Catania - Il commendatore Orazio Zaccà è morto.
Amante di musica lirica quale baritono, noto armiere,
commerciante, rappresentante di Confcommercio, politico,
giudice tributario Orazio Zaccà era nato a Catania nel 1933.
Si è spento all'età di 80 anni. Il commendatore Orazio
Zaccà nel 1956era stato eletto Mister Catania. La musica
lirica era tra le sue passioni più sentite. Un ricordo
personale del commendatore Orazio Zaccà … una sera d’estate,
di oltre 15 anni addietro, nella sua armeria, mi volle
chiuso in una stanza per meglio sentire una sua tonante aria
musicale, ha inciso anche musicassette di lirica. i.l.p.
E’ deceduto Ezio Micalizio responsabile comunale Protezione civile a
Carlentini- Ezio Micalizio responsabile del locale comparto comunale della Protezione civile è morto improvvisamente. Micalizio era responsabile del locale comparto della Protezione civile nei confronti del quale aveva profuso impegno non comune. E’ stato uno degli elementi più carismatici della Cisl. Ezio Micalizio ha avuto un ruolo di primo piano nella ricostruzione post terremoto, facendosi apprezzare per le sue tante battaglie, sostenute a favore del gran popolo dei terremotati alloggiati nel campo container. Con la sua azione pubblica Ezio Micalizio ha saputo realizzare importanti iniziative fra cui spicca il finanziamento da parte della protezione civile nazionale, che ha permesso al locale comparto di essere dotato di ben cinque mezzi antincendio. La morte ha avvolto Ezio Micalizio improvvisamente lasciando nella costernazione i familiari. I funerali programmati venerdì mattina, alle 10,30, nella chiesa Maria Santissima della Stella di Pedagaggi. In questo momento di dolore siamo anche vicini alla moglie Rosanna Gimmillaro e al nostro Gaetano Gimmillaro, suocero dell’estinto.
Siracusa
- Don Lino David è tornato alla Casa del
Padre
all'età di 60 anni, si è spento il parroco della
Basilica San Sebastiano Martire di Melilli. I
funerali sono stati celebrati, sabato 11 settembre,
alle ore 10.30, a Melilli nella Basilica di San
Sebastiano e sono stati presieduti dall'Arcivescovo
S. E. mons. Salvatore Pappalardo. Don
Lino era nato a Melilli il 23 settembre 1949 ed era
stato ordinato presbitero il 13 settembre 1975 nella
Basilica di San Sebastiano. In diocesi ha ricoperto
diversi incarichi tra i quali Cappellano
all'ospedale "Umberto I", Segretario
dell'Arcivescovo, mons. Calogero Lauricella prima e
mons. Giuseppe Costanzo dopo, Direttore dell'Ufficio
diocesano per le Missioni, parroco della Chiesa di
San Giovanni e San Marciano alle Catacombe di
Siracusa. Don Lino David, da otto anni, era parroco
a San Sebastiano a Melilli. Una veglia di
preghiera, alle 20.30, nella basilica di San
Sebastiano si è tenuta la sera della sua morte.
Palermo - Martedì 18 novembre 2008, alle ore 10.00. si è
spenta
la
professoressa
Silvana
Manfredi,
già
vice
preside
e
docente
ordinario
di
“Esegesi
dell’Antico
Testamento”
presso
la
Facoltà
Teologica
di
Sicilia
“San
Giovanni
Evangelista”.
Nel
pomeriggio
alle
ore
18.30
si è
svolta
una
preghiera
di
suffragio
presso
l’Aula
Magna
della
stessa
Facoltà
in
corso
Vittorio
Emanuele,
463
a
Palermo.
La
camera
ardente
allestita,
mercoledì
19
novembre,
alle
10.00,
nella
Cappella
della
Facoltà
dove
è
possibile,
rendere
omaggio
alla
salma.
La
salma
accompagnata
in
processione,
alle
ore
16.00,
in
Cattedrale
dove
l’Arcivescovo
mons.
Paolo
Romeo
alle
ore
17
presiede
le
esequie.
La
professoressa
Manfredi
ha
insegnato
Sacra
Scrittura
ininterrottamente
dal
1983
fino
ad
oggi
presso
la
Facoltà
teologica
di
Sicilia,
avendo
dedicato
tutta
la
sua
vita
al
ministero
della
Parola.
Lentini - Si è spento improvvisamente il 16 aprile 2009 il noto fabbroferraio ed artista del ferro Roberto Barbagallo di 36 anni. Persona buona e disponibile aveva fatto del mestiere un’arte personale. Il giovane Roberto lascia un grande vuoto nella sua famiglia : la fidanzata, i fratelli Salvatore, Sebastiano Paolo, Maurizio, Massimo e Fabio e la madre. I funerali alle ore 10.00 di venerdì 17 aprile, presso la chiesa Santa Croce di Lentini.
Lentini– E’ tornata alla Casa del Padre,il 16 ottobre 2008,
la
signora
Giuseppa
Spinavaria
Salemi,
di
Sortino
(SR),
madre
di
don
Enzo
Salemi,
Rettore
della
Chiesa
di
San
Francesco
all’Immacolata
a
Lentini.
Il
Presidente
dell’Associazione
Nazionale
Autieri
d’Italia
sezione
di
Lentini,
Ivan
Grancagnolo,
legato
da
profonda
amicizia
e da
una
conoscenza
diretta
alla
signora
Pinuccia,
di
cui
sottolinea
:
“donna
premurosa
e
attiva
e
sempre
presente
con
la
famiglia
e
con
tutti
i
conoscenti
grande
esempio
per
i
suoi
amati
nipoti
Francesco
e
Jessica”,
si
unisce
al
dolore
dell’amico
don
Enzo
e
della
famiglia
Salemi.
Il
rito
funebre
è
stato
celebrato,
il
17
ottobre
alle
ore
15.30,
presso
la
chiesa
Madre
di
Sortino,
presieduto
da
S.E.
Mons.
Giuseppe
Costanzo
già
Arcivescovo
Metropolita
di
Siracusa,
alla
presenza
dal
Vicario
Generale
mons.
Greco
e da
molti
sacerdoti
arrivati
da
tutta
la
provincia.
La
chiesa
era
gremita
da
amici
di
famiglia
e
fedeli
accorsi
da
Solarino
e
Lentini.
I
soci
della
sezione
tutti
esprimono
le
più
sentite
condoglianze
Lentini
-
Salvatore
Costanzo
già
assistente
di
polizia
presso
il
Commissariato
di
Lentini,
ha
lasciato
la vita
terrena,
raggiungendo
la Casa
del
Padre.
Uomo,
marito,
padre e
poliziotto
esemplare,
Salvatore
Costanzo
si è
spento
serenamente
il 27
febbraio
2008.
All’amico
fraterno
Francesco,
degno
erede,
poliziotto
integerrimo
ed alla
famiglia
Costanzo,
le
condoglianze
personali
e della
redazione
de
L’INFORMATORE.
Cordoglio per la morte del dottor Michele Scibilia
Siracusa, 7 ottobre ’08 – Il sindaco, Roberto Visentin, a nome
della
Giunta
e di
tutta
la
città,
esprime
cordoglio
per
la
morte
del
dottor
Michele
Scibilia.
“In
questo
momento
di
dolore
per
la
famiglia
– ha
detto
il
sindaco
Visentin
–
voglio
ricordare
le
doti
umane
e
professionali
del
dottore
Scibilia,
fondatore
della
sezione
provinciale
della
Lega
italiana
per
la
lotta
ai
tumori.
Un
medico
preparato,
che
si è
speso
per
moltissimi
anni,
e
soprattutto
nel
campo
della
ginecologia,
ad
aiutare
chi
si è
trovato
a
fare
i
conti
con
una
malattia
ancora
oggi
difficile
da
combattere”.
Lentini - Domenica 13 luglio è tornata serenamente alla Casa del Padre la
signora
N.D.
Rosa
Ciciulla
Guerra,
donna di
eccezionali
virtù
morali e
civiche.
In tutta
la sua
vita è
stata di
esempio
per chi
l’ha
conosciuta
e lascia
un
ricordo
indelebile.
La
signora
Rosa
Ciciulla,
grande
sostenitrice,
come
memoria
storica
per le
vicende
cittadine,
del
nipote
Ivan
Grancagnolo,
persona
conosciuta
in tutta
la Città
per gli
incarichi
istituzionali
ricoperti,
da
ultimo
presidente
dell’Istituto
del
Nastro
Azzurro
sezione
di
Lentini
e della
Associazione
Nazionale
Autieri
d’Italia
sezione
di
Lentini.
Al Rag.
Ivan
Grancagnolo
e alla
Famiglia
Grancagnolo
le più
sentite
condoglianze
dalla
Redazione.
Questa pagina è in suffragio ed in ricordo
dei nostri defunti
Potete
inviare
i nomi
dei
vostri
cari
defunti,
da
ricordare
per i
quali
pregare.
I nomi
che ci
segnalerete
verranno
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Chi
visita
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può dire
una
preghiera.
“L'eterno
riposo
dona
loro, o
Signore,
e
splenda
ad essi
la luce
perpetua.
Riposino
in pace.
Amen”
di
Lella Battiato Majorana
TAORMINA
– SCOMPARSO
PROF. MICALI LUMINARE MEDICINA.
La Sicilia e il mondo accademico in lutto per la
scomparsa del Prof. Giovanni MicaliCatania,
Taormina, Giardini Naxos, la Sicilia, il mondo
scientifico e tutti coloro che l’hanno conosciuto e
stimato per le sue elevate qualità professionali e
umanitarie, ne piangono la dipartita. Giovanni Micali,nato
a Giardini Naxos 20 aprile 1931, si laureò nel 1956
in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi
di Messina. Si specializzò in Chirurgia plastica nel
1959 presso l'Università di Milano. Successivamente
ricevette una cattedra in Chirurgia Plastica presso
l'Università degli studi di Catania, dove fondò e
diresse un celebratissimo centro ustioni.L’U.O.C.
Grandi Ustioni di Catania è stato il primo centro
ustioni nato in Sicilia nel 1975; è costituito da 16
posti letto, 8 posti di terapia intensiva e 8 posti di
terapia semintensiva e chirurgica plastica ed
oncologica.Ex
sindaco di Giardini Naxos, consigliere comunale di
Taormina, medico tra i più rinomati a livello nazionale.
Volontario Unicef per oltre vent’anni, il 27
ottobre 1998 venne eletto Presidente del Comitato
Italiano UNICEF. Durante il suo mandato effettuò
missioni a Kukës (al confine albanese)
durante l'emergenza Kosovo e nel Gujarat
indiano devastato dal terremoto. Rieletto nel 2004, ma
si determinò a lasciare la carica nel giugno 2005.Giovanni
Micali, personaggio noto e apprezzatissimo, si è spento
all’età di 89 anni. I funerali si sono svolti lunedì 5
ottobre nel Duomo della città del centauro.I sindaci
di Taormina, Mario Bolognari, e di Giardini Naxos, Nello
Lo Turco, hanno presenziato la cerimonia indossando al
fascia tricolore.Numerose
sono le persone che si sono associate al dolore della
famiglia.
SIRACUSA
– 10 giugno 2018- Gregorio Valvo,
giornalista è tornato alla Casa del Padre
dopo una lotta contro il male incurabile.
Con Gregorio
abbiamo condiviso tempi buoni a Tele Stampa
Sud che abbiamo fatto crescere negli anni
80-90.. agli albori del giornalismo
televisivo .. Un ricordo: nel dicembre del
1990, subito dopo il terremoto di Santa
Lucia con continue scosse di assestamento,
era domenica ora del TG delle 14.30.
Gregorio mi disse vai in onda Tu. Io risposi
…no fai Tu l'edizione di oggi perché io ho
già realizzato le interviste sul sisma,
rimasi seduto accanto al tavolo della
conduzione, per presentare solo i servizi.
Gregorio si era appena seduto con la sigla
del TG già partita: una forte scossa di
terremoto bloccò il TG.. ci siamo guardarti
in faccia ed in 30 secondi siamo usciti in
strada.. Poi dopo la scossa sismica tutto
tornò nella norma e Gregorio iniziò quel TG
memorabile...
Lentini
–
E’ tornata
alla Casa del Padre la "Maestra Ersilia".
I nipoti Salvatore e Germana Lazzara
la ricordano : “Carissimi! da ieri
pomeriggio, la nostra cara Nonna Ersilia non
è più tra noi: siamo qui a parteciparVi un
dolore che sappiamo essere anche il dolore
delle tante persone che alla Nonna sono
state legate da amicizia, affetto e stima
reciproci. La coriacea e schietta "Maestra
Ersilia" è stata donna generosa, esempio di
rettitudine e, come si direbbe oggi, di
"resilienza": l'abbiamo amata e apprezzata
per i suoi grandi pregi ed i suoi simpatici
difetti. Ne stiamo stati profondamente
orgogliosi e ne andremo sempre
inossidabilmente fieri. Ci conforta sapere
che la Nonna sarà presente nelle preghiere e
nei ricordi di quanti l'hanno conosciuta e
voluta bene. Porgeremo un ultimo saluto
terreno, mercoledì 15 febbraio 2017,
presso la Chiesa Madre Sant'Alfio di
Lentini, alle ore 15:30. Grazie. Salvatore e
Germana Lazzara De Luca”.
Condoglianze...a tutti i parenti.... ho
ricordi di famiglia che mi legano a LEI...
una
persona grande.....insegnante di vita e
collega di mio padre. i.l.p..
Lentini
- Francesco RIZZO,
stimato poliziotto,
ha reso l’anima a Dio.
Sabato 14 dicembre 2013 a seguito di una
dirompente malattia, ci ha lasciati l'amico,
nonchè Segretario Provinciale dell'O.S. Adp
Siracusa Francesco RIZZO.
Poliziotto esemplare che ha meritato i gradi
sul campo per i meriti di servizio, genitore
affezionato e cantante per passione è stato
un uomo vero di cui potersi fidare. A
Francesco Rizzo il quotidiano on line ha
anche dedicato la pagina
http://www.informatoredisicilia.it/musica.htm.
Alla famiglia le condoglianze
dell’INFORMATORE di Sicilia e quelle
personali. i.l.p.
Lentini
– Gabriele Ossino ha reso l’anima a Dio la
notte del 24 marzo stroncato da un infarto a 49
anni. Gabriele
è stato chiamato in cielo, presto e da giovane
padre ha lasciato: il figlio di appena un anno
e mezzo che ancora stava imparando a conoscerlo
e la moglie Carmen che dovrà crescere il
piccolo da sola ricordandogli il padre di cui
lui stesso porta il nome. Gabriele Ossino è
stato un uomo sempre alla ricerca del bene…
della verità. Ho avuto il piacere di conoscerlo
negli anni giovanili coincidenti con la mia
iscrizione all’Ordine dei Giornalisti,
riconoscimento che ha ottenuto anche lui,
qualche anno dopo di me, … con i miei forti
stimoli nei suoi confronti. Gabriele ha
collaborato per alcuni anni anche con il nostro
giornale assieme alla moglie Carmen, il suo
carattere mite e schivo è stato sempre in
contrasto con la sua voglia di fare bene a tutti
i costi e non a caso ha ricoperto ruoli di
rilievo in associazioni di Volontariato,
Protezione Civile, Vigilanza ittica e Venatoria.
E’ stato senza dubbio un personaggio nell’era
dell’informazione televisiva degli anni 80-90
conducendo decine e decine di TG prima con la
Notizia e poi a Tele Stampa Sud. Gabriele ha
sempre avuto una stima nei miei confronti che
talvolta sembrava disarmante, era una persona
sincera, aveva trovato sia nella moglie Carmen
che nel neonato figlio il quale porta il suo
nome, i punti di riferimento della sua breve
vita. Alla moglie Carmen ed alla famiglia le
condoglianze de L’INFORMATORE di Sicilia, che
possano crescere il piccolo Gabriele nella
memoria del padre con i principi di lealtà e
coraggio che servono ogni giorno a chi affronta
la vita.
Siracusa – Cordoglio giornalisti sportivi per Maria Zocco. La
sezione provinciale dell’USSI (Unione Stampa
Sportiva Italiana) di Siracusa esprime, a norme di
tutti i giornalisti sportivi, il cordoglio per la
scomparsa di Maria Zocco storico presidente dell’EOS
Siracusa Campione d’Italia di pallamano femminile
nel 2000. Maria Zocco è stata dirigente umile,
sanguigna, seria, competente. Ricordiamo il grande
rispetto per i cronisti e per gli organi di
informazione che hanno seguito le gesta della sua
squadra. Un autentico esempio per tanti dirigenti
sportivi. “Ricordo la sua voce che, al telefono, mi
comunicava la vittoria dello scudetto – ha
commentato Prospero Dente, presidente dell’USSI
provinciale – Era la voce di una donna felice, quasi
incredula, soddisfatta per avere riportato il
tricolore in città. Maria mi disse semplicemente:
‘Siamo campioni d’Italia’; il tono era simile a
quello di un dirigente che aveva vinto un torneo
amichevole giovanile.Questa è stata Maria Zocco:
semplice, schietta, sorridente. Vera”.
Palermo
- Si è spenta il primo luglio a Palermo, all’età di 52
anni, la collega Giulia Randazzo
capo ufficio stampa e comunicazione del Comune di
Siracusa. Giulia Randazzo, da qualche mese stava
combattendo contro un male incurabile. Giulia Randazzo
era stata assunta al Comune alla fine del 2003,
giornalista palermitana era laureata in Giurisprudenza
con 110 e lode. Giulia Randazzo è stata vincitrice
del primo concorso pubblico che si è svolto in Sicilia
per ricoprire il ruolo di capo ufficio stampa di una
pubblica amministrazione. Attualmente era alla guida
dell’ufficio stampa e comunicazione del Comune di
Siracusa. Alla famiglia le condoglianze personali e delL'INFORMATORE
di Sicilia. i.l.p.
Giulia Randazzo, il
cordoglio dell’amministrazione comunale e del
sindaco Roberto Visentin. Si è spenta giovedì
scorso a Palermo, all’età di 52 anni, la collega
Giulia Randazzo,giornalista professionista e
capo Ufficio stampa e comunicazione del Comune.
Giulia daqualche mese combatteva contro un
male incurabile. Era stata assunta al Comune alla
finedel 2003 e con noi ha lavorato fino a
metà del 2008, prima di tornare nella sua Palermo
peruna nuova esperienza alla Regione.
Ha trascorso a Siracusa poco meno di 5 anni, ma ha
lasciato tanto. Giulia ha dato nuovoslancio
alla comunicazione e alle relazioni esterne
dell’ente; ha organizzato l’Ufficiostampa
adeguandolo ai tempi; ha contribuito a realizzare la
sala stampa e a dare unanuova veste grafica
e un taglio giornalistico al bollettino degli atti
amministrativi,“Informacittà”; ha lavorato
con successo a tante campagne di comunicazione per
il rilanciodell’immagine di Siracusa; in
seno all’ufficio di Gabinetto ha collaborato a tanti
importantiatti amministrativi.Giulia
ha lasciato un segno profondo nel nostro Comune e in
tutti i colleghi che hannolavorato al suo
fianco. Una donna decisa e un funzionario
competente, che non saràdimenticata anche da
chi ha parlato con lei una sola volta.Un suo
ricordo nella parole del sindaco, Roberto Visentin.“Prima che una professionista seria e
un’importante risorsa per il Comune, era un’amica lacui competenza ho potuto stimare come assessore
e poi come sindaco. Giulia era unadonna
dinamica, lavoratrice instancabile. Una giornalista
che ha dato il meglio di sé nelsettore della
comunicazione pubblica, sia a Palermo che a
Siracusa, dove ha portato laoriginalità e
lungimiranza. Lascia un vuoto enorme in tutta
l’amministrazione comunale,in tutti i
dirigenti e i funzionari che l’hanno conosciuta e ne
hanno apprezzato ladeterminazione e la
conoscenza degli enti locali e della complessità
delle leggi che liregolano. A nome di tutti
i siracusani, la ringrazio per ciò che ha dato alla
città”.
In ricordo di Giulia
Randazzo
Siracusa–
Chi come noi l’ha conosciuta da vicino e ha lavorato per
anni gomito a gomito con lei, sa bene l’entità del vuoto
che Giulia Randazzo lascia con la sua scomparsa. Non è
una frase di circostanza. Lo diciamo con convinzione,
oltre che con sincera commozione, perché è stata, prima
che un’ottima collega, un esempio di generosità nella
vita e nella professione. Ci piacerebbe che la sala
stampa del Comune fosse intitolata a Giulia. Lei
contribuì a crearla, lei volle che fosse aperta alla
città, fino a farla diventare uno dei luoghi emblematici
delle nuove relazioni tra Comune e organi di
informazione. Giulia c’è sempre stata, anche quando ha
lasciato Siracusa per tornare nella sua amata Palermo;
anche dopo aver saputo del male – “l’animale” lo
chiamava – che l’ha corrosa in poco tempo. Era sempre
pronta a dare un consiglio, disponibile dalla sua
postazione alla Regione a fare qualcosa per Siracusa,
interessata a ciò che accadeva nel nostro Ufficio stampa
che ha organizzato e modellato, convinta com’era
dell’importanza centrale che la comunicazione svolge
nella società moderna, al servizio della gente e per
rendere la pubblica amministrazione sempre più
trasparente. Le compagne di comunicazione da lei
promosse per l’Amministrazione erano sempre proiettate
in avanti, avevano il fine di sprovincializzare
Siracusa, in cui era arrivata portata dagli eventi ma
dalla quale era rimasta affascinata. Era rimasta
abbagliata dalla sua luce; aveva colto appieno il senso
della storia e del mito; pensava che il suo patrimonio
materiale e immateriale potessero essere l’arma vincente
per il rilancio e per darle il posto che merita nella
scena internazionale, forte del riconoscimento Unesco.
Lavorò senza pausa in occasione della visita del
presidente Ciampi perché sapeva che era un’occasione
d’oro per valorizzare l’immagine di Siracusa e, in
questo senso, cercava sempre di cogliere tutte le
opportunità che si presentavano. Tutti i cronisti sono
testimoni della sua disponibilità e apertura. Da
giornalista professionista era consapevole
dell’importanza della stampa e teneva ad avere con tutti
rapporti improntati al rispetto reciproco pur nella
diversità dei ruoli. Tutto questo fuso a una grande
conoscenza dei meccanismi politici e giuridici che
regolano la vita degli enti locali e che si è rivelata
determinante nella definizione del rapporto di lavoro
dei giornalisti all’interno della pubblica
amministrazione. Per tutto questo e anche quanto dal
punto di vista umano ha rappresentato (e che ciascuno
custodisce dentro di sé) Giulia ci mancherà. 2 luglio
2010 L’Ufficio stampa e comunicazione Salvo Vecchio,
Luciano Di Noto, Francesco Di Parenti, Giorgio Ruta,
Maurizio Bottiglieri, Giovanna Sudano, Simona Ferla,
Francesca Rubino, Rita Tuccio
Aci Castello
- Si è spento il professor Mario Labisi
politico di lungo corso e più volte amministratore della
città di Catania, fondatore della C. T. A. “Villa Salvador”.
Il professor Mario Labisi si è spento di mattina il 29
giugno 2010 nella sua casa di Aci Castello, all’età di 72
anni. Il professor Mario Labisi, è stato per decenni
apprezzato amministratore della città di Catania e poi
impegnato nel settore dell’assistenza ai malati mentali. I
funerali saranno celebrati domani, Mercoledì 29 Giugno 2010
nella chiesa parrocchiale di San Mauro Abate ad Aci Castello
alle ore 16.30, da don Nino Merlino. Nato nel Dicembre del
1937 a Novara di Sicilia, a soli ventuno anni diviene
sindaco del piccolo paesino in provincia di Messina,
riuscendo a detenere ancora oggi il particolare titolo di
più giovane primo cittadino che la comunità novarese abbia
mai espresso. Diplomatosi all’Isef, inizia ad insegnare
educazione fisica in diversi istituti superiori di Catania e
provincia, ed agli inizi degli anni 70’ riceve l’incarico di
Vice provveditore al magistero di Catania. Nello stesso
periodo fa il suo ingresso in politica, condividendo
l’ideologia e l’azione del Partito Repubblicano Italiano,
sotto la guida di Ugo La Malfa. Nel 1975 viene eletto per la
prima volta Consigliere comunale a Catania, e nominato dal
Sindaco nella carica di Sovrintendente del Teatro Massimo
“Vincenzo Bellini” di Catania fino al 1978. Dal 1980 fino al
1995, a seguito di elezioni comunali che lo hanno visto più
volte indiscusso recordman di voti, ricopre la carica di
Assessore alla Pubblica Istruzione, alla Cultura, allo
Sport, allo Spettacolo ed al Turismo, ottenendo per diverse
legislature la carica di Vice Sindaco. Dopo una sfortunata
candidatura alla Camera dei Deputati, che lo vide per pochi
voti primo dei non eletti, e la nomina a numerosi incarichi
nell’ambito del suo partito con Giulio Spadolini, prima di
lasciare definitivamente la politica, Mario Labisi fu uno
dei primi fautori della storica “Svolta Bianco” che portò in
breve tempo alla “Primavera catanese” con l’elezione a
Sindaco di Enzo Bianco. Negli ultimi anni, infine, insieme
alla moglie Silvana ed ai consuoceri Gianni ed Esther
Trovato, fonda la Comunità Terapeutica Assistita “Villa
Salvador” per l’assistenza ai malati mentali. La storica
struttura, che sorge al centro di Milo, è ancora oggi
gestita con grande orgoglio dalla signora Silvana e dai
figli Patrizia con il marito Henry, e Corrado con la moglie
Maria.
Ufficio stampa “Villa Salvador” s. r. l.
....difficilmente capita d’incontrare persone geniali ed al tempo stesso gentili, garbate ed intelligenti e leali come Luciano Marturano da alcuni anni 50enne, strappato anzitempo alla vita. Un infarto…. arrivato senza dare segnali particolari della sua pericolosità ha fermato, il giorno dell’Immacolata, 8 dicembre 2008 Luciano, uomo colto e mai arrogante, dal tono di voce sempre basso anche quando era arrabbiato, e solo per le ingiustizie a cui assisteva. E’ andato via un amico personale che ha dato molto, con la sua luminosa intelligenza, ha dato tanto anche all’INFORMATORE era uno dei nostri. Due ricordi di Luciano ……. una nottata passata insieme, fino alle ore 6.00, per trovare e creare il logo del nostro giornale, tanti anni addietro, ed il grande impegno profuso, un giorno, sempre alle 6 di mattina, per mandare in stampa il nostro giornale realizzando in tempo record le matrici. Grazie Luciano per quanto hai fatto e quanto avresti voluto e saputo certo fare… ancora. i.l.p.
Il Presidente dell'Istituto del Nastro Azzurro di Lentini, rag. Ivan Grancagnolo si unisce al dolore della famiglia del socio Giuseppe De Luca per la perdita del genero Luciano Marturano ed alla sig.ra Anna Maria De Luca Marturano le più sentite condoglianze.
Lentini
- Cordoglio....Venuto
a conoscenza della scomparsa dell’Ispettore Capo P.M. Salvatore
Cappello, per la quale tutta la Città ha provato sgomento,
esprimo il mio cordoglio, mentre le Associazioni d’Arma che
rappresento chinano le bandiere rendendo onore al compianto
amico Salvatore il quale è stato ligio al dovere ed ha sempre
onorato la divisa che ha portato con onore e lealtà. Mi unisco
al dolore della famiglia, ed al Corpo della Polizia Municipale.
Lentini, 29 aprile 2008 Ivan rag. Grancagnolo
Associazione Siciliana della Stampa Unione Stampa Sportiva Italiana Gruppo Siciliano “F. Carli” SEZIONE DI SIRACUSA
Siracusa 5 febbraio 2009 - Si sono svolti di pomeriggio, alle ore 16, nella chiesa Maria Madre di Dio in viale Santa Panagia, i funerali di Claudio Vallone, collega giornalista scomparso ieri mattina all’età di 77 anni.Cronista sportivo della scuola di Lino Romano, Vallone è stato tra i primi corrispondenti siciliani, e siracusani, per la Gazzetta dello Sport. Per la “rosea” ha seguito i Gran Premi corsi sul circuito di contrada Fusco, ricevendo, il 24 marzo del 1960, una lettera autografa di ringraziamenti e complimenti dello stesso Enzo Ferrari.Indimenticati, restano ancora negli archivi della Gazzetta dello Sport, le cronache delle promozioni ottenute dal Siracusa calcio nel 1971, contro i Cantieri Navali, e nel 1979 con la finale di coppa Italia raccontata nell’edizione del 18 giugno.Nella sua carriera giornalistica anche una intensa e lunga collaborazione con il quotidiano La Sicilia. Claudio Vallone amava sovente ripetere una frase che Lino Romano gli rivolse all’inizio della sua attività: in questo mestiere, se ci provi una volta, sei perduto. E lui non nascondeva mai di sentirsi un “perduto”, travolto dal mestiere e dalla voglia di raccontare. Nella sua vita anche due romanzi, Il segreto di Memo, nel 1981, e Ego, Pilatus, nel 1983. Alla famiglia, alla moglie e alle figlie, il cordoglio dei giornalisti sportivi della provincia di Siracusa. Il presidente Prospero Dente
Ricordo
di
Vito
Giustolisi
da
parte di
Adriana Prazio
Siracusa
- Il
6
ottobre
u.s.
prematuramente,
ci
ha
lasciato
a
Catania
il
Dr.
Vito
Giustolisi
già
primario
del
nostro
Ospedale
Umberto
I.
L’ho
conosciuto
personalmente
e
non
soltanto
a
me,
ma a
tutti
i
componenti
del
Tribunale
per
i
Diritti
del
malato,
oggi
profondamente
addolorati,
ci
colpì
sin
dal
nostro
primo
incontro,oltre
oltre
alla
Sua
non
comune
professionalità,
la
sua
umanità,
la
Sua
disponibilità
sempre
pronto
ad
accogliere
e ad
ascoltare
chiunque
gli
si
rivolgesse.
Mi
porto
nel
cuore
il
Suo
essere
il
medico
di
tutti
e a
tutti
i
suoi
pazienti
e
non,
regalava
parole
di
conforto
e di
speranza.
Un
uomo
e un
medico
dotato
di
un
grande
carisma.
Sono
accorsi
per
l’ultimo
saluto
ca.
2.500
persone
tutti
estremamente
commossi.
Mi
associo
al
dolore
della
famiglia
e
alle
parole
che
gli
ha
rivolto
la
presidente
della
SIMEU,
Anna
Maria
Ferrari,
che
riporto
per
intero,
(Società
Italiana
Medicina
Emergenza
Urgenza)
della
quale
il
Dr.
Giustolisi
è
stato
Presidente.
“La
sua
forza
e la
sua
lucidità
non
sono
mai
venute
meno,
pur
essendo
consapevole
dell’inesorabilità
e
velocità
della
malattia
che
lo
aveva
colpito.
Fino
all’ultimo
ha
chiesto
notizie
sull’andamento
dell’attivazione
della
Scuola
di
Specializzazione,
fino
all’ultimo
non
ha
perso
occasione
di
spronare
i
suoi
collaboratori
a
lavorare
senza
risparmio
di
energie
per
dare
ai
pazienti
la
migliore
assistenza
possibile
e
noi
a
continuare
la
sua
battaglia
per
fare
crescere
la
disciplina
dell’emergenza
urgenza.
E’
un
grande
uomo
che
ci
ha
lasciati.
A
lui
ed
alla
sua
determinazione
dobbiamo
alcuni
passi
importanti
nell’attivazione
della
Scuola
di
Specializzazione,
quale
la
sua
istituzione
nel
2006,
quali
alcuni
indispensabili
passaggi
istituzionali
successivi.
Sapeva,
e ci
ha
trasmesso
questa
certezza,
che
la
Scuola
avrebbe
rappresentato
per
la
nostra
disciplina
l’unica
possibilità
di
sviluppo
compiuto
e
per
raggiungere
il
risultato
ha
speso
molto
di
se
stesso.
Ma
collegare
Vito
Giustolisi
solo
all’istituzione
della
Scuola
di
Specializzazione
sarebbe
estremamente
riduttivo:
Vito
aveva
estrema
fiducia
nei
giovani,
li
amava,
vedeva
in
loro
il
cambiamento
e
spesso
ha
fatto
un
passo
indietro
per
mettere
in
evidenza
loro,
i
giovani.
Si è
dedicato
alla
loro
formazione
ed
al
loro
inserimento
affinché
si
accelerasse
il
percorso
di
trasformazione
delle
nostre
Unità
Operative.
Ha
difeso
in
tutta
Italia
l’unicità
delle
Strutture
di
Medicina
e
Chirurgia
d’Accettazione
e
d’Urgenza
ed
ha
evitato
che
alcune
venissero
smembrate
irrimediabilmente.
Ha
combattuto
come
un
leone
affinché
non
fossero
approvati
disegni
di
legge
che
avrebbero
svilito
i
nostri
ruoli
nei
Dipartimenti
d’Emergenza.
L’elenco
delle
cose
fatte
sarebbe
lungo
e
chi
ha
saputo
vedere
sa
quanto
Vito
Giustolisi
abbia
contribuito
a
fare
crescere
la
nostra
disciplina
e la
SIMEU.
Il
tutto
con
onestà,
dedizione,
tenacia
ed
affetto,
sì,
affetto
verso
tutti
noi
che
lavoriamo
in
un
ambito
difficile,
stressante,
con
compiti
spesso
sproporzionati
alle
capacità
professionali
ed
umane.
Accanto
all’affetto
c’è
sempre
stato
da
parte
sua
un
richiamo
alla
responsabilità
personale,
verso
il
paziente
in
primis,
ma
anche
verso
i
colleghi
e
tutti
i
collaboratori.
Ma
la morte
non
allontana
completamente
il
nostro
caro
amico
e
maestro,
a
noi
rimane
sempre
la
sua
opera
e il
compito
di
tenere
vivo
il
Suo
insegnamento.
Sarà
nostro
impegno
non
disperdere
nulla
di
quanto
Vito
Giustolisi
ci
ha
trasmesso
e di
quanto
ci
ha
lasciato
cercando
anzi
di
far
rendere
al
massimo
questa
preziosa
eredità.
Siamo
molto
vicini
ad
Anna,
la
cara
moglie,
e ai
figli
Lorenzo,
Giovanni
e
Francesco.
Grazie
di
tutto
Vito
e
buon
viaggio!”
Adriana
Prazio
–
Tribunale
Per
I
Diritti
del
Malato
–
Azienda
Ospedaliera
Umberto
I.
Giornalisti
siracusani cordoglio per scomparsa del collega Saretto
Leotta
Con
grande dolore, questa mattina, abbiamo appreso della
scomparsa di Saretto Leotta. Con il suo modo distinto,
garbato e la sua indole riservata, non avrebbe
sicuramente accettato celebrazioni e ricordi. Forse, con
queste poche righe, rompiamo un patto non scritto che,
con lui, abbiamo rinnovato in questi anni di vicinanza.
Saretto avrebbe compiuto 75 anni tra pochi mesi. Tanti
se guardiamo alla carta d’identità di molti di noi che,
con lui, hanno lavorato gomito a gomito, condividendo
alzatacce mattutine o straordinari serali dietro al
fatto di cronaca. Una cosa resta forte in ognuno di noi;
in noi quarantenni. L’aver perduto un collega, ma
soprattutto un “coetaneo” nella passione e nello spirito
per questo mestiere. Trent’anni di differenza, di
esperienza di uomo e di giornalista, che Saretto non ha
mai fatto pesare su nessuno di noi. Quel cronista
anziano ci ha sempre accettati, da subito, e rispettati.
Probabilmente, grazie a lui, abbiamo imparato l’umiltà e
la correttezza vera del cronista. In questo è stato
sicuramente l’unico, grande, irripetibile, maestro di
molti di noi. Ad Angelo, Massimo e Fabrizio, i suoi
figli, i nostri colleghi e amici, l’abbraccio di tutti i
giornalisti sportivi siracusani. Quello sport che
Saretto ha tanto amato. Passione e attaccamento alla
città che lui è riuscito a trasferire ai tifosi con il
periodico Alè Leoni.
Grazie
Saretto e ciao. Il Presidente
Prospero Dente
Con
Saretto Leotta ci lascia un collega che ha raccontato
gli ultimi cinquant’anni della storia di questo
territorio, un giornalista serio e competente. Ma
perdiamo soprattutto un amico mite ed equilibrato,
dotato di una caratteristica divenuta ormai merce rara:
il buon senso. Tanto buon senso da permettergli di
reggere la carica di segretario provinciale dell’Assostampa
di Siracusa per ben dodici anni, dal 1970 al 1982.
Personalmente devo a Saretto le prime “lezioni” di
cronaca nera, lezioni impartite sul campo, con
particolare riguardo all’importanza dei rapporti con le
fonti d’informazione. Rapporti che da parte sua erano
sempre improntati sul garbato riconoscimento reciproco
dei rispettivi ruoli. Interpretando certamente i
sentimenti di tutti gli iscritti all’Assostampa di
Siracusa, esprimo da parte della Segreteria il sincero
cordoglio alla famiglia Leotta, ed in particolare ai
colleghi Angelo e Massimo.
Il
segretario provinciale Damiano Chiaramonte
OMAGGIO A SARETTO LEOTTA:
Nel giorno dei funerali, anche a nome di tutto il personale dell’Ufficio Stampa della Questura di Siracusa, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del noto giornalista Saretto LEOTTA e mi unisco al dolore di quanti, familiari, parenti, amici e colleghi, hanno avuto il piacere di conoscere ed apprezzare le grandi doti umane e professionali di Saretto, serio e stimato professionista.
Il Capo di Gabinetto - Portavoce della Questura di Siracusa Primo Dirigente della Polizia di Stato Dott. Salvatore La Rosa
Lentini,
5 agosto
2008
Pippo LA
PIRA
giornalista,
past
president
del
Rotary
Club di
Lentini
e dell'Archeoclub
d'Italia
è
tornato
alla
Casa del
Padre.
I
funerali
fissati
per
mercoledì 6
agosto,
alle ore
11,30,
presso
la ex
Cattedrale
e Chiesa
Madre di
Lentini.
Pippo La
Pira era
nato a
Lentini
il 28
febbraio
1928,
ha
svolto
la sua
attività
giornalistica
con
grande
umiltà e
serietà.
E’
stato corrispondente:
del
Corriere
della
Sera,
della
“RAI”,
del IL
GIORNO,
della
“La
Sicilia”,
e del IL
MATTINO.
Funzionario
del
Credito
Italiano,
filiale
di
Lentini
ha avuto
sempre
uno
stile
che lo
ha
contraddistinto.
Nel 1960
gli è
stato
assegnato
il
"Premio
Internazionale
Lentini"
per il
giornalismo.
Ha
pubblicato
volumi
ed
articoli
sia di
carattere
storico
che
religioso
su
Lentini
e su
personaggi
illustri
lentinesi.
Nel
sociale
ha
ricoperto
incarichi
prestigiosi
:
presidente
del
Rotary
Club di
Lentini
e poi
dell'Archeoclub
d'Italia,
sede di
Lentini
“Alfio
Sgalambro”.
Pippo La
Pira,
anche
dopo la
scomparsa,
lascia
un
traccia
nel
giornalismo
per
bene.
Personalmente
ho
lucidi i
ricordi
degli
anni
della
presidenza
di Pippo
La Pira
al
Rotary,
1980 e
1981
quando
facevano
parte
del club
service
anche
l’avvocato
Alfio
Sgalambro,
l’avvocato
Alessandro
Tribulato
ed il
segretario
ins.
Francesco
La
Pera
(mio
padre
n.1929-m.1994).
E
proprio
per
quel
periodo
“fecondo”
di
cultura
e
personalità
Giuseppe
La Pira pubblicò
il
libro:
”Un anno rotariano”
con
tutte le
lettere
del
presidente
Pippo La
Pira e
del
segretario
Francesco
La Pera,
un
“gioco
di
cognomi”
per le
due alte
cariche
del
Rotary
Club che
ha
sempre
contraddistinto
i due
amici
galantuomini
che
hanno
percorso
nella
stima e
nel
rispetto
reciproco
un lungo
tratto
di vita
insieme.
Alla
famiglia
La Pira
vanno le
condoglianze
personali
e de
L’INFORMATORE.
i.l.p.
Catania
- Il dottor Giuseppe Navarria è
morto la mattina, del giorno 11 luglio 2013,
già direttore generale dell'azienda
ospedaliera "Garibaldi" e del Cannizzaro di
Catania ha svolto la sua vita nell’ambito
della sanità sia a livello locale che
regionale, ha ricoperto incarichi di
prestigio anche nell’AIFA l'Agenzia Italiana
Farmaco
organismo di diritto pubblico che opera
sulla base degli indirizzi e della vigilanza
del Ministero.Giuseppe Navarria
è padre dell'ex consigliere comunale
Francesco Navarria. Alla famiglia del dott.
Navarria le condoglianze personali e de
L’INFORMATORE di Sicilia.
Siracusa - Commemorazione di Armando GRECO: il 28 dicembre alle ore 18 presso la
Galleria Roma di Siracusa in via Maestranza 110. Corrado CARTIA e gli "AMICI DI ORTIGIA" ricorderanno il collega
Armando GRECO scomparso il 26 giugno 2010.
Siracusa
- I giornalisti siracusani sono vicini
alla famiglia giornalista di Siracusa Armando Greco
che
si è spento venerdì 25 giugno, di sera, dopo una lunga
malattia. Il giornalista Armando Greco è stato un volto
noto in città, ha svolto la professione sia con la radio
che con la televisione non trascurando le esperienze con la
carta stampata. Armando Greco ha lavorato accanto a tanti
giornalisti che lo hanno stimato tra cui Dino Cartia,
Vittorio Lucca, Giorgio Orefice, Enzo Giudice. Ha trascorso
la sua vita all’insegna del pionierismo creativo lasciando
una traccia indelebile. La redazione de L’INFORMATORE di
Sicilia è vicina alla famiglia.
Siracusa
-Ferdinando Risi, persona di straordinaria gentilezza e sensibilità. Hanno luogo il 13 aprile di mattina i funerali di Ferdinando Risi, persona dall’animo gentile e sensibile che ho avuto la fortuna di conoscere nel corso della mia esistenza. Era molto amico di mia madre, Franca Maria Gianni, che nel maggio 2003 dedicò a lui di suo pugno, all’interno della rivista Illustrazione Siracusana,
pagine assai delicate nella rubrica “Il Personaggio”. A
beneficio della memoria del dott. Risi, ne
faccio dono agli organi di stampa del nostro territorio.
Michele Mangiafico
Siracusa-
Siracusa ha dato, giovedì 6 maggio, l’ultimo saluto a
Francesco Oliva
conosciuto ed apprezzato disegnatore, morto all’età di
ottantasette anni. Da alcuni critici Francesco Oliva è stato
definito disegnatore-scultore in quanto nei suoi lavori a china
sembra scolpire il foglio con il suo graphos. Disegnando il
teatro greco sembra quasi che scolpisse sulla pietra calcarea.
Molti edifici pubblici e monumentali di Siracusa espongono i
suoi lavori, come la porta spagnola e la chiesa di San Giovanni.
E come non ricordare la pentapoli per la cui realizzazione
impiegò quasi tre anni. Il suo ultimo lavoro fu una cartella
contenente otto disegni a china di pregevole fattura che
presentò nel salone della facoltà di architettura, nel corso di
una serata patrocinata dall’Aics di Siracusa. La quasi totalità
delle mappe del catasto cittadino porta la firma di Francesco
Oliva. Negli anni della saggezza scrisse un interessante volume
di storia locale antica. Cenni di storia delle antiche Siracusae
che volle dedicare all’amata moglie. Scompare con lui l’ultimo
artista della vecchia scuola siracusana.
Righe scritte da Liddo
Schiavo su Francesco Oliva
Francesca MARCHESE
nata il 6 novembre 1938 è deceduta il 18 ottobre 2008 a Catania
Catania - Erano le 5:50 di quel giorno che mai potrò dimenticare... il 18 Ottobre 2008. Dopo quasi 6 anni di lotte, sofferenze, ma anche di gioia e speranza, ci hai lasciati per sempre.. La tua mancanza è insopportabile, è un dolore che il tempo accresce inesorabilmente. Sei stata una madre unica, ci hai colmati di attenzioni, amore, dedizione totale. Con me avevi un rapporto incredibile, che andava oltre quello di madre e figlia, ero diventata per te la tua ancora, la tua forza, la tua speranza per uscirne fuori tutte le volte.. Ho fatto di tutto, qualunque cosa... ma alla fine Dio ti ha voluta accanto a se, privando noi che ti amavamo del tuo calore.. Adesso sei il mio Angelo, bello, luminoso, presente in ogni attimo della mia vita, sei in me, nella mia anima, e mai ne uscirai. Ti porto nel sangue mamma... ho respirato il tuo ultimo alito di vita, mano nella mano, guancia a guancia, ti ho accompagnata nel tuo viaggio verso la luce, quella luce che tu stessa emanavi, con quel viso sempre bello, incredibilmente bello e radioso, nonostante la sofferenza. Anima mia mi manchi tanto... non smetterai mai di mancarmi.. vorrei poterti stringere a me ancora una volta....sentire il tuo calore, il tuo profumo.. . Ti abbraccio forte... TI AMO MAMMA.. Tua figlia Salvina...
Lentini
- Si è spento serenamente, alla veneranda età di 106 anni, il prof. Giuseppe Iannitto,
insigne uomo di cultura e gran signore. Il prof. Giuseppe Iannitto era nato a Lentini il 28 gennaio 1903 è morto il 30 gennaio 2009. Con la dipartita dell’insigne professore muore un pezzo di storia lentinese. Chi ha avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo, anche negli anni della pensione, ha certo tratto un bagaglio culturale non indifferente. Mi sono sempre onorato di fare parte di quella schiera…. molto ridotta, di fortunati che hanno avuto il piacere di averlo conosciuto e già 90enne avere con lui scambiato apprezzamenti.
i.l.p.
Lentini- La
professoressa
Maria
Luisa
Saporito
in La
Rocca,
ha
lasciato
la vita
terrena,
raggiungendo
la Casa
del
Padre.
Donna,
madre ed
insegnante
esemplare,
Maria
Luisa
Saporito
in La
Rocca si
è spenta
serenamente
il 18
Marzo
2008,
all’età
di 69
anni.
Alla
famiglia
La
Rocca,
le
condoglianze
personali
e della
redazione
de
L’INFORMATORE.
Lutto per la morte di Gino Palumbo
SIRACUSA 6 GENNAIO – Il Siracusa partecipa al dolore della famiglia Palumbo per la scomparsa di Gino, ex allenatore del Palermo e uomo conosciuto e stimato negli ambienti del calcio a 5 regionale e nazionale. Non è riuscito a vincere la sua battaglia più importante dopo che un aneurisma cerebrale lo aveva colpito un anno fa. Viva commozione è stata espressa dal presidente Fabio Pisanello e dal tecnico Giuseppe Spadaro, quest’ultimo suo amico di vecchia data.
Muore ispettore di
polizia
in
incidente
stradale
Siracusa- Il Vice Sovrintendente
Maurizio
Ganci,
44
anni
compiuti
il 2
settembre,
nativo
di
Floridia
ha perso
la vita,
il 4
settembre
alle ore
17.00
circa, a
causa di
un
incidente
stradale.
Il
poliziotto
alla
guida di
una
motocicletta
Honda
sulla
strada
statale
124 tra
Siracusa
e
Floridia,
s è
scontrato
frontalmente
con una
Volkswagen
Lupo.
Maurizio
Ganci,
era
entrato
a far
parte
della
Polizia
di Stato
nel
1983,
prestava
servizio
alla
Questura
di
Siracusa
dal
1991. In
tutti
gli anni
di
lavoro,
di
servizio,
Maurizio
Ganci si
è
particolarmente
distinto
per le
sue doti
professionali
ed umane
lasciando
un
ottimo
ricordo
tra
tutti i
colleghi
che lo
hanno
conosciuto
e con
cui ha
lavorato.
Alla
Questura
di
Siracusa
Maurizio
Ganci ha
prestato
servizio
all’U.P.G.S.P.
Sez.
Volanti,
alla
Squadra
Mobile e
dal 2005
era
parte
integrante
dell’Ufficio
Immigrazione
in
qualità
di
responsabile
della
quarta
sezione.
Durante
la sua
carriera
ha
collezionato
2 Encomi
e 10
Lodi per
la
conclusione
di
importanti
operazioni
di
polizia
giudiziaria.
Siracusa,
4 aprile
2008 Il
carattere
mite e
la
voglia
di
tenere
sempre
il
profilo
basso
non
sminuiscono
l’immenso
valore
artistico,
didattico
e umano
di
Giovanni
Migliara
che,
andandosene
la notte
scorsa,
ha
lasciato
un vuoto
incolmabile
nella
vita
culturale
della
nostra
città.
Genio
della
scultura,
talentuoso
ed
eclettico
artista
e poeta
della
materia:
sono
tante le
definizioni
di un
personaggio
che,
forse,
ha dato
il
meglio
di se
nella
formazione
di una
“classe”
artistica
di prim’ordine
a
Siracusa.
Personalmente
preferisco
sottolineare
le sue
doti
umane
caratterizzate
da
semplicità,
mitezza,
passione
misurata
per il
proprio
lavoro e
tenera
ed
affettuosa
dedizione
per i
figli. A
Giuseppe
Migliara,
amico e
collega
regista-giornalista,
e alla
sua
famiglia
vanno i
più
sinceri
sentimenti
di
cordoglio
da parte
mia
personale
e di
tutta la
sezione
dell’Associazione
Siciliana
della
Stampa.
Il
segretario
provinciale Damiano
Chiaramonte
Angelo
Brancato……
scompare
un pezzo
della
sinistra
Lentini
13
luglio
2008
- La scomparsa, prematura, avvenuta giovedì 10 luglio 2008, ed inaspettata, di
Angelo
Brancato,
politico
della
sinistra
di
“razza”
ha
addolorato
molti
ambienti
della
Città
leontina
e della
provincia
siracusana.
E’ stato
un uomo
schivo e
leale
con gli
amici.
Ma,
negli
ultimi
anni,
la
“politica
rampante”
gli
aveva
voltato
le
spalle,
pur
rispettandolo
per le
capacità
di
mediazione
e di
coagulazione.
Angelo
Brancato
è andato
via
quasi in
silenzio,
dopo
avere
amministrato
la Città
di
Lentini
in anni
“fecondi”.
Ha
svolto
quale
assessore
comunale
ruoli
determinanti.
Negli
ultimi
tempi,
pur
rimanendo
conoscitore
dei
meandri
della
politica
è
rimasto
escluso
dall’amministrazione
attiva,
proprio
dai
“rampanti”
che poco
stanno
facendo
per
Lentini.
E chi si
trovava
a
discutere
con
Angelo
Brancato
sentiva
questa
“cappa”
che lui
aveva
percepito
su di sé
e su
Lentini.
Angelo
Brancato
faceva
parte di
quella
“scuola
politica”
della
sinistra
vera e
non di
quella
che ha
portato
soltanto
alla
situazione
attuale.
Angelo
Brancato
sapeva
sempre
tutto
sui
movimenti
e gli
accordi
politici
“sotterranei”,
per
capire
meglio
cosa
stava
accadendo
nel
“sotterraneo”
politico
bastavano
pochi
minuti
di
colloquio
con lui.
Sono
stati
molti
tra gli
addetti
ai
lavori
ad
ascoltare
le
riflessioni
di
Angelo
Brancato
che è
comunque
rimasto
sempre
solo.
Era una
solitudine
non di
allontanamento
degli
altri ma
dagli
altri a
bordo
della
sua
vespa
rossa.
Le
condoglianze
personali
e della
redazione
de
L’INFORMATORE.
i.l.p.