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Letojanni
ME
– Interforce Jonica: 3 giorni addestramento per 80.
I Volontari, dal 4 al 6 ottobre 2013 ad Antillo (Messina),
dalle varie Associazioni afferenti al GIJ Gruppo Comunale
di Protezione Civile di Giardini Naxos, Misericordia “San
Giuseppe” di Letojanni, Misericordia di Spadafora, Radio
Valle Alcantara di Taormina, Rangers International
delegazioni di Letojanni, Mongiuffi Melia e Roccafiorita,
Gruppo Comunale di Furci Siculo, sono stati coordinati dai
referenti di settore: Giorgio Intelisano, Tonino Ruggeri e
Daniele Rizzo con la supervisione di Alessandro d’Angelo
Presidente del GIJ. Il programma in scaletta:
organizzate e condotte, in regime di simulazione, attività
di ricerca, soccorso e utilizzo di attrezzature speciali,
quali gruppi elettrogeni e torri di illuminazione. I
volontari per il soccorso sanitario hanno sostenuto con
esito positivo i corsi BLSD presso il centro di formazione
IRC “Misericordia Catania Porto”. Spazio è stato dato alle
procedure, con verifiche ed impiego delle dotazioni presenti
sulle ambulanze e mezzi di assistenza sanitaria ed
all’utilizzo della nuova barella spinale “TANGO”
(pediatrica/adulto) recentemente donata grazie alla sinergia
tra Lions “Letojanni Valle d’Agrò” e la ditta “Emersystem”.
L’addestramento è stato nel campo delle trasmissioni, realtà
fondamentale in situazioni di emergenza, con l’utilizzo del
gruppo telecomunicazioni, copertura radio nelle zone di
operazioni (ponte radio mobile) e copertura wifi della sede.
Attiva la Sala Operativa, attrezzata con cartografia,
apparati radio e ausili informatici, che è subito entrata in
funzione nell’ambito delle simulazioni dei vari scenari di
emergenza proposti. È stato dato spazio alla sicurezza
negli ambienti di lavoro, con lezioni precipue, tenute
dall’ing. Giuseppe Trimarchi, sui contenuti e l’applicazione
del D.Lgs 81/2008. L’addestramento è stato anche nel
settore antincendio, con lezioni condotte da Giovanni Delia,
capo rep. dei Vigili del Fuoco, sui Dispositivi di
Protezione Individuale (DPI), protezione e schemi in
attività, chimica del fuoco e modalità per l’utilizzo degli
estintori. La dott.ssa Paola D’Arrigo ha affrontato la
tematica del “recupero del patrimonio artistico in caso di
calamità”, al fine di riprendere e consolidare alcuni
concetti fondamentali oggetto di studio del corso per
“operatori nel recupero del patrimonio culturale in
emergenza”, realizzato nel periodo febbraio-giugno 2013 per
mezzo della stretta sinergia fra il Servizio Regionale di
Protezione Civile per la Provincia di Messina, la
Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina
e il Gruppo Interforce Jonica. Il sostegno logistico è stato
fornito per il quinto anno consecutivo dal “Giardino di
Redenzione”, struttura diretta da Padre Egidio Mastroeni il
quale, nella giornata conclusiva, nel corso della S. Messa,
ha rivolto un particolare pensiero alle vittime del
naufragio nelle acque del Canale di Sicilia. Il Gruppo
Interforce Jonica, ha quale fine principale il coordinamento
delle organizzazioni aderenti (Gruppo Comunale di Protezione
Civile di Giardini Naxos, Misericordia “S. Giuseppe” di
Letojanni, Misericordia di Spadafora, Radio Valle Alcantara
di Taormina, Rangers International delegazioni di Letojanni,
Mongiuffi Melia e Roccafiorita, Gruppo Comunale di Furci
Siculo) nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di
salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela
dei Beni Culturali. Per maggiori informazioni relative al
Gruppo, alle attività e agli eventi in calendario è
possibile consultare il sito internet all’uopo dedicato
all’indirizzo www.gruppointerforcejonica.it.
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MESSINA
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“Messina Città
Perduta”
di Nicolò Fiorenza
a Palazzo Zanca
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MESSINA
–“Messina
Città Perduta”
Volume di Nicolò Fiorenza
a Palazzo Zanca in Sala Bandiere.
La conferenza di presentazione del Libro di Nicolò Fiorenza
“Messina Città Perduta”
è sabato 10 giugno alle ore 17:30, nel Salone delle Bandiere del
Palazzo Municipale nella Città Metropolitana, nell’ambito del
ciclo di convegni sul Patrimonio Monumentale perduto nella città
dello Stretto. Maria Teresa Prestigiacomo, critico d’arte
e docente introduce i lavori, Vittoriana Abate,
giornalista, autrice, conduttrice televisiva modera gli
interventi. Autorità politiche e culturali sono presenti
all’evento: il sindaco Federico Basile, l’assessore alla
Cultura Vincenzo Caruso, (curatori dei saluti
istituzionali del libro), il docente del Conservatorio di Stato
di Palermo Gianfranco Pappalardo e la Soprintendente dei
Beni Culturali Mirella Vinci come curatrice della
Prefazione. La presentazione della ricostruzione virtuale dei
monumenti perduti della città di Messina è curata da Luciano
Giannone.
Nicolò
Fiorenza, storico dell’arte, Ispettore Regionale dei Beni
Culturali ed autore del libro conclusione tiene sul tema la
Lectio Magistralis. Filippo Grasso delegato alle
iniziative scientifiche nel settore del turismo è in
rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università di Messina.
L’evento si fregia dei patrocini della Camera dei deputati, del
Ministero della Cultura, dell’Assessorato ai Beni culturali e
dell’Identità siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana e
della Città di Messina. Presidenti delle Associazioni culturali
che operano sul territorio autorità, militari e religiose
presenti all’evento. Il pregevole volume è successivamente
presentato anche a Roma, il 22 giugno alle ore 11.00, attraverso
una conferenza presso la Camera dei Deputati, alla presenza del
segretario generale del Ministero della Cultura, dott. Mario
Turetta e dell’On.le Simone Billi, segretario
delegazione italiana al Consiglio d’Europa ed infine a Parigi,
il 24 Giugno alle ore 11.00, presso l’Università Sorbonne
Lettres, attraverso una conferenza organizzata dall’Accademia
Euromediterranea delle Arti. La manifestazione nella città della
Senna prevede l’impegno dell’Ambasciatrice e il Console d’Italia
in Francia, che per l’occasione premiano lo scrittore.
Il Volume “Messina Città Perduta” si prefigge l’obiettivo di
descrivere e far conoscere, attraverso un’analisi storica, in
dettaglio, il patrimonio artistico monumentale della Città,
patrimonio che è andato irrimediabilmente perduto, a causa del
sisma del 28 dicembre 1908. Nicolò Fiorenza afferma :
“Conoscere il fenomeno sismico ed il suo impatto sul patrimonio
monumentale, nonché la storia sul recupero dei beni culturali
della città, è indispensabile per comprendere le dinamiche che
ne hanno determinato la perdita e la dispersione negli anni
successivi al terribile sisma; oggi più che mai, Messina avverte
l’esigenza di ricostituire quell’identità perduta, facendo
rinascere quei luoghi-simbolo che l’hanno resa grande nel
passato e che ad oggi, vivono in letargo, sottoforma di
molteplici frammenti, accatastati nell’area attigua alla sede
del Museo Regionale, in attesa di una chiara destinazione
d’uso”.
Nicolò Fiorenza è nato a
Catania.
Giovane studente appassionato di
arte e cultura, studia e si diploma
in Architettura presso lo storico
Istituto Statale d’Arte nella
prestigiosa sede del Collegio dei
Gesuiti di Catania. Si laurea in
Beni Culturali, col massimo dei
voti, presso l’Accademia di Belle
Arti della stessa città. Si
perfeziona quale storico dell’arte
ed esperto nella conservazione dei
beni culturali e restauro
monumentale. Saggista, ha pubblicato
nel 2013 per i Quaderni dei Beni
Culturali editi dall’Accademia di
Belle Arti di Catania oltre che la
sua ultima pubblicazione scientifica
Ancone Rinascimentali in Sicilia nel
2021. Ha collaborato a progetti
volti alla valorizzazione dei beni
storici monumentali promossi dalle
città di Catania, Palermo, Messina,
Siracusa, Taormina, Nicosia, Noto,
Giarre, Montevago, Centuripe e
Catenanuova di cui è cittadino
onorario. Collabora con varie
ambasciate d’Italia per relazionare
conferenze sui beni culturali
italiani, in occasione della
settimana della lingua italiana nel
mondo. Storico dell’arte e
Demoetnoantropologo presso il
Ministero della Cultura, viene
nominato anche Ispettore Regionale
dei Beni Culturali in Sicilia.
Presso il Tribunale di Catania, è
anche perito giudiziario e
consulente tecnico d’ufficio.
Attualmente vive e opera a Catania.
INTRODUZIONE ALLA LETTURA
Nell’ambito delle varie ricerche
scientifiche che si sono occupate
delle condizioni del
patrimonio monumentale della città
peloritana, il volume “Messina Città
Perduta” si
prefigge l’obiettivo di descrivere,
attraverso un’analisi storica, in
dettaglio, il patrimonio artistico
monumentale della Città, che è
andato irrimediabilmente perduto a
causa del sisma del 28 dicembre
1908. I monumenti oggetto dell’esame
vengono analizzati in modo
approfondito e, nel testo, sono
selezionati sulla base
dell’interesse artistico e del
particolare pregio che li ha
contraddistinti rispetto alle altre
costruzioni. Sono Chiese, Palazzi,
Monasteri che avevano resistito al
precedente sisma del 1783 e che,
poi, rovineranno al suolo, per la
maggior parte della loro
costruzione, durante l’evento
sismico successivo.
Monumenti che portavano le firme dei
migliori artisti del tempo,
architetti, pittori e cultori che
l’allora capitale del regno vantava
di accogliere a bottega. Il volume
fornisce un indice ragionato,
attraverso il quale ripercorre,
dapprima la cronologia degli eventi
sismici (1783 e 1908) e poi,
affronta e compara gli effetti sul
patrimonio monumentale e, ancor di
più, sulla sfera sociale, rilevando
come essi siano stati determinanti
per la cancellazione della maggior
parte degli usi, dei costumi e delle
tradizioni del territorio e della
sua comunità.
Un’attenta suddivisione del
patrimonio per categoria, porta a
distinguere le tipologie di
architetture in religiose, civili e
aristocratiche, in questo modo, è
possibile far comprendere appieno
quali sono state le ragioni che
hanno determinato l’interesse a
ricostruire o meno gli edifici
danneggiati.
L’analisi semiotica delle immagini
proposte ci consente, tuttavia, di
ripercorrere un
itinerario figurativo circa la
condizione dei monumenti prima,
durante, e dopo l’effetto
tellurico; il metodo comparativo
seguito, consente di poter
analizzare e descrivere la
complicata situazione che si sono
trovati ad affrontare gli architetti
pianificatori, chiamati, a più
riprese, a ricostruire il tessuto
urbano della Città.
Un
ulteriore capitolo, quello
conclusivo, proporrà una sorta di
viaggio alla scoperta del patrimonio
storico artistico ritrovato e
salvato e molto spesso ricollocato e
reso fruibile. A supporto del testo,
si trovano infine una bibliografia
essenziale e un glossario
architettonico, che ci aiuta a
comprendere meglio il lessico della
descrizione architettonica degli
edifici.
Nicolò Fiorenza
CONCLUSIONI
L’eredità del patrimonio immateriale
che il terremoto del 1908 ci ha
lasciato, è stata indubbiamente
essenziale ai fini delle ricerche
scientifiche, concluse con la
scritturazione di questo compendio.
Volendo
immaginare un destino diverso per
Messina, basti pensare ad altre
città siciliane terremotate, e poi
abbandonate, come Noto antica
(1693), i ruderi di Poggioreale (TP)
o ancora Montevago (AG), dove il
disastroso sisma del 1968 ha indotto
la politica del tempo a riedificare
le città in altro sito.
Visitando
oggi quei luoghi, ci si rende conto
del valore identitario che rivestono
per il territorio, divenuto meta di
attrazione per turisti e studiosi,
nonostante la sua condizione di
rovina. I lavori di restauro e
recupero, effettuati negli anni 2021
– 2022, condotti nel sito delle
rovine del Duomo di Montevago,
rappresentano un esempio di come
quel monumento storico rimasto
sepolto, è stato oggi recuperato e
restituito alla fruizione, attirando
molti turisti e studiosi nel cuore
della Valle del Belice. Nonostante
più di cinquanta anni di oblio
abbiano minacciato l’integrità delle
rovine, una campagna di scavo, ha
permesso di recuperare tra le
macerie ori, argenti, simulacri,
apparati lignei e perfino parte
degli affreschi di cui è visibile la
firma del pittore; stupisce altresì
vedere ancora collocati tutti gli
apparati marmorei, compreso il
monumento funebre del Principe
Gravina di Montevago. La scelta di
riedificare Messina, azzerando la
stratificazione urbana compromessa
dal sisma, è stata più volte messa
in discussione nel corso di questi
anni; un’attenuante che favorì la
barbara distruzione anche di quegli
edifici, che avevano resistito alla
scossa, è rappresentata dalla
garanzia che diede l’ufficio tecnico
del nuovo piano regolatore, circa la
ricostruzione dei monumenti storici
più importanti, presso la piana del
Santissimo Salvatore dei Greci.
L’area individuata, in realtà
conserva le memorie storiche della
città perduta, grazie al museo che
custodisce tutti i beni
storico-artistici, ma ricopre questa
funzione solo in minima parte se si
considera il materiale
lapideo-architettonico depositato
tuttora in loco, che doveva essere
ricostituito contestualmente alla
edificazione del Museo. L’itinerario
qui proposto vuole essere quindi
motore di ripresa e innovazione,
attraverso un lavoro di sinergia con
le istituzioni locali, preposte alla
salvaguardia e alla conservazione di
queste opere e con i professionisti
che si sono impegnati
instancabilmente per progettarne il
recupero, al fine di proseguire e
finalmente ultimare, quelle
operazioni di ricostruzione del
patrimonio iniziate subito dopo il
sisma. Oggi più che mai, Messina
sente l’esigenza di ricostituire
quell’identità perduta, facendo
rinascere quei luoghi simbolo che
l’hanno resa grande nel passato e
che ad oggi vivono in letargo
sottoforma di molteplici frammenti,
accatastati nell’area attigua alla
sede del Museo Regionale, senza una
chiara destinazione d’uso. Un
progetto di anastilosi, per
ricollocare quei partiti
architettonici, anche se non nella
sede originaria, appare oggi
indispensabile soprattutto per
garantire la conservazione di tutti
quei marmi e quelle pietre, che
esposti agli agenti atmosferici e
con il passare degli anni, finiranno
per dissolversi nel nulla,
vanificando quindi il recupero del
patrimonio monumentale salvato dai
nostri avi.
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Messina
- Festa sul Mare 442° anniversario Battaglia Lepanto.
Tavolo Tecnico presso la Capitaneria di Porto AMS di
Messina: definiti i dettagli relativi al Corteo
Storico-Navale ed al Palio d’Agosto. La riunione del Tavolo Tecnico convocato per l’organizzazione
della quinta edizione della Rievocazione Storica dello
sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria ha avuto luogo
mercoledì 18 luglio 2013, con inizio alle ore 10.45, presso
la Capitaneria di Porto di Messina. La manifestazione si
svolge dal 1 al 4 agosto 2013. gli organizzatori, nel corso
della riunione hanno posto in essere intese, accordi e
modalità di dettaglio per la realizzazione del Corteo
Storico-Navale e del Palio d’Agosto. Il Palio d’agosto è la
novità di quest’anno, organizzato dalla Sezione di Messina
della Lega Navale, in collaborazione con l’Associazione
“AURORA”, coordinatrice della manifestazione, e dalle
Contrade Marinare della riviera nord peloritana (Pace,
Paradiso e Ganzirri). Il Gonfalone del “Trofeo Don Giovanni
d’Austria – Città di Messina”, andrà alla Contrada
vincitrice che lo custodirà fino alla successiva edizione.
La gara ha inizio domenica 4 agosto 2013 dalla rada
antistante la Chiesa di Grotte, seguita dalla Nave di Don
Giovanni d’Austria e dalle imbarcazioni della marineria
messinese che vorranno accodarsi al Corteo Navale. Il
tavolo tecnico, è stato presieduto dal C.V. Antonino
SAMIANI (Comandante della Capitaneria di Porto AMS di
Messina), dal dott. Fortunato Manti e dal prof. Vincenzo
Caruso (Associazione Culturale “AURORA”), erano presenti
l’Assessore alle Politiche del Mare del Comune di Messina,
il Comandante del Distaccamento di Messina della Marina
Militare, il Comandante della Polizia Municipale di Messina,
il Presidente della Sezione di Messina della Lega Navale
Italiana, e le rappresentanze del Gruppo Aeronavale della
Guardia di Finanza, del Comando Provinciale di Messina dei
Vigili del Fuoco, dell’Autorità Portuale di Messina, della
ditta “Picciotto srl”, della Società MARVERO, della Guardia
Costiera Volontaria, delle Guardie Ambientali di Messina,
dell’Associazione Culturale “Arsenale di Messina”, nonché i
presidenti delle Associazioni che collaborano per la
riuscita dell’evento. Il C.V. Antonino Samiani, l’assessore
Filippo Cucinotta, ed il C.V. Giacomo Legrottaglie, hanno
manifestato il loro vivo apprezzamento per l’iniziativa che
rappresenta, come sottolineano il dott. Fortunato Manti e il
prof. Vincenzo Caruso, “un occasione per celebrare il
secolare rapporto della Città di Messina col suo Mare,
ricalcando ciò che avviene a Venezia durante la Regata
Storica con lo Sposalizio del Mare”. L’Associazione “Aurora”
ha realizzato un sito internet www.sullerottedilepanto.it
sulle attività culturali “don Giovanni d’Austria a Messina
per la battaglia di Lepanto”.
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Letojanni ME
– Volontari: garantire consulenza gratuita di medici
specialisti. La 5a edizione “Luglio di Prevenzione”, è stata
organizzata da Fraternita di Misericordia “San Giuseppe” con
l’obiettivo di garantire la possibilità per la cittadinanza di
fruire della consulenza gratuita di medici specialisti di
settore. Il dott. Alessandro d’Angelo,Governatore della
Fraternita di Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni,
sottolinea:” Il bilancio è stato estremamente positivo, con ben
centotrenta prestazioni a vario titolo erogate. Nella sede della
Misericordia e nel Palazzo Polifunzionale adiacente, sono stati
resi disponibili gli ambulatori di allergologia (dott. Antonio
Corica), dermatologia (dott. Claudio Guarneri), cardiologia
(dott.ssa Luciana Lombardo), oncologia (dott. Paolo Colina),
ortopedia (dott. Fabrizio Ruggeri), otorinolaringoiatria (dott.
Massimo Cerniglia), e diagnostica per immagini (Centro di
Diagnostica per Immagini del dott. F. Fiumara). Presente anche
l’Unità Mobile Oftalmica ed è stato possibile procedere alla
donazione del sangue (quattro pre-donazioni e venti donazioni)
grazie al servizio curato dall’Associazione Donatori Sangue
Fratres di Letojanni presieduta da Carmelina Micalizzi (medico
prelevatore il dott. Ennio Bringhielli, del simt di Milazzo,
assistito dall’inf. prof. Fabrizio Foti). L’Associazione per il
“Supporto e la Ricerca sull’Alzheimer e le Demenze” (A.RI.A.D.
ONLUS) di Messina ha preso parte all’evento con il Nucleo
“Ascolto e Consulenza” (prof.ssa Maria Grazia Arena e dott.ssa
Maria Rita Di Pasquale) e un info-point (dott. Antonio Alecci e
form. Paola Paratore) fornendo informazioni sulle attività
sociali e le patologie della Demenza e dell’Alzheimer”. La
Fraternita di Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni, al
termine delle attività ambulatoriali, in collaborazione con la
ES Emersystem, ha donato, nell’ambito del Progetto “Città Sicura
Letojanni nel Cuore”, all’Amministrazione Comunale, presente il
sindaco Alessandro Costa, ha consegnato tre
cardio-defibrillatori, che saranno posizionati sul territorio
del Comune di Letojanni. I volontari della Fraternita di
Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni sono stati
particolarmente apprezzati per professionalità, disponibilità e
spirito di servizio: Francesca Celi, Liliana D’Agostino, Rosalba
Gullotto, Carmela Sterrantino, Santina Bartolotta, Roberto De
Clò, Roberto Curcuruto, Concettino Puglia, Manuela Trischitta,
Carmelo De Luca, Francesco De Luca, Antonino Longo, Antonia
Curcuruto, Natala Cappa, Daniela Ardizzone, Maria Grazia Mileti,
Maria Concetta Brundo e Lorenza Garufi (Medico, Direttore
Sanitario Misericordia “San Giuseppe”), nonché gli “aspiranti”
Giusy Cilla, Antonino Leopardi e Galifi Sebastiano. La
manifestazione è stata organizzata dalla Fraternita di
Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni, con il patrocinio del
Comune di Letojanni, in sinergia e fattiva collaborazione con il
Gruppo Interforce Jonica (GIJ), il Lions Club “Letojanni-Valle
d’Agrò”, la Fondazione “Germano Chincherini” ONLUS, il Centro
Diagnostica per Immagini “dott. Francesco Fiumara”,
l’Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali Socio
Sanitarie (AVULSS Taormina ONLUS), l’Associazione per il
“Supporto e la Ricerca sull’Alzheimer e le Demenze” (A.RI.A.D.
ONLUS), il Gruppo Donatori Sangue “Fratres” di Letojanni, la
ditta AG System e la Società di Intermediazione Creditizia “Mutuora”.
Il Gruppo Interforce Jonica (GIJ -
www.gruppointerforcejonica.it), ha quale fine
principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti
(Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos,
Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni, Misericordia di
Spadafora, Radio Valle Alcantara di Taormina, Rangers
International delegazioni di Letojanni, Mongiuffi Melia e
Roccafiorita, Gruppo Comunale di Furci Siculo) nell’ambito delle
attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente
naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali.
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Messina
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Previti: “In Croce un innocente”. Il presidente
del Consiglio Comunale di Messina, Giuseppe Previti
è
intervenuto con una nota in merito alla recente sentenza
della Corte europea dei diritti dell’uomo che considera
il Crocifisso appeso nelle aule scolastiche una
violazione della libertà individuale. “Ha suscitato
parecchie polemiche - sottolinea Previti - e legittima
indignazione da parte dei credenti e non, tranne una
sparuta minoranza che considera la laicità comprensiva
di quei valori evangelici e non viceversa. Cari genitori
di Abano Terme togliere il Cristo dalla scuola significa
metterlo nuovamente in croce, come accadde duemila anni
fa’ e come accade quotidianamente di fronte alle
sofferenze provocate dall’essere umano. Se lui fosse
nuovamente presente in carne e ossa e fosse oggi
sottoposto a giudizio della folla, una buona parte
dell’umanità, e voi sareste fra quelli, sceglierebbe
ancora Barabba, mettendo nuovamente in croce un
innocente e quel risarcimento dello stato mi sà tanto di
30 denari. I cristiani conoscono un Dio risorto - quello
in croce e un memoriale che ci ricorda la buona novella,
il passaggio dalla morte alla vera vita, ovvero che
cristo è morto ed è risorto per ognuno di noi e ci ha
indicato una via di salvezza, se lo vogliamo – certo non
è morto di vecchiaia. Quel povero Cristo messo in croce
in quella parete fredda di un’aula scolastica cosa ha
fatto di così male? Pensate che con quelle braccia
distese non avrebbe accolto anche la vostra laicità? O
avrebbe criticato il buddista o il musulmano o
l’induista o chiunque appartenga ad altra religione o
setta? O non sarebbe stato più corretto chiedere
l’esposizione del simbolo della vostra fede senza
togliere ed offendere il simbolo di quella altrui? Ma
tutto è già stato scritto - conclude Previti -; il
maestro rivolto all’Apostolo Giovanni che si lamentava
perché qualcuno estraneo agli apostoli usava il nome di
Gesù, gli disse, “ lasciate fare, perché se non sono
contro di me sono con me “ e voi, giudici della Corte,
con chi siete?”
Messina
–
“Chi chiede storno fondi
Ponte su Stretto chieda stornare soldi Expò Milano
costa doppio del Ponte”.
Lucida disamina ed affermazione sul divario Nord - Sud
del presidente del Consiglio
Comunale di Messina, Giuseppe Previti
:
“Non si condivide affatto l’atteggiamento di chi, ad
ogni occasione, chiede di stornare i fondi del Ponte
sullo Stretto per fare altro. Ma perché non si chiede di
stornare i soldi dell’Expò di Milano, risorse
corrispondenti a oltre quattordici miliardi : più del
doppio del costo del Ponte”. Continua il presidente:”
Sarebbe utile istituire ,visto il gran numero di
cittadini disponibili, un NUCLEO CITTADINO DI VOLONTARI
DI PROTEZIONE CIVILE, muniti di tesserino e copertura
assicurativa e divisi per tipologia di intervento. Si
condivide inoltre l’idea espressa dal collega CALABRO’
sull’istituzione di un UFFICIO DIFESA DEL SUOLO, magari
incardinato nel dipartimento Protezione Civile.
Riteniamo che le prime risorse stanziate per l’emergenza
con l’ordinanza n° 3815, siano solo un primo intervento,
a cui necessariamente dovrà seguire un sostanziale
impinguamento che vada a recepire tutte le richieste
dell’Amministrazione, comprese quelle richieste con la
modifica della stessa, con particolare riguardo alle
attività produttive dei villaggi colpiti, compresa la
frazione di Ponte Schiavo che a mio avviso rientra, pur
non essendo citata, legittimamente nella citata
ordinanza. E’ opportuno, inoltre, chiedere al Governo
una ulteriore proroga agli adempimenti e ai versamenti
per i contribuenti dei villaggi colpiti. E’ opportuno
inoltre chiedere il rafforzamento dei Vigili del Fuoco e
il riconoscimento di sede di livello superiore
all’attuale, con conseguente aumento di organico, posto
che il nostro territorio provinciale è per il 65% a
rischio idrogeologico. Si evidenzia come sia urgente e
non più procrastinabile una politica nuova di riassetto
del territorio con avvio rapido di attività di
rinaturalizzazione e rimboschimento delle nostre
colline, nonché regimentazione idraulico dei numerosi
torrenti nonché attività di prevenzione e repressione
con tolleranza zero contro qualsiasi abusivismo. Si
richiama alle responsabilità l’ANAS che deve attuare
immediatamente una politica di messa in sicurezza delle
strade di pertinenza, nonché il CAS per l’autostrada e
al quale si rivolge appello affinchè realizzi dei nuovi
svincoli ad Alì e Giampilieri Marina necessari anche
come vie di fuga in caso di malaugurate calamità
naturali. Si condivide l’introduzione di un ticket di
due euro, così come già deliberato dal Consiglio
Provinciale, da destinare alla ricostruzione e per il
quale si chiede che si attivino tutte le procedure
affinchè si possa realizzare in tempi certi. Sarebbe,
infine, opportuno, viste le scarse risposte provenienti
dal resto d’Italia, chiedere l’attivazione di una
lotteria o gratta e vinci, così come è stato fatto per
l’Abruzzo, anche se resto convinto che alla fine la
solidarietà maggiore verrà dalla proverbiale generosità
dei messinesi, anche di quelli sparsi in tutto il mondo.
E’ necessario mettere in sicurezza l’intero nostro
territorio, ma anche fare il Ponte la cui non
realizzazione non ci dà, e non ci darà la certezza che
si realizzi la prima. Abbiamo ricevuto questo nostro
mondo e questo nostro territorio in eredità dai nostri
padri, ma anche in prestito dai nostri figli e nipoti.
Facciamo sì che in eredità ricevano una città migliore,
con meno ferite causate dalla natura ma anche
dall’indolenza e dall’incuria dell’uomo”.
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Palermo -
Le
reliquie di San Padre Pio
sono esposte a Belmonte Mezzagno fino a domenica.
Da mercoledì e fino a domenica 15 marzo 2009 alcune reliquie del
frate cappuccino di Pietrelcina, saranno esposte alla devozione
dei fedeli presso la chiesa del SS Crocifisso del Comune a pochi
chilometri da Palermo. Le reliquie giungeranno mercoledì 11
marzo a Belmonte Mezzagno e saranno accolte dalle autorità
civili religiose e militari. In serata alle ore 21 il parroco
don Lillo D'Ugo presiederà una solenne celebrazione Eucaristica
nella chiesa del SS. Crocifisso, mentre domenica prossima sarà
il vicario Episcopale, don Antonio Todaro a celebrere la Santa
Messa alle ore 11.30. In occasione dell'esposizione delle
reliquie di San Padre Pio la chiesa rimarrà aperta dalle ore 8
fino alle 24.
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