeciti nella detenzione degli animali
ed il mancato rispetto delle leggi urbanistiche,
relativamente ai locali adibiti a stalla. La Polizia,
nell’ambito dei controlli ha ispezionato e perquisito
alcune scuderie, alla presenza dei proprietari o di
coloro che ne avevano la disponibilità. Gli animali
sono stati sottoposti a visite sanitarie al fine di
individuare l’eventuale utilizzo di sostanze dopanti. I
tutori dell’ordine in una delle scuderie controllate, in
territorio di Floridia, hanno rinvenuto fiale di
testosterone e diverse confezioni di farmaci, alcuni dei
quali scaduti, tutti con effetto dopante. La presenza di
tali sostanze nella struttura e le caratteristiche
psicofisiche dell’animale, particolarmente prestante e
visibilmente agitato, facevano immediatamente ipotizzare
ai medici veterinari che lo stesso levriero fosse stato
sottoposto a trattamenti dopanti al fine di migliorarne
le prestazioni durante lo svolgimento di gare da corsa,
verosimilmente clandestine. Il personale A.S.P. ha
provveduto ad effettuare un prelievo di sostanza ematica
dall’equino, per sottoporlo a successiva analisi presso
i laboratori competenti. I farmaci ed il cavallo sono
stati poi sequestrati, in quanto cose o tracce
pertinenti al reato, l’animale è stato affidato, a mezzo
di personale del Reparto a Cavallo della Polizia di
Stato di Catania, ad una struttura idonea. Gli
operatori di polizia nel corso del controllo hanno
accertato che l’allaccio elettrico del magazzino era
abusivo. M.G. 40enne, che aveva la disponibilità
dell’equino, è stato denunciato per i reati di
maltrattamento di animale e per furto aggravato di
energia elettrica. I controlli effettuati in una
scuderia nel territorio di Noto hanno permesso di
rinvenire, nella struttura, varie confezioni di
medicinali destinati all’uso umano. Gli animali anche
in questo caso sono stati sottoposti a controllo da
parte dei medici veterinari, i quali hanno prelevato ai
quadrupedi dei campioni di sangue che sono stati
sottoposti a sequestro amministrativo in attesa degli
esiti di laboratorio.La presenza di tre cani, due dei quali di razza
“Pittbull”, un maschio ed una femmina mentre il
terzo era di razza “boxer”, di sesso femminile,
presumibilmente avviati all’ illecita attività di
combattimento è stata constatata nel corso del
sopralluogo. Gli Agenti di Polizia assieme
all’equipaggio della Polizia Municipale presente,
coadiuvato da due tecnici effettivi all’ufficio tecnico
del Comune di Noto, hanno contestualmente eseguito un
esame dei manufatti e dell’area su cui essi sorgono,
constatando il reale stato di abusivismo edilizio. I due
proprietari R.A. 26enne e R.S. 62enne
sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati
di maltrattamento degli animali ed abusivismo edilizio.
I poliziotti, durante i controlli nelle stalle di
Priolo Gargallo hanno trovato farmaci per uso
veterinario, senza che il proprietario avesse al seguito
la relativa prescrizione medica, il farmaco è stato
sottoposto a vincolo sanitario. I cavalli privi di
identificazione sono stati opportunamente identificati
mediante l’apposizione dei previsti micro-chip ed i
proprietari degli animali sono stati sanzionati
amministrativamente. La Polizia Municipale, a seguito
dei sopralluoghi, produrrà dettagliato rapporto
all’ufficio urbanistica dei Comuni, per i dovuti
accertamenti sulla regolarità dei fabbricati adibiti a
ricovero per i cavalli. I tutori dell’ordine a
Rosolini hanno deferito all’Autorità Giudiziaria 2
persone per maltrattamento e competizioni non
autorizzate di animali in concorso, per aver
organizzato lo scorso 30 luglio sulla SP 50 Ispica-Santa
Maria del Focallo, una vera e propria corsa clandestina
di due cavalli condotti dai due indagati. Gli agenti
del Commissariato P.S. di Noto nel corso dell’indagine
hanno anche eseguito una perquisizione presso le
scuderie dove erano ospitati gli equini prima della
competizione, individuando le tracce della loro recente
presenza. Gli investigatori attraverso l’utilizzo dei
social network hanno individuato l’esatta ubicazione del
posto dove si era svolta la gara ed hanno effettuato un
sopralluogo con rilievi fotografici al fine di
permettere la loro analisi comparativa con le foto
postate su internet. I due proprietari identificati, M.I.47enne
e R.C. 35enne sono stati condotti in
Commissariato e deferiti all’Autorità Giudiziaria
competente in stato di libertà per maltrattamenti di
animali e competizioni non autorizzate in concorso. Gli
atti di polizia giudiziaria, saranno inviati alla
Procura di Ragusa, in quanto la corsa è stata tenuta in
un tratto stradale ricadente nel comune di Ispica. La
Polizia di Stato sul fenomeno delle corse clandestine
invita tutta la cittadinanza a collaborare per debellare
il deprecabile fenomeno, segnalando alle Forze
dell’Ordine, anche in forma riservata, la presenza
ingiustificata, per ragioni di tempo e di luogo, di
persone ed animali, specie nei tratti viari che si più
facilmente si prestano allo svolgimento delle gare
illegali.
Siracusa
– Stalker perseguita donna e taglia cavo olio freni
auto, ai domiciliari. Si tratta di Giuseppe
Gradanti 49enne
siracusano.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti
della Questura di Siracusa, alle ore 6.30, hanno
eseguito un’ordinanza della Misura Cautelare degli
arresti domiciliari, emessa a seguito di articolate
indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del
Tribunale di Siracusa, nei confronti di Giuseppe
Gradanti. Il personaggio è ritenuto responsabile di atti
persecutori perché, “tramite reiterate condotte, recava
minaccia e molestia alla vittima, in modo da cagionarle
un perdurante e grave stato d'ansia e di paura e un
fondato timore per la propria incolumità, costringendola
ad alterare le proprie abitudini di vita. In
particolare, oltre a diversi e ripetuti atti persecutori
posti in essere in danno della vittima, Gradanti
recideva il tubo del circuito freni della ruota
dell’autovettura della vittima”. Il soggetto, dopo le
formalità di rito, è stato condotto nella sua abitazione
in regime di arresti domiciliari e con l'assoluto
divieto di comunicare con persone diverse dal suo nucleo
familiare. Gli Agenti hanno anche denunciato due
persone per inosservanza agli obblighi derivanti dalle
misure limitative della libertà personale cui sono
sottoposte.
Siracusa
– Ladro moto pesta
proprietario per fuggire, 1 preso.Agenti
della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile
della Questura di Siracusa, hanno denunciato D.F.U.
21 enne siracusano, per il reato di rapina impropria
commessa il 29 luglio scorso a Fontane Bianche ai danni
di un giovane 18enne. L’indagato, sorpreso mentre stava
rubando, con l’aiuto di un complice, la moto della
vittima, l’ha colpita violentemente con un pugno
all’occhio sinistro, al fine di guadagnarsi la fuga,
cagionandogli una lesione giudicata guaribile dai
sanitari del locale nosocomio in 10 giorni salvo
complicazioni. Le indagini avviate dai poliziotti hanno
permesso di individuare e denunciare l’autore del reato
che è stato riconosciuto dalla vittima.
NotoSR – Carabinieri
bloccano pascolo abusivo, sequestrati 42 bovini.
I militari hanno posto a sequestro i 42 capi di bovini
da pascolo che erano stati rintracciati nella zona
collinare del Comune di Noto. I carabinieri sono
intervenuti nel corso dei periodici controlli
finalizzati al contrasto del fenomeno della transumanza
di armenti non autorizzati che sono effettuati dagli
uomini del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ragusa
di concerto con le componenti territoriali dell’Arma e
con l’ausilio del personale medico del servizio
veterinario dell’ASP. I capi di bestiame, di proprietà
di una famiglia di pastori originari della provincia di
Catania, sono stati controllati mentre erano al libero
pascolo in un terreno di proprietà privata ma lasciato
incolto da qualche anno. Gli accertamenti effettuati
immediatamente hanno consentito di constatare che, in
violazione della normativa di settore, il bestiame era
stato spostato senza effettuare le previste
comunicazioni al comune di origine. I Carabinieri hanno
altresì accertato che non vi era contratto di locazione
tra i proprietari dei terreni ed i pastori i quali,
pertanto, stavano utilizzando in maniera del tutto
arbitraria i fondi agricoli in questione. I capi di
bestiame sequestrati, dal valore di oltre 60 mila euro,
sono stati affidati ai proprietari ai quali è stato
imposto l’obbligo di procedere a tutti gli accertamenti
sanitari del caso: all’esito delle analisi, qualora
venga accertato il perfetto stato di salute del
bestiame, i capi saranno dissequestrati e si dovrà poi
procedere alla regolarizzazione della loro posizione. Le
attività di controllo svolte dall’Arma dei Carabinieri
al fine di garantire il rispetto delle norme vigenti
nello specifico settore, continueranno con assiduità
anche al fine di tutelare i consumatori dei prodotti
derivati considerata l’importanza per il territorio del
settore zootecnico.
Noto
SR – Postano foto e video corsa clandestina cavalli, CC
5 identificati.
I militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della
Compagnia Carabinieri di Noto, a conclusione di
articolata attività investigativa, hanno segnalato
all’Autorità Giudiziaria quali indagati per i reati di
cui agli articoli 416, 544 ter, quater e quinquies del
codice penale (associazione per delinquere,
maltrattamento di animali, spettacoli o manifestazioni
vietate e divieto di combattimenti tra animali) 5
persone, tutte di origine netine, già note alle forze di
Polizia per i loro precedenti di polizia, anche
specifici. I fatti contestati risalgono a domenica 9
luglio quando, alle prime ore del mattino, nella zona
collinare del comune di Noto, aveva luogo una corsa
clandestina di cavalli. Un folto gruppo di persone si
era concentrato nei pressi del luogo della corsa per
assistere all’inizio della competizione. I due cavalli
correvano all’impazzata, frustati ripetutamente dai
fantini al fine di andare sempre più veloce. La folle
corsa ha occupato l’intera carreggiata della strada,
creando pericolo per i mezzi provenienti dalla direzione
opposta e che erano costretti a fermarsi per lasciare il
passaggio ai protagonisti della gara. Lo stuolo di
giovani con i ciclomotori suonavano i clacson davanti e
dietro i calessi per incitare i due equini, arrecando a
questi un ulteriore stress fisico oltre a quello
derivante da una corsa in condizioni improprie. I
Carabinieri, nei giorni a seguire nell’ambito del
quotidiano monitoraggio dei siti internet ed in
particolare, dei social network, hanno appreso della
corsa in questione avviando immediatamente le indagini
del caso al fine di identificare promotori,
organizzatori e partecipanti. I militari hanno operato
al fine di individuare l’esatta ubicazione del posto
dove si era svolta la competizione. Gli investigatori
hanno effettuato un attento sopralluogo nell’area
collinare individuando il posto corrispondente a quello
incriminato. L’analisi dei social network di quanti
hanno presenziato all’evento, anche solo in veste di
spettatori incuriositi è stata fondamentale. I
Carabinieri, hanno notato come alcuni dei denunciati,
con dei post dal contenuto ambiguo, avessero
preannunciato la gara, rassicurando i tifosi sul
perfetto stato di forma dell’animale. Altri hanno
ripreso l’evento, pubblicando foto e video online o
commentando i post di altri utenti della rete. L’analisi
dei social network e la conoscenza dei soggetti di
interesse operativo presenti sul territorio ha
consentito ai Carabinieri di individuare con esattezza i
due cavalli messi in sfida tra di loro che, come è
stato possibile accertare dalle foto e dai video
presenti sulla rete, non sono nuovi a tali competizioni
clandestine. I Carabinieri del Nucleo
Antisofisticazione e Sanità di Ragusa ed il personale
del servizio veterinario dell’ASP di Siracusa, nella
mattinata hanno effettuato mirate perquisizioni, al
fine di verificare lo stato di salute degli animali,
controllarne le condizioni di custodia ed accertare
l’eventuale uso di farmaci dopanti al fine di alterarne
le prestazioni nel corso delle gare. I Carabinieri
continueranno a seguire il fenomeno con la massima
attenzione, ponendo in essere tutte le indagini del caso
al fine di risalire all’identità di altri soggetti
coinvolti nelle citate corse clandestine.
Siracusa– Polizia
blocca siracusano con 1kg droga, ai domiciliari.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra
Mobile della Questura di Siracusa, hanno arrestato
Silvano Spicuglia 31enne siracusano,
già noto,
per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di
stupefacenti. Gli investigatori della Squadra Mobile aretusea, impegnati in servizi mirati e volti al
contrasto dello spaccio di droga, hanno notato Spicuglia
che, mal celando un certo nervosismo e con fare
sospetto, fermava la sua auto nei pressi di un garage e
scendeva dalla stessa portando un videoregistratore.
Prontamente gli Agenti intervenuti, hanno bloccato il
sospetto e rinvenuto nell’apparecchio elettronico 1
pezzo di hashish. I poliziotti, da una successiva
perquisizione nel garage, hanno rinvenuto e sequestrato
altro stupefacente per un totale di circa 1 chilogrammo
di hashish ed 1 bilancino di precisione. L’arrestato,
dopo le incombenze di rito, è stato posto ai
domiciliari.
Lentini
- Carabinieri trovano
armi e stupefacente in casa, 1 ai domiciliari. Si
tratta di Simone CAMMARATA 29enne del luogo. I
Carabinieri della Compagnia di Augusta (SR), nel corso
del fine settimana, hanno svolto un servizio
straordinario di controllo del territorio, finalizzato
alla prevenzione dei reati in genere, che ha interessato
tutta l’area di competenza e, nello specifico, i comuni
ricadenti sotto la giurisdizione delle Stazioni di
Lentini e Carlentini. I tutori dell’ordine a seguito
dell’attività, hanno ammanettato 2 personaggi noti. I
militari di della Stazione Carlentini, hanno
tratto in arresto, in flagranza di reato, Simone
CAMMARATA poiché nel corso di una perquisizione
presso il domicilio del soggetto, hanno rinvenuto,
occultate nel mobilio dell’appartamento, 1 revolver di
fabbricazione artigianale privo di marchio di fabbrica e
numero di matricola identificativo; munizioni di vario
calibro; 6 coltelli di genere vietato; 3 pistole a
salve, prive del tappo rosso; 25 grammi di sostanza
stupefacente del tipo marijuana, nonché materiale
idoneo per la pesatura e confezionamento dello
stupefacente. Il personaggio, sulla base di quanto
emerso, è stato dichiarato in arresto è ristretto in
regime dei domiciliari presso la sua abitazione di
residenza in attesa della celebrazione dell’udienza di
convalida, così come disposto dalla competente Autorità
Giudiziaria. Le armi rinvenute e sequestrate saranno
sottoposte agli opportuni esami tecnico balistici che ne
potrebbero stabilire l'eventuale utilizzo in pregresse
azioni criminose. I militari della locale Stazione a
Lentini, hanno eseguito un ordine di carcerazione,
emesso dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Siracusa, nei confronti di
Vincenzo MODICA 32enne del luogo. Il personaggio
deve espiare una pena di 3 mesi di reclusione per il
reato di ricettazione, commesso a Lentini nel 2009.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato
ristretto in regime degli arresti domiciliari presso la
sua abitazione.
Siracusa –
Carabinieri sequestrano armi
legalmente detenute.
L’attività dei Carabinieri in Provincia nel campo della
prevenzione dei reati in materia di armi Continua senza
sosta. Oltre 150, tra pistole e fucili e più di 1000
cartucce di vario calibro, sequestrate e/o ritirate nei
primi sei mesi del 2017, di cui circa 55 armi e 250
munizioni sequestrate a seguito della commissione di
reati ed in attività di polizia giudiziaria. Particolare
impegno è stato posto in essere dai Comandi di Stazione
Carabinieri, attraverso mirati e quotidiani controlli e
ad un’attività di sensibilizzazione dei cittadini in
ordine ai rischi e pericoli di una non corretta
applicazione della normativa che regola il delicato
settore. La materia risponde ad una serie di disposti
normativi contemplati nell’ambito del Codice Penale, del
Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.),
di provvedimenti normativi tra cui la Legge 18 aprile
1975, n. 110 ed il D.lgs. 29 settembre 2013 nr. 121
relativo al controllo delle modalità di acquisizione e
detenzione di armi. Diverse sono anche le motivazioni
alla base dei provvedimenti di sequestro che, in parte,
rispondono a dettami dell’Autorità Giudiziaria in
relazione ad armi e munizioni costituenti a vario titolo
corpo di reato, oppure a disposizioni di natura
preventiva/cautelare a seconda che le armi siano di
pertinenza al reato o che invece si ritenga, sulla base
di elementi oggettivi, che il detentore possa essere
capace di abusarne. Il provvedimento cautelare risponde
ad esigenze prioritarie di tutela della pubblica e
privata incolumità ed è finalizzato a prevenire la
commissione di reati ed in generale, di fatti lesivi
della pubblica sicurezza, che risulta certo di non
facile applicazione ed è quindi frutto di attenta
ponderazione e di rigorosa valutazione di qualsiasi
circostanza che consigli l’adozione del provvedimento
poiché, si sa, incide nella sfera soggettiva dei diritti
di libertà, in parte limitandola. Basilare allo scopo si
rivela l’attività informativa a cura del personale
dell’Arma in servizio alle Stazioni che, più di tutti,
si trova a stretto contatto con la popolazione. Le
attività di sequestro indirizzate dell’Arma nei
confronti di persone detentrici od aventi accesso anche
indiretto alle armi presenti nell’abitazione, resesi
protagoniste di episodi di violenza, specie domestica,
che potrebbero degenerare in forme più gravi, sono da
leggersi in chiave prettamente preventiva. Un plauso
merita certamente la sensibilità dei cittadini verso la
detenzione e possesso di armi da fuoco. numerose, tra
fucili e pistole, efficienti o meno, sono le armi
consegnate dai privati presso i vari Comandi Stazione
Carabinieri dislocati nella Provincia, poiché rinvenute
in abitazioni di vecchia costruzione od, il più delle
volte, avute in eredità da precedenti detentori ma che,
comunque, si preferisce non tenere. Il loro destino è la
distruzione in appositi centri specializzati
dell’Esercito Italiano dove, con specifici servizi,
vengono indirizzate periodicamente dal Comando
Provinciale Carabinieri di Siracusa. Il Comando
provinciale dell’Arma rammenta : “Riguardo il
delicato settore è utile fornire al cittadino alcuni
utili consigli. E più precisamente: prima di detenere
un'arma si deve comprarla e per fare ciò la legge impone
il possesso di un’autorizzazione di polizia: Licenza
di porto d'armi o Nulla osta.
L’autorizzazione serve anche a chi riceve l’arma in
eredità o da un privato. Poiché la denuncia di
detenzione ha uno scopo diverso dalla licenza di porto
d’armi, anche chi è munito di quest’ultimo titolo è
tenuto alla denuncia, comunicazione obbligatoria per
informare l'Autorità di pubblica sicurezza sul luogo in
cui le armi e le munizioni verranno custodite; il porto
d'armi o il nulla osta occorrono anche per acquistare
armi proprie diverse da quelle da sparo quali, ad
esempio, spade, pugnali, sciabole, stiletti,
sfollagente, mazze ferrate, bastoni animati, storditori
elettrici, tirapugni, ecc.. Per questo genere di armi la
legge impone l'obbligo della denuncia e non prevede
limiti nella quantità e, di conseguenza, non necessita
dell'ulteriore licenza di collezione; acquistata l'arma
o le munizioni, queste devono essere immediatamente
denunciate in Questura, in Commissariato, o presso i
Comandi Stazione Carabinieri nei territori in cui non è
presente un Commissariato di P.S.; le armi e le
munizioni vanno conservate adottando ogni possibile
cautela e modalità di custodia potenzialmente idonee ad
impedirne la sottrazione. Ciò significa che è
preferibile dotarsi di una cassaforte a muro o di un
armadio blindato al cui interno riporre i fucili e,
soprattutto le pistole, generalmente più appetibili per
i malintenzionati; assicurarsi che la cassaforte e/o
l’armadio siano ancorati al muro, per evitare che
vengano caricati dai malintenzionati direttamente e
velocemente su un mezzo ed aperti in seguito con più
calma ed in luogo più sicuro; non custodire armi e/o
munizioni riponendole negli armadi tra i vestiti, sopra
le ante dei mobili, all’interno di teche in vetro, sotto
al letto, o in ogni altro luogo a vista o facilmente
raggiungibile. Occultare in luogo separato le chiavi di
apertura delle casseforti o degli armadi, meglio se
portate al seguito; detenere le armi/munizioni
nell’abitazione in cui si dimora stabilmente (evitare di
denunciare la detenzione di armi nelle c.d. “seconde
case”, disabitate per diversi periodi di tempo); non si
possono consegnare armi a minori, incapaci di intendere
o volere, a chi non ha licenza di porto d'armi, alle
persone dedite all'alcool o agli stupefacenti, o ancora
a persone con turbe psichiche, dunque a tutti quei
soggetti che potrebbero creare un pericolo per se stessi
o per gli altri; per l’acquisto delle armi ad aria
compressa o gas con potenza inferiore ai 7,5 joule e
repliche di armi ad avancarica a colpo singolo non
occorre alcun titolo essendo sufficiente dimostrare la
maggiore età, ad eccezione di quelle in grado di sparare
a raffica o in grado di sparare sfere di plastica
contenenti liquidi macchianti destinate ai giochi di
guerra; il D. Lgs. n. 204 del 2010 ha introdotto
l’obbligo di denuncia anche per la detenzione di parti
indispensabili al funzionamento dell’arma (la canna, il
fusto o la carcassa, il carrello o il tamburo,
l'otturatore o il blocco di culatta,) nonché dei
silenziatori per arma da fuoco; per trasporto si deve
intendere lo spostamento delle armi fuori dalla
proprietà privata, senza averne la disponibilità all'uso
(es. l'arma chiusa nel portabagagli); solo i titolari
delle licenze di porto d'armi per difesa personale
possono, invece, portare l'arma per farne uso. I
titolari di porto di fucile uso caccia sono legittimati
a farlo solo per andare a caccia (ovviamente, in questo
caso, il porto è limitato alle sole armi da caccia e
alle discipline ad essa collegate); il titolare di un
nulla osta è autorizzato a trasportare l'arma solo dal
luogo di acquisto a quello di detenzione, mentre chi ha
un qualsiasi porto d'armi può trasportare fino ad un
massimo di 6 armi contemporaneamente senza vincoli di
orario o di percorso; il D.lgs. 29 settembre 2013 nr.
121, entrato in vigore il 5 novembre 2013, ha introdotto
per i meri “detentori” di armi, non titolari di
abilitazioni al porto, l'obbligo di produrre la
certificazione medica di idoneità psicofisica alla
detenzione prevista dall'art. 35 del T.U.L.P.S. per il
rilascio del Nulla Osta all'acquisto di armi, rilasciata
dal settore medico-legale delle A.S.P., o da un medico
militare o della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco. Pertanto, ogni cittadino che
detenga un’arma presso il proprio domicilio, non in
possesso di licenza in corso di validità di porto d’armi
per difesa personale, di porto di fucile per uso caccia
od uso sportivo, dovrà presentare presso la Questura ed
i Commissariati di P.S. oppure, ove non presenti, presso
il Comando Stazione dell’Arma dei Carabinieri competente
per territorio, il previsto certificato medico. In caso
di mancata presentazione, ne conseguirà una diffida e,
successivamente, la segnalazione al Prefetto per
l’eventuale revoca dell’autorizzazione alla detenzione”.
Avola
- Picchia moglie,Carabinieri ammanettano 1
marito violento. I militari della locale Stazione,
nel primo pomeriggio di ieri ad Avola hanno tratto in
arresto in flagranza dei reati di lesioni personali e
maltrattamenti in famiglia Mbaye Babacar52enne cittadino senegalese, già noto, da anni
stabilmente residente in Italia. I militari sono stati
allertati da un cittadino che, aveva udito le urla della
coppia e temendo che la situazione potesse degenerare,
aveva richiesto l’intervento immediato di una pattuglia.
I Carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno
bloccato Mbaye Babacar il quale, ancora in
escandescenza, nonostante la presenza dei militari, ha
continuato ad inveire contro la moglie che, nel
frattempo, era riuscita a chiudersi in una stanza
dell’abitazione. Tutti sono stati condotti in caserma,
i Carabinieri hanno proceduto a ricostruire quanto
accaduto poco prima. I militari ritengono che alla base
dell’aggressione vi sia stata l’ennesima lite per futili
motivi riconducibili ad incomprensioni familiari. Il
personaggio, infatti, senza apparenti motivi, ha
iniziato ad inveire contro la moglie, proferendo frasi
ingiuriose nei suoi confronti. La donna ha tentato di
tranquillizzare il marito, ma la situazione è
degenerata: lui è passato dalle ingiurie alle minacce
ed infine, all’aggressione fisica. La donna è stata
colpita al volto, però riuscita a divincolarsi
attendendo l’intervento delle forze dell’ordine. La
vittima è stata poi soccorsa dai Carabinieri e medicata
presso il pronto soccorso dell’Ospedale “G. Di Maria” di
Avola, la donna se la caverà con pochi giorni di
prognosi e tanto spavento. La situazione familiare
difficile, andava avanti da diversi anni, alla base vi
sarebbero problemi familiari ed incomprensioni per
futili motivi che spesso hanno dato adito a condotte
analoghe sfociate anche in aggressioni fisiche, mai
denunciate alle forze dell’ordine per timore di
ulteriori e più gravi ripercussioni. Mbaye Babacar, al
termine delle formalità di rito, è stato dichiarato in
arresto e tradotto presso la Casa Circondariale
“Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria. I Carabinieri della Stazione di Avola sono
riusciti ad affrontare una situazione gravissima,
l’ennesimo episodio di violenza domestica, grazie anche
alla volontà della vittima di rivolgersi alle forze
dell’ordine e di denunciare. L’Arma dei Carabinieri
impiegherà ogni risorsa per affrontare con
professionalità e competenza il drammatico fenomeno che
si può contrastare solo con un lavoro quotidiano
condiviso e diversificato in cui assume un ruolo
fondamentale la fiducia delle vittime verso le
istituzioni e quanti operano per la loro tutela.
Rosolini
SR -
Evaso dai domiciliari, CC
1 in carcere.
Si tratta di
Massimo Di Mare
40enne.
I Carabinieri della
locale Stazione, ieri pomeriggio a Rosolini, impegnati
in servizio di perlustrazione nel territorio,
nell’ambito dei quotidiani controlli di pregiudicati,
sorvegliati speciali e soggetti sottoposti a misure
limitative della libertà personale, hanno tratto in
arresto in flagranza del reato di evasione Massimo Di
Mare, già noto ed attualmente sottoposto alla misura
cautelare degli arresti domiciliari. I militari, nel
mentre si stavano recando presso l’abitazione del
soggetto, l’incontravano, fuori casa, si era allontanato
non avendone titolo. Il personaggio hanno prontamente
bloccato, il maldestro il quale è stato condotto in
caserma e dichiarato in arresto. Massimo Di Mare, al
termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso
la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Siracusa
– Preso
in auto con 1 kg marijuana: agenti, 1 ai domiciliari.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra
Mobile della Questura di Siracusa, hanno arrestato ai
domiciliari Claudio Barone33enne
siracusano, per il reato di detenzione ai fini dello
spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori
della Squadra Mobile aretusea, impegnati in servizi
predisposti antidroga, nel pomeriggio di ieri, hanno
fermato l’auto condotta dal giovane ed hanno rinvenuto
a bordo: 1 chilo di marijuana. i poliziotti da una
successiva perquisizione domiciliare effettuata a casa
del soggetto hanno rinvenuto: 73 grammi della stessa
sostanza stupefacente, 98,6 grammi di hashish, 1
bilancino di precisione e 1 macchina utilizzata per il
sottovuoto. L’arrestato, dopo le incombenze di rito è
stato posto agli arresti domiciliari.
Avola
SR
–
Tentata estorsione: CC, 2 in manette.
Si tratta di Paolo ZUPPARDO 40enne e e
Giuseppe CAPOZIO 30enne, entrambi già noti. I
Carabinieri della Compagnia di Noto, all’esito di
indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale
Antimafia della Procura Distrettuale della Repubblica di
Catania nel settore delle estorsioni ad attività
economiche,hanno eseguito un’ordinanza di misura
cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania nei
confronti di 2 persone accusate dei reati di tentata
estorsione in concorso e detenzione e porto illegale di
arma. I 2, a conclusione di una mirata e complessa
attività investigativa, sono stati individuati quali
autori di un tentativo di estorsione in danno di un
imprenditore siracusano incaricato della costruzione di
uno stabile da adibire a clinica privata nella prima
periferia di Avola. L’attività d’indagine ha avuto
inizio nel mese di febbraio di quest’anno quando i
Carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia di Noto hanno
appreso dell’esplosione di colpi di fucile in direzione
di un container utilizzato come deposito per gli
attrezzi all’interno di un cantiere edile. I militari a
seguito dell’informazione acquisita, si erano recati sul
posto constatando la veridicità della notizia. Il
titolare dell’impresa, pochi giorni dopo
l’intimidazione, ha ricevuto una telefonata da una
cabina telefonica in cui uno , presentatosi come colui
il quale aveva sparato contro il container, lo invitava
a cercarsi un “amico”. L’attività investigativa,
condotta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed
ambientali nonché con metodiche investigative
tradizionali basate sulla conoscenza del territorio e
dei soggetti di interesse operativo, ha consentito ai
carabinieri in breve tempo di identificare l’autore
della telefonata in Giuseppe Capozio. Gli investigatori
hanno fondamentalmente, analizzato le telecamere di
videosorveglianza presenti sul territorio di Avola nei
pressi della cabina telefonica utilizzata per la
telefonata. Il secondo episodio intimidatorio ai danni
dell’imprenditore si è verificato la notte tra il 12 ed
il 13 marzo, quando alcuni soggetti dopo essersi
introdotti nel cantiere, hanno dato alle fiamme le porte
del deposito attrezzi. Un soggetto, il 20 aprile si è
presentato nel cantiere e, dopo aver avvicinato un
operaio, gli ha consegnato il suo numero di telefono
cellulare riferendo di essere al corrente di quanto
stava accadendo, invitandolo a riferire al titolare
della ditta di contattarlo. Il personaggio in questione
è stato identificato in Paolo ZUPPARDO essendo sua,
l’utenza cellulare riportata sul biglietto manoscritto e
lasciato agli operai. I carabinieri, nei primi giorni di
maggio, all’interno dell’autovettura utilizzata dai due
indagati hanno captato 1 intercettazione ambientale dal
contenuto inequivocabile effettuata mentre si stavano
recando dall’imprenditore ad offrire la loro
“protezione”. Il dialogo avrebbe svelato in
maniera chiara l’intenzione di commettere un ulteriore
atto intimidatorio, consistito addirittura nel far
cadere un ponteggio, finalizzato a costringere
l’imprenditore a cedere alle richieste estorsive
corrispondendo delle somme di denaro o, in alternativa,
sottostando alle indicazioni di personale da assumere.
L’impresa vittima dei danneggiamenti non ha mai cercato
mediazioni con gli autori ed anzi ha confidato nel
celere e tempestivo intervento delle forze dell’ordine e
della magistratura, concretizzatosi, poi, in maniera
efficace, a distanza di pochissime settimane dai fatti.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono
stati associati presso la Casa Circondariale “Cavadonna”
di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I
carabinieri stanno svolgendo ulteriori indagini al fine
di acclarare il coinvolgimento di altri soggetti
nell’ambito dell’azione intimidatoria nonché accertare
eventuali collegamenti tra gli arrestati e sodalizi
criminali di stampo mafioso operanti nella zona sud
della provincia di Siracusa.
Noto SR - Furto con
“cavallo di ritorno”: polizia 5 bloccati. Si tratta
di : Daniele
MIRMINA SPATALUCENTE
28enne, di Noto, già noto già sottoposto ai domiciliari
per ricettazione aggravata, Fabrizio BONFANTI
54enne di Noto già noto,Davide CANNATA 33enne di
Noto, già noto,Rosario STELLA 41enne avolese
già noto, Alessandro MONACO 25enne di Noto,
incensurato (arresti domiciliari). Agenti della
polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S.
di Noto, diretti dal Vice Questore Aggiunto Dr. Paolo
Arena, nelle prime ore della mattinata, a conclusione di
una complessa attività investigativa, coordinata dalla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Siracusa, hanno eseguito 5 ordinanze di misura
cautelare, 4 delle quali di custodia in carcere ed 1 di
arresti domiciliari, per il reato di furto aggravato
in concorso.Gli investigatori
hanno ricostruito come nel mese di ottobre 2016, venisse
perpetrato un furto ai danni del parco automezzi di una
ditta edile. I malviventi, nottetempo, dopo aver forzato
il cancello d’ingresso del parco automezzi, si era
impossessato di 1 autocarro, 1carrello elevatore, il
motore di una macchina perforatrice, 1 pompa idraulica e
varie attrezzature edilizie, arrecando al proprietario
un danno patrimoniale superiore a centomila€. La
Polizia di Stato si era recata sul luogo del colpo per
i rilievi tecnici del caso, acquisendo i filmati
dell’impianto di videosorveglianza installato.
L’analisi dei frames video, hanno permesso agli
investigatori di accertare che la sera dei fatti, subito
dopo la mezzanotte, era arrivata all’ingresso del
magazzino 1 fiat multipla. Gli investigatori hanno
rilevato che Mirmina, Bonfanti, Cannata e Monaco
raggiungevano l’ingresso del magazzino. Il primo ad
essere predato era l’autocarro Iveco, il video ha
evidenziato successivamente l’andirivieni degli
indagati ed un ciclomotore piaggio SI alla cui guida vi
era Stella Rosario. Il gruppo, dopo aver prelevato tutti
gli altri mezzi ed attrezzature, si è mosso indisturbato
in direzione dell’argine del fiume Asinaro. I
malviventi, alle 02.43 dopo aver messo a segno il
colpo, si sono allontanati definitivamente. L’attività
tecnica di acquisizione ed analisi dei tabulati del
traffico telefonico in entrata ed in uscita, ha permesso
di acclarare i contatti tra gli indagati la sera del
furto. L’attività perlustrativa e di appostamento
nella zona dell’Asinaro da parte degli Agenti del
Commissariato, ha permesso di rinvenire lungo l’argine
del fiume il carrello elevatore, parzialmente celato
dalla vegetazione e l’autocarro, rinvenuto in un
appezzamento di terreno sito in contrada Testa
dell’Acqua. L’ingente furto dei mezzi, quasi certamente,
sarebbe stato finalizzato ad una successiva attività di
estorsione col metodo del c.d. cavallo di ritorno,
strategia già adoperata in passato da uno degli indagati
in relazione ad altri furti commessi ai danni di
imprenditori.
Rosolini
SR
- Esce dai domiciliari: CC, 1 preso in piscina sotto
casa. Si tratta di
Fabio Rubbera
31enne.
Carabinieri della
Stazione Rosolini, impegnati in servizio di
perlustrazione del territorio, nell’ambito dei
quotidiani controlli di pregiudicati, sorvegliati
speciali e soggetti sottoposti a misure limitative della
libertà personale, hanno tratto in arresto in flagranza
del reato di evasione Fabio Rubbera, già noto ed
attualmente sottoposto alla misura cautelare degli
arresti domiciliari. I militari si sono recati presso
l’abitazione del personaggio constatando che si era
allontanato senza averne autorizzazione. le ricerche di
Fabio Rubbera sono state avviate immediatamente e veniva
rintracciato poco dopo mentre stava tranquillamente
prendendo il sole sul bordo di una piscina nei pressi
della sua abitazione. Il soggetto condotto in caserma,
è stato dichiarato in arresto ed al termine delle
formalità di rito, è stato tradotto nuovamente presso la
sua abitazione al regime degli arresti domiciliari in
attesa della celebrazione del rito direttissimo presso
il Tribunale di Siracusa.
Carlentini
SR - Giovani diversamente abili visitano caserma
carabinieri. 20 ragazzi sono stati ospiti della
Caserma dei Carabinieri di Carlentini nella giornata
del 24 giugno per visitarne i locali accompagnati sia
da educatori e che dai genitori. La giornata è stata
speciale ed emozionante. L’incontro è stato organizzato
dal Dr. Sebastiano Amenta, coordinatore
dell’associazione 20 novembre 1989, con sede ad Augusta
ed il Capitano
Rossella Capuano Comandante della Compagnia Carabinieri di
Augusta, per dar corso al progetto che l’associazione ha
inteso nominare “Carabiniere per un giorno”. I ragazzi
sono stati accolti dai M.A. s UPS Rosario AVILA e dal
M.A. s UPS Paolo CASSIA, a cui sono state poste
tantissime domande su come comportarsi di fronte a
numerosi eventi, il funzionamento del Numero Unico di
Emergenza 112 e come difendersi dal comportamento
aggressivo e violento dei ragazzi. I giovani bel corso
della visita hanno visto da vicino gli automezzi in uso
alla Stazione ed al Nucleo Radiomobile della Compagnia.
Gli investigatori hanno spiegato a grandi linee quali
siano le dotazioni di bordo, nonché le apparecchiature
per effettuare l’alcool test ed i collegamenti via radio
con la Centrale Operativa. Il dr. Amenta, al termine
della visita, ha ringraziato il personale dell’Arma per
la sensibilità e la disponibilità mostrata in occasione
dell’incontro.
Floridia
SR- Viola domiciliari: CC, 1 preso in flagranza.
Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato in
flagranza di reato Fabio BRECI 28enne,
siracusano, che da pochi giorni sottoposto agli arresti
domiciliari, per evasione. Fabio BRECI insieme al
fratello Roberto 22enne, solo due giorni addietro, era
stato arrestato per furto aggravato in concorso. I
congiunti erano stati sorpresi a rubare in
un’abitazione di Siracusa armati di 1 accetta e 1 piede
di porco, mentre tentavano di asportare 1 fuciliera. I
2, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di
Siracusa, erano stati sottoposti agli arresti
domiciliari. I militari all’atto del quotidiano
controllo hanno trovato Fabio BRECI fuori dalla sua
abitazione, senza autorizzazione alcuna. Breci, dopo le
incombenze di rito, è stato nuovamente sottoposto ai
domiciliari, in attesa di giudizio.
Noto SR
– Poliziotto fuori servizio ammanetta rapinatore
farmacia in azione. Agenti della Polizia di Stato,
in servizio al Commissariato di P.S. di Noto, hanno
arrestato, nella flagranza del reato di tentata rapina e
resistenza a Pubblico Ufficiale, Giovanni Arpe 31enne, residente a Noto, già conosciuto alle
forze di Polizia. L’attenzione di un Poliziotto, libero
dal servizio, ieri sera alle ore 20.40, veniva
richiamata dalle invocazioni di aiuto provenienti da una
farmacia in c.so Vittorio Emanuele.L’Agente, è
prontamente intervenuto, ed ha sorpreso un individuo
impegnato in una colluttazione con le 2 farmaciste, 1
delle quali era stata già spinta a terra.L’operatore di
Polizia, dopo essersi qualificato, si è indirizzato in
modo risoluto contro il rapinatore per bloccarlo e
trarlo in arresto, riuscendovi solo dopo una violenta
colluttazione nel corso della quale ha riportato delle
escoriazioni e traumi al corpo giudicate guaribili in 10
giorni. L’agente, durante la successiva perquisizione,
nella tasca anteriore sinistra dei bermuda, indossati
dal malvivente, ha rinvenuto 170 euro in contanti,
restituiti agli aventi diritto. Arpe, dopo le formalità
di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale
di Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Lentini
– Viola domiciliari, CC preso. I Carabinieri
della Stazione di Lentini, pomeriggio, hanno arrestato
per il reato di evasione il già noto F.R., 32enne,
di Lentini, nullafacente. Una pattuglia dei Carabinieri
impegnata in un servizio di controllo del territorio,
sta percorrendo via Flavio Gioia, quando ha notato il
soggetto davanti alla su abitazione che parlava con
altre persone violando gli obblighi imposti
dall’Autorità Giudiziaria. L’individuo che si trovava
agli arresti da circa 2 mesi, è stato arrestato e dopo
le formalità di rito, è stato nuovamente sottoposto agli
arresti domiciliari presso la sua abitazione, a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Lentini-Alticcio
aggredisce madre e carabinieri giunti in soccorso: 1 in
manette. Si tratta del lentinese già noto Filadelfo Zarbano
30enne. I militari della Stazione Carabinieri di
Lentini, impegnati ieri sera, nei consueti servizi di
controllo del territorio, sono intervenuti presso
un’abitazione in centro traendo in arresto, in flagranza
di reato, il lentinese, per i reati di maltrattamenti
in famiglia, violenza privata e resistenza a Pubblico
Ufficiale. I carabinieri, sono intervenuti a seguito
di una richiesta telefonica formulata da parte di un
cittadino che chiedeva l’intervento dei militari per
sedare una violenta lite in famiglia in atto. I tutori
dell’ordine si sono portati presso l’abitazione dei
genitori dove il giovane coabita con moglie e 2
figlie minorenni. I Carabinieri sul posto hanno
accertato che il soggetto, in preda all’ira ed in
evidente stato di ebbrezza alcoolica, aveva messo
completamente a soqquadro l’abitazione, aggredito la
madre, fortunatamente senza gravi conseguenze. Il
personaggio ha reiterato, di fatto, analoghi
maltrattamenti mai denunciati e già posti in essere
nel passato quando gli venivano negate, da parte dei
genitori, richieste di denaro. i soldi sarebbero serviti
sembra per l’acquisto di stupefacenti, di cui lui
sarebbe assuntore. Zarbano avrebbe tentato l’aggressione
anche nei confronti dei militari intervenuti, provando
a colpirli con calci e pugni, ma non riuscendovi solo
grazie alla prontezza e reattività del personale
dell’Arma. Zarbano è stato dichiarato in arresto ed,
espletate le formalità di rito, tradotto presso la Casa
Circondariale di Cavadonna, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria di Siracusa.
Lentini- NAS trovano esercizio ed alimenti fuori
regola, sindaco ordina chiusura. Il primo cittadino del
comune di Lentini Saverio Bosco, nei giorni scorsi, ha
disposto la chiusura di un negozio di prodotti
alimentari nel centro abitato. Il provvedimento si è
reso necessario dopo il controllo dei Carabinieri del
NAS di Ragusa effettuato all’esercizio commerciale. I
militari dei NAS hanno accertato che l’attività era
esercitata in locali privi di autorizzazione da parte
dell’Autorità competente e peraltro in una situazione di
grave carenza dal punto di vista igienico sanitario. I
controlli dei militari del Nucleo Antisostificazioni e
Sanità dell’Arma vengono esercitati con continuità su
tutto il territorio della provincia per verificare la
salubrità dei prodotti alimentari sia nella vendita al
dettaglio che nella trattazione degli alimenti in tutti
i ristoranti e bar che sono autorizzati alla specifica
attività.
Augusta
SR
– Mafia CT-SR: DIA sequestra beni 1mln e 300mila€ a
Pasqua. La
Direzione Investigativa Antimafia di Catania, diretta
dal 1° Dir. P.S. dr. Renato PANVINO,a
conclusione di una attività investigativa culminata
nella proposta di applicazione di misura di prevenzione
personale e patrimoniale a firma del direttore della
D.I.A., Nunzio Antonio FERLA - in piena sinergia con la
Direzione Distrettuale Antimafia di Catania diretta dal
dr. Carmelo ZUCCARO - ha dato esecuzione al decreto di
confisca patrimoniale, emesso dal Tribunale di Siracusa
– Sezione Penale, nei confronti dell’imprenditore
Francesco PASQUA 58enne, di Augusta (SR).Francesco PASQUA
nel febbraio del 2014 era stato tratto in arresto, dal
Centro Operativo DIA di Catania, nell’ambito
dell’operazione “Prato Verde”, poiché gravemente
indiziato ex art. 416 bis c.p., di far parte, con
altri soggetti, dell’associazione mafiosa denominata
“Cappello” ed in particolare del c.d. gruppo del “Carateddu”,
diretto da Orazio PRIVITERA e Sebastiano LO GIUDICE,
finalizzata alla commissione di diversi reati contro il
patrimonio. Francesco PASQUA è stato successivamente
scarcerato, il procedimento penale risulta ancora
pendente per le citate imputazioni. Il personaggio è
ritenuto, inoltre, responsabile di aver favorito la
latitanza del PRIVITERA, che si è sottratto,
dall’ottobre 2009 al gennaio 2010, all’esecuzione del
decreto di fermo emesso a suo carico nell’ambito
dell’operazione di polizia denominata “Revenge”.La figura di
Francesco PASQUA, fino a quel momento estraneo alle
cronache giudiziarie, è emersa nel corso delle indagini
condotte per la ricerca del latitante PRIVITERA per
aver fornito supporto logistico al fine di sfuggire alla
cattura. Secondo quanto rilevato dal Tribunale di
Siracusa l’appartenenza del PASQUA nell’associazione
mafiosa sarebbe riscontrabile da numerosi elementi
sintomatici che consentirebbero di collocarne
l’inserimento intorno agli anni 2006-2007.Il provvedimento
del Tribunale di Siracusa è stato emesso avvalendosi di
una lunga e complessa serie di accertamenti
patrimoniali, compendiati in una proposta di misura di
prevenzione a firma del Direttore della D.I.A., che era
sfociata nel sequestro dei beni allo stesso
riconducibili, eseguito nell’aprile 2015.La ricostruzione
del particolare profilo di Francesco PASQUA operata
dalla D.I.A. di Catania ed affiancata alla rilevante
sproporzione tra redditi dichiarati, l’attività svolta e
gli arricchimenti patrimoniali è stata positivamente
valutata dal Tribunale di Siracusa che ha, con l’atto
ablativo in corso di esecuzione, disposto la confisca
dei beni complessivamente stimati in oltre
1.300.000,00€.
Lentini
- CC bloccano donna in
auto con 54 dosi cocaina, ai domiciliari. I
Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale di Siracusa di prima mattina hanno bloccato
Tiziana Bellistri 42enne di Lentini, senza
occupazione. La donna che si aggirava con fare sospetto
a bordo della sua auto Citroen C3 in via Pietro Nenni, è
stata sottoposta a controllo dai militari del Nucleo
Investigativo impegnati in un servizio di pattuglia. I
carabinieri si sono insospettiti per una manovra
improvvisa che la donna ha effettuato con la sua
vettura, verosimilmente dopo essersi accorta dell’auto
dei militari. I tutori dell’ordine, a seguito di
perquisizione, hanno rinvenuto addosso alla Bellistri
ben 54 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina
per un peso complessivo di più di 14 grammi di
stupefacente. La persona è stata dichiarata in arresto
per detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente, ed
accompagnata presso la sua abitazione dove veniva
ammessa al regime degli arresti domiciliari così come
disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Lentini-
Istituito a Sigonella Squadrone Carabinieri Eliportato
Cacciatori Sicilia. I 57 uomini dello speciale corpo
dell’Arma sono comandati dal
Comandante dello Squadrone Magg. Matteo Luigi
CORCIULO
ascolta intervista .
La cerimonia di istituzione dello Squadrone Carabinieri
Eliportato “Cacciatori Sicilia”, ha avuto luogo sabato
13 maggio alle ore 10.30 a Sigonella, presso la Base
Aerea Militare “Aeroporto Cosimo di Palma”, alla
presenza del Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti,
del Ministro dell’Interno Sen. Marco Minniti, del Capo
di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano
e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri
Tullio Del Sette. Le Autorità, i vertici della
Magistratura, della DIA etnea, il sindaco di Lentini
Saverio Bosco, i comandanti provinciali dell’Arma di
Catania e Siracusa, le rappresentanze delle questure di
entrambe le province, hanno preso parte alla
manifestazione. Il nuovo reparto è dislocato all’interno
della Base Aerea Militare ed è stato istituito, su
autorizzazione del Ministero della Difesa, dal Comando
Generale dell’Arma, con lo scopo di concorrere con i
Carabinieri dell’Organizzazione Territoriale della
Sicilia alle attività sul terreno, forti dell’esperienza
maturata in Sardegna e Calabria dove i Reparti dei
cacciatori perlustrano la Barbagia e l’Aspromonte. I
Ministri della Difesa Pinotti e dell’Interno Minniti
ed il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Del
Sette, hanno consegnato lo “Scudo Omerale”, recante
l’indicazione “Squadrone Carabinieri Eliportato
Cacciatori Sicilia”, al Comandante del nuovo Reparto,
Magg. Matteo Luigi CORCIULO. L’Arcivescovo Metropolita
di Siracusa, S.E. Mons. Salvatore PAPPALARDO, affiancato
dai Cappellani Militari, Don Giovanni SALVIA,
dell’Aeroporto Militare di Sigonella, e Don Rosario
SCIBILIA, del Comando Legione Carabinieri “Sicilia”,
hanno benedetto la struttura logistica che ospita lo
Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sicilia”.
Il Ministro della Difesa, il Ministro dell’Interno, il
Capo di Stato Maggiore della Difesa ed il Comandante
Generale dell’Arma dei Carabinieri hanno, col taglio
del nastro con forbici consegnate, su un cuscino, dal
Cap. Valentina D’Acquisto dell’Uff. Cerimoniale del
C.G.A., aperto ufficialmente la struttura logistica. I
ministri, di seguito, all’interno della struttura hanno
apposto la loro firma sul Registro d’Onore. Lo
Squadrone istituito in Sicilia batterà le zone più
impervie dell’isola in cerca dei grandi latitanti di
Cosa Nostra e per la prevenzione e repressione dei reati
in aree rurali. I Ministri della Difesa e dell’Interno,
il Capo di Stato Maggiore della Difesa ed il Comandante
Generale dell’Arma dei Carabinieri, hanno deposto una
Corona d’alloro al Cippo dedicato ai Caduti. Il reparto
costituito è dislocato all’interno della Base Area
Militare, ha una forza organica di 57 unità, opererà
alle dirette dipendenze del Vice Comandante della
Legione Carabinieri “Sicilia” e si articolerà su 2
Plotoni “Cacciatori” (retti da Ufficiale Inferiore), con
4 Squadriglie ciascuna composta da 6 unità, ed una
Squadriglia Comando e Servizi composta, anch’essa, da 6
militari. Le attività : perlustrazioni e appiattamenti;
battute e rastrellamenti; posti di blocco; posti di
ascolto e controllo; vigilanza e pattugliamenti
eliportati; ricerca e arresto di catturandi. In oltre,
per particolari esigenze operative, lo Squadrone
Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sicilia”potrà
efficacemente concorrere: ad integrare temporaneamente
il dispositivo dell'Arma in altre Regioni, per assolvere
i compiti normali dell'unità eliportata; a rafforzare i
servizi svolti dai Comandi territoriali, con aliquote di
forza di entità variabile; nelle operazioni di soccorso
in caso di pubbliche calamità, come primo e tempestivo
intervento; nelle attività di ricerca e soccorso di
persone disperse in zone impervie.
Siracusa–
Posteggiatore abusivo marocchino danneggia auto
a donna che non vuole pagarlo. Gli Agenti
della Squadra Mobile ieri, hanno denunciato
S.A.
48enne, marocchino senza fissa dimora,
irregolarmente presente nel territorio italiano,
per i reati di tentata estorsione e
danneggiamento. Il soggetto, il 28 luglio
scorso, dopo aver preteso una somma di denaro da
una donna che aveva parcheggiato l’auto in via
Palermo, al rifiuto di pagare l’ha minacciata
con una bottiglia ed ha danneggiato lo
specchietto retrovisore.
Siracusa
-
Alimenti congelati non opportunamente segnalati
sui menù, denunciato ristoratore.
Gli Agenti del Commissariato Ortigia, personale
dell’ASP e della Polizia Municipale, hanno
effettuato dei controlli a 3 esercizi
commerciali, a seguito dei quali il titolare di
1 pizzeria è stato denunciato per il reato di
tentata frode nell’esercizio del commercio. Gli
agenti, durante il controllo, hanno rinvenuto
alcuni alimenti congelati non opportunamente
segnalati sui menù.
Catania–
DIA Catania: ispezione antimafia con accesso 1 cantiere
a Priolo. Uomini della Direzione Investigativa
Antimafia di Catania, nell’ambito dei compiti
istituzionali di monitoraggio delle imprese impegnate
nella realizzazione di opere pubbliche, in ottemperanza
al Decreto emanato dal Prefetto di Siracusa, dott.
Giuseppe CASTALDO, hanno diretto e coordinato l’accesso
ispettivo presso l’impianto di estrazione operante nella
cava sita in Priolo Gargallo (SR) - c.da Mostringiano.
L’azienda è di proprietà della società “L.I.SA. –
LAVORAZIONI INERTI SALONIA SRL”,avente ad
oggetto l’estrazione di pietre da costruzione nonché la
produzione e la vendita di calcestruzzi, di conglomerati
bituminosi, di conglomerati cementizi, di materiali da
cava o di materiali per l’edilizia in genere. Il
controllo della DIA, effettuato in sinergia con il
“Gruppo Interforze” – istituito presso l’Ufficio
Territoriale del Governo di Siracusa e composto da
rappresentanti della DIA, della Polizia di Stato,
dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza,
della Direzione Territoriale del Lavoro – è finalizzato
a prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri di
lavoro. Gli accessi alle aree di cantiere, effettuati
nell’occasione in collaborazione anche con personale del
Distretto Minerario e del X Settore Territorio e
Ambiente del libero consorzio comunale di Siracusa, sono
stati effettuati in maniera tale da non ostacolare la
normale attività lavorativa ed ha permesso il controllo
di operai e mezzi riconducibili alle imprese
destinatarie dei controlli. Gli assetti societari, i
rapporti contrattuali in essere, le maestranze
identificate ed i mezzi d’opera individuati, saranno
inoltre oggetto di accertamenti e riscontri al fine di
rilevare criticità legate ad eventuali condizionamenti
da parte della criminalità organizzata.
Francofonte
SR
– Sfonda porta casa e costringe in auto ex fidanzata
per ricongiungimento, CC 1 in manette. Carabinieri
della Stazione di Lentini, ieri mattina, hanno tratto in
arresto Michael DI FAZIO
23enne di Lentini, senza lavoro, già noto, poiché
resosi responsabile dei reati di atti persecutori,
violazione di domicilio, sequestro di persona e
danneggiamento, nei confronti di una giovane donna di
Francofonte (SR). Il personaggio alle prime luci
dell’alba non avendo accettato la fine della relazione
sentimentale con la sua ex convivente, dopo aver
sottratto le chiavi dell’autovettura dei suoi genitori e
rinchiusi questi ultimi a chiave all’interno della
camera da letto, sarebbe uscito celermente di casa per
recarsi a Francofonte presso l’abitazione dell’ex sua
donna per avere chiarimenti. Il personaggio sarebbe
giunto, totalmente fuori controllo, avrebbe sfondato il
portone ed entrato nell’abitazione picchiando
brutalmente la donna. Il soggetto, dopo avere minacciato
di morte la ragazza, con la forza l’avrebbe costretta a
salire a bordo del mezzo allontanandosi a forte
velocità. I genitori della giovane, allarmarti per
quanto accaduto, hanno contattato immediatamente il
numero di emergenza 112 ed in pochi minuti è
intervenuta la pattuglia della Stazione Carabinieri di
Lentini. I militari hanno rintracciato il soggetto e la
ragazza nei pressi del cimitero di Francofonte mentre
discutevano animatamente. Gli uomini dell’Arma pertanto,
hanno bloccato il soggetto, evitando un epilogo
peggiore e proceduto al suo arresto, mentre la ragazza,
impaurita, è stata accompagnata a casa. L’arrestato,
dopo le procedure di legge, su disposizione dell’A.G. è
stato tradotto presso la Casa Circondariale Cavadonna a
Siracusa.
Siracusa
– Mafia,traffico
droga tra SR-CT-PA : Polizia e Carabinieri eseguono 13
misure. I
destinatari del provvedimento applicativo della custodia
cautelare in carcere sono: Luigi CAVARRA 41enne;
Salvatore CATANIA 32enne; Agostino URSO
20enne; Gianfranco BOTTARO 21enne; Daniele
ROMEO 27enne; Francesco SATORNINO 62enne;
Lorenzo VASILE 53enne; Francesco CANNATA
33enne; Francesco CALI’ 53enne; Andrea ABDOUSH
37enne; Emanuele SCATTAMAGNA 29enne; Gaetano
URSO 28enne; Luigi URSO 36enne.La Squadra
Mobile della Questura di Siracusa ed il R.O.N.I. del
Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa nella
mattinata, su delega della Procura Distrettuale della
Repubblica di Catania - Direzione Distrettuale
Antimafia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza
applicativa di misure cautelari emessa il 18 aprile
2017 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti
di 13 persone ritenute facenti parte di sodalizi
criminali operanti a Siracusa. I personaggi sono
ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a
delinquere finalizzata al traffico di sostanze
stupefacenti. La complessa attività investigativa, si è
svolta avvalendosi sia di metodi tradizionali che di
supporti tecnici, oltre che dell’apporto di
collaboratori di giustizia, ed ha svelato la perdurante
operatività del sodalizio mafioso denominato “BOTTARO-ATTANASIO”,
storicamente operante nel capoluogo aretuseo. Gli
inquirenti hanno appurato che il gruppo riesce a
mantenere il controllo di una rilevante parte del
traffico organizzato di stupefacenti effettuato nelle
varie zone della città. Le indagini hanno documentato
anche lo svolgimento di un vero e proprio “summit”,
organizzato da Luigi CAVARRA, ritenuto tra i fondatori
dell’organizzazione, (inizialmente denominata
URSO-BOTTARO) con esponenti di vertice dei principali
gruppi di spaccio della città, volto alla definizione di
talune problematiche sorte in merito alla gestione del
traffico di stupefacente, da cui sono scaturite anche
vere e proprie aggressioni fisiche attuate ai danni dei
soggetti che non si attenevano alle disposizioni
stabilite dai vertici del clan. Le organizzazioni
individuate nel corso delle indagini fanno riferimento a
Luigi CAVARRA e Francesco SATORNINO, per i quali è stato
riconosciuto il ruolo direttivo nell’ambito dei
sodalizi. Il G.I.P., in relazione all’organizzazione
diretta dal CAVARRA, ha riconosciuto anche la
sussistenza dell’aggravante di aver agito con metodo
mafioso ed al fine di agevolare il clan BOTTARO/ATTANASIO,
cui era destinata parte dei proventi illeciti. Gli
investigatori, nel corso delle indagini hanno
evidenziato che lo stupefacente veniva acquistato a
Catania, (attraverso appartenenti al “clan Cappello”),
ovvero nella zona di Adrano o nel palermitano, per poi
essere immesso nel mercato aretuseo.Le attività
investigative hanno consentito il sequestro di
stupefacenti, di armi, nonché l’arresto di taluni degli
indagati colti in flagranza del reato di detenzione e
spaccio di sostanze stupefacenti.
Lentini
- Militare muore in incidente stradale su
CT-RG, 3 i feriti. La vittima è SALVATORE
TINNIRELLO 21enne originario di Lentini. il
sinistro mortale si è verificato intorno alle 5
sulla strada statale 194 Catania-Ragusa,
all’altezza di Carlentini. Il militare era in
servizio presso 24° Reggimento Artiglieria
terrestre "Peloritani" di Messina, e si trovava
alla guida della sua auto Ford Fiesta
proveniente da Catania e diretto a Lentini. La
vettura Ford si è scontrata frontalmente con
un’altra auto proveniente dalla direzione
opposta. SALVATORE TINNIRELLO ha avuto la
peggio il militare secondo i primi riscontri,
sarebbe morto a causa del violento impatto. Il
conducente della seconda autovettura, un
lentinese 59enne, è stato trasportato in
elisoccorso presso l’ospedale “Cannizzaro” di
Catania, dove si trova ricoverato in prognosi
riservata. I Carabinieri del comando di
Carlentini ed i vigili del fuoco sono
intervenuti sul posto. La dinamica
dell'incidente è ancora poco chiara. Il sinistro
ha coinvolto anche un furgone che stava
sopraggiungendo subito dopo il primo scontro, ed
avrebbe impattato contro la macchina del
militare. Altri 2 feriti coinvolti nello
scontro: un 21enne di Lentini che viaggiava con
il militare deceduto e l’autista del furgone un
52enne di Vittoria sono stati trasportati
all’Ospedale di Lentini in condizioni non
preoccupanti. Su Facebook si sono susseguiti
gli annunci di dolore e costernazione di amici e
conoscenti del giovane militare deceduto, il
quale era stimato e ben voluto.
Siracusa
– Verifica infiltrazioni
mafia,DIA Catania controlla
cantiere scolastico a Siracusa. Gli investigatori hanno
operato nell’ambito
dei compiti istituzionali di monitoraggio delle imprese
impegnate nella realizzazione di opere pubbliche. Uomini
della Direzione Investigativa Antimafia di Catania hanno
effettuato l’attività, in ottemperanza al Decreto
emanato dal Prefetto di Siracusa, dott. Giuseppe
CASTALDO, che ha diretto e coordinato l’accesso
ispettivo presso il cantiere dove sono in corso i
lavori, appaltati dal Comune di Siracusa, per la
ristrutturazione di un edificio scolastico di Siracusa,
per un importo di 1.853.899€. Il controllo della
DIA, riguardante tutte le imprese coinvolte nei lavori
ed effettuato in sinergia con il “Gruppo Interforze” –
istituito presso l’Ufficio Territoriale del Governo di
Catania e composto da rappresentanti della DIA, della
Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della
Guardia di Finanza, del Provveditorato OOPP, della
Direzione Territoriale del Lavoro – è finalizzato a
prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri di
lavoro.L’accesso al cantiere è
stato effettuato in maniera tale da non ostacolare la
normale attività lavorativa ed ha permesso il controllo
di operai e mezzi riconducibili all’impresa appaltante.
L’assetto societario dell’impresa impegnata nel
cantiere, i rapporti contrattuali in essere, le
maestranze identificate ed i mezzi d’opera individuati,
saranno oggetto di accertamenti e riscontri al fine di
rilevare criticità legate ad eventuali condizionamenti
da parte della criminalità organizzata.
Lentini
– CC, ammanettati 3 rumeni in trasferta: furto
bestiame. Si tratta di Nelu Bracau, 33enne,
Vasile Zamfirache 21enne e Claudiu Ghegheluca
41enne,
tutti di nazionalità rumena e residenti a Catania. I
militari della Stazione Carabinieri di Lentini,
nell’ambito dell’intensificazione di specifici servizi
attuata dalla Compagnia CC di Augusta e finalizzata a
contrastare risolutamente le fenomenologie criminali nel
mondo rurale, specie in prossimità delle festività
pasquali, hanno tratto in arresto, i tre per furto
aggravato e maltrattamenti di animali. I militari della
locale Stazione CC, nel corso di una perlustrazione in
contrada Casabianca, insospettiti dalla presenza dei tre
soggetti, che per circostanze di tempo e luogo appariva
ingiustificata, hanno deciso di sottoporli ad un
controllo più approfondito. I carabinieri al termine
dell’ispezione hanno appurato la loro correità nel
furto di 3 ovini ai danni di un allevatore locale. Gli
animali con le zampe legate e nascosti in condizioni
incompatibili con la loro natura, venivano rinvenuti
all’interno del bagaglio di una vettura di proprietà di
uno degli arrestati. Le povere bestie, dopo un controllo
veterinario sono state restituite al legittimo
proprietario. I tre rumeni, espletate le formalità rito,
sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di
Cavadonna, cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria
di Siracusa.
Palazzolo
SR – 5 rapine violente a donne, CC presi : 2 ai
domiciliari. I due soggetti Andrea
Catania 20enne e Salvatore Calleri, 29enne,
entrambi originari di Palazzolo Acreide, attualmente
domiciliati a Floridia, nel corso della mattinata di
domenica 09 aprile, sono stati tratti in arresto ai
domiciliari dai Carabinieri della Stazione di Palazzolo
Acreide. I militari hanno dato esecuzione ad ordinanza
applicativa di misura cautelare emessa dal Giudice per
le indagini Preliminari di Siracusa su richiesta della
Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Siracusa. i giovani devono rispondere di rapina e
lesioni personali.I due, a
conclusione di mirata e complessa attività investigativa
finalizzata a contrastare il fenomeno dei delitti contro
la persona ed il patrimonio condotta a stretta intesa
con il dott. Marco Di Mauro, Sostituto Procuratore
presso la Procura della Repubblica di Siracusa, sono
stati individuati quali autori di 5 episodi delittuosi
perpetrati tra i mesi di luglio ed agosto dello scorso
anno ai danni di altrettante donne di Palazzolo Acreide.
I personaggi il 03 luglio 2016 si sarebbero resi
responsabili di uno scippo ai danni di una anziana
signora cui hanno sottratto la borsa: nella circostanza,
a causa del forte strattone ricevuto, la donna è caduta
rovinosamente al suolo fratturandosi l’anca.I due
l’11 luglio avrebbero sottratto 1 collier in oro ad
un’altra donna di mezza età: anche in questo caso la
vittima ha riportato lievi lesioni in quanto cadeva al
suolo subito dopo la consumazione del reato. Il 27
luglio un altro scippo, perpetrato questa volta ai danni
di una giovane studentessa, alla quale è stata sottratta
la borsetta.Il giorno seguente la vittima è stata
nuovamente un’anziana signora, depredata anch’essa di
una collana in oro: la donna, fortunatamente, non ha
riportato lesioni.I malfattori, il 03 agosto hanno
perpetrato, un’ulteriore rapina ai danni di un’anziana
di Palazzolo Acreide, scaraventata a terra e privata del
collier in oro che indossava: per la donna, spintonata a
terra al fine di garantirsi la fuga, qualche
escoriazione alle ginocchia guarita con prognosi di
pochi giorni. I militari della locale Stazione al fine
di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti di cui sopra,
si sono avvalsi della fondamentale conoscenza del
territorio e dei vari soggetti di interesse operativo.
La descrizione fornita dalle vittime dei reati,
l’analisi delle varie telecamere presenti nel
territorio, ha dato ai Carabinieri in breve tempo la
possibilità di risalire all’identità dei rapinatori,
ricostruendo il loro modus operandi in tutti gli eventi.
I maldestri, dopo aver scelto le vittime, solitamente
donne di mezza età, fatta eccezione per un unico caso,
iniziavano a pedinarle fino a giungere in un luogo
ritenuto sicuro e lontano da occhi indiscreti dove
consumavano il reato. 1 dei 2 faceva da palo e l’altro
aggrediva alle spalle la vittima puntando solitamente
alla borsa od ai gioielli indossati. Le attività dei
Carabinieri, che nell’immediatezza hanno intensificato i
servizi di controllo del territorio al fine di evitare
il reiterarsi di altri analoghi episodi, ha consentito
anche di raccogliere inconfutabili elementi di
colpevolezza nei confronti di Andrea Catania e Salvatore
Calleri, fornendo all’Autorità Giudiziaria tutti gli
elementi necessari per emettere l’ordinanza cautelare. I
due sono stati rintracciati presso il loro domicilio nel
comune di Floridia grazie alla collaborazione con i
Carabinieri della locale Tenenza, sono stati condotti in
caserma ed espletate le formalità di rito, sottoposti al
regime degli arresti domiciliari presso le rispettive
abitazioni.
Lentini
– Droga in auto
ed in casa, CC 1 ai domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Augusta, nella tarda
serata di ieri, nel corso di uno specifico servizio
finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze
stupefacenti, hanno tratto in arresto per spaccio
di sostanze stupefacenti e per aver violato le
prescrizioni della
sorveglianza speciale
Giuseppe Davide MENDOLA
49enne, di Lentini (SR), già noto. Il personaggio che
era sottoposto alla sorveglianza speciale dal 30 gennaio
2017, durante una perquisizione eseguita dai Carabinieri
di Lentini nella sua abitazione e poi estesa anche alla
sua auto parcheggiata innanzi casa, hanno rinvenuto nel
portaoggetti circa 22 gr. di sostanza
stupefacente tipo “marjuana” già divisa in dosi oltre
che vario materiale per il confezionamento, tutto posto
sotto sequestro. L’arrestato, dopo le procedure di
legge, su disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, è
stato sottoposto agli arresti domiciliari nella sua
abitazione.
Lentini
- Corte Cassazione conferma domiciliari per 4
lentinesi: operazione Uragano. Agenti della Polizia
di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di
Lentini, hanno sottoposto agli arresti domiciliari
Francesco SIRACUSANO 26enne e Concetto SCROFANI
26enne, entrambi lentinesi, per il reato di concorso
in rapina e Salvatore PALERMO 54enne netino e
Filadelfo AMARINDO 64enne, lentinese, per il reato
di concorso in estorsione a seguito della decisione
della Corte di Cassazione che ha dichiarato
inammissibili i ricorsi avanzati dai soggetti contro il
provvedimento di fermo emesso dalla Procura Distrettuale
di Catania nell’ambito dell’operazione di Polizia
denominata “Uragano” ed eseguita dagli Agenti del
Commissariato nell’aprile del 2016. L’Autorità
Giudiziaria, nel medesimo contesto ha confermato la
detenzione in carcere per Francesco PAPPALARDO
32enne lentinese, responsabile dei reati di concorso in
rapina, incendio ed estorsione.
Lentini
– Operazione antimafia Uragano: Polizia ammanetta
18enni, estorsioni, rapine e furti.
Gli Agenti della
Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S.
di Lentini, questa mattina, hanno eseguito 2 ordinanze
di custodia in Istituto Penitenziario Minorile, emesse
dal Tribunale per i Minorenni, a carico di S.S. e
S.V.N., ambedue 18enni compiuti da qualche mese e
ritenuti responsabili di gravi reati di furto e rapina
consumati a danno di persone ultra 65enni quando erano
ancora minorenni. Le indagini, sono state coordinate
dalla Procura per minorenni nella persona della dott.ssa
Stefania Barbagallo, e costituiscono uno stralcio
della comunicazione notizia di reato, formulata da
personale del Commissariato di Lentini, relativa
all’esecuzione dei 17 fermi emessi dalla DDA di Catania
lo scorso aprile 2016 nell’ambito dell’operazione
URAGANO. Gli investigatori del Commissariato di Lentini
guidati dal dirigente v. questore aggiunto dott.
Marco Dell'Arte
hanno ricostruito ed acclarato che S.S.,
quando era ancora minorenne, nel febbraio 2016, sia
stato individuato quale responsabile del reato di furto
aggravato perché, in concorso con i lentinesi
Francesco PAPPALARDO 32enne, Salvatore BUREMI
26enne e R. G., al fine di trarne profitto,
dopo aver forzato la porta di ingresso, si sarebbe
introdotto nei locali di un’officina e si sarebbe
impossessato di svariati utensili da lavoro, del valore
di circa 25.000 €. La Polizia ha ricostruito che
l’azione sia stata propedeutica al reato di estorsione
portato a termine da Maurizio SAMBASILE 43enne
lentinese, Francesco PAPPALARDO e Salvatore
BUREMI, i quali in concorso tra loro, con minaccia
consistita nel prospettare implicitamente, il SAMBASILE,
alla vittima, la definitiva perdita dei beni già
sottrattigli illecitamente. I personaggi avrebbero
costretto la persona offesa a consegnare loro la somma
di euro 1.300€, in cambio della restituzione dei beni
arraffati. S.V.N.
è ritenuto invece responsabile, in concorso con
Francesco PAPPALARDO, Sebastiano BUREMI ed Giuseppe
INFUSO 51enne lentinese, del reato di rapina
aggravata poiché, nel febbraio 2016, per procurarsi un
ingiusto profitto, con violenza e minaccia consistite
nel fare ingresso – il PAPPALARDO e l’INFUSO -
nell’abitazione di un ultra 65enne, fingendosi operai
dell’ENEL, nell’aggredirlo spingendolo per terra ed al
contempo minacciandolo con un coltello e tentando di
legarlo con delle fascette in plastica. I personaggi si
sarebbero impossessati del denaro custodito dalla
persona offesa. La polizia di Lentini ha acclarato che
il contributo di S.V.N. sarebbe consistito in
particolare nel fare da vedetta sulla pubblica via al
fine di segnalare l’eventuale presenza di forze
dell’ordine mentre il ruolo del BUREMI era di autista
nell’allontanarsi immediatamente dal luogo. S.V.N.
è stato altresì ritenuto responsabile del reato di furto
aggravato tentato, perché, in concorso con Francesco
PAPPALARDO, Salvatore BUREMI, Sebastiano BUREMI,
forzando la serratura dello sportello dell’autovettura
Fiat Panda, che si trovava parcheggiata sulla pubblica
via, avrebbe tentato inequivocabilmente di impossessarsi
del veicolo. Il minorenne e gli altri concorrenti nel
reato non riuscivano nel loro intento per cause
indipendenti dalla loro volontà. La Direzione
Distrettuale Antimafia valutando anche le indagini
svolte dagli investigatori del Commissariato di Lentini
guidati dal dirigente v.
questore aggiunto dott. Marco Dell'Arte(intervista)
,
ha già rilevato che i personaggi concorrenti nei reati
di cui all’operazione “URAGANO” agivano al fine di
agevolare l’attività del clan NARDO di Lentini. i
poliziotti, oggi, durante l’esecuzione delle misure
nell’abitazione del minore S.S. hanno rinvenuto
della sostanza stupefacente del tipo cocaina già
suddivisa in dose per un totale di grammi 10 circa.
Siracusa
–
Brucia auto ad amica dell’ex, CC 1 stalker in manette.
I
Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di
Siracusa
hanno arrestato Angelo DICEMBRE 31enne, già noto
per il reato di danneggiamento incendio. DICEMBRE
infatti, non accettando la fine della relazione con la
compagna, ha incendiato la macchina di un’amica della ex
compagna. La vittima, avendo sentito dei rumori insoliti
fuori dalla sua abitazione, dove appunto era
parcheggiata la macchina, si è affacciata alla finestra
ed ha visto la macchina in fiamme e DICEMBRE fuggire
subito dopo aver alimentato le fiamme con altra benzina
che aveva portato sul posto dentro una bottiglia di
plastica. La donna ha subito contattato il 112 e sul
posto è intervenuta una pattuglia alla quale ha fornito
una prima descrizione dell’autore che ha permesso ai
militari di poter risalire all’identità del colpevole. I
carabinieri,
da un primo controllo al Dicembre l’hanno trovato in
possesso dello scontrino, a testimonianza dell’acquisto
della benzina, ed indossava gli stessi indumenti
indicati dalla vittima. Dicembre,
una volta in caserma, ha ammesso la sua responsabilità e
su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa
è stato l’arrestato e tradotto presso la casa
circondariale di Cavadonna in attesa di giudizio.
Lentini
– CC eseguono 4 misure cautelari, detenzione e
cessione arma e traffico stupefacenti.
Si tratta dei lentinesi : Shasa Antony BOSCO
25enne, Vincenzo SORGE 36enne, disoccupato già
noto ed il padre Angelo SORGE 59enne, impiegato
comunale incensurato e Giuseppe CONIGLIO 54enne
disoccupato. I militari della Stazione Carabinieri di
Lentini e della Compagnia di Augusta, alle prime ore del
giorno all’alba, a conclusione di articolata e complessa
attività investigativa, coordinata Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno dato
esecuzione a 3 ordinanze di custodia cautelare in
carcere ed ad 1 misura cautelare dell’obbligo di dimora
con divieto di allontanamento dal comune, emesse dal
dott. Andrea Migneco, G.I.P. presso il Tribunale di
Siracusa, su richiesta del Pubblico Ministero dott.
Salvatore Grillo. I destinatari del provvedimento,
tutti Lentinesi, dovranno rispondere, a vario titolo, di
detenzione e cessione di un’arma e traffico di sostanza
stupefacente. L’attività d’indagine è stata avviata a
seguito dell’arresto in flagranza di reato da parte dei
Carabinieri della Stazione di Lentini, il 15 Marzo 2016,
nei confronti di Shasa Antony BOSCO il quale, a seguito
di perquisizione domiciliare, era stato trovato in
possesso di 124 grammi di marijuana, 47 grammi di
cocaina, 1 pistola beretta calibro 9 con matricola
abrasa e del relativo munizionamento, alcune decine di
proiettili cal. 9. L’episodio ha consentito ai militari
di avviare indagini che, supportate da attività
tecniche, si sono concluse con la richiesta di emissione
della misura cautelare a carico di ulteriori tre
soggetti. I militari in particolare per due di loro,
Vincenzo ed il padre Angelo SORGE hanno accertato la
detenzione illegale dell’arma clandestina che,
successivamente, avrebbero ceduto in concorso tra loro a
Shasa BOSCO, mentre per il terzo soggetto, già noto
lentinese Giuseppe CONIGLIO i tutori dell’ordine
hanno appurato responsabilità in ordine al traffico ed
alla cessione dello stupefacente rinvenuto presso
l’abitazione del BOSCO. I carabinieri, nel medesimo
contesto operativo hanno segnalato all’autorità
giudiziaria, la zia di Sasha BOSCO, B.R., ed un
suo amico, M.D., entrambi per spaccio di sostanza
stupefacente ad assuntori abituali del luogo. I militari
a BOSCO hanno notificato il provvedimento della misura
cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Lentini
con divieto di allontanamento senza l’autorizzazione del
Giudice a seguito della scadenza dei termini della
misura cautelare degli arresti domiciliari alla quale è
attualmente sottoposto dalla data dell’arresto avvenuto
un anno fa. Gli arrestati, al termine delle operazioni
di rito, sono stati accompagnati presso il Carcere
“Cavadonna” di Siracusa dove rimarranno in attesa del
giudizio. L’esecuzione dei provvedimenti si inquadra in
un costante e continuo monitoraggio della realtà
lentinese da parte dei militari della Stazione
Carabinieri nel Comune che con questa ulteriore attività
i quali puntano ad interrompere la contiguità dei
soggetti arrestati con circuiti di micro criminalità
locale di spiccata pericolosità sociale.
Lentini
–
Adirato per futili motivi distrugge tavoli e sedie in
bar/tabacchi, CC 1 ai domiciliari. I Carabinieri
della Compagnia di Augusta, nel tarda mattinata di ieri,
hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per il
reato di danneggiamento aggravato e violenza privata
Concetto GARRASI 53enne di Lentini
nullafacente, già noto . I Carabinieri della Stazione
di Lentini, a seguito di segnalazione pervenuta sul
numero di emergenza 112, sono prontamente
intervenuti in via Etnea poiché era stata segnalata una
persona all’interno di una tabaccheria che in forte
stato di alterazione si è messa a rompere tutto: sedie,
tavoli, bicchieri e due macchine da gioco. Il soggetto,
poco dopo essere entrato nel locale, ha cominciato a
rivolgere minacce gravi nei confronti del
proprietario poiché chiedeva la somma di 10 euro
per una ricarica telefonica che, a suo dire, aveva
effettuato poco prima e di non aver ricevuto il resto. I
militari al loro arrivo hanno immediatamente constatato
gli ingenti danni provocati dal personaggio e,
considerato il suo evidente stato di agitazione, prima
hanno cercato di portarlo ragionevolmente alla calma, e
subito dopo è stato accompagnato in caserma.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria,
è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la
sua abitazione.
Lentini
- Gelosia e coltellate a 44enne, agenti bloccano 2 fratelli. Si
tratta dei fratelli Fabio 26enne ed Emanuele Coniglio 19enne
entrambi nati a Lentini. Gli agenti della Polizia di Stato, in servizio
al Commissariato di P.S. di Lentini, hanno dichiarato in arresto i
fratelli CONIGLIO per il reato di lesioni personali gravissime a danno
di un uomo di 44anni, residente a Lentini, già noto il quale ha
riportato ferite al volto giudicate guaribili con prognosi di 21 giorni.
I due fratelli CONIGLIO, a bordo di un ciclomotore, si sarebbero recati
nei pressi di un panificio ed aggredito la vittima con un coltello. Il
movente dell’aggressione sembrerebbe da ricondurre a motivi di gelosia.
Lentini - Ai domiciliari per rapina e droga evade 2 volte in una sera,
preso sia dai Carabinieri che da Polizia.
I militari della Stazione CC di Lentini, ieri sera
nell’ambito di un predisposto servizio finalizzato al
controllo di soggetti sottoposti a misure cautelari,
avevano tratto in arresto in flagranza del reato di
evasione, il già noto Riccardo IACONO 37enne.
Il personaggio era sottoposto alla misura degli
arresti domiciliari per 2 reati : rapina in banca
Unicredit di Sortino commessa nel settembre 2016 e per
produzione e per traffico illecito e detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti commesso a Lentini a
febbraio 2017, allorquandoi Carabinieri della
Stazione di Lentini rinvennero 38 piante di canapa
indiana in fase di germogliazione in una vera e propria
serra per la coltivazione. IACONO si era
allontanato arbitrariamente dalla sua abitazione. I
militari della Stazione erano però ad attendere il
soggetto che rincasava e l’hanno tratto in arresto per
poi sottoporlo nuovamente agli arresti domiciliari, così
come disposto dall’Autorità Giudiziaria. IACONO
disattendendoagli arresti domiciliari è uscito
nuovamente da casa, ma fuori è stato sorpreso, questa
volta, dagli agenti del Commissariato di Lentini che
l’hanno riconosciuto, bloccato e condotto negli uffici
di Polizia per la procedura di rito. Il Giudice ha
disposto che Iacono venisse posto ancora una volta agli
arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito
direttissimo per la duplice evasione serale.
Lentini -
Bullo spara col fucile a piombo contro diversamente
abile, CC 1 ai domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Augusta (SR), hanno
tratto in arresto domiciliare, in flagranza di reato, il
già noto Concetto SCROFANI
26enne lentinese, per i reati di lesioni personali
aggravate e porto abusivo di arma. I fatti risalgono a
ieri pomeriggio quando, era in atto su tutti i comuni a
nord della provincia di Siracusa un imponente
dispositivo di controllo straordinario del territorio
denominato “alto impatto” da parte dei Carabinieri di
tutta la Compagnia di Augusta. Il giovane Scrofani, era
in giro per le vie dell’abitato a bordo di un’auto. Il
soggetto, dopo aver notato seduto su una panchina, nei
pressi di un bar, la sua vittima, un invalido civile,
48enne, l’ha affiancato. Il personaggio, dopo avere
deriso il malcapitato, gli avrebbe sparato contro, con
un fucile ad aria compressa, 2 pallini di piombo 9mm.
colpendolo alla gamba sinistra. La vittima, è stata
trasportata presso l’ospedale civile di Lentini, e
giudicata guaribile dai sanitari in giorni 15 salvo
complicazioni. Scrofani è stato riconosciuto dal
malcapitato tramite individuazione fotografica, e
rintracciato dai militari della Stazione presso la sua
abitazione dove, al termine delle formalità di rito, è
stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto
dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa. I militari hanno
svolto indagini a tutto campo per ritrovare l’arma
utilizzata che lo Scrofani era riuscito a celare prima
dell’arrivo dei militari operanti, sia per accertare la
presenza di eventuali complici che, per far luce anche
sul movente. I carabinieri dai primi accertamenti
esperiti sembra, la mano del soggetto sia stata mossa
da una violenta forma di bullismo da contestualizzare
in perduranti gesti di scherno ed atti di prevaricazione
commessi dall’arrestato in danno della vittima.
Lentini- Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
hanno denunciato in stato di libertà V.G.D.
36enne di Lentini, per il reato di detenzione ai fini
dello spaccio di stupefacenti. Il soggetto, ad un
controllo di Polizia, veniva trovato in possesso di 1,2
grammi di cocaina.
Augusta SR - Marocchino
condannato per droga infiltrato tra 785 migranti, CC
identificato ed arrestato.
Si tratta di ARIF MUSTAFA
37enne marocchino. I carabinieri hanno identificato
il soggetto condannato per droga nell’ambito delle
attività condotte regolarmente a seguito degli sbarchi
di extracomunitari all’interno del locale porto
Commerciale e coordinate dal G.I.C.C. della Procura di
Siracusa. I militari della Compagnia di Augusta a
seguito di approfonditi accertamenti in banca dati
effettuati sui 785 migranti sbarcati il 5 febbraio 2017
dall’unità navale ONG “Aquarius” battente Bandiera di
Gibilterra, hanno tratto in arresto ARIF MUSTAFA. I
carabinieri hanno scoperto che sul conto del
marocchino era stato emesso, nel mese di maggio del 2012
dal Tribunale di Massa Carrara, un ordine di
carcerazione per fatti commessi ad Aulla (MS). ARIF
MUSTAFA deve espiare 1 anno, 2 mesi e 27 giorni di
reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti.
Il soggetto era appena rientrato
illegalmente in Italia in occasione dello sbarco.
L’arrestato è stato associato nella Casa di reclusione
ad Augusta-Brucoli.
Siracusa
– Ospedale, allarma chiusura parziale posto Polizia.
Il Segretario provinciale del Siulp Tommaso
Bellavia e
Maria D’Andrea Presidente dell’associazione I
Colori di Aretusa hanno stilato un documento congiunto
di allarme e denuncia sulla situazione inerente
l’Ufficio di Polizia nell’Ospedale. Scrivono
testualmente le due organizzazioni: ”La Segreteria
Provinciale del Siulp (Sindacato Italiano Unitario
Lavoratori Polizia) e l’Associazione Antiviolenza “I
Colori di Aretusa” da circa un anno stanno segnalando,
in tutte le sedi opportune, la parziale chiusura
dell’importante presidio di Polizia presso il Pronto
Soccorso dell’Ospedale Umberto I. Tale denuncia è stata
sostenuta da molteplici altre associazioni di cittadini
che da sempre guardano a tale Ufficio come un punto di
riferimento imprescindibile da molteplici punti di
vista. In tutti i modi è stato chiarito alle Autorità
interessate che l’Ufficio di Polizia dell’Ospedale non
svolge solamente una mera opera di vigilanza presso
l’importante nosocomio siracusano, ma rappresenta
un’imprescindibile fonte info-investigativa da cui
spesso sono partite importanti indagini di polizia
giudiziaria. Il Segretario del Siulp, Tommaso Bellavia
insieme alla Presidentessa dell’associazione
antiviolenza “I Colori di Aretusa”, Maria D’andrea,
ancora una volta, confidando nel senso di responsabilità
delle istituzioni interessate, vogliono sensibilizzare
l’opinione pubblica affinchè sia dato nuovo slancio a
tale servizio di Polizia assicurando un’assidua presenza
degli Agenti in tutti i quadranti diurni e notturni. A
nessuno può sfuggire l’importanza di tale questione in
considerazione del fatto che in altre città della
Sicilia si è cercato di diminuire l’organico nei presidi
di Polizia presso gli Ospedali provinciali e le
conseguenze sono state disastrose con gravi
ripercussioni sugli utenti che a gran voce stanno
chiedendo di rinforzare il servizio”.
Lentini
– Operazione antimafia Uragano: Polizia ammanetta
18enni, estorsioni, rapine e furti.
Gli Agenti della
Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S.
di Lentini, questa mattina, hanno eseguito 2 ordinanze
di custodia in Istituto Penitenziario Minorile, emesse
dal Tribunale per i Minorenni, a carico di S.S. e
S.V.N., ambedue 18enni compiuti da qualche mese e
ritenuti responsabili di gravi reati di furto e rapina
consumati a danno di persone ultra 65enni quando erano
ancora minorenni. Le indagini, sono state coordinate
dalla Procura per minorenni nella persona della dott.ssa
Stefania Barbagallo, e costituiscono uno stralcio
della comunicazione notizia di reato, formulata da
personale del Commissariato di Lentini, relativa
all’esecuzione dei 17 fermi emessi dalla DDA di Catania
lo scorso aprile 2016 nell’ambito dell’operazione
URAGANO. Gli investigatori del Commissariato di Lentini
guidati dal dirigente v. questore aggiunto dott.
Marco Dell'Arte
hanno ricostruito ed acclarato che S.S.,
quando era ancora minorenne, nel febbraio 2016, sia
stato individuato quale responsabile del reato di furto
aggravato perché, in concorso con i lentinesi
Francesco PAPPALARDO 32enne, Salvatore BUREMI
26enne e R. G., al fine di trarne profitto,
dopo aver forzato la porta di ingresso, si sarebbe
introdotto nei locali di un’officina e si sarebbe
impossessato di svariati utensili da lavoro, del valore
di circa 25.000 €. La Polizia ha ricostruito che
l’azione sia stata propedeutica al reato di estorsione
portato a termine da Maurizio SAMBASILE 43enne
lentinese, Francesco PAPPALARDO e Salvatore
BUREMI, i quali in concorso tra loro, con minaccia
consistita nel prospettare implicitamente, il SAMBASILE,
alla vittima, la definitiva perdita dei beni già
sottrattigli illecitamente. I personaggi avrebbero
costretto la persona offesa a consegnare loro la somma
di euro 1.300€, in cambio della restituzione dei beni
arraffati. S.V.N.
è ritenuto invece responsabile, in concorso con
Francesco PAPPALARDO, Sebastiano BUREMI ed Giuseppe
INFUSO 51enne lentinese, del reato di rapina
aggravata poiché, nel febbraio 2016, per procurarsi un
ingiusto profitto, con violenza e minaccia consistite
nel fare ingresso – il PAPPALARDO e l’INFUSO -
nell’abitazione di un ultra 65enne, fingendosi operai
dell’ENEL, nell’aggredirlo spingendolo per terra ed al
contempo minacciandolo con un coltello e tentando di
legarlo con delle fascette in plastica. I personaggi si
sarebbero impossessati del denaro custodito dalla
persona offesa. La polizia di Lentini ha acclarato che
il contributo di S.V.N. sarebbe consistito in
particolare nel fare da vedetta sulla pubblica via al
fine di segnalare l’eventuale presenza di forze
dell’ordine mentre il ruolo del BUREMI era di autista
nell’allontanarsi immediatamente dal luogo. S.V.N.
è stato altresì ritenuto responsabile del reato di furto
aggravato tentato, perché, in concorso con Francesco
PAPPALARDO, Salvatore BUREMI, Sebastiano BUREMI,
forzando la serratura dello sportello dell’autovettura
Fiat Panda, che si trovava parcheggiata sulla pubblica
via, avrebbe tentato inequivocabilmente di impossessarsi
del veicolo. Il minorenne e gli altri concorrenti nel
reato non riuscivano nel loro intento per cause
indipendenti dalla loro volontà. La Direzione
Distrettuale Antimafia valutando anche le indagini
svolte dagli investigatori del Commissariato di Lentini
guidati dal dirigente v.
questore aggiunto dott. Marco Dell'Arte(intervista)
,
ha già rilevato che i personaggi concorrenti nei reati
di cui all’operazione “URAGANO” agivano al fine di
agevolare l’attività del clan NARDO di Lentini. i
poliziotti, oggi, durante l’esecuzione delle misure
nell’abitazione del minore S.S. hanno rinvenuto
della sostanza stupefacente del tipo cocaina già
suddivisa in dose per un totale di grammi 10 circa.
Catania-Omicidio
Panarello a Lentini: fermato Parcella era andato in
centro commerciale a Catania. Accusato del delitto
perpetrato 32 ore prima, Jonathan Parcella 28enne,
è stato rintracciato dalla forze dell’ordine di
pomeriggio presso il “Centro Sicilia” di Catania.
Accusa pesante per il 28enne, essere autore
dell’omicidio di Aldo Panarello, avvenuto giovedì
mattina nel centro abitato di Lentini. Jonathan Parcella
è stato condotto presso la Stazione di Lentini dove i
militari del Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale Carabinieri di Siracusa e della Compagnia di
Augusta (SR) ed al Personale della Squadra Mobile di
Siracusa, l’hanno sottoposto a fermo di indiziato di
delitto emesso dal P.M. della Procura di Siracusa,
Margherita Brianese, che ha coordinato le
indagini. Secondo la ricostruzione degli investigatori
il movente dell’omicidio sarebbe da ricercare in una
serie di contrasti che nel tempo si sarebbero acuiti tra
l’omicida e la vittima, culminati nell’incendio dei beni
di proprietà del padre del Parcella, avvenuto nella
prima mattinata di ieri quando il Panarello avrebbe dato
alle fiamme un camper ed un fabbricato nella campagna di
Carlentini. Secondo la ricostruzione degli inquirenti
proprio per i dissapori e l’azione, il Parcella avrebbe
deciso di regolare i conti con la vittima affrontandola
subito dopo, arma in pugno, in Piazza Aldo Moro di
Lentini. L’escalation dei dissapori tra i due che ha
portato al tragico epilogo, sarebbe però secondo la
ricostruzione di polizia e carabinieri da ricondursi ad
alcune divergenze nate a seguito di alcuni screzi nella
gestione dello spaccio di stupefacenti sulla piazza
locale. I tutori dell’ordine nell’ambito dell’attività
investigativa hanno inoltre rinvenuto l’arma utilizzata
per l’omicidio, una pistola Beretta calibro 7,65 che,
con due caricatori contenenti ancora sette cartucce,
veniva trovata occultata all’interno dell’autovettura di
un famigliare dell’omicida. Parcella, dopo aver ammesso
le proprie responsabilità di fronte ai Carabinieri ed
alla Polizia, presso la Stazione Carabinieri di Lentini,
è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Piazza
Lanza a Catania.
La conferenza stampa in
cui sono illustrati i dettagli dell’operazione è stata
sabato mattina, presso il Comando Provinciale
Carabinieri di Siracusa. Le indagini Coordinate dal
PM Margherita Brianese hanno avuto una svolta sia dopo
la visione delle immagini delle telecamere di
videosorveglianza poste nella zona che dalle
dichiarazioni della moglie del malcapitato Aldo
Panarello. Gli investigatori hanno ricostruito le conoscenze della vittima che nel 2012 era stata coinvolta nell'operazione Bermuda, insieme ad
altre 14 persone, per traffico di sostanze stupefacenti
nell'hinterland aretuseo.
Lentini– Freddato in auto
con 2 colpi di pistola vicino al mercato settimanale,
dopo avere accompagnato i figli a scuola.
La vittima Aldo Panarello 35enne, alle 8.30 circa,
era alla guida della sua auto Fiat Punto scura, quando è stato raggiunto
da un sicario in piazza Aldo Moro per la missione di
morte. Secondo la prima ricostruzione degli agenti del
Commissariato di Lentini giunti sul posto, il
malcapitato aveva accompagnato da poco i figli a scuola
assieme alla moglie. Il malfattore sarebbe giunto a
piedi sul luogo del delitto, in quel momento, molto
affollato per lo svolgimento del mercato settimanale del
giovedì. Il sicario
sarebbe entrato in azione sparando con precisione alla
testa della vittima predestinata. Panarello
sarebbe morto quasi subito a seguito dei colpi esplosi
con fredda determinazione dal killer, mentre la moglie
non sarebbe stata attinta. Sembra che il sicario abbia
proprio aspettato che la vittima predestinata
accompagnasse i figli a scuola prima di agire. La confusione degli acquirenti
avrà probabilmente reso più facile al sicario mescolarsi
a piedi
tra la gente per la fuga. Le indagini degli
investigatori che hanno ascoltato molte persone, sono a
360 gradi sulla vicenda criminosa e tutte le piste
vengono seguite per fare chiarezza sul delitto. I tutori
dell'ordine stanno ricostruendo gli ultimi momenti dei
vita della vittima, collegando le amicizie e le
conoscenze. Si
tratta di un omicidio nel territorio lentinese, dopo un
lungo periodo di calma della criminalità locale, che
non aveva più agito compiendo simili reati.
Augusta
– Cap. Capuano comanda
Compagnia CC Augusta. L’ufficiale cap. Rossella
Capuano
è subentrata nel prestigioso incarico di comando al
cap. Federico Alfonso Lombardi
trasferito in altra sede. Il Comando della Compagnia
Carabinieri di Augusta è stato assunto dal cap. Capuano
il 10 Luglio 2016 ed ufficializzato nei giorni scorsi a
Siracusa dal Comandante provinciale dei carabinieri
col.Luigi Grasso.
Il Comando della Compagnia Carabinieri di Augusta da
sempre ha rappresentato nell'area di Siracusa una
delle più prestigiose sedi di comando dell’Arma in
provincia sia per le competenze inerenti il porto che
per il territorio operativo che comprende la zona nord
della provincia : punto di confine con l’area etnea ad
alta densità criminale di tutti i livelli. Il cap.Rossella Capuano
ha quindi tanto lavorare, a Lei va il nostro buon lavoro
ed i complimenti per l’incarico assunto.
Il Cap. Rossella Capuano
è originaria di Roma, nata a marzo 1988, ha frequentato,
dopo la scuola secondaria di primo grado, il liceo
“Lazzaro Spallanzani” di Tivoli dove, nell’anno 2007, ha
conseguito la maturità scientifica. L’ufficiale a
gennaio dello stesso anno ha partecipato al concorso,
riservato a 50 aspiranti, per allievi ufficiali
dell’Accademia Militare di Modena dove il 3 settembre
2007 si è arruolata frequentando il 189° corso Orgoglio.
La nomina a Sottotenente dell’Arma dei Carabinieri è
stata conferita trascorsi i primi due anni presso quella
sede, poi il trasferimento presso la Scuola Ufficiali di
Roma per frequentare il 189° corso di Applicazione.
Rossella Capuano
a settembre 2011 è stata promossa Tenente ed ha
frequentato il 18° corso di Perfezionamento, al termine
del quale, ha raggiunto la laurea magistrale in
giurisprudenza presso l’Università di Roma Tor Vergata
nel luglio dell’anno 2012. L’ufficiale, durante
gli anni di formazione, ha conseguito diverse
abilitazioni: lancio paracadutista, da Pattugliatore
scelto, da Istruttore di ordine pubblico e da
Istruttore di polizia militare, la patente informatica
europea, la qualifica di operatore sdi (Sistema
d’indagine Interforce), ed ha frequentato il corso di
perfezionamento al tiro. Rossella Capuano tramite la
Croce Rossa Italiana ha conseguito l’attestato per
procedere alle manovre di primo soccorso B.L.S.D. per
adulti (Basic Life Support & Defibrillation – Primo
Soccorso con l’uso del defibrillatore semiautomatico) e
P.B.L.S.D. pediatrico. L’ufficiale nel settembre 2012,
al termine del percorso formativo, è stata destinata a
Firenze come Comandante di Plotone alla Scuola Allievi
Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri dove
forma il 10° corso annuale ed il 1° corso triennale. Il
23 settembre 2014 ha preso il Comando del Nucleo
Operativo e Radiomobile di Ferrara dove, in questi due
anni, ha sviluppato importanti attività d’indagine tra
le quali l’Operazione “Video Poker Evolution” che
ha portato all’arresto di 5 soggetti di origine
albanese, ed alla denuncia di ulteriori 4, dediti alla
commissione di furti in esercizi commerciali,
soprattutto di video slot e l’operazione “Neon”
conclusa con l’arresto di 4 soggetti romeni e 9 denunce
che ha permesso di sgominare il sodalizio criminoso
dedito ai furti di bancomat, nel centro e nord d’Italia,
con la tecnica del trascinamento e che aveva colpito per
ben 3 volte a Ferrara. La nomina per la promozione al
grado di Capitano è arrivata ad Aprile 2016 con
notifica.Il capitano Capuano è stata da sempre molto
impegnata nel sociale prediligendo attività di
informazione per la cittadinanza al fine di prevenire i
reati predatori, nello specifico le truffe. L’ufficiale
per tale motivo ha partecipato al Progetto “Citta
si-cura” sviluppando un ciclo di conferenze con la
popolazione nel comune di Ferrara ed in quelli
limitrofi. L’ufficiale sedeva, come rappresentante
dell’Arma dei Carabinieri, al Tavolo Tecnico presso la
Prefettura di Ferrara inerente la Violenza di genere ed
il Bullismo, argomenti per i quali ha effettuato
numerosi incontri anche presso gli Istituti scolastici
della Comunità Estense. Il capitano Capuano nel periodo
di permanenza ha frequentato il Corso di Diritti Umani
ed Internazionali nei Conflitti armati che si è svolto
presso la Facoltà di Giurisprudenza di Ferrara nel
maggio 2015. L’ufficiale il 10 Luglio 2016 ha assunto
il Comando della Compagnia Carabinieri di Augusta.
LENTINI
- POLIZIA TROVA ARMI, SOLDI E DROGA IN CASOLARE CAMPAGNA NEL LENTINESE, 1
PRESO. Si tratta di
Alfio Amenta 37ennelentinese.Gli investigatori del
Commissariato di Lentini diretti dal dott. Andrea Monaco e della Squadra
Mobile di Siracusa, guidati dal dott. Gabriele Presti, a seguito di una
febbrile attività di polizia giudiziaria, hanno chiuso il cerchio attorno ad
Amenta Alfio. Il soggetto è ritenuto gravitante negli ambienti della
malavita con particolare predilezione per lo spaccio di sostanze
stupefacenti nel comprensorio di Lentini e Carlentini.La lotta allo spaccio
e agli introiti delle organizzazioni criminali, che impegna le articolazioni
investigative della Questura di Siracusa e dei Commissariati della
provincia, ha portato ad un altro significativo risultato.
L’operazione di Polizia è scattata ieri mattina ed ha consentito ai
poliziotti di rinvenire, in un casolare in Contrada Gualdara di Lentini,
abitato da Amenta, anche con l’ausilio di personale altamente specializzato
della Polizia Scientifica, nonché dei cinofili, circa 300 grammi di cocaina
pura, armi, munizioni ed altro materiale di provenienza illecita.I
poliziotti, visti i primi risultati conseguiti, erano convinti che il sito
potesse nascondere ulteriori armi, e con l’ausilio di un georadar e di altri
specialisti provenienti dal reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno
scandagliato tutto il terreno che circondava l’immobile.La ricerca
ha dato i suoi frutti. Gli specialisti hanno rinvenuto infatti ben occultati
tra intercapedini varie e nel sottosuolo : 1 pistola calibro 38 provento di
furto (denunciato nel 2010 a Piazza Armerina) e relativo munizionamento, 280
grammi di cocaina, 1 bilancino di precisione, la somma in contanti di 8.400
euro, 1 pizzino riportante l’elenco di numerose armi da guerra e 2 carte di
identità ancora non intestate a nessuno, del Comune di Lentini.
L’utilizzo del georadar ha dato un importante contributo perché fornisce una
"sezione" del terreno indagato dalla superficie, alla ricerca di cavità
nascoste nel sottosuolo.Gli inquirenti hanno evidenziato particolare
curiosità ed allarme per il fatto che nel terreno siano stati ritrovati 50
bossoli già esplosi di fucile mitragliatore AK 47, meglio conosciuto come
kalashnikov. Le forze dell’ordine ricordano la particolare potenza di fuoco
che riesce ad esprimere questo tipo di arma, capace anche di superare le
blindature normalmente utilizzate a protezione di uffici bancari e
postali.Gli Agenti, al termine delle operazioni hanno tratto in arresto
Amenta Alfio e, su disposizione della locale Autorità giudiziaria, l’hanno
condotto in carcere.
CARLENTINI
-
CORONAVIRUS, ORGANIZZA SU SOCIAL FB MANIFESTAZIONE
PROTESTA, DENUNCIA PENALE: ISTIGAZIONE A DISOBBEDIRE A
LEGGI.Un soggetto, bei giorni
scorsi a Carlentini ha postato sul social network
“Facebook” un invito a ribellarsi destinato a tutti i
titolari di partita IVA e commercianti che in questo
periodo di distanziamento sociale non possono svolgere
la loro attività professionale, dando appuntamento, con
data e ora, in una delle principali piazze di quel
comune.I Carabinieri della
Stazione di Carlentini hanno seguito con attenzione
l’evolversi della vicenda, che alla fine si è risolta
con un nulla di fatto. Nessuno ha aderito all’appello e
nemmeno il “fomentatore” ha dato seguito, anche
in considerazione del fatto che i partecipanti sarebbero
incorsi nelle violazioni previste dalle norme per il
contenimento del coronavirus.I carabinieri ricordano
che “Tal genere di iniziative, anche quando si tratta di
mere boutades, sono comunque molto pericolose
poiché rischiano di creare malcontento e possono portare
a conseguenze anche peggiori, se fanno breccia nel
disagio di chi legge”.Il personaggio è stato
deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per
“Istigazione a disobbedire alle leggi”,
violazione prevista dall’art. 415 del Codice Penale, in
relazione alle norme vigenti in questo periodo per il
contenimento della pandemia.
LENTINI
– POLIZIA INTERROMPE GRIGLIATA IN STRADA, 8 SANZIONI A PERSONE CHE NON
HANNO RISPETTATO CONTENIMENTO SANITARIO. Agenti del Commissariato
di P.S. di Lentini, alle ore 22 circa di ieri sera, sono intervenuti in Via
Giusti dove alcune persone avevano organizzato una grigliata al centro della
via con la partecipazione di persone del vicinato.una tavolata di
circa 10 metri già era stata imbandita. Gli intrattenitori avevano
apparecchiato anche con carne e bevande.Il tempestivo intervento
degli uomini del Commissariato ha interrotto immediatamente l’assembramento,
sanzionando otto persone per aver violato le disposizioni sul contenimento
sanitario.La Questura di Siracusa, come già fatto nei giorni
scorsi, ricorda a tutti che è vietato uscire dalle proprie abitazioni,
tranne che per i comprovati motivi previsti dalle norme a tutela del
contenimento sanitario, e che nella giornata di oggi e di domani sono stati
predisposti attenti controlli su tutto il territorio della provincia.
LENTINI
- Polizia coi cinofili trova cocaina e marijuana in casa, 1 ai domiciliari.
Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini
diretto dal dott. Andrea Monaco, ieri pomeriggio, nell’ambito
del progetto di controllo del territorio denominato “Trinacria”, svolto con
uomini del Reparto Prevenzione Crimine Catania e del Reparto Cinofili di
Catania, hanno bloccato Alfio Sambasile 33enne, lentinese, già
conosciuto. Il personaggio è accusato del reato di detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti, a seguito di perquisizione
domiciliare, eseguita nell’abitazione di Sambasile, hanno rinvenuto e
sequestrato 380 gr. di marijuana, 8.6 gr. di cocaina, 1 bilancino
elettronico di precisione, 1 cutter e vario materiale utilizzato per il
taglio ed il confezionamento dello stupefacente. Il personaggio, espletate
le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.
LENTINI
– Polizia, 1
preso con pistola illegale nascosta in garage.
Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini,
coordinati dal dirigente dott. Andrea
Monaco, ieri, hanno bloccato in
flagranza di reato Agatino Nigro 56enne, lentinese, già conosciuto,
per detenzione illegale di arma da sparo e relativo munizionamento.Gli agenti,
nell’ambito di servizi mirati finalizzati alla ricerca di armi, abusivamente
detenute, in collaborazione col personale della squadra cinofili di Catania,
hanno effettuato diverse perquisizioni. I tutori dell’ordine nel corso di un controllo
hanno rinvenuto, nel garage del Nigro: 1 pistola modello 1907, calibro 7.65,
priva di matricola e perfettamente funzionante, 2 caricatori e 92 cartucce.Lui, è stato
dichiarato in arresto, e condotto nel carcere di Siracusa a Cavadonna.
CARLENTINI - Frequenta pregiudicati, viola
prescrizioni imposte : Carabinieri, 1 trasferito dai domiciliari al carcere.I militari della
Stazione di Carlentini hanno dato esecuzione ad 1 ordine di carcerazione nei
confronti di Simone CAMMARATA 31enne del posto, arrestato per reati
connessi agli stupefacenti, provvedendo a tradurlo dalla sua abitazione alla
Casa di Circondariale di Siracusa-Cavadonna.La richiesta di
aggravamento della misura è stata formulata dai militari di Carlentini
all’Autorità Giudiziaria aretusea. I militari all’esito di numerosi
controlli predisposti dal Comando Provinciale di Siracusa ed eseguiti dalle
dipendenti pattuglie dislocate sul territorio, in diverse occasioni, hanno
notato il personaggio violare le prescrizioni impostegli relativamente alla
sua frequentazione con soggetti pregiudicati.
LENTINI
– Carabinieri
ammanettano 34enne condannato per rapina in bar a Lentini.
Carabinieri di
Lentini della Stazione ieri pomeriggio, hanno dato esecuzione ad un ordine
di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di
Siracusa, nei confronti di Gianluca PULIA 34enne, lentinese, celibe,
nullafacente, per la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione, poiché
riconosciuto colpevole di una rapina aggravata commessa in un bar di Lentini
nel settembre del 2017. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato
associato alla Casa di Reclusione di Brucoli.
LENTINI
– Droga in casa, carabinieri trovano 800gr. “marijuana” e 3 piantine.
I militari dell’Arma della Compagnia Carabinieri di Augusta comandata dal
capitano Rossella Capuano, hanno eseguito il controllo nel domicilio del
noto Cirino Alfio NIGRO 27enne, rinvenendo il possesso di gr.800 di
“marijuana”, 3 piantine della medesima specie e materiale ritenuto specifico
ed indispensabile per attività di spaccio. Il giovane è stato dichiarato
in arresto nella flagranza di reato e posto ai domiciliari su disposizione
del P.M. di turno. L’attività di contrasto allo spaccio di sostanze
stupefacenti nella zona nord della provincia su direttive del Comando ha
premiato l’azione investigativa e gli sforzi dei carabinieri della Stazione
di Lentini che, nell’eseguire perquisizioni domiciliari a soggetti
abitualmente dediti allo smercio di stupefacenti di vario genere, hanno
rinvenuto la sostanza vietata.
LENTINI– Furto auto con “cavallo di ritorno”: 2 filmati e presi con
soldi estorsione in mano. Gli agenti della Polizia di Stato, in servizio
al Commissariato di P.S. di Lentini, hanno bloccato, in flagranza di reato
Sebastiano Midore50enne e Nicholas Midore 23enne,
lentinesi e già noti accusati dei reati di estorsione e ricettazione.
L’indagine di polizia è iniziata ieri mattina, a seguito della segnalazione
di una donna, la quale, in stato di evidente agitazione, aveva avvicinato
una volante della polizia chiedendo aiuto poiché non trovava più l’auto. I
poliziotti della Volante si sono messi immediatamente alla ricerca
dell’auto per le vie urbane ed extraurbane. Agenti della squadra
investigativa nel contempo hanno iniziato un’attività di osservazione e
pedinamento, utilizzando anche la professionalità ed il supporto degli
operatori di polizia Scientifica. Gli investigatori hanno video-documentato
le fasi importanti dell’attività. Gli estorsori infatti hanno adescavato la
vittima, dapprima in via Riccardo da Lentini, per spostarsi poco dopo su
Piazza dei Sofisti. L’incontro si è ripetuto alle successive ore 15.00
pomeridiane, in cui è stata conclusa la contrattazione del pagamento. I
malfattori e la vittima, monitorati a distanza dagli investigatori, alla
fine dei fatti, si sono spostati nel quartiere Santa Mara Vecchia, dove a
seguito del pagamento di una somma di denaro pari a 400 euro, è avvenuta la
restituzione dell’autovettura alla vittima. Gli Agenti, a questo punto,
hanno bloccato gli estortori e, dopo le incombenze di rito, li hanno
accompagnati in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
LENTINI
- Evade dai domiciliari per picchiare avversario “reo”
d’averlo fatto arrestare. Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di
Lentini, ieri sera, hanno arrestato Benito Fusillo 32enne,
residente a Carlentini, per i reati di evasione e
danneggiamento aggravato.
Fusillo, sottoposto agli arresti domiciliari, ieri
sera era evaso dalla propria abitazione ed, a bordo di
una moto, si sarebbe recato sotto l’abitazione di un
giovane di 24 anni che riteneva responsabile del suo
precedente arresto per possesso di alcune piante di
cannabis. Fusillo, sotto casa della vittima, avrebbe
colpito con 1 bastone uno scooter di proprietà della
parte offesa, provocando molti danni alla carrozzeria e,
successivamente, si sarebbe scagliato contro il portone
di ingresso dell’abitazione della famiglia della
vittima, rompendone il vetro. Gli agenti intervenuti sul
luogo hanno rinvenuto 1 bastone spezzato ed i resti di 1
vaso di fiori in terracotta che verosimilmente la
vittima avrebbe lanciato contro il Fusillo che,
accompagnato all’ospedale, ha rifiutato ogni tipo di
cura. Il giovane, dopo le incombenze di rito, è stato
sottoposto agli arresti domiciliari.
CARLENTINI
SR – Maltrattamenti in famiglia,
CC indagano
marito:
furibonda lite con moglie e mobili
a soqquadro.I Carabinieri
dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e
Radiomobile di Augusta, ieri sera, a seguito di
segnalazione, si sono recati presso l’abitazione di una
coppia di coniugi carlentinesi, dove poco prima si era
consumata una lite tra i due. I militari dell’Arma,
giunti sul posto, hanno accertato che marito e moglie,
erano ancora in uno stato di agitazione. I coniugi,
pochi minuti prima, avevano litigato tra di loro per
presunte infedeltà coniugali, lui non avrebbe accettato
la fine del rapporto ed inveito nei confronti della
moglie, in presenza dei figli minori. Il marito adirato
ha danneggiato la porta d’ingresso dell’abitazione e
messo tutto a soqquadro nell’appartamento. I militari
intervenuti hanno tranquillizzato le parti e
successivamente la donna si è recata presso la Stazione
Carabinieri di Carlentini. La signora ha formalizzato
la denuncia nei confronti del proprio marito per subiti
maltrattamenti. Lui è stato segnalato quale persona
indagata alla competente Autorità Giudiziaria per il
reato di maltrattamenti in famiglia.FRANCOFONTE
SR – Violenza sessuale su figlia
minore, Carabinieri ammanettano bracciante non italiano.
I militari della
Compagnia Carabinieri di Augusta, a conclusione di
articolata attività info-investigativa, avviata e svolta
sotto l’attenta direzione della Procura della Repubblica
di Siracusa, hanno tratto in arresto in esecuzione
dell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare
emessa dal Tribunale di Catania, un cittadino straniero.Il soggetto coniugato,
domiciliato Francofonte, è bracciante agricolo
incensurato ed è ritenuto responsabile di aver
reiteratamente commesso, nel corso degli anni 2014 e
2017, atti di violenza sessuale nei confronti della
figlia minore oltre che maltrattamenti fisici, verbali e
psicologici nei confronti dell’intero nucleo familiare,
composto dalla moglie convivente e da ulteriori due
figli.I militari della Stazione Carabinieri di
Francofonte hanno raccolto elementi di prova, nel corso
delle indagini che hanno avuto inizio nell’anno 2017,
grazie anche ai continui contatti dell’Arma con gli
istituti scolastici del territorio di competenza. La
scuola certe volte è la prima a dare i segnali strani
degli alunni. I docenti hanno rilevato, con encomiabile
attenzione, le diversità comportamentali dei propri
alunni quali sinonimo spesso di difficoltà nell’ambito
del loro nucleo familiare, hanno evidenziato un definito
quadro accusatorio idoneo a sostenere la comprovata
responsabilità del soggetto. La meticolosa e sensibile
attività svolta dai Carabinieri di Francofonte, tramite
un costante coordinamento con la Procura competente, ha
permesso agli investigatori di ricostruire
dettagliatamente gli episodi delittuosi ed a documentare
la colpevolezza del turpe. Il Tribunale di Catania ha
emesso quindi l’Ordinanza di Custodia Cautelare in
Carcere nei confronti del responsabile dei reati
sessuali, disponendo di tradurre il soggetto presso la
Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.
CARLENTINI– Incendio a Roccadia intervenuto elicottero Marina
Militare per spegnimento. Un velivolo AB 212, il 23 luglio alle ore
16:45, è decollato dalla base elicotteri della Marina Militare di Catania
(MARISTAELI CATANIA) per fornire supporto alle operazioni anti incendio in
località Roccadia nel comune di Carlentini (SR). L’intervento sull’incendio
è avvenuto in seguito alla richiesta pervenuta dal Centro Operativo del
Corpo Forestale di Siracusa, attraverso l’impiego di un recipiente da 500
litri agganciato sotto la pancia dell’elicottero, impiegato in zona per un
totale di più di 3 ore di volo e 19 lanci. L’elicottero della Marina
Militare, inserito nel programma della Campagna Antincendio Boschivo 2018, a
termine attività è rientrato nelle base di Maristaeli Catania riprendendo lo
stato di prontezza operativa. Prosegue dunque in modo incessante l’impegno
di uomini e donne della Marina Militare al servizio della collettività. La
Marina Militare concorre alla campagna antincendi boschivi 2018 sia in
ambito regione Sicilia che su tutto il territorio nazionale e dall’inizio di
quest’anno gli elicotteri della forza armata di base a Catania, hanno
totalizzato più di 5 ore di volo, a testimonianza dell’ampio spettro di
attività duali e complementari che la forza armata mette a disposizione
della collettività e delle istituzioni. Il Ministero della Difesa, lo
scorso 8 giugno, ha perfezionato l’accordo con la Protezione Nazionale e
Regione Siciliana tesa a fornire la disponibilità di 295 ore di volo su tre
velivoli rischierati dall’Esercito sulla Base di Sigonella (AB – 412), dalla
Marina Militare sulla Base di Catania (AB – 212) e dall’Aeronautica Militare
sulla Base di Trapani (HH – 139).
SIRACUSA – Droga in
condominio:
Polizia trova 55 panetti hashish 5,5 kg, armi e munizioni.Agenti della
Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di
Siracusa, ieri, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno
rinvenuto e sequestrato, in un condominio in Viale Santa Panagia, 55
panetti di sostanza stupefacente (hashish) per un peso complessivo di 5,5
chilogrammi, pronti per essere immessi nel mercato dello spaccio siracusano.
Ulteriori indagini saranno svolte a cura della stessa struttura
investigativa aretusea.I poliziotti della Squadra Mobile hanno denunciato
B.M. 23enne siracusano, per detenzione illegale di armi e munizioni. Gli
investigatori della Squadra Mobile, a seguito di una perquisizione
domiciliare, effettuata a casa del denunciato, hanno rinvenuto e sequestrato
3 cartucce cal.7,65 (munizionamento da guerra) e una cartuccia da caccia
cal. 12 ed una cal. 36, oltre ad una carabina totalmente ossidata.
LENTINI
– Abbandona davanti veterinario anziana cagnetta
malata, 48enne denunciata. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
hanno denunciato una donna 48enne residente a
Carlentini, per il reato di abbandono anziana cagnolina
di razza york shire. La donna HA lasciato l’animale
malato davanti uno studio veterinario. La cagnetta è
stata portata in un’idonea struttura ed affidata alle
cure dei volontari.
AUGUSTA
SR – Lanciata bomba arigianale dentro casa di giovane
coppia, inchiesta CC. Le indagini condotte dai
militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia Carabinieri di Augusta Sono avvolte dal più
stretto riserbo poiché stanno cercando di ricostruire il
movente che ha spinto alcuni individui, a lanciare un
ordigno esplosivo rudimentale a basso potenziale
offensivo, contro una finestra di un’abitazione ubicata
nel centro di Augusta, abitata da una giovane coppia. La
deflagrazione, oltre a produrre un forte boato udito
dalla popolazione residente, ha danneggiato l’infisso
dell’appartamento. L’esplosione ha originato anche un
principio di incendio dei tendaggi d’arredamento,
fortunatamente spento immediatamente dalle stesse
vittime, presenti nell’appartamento durante l’evento
criminoso. Tanta paura ma fortunatamente solo danni a
cose. I militari dell’Arma, sono rimasti sul posto fino
a tarda notte, hanno eseguito i rilievi e cercato di
rintracciare eventuali testimoni oculari del deplorevole
gesto.Gli investigatori stanno lavorando per
accertare se il gesto sia da contestualizzare
nell’ambito di fenomeni minatori di natura privata o se
sia riconducibile a deprecabili atti di vandalismo ad
opera di giovani bulli del posto.
SIRACUSA
– Siracusano 23enne scaricato oltraggia e
picchia fidanzata colpendo anche il suo
cucciolo. Agenti
della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti
della Questura di Siracusa, hanno denunciato
S.M.E. 23enne residente a Siracusa, per i
reati di maltrattamento ad animali, percosse e
ingiurie.Un equipaggio
delle Volanti a mezzanotte, è intervenuto nei
pressi di Via Luigi Cadorna dove una ragazza
stava piangendo ed abbracciando un cagnolino. I
Poliziotti hanno immediatamente ricostruito la
vicenda ed accertato che la giovane, stanca
delle continue intemperanze e dell’indole
aggressiva del fidanzato, voleva interrompere la
relazione. Il 23enne alla notizia della
paventata fine della relazione, ha reiterava
ulteriormente i suoi atteggiamenti aggressivi e,
durante la serata, per non meglio precisati
motivi di gelosia, ha picchiato la fidanzata,
l’ha ingiuriata pesantemente e rivolto la sua
rabbiosa violenza anche nei confronti del
cagnolino della vittima.
Il giovane
è stato identificato e denunciato.
FRANCOFONTE
SR - CC trovano marijuana nascosta in moto, 1 ai
domiciliari.
Si tratta diCarmelo La Rocca 38enne noto
francofontese.
I Carabinieri della Stazione di Francofonte, di ieri
pomeriggio, nel corso di un servizio finalizzato al
contrasto e repressione dei reati in materia di
stupefacenti, pianificato dal Comando Compagnia di
Augusta, hanno bloccato ai domiciliari nella flagranza
del reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti del tipo marijuana CarmeloLa Rocca. I militari dell’Arma a seguito di
un’articolata perquisizione domiciliare eseguita presso
l’abitazione del soggetto, hanno rinvenuto, abilmente
celata nella sua moto, 370grammi circa di sostanza
stupefacente del tipo marijuana, oltre a materiale
idoneo per il suo confezionamento ed alcune centinaia
di euro in contante in banconote di vario taglio,
ritenute provento dello spaccio. Lo stupefacente e tutto
il materiale rinvenuto è stato posto in sequestro dai
Carabinieri i quali dopo le formalità di rito hanno
proceduto a dichiarare in arresto il soggetto e porlo
ai domiciliari presso la sua abitazione a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria competente.
SIRACUSA
- Carabinieri a scuola spiegano lavoro investigativo e principio legalità.
Il Cap. Enzo Alfano, Comandante del Nucleo
Investigativo Carabinieri di Siracusa ha avuto modo di fare conoscere agli
scolari l’approccio con l’attività investigativa sviluppata dai principi di
lealtà e giustizia. L’attività svolta dai carabinieri assume un maggiore
rilievo alla luce delle recenti vicende che hanno evidenziato in talune
fasce giovanili la mancanza di principi morali nell’ambito scolastico
sfociati in comportamenti illegali anche nei confronti degli insegnanti.
Gli alunni delle elementari nella Scuola Paolo Orsi appartenenti alla V
classe hanno "intervistato" gli investigatori del Comando Provinciale
Carabinieri di Siracusa. L'incontro è stato proficuo per impartire
insegnamenti sani ai futuri uomini e donne. L'occasione è stata utile sia
per dialogare con gli alunni che per affrontare i temi importanti :
legalità, Giustizia, bullismo e mafia. Gli scolari, nel corso
dell’incontro hanno formulato numerose domande agli investigatori. Il
Capitano Vincenzo Alfano ed il Maresciallo Maggiore Antonio Cappuccio hanno
risposto con molta attenzione, precisione e grande simpatia.
“L’intervista” dei piccoli è divenuta un evento fuori dal comune. La
dirigente dell’Istituto Scolastico prof.ssa Lucia Pistritto ha affermato :
“I ragazzi si sono preparati con cura ed attenzione per le domande da
formulare agli investigatori, ed i quesiti dei ragazzi, oltre a trattare
temi investigativi e di attualità, hanno riguardato anche l’aspetto umano
del carabiniere, domande spesso anche molto personali, alle quali il
Capitano del il Maresciallo non si sono sottratti ma anzi hanno risposto con
grande passione ed un pizzico di emozione”. Il Cap. Enzo Alfano,
Comandante del Nucleo Investigativo Carabinieri di Siracusa ha commentato :
"E’ stata una esperienza meravigliosa, poter dialogare con i bambini e
trattare in maniera profonda temi come mafia e legalità, vedere come nel
loro cuore di bambino è già chiaro il senso di Giustizia, è stato un
insegnamento soprattutto per noi. Il momento più emozionante è stato
l’abbraccio finale dove gli alunni si sono raccolti attorno a noi per
ringraziarci, ma in realtà siamo noi a dover ringraziare i loro insegnanti e
la Preside che ci hanno dato l’opportunità di vivere quest’esperienza".
LENTINI – Tenta vendita su web monete epoca
greca, lentinese denunciato per ricettazione. I Carabinieri della
Sezione Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Siracusa, coadiuvati dai
militari della Stazione di Lentini, nel corso di una perquisizione
domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica di Siracusa hanno
sequestrato 35 monete in bronzo e 1 lucerna in terracotta, di epoca greca
(IV – III sec. a.C.). L’operazione si inserisce nel quadro di una più ampia
e sistematica azione di monitoraggio dei siti dell’e-commerce, più
volte utilizzati anche per l’illecito commercio di beni archeologici così
come di oggetti d’antiquariato e di opere d'arte contemporanea. L’attenzione
degli investigatori, nel caso specifico, si era focalizzata su un annuncio
di vendita di alcune monete archeologiche, il cui possesso è disciplinato da
una specifica normativa di settore. Gli accertamenti informatici
successivamente avviati hanno permesso ai militari di individuare l’autore
dell’inserzione. Un lentinese 34enne aveva tenuto conservati i reperti
archeologici nella sua abitazione, sottoposta a perquisizione, e si stava
accingendo a venderli. Il personaggio, che deteneva illegalmente i beni, è
stato denunciato per ricettazione.L’attività
conferma l’utilizzo, sempre più marcato negli ultimi anni, dei canali
telematici per la commercializzazione illecita di beni culturali. La rete
Internet, infatti, consente di raggiungere, rapidamente e in forma anonima,
un elevato numero di potenziali acquirenti, spesso inesperti ed incuranti di
una normativa di settore che punisce le ricerche, l’impossessamento e, di
conseguenza, la commercializzazione di tale tipologia di beni. L’Arma al
riguardo, consente sul sito web www.carabinieri.it nonché tramite
l’applicazione per dispostivi mobili “iTPC”, di reperire i consigli del
Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale su come comportarsi in caso
di rinvenimento fortuito di beni archeologici.
S.G .La Punta
CT - Funerali solenni per Luigi Venezia carabiniere in
pensione, ucciso e rapinato nel lentinese.
Il militare
congedato da qualche anno, era residente a San Giovanni
La Punta dove si sono svolte le esequie. Moltissimi i
colleghi ed amici carabinieri presenti al funerale di
Luigi Venezia, i quali hanno voluto dare l’ultimo saluto
all’uomo che aveva indossato con onore la divisa
dell’Arma.Gli amici di Venezia tra cui i
rappresentanti
dell’Associazione
Associazione Nazionale Carabinieri Catania, Gianni Smaldini il colonnello Jannone, il brigadiere Antonio Viburno ed
il generale Ettore Mastrojeni i quali anche su facebook hanno voluto
esprimere il pensiero:” Ucciso da spietati criminali mercoledì scorso nelle
campagne di Lentini. Militare intelligente, attivo, intraprendente e
determinato, dotato di un altissimo senso del dovere rivolto sempre alla
difesa dei più deboli, un SOLDATO come amava definirsi, Luigi Venezia, oltre
che un amico, è stato un grandissimo CARABINIERE, con uno spiccato acume
investigativo e una capacità operativa fuori dal comune, tanto da essere
soprannominato RAMBO dai colleghi; basti ricordare il conflitto a fuoco
ingaggiato nel 1992 nella circonvallazione di Acireale con un commando di
killer mafiosi che volevano ucciderlo ad ogni costo; nella circostanza
rispose al fuoco e riuscì a salvarsi guidando per un paio di chilometri la
sua autovettura completamente sdraiato per evitare le pallottole dei killer.
Sempre i prima linea, era stato protagonista delle più brillanti attività
investigative del “mitico” Nucleo Operativo dei Carabinieri di Catania a
partire dagli anni ’80, con la cattura dei più grandi latitanti mafiosi.
Ieri pomeriggio, nella Chiesa Madre di San Giovanni La Punta, gremita fino
all’inverosimile, tanto che molta gente è rimasta fuori, una cerimonia
toccante! Luigi ha avuto la capacità di riunire attorno a se 30 anni di
storia dell’Arma catanese; era presente in massa l’Arma in servizio, con in
testa il Comandante Provinciale, tutte le Sezioni dell’Associazione
Nazionale Carabinieri della provincia, molte della Sicilia e tante di altre
regioni, in particolare della Calabria, moltissimi Carabinieri, taluni in
congedo da poco, tanti anche da decenni, tutti i comandanti del Nucleo
Investigativo di Catania degli ultimi venti anni. Un plauso in particolare
al Brigadiere Gianni Orazio Rizza che ha reso in maniera impeccabile gli
onori militari a LUIGI ed a tutti gli amici del “mitico” Nucleo che si sono
stretti attorno alla Famiglia Venezia, da Latteri a Barbagallo, da Gattulli
a Urgese, da Romeo a Scolaro, da Prestigiacomo a Demma, fino ai più giovani
ancora in servizio, ed a tutti coloro che sono venuti da fuori come il
Tenente Cascino o da altre regioni, a cominciare da Ezio Scuderi e dai
Calabresi Biagio Certo, Franco Rizzo e Cataldo Santoro. Le più affettuose
condoglianze mie personali e dell’Associazione Nazionale Carabinieri alla
Famiglia ed in particolare a ROSARIO, in servizio nelle Polizia di Stato,
del quale, pur nella tragicità dell’evento, tutti abbiamo ammirato il
coraggio, la forza fisica e morale e la perfetta linea militare, doti
evidentemente ereditate da un vero “SOLDATO”. Ciao LUIGI!”
Lentini
-Ucciso ex Carabiniere catanese su Suv vicino al Pic Nic in contrada
Sabbuci: rapinato in zona frequentata da prostitute. La vittima è Luigi
Venezia 59enne, ex carabiniere in pensione, residente a San Giovanni
La Punta in forza fino a sei anni addietro nella squadra dei “lupi”. I
carabinieri della Stazione di Lentini stanno indagando per il delitto
verificatosi nella tarda mattina vicino la vecchia strada che da Lentini
porta a Catania. I militari ricostruendo le fasi sembra che abbiano compreso
che il militare in congedo a bordo del suo fuoristrada, sia stato avvicinato
da 2 rapinatori incappucciati. La vittima, da esperto investigatore, non
avrebbe esitato ad impugnare la sua pistola ed anche a sparare contro i due
malfattori i quali avrebbero risposto al fuoco colpendo a morte Venazia. I
due avrebbero fatto razzia del denaro ed anche l’arma in possesso della
vittima non è stata trovata dagli inquirenti. Luigi
Venezia nell'autunno del 1992 mentre stava prestando servizio nel reparto
investigativo, rimase coinvolto in un agguato sul viale Cristoforo Colombo
ad Acireale e ferito. Il brigadiere
Venezia, di notte mentre a bordo sulla sua auto fu affiancato da una vettura
da cui partirono alcuni colpi di lupara, che lo ferirono all'avambraccio.
Le indagini sono coordinate dal Pm Grillo, sul posto si è recato il medico
legale Orazio Cascio ed i carabinieri della scientifica del comando
compagnia di Augusta, delle stazioni di Lentini e Carlentini.
CANICATTINI
SR
- Femminicidio Laura Petrolito, finita con 6 coltellate,
scaricata in pozzo : compagno confessa. Paolo Cugno
è in stato di fermo con accusa di Femminicidio.
Il giovaneavrebbe
raccontato ai Carabinieri i dettagli della vicenda inerente la morte di
Laura
Petrolito accoltellata ed abbandonata priva di vita
dentro un pozzo artesiano in contrada Tradiuso a Noto. I Carabinieri
della stazione di Canicattini ed il magistrato della Procura aretusea,
dopo ore di interrogatorio, avrebbero chiuso il cerchio attorno a Paolo Cugno.
La vittima Laura Petrolito, madre di una bimba di 8 mesi e di un
mascho di 3 anni avuto da una relazione precedente, avrebbe fatto la sua
ultima passeggiata con il suo carnefice.
Carlentini
SR
– CC bloccano 1 con droga in auto: ai domiciliari. I
militari della locale Stazione CC Carlentini, nella
notte, nell’ambito di servizi mirati e predisposti dalla
Compagnia CC di Augusta e finalizzati alla prevenzione e
repressione dei reati in materia di stupefacenti, hanno
bloccato, in flagranza di reato, il noto
Giordano
Palermo 24enne, convivente, disoccupato, perché resosi responsabile
del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I
militari dell’Arma, a seguito di un normale controllo alla circolazione
stradale, hanno proceduto ad effettuare una perquisizione personale nei
confronti del giovane. I carabinieri a bordo della autovettura del fermato,
il quale era in compagnia di altra persona, hanno rinvenuto nelle tasche
del suo giubbotto involucri contenente 5 grammi circa di sostanza
stupefacente tipo cocaina e 4 grammi circa di sostanza stupefacente tipo
marijuana, suddivisa in piccole dosi e già pronta per lo smercio. Lo
stupefacente è stato sequestrato, il giovane tratto in arresti domiciliari,
dopo aver espletato le formalità di rito, è stato condotto nella sua
abitazione così come disposto dall’Autorità Giudiziaria procedente.
Carlentini- Filmati mentre sfondano a mazzate vetri negozi tra Carlentini e
Villasmundo: 3 inseguiti da CC. I militari del
Nucleo Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di
Augusta e delle rispettive Stazioni Carabinieri, nel
corso della notte, sono intervenuti a Carlentini,
Villasmundo e Melilli, presso alcuni esercizi
commerciali ubicati nei centri urbani presenti in loco
per i danni causati dai malfattori. Una banda di
malviventi, costituita da 3 persone col volto
travisato, in rapida successione temporale, mediante
l’utilizzo di una mazza ferrata, ha infrato le vetrine
delle attività, non riuscendo ad asportare materiale se
non 1 slot machine che è stata trafugata presso
l’esercizio pubblico ubicato a Carlentini. Il
tempestivo intervento dei militari dell’Arma, in tutti
gli eventi delittuosi, ha indotto i malviventi a
desistere dall’intento criminoso e guadagnarsi la fuga.
I Carabinieri intervenuti hanno proceduto ad effettuare
un accurato sopralluogo arricchito da specifici rilievi
tecnici, nonché acquisire i filmati di video
sorveglianza presenti nelle rispettive attività
commerciali al fine di addivenire velocemente
all’identificazione dei responsabili e deferirli
all’Autorità Giudiziaria competente.
Carlentini - CC 1 ai domiciliari per traffico sostanze
stupefacenti. I Carabinieri della locale Stazione,
ieri mattina a Carlentini, hanno proceduto a trarre in
arresto domiciliare per produzione e traffico illecito
di sostanze stupefacenti il noto carlentinese
SALVATORE DI CARRO50enne, in esecuzione
dell’Ordine di Carcerazione emesso dal Tribunale di
Enna. Lui tra giugno e novembre del 2006, a Catania,
Lentini e Carlentini si era reso responsabile del reato
di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Il
personaggio, già condannato, con contestuale sospensione
della pena, è stato sottoposto alla detenzione
domiciliare presso la sua abitazione per scontare la
pena residua. A Carlentini
i Carabinieri della locale
Stazione, ieri pomeriggio, hanno proceduto a trarre in
arresto domiciliare per furto di energia elettrica il
noto NUNZIO RUSSO38enne, lentinese, in
atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di
dimora nel Comune di residenza, poiché resosi
responsabile di reati contro la persona ed il
patrimonio. I militari, durante un servizio mirato al
controllo di soggetti sottoposti alla misura cautelare,
unitamente a personale della società “E-Distribuzione
S.P.A.”, hanno accertato che lui aveva manomesso il
contatore elettrico della sua abitazione, realizzando di
fatto un allaccio diretto alla rete pubblica e riuscendo
pertanto ad asportare energia elettrica. Il personaggio
è stato tratto in arresto domiciliari per furto
aggravato e sottoposto agli arresti domiciliari presso
la sua abitazione, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria procedente.
Siracusa – Carabinieri arrestano ai
domiciliari donna stalker che perseguita il suo ex. C. M. 44enne
era ai domiciliari per persecuzione ed
è evasa, è stata nuovamente bloccata dai Militari dell’Arma. La donna
avrebbe voluto a tutti costi riallacciare quella relazione sentimentale con
l’ex fidanzato, che non ne voleva più sapere di lei. Per farlo si sarebbe
spinta a comportamenti aggressivi che avevano costretto l’uomo già in
passato a rivolgersi alle forze dell’ordine tanto che l’Autorità Giudiziaria
di Siracusa aveva emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento
all’ex compagno.Ciò tuttavia
non è bastato a far desistere la donna dal porre in essere ulteriori
comportamenti aggressivi e oppressivi nei confronti dell’uomo, un 43enne
siracusano, continuandolo a pedinare e a chiamare al telefono, ingenerando
nello stesso uno stato di stress e di paura nonché costringendolo a cambiare
abitudini per sfuggire alla donna. C.M. 44enneper questo
motivo, nel pomeriggio di ieri è stata dichiarata in arresto dai Carabinieri
della Stazione di Ortigia per aver commesso il reato di atti persecutori nei
confronti dell’ex fidanzato.La donna,
sottoposta al regime degli arresti domiciliari in attesa di rito
direttissimo, è evasa per recarsi nuovamente dal malcapitato e riproporgli
di recuperare il loro rapporto sentimentale. La vittima ha quindi richiesto
l’intervento dei Carabinieri che hanno dovuto procedere nuovamente
all’arresto della stessa ma, questa volta, per il reato di evasione dagli
arresti domiciliari.
Lentini – Blitz CC e cinofili,
in casa di 1 soggetto ai domiciliari, trovata 250g. droga, denunciata anche
donna. Eros Milone 19enne
lentinese, nelle prime ore della mattinata di ieri, è stato sorpreso dai
Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa e
della Stazione di Lentini, col supporto di 1 unità dei Carabinieri Cinofili
del Nucleo di Nicolosi. I tutori dell’ordine della
Compagnia Carabinieri di Augusta, guidata dal
Comandante, Capitano Rossella Capuanohanno
effettuato una serie di perquisizioni personali e domiciliari nella zona est
della città, area dove, negli ultimi tempi, si era registrata una attività
di spaccio. I militari, a seguito della perquisizione dell’appartamento in
cui era sottoposto alla detenzione domiciliare Eros Milone hanno rinvenuto
oltre 250 grammi di stupefacente tipo marijuana che lui teneva, abilmente
occultati all’interno di alcune scatole sparse nell’abitazione. I
carabinieri, a seguito dell’attività di ricerca, hanno anche sequestrato: 1
bilancino di precisione e più di 500€, somma presumibile provento
dell’attività di spaccio messa in atto da lui stesso. Milone è stato quindi
dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacente.
I carabinieri, nell’ambito dei medesimi servizi, durante una seconda
perquisizione domiciliare di un’abitazione non distante da quella del
giovane arrestato, hanno rinvenuto ulteriori dosi dello stupefacente della
medesima tipologia riconducibili alla proprietaria di casa, S.G.
27enne lentinese, che pertanto è stata denunciata a piede libero per lo
stesso reato del Milone.
Lentini–Polizia trova deposito
ingrosso casalinghi usato per coltivare 500 piante
cannabis.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini e della Squadra
Cinofili Questura di Catania, hanno arrestato Giovanni
Stefano Piedigaci26enne nato a Lentini,
già conosciuto per produzione e coltivazione di
sostanze stupefacenti.L’arresto è scaturito da
un’efficace e laboriosa indagine volta al contrasto
della coltivazione e dello spaccio di sostanze
stupefacenti. Gli agenti, nelle prime ore della
mattinata di ieri, sono entrati nei locali di
un’attività commerciale per la vendita di casalinghi
all’ingrosso, dove hanno individuato, in alcuni locali
dismessi apparentemente impraticabili, delle vere e
proprie serre con circa 500 piantine di cannabis indica.Le piante sequestrate,
del tipo auto-fiorenti “Royal Critical”, avrebbero
consentito un guadagno di circa 180.000,00 €.
Lentini
– 59enne adescato
su Fb subisce tentata estorsione con foto porno: sexting.
Agenti
della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di
P.S. di Lentini, hanno avviato un indagine a seguito di
una denuncia da parte di uomo di 59 anni per un
tentativo di estorsione ad opera di una donna, allo
stato non ancora identificata. L’estorsione è nata dalla
pratica avvenuta tra i due tramite i social network
facebook col sexting. Il sexting, deriva dal termine sex
(sesso) e texting (messaggio di testo elettronico) ed
indica l’invio di messaggi, testi ma soprattutto
immagini sessualmente espliciti, tramite mezzi
informatici. Tali immagini, anche se inviate in origine
a una ristretta cerchia di persone, ed in seguito si
possono diffondere in modo incontrollabile sulla rete
creando problemi seri alla persona ritratta. La tentata
estorsione con foto, infatti, è stata perpetrata
dalla donna, dopo aver convinto la vittima ad esibire le
sue parti intime. Il tentativo di estorsione è iniziato
dopo aver acquisito le immagini, e lei l’ha esortato
all’esborso di 800 euro pena la divulgazione di quelle
immagini sui social network. La Polizia Postale, può
rintracciare
l’autore dell’estorsionecon sexting impiegando gli strumenti tecnologici
sofisticati ed adatti che tracciano i messaggi tramite
l’indirizzo
IP (dall'inglese Internet Protocol address) etichetta
numerica che identifica univocamente il dispositivo
detto host collegato a rete informatica che utilizza l'Internet
Protocol come protocollo di rete. Polizia Postale e delle Comunicazioni
Compartimento di Catania diretta dal v.questore
Marcello
La Bella,
(ascolta l'intervista) ha svolto l’operazione “Criptolocker”,
condotta e coordinata dalla Procura Distrettuale etnea,
contro un’associazione per delinquere finalizzata alla
commissione di estorsioni, frodi informatiche.
Siracusa
– Polizia notifica sostituzione arresti
domiciliari con divieto avvicinamento all’ex. Agenti
della Polizia di stato, in servizio alla Squadra Mobile
della Questura di Siracusa, hanno notificato ad un
soggetto 39enne siracusano, un’ordinanza emessa dal
Tribunale di Siracusa con la quale la misura degli
arresti domiciliari viene sostituita con il divieto di
avvicinamento alla ex convivente ed ai luoghi da lei
frequentati.
Francofonte
SR
– Molestie ad anziani genitori, 1 bloccato da CC: ai
domiciliari. I militari della Stazione Carabinieri
di Lentini di notte, sono stati inviati dalla Centrale
Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Augusta
nei pressi dell’abitazione di una coppia di anziani
coniugi di Francofonte, in quanto avevano chiesto il
loro intervento. P.D. figlio 34enne, celibe, già
noto, già sottoposto al divieto di avvicinamento presso
l’abitazione dei propri genitori, a seguito dell’arresto
operato dai militari di Francofonte nel marzo del 2017
per maltrattamenti in famiglia proprio contro di loro,
poco prima, aveva scavalcato la recinzione del giardino
della villetta e con fare molesto tentava di entrare
nell’abitazione. I Carabinieri giunti velocemente sul
posto hanno bloccato il giovane ed in flagranza del
reato di violazione di domicilio l’hanno posto ai
domiciliari. Il 34enne, espletate le prescritte
formalità di rito, è stato posto agli arresti
domiciliari come disposto dall’ Autorità Giudiziaria
procedente.
Lentini
- Lascia lavatrice accese ed esce, s’incendia presa
corrente: carabinieri attivano soccorsi. I militari
della Stazione Carabinieri di Lentini ieri sera, si sono recati, inviati
dalla Centrale Operativa del Comando Compagnia
Carabinieri di Augusta, nei pressi di una abitazione in
via Etnea dove alcuni vicini avevano segnalato la
preoccupante fuoriuscita di fumo dalla finestra. I
militari giunti sul posto hanno accertato, coi Vigili
del Fuoco del locale distaccamento, che il fumo
avvistato dai vicini di casa scaturiva dal corto
circuito partito dalla presa di corrente della
lavatrice. La padrona di casa aveva azionato
l’elettrodomestico prima di uscire dall’appartamento,
lasciandolo attivo in lavaggio. Il tempestivo
intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio
limitando i danni all’incendio della sola lavatrice.
Lentini
– Polizia ammanetta 3 per rapina a gioielliere di
Francofonte. Agenti della Polizia di Stato in
servizio al Commissariato di P.S. di Lentini unitamente
ad uomini della Squadra Mobile della Questura di
Catania, sotto la direzione della Procura Aretusea nelle
prime ore del mattino, hanno arrestato Federico Filippo
SCIUTO 23enne, Aurelio BARBAGALLO 55enne,
sorvegliato speciale della PS e Vito BATTIATO 38enne,
in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare
emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa Giudice, che
ha individuato gravi indizi di colpevolezza a carico dei
soggetti relativamente alla consumazione di una rapina
in danno di un gioielliere del comune di Francofonte.
L’ordinanza è scaturita da accurata indagine, svolta da
personale della Squadra Investigativa del Commissariato,
che ha permesso di individuare i tre soggetti, quali
responsabili secondo gli elementi raccolti, di aver
commesso in concorso tra loro il 13 giugno 2016 una
rapina aggravata dal fatto di essere stata commessa in
più di 5 persone riunite tra loro, in possesso di 1
pistola e con il volto coperto, ai danni di un
gioielliere a Francofonte, in una via del centro. Gli
investigatori, mediante l’acquisizione delle immagini
registrate dal sistema di video sorveglianza passiva, in
uso all’esercizio commerciale hanno, indirizzato la loro
attenzione su alcuni personaggi malavitosi del catanese,
riuscendo ad individuare gli arrestati. I malviventi
secondo la ricostruzione, la mattina del 13 giugno
2016, facevano irruzione nella gioielleria,
immobilizzando il titolare con del nastro adesivo alle
braccia ed alla bocca, trafugando monili in oro, orologi
ed oggetti preziosi, per un danno di circa 25.000€,
oltre a 300 € sottratti dalla tasca dello stesso
esercente, per poi riuscire a dileguarsi per le vie c a
bordo di auto colore bianco dove vi era l’autista ad
attenderli. La Polizia precisa :”L’operazione conferma
che è rimasta alta l’attenzione della Polizia di Stato
nell’attività del contrasto al fenomeno predatorio ed in
particolare alle rapine presso gli esercizi commerciali.
Indicatore di tale efficace attività di polizia
giudiziaria è testimoniato dal calo delle rapine tra
il 2016 ed il 2017, sceso da 64 a 38. I dati riguardano
16 rapine che sono state perpetrate sulla pubblica via e
solo 6 in esercizi commerciali. Gli arrestati per tali
reati sono stati 7, mentre i denunciati in stato di
libertà sono 11”.
PachinoSR - 29enne ammanettato da agenti mentre
maltratta ed aggredisce genitori. La Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Pachino,
ieri, hanno arrestato un giovane 29enne, già noto, con
l’accusa di estorsione e maltrattamenti continuati negli
anni nei confronti dei genitori. Le violenze, le
aggressioni e le continue richieste di denaro erano
iniziate già nell’anno 2006, ma solo nel dicembre 2017 i
genitori, ormai esausti ed impauriti, decidevano di
denunciare per la prima volta il figlio. Il personaggio,
ieri, dopo l’ennesima richiesta estorsiva di danaro e le
minacce di morte, ha con l’ultima denuncia visto
spalancarsi le porte del carcere. Il protagonista di
questa vicenda è un giovane disoccupato con problemi di
tossicodipendenza il quale, come già altre volte, ieri,
alle prime luci dell’alba, avrebbe preteso denaro,
verosimilmente per acquistare della sostanza
stupefacente. I genitori, che durante la notte erano
costretti a chiudersi a chiave in camera da letto per
paura di essere aggrediti nel sonno, non hanno ceduto
all’ennesima richiesta estorsiva. Il giovane, pochi
minuti dopo, tra urli, insulti e minacce di morte,
esigeva ancora di raggiungere un accordo con i
familiari, e di essere mantenuto quotidianamente con del
danaro destinato alla soddisfazione dei suoi vizi:
sigarette, caffè al bar ed anche lo stupefacente. Il
padre del ragazzo, esasperato si è recato presso gli
uffici del Commissariato di Polizia raccontando i fatti
e chiedendo disperatamente aiuto. L’uomo, che aveva
lasciato la moglie da sola, facendo rientro a casa è
stato aggredito dal figlio e minacciato di morte se non
gli avesse dato il danaro, in questo frangente sono
giunti gli Agenti del Commissariato che hanno bloccato
l’esagitato mentre questi aveva afferrato il padre al
collo. Gli agenti, a seguito dell’ennesimo atto di
violenza nei confronti dei familiari che a causa di tale
condotta oramai vivevano in uno stato di perenne ansia e
paura, hanno proceduto all’arresto del giovane che è
stato accompagnato nel carcere di Cavadonna.
Priolo Gargallo
SR - Aggressione a condomini sedata dai carabinieri. I
militari del Stazione di Priolo Gargallo, alle 13.30 di
ieri, impegnati in un servizio di controllo del
territorio, hanno ricevuto una richiesta d’intervento da
una donna priolese a causa di un’aggressione alla figlia
da parte di una vicina di casa. La signora
richiedente l’intervento dell’Arma, ha sostenuto, che al
momento del rientro da scuola della figlia, la vicina di
casa le avrebbe sbattuto il portone d’ingresso
condominiale su una gamba. La situazione litigiosa fra
le parti in causa, già perfettamente conosciuta dai
Carabinieri di Priolo, ha permesso di delineare
immediatamente i contorni della vicenda e di prendere i
provvedimenti del caso. I militari dell’Arma l’hanno
tranquillizzato la vittima, che è stata invitata a
sporgere denuncia per quanto accaduto ed è stata resa
edotta circa le proprie facoltà di legge.
Lentini
– Evaso dai domiciliari: CC ammanettano mentre
acquista pizza. I militari della Stazione
Carabinieri di Lentini, ieri sera, nell’ambito dei
servizi predisposti dal Comando Compagnia Carabinieri di
Augusta e finalizzati al controllo di soggetti
sottoposti a misure cautelari personali, hanno bloccato,
nella flagranza del reato di evasione dagli arresti
domiciliari Massimo Marongiu
50enne lentinese. Il soggetto già noto, era agli arresti
domiciliari dal 23 novembre 2017 a seguito dell’arresto
in flagranza operato dai Carabinieri di Lentini. Il
personaggio deve rispondere di resistenza a pubblico
ufficiale e ricettazione. Marongiu durante un posto di
controllo attuato dagli stessi militari, era in
compagnia di un altro soggetto ed a bordo di un’auto
non si è fermato all’alt. I militari, dopo un breve
inseguimento hanno prontamente bloccato, il maldestro e
successivamente l’hanno trovato in possesso di un
ingente quantitativo di prodotti alimentari di illecita
provenienza.Marongiu nonostante l’applicazione
della misura cautelare scaturita per i fatti
precedenti, ieri sera è stato sorpreso dai militari
dell’Arma fuori dalla sua abitazione mentre stava
acquistando una pizza. Marongiu, che non ha addotto
spiegazione alla palese violazione delle prescrizioni
impostegli, al termine delle formalità di rito, è stato
sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.
Lentini- Durante funerale
svaligiano casa a parenti defunto, e rubano soldi per
esequie. Gli
Agenti del Commissariato sono intervenuti per un furto
in appartamento perpetrato dai ladri mentre i
proprietari si erano recati al funerale della madre. I
delinquenti hanno approfittato delle funzione religiosa
per svuotare l’appartamento. Gli ignoti ladri hanno
forzato il portone d’ingresso, arraffando gli oggetti in
oro e la somma di 3.000€ in contanti precedentemente
prelevati dai congiunti per pagare le spese del
funerale. Gli Agenti della Polizia di Stato, in servizio
al Commissariato di P.S. di Lentini, sono intervenuti,
alle ore 17.00 di ieri, nel supermercato di via Gaeta
dove, poco prima 2 giovani malviventi con il volto
travisato da una maschera carnevalesca, hanno arraffato
da 1 delle tre casse la cifra di circa 300 euro.I due giovani si
sono allontanati, subito dopo, a bordo di un
ciclomotore.Indagini in corso.
Lentini - Posti di blocco
e controlli dei CC. I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa,
della Compagnia di Augusta e della Stazione di Lentini, ieri sera, con
l’ausilio di militari del 12° Reggimento CC Sicilia e di due unità cinofile,
hanno effettuato un vasto servizio anticrimine nel territorio del Comune di
Lentini, dove, di recente, si sono verificati gravi episodi delittuosi. I
militari hanno effettuato numerosi posti di controllo alla circolazione
stradale nelle vie e nei punti nevralgici, durante i quali, tra l’altro,
sono state elevate diverse contravvenzioni al Codice della Strada, ed
eseguita una decina di perquisizioni domiciliari. I carabinieri nel corso
del servizio hanno posto attenzione soprattutto ai soggetti noti per
precedenti di polizia che, di conseguenza, sono stati controllati ed
identificati. Le attività, durate per tutto l’arco serale – notturno si sono
concluse con il controllo di 48 soggetti e 21 veicoli, il sequestro di
un’autovettura e la denuncia a p.l. 3 persone (1 per truffa e 2 per
favoreggiamento personale).
Carlentini- Ai domiciliari per tentato omicidio evade, CC 1 trasferito in carcere.
I militari della Stazione Carabinieri di Carlentini,
ieri nel corso della serata, nell’ambito dei servizi
finalizzati al controllo dei soggetti sottoposti a
misure cautelari, predisposti dalla Compagnia
Carabinieri di Augusta, hanno traevano in arresto, in
flagranza di reato, Alfio Scandurra 25enne, per
il reato di evasione. Il soggetto che nel 2013, a
Lentini, assieme ad un complice esplose all’indirizzo
degli occupanti di una auto 7 colpi di arma da fuoco
cal. 7.65, fortunatamente senza ferire i malcapitati, si
costituì dopo circa 10 giorni. Scandurra, nonostante
definitivamente condannato per quel reato alla pena di 6
anni con sottoposizione nel maggio 2016 alla
prosecuzione dell’espiazione della pena residua
detentiva in regime di arresti domiciliari, non ha
ottemperato però agli obblighi impostigli dall’Autorità
Giudiziaria. Il giovane, ieri sera, si è fatto
sorprendere dai Carabinieri, all’esterno della propria
dimora. L’arrestato, che non ha addotto ai militari
operanti giustificazione in ordine alla palese
violazione delle prescrizioni a suo carico è stato
tradotto presso la Casa Circondariale di “Cavadonna”.
Lentini- Rubano agrumi in
parco archeologico, CC presi fratelli Grasso. I
militari della Stazione Carabinieri di Lentini, ieri
pomeriggio, nel corso di un servizio finalizzato alla
repressione dei reati vari contro il patrimonio,
predisposto e pianificato dalla Compagnia Carabinieri di
Augusta, hanno sorpreso in flagranza del reato di furto
aggravato in concorso, i due fratelli lentinesi,
Massimiliano 43enne ed Alfio Grasso 46enne.
I militari operanti, ieri pomeriggio, durante un
transito nei pressi dell’area archeologica di Lentini,
hanno sorpreso i due intenti a raccogliere agrumi
dall’aranceto ubicato proprio all’interno del parco
archeologico. I carabinieri da un più approfondito
controllo hanno accertato, che i fermati avevano già
prelevato dall’agrumeto circa di 70 kg di arance
avendole rinvenute risposte in tre sacche. Gli agrumi,
sono stati riconsegnati al responsabile del parco
archeologico, mentre, i due fermati, sono stati
sottoposti al regime degli arresti domiciliari cosi come
disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.
AugustaSR – Polizia blocca carlentinese in auto con 4kg marijuana.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di
Augusta, hanno arrestato Salvatore Tornello 41enne residente a
Carlentini, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il
personaggio è stato sorpreso sulla Strada Provinciale 57 alla guida della
sua auto all’interno della quale erano occultati 4 kg di marijuana nascosti
in 2 sacchi dell’immondizia. Tornello dopo le incombenze di rito, è stato
accompagnato nel carcere di Siracusa a Cavadonna.
Lentini
– Furto moto:
Polizia, 2 ai domiciliari.
Agenti
della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari
nei confronti di Emanuele Nisi 18ennee Francesco Grande 18enne
lentinesi, accusati del reato di furto aggravato.I due giovani, nel mese di luglio, si
sono resi responsabili del furto di un motociclo.
Lentini – Sesso
a pagamento in strada finisce male per 1 cliente 35enne.
Il malcapitato è residente in provincia di Siracusa, ed
ha contattato i Carabinieri segnalando di essere stato
violentemente aggredito da alcune prostitute in via
Panorama a Lentini, a seguito di una lite scaturita per
il mancato accordo sul prezzo da pagare per la
prestazione sessuale. Le prostitute, all’intervento dei
Carabinieri, si sono date alla fuga per le campagne. Il
fenomeno della prostituzione su strada continua ad
essere presente in alcune zone del territorio
provinciale, nonostante i pressoché quotidiani servizi
di contrasto e dissuasione da parte dei Carabinieri.
L’Arma tra l’altro, proprio recentemente, ha svolto, con
finalità preventiva ad alta visibilità, l’ennesimo
servizio a largo raggio controllando ed identificando
complessivamente 32 persone dedite alla prostituzione,
di cui 31 donne ed 1 transessuale (13 rumene, 6
italiane, 6 sudamericane, 2 albanesi, 2 slave, 2
nigeriane ed 1 ungherese), tutte di età compresa tra i
20 ed i 53 anni. Le zone maggiormente interessate ai
controlli sono state, le vie d’uscita da Siracusa verso
il sud della Provincia (viale Ermocrate, via Columba,
via Elorina), via Milano, via Isonzo, viale Zecchino,
sempre del capoluogo e, nella zona nord, la S.S. 194
(Lentini - Ragusa) e la S.S. 385 (Catania – Gela). I
carabinieri stanno svolgendo indagini per verificare
l’aggressione accaduta all’uscita di Lentini per
identificare le persone coinvolte con responsabilità ed
esatta dinamica.
Lentini– Allacciano impianto elettrico appartamento direttamente a rete
pubblica.
I Carabinieri della Stazione di Lentini, nel pomeriggio
di ieri, nell’ambito di predisposti servizi
finalizzati alla prevenzione di reati vari contro il
patrimonio, hanno tratto in arresto ai domiciliari, in
flagranza di reato, il lentinese Giuseppe Gerardo
RIZZO 44enne, e rimesso in libertà Concetto
TUCCITTO 78enne, poiché ritenuti responsabili
del reato di furto aggravato di energia elettrica. I
militari sono stati coadiuvati da personale tecnico
della società E-Distribuzione, ed a seguito di mirati
controlli effettuati presso le abitazioni dei soggetti,
hanno accertato che avevano manomesso i contatori
elettronici, allacciando l’impianto elettrico dei
rispettivi appartamenti direttamente alla rete
pubblica, arrecando un ingente danno alla società
erogatrice del servizio. I misuratori elettronici
sono stati sottoposti a sequestro penale per essere
messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di
Siracusa che ha convalidato la legittimità degli arresti
dei militari. Il Giudice ha disposto altresì, per RIZZO
la misura cautelare degli arresti domiciliari e per
TUCCITTO, l’immediata remissione in libertà non
ricorrendo la necessità dell’applicazione di misure
coercitive nei suoi confronti.
Sortino
SR – Donna 52enne perseguita, molesta vicini di casa:
CC, lei finisce ai domiciliari. I
militari della Compagnia Carabinieri di Augusta, ieri
pomeriggio, a conclusione di articolata attività
info-investigativa, svolta sotto la direzione della
Procura della Repubblica di Siracusa, hanno posto ai
domiciliari in esecuzione dell’Ordinanza di
Applicazione di Misura Cautelare emessa dal Gip del
Tribunale di Siracusa, donna sortinese G.C. 52enne,
poiché ritenuta responsabile di atti persecutori
consistenti in minacce e molestie nei confronti delle
dirimpettaie di casa. Gli elementi di prova raccolti dai
militari della Stazione Carabinieri di Sortino, nel
corso delle indagini, hanno evidenziato un ben definito
quadro accusatorio idoneo a sostenere la colpevolezza
della donna. La persona pur essendo soggetto formalmente
incensurata e priva di carichi pendenti ha concretizzato
atteggiamenti talmente intimidatori, molesti ed
aggressivi tali da far ipotizzare elevate probabilità di
reiterazione della condotta delittuosa. I militari a
seguito delle ripetute denunce hanno appurato che in
qualunque occasione si trovasse ad incontrare le vicine,
lei ad alta voce ed anche in presenza di terze persone
ingiuriava, minacciava e molestava 3 donne, madre e 2
figlie, addirittura finanche arrivando a lanciare dal
balcone, al loro indirizzo e fortunatamente senza
colpirle: vasi pieni di terra, monetine, bicchieri e
sacchi di spazzatura. La signora sembra che quando non
incontrava le vittime predestinate casualmente, abbia
messo in atto appostamenti ed inseguimenti
anche intralciandone la circolazione stradale, alla loro
vista ed avrebbe lanciato provocazioni ed inviti alla
sfida. Lei avrebbe anche spaventato le malcapitate
tramite l'accensione di candele e l'esposizione di
crocifissi a mó di esorcismo. L’atteggiamento ha
ingenerato nei confronti della malcapitata famiglia un
grave e perdurante stato d’ansia e timore per
l’incolumità, tale da costringerla ad abbandonare la
propria abitazione. Il Gip del Tribunale di Siracusa ha
emesso a carico della donna una misura di ordine di
custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il
magistrato ha tenuto conto sia all’attenta acquisizione
di informazioni testimoniali che alla precisa
ricostruzione dei fatti compiuta dai Carabinieri di
Sortino ed a seguito della richiesta avanzata dalla
Procura. I militari ritengono che la donna
verosimilmente sia anche afflitta da problemi di
carattere psicologico derivanti da assunzione di
sostanze alcoliche e che notoriamente sia avvezza alla
realizzazione di condotte moleste nei confronti degli
abitanti del vicinato.
Lentini
– Droga, Carabinieri bloccano 1, ai domiciliari.
I Carabinieri
della Compagnia di Augusta, ieri sera, nel corso di un predisposto servizio
finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, hanno
ammanettato, in flagranza di reato Maurizio D’Agosta 50enne
lentinese. I militari, durante una perquisizione domiciliare effettuata
presso la sua abitazione hanno rinvenuto, nel mobilio 4 involucri
contenenti complessivamente 110 gr. di “marijuana”, materiale idoneo al
confezionamento e pesatura dello stupefacente nonché la somma di 100 euro
circa in banconote da vario taglio, quale presumibile provento dell’attività
di spaccio. Tutto il materiale rinvenuto durante l’operazione di polizia è
stato sottoposto a sequestro penale mentre l’arrestato, espletate le
prescritte formalità di rito, veniva sottoposto agli arresti domiciliari
presso la sua abitazione cosi come disposto dall’ Autorità Giudiziaria di
Siracusa.
Melilli
SR – Fora e preleva da oleodotto che fornisce carburante
Base USA Sigonella:CC bloccano 1 catanese.
I Carabinieri della Stazione di Melilli e della
Compagnia Carabinieri per l'Aeronautica Militare di
Sigonella, ieri sera, nel corso di mirati servizi
finalizzati alla repressione di furti di carburante
lungo l’oleodotto che trasporta combustibile per
aviogetti “gp5”, dalla stazione di spinta “NATO” San
Cusumano Augusta (SR) alla Base USA di Sigonella hanno
bloccato
Michele Lombardo 40enne catanese già noto. Il
personaggio è stato sorpreso in contrada Ogliastro nel
Comune di Melilli, dopo che aveva praticato un punto di
prelievo, mediante l’applicazione di una “cravatta” di
raccordo, lungo la conduttura ed aver prelevano alcune
migliaia di litri di carburante. I primi accertamenti
investigativi, condotti dai Carabinieri
nell’immediatezza dei fatti e l’ispezione dell’area,
hanno consentito, altresì, il ritrovamento di materiale
idoneo al prelievo forzoso del carburante. La condotta
dell'oleodotto è stata immediatamente messa in sicurezza
a cura della ditta che gestisce l’impianto. L’arrestato,
espletate le formalità rito, è stato posto ai
domiciliari presso il suo domicilio come disposto
dall’Autorità Giudiziaria competente. I carabinieri
hanno avviato ultariori indagini per accertare la
presenza di eventuali complici. I militari dell’Arma di
Lentini, già il 24 luglio, con un intervento immediato,
avevano arrestato un individuo il quale era stato
sorpreso, dopo avere forato la condotta, e preso su
un’autocisterna sulla quale aveva caricato 17 mila litri
di carburante.
Carlentini
– Ai
domiciliari per maltrattamenti in famiglia è bloccato
in auto, CC preso. I Carabinieri della Stazione di
Carlentini, ieri mattina, nell’ambito dei servizi
finalizzati al controllo di soggetti sottoposti alle
misure degli arresti domiciliari, predisposti dalla
Compagnia Carabinieri di Augusta, hanno tratto in
arrestato, in flagranza di reato,
Sebastiano SPERANZA
45enne, lentinese ma da tempo residente a
Carlentini, per il reato di evasione. Il personaggio,
sottoposto a misura per i reati di maltrattamenti in
famiglia e lesioni personali commessi nei confronti
della propria convivente nel mese di giugno 2017,
veniva notato dai militari mentre si trovava alla guida
della sua auto in compagnia della propria madre. Il
soggetto, prontamente bloccato, non ha fornito
spiegazioni in merito alla sua palese violazione delle
prescrizioni impostegli. L’arrestato, dopo le formalità
di rito, è stato nuovamente accompagnato presso la sua
abitazione per rimanere agli arresti domiciliari come
disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.
Siracusa– Polizia
ammanetta 1 per spaccio.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla
Squadra Mobile della Questura di Siracusa, ieri,
hanno arrestato il siracusano Antonio Caccamo
49enne. I poliziotti hanno eseguito un ordine
per la carcerazione emesso il 29 novembre 2017
dalla Procura Generale della Repubblica presso
la Corte di Appello di Catania. Il soggetto è
ritenuto responsabile del reato di detenzione ai
fini di spaccio di sostanza stupefacente,
commesso a Siracusa dal novembre del 2004 al
novembre del 2011 e deve scontare la pena
residua di 1 anno e 2 mesi di reclusione.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato
accompagnato a Cavadonna.
Lentini
– Agricoltore e CC salvano poiana
ferita, rapace specie protetta. Un
uomo di Lentini in contrada Sant’Antonio ha trovato il
volatile, si è accorto che l’animale, una poiana in
via di estinzione sottoposta a particolare tutela, aveva
una ferita accidentale all’ala destra e non riusciva
nemmeno a camminare sul terreno, limitandosi a
strisciare. L’uomo ha subito portato il rapace al
Comando Stazione dei Carabinieri di Lentini ed militari,
dopo avere rifocillato la poiana e fatto sottoporre ad
una visita zooiatrica dal servizio di veterinaria
dell’Asl di Lentini, che hanno consegnato l’uccello
predatore alla ripartizione faunistico-venatoria di
Siracusa, dove verrà curato fino a che potrà tornare a
volare.
CarlentiniSR– CC, presi ladri di campagna in azione, 2
ai domiciliari. Si tratta di Emanuel Carmelo
Rivoli 30enne e Salvatore D’Ignoti 24enne
entrambi incensurati, di Catania e nullafacenti. I
Carabinieri della Compagnia di Augusta, nella tarda
mattinata di ieri, nell’ambito dei servizi di controllo
del territorio finalizzati al contrasto dei furti nelle
aree rurali, hanno tratto in arresto ai domiciliari in
flagranza di reato, per furto aggravato Emanuel Carmelo
Rivoli e Salvatore D’Ignoti. I militari della Stazione
di Carlentini erano impegnati nel quotidiano servizio di
controllo del territorio, e stavano transitando Contrada
Masseria Brunetta dove insistono numerose agrumeti. I
tutori dell’ordine hanno notao 2 che stavano caricando
su un autocarro circa 2.000 kg di legna appena tagliata
da un fondo agricolo. I maldestri, alla vista dei
carabinieri hanno cercato di scappare ma, dopo un breve
inseguimento, sono stati raggiunti e bloccati. La legna
ed una motosega sono stati posti sotto sequestro. I
carabinieri stanno svolgendo accertamenti per
individuare il proprietario del fondo. Gli arrestati,
dopo le procedure di legge, sono stati tradotti, come
disposto dall’Autorità Giudiziaria, agli arresti
domiciliari presso le rispettive abitazioni.
Lentini– Rissa tra rumeni per
gelosia, 3 in manette. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
hanno arrestato Milica DRAGU 26enne, già
conosciuto, Dumitru Florin CALUS 30enne, e
Florentina CURTE 26enne, tutti rumeni, per i
reati di rissa, danneggiamento aggravato, lesioni
personali, maltrattamenti in famiglia, stato di
ubriachezza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Dragu è responsabile, altresì, del reato di inosservanza
agli obblighi della misura cautelare cui è sottoposto.
La rissa, sarebbe scaturita per motivi di gelosia, ed è
l’epilogo di una vicenda che ha coinvolto, oltre ai tre
arrestati, altre persone appartenenti al nucleo
famigliare del Dragu. Gli Agenti del Commissariato di
Lentini hanno operato gli arresti e sedato il violento
alterco, in collaborazione con i militari dell’Arma che
sono intervenuti sul posto, hanno operato e fornito un
fattivo contributo operativo.
Sortino
SR
– 2 lentinesi presi per furto: CC, merce da rivendere in supermercati.
I Carabinieri della Compagnia di Augusta, ieri sera, hanno tratto in arresto
ai domiciliari per il reato di furto aggravato e resistenza a pubblico
ufficiale Emanuele Nisi19enne e Gesù Biase Dragonetti22enne, entrambi di Lentini, già noti e nullafacenti. I militari
della Stazione di Sortino, impegnati nel quotidiano servizio di controllo
del territorio, nel transitare dal viale Mario Giardino, dove insistono
numerose supermercati, hanno notato 2 sospetti, non del luogo, a bordo di 1
scooter bianco privo di targa che sovente rallentava la marcia consentendo
loro di rivolgere l’attenzione, oltretutto, alle abitazioni del centro
cittadino. I personaggi, alla vista dell’autoradio hanno cambiato direzione
facendo perdere le proprie tracce fra i vicoli dove l’autovettura non aveva
possibilità di poterli seguire. I militari operanti hanno deciso di
dividersi, distribuendo le forze, ed utilizzare altri mezzi fin quando,
hanno rintracciato nuovamente dopo poco, i soggetti. I carabinieri hanno
deciso di tenersi a debita distanza e controllarne le loro mosse. I due
scesi dal motorino hanno occultato, in una siepe vicina, 1 zaino. I
giovani, si sono poi allontanati ed hanno permesso ai militari di verificare
che all’interno vi erano bottiglie di alcolici e diversi generi alimentari.
I maldestri, dopo qualche minuto sono usciti dal vicino supermercato “Crai”
e quindi i militari hanno deciso di procedere al controllo. I due hanno
opposto attiva resistenza strattonando i carabinieri che però sono riusciti
a bloccarli con il plauso di decine di cittadini che assistevano alla scena.
I tutori dell’ordine di Sortino nello zaino hanno rinvenuto altri prodotti
alimentari, appena trafugati dagli scaffali dell’esercizio commerciale, per
un valore complessivo di circa 250 euro. I carabinieri ritengono che le
intenzioni dei due ladruncoli fossero di volere ricettare la merce,
rivedendola ai bar del luogo. L’intervento dei carabinieri ha interrotto
fortunatamente il disegno criminoso già studiato. La refurtiva è stata
restituita ai proprietari e gli arrestati, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le
rispettive abitazioni.
Lentini
– Viola sorveglianza: CC, 1 ai domiciliari. I Carabinieri della Compagnia di Augusta, ieri sera, hanno tratto
in arresto in flagranza di reato Sebastiano Raiti 33enne,
di Lentini, nullafacente, già noto, per aver violato gli
obblighi della sorveglianza speciale con obbligo di
soggiorno nel Comune di residenza. I Carabinieri della
Stazione di Lentini, nel corso di servizi specifici
finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in
genere, hanno fermato il soggetto in via San Paolo alla
guida di un ciclomotore con a bordo una persona
controindicata e sprovvisto di patente di guida. Il
personaggio è stato condotto in caserma e dichiarato
in arresto per aver violato gli obblighi della
sorveglianza speciale e successivamente su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli
arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Lentini– Scontro fra 2 auto
sulla SS 194: 2 ragusani e 1 lentinese morti sul colpo.
La stragi del sabato notte continuano a mietere giovani
vittime sulle strade. Si tratta di Mirko MEZZAPESA
42enne di Lentini e Simone GULINO 26enne e
GiorgioLICITRA 33enne di Ragusa. Sul posto
per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili
del Fuoco ed anche gli operatori dell’ambulanza del
118. Il bilancio del terribile incidente stradale
avvenuto questa notte, sulla Strada Statale S.S. 194
all’altezza del km 13, nei pressi di Lentini, è ancora
drammatico: 3 giovani vite spezzate. I soccorritori
hanno ricostruito l’incidente la cui dinamica deve
ancora essere focalizzata definitivamente, sembra che le
due autovetture una Bmw “320 D” ed una Alfa Romeo
“GT”, per cause ancora in corso di accertamento si siano
scontrate frontalmente. Mirko MEZZAPESA 42enne,
era alla guida dell’Alfa Romeo, che a causa del
violento impatto veniva sbalzato fuori dall’autovettura
decedendo sul colpo, mentre la vettura, dopo
rocamboleschi e molteplici volteggi sul manto stradale
è precipitata in fondo ad un dirupo alto circa 4 mt,
incendiandosi all’impatto. La BMW stava procedendo in
direzione inversa all’Alfa con a bordo i ragusani
Simone GULINO 26enne alla guidae GiorgioLICITRA 33enne passeggero. I rilievi del
sinistro sono eseguiti dai militari della Stazione CC
di Lentini intervenuti col personale medico del 118 ed
i Vigili del Fuoco di Lentini ed Augusta. Le salme sono
state trasportate presso sala mortuaria dell’Ospedale
civile di Lentini.
Lentini
– Aggredisce poliziotti a
controllo, ammanettato. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
ieri pomeriggio, hanno bloccato Samuel Zito
28enne, residente a Lentini, per i reati di resistenza e
oltraggio a Pubblico Ufficiale nonché rifiuto di fornire
le proprie generalità. Il giovane, dopo le formalità di
rito, è stato condotto in carcere.
Lentini
- CC recuperano
refurtiva bar appena depredato.I Carabinieri
della Stazione di Lentini, nel corso di un servizio
straordinario di controllo del territorio finalizzato
alla prevenzione dei reati con particolare riguardo al
patrimonio, transitando via Conte Alaimo hanno
intercettato un’auto fiat 500 con a bordo due persone.
I soggetti alla vista dei militari dell’Arma si davano
alla fuga a piedi abbandonando il mezzo in cui vi erano
2 apparecchi slot machine e 1 registratore di cassa
contenenti complessivamente 2.000 euro. I militari, dai
successivi accertamenti hanno evidenziato che la
refurtiva era stata asportata poco prima da un bar del
luogo dove si erano introdotti mediante la forzatura
della serratura del portone d’ingresso e che
l’autovettura, utilizzata per trasportare la refurtiva,
era stata asportata nel corso della notte nel centro
urbano di Lentini. La refurtiva e il mezzo sono stati
restituiti ai legittimi proprietari. Le indagini sono
in corso per risalire agli autori del furto.
Lentini- Polizia,
1 preso per furto auto. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di
Siracusa, ieri pomeriggio, hanno eseguito un’ordinanza
di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del
Tribunale di Siracusa, nei confronti di Concetto
Garrasi 52enne di Lentini. L’arrestato è accusato
del reato di furto di auto, commesso nel marzo scorso a
Lentini. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio alle Volanti della Questura di
Siracusa, di sera, hanno denunciato V.E.F. 22enne
siracusano, per inosservanza agli obblighi degli arresti
domiciliari cui è sottoposto ed
hanno segnalato all’Autorità Amministrativa competente
due giovani per possesso di modica quantità di sostanza
stupefacente.
PachinoSR – Trancia e ruba cavi linea elettrica, 1 catanese bloccato
da Polizia. Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Pachino, hanno arrestato Giovanni Lombardo
52enne catanese e già noto con l’accusa di furto in flagranza di
cavi rame tranciati dalla linea elettrica di contrada Baracchino (tenere
di Noto). Il soggetto, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato
nel carcere di Siracusa a Cavadonna.
Carlentini
–
CC, 1 preso per droga. Si tratta di Sebastian Mirko
Caracciolo 35enne di Lentini finito ai
domiciliari. I Carabinieri della Compagnia di Augusta,
coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Nicolosi, nella tarda
mattinata di ieri, nel corso di un servizio finalizzato
al contrasto del traffico illecito di sostanze
stupefacenti, hanno ammanettato in flagranza di reato,
per spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di
armi con relative munizioni l’operaio incensurato
Sebastian Mirko Caracciolo. I tutori dell’ordine della
Stazione Carabinieri di Carlentini, durante una
perquisizione domiciliare, effettuata presso
l’abitazione del 35enne, hanno rinvenuto occultata in
un mobilio, 60 gr. di sostanza stupefacente tipo
marijuana già suddivisa in 12 dosi pronta per le
attività di spaccio, 1 pistola marca berretta calibro
7,65 con n. 8 cartucce di cui n. 6 stesso calibro e n. 2
calibro 6,35. L’arma e lo stupefacente sono stati
sottoposti a sequestro. L’arrestato, dopo le procedure
di legge, su disposizioni dell’A.G., è stato posto ai i
domiciliari nella sua abitazione.
Francofonte
SR
– Pedina e scippa borsa a donna 84enne, CC: 1 in
manette. L’anziana aveva aveva appena prelevato
500 euro presso l’Ufficio Postale di Francofonte. Le
manette sono scattate per Salvatore SCIRE’
27enne
di Francofonte, già noto nullafacente, accusato di furto
con strappo. La vittima del furto, avvenuto ieri
pomeriggio a Francofonte, aveva prelevato da sola il
denaro alle poste. I Carabinieri della Stazione di
Francofonte, grazie anche alle immagini delle diverse
telecamere di videosorveglianza, sono riusciti, avviando
un’immediata attività d’indagine e serrate ricerche nel
Comune Francofontese, ad identificare ed arrestare il
responsabile. Le immagini esaminate dai militari,
infatti, mostrerebbero come la donna, lungo il tragitto
per tornare dall'ufficio postale a casa, era stata
raggiunta alle spalle da un individuo, il quale, con
forza, le aveva strappato la borsa che portava a
tracolla. Il soggetto, nonostante la resistenza opposta
dalla vittima, è riuscito a strapparle definitivamente
la borsa, fortunatamente senza conseguenza per
l’anziana donna e, quindi, a guadagnare la fuga a piedi.
L’individuo, dopo le formalità di rito su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la
Casa Circondariale di Siracusa.
Ferla
SR
– Donna annuncia
suicidio su Facebook, CC la salvano. I carabinieri
della Compagnia di Augusta comandata dal capitano
Rossella Capuano, ieri pomeriggio, sono intervenuti
presso l’abitazione di una giovane donna del luogo che,
poco prima, aveva esternato intenti suicidi postando sul
profilo “Facebook” foto ritraenti il suo braccio con
ferite d’arma da taglio verosimilmente dovute a gesti di
autolesionismo. La notizia è arrivata da conoscenti
della donna ieri pomeriggio ai Carabinieri della
Stazione di Ferla che immediatamente, in una corsa
contro il tempo, hanno iniziato a cercare sulle banche
dati delle forze di polizia tutti gli elementi utili per
risalire all’indirizzo della donna. I militari, una
volta raggiunta la zona hanno incardinato una delicata e
proficua opera di persuasione che ha consentito alla
donna di affidarsi ai Carabinieri e consentirne il
trasporto presso l’Ospedale di Lentini dove è stata
ricoverata fuori pericolo di vita.
Floridia
SR –
Figlio pesta madre, CC l’ammanettano. I Carabinieri
della Tenenza di Floridia hanno arrestato in flagranza
di reato il siracusano
SebastianpaoloCastelli 25enne, di Floridia,
con precedenti di polizia specifici, per il reato di
maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. Il
ragazzo da tempo malmenava la madre, minacciandola e
distruggendo i mobili e gli oggetti presenti in casa al
fine di intimorire la donna ed ottenere i soldi per
l’acquisto delle dosi di droga. Il soggetto, ieri
nell’ultimo episodio ha picchiato la mamma ed ha tentato
di estorcerle 100 euro per comprare delle dosi di droga.
La donna, non riuscendo più a sopportare il
comportamento violento, ha subito chiamato il 112 per
chiedere aiuto. I Carabinieri di Floridia sono
intervenuti tempestivamente, sono riusciti a fermare il
ragazzo ed a riportarlo alla calma. la madre ha
riportato contusioni varie giudicate guaribili in 8
gironi. Castelli è stato associato presso la Casa
Circondariale di Cavadonna.
Carlentini SR
– Maltrattamenti in famiglia: CC, 1 ai domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Augusta, nel tarda
serrata di ieri, hanno tratto in arresto ai domiciliari
per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni
personali il già noto
Sebastiano Speranza46enne di Lentini
senza occupazione.I militari della Stazione
Carabinieri di Carlentini, su segnalazione pervenuta al
numero di emergenza 112, sono intervenuti in
Contrada San Demetrio per una violenta lite familiare. I
Carabinieri sul posto hanno trovato la donna in casa
terrorizzata e piuttosto malconcia dalle percosse
ricevute e appuravano che il soggetto, come altre volte
in passato, rincasando ubriaco, aveva aggredito per
futili motivi la convivente. La vittima è stata
trasportata d’urgenza presso l’Ospedale di Lentini, dove
è stata giudicata guaribile in gg. 10. I militari
dell’Arma a seguito dell’attività investigativa, hanno
accertato che i maltrattamenti, fisici e verbali, erano
stati ripetuti nel tempo. L’arrestato,
su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato
sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua
abitazione.
Lentini–
CC ricostruiscono attività di pusher, 1 ai domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Augusta, ieri
pomeriggio, hanno tratto in arresto, in esecuzione
d’ordinanza di custodia cautelare in carcere di Alfio
AMENTA
34enne, di Lentini, già noto. Il Provvedimento è
stato emesso dal Tribunale di Siracusa, a seguito della
richiesta formulata della Procura della Repubblica
aretusea che ha concordato pienamente con gli esiti di
una un’approfondita attività investigativa svolta dai
Carabinieri della Stazione di Lentini. I militari
avevano bloccato in flagranza di reato operato il 16
Novembre 2016 due giovani noti e residenti a Scordia,
trovati in possesso di 200 gr. di sostanza del tipo
Marijuana, stupefacente con principio attivo molto
elevato. Le attività d’indagine svolte successivamente
dai militari hanno consentito di dimostrare che lo
stupefacente, era stato verosimilmente ceduto da Amenta
per un corrispettivo di 400 euro. Gli investigatori, dal
quadro probatorio degli elementi raccolti hanno
evidenziato che Alfio Amenta, conosciuto da tutti come
Alfio “Caramello”, fosse solito occultare la sostanza
stupefacente, da cedere a terzi, fra i canneti situati
fuori dalla recinzione della sua abitazione per
recuperare solo all’occorrenza la quantità richiesta
dagli acquirenti che si recavano, con andirivieni
costante, presso la sua residenza. Una serie ripetuta di
servizi di osservazione ha permesso di ricostruire
“modus operandi”, individuare ed identificare gli
acquirenti subito dopo l’incontro con Amenta. I
Carabinieri hanno sequestrato la sostanza di cui i
soggetti erano stati trovati in possesso. La dedizione
e professionalità dei militari di Lentini, che inoltre a
gennaio del 2017 a seguito di perquisizione domiciliare
avevano rinvenuto presso l’abitazione medesima la somma
di 1.800 euro suddivisa in banconote di vario taglio,
ha permesso di formulare una valutazione di probabile
colpevolezza di Alfio Amenta in ordine al delitto di
detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente
del tipo marijuana. L’Autorità Giudiziaria di Siracusa
ha concordato pienamente con i riscontri effettuatidai Carabinieriassicurando lo spacciatore
alla Giustizia e sottoponendolo agli arresti domiciliari
presso la sua abitazione.
Lentini
– CC preso 1 con droga a controllo auto: arresti
domiciliari. I
Carabinieri della Compagnia di Augusta, ieri sera, nel
corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto
dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in
arresto per detenzione ai fini di
spaccio Alfio MANGIAMELI
40enne
di Lentini (SR), disoccupato, già noto. La
pattuglia della Stazione di Lentini, nel corso di un
servizio perlustrativo, ha proceduto al controllo
dell’autovettura Lancia Y10 di proprietà del soggetto. I
Carabinieri, a seguito di perquisizione veicolare e
personale, hanno rinvenuto abilmente occultata nel
condotto di areazione del mezzo gr. 19 di sostanza
stupefacente tipo “marijuana” suddivisa in 14 dosi,
nonché materiale idoneo al confezionamento e pesatura
della sostanza, tutto sottoposto sequestro.
L’arrestato, dopo le procedure di legge, su disposizioni
dell’A.G., è stato sottoposto agli arresti domiciliari
nella sua abitazione.
Sortino SR - Atti persecutori, estorsione e minacce alla nuora, CC notificano
carcerazione. Carabinieri della Stazione di Sortino
(SR), ieri mattina, hanno dichiarato in arresto il già
noto
Salvatore Bruno54enne, di Solarino (SR),
senza occupazione, in esecuzione dell’ordinanza di
custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di
Siracusa, poiché resosi responsabile dei reati di atti
persecutori, estorsione e minacce nei confronti della
nuora. Le indagini condotte dai Carabinieri, hanno
permesso di appurare che il personaggio dal mese di
giugno al mese di settembre 2016, avrebbe posto in
essere ripetute e continuante minacce nei confronti
della donna domiciliata a Sortino, causandole uno stato
d’ansia e timore al fine di sottrargli il figlio minore
e richiedendo con prepotenza la somma di 500€ per il
danneggiamento dell’autovettura causato dalla donna.La Procura della
Repubblica di Siracusa, concordando pienamente le
risultanze investigative, ha emesso il provvedimento di
carcerazione e, nella tarda mattina di ieri, i
Carabinieri di Sortino hanno notificato il provvedimento
al soggetto che si trova ristretto presso la Casa
Circondariale Cavadonna di Siracusa per altra causa.
Lentini– Topo d‘auto preso in azione. Agenti della
Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S.
di Lentini, hanno blocctato, nella flagranza del reato,
Filadelfo Zarbano 30enne, residente a Lentini. il
personaggio è stato sorpreso dai poliziotti mentre stava
cercando di rubare una Fiat Panda.
Lentini
–
Studentessa veneta innamoratasi su facebook di giovane
lentinese, abbandona scuola e lo raggiunge in Sicilia.
La ragazza martedì mattina, zainetto
in spalla, era uscita dalla sua abitazione in un paese
del veneto per recarsi a scuola, ma lei anziché varcare
la soglia dell’istituto scolastico e frequentare le
quotidiane lezioni si è recata in stazione ferroviaria
con un biglietto di sola andata: destinazione Lentini. I
genitori della studentessa, al suono della campanella
di fine lezioni, non vedendola rincasare e temendo il
peggio, ne hanno denunciato la scomparsa presso la
Stazione Carabinieri competente per territorio che
immediatamente ha diramato le ricerche in ambito
nazionale. La celere attivazione di un percorso di
indagine appropriato ha consentito ai militari della
Stazione Carabinieri di Lentini, grazie anche alle
preziose e precise informazioni fornite dai militari
dell’Arma di Treviso, di localizzare il telefonino in
uso alla minorenne. Gli investigatori seguendo le
tracce del telefono usato dalla ragazza sparita, in
brevissimo tempo, l’hanno rintracciata nell’abitazione
di un coetaneo lentinese conosciuto tramite social
network e di cui si era segretamente innamorata. La
fuga d’amore della ragazza è finita in sole 48 ore, e
pur se stanca per il lungo viaggio è in buone condizioni
di salute. La ragazza è stata attentamente assistita dai
militari della Stazione Carabinieri di Lentini che una
volta ritracciata ne hanno dato immediata notizia ai
genitori in Veneto. Padre e madre hanno tirato un grande
sospiro di sollievo per la bella notizia ricevuta, ed
hanno ringraziato profondamente l’intera Arma dei
Carabinieri, efficiente, attenta e sensibile, tra
l’altro, anche a queste dinamiche di vita quotidiana. Il
comando Stazione di Lentini sta procedendo ad ulteriori
approfondimenti per accertare eventuali profili di
responsabilità penale oltre quelli innocenti e impulsivi
di due ragazzi innamorati.
Carlentini SR
–CC, preso ladro in fuga sui tetti: 1 ai domiciliari.
I
Carabinieri della Stazione di Carlentini, nella tarda
serata di ieri, hanno tratto in arresto per il reato
di tentato furto e violazione di sigilli ilgià
noto
Luigi GIARDINA
28enne di Carlentini. Una telefonata giunta sul
numero di emergenza 112 ha
segnalato che vi era in atto un furto in
un appartamento ubicato in Via Pacini. I militari,
giunti sul posto, hanno notato nell’abitazione un
soggetto che stava tentando di darsi alla
fuga dal terrazzo. I carabinieri hanno
immediatamente bloccato il maldestro e rinvenuto dentro
un sacco in tela la refurtiva che il personaggio aveva
cercato di asportare. La convivente dell’arrestato, C.
M.
24enne, nella circostanza dopo alcuni minuti
dell’avvenuto arresto, si è introdotta con forza
nell’abitazione nel tentativo di occuparla. La donna, a
seguito di opera di persuasione da parte dei militari,
ha lasciato l’appartamento che veniva restituito
all’avente diritto. La donna Per quanto commesso, è
stata deferita all’Autorità Giudiziaria per occupazione
abusiva di immobile. L’arrestato, dopo le procedure di
legge, su disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, è
stato sottoposto agli arresti domiciliari nella propria
abitazione.
Lentini–
Polizia seda lite condominiale a Carrubbazza, tutti denunciati. Agenti
della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
sono stati impegnati in intervento per sedare una lite tra vicini di casa
in contrada Carrubbazza ed hanno denunciato 2 donne, residenti a Lentini,
per i reati di violenza privata, getto pericoloso di cose, minacce e
danneggiamento nell’ambito di una lite condominiale. Gli Agenti hanno,
altresì, denunciato S.R. 60enne, lentinese, per i reati di lesioni
personali, violenza privata e minacce nei confronti di un vicino di casa.
Lentini
– CC 1 ai domiciliari: allaccio impianto elettrico
appartamento a rete pubblica. I militari della
Stazione CC di Lentini, ieri pomeriggio, hanno tratto in
arresto ai domiciliari, in flagranza di reato,
Giacomo Roccaforte 38enne del luogo, per furto
aggravato di energia elettrica e violazione degli
obblighi inerenti alla misura delle sorveglianza
speciale cui era sottoposto. I militari, nell’ambito
dei predisposti servizi organizzati dalla Compagnia
Carabinieri di Augusta e finalizzati sia alla
prevenzione di reati vari contro il patrimonio che, al
controllo di soggetti sottoposti a misure di
prevenzione, a seguito di un controllo effettuato
presso l’abitazione del sorvegliato speciale, hanno
accertato che aveva manomesso il contatore elettronico,
allacciando l’impianto elettrico del proprio
appartamento direttamente alla rete pubblica, arrecando
un ingente danno alla società erogatrice del servizio.
Il misuratore elettronico veniva sottoposto a sequestro
penale per essere messo a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria di Siracusa che ha disposto, per
Roccaforte, gli arresti domiciliari presso la sua
abitazione.
Lentini– Investe poliziotto per evitare
controllo, 1 bloccato. Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini di mattina, hanno ammanettato
Samuele Grasso 22enne, residente a Carlentini, per i reati di
resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Il
giovane per eludere un controllo di polizia ha investito un poliziotto
causandogli lievi ferite. Gli Agenti di Lentini, hanno anche bloccato
Biagio Lo Faro 29enne, lentinese, per il reato di tentato furto
aggravato. I tutori dell’ordine, erano intervenuti a seguito della
segnalazione di ladri in azione. Gli agenti hanno individuato 2 giovani
nelle adiacenze della finestra di un garage. 1 si è dato alla fuga
mentre l’altro veniva bloccato. I poliziotti hanno sequestravano un
palanchino (“piede di porco”) sul davanzale della finestra che già
presentava i segni di effrazione.
Palazzolo A.SR – Sborsa soldi per evitare percosse: CC presenti al pagamento, 1 in
manette. I
Carabinieri della Stazione di Palazzolo Acreide, ieri,
a conclusione di un mirato servizio, hanno tratto in
arresto in flagranza del reato di estorsione
Gabriele Vitolo 22enne,
già noto.I militari della Stazione
di Palazzolo Acreide, nell’ambito della quotidiana
attività informativa sul territorio, avevano appreso che
un giovane di Palazzolo Acreide veniva continuamente
minacciato da Gabriele Vitolo il quale gli
chiedeva con insistenza di consegnargli del denaro al
fine di saldare non meglio specificati debiti da lui
contratti. I tutori dell’ordine, pertanto, hanno
approfondito la vicenda accertando che negli ultimi due
mesi il giovane in questione aveva già consegnato a
Gabriele Vitolo oltre 500€, arrivando anche a sottrarli
dal portafogli dei genitori pur di assecondare le
continue ed insistenti richieste che assumevano sempre
più i contorni di vere e proprie minacce. Vitolo
Gabriele, non soddisfatto di quanto ottenuto, da qualche
giorno, avrebbe iniziato a richiedere al giovane il
pagamento di altri 200€ al fine di evitare che la
vicenda potesse finire male per lui e per i suoi
genitori. La giovane vittima, spaventata, temendo per
la propria incolumità, si era procurato il denaro in
questione e stava per consegnarlo a Gabriele Vitolo
quando, stamattina all’incontro a Palazzolo Acreide sono
intervenuti i militari dell’Arma che stavano già
seguendo la vicenda ed avevano organizzato il servizio
di osservazione e pedinamento per verificare raccolte le
informazioni che avevano acquisito.Gabriele Vitolo è stato
bloccato dai Carabinieri ed ha immediatamente consegnato
ai militari la somma in questione. Il furbo è stato,
condotto in caserma dove è stato dichiarato in arresto
ed associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di
Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.I Carabinieri della
Stazione di Palazzolo Acreide continueranno a prestare
la massima attenzione alla vicenda esperendo ulteriori
accertamenti al fine di accertare se Vitolo Gabriele sia
stato autori di altri analoghi episodi in danno di altre
persone del posto.
Siracusa
- Spaccio
stupefacenti: polizia ammanetta 1 marocchino.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di Ortigia, hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,
emessa dal Tribunale di Perugia, nei confronti
di Azeddine HADDADI 44enne, nato in
Marocco, senza fissa dimora, per reati inerenti
lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Siracusa– 2 carlentinesi in manette per rapina banca a
Canicattini.
I due Giuseppe Sortino 34enne ed Angelo Monaco
42enne residenti a Carlentini (SR), nel corso del pomeriggio di mercoledì
8 marzo, sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della Stazione di
Canicattini Bagni in esecuzione ad ordinanza applicativa di misura cautelare
emessa dal Giudice per le indagini Preliminari di Siracusa su richiesta
della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. Giuseppe
Sortino attualmente detenuto presso la Casa di Reclusione di Ragusa per
fatto analogo, ed Angelo Monaco, entrambi originari di Carlentini (SR)
sono già noti alle forze dell’ordine. I due, a conclusione di mirata e
complessa attività investigativa finalizzata a contrastare il fenomeno dei
delitti contro il patrimonio, condotta a stretta intesa con il dott.
Vincenzo Nitti, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di
Siracusa, sono stati individuati quali autori di una rapina aggravata
perpetrata il pomeriggio del 6 maggio dello scorso anno ai danni della
filiale del Monte dei Paschi sita nel centro storico di Canicattini Bagni. I
militari hanno appurato che intorno alle ore 15 del 6 maggio Sortino, a
volto scoperto, accodandosi ad una cliente che stava facendo ingresso in
banca, si sarebbe introdotto in banca e dopo aver strattonato il direttore,
minacciando una cassiera, si sarebbe fatto consegnare il denaro contenuto
nella cassa, ammontante ad oltre 16.000€. Il rapinatore impossessatosi del
denaro, intimando ai presenti di non muoversi, è uscito dalla banca dove, ad
attenderlo a breve distanza pronto per darsi alla fuga, vi era Angelo Monaco
a bordo di una vettura a lui in uso. I carabinieri della Stazione di
Canicattini Bagni e del N.O.R.M. della Compagnia di Noto, nell’immediatezza
dei fatti, sono intervenuti sul posto e dato immediatamente avvio alle
indagini del caso, raccogliendo le testimonianze delle vittime, procedendo
in modo analitico ai rilievi tecnici. La conoscenza del territorio e dei
vari soggetti di interesse operativo da parte dei Carabinieri della
Provincia di Siracusa è stata fondamentale, al fine di ricostruire l’esatta
dinamica dei fatti. I Carabinieri, nell’ambito dell’attività informativa tra
i vari reparti dell’Arma, grazie anche all’esito dei rilievi, sono riusciti
in breve tempo a risalire all’identità di entrambi i rapinatori. Le
attività investigative condotte hanno consentito di accertare che nel corso
della mattinata Angelo Monaco aveva fatto un sopralluogo in zona, facendo
ingresso in banca con la scusa di cambiare una banconota da 20 euro,
circostanza alquanto curiosa considerato che in zona vi sono numerosi
esercizi commerciali dove avrebbe potuto agevolmente cambiare il denaro. Il
personaggio, inoltre, al fine di entrare nell’istituto di credito, aveva
dovuto lasciare l’impronta del proprio pollice nell’apposito dispositivo di
rilevamento delle impronte digitali: il dato, inviato al Ris, ha consentito
di raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza nei suoi confronti.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso
le case circondariali di Ragusa e Siracusa a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Floridia SR
– Minaccia CC, viola domiciliari, 1 in manette. I
Carabinieri della Tenenza di Floridia, in ottemperanza
al decreto emesso dalla Procura di Siracusa, hanno
arrestato
Giuseppe FRASCA 24enne di Floridia, già noto ed agli
arresti domiciliari, per tentato omicidio. Il soggetto
poco tempo fa era stato arrestato dai Carabinieri della
Tenenza per evasione e nella circostanza aveva
minacciato di morte uno dei militari. I Carabinieri di
Floridia nei confronti del Frasca, hanno chiesto
l’aggravamento della misura visto il comportamento
tenuto dallo stesso e così nei suoi confronti è stato
emesso un provvedimento di carcerazione. Il 25enne, dopo
le incombenze di rito, è stato tradotto presso il
carcere di Cavadonna, dove dovrebbe restare fino a
dicembre.
Siracusa– 1 in manette per pene
concorrenti. Si tratta di Marco Fazzino
38enne siracusano. Gli Agenti della Polizia di Stato,
in servizio alla Squadra Mobile della Questura di
Siracusa, hanno eseguito un ordine di esecuzione per la
carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Roma, nei confronti di Marco
Fazzino. Il personaggio deve espiare la pena di 6
anni, 8 mesi e 24 giorni di reclusione per pene
concorrenti e, dopo le formalità di rito, è stato
accompagnato presso la Casa Circondariale di Siracusa.
Avola
SR - Minori improvvisati parcheggiatori
minacciano turista: denaro per evitare danni
auto.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio a
Commissariato di P.S. di Avola, hanno denunciato
2 minori, rispettivamente di 16 e di 15 anni,
per il reato di tentata estorsione. I due
giovani, nei pressi di un parcheggio nella zona
balneare del “Gelsomineto”, hanno avvicinato un
turista e cercavano di obbligarlo a pagare una
somma di denaro per parcheggiare la sua auto
allo scopo di evitare “possibili danni” al
mezzo.
PachinoSR
- Donna stalker anche su Facebook denunciata: divieto
avvicinamento 50m. Le protagoniste: vittima e
carnefice(A.V. 28enne) sono due donne.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Pachino, nei giorni scorsi,
hanno eseguito l’ordinanza del G.I.P. di Siracusa, che
ha disposto nei confronti di A.V. 28enne,
la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla
persona offesa ed ai luoghi abitualmente frequentati
dalla medesima con intimazione a mantenersi ad una
distanza minima non inferiore a 50 metri. L’ordinanza
cautelare è giunta a seguito di una delicata attività
investigativa condotta dai poliziotti del Commissariato
di Pubblica Sicurezza di Pachino che hanno fatto luce
su un complesso caso di stalking, con protagoniste due
donne. Gli accertamenti investigativi espletati hanno
consentito di appurare che la fine del rapporto
sentimentale, durato cinque anni, non era stata
accettata da una delle due donne che aveva iniziato una
condotta persecutoria nei confronti della ex compagna.
L’indagata, non tollerando la drastica decisione presa
dalla compagna, si mostrava gelosa e opprimente, non
risparmiandole sms e telefonate dal chiaro contenuto
minaccioso e diffamatorio a qualsiasi ora del giorno e
della notte, spesso utilizzando il noto social network
“facebook”. La vittima del reato di stalking evidenziava
come qualcuno aveva creato, a sua insaputa, un profilo
Facebook a suo nome che conteneva foto personali con il
seguente annuncio visibile a chiunque: “sono lesbica
disponibile in chat”; mentre altre frasi offensive e
lesive della dignità personale della vittima erano
contenute nel profilo facebook della stalker. Tale
condotta, peraltro, induceva molti sconosciuti ad
effettuare numerose telefonate, sia di giorno che di
notte, alla ricerca di avventure sessuali con l’ignara
vittima. L’indagata effettuava continui appostamenti e
pedinamenti anche quando la parte lesa si trovava in
compagnia dei suoi familiari, o si recava nel luogo di
lavoro. Tali circostanze, tipiche del reato contestato,
valutate nella loro complessità, hanno indotto gli
Agenti a riferire tempestivamente all’Autorità
Giudiziaria i contenuti della vicenda, al fine di
interrompere la condotta criminosa, durata ben due mesi.
Il Gip, Giudice per le indagini preliminari, su
richiesta della Procura della Repubblica di Siracusa, ha
emesso la misura cautelare del divieto di
avvicinamento a 50 m. per la stalker.
Lentini
– Furto col cavallo di ritorno:
fratelli ai domiciliari. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini,
hanno eseguito due ordinanze di misura cautelare degli
arresti domiciliari, emesse dal GIP del Tribunale di
Siracusa, nei confronti dei fratelli
Giuseppe Bosco 28enne e Michael Bosco
19enne, lentinesi, per i reati di furto ed estorsione.
La scorsa estate Michael BOSCO si sarebbe introdotto
nell’abitazione della vittima, con la scusa di cercare
un lavoro e, durante la visita, avrebbe rubato un
notebook. Giuseppe BOSCO successivamente, avrebbe
contattato il derubato offrendosi quale mediatore per la
restituzione della refurtiva. I due fratelli, tuttavia,
dopo aver ottenuto una prima parte di denaro, pari a
euro 50, avrebbero tentato di estorcere alla vittima
un’ulteriore somma. Il tempestivo intervento degli
uomini del Commissariato di Lentini a questo punto,
avrebbe bloccato i giovani che sono stati identificati.
Lentini
– Tecnico minacciato per azione legale e maxi
compenso lavori. Un soggetto avrebbe ricevuto,
durante il periodo natalizio la notifica dell’azione
legale avviata dal professionista per lavori eseguiti.
Il tecnico minacciato avrebbe riferito alle forze
dell’ordine quanto accaduto ai suoi danni e sembra che
lo stesso personaggio abbia confermato di avere compiuto
l’azione intimidatoria. Gli Agenti del Commissariato di
Lentini inoltre, hanno denunciato V.N. 46enne
per i reati di minacce a mezzo telefono. I poliziotti
del Commissariato di Lentini inoltre, hanno denunciato
P.F. 34enne residente a Carlentini, per
inosservanza ad un provvedimento del Giudice.
Cassibile
SR – Viola domiciliari, CC preso in centro.
Carabinieri del Comando Stazione di Cassibile
durante un servizio di controllo del territorio
hanno sorpreso, mentre stava passeggiando nel
centro del paese, Alan Cannetti 34enne,
già noto, sottoposto agli arresti domiciliari.
Il personaggio si era allontanato dalla sua
abitazione senza autorizzazione e senza
necessità giustificativa comunicata alle forze
di polizia, nonostante il provvedimento
restrittivo che gli imponeva di permanere tra le
mura famigliari. Il 35enne è stato così
accompagnato in caserma ed arrestato per
evasione e su disposizione dell’AG sottoposto
nuovamente alla stessa misura.
Lentini
- Antidroga, CC trovano 41 dosimarijuana
in camera da letto: ai domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Augusta, nel corso di
uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello
spaccio di sostanze stupefacenti, nella notte del 3
marzo 2017, hanno tratto ai domiciliari per spaccio di
sostanze stupefacentiGiuseppe MICALE
43enne di Lentini già noto commerciante. I militari
hanno bloccato il personaggio a seguito di una
perquisizione domiciliare durante la quale i Carabinieri
della Stazione di Lentini hanno rinvenuto, occultata
all’interno della camera da letto, gr. 74 di sostanza
stupefacente tipo “marijuana” suddivisi in 41 dosi,
nonché euro 605,00 in banconote di vario taglio,
presumibile provento dell’attività delittuosa, e
materiale idoneo al confezionamento e pesatura della
sostanza, tutto sottoposto sequestro.Il personaggio, dopo le
procedure di legge, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, è stato posto ai domiciliari nella sua
abitazione.
La donna veniva costretta a chiedere l’elemosina presso
i supermercati e quando non obbediva veniva picchiata.
Il compagno ha provato anche ad avviarla alla
prostituzione ma la donna ha chiesto aiuto ai parenti
che vivono a New York. La richiesta d’aiuto è giunta al
numero verde italiano dedicato alle donne vittime di
violenza. la Squadra Mobile di Ragusa è stata informata
e sono scattate le indagini che hanno portato gli
investigatori a Lentini dove, unitamente alla Squadra
Mobile di Siracusa ed al Commissariato, domenica mattina
la ragazza ed il figlio di un anno sono stati liberati.
La Polizia di Stato – Squadra Mobile di Ragusa, Siracusa
e Commissariato di Lentini – ha liberato la giovane
mamma colombiana ed ha arrestato i rumeni accusati di
riduzione in schiavitù e furto aggravato di energia
elettrica. La Squadra Mobile di Ragusa era stata
informata dal un centro antiviolenza ibleo che il numero
verde nazionale dedicato alle donne vittime di reato
aveva ricevuto una richiesta d’aiuto da New York dai
familiari di una giovane mamma colombiana. I parenti
erano disperati perché la congiunta versava in grave
pericolo in quanto ridotta in schiavitù dal compagno,
nonché padre del bambino e da un altro rumeno. Gli
investigatori della Squadra Mobile di Ragusa hanno
avviato immediatamente le indagini, grazie al supporto
del centro antiviolenza ed alla formidabile “rete”
creata negli anni sul territorio ibleo per la gestione
di eventi particolarmente delicati e complessi come
questi. Le indagini dopo poche ore portavano gli
investigatori a credere che la donna si trovasse nel
comune di Lentini, pertanto veniva chiesto supporto alla
Squadra Mobile di Siracusa ed al Commissariato di P.S.
Gli investigatori ragusani e siracusani, dopo i dovuti
accertamenti ed il sopralluogo hanno individuato
l’abitazione dove probabilmente si trovava la donna. I
poliziotti domenica mattina fin dalle prime luci del
giorno all’alba, si sono appostati davanti alla casa per
effettuare un’attenta attività di osservazione al fine
di individuare la donna in pericolo. I poliziotti hanno
notato che una casa, gravemente lesionata dal terremoto
del 1990 e quindi dichiarata inagibile, era stata
abusivamente occupata da più persone. Gli agenti di
Polizia aspettato il momento propizio, hanno circondato
la casa per evitare fughe degli occupanti e dopo pochi
secondi hanno fatto irruzione trovando, tra gli altri,
la donna ed il figlio. La vittima era disperata e quando
si è resa conto della presenza della Polizia di Stato è
scoppiata in un pianto liberatorio con la poliziotta che
la prendeva in consegna. La mamma è stata accompagnata
presso gli uffici del Commissariato di P.S. di Lentini,
la donna ha riferito agli investigatori ogni dettaglio
inerente in fatti reato subiti. La poveretta ha
denunciato di essere stata un “oggetto” per l’individuo
che aveva conosciuto all’estero e che aveva seguito in
Italia solo perché lui la ricattava di toglierle il
bambino avendole sequestrato i passaporti. I dettagli
della denuncia sono stati particolarmente cruenti e tra
le cose meno gravi commesse dal compagno L.C., vi
era lo sfruttamento “lavorativo” della vittima che
consisteva nel mandarla a chiedere l’elemosina insieme
al figlio in tenerissima età e con qualsiasi condizione
climatica. La donna poi, era costretta a dare tutto il
ricavato di ogni giornata di accattonaggio senza poter
tenere per se alcuna somma di denaro. Il suo aguzzino ha
tentato inoltre di avviarla alla prostituzione ma la
donna cercava sempre scuse perché in compagnia del
piccolo fino a quando si è confidata con la madre e la
sorella dimoranti a New York. La vita per la vittima era
un inferno, costretta a stare con lui, anche
sessualmente, perché non poteva andare via senza
documenti, non poteva tornare nel proprio paese e temeva
anche di essere considerata clandestina pertanto non
aveva mai chiesto aiuto alla Polizia di Stato. La donna
ha più volte sottolineato di essere diventata una “cosa”
di “proprietà” del padre di suo figlio e del suo amico.
Gli investigatori hanno appurato che nonostante la
giovane età di L.C., questi ha tenuto un
comportamento violento al di fuori di ogni
immaginazione. La donna veniva quotidianamente vessata e
ridotta in uno stato psicologico tale da non permetterle
alcuna via d’uscita. La malcapitata era costretta a
vivere in una casa fatiscente ad a lei era riservata la
parte più sporca e fredda. La stessa vittima ha ammesso
che se non fosse stata aiutata dalla Polizia a liberarsi
di questa schiavitù probabilmente non ne sarebbe uscita
mai. La vittima è stata accudita e messa in una
condizione di sicurezza, ha potuto chiamare i parenti in
America per rincuorarli e ringraziarli di averla salvata
facendo quella telefonata al centro antiviolenza. L.C.
e D.M., considerata la circostanziata denuncia
della vittima e la genuinità dei racconti fatti e dei
riscontri effettuati dagli investigatori della Polizia
di Stato, venivano tratti in arresto per il reato di
riduzione in schiavitù. I poliziotti nell’abitazione
hanno inoltre riscontrato che i due avevano allacciato
abusivamente la corrente elettrica, pertanto, con
l’ausilio di personale ENEL, veniva constatato il furto
di energia aggravato e quindi L.C. in concorso
con D.M. veniva arrestato anche per questo titolo
di reato. Il Pubblico Ministero presso la Procura della
Repubblica di Siracusa competente per territorio,
ieri,ha chiesto la convalida dell’arresto dei due rumeni
per i reati a loro ascritti ed il GIP ha convalidato
l’arresto ed applicato ad entrambi la misura cautelare
per il reato di furto di energia elettrica e solo per
L.C. ha applicato la misura anche per la riduzione
in schiavitù stante il ruolo marginale avuto da D.C.
La donna ed il piccolo sono stati affidate ad una
comunità in località segreta e sono già in corso le
pratiche per regolarizzare la posizione sul territorio
nazionale da parte della Questura competente. Il
Dirigente la Squadra Mobile Commissario Capo della
Polizia di Stato Dott. Antonino Ciavola ha dichiarato :
“La Polizia di Stato con un intervento sinergico di più
uffici investigativi di Ragusa e Siracusa, è riuscita in
poche ore dalla segnalazione ricevuta a liberare la
donna ed il piccolo e ad assicurare alla giustizia gli
aguzzini denunciati dalla vittima. Fondamentale, il
parallelo intervento della Squadra Mobile e del centro
antiviolenza, ovvero la repressione del reato e
l’assistenza della giovane vittima”.
Carlentini
SR
–
Pistola con matricola abrasa in camera da letto: CC,
Parcella ai domiciliari. I Carabinieri della Stazione di Carlentini, nel tardo pomeriggio di
ieri, hanno tratto in arresto ai domiciliari per
detenzione di arma clandestina, Massimo Parcella
53enne, di Lentini, già noto, muratore. Si tratta del
padre di Jonathan Parcella arrestato il 3 dicembre
scorso dai Carabinieri per essere stato accusato quale
responsabile dell’omicidio di Aldo Panarello, avvenuto 2
giorni prima nel centro abitato di Lentini. Il
personaggio, ieri, si era recato presso la Stazione
Carabinieri di Carlentini, e nel corso di una
conversazione coi militari, ammetteva di tenere un’arma
clandestina presso la sua abitazione. Il riscontro di
quanto dichiarato dal Parcella veniva effettuato
immediatamente dopo dai Carabinieri della Stazione i
quali nella camera da letto di Massimo Parcella hanno
rinvenuto una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa
e con un caricatore inserito contenente 7 cartucce dello
stesso calibro. L’arma, posta sotto sequestro, sarà
inviata al RIS di Messina per gli accertamenti balistici
al fine di verificare il suo utilizzo in precedenti
eventi delittuosi. L’arrestato, dopo le procedure di
legge, su disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, è
stato sottoposto agli arresti domiciliari nella sua
abitazione.
Augusta SR –Bullismo: educazione Carabinieri
a
studenti.
La conferenza sulla legalità, tenuta presso il II°
Istituto Comprensivo “Orso Mario Corbino” di Augusta, è
la prosecuzione dei cicli d’incontri che i militari
della Compagnia Carabinieri di Augusta hanno organizzato
negli Istituti scolastici già a partire dall’inizio del
mese di Novembre. Il Comandante
della Compagnia Capitano Rossella Capuano con la
collaborazione del Comandante della Stazione Carabinieri
di Augusta Mar.A.s.UPSPaolo Cassia ed in piena
sinergia con la Preside Dottoressa Sergi Maria Giovanna,
sempre promotrice di progetti di legalità a favore dei
propri alunni, nella mattinata ha tenuto un incontro con
gli studenti della 2b e 2d della scuola secondaria di
primo grado e la 5d della scuola primaria del predetto
Istituto, con l’obiettivo di illustrare le funzioni
svolte quotidianamente dall’Arma dei Carabinieri al
servizio del cittadino, nonché quello di sensibilizzare
gli studenti ad improntare il proprio agire quotidiano
all’onestà ed al rispetto delle Leggi. Il
bullismo è stato tra i temi trattati quale piaga talora
muta e purtroppo ricorrente soprattutto nelle Scuole. Il
capitano Capuano agli alunni ha indicato non solo gli
aspetti giuridici ma anche le tecniche di intervento più
opportune a contrasto del fenomeno andando nel concreto,
dopo la visione di un filmato, per stimolare reazioni e
riflessioni sul tema arricchite, poi, da suggerimenti
sul come reagire quando si è protagonisti attivi di
simili episodi ma soprattutto quando si è a conoscenza,
da esterni, di siffatte situazioni che non devono essere
sottovalutate né tantomeno ignorate. L’incontro tra i
militari e gli studenti è stato proficuo e costruttivo,
viste anche le numerose domande che questi ultimi hanno
rivolto. L’iniziativa è destinata ad essere proseguita
presso gli istituti scolastici dei Comuni ricadenti
sotto la giurisdizione della Compagnia Carabinieri di
Augusta.
Rosolini
SR
– Lite tra vicini: malori ed auto bruciata, indagine CC. I
Carabinieri della locale stazione alle prime luci del giorno all’alba, a
Rosolini, sono intervenuti nel quartiere delle case popolari di via
Eloro dove era stato segnalato l’incendio di una vettura ed una lite
cruente in strada tra alcune persone. I militari giunti sul posto hanno
riportato la situazione alla calma ed avviato le attività
info-investigative del caso per ricostruire la dinamica dell’incendio
nonché spiegare i motivi della lite. Il proprietario della piccola
utilitaria completamente distrutta dalle fiamme, accusava il vicino, con
il quale non corre buon sangue, di essere l’autore dell’incendio,
giustificando tale accusa sulla base delle problematiche di vicinato che
ci sono tra di loro. Il vicino di contro, si giustificava dicendo di
non avere ruolo nell’episodio ed anzi accusava il proprietario del
veicolo di averlo aggredito e di aver causato un malore alla compagna
che, nel frattempo, essendo svenuta, veniva trasportata presso il pronto
soccorso dell’ospedale “Trigona” di Noto. I Carabinieri, riportata la
situazione alla calma e raccolte le varie versioni dei fatti, hanno
proceduto ai rilievi tecnici del caso al fine di rinvenire elementi
utili per individuare l’origine dell’incendio. Le indagini sul caso
sono in corso al fine di fare chiarezza sull’episodio.
Augusta
SR
- Marijuana, Polizia blocca 33enne. Agenti della Polizia di Stato, in
servizio al Commissariato di P.S. Augusta, hanno preso
Davide Pitruzzello 33enne,
residente ad Augusta, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di
sostanza stupefacente. Lo stesso veniva trovato in possesso di 30 grammi
di marijuana, suddivisa in 10 involucri.
Lentini -Operazione “Trinacria”, preso 1 con droga e soldi. Si tratta di
Concetto SCROFANI 26enne lentinese. Agenti della Polizia di
Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Lentini, ed uomini del
Reparto Prevenzione Crimine di Catania coi cinofili, ed i cani “Sky” e “App”,
di pomeriggio, hanno effettuato uno straordinario servizio di controllo
del territorio. I poliziotti nell’ambito dell’attività hanno bloccato
Concetto SCROFANI già noto, per reato di detenzione di sostanza
stupefacente ai fini di spaccio. I tutori dell’ordine hanno sequestrato
28 dosi, già confezionate in bustine di cellophane, contenenti cocaina,
del peso complessivo di 4 grammi, un’altra confezione di cocaina del
peso di 14,5 grammi, e 17 involucri di carta d’alluminio contenenti
marijuana, per un peso complessivo di 25 grammi, nonché la somma di
1.060 euro. Gli agenti
durante
i servizi, hanno al controllato e perquisito il locale di un
esercizio pubblico, a Carlentini, dove sono stati identificati e
controllati i relativi avventori. I tutori dell’ordine hanno proceduto,
infine, all’identificazione di 10 persone, al controllo un veicolo ed al
rinvenimento e consegna di un altro mezzo di provenienza furtiva.
Siracusa–Polposta scopre truffatore siracusano informatico 39enne: froda
correnti on-line. La Polizia Postale e delle Comunicazioni di
Catania ha denunciato un 39enne, residente a Siracusa, ritenuto
responsabile di frode informatica per avere avuto accesso a conti
correnti on-line acquisendo illecitamente oltre 60.000€. Le indagini
compiute dalla Polizia hanno permesso alla Procura Distrettuale di
Catania di disporre perquisizione personale ed informatica nei confronti
dell’indagato. La perquisizione, operata da agenti della Sezione Polizia
Postale e delle Comunicazioni di Siracusa, ha consentito di sequestrare
dispositivi elettronici utili per duplicare carte di credito (skimmer,
pos), computer e carte prepagate attinenti alle indagini. I tutori
dell’ordine, nel corso delle operazioni, hanno rinvenuto 1 pistola con
matricola abrasa, pertanto il soggetto è stato tratto in arresto e, su
disposizione del Pubblico Ministero della Procura di Siracusa, condotto
presso la Casa Circondariale della città aretusea. Le investigazioni
erano state avviate a seguito della denuncia di un siracusano a cui
erano stati sottratti dal suo conto corrente on-line circa 60.000€. La
Polizia Postale svolgerà adesso gli accertamenti tecnici sul materiale
informatico sequestrato per identificare ulteriori possibili vittime.