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di Carlo Majorana Gravina
TAORMINA
-
Di “corale” in
corale si salda il sodalizio tra il Coro
Lirico Siciliano e l’Orchestra Sinfonica
Siciliana.
Chiamato in causa il 24 luglio, per la
conclusione del “Progetto Beethoven” della
Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana (FOSS),
per la sontuosa esecuzione della IX sinfonia
detta “la corale”, il Coro Lirico Siciliano ha
richiamato la stessa orchestra per inaugurare il
Festival dei Teatri di Pietra 2020 con il
celeberrimo atto unico “Cavalleria rusticana” di
Pietro Mascagni: straordinario capolavoro
verista che merita a sua volta la qualifica di
corale per la notevole presenza e
partecipazione del coro a tutta la vicenda
narrata dal Verga.
In questa nuova
produzione, regista scenografo e costumista
Salvo Dolce, il coro è sempre in scena,
citazione colta dei librettisti Giovanni
Targioni Tozzetti e Guido Menasci, che si
riporta al coro del teatro greco classico:
personaggio collettivo, testimone e partecipe
della vicenda al fianco dei protagonisti.Nel
tessuto musicale inventato dal musicista
livornese, a supporto della vicenda verghiana,
oltre al coro, rilevano le parti musicali dei
fiati, nelle quali occhieggia l’esperienza di
Mascagni direttore della banda musicale di
Cerignola, in provincia di Foggia, e il
famosissimo intermezzo sinfonico
interamente basato sull’uso degli archi.Dato
atto della qualità di orchestra e coro, non va
sottaciuta quella degli interpreti: Elena Lo
Forte (Santuzza, soprano), Angelo Villari
(Turiddu, tenore), Alberto Mastromarino
(Alfio, baritono) e le mezzosoprano
Maria Motta (mamma Lucia) e Leonora Sofia
(Lola).
Di Elena Lo Forte,
ci piace ricordare che fu Santuzza nel film "Il
Padrino parte III" di Francis Ford Coppola; ad
interpretare il ruolo di Turiddu Angelo Villari,
giovane tenore in grande ascesa che ha
recentemente interpretato questo ruolo nei
maggiori teatri italiani, tra cui il Maggio
Musicale Fiorentino e il Teatro Comunale di
Bologna. Mentre, a dare voce e corpo al geloso e
passionale Alfio, la star del Metropolitan di
New York Alberto Mastromarino.
Trattandosi di una
vicenda di fine Ottocento, nei costumi solo
qualche accenno, specie negli accessori, di
citazioni d’epoca, mentre Lo Forte è andata in
scena con abito in foggia moderna e tacco 12, a
dichiarare l’universalità e l’attualità del
sentire e dei sentimenti nella vicenda: amore in
varie sfaccettature, istinto, passione, gelosia,
socialità, religiosità.
Sul podio, il
direttore Lorenzo Tazzieri ha diretto con
sapiente passione il complesso orchestrale e il
coro, ben istruito dal direttore Francesco
Costa. Il pubblico, accolto sulla gradinata in
posti numerati nel rispetto di tutte le norme di
sicurezza, grazie a un’imponente macchina
organizzativa, ha potuto godere, nella più
totale tranquillità, uno spettacolo unico al
mondo.
Questa produzione del capolavoro di Mascagni, è
stata una tra le pochissime rappresentazioni in
forma scenica completa a livello internazionale
portata al Teatro Antico di Taormina in questo
2020. L’Orchestra Sinfonica Siciliana, in
uno col Coro Lirico Siciliano elemento
fondamentale di ogni rappresentazione lirica, si
sono confermati tra i migliori e più prestigiosi
complessi che il panorama possa offrire. Una
partecipazione che sancisce un importante
accordo di collaborazione tra la Fondazione
F.O.S.S., guidata dal vulcanico Antonio
Marcellino, e il Coro Lirico Siciliano,
ente promotore del Festival Lirico dei Teatri di
Pietra.
TAORMINA
–
Placido, Cucinotta e Guerritore a
64a Taormina FilmFest: 13 film in concorso.
La manifestazione si svolge dal 14 al 20 luglio
2018 con la direzione artistica di Silvia Bizio
e di Gianvito Casadonte, prodotta e organizzata
da Videobank ed al GM Lino Chiechio ed
all'amministratore unico Maria Guardia
Pappalardo. Il programma è ricco, prevede :
premiere italiane ed internazionali, ospiti
d’eccellenza, documentari, corti, masterclass e
prestigiosi premi come il Tauro D'Oro ed il
Taormina Arte Award, che vengono consegnati
nella serata del 20 luglio al Teatro Antico.
Conduttore è il giornalista Salvo La Rosa. Le
proiezioni del festival, ad ingresso gratuito,
si svolgono presso le sale del Palazzo dei
Congressi. Le anteprime film : 13 mondiali, 6
internazionali e numerose italiane. I direttori
artistici
dichiarano : “Il festival quest’anno privilegia
film diretti da donne e film con forti temi
sociali, dall’immigrazione, alla violenza contro
le donne, ai rifugiati. Anche per questo abbiamo
volute scegliere una giuria composta solo di
donne, produttrici e attrici”. Il parterre
degli ospiti è nutrito ed internazionale: Rupert
Everett, Richard Dreyfuss, Matthew Modine,
Maurizio Millenotti, Michele Placido, Sabina
Guzzanti, Monica Guerritore, Beppe Cino, Tony
Sperandeo, Gaetano Curreri, Pietro Valsecchi,
Michela Andreozzi, Martha de Laurentiis, Maria
Grazia Cucinotta, Adriana Chiesa, Donatella
Palermo, Paola Ferrari De Benedetti e Maria Sole
Tognazzi tra i nomi già confermati. 13 Film in
concorso: Road to
the Lemon grove di Dale Hildebrand –
CANADA/ITALIA – anteprima internazionale; Gotti
- di Kevin Caonnolly con John Travolta – USA -
anteprima italiana;
Restiamo amici - di Antonello Grimaldi – ITALIA
– anteprima mondiale; Ice Cream and the Sound of
raindrops – di Daigo Matsui – Giappone –
anteprima internazionale; Angel Face – di
Vanessa Filho – FRANCIA– anteprima italiana;
Tatterdmalion – di Ramaa Mosley – USA –
anteprima internazionale; Leave no trace – di Debra Granik – USA –
anteprima italiana;
Home - di Dario Pleic – CROAZIA - anteprima
internazionale;
Once upon a Time in November – di Andrzej
Jakimowshi - POLONIA;
Transfert – di Massimiliano Russo – ITALIA; It will be Chaos – di Filippo Piscopo e Lorena
Luciana – USA/ITALIA; Seguimi – di Claudio Sestieri – ITALIA; Dark
Crimes – di Alexandros Avranas con Jim Carrey –
USA; L’eroe – di Cristiano Anania con Salvatore
Esposito – ITALIA - anteprima mondiale.
Taormina
– TaoArte
organizza 3 concerti
leitmotiv Storie
di mare.
L’Orchestra a Fiati Conservatorio Arcangelo
Corelli di Messina diretta da Lorenzo Della
Fonte è protagonista delle esibizioni.
La
manifestazione culturale è promossa
dall’Assessorato regionale al Turismo e
prevede i tre concerti organizzati da Taormina
Arte per Anfiteatro Sicilia. I protagonisti
sono i maestri dell’Orchestra a fiati del
Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina,
diretti magistralmente da Lorenzo Della Fonte,
considerato un’autorità indiscussa nel mondo
fiatistico mondiale. Gli appuntamenti musicali
da non perdere sono fissati il 28 luglio al
Teatro Antico di Tindari, il 29 luglio al Teatro
Antico di Morgantina e l’11 agosto al Teatro
Antico di Catania. 3 fra i più belli teatri di
pietra siciliani costituiscono lo scenario con
spazi scenici e cave suggestive, rinnovate da
Taormina Arte. Le aree sono state rese fruibili
per spettacoli di alto livello nell’intera
estate. "...navigando sul mare color del vino
verso genti straniere...". Omero narra il suo
viaggio attraverso il mare e l’Orchestra a Fiati
del Conservatorio Arcangelo Corelli, propone un
repertorio vasto e variegato con un tema simbolo
della vita, l’elemento acqueo per eccellenza che
lambisce ogni sponda, ogni riva. La
professionalità musicale guidata per queste
occasioni da Lorenzo Della Fonte ha da tempo
conquistato un posto di diritto nelle stagioni
concertistiche internazionali. L’Orchestra, per
i tre concerti di Anfiteatro Sicilia, ha scelto
di raccontare il mare con un programma che
spazia da Giuseppe Verdi Il Corsaro a Nicolai
Rimskij-Korsakov Shahrazad: Il mare e la nave di
Sinbad; da John Philip Sousa Hands across the
Sea a Francis McBeth Of Sailors and Whales,
Cinque scene da Melville; da Ralph Vaughan
Williams Sea Songs a John Mackey Wine dark Sea.
ANFITEATRO
SICILIA è un progetto a cura della Fondazione
Taormina Arte, frutto di una collaborazione tra
l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport
e dello Spettacolo e l’Assessorato Regionale dei
Beni Culturali e dell’Identità Siciliana,
nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei.
TAORMINA
CULTURA 2022
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TAORMINA
Arte&Cultura
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7 Vini
SUDAFRICA protagonisti coi Sommelier AIS in
evento e degustazione
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TAORMINA
–7 Vini SUDAFRICA
protagonisti coi Sommelier AIS in evento e
degustazione in Hotel Diodoro.
L’incontro è stato organizzato dalla delegazione
di Taormina ben orchestrato dal sommelier
professionista
Gioele
MICALI
(ascolta
intervista)
. La
manifestazione dell’Associazione Italiana
Sommelier si è svolta, il primo giugno alle ore
19.30, nei prestigiosi locali del Grand Hotel
Diodoro alla presenza del presidente AIS
Sicilia
Francesco BALDACCHINO
(ascolta
intervista)
e di
oltre 100 sommelier ed imprenditori esperti di
settori tra cui
Cinzia
MASTRANGELO
(ascolta
intervista)
imprenditrice-sommelier
di TAORMINA.
Cristiano
CINI
(ascolta
intervista)
, ha reso perfetto
il quadro della manifestazione quale relatore
d’Area Formazione e Didattica Ais Italia e
Presidente AIS Toscana. 7 vini del SUDAFRICA
sono stati magistralmente disegnati ai sommelier
presenti in un percorso diventato un
appassionante viaggio di scoperta. Cristiano
CINI ha spiegato nel corso della serata che
“Il territorio sud del continente è altamente
ricco di storia, la prima bottiglia è stata
prodotta 1659 a Cape Town, dove ad oggi vi sono
circa sessanta denominazioni all’interno del
sistema principale, “Wine of Origin” (WO), che
prevede una gerarchia di regioni, distretti e
zone di produzione designate vini WO che
contenono solo uve provenienti dalla specifica
area di origine”. La degustazione dei sette vini
è stata magistralmente guidata, dal relatore il
quale ha posto accento ed attenzione sulle
etichette selezionate che sono state prodotte in
diverse aree dello Stato sudafricano ed in
vitigni di tradizione internazionali. Molti tra
sommelier ed appassionati hanno posto accento
dell’attenzione su un particolare retrogusto di
uno dei 7 vini che andava oltre cioccolata e
caffè. Le proposte gastronomiche finali a cura
di un importante chef del territorio hanno
riscosso l’apprezzamento dei partecipanti. Il
successo della serata ha soddisfatto i
rappresentanti della delegazione AIS di Taormina
ben rappresentata dal sommelier professionista
Gioele MICALI, pronto ad altre iniziative
simili.
(video INTERVISTE)
TAORMINA-Una
Ragazza per il Cinema è 35a del Premio
Nazionale Bellezza e Talento ricorda Tina
Turner La Finale Nazionale si svolge,
domenica 10 settembre 2023, nello splendido
scenario del Teatro Antico di Taormina. La
manifestazione è stata presentata alla stampa a
Sant'Alessio Siculo giovedì 7 settembre - ore
10,30 nei locali di Capo dei Greci. Gran lavoro
di coordinamento è svolto dal Capo Ufficio
Stampa Nazionale Lucio Di Mauro. I Patron
Antonio Lo Presti e Daniela Eramo
memori del successo riscosso nella passata
Finale hanno lavorato con grande enfasi. Le
coreografie della finale sono curate da Garrison
Rochelle
(video INTERVISTA)
il quale con la collaborazione di
Karima Ammar
(video INTERVISTA),
la stella che canta e ricorda Tina Turner
recentemente scomparsa. La 35a di una RAGAZZA
PER IL CINEMA a Taormina
comprende
la madrina Ornella Muti
la splendida icona del Cinema
Internazionale, la quale ha confermato la
presenza alla manifestazione. LDA. Luca
D'Alessio, terzo figlio del cantautore
Gigi D'Alessio è il super ospite. Il
giovane è già affermato cantante ed ha
partecipato alla ventunesima edizione del talent
show "Amici" di Maria De Filippi,
arrivando alla fase serale, classificandosi al
quinto posto nella categoria canto. LDA
ha preso parte, insieme ad altri 27 cantanti in
gara, al Festival di Sanremo 2023 con il brano
"Se poi domani. Il regista Giulio Manfredonia
è presidente di giuria della Finale Nazionale,
composta da l’attrice Maria Rosaria Russo,
il coreografo Garrison, il comico Paolo
Migone, Pablo Gil Cagnè, Franco
Battaglia. La spettacolo della serata finale
sarà condotto da Beppe Convertini, volto
noto di Rai1, affiancato, da Adriana Volpe,
nota Conduttrice Tv, del programma "Mezzogiorno
in Famiglia" su Rai 2, concorrente del reality
“Grande Fratello Vip” su Canale 5 e conduttrice
di "Ogni mattina su TV8.
video conferenza
TAORMINA
–
Taobuk unisce turismo e cultura: Tavola rotonda
e prospettive.
Il sindaco di Taormina Cateno De Luca,
sabato 17 giugno, ore 18:30, ha presenziato nei
locali del San Domenico Palace al simposio
culturale, facendo il punto della situazione tra
prospettive ed operatività e tra le tante
questioni ha
(video intervista)puntualizzato:“Taormina
merita una marcia in più nello scenario mondiale
per cui bisogna migliorare asset di promozione
turistica e rilanciare anche i servizi, per il
prestigio che la città merita. Sono un uomo di
pace ma tengo al riconoscimento della pari
dignità e saranno utilizzati tutti gli strumenti
legalmente leciti”. Personaggi di levatura
nazionale sono intervenuti quali relatori:
Sandro Pappalardo
(video intervista)
Consigliere ENIT, Elvira
Amata
(video intervista)
ass. regionale Turismo, Sport e Spettacolo,
Francesco Paolo Scarpinato ass. Sicilia
Beni Culturali ed Identità Siciliana, Alessandro
Giuli presidente Fondazione MAXXI, Museo
nazionale delle arti del XXI secolo di Roma,
Angelo Piero Cappello direttore Centro
per il libro e la lettura; ha moderato Paolo
Conti del Corriere della Sera. La tavola
rotonda ha posto i riflettori sull’eccezionale
natura ed eterogeneità dell’offerta
turistico-culturale siciliana sia italiana che
mondiale. Il particolare patrimonio artistico
mette alla luce il binomio cultura-turismo.
TAORMINA
-
“UNA RAGAZZA PER IL CINEMA” XXXIV Edizione:
parata di stelle. Il conteggio alla
rovescia, per la finale a Taormina l’evento
dell’anno è iniziato, la 34esima edizione del
Premio Nazionale di Bellezza e Talento “UNA
RAGAZZA PER IL CINEMA”. La Finale Nazionale, si
svolge, domenica 11 settembre 2022, nello
splendido scenario del Teatro Antico di
Taormina. Il Premio “UNA RAGAZZA PER IL
CINEMA”, da 34 anni, è nel panorama nazionale, e
dà accesso a bellezze e talenti, nel mondo dello
spettacolo. La manifestazione rappresenta un bel
trampolino di lancio per tante ragazze. Saranno,
inoltre, presenti, il maestro impareggiabile
nell’arte del “make-up” Pablo Gil Cagnè,
visagista delle star ed il direttore
dell’Agenzia ”The One Model”, re della moda
Franco Battaglia. Ospiti noti nell’ambiente di
spettacolo e TV hanno confermato l’invito dei
Patron, Antonio Lo Presti e Daniela
Eramo per la Finale. La conduzione della
serata finale al Teatro Greco è affidata al
collaudato Beppe Convertini, affiancato
da Adriana Volpe, nota conduttrice Tv,
già concorrente di reality. Garrison Rochelle,
ballerino, coreografo ed insegnante
statunitense, naturalizzato italiano, è la
gradita riconferma per le coreografie della gran
finale. Povia cantautore, chitarrista e
blogger, già vincitore del Festival di Sanremo
nel 2006, è animatore con la sua musica. La
comicità è affidata a Paolo Caiazzo
l’attore cabarettista tra i più amati di “Made
in Sud”. Ha preso parte anche a tantissime
trasmissioni televisive. Francesco Monte,
modello, attore e cantante ha confermato la sua
partecipazione. Il personaggio è noto anche per
aver partecipato a reality e programmi TV con
successo. Il personaggio continua il percorso
musicale intrapreso raccogliendo sempre maggiori
consensi col suo nuovo singolo è “Complice”.
di Carlo Majorana Gravina
TAORMINA
-
“I tre tenori” a
Teatro Antico di Taormina da terme romane di
Caracalla : concerto magia. Nonostante
le limitazioni e prescrizioni covid, il Festival
Taormina Opera Stars ha arricchito per il sesto
anno il cartellone del Teatro Antico di Taormina
con l’unico appuntamento “I tre tenori”: un
concerto nel quale i tenori Raffaele Tassone,
Paolo Spagnuolo e Delfo Paone,
accompagnati al pianoforte dal direttore
artistico Davide Dellisanti, hanno voluto
celebrare il trentennale di un evento che fu
epocale.
“Abbiamo valutato, durante il lockdown - afferma
Dellisanti -, l’opportunità di
sospendere, per quest’anno, l’attività
artistica. Alla fine, però, si è scelto di
essere in qualche modo presenti e dare
continuità al Festival aderendo all’invito
rivoltoci della “Fondazione Taormina Arte
Sicilia” che, in tempi record, ha approntato un
ricco e variegato programma di spettacoli per
l’estate 2020. Per il nostro evento ci siamo
ispirati allo storico concerto di Roma, del
1990, alle Terme di Caracalla, di cui quest’anno
ricorre il trentennale, che vide protagonisti
Placido Domingo, Josè Carreras e
Luciano Pavarotti. Il nostro vuole essere
una sorta di omaggio a un evento che ha segnato
un’epoca e ai suoi protagonisti. Lo faremo
riproponendo gran parte dei brani inseriti nel
programma di quella leggendaria serata”. Ecco,
dunque, che nella suggestiva cornice del Teatro
Antico, come allora alle Terme Caracalla, il
pubblico ha avuto la possibilità di riascoltare
e assaporare, melodie e pagine musicali eterne.
Nella prima parte del concerto verranno proposte
alcune fra le più belle e conosciute arie
d’opera, tratte dai capolavori di Verdi,
Puccini, Leoncavallo e Mascagni. La seconda
parte, invece, è stata dedicata alle più
conosciute canzoni del repertorio italiano e
napoletano, oltre che a dei medley tratti dal
mondo del musical. Di celebrazione in
celebrazione, le guest stars della serata “LE
DIV4S”, già presenti nelle edizioni 2017 e
2018 del Festival Taormina Opera Stars, hanno
eseguito un “Omaggio a Ennio Morricone”: un
medley di brani tratti dalle colonne sonore di
film famosi, scritte dal compositore romano. A
inizio di serata, il sindaco Mario Bolognari
ha consegnato ad Angelo, figlio del tenore
taorminese Aldo Filistad recentemente
scomparso. È stato attribuito un premio anche al
soprano tarantino Antonia Cifrone,
interprete di ruoli verdiani e pucciniani molto
apprezzata.
di Carlo Majorana Gravina
TAORMINA
- Giulio Plotino e la sezione archi
dell’Orchestra del Teatro Massimo “Bellini” di
Catania incantano il pubblico con “Le quattro
stagioni” di Vivaldi al Teatro Antico di
Taormina. L’emergenza covid ha fatto
scoprire la bellezza e l’incanto della cavea
monumentale del Teatro Antico di Taormina. È il
pensiero che mi è venuto durante il bel concerto
“Le quattro stagioni” eseguito dall’Orchestra
d’archi del Teatro Massimo “Bellini”, solista e
direttore del complesso, Giulio Plotino, della
testata “Bellezza, Belcanto, Bellini”
programmata dal teatro etneo per questa estate
2020.“Le quattro stagioni” è il titolo dei primi
quattro concerti solistici
per violino dell'opera “Il cimento dell'armonia
e dell'inventione”. Vivaldi (1678 – 1741), nella
dedica al conte Morzin, fa sapere che erano
stati composti in precedenza, come peraltro
mostrano le differenze tra i
diversi manoscritti ritrovati. “Il cimento”,
come la precedente raccolta “L'estro armonico”,
si compone di 12 concerti, ma riflette
l'evoluzione del gusto dei primi decenni del XVIII
secolo: i concerti sono tutti di tipo solistico
e rappresentano uno dei primissimi esempi
di musica a programma, ovvero composizioni a
carattere descrittivo. “La primavera” richiama
il canto degli uccelli (allegro), il riposo del
pastore con il suo cane (largo) e la danza
finale (allegro); “L’estate” evoca l'oppressione
della calura e conclude con un improvviso
temporale; “Autunno” descrive la vendemmia, i
torpori del bere e la caccia; “Inverno” il vento
gelido, la pioggia e l’accettazione delle
bizzarrie climatiche sue proprie. Tutti i
concerti sono in tre tempi o movimenti: primo e
terzo Allegro o Presto, quello intermedio
Adagio o Largo, secondo lo schema tipico
adottato da Vivaldi. Organico richiesto:
violino solista, quartetto d'archi(primo e
secondo violino , viola, violoncello), basso
continuo (clavicembalo/organo) a Taormina
sostituito da più violoncelli e contrabbassi.
Nella magica atmosfera del Teatro Antico,
dicevamo, 26 musicisti hanno creato un’atmosfera
magica irripetibile che il pubblico ha mostrato
di gradire molto, reclamando ripetuti bis.
L’orchestra d’archi potrebbe diventare una
formazione stabile per nuove
interessanti/entusiasmanti incursioni nella
musica barocca e contemporanea, ingiustamente
neglette. Giulio Plotino, solista e direttore
della serata, senza togliere merito a tutti i
bravi musicisti dell’orchestra d’archi, ha
costruito e diretto l’esecuzione dei famosissimi
concerti di Vivaldi con la sua grande esperienza
internazionale.Già primo violino di London
Philarmonic Orchestra, Teatro alla Scala Milano,
Gran Teatro La Fenice Venezia, Barcelona
Symphony Orchestra, Malaysian Philarmonic
Orchestra, di Plotino ci piace ricordare il
“Paganini e i suoi strumenti” del 2018, quando
imbracciò il violino “cannone” di Paganini,
mentre Clemens Hagen e Matteo Mela suonarono
rispettivamente il violoncello e la chitarra
appartenuti allo straordinario musicista
genovese; e ancora il lungo tour americano con
Andrea Macron e la Venice Baroque Orchestra.
di Carlo Majorana Gravina
TAORMINA
–
Orchestra Teatro Massimo Bellini Catania
a Taormina con “American Movies”.
Un’orchestra sinfonica valida, ben costruita in
tutte le sezioni, è un patrimonio
insostituibile, di valore inestimabile. Con
questa consapevolezza, i maestri Giovanni
Cultrera di Montesano e Fabrizio Maria Carminati,
rispettivamente sovrintendente e direttore
artistico del teatro “Bellini” di Catania, hanno
deciso coraggiosamente di non mettere in cassa
integrazione orchestra e coro dell’ente per il
lockdown: il musicista non deve mai perdere il
contatto con lo strumento, ancor quando si
tratti della propria voce.
Due musicisti esperti e competenti come loro non
potevano restare stregati dal canto di Circe dei
provvedimenti governativi emanati per limitare e
contrastare il pericolo di pandemia.
Il risultato si è visto col concerto di esordio
della programmazione estiva 2020 “Bellezza e
Belcanto” al Teatro Antico di Taormina,
coproduttore la Fondazione Taormina Arte
Sicilia, dal titolo “American Movies”, diretto
da Carmen Failla.
Fuori dai canoni classici, davanti ad una platea
rapita, sono state eseguite le celeberrime
colonne sonore dei film: My fair lady
(Frederick Loewe); Theme of 007 (John Barry);
Colazione da Tiffany (Henri Mancini); I pirati
dei Caraibi (Klaus Badelt); The Mission (Ennio
Morricone); The polar express, Ritorno al futuro
(Alan Silvestri); Superman march, Harry Potter,
ET. L’extraterrestre, Schindler’s list, Indiana
Jones e la suite sinfonica di Star War (John
Williams).
L’orchestra del “Bellini”, davanti a un pubblico
numeroso, ha liberato una sonorità portentosa,
facendo vibrare l’antica cavea ed emozionando il
pubblico. L’esperta bacchetta di Carmen Failla
ha diretto con trasporto il poderoso complesso
sinfonico, incrementato da pianoforte e moderne
percussioni, in un itinerario suggestivo che ha
ricreato momenti magici, già vissuti nelle sale
cinematografiche, grazie alle musiche dei film
cult del programma.
Ben conosciamo le prodezze di Failla, attuale
direttore musicale di palcoscenico dell’ente, la
sua duttilità e adattabilità a offerte musicali
innovative, la grande esperienza e la solida
formazione: un valore aggiunto del “Bellini” che
induce a scrutare quanto c’è tra le quinte di un
teatro lirico-sinfonico famoso e celebrato nel
mondo.
Condiviso dall’orchestra, fuori programma, è
stato reso un omaggio speciale al maestro Ennio
Morricone, più volte premio Oscar italiano alla
kermesse più celebre del cinema americano,
recentemente scomparso.Con orgoglio, il
sovrintendente Cultrera evidenzia “l’attività
svolta durante il lockdown (i compiti a casa,
n.d.r.) ci consente di ricominciare con grande
qualità”. In effetti il “Bellini” - maestranze,
personale coro e professori d’orchestra -, non
si è mai fermato: ha solo atteso il momento di
ricucire i legami con pubblico e platee per i
quali è punto di riferimento insostituibile e
qualificante elemento identitario.
Questa prima uscita del nuovo staff dirigenziale
del “Bellini”, sulle stagioni 2020 sabotate dal
covid non abbiamo elementi, ci riporta alle
interviste rilasciate negli scorsi anni da Uto
Ughi “una volta fioriva l’arte in Italia; oggi
non si trovano i finanziamenti per le orchestre
sinfoniche e si gettano i denari per
scempiaggini che nulla hanno di artistico: è la
vittoria del male, la migliore premessa per
l’indifferenza”: un leitmotiv di denuncia per lo
smantellamento delle tre orchestre Rai e non
solo. Ughi poi, citando Baudelaire “i grandi
artisti sono come dei fari che rischiarano il
cammino alle generazioni che vengono dopo”,
arrivava all’altro argomento che gli sta a cuore
“le istituzioni pubbliche e le imprese debbono
operare nella consapevolezza di dar vita a una
grande sfida di civiltà: aprire le porte della
grande musica ai giovani. Andiamo avanti perché
la musica è un grande veicolo di pace, cultura,
sensibilità” e concludere “in Austria, in
Germania, far musica tra amici la domenica è
usanza molto diffusa. Da noi si va alla partita.
Del resto in Germania ci sono 125 orchestre, da
noi 25 a causa del malgoverno. Sono stati fatti
dei tagli e le società dei concerti non hanno
contributi statali. La commissione cultura
europea ha sostenuto 11 progetti di cui uno solo
italiano. Bisognerebbe iniziare a parlare di
educazione musicale a scuola, dalla primaria ai
licei, non come disciplina opzionale ma
obbligatoria. La musica ha una fondamentale
componente spirituale”.
Il grande violinista, non si abbandonava a un
Cicero pro domo sua: i concerti rock nati in
altri paesi e in altri contesti culturali di
altre valenze, non ci appartengono; l’Italia è
celebrata nel mondo per le sue favolose città
d’arte e per la lirica; questa, nell’immaginario
collettivo mondiale, prevale di gran lunga su
pizza e pastasciutta.
“American Movies”, ha messo in luce capacità e
potenzialità dell’orchestra del “Bellini”, ed ha
fatto conoscere, mostrandola, quanta e quale
qualità musicale sia necessaria a imprese
complesse come la cinematografia: fermandoci in
sala, al termine della proiezione, per seguire i
titoli di coda comprenderemmo la complessità di
una forma d’arte che, a giusto titolo, viene
definita la decima musa. Queste musiche sono una
possibilità in più, un’altra freccia all’arco
del tempio della musica di Catania e della sua
orchestra.
ascolta
intervista
Catena
Fiorello
Taormina
-Catena
Fiorello, performance di alto livello a “Caffè
Letterario” con PICCIRIDDA libro su drammi
d’emigrazione.
L’associazione “Arte & Cultura a Taormina”,
presieduta da MariaTeresa Papale
ha dato spazio alle buone letture, giovedì 20
luglio alle ore 18,30, con la presentazione del
libro “Picciridda” di Catena Fiorello
nell’ambito del “Caffè Letterario”.
La manifestazione fa parte della kermesse di
“TaoModa 2017” firmata da Agata Patrizia
Saccone.
Catena Fiorello
(ascolta
intervista
),
parlando di PICCIRIDDA, ha intrattenuto
l’affollata platea con poliedrica capacità
espressiva coinvolgendo l’uditorio. Catena
Fiorello, già designata al Premio Moak al gran
Gala finale della manifestazione “TaoModa 2017”,
è stata ospite nella panoramica terrazza
dell’Hotel NH Collection con magnifica vista sul
Teatro Antico ed i tetti della città. La
giornalista Milena Privitera
ha introdotto l’incontro nel quale è stato
proposto “Picciridda”, il romanzo è d’esordio
nel 2006, ed è stato ripubblicato da Giunti in
una toccante versione completamente rivista
dall’autrice.
Lucia è bambina siciliana di 11 anni che vive a
Leto (Letojanni), piccolo villaggio di pescatori
lungo la costa jonica tra Messina e Catania.
l’ambientazione temporale è nel finire degli
anni ’50 ed i primi anni Sessanta, col boom
economico italiano che, al di qua dello Stretto,
costringe molte famiglie siciliane ad emigrare
nel Nord Europa in cerca di fortuna. La
famiglia di Lucia, la “figlia della gallina
nera”, come si auto-definisce lei stessa nel
romanzo, è rimasta a vivere nel paesino con la
nonna paterna quando i genitori, si sono portati
appresso solo il fratello più piccolo, emigrano
in Germania nella speranza di cambiare le cose,
di guadagnare abbastanza da comprare una casa e
dare un futuro migliore ai figli. L’epilogo è
struggente, Lucia (che in parte è la stessa
Catena), ritrova quel pezzo di sé che aveva
rimosso per non soffrire, ed oramai adulta e
realizzata ristabilisce le regole del suo mondo
personale immergendo, secondo un vecchio
rituale, i piedi nudi nella sabbia del litorale
del suo paese. E si riprende in mano la vita. La
scrittrice
Catena Fiorello(ascolta
),
durante la presentazione di PICCIRIDDA ha
espresso i valori morali della famiglia
siciliana come la sua, indirizzati dal padre
militare nella Guardia di Finanza, esempio di
correttezza nella vita vissuta.
Antonello Carbone
autore
"Il giallo sole di Vendicari"
(ascolta
intervista)
ascolta
intervista
Antonello Carbone
Taormina
- Omicidi,
giochi di potere, droga, vendette, affari
sporchi sulla pelle dei migranti ne"Il giallo
sole di Vendicari".
(ascolta
intervista)Il nuovo romanzo del giornalista Rai Antonello
Carbone, "Il giallo sole di Vendicari",
presentato sabato 10 giugno 2017, alle 18.30,
nella terrazza del NH Collection Hotel di
Taormina, il Caffè Letterario di Taormina. Lo
scritto è intrigante e ricco di colpi di scena.
La trama è intessuta da tematiche di grande
attualità con il mix del traffico di migranti,
droga e complicità insospettabili. Il libro “Il
Giallo sole di Vendicari” (Manni editore) del
giornalista Rai Antonello Carbone
(ascolta
intervista), è
l’anteprima del “Caffè Letterario in..
Terrazza” di “SPAZIO al SUD”, cartellone di
eventi voluto dall’Associazione Albergatori di
Taormina. Carbone.. scrittore è già reduce dal
grande successo di lettori e di critica di “A
TAORMINA d'INVERNO”, ed affida ancora una volta
al fiuto del cronista Giacomo Cassisi il compito
di dipanare una matassa aggrovigliata tra
omicidi, giochi di potere, droga, vendette,
affari sporchi sulla pelle dei migranti.
L’autore compie il tutto nell'assolato Sud-Est
siciliano, con i suoi contrasti di luce
abbagliante e di notti oscure. L’autore
ha dialogato con la giornalista
Milena
Privitera
direttrice della
sezione letteraria dell’associazione
“Arte&Cultura a Taormina” presieduta da Maria
Teresa Papale. Il qualificato pubblico presente
alla manifestazione culturale ha posto
intriganti quesiti al giornalista e scrittore
Antonello Carbone che ha pubblicato le sue
opere sia in Spagna che in Germania ed in altre
nazioni del globo. Già si pensa a fiction tv per
i prossimi anni.
Maria Teresa Papale, apprezzata
giornalista di lungo corso, ha evidenziato
l’impegno dei partners di rilievo : Assessorato
regionale ai Beni Culturali, il Comune di
Taormina, la Fondazione Mazzullo, Taormina Arte,
il Club per Unesco di Taormina, Valli
d’Alcantara e l’Associazione culturale calabrese
“Piazza Dalì”. La serata è stata ulteriormente
addolcita da “Dolci di Nonna Rosa” e dal
tramonto di Taormina.
Maria Teresa
Papale
ha con menzione speciale evidenziato l'impegno
dell'Associazione Albergatori di Taormina del
suo presidente e del direttore
del NH Collection Hotel che hanno contribuito
alla manifestazione culturale.
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ascolta
intervista
Stefano Veroux
Taormina
-
2 parlamentari e
cardinale sequestrati, v.questore scopre trame
in romanzo Veroux: Dalla parte del Buio.
Il protagonista del Caffè Letterario…in
Terrazza di SPAZIO al SUD 2017 è stato
“Dalla
parte del Buio”
il romanzo che
si legge tutto d’un fiato. La manifestazione,
sabato 17
luglio alle ore 18:30, è
stata condotta con maestria dalla giornalista
Milena Privitera,
sulla panoramica terrazza
dell’Hotel Isabella, con la magnifica vista sul
Teatro Antico ed i tetti della città. “Dalla
parte del Buio” (Italian Edition 2016), è
l’atteso seguito de “La Rocca delle Ingrate” di
Stefano Veroux. l'opera dello scrittore
taorminese è un sequel che coinvolge e
strega. La serata culturale è stata
seguita da un pubblico attento
intervenuto
nell’Hotel Isabella.
La manifestazione,
una vera “chicca”
è stata proposta
dall’associazione “Arte&Cultura a Taormina”,
presieduta da
MariaTeresa Papale,
sponsorizzata
dall’Associazione Albergatori di Taormina e
patrocinata dal Comune di Taormina, Taormina
Arte, Club Unesco Taormina, Valli d’Alcantara e
d’Agrò, Gais Hotels Group, “Piazza Dalì”.
Il
romanzo di Stefano Veroux è un seguito tosto,
mix appassionato e coinvolgente di misteri,
massoneria, sensualità e suspence dalle tinte
fosche. MariaTeresa Papale quale presidente
dall’associazione “Arte&Cultura a Taormina” ,
nel corso della serata ha ringraziato autore,
partecipanti e sponsor, dando appuntamento alla
sessione autunnale per altri incontri-evento.
L’autore,
Stefano Veroux (ascolta
intervista)
dal cognome d’Oltralpe ma taorminese DOC come orgogliosamente rivendica
nel corso delle interviste, sfoggia nei suoi
scritti grande
abilità narrativa e raffinata tecnica nel
trattare, in punta di “penna”. Il testo è un
thriller-fantasy dalla trama avvincente ed
originale a sfondo religioso. Era Parravicini,
dinamica ed affascinante vicequestore della
Polizia Postale di Milano, è la protagonista
del romanzo. La poliziotta è alle prese, suo
malgrado, con un’indagine decisamente complicata
sul sequestro inquietante di due parlamentari e
di un Cardinale della Curia romana, tutti
siciliani. L’ufficiale Parravicini di
collegamento fra la prefettura vaticana e gli
investigatori italiani, non si limita, però, a
fare da passacarte ed intuendo che le indagini,
di fatto, sono finalizzate a coprire esecutori e
mandanti, avvia una sua indagine parallela…
Ruggero, il Principe della Rocca, che tanto ama
la poliziotta fa di tutto per osteggiarla ed
allontanarla dalla Verità. Stefano Veroux ha
dato allo scritto un ritmo veloce, con precise
ambientazioni ed ottime ricostruzioni. la
versione e-book di “Dalla parte del Buio”
consente, come il libro precedente, di
utilizzare dei file audio mentre attraverso
frasi linkate si accede alle pagine di
approfondimento storico-artistico usate
dall’autore per la sua ricerca storiografica.
TAORMINA
– Taomoda/cultura: ”Il Morso” e “Gli
infiniti volti delle donne” . La
giornalista Milena Privitera, presso l’Hotel
Excelsior Palace di Taormina alle ore 17,30,
introduce la manifestazione culturale dal tema
“Donne in divisa: incontro fra le militari della
NAS di Sigonella e le donne delle Forze Armate
italiane” . Numerose le personalità sono
presenti alla serata: Agata Patrizia Saccone
presidente di Taomoda, Elena Flavia
Castagnino presidente Fidis SR, Alberto
Lunetta responsabile relazioni esterne USA
Sigonella, Simona LO IACONO
(
commento
di
Simona Lo
Iacono)
scrittrice e
magistrato, Michele Dell’Utri attore e
Maurizio Zivilica artista. La scrittrice
Simona LO IACONO è magistrato presso il
tribunale di Catania, nel 2016 ha pubblicato il
romanzo Le streghe di Lenzavacche, selezionato
tra i dodici finalisti del Premio Strega
presenta e presenta il suo recente impegno
letterario : ”Il Morso”. La protagonista
de “Il Morso” di Simona LO IACONO è Lucia Salvo
un personaggio femminile unico, fragile e
determinato, animato da una vibrante e tesa
vitalità. Maurizio Zivilica artista presenta la
mostra fotografica con animazioni teatrali di
attori dell’Inda.
TAORMINA
- Filmfest
“La libertà non deve morire in mare” . Il
regista catanese Alfredo Lo Piero ama le
provocazioni culturali ed in questo caso, anche
sollecitare l’opinione pubblica prevalente in
queste settimane. L’ultimo docufilm “La
libertà non deve morire in mare” di Lo Piero
ha fatto e farà discutere ed è presentato nel
Palazzo dei congressi di Taormina nell’ambito
del Filmfest domenica 15 luglio, alle ore 18,00.
Il docufilm già era stato presentato a Toronto,
Los Angeles, Cannes, Olanda, Svizzera, ed ha
intimorito le più importanti vetrine
cinematografiche mondiali, vietandone la
proiezione. L’autore racconta:” Fastidiose
verità, cattiverie e pregiudizi sulla pelle di
anime senza colpa, se non quella di essere nati
su sponde opposte. E’ un documentario
politicamente non corretto, forse perché troppo
“umano”, credo che i nostri ministri
particolarmente attivi sul fronte
dell’immigrazione non vorranno vederlo. Ma le
riprese, le interviste, le testimonianze non
filtrate, frutto di due anni di lavorazione,
sono tutte autentiche e sono state effettuate, a
Lampedusa, in un clima politico diverso da
quello attuale. Il film è dedicato ai migranti e
a tutti coloro, uomini e donne, militari e
civili, che nel Mediterraneo operano per salvare
vite”, sottolinea il regista che ha realizzato
il film con Scuola di cinema a Catania,
affidandone la distribuzione all’indipendente
Giovanni Costantino che lo proporrà nelle sale a
partire dal 27 settembre.
.LA TRAMA: Si parla spesso di immigrazione
in termini di cifre: il computo statistico dei
vivi e dei morti. Chi ce l'ha fatta e chi no da
questa parte di mare. Ma dietro l'asetticità dei
calcoli restano le storie, le vite, i sogni
spezzati e altri ancora da inseguire, che nessun
giornale al mondo racconterà mai fino in fondo e
come si deve. Si parla e si scrive tanto di
immigrati: se ne parla nelle televisioni e se ne
scrive sugli organi di stampa. Aldilà dell'abuso
tematico – e delle sue ricadute sul sociale –
vogliamo continuare a pensare ai vissuti che
stanno dietro le facce spaurite e le braccia
tese delle foto sugli schermi e sui giornali.
Vogliamo pensare alle lacrime e ai sorrisi, alla
speranza e alla paura delle persone migranti,
spogliati dallo status di oggetto di cronaca.
"La libertà non deve morire in mare" nasce, in
qualche modo, da questo pensiero. Dalla volontà
di restituire voce a chi, sin qui, non l'ha mai
avuta o ne ha avuta poca. Con questo docu-film
andiamo alla ricerca di facce e voci denudate
anche dalle esigenze delle fiction
cinematografiche. L'intento di "La libertà non
deve morire in mare" è documentaristico. Nel
senso più spoglio, verista, autentico che si
riesce ad assegnare a questo termine. Davanti le
telecamere ci sono persone che parlano e dicono
ciò che vogliono dire. Persone che sono fuggite
da qualcuno o qualcosa ed altre che – per
mestiere, caso, carità cristiana, scelta
politica – le hanno accolte. Le storie che
ascolterete in questo docu-film sono storie di
vita vera. Non distolgono lo sguardo dalla
tragedia ma nemmeno, ci piace pensare, dalle
occasioni di speranza che allignano, in ogni
caso, dietro il tema aperto e percepito della
migrazione. Unico espediente strappato al
realismo della presa diretta è quello della voce
narrante, assunta come espediente di raccordo,
voce tra le voci, espressione interiore,
riflessione collettiva sull'argomento”. Il film
è patrocinato da AMNESTY INTERNATIONAL ed
è stato realizzato con la collaborazione di
GUARDIA COSTIERA ITALIANA, GUARDIA DI FINANZA E
MEDICI SENZA FRONTIERE.
Taormina
-
Nasce la Fondazione Taormina Festival:autonomia
gestionale e programmazione triennale. Nasce
a Taormina, località turistica tra le più
suggestive ed amate del Mediterraneo, ma
anche una delle più prestigiose ribalte per
lo spettacolo grazie al monumentale e
incantevole palcoscenico del Teatro Greco
Romano, la prima fondazione dedicata
esclusivamente allo spettacolo dal vivo.
Dopo anni ed anni di diatribe e di lotte
politiche, auspici e tentativi di dar vita
proprio a Taormina ad una vera e propria
fondazione artistica, organizzata sul
modello di già affermate istituzioni di
spettacolo dal vivo dotate di propria
autonomia gestionale, è stata finalmente
costituita da pochi giorni la Fondazione
Taormina Festival. Istituita e promossa con
l’obiettivo di dar vita ogni anno a Taormina
ad un grande festival internazionale di
musica, opera, danza, arte e in genere di
spettacolo dal vivo, la Fondazione Taormina
Festival prende vita in un periodo
tutt’altro che propizio per l’arte, la
cultura e lo spettacolo in genere, in cui
persino i teatri, i festival e le rassegne
più prestigiose soffrono la tendenza ormai
cronica degli organi governativi e degli
enti locali a tagliare sensibilmente
finanziamenti e contributi, quando non
rischiano addirittura la chiusura non solo
per via della crisi economica ma anche per
via di gestioni scarsamente competitive. La
Fondazione Taormina Festival, creata da
artisti di chiara fama nel settore dello
spettacolo dal vivo, nonché da una serie di
investitori e di produttori privati nel
mondo della musica classica, dell’opera e
della danza internazionale, porta il nome di
Taormina proprio per la volontà di
valorizzare come luogo di spettacolo
d’eccellenza la città e il suo meraviglioso
Teatro Antico, con l’obiettivo di
distinguersi nel panorama produttivo ed
organizzativo non solo siciliano bensì
europeo grazie anche e soprattutto ad una
programmazione finalmente triennale,
producendo direttamente e finanziando
spettacoli di assoluta qualità ed eccellenza
a Taormina e nell’area mediterranea. Tra gli
enti e le istituzioni che patrocinano la
Fondazione Taormina Festival, la cui
struttura e programmazione sarà presentata
nei prossimi giorni proprio a Taormina, reti
televisive come , ma anche straniere come la
BBC ed Arte, il Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e l’Unione Europea. Nei
prossimi giorni, dopo la prima riunione del
Consiglio di Amministrazione, la Fondazione
Taormina Festival renderà pubbliche le
proprie cariche interne e soprattutto i
direttori artistici che avranno il compito
di dirigere le varie sezioni del Taormina
Festival, scelti tra figure di consolidata
fama internazionale.
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intervista
Catena Fiorello
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