BELPASSO
– Festa Madonna di Fatima Etna sud in chiesa Mdonna delle Nevi. Il
sindaco di Belpasso, Daniele Motta, ha dichiarato : “La profonda devozione
per la Madonna e per il Santo Padre Giovanni Paolo II, che ha profondamente
segnato la storia dell’umanità e la nostra personale di cristiani, l’amore e
il rispetto per l’Etna, la nostra montagna. Tutti questi elementi hanno reso
unica la Festa per la Madonna di Fatima, celebrata nella Chiesa della
Madonna delle Nevi, a Piano Vetore”. La messa, presieduta da monsignor
Gaetano Lanzafame, a causa delle avverse condizioni meteo, è stata celebrata
nella chiesetta della Madonna delle Nevi, grazie alla disponibilità di padre
Claudio Cicchello. La funzione religiosa è stata preceduta da un breve
cammino meditativo sul creato guidato da Marco Galasso insieme a fra
Massimiliano Di Pasquale, a cui ha partecipato una scolaresca di Ragalna.
Nutrite le rappresentanze istituzionali: forze dell'ordine (Forestali,
Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia provinciale, il dirigente Salvo
Raciti e l’ispettore Daniela Scuderi, Associazioni d’Arma), operai della
forestale, Mario Bonanno (dirigente in pensione), dirigenti del Parco
dell'Etna, Salvo Caffo e Giuseppe Di Paola, Umberto Marino, presidente del
CAI di Catania, le guide naturalistiche di Federescursionismo Sicilia. La
presenza significativa delle tre amministrazioni di Belpasso, Nicolosi (il
sindaco Angelo Pulvirenti, il vice sindaco Maria Grazia Torre e l’assessore
Letizia Bonanno) e Ragalna (il vice sindaco Nino Caruso e la consigliera
Lucia Saladdino) ha sugellato la dovozione del territorio. Il maestro
Antonio Presti ha voluto testimoniare il legame con il Cantico di Librino,
la professoressa Emilia Poli fondatrice del Giardino botanico “Nuova
Gussonea”, la dottoressa Virginia Puzzolo, funzionaria Commissione Europea
ed allieva della storica decana di botanica, ancora per il gruppo Etna Elio
Arcoria e Salvatore Vinciguerra, la Misericordia di Belpasso.
L’organizzazione dell’evento è stata curata da Carmelo Nicoloso e Maurizio
Dal Bosco, che insieme all’alpinista a piedi nudi, Tom Perry, undici anni fa
lanciarono il progetto dedicato a Papa Giovanni Paolo II “Le care montagne
che parlano di Dio”.
sindaco Daniele Motta
BELPASSO CT
– Effetto
Etna, Belpasso città delle 100 sculture.L’incontro
aperto al pubblico, si è svolto martedì 16, alle ore 17,00, è nell’Aula
consiliare del Municipio sul tema: “Effetto Etna”, per approfondire i
temi legati all’immagine e promozione del territorio ed il brand
turistico. Il sindaco DanieleMotta
ha parlato su ”Belpasso città delle 100 sculture”, TonyDi
Mauroassessore al
turismo si è soffermato su “Storia e cultura dei belpassesi amici del
Mongibello”, mentre il prof. GiovanniRuggeridocente
di Economia del turismo all’Università di Palermo ha analizzato i
fattori “Etna, marketing e territorio”, la dottoressa Graziella
Zitelli dell’Ordine degli psicologi di Sicilia, ha fatto il punto
sulla connessione tra “Ambiente, psiche e turismo”. Il dottor Francesco
Russello CEO del Parco Etnaland e Federico Accunto
direttore del centro commerciale Etnapolis sono stati tra gli invitati
quali relatori. Daniele Motta, sindaco di Belpasso,
con poche parole ha tracciato l’obiettivo strategico della sua attività:
“fare diventare il comune una attrattiva turistica, da qui il brand Città delle 100 sculture, e trasformare le escursioni
sull’Etna in presenze, valorizzando il Rifugio Manfrè, la scuola di sci
a Piano Vetore, i sentieri del Club Alpino Italiano” ed ha detto : “I
nostri padri ci dicevano di guardare verso la Piana perché la ricchezza
veniva da lì, dove si praticava l’agricoltura. Adesso, credo che sia
giunto il momento di allungare lo sguardo, le prospettive, i progetti
economici verso nord, verso l’alto, in direzione dell’Etna, perché il
vulcano deve essere la nostra grande risorsa”. Il futuro di Belpasso è
stato immaginato nel corso di un interessante incontro dal titolo
“Effetto Etna”, che ha visto tra i relatori oltre che gli amministratori
pubblici, anche il vice sindaco Tony Di Mauro, Giovanni
Ruggeri docente all’Università di Palermo di “Economia del turismo”
e Graziella Zitelli componente del Tavolo di psicologia del
turismo dell’Ordine regionale degli psicologi, e operatori economici
come Francesco Russello amministratore del parco acquatico
Etnaland e Federico Accunto direttore del centro commerciale Etnapolis,
due importante realtà del territorio che, non a caso, hanno il nome del
vulcano nella loro denominazione. Elementi importanti di valutazione,
di stimolo, di critica, ma anche di progettualità sono stati forniti dal
professore Giovanni Ruggeri iò quale ha sottolineato: “Il turismo
per le isole, grandi e piccole, è la risorsa economica fondamentale. Lo
è per le Canarie e per le Baleari, lo è per Malta, ma non per la
Sicilia. Cinque milioni di turisti e appena 14 milioni di notti, sono
meno del 30% della potenzialità della regione. Ne deriva una mancata e
rilevante perdita economica e di posti di lavoro. Nelle isole Canarie,
ad esempio, trovano occupazione nell’alta stagione nel settore turistico
fino a 300.000 giovani. “L’Etna è una enorme attrattiva turistica
naturale, non bisogna inventarsi nulla in questo territorio, se non
offrire accoglienza, ristorazione, servizi di qualità. E più voli aerei.
Il turismo in questi ultimi anni ha la tendenza ad essere “lento” o
“lungo”, cioè a soffermarsi per più giorni nello stesso luogo. Il
territorio etneo con la sua grande diversità, col patrimonio
naturalistico, storico, artistico offre tantissime opportunità, ma vanno
garantite anche tante attività compatibili con le caratteristiche stesse
del vulcano che è un unicum in Europa e il riconoscimento Unesco deve
essere un punto di partenza, non di arrivo”. La dottoressa Graziella
Zitelli si è soffermata sull’impatto emotivo del turista, che vuole
provare emozioni, vivere una vera e propria “esperienza” quando viaggia.
Francesco Russello ha dato un importante contributo esponendo sul
Parco acquatico Etnaland ospita circa 50.000 visitatori l’anno, di
questi una significativa, ma pur sempre limitata, percentuale. Il
territorio di Belpasso paga da questo punto di vista la “perifericità”
e, soprattutto, la mancanza di un vero aeroporto turistico, perché dei
10 milioni di passeggeri solo poco più del 10% sono realmente “turisti”.
Russello ha sottolineato : “Abbiamo il terzo parco tematico d’Italia,
con oltre 3,5 chilometri di acquascivoli e ulteriori investimenti per
migliorare costantemente la struttura, che adesso è circondata da una
rete di b&b che può dare efficaci risposte in termini di ospitalità e di
ulteriore sviluppo”. Federico Accunto ha spiegato che “da
una importante attrattiva per il turismo ludico a una altrettanto
importante realtà commerciale qual è Etnapolis, da sempre è attenta al
rapporto e all’identificazione con il territorio e nel prossimo futuro
si arricchirà di richiami architettonici al vulcano, alla lava e alla
pietra lavica e in questo contesto si inseriscono attività culturali ed
educative per offrire agli oltre 8 milioni di visitatori (2,5 nei soli
mesi estivi) qualcosa di più rispetto al tradizionale centro
commerciale”. Attività culturali, turistiche e storia sono state
ricordate dal vicesindaco Tony Di Mauro e dall’ex sindaco Carlo Caputo
il quale con lungimiranza ha lanciato il progetto di “città delle 100
sculture”, dotando il territorio, fino ad ora, di 50 opere d’arte tutte
realizzate con la materia prima locale: la pietra lavica.Il sindaco
Daniele Motta ha concluso : “Per il 350esimo anniversario
dell’eruzione sarà realizzata un’unica scultura monumentale che
abbellirà la Villa comunale che sarà un vero e proprio museo a cielo
aperto”.
BELPASSO
CT
–
Loredana Torella segretaria generale spiega a Varese il “Baluardo di
Legalità”. La professionista, in Lombardia tra gli ospiti d’onore,
ha raccontato la sua “normale” storia di professionalità e competenza,
in occasione della 3^ Rassegna di Diritto pubblico dell’economia, con
temi centrali la corruzione e il rapporto politica-pubblica
amministrazione. Loredana Torella messinese di nascita, svolgendo
l’incarico di segretaria generale, nel siracusano a Melilli, ha subito
da alcuni amministratori isolamento e pressioni fino al luglio dello
scorso anno. La segretaria generale Torella era stata poi allontanata
dal sindaco il quale successivamente è stato indagato nell’ambito
dell’operazione “Muddica”. Il comportamento lineare della funzionaria
l’ha indicata quale esempio di burocrate preparata, onesta, coraggiosa,
dove per coraggio s’intende la capacità di svolgere la propria funzione
senza subire condizionamenti e senza derogare dal rigoroso rispetto
della legge. Il procuratore della Repubblica di Siracusa Fabio Scavone,
nei mesi successivi alle indagini, ha definito Loredana Torella
“baluardo di legalità”. Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia
per manifestare solidarietà ed apprezzamento all’integerrima funzionaria
l’ha voluta incontrare al Viminale. Loredana Torella, a Varese nei
giorni scorsi, ha raccontato la sua esperienza alla 3^ Rassegna di
Diritto pubblico dell’economia. La dottoressa Torella con semplicità e
chiarezza ha ripercorso le tappe di una breve e difficile esperienza tra
incomprensioni, sospetti, emarginazione e pressioni solo perché stava
esercitando con scrupolo e coscienza le proprie prerogative di
segretario generale. Loredana Torella ha sintetizzato : “In alcuni Enti
ci sono situazioni consolidate, difficili da scardinare, anche a causa
di una non sempre adeguata preparazione professionale dei dipendenti. Il
segretario e il politico, cioè l’amministratore, devono lavorare in
sinergia e in armonia perché il loro obiettivo deve essere comune:
offrire servizi al cittadino, nel rispetto della legge e delle
procedure”. L’avvocato Torella, dopo pochi mesi dal suo allontanamento
da Melilli, era stata chiamata dal sindaco di Belpasso Daniele Motta
per proseguire il suo compito di “baluardo della legalità”. Il primo
cittadino afferma: “Apprezziamo molto la storia professionale che
l’accompagna e la sua esperienza è garanzia di buona amministrazione e
di trasparenza nell’interesse dei cittadini. La sua presenza è per noi,
sindaco ed assessori, punto di riferimento per ciò che riguarda le
corrette procedure e presupposto di serenità nello svolgere un’attività
quotidiana di programmazione e gestione della pubblica amministrazione
che richiede non solo passione e impegno, ma soprattutto rispetto delle
regole”.
BELPASSO
CT
– Maria 103 anni: nonnina longeva festeggiata da parenti e sindaco.
L’affetto e la vicinanza di tanti parenti : le 2 figlie Agata e Franca
Reitano, i generi, i 4 nipoti ed altrettanti pronipoti, il più piccolo
Giovanni compirà 1 anno i primi giorni di maggio, sono il conforto
costante di Maria Marchese. La “nonnina” di Belpasso ha
festeggiato il 103esimo compleanno con i famigliari ed il sindaco
Daniele Motta accompagnato dall’assessore Graziella Manitta. Gli
amministratori hanno voluto condividere l’anniversario storico di Maria
Marchese sottolineato da un bel regalo floreale, ricambiato con una
squisita torta di crema e frutta. Il sindaco Daniele Motta ha
commentato: “Abbiamo avuto il piacere di condividere questa festa con la
più anziana cittadina di Belpasso, una donna che si è sempre fatta amare
per la forte fede cattolica, il carattere mite, la disponibilità verso
gli altri, il senso della famiglia e la dedizione al lavoro”. Maria
Marchese, oggi più che centenaria, da ragazza ha lavorato prima nel
panificio-pastificio di famiglia e poi dopo il matrimonio con Alfio
Reitano, scomparso nel 1992, quale esperta in sartoria. La nonnina
Maria tutt’ora, nonostante l’età, trascorre parte della giornata
ricamando oppure ai ferri con i quali sta realizzando una sciarpa.
BELPASSOCT– Confiscata a mafia Villa Serena è restituita a Comune, diventa
centro per minori a rischio. L’Ente ha preso possesso
dell’immobile, dopo una lunghissima vicenda giudiziaria, che aveva
coinvolto Villa Serena. La struttura, composta da 2 edifici ed 1 ampio
terreno circostante, in contrada Palazzolo, era stata confiscata alla
mafia e successivamente assegnata al Comune. L’amministrazione aveva
ospitato nell’immobile una cooperativa socio sanitaria che negli anni si
era opposta alla restituzione al Comune stesso. Le chiavi, dopo diversi
gradi di giudizio e numerosi tentativi, sono state finalmente consegnate
all’Ente, alla presenza dell’Ufficiale giudiziario. La passata
amministrazione guidata da Carlo Caputo per lo stesso immobile ha
ottenuto un finanziamento dal CIPE per la riqualificazione. Gli
amministratori hanno stabilito che nella struttura confiscata nascerà un
centro dove verranno praticate attività scolastiche, sociali e sportive
che coinvolgeranno i residenti del territorio. Le autorità di Palazzo
sono state presenti alla consegna formale dell’immobile: il sindaco
Daniele Motta, il vice sindaco Tony Di Mauro, l’assessore
Graziella Manitta, la Polizia municipale rappresentata dal vice
comandante Salvo Zappalà, l’Ufficio patrimonio diretto
dall’architetto Santo Caruso e l’avvocato Giuseppe Barletta,
che ha patrocinato il Comune. Il sindaco Daniele Motta che è
anche vice presidente del Consorzio Legalità e sviluppo ha dichiarato
: “Sono particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto
dall’Amministrazione e del segnale di legalità che verrà dato
all’intera comunità di Belpasso. Dove una volta si tenevano summit tra
esponenti dell’organizzazione mafiosa nascerà un centro che darà servizi
a diverse fasce” deboli” di cittadini”. Il sindaco di Belpasso del tempo
il 26 febbraio del 2018 Carlo Caputo, firmò la convenzione per la
riqualificazione di Villa Serena, che sarà ristrutturata grazie ai
fondi, circa 2 milioni di euro, del “Piano nazionale per la
riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”. Il
Comune di Belpasso nella graduatoria ministeriale è stato il secondo,
dopo il Comune di Bologna. L’Amministrazione comunale ha messo a punto
il piano di utilizzo dell’immobile che sarà destinato ad attività di
doposcuola per il sostegno dei minori a rischio di abbandono scolastico
e di devianza, alla realizzazione di laboratori della creatività
artistica e dei mestieri. Il terreno sarà destinato ad area attrezzata
per lo sport.Villa Serena
venne confiscata a Francesco Pesto nel 1995 ed il commissario
giudiziale nominato dal Tribunale nel 1997 affidò la struttura ad una
società cooperativa socio sanitaria che si oppose alla restituzione al
Comune, ma la ricorrente è stata dichiarata soccombente nei tre gradi di
giudizio.
BELPASSO
CT
– Daniele Lo Porto designato portavoce sindaco di Belpasso. Il primo
cittadino Daniele Motta ha nominato Daniele Lo Porto nuovo portavoce
che sostituisce il giornalista Agostino Laudani il quale di recente ha
lasciato l’incarico per un’altra esperienza professionale..Il sindaco Motta
ha dichiarato : “Ringraziamo Agostino Laudani per l’ottimo lavoro svolto non
solo nei dieci mesi della mia sindacatura, ma anche nel periodo precedente,
perché ha contribuito a diffondere una corretta informazione nell’interesse
dei cittadini e del Comune di Belpasso. Lo sostituirà Daniele Lo Porto,
giornalista professionista, la cui importante esperienza maturata in circa
quindici anni alla Provincia regionale di Catania, con l’incarico di capo
Ufficio stampa, sarà sicuramente utile per un ulteriore salto di qualità”.
Il nuovo portavoce è stato presentato ai componenti della Giunta: Nino Di
Mauro, Davide Guglielmino, Salvo Pappalardo e Graziella
Manitta e al segretario generale Loredana Torella. Il
giornalista Daniele Lo Porto è volto noto e stimato da più lustri e senza
dubbio svolgerà al meglio il nuovo incarico : all’amico e collega
congratulandoci auguriamo anche noi dell’Informatore il buon lavoro.