SCORDIA
CT - Carabinieri
scoprono “cocaina” preparata in casa per smercio. I militari della
Compagnia di Palagonia hanno sequestrato, oltre alla droga, i soldi ricavati
illecitamente e posto ai domiciliari nella flagranza Antonino GAMBERA
48enne di Scordia. Il personaggio é ritenuto responsabile di detenzione
finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli uomini del Nucleo
Operativo ieri sera, hanno concluso efficacemente una trance della lotta al
traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno avuto
accesso nell’abitazione del reo, luogo in cui, previa perquisizione, ed
hanno rinvenuto e sequestrato 24 dosi di cocaina, circa 1.200 € in contanti,
1 bilancino elettronico di precisione e diverso materiale utilizzato
comunemente dagli spacciatori per confezionare la droga. L’arrestato,
assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari.
Grammichele
CT –
Minaccia genitori con 1 coltello per estorcere denaro.
I Carabinieri di Grammichele hanno arrestato in flagranza il 19enne
incensurato grammichelese, G.E., per
tentata estorsione. Il padre del giovane ha avvisato i Carabinieri
ed ha segnalato le intimidazioni subite e reiterate ad opera del
figlio che al fine di farsi consegnare del danaro stava mettendo a
soqquadro l’intera casa brandendo minacciosamente un coltello nei
confronti dei genitori. I militari, intervenuti immediatamente
presso l’appartamento, hanno affrontato il G.E. armato di coltello,
verosimilmente in crisi di astinenza da sostanze stupefacenti,
e dopo una breve colluttazione lo hanno disarmato ed arrestato
trasferendolo nel carcere di Caltagirone.
San
Giovanni La Punta CT -
CC 1 Ordine di Carcerazione domiciliare. I Carabinieri della
Stazione di San Giovanni la Punta hanno arrestato ai domiciliari
Filadelfo PAPPALARDO, 40enne, già noto, di quel centro, su ordine di
carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di
Catania. Il soggetto dovrà espiare la pena residua di 1 anno di
reclusione per furto aggravato, ricettazione, e per violenza,
minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, reati commessi nel 2008
a Nicolosi. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari
nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Riposto –
Guardiacoste sequestra 1.800
Kg pesce spada novello. I
controlli sulla filiera della pesca, nel Circondario Marittimo di
Riposto hanno dato esito positivo. I militari hanno sequestrato
1.800 Kg di prodotto ittico sottomisura. È l’attività di
controllo del territorio da parte del personale militare
dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto sull’intera filiera
della pesca, svolto con particolare attenzione al rispetto delle
normative comunitarie e nazionali che impongono il divieto della
pesca, detenzione e vendita del novellame di pesce spada (xiphias
gladiusil). Il Titolare del Comando T.V. (CP) Mario Orazio
PENNISI, con personale del Nucleo Operativo Difesa Mare, alle
prime luci del giorno all’alba, ha portato a segno un’importante
operazione di contrasto alla pesca illegale di novellame di pesce
spada procedendo al sequestro 115 cassette di pesce spada novello,
per un peso complessivo di circa 1.800 Kg, presso una locale impresa
di commercializzazione di prodotti ittici. I tutori dell’ordine
hanno effettuato i pertinenti atti di Polizia Giudiziaria. L’Ufficio
Circondariale Marittimo di Riposto – Guardia Costiera – da sempre
impegnato nell’attività giornaliera di contrasto alla pesca
illegale, continua a portare all’attenzione l’importanza del
rispetto delle taglie minime dei prodotti ittici
catturati.
Raddusa
CT
- Tabaccaio respinge aggressore che vuole arraffare incasso.
I
Carabinieri della Stazione di Raddusa hanno arrestato
Serafino CUSMANO, 20enne, già noto di
Ramacca, per tentata estorsione, danneggiamento aggravato e
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Cusmano di sera, era
entrato in una tabaccheria in via Regina Margherita a Raddusa e
fingendosi un normale cliente ha atteso il suo turno. Appena rimasto
solo nel negozio ha aggredito il proprietario minacciandolo per
farsi consegnare l’incasso della serata. All’inaspettata
reazione del titolare che si è opposto
energicamente alla richiesta del malvivente, quest’ultimo ha
sfondato una vetrina scaraventando il registratore di cassa a terra
ed ha lanciato vari oggetti che erano nell’espositore cercando
inutilmente di intimorire la vittima. A questo punto, il 20enne,
resosi conto che il piano criminoso non era andato a buon fine e che
aveva attirato l’attenzione di diversi passanti, è uscito dal
negozio per darsi alla fuga. il tentativo è stato vano grazie al
tempestivo intervento di una pattuglia di Carabinieri che allertata
da alcuni cittadini hanno bloccato il soggetto in una via limitrofa
mentre si allontanava. Il fermato è stato trovato in possesso
di alcune dosi di cocaina che sono state sequestrate.
L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Caltagirone, a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Catania -
San Cristoforo, lite tra rumeni: 1 bloccato. Poliziotti
dell’U.P.G.S.P. hanno arrestato il già noto Viorel DINU
31enne per violazione di domicilio e
lesioni personali. 2 equipaggi di volanti, alle ore 05.00 circa,
sono state inviate dalla Sala Operativa nel quartiere San
Cristoforo, dove era stata segnalata una lite in atto tra vicini di
casa. Gli agenti giunti sul posto, hanno constatato la
presenza di una coppia di cittadini romeni visibilmente scossi; la
porta d’ingresso della loro abitazione era danneggiata e vari pezzi
di intonaco a terra stavano lì a testimoniare una violenza appena
subita; infatti, l’uomo, che indossava una T-shirt strappata in più
parti, ha subito dichiarato di essere stato aggredito in casa
propria da un connazionale che, brandendo in mano un’arma da fuoco,
aveva sferrato contro di lui calci e pugni. I poliziotti hanno
identificato l’aggressore, ed hanno subito effettuato la
perquisizione a suo carico. Gli agenti hanno trovato 1 arma
giocattolo priva del tappo rosso e 49 cartucce per fucile cal. 16,
10 targhe di immatricolazione estere, 29 mazzi di chiavi con
targhette identificative riportanti varie diciture e modelli di
autoveicoli nonché 3 computer portatili. DINU è stato quindi
anche denunciato per detenzione illegale di munizionamento e
ricettazione di materiale vario di sospetta provenienza furtiva. Su
disposizione dell’A.G., l’arrestato è stato trattenuto presso le
camere di sicurezza della locale Questura in attesa del processo per
direttissima.
Misterbianco
CT –
3 rubano gasolio ad impresa costruzioni. I Carabinieri
di Misterbianco hanno arrestato ai domiciliari in flagranza gli
incensurati O.P., 43enne, O.G., 25enne, entrambi di
Misterbianco ed il licodiese C.A., 29enne, per furto
aggravato in concorso. Una pattuglia di sera, ha sorpreso i tre
uomini mentre erano intenti ad asportare 6 taniche di gasolio, per
un totale di 180 litri, all’interno del parcheggio dell’impresa
edile “Motta Costruzioni” con sede in Contrada Sieli a Misterbianco.
La refurtiva è stata restituita al proprietario mentre gli arrestati
sono stati posti “ai domiciliari” in attesa del giudizio per
direttissima che si terrà innanzi il Tribunale di Catania.
Randazzo
CT – 2
turisti elvetici oltraggiano statua San Padre Pio. Denunciati dai Carabinieri. I militari
della Stazione di Randazzo hanno denunciato in stato di libertà
all’Autorità Giudiziaria due cittadini elvetici M.R.C e H.Y.N.,
rispettivamente di 50 e 45 anni, per offese alla religione
dello Stato mediante vilipendio di cose. Una pattuglia
di Carabinieri la scorsa notte, transitando per la via Umberto
a Randazzo, ha sorpreso i due “svizzeri” nei pressi
della Chiesa della SS. Annunziata che dopo aver scavalcato
un’inferriata posta a protezione della statua raffigurante San Padre
Pio da Pietrelcina stavano ignobilmente deturpando il l’effigie del
Santo infilando una busta di immondizia ed 1 scatola di
cartone sul braccio e sul capo. Le futili giustificazioni addotte
dai due turisti non hanno per nulla impietosito i due militari i
quali, oltremodo sorpresi di trovarsi di fronte a due cittadini
originari del Paese tanto celebrato per l’assoluta osservanza delle
regole di civiltà, non hanno esitato a procedere nei loro confronti,
forse anche nella speranza di educarli ad un maggiore rispetto “a
casa degli altri”.
Catania –
CC, pusher ai domiciliari a San Cristoforo.
I
Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato in
flagranza e posto ai domiciliari il già
noto catanese,
Gaspare RANNO, 43enne, per detenzione illecita e spaccio di
sostanze stupefacenti. I Carabinieri di sera, durante un
servizio antidroga, hanno notato il giovane in via del Principe
mentre stava cedendo bustine ad occasionali acquirenti. Ranno
bloccato e perquisito è stato trovato in possesso di circa 4 grammi
di cocaina (già suddivisa in dosi per un valore di mercato di circa
300 euro). La droga è stata sequestrata mentre l’arrestato è stato
posto ai domiciliari in attesa del rito per direttissima.
Catania
– Sorvegliato speciale e famiglia “riforniscono” cantina a
“Porte di Catania”, CC ai domiciliari. I Carabinieri di
Librino hanno arrestato ai domiciliari in flagranza il già
noto catanese Tiziano CERBONE, 28enne e le catanesi
incensurate B.R. e G.M rispettivamente di anni 59 e 29,
per furto aggravato in concorso. Il personale addetto al controllo e
sicurezza del centro commerciale “Porte di Catania” si è accorto che
i tre, utilizzando le capienti borse in possesso dalle donne,
hanno tentato di allontanarsi con svariate bottiglie di liquore
sottratte nell’ipermercato interno. I Carabinieri recatisi
immediatamente sul posto hanno rintracciato ed arrestato madre,
figlio e convivente di quest’ultimo, restituendo la refurtiva del
valore stimato di circa 350 €.Gli arrestati sono stati posti ai
domiciliari in attesa del giudizio per direttissima che si terrà
innanzi il Tribunale di Catania.
Catania –
Pusher preso da CC in via Capo Passero. I Carabinieri delle
Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato ai domiciliari
P.A., 31enne, catanese, per detenzione e spaccio di
sostanze stupefacenti. I militari di sera, durante un servizio
antidroga in via Capo Passero, hanno notato un giovane che al
margine della strada cedeva degli involucri ad occasionali
avventori. Prontamente bloccato, il fermato è stato trovato in
possesso in via residuale di alcune dosi di marijuana e della somma
contante di 10 euro, ritenuta parziale provento dell’attività di
spaccio. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari nella
propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito
direttissimo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Acireale -
1 in
manette per estorsione.
Poliziotti del Commissariato P.S. di Acireale alle ore 4,40 di ieri
hanno arrestato nella flagranza del reato di estorsione e porto
abusivo di arma da taglio
Sebastiano Giovanni SCIOLTO 31enne. Il
personaggio, per lungo tempo, con minacce, aggressioni e percosse,
estorceva somme di denaro contanti a M.G. di anni 38. I
poliziotti del Commissariato all’ennesima richiesta estorsiva, dopo
un breve appostamento, sono riusciti a bloccare e trarre in arresto
in piazza San Sebastiano il responsabile, subito dopo aver ricevuto
dalla vittima l’ennesima somma di denaro ammontante a €
300.
Catania
– Stalker
in carcere.
Poliziotti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni
di Catania hanno eseguito 1 ordinanza di misura cautelare in carcere
(emessa dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura
Distrettuale) riguardante un catanese di anni 23 ritenuto
responsabile di atti persecutori : stalking, ai danni di una
ragazza. La vicenda ha avuto origine circa 4 anni or sono
quando il giovane iniziò a porre in essere tutta un serie di
molestie nei confronti di una compagna di scuola. Il ragazzo con
appostamenti sul pianerottolo di casa, telefonate moleste notturne,
improvvise apparizioni alle lezioni universitarie, messaggi
intimidatori ha creato uno stato grave d’ansia alla vittima,
costretta a cambiare tutte le sue abitudini. Il persecutore inoltre,
avrebbe creato diversi profili su Facebook, con fotomontaggi e
frasi offensive nei confronti della vittima e della di madre.
Identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria, lo scorso mese
ad aprile ha perseverato in tali condotte e, pertanto, il G.I.P. di
Catania ha disposto 1 prima misura cautelare, con divieto di
avvicinamento alla vittima. Il
persecutore, avendo violato quest’ultimo divieto, è stato arrestato
circa un mese fa dai Carabinieri in flagranza di reato in quanto
sorpreso presso l’abitazione della giovane donna. Lo stalker,
nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, non ha
comunque cessato di molestare la vittima. il personaggio,
considerato il perdurare della condotta illecita, è stato
definitivamente arrestato con ordine di custodia cautelare in
carcere emesso dal Gip di Catania su richiesta della Procura
Distrettuale.
Catania
– San
Cristoforo: 2
pusher presi in azione.
Agenti
del Commissariato San Cristoforo hanno arrestato i
catanesi
Giovanni
CASTIGLIA
26enne, già noto per reati contro il patrimonio ed in materia di
stupefacenti e Michele
BALSAMO 48enne,
anch’egli già
noto
per reati attinenti gli stupefacenti. Gli agenti del
Commissariato hanno visto CASTIGLIA che dopo essere stato
avvicinato da un’auto, si è intrattenuto con gli occupanti
fino all’arrivo a bordo di una moto del BALSAMO. Il motociclista
ha subito ceduto a chi si trovava nella vettura 1 involucro di
stagnola. Gli agenti a quel punto, hanno bloccato i due
spacciatori e recuperato nella vettura l’involucro nel cui interno
vi era cocaina in pietra. I poliziotti hanno trovato addosso agli
occupanti della vettura una somma ingente di denaro
.
Catania
- Domiciliari
per furto a Mascali. I
Carabinieri del Nucleo Operativo di Piazza Dante hanno eseguito un
ordine di carcerazione domiciliare nei confronti del già noto
catanese Orazio DI MAURO, 67enne, per furto aggravato. I
militari di Piazza Dante alle prime ore del mattino, hanno
notificato al DI MAURO l’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale
di Catania per una condanna definitiva relativa a un furto compiuto
nel Novembre del 2012 a Mascali. L’arrestato è stato posto ai
domiciliari e dovrà espiare una pena residua di 1 anno e 6 mesi di
reclusione.
Ramacca CT - Macellazione clandestina: 2 calabresi in
trasferta razziano bestiame nostrano. I Carabinieri della Stazione di
Ramacca hanno arrestato in flagranza l’incensurato
C.A., 37enne, di Melicucco (RC) ed il già noto
Rocco CUPPARI, 46enne, di Maropati
(RC), per furto aggravato in concorso. Una pattuglia dell’Arma
preposta al controllo del territorio, alle prime luci del giorno,
all’alba, ha fermato un autocarro carico di bovini adulti e
vitelli. I Carabinieri da accertamenti esperiti in merito alla
provenienza del bestiame, grazie anche alla preziosa collaborazione
del locale servizio veterinario dell’A.S.P., hanno appurato che gli
animali erano stati rubati nel fondo agricolo di un noto allevatore
di Tortorici (ME). I capi (valore stimato al mercato nero
della macellazione 20mila euro circa) sono stati restituiti al
legittimo proprietario mentre il mezzo adibito al trasporto è stato
sequestrato in attesa di ulteriori accertamenti che ne stabiliscano
la provenienza. Gli arrestati sono stati tradotti al Carcere di
Caltagirone così come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Paternò
CT –
Tenta estorsione ad imprenditore etneo. I Carabinieri
l’arrestano. I
Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò
hanno
arrestato in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in
carcere il già noto catanese
Antonino DI PIETRO, 53enne, per estorsione
aggravata in concorso. Le indagini sono iniziate nel novembre del
2012 quando un noto imprenditore etneo vittima di una tentata
estorsione aveva deciso di denunciare tutto ai Carabinieri temendo
delle ritorsioni. Lo stesso ha raccontato ai militari lo
“spiacevole” episodio di cui era stato vittima con protagonisti due
individui che in nome e per conto del clan “Santapaola” hanno
tentato di estorcergli del denaro e della merce con fare palesemente
minaccioso. Solo il fermo diniego mostrato dalla vittima ha
interrotto l’atto intimidatorio e rimandato l’estorsione. Gli
investigatori, in perfetta sinergia con la Procura Distrettuale
della Repubblica, sono riusciti ad identificare 1 dei malfattori
grazie ad alcune testimonianze ed all’analisi dei filmati registrati
dalle telecamere dell’impresa. Il quadro probatorio delineato è
stato pienamente condiviso dal G.I.P. del Tribunale di
Catania che ha emesso il provvedimento restrittivo nei confronti
di Antonino DI PIETRO. Sono in corso ulteriori indagini per
l’individuazione del complice. L’arrestato è stato associato
al carcere di Piazza Lanza.
Pedara
CT -
Coltiva marijuana a casa. I Carabinieri della Stazione di
Pedara coadiuvati da 1 unità cinofila del Nucleo di Nicolosi hanno
bloccato C.A.M., 42enne, di quel centro, per coltivazione,
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. i Carabinieri di
mattina, hanno proceduto ad una perquisizione nell’abitazione del
sospetto rinvenendo 27 grammi di marijuana già confezionate in buste
di cellophane occultate nel cassetto di un mobile della stanza da
pranzo e 6 piante della stesso stupefacente nel giardino di sua
pertinenza. Le piante e la marijuana sono state sequestrate.
L’Autorità Giudiziaria dopo aver convalidato l’arresto ha disposto
la scarcerazione del 42enne rimettendolo in
libertà.
Catania
–Pusher in
piazza Caduti del Mare. I
Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato
Luca VASSALLO,
3oenne, già noto, catanese, per detenzione e spaccio
di sostanze stupefacenti. I Carabinieri di sera, durante un
servizio antidroga a San Cristoforo, hanno notato il Vassallo in
Piazza Caduti del Mare mentre cedeva delle bustine ad occasionali
acquirenti. il giovane è stato bloccato, perquisito e trovato in
possesso di 5 dosi di marijuana e di 180,00
euro, ritenuti il parziale provento dell’attività di spaccio. La
droga ed il denaro sono stati sequestrati. L’arrestato è stato
condotto nel carcere di Piazza Lanza in attesa di essere giudicato
con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania –2 rubano
rame bloccati dai CC. I
Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato
Maher HORCHENI 29enne, e Ahmed
BOUBAKRI, 28ene, entrambi della Tunisia, domiciliati a
Catania, per furto di rame. Una pattuglia di Carabinieri di
sera, ha sorpreso i due nello stabilimento “Italcementi s.p.a.” di
via Domenico Tempio mentre stavano asportando dei cavi di rame da
una cabina elettrica al momento in disuso. I
malviventi avevano già accantonato alcune centinaia di metri
di fili elettrici. Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di
Piazza Lanza in attesa di essere giudicati con rito direttissimo,
come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Calatabiano
CT -
Carcerazione per ricettazione. I Carabinieri della Stazione di
Calatabiano hanno arrestato
Maximilian GIARRATANA, 33enne, già noto, di
Siracusa, residente a Calatabiano, su ordine di carcerazione emesso dalla
Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il soggetto dovrà espiare
la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione poiché ritenuto responsabile del
reato di ricettazione, commesso nel dicembre del 2008 a Calatabiano.
L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Catania – San Cristoforo: CC contrasto spaccio, 2
arresti.
I Carabinieri della Compagnia di Piazza
Dante hanno arrestato in flagranza i già noti catanesi Salvatore
FRASCHILLA, 24enne, e Giancarlo RACITI, 31enne, per
spaccio di sostanza stupefacente ed evasione (per quest’ultimo reato
solo FRASCHILLA). I militari, nella serata di ieri, durante un
servizio predisposto nei quartieri a rischio del capoluogo etneo
finalizzato al contrasto dello spaccio di droga, hanno notato
due giovani fermi sul marciapiede di via Bianchi. I sospetti erano
intenti a cedere degli involucri ad alcuni acquirenti. I Carabinieri
sono intervenuti ed hanno arrestato i pusher sorprendendo nel
contempo il FRASCHILLA fuori dalla propria abitazione ove era
ristretto ai domiciliari. Con la perquisizione personale dei due sono state
sequestrate 17 dosi di marijuana (peso complessivo di circa 60 grammi e
valore stimato circa 600 euro) e 100 euro in contanti. Gli arrestati
sono stati tradotti nel carcere di Piazza Lanza in attesa del rito
direttissimo.
Catania–
Droga,
manette a 63enne.
Il catanese Giuseppe
CARUSO
63enne è stato arrestato poiché ritenuto responsabile di detenzione
ai fini di spaccio di droga. L’ordine nei confronti del
soggetto è stato eseguito dalla Squadra Mobile in esecuzione
dell’ordinanza, emessa il 29 agosto 2013 dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Vicenza, dovendo espiare
la pena di 4 anni, 5 mesi e 25gg. di reclusione per il reato di
detenzione e spaccio in concorso di sostanza stupefacente.
Belpasso CT- Ruba carburante: Ordinanza cautelare in
carcere. Ad incastrarlo le indagini dei Carabinieri di
Belpasso. I militari della Stazione di Belpasso hanno arrestato
il già noto Mario ENZABELLA, 35enne, di quel centro, su
ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della
Repubblica del Tribunale di Catania. Il GIP, tenuto conto
delle risultanze investigative prodotte dai Carabinieri a
conclusione di un’indagine avviata dopo alcuni furti di
carburante commessi nella zona in danno di automezzi utilizzati per
il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha ritenuto il
soggetto responsabile di furto aggravato e continuato di un ingente
quantitativo di gasolio per autotrazione asportato il 12, il 26 ed
il 27 agosto scorsi dai serbatoi di alcuni autocompattatori della
ditta “Dusty S.R.L.” parcheggiati in contrada Tuttifrutti s.p.
56/II. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Caltagirone CT –
Presi 2 ladri di uva : 600kg. I Carabinieri della Stazione di
Licodia Eubea hanno arrestato Giuseppe SANFILIPPO, 52enne, e Nunzio
RAPISARDA, 65enne, entrambi già noti, catanesi, per furto. Una
pattuglia dei Carabinieri, impegnata in un servizio
finalizzato alla prevenzione dei furti nei fondi agricoli del luogo,
intercettava e, dopo un breve inseguimento, ha fermato due a bordo
di una Fiat Tipo intenti a trasportare 600 Kg di uva I.G.P.
“Italia”, risultata rubata da un’azienda agricola di Chiaromonte
Gulfi (RG). Quanto rinvenuto, che avrebbe fruttato sul mercato oltre
1.500 euro, è stato restituito al legittimo proprietario. Gli
arrestati sono stati tradotti nel carcere di Caltagirone, come
disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Catania– CC
preso pusher a Librino. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di
Catania Fontanarossa hanno arrestato il già noto Francesco
PITTERA’, 28enne, catanese, per detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti. I militari, di sera durante un servizio
antidroga nel popolare quartiere Librino, in viale Grimaldi hanno
notato un individuo che cedeva delle bustine ad un occasionale
avventore. Il personaggio è stato bloccato ed identificato in
Francesco PITTERA’, è stato trovato in possesso di 22 dosi,
contenenti complessivamente 52 grammi di marijuana, che sono state
sequestrate. L’arrestato è stato tradotto al carcere di Piazza Lanza
a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Catania – CC preso
pusher a San Cristoforo.
I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, hanno
arrestato ai domiciliari C.G., 26enne, catanese, per
detenzione a spaccio di sostanza stupefacente. I militari, stanotte
durante un servizio antidroga nel popolare quartiere San Cristoforo,
hanno notato un individuo intento a cedere delle bustine ad
occasionali avventori. I Carabinieri hanno fermato il personaggio
trovato in possesso di 12 dosi di cocaina, per un peso complessivo 4
grammi, e la somma contante di 20,00 euro, ritenuta parziale
provento dell’attività di spaccio. La droga è stata sottoposta a
sequestro. L’arrestato è stato tradotto ai domiciliari in attesa di
essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania – 2 arresti
per vari reati. Polizia del
Commissariato Centrale ha tratto in arresto in esecuzione di
altrettanti provvedimenti di carcerazione: Piero RAINERI
44enne su Ordinanza emessa dal Tribunale di Catania che ha
sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella
della Custodia Cautelare in Carcere, per il reato di evasione
commessa il 24 agosto 2013. Angelo Lucio PESCATORE
31enne, in ottemperanza all’Ordine di Esecuzione di espiazione di
pena detentiva disposta dalla Procura Generale presso la Corte
di Appello di Catania – ufficio esecuzioni penali a
seguito di revoca dell’affidamento in prova. (pena residua da
scontare 2 anni 9 mesi 29 giorni) per i reati di cui spaccio di
sostanze stupefacenti, rapina e favoreggiamento personale.
Catania -
Cocaina in auto, 1 in manette. Si tratta di Fabio
Paolo INDELICATO 25enne accusato di detenzione ai fini di
spaccio. INDELICATO era stato fermato per un controllo da agenti
della Squadra Mobile mentre era alla guida della sua auto. Il
giovane ha mostrato un particolare nervosismo ed ha indotto gli
agenti ad operare la perquisizione nell’auto. I tutori dell’ordine,
all’interno di una borsa, custodita da una giovane donna a bordo
della stessa vettura, sono stati così rinvenuti 14 dosi
di cocaina (peso complessivo pari a grammi 6). La droga era
custodita in un sacchetto portagioie posto in fondo alla
borsa. INDELICATO è stato arrestato, e la donna indagata in
stato di libertà.
Catania – 2
presi con droga a controllo ad Ognina. Si tratta di Luigi
ARENA 22enne ed Antonino BASILE 26enne, responsabili di
trasporto e detenzione ai fini di spaccio di marijuana. I poliziotti
della Squadra Mobile, nei pressi di Ognina, durante il controllo
della Mercedes del BASILE, a bordo della quale viaggiava anche
Arena, hanno rinvenuto sotto il sedile anteriore 1 involucro
contenente marijuana per un peso lordo di grammi 400. ARENA
nell’abitazione teneva 57 dosi confezionate con stagnola,
altra marijuana (grammi 87) e 1 grosso involucro contenente altri
580 grammi della stessa sostanza. I poliziotti hanno, inoltre,
sequestrato materiale per il confezionamento della droga, 1 bilancia
di precisione e 200,00 euro ritenuti provento di attività illecita.
Catania
–
Pusher con marijuana a San Cristoforo. I Carabinieri della
Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato ai domiciliari
Vincenzo DI MAURO,
21enne, già noto catanese, per detenzione e spaccio
di sostanze stupefacenti. I militari, di sera durante un
servizio antidroga nel popolare quartiere San Cristoforo,
hanno notato un giovane in via Mirabella che, al margine della
strada, cedeva delle bustine ad occasionali acquirenti. Bloccato e
perquisito il fermato è stato trovato in possesso di 10 dosi
di marijuana, per un peso
complessivo 20
grammi, e la somma contante di 130 euro, in
banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di
spaccio. La droga ed il denaro sono stati sequestrati. L’arrestato è
stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere
giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania –
Evade da domiciliari, tenta borseggio a padre di poliziotto,
preso. Un agente libero dal servizio ha ammanettato
il già noto catanese Giuseppe VIGLIANESI 56enne, ad arresti
domiciliari. Il poliziotto si era recato al capolinea degli
autobus di via Archimede per attendere l’arrivo a Catania del
proprio genitore. Il padre, incontrato il figlio, ha raccontato di
avere appena subito un tentativo di furto con destrezza, vanificato
proprio solo grazie alla sua pronta reazione di difesa. Il
poliziotto ottenuta dal genitore la descrizione dell’autore del
tentato colpo (ossia il VIGLIANESI), si è posto alla ricerca. Il
risultato è stato estremamente proficuo: il maldestro,
infatti, è stato bloccato poco lontano, mentre cercava di
confondersi, utilizzando una borsa da viaggio, fra i passeggeri dei
numerosi autobus di linea in zona. I tutori dell’ordine, da
ulteriori accertamenti svolti hanno evidenziato che il VIGLIANISI è
attualmente sottoposto agli arresti domiciliari.
Catania -
Ruba autocarro con braccio meccanico in via Zia Lisa.
Massimiliano Biffi è stato arrestato dai Carabinieri. I militari del
Nucleo
Radiomobile hanno arrestato
Massimiliano BIFFI, 31enne, già noto, catanese,
per furto aggravato. Una pattuglia di Carabinieri, durante un
normale servizio di controllo del territorio di notte, ha bloccato
il personaggio in via Zia Lisa mentre era a bordo di un autocarro
Fiat Iveco 49, munito di braccio meccanico, rubato poco prima. Al
Biffi, nella circostanza, è stata notificata anche un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica
del Tribunale di Caltagirone poiché ritenuto responsabile di un
furto di bancomat, commesso il 12 gennaio scorso a San Cono (CT).
L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza, come
disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Catania –
San Cristoforo, 1 pistola nascosta in terrazza condominiale.
Uomini delle Volanti ieri sera, intorno alle ore 20.00, nell’ambito
dei servizi straordinari di controllo del territorio nel quartiere
di San Cristoforo, hanno effettuato una perquisizione in via
Valenti, nel corso della quale è stata rinvenuta nella terrazza
condominiale di un edificio, accuratamente occultata, una pistola
marca Beretta modello 765 ben oleata e con caricatore vuoto inserito
insieme a 19 cartucce compatibili.
Catania
– 2 romeni presi per furto in centro
commerciale. I Carabinieri della Stazione di Librino hanno
arrestato in flagranza di reato, per furto, i già noti FlorineDINU
l, 29enne e Alexandru Cristian BUDAI, 24enne, entrambi originari
della Romania. I due sono stati sorpresi mentre cercavano di
allontanarsi dal Centro Commerciale “Auchan” di San Giuseppe La Rena
dopo aver rubato, in un negozio di elettronica, 1 telefono cellulare
del valore di 200€, previa manomissione del dispositivo
antitaccheggio. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria i due sono
stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del
rito direttissimo.
Acireale –
Presi 3 extracomunitari per furto. Agenti del Commissariato
di P.S. Acireale hanno tratto in arresto 2 extracomunitari: Lamin
DANSO 27enn ed Abram Lamp FALL 19enne. Gli
uomini del Commissariato, avevano ricevuto la segnalazione di
furto da parte di un negoziante a cui, poco prima, 3 extracomunitari
avevano sottratto il telefonino dall’interno dell’attività
commerciale dileguandosi poi per le vie di quel centro storico. Gli
agenti, perlustrando attentamente le zone limitrofe, hanno subito
individuato 3 che corrispondevano alla descrizione fornita dalla
vittima e che perciò venivano fermati. I soggetti, che risultavano
essere extracomunitari privi di documenti, venivano trovati in
possesso del telefonino rubato e, pertanto, venivano accompagnati
negli Uffici del Commissariato di Acireale per l’identificazione e
per i provvedimenti del caso. Il primo,
identificato per Lamin DANSO, era sottoposto agli arresti
domiciliari a seguito di provvedimento del Tribunale di
Catania; pertanto veniva, tratto in arresto per il reato di
evasione. Il secondo, rispondente al nome di Abram Lamp FALL ,
privo di permesso di soggiorno e già noto per reati contro la
persona ed il patrimonio, risultava soggetto da ricercare per essere
sottoposto ad ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla
Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Catania
per il reato di furto e, successivamente, di evasione. In
ottemperanza all’ordine, anche FALL veniva tratto in arresto.
C.A. 26enne, materiale detentore del telefono rubato,
cittadino extracomunitario, dopo gli accertamenti di rito, è stato
indagato in libertà per il reato di furto.
Catania
– Pusher preso da CC a
Librino. I Carabinieri della Compagnia di
Catania Fontanarossa hanno arrestato ai domiciliari Alessio RAINERI,
18enne, già noto catanese per detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti. I militari di sera, durante un servizio antidroga nel
popolare quartiere Librino, hanno notato il giovane in viale
Grimaldi mentre cedeva delle bustine ad occasionali avventori.
I tutori dell’ordine hanno bloccato e trovato lo spacciatore in
possesso di 37 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 65
grammi e la somma contante di 70 euro, ritenuta parziale provento
dell’attività di spaccio. La droga ed il denaro sono stati
sequestrati. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari
in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto
dall’Autorità Giudiziaria.
Catania –
Evade dai domiciliari. Agenti del Commissariato Centrale,
nell’ambito di servizi predisposti, hanno bloccato in flagranza per
il reato di evasione dagli arresti domiciliari del già noto
Piero RAINERI 44enne. Il soggetto, durante il controllo
effettuato nella sua abitazione risultava assente ed i familiari
riferivano che si era recato in ospedale perché affetto da “coliche
addominali”. L’arrestato si è presentato, dopo un quarto d’ora, al
pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi dove veniva visitato per
“gastrite” e subito dimesso. Ultimate le formalità di rito, è stato
associato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del
rito direttissimo.
Misterbianco
CT- CC
sorpresi 2 insospettabili detentori marijuana in casa. I
Carabinieri della Tenenza di Misterbianco e della compagnia di
Gravina di Catania hanno arrestato ai domiciliari G.A., 46enne, e
G.V., 44enne, entrambi di Gravina di Catania, per detenzione e
spaccio di sostanze stupefacenti. I militari stanotte, a
conclusione di una mirata attività d’indagine, hanno perquisito
l’abitazione dei due, rinvenendo e sequestrando 3 piante di
marijuana, dell’altezza di circa 2 metri, 1 busta contenente
110 grammi della stessa droga, 4 involucri contenenti altro
stupefacente e vario materiale utilizzato per il
confezionamento. Gli arrestati sono stati posti agli arresti
domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo,
come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Trecastagni
CT -
Evade dai domiciliari per passeggiare al “fresco” in comune
pedemontano. Preso dai Carabinieri.
I
Carabinieri della Stazione di Trecastagni (CT) hanno arrestato
ai domiciliari in flagranza il già noto mascalese
Michele SIGNORELLO, 57enne, per evasione dai
domiciliari. Una pattuglia della locale Stazione mentre percorreva
la via Michelangelo Buonarroti ha controllato l’uomo che si aggirava
nella zona in maniera circospetta. I militari, accertato che lo
stesso sta scontando una misura cautelare presso la propria
abitazione di Mascali (CT), l’hanno arrestato e ricollocato ai
domiciliari in attesa delle decisioni dell’Autorità
Giudiziaria.
Catania - Augustano pendolare
crimine evade da domiciliari, ruba auto, carburante, a Catania
finisce in manette. I Carabinieri del
Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno
arrestato Davide D’ANGELO, 40enne, di Augusta (SR), per
evasione, furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di
chiavi alterate e arnesi da scasso. Una gazzella dei
Carabinieri di sera, ha sorpreso il personaggio mentre era intento
ad estrarre del carburante dal serbatoio di un mezzo pesante
parcheggiato nel cortile di una ditta di Contrada Torre Allegra di
Catania. I militari dai primi accertamenti hanno acclarato che
D’ANGELO era evaso dagli arresti domiciliari che stava
scontando a Melilli (SR) ed era giunto a Catania a bordo di
una Panda, risultata rubata in serata ad una ditta di Priolo
(SR). I carabinieri nell’auto hanno sequestrato chiavi alterate ed
alcuni arnesi da scasso. La refurtiva è stata restituita ai
legittimi proprietari mentre l’arrestato è stato trattenuto in
camera di sicurezza in attesa di essere giudicato per
direttissima.
Catania -
Elude affidamento in prova a Ravenna, CC presa a “San
Giovanni Li Cuti”. I Carabinieri della Stazione di Ognina hanno
arrestato la già nota catanese Diletta TROPEA,
34enne, in esecuzione di un ordine di carcerazione
per violazione degli obblighi inerenti la misura alternativa
dell’affidamento in prova. TROPEA era stata giudicata colpevole del
reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed
ammessa alla pena alternativa dell’affidamento in prova ad un centro
riabilitativo di Ravenna. La stessa, inottemperante degli obblighi
imposti dal Giudice, si era allontanata da Ravenna facendo perdere
le sue tracce. Tale comportamento ha costretto il Tribunale di
sorveglianza di Bologna ad emettere un ordine di carcerazione nei
confronti della donna che ieri è stata catturata dai militari di
Ognina nella zona di “San Giovanni Li Cuti”. L’arrestata è stata
trasferita nel carcere di Piazza Lanza.
Zafferana
CT - 68t.
miele scaduto: indice freschezza e stato conservazione
non a norma. I militari del NAS Nucleo
AntiSofisticazione hanno accertato cheparte del
miele sarebbe di presunta provenienza extracomunitaria. Il sequestro
è stato effettuato nell'ambito dell'operazione ''Ferie in
sicurezza'' durante la quale sono stati fatti controlli nel settore
della sicurezza alimentare su tutto il territorio nazionale.
L’indice della freschezza del miele e del suo stato di
conservazione: il contenuto in HMF non deve superare 40 ppm, non è
nota la tossicità per gli esseri umani, mentre è tossico per le
api.I Carabinieri hanno anche chiuso 1 ristorante non autorizzato e
denunciato alcuni esercenti per frode alimentare. I Carabinieri
della Stazione di Mascali hanno denunciato alcuni commercianti
per frode alimentare ed esercizio abusivo
dell’attività di ristorazione. I militari, coadiuvati dalla
polizia urbana e dal servizio sanitario dell’ASP di Giarre, hanno
effettuato un servizio finalizzato al contrasto dei reati contro la
salute pubblica. I tutori dell’ordine, nel corso dello stesso
servizio hanno accertato, in distinti esercizi commerciali,
violazioni inerenti alla somministrazione al pubblico di alimenti
surgelati senza la prevista indicazione sul menù, e alla
conduzione di un’attività di ristorazione senza le previste
autorizzazioni amministrative e sanitarie. All’atto delle ispezioni
sono stati anche impartiti alcuni precetti che gli esercenti
dovranno adottare in un determinato arco temporale per non incorrere
in future sanzioni di carattere amministrativo. I Carabinieri di
concerto con le competenti autorità hanno disposto la sospensione
dell’esercizio commerciale abusivo, denunciando in stato di
libertà i proprietari per le varie inadempienze.
Mascalucia –
Estorsioni da Mascalucia a Udine: CC arrestato. Era diventato
un pendolare del crimine e da Mascalucia avrebbe attuato estorsioni
al Nord Italia. I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno
arrestato Domenico FERRARA, 62enne, già noto del luogo, per
estorsione. I militari hanno eseguito un ordine di carcerazione
emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Udine nei
confronti del soggetto, ritenuto responsabile di aver commesso
alcune estorsioni nel capoluogo friulano. L’arrestato è stato posto
in detenzione domiciliare come disposto dalla Autorità
Giudiziaria.
Mazzarrone
CT –
CC presi 2 rumeni intenti a rubare cavo elettrico ad alta
tensione.I
Carabinieri di Mazzarrone hanno arrestato in flagranza di reato,
A. A., 44 enne ed A. D., 35enne, entrambi romeni,
incensurati, per concorso in furto aggravato e possesso
ingiustificato di grimaldelli. I tutori dell’ordine, durante un
servizio notturno di prevenzione e repressione di furti in zone
rurali, hanno notato 4 persone in contrada Grassura, in un’azienda
agricola, intenti ad asportare circa 200 metri di cavo elettrico
dell’alta tensione. L’immediato intervento dei Carabinieri ha
permesso di arrestare 2 dei 4 ladri, mentre gli altri 2, favoriti
dall’oscurità, sono riusciti a far perdere le proprie tracce.Il
materiale oggetto del furto è stato restituito al legittimo
proprietario, mentre gli attrezzi usati per lo scasso sono stai
posti sotto sequestro. Gli arrestati sono stati tradotti presso la
Casa Circondariale di Caltagirone, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania - CC, carcerazione per rapina e stupefacenti. I
Carabinieri della Stazione di Piazza Dante, in esecuzione di un
ordine di carcerazione, hanno arrestato il già noto
Dario LO PRESTI, 30enne, per rapina e
detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Il soggetto è stato
riconosciuto colpevole dei reati commessi a Catania nel 2000 e nel
2011, e dovrà scontare la pena di 6 anni, 10 mesi e 16 giorni
di reclusione. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza
Lanza.
Catania -
Preso 1 pusher 17enne. Polizia dell’U.P.G.S.P. ha
arrestato il minorenne G.O.D. 17enne per detenzione ai fini
di spaccio di marijuana e resistenza a P.U.. Un equipaggio
delle Volanti, durante il normale servizio di controllo del
territorio, ha notato un cospicuo movimento di persone all’interno
dei giardini siti all’incrocio con via A. Caracciolo. Gli agenti
insospettiti hanno controllato un giovane, il quale, alla vista
dell’auto della Polizia, ha iniziato ad allontanarsi con fare
dissimulatorio. Il maldestro è stato raggiunto e bloccato,
nonostante la strenua e violenta resistenza opposta. Il giovane è
risultato minorenne ed è stato trovato in possesso di 7 stecchette
di marijuana pronte per la vendita, poi quantificata in g 10 circa.
Il 17enne è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’A.G.
competente, accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di
Via Franchetti.
Palagonia CT - Occupano abusivamente 12
alloggi popolari comunali. I Carabinieri hanno denunciato 30
persone all’Autorità Giudiziaria. I militari della Stazione di
Palagonia hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 30 persone per
invasione di terreni ed edifici. I carabinieri, dopo la ricezione di
diverse denunce presentate da persone assegnatarie di alloggi
popolari in contrada Grassurelle, che non avevano potuto insediarsi
negli immobili perché occupati da altri soggetti non aventi titolo,
hanno avviato le indagini. I tutori dell’ordine hanno
evidenziato la veridicità dei fatti segnalati. Diversi nuclei
familiari avevano occupato indebitamente 12 alloggi di proprietà del
Comune di Palagonia pur non avendone titolo e non essendo gli
effettivi assegnatari.
MascaluciaCT – Rapinatore trasfertista
nel veneziano. I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia
hanno arrestato il già noto Gianluca SPAMPINATO 31enne, per
rapina aggravata in concorso, su ordine di carcerazione. Il soggetto
è stato riconosciuto colpevole del grave reato, commesso a Cazzano
di Pianiga (VE) il 14 marzo del 2000, e dovrà scontare la pena
residua di 3 anni di reclusione. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di
Piazza Lanza.
Mascali
CT
- Rubano moto in via Spiaggia. CC preso ladro, cercano
complice . I Carabinieri della Stazione di Mascali hanno arrestato
il già noto Carmelo LA SPINA, 34enne, e denunciato
all’Autorità Giudiziaria in stato di irreperibilità S.E.,
30enne per furto aggravato. I due sono stati sorpresi in via
Carrata a bordo di una moto Aprilia 850 rubata poco prima in
via Spiaggia. I due malfattori alla vista dei militari hanno tentato
di darsi alla fuga. Mentre il complice è riuscito a fuggire,
LA SPINA è stato bloccato e tradotto nel carcere di Piazza
Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Catania – Preso 1 scippatore. Polizia, della Squadra Mobile
ha arrestato Massimo CATANIA 27enne, incensurato, per furto
con strappo. Una signora, dopo aver posteggiato la propria
auto in via Milano, giunta in via Ursino è stata avvicinata da
1 che, con mossa fulminea, le ha strappato la collana in oro che
portava al collo, fuggendo a bordo di uno scooter. La vittima ha
subito telefonato al “113” ed ha dato una dettagliata descrizione
del malvivente. La Sala Operativa ha “girato” via radio la
descrizione e così, in breve tempo, in via Mascagni un euipaggio
“Condor” ha bloccato un individuo perfettamente coincidente con
quello descritto dalla vittima. Il soggetto è stato altresì
denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente, essendo stato trovato in possesso di 4 involucri di
carta stagnola contenenti gr.8 di
marijuana.
Paternò
CT – CC,
manette domiciliari a 2 imprenditori: estorsione ai dipendenti .
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò hanno
arrestato ai domiciliari su Ordine di Custodia Cautelare gli
incensurati G.G., 63enne, e G.P.P., 30enne,
entrambi di Piazza Armerina, titolari di due negozi situati in un
centro commerciale dell’area etnea, per estorsione in concorso. Le
indagini dei militari sono iniziate nel marzo di quest’anno quando
un’impiegata ha deciso di denunciare tutto ai Carabinieri,
esasperata da una situazione insostenibile che si protraeva ormai da
tempo. La stessa ha esternato ai militari le continue vessazioni
alle quali è stata costretta a sottostare unitamente alle sue
colleghe pur di non perdere l’impiego ed ha raccontato delle minacce
di licenziamento poste in essere dai suoi datori di lavoro che la
costringevano a restituire in contanti circa il 40% del compenso
economico erogato in busta paga. Gli investigatori con il
coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania
hanno riscontrato quanto dichiarato dalla malcapitata raccogliendo
le denunce di altri 4 commessi che hanno confermato il reiterarsi
della condotta dei due titolari. Il quadro probatorio raccolto è
stato condiviso dal G.I.P. del Tribunale di Catania che ha
emesso il provvedimento restrittivo nei confronti dei due
imprenditori che sono stati arrestati e posti “ai
domiciliari”.
Catania - Corte Assise Appello
presidente Russo, omicidio Benvenuto: assolto Briganti, tesi
difensiva avvocato Santi Terranova. E’ stata legittima difesa.
La Corte di Assise d'Appello di Catania, presidente Russo, nei
giorni scorsi, ha assolto Umberto BRIGANTI, agricoltore
57enne di Francofonte, dalla contestazione di omicidio volontario ai
danni di Salvatore Benvenuto, 60enne detto Ciatuzzu,
netturbino di Francofonte. Il fatto di sangue avvenne il 7
luglio 2006 nelle campagne in contrada Masireschi, in
territorio di Francofonte. Secondo la ricostruzione la
vittima era intervenuta, con un personaggio noto alle forze
dell’ordine, della zona, tale Gino MALLIA, per perorare la causa di
Salvatore DRAGO che aveva un contenzioso legato alla compravendita
di un agrumeto con il nipote dell'omicida Gesualdo Briganti. La disputa di
natura finanziaria tra il Briganti ed il proprietario terriero in
ordine alla compravendita di appezzamento di terra per il quale
l'imputato aveva già pagato soltanto una parte della caparra
precedentemente concordata sarebbe stato l’elemento scatenante. Il
mancato rispetto degli accordi aveva indotto il proprietario
terriero a ritenere nullo l'atto di compravendita, ma la sua
decisione fu aspramente contestata dal Briganti, il quale se in
torto per non avere onorato gli impegni presi, non voleva perdere
quello che lui riteneva un giardino. Alla fine della fallita
trattativa proiettili sfiorarono Umberto Briganti che, pur se
terrorizzato per essere un facile bersaglio, si gettò a terra e
strisciando raggiunse la cuccia del cane, dal cui interno prelevò un
fucile. Caricata l'arma, Briganti esplose fucilate in direzione
del posto da dove erano partiti i colpi di pistola. Impugnando
il fucile il Briganti si avvicinò alla parte in cui erano partiti i
colpi di pistola e scoprì a terra il Benvenuto, che stava
sanguinando. Briganti ed altri due suoi congiunti si prodigavano a
soccorrere Benvenuto, e l’accompagnarono all'ospedale di Lentini.
I medici constatarono la morte. Briganti, arrestato dai
Carabinieri dopo una settimana di latitanza, raccontò immediatamente
di avere ucciso per legittima difesa, ma nessuno gli diede credito,
se non l’avvocato Santi
Terranova. La Corte di
Assise d'Appello di Catania, ha definitivamente accertato, con
l'esito del giudizio di secondo grado, che la vittima, prima di
essere raggiunta da un unico colpo di fucile esploso da Umberto
Briganti, aveva sparato 1 colpo di pistola probabilmente nei
confronti di quest'ultimo. I Giudici aretusei in primo grado,
avevano inflitto a Umberto Briganti la condanna a 18 anni di
reclusione denegando la scriminante della legittima difesa per
“avere l'imputato generato una situazione di pericolo
predisponendosi a respingere un eventuale attacco del Drago”. La
tesi difensiva proposta dall'Avvocato Santi Terranova è stata
definitivamente accolta dalla Corte di Assise d'Appello ravvisandosi
chiaramente nel comportamento del Briganti i caratteri della
legittima difesa che ha consentito l'emanazione di una sentenza
pienamente assolutoria.
Deposito droga, armi e munizioni a
Villaggio Zia Lisa
ultimo aggiornamento
Catania
-
Deposito droga,
armi e munizioni
a Villaggio Zia Lisa. Si tratta di : 6
piantine di marijuana alte circa 1 m.; 1,250 kg.
di marijuana; 300 involucri del peso di gr. 2
ciascuno, contenenti stupefacente del tipo
marijuana; 55 gr. di semi di cannabis; per un
totale di circa 2 kg di droga. Oltre lo
stupefacente sopramenzionato, si è rinvenuto,
altresì, all’interno di un borsello nero una
pistola Marca “Glock” cal. 9X21 con matricola
abrasa, perfettamente funzionante, con due
serbatoi e 89 cartucce. I militari
del Nucleo Operativo Catania Fontanarossa con
unità cinofile di Nicolosi hanno proceduto ad un
controllo accurato del Villaggio Zia Lisa, da
sempre quartiere con alto numero di residenti
con pregiudizi penali, molti dei quali
Sorvegliati Speciali o soggetti sottoposti al
regime degli arresti domiciliari. L’attività
è cominciata alle prime ore del mattino,
si è estrinsecata sia in alcune perquisizioni
domiciliari presso abitazioni dei personaggi di
più interesse operativo, che in accurate
ispezioni presso le terrazze di palazzine di
case popolari, da sempre considerate posti
sicuri per occultare materiale illecito. I
Carabinieri proprio in una terrazza hanno
rinvenuto all’interno di un’intercapedine un
ingente quantitativo di sostanza stupefacente,
in parte già confezionata, e dunque pronta per
la vendita. Sono in corso indagini al fine di
individuare i soggetti a vario titolo
riconducibili alla detenzione dello stupefacente
e dell’arma clandestina ed, in particolare,
quest’ultima sarà sottoposta ad esami balistici
al fine di verificare se è stata utilizzata per
commettere delitti.
Catania
- Violenza su donne, CC arrestano
stalker. I
Carabinieri della Stazione di Ognina hanno
arrestato il catanese B.F.A.,
34enne,
su ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal GIP del Tribunale di
Catania su richiesta della locale Procura della
Repubblica, per maltrattamenti in famiglia, atti
persecutori e lesioni personali. La
moglie nel luglio del 2012 stanca delle
continue vessazioni fisiche e morali subite per
mano del coniuge ha presentato una dettagliata
denuncia ai Carabinieri. Il
GIP del Tribunale di Catania nel
successivo mese di Ottobre, ha emesso nei
confronti del persecutore una misura cautelare
che ha imposto l’allontanamento dal tetto
coniugale ed il divieto di condividere i luoghi
frequentati dalla moglie. Il
1° maggio di quest’anno, dopo svariati
pedinamenti e molestie di vario
genere, in preda ad un vero e
proprio raptus, lo stalker aveva aggredito l’ex
moglie procurandole delle importanti lesioni al
setto nasale. Il
violento gesto ha comportato
l’aggravamento della precedente misura a carico
del B.F.A. con la conseguente
sottoposizione alla detenzione
domiciliare. Ma
lo stalker
per niente rassegnato alla fine della relazione
coniugale ha continuato la persecuzione, con
molestie telefoniche, verso la ex e nei
confronti di tutta la sua famiglia profferendo
minacce di morte. L’Autorità
Giudiziaria condividendo appieno le risultanze
investigative prodotte dai Carabinieri ha emesso
la misura cautelare. L’arrestato
è stato associato al carcere di Piazza Lanza.
Acireale
CT
- Padre, abusa di figlia diversamente
abile. “Orco” in casa: Carabinieri arrestano
61enne, abusi su minore. I militari della
Compagnia di Acireale hanno eseguito l’ordinanza
di custodia cautelare in carcere nei confronti
di un 61enne, per violenza sessuale
aggravata in danno di minore. L’attività
investigativa è stata avviata nel mese di luglio
di quest’anno a seguito della denuncia sporta
dalla madre della vittima, una ragazza minore
affetta da deficit psichici, che ha raccontato
ai carabinieri degli abusi sessuali subiti dalla
figlia tra le mura domestiche ad opera del
padre. gli investigatori hanno ricostruito
l’intera vicenda in perfetta sinergia con
i magistrati della Procura di Catania, dopo le
opportune cautele adottate per tutelare la donna
e la figlia che sono state allontanate
dall’abitazione. I tutori dell’ordine hanno
fornito ai magistrati un esaustivo quadro
probatorio che ha consentito l’emissione del
provvedimento restrittivo da parte del G.I.P. a
carico del 61enne che è stato associato al
carcere di Piazza Lanza.
Mirabella
Imbaccari CT
- Carabinieri sventano furto di Bancomat.
I carabinieri di Caltagirone, alle ore
03:45 hanno ricevuto la telefonata al 112 da
parte di un cittadino che segnalava la presenza,
nella via G. Matteotti del comune di Mirabella
Imbaccari, di alcune persone col volto travisato
aggirarsi nei pressi dello sportello bancomat
dell’Istituto bancario “Banca Intesa” agenzia di
quel comune. Una pattuglia del radiomobile
di Caltagirone e personale della locale
Stazione Carabinieri prontamente sul posto con
il loro intervento tempestivo hanno impedito che
i malfattori ponessero in essere il loro intento
criminale di asportare lo sportello bancomat. I
soggetti, vanificata l’azione
delittuosa, si dileguavano a piedi
abbandonavano nei pressi dell’istituto bancario
1 autocarro FIAT IVECO dotato di braccio
meccanico (gruetta) ed 1 fuoristrada MITSUBISCHI
PAJERO entrambi oggetto di furto in Catania
avvenuto il 25 settembre 2013. Indagini in
corso, a cura della Stazione CC di Mirabella
Imbaccari per identificare i
malfattori.
Catania
-
Ladri d’auto come
concessionaria del
furto.
Squadra
Mobile etnea conclude l’operazione “Showroom” in
collaborazione con la Squadra di Agrigento.
Gli investigatori all’alba
hanno eseguito un’ordinanza di custodia
cautelare, emessa dal GIP presso Tribunale di
Catania, nei confronti di 10 ritenuti
responsabili di associazione per delinquere
finalizzata alla commissione di furti d’auto e
alla ricettazione delle stesse. Il
provvedimento restrittivo ha riguardato:
Orazio PUGLISI 49enne, Agatino
ZAMMATARO 35enne, Domenico PARISI
43enne, Andrea BIFFI 24enne - già
sottoposto agli arresti domiciliari,
Massimiliano CONSOLI 35enne - già
detenuto per altra causa, Giuseppe
DAINOTTI 20enne, Innocenzo IACONA
48enne, Maurizio LA MARCA 30enne,
Luigi TORNAMBE’ 41enne e
Salvatore NICOTRA 40enne, questi
ultimi due residenti nella provincia di
Agrigento.
I domiciliari sono stati disposti per Domenico
Parisi, Salvatore Nicotra e Luigi Tornambè. Il
Gip ha disposto l'obbligo di dimora per altri
cinque indagati: Andrea, Massimiliano Consoli,
Giuseppe Dainotti, Innocenzo Iacona, e Maurizio
La Marca. La polizia ritiene di avere sgominato
una rete criminale capace di procurare,
rubandole, qualunque tipo di auto. La vettura
veniva 'ripulita' e messa sul mercato. Secondo
quanto emerso da intercettazioni ambientali,
sarebbe stato Nicotra da Agrigento, dove
operavano con lui anche La Marca e Tornambè, a
telefonare a Puglisi o a Zammataro per fare
partire 'l'ordinazione, utilizzando frasi
criptiche concordate come "acquistare
presso l'autosalone", che indicava il furto, o
"showroom", il luogo dove sarebbe dovuto
avvenire.
Acicastello
CT-
Carabinieri usano DNA rapinatore: scoperti
colpi in villa. I
Carabinieri della Stazione di Acicastello hanno
arrestato il già noto catanese Giovanni
PRIVITERA,
29enne, perché
ritenuto responsabile di rapina aggravata
in concorso. Una richiesta di intervento
al 112, era giunta il 25 febbraio del 2011 nei
pressi della via Timparosa di Acicastello
dove erano stati segnalati 2 individui sospetti
a bordo di uno scooter. Una pattuglia della
locale Stazione si recò immediatamente sul posto
ed ivi giunta procedeva
all’identificazione di una persona in sosta a
bordo di un motociclo Honda. I militari, durante
le fasi del controllo, furono attratti dalle
grida di un cittadino extracomunitario che
uscendo da una villa poco distante denunciava ai
militari di avere subito alcuni minuti prima una
rapina. un giovane aveva minacciato con un
martello la vittima e l’aveva costretta a
consegnargli svariati monili, conservati
nel comò della stanza da letto,
dileguandosi poi da una finestra posta sul retro
dell’abitazione. I Carabinieri nutrendo forti
sospetti sul giovane che stavano controllando:
un 28enne catanese, il quale non era stato in
grado di fornire una valida giustificazione
sulla sua presenza in quel luogo, lo
denunciarono per concorso in rapina. Nel
frattempo, in Caserma giungeva un’altra
segnalazione per un furto perpetrato qualche ora
prima in una abitazione di Acitrezza che dalle
modalità e dalla descrizione fornita
telefonicamente dal denunciante sembrava essere
stato commesso dalle stesse persone di via
Timparosa. Gli investigatori a quel punto
avviarono l’attività investigativa durante la
quale emerse che il motociclo guidato dal 28enne
denunciato era intestato alla madre di Giovanni
PRIVITERA. I militari avendo acclarato che
erano molti i punti in comune tra i due
fatti denunciati, hanno proceduto a mirati
sopralluoghi delle “scene del crimine” durante i
quali hanno rinvenuto e repertato alcuni
mozziconi di sigaretta lasciati nella stanza da
letto di Via Timparosa e nell’abitazione di
Acitrezza. I tutori dell’ordine in pieno accordo
con l’Autorità Giudiziaria hanno proceduto
quindi a prelevare dei tamponi salivari dal
denunciato e dal PRIVITERA inviandoli con
i mozziconi di sigaretta al Reparto
Investigazioni Scientifiche di Messina. Il
RIS ha così potuto accertare che il DNA ricavato
dalla saliva del PRIVITERA corrispondeva
perfettamente a quello estratto dai
mozziconi di sigaretta repertati dai Carabinieri
di Acireale all’interno delle due abitazioni,
collocando di fatto il malvivente nei luoghi
della rapina e del furto. Il GIP del Tribunale
di Catania, condividendo appieno le risultanze
investigative dei militari, ha quindi emesso una
misura cautelare personale nei confronti del
PRIVITERA disponendo la sua carcerazione presso
la casa circondariale di Piazza
Lanza.
Misterbianco
CT
- Non ottempera obblighi sorveglianza
speciale. I Carabinieri della Tenenza di
Misterbianco hanno arrestato ai domiciliari in
flagranza il già noto di Belpasso
Stefano PREZZAVENTO,
28enne, ritenuto vicino al clan Santapaola, per
inosservanza agli obblighi della sorveglianza
speciale di pubblica sicurezza. Una pattuglia di
Carabinieri di sera, ha riconosciuto e bloccato
PREZZAVENTO mentre a bordo di una Smart,
condotta da terzi, “gironzolava” per le vie
misterbianchesi inosservante delle
imposizioni sancite dalla sorveglianza speciale
che lo relega tra i confini del Comune di
Belpasso dove il soggetto risiede.
L’arrestato è stato tradotto “ai domiciliari” in
attesa del rito per direttissima che si
innanzi il Tribunale di
Catania.
Adrano
–
Agenti bloccano rapinatore
in fuga. Agenti del Commissariato P.S. di
Adrano hanno arrestato il già noto adranita
Salvatore CANNISTRACI 37enne, per
rapina ai danni di una farmacia. una
pattuglia del Commissariato alle ore 20,00
circa, nel corso delle attività di prevenzione e
repressione del fenomeno criminoso dei reati
predatori verificatisi in quel Centro, ha notato
entrare in una farmacia 1 soggetto a viso
coperto da passamontagna e armato di una
pistola. Gli agenti, considerato che lo stesso
era già entrato nell’esercizio, si sono
appostati all’esterno evitando, con il loro
intervento, di mettere a repentaglio la
sicurezza degli avventori e del personale della
farmacia con i conseguenti rischi di un
conflitto a fuoco. Il soggetto, infatti,
minacciando con la pistola in pugno i presenti,
ha prelevato il danaro contenuto nella cassa per
poi dirigersi fulmineamente verso l’esterno. Gli
agenti una volta uscito dalla farmacia,
sono intervenuti e con fermezza hanno bloccato
fisicamente il rapinatore senza uso delle armi,
sebbene lo stesso impugnasse ancora la pistola.
I poliziotti dopo una breve colluttazione
hanno disarmato e immobilizzato il
soggetto e l’hanno condotto presso
gli uffici di polizia e posto in stato di
arresto. La refurtiva, interamente recuperata, è
stata restituita al titolare della farmacia,
mentre la pistola utilizzata dal malvivente,
identificato per Savatore CANNISTRACI, è
stata attentamente esaminata risultando essere
una perfetta replica giocattolo di un revolver.
Di quanto avvenuto è stato notiziato il
Magistrato di Turno della Procura della
Repubblica di Catania che, dopo gli adempimenti
di rito, ha disposto la traduzione
dell’arrestato presso la Casa Circondariale di
Piazza Lanza. Il soggetto deve permanere
in regime di vita comune a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria procedente. Sono in
corso ulteriori indagini al fine di verificare
se CANNISTRACI possa essersi già reso
responsabile di rapine commesse nei giorni
precedenti in danno di altri esercizi
commerciali ad Adrano, assicurando la
prosecuzione dell’attività preventiva e, se del
caso repressiva, del fenomeno criminoso.
Nicolosi
CT
- Sfondano vetrina, svaligiano negozio
abbigliamento. 1 arrestato ai domiciliari
dai Carabinieri. I
militari della Stazione di Nicolosi hanno tratto
in arresto ai domiciliari Salvatore Carmelo
ROMANO, 24enne, già noto, catanese, per
furto aggravato. Ignoti malviventi la
notte scorsa, hanno sfondato la vetrina del
negozio di abbigliamento “Zucchero Filato” in
via Gorizia a Nicolosi ed hanno rubato vari
capi, per un valore complessivo di oltre 15.000
euro, caricandoli in 2 auto con le quali si sono
dati alla fuga. I militari intervenuti
nell’immediatezza del fatto su segnalazione del
proprietario hanno raccolto tutti gli elementi
info-investigativi utili alle indagini tra i
quali le dichiarazioni di alcuni testimoni ai
fatti. I Carabinieri, dopo aver
individuato i mezzi utilizzati dai malfattori,
una Fiat Uno ed una Lancia Y, sono riusciti ad
identificare Salvatore ROMANO quale 1
degli autori del furto e proprietario
della UNO, bloccandolo a bordo della stessa
mentre tentava di rincasare. I
militari hanno rinvenuto nelle vicinanze
dell’abitazione del fermato anche la Lancia Y,
risultata rubata il 21 settembre scorso a
Gravina di Catania. Le indagini sono ancora in
corso al fine di identificare gli altri
complici. L’arrestato è stato tradotto agli “ai
domiciliari”, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania
–
Tentata estorsione:CC
ammanettano 3 sequestrata benzina. I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della
Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato in
flagranza i già noti catanesi Francesco
Roberto NOCITA, 63enne, Salvatore
STRAZZERI, 44enne e Giovanni
RECUPERO, 37enne per tentata estorsione in
concorso. Quest’ultimo, essendo ristretto ai
domiciliari, è stato arrestato anche per
evasione. I tre maldestri, la notte tra
sabato e domenica, utilizzando benzina, hanno
cercato di appiccare il fuoco alle saracinesche
di un negozio di giocattoli di Catania, con
l’intenzione di intimidire un commerciante ai
fini estorsivi. La Centrale Operativa
ricevuta una tempestiva segnalazione al 112, ha
inviato sul posto 2 gazzelle del Nucleo
Radiomobile in servizio di pronto intervento. I
Carabinieri, giunti nell’immediatezza, hanno
bloccato per primo 1 dei malviventi mentre
cercava di dileguarsi alla guida di un’auto, gli
altri 2 invece, a bordo di un’altra vettura,
sono stati fermati dopo un breve inseguimento
nelle vie limitrofe. I militari, a seguito
della perquisizione effettuata sulle auto
hanno trovato e sequestrato due bottiglie
di plastica, delle quali una contenente ancora
della benzina, oltre ad 1 paio di guanti ed 1
cappello utilizzato per nascondere il viso ad
eventuali telecamere. I 3, due dei quali già con
precedenti per associazione di tipo mafioso,
sono stati associati alle carceri di Piazza
Lanza e Bicocca.
Catania
– 100
Carabinieri in operazione antimafia
“Ciclope” CT e SR: 9 arresti. Attentato a
Navanteri: preparavano ritorsione.
Oltre cento militari dell’Arma di mattina,
alle prime luci del giorno all’alba, a Catania e
nelle province di Siracusa, Agrigento e Cremona,
hanno dato esecuzione ad un provvedimento di
fermo di indiziato di delitto emesso dalla
Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale
Antimafia nei confronti di 9 persone ritenute
responsabili di associazione di tipo mafioso,
tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di
armi con l’aggravante dall’aver agito al fine di
agevolare il sodalizio d’appartenenza. Si tratta
di : (video e foto arresti
carabinieri)Salvatore
NAVANTERI 58enne, Luisa
REGAZZOLI 54enne ; Tommaso Vito
VAINA 48enne; Antonino
ALFIERI 55enne; Alfio CENTOCINQUE,
31enne; Michele PONTE, 41enne ;
Luciano NAZIONALE, 23enne; Salvatore
GUZZARDI, 32enne; Cristian NAZIONALE,
26enne. Il provvedimento restrittivo scaturisce
da un’attività investigativa, supportata da
indagini tecniche telefoniche ed ambientali, che
ha consentito di accertare l’esistenza di
un’organizzazione mafiosa vicina a “cosa nostra
catanese” operante nei territori di Vizzini (CT)
e Francofonte (SR) e di ricostruirne la
struttura con al suo attuale vertice Salvatore
NAVANTERI. Il gruppo di tipo verticistico si
caratterizza per una ben definita ripartizione
dei ruoli al suo interno che vedrebbe a capo
NAVANTERI, Vito VAINA ed Antonino ALFIERI quali
luogotenenti e Alfio CENTOCINQUE il gestore
della “cassa comune” che si sarebbe avvalso per
lo svolgimento delle attività illecite della
collaborazione di Cristian NAZIONALE e di
Michele PONTE, quest’ultimo da sempre
personaggio di fiducia della famiglia NAVANTERI.
Tra gli indagati emerge anche a pieno titolo la
partecipazione di Luisa REGAZZOLI, moglie di
Salvatore NAVANTERI, la donna secondo gli
investigatori non solo sarebbe al corrente delle
dinamiche interne della consorteria ma agirebbe
costantemente per favorirne ed attuarne le
progettualità criminali. Le investigazioni, al
momento dell’emissione del provvedimento
restrittivo, hanno documentato una spaccatura
all’interno del gruppo generatasi a seguito
dell’arresto del suo capo originario Michele
D’AVOLA, raggiunto nel dicembre del 2012 da
misura cautelare in carcere per associazione a
delinquere finalizzata al traffico di
stupefacenti e detenzione illegale di armi, che
ha determinato la mancanza di una
leadership nel sodalizio.Le indagini hanno
consentito infatti di dimostrare che
NAVANTERI, una volta tornato libero dopo
un lungo periodo di detenzione, ha inteso
“impossessarsi” dei territori di Vizzini (CT) e
Francofonte (SR) reclutando tra le sue fila
anche appartenenti al gruppo del Michele
D’AVOLA. Quanto sopra ha determinato una
profonda crepa all’interno della compagine
originaria tra coloro che sono rimasti fedeli a
quest'ultimo e quelli che, invece, hanno
riconosciuto la nuova leadership del NAVANTERI.
Le investigazioni hanno fatto luce in
particolare sull'agguato di cui è stato vittima
il NAVANTERI l’8 agosto u.s. quando è stato
fatto segno di 1 colpo di fucile calibro
12 che lo ha attinto ad un occhio mettendo in
serio pericolo la funzionalità dell’organo.
Nella circostanza, come emerge dalla attività
d’indagine, il gruppo di fuoco sarebbe stato
composto dagli indagati Salvatore GUZZARDI e
Luciano NAZIONALE, evidentemente rimasti fedeli
al D'AVOLA. Il provvedimento restrittivo odierno
scaturisce dalla situazione di fermento
determinatasi a seguito del fatto di sangue e
dalle azioni preparatorie che il clan di
Navanteri stava attuando per dare una
“esemplare risposta armata” agli avversari così
come emerge dalle intercettazioni. Nel corso
delle perquisizioni sono stati ritrovati oltre
10 kg di marijuana suddivisa in panetti,
bilancini di precisione, una pistola 7,65 con
matricola abrasa e completa di caricatori, radio
trasmittenti, denaro in contanti per una somma
complessiva di 7.000 euro e documentazione
varia. I fermati sono stati ristretti nelle case
circondariali di Catania Bicocca, Siracusa,
Agrigento e Milano.
Catania
- Ricettazione, 1 arrestato da Carabinieri,
Ordine Carcerazione. I Carabinieri della
Stazione di Catania Piazza Dante hanno
arrestato
Salvatore DE LUCA,
45enne,
già noto, catanese, su ordine di carcerazione
emesso dalla Procura della Repubblica del
Tribunale di Catania. Il soggetto dovrà espiare
la pena residua di 1 anno, 9 mesi e 3 giorni di
reclusione poiché ritenuto
responsabile del reato di ricettazione,
commesso l’1 ottobre 2009 a Catania.
L’arrestato è stato tradotto nel carcere di
Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Zafferana
Etnea CT
– Dai domiciliari al carcere. I Carabinieri
della Stazione di Zafferana Etnea hanno
arrestato Fabio Orazio FICHERA,
28enne, già noto, di quel centro, su ordine di
aggravamento della misura cautelare in carcere
emesso dalla Corte di Appello di Catania. I
militari hanno notificato il provvedimento al
Fichera nella sua abitazione, dove si trovava
già agli arresti domiciliari in quanto arrestato
con un altro complice il 17 maggio 2012 dai
Carabinieri della Stazione di Aci Santonio
per coltivazione di sostanze stupefacenti e
ricettazione. Il soggetto è stato tradotto nel
carcere di Piazza Lanza a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Aci
Sant’Antonio CT
- Scoperta piantagione di marijuana.
I
Carabinieri della Stazione di Aci
Sant’Antonio nel pomeriggio di ieri, hanno
tratto in arresto i 2 già noti di Zafferana
Etnea
Salvatore
CARUSO 38enne e Fabio Orazio FICHERA
28enne, per coltivazione illegale di marijuana
ai fini di spaccio e ricettazione. I
militari dopo il furto di alcuni attrezzi
avvenuto nei giorni scorsi e denunciato presso
la Stazione di Aci Sant’Antonio avevano avviato
una attività info-investigativa dalla quale
emergevano le responsabilità dei 2 in ordine al
furto. I carabinieri, durante una
perquisizione effettuata nelle 2
abitazioni hanno rinvenuto tutta la refurtiva
elencata dal denunciante, compresa un’autopompa
collegata ad un tubo dell’acqua che si perdeva
in un campo limitrofo agli immobili. I
Carabinieri, insospettiti da questo particolare,
hanno voluto vederci chiaro ed hanno scoperto,
dopo aver percorso alcune centinaia di metri,
che il tubo era utilizzato per irrigare un
terreno dove era stata allestita una
coltivazione di marijuana. i tutori dell’ordine
hanno sequestrato 87 piante della sostanza
stupefacente poste a dimora nel terreno ed alte
sino ad 1 metro e 70 centimetri. I due arrestati
sono stati tradotti presso la Casa Circondariale
di Catania Piazza Lanza a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Paternò
CT
–
CC preso 1
insospettabile con cocaina a casa. I
Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno
arrestato P.V., 34enne, di quel centro,
per detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti. I miliari, nel
pomeriggio di ieri, hanno perquisito
l’abitazione del soggetto rinvenendo 20 grammi
di cocaina già suddivisa in 30 dosi, 1 bilancino
di precisione e la somma contante di 500€ in
banconote, occultati in uno scatolone
custodito nel garage. La droga ed il denaro sono
stati sequestrati. L’Autorità
Giudiziaria, convalidato
l’arresto, ed ha disposto la traduzione
dell’arrestato nel carcere di Piazza
Lanza.
Catania
– Ecuadoregno picchia catanese,
Carabinieri
intervengono e fermano.
I
militari del Nucleo Radiomobile hanno
arrestato ai domiciliari in flagranza
l’ecuadoregno M.N.J.M., 20enne,
domiciliato a Catania, incensurato, per lesioni
personali aggravate, violenza e resistenza
a pubblico ufficiale.Una telefonata al 112 ha
segnalato l’aggressione di un cittadino
dell’Ecuador ai danni di un catanese e per
futili motivi.I Carabinieri intervenuti per
fermare l’aggressore hanno dovuto affrontare
l’inaspettata reazione violenta del giovane
sudamericano che ha colpito uno dei militari
ferendolo leggermente ad un braccio. Il soggetto
è stato reso inoffensivo e posto agli
arresti domiciliari dove attenderà il rito per
direttissima che si terrà innanzi il Tribunale
di Catania.
Belpasso
CT
- Antitaccheggio Carabinieri in centri
commerciali. Coppia rumena ruba capi
d’abbigliamento, i Carabinieri della Compagnia
di Paternò hanno arrestato L.G., 23enne,
e R.E., una 23enne. Entrambi
della Romania e senza fissa dimora
sono accusati per furto aggravato. Il Comando
Provinciale dei Carabinieri di Catania per
contrastare il crescente fenomeno dei furti in
danno dei centri commerciali, riconducibili
verosimilmente anche alla contingente crisi
economica, ha già da tempo incrementato le
pattuglie finalizzate allo specifico servizio
oltre a quelle che espletano il normale
controllo del territorio. I militari
hanno sorpreso di sera, la coppia mentre tentava
di allontanarsi dal parcheggio del centro
commerciale “Etnapolis” con diversi capi
di abbigliamento, per un valore
complessivo di 2.000€ circa, rubati
poco prima nei negozi “Oviesse”, “Pull And
Bear”, “Zara” e “New Yorker”. I due ladri
hanno per eludere i sistemi di antitaccheggio
hanno utilizzato delle borse schermate nelle
quali hanno occultato la merce rubata. La
refurtiva è stata restituita al responsabile del
centro commerciale. Gli arrestati sono
stati trattenuti nelle camere di sicurezza
dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito
direttissimo, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Palagonia
CT
-
CC intercettano
carico di eroina: arrestati 2 trafficanti. I
Carabinieri della Compagnia di Palagonia hanno
arrestato i già noti Giuseppe SCHILIRO’,
56enne, di Castel di Iudica (CT), e Davide
SABATO, 40enne di Portici (NA),
entrambi residenti a Settimo Torinese (TO), per
traffico e detenzione illecita di sostanze
stupefacenti, porto abusivo di arma da
fuoco e ricettazione in concorso. I
Carabinieri, nel contesto di una attività
info-investigativa che da alcuni mesi mira a
contenere in maniera significativa il dilagare
dello spaccio al minuto di droga, sono riusciti
ad individuare e fermare l’auto sospetta con a
bordo i due trafficanti mentre percorreva la
strada intercomunale che collega Palagonia
a Militello. La perquisizione eseguita sugli
individui e sul veicolo ha dato gli esiti
desiderati e sono state recuperate 2 buste di
cellophane contenenti complessivamente circa 1
chilo di eroina (valore di mercato di circa
100.000 euro) occultate sotto il sedile
posteriore dell’auto, nonché una pistola Beretta
cal. 7.65, con il colpo in canna ed altre due
cartucce inserite nel caricatore, custodita
indosso da uno dei criminali. L’arma, risultata
rubata il 1° marzo 2012 all’interno della
cassaforte del Comune di Orio Canavese (TO) (ne
fu denunciato il furto dall’allora Vice
Sindaco), inviata al Reparto
Investigazioni Scientifiche di Messina per gli
accertamenti tecnico balistici che attesteranno
se sia stata utilizzata in altre azioni
criminose. La droga è stata sequestrata mentre
gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere
di Caltagirone a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Catania
–
Traffico stupefacenti tra Catania e Calabria:100
carabinieri, 8 arresti.(video arresti
carabinieri).
100 militari del Comando Provinciale Carabinieri
di Catania, di mattina alle prime luci del
giorno all’alba, hanno eseguito un provvedimento
restrittivo emesso dal G.I.P. di Catania su
richiesta della locale Procura della Repubblica
– Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti
di 8 persone ritenute appartenenti ad
un’organizzazione criminale dedita al traffico
di cocaina nel territorio di Misterbianco e
Belpasso. Si tratta di : Giuseppe AVELLINO
48enne, Daniele DI STEFANO 28enne,
Daniele MUSARRA Amato 42enne, Antonino
NICOTRA 47enne, Antonino RIVILLI
41enne, Giovanni SAPUPPO 32enne,
Gaetano NICOTRA 62enne, Gaetano NICOTRA
34enne. Gli investigatori ritengono che il
gruppo sia riconducibile ai famigliari di Mario
NICOTRA, detto “Mario u Tuppo”, ucciso nel 1989
durante una violenta faida con il contrapposto
clan di Giuseppe PULVIRENTI, inteso “u
Malpassotu”. Il gruppo che faceva riferimento a
Mario NICOTRA si era costituito a Misterbianco
molto tempo prima rispetto a quello di Giuseppe
PULVIRENTI ed, inizialmente, i rapporti fra le
due formazioni erano stati di reciproca
tolleranza. Gli investigatori hanno
appurato che il primo gruppo aveva pensato bene
di non contrastare assolutamente la decisione
del “Malpassotu” di imporre la sua presenza a
Misterbianco, ritenendo di fatto possibile una
“convivenza”. L’inchiesta ha evidenziato come
stridenti contrasti tra le 2 fazioni nel tempo,
però, erano insorti a causa dei grandi interessi
in gioco, tanto da indurre i PULVIRENTI a
decidere per l’estromissione dei rivali dalla
zona di Misterbianco, in modo da acquisirne
completamente il controllo. La “guerra” che ne
era scaturita, secondo le concordi ricostruzioni
dei collaboratori di giustizia di quel tempo,
era stata dura e sanguinaria, ed aveva causato
la decimazione dei NICOTRA e delle persone a
loro vicine. I tutori dell’ordine
annoverano in quel periodo l’assassinio dello
stesso Mario NICOTRA, avvenuto, in maniera
teatrale il 16 maggio 1989 nel pieno centro di
Misterbianco, davanti al bar “Stadio”, e quello
di Giuseppe AVELLINO al quale, dopo la morte del
cognato Mario, sarebbe stato affidato il compito
di risollevare le sorti
dell’organizzazione. La cruenta “guerra”
tra i “Malpassotu” ed i “NICOTRA” si era
conclusa con la conseguente fuga dalla Sicilia
di questi ultimi. I pochi superstiti, si erano
rifugiati, prevalentemente, in Toscana ed Emilia
Romagna. “Gli scappati”, così ormai erano intesi
negli ambienti catanesi, i componenti della
“famiglia” NICOTRA dopo tanti anni, a seguito
dei numerosi pentimenti e dei mutati assetti
strutturali ed organizzativi di “Cosa Nostra”
etnea, avevano fatto graduale rientro nel
paese di origine. I personaggi sarebbero
riusciti, secondo gli investigatori, a
riorganizzare il sodalizio ed accentrare la
gestione delle attività ritenute più redditizie,
tra le quali ovviamente il traffico delle
sostanze stupefacenti, tanto da riuscire a
controllare, incontrastati, il comprensorio di
Misterbianco. I militari avrebbero appurato che
i personaggi avevano fissato il loro quartier
generale nello storico bar “Roma”, più noto come
bar “Stadio”, situato al civico 341 dell’omonima
via di Misterbianco, nella zona popolare meglio
conosciuta come “a Pugghia”. I carabinieri
ritengono che il luogo fosse utilizzato come
base operativo e di riunione, dove poter fare
incontri, dare appuntamenti, definire strategie,
distribuire compiti e prendere decisioni. Il
preziosissimo contributo fornito dalle immagini
registrate attraverso una telecamera nascosta
installata nelle immediate adiacenze del bar, ed
il contenuto di alcune conversazioni
intercettate, in tal senso, hanno reso ancora
più palpabile per li investigatori la centralità
del bar Roma nella vita quotidiana
dell’organizzazione. Gli inquirenti
avrebbero acclarato che gli indagati, si
riunivano tutti i giorni ed utilizzavano
l’esercizio pubblico come luogo di “lavoro” e
spesso, quando si davano appuntamento, dicevano
“ci vediamo in ufficio” oppure “sono in
ufficio”. I Carabinieri del Nucleo Investigativo
di Catania, hanno svolto indagini protrattesi
per circa diciotto mesi. I militari hanno
incontrato numerosissime difficoltà legate al
fatto di operare in un ambiente difficile e
caratterizzato da omertà come quello
dell’hinterland catanese. Gli inquirenti sono
riusciti sia attraverso la disamina scrupolosa
delle conversazioni telefoniche ed ambientali,
che con l'estrapolazione dei filmati originati
dai servizi di osservazione e pedinamento, ad
evidenziare, in maniera incontrovertibile, le
attività illecite dall’organizzazione dei
“NICOTRA”. Gli investigatori avrebbero
soprattutto, appurato l’approvvigionamento
di ingenti partite di sostanza stupefacente
fornite dalla “famiglia” calabrese dei
BEVILACQUA di Marina di Gioiosa Jonica (RC).
L’attività investigativa ha consentito di
documentare i frequenti contatti che i catanesi
avevano con i calabresi funzionali
all’approvvigionamento di cocaina che veniva
effettuato con cadenza quasi mensile. Gli
indagati, nelle conversazioni con i membri della
famiglia BEVILACQUA, utilizzavano sempre un
linguaggio molto criptico. I personaggi
parlavano del numero di cavalli per intendere il
quantitativo di droga (chili di cocaina) e delle
relative caratteristiche (duro di bocca, buono
per passeggiare, duro nelle redini, vincente)
per fornire indicazioni sulla qualità della
stessa. I militari il 14 giugno 2011, a
riscontro dell’attività investigativa, fermarono
2 veicoli a Messina con 4 soggetti calabresi a
bordo che stavano trasportando oltre 2 kg di
cocaina destinata al gruppo dei NICOTRA.
L’attività investigativa ha permesso di
ricostruire la struttura del gruppo che vede
all’apice Gaetano NICOTRA (fratello di Mario),
rientrato a Misterbianco il 14 dicembre 2010
dopo un lungo periodo detentivo scontato, da
ultimo, in regime di arresti domiciliari a
Ravenna. I carabinieri avrebbero appurato che il
personaggio proprio dopo il suo ritorno, aveva
impresso ritmi più incalzanti alle dinamiche che
interessavano l’intero gruppo. I militari
avrebbero notato che in posizione subordinata ma
comunque di spicco fossero i nipoti Antonio e
Gaetano, sempre attivi e costantemente coinvolti
in tutte le vicende dell’organizzazione ed in
continuo contatto con lo zio, cui riferiscono
ogni notizia di interesse. I carabinieri sono
certi che con un ruolo decisamente
operativo, ci sarebbero Giuseppe AVELLINO,
Antonino RIVILLI, Daniele MUSARRA, titolare di
una rivendita di auto usate a Belpasso, Giovanni
SAPUPPO e Daniele DI STEFANO. Gli arrestati sono
stati ristretti nelle case circondariali di
Piazza Lanza e Bicocca. I carabinieri, nel corso
delle perquisizioni domiciliari hanno
sequestrato documentazione probatoria utile ai
fini investigativi e la somma in contanti di
8.000 euro, ritenuti provento dell’attività
illecita.(video arresti
carabinieri).
Catania
- Scippo: CC 1 in manette. I
Carabinieri della Stazione di Catania Piazza
Dante hanno arrestato
David Cristian
SPATICCHIA, 29enne, già noto, catanese, su
ordine di carcerazione emesso dalla Procura
della Repubblica del Tribunale di Catania. Il
personaggio dovrà espiare la
pena di 11 mesi e 25 giorni di
reclusione per un furto con strappo e
lesioni personali commessi il 19 agosto
2004 a Catania. L’arrestato è stato tradotto nel
carcere di Piazza Lanza, come disposto
dall’Autorità Giudiziaria.
Belpasso
CT
- Giovanissime si “rifanno” guardaroba
a Centro “Etnapolis”. 2 taccheggiatrici
bloccate dai Carabinieri. I
militari di Belpasso hanno arrestato in
flagranza le catanesi B.R. e
C.A. entrambe 21enni, incensurate,
per furto aggravato in concorso. Il personale
addetto al controllo e sicurezza di “Etnapolis”
si è accorto che alcune ragazze hanno
tentato di allontanarsi con capi di
abbigliamento sottratti in vari negozi del
centro commerciale dopo averne rimosso
l’antitaccheggio. I Carabinieri si sono recati
immediatamente sul posto e hanno rintracciato ed
arrestato le autrici dei furti restituendo la
refurtiva del valore stimato di circa 250 euro
ai legittimi proprietari. L’Autorità Giudiziaria
dopo aver convalidato gli arresti ha disposto
che le due giovani fossero rimesse in
libertà.
Militello
val di Catania CT-
CC 1 ai domiciliari, tenta di occultare
80 kg cavi rame per illuminazione pubblica.
I Carabinieri della Stazione di Militello
Val di Catania hanno arrestato in flagranza il
già noto militellese Mario BIANCOVISO,
54enne, per ricettazione aggravata. I
militari durante un servizio notturno di
controllo del territorio, hanno sorpreso
BIANCOVISO mentre cercava di occultare nel
suo garage delle matasse di fili elettrici di
rame (80 Kg. per un valore di circa 600
euro). I cavi, di verosimile provenienza furtiva
in quanto corrispondenti a quelli utilizzati per
l’illuminazione pubblica, sono stati
sequestrati. Il BIANCOVISO è stato arrestato e
ristretto ai domiciliari come disposto
dall’Autorità Giudiziaria.
Catania - Pusher preso dai CC a
Librino. I Carabinieri della Stazione
di Librino hanno arrestato in flagranza
l’incensurato catanese, T.M.,
29enne, per detenzione illecita e spaccio
di sostanze stupefacenti. I Carabinieri, di sera
durante un servizio antidroga, hanno notato il
giovane in Viale San Teodoro mentre cedeva delle
bustine ad occasionali acquirenti. T.M. è
stato bloccato e perquisito, trovato in possesso
di circa 10 grammi di cocaina e 150 grammi di
marijuana (valore di mercato complessivo 1800
euro circa), già suddivise in dosi, e di
120,00 euro, ritenuti il parziale provento
dell’attività di spaccio. La droga e il denaro
sono stati sequestrati mentre l’arrestato è
stato condotto nel carcere di Piazza Lanza in
attesa delle decisioni dell’Autorità
Giudiziaria.
Mascalucia
CT
- Carabinieri arrestano 2 rapinatori in
fuga. I militari della Compagnia di
Gravina hanno arrestato in flagranza i catanesi
incensurati R.S.G., 29enne e
R.K., 16enne, per rapina aggravata in
concorso. I due giovani nella tarda serata
di ieri, si sono recati a bordo di uno scooter
presso 1 esercizio commerciale in Via del Bosco
a Mascalucia dove travisati e con le armi in
pugno si sono impossessati del registratore di
cassa portandolo fisicamente via. I Carabinieri
allertati dalla stessa vittima hanno raccolto la
testimonianza e sviluppando gli elementi
acquisiti sono riusciti immediatamente ad
identificare 1 degli autori ed il suo domicilio
dove poco dopo sono stati bloccati entrambi i
malfattori. I carabinieri, hanno sequestrato 1
pistola giocattolo (fedele riproduzione di un
modello in uso alle forze dell’ordine), il
registratore di cassa, lo scooter, 1 casco e 1
calza di nylon. Gli arrestati sono stati
rispettivamente associati al carcere di Piazza
Lanza e nel Centro di Prima Accoglienza di via
R. Franchetti così come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Acicatena
CT
- Rissa in paese, CC
arrestano
ai domiciliari 4 contendenti.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di
Acireale hanno arrestato in flagranza gli
incensurati, P.A., 43enne, di Catania,
V.A. 42enne, di Acicastello,
D.A.E., 53enne, di Acicastello e
D.G., 21enne, di Acireale, per rissa
aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Una
telefonata al 112 ha avvisato i Carabinieri che
in via Ceuta di Acicatena c’erano alcuni
soggetti che si stavano picchiando
selvaggiamente. La gazzella dei Carabinieri
giunta sul luogo indicato ha sorpreso i quattro
in piena lite e con l’ausilio di una
pattuglia del Commissariato di P.S. di Acireale
ha proceduto all’arresto. Gli operanti nel
tentativo di sedare il dissidio, hanno subito
una forte resistenza da parte degli stessi
“contendenti” riuscendo comunque a renderli
inoffensivi e a bloccarli. Tutti e quattro sono
stati posti ai domiciliari in attesa del rito
per direttissima.
Catania
– 2,3kg cocaina: CC maxi
sequestro a nonno e 3 nipoti
calabresi.
Arrestati dai militari del Reparto Operativo di
Catania 4 corrieri della droga provenienti dalla
Calabria trovati in possesso di 2,3 kg di
cocaina purissima.
Si
tratta di: Rocco BEVILACQUA, 46enne nato
a Siderno (RC), già noto; Antonio
BEVILACQUA, 75enne nato a Locri (RC), già
noto; Gianfranco BEVILACQUA, 30enne nato
a Siderno (RC) già noto ; B. R., 19enne
incensurato di Melito Porto Salvo
(RC).Gli
investigatori del Comando Provinciale dei
Carabinieri di Catania nell’ambito di una
diversa attività d’indagine, comunque legata al
controllo dei flussi di ingresso dello
stupefacente nella provincia di Catania, si sono
imbattuti in un paio di automezzi che,
provenienti dall’autostrada ME-CT, nei pressi
del casello autostradale di San Gregorio. Gli
investigatori hanno notato che i mezzi hanno
cominciato a procedere con fare circospetto che
ha attirato la loro attenzione. Un camion per il
trasporto di cavalli e il SUV che lo precedeva,
entrambi con targa di Reggio Calabria,
sembravano procedere con eccessiva cautela, come
nel tentativo di verificare, ogni due-trecento
metri, se fossero seguiti o se vi fosse presenza
di forze dell’ordine. E’ scattato allora il
controllo. I 4 componenti del gruppo, 3 a bordo
del SUV e 1 alla guida del camion, al momento
della verifica apparivano tranquilli. Man mano,
però, che i doverosi accertamenti alla Banca
Dati si prolungavano e che emergevano i
numerosi precedenti, tra cui alcuni in materia
di droga, del più anziano di loro (nonno degli
altri tre), sono comparsi i primi segnali di
insofferenza e nervosismo che li hanno portati a
contraddirsi più volte sul motivo della loro
presenza a Catania. Accompagnati negli uffici
del Comando Provinciale di Piazza Verga, il
nonno ed i tre nipoti, intervistati
separatamente, hanno fornito versioni diverse e
non convincenti sul viaggio a Catania. I
mezzi, nel frattempo, sono stati
sottoposti a minuziosa perquisizione anche con
l’aiuto di “Berry”, un pastore tedesco antidroga
del Nucleo CC Cinofili di Nicolosi che fornisce
un aiuto prezioso e talvolta determinante
nell’attività di ricerca dello stupefacente.
“Berry” anche in questa occasione non ha deluso:
ha infatti scovato, in un doppiofondo del
cassone del camion, 2 panetti di droga
confezionati con cellophane e nastro da
imballaggio. La droga, risultata al “Narco Test”
cocaina purissima, del peso complessivo di 2,3
kg., se immessa sul mercato dello spaccio al
dettaglio avrebbe fruttato sulla piazza di
Catania e provincia più di un milione di euro.
Se la consegna fosse andata a buon fine,
infatti, la criminalità organizzata, per come
insegna l’esperienza investigativa, avrebbe
potuto introdurre sul mercato etneo circa 23.000
dosi di psicotropo. Secondo quanto rilevato
dagli esperti in servizio presso il Laboratorio
Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma, che è
un’articolazione del Reparto Operativo dei
Carabinieri di Catania, e si occupa dell’esame
di tutta la droga sequestrata dai Carabinieri
della provincia, le dosi sequestrate ai pusher
contengono in media il 50% di sostanza da
taglio, sebbene in alcuni casi si sia registrata
una percentuale molto più alta, fino
all’80%. I 4 corrieri calabresi sono
stati arrestati in flagranza di reato con
l’accusa di concorso in detenzione di
sostanza stupefacente e, dopo le formalità di
rito, tradotti presso la Casa Circondariale di
Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria etnea.
Catania
–
Offese a padre defunto per tentato omicidio
Monte Po.L'azione
si registrò il 24 agosto, i Carabinieri hanno
fermato il presunto responsabile.
Concetto
VENTIMIGLIA,
35enne, la sera del 24 agosto 2013, alle ore
21.30 circa, era giunto al Pronto Soccorso
dell’Ospedale Garibaldi attinto al collo da un
colpo di pistola ritenuto. Le sue condizioni
sono apparse immediatamente serie, ma non
disperate, alla luce del fatto che il
proiettile, pur sfiorando la colonna vertebrale,
non aveva arrecato danni gravissimi. Il
Ventimiglia è stato infatti dimesso pochi giorni
dopo. I primi esiti info-investigativi dei
Carabinieri della Compagnia Catania Fontanarossa
hanno consentito di accertare che il fatto era
avvenuto in Piazza Santa Maria Luisa di Gesù
(detta Piazza Mercato) del quartiere Monte Po, e
precisamente nei pressi del chiosco di
bevande dove il Ventimiglia (detto
“Lupin”, soggetto peraltro già noto alle forze
di Polizia in quanto per reati contro il
patrimonio) era stato attinto da 1 colpo di
pistola. Un soggetto ignoto, sopraggiunto
a bordo di un furgone di colore chiaro, aveva
sparato alla vittima dopo una breve discussione
per poi darsi alla fuga. I militari,
coordinati dalla Procura della Repubblica di
Catania guidata dal Procuratore Giovanni Salvi,
stante la scarsa collaborazione di coloro che
avevano potuto assistere al fatto, che nella
circostanza hanno fornito versioni assai
lacunose, hanno battuto ogni pista investigativa
possibile. Gli investigatori non trascurato
l’unico, decisivo particolare fornito dai
testimoni, ovvero l’utilizzo da parte del
responsabile di un furgone di colore chiaro che,
in relazione alle dichiarazioni fornite, è
stato desunto potesse appartenere a qualche
commerciante della zona. Quest’ultima ipotesi è
stata pressoché immediatamente avvalorata dal
fatto che un rivenditore di frutta, il cui punto
vendita è ubicato non molto distante dal teatro
dei fatti, non ha più riaperto l’esercizio
commerciale dal giorno successivo al tentato
omicidio rendendosi tra l’altro irreperibile
senza motivazioni apparentemente plausibili. Gli
investigatori hanno impiegato diversi giorni per
rintracciare quest’ultimo, identificato in
P.D., 19enne, incensurato, abitante nel
quartiere Nesima, il quale solo nella giornata
di ieri e grazie ad approfondite ricerche è
stato rintracciato e condotto in caserma. Qui,
solo a seguito di un lungo interrogatorio durato
più di sette ore, P.D. ha ammesso di
avere esploso il colpo di pistola in preda ad
uno stato d’ira scaturito da un’affermazione
offensiva che il VENTIMIGLIA aveva rivolto
all’indirizzo del padre, deceduto a luglio in un
incidente d’auto. Tali dichiarazioni anche alla
luce dei gravi indizi di reità raccolti e del
comportamento tenuto dal P.D. nei giorni
successivi al fatto, nei quali si è sottratto
alle indagini mediante una spontanea
irreperibilità, hanno indotto la Procura della
Repubblica ad emettere immediatamente un
provvedimento di fermo di indiziato di delitto
nei confronti del 19enne che è stato eseguito
dai Carabinieri del Nucleo Operativo di
Fontanarossa. Sono in corso ulteriori
indagini finalizzate ad individuare l’arma
utilizzata nonché a chiarire l’esatto movente
del gesto, verosimilmente connesso al recente
furto con “cavallo di ritorno” di un’autovettura
di proprietà del defunto padre del P.D..
L’arrestato è stato recluso nella casa
circondariale di Catania Piazza Lanza, con
l’accusa di tentato omicidio aggravato dai
futili motivi, in attesa dell’interrogatorio di
convalida del GIP previsto nei prossimi
giorni.
Catania
–
12 kg di stupefacente in
borsone. Polizia ieri sera, ha bloccato in
quanto responsabile di detenzione ai fini di
spaccio di marijuana Alfio COSTA 41enne
inteso “Simone”. Agenti della Sezione
“Antidroga” della Squadra Mobile avevano appreso
che COSTA detenesse un ingente
quantitativo di droga in un garage pertinente
alla sua abitazione in Viale Castagnola. 2
involucri di 12 chili di stupefacente a seguito
di perquisizione sono stati sequestrati
occultati in un borsone.
Catania
-
Autocarri rubati:
“Usato sicuro” a San Cristoforo, CC 3
bloccati. I Carabinieri della Compagnia di
Piazza Dante hanno eseguito un fermo di
indiziato di delitto nei confronti dei già noti
catanesi Mario Simone FRANCESCHINO,
39enne e Giuseppe VIGLIANISI, 46enne, per
ricettazione in concorso, nonché arrestato ai
domiciliari il già noto catanese Cristian
FRANCESCHINI, 22enne, per oltraggio e
resistenza a pubblico ufficiale. I militari,
durante un servizio di controllo del territorio
nei quartieri a rischio del capoluogo etneo, in
via SS. Assunta si sono insospettiti vedendo i
primi due alla guida, rispettivamente, di un
autocarro e di un ciclomotore, quest’ultimo con
funzioni di “battistrada” per il primo
mezzo. 1 pattuglia ha bloccato
l’autocarro, accertando che il mezzo era stato
rubato il giorno prima a Santa Teresa di Riva
(ME), gli altri militari si sono posti
all’inseguimento del ciclomotore bloccandolo
poco dopo nei pressi di via Villascabrosa dove
tra la strada e via Moncada sono stati
rinvenuti altri 2 autocarri trafugati in tempi
diversi in provincia di Palermo e Messina.
FRANCESCHINI è stato invece arrestato
successivamente quando si è fisicamente posto
davanti all’ingresso della caserma di Piazza
Dante per ostacolare le procedure di fermo di 1
dei 2 amici colpendo con calci e pugni la
gazzella e profferendo frasi minacciose
all’indirizzo dei militari. Gli autocarri
ritrovati (valore commerciale di circa 150mila
euro) sono stati restituiti ai legittimi
proprietari, mentre di concerto con l’Autorità
Giudiziaria i tutori dell’ordine hanno proceduto
al fermo degli altri 2 maldestri entrambi
ristretti nel carcere di Piazza Lanza. FRANCESCHINI è invece in stato di detenzione
domiciliare in attesa di giudizio
direttissimo.
Catania
– Agenti della Squadra Mobile hanno bloccato i
già noti Vincenzo LIZZIO 44enne e
Antonino CUTURI 26 perché responsabili
del reato di evasione dagli arresti domiciliari:
nel pomeriggio, agenti della Sezione “Condor”,
hanno sorpreso a Picanello i personaggi mentre
discutevano per strada.
Catania
– 2 rapinano farmacia: presi in fuga. I
poliziotti delle Volanti hanno arrestato in
flagranza per il reato di rapina, i già noti
Mario ARDIZZONE
46enne e Orazio CATANIA 44enne. I
due maldestri, infatti, nel tardo pomeriggio,
travisati e armati di una pistola giocattolo
priva del tappo rosso, hanno messo a segno una
rapina ai danni di una farmacia sita in Viale
Mario Rapisardi, dandosi poi alla fuga a bordo
di una Nissan Micra Grigia. La tempestiva
chiamata al “113” fatta da una dipendente della
farmacia ha fatto scattare tempestivamente le
ricerche dei due rapinatori che, di li a poco,
sono stati intercettati e arrestati dalla
polizia mentre ancora a bordo della loro auto
cercavano di fuggire lungo la via Vittorio
Emanuele. La perquisizione effettuata sui due
malfattori ha permesso di rinvenire la pistola
giocattolo utilizzata per consumare la rapina,
delle calzamaglie utilizzate per il travisamento
e la somma di 100€ circa costituente il bottino
della rapina. Dell’avvenuto arresto è stato
subito informato il P.M. di turno che ha
disposto la traduzione dei due rapinatori presso
la Casa Circondariale di Piazza
Lanza.Le
Volanti della Polizia di Stato, e il Reparto
Prevenzione Crimine, hanno svolto un servizio
straordinario di controllo del territorio
finalizzato al contrasto della criminalità nelle
zone della città ritenute particolarmente a
rischio, con un consistente impiego di uomini e
mezzi, così come voluto dal Questore Longo. Sono
stati conseguiti i sotto indicati risultati:86
persone controllate, 28 veicoli controllati e 6
sottoposti a sequestro, 15 arrestati domiciliari
e 8 sorvegliati speciali controllati, 5
denunciati per guida senza patente e 2 tratte in
arresto.
Catania
- Preso
ricercato per rapina nascosto a
Misterbianco. Agenti della Squadra Mobile di
Catania hanno tratto in arresto: Angelo
Dario LO GIUDICE
28enne, latitante, resosi irreperibile
lo scorso mese di giugno a seguito
dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere
emessa il 3 giugno 2013 dal G.I.P. del
Tribunale di Forlì per il reato di rapina
aggravata continuata in concorso ai danni di un
istituto di credito di Forlì. Il soggetto è
stato rintracciato nell’abitazione della madre a
Misterbianco.Espletate le formalità di rito, LO
GIUDICE è stato associato presso la casa
circondariale di Piazza Lanza.
Catania
– 2 pusher presi in azione. Polizia
della Squadra Mobile di pomeriggio, ha
ammanettato
Matteo COSTANTINO
33enne e Salvatore VADALA’ 33enne per
detenzione e spaccio di marijuana in concorso.
Un equipaggio della Squadra Condor, mentre
stava tenendo sotto controllo i 2 spacciatori
che sostavano con fare sospetto in via
Buonafede, ha visto giungere a piedi un giovane
che ha contattato Vadalà. Il sospetto si è
rapidamente diretto verso un furgone
parcheggiato, dal quale ha prelevato 1 involucro
di carta argentata e l’ha portato al Costantino.
Gli agenti a quel punto, sono intervenuti
per bloccare la coppia di fornitori i quali
hanno cercato di fuggire in direzioni diverse.
Vadalà è stato subito bloccato nella stessa via
Buonafede. Costantino ha preso con un balzo una
busta dal citato furgone, l’ha gettata al
di là di un cancello di una casa disabitata ed
ha proseguito la fuga in via Giudice dove è
stato trovato nascosto dietro le vasche
dell’acqua allocate sul tetto di uno stabile. I
poliziotti, nel frattempo, hanno recuperato e
sequestrato l’involucro lanciato da Costantino
all’interno del quale vi erano 85 dosi di
marijuana per un peso complessivo di 135 grammi.
Mascalucia
CT
– Tentano furto in centro sportivo
comunale, CC 1 preso. I
Carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno
arrestato ai domiciliari
Domenico AIELLO, 48enne,
già noto, catanese, per tentato furto. I
militari di mattina, durante un
servizio mirato a prevenire il dilagante
fenomeno del furto di rame, hanno notato nel
centro sportivo comunale di via
Monpilieri, al momento in disuso, ma non
per questo trascurato, dei movimenti che
insospettivano. La pattuglia ha fatto irruzione
nel centro sportivo, e proceduto all’arresto del
già noto trovandolo intento ad asportare
materiale ferroso, cavi elettrici, tubi in rame
e serramenti, mentre un secondo amico,
rimasto al momento sconosciuto, riusciva a fare
perdere le sue tracce. Le indagini sono
tuttora in corso al fine di identificare il
fuggitivo. L’arrestato è stato sottoposto agli
arresti domiciliari nella sua abitazione in
attesa di essere giudicato con direttissimo, su
disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Belpasso
CT –
CC bloccano albanese 31enne
con 2,5 kg marijuana in casa.I
Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno
arrestato Fitim BROJAJ, 31enne,
originario dell’Albania, residente a Belpasso,
per detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti. I militari da tempo tenevano sotto
controllo i movimenti del 31enne, avendo notato
a qualunque ora della giornata un particolare
afflusso di persone nella sua abitazione. I
Carabinieri di sera hanno effettuato una
perquisizione domiciliare nell’abitazione del
sospettato a Belpasso e rinvenuto 2,5 kg. di
marijuana, suddivisa in tre involucri di
plastica, 1 occultato in un cassetto di un
tavolino della stanza da letto e 2 in un
mobiletto del bagno. La droga, che se immessa
nel mercato avrebbe fruttato oltre 25.000€ è
stata sequestrata. L’arrestato, su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria, è stato è stato
tradotto nel carcere di Piazza
Lanza.
Valverde
CT –
Coltiva e spaccia marijuana.
CC preso un 48enne.
I
Carabinieri della Compagnia di Gravina di
Catania hanno arrestato B.S. , 48enne,
catanese, domiciliato a Valverde (CT), per
coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti. I militari,
di sera, a conclusione di un’articolata attività
investigativa, hanno proceduto a Valverde
ad una perquisizione domiciliare nell’abitazione
del soggetto rinvenendo 10 piante di marijuana,
coltivate in vasi sul balcone di casa, e 1,05
Kg. della stessa droga, parte posta ad essiccare
su uno stendino del bagno e parte rinvenuta in
cucina, pronta per essere confezionata. La
droga, che è stata sequestrata, se immessa nel
mercato avrebbe fruttato oltre 15 mila
euro. L’arrestato è stato è stato tradotto nel
carcere di Piazza Lanza a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Catania–
Poliziotto,
da solo ammanetta 2 topi d’auto in
azione.
Sono stati assicurati alla giustizia
Giovanni
PLATANIA
43enne e Santo
SPINELLA
34enne, entrambi
già noti per reati
specifici. Il Poliziotto della Digos di Catania,
era libero dal servizio, nella mattinata di
ieri, e si stava recando in Questura per
intraprendere il servizio, ha notato sulla
strada statale 114, ricadente nel comune di
Acicastello, 2 auto che viaggiavano
“incollate”. 1 fiat “Stilo” spingeva una
fiat “500”. La stranezza, ha insospettito il
poliziotto, che, percepito si potesse trattare
di un furto ed ha deciso di seguire i mezzi.
L’intuito investigativo è risultato fondato in
quanto la “500” veniva lasciata nel parcheggio
di uno stabile nei pressi del lungomare
castellese. Il conducente ha raggiunto a
piedi il complice sull’altra macchina. L’agente,
a quel punto ha decso di intervenire e, dopo
essersi qualificato, ha intimato ai 2 sospetti
di fermarsi. I soggetti in questione, avendo
visto che il tutore dell’ordine non era
supportato da altri colleghi e non aveva
estratto l’arma d’ordinanza, hanno tentato di
sottrarsi all’arresto. L’operatore della DIGOS,
è intervenuto con decisione e capacità
professionale, riuscendo, benché da solo, a
bloccare entrambi e ad ammanettarli in
attesa dei colleghi. Le Volanti del
113 poco dopo sono giunte sul posto. Il
sospetto si è rivelato fondato: a bordo delle 2
macchine, entrambe rubate, si rinvenivano
numerosi attrezzi e chiavi adulterine nonché 2
centraline elettriche decodificate, da
sostituire alle originali così da consentire
l’accensione dell’autovettura anche in mancanza
della chiave in dotazione. I complimenti
al poliziotto dopo l’arresto sono arrivati sia
da alcuni abitanti della zona, che hanno
assistito a quanto accaduto, ma
soprattutto dai proprietari delle autovetture,
in particolare quello della “500” che non sapeva
ancora del furto della sua macchina.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla
famiglia del proprietario della fiat
“stilo”, cui era stata rubata da un
paio di giorni.
Catania
– 2 investono auto polizia a posto di blocco:
in fuga, presi. I noti catanesi, entrambi
già colpiti da avvisi orali emessi dal Questore
di Catania, Antonino DRAGO 25enne e
Fabio AgatinoTROMBETTA 29enne
sono stati arrestati ai
domiciliari per resistenza, violenza a p.u.
nonché per danneggiamento di beni dello Stato.
Una Volante verso le ore 04.30 a San
Cristoforo ha notato un’auto sospetta con due
persone a bordo. Il conducente: DRAGO, alla
vista della Polizia ha accelerato per eludere
l’imminente controllo. Il guidatore, durante il
successivo inseguimento, ha posto in essere
manovre estremamente pericolose per l’incolumità
pubblica e degli stessi operatori, attraversando
vari incroci a forte velocità. Un’altra
pattuglia che si trovava in ascolto radio ha
posizionato la Volante in mezzo alla carreggiata
di via Plaia, azionando i dispositivi luminosi
ed acustici al fine di chiudere la via di fuga.
I fuggitivi incuranti hanno tentato di forzare
il posto di blocco andando a sbattere contro la
seconda auto della polizia. Dopo l’urto, tanto
DRAGO quanto TROMBETTA hanno tentato la
fuga a piedi, ma sono stati raggiunti. A DRAGO è
stato contestato anche il possesso di un’arma da
taglio trovata nell’auto nonché il reato di
guida senza patente in quanto mai conseguita. Su
disposizione del P.M. di turno gli arrestati
sono stati condotti presso le rispettive
abitazioni in regime di arresti domiciliari in
attesa del giudizio per
direttissima.
Catania
–
Fiaccolata ad Angela Borromeo, morta
per uno “scippo”. Catania mostra
indignazione contro la criminalità e con la
manifestazione esprime solidarietà alla famiglia
della vittima. Tante le adesioni giunte finora
all’iniziativa organizzata dai sindacati di
polizia SIULP, SAP, SIAP, SILP CGIL, UGL
Polizia, COISP, CONSAP e UIL. Le associazioni,
Libera, Addio Pizzo, Associazione Nazionale
Magistrati, il CONAPO dei Vigili del Fuoco, la
Federfarma, diverse parrocchie, la CGIL, la
CISL, il Centro Servizi di Volontariato, l’ADVS
Fidas, e varie associazioni di categoria hanno
fatto sapere che venerdì sono presenti alla
fiaccolata in ricordo di Angela Borromeo, morta
a seguito di uno scippo. I sindacati di polizia
danno appuntamento a tutti i cittadini di buona
volontà venerdì 6 settembre alle ore 18:00 in
via Bramante per dare vita alla fiaccolata
e percorrere viale Vittorio Veneto, corso Italia
per poi concludere in piazza Giovanni Verga. I
rappresentanti sindacali di tutte le sigle, nel
confermare l’impegno che i poliziotti
continueranno a mettere quotidianamente nella
lotta alla criminalità, denunciano il rischio
che l’attuale legislazione penale possa creare
una seria demotivazione tra gli operatori delle
forze dell’ordine. Scrivono i rappresentanti
delle organizzazioni sindacali:“Indulto, porte
girevoli, svuota carceri, annullano gli sforzi
ed i rischi delle forze dell’ordine nel
garantire alla giustizia i malviventi, rendendo
le nostre città luoghi invivibili. Il sistema
del controllo coordinato del territorio va
cambiato. Facciamo appello alle rappresentanze
istituzionali governative che Catania ha bisogno
di essere attenzionata per garantire
maggiore sicurezza ai cittadini”. Le sigle
sindacali:
A.
Ferrara (SIULP), G. Coco (SAP),
T.Vendemmia(SIAP), S.Roccuzzo(SILP
CGIL), G.Sottile(UGL POLIZIA), A.
Berretta(COISP), G.
Bennardo(CONSAP), O. Ferrara(UIL
POLIZIA). Il
Segretario Nazionale Generale
dell’A.D.P. Autonomi Di
Polizia
Ruggero Strano in merito alla
manifestazione ha affermato: ”La nostra sigla,
pur esprimendo preoccupazione sull’ordine
pubblico e solidarietà alla famiglia della donna
vittima per lo scippo, preferisce altre forme di
rappresentazione per esternare la difficoltà
della situazione sull’ordine pubblico e su
strumenti idonei a risolvere i problemi inerenti
la sicurezza”.
Nicolosi
CT
– CC 1 ai domiciliari:
coltiva marijuana in giardino a casa.
I
militari della Compagnia di Paternò hanno
arrestato V.S., 49enne, di Nicolosi, per
coltivazione e produzione di sostanze
stupefacenti. I militari di sera, a
conclusione di un’intensa ed articolata attività
investigativa, hanno proceduto ad una per
perquisizione domiciliare nell’abitazione del
soggetto rinvenendo e sequestrando 5 piante di
marijuana, dell’altezza di circa 2 m., kg. 1,5
di foglie e 100 grammi di fiori dello stesso
stupefacente, che si trovavano poste ad
essiccare, oltre a vario materiale che sarebbe
servito per confezionare lo stupefacente in
dosi. Le piante erano curate e sistemate in una
vera e propria serra nel giardino di casa,
coperte da un telone che le riparava anche da
eventuali sguardi indiscreti. La droga una volta
ultimata ed immessa nel mercato avrebbe fruttato
al 49enne oltre 20.000,00 euro. L’arrestato, su
disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato
tradotto agli arresti domiciliari in attesa di
essere giudicato con rito
direttissimo.
Catania
– Segnalazioni al 112 : 3 maldestri presi
mentre tentano furto. Polizia delle Moto
Volanti dell’U.P.G.S.P. ha arrestato per tentato
furto aggravato in concorso Simone SPANO’
30enneed Antonino PROETTO
44enne ambedue
già noti per reati contro
il patrimonio. Una segnalazione sulla linea
“113” è giunta verso le ore 13, riguardante 2
che, all’interno del parco di via Aurora,
stavano rubando le grate di ferro che coprivano
lo scarico di acque pluviali ed i tombini. Gli
agenti sul posto hanno trovato ed arrestato i 2
maldestri che, dopo aver lasciato una grata
appena asportata, avevano cercato di scappare. I
poliziotti dall’ispezione nel parco hanno notato
che già altre grate, con i relativi cordoli di
ferro, erano divelte ed erano pronte per essere
trafugate. Personale del Comune di Catania ha
disposto la chiusura momentanea del parco per
motivi di sicurezza, provvedendo altresì alla
sistemazione delle grate. I 2, su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trattenuti
nelle camere di sicurezza della Questura in
attesa del giudizio per direttissima. Uomini
delle Volanti dell’UPGSP la scorsa notte
hanno bloccato il già noto Giovanni
AntoninoTOSTO 35enne per tentato
furto aggravato. Una telefonata sulla
linea “113” ha segnalato che 2 giovani erano
intenti a forzare la saracinesca di un
centralissimo negozio di ottica. Gli
agenti sono stati inviati sul posto ed
hanno notato i 2 in azione. I maldestri,
accortisi della polizia in arrivo, sono
fuggiti a piedi in direzioni diverse. 1 poco
dopo, in via Empedocle : TOSTO è stato
bloccato. Il sopralluogo ha dimostrato il mero
forzamento del lucchetto della saracinesca
dell’esercizio commerciale. TOSTO da
accertamenti esperiti in Questura è emerso che
fosse sottoposto a libertà vigilata con obbligo
di firma.
Scordia
CT
-
Coltiva marijuana in
soffitta. I Carabinieri della
Stazione di Scordia con i militari della
Compagnia di Palagonia hanno arrestato Salvatore
RUSSO, 30enne, già noto, di quel centro, per
produzione e detenzione di sostanze
stupefacenti. I Carabinieri, a conclusione
di un’articolata attività di indagine, stamani
hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare
nell’abitazione del personaggio rivendendo e
sequestrando, nel vano soffitta, 13 piante di
marijuana, dell’altezza media di 80 cm. circa.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, è stato tradotto nel carcere di
Caltagirone.
Catania
–
CC preso Sorvegliato Speciale di notte fuori
casa.I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile
hanno arrestato ai domiciliari Giuseppe
COSTANZO, 25enne, catanese, Sorvegliato
Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di
soggiorno nel comune di residenza. Una
pattuglia, stanotte durante un servizio di
controllo di soggetti sottoposti a misure
restrittive, ha sorpreso riconosciuto e bloccato
Costanzo sulla pubblica via, mentre si trovava
fuori dalla propria abitazione, in palese
violazione dei vincoli della Sorveglianza
Speciale cui era soggetto. L’arrestato è stato
sottoposto ai domiciliari in attesa di
essere giudicato con rito direttissimo, come
disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Giarre
CT
- CC presi 2 topi d’appartamento.
I
Carabinieri della Compagnia di Giarre hanno
arrestato Riccardo RIZZO, 55enne, e
Sebastiano VISCUSO, 35enne, entrambi già
noti, catanesi, per furto aggravato in concorso.
Una pattuglia di Carabinieri, di notte durante
un servizio di prevenzione e repressione dei
reati predatori in genere, ha bloccato i due, in
via Giusti a Giarre, mentre cercavano di
allontanarsi a bordo di una Nissan Micra, di
loro pertinenza. I sospetti nel bagagliaio della
macchina nascondevano 1 televisore, 1 consolle
per videogiochi, 1 orologio, ed 1 stereo
per auto, rubati poco prima in un’abitazione
poco distante, che in quel momento era
disabitata. La refurtiva, per un valore di oltre
1.000€ è stata restituita al legittimo
proprietario. Gli arrestati sono stati tradotti
nel carcere di Piazza Lanza a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Belpasso
CT
-
970g. stupefacenti e
macellazione clandestina in azienda a
Belpasso. Polizia delle Squadre a
Cavallo e Cinofili dell’U.P.G.S.P. ha effettuato
un controllo presso un’azienda agricola ubicata
in contrada Costa di Rosa dell’agro belpassese
ed ha ammanettato Mustafà FAKHRI, 21enne
sedicente cittadino marocchino, per detenzione
al fine di spaccio di sostanza stupefacente. Il
soggetto in un locale (adibito a dormitorio
dallo stesso FAKHRI) teneva 538 grammi di
marijuana, 420 grammi di cocaina, 1 bilancia di
precisione e 6560€. I tutori dell’ordine
nell’azienda hanno trovato 11 equini che sono
stati sequestrati amministrativamente da
personale veterinario della ASP 3 di Paternò
nonché vari oggetti : 4 coltelli, 5 ganci per
carne macellata, 1 pistola sparachiodi per
la macellazione, 2 mannaie, 1 mazza in ferro e
1 paranco completo di catena, utilizzati
per la macellazione clandestina. I titolari
dell’azienda sono stati pertanto indagati in
libertà per l’uccisione e il maltrattamento di
animali.
Belpasso
CT –
2 anni e mezzo per rapina, arrestato da
CC. I
Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno
arrestato Giuseppe ZUCCAROTTO, 32enne,
già noto, di quel centro, su ordine di
carcerazione n. 1219/2013 emesso dalla Procura
della Repubblica del Tribunale di Catania. Il
soggetto dovrà scontare la pena residua di 2
anni e 6 mesi di reclusione per una rapina,
commessa il 25 ottobre 2002 a Nicolosi.
L’arrestato è stato tradotto nel carcere di
Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Grammichele
CT
– Accoltella ed uccide patrigno. Il
18enne Giuseppe Alfredo
Tornello ha sferrato una coltellata alla
gola di Ionel
DAFINOIU40enne
romeno, convivente della madre, uccidendolo. Il
giovane è stato arrestato dai
Carabinieri. I militari della Stazione di
Grammichele hanno fatto scattare le manette per
Giuseppe Alfredo TORNELLO, 18enne, già noto, di
quel centro. Il giovane, sembra che non
accettasse la relazione della madre con il
40enne della Romania, e ieri sera accecato dalla
gelosia si era recato a casa della donna ed ha
avuto un’accesa discussione con il convivente.
Il 18enne durante il litigio, in preda
all’ira, ha sferrato una coltellata all’uomo
colpendolo alla gola. Il malcapitato a causa
della grave ferita pur se soccorso e
trasportato all’Ospedale Gravina di Caltagirone
è deceduto lungo il tragitto. I militari
immediatamente intervenuti hanno bloccato
Giuseppe Alfredo TORNELLO. L’arrestato è stato
tradotto nel carcere di Caltagirone a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Caltagirone
CT-
Estorsione catanese in trasferta, CC 3 arresti.
I
Carabinieri della Compagnia di Caltagirone hanno
arrestato in flagranza di reato Cosimo
CONDORELLI, 18enne già noto, Pier Paolo
CONDORELLI, 30enne già noto e Venerando
Dario BUSCEMA, 35enne, tutti catanesi, per
estorsione in concorso. I tre si sono
incontrati ieri pomeriggio con la vittima nella
locale Piazza Falcone e Borsellino,
dopo
una serie di minacce di morte rivolte ad un
48enne calatino, effettuate nei giorni scorsi
sia telefonicamente che di persona, per
riscuotere a titolo estorsivo la somma di 300
euro. I personaggi, su richiesta di una
terza persona che avrebbe effettuato lavori
edili presso l’abitazione della vittima, per un
valore complessivo di 700,00 euro ancora da
saldare hanno preteso dal malcapitato la somma
lievitata di 2.000,00 euro, che avrebbe dovuto
essere anticipata dall’esborso immediato di 300
euro. L’intento criminoso, però, non è andato a
fine perchè, avendo assistito ai fatti, i
Carabinieri hanno subito bloccato ed arrestato
in flagranza il trio, mentre tentava di
dileguarsi. Gli arrestati sono stati tradotti
nel carcere di Caltagirone a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Catania
– 17enne in carcere, CC notificano
ordinanza Custodia Cautelare. I militari
della Stazione di Catania Nesima hanno arrestato
un 17enne, in esecuzione di ordinanza di
aggravamento della misura cautelare emessa dalla
Corte di Appello del Tribunale per i
minorenni di Catania a seguito delle reiterate
violazioni della misura cautelare che prevedeva
il collocamento del giovane presso una comunità
alloggio a Campobello di Licata (AG). Su
disposizione dell’Autorità Giudiziaria il
giovane è stato tradotto nell’Istituto
penale minorile di Catania Bicocca.
Catania
- 2 donne, taccheggio in grande
magazzino. I Carabinieri del Nucleo
Radiomobile
hanno arrestato ai domiciliari C.P., 41enne e
F.M., 22enne, entrambe catanesi, per furto
aggravato in concorso. Una pattuglia di
Carabinieri, a seguito di segnalazione da parte
di personale della sicurezza di sera, ha
bloccato le due donne in via Sebastiano Catania,
mentre cercavano di allontanarsi dal
supermercato Iperfamila. L’immediato controllo
dei militari dell’Arma ha permesso di
evidenziare che le due donne erano in possesso
di vari prodotti cosmetici, per un valore
complessivo di 400,00 euro, rubati poco prima in
un supermercato. La refurtiva è stata
restituita al responsabile aziendale mentre le
arrestate sono state tradotte agli arresti
domiciliari, in attesa di essere giudicati con
rito direttissimo, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania
–
100 migranti sbarcati a Catania. Un
Guardacoste del Gruppo Aeronavale della Guardia
di Finanza di Messina, alle prime luci del
giorno all’alba, al largo di Capomulini Catania,
ha intercettato un barcone con a bordo circa 100
migranti. L’imbarcazione, viste le precarie
condizioni di navigazione, è stata abbordata dai
militari del G.115 “Zanotti” e condotta nel
porto di Catania. L’arrivo è stato intorno alle
ore 09,15, dove ad attendere vi era un
dispositivo di uomini e mezzi del Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di
Catania.
Giarre
CT
– 1 Ordine carcerazione per furto eseguito da
CC. I Carabinieri della Stazione di Giarre che
hanno arrestato Lorenzo GRASSO, 20enne di quel
centro, su ordine di carcerazione emesso dalla
Procura della Repubblica del Tribunale di
Catania. Il giovane, già noto alle forze
dell’ordine ed, in atto, affidato ai servizi
sociali, è stato ritenuto responsabile di un
furto di auto commesso il 13 marzo scorso a
Giarre. L‘arrestato è stato tradotto nel carcere
di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Trecastagni
CT
- 45enne accoltella gestore pizzeria,
CC in manette. I Carabinieri della Stazione
di Trecastagni hanno arrestato T.R.A.,
45enne, di quel centro, per tentato omicidio
aggravato. Il
soggetto, nella tarda serata di ieri, si è
recato in una pizzeria a Trecastagni dove ha
avuto un’accesa discussione con il titolare del
locale. L’alterco sarebbe scaturito da motivi di
carattere economico. Il diverbio è
degenerato in una vera e propria lite fuori dal
locale. Il 45enne in preda
all’ira ha sferrato alcuni colpi di coltello
contro l’avversario, mentre dei clienti
chiamavano subito i Carabinieri al 112,
riferendo quanto stesse accadendo. Una pattuglia
è intervenuta immediatamente e bloccato
l’aggressore per strada mentre tentava di
allontanarsi. La vittima, 43enne di San Giovanni
la Punta, è stata trasportata all’Ospedale
Cannizzaro, medicata e ricoverata a
seguito delle diverse ferite d’arma bianca
riscontrate all’addome e giudicate guaribili in
30 giorni salvo complicazioni. L’arrestato è
stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Paternò
CT-
Casalinga con cocaina a casa, CC ai
domiciliari. I militari della
Compagnia di Paternò hanno arrestato P.M.C.,
40enne di quel centro, per detenzione e spaccio
di sostanze stupefacenti. I carabinieri a
conclusione di un’articolata attività
investigativa di sera,, hanno proceduto ad una
perquisizione domiciliare nell’abitazione della
donna, rinvenendo e sequestrando 14 dosi di
cocaina per un peso complessivo di 10 grammi
circa unitamente a due bilancini di precisione.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria,
l’arrestata è stata tradotta agli arresti
domiciliari in attesa di essere giudicata
con rito direttissimo.
Catania
– San Cristoforo, 1 spaccia cocaina dai
domiciliari: CC preso. I Carabinieri della
Compagnia di Catania Piazza Dante hanno
arrestato ai domiciliari
Salvatore TOMASELLI,
28enne, già noto, catanese, per
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri, di sera durante un servizio
antidroga nel popolare quartiere San Cristoforo,
hanno notato il Tomaselli, già sottoposto agli
arresti domiciliari, mentre cedeva dalla
finestra della propria abitazione degli
involucri a tossicodipendenti della zona. i
militari immediatamente intervenuti, hanno
proceduto ad una perquisizione rinvenendo in via
residuale, occultati in un cassetto dell’armadio
della stanza da letto, alcune dosi di cocaina,
per un peso complessivo
di 2 grammi
circa e la somma in
contanti di 1000€, in banconote di vario taglio,
ritenuti provento dell’attività di spaccio. La
droga ed il denaro sono stati sequestrati.
L’arrestato è stato sottoposto nuovamente agli
arresti domiciliari in attesa di essere
giudicato con rito direttissimo, come disposto
dall’Autorità Giudiziaria.
Catania
– Ruba cellulare ad ammalata e
visitatori in ospedale. Agente del
Commissariato P.S. Centrale ha arrestato in
flagranza di reato il già noto catanese Gaetano
BERTI 46enne per furto aggravato.
BERTI, come accertato dal personale in servizio
presso il posto fisso dell’ospedale Garibaldi,
si era impossessato di 1 telefono cellulare di
proprietà di una donna ricoverata nel nosocomio
e di 1 altro telefono cellulare, 1 paio di
occhiali da sole, documenti ed effetti personali
arraffati in 1 vettura parcheggiata
nell’ospedale. BERTI è stato rintracciato e
tratto in arresto dall’Agente in servizio al
posto fisso con l’ausilio della guardia
particolare giurata addetta alla vigilanza del
piazzale, mentre tentava di dileguarsi a bordo
dell’autobus 621. BERTI ultimate le formalità di
rito, è stato trattenuto presso le camere di
sicurezza in attesa della celebrazione del rito
direttissimo, mentre il materiale arraffato
veniva riconsegnato ai legittimi
proprietari.
Misterbianco
CT – CC preso Sorvegliato Speciale di
Pubblica Sicurezza. I Carabinieri della Tenenza
di Misterbianco hanno arrestato Nicola D'AGATI,
53enne, catanese, sorvegliato speciale di
Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel
comune di residenza. I militari
ieri, hanno accertato che il personaggio,
sebbene sottoposto alla misura di prevenzione,
in più circostanze ha violato i vincoli venendo
infine bloccato ed arrestato. Nicola
D’AGATI è stato trattenuto in una camera di
sicurezza dell’Arma, in attesa di essere
giudicato con rito direttissimo, come disposto
dall’Autorità Giudiziaria.
Camporotondo
Etneo
- 3 giovani rubano materiale in Centro
Polisportivo, CC presi. I militari dell’Arma
della Stazione di Camporotondo Etneo hanno
arrestato ai domiciliari A.S., 24enne, U.S.G.,
21enne, e F.A.C., 20enne, tutti catanesi, per
furto aggravato in concorso. Una pattuglia
di Carabinieri, di pomeriggio durante un normale
servizio di controllo del territorio, ha
bloccato i tre giovani mentre stavano
percorrendo il viale Falcone a bordo di una
Lancia Y. I tutori dell’ordine nel bagagliaio
dell’auto hanno rinvenuto 9 plafoniere complete
di neon, 2 termosifoni, 2 profilati in alluminio
utilizzati per infissi, 12 molloni di ferro e 10
staffe ad “L” rubati poco prima all’interno del
Centro Polisportivo della Provincia Regionale di
Catania, oltre ad uno zaino contenente vari
attrezzi atti allo scasso. La refurtiva, per un
valore di oltre 2000€, è stata restituita ad un
responsabile della Provincia mentre lo zaino e
gli attrezzi sono stati sequestrati. Gli
arrestati sono stati tradotti agli arresti
domiciliari nelle rispettive abitazioni, in
attesa di essere giudicati con rito
direttissimo, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania
– Colpi di pistola
a Monte Po:1 ferito. Concetto Ventimiglia
25enne, è rimasto ferito in una sparatoria
avvenuta sabato sera nella zona della piazza del
mercato nel rione Monte Po di Catania. Il
giovane è stato colpito al collo da colpi di
arma da fuoco ed è ricoverato nell'ospedale
Garibaldi. Secondo i sanitari del nosocomio
etneo il ferito non è in pericolo di vita.
Concetto Ventimiglia è noto alle forze
del’ordine. Il malcapitato, sarebbe stato
colpito mentre era da solo nella piazza. I
carabinieri del reparto operativo del
Comando provinciale di Catania sono intervenuti
sul posto dove si è verificata la sparatoria per
gli accertamenti, sono in corso le
indagini.
Catania
– Estorsione su auto rubata, ”cavallo di
ritorno”: 2 in manette. Polizia della
Squadra Mobile nella mattinata di ieri, ha
tratto in arresto, in flagranza di reato,
Salvatore OLIVA 20enne e Giuseppe DI
RE 32enne
per estorsione e
ricettazione, in concorso. Le indagini hanno
preso avvio da una segnalazione pervenuta da
parte di un cittadino residente nella provincia
catanese. Il malcapitato, il 21 agosto scorso,
durante una sua visita nel centro storico etneo,
era stato vittima del furto della sua Fiat
“Panda”. L’uomo, poche ore dopo, era stato
contattato telefonicamente da un soggetto che,
spacciandosi quale parcheggiatore della zona
coincidente con quella dove era avvenuto il
furto, asseriva di aver trovato i documenti
dell’autovettura ed altri effetti personali. Il
misterioso segnalatore si sarebbe offerto e
mostrato particolarmente disponibile a
recapitare personalmente a casa i documenti. La
vittima aveva preferito dare
appuntamento a Catania per ritirare i propri
documenti, avvisando nel contempo la Polizia,
alla quale aveva regolarmente denunciato il
furto dell’auto. I tutori dell’ordine hanno
intuito che potesse essere il preludio ad una
richiesta estorsiva per la restituzione
dell’autovettura, secondo modalità note del c.d.
“cavallo di ritorno”. Gli agenti della
Sezione “Reati contro il Patrimonio” hanno
predisposto un servizio che ha consentiva di
percepire distintamente la richiesta di
500€, fatta alla vittima del furto da due
giovani che, oltre alla consegna dei documenti,
avrebbero consentito il recupero
dell’autovettura. Quest’ultima, effettivamente,
era stata condotta nelle immediate vicinanze del
luogo ove si è tenuto l’incontro. A questo
punto, non essendovi più dubbi su quanto stava
accadendo, gli agenti intervenivano, bloccando i
due giovani e recuperando l’autovettura. 1 dei
malviventi, nelle fasi dell’arresto ha esternato
al complice il suo disappunto, dicendogli: “te
l’avevo detto che c’era la Polizia”. OLIVA e DI
RE, entrambi con precedenti per reati contro il
patrimonio, venivano pertanto tratti in arresto
e condotti presso la casa circondariale “Piazza
Lanza”.
Catania
–
2 pistole, 1 fucile, soldi
e droga a Librino: 2 in manette. Agenti
della Squadra Mobile hanno arrestato i già
noti Alfio D’ANTONI 28enne, inteso
“Alfio tre dita” e Rosario PACE, 20enne:
entrambi sono ritenuti responsabili del reato di
detenzione illegale di armi clandestine e
munizioni nonché di detenzione a fini di spaccio
di marijuana. D’ANTONI, inoltre, deve
rispondere anche del reato di coltivazione di
marijuana. La polizia, nel quadro dei servizi
volti al contrasto del fenomeno dello spaccio di
stupefacenti nel quartiere Librino, hanno anche
controllato i diversi soggetti sottoposti a
misure restrittive: tra essi Alfio D’ANTONI,
sottoposto agli arresti domiciliari. I
poliziotti, giunti nei pressi dell’abitazione,
hanno notato che lo stesso, accortosi della loro
presenza, aveva buttato d al balcone alcune
cartucce da fucile, 8 sono state prontamente
recuperate. La perquisizione
dell’appartamento è scattata immediatamente e
sul balcone, è stata trovata, in bella
mostra, una pianta di cannabis indica
dell’altezza di circa 150 cm. Rosario PACE è
giunto durante il controllo, ignaro della
Polizia ed anch’egli è stato perquisito e
trovato in possesso di 4 cartucce per pistola
cal. 45 e di una borra appartenente al medesimo
tipo di cartucce di cui poco prima si era
disfatto il D’ANTONI. I poliziotti, su un
ballatoio posto sotto il balcone della casa del
D’ANTONI, all’interno di due sacchetti hanno
trovato altro munizionamento e, in un sottotetto
del medesimo stabile, è stato rinvenuto: 1
fucile con canne mozzate caricato con 2 cartucce
dello stesso tipo di quelle già trovate, 1
pistola semiautomatica cal.7,65 con matricola
abrasa con relativo munizionamento, 1 pistola
semiautomatica cal.45 con matricola abrasa con
relativo munizionamento e 42 involucri in carta
stagnola contenenti marijuana dal peso
complessivo di grammi 70,00 circa. Le armi erano
in ottimo stato di conservazione e pronte
all’uso. Le ricerche sono state estese
anche al sottotetto dello stabile attiguo, dove
abita il PACE: dove è stato trovato 1
contenitore con all’interno circa 100 cartucce
per pistola. I poliziotti, nel corso
dell’operazione hanno anche sequestrato la somma
di tremila euro, ritenuta provento dell’attività
di spaccio.
Catania – Evaso dai domiciliari, arrestato
dai Carabinieri. I militari della
Stazione di Librino hanno arrestato il già noto
catanese
Giovanni VISCUSO,
55enne, detenuto “ai domiciliari”, per evasione.
I militari hanno sorpreso il VISCUSO nella
mattinata mentre si allontanava dalla propria
abitazione senza una valida giustificazione.
L’arrestato è stato posto nuovamente in regime
di detenzione domiciliare in attesa di giudizio
direttissimo.
Riposto CT - Coppia taccheggiatori: CC manette
domiciliari. I Carabinieri della Stazione di
Riposto hanno arrestato in flagranza e posto ai
domiciliari i maniacesi V.L.S.,
47enne e C.N.S., donna 29enne,
entrambi incensurati, per furto aggravato in
concorso. Il personale addetto al controllo e
sicurezza del centro commerciale “Conforama” si
è accorto che i due si stavano allontanando con
alcuni capi di abbigliamento ed alcune derrate
alimentari sottratti in vari esercizi del
centro, dopo aver rimosso l’antitaccheggio dagli
abiti. I Carabinieri si sono recati
immediatamente sul posto ed hanno rintracciato
ed arrestato la coppia di malfattori restituendo
la refurtiva del valore stimato di circa 700
euro ai legittimi proprietari. I due sono stati
posti ai domiciliari così come disposto
dall’Autorità
Giudiziaria.
San
Giovanni La Punta CT
- 1kg droga in
camera da letto, CC arresto ai
domiciliari. I
Carabinieri della Stazione di San Gregorio
hanno arrestato Francesco PUGLISI,
23enne, già noto, di San Giovanni La
Punta, per detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti. I
militari, a conclusione di un’articolata
attività investigativa, ieri sera hanno
proceduto ad una perquisizione domiciliare a San
Giovanni La Punta nell’abitazione del Puglisi. I
tutori dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato
2 buste contenenti complessivamente 1 kg. di
marijuana (valore di mercato circa 10.000€),
occultate nella camera da letto. Una
parte della sostanza già era stata
suddivisa in dosi. L’arrestato è stato
posto agli arresti domiciliari in attesa
di essere giudicato con rito
direttissimo.
Catania
-
Rissa
col bastone a centro commerciale.
I Carabinieri arrestano ai domiciliari i 5
contendenti. I
militari del Nucleo Investigativo e del Nucleo
Radiomobile del Comando Provinciale hanno
arrestato ai domiciliari in flagranza i catanesi
L.M., 20 enne, L.V.
23enne, e P.D., 21enne, il
messinese S.S., 24enne, tutti
incensurati ed il già noto messinese
Giacomo SANTORO, per
rissa aggravata, lesioni personali e porto
di oggetti atti ad offendere. Un Carabiniere
libero dal servizio, mentre stava effettuando
delle compere al centro commerciale “Porte di
Catania”, ha visto che due giovani stavano
malmenando un terzo ragazzo. Il militare, dopo
aver dato l’allarme alla centrale operativa ed
al personale preposto alla sicurezza della
struttura, è intervenuto per sedare la rissa ma
il terzetto si è dato subito alla fuga. Il
giovane malmenato nel frattempo, riuscito a
divincolarsi, è fuggito via mentre i due
maneschi frettolosamente hanno cercato di
guadagnare l’uscita. Altri 2 giovani, di
cui 1 armato di bastone, che per rappresaglia
sono entrati nel centro ed hanno iniziato ad
inseguire gli avversari fuggitivi fino ad un
negozio dove si è scatenata la bagarre. I
rinforzi dei carabinieri giunti fortunatamente
hanno permesso di bloccare i rivali ed a
sequestrare l’arma impropria. I maldestri, dopo
le cure del caso, sono stati arrestati e
posti “ai domiciliari” dove attenderanno le
decisioni dell’Autorità
Giudiziaria.
Catania
-
Spaccia cocaina dai domiciliari a San
Cristoforo. I Carabinieri della Compagnia di
Catania Piazza Dante hanno arrestato il già
noto
Concetto Salvatore DI
RAIMONDO,
36enne, catanese, per detenzione e spaccio di
cocaina. I Carabinieri, di sera durante un
specifico servizio nel popolare quartiere San
Cristoforo, in via Mulini a Vento hanno
osservato Concetto DI RAIMONDO, già
sottoposto agli arresti domiciliari, che, dalla
finestra della propria abitazione, cedeva degli
involucri a tossicodipendenti della zona.
I militari intervenuti, hanno
perquisito l’abitazione rinvenendo 280 euro e 1
busta contenente 20 grammi di cocaina
occultati in un cassetto della sala da
pranzo. La droga ed il denaro sono stati
sequestrati. L’arrestato è stato tradotto nel
carcere di Piazza Lanza a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Catania
-
Ordine di carcerazione domiciliare per furto
aggravato in concorso. I
Carabinieri della Stazione di Librino hanno
arrestato il già noto catanese
Gaetano CARCIOTTO,
44enne, in esecuzione di un ordine di espiazione
di pena detentiva per furto
aggravato in concorso. L’arrestato
dovrà scontare “ai domiciliari” la pena di
1 anno di reclusione.
Catania
- Droga
a San Cristoforo, CC presi 2 “commessi”.
I
Carabinieri dell’Aliquota Operativa della
Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato in
flagranza i già noti Paul Giorgian CALINESCU,
24enne, rumeno e C.O., 17enne, catanese, per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. I militari, nella nottata di
ieri, durante uno dei servizi organizzati dalla
Compagnia finalizzati al contrasto dello spaccio
di droga a San Cristoforo, hanno notato alcune
persone in via Vinciguerra che alla maniera del
“take away” scambiavano denaro con dosi
attraverso due sportellini appositamente
ricavati su un cancello di ferro. I
Carabinieri a quel punto, hanno
fatto irruzione dalla parte retrostante della
proprietà ed hanno sorpreso alle spalle ed
arrestato i due pusher, precludendogli ogni via
di fuga. Durante la perquisizione eseguita
nell’abitazione dei due, poi risultati
coinquilini, sono stati sequestrati circa 300
grammi di marijuana (valore di mercato
circa 3000 euro), 350 euro in contanti e
un impianto di video sorveglianza
collocato a “protezione” del cancello
d’ingresso.Il cittadino rumeno è stato posto ai
domiciliari mentre il minore è stato
accompagnato nel centro di prima accoglienza di
via Franchetti, in attesa delle decisioni
dell’Autorità
Giudiziaria.
Catania
- 3 egiziani accusati d'immigrazione
clandestina per sbarchi. La Sezione
Criminalità Straniera della Squadra Mobile di
Catania, e la locale Sezione Operativa Navale
della Guardia di Finanza, hanno posto in stato
di fermo per associazione per delinquere
finalizzata alla commissione di reati in materia
di immigrazione clandestina e per
favoreggiamento all’ingresso clandestino nel
territorio dello Stato, 3 cittadini egiziani:
Alì Alì ASAN ZAKI’ 25enne, Ahmed ALI’
HUSAIN SOLAIMAN 34enne, Mohammed
ASHAD ECIK 29enne. Le indagini che
hanno condotto al fermo dei tre sono state
coordinate dalla Procura Distrettuale della
Repubblica e riguardano lo sbarco di 100
migranti di nazionalità egiziana e siriana
avvenuto la mattina dello stesso 19 agosto.
Nonostante il numero non elevatissimo di
migranti, le operazioni di sbarco sono state
rese particolarmente difficoltose da 48 siriani
che si sono opposti alle procedure di
identificazione imposte dalla vigente
normativa sull’immigrazione e dal Codice di
procedura penale. I siriani sono
responsabili del reato d’ingresso illegale nel
territorio dello Stato e, nel contempo, persone
informate sui fatti in ordine al procedimento
penale per il quale sono stati posti in stato di
fermo i tre egiziani di cui sopra.. Uno dei
predetti siriani, che si è opposto con veemenza
all’identificazione è stato denunciato per
resistenza a P.U. I minorenni sono stati
ospitati in strutture assistenziali individuate
dalla Prefettura di Catania, mentre i siriani
sono momentaneamente ospiti presso il CARA di
Mineo, dove la maggior parte ha già presentato
istanza di asilo politico. Le operazioni di
accoglienza in porto dei migranti, alle quali
hanno preso parte Carabinieri, Guardia di
Finanza e Guardia Costiera, hanno visto
impiegati tutti gli Uffici della Questura di
Catania e, in particolare, l’Ufficio
Immigrazione e la Squadra Mobile, nonché il
Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica e la
Polizia di Frontiera. L’Autorità Portuale ha
ampiamente collaborato mettendo a disposizione
le strutture portuali grazie alle quali sono
state assicurate preziose attività assistenziali
a cura della C.R.I., delle Associazioni di
volontariato, dei Mediatori Culturali della SISIFO e della Comunità di S.Egidio.
Catania
-
CC notificano ordinanza Custodia
Cautelare a minorenne. I
Carabinieri della Stazione di Catania Nesima
hanno arrestato un 16enne, catanese, su
ordine di aggravamento della misura cautelare
emesso dalla Corte di Appello del Tribunale per
i Minorenni di Catania. Il giovane, obbligato a
domiciliare dall’8 agosto scorso in una comunità
alloggio di Ragusa, si è arbitrariamente
allontanato dalla struttura di recupero in più
circostanze e per questo è stato segnalato dai
Carabinieri all’Autorità Giudiziaria minorile
che ha emesso il provvedimento restrittivo. Il
17enne è stato trasferito nel carcere minorile
di Bicocca.
Catania
- Telecamera filma cognato Santapaola: aghi
in corpo per stare in ospedale. Maurizio
Zuccaro
52enne è stato
ripreso da telecamere nascoste nei bagni.
L’ergastolano, cognato di Vincenzo Santapaola,
nipote del boss Benedetto, per ottenere i
domiciliari praticava salassi per peggiorare le
sue condizioni di salute. I carabinieri del
Nucleo Investigativo, su disposizione della
Procura diretta da Giovanni Salvi, avevano
installato nel Ferrarotto le telecamere. Le
riprese video disposte dalla Procura, hanno
accertato che nei bagni del reparto di
ematologia dell'ospedale Ferrarotto,
Zuccaro si praticava, all'inizio di
agosto, i salassi infilandosi aghi ad un braccio
ed all'inguine per aggravare le sue condizioni
di salute ed ottenere gli arresti domiciliari.
Già aveva trascorso un periodo di degenza
ai domiciliari. L'indagine è stata
coordinata dal procuratore della Repubblica di
Catania Giovanni Salvi. A supporto dei video è
stata effettuata una perquisizione nella stanza
e sono stati trovati diversi braccialetti
elastici, usati da Zuccaro in sostituzione del
laccio emostatico, di un ago da siringa e di un
accendino. Le intercettazioni, disposte dai pm
Antonino Fanara e Pasquale Pacifico, hanno
indotto il Tribunale del riesame a rigettare il
ricorso presentato dai legali di Zuccaro contro
l'ordinanza del GIP che aveva disposto il
ripristino della custodia cautelare in carcere
in sostituzione della misura dei domiciliari in
ospedale. Gli avvocati, nel corso
dell'udienza, del'8 agosto hanno evidenziato il
grave quadro clinico del loro assistito
"incompatibile con il regime detentivo in
carcere". I difensori, quando i pm hanno
depositato i filmati registrati al Ferrarotto,
hanno eccepito l'inutilizzabilità dell'esito
delle intercettazioni ambientali. Uno dei
legali, l'avvocato Giuseppe Rapisarda, si è
anche rivolto al loro consulente di parte che ha
spiegato come l'auto salasso provoca solo un
accelerazione dei tempi dell'abbassamento dei
valori e non altera la gravità della patologia.
I difensori di Zuccaro hanno quindi insistito
sulle argomentazioni normative che si fondano
sulla "priorità" a garantire "il diritto di
salute" documentate dalle note depositate nel
corso dell'udienza.
Catania
– Autoerotismo su web con minore, ma era
poliziotto: preso veneziano pedofilo. La
Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania
ha denunciato un individuo di 45 anni, residente
a Venezia, ritenuto responsabile di adescamento
on-line di minorenne. L'indagine è stata avviata
a seguito della denuncia di un genitore di una
minore di anni 9 residenti nel ragusano
presentata alla Polizia Postale di Ragusa. La
minore era stata contattata tramite la chat
“ooVoo” da uno sconosciuto ed era stata oggetto
di proposte di natura sessuale. La Procura
Distrettuale di Catania ha immediatamente
autorizzato la Polizia Postale ad agire sotto
copertura e gli agenti, dopo avere conquistato
la fiducia del presunto pedofilo, hanno
intrattenuto con lo stesso numerose sessioni di
chat nel corso delle quali il turpe ha
compiuto
più volte atti di autoerotismo, spinto
dalla sicura convinzione che l’interlocutrice
fosse una bambina di 9 anni, riprendendosi
tramite webcam e inviando i relativi filmati. Le
prove acquisite hanno consentito ai magistrati
di disporre una
perquisizione nei confronti dell'indagato,
denunciato in passato da altro Ufficio di
Polizia per atti osceni in luogo pubblico, nel
corso della quale è stato sequestrato del
materiale informatico. Sono in corso ulteriori
indagini per comprendere se altri minori siano
stati vittime di adescamento.
Mascalucia
CT-
Minaccia padre con 1 coltello: CC
l’arrestano. I
Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della
Compagnia di Gravina hanno arrestato in
flagranza Z.S., 50enne,
incensurato di Mascalucia, per minaccia
aggravata e resistenza a Pubblico
Ufficiale. A
chiamare il 112 è stato il padre di Z.S.
che ha segnalato le subite, reiterate minacce
con 1 coltello ad opera del figlio. I
militari sono intervenuti immediatamente presso
l’appartamento dell’anziano genitore, ed hanno
affrontato il 50enne che brandiva il coltello
anche per evitare l’arresto, verosimilmente in
preda all’effetto di sostanze alcoliche o
psicotrope. Il 50enne, dopo una breve
colluttazione con i militari è stato disarmato
ed arrestato. Il soggetto, dopo le formalità di
rito è stato trasferito nel carcere di Piazza
Lanza.
Calatabiano
CT
- Brucia campo incolto del vicino per
ripicca:CC denunciato. I
Carabinieri della Stazione di Calatabiano hanno
denunciato il giardinese C.S.,
68enne, incensurato, per danneggiamento
seguito da incendio. Alcuni
pastori di Calatabiano mentre con il loro
gregge percorrevano contrada Puccini, hanno
intravisto una colonna di fumo innalzarsi da un
fondo agricolo abbandonato ed 1 che si
allontanava velocemente a bordo di un’auto.
Allarmati dal rapido propagarsi delle fiamme
hanno avvertito i Carabinieri fornendo una
descrizione del sospetto piromane. Le squadre
dei Vigili del Fuoco e della Forestale
intervenute sono riuscite a spegnere le fiamme
dopo circa una trentina di minuti, scongiurando
il rischio che si potessero trasformare in un
incendio di più vaste dimensioni. I
Carabinieri, contestualmente, sono
riusciti a rintracciare il piromane grazie alle
informazioni fornite dai pastori ed a
sequestrare in casa del piromane l’accendino ed
i fiammiferi con cui aveva poco prima appiccato
il fuoco alle sterpaglie. Il soggetto sarebbe
stato spinto a commettere l’insano
gesto a seguito di un recente alterco intercorso
con il proprietario del fondo dato alle fiamme,
confinante con un terreno di sua pertinenza.
Catania
–
Tenta di strozzare anziana madre: 55enne in
manette. La notte scorsa, polizia delle
Volanti dell’U.P.G.S.P., ha arrestato
Massimo Emanuele Giuseppe
PUGLISI 55enne per tentato omicidio.
Una volante alle ore 05.00 circa, a
seguito di segnalazione al “113”, si era portata
in piazza Aldo Moro, dove al secondo piano, di
uno stabile, era stato segnalato un individuo
che stava per soffocare con un sacchetto di
plastica una donna anziana e che la vittima era
caduta per terra. Le persone che
assistevano alla scena sembra urlassero contro
l’energumeno il quale per tutta risposta avrebbe
risposto che sua madre era caduta dal letto. Gli
agenti sul posto sono stati ricevuti da PUGLISI
il quale ha dichiarato loro come la madre fosse
caduta per terra, durante la notte, e che nulla
di grave fosse successo. I poliziotti hanno
notato che l’anziana donna, madre del PUGLISI,
dolorante e con il respiro affannoso era riversa
per terra vicino alla finestra. I tutori
dell’ordine hanno immediatamente chiesto
l’intervento del 118 per prestare assistenza
alla malcapitata. L’anziana è stata sopraffatta
da PUGLISI alla richiesta dei poliziotti
su cosa fosse successo, il soggetto avrebbe
urlato alla malcapitata che non era stato lui e
che era caduta da sola.
Catania
–
Figlio maltratta coppia anziani genitori per
estorcere denaro. Arrestato in
flagranza da CC. I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando
Provinciale di Catania hanno arrestato in
flagranza il già noto catanese T.G.,
33enne, per estorsione aggravata e lesioni
personali. I due anziani genitori hanno trovato
il coraggio di chiamare il 112 e rivolgersi ai
Carabinieri, ormai provati dai continui
maltrattamenti patiti per mano del loro stesso
figlio. Il soggetto pur di ottenere del
denaro aggrediva padre e madre con violenza. I
militari accorsi presso l’abitazione hanno
prestato i primi soccorsi chiedendo anche
l’ausilio del 118 vista la precaria
condizione psicofisica delle vittime. I
coniugi dopo avere ricevuto le prime cure e
rifiutato il ricovero in ospedale hanno
raccontato delle umiliazioni fisiche e morali
subite dal figlio, il quale è stato poco dopo
rintracciato e arrestato di concerto con la
competente Autorità Giudiziaria che ne ha
disposto l’internamento nel carcere di Piazza
Lanza.
Belpasso
CT-
Ammazza randagio col
fucile ad aria compressa:arrestato,
rimesso in libertà. I
Carabinieri della Stazione di Belpasso
(CT) hanno arrestato in flagranza
V.V., 62enne, incensurato di Belpasso,
per uccisione di animali e detenzione illegale
di armi alterate e munizionamento. Una
telefonata anonima ha segnalato ai Carabinieri
della Stazione che in via 4^ retta levante
ignoti avevano esploso alcuni colpi di fucile
contro 2 cani randagi uccidendone uno. I
militari hanno immediatamente individuato la
direzione da dove potessero essere state esplose
le fucilate ed hanno arrestato il soggetto. La
perquisizione nell’abitazione ha consentito di
accertare il possesso da parte di V.V. di
alcune armi regolarmente detenute,
del fucile ad aria compressa con cui aveva
ucciso l’animale, di 2 dispositivi silenziatori
da innestare sulla canna di una carabina cal.22
e di circa 2000 munizioni oltre il limite
consentito. Le armi e le munizioni sono state
sequestrate in via cautelare. L’Autorità
Giudiziaria ha rimesso in libertà il reo dopo
aver convalidato l’arresto, in attesa di
giudizio.
Catania
– “Topa
d’appartamento” croata mente sull’età.
Sedicente minorenne in carcere dopo accertamenti
radiologici. I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile del
Comando Provinciale di Catania hanno
arrestato la già nota di origini croate
Nikita IOVANOVIC,
giudicata maggiore degli anni 18 a seguito di
specifici accertamenti, in esecuzione di
un’ordinanza di custodia cautelare per tentato
furto aggravato. La donna è stata arrestata lo
scorso 7 agosto poiché sorpresa dai militari in
flagranza mentre stava tentando di entrare in
un’abitazione di Largo Bordighera dopo aver
manomesso la serratura del portone d’ingresso.
IOVANOVIC aveva dichiarato di essere 16enne e
perciò è stata associata in un Centro di Prima
Accoglienza per Minori. La dichiarazione
sull’età della donna non ha però convinto i
Carabinieri del Radiomobile di Catania che hanno
avviato le procedure per la constatazione
dell’età effettiva che è poi risultata maggiore
degli anni 18. L’arrestata è stata
quindi trasferita nel carcere di Piazza
Lanza.
Catania
– 6 migranti annegati al
lungomare Plaia di Catania: 98
sbarcati. Gli sventurati un centinaio
all'alba erano arrivati in prossimità del
Lido Verde, tra i più rinomati stabilimenti
balneari del lungomare. 6 sono
annegati durante il tentativo di raggiungere la
riva, i corpi recuperati sono stati messi
in sacche per trasferimento nell'obitorio
dell'ospedale Garibaldi. La Procura di Catania
ha disposto l’ispezione cadaverica. Il
Prefetto di
Catania Maria Guia Federico coordina la task
force seguita in prima persona dal viceprefetto
Giuffrè, ha predisposto l’attività
d'emergenza in cui sono impegnati: Capitaneria
di Porto, Polizia, Carabinieri, Guardia di
Finanza e Vigili del Fuoco. I migranti tra cui
donne e bambini erano giunti a Catania a bordo
di un piccolo motopeschereccio che si è arenato
a 15 metri dalla riva. Una donna incinta
sottoposta a controllo medico sembra essere in
discrete condizioni. Il procuratore capo di
Catania, Giovanni Salvi, quale atto dovuto ha
aperto un'inchiesta, che coordinerà
personalmente, sullo sbarco dei 98 migranti, sei
dei quali morti, sul lungomare della Plaia, si
cercano gli scafisti.
Gravina
di Catania
– 2 vigilantes in servizio a Centro
Commerciale, fanno spesa notturna. 2 guardie
giurate in manette domiciliari. I Carabinieri
della Compagnia di Gravina di Catania hanno
arrestato in flagranza A.N., 37enne di
San Pietro Clarenza (CT) e D.C., 40enne
di San Giovanni La Punta (CT), entrambi guardie
giurate impiegate presso un Istituto
di Vigilanza nel centro commerciale catanese,
per furto aggravato in concorso. Il
responsabile dell’ipermercato alcuni
giorni fa, aveva segnalato ai Carabinieri il
ripetersi di insoliti ammanchi di
apparecchiature elettroniche dal magazzino,
registrati dal personale preposto all’apertura
del centro commerciale. I militari dell’Aliquota
Operativa della Compagnia hanno quindi
organizzato un servizio notturno di osservazione
del Centro ed hanno sorpreso alle prime luci
dell’alba i 2 vigilantes che dopo aver
effettuato il normale giro d’ispezione stavano
uscendo “a mani piene” dal magazzino. Le
perquisizioni delle abitazioni dei 2
“guardiani” hanno consentito di recuperare
parte del materiale asportato dagli stessi in
occasioni precedenti. La refurtiva rinvenuta,
per un valore di circa 1200€, è stata restituita
al proprietario. Per i due “furbetti” l’
Autorità Giudiziaria ha disposto la detenzione
domiciliare.
Ramacca
– Colpi di lupara a confinante:
arrestato. I Carabinieri della Stazione di
Ramacca (CT) e dell’Aliquota Radiomobile della
Compagnia di Palagonia (CT) hanno
arrestato in flagranza Salvatore SCACCO,
40enne, già noto, di Militello Val di Catania
(CT), per tentate lesioni personali aggravate,
ricettazione, detenzione e porto abusivo di arma
alterata. La centrale operativa della Compagnia
Carabinieri di Palagonia ha ricevuto intorno
alle 11.30 di ieri la telefonata di un
proprietario terriero il quale ha segnalato che
pochi minuti prima un suo dipendente era stato
fatto segno da alcuni colpi di fucile
fortunatamente rimanendo illeso. Sul posto si
sono subito recate due pattuglie della Stazione
di Ramacca e dell’Aliquota Radiomobile della
Compagnia di Palagonia che hanno identificato
nello SCACCO il responsabile del grave fatto
intimidatorio. L’evento sarebbe scaturito a
seguito di una vecchia disputa inerente la
proprietà di un immobile attraversato dal
confine tra due terreni. L’immediata
perquisizione dei luoghi ha consentito di
sequestrare, occultato nel terreno, il fucile a
canne mozze utilizzato dal soggetto. I
successivi accertamenti sull’arma sequestrata
hanno acclarato che era stata oggetto di rapina
avvenuta nel febbraio di quest’anno in Scordia
(CT). L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere
di Piazza Lanza.
Catania -
Polizia commemora
Montana e Lizzio vittime mafia
. La S. Messa è in suffragio del
Commissario della Polizia di Stato Giuseppe
MONTANA e dell’Ispettore Capo della Polizia di
Stato Giovanni LIZZIO, uccisi dalla mafia per il
loro attaccamento al dovere e alle Istituzioni.
La cerimonia religiosa, viene
celebrata sabato 27 luglio, presso la Chiesa San
Michele ai Minoriti di via Etnea, alle ore 9,
dopo alle ore 10, avrà luogo la deposizione di 2
corone al
Cimitero.
Comiso - Mirko Bottari, 21enne accusato
di aver bruciato ed ucciso patrigno. L’uomo
è stato ucciso dal figliastro che gli ha dato
fuoco. La vittima Vincenzo
Arcidiacono, 60 enne, non vedente, è morto
nel pomeriggio in via Girlando a Comiso Rg.
L’anziano erano noto in città perchè addetto al
centralino dell'ospedale "Regina Margherita" di
Comiso. Il corpo bruciato è stato
ritrovato nella stanza da letto nell'abitazione
ancora in fiamme dagli agenti della polizia. Le
forze dell’ordine sarebbero state avvertite
dallo stesso autore. Mirko
Bottari, aveva avuto dissidi con
Arcidiacono che era il patrigno. Il
giovane si è presentato negli uffici della
polizia con bruciature alle gambe ed è sui
rapporti con la vittima che sembra fossero
danneggiati dai continui litigi.
Catania-
CC scoperta piazza spaccio a Librino,
sequestrata 1,3 kg marijuana e 100 g.
cocaina. Le manette sono scattate per
Sebastiano VINCIGUERRA 26enne,
Francesco GIAQUINTO 25enne ed una donna
incensurata, su disposizione del
Magistrato di turno della locale Procura, sono
stati associati alla Casa circondariale di
Piazza Lanza. Il Nucleo Operativo della
Compagnia Catania Fontanarossa di notte ha
concluso un’importante operazione nel Quartiere
Librino culminata con l’arresto in flagranza di
tre soggetti per spaccio e detenzione di
sostanze stupefacenti di tipo marijuana e
cocaina. I militari da qualche giorno
stavano osservando viale Grimaldi n. 6 ed
in particolare erano insospettiti dalle continue
vetture che vi facevano ingresso per poi
allontanarsi dopo qualche minuto. Tutti questi
movimenti erano dunque da ricondurre ad una
fiorente piazza di spaccio esistente ed
organizzata con i due pusher posizionati in
strada pronti a contattare gli acquirenti e
vendere lo stupefacente confezionato, mentre un
terzo soggetto di sesso femminile, senza alcun
pregiudizio penale, che dal balcone della
propria abitazione si occupava del rifornimento
dello stupefacente mediante un secchio e che
tramite una corda calava dal 5° piano fino a
raggiungere la strada. Oltre alla perquisizione
personale a carico dei due pusher che permetteva
di sequestrare 26 involucri di marijuana e la
somma di euro 260, la perquisizione domiciliare
effettuata presso l’abitazione
dell’insospettabile permetteva di rinvenire un
ingente quantitativo di
stupefacente: 1,3 kg di marijuana in
parte già confezionata; 100 grammi di cocaina,
materiale vario per il confezionamento
(bilancini, carta stagnola, strumenti da
taglio). I militari hanno sottoposto a sequestro
la somma contante di 3000€ in banconote di
piccolo taglio, considerata a tutti gli effetti
il provento dell’attività di spaccio del giorno.
Gravina
di Catania–
Donna nasconde 1 kg. di marijuana
in casa, CC ai domiciliari.
Carabinieri della Compagnia di Gravina di
Catania hanno arrestato P.S.M., una donna
31enne, incensurata, di quel centro, per
detenzione e spaccio di marijuana. I
Carabinieri, di notte, a conclusione di
un’articolata attività info-investigativa, hanno
proceduto ad una perquisizione nell’abitazione
della donna rinvenendo, occultato in un borsone
all’interno di un armadio, un involucro
contenente 1 kg. di marijuana. La droga è stata
sequestrata. L’arrestata è stata tradotta agli
arresti domiciliari in attesa di essere
giudicata con rito direttissimo, come disposto
dall’Autorità Giudiziaria.
Catania – CC preso per evasione dai
domiciliari. I Carabinieri della Stazione di
Catania Librino hanno arrestato Salvatore
MACCARRONE, 65enne, già noto, catanese, per
evasione. Il personaggio, di sera, benché
sottoposto agli arresti domiciliari, è stato
individuato e bloccato dai militari in viale
Grimaldi mentre si allontanava dalla sua
abitazione senza giustificazione alcuna.
L’arrestato è stato ristretto nuovamente
nella sua abitazione in attesa di essere
giudicato con rito direttissimo, su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Catania – CC preso per evasione dai
domiciliari. I Carabinieri della Stazione di
Catania Librino hanno arrestato Salvatore
MACCARRONE, 65enne, già noto, catanese, per
evasione. Il personaggio, di sera, benché
sottoposto agli arresti domiciliari, è stato
individuato e bloccato dai militari in viale
Grimaldi mentre si allontanava dalla sua
abitazione senza giustificazione alcuna.
L’arrestato è stato ristretto nuovamente
nella sua abitazione in attesa di essere
giudicato con rito direttissimo, su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Catania -
Coop Sicilia l'acquisto dei punti
Aligrup. La società
costituita da Coop Consumatori Nordest e Coop
Adriatica, conferma di aver presentato una
proposta vincolante per l’acquisizione di sei
punti vendita e di aver ricevuto il
nullaosta da parte del Tribunale di Catania, al
quale è affidata la procedura di concordato di
Aligrup Spa. La società scrive testualmente in
un comunicato:”Da quel momento, con la massima
celerità, si sono avviate tutte le procedure
operative per rendere più veloce possibile il
possesso e la riapertura di questi negozi.
Conferma inoltre che, di recente, ha avanzato
una proposta formale e irrevocabile anche per
acquisire un altro supermercato, per il
quale non ha ancora ricevuto il nullaosta. Coop
Sicilia comprende il disagio dei lavoratori che,
per cause non certo imputabili alle cooperative
socie, hanno perso il posto di lavoro. In
proposito, è anzi opportuno ricordare che la
società aveva proposto ad Aligrup, prima della
situazione concordataria poi avviatasi sulla
società, l’acquisto di ben 21 punti vendita.
Coop Sicilia e i suoi soci comprendono molto
meno, invece, le più recenti dichiarazioni
sindacali che parlano di “silenzio e latitanza”
da parte di Coop, e che sono prive di ogni
fondamento. Si tratta di
un’interpretazione scorretta delle procedure
imposte dalla delicata situazione in cui versa
Aligrup, da parte di chi come le organizzazioni
sindacali dovrebbe, invece, conoscerle bene. In
breve tempo, Coop Sicilia ritiene di poter
assicurare l’avvio di tutte le procedure
necessarie, non da ultimo il confronto con i
sindacati e con i lavoratori, nella massima e
assoluta trasparenza che Coop ha sempre
dimostrato. L’attenzione al mondo del
lavoro è un elemento costituente della identità
di Coop ed una delle ragioni per le quali
esiste. È inoltre uno dei motivi
principali per i quali Coop Sicilia ha
avanzato, di recente, la proposta di subentrare
nella gestione di 7 punti vendita. Questa
scelta, oltre ad espandere l’insegna Coop in
Sicilia, dove è già presente con 5 Ipermercati e
15 Supermercati con oltre 1.000 lavoratori
occupati, contribuirà a salvaguardare almeno in
parte gli occupati precedenti, dando più
serenità a tanti lavoratori e alle loro
famiglie”. L'ultima lettera
aperta
(AligrupNograzie)Aligrup, di protesta contro
politici.
Catania - Nomadi
elemosinano a Fontanarossa, allarme
sindacati polizia. COISP e UIL POLIZIA
organizzazioni sindacali
comunicano a tutte le istituzioni la gravissima
situazione in cui versa l’Aeroporto Fontanarossa
di Catania. In un duro documento esprimono
testualmente :”a tal proposito è opportuno
precisare che gli Aeroporti di tutto il mondo
rappresentano il biglietto da visita di un
Paese, il primo contatto ed i viaggiatori, gli
utenti, chi lavora all’interno si aspettano di
trovare un ambiente pulito ed improntato a
principi sani e civili. Quanto sinora esposto
non riguarda l’Aeroporto della nostra città dove
giornalmente si assiste al totale degrado che
vede quale protagonista l’ esercito di
“homeless” che disturbano i passeggeri e quanti
per vari motivi vi transitano. I predetti
homeless non provengono soltanto dal campo
nomadi limitrofe ma anche da altre parti della
Sicilia e ciò in quanto “il lavoro
dell’accattonaggio rende
bene”.
Catania
- Cane “mascotte” a commissariato Nesima. L’UGL-POLIZIA
di STATO, il 23 settembre 2013, aveva comunicato a sua
eccellenza il Capo della Polizia, al Prefetto di Catania ed al
Questure di Catania, di avere organizzato una manifestazione
che si terrà il giorno 28/09/2013, dalla ore 09:00 alle ore
14:00, in piazza Università. Dopo di ciò, “E’ AVVENUTO
IL MIRACOLO” poiché gli stessi vertici della Questura, in data
25/09/2013, si sono recati nuovamente presso il Commissariato
Sezionale “NESIMA” di Catania ed hanno voluto parlare con lo
stesso personale che aveva subito il sopra descritto “atto di
forza”. Il signor Questore, durante l’incontro, dopo aver
rappresentato una serie di motivazioni per giustificare
l’ispezione del 17/09/2013 (presunti esposti da parte dei
cittadini, preoccupazione che il pelo del cane potesse creare
problemi a coloro che sono allergici, ecc.. ecc..) ha
autorizzato i poliziotti in servizio presso quel
Commissariato, con il consenso scritto in modo unanime, a
potere adottare come “mascotte” uno dei due cani di piccola
taglia, colti in flagranza durante il loro
“BLITZ”.
Catania
– UGL Polizia lettera aperta su Commissariato Sezionale
“NESIMA”. Dura posizione sindacale dei lavoratori di
polizia che hanno mostrato insoddisfazione per il trattamento
dei colleghi di “Nesima” sulla vicenda dei cani
accuditi.
esponente sindacale di Polizia
UGL ha
programmato di concetto con i suoi colleghi manifestazioni di
solidarietà per i poliziotti ed ha anche adottato una linea
dura con i vertici. I rappresentanti sindacali della
Polizia scrivono una lettera aperta indirizzata ai
cittadini testualmente si legge: “Cari cittadini di buona
coscienza, Come ben sapete, i vertici della Questura di
Catania (il signor Questore ed il signor Vicario), il 17
settembre scorso, hanno effettuato un’ispezione presso il
Commissariato Sezionale “NESIMA” di Catania. Nell’occorso è
stata impiegata la Squadra Sopralluoghi del locale Gabinetto
della Polizia Scientifica, personale della D.I.G.O.S., della
Squadra Mobile e della Zona Telecomunicazioni, per accertare
se all’interno di quel Commissariato c’erano dei cani. Durante
l’ispezione in argomento è stato interrogato parte del
personale interessato per scoprire chi utilizzava le ciotole
rinvenute nel cortile interno, per dissetare o nutrire i
ricercati cani. Nel frattempo di scoprire ed identificare
compiutamente l’autore di “tale crimine”, la Polizia
Scientifica effettuata dei rilievi tecnici, fotografando e
filmando le ciotole rinvenute, indicandole con delle lettere
apposte innanzi ad ogni reperto (stessa modalità per
immortalare le prove ed i luoghi in cui vengono commessi
efferati crimini). Appare doveroso chiedersi: i vertici della
Questura di Catania prestano la stessa attenzione per i
cittadini che hanno subito effrazioni a beni mobili, rapine e
furti in appartamento ? Poiché la nostra Organizzazione
Sindacale ritiene che lo sproporzionato numero di uomini e
mezzi dell’Amministrazione della Polizia di Stato,
impiegati durante la sopra descritta ispezione, potevano
essere utilizzati per offrire un giusto servizio ai cittadini,
INVITA tutti coloro che sono stati vittime di rapine, furti in
appartamento e qualsiasi altro crimine in cui potevano essere
rilevate tracce ed indizi lasciati dagli autori degli stessi,
di segnalare l’eventuale mancato intervento da parte del
personale specializzato, inviando delle e-mail ai seguenti
indirizzi di posta elettronica:
Catania
–
14 donne sfruttate: prostituzione, identificati 22
clienti. I tutori dell’ordine hanno identificato i
22 clienti e sequestrato 2 autovetture perché prive di
copertura assicurativa. Agenti dell’Ufficio Prevenzione
Generale e Soccorso Pubblico, con il concorso di 1 pattuglia
della Squadra Mobile e 6 equipaggi del Reparto Prevenzione
Crimine, la scorsa serata, hanno effettuato una mirata
attività di controllo del territorio nel quadro dei servizi
disposti dal Questore di Catania dr. Salvatore Longo al fine
di contrastare il fenomeno dello sfruttamento della
prostituzione e dell’immigrazione senza documenti in città,.
In particolare, i controlli hanno riguardato i viali L.
Bolano, A. Usodimare, A. Doria, Corso Martiri della Libertà e
via Archimede. I tutori dell’ordine nel corso dell’attività
hanno fermato 14 cittadine straniere, di cui 8 di nazionalità
rumena, 5 di nazionalità bulgara e 1 di nazionalità dominicana
intente ad esercitare la prostituzione lungo le arterie
cittadine. Le straniere sono state accompagnate presso il
locale Gabinetto di Polizia Scientifica per le procedure volte
alla loro identificazione (AFIS) e poste a disposizione
dell’Ufficio Immigrazione per i provvedimenti amministrativi
di specifica competenza.
Catania
-
Violenza sessuale su figlia 17enne, maltratta famiglia,
Carabinieri arrestano 39enne. I militari della Stazione
Catania Piazza Verga hanno tratto in arresto per violenza
sessuale e maltrattamenti in famiglia C.C. 39enne
di Catania. La moglie del 39enne, all’inizio nell’aprile
di quest’anno, esasperata ed intimorita per i continui
abusi del marito, si era presentata alla caserma dei
Carabinieri di Piazza Verga, per presentare denuncia. I
militari dell’Arma hanno intrapreso le indagini, dirette
dalla Procura della Repubblica di Catania, a seguito delle
quali era emerso che il turpe, per molti anni, con frequenti
comportamenti fortemente aggressivi e violenti, aveva creato
un clima di costante paura all’interno del proprio nucleo
famigliare, picchiando ripetutamente sia la moglie che la
figlia 17enne, minacciandole e denigrandole. La moglie, in uno
di questi episodi violenti, era stata costretta addirittura a
farsi medicare in ospedale, avendo riportato lividi e traumi
alla testa. Tali comportamenti erano spesso originati da
motivi futili, altre volte dalla pretesa del parte del
soggetto di imporre la propria volontà ed il controllo sulla
figlia e la moglie, impedendole di frequentare determinate
persone. La sua prepotenza era arrivata al punto da
costringere la moglie a licenziarsi e cambiare più volte
lavoro, se gli orari o i colleghi non erano da lui accettati.
Oltre a tali gravi condotte, dalle indagini è emerso inoltre
che per circa un anno, il padre aveva abusato della figlia,
costringendola a compiere e subire atti sessuali, il tutto
senza che la moglie avesse potuto accorgersene. Il soggetto
infatti, riusciva a trovare momenti per agire inosservato in
casa per avvicinarsi alla figlia e, contro la sua volontà,
toccarla nelle parti intime. La minore, dapprima per paura e
vergogna non aveva voluto parlarne con alcuno, finché, dopo
molti mesi, allo scopo di reagire a queste ripetute orribili
violenze ha deciso finalmente di dichiarare tutto alla madre.
Così, mamma e figlia hanno subito lasciato la casa famigliare
scappando dal turpe. Gli indizi emersi a carico di C.C.
hanno consentito quindi al P.M. di richiedere un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di
Catania. Il soggetto, fin’ora incensurato, arrestato nella
mattina di oggi dai Carabinieri nella sua abitazione, è stato
condotto direttamente al carcere di Piazza Lanza.
Catania
– 2
pusher a San Cristoforo. I
Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante hanno
arrestato ai “domiciliari” in flagranza i noti catanesi,
Nunzio MAGRI’ e Rosario ZAGAME rispettivamente
di anni 29 e 41, per detenzione illecita e spaccio
di sostanze stupefacenti. I Carabinieri di sera, durante
un servizio antidroga, hanno notato i 2 in Piazza Caduti
del Mare, nel quartiere San Cristoforo, mentre erano intenti a
cedere delle bustine ad occasionali acquirenti. Bloccati
e perquisiti, sono stati trovati in possesso di 2 grammi
di cocaina (già suddivisa in 3 dosi per un valore di mercato
di circa 180 euro) e di 315 euro ritenuti provento della
attività illecita. La droga e il denaro sono stati sequestrati
mentre gli arrestati sono stati posti ai “domiciliari” in
attesa del rito per direttissima.
Catania
-
Alcolici
a minori, ubriachi: 2 gestori locali
denunciati.
Gli Agenti del
Commissariato Centrale nel corso di un servizio
straordinario di controllo del territorio predisposto dal
Questore di Catania, hanno
denunciato in libertà 2 gestori di locali rispettivamente
58enne 37enne per aver somministrato bevande alcoliche a
minori di 16 anni, causandone lo stato di ubriachezza. 1
Evaso
dai domiciliari: preso. Agenti hanno bloccato Francesco
CANNAVO’ 54enne per evasione dagli arresti domiciliari, misura
concessagli per il reato di furto aggravato. CANNAVO’ è
noto per falso, porto abusivo d’arma, rapina ed associazione
per delinquere.
Catania
- Evasione dai domiciliari. I
Carabinieri della Stazione di Catania Librino hanno Bloccato
Santo TRICOMI, 37enne, già noto, per evasione. Il
soggetto, benché sottoposto agli arresti domiciliari è stato
riconosciuto e bloccato ieri sera da una pattuglia di
Carabinieri in viale Grimaldi mentre si allontanava dalla sua
abitazione senza alcun giustificato motivo, violando così gli
obblighi della misura restrittiva cui era soggetto.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è
stato tradotto nuovamente “ai domiciliari” in attesa di essere
giudicato con rito direttissimo.
Catania
- 2 in manette per spaccio a
Librino. Si tratta di : Roberto Luciano
ALESSANDRA 28enne e Gianluca
ALBERIO 21enne. La Polizia del
Commissariato P.S. Librino, a seguito di una mirata operazione
per la prevenzione e la repressione del traffico di
sostanze stupefacenti, ha arrestato il già noto catanese
Roberto Luciano ALESSANDRA. Il giovane era stato notato dagli
agenti nella zona di viale Grimaldi mentre consegnava ad
alcuni acquirenti involucri in carta stagnola prelevati poco
prima dall’interno di un vaso nascosto tra dei cespugli. Il
personaggio colto sul fatto, è stato sottoposto a
perquisizione che ha consentito ai poliziotti di rinvenire 16
dosi di marijuana confezionata per un peso complessivo di 36
grammi. Gli agenti del Commissariato di Librino, nella
giornata di ieri, hanno arrestato altresì il già noto catanese
Gianluca ALBERIO, anch’egli per detenzione ai fini di spaccio
di marijuana, il quale, è stato riconosciuto e fermato mentre
si trovava in viale Grimaldi. Il giovane è stato perquisito e
trovato in possesso di 150 euro ed una dose di marijuana. Gli
agenti hanno esteso la perquisizione nella zona limitrofa
rinvenendo altre 286 dosi di marijuana (per un peso
complessivo di 630 grammi) delle quali una parte era nascosta
in un cespuglio ed una parte dentro un’auto abbandonata. I due
arrestati, dopo le formalità di rito, e come da disposizioni
di codesta Autorità Giudiziaria, sono stati associati presso
la locale casa circondariale di “Piazza
Lanza”.
Catania - 4 minorenni tra 14 e 16anni filmati, presi
per rapina. Agenti della Squadra Mobile di notte, hanno
posto in stato di fermo 3minorenni, di età compresa tra i 14
ed i 16 anni, perché gravemente indiziati, in concorso tra
loro e con minore infra-quattordicenne, di rapina aggravata ai
danni di una turista. Una turista, la sera del 13
settembre scorso, camminava nella zona del centro storico
cittadino, ed è stata aggredita da alcuni giovani che
l’afferravano alle spalle e si impossessavano della borsa.
La vittima, nella circostanza e nel tentativo di
resistere all’aggressione, è caduta a terra, procurandosi la
frattura scomposta dell’omero sinistro. Un equipaggio
dei “Condor” si è recato sul posto, acquisendo dalla donna
informazioni utili all’identificazione dei responsabili e
l’hanno accompagnata presso il pronto soccorso di un nosocomio
cittadino per le cure del caso. Agenti della Squadra
Mobile da un attento sopralluogo nella zona teatro della
rapina, hanno appurato l’esistenza di un impianto di
video-sorveglianza collocato in un esercizio ubicato nelle
immediate vicinanze e, pertanto, visionandone le immagini,
hanno individuato i responsabili del reato. I poliziotti, la
scorsa notte, transitando nella zona di via Sant’Euplio,
si sono imbattuti nei 4 giovani che, a bordo dei medesimi
scooter utilizzati per la rapina, transitavano a velocità
sostenuta con le luci spente. i minorenni, dopo un breve
inseguimento, sono stati bloccati e condotti in ufficio, dove
hanno ammesso la loro responsabilità, permettendo di ritrovare
la borsa sottratta alla turista, contenente ancora documenti
ed effetti personali. I tre minori fermati su
disposizione dell’A.G., sono stati condotti presso il Centro
di Prima Accoglienza di via R.Franchetti, mentre il minore
infraquattordicenne è stato affidato ai genitori esercenti la
potestà.
Catania–
Nesima,9 kg droga, 3 pistole, fucile e munizioni in
casa: preso dai Condor. Agenti della Squadra Mobile hanno
tratto in arresto:
Rino Marcello ROCCO 54enne già
noto,in quanto ritenuto responsabile dei reati di detenzione
illegale di armi da fuoco clandestine e munizionamento,
ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente del tipo marjiuana. A seguito di un servizio
mirato di osservazione eseguito nel quartiere di Nesima,
uomini dei “Condor” hanno notato il Rino Marcello ROCCO
mentre, a bordo di uno scooter, usciva dal garage suo uso. Il
personaggio è stato bloccato ed all’interno di una borsa per
la spesa, conservati in 2 distinti sacchetti per alimenti, gli
investigatori hanno rinvenuto 2 confezioni in cellophane
sigillate con nastro da imballaggio, contenenti circa kg. 2 di
sostanza stupefacente del tipo marijuana. La conseguente
perquisizione condotta all’interno nel garage ha permesso di
rinvenire e sequestrare: 9 nove confezioni in cellophane
avvolte con nastro da imballaggio contenenti kg. 7,4 circa di
marijuana, custodite all’interno di un barile in plastica; 1
rivoltella marca Taurus cal. 38 con relativo munizionamento
(risultata provento di furto); 1 revolver marca Smith &
Wesson cal. 357 con relativo munizionamento;1 pistola semi
automatica marca Beretta con matricola punzonata con relativo
munizionamento; 1 fucile sovrapposto marca Franchi con canne
mozzate e relativo munizionamento; 4 giubbotti antiproiettile;
18 cartucce cal 12; 23 cartucce cal. 357; 5 cartucce calibro
38; materiale per il confezionamento e la vendita dello
stupefacente. Rino Marcello ROCCO, pertanto, è stato tratto in
arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Piazza
Lanza a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Catania
- Padre e figlio nascondono droga nel
fienile.
I
Carabinieri del Nucleo Operativo di Fontanarossa hanno
arrestato in flagranza i catanesi Gaetano CONDORELLI,
46enne
già noto e
C.A., 18enne, incensurato, per detenzione illecita
ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari
nell’ambito di alcuni servizi finalizzati al contrasto del
dilagante fenomeno dello spaccio di droga, hanno perquisito
tra Librino e Zia Lisa alcune proprietà tra le quali quella
del CONDORELLI. I Carabinieri tra gli immobili
ispezionati, all’interno di un fienile annesso all’abitazione
hanno rinvenuto, occultati tra mucchi di paglia, degli
involucri di cellophane contenenti complessivamente 320 grammi
di marijuana e 10 grammi di cocaina (droga già suddivisa in
dosi e del valore di mercato al dettaglio di circa 4500 euro),
mentre in altri anfratti del locale sono stati ritrovati una
pianta di cannabis indica di oltre 2 metri e 2 bilancini di
precisione del tipo utilizzato per dosare la droga. Lo
stupefacente ed i bilancini sono stati sequestrati
mentre gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Piazza
Lanza in attesa delle decisioni dell’Autorità
Giudiziaria.
Ramacca
CT-
Tenta fuga a posto di controllo Carabinieri ai
domiciliari. I
militari della Stazione di Ramacca hanno arrestato ai
domiciliari in flagranza l’incensurato D.L.A.,
33enne, di Ramacca, per resistenza a pubblico ufficiale e
danneggiamento aggravato. Una pattuglia dell’Arma nella
mattinata ha intimato l’alt nei pressi della villa comunale,
all’autovettura condotta dal soggetto il quale non ha
ottemperato all’ordine fuggendo a velocità sostenuta. I
militari si sono posti immediatamente all’inseguimento del
sospetto che districandosi nel traffico cittadino ha
danneggiato 2 auto ferme in via Rapisardi. Il 33enne è
stato bloccato poco dopo ed è risultato privo di patente e di
copertura assicurativa dell’auto. L’arrestato è stato recluso
“ai domiciliari” così come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania
–Carabiniere libero da servizio ammanetta 2
borseggiatori d'anziana 83enne su autobus.
I
militari della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato in
flagranza i già noti catanesi Salvatore Carmelo
SANFILIPPO, 53enne, e Salvatore LEOTTA, 50enne, per
furto aggravato in concorso. I soggetti hanno spiato e seguito
l’anziana 83enne che poco prima aveva prelevato del danaro in
contanti da una filiale della Banca Popolare di Novara
in Piazza Trento. La malcapitata, salita su un autobus di
linea urbana è stata presa di mira dai malfattori che con
destrezza sono riusciti a sfilarle il danaro dalla borsa
scendendo alla fermata di via Carnazza. La vittima, accortasi
in quell’istante che le era stato sottratto il denaro, ha
cominciato ad urlare e la sua richiesta di aiuto è stata
raccolta da un Carabiniere fuori servizio che stava
accompagnando la consorte ad effettuare una importante visita
medica. Il militare senza esitazione alcuna è sceso dal mezzo
e si è lanciato all’inseguimento dei 2 malfattori bloccandoli
per il tempo necessario all’arrivo di una pattuglia della
Compagnia di Piazza Dante che li ha presi in consegna e
portati in caserma per procedere al loro arresto. L’azione
tempestiva e risolutoria del Carabiniere, che ha
successivamente comunque accompagnato la moglie per la visita
medica prevista, ha suscitato l’unanime plauso di coloro i
quali erano sull’autobus e che hanno assistito all’azione.
Commossa e grata naturalmente l’anziana signora. La
somma ammontante a circa 1200 euro è stata interamente
recuperata e restituita alla legittima proprietaria. I
malviventi sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza
Lanza in attesa delle decisioni dell’Autorità
Giudiziaria.
Catania – Blitz a Faro Biscari, prostituzione: 15 rumene e
bulgare, 9 clienti. La polizia, di sera, su disposizione
del Questore Salvatore Longo, ha effettuato un servizio di
controllo straordinario del territorio finalizzato al
contrasto del meretricio e dell’immigrazione senza documenti.
Al blitz hanno preso parte equipaggi dell’U.P.G.S.P.,
del Reparto Prevenzione Crimine, della Squadra Mobile e della
Polizia Locale. I controlli hanno interessato oltre al Faro
Biscari anche le zone: circonvallazione, lungomare, viale
Africa, stazione centrale, i tutori dell’ordine hanno sorpreso
in attesa dei clienti 15 donne, prevalentemente rumene e
bulgare, che sono state accompagnate in Questura in attesa dei
provvedimenti amministrativi che saranno adottati nei loro
confronti. 9 clienti sono stati controllati ed a bordo di
auto, avevano appena “agganciato” le prostitute. È stata
sequestrata una vettura sprovvista della copertura
assicurativa e sono stati elevati 4 verbali per violazioni del
Codice della Strada.
Catania –
2
rubano moto, CC presi. I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale
hanno arrestato in flagranza il già noto Yefrir Alberto DI
BLASI, 19enne e C.S.G., 17enne, entrambi catanesi,
per furto aggravato in concorso. L’arresto è stato effettuato
da un Carabiniere libero dal servizio che mentre percorreva
Viale Mario Rapisardi in macchina, in compagnia dei suoi 3
figli appena usciti da scuola ha riconosciuto DI BLASI che a
bordo di 1 scooter che spingeva con il piede un altra moto, un
Honda SH, condotto dal minore. Il militare ha immediatamente
compreso che i due si erano impossessati illegittimamente del
ciclomotore e dopo aver avvertito la centrale operativa li ha
seguiti per vedere il loro comportamento. Il militare, resosi
conto che dopo aver parcheggiato lo scooter rubato si
sarebbero allontanati è sceso dall’auto, ha saltato una
recinzione e bloccato i due. Una gazzella dell’Arma giunta
immediatamente sul posto per supportare il collega ha
accertato che il mezzo era stato effettivamente rubato da poco
ad una ignara vittima. Lo scooter è stato restituito a
quest’ultima mentre i 2 malviventi sono stati ristretti,
rispettivamente, il DI BLASI ai domiciliari ed il minore nel
Centro di Prima Accoglienza di via R. Franchetti, in attesa
dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Particolare
l’attaccamento del bimbo di sei anni che visto il padre
saltare l’ostacolo, contravvenendo all’invito a restare in
macchina, è sceso dall’auto e si è messo a correre dietro al
padre per raggiungerlo fino alla
recinzione.
Trecastagni CT -
Sfoga rabbia su suocera “mediatrice” separazione
per riconquistare ex moglie. I Carabinieri della
Stazione di Trecastagni hanno arrestato in flagranza il
pedarese C.M., 39enne, incensurato, per atti
persecutori. Pur se destinatario di un ordine di protezione
emesso dal Tribunale civile di Catania per condotta
pregiudizievole nei confronti della ex moglie e dei congiunti,
il giovane, ormai logorato dalla mancanza di ogni forma
di relazione personale con la ex consorte, aveva deciso di
utilizzare come “intermediario” l’ex suocera per ristabilire
un contatto coniugale. Infatti, nel tardo pomeriggio di ieri,
si è recato a Trecastagni in preda alla frustrazione presso
l’abitazione della malcapitata ed ha pigiato ripetutamente il
citofono per far si che la suocera gli concedesse “udienza”.
Il soggetto, non ricevendo risposta, ha tentato di forzare il
portone d’ingresso non riuscendovi per il tempestivo arrivo di
una pattuglia di Carabinieri che era stata avvisata nel
frattempo dalla perseguitata. C.M. è stato arrestato ed
associato al carcere di Piazza Lanza in attesa delle decisioni
dell’Autorità Giudiziaria.
Licodia Eubea CT –
2 Pusher “maldestri” presi da CC. I Carabinieri della
Stazione di Licodia Eubea hanno arrestato in
flagranza
il
già noto comisano Gianni VITTORIA, 38enne e sottoposto
a fermo di indiziato di reato il già noto marocchino
Abdelilah ARAB, per detenzione illegale ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti (e solo per
l’extracomunitario la resistenza a pubblico ufficiale).
Una pattuglia della locale Stazione, nel corso di un
servizio notturno di controllo del territorio, ha fermato
sulla provinciale che collega il capoluogo etneo a Ragusa una
vettura sospetta con alla guida il cittadino
extracomunitario. I Carabinieri hanno rinvenuto a
bordo dell’auto numerose calzature griffate chiaramente
contraffatte e 1 bilancino di precisione, di quelli utilizzati
per dosare le sostanze stupefacenti. I Carabinieri hanno
provveduto a sequestrare il tutto ed a rilasciare il soggetto
dopo averlo denunciato per i reati connessi alla
contraffazione di marchi regolarmente registrati e per il
possesso ingiustificato del bilancino. Gli investigatori
perplessi per il nervosismo dimostrato dal sospetto durante la
permanenza in caserma sono ritornati sul luogo del fermo, dove
sul ciglio della strada, celato nell’erba campestre, hanno
rinvenuto 1 involucro contenete della marijuana. I militi
acquisito l’involucro e sostituito con un altro di pari
caratteristiche si sono appostati tra la vegetazione in
attesa di futuri eventi. I 2 maldestri,
giunti dopo una trentina di minuti sul posto a bordo un
motociclo, hanno tentato di recuperare l’involucro pensando di
averla fatta franca e non immaginando neanche lontanamente che
a pochi passi vi fossero i Carabinieri appostati che
immediatamente hanno bloccato VITTORIA e tentato di fermare il
marocchino che invece si è scagliato contro i militari il
proprio casco riuscendo a dileguarsi. Il soggetto,
avviate immediatamente le ricerche è stato rintracciato dopo
alcune ore nella zona di Comiso (RG) dove è stato posto in
stato di fermo. La droga (circa 60 grammi con un valore di
mercato di circa 600 euro) è stata sequestrata, mentre i
personaggi sono stati associati rispettivamente nelle carceri
di Caltagirone e Ragusa ove attenderanno le decisioni
dell’Autorità Giudiziaria.
Catania – Bloccato croato già noto Miroslav CORKOVIC
26enne per tentato furto aggravato in concorso con persona
denunciata in stato di libertà. Agenti delle Moto Volanti
dell’U.P.G.S.P. hanno visto in via Mulino Santa Lucia 1 e una
giovane donna che si allontanavano da uno degli ingressi di un
edificio di proprietà della società Acquamarcia Turismo. La
coppia stava spingendo un carrello per la spesa contenente
materiale elettrico del valore (in seguito quantificato) di
circa 5000€. I due ladri, notata la pattuglia, hanno
abbandonato il carrello e sono scappati. I poliziotti hanno
bloccato la donna in via Domenico Tempio. In ausilio è
giunta anche una pattuglia del Commissariato Centrale che si è
posta alla ricerca del CORKOVIC la cui descrizione era stata
diramata dalla Sala Operativa. Il croato è stato poi
raggiunto e bloccato in via Stella Polare dallo stesso
equipaggio del Commissariato.
Belpasso
CT -
Ruba ferro in capannone a Piano Tavola.
I Carabinieri della Stazione di
Belpasso hanno arrestato ai domiciliari Angelo LITRICO,
42enne, già noto di Belpasso, per furto aggravato.
i militari di sera, hanno bloccato il Litrico in un capannone
industriale a Piano Tavola mentre era intento a caricare una
scala a chioccola e delle grondaie di ferro su una moto Ape di
sua proprietà. Il personaggio è stato sorpreso con in mano il
flex utilizzato per tagliare il materiale ferroso. La
refurtiva è stata restituita ad un responsabile dell’azienda.
L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari nella
propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito
direttissimo, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Catania – Blitz a Faro Biscari, prostituzione: 15 rumene e
bulgare, 9 clienti. La polizia, di sera, su disposizione
del Questore Salvatore Longo, ha effettuato un servizio di
controllo straordinario del territorio finalizzato al
contrasto del meretricio e dell’immigrazione senza documenti.
Al blitz hanno preso parte equipaggi dell’U.P.G.S.P.,
del Reparto Prevenzione Crimine, della Squadra Mobile e della
Polizia Locale. I controlli hanno interessato oltre al Faro
Biscari anche le zone: circonvallazione, lungomare, viale
Africa, stazione centrale, i tutori dell’ordine hanno sorpreso
in attesa dei clienti 15 donne, prevalentemente rumene e
bulgare, che sono state accompagnate in Questura in attesa dei
provvedimenti amministrativi che saranno adottati nei loro
confronti. 9 clienti sono stati controllati ed a bordo di
auto, avevano appena “agganciato” le prostitute. È stata
sequestrata una vettura sprovvista della copertura
assicurativa e sono stati elevati 4 verbali per violazioni del
Codice della Strada.
Catania –
2
rubano moto, CC presi. I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale
hanno arrestato in flagranza il già noto Yefrir Alberto DI
BLASI, 19enne e C.S.G., 17enne, entrambi catanesi,
per furto aggravato in concorso. L’arresto è stato effettuato
da un Carabiniere libero dal servizio che mentre percorreva
Viale Mario Rapisardi in macchina, in compagnia dei suoi 3
figli appena usciti da scuola ha riconosciuto DI BLASI che a
bordo di 1 scooter che spingeva con il piede un altra moto, un
Honda SH, condotto dal minore. Il militare ha immediatamente
compreso che i due si erano impossessati illegittimamente del
ciclomotore e dopo aver avvertito la centrale operativa li ha
seguiti per vedere il loro comportamento. Il militare, resosi
conto che dopo aver parcheggiato lo scooter rubato si
sarebbero allontanati è sceso dall’auto, ha saltato una
recinzione e bloccato i due. Una gazzella dell’Arma giunta
immediatamente sul posto per supportare il collega ha
accertato che il mezzo era stato effettivamente rubato da poco
ad una ignara vittima. Lo scooter è stato restituito a
quest’ultima mentre i 2 malviventi sono stati ristretti,
rispettivamente, il DI BLASI ai domiciliari ed il minore nel
Centro di Prima Accoglienza di via R. Franchetti, in attesa
dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Particolare
l’attaccamento del bimbo di sei anni che visto il padre
saltare l’ostacolo, contravvenendo all’invito a restare in
macchina, è sceso dall’auto e si è messo a correre dietro al
padre per raggiungerlo fino alla
recinzione.
Trecastagni CT -
Sfoga rabbia su suocera “mediatrice” separazione
per riconquistare ex moglie. I Carabinieri della
Stazione di Trecastagni hanno arrestato in flagranza il
pedarese C.M., 39enne, incensurato, per atti
persecutori. Pur se destinatario di un ordine di protezione
emesso dal Tribunale civile di Catania per condotta
pregiudizievole nei confronti della ex moglie e dei congiunti,
il giovane, ormai logorato dalla mancanza di ogni forma
di relazione personale con la ex consorte, aveva deciso di
utilizzare come “intermediario” l’ex suocera per ristabilire
un contatto coniugale. Infatti, nel tardo pomeriggio di ieri,
si è recato a Trecastagni in preda alla frustrazione presso
l’abitazione della malcapitata ed ha pigiato ripetutamente il
citofono per far si che la suocera gli concedesse “udienza”.
Il soggetto, non ricevendo risposta, ha tentato di forzare il
portone d’ingresso non riuscendovi per il tempestivo arrivo di
una pattuglia di Carabinieri che era stata avvisata nel
frattempo dalla perseguitata. C.M. è stato arrestato ed
associato al carcere di Piazza Lanza in attesa delle decisioni
dell’Autorità Giudiziaria.
Licodia Eubea CT –
2 Pusher “maldestri” presi da CC. I Carabinieri della
Stazione di Licodia Eubea hanno arrestato in
flagranza
il
già noto comisano Gianni VITTORIA, 38enne e sottoposto
a fermo di indiziato di reato il già noto marocchino
Abdelilah ARAB, per detenzione illegale ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti (e solo per
l’extracomunitario la resistenza a pubblico ufficiale).
Una pattuglia della locale Stazione, nel corso di un
servizio notturno di controllo del territorio, ha fermato
sulla provinciale che collega il capoluogo etneo a Ragusa una
vettura sospetta con alla guida il cittadino
extracomunitario. I Carabinieri hanno rinvenuto a
bordo dell’auto numerose calzature griffate chiaramente
contraffatte e 1 bilancino di precisione, di quelli utilizzati
per dosare le sostanze stupefacenti. I Carabinieri hanno
provveduto a sequestrare il tutto ed a rilasciare il soggetto
dopo averlo denunciato per i reati connessi alla
contraffazione di marchi regolarmente registrati e per il
possesso ingiustificato del bilancino. Gli investigatori
perplessi per il nervosismo dimostrato dal sospetto durante la
permanenza in caserma sono ritornati sul luogo del fermo, dove
sul ciglio della strada, celato nell’erba campestre, hanno
rinvenuto 1 involucro contenete della marijuana. I militi
acquisito l’involucro e sostituito con un altro di pari
caratteristiche si sono appostati tra la vegetazione in
attesa di futuri eventi. I 2 maldestri,
giunti dopo una trentina di minuti sul posto a bordo un
motociclo, hanno tentato di recuperare l’involucro pensando di
averla fatta franca e non immaginando neanche lontanamente che
a pochi passi vi fossero i Carabinieri appostati che
immediatamente hanno bloccato VITTORIA e tentato di fermare il
marocchino che invece si è scagliato contro i militari il
proprio casco riuscendo a dileguarsi. Il soggetto,
avviate immediatamente le ricerche è stato rintracciato dopo
alcune ore nella zona di Comiso (RG) dove è stato posto in
stato di fermo. La droga (circa 60 grammi con un valore di
mercato di circa 600 euro) è stata sequestrata, mentre i
personaggi sono stati associati rispettivamente nelle carceri
di Caltagirone e Ragusa ove attenderanno le decisioni
dell’Autorità Giudiziaria.
Catania – Bloccato croato già noto Miroslav CORKOVIC
26enne per tentato furto aggravato in concorso con persona
denunciata in stato di libertà. Agenti delle Moto Volanti
dell’U.P.G.S.P. hanno visto in via Mulino Santa Lucia 1 e una
giovane donna che si allontanavano da uno degli ingressi di un
edificio di proprietà della società Acquamarcia Turismo. La
coppia stava spingendo un carrello per la spesa contenente
materiale elettrico del valore (in seguito quantificato) di
circa 5000€. I due ladri, notata la pattuglia, hanno
abbandonato il carrello e sono scappati. I poliziotti hanno
bloccato la donna in via Domenico Tempio. In ausilio è
giunta anche una pattuglia del Commissariato Centrale che si è
posta alla ricerca del CORKOVIC la cui descrizione era stata
diramata dalla Sala Operativa. Il croato è stato poi
raggiunto e bloccato in via Stella Polare dallo stesso
equipaggio del Commissariato.
Belpasso
CT -
Ruba ferro in capannone a Piano Tavola.
I Carabinieri della Stazione di
Belpasso hanno arrestato ai domiciliari Angelo LITRICO,
42enne, già noto di Belpasso, per furto aggravato.
i militari di sera, hanno bloccato il Litrico in un capannone
industriale a Piano Tavola mentre era intento a caricare una
scala a chioccola e delle grondaie di ferro su una moto Ape di
sua proprietà. Il personaggio è stato sorpreso con in mano il
flex utilizzato per tagliare il materiale ferroso. La
refurtiva è stata restituita ad un responsabile dell’azienda.
L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari nella
propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito
direttissimo, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Mascalucia CT - Sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza
“ai domiciliari”. I Carabinieri della Tenenza di
Mascalucia hanno arrestato
Girolamo BRANCATO, 39enne, Sorvegliato Speciale
di Pubblica Sicurezza con obbligo soggiorno nel comune di
residenza. Brancato nei giorni scorsi, era stato sorpreso dai
Carabinieri in più circostanze in compagnia di personaggi noti
per reati. I militari di sera, in una via del centro di
Mascalucia, hanno sorpreso per l’ennesima volta il personaggio
che si accompagnava a persone gravate da precedenti penali, in
violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di
prevenzione cui è sottoposto. L’arrestato è stato ristretto
“ai domiciliari” in attesa di essere giudicato con rito
direttissimo, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania – Tenta furto in chiesa evangelica.
Polizia dell’U.P.G.S.P. nella notte, ha bloccato il già
noto Federico Raciti 23enne, per tentato furto
presso un luogo di culto. Su segnalazione pervenuta al “113”,
polizia delle Volanti è stata inviata in via Roccaromana dove
un giovane, dopo aver forzato la porta d’ingresso, era stato
visto introdursi furtivamente all’interno di un luogo
destinato al culto evangelico. Le Volanti giunte
tempestivamente sul posto, hanno sorpreso il RACITI, ancora
all’interno della chiesa evangelica che cercava di nascondersi
dietro un telo posto al di sotto dell’altare. Il P.M. di turno
ha disposto la liberazione dell’arrestato che perciò indagato
in stato di libertà.
Aci
Sant’Antonio CT –
CC preso pusher. I Carabinieri della Stazione di Aci
Sant’Antonio hanno arrestato Antonino Alfio DI DIO, 33enne, di
quel centro, già noto, per detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti. I Carabinieri di pomeriggio, hanno
perquisito l’abitazione del soggettogià arrestato il 16 febbraio scorso
perché trovato in possesso di 20 grammi di marijuana e due
bilancini di precisione. La convivente del DI DIO,
C.R., 27enne, si è prodigata a disfarsi dello
stupefacente detenuto dal personaggio eliminandolo tramite lo
scarico del gabinetto. I militari sono riusciti comunque a
recuperare alcuni grammi di marijuana, che sono stati
sequestrati. La donna è stata denunciata per favoreggiamento
personale mentre l’arrestato è stato posto agli arresti
domiciliari in attesa di giudizio direttissimo, su
disposizione dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania –
Telefono azzurro: Polizia Postale salva 17enne con smania
suicida. Personale del Compartimento Polizia Postale
e delle Comunicazioni “Sicilia Orientale” di Catania è
intervenuto alcune notti fa in ordine ad un proposito di
suicidio annunciato da un ragazzo sulla chat di Telefono
Azzurro e segnalato immediatamente alla polizia dalla medesima
associazione. Il giovane aveva manifestato nel corso di una
chat con gli operatori dell’associazione un chiaro momento di
disagio emotivo-psicologico. I poliziotti del Compartimento,
dopo avere costatato il contenuto del messaggio, hanno
attivato la procedura d’emergenza per ottenere i dati
informatici utili per l’individuazione dell’utente che è stato
localizzato in breve tempo in un comune della provincia di
Caserta. Immediatamente la Polizia di Stato ha avvertito i
carabinieri presenti in quel territorio ed è stata raggiunta
così l’abitazione del giovane (di 17 anni). Del fatto sono
stati messi a conoscenza i conviventi genitori.
Santa
Maria di Licodia CT -
Arrestato teneva pistola 357 magnum e munizioni casa. I
Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia
coadiuvati dai militari della compagnia di Paternò hanno
arrestato Armando Antonio FAZIO, 49enne, già noto, del
luogo, per detenzione abusiva di arma clandestina
alterata, munizionamento e ricettazione. I
militari, di mattina, a conclusione di un’intensa ed
articolata attività investigativa, hanno proceduto ad una
perquisizione nell’abitazione del Fazio e nel bagno, occultato
nella colonnina di ceramica del lavandino, hanno rinvenuto un
involucro di cellophane contenente 49 cartucce cal. 357 magnum
e 61 cal. 38 special. La perquisizione, estesa anche
nell’autocarro dell’arrestato, ha permesso di rinvenire,
all’interno della cabina in un vano porta oggetti, un revolver
marca Smith & Wesson calibro 357 magnum, con matricola
abrasa pronto per l’uso, con 6 cartucce nel tamburo, ed una
scatola contenente 26 cartucce stesso calibro. Il materiale
rinvenuto è stato posto sotto sequestro per le successive
comparazioni tecnico-balistiche presso il Reparto
Investigazioni Scientifiche di Messina. L’arrestato è stato
tradotto presso casa circondariale a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Belpasso
CT–
CC 3 arresti, bruciano cavi in rame. I Carabinieri della
Stazione di Belpasso hanno arrestato il già noto
Carmelo GUGLIELMINO, 41enne, di Misterbianco,
R.C., 25enne, catanese, e G.G., 47enne, di
Valguarnera (CT), per furto aggravato. Una pattuglia di
Carabinieri, di notte, durante un servizio per prevenire e
reprimere reati predatori, ha sorpreso i tre in terreno
agricolo in contrada Rubino, nei pressi di un’abitazione
rurale. I soggetti stavano bruciando un ingente quantitativo
di cavi elettrici per estrapolarne i fili di rame. I
militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 600 kg di
cavi in rame, per un valore complessivo di 3.000€, ed un
furgone Renault, di proprietà di uno degli arrestati,
all’interno del quale vi erano dei bidoni contenenti benzina.
Gli accertamenti sono tutt’ora in corso al fine risalire alla
provenienza dei cavi elettrici. Gli arrestati sono stati
tradotti nel carcere di Piazza Lanza a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Piedimonte Etneo CT-
Violazioni : CC 1 in carcere. I Carabinieri della Stazione
di Piedimonte Etneo hanno arrestato il già noto Michele
ADORNATO, 38enne, di quel centro, già sottoposto agli arresti
domiciliari, su ordine di carcerazione emesso dalla
Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il
soggetto dovrà scontare la pena di 28 giorni di reclusione,
condannato per ripetute violazioni a prescrizioni della
Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, commesse
nel 2004 a Piedimonte Etneo, periodo in cui ne era sottoposto
alla misura di prevenzione. L’arrestato è stato tradotto nel
carcere di Catania Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania– 2 20enni maldestri ladri in manette. Si tratta di Sebastiano Carmelo EGITTO 20enne e Sebastiano BARBAGALLO 20enne per furto e resistenza a P.U, in concorso. Ad
Egitto è stato contestato, anche il reato di evasione in
quanto, in atto detenuto, era uscito dal carcere nel luglio
2003 grazie ad un permesso premio e non era più tornato.
Una Volante nella tarda mattinata di ieri, a
seguito di una segnalazione di furto, era stata inviata presso
il villaggio “Giove” all’interno 2 giovani stavano perpetrando
una serie di furti sulle auto in sosta e negli
appartamenti. Gli Agenti, dopo un’attenta
perlustrazione, sono riusciti di lì a poco a trovare i due
malviventi mentre stavano forzando la portiera di un’auto. I
maldestri, alla vista delle divise si sono dati alla fuga. Ha
avuto inizio un rocambolesco inseguimento prima tra gli
angusti vicoli del Villaggio, poi all’interno di un
campo ricadente nell’Oasi del Simeto caratterizzato da una
fitta vegetazione formata da un canneto costeggiante il fiume.
I fuggitivi sono stati bloccati proprio lungo la riva
del fiume. L’immediata perquisizione personale ha permesso di
rinvenire indosso ai due numerosi oggetti rubati poco prima.
Tale attività di polizia ha suscitato vivo apprezzamento tra i
residenti del villaggio “Giove”, scesi per strada, per
complimentarsi personalmente con gli agenti.
Catania - Furto in centro commerciale. I
Carabinieri della Stazione Catania Librino hanno arrestato ai
domiciliari G.S., 24enne, catanese, e la convivente
K.M., 20enne, originaria della Serbia, per furto
aggravato in concorso. I due di sera, sono stati notati,
da personale addetto alla vigilanza, mentre cercavano di
allontanarsi dal centro commerciale “Porte di Catania” dopo
aver rubato, nel negozio di elettronica Saturn, 2
telefoni cellulari per un valore complessivo di 600€, avendone
manomesso il dispositivo antitaccheggio. Una pattuglia di
Carabinieri, allertata dal personale della sicurezza, è
intervenuta immediatamente bloccando la coppia nel parcheggio
antistante il centro commerciale. La refurtiva è stata
restituita al responsabile aziendale. Gli arrestati sono stati
tradotti agli arresti domiciliari in attesa di essere
giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
Catania
-
Favoreggiamento emigrazione senza documenti: 4 egiziani in
manette. Si
tratta di 2 minorenni H.M. 17enne, e S.S.M.
17enne
e
Dhali Mahmud ABU UQADI 36enne e Mohammed Mohammed
SHARAF 18enne. Gli agenti della Sezione “Criminalità
Straniera” della Squadra Mobile ed i militari della
Sezione Navale della Guardia di Finanza di Catania, avevano
avviato indagini coordinate dalla Procura Distrettuale della
Repubblica e dalla Procura della Repubblica per i Minorenni.
L’inchiesta era iniziata la mattina dello scorso 31 agosto in
occasione dell’arrivo nel porto di Catania di 110 migranti. I
tutori dell’ordine hanno posto in stato di fermo i 4 egiziani
in quanto gravemente indiziati, in concorso tra loro, del
delitto di favoreggiamento dell’emigrazione senza documenti. I
soggetti, tutti di nazionalità egiziana, sono stati
individuati quali componenti l’equipaggio del peschereccio a
bordo del quale i migranti, partiti dall’Egitto, avevano
raggiunto lo specchio d’acqua antistante la costa catanese.
Dhali Mahmud ABU UQADI, già all’arrivo in porto, era stato
notato per il minaccioso atteggiamento usato nei confronti
dei propri connazionali, volto ad evitare che potessero
collaborare con gli operatori di Polizia presenti sul posto.
I due fermati maggiorenni sono stati associati presso la
casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”; i due minori
presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania.
Catania –
Asaec
Catania ricorda Libero Grassi. L’Associazione
antiestorsione da molto tempo opera sul territorio catanese
nel nome di
Libero Grassi. 22 anni sono trascorsi
dall’uccisione dell’imprenditore perpetrata il 29 agosto
1991 e dalla sua costituzione, ci tiene a ricordare
“come l’impegno dell’associazionismo abbia contribuito a
risvegliare l’opinione pubblica e, soprattutto, a spingere
commercianti e imprenditori a denunciare il pizzo. Un
fenomeno, quest’ultimo, in leggera diminuzione, che oggi in
molti casi ha scavalcato il muro della paura e dell’omertà. In
un contesto di grave crisi economica, gran parte degli
estorsori, infatti, rinunziano a chiedere il pizzo a tutti
quegli imprenditori che aderiscono alle associazioni: dati
riferiti dai pentiti e comprovati dai fatti, che oggi ci
confermano le supposizioni di vent’anni fa”. L’Asaec,
supportata dalla consulenza gratuita di un team di avvocati e
commercialisti, che lavorano a favore di chi è vittima di
estorsione, vuole celebrare il giorno della commemorazione con
una riflessione e con un invito a “continuare a segnalare gli
episodi mafiosi – sottolineano i soci – per aumentare questo
lieve indice di crescita delle denunce sporte e continuare a
dare un segnale di timida reazione all’illegalità. Nella
nostra regione, avamposto delle attività criminali, c’è ancora
tanto, troppo sommerso: dobbiamo denudare il sistema mafioso
attraverso forti azioni di contrasto; dal canto nostro saremo
sempre al fianco delle vittime dell’usura attraverso il
sostegno continuo di esperti e consulenti. Dall’accesso agli
sgravi fiscali per chi denuncia il proprio aguzzino ai
contatti con la rete istituzionale dell’antiracket, passando
per il sostegno psicologico e i pareri consultivi, l’Asaec non
lascerà da soli tutti coloro che decideranno di iniziare
questa battaglia in nome della legalità”.
Piano
Tavola CT -
2 donne complici in rapina a supermercato. I
militari dell’Arma della Stazione di Belpasso e del Nucleo
Operativo e Radiomobile di Paternò hanno arrestato ai
domiciliari F.R., 28enne e F.P.N., 33enne, entrambe
incensurate e residenti a Belpasso, per rapina aggravata in
concorso. Le due donne sono state immobilizzate e tratte
in arresto, mentre di sera, tentavano la fuga dopo aver
concorso nella rapina perpetrata da due individui, loro
complici, nel supermercato Fortè di Piano Tavola, frazione di
Belpasso, che è fruttata la somma contante di 500,00 euro
contenuta nelle casse. Un dipendente del supermercato ha
notato i malfattori entrare in azione, travisati da casco
integrale ed armati di pistola ed individuato l’autovettura
che li attendeva, quindi ha immediatamente allertato i
Carabinieri fornendo tutti i dettagli. Il repentino intervento
dei militari ha consentito la localizzazione dell’autovettura
con a bordo i malviventi, due dei quali, alla vista dei
militari sono riusciti a far perdere le loro tracce. Le
indagini sono ancora in corso al fine di rintracciare i due
fuggitivi che risponderanno anche di lesioni aggravate ai
danni di un dipendente dell’esercizio commerciale, avendolo
colpito mediante il calcio della pistola. Le due donne sono
state tradotte agli arresti domiciliari, in attesa
dell’udienza di convalida come disposto dall’Autorità
Giudiziaria procedente.
Catania
- CC 23enne in manette su ordine di Custodia
Cautelare. I
Carabinieri della Stazione di Catania Librino hanno arrestato
C.A., 23enne, catanese, su ordine di aggravamento della
misura cautelare emesso dalla Corte di Appello del Tribunale
di Catania. Il giovane, già sottoposto agli arresti
domiciliari in una comunità terapeutica del napoletano, a
Nola, in più circostanze si è arbitrariamente allontanato
dalla struttura di recupero e, per questo è stato segnalato
all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento
restrittivo. Il 23enne è stato tradotto nel carcere di Piazza
Lanza.
Catania
– CC preso pusher in viale Grimaldi. I
Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa hanno arrestato ai
domiciliari Marcello SPATAFORA, 43enne, già noto,
catanese, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Una pattuglia, nella tarda mattinata di ieri, durante un
servizio antidroga in viale Grimaldi, ha riconosciuto
Spatafora mentre cedeva bustine ad occasionali
avventori. Il personaggio, è stato bloccato e perquisito e
trovato in possesso di 51 involucri, contenenti oltre 100
grammi di marijuana, e della somma contante di 40 euro,
ritenuta provento dell’attività di spaccio, che sono stati
sequestrati. L’arrestato è stato ristretto nella propria
abitazione in attesa di essere giudicato con rito
direttissimo, come disposto dall’Autorità
Giudiziaria.
San
Gregorio CT- Accecato da gelosia tenta di
bruciare casa ex moglie. Arrestato dai
Carabinieri. I
militari della Stazione di San Gregorio, coadiuvati dai
colleghi di Gravina e Giarre, hanno arrestato il
ripostese G.G., 60enne, incensurato, per incendio
doloso aggravato. Il personaggio, corroso
ormai da una gelosia offuscante ha deciso di sfogare l’insano
sentimento attraverso un gesto eclatante. Il soggetto la
passata notte armato con tanica di benzina si è recato
nell’appartamento della sua ex. Il 60enne giunto alla casa, ha
cosparso di liquido infiammabile una delle finestre dando
fuoco e fuggendo via a bordo della sua auto. Uno degli
occupanti dell’abitazione, fortunatamente, si è accorto
delle fiamme anche se nello spegnerle si è procurato delle
ustioni alle mani ed agli arti inferiori (curato al pronto
soccorso è stato giudicato guaribile in 15 gg. s.c.). L’ex
consorte presa di mira è riuscita contestualmente ad avvertire
i Carabinieri che giunti sul posto hanno raccolto le prime
testimonianze di alcuni vicini che avevano annotato il numero
di targa del piromane. I carabinieri hanno ricevuto le precise
indicazioni e due gazzelle in servizio di Gravina e di Giarre
in perfetta sinergia sono riuscivate a rintracciare l’autore
del folle gesto ponendolo in stato di arresto.
L’arrestato è stato tradotto al carcere di Piazza Lanza.
Catania - Spaccio a
Librino, presi 15enne e 28enne. Agenti del Commissariato
P.S. Librino il 20 Agosto hanno tratto in arresto ai
domiciliari per il reato di detenzione ai fini di spaccio di
cocaina e di marijuana Alessandro Sciacca,
28enne, e condotto al Centro di Prima Accoglienza il minore
P.S. 15enne. I tutori dell’ordine, nel
primo pomeriggio, mentre stavano effettuando un servizio di
controllo del territorio finalizzato alla prevenzione del
fenomeno dello spaccio nelle zone abitualmente frequentate da
giovani, hanno notato in viale Grimaldi alcuni ragazzi fermi a
bordo di auto e scooter. Una persona era poco
distante, su un muretto ed accortosi della Polizia di Stato
l’ha segnalato a qualcuno che si trovava nascosto dietro il
muretto medesimo. I giovani che si trovavano posteggiati,
notato il movimento degli spacciatori, si sono dati alla fuga,
mentre le due persone a piedi sono state bloccate. Uno
dei due, Sciacca si rivelava essere il “palo” che
controllava una fiorente attività di spaccio collaborato
dall’altro arrestato, il quindicenne P.S.. Entrambi
erano in possesso di ben 53 dosi di cocaina e 3 di
marijuana, nonché della somma di 650 euro. Il
tutto era contenuto in una borsa portata a tracolla dal
minorenne. Lo Sciacca, peraltro già noto agli Agenti, si è
rivelato essere la “guida” del più giovane spacciatore,
essendosi dimostrato a conoscenza delle tecniche di spaccio e
delle eventuali vie di fuga per sottrarsi all’arresto. Per
il minorenne, su cui tra l’altro pendeva un
provvedimento di rintraccio per essere sottoposto ad altra
misura restrittiva risalente al Luglio scorso, è stata
disposta l’associazione presso il locale Centro di
Prima Accoglienza, mentre per il maggiorenne
sono stati disposti gli arresti
domiciliari.
Catania
–
Librino, vuol gettare droga da balcone, CC ai
domiciliari. I
Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di
Fontanarossa hanno arrestato ai domiciliari i
catanesi S.G., donna 49enne, e P.G., 29enne, per
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Nella tarda serata di ieri, durante un servizio finalizzato al
contrasto dello spaccio di droga nel popoloso quartiere di
Librino, i militari hanno notato un giovane in viale Grimaldi
che stava cedendo alcuni involucri ad occasionali clienti,
ricevendone in cambio del denaro. Il pusher
accortosi dei Carabinieri si è dato alla fuga cercando
rifugio in un palazzo del Viale. Alcuni militari hanno
inseguito il giovane nello stabile fino ad un appartamento
situato al settimo piano, mentre gli altri rimasti in strada
hanno assistito al tentativo di una donna di disfarsi di
1 sacco di plastica dal balcone dello stesso alloggio dove
aveva cercato rifugio il 29enne. La donna si è infatti sporta
dal terrazzino con il sacco di nylon nelle mani ma è stata
invitata dai militari a desistere dal gesto che avrebbe solo
aggravato la sua posizione. Quest’ultima ha quindi abbandonato
il suo proposito ed è rientrata in casa convincendo il giovane
pusher ad aprire la porta ai Carabinieri. Durante la
perquisizione sono stati sequestrati circa 2 kg di marijuana,
dei quali una parte già suddivisa in dosi pronte per lo
smercio al “minuto”, 1 bilancino di precisione e vario
materiale per il confezionamento dello stupefacente. La
marijuana venduta sul mercato avrebbe potuto fruttare ai
due anche 20.000 euro. Gli arrestati sono stati ristretti ai
domiciliari in attesa di essere giudicati con il rito
direttissimo, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Pozzillo CT - Guardia Costiera trova corpo del medico: sub scomparso
a Pozzillo. Il corpo del sub scomparso nelle prime
ore del mattino è stato ritrovato poco dopo le 14, nelle acque
antistanti il litorale di Pozzillo, frazione del comune di
Acireale. A dare l'allarme al numero di emergenza "1530" della
Guardia Costiera, è stata la moglie poco prima delle 10,
preoccupata per il mancato rientro del marito : un noto medico
di Acireale, di sessantadue anni di età, era uscito alle 6.30
per una immersione nelle acque antistanti il litorale di
Pozzillo. Le ricerche sono scattate immediatamente, ed
hanno coinvolto 2 Unità Navali ed 1 elicottero della Guardia
Costiera, decollato dalla vicina Base Aeromobili di Catania,
oltre a personale militare intervenuto dal vicino Ufficio
Locale Marittimo. Anche un velivolo ATR42 delle
Capitanerie di Porto, già in volo per le consuete attività
istituzionali, è stato dirottato sul posto. Le
ricerche si sono concluse poco dopo le 14 con il ritrovamento
del corpo ed il successivo recupero da parte dei Sommozzatori
dei Vigili del Fuoco. La salma della vittima è stata
trasportata nel porticciolo di Pozzillo, per i successivi
accertamenti di rito, prima della consegna ai familiari. La
Guardia Costiera di Catania, oltre a raccomandare ai subacquei
di evitare immersioni solitarie ed in luoghi sconosciuti,
ricorda l'obbligo di segnalarsi con la prescritta boa segna
sub o bandiera di segnalazione. Nella mattinata, inoltre, la
Sala operativa dell'11° Centro Secondario di Soccorso
Marittimo è stata impegnata anche nel coordinamento delle
attività a favore dei migranti irregolari, sbarcati nella
spiaggia di Morghella (nel territorio del comune di Pachino,
in provincia di Siracusa). 2 interventi, fortunatamente
a lieto fine, sono stati effettuati in località Vaccarizzo
(CT) e sul litorale della Plaia, per altrettanti minori
scomparsi in spiaggia, successivamente ritrovati in buone
condizioni di salute.
Catania – Poliziotti recuperano refurtiva che restituiscono
a turisti. Poliziotti del Commissariato P.S. San
Cristoforo - Squadra di P.G., nel pomeriggio di ieri 9
agosto, durante l’espletamento di un mirato servizio
finalizzato al contrasto dei reati predatori, su direttive del
Questore di Catania, hanno ammanettato Giuseppe
CASTAGNA, 38enne, per furto aggravato e
violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di P.S..
I tutori dell’ordine avevano appreso che 2 giovani a
bordo di altrettanti ciclomotori, poco prima, erano stati
visti da alcuni passanti mentre trafugavano 1 valigia
dall’interno di una fiat 500 in sosta vicino via Pardo.
Il veicolo era stato lasciato, regolarmente chiuso, da
due turisti di nazionalità svizzera recatisi in un ristorante
vicino. I due poliziotti dell’unità automontata denominata San
Cristoforo 20, si sono impegnati in una intensiva ispezione
delle arterie viarie reputate meritevoli di maggiore
attenzione strategica. L’attività operativa dei 2 poliziotti
convergeva su via Cristoforo Colombo angolo via
Plebiscito. I tutori dell’ordine hanno intercettato i due
ciclomotori condotti da altrettanti individui sospetti, 1 dei
quali trasportava la pesante valigia. Entrambi gli scooteristi
alla vista dei poliziotti, si impegnavano in una fuga in
direzioni opposte ed i due agenti hanno concentrato le loro
attenzioni sul possessore dell’ingombrante valigia il quale
dopo alcuni istanti veniva bloccato. Il trolley in
possesso dello scooterista CASTAGNA intercettato, a seguito di
un tempestivo riscontro rispondeva a quello asportato
pochi minuti prima, da via Pardo, ai due turisti
svizzeri. La refurtiva recuperata è stata quindi
restituita ai 2 turisti.
Acireale –
Litiga per incidente stradale, brucia auto ad
“avversaria”. Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Acireale (CT) hanno
arrestato ai domiciliari in flagranza
Domenico PRINCIPATO, 39enne, già noto,
per danneggiamento aggravato seguito da incendio. Una
Smart di proprietà di una donna 45enne è stata data alle
fiamme, nella tarda mattinata di ieri in una strada di
Acireale, da un individuo che dopo aver appiccato le fiamme
all’abitacolo si è dato alla fuga. I passanti ed i negozianti
che hanno assistito alla scena si sono prodigati per spegnere
il fuoco riuscendovi con l’ausilio di alcuni estintori
recuperati in fretta e furia. I Carabinieri giunti sul posto
hanno avviato i primi accertamenti identificando in poco tempo
il responsabile dell’insano gesto nel Principato il quale
verosimilmente ha compiuto la sua azione criminale in segno di
ritorsione per un alterco avuto con la vittima alcuni giorni
prima, riconducibile ad un dissidio per una mancata precedenza
stradale a Capo Mulini al quale erano seguiti insulti e
minacce tra i due. Il personaggio è stato posto “ai
domiciliari” su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Catania
– Finge rapina, pretende soldi: manette per estorsione.
Poliziotti della Squadra Mobile di pomeriggio, hanno arrestato
il già noto Mario Agatino MIRABELLA 67enne
per tentata estorsione. Mirabella, alcuni giorni addietro,
aveva contattato un impiegato di un Centro sportivo della
provincia affermando di avere subito una rapina da parte di un
individuo che viaggiava a bordo di uno scooter. La targa
del veicolo, secondo il soggetto, corrispondeva a quella di un
mezzo uguale a quello di proprietà dell’impiegato medesimo il
quale, perciò, avrebbe dovuto “rimediare” pagando 540€. La
vittima, che effettivamente risultava proprietaria di uno
scooter con la targa, ”incriminata” negò l’illecito utilizzo
del proprio mezzo, ma Mirabella ha reiterato minacciosamente
la sua richiesta di denaro. Gli agenti della Squadra Mobile,
appresa la notizia, organizzarono un appostamento nel corso
del quale riuscirono a vedere la vittima avvicinata dal
Mirabella per alcuni minuti. Lo stesso Mirabella
successivamente, fu condotto alla Mobile dove negò persino di
essersi intrattenuto con la vittima. Gli accertamenti
effettuati dai tutori dell’ordine hanno dimostrato che nella
zona indicata quale luogo della presunta rapina non era stato
consumato alcun reato. Il Mirabella pertanto, è stato
associato presso la Casa circondariale di piazza Lanza a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Mineo CT– Rissa tra migranti Ghana e Nigeria,
1 manette : tentato omicidio aggravato in
concorso. La Squadra Mobile nel tardo pomeriggio di ieri,
ha posto in stato arresto il ghanese Richard BRUCE 27enne,
domiciliato presso il C.A.R.A. di Mineo (CT), in
esecuzione del decreto di fermo di indiziato di delitto emesso
dalla Procura della Repubblica di Caltagirone per tentato
omicidio aggravato in concorso. La misura restrittiva ha
pienamente accolto gli esiti delle ulteriori indagini condotte
dalla stessa Mobile a seguito dei noti fatti del 30 e del 31
luglio, allorquando il menzionato C.A.R.A. è stato teatro di
momenti di tensioni tra cittadini del Ghana e della Nigeria
scaturiti da un “diverbio”, nel cui corso una nigeriana aveva
schiaffeggiato un ghanese. Un gruppo di ghanesi armati
di bastoni nella tarda serata del giorno 31, aveva
aggredito 1 nigeriano, colpendolo brutalmente al capo. BRUCE
averebbe agito in concorso con il connazionale
Muhammed SEEBA 18enne posto ieri in stato di fermo di p.g. per il
medesimo reato. Nei confronti del BRUCE sono stati disposti
gli arresti domiciliari presso l’Ospedale di Caltagirone dove
si trovava ricoverato.
Catania –
Sfruttamento prostituzione, stalking, estorsione, 1 romeno
in manette. Poliziotti del Commissariato Centrale
hanno arrestato il romeno
Emirah MUSTAFA’ 25enne, senza fissa dimora, in
esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere
emessa il decorso 25 luglio dal GIP del Tribunale su richiesta
del P.M. titolare del fascicolo processuale. Le indagini,
condotte dagli agenti, sono state lunghe, laboriose e delicate
(comprendenti appostamenti, pedinamenti, attività tecniche di
riscontro) e, alla fine, è stato possibile ascrivere
inequivocabilmente al MUSTAFA’ i reati di stalking, estorsione
aggravata e continuata, sfruttamento aggravato e
continuato della prostituzione nonché di atti osceni in
danno di una giovane connazionale esercitante il meretricio
nel centro storico. All’arrestato sono stati sequestrati un
hard disk per PC, contenente utili riscontri all’attività
investigativa e un grosso coltello a serramanico.
MUSTAFA’ aveva allacciato con la donna una relazione
sentimentale che la stessa aveva interrotto a causa delle
continue violenze fisiche e psicologiche subite. La vittima
era stata anche costretta a prostituirsi, consegnando tutto il
denaro “guadagnato” allo stesso Mustafà, pena gravi e
umilianti vessazioni.
Catania– Stalker senegalese infatuato in manette.
Polizia dell’UPGSP ha arrestato il già noto
Ibrahim NESTA 26enne di nazionalità senegalese per atti
persecutori e violazione di domicilio. Una segnalazione
intorno alle 20.00 è giunta sulla linea telefonica 113 in base
alla quale in via Di Prima un giovane di colore stava tentando
di sfondare a pedate la porta di un’abitazione, dove risiedeva
l’ex compagna italiana. La Volante inviata sul posto ha
bloccato, con fatica il NESTA che era già
riuscito ad entrare, dopo aver letteralmente divelto la porta.
Nei confronti del senegalese era stato già emesso un
provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Catania:
l’ex compagna, infatti, era da tempo vittima delle condotte
violente e persecutorie del NESTA che più volte l’aveva
picchiata e minacciata, ingenerando uno stato di perenni ansia
e di paura. Il P.M. di turno, informato dell’arresto, ha
disposto la traduzione dello stalker presso la Casa
Circondariale di Piazza Lanza. Ancora una volta, una donna
vittima di violenza salvata dal tempestivo intervento di una
Volante; determinante, peraltro, è stato l’ammonimento del
Questore.
Catania
– Assassinio
Antonella Falcidia: 1ª
Sezione
Corte Assise Appello conferma assoluzione Vincenzo
Morici. Il medico primario del reparto di
Chirurgia generale dell'ospedale di Taormina, marito della
vittima fu arrestato il 14 marzo 2007, a distanza di oltre 13
anni dalla morte della moglie, in esecuzione di un ordine di
custodia cautelare, con l'accusa di omicidio. L'inchiesta era
stata riaperta dalla Procura di Catania nel febbraio 2007.
Lo scanner usato dall'università di Trieste, durante
esami del Ris su una macchia di sangue confusa ai bordi
inferiori di un divano con tappezzeria fiorata, aveva
evidenziato, secondo l'accusa, le prime tre lettere a
stampatello del nome del marito, ENZ , che sarebbero
state scritte dalla vittima. Il medico era
stato accusato di avere ucciso per gelosia la sera del 4
dicembre 1993 la moglie, la professoressa Antonella Falcidia,
nell’abitazione in via Rosso di San Secondo a Catania. In
primo grado l'accusa aveva chiesto la condanna a 30 anni di
reclusione per uxoricidio con movente passionale. A
conclusione del processo col rito abbreviato, il 3 marzo 2011,
il professionista era stato assolto dal Gup Grazia
Caserta, con la formula "per non avere commesso il fatto".
La conferma della sentenza d'assoluzione di Vincenzo
Morici, da parte della prima Sezione della Corte d’Assise
d'Appello di Catania mette fine ad un giallo che per 20
anni ha fatto discutere la Catania
bene.
Napoli - Sale
bingo: catanesi tra i 55
arrestati in Operazione antimafia
“Rischiatutto”da Frosinone, Campania e
Catania. Coinvolti imprenditori,
vicini alla famiglia di Nitto Santapaola. Carabinieri del Ros
e del Comando provinciale di Caserta, Guardia di Finanza,
Polizia di Stato hanno il business del
gioco d'azzardo. Gli investigatori avrebbero individuato
figure vicine alla famiglia Santapaola tra i personaggi
di spicco dell’organizzazione, che comunque sarebbe
capeggiata dai vertici del clan dei Casalesi che aveva tra gli
affari principali il riciclaggio di denaro attraverso sale
Bingo, gioco d’azzardo on-line e slot machine. Polizia
tributaria, Guardia Finanza di Frosinone, Squadra Mobile,
Guardia Finanza di Aversa e Carabinieri del Ros su mandato
della Direzione distrettuale antimafia della Procura della
Repubblica di Napoli hanno condotto il blitz
contro i Casalesi con almeno 55 arresti, sono 57 le ordinanze
di custodia cautelare. Sono stati sequestrati beni per
un valore di 450 milioni di euro. Gli investigatori avrebbero
appurato che rappresenta ormai uno degli affari più redditizi
della camorra campana la gestione della distribuzione
degli apparecchi da gioco delle sale bingo, della raccolta
delle scommesse su eventi sportivi e non, e del gioco
d'azzardo on line. Emilia Romagna e Lazio al
centro dell’operazione “Rischiatutto” .
Gli investigatori avrebbero scoperto che erano stati
realizzati, tra l'altro, collegamenti clandestini con siti per
la gestione del gioco on line i cui server erano fisicamente
dislocati nella maggior parte dei casi in
Romania. Nel mirino
dei finanzieri erano finite decine di centri scommessa di
Catania e provincia, una Ferrari F35 e 40 conti correnti
bancari.