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Letojanni  ME Interforce Jonica: 3 giorni  addestramento per 80. I  Volontari, dal 4 al 6 ottobre 2013 ad Antillo (Messina), dalle varie Associazioni afferenti al GIJ  Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos, Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni, Misericordia di Spadafora, Radio Valle Alcantara di Taormina, Rangers International delegazioni di Letojanni, Mongiuffi Melia e Roccafiorita, Gruppo Comunale di Furci Siculo,  sono stati  coordinati dai referenti di settore: Giorgio Intelisano, Tonino Ruggeri e Daniele Rizzo  con la supervisione di Alessandro d’Angelo Presidente del GIJ.  Il  programma in scaletta:   organizzate e condotte, in regime di simulazione, attività di ricerca, soccorso e utilizzo di attrezzature speciali, quali gruppi elettrogeni e torri di illuminazione. I  volontari per il soccorso sanitario hanno sostenuto con esito positivo i corsi BLSD presso il centro di formazione IRC “Misericordia Catania Porto”. Spazio  è stato dato alle procedure, con verifiche ed impiego delle dotazioni presenti sulle ambulanze e mezzi di assistenza sanitaria ed all’utilizzo della nuova barella spinale “TANGO” (pediatrica/adulto) recentemente donata grazie alla sinergia tra Lions “Letojanni Valle d’Agrò” e la ditta “Emersystem”. L’addestramento è stato nel campo delle trasmissioni, realtà fondamentale in situazioni di emergenza, con l’utilizzo del gruppo telecomunicazioni, copertura radio nelle zone di operazioni (ponte radio mobile) e copertura wifi della sede. Attiva la Sala Operativa, attrezzata con cartografia, apparati radio e ausili informatici, che è subito entrata in funzione nell’ambito delle simulazioni dei vari scenari di emergenza proposti. È stato dato  spazio alla sicurezza negli ambienti di lavoro, con lezioni precipue, tenute dall’ing. Giuseppe Trimarchi, sui contenuti e l’applicazione del D.Lgs 81/2008.  L’addestramento è stato anche nel settore antincendio, con lezioni condotte da Giovanni Delia, capo rep. dei Vigili del Fuoco, sui Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), protezione e schemi in attività, chimica del fuoco e modalità per l’utilizzo degli estintori. La dott.ssa Paola D’Arrigo ha affrontato la tematica del “recupero del patrimonio artistico in caso di calamità”, al fine di riprendere e consolidare alcuni concetti fondamentali oggetto di studio del corso per “operatori nel recupero del patrimonio culturale in emergenza”, realizzato nel periodo febbraio-giugno 2013 per mezzo della stretta sinergia fra il Servizio Regionale di Protezione Civile per la Provincia di Messina, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina e il Gruppo Interforce Jonica. Il sostegno logistico è stato fornito per il quinto anno consecutivo dal “Giardino di Redenzione”, struttura diretta da Padre Egidio Mastroeni il quale, nella giornata conclusiva, nel corso della S. Messa, ha rivolto un particolare pensiero alle vittime del naufragio nelle acque del Canale di Sicilia. Il Gruppo Interforce Jonica, ha quale fine principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos, Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni, Misericordia di Spadafora, Radio Valle Alcantara di Taormina, Rangers International delegazioni di Letojanni, Mongiuffi Melia e Roccafiorita, Gruppo Comunale di Furci Siculo) nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali. Per maggiori informazioni relative al Gruppo, alle attività e agli eventi in calendario è possibile consultare il sito internet all’uopo dedicato all’indirizzo www.gruppointerforcejonica.it.

 


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MESSINA


Messina Città Perduta” di Nicolò Fiorenza

a Palazzo Zanca  


MESSINA Messina Città Perduta” Volume di Nicolò Fiorenza a Palazzo Zanca  in Sala Bandiere. La conferenza di presentazione del Libro di Nicolò Fiorenza “Messina Città Perduta” è sabato 10 giugno alle ore 17:30, nel Salone delle Bandiere del Palazzo Municipale nella Città Metropolitana, nell’ambito del ciclo di convegni sul Patrimonio Monumentale perduto nella città dello Stretto. Maria Teresa Prestigiacomo, critico d’arte e docente introduce i lavori, Vittoriana Abate, giornalista, autrice, conduttrice televisiva modera gli interventi. Autorità politiche e culturali sono presenti all’evento: il sindaco Federico Basile, l’assessore alla Cultura Vincenzo Caruso, (curatori dei saluti istituzionali del libro), il docente del Conservatorio di Stato di Palermo Gianfranco Pappalardo e  la Soprintendente dei Beni Culturali Mirella Vinci come curatrice della Prefazione. La presentazione della ricostruzione virtuale dei monumenti perduti della città di Messina è curata da Luciano Giannone.  Nicolò Fiorenza, storico dell’arte, Ispettore Regionale dei Beni Culturali ed autore del libro conclusione tiene sul tema la Lectio Magistralis. Filippo Grasso delegato alle iniziative scientifiche nel settore del turismo è in rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università di Messina. L’evento si fregia dei patrocini della Camera dei deputati, del Ministero della Cultura, dell’Assessorato ai Beni culturali e dell’Identità siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Città di Messina. Presidenti delle Associazioni culturali che operano sul territorio autorità, militari e religiose presenti all’evento. Il pregevole volume è successivamente presentato anche a Roma, il 22 giugno alle ore 11.00, attraverso una conferenza presso la Camera dei Deputati, alla presenza del segretario generale del Ministero della Cultura, dott. Mario Turetta e dell’On.le Simone Billi, segretario delegazione italiana al Consiglio d’Europa ed infine a Parigi, il 24 Giugno alle ore 11.00, presso l’Università Sorbonne Lettres, attraverso una conferenza organizzata dall’Accademia Euromediterranea delle Arti. La manifestazione nella città della Senna prevede l’impegno dell’Ambasciatrice e il Console d’Italia in Francia, che per l’occasione premiano lo scrittore. Il Volume “Messina Città Perduta” si prefigge l’obiettivo di descrivere e far conoscere, attraverso un’analisi storica, in dettaglio, il patrimonio artistico monumentale della Città, patrimonio che è andato irrimediabilmente perduto, a causa del sisma del 28 dicembre 1908. Nicolò Fiorenza afferma : “Conoscere il fenomeno sismico ed il suo impatto sul patrimonio monumentale, nonché la storia sul recupero dei beni culturali della città, è indispensabile per comprendere le dinamiche che ne hanno determinato la perdita e la dispersione negli anni successivi al terribile sisma; oggi più che mai, Messina avverte l’esigenza di ricostituire quell’identità perduta, facendo rinascere quei luoghi-simbolo che l’hanno resa grande nel passato e che ad oggi, vivono in letargo, sottoforma di molteplici frammenti, accatastati nell’area attigua alla sede del Museo Regionale, in attesa di una chiara destinazione d’uso”.


Nicolò Fiorenza è nato a Catania. Giovane studente appassionato di arte e cultura, studia e si diploma in Architettura presso lo storico Istituto Statale d’Arte nella prestigiosa sede del Collegio dei Gesuiti di Catania. Si laurea in Beni Culturali, col massimo dei voti, presso l’Accademia di Belle Arti della stessa città. Si perfeziona quale storico dell’arte ed esperto nella conservazione dei beni culturali e restauro monumentale. Saggista, ha pubblicato nel 2013 per i Quaderni dei Beni Culturali editi dall’Accademia di Belle Arti di Catania oltre che la sua ultima pubblicazione scientifica Ancone Rinascimentali in Sicilia nel 2021. Ha collaborato a progetti volti alla valorizzazione dei beni storici monumentali promossi dalle città di Catania, Palermo, Messina, Siracusa, Taormina, Nicosia, Noto, Giarre, Montevago, Centuripe e Catenanuova di cui è cittadino onorario. Collabora con varie ambasciate d’Italia per relazionare conferenze sui beni culturali italiani, in occasione della settimana della lingua italiana nel mondo. Storico dell’arte e Demoetnoantropologo presso il Ministero della Cultura, viene nominato anche Ispettore Regionale dei Beni Culturali in Sicilia. Presso il Tribunale di Catania, è anche perito giudiziario e consulente tecnico d’ufficio. Attualmente vive e opera a Catania. 


INTRODUZIONE ALLA LETTURA Nell’ambito delle varie ricerche scientifiche che si sono occupate delle condizioni del patrimonio monumentale della città peloritana, il volume “Messina Città Perduta” si prefigge l’obiettivo di descrivere, attraverso un’analisi storica, in dettaglio, il patrimonio artistico monumentale della Città, che è andato irrimediabilmente perduto a causa del sisma del 28 dicembre 1908. I monumenti oggetto dell’esame vengono analizzati in modo approfondito e, nel testo, sono selezionati sulla base dell’interesse artistico e del particolare pregio che li ha contraddistinti rispetto alle altre costruzioni. Sono Chiese, Palazzi, Monasteri che avevano resistito al precedente sisma del 1783 e che, poi, rovineranno al suolo, per la maggior parte della loro costruzione, durante l’evento sismico successivo. Monumenti che portavano le firme dei migliori artisti del tempo, architetti, pittori e cultori che l’allora capitale del regno vantava di accogliere a bottega. Il volume fornisce un indice ragionato, attraverso il quale ripercorre, dapprima la cronologia degli eventi sismici (1783 e 1908) e poi, affronta e compara gli effetti sul patrimonio monumentale e, ancor di più, sulla sfera sociale, rilevando come essi siano stati determinanti per la cancellazione della maggior parte degli usi, dei costumi e delle tradizioni del territorio e della sua comunità. Un’attenta suddivisione del patrimonio per categoria, porta a distinguere le tipologie di architetture in religiose, civili e aristocratiche, in questo modo, è possibile far comprendere appieno quali sono state le ragioni che hanno determinato l’interesse a ricostruire o meno gli edifici danneggiati. L’analisi semiotica delle immagini proposte ci consente, tuttavia, di ripercorrere un itinerario figurativo circa la condizione dei monumenti prima, durante, e dopo l’effetto tellurico; il metodo comparativo seguito, consente di poter analizzare e descrivere la complicata situazione che si sono trovati ad affrontare gli architetti pianificatori, chiamati, a più riprese, a ricostruire il tessuto urbano della Città.  Un ulteriore capitolo, quello conclusivo, proporrà una sorta di viaggio alla scoperta del patrimonio storico artistico ritrovato e salvato e molto spesso ricollocato e reso fruibile. A supporto del testo, si trovano infine una bibliografia essenziale e un glossario architettonico, che ci aiuta a comprendere meglio il lessico della descrizione architettonica degli edifici. Nicolò Fiorenza CONCLUSIONI L’eredità del patrimonio immateriale che il terremoto del 1908 ci ha lasciato, è stata indubbiamente essenziale ai fini delle ricerche scientifiche, concluse con la scritturazione di questo compendio.  Volendo immaginare un destino diverso per Messina, basti pensare ad altre città siciliane terremotate, e poi abbandonate, come Noto antica (1693), i ruderi di Poggioreale (TP) o ancora Montevago (AG), dove il disastroso sisma del 1968 ha indotto la politica del tempo a riedificare le città in altro sito.  Visitando oggi quei luoghi, ci si rende conto del valore identitario che rivestono per il territorio, divenuto meta di attrazione per turisti e studiosi, nonostante la sua condizione di rovina. I lavori di restauro e recupero, effettuati negli anni 2021 – 2022, condotti nel sito delle rovine del Duomo di Montevago, rappresentano un esempio di come quel monumento storico rimasto sepolto, è stato oggi recuperato e restituito alla fruizione, attirando molti turisti e studiosi nel cuore della Valle del Belice. Nonostante più di cinquanta anni di oblio abbiano minacciato l’integrità delle rovine, una campagna di scavo, ha permesso di recuperare tra le macerie ori, argenti, simulacri, apparati lignei e perfino parte degli affreschi di cui è visibile la firma del pittore; stupisce altresì vedere ancora collocati tutti gli apparati marmorei, compreso il monumento funebre del Principe Gravina di Montevago. La scelta di riedificare Messina, azzerando la stratificazione urbana compromessa dal sisma, è stata più volte messa in discussione nel corso di questi anni; un’attenuante che favorì la barbara distruzione anche di quegli edifici, che avevano resistito alla scossa, è rappresentata dalla garanzia che diede l’ufficio tecnico del nuovo piano regolatore, circa la ricostruzione dei monumenti storici più importanti, presso la piana del Santissimo Salvatore dei Greci. L’area individuata, in realtà conserva le memorie storiche della città perduta, grazie al museo che custodisce tutti i beni storico-artistici, ma ricopre questa funzione solo in minima parte se si considera il materiale lapideo-architettonico depositato tuttora in loco, che doveva essere ricostituito contestualmente alla edificazione del Museo. L’itinerario qui proposto vuole essere quindi motore di ripresa e innovazione, attraverso un lavoro di sinergia con le istituzioni locali, preposte alla salvaguardia e alla conservazione di queste opere e con i professionisti che si sono impegnati instancabilmente per progettarne il recupero, al fine di proseguire e finalmente ultimare, quelle operazioni di ricostruzione del patrimonio iniziate subito dopo il sisma. Oggi più che mai, Messina sente l’esigenza di ricostituire quell’identità perduta, facendo rinascere quei luoghi simbolo che l’hanno resa grande nel passato e che ad oggi vivono in letargo sottoforma di molteplici frammenti, accatastati nell’area attigua alla sede del Museo Regionale, senza una chiara destinazione d’uso. Un progetto di anastilosi, per ricollocare quei partiti architettonici, anche se non nella sede originaria, appare oggi indispensabile soprattutto per garantire la conservazione di tutti quei marmi e quelle pietre, che esposti agli agenti atmosferici e con il passare degli anni, finiranno per dissolversi nel nulla, vanificando quindi il recupero del patrimonio monumentale salvato dai nostri avi.


Messina - Festa sul Mare 442° anniversario Battaglia Lepanto.  Tavolo Tecnico presso la Capitaneria di Porto AMS di Messina: definiti i dettagli relativi al Corteo Storico-Navale ed al Palio d’Agosto. La  riunione del Tavolo Tecnico convocato per l’organizzazione della quinta edizione della Rievocazione Storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria ha avuto luogo mercoledì 18 luglio 2013, con inizio alle ore 10.45, presso la Capitaneria di Porto di Messina. La manifestazione si svolge dal 1 al 4 agosto 2013. gli organizzatori, nel corso della riunione hanno posto in essere intese, accordi e modalità di dettaglio per la realizzazione del Corteo Storico-Navale e del Palio d’Agosto. Il  Palio d’agosto è la novità di quest’anno, organizzato dalla Sezione di Messina della Lega Navale, in collaborazione con l’Associazione “AURORA”, coordinatrice della manifestazione, e dalle Contrade Marinare della riviera nord peloritana (Pace, Paradiso e Ganzirri). Il  Gonfalone del “Trofeo Don Giovanni d’Austria – Città di Messina”, andrà alla Contrada vincitrice che lo custodirà fino alla successiva edizione. La gara ha inizio domenica 4 agosto 2013 dalla rada antistante la Chiesa di Grotte, seguita dalla Nave di Don Giovanni d’Austria e dalle imbarcazioni della marineria messinese che vorranno accodarsi al Corteo Navale. Il  tavolo tecnico, è stato presieduto dal C.V. Antonino SAMIANI (Comandante della Capitaneria di Porto AMS di Messina), dal dott. Fortunato Manti e dal prof. Vincenzo Caruso (Associazione Culturale “AURORA”), erano presenti l’Assessore alle Politiche del Mare del Comune di Messina, il Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare, il Comandante della Polizia Municipale di Messina, il Presidente della Sezione di Messina della Lega Navale Italiana, e le rappresentanze del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza, del Comando Provinciale di Messina dei Vigili del Fuoco, dell’Autorità Portuale di Messina, della ditta “Picciotto srl”, della Società MARVERO, della Guardia Costiera Volontaria, delle Guardie Ambientali di Messina, dell’Associazione Culturale “Arsenale di Messina”, nonché i presidenti delle Associazioni che collaborano per la riuscita dell’evento. Il C.V. Antonino Samiani, l’assessore Filippo Cucinotta, ed il C.V. Giacomo Legrottaglie, hanno manifestato il loro vivo apprezzamento per l’iniziativa che rappresenta, come sottolineano il dott. Fortunato Manti e il prof. Vincenzo Caruso,  “un occasione per celebrare il secolare rapporto della Città di Messina col suo Mare, ricalcando ciò che avviene a Venezia durante la Regata Storica con lo Sposalizio del Mare”. L’Associazione “Aurora” ha realizzato un sito internet www.sullerottedilepanto.it sulle attività culturali  “don Giovanni d’Austria a Messina per la battaglia di Lepanto”.

 Letojanni  ME  – Volontari: garantire consulenza gratuita di medici specialisti. La 5a edizione “Luglio di Prevenzione”, è stata organizzata da Fraternita di Misericordia “San Giuseppe” con l’obiettivo di garantire la possibilità per la cittadinanza di fruire della consulenza gratuita di medici specialisti di settore. Il  dott. Alessandro d’Angelo,Governatore della Fraternita di Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni, sottolinea:” Il bilancio è stato estremamente positivo, con ben centotrenta prestazioni a vario titolo erogate. Nella sede della Misericordia e nel Palazzo Polifunzionale adiacente, sono stati resi disponibili gli  ambulatori di allergologia (dott. Antonio Corica), dermatologia (dott. Claudio Guarneri), cardiologia (dott.ssa Luciana Lombardo), oncologia (dott. Paolo Colina), ortopedia (dott. Fabrizio Ruggeri), otorinolaringoiatria (dott. Massimo Cerniglia), e diagnostica per immagini (Centro di Diagnostica per Immagini del dott. F. Fiumara). Presente anche l’Unità Mobile Oftalmica ed è stato possibile procedere alla donazione del sangue (quattro pre-donazioni e venti donazioni) grazie al servizio curato dall’Associazione Donatori Sangue Fratres di Letojanni presieduta da Carmelina Micalizzi (medico prelevatore il dott. Ennio Bringhielli, del simt di Milazzo, assistito dall’inf. prof. Fabrizio Foti). L’Associazione per il “Supporto e la Ricerca sull’Alzheimer e le Demenze” (A.RI.A.D. ONLUS) di Messina ha preso parte all’evento con il Nucleo “Ascolto e Consulenza” (prof.ssa Maria Grazia Arena e dott.ssa Maria Rita Di Pasquale) e un info-point (dott. Antonio Alecci e form. Paola Paratore) fornendo informazioni sulle attività sociali e le patologie della Demenza e dell’Alzheimer”. La  Fraternita di Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni,   al termine delle attività ambulatoriali,  in collaborazione con la ES Emersystem, ha donato, nell’ambito del Progetto “Città Sicura Letojanni nel Cuore”, all’Amministrazione Comunale, presente il sindaco Alessandro Costa, ha consegnato tre cardio-defibrillatori, che saranno posizionati sul territorio del Comune di Letojanni. I  volontari della Fraternita di Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni sono stati particolarmente apprezzati per professionalità, disponibilità e spirito di servizio: Francesca Celi, Liliana D’Agostino, Rosalba Gullotto, Carmela Sterrantino, Santina Bartolotta, Roberto De Clò, Roberto Curcuruto, Concettino Puglia, Manuela Trischitta, Carmelo De Luca, Francesco De Luca, Antonino Longo, Antonia Curcuruto, Natala Cappa, Daniela Ardizzone, Maria Grazia Mileti, Maria Concetta Brundo e Lorenza Garufi (Medico, Direttore Sanitario Misericordia “San Giuseppe”), nonché gli “aspiranti” Giusy Cilla, Antonino Leopardi e Galifi Sebastiano. La manifestazione è stata organizzata dalla Fraternita di Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni, con il patrocinio del Comune di Letojanni, in sinergia e fattiva collaborazione con il Gruppo Interforce Jonica (GIJ), il Lions Club “Letojanni-Valle d’Agrò”, la Fondazione “Germano Chincherini” ONLUS, il Centro Diagnostica per Immagini “dott. Francesco Fiumara”, l’Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali Socio Sanitarie (AVULSS Taormina ONLUS), l’Associazione per  il “Supporto e la Ricerca sull’Alzheimer e le Demenze” (A.RI.A.D. ONLUS), il Gruppo Donatori Sangue “Fratres” di Letojanni, la ditta AG System e la Società di Intermediazione Creditizia “Mutuora”. Il Gruppo Interforce Jonica (GIJ - www.gruppointerforcejonica.it), ha quale fine principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos, Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni, Misericordia di Spadafora, Radio Valle Alcantara di Taormina, Rangers International delegazioni di Letojanni, Mongiuffi Melia e Roccafiorita, Gruppo Comunale di Furci Siculo) nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali.

 

 

 

 


Messina Previti: “In Croce un innocente”. Il presidente del Consiglio Comunale di Messina, Giuseppe Previti  è intervenuto con una nota in merito alla recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che considera il Crocifisso appeso nelle aule scolastiche una violazione della libertà individuale. “Ha suscitato parecchie polemiche - sottolinea Previti - e legittima indignazione da parte dei credenti e non, tranne una sparuta minoranza che considera la laicità comprensiva di quei valori evangelici e non viceversa. Cari genitori di Abano Terme togliere il Cristo dalla scuola significa metterlo nuovamente in croce, come accadde duemila anni fa’ e come accade quotidianamente di fronte alle sofferenze provocate dall’essere umano. Se lui fosse nuovamente presente in carne e ossa e fosse oggi sottoposto a giudizio della folla, una buona parte dell’umanità, e voi sareste fra quelli, sceglierebbe ancora Barabba, mettendo nuovamente in croce un innocente e quel risarcimento dello stato mi sà tanto di 30 denari. I cristiani conoscono un Dio risorto - quello in croce e un memoriale che ci ricorda la buona novella, il passaggio dalla morte alla vera vita, ovvero che cristo è morto ed è risorto per ognuno di noi e ci ha indicato una via di salvezza, se lo vogliamo – certo non è morto di vecchiaia. Quel povero Cristo messo in croce in quella parete fredda di un’aula scolastica cosa ha fatto di così male? Pensate che con quelle braccia distese non avrebbe accolto anche la vostra laicità? O avrebbe criticato il buddista o il musulmano o l’induista o chiunque appartenga ad altra religione o setta? O non sarebbe stato più corretto chiedere l’esposizione del simbolo della vostra fede senza togliere ed offendere il simbolo di quella altrui? Ma tutto è già stato scritto - conclude Previti -; il maestro rivolto all’Apostolo Giovanni che si lamentava perché qualcuno estraneo agli apostoli usava il nome di Gesù, gli disse, “ lasciate fare, perché se non sono contro di me sono con me “ e voi, giudici della Corte, con chi siete?”


 Messina “Chi chiede storno fondi Ponte su Stretto chieda  stornare soldi Expò Milano costa doppio del Ponte”. Lucida disamina ed affermazione sul divario Nord - Sud del presidente del Consiglio Comunale di Messina, Giuseppe Previti : “Non si condivide affatto l’atteggiamento di chi, ad ogni occasione, chiede di stornare i fondi del Ponte sullo Stretto per fare altro. Ma perché non si chiede di stornare i soldi dell’Expò di Milano, risorse corrispondenti a oltre quattordici miliardi : più del doppio del costo del Ponte”. Continua il presidente:” Sarebbe utile istituire ,visto il gran numero di cittadini disponibili, un NUCLEO CITTADINO DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE, muniti di tesserino e copertura assicurativa e divisi per tipologia di intervento. Si condivide inoltre l’idea espressa dal collega CALABRO’ sull’istituzione di un UFFICIO DIFESA DEL SUOLO, magari incardinato nel dipartimento Protezione Civile. Riteniamo che le prime risorse stanziate per l’emergenza con l’ordinanza n° 3815, siano solo un primo intervento, a cui necessariamente dovrà seguire un sostanziale impinguamento che vada a recepire tutte le richieste dell’Amministrazione, comprese quelle richieste con la modifica della stessa, con particolare riguardo alle attività produttive dei villaggi colpiti, compresa la frazione di Ponte Schiavo che a mio avviso rientra, pur non essendo citata, legittimamente nella citata ordinanza. E’ opportuno, inoltre, chiedere al Governo una ulteriore proroga agli adempimenti e ai versamenti per i contribuenti dei villaggi colpiti. E’ opportuno inoltre chiedere il rafforzamento dei Vigili del Fuoco e il riconoscimento di sede di livello superiore all’attuale, con conseguente aumento di organico, posto che il nostro territorio provinciale è per il 65% a rischio idrogeologico. Si evidenzia come sia urgente e non più procrastinabile una politica nuova di riassetto del territorio con avvio rapido di attività di rinaturalizzazione e rimboschimento delle nostre colline, nonché regimentazione idraulico dei numerosi torrenti nonché attività di prevenzione e repressione con tolleranza zero contro qualsiasi abusivismo. Si richiama alle responsabilità l’ANAS che deve attuare immediatamente una politica di messa in sicurezza delle strade di pertinenza, nonché il CAS per l’autostrada e al quale si rivolge appello affinchè realizzi dei nuovi svincoli ad Alì e Giampilieri Marina necessari anche come vie di fuga in caso di malaugurate calamità naturali. Si condivide l’introduzione di un ticket di due euro, così come già deliberato dal Consiglio Provinciale, da destinare alla ricostruzione e per il quale si chiede che si attivino tutte le procedure affinchè si possa realizzare in tempi certi. Sarebbe, infine, opportuno, viste le scarse risposte provenienti dal resto d’Italia, chiedere l’attivazione di una lotteria o gratta e vinci, così come è stato fatto per l’Abruzzo, anche se resto convinto che alla fine la solidarietà maggiore verrà dalla proverbiale generosità dei messinesi, anche di quelli sparsi in tutto il mondo. E’ necessario mettere in sicurezza l’intero nostro territorio, ma anche fare il Ponte la cui non realizzazione non ci dà, e non ci darà la certezza che si realizzi la prima. Abbiamo ricevuto questo nostro mondo e questo nostro territorio in eredità dai nostri padri, ma anche in prestito dai nostri figli e nipoti. Facciamo sì che in eredità ricevano una città migliore, con meno ferite causate dalla natura ma anche dall’indolenza e dall’incuria dell’uomo”.

 

Palermo - Le reliquie di San Padre Pio sono esposte a Belmonte Mezzagno fino a domenica. Da mercoledì e fino a domenica 15 marzo 2009 alcune reliquie del frate cappuccino di Pietrelcina, saranno esposte alla devozione dei fedeli presso la chiesa del SS Crocifisso del Comune a pochi chilometri da Palermo. Le reliquie giungeranno mercoledì 11 marzo a Belmonte Mezzagno e saranno accolte dalle autorità civili religiose e militari. In serata alle ore 21 il parroco don Lillo D'Ugo presiederà una solenne celebrazione Eucaristica nella chiesa del SS. Crocifisso, mentre domenica prossima sarà il vicario Episcopale, don Antonio Todaro a celebrere la Santa Messa alle ore 11.30. In occasione dell'esposizione delle reliquie di San Padre Pio la chiesa rimarrà aperta dalle ore 8 fino alle 24.