Noto
– GdF 7 comunali indagati per assenteismo. La
Guardia Finanza di Siracusa ha concluso un’operazione in
materia di assenteismo: l’avviso di garanzia è scattato
per sette dipendenti del Comune di Noto indagati per
truffa ai danni dello Stato. E’ questo l’esito delle
indagini condotte dalla Tenenza di Noto e coordinate
dalla Procura della Repubblica di Siracusa, al fine di
verificare ipotesi di “assenteismo” perpetrate a danno
dell’Ente Comunale. Le Fiamme Gialle hanno proceduto ad
una pressante attività di polizia giudiziaria, tesa a
monitorare i movimenti dai specifici uffici in cui
risultavano impiegati i soggetti sottoposti alle
indagini. L’osservazione ed il riscontro fattuale di
quanto avveniva all’interno dell’Ente ha costituito il
presupposto per acquisire la documentazione di supporto
relativa alla disciplina delle assenze: sono stati
sottoposti a sequestro i dettagli riferiti ai fogli
presenza di ogni dipendente, alle richieste di permesso,
alla corrispondenza intercorsa tra funzionari e
dirigenti di settore. I Finanzieri hanno elaborato i
dati comparandoli con quanto cristallizzato attraverso
le intercettazioni video e gli appostamenti eseguiti. La
Guardia di Finanza ha così potuto acclarare la
responsabilità di sette soggetti per aver: prodotto
false attestazioni riferite alla loro presenza in
ufficio riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli
di presenza; timbrato i badge identificativi in altro
luogo rispetto a quello previsto ovvero in sostituzione
di altre persone, attestando fraudolentemente la
continuità della loro prestazione lavorativa; fruito di
cospicue ore di permessi brevi, eccedenti il limite
consentito, mai recuperate, mai decurtate dai giorni di
licenza o dagli importi previsti in busta paga. È stato,
infine, accertato il coinvolgimento di alcuni dirigenti
comunali che a vario titolo, tramite le loro omissioni,
hanno indirettamente favorito il comportamento dei
dipendenti sopra richiamati, venendo meno al cosiddetto
‘controllo sociale’. L’operazione svolta attesta
l’impegno della Guardia di Finanza aretusea ad
individuare comportamenti illeciti che possono cagionare
aggravi di spesa e conseguenti danno all’erario.
Lentini - GdF sequestra maxidiscarica abusiva. La Guardia
di Finanza Aretusea ha portato a termine un’operazione in
materia di tutela dell’ambiente che ha permesso di
sottoporre a sequestro una maxi discarica abusiva. Le Fiamme
Gialle di Lentini, nel corso dei servizi di controllo
economico del territorio ed alla tutela dell’ambiente, hanno
individuato un’immensa area dove veniva accumulato materiale
inquinante proveniente da demolizioni di fabbricati, rottami
ferrosi, eternit ed ogni altro tipo di rifiuto.
I Finanzieri, consapevoli di dover arginare l’illegalità
ambientale, hanno svolto un’efficace azione volta al
monitoraggio delle zone nel comprensorio ritenute a forte
rischio di inquinamento. I Baschi Verdi hanno sequestrato,
in località Contrada Salto del Lupo nel Comune di Lentini, 1
discarica priva di tutte le norme amministrative per
l’accumulo e lo smantellamento del materiale e dei rifiuti
speciali che si estendeva per una superficie complessiva di
60.000 mq.. La Guardia di Finanza
per evitare un peggioramento della situazione ha proceduto
al sequestro ed all’immediato avvio delle procedure per la
relativa bonifica, al fine di ripristinare l’originario
stato dei luoghi. Il responsabile è stato denunciato a piede
libero all’Autorità Giudiziaria per violazione al decreto
legislativo n. 152/2006. L’attività svolta costituisce
ulteriore testimonianza del quotidiano impegno profuso dalle
Fiamme Gialle aretusee sul territorio a tutela della salute
dei cittadini e della legalità.
tro
il 12 agosto 2013.
Augusta SR
– GdF sequestra beni per 400.000€ a esponente clan
Nardo. I
finanzieri del Nucleo di PT di Siracusa, a seguito
dell’operazione denominata “Morsa 2”, nei confronti
di appartenenti al clan “Nardo” operante nella zona nord
della provincia, sono stati delegati dalla D.D.A. di Catania
ad eseguire accertamenti patrimoniali nei confronti del sig.
Maurizio CARCIONE, arrestato e condannato per reati
di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di
stupefacenti. Il Tribunale di Siracusa ha emesso un
provvedimento di sequestro, al termine di lunghe e complesse
indagini patrimoniali, confluite in una richiesta di misure
di prevenzione patrimoniale da parte della D.D.A. di
Catania. Le Fiamme Gialle aretusee hanno effettuato il
sequestro di beni immobili e mobili per un valore stimato di
oltre 400.000,00 euro nella disponibilità del Carcione.Sono stati sequestrati, ad Augusta, 1 azienda adibita a “bar
Caffetteria”, 2 appartamenti, autoveicoli e motoveicoli (tra
cui 1 Mercedes e 1 Harley Davidson) e conti correnti con
disponibilità bancarie.
Ancora una volta, grazie alle specifiche competenze di
Polizia Economica Finanziaria del corpo della Guardia di
Finanza, sono stati sottratti ad esponenti di clan mafiosi
beni frutto delle attività delittuose poste in essere nel
tempo. Rimane massimo l’impegno dei finanzieri del Comando
Provinciale di Siracusa nell’aggressione dei patrimoni
illecitamente costituti da soggetti appartenenti alla
criminalità organizzata.
Siracusa
– Gdf sanziona 60 attività commerciali :
irregolarità emissione scontrini fiscali. E’ questo
nel fine settimana di Pasqua il bilancio del Piano
coordinato di controllo economico del territorio portato
avanti dalla Guardia di Finanza. Gli uomini del Comando
Provinciale di Siracusa, hanno effettuato
complessivamente 125 controlli su tutto il territorio
provinciale. L’obiettivo dell’attività era verificare
non solo l’effettivo rilascio di scontrini o ricevute
fiscali ma anche l’eventuale messa in vendita di merce
contraffatta. I baschi verdi hanno sequestrato: oltre
600 capi di abbigliamento contraffatti, in un garage del
centro di Siracusa, allestito come un negozio di
abbigliamento. Militari in divisa ed in abiti borghesi
sono entrati in azione sia di mattina che nelle ore
serali per il controllo dei locali maggiormente
frequentati dai giovani. Le Fiamme Gialle hanno
effettuato molti controlli su strada lungo le principali
zone balneari della città. Le attività “visitate” dalla
Guardia di Finanza sono state: pizzerie, macellerie,
rosticcerie, lavanderie, bar, panifici, negozi di frutta
e verdura. Il controllo a 360 gradi non ha risparmiato
attività. I numeri del piano portato avanti nel fine
settimana si sommano ai controlli effettuati dalle
Fiamme Gialle nei primi mesi dell’anno. Un lavoro
costante che ha portato a stabilire percentuali elevate
di evasione fiscale: nel solo capoluogo aretuseo su 300
controlli sono state elevate sanzioni in 160 casi, con
percentuali che superano il 50%. Come spiegato dal
Comandante Provinciale, quella del fine settimana “ è
stata principalmente un’attività preventiva anche per
evitare che a rimanere penalizzati siano gli esercenti
che rispettano le regole”.
Melilli
–
GdF recupera 400kg di rame, di provenienza furtiva.
L'operazione delle Fiamme Gialle aretusee è stata
condotta durante un controllo nella zona industriale tra
Melilli e Priolo, nel Siracusano. Il metallo rubato era
su un'auto, che è stata anch'essa sottoposta a
sequestro, con a bordo due uomini che sono stati
denunciati, in stato di libertà. Gli investigatori
ritengono che gli oltre 400 chilogrammi di rame, siano
di provenienza furtiva. il prezzo dell'oro rosso nel
mercato clandestino è di 3,50 euro al chilogrammo.
Siracusa
- Finanzieri Tenenza Lentini sequestrano mega discarica.
Le Fiamme Gialle hanno operato nell’ambito dei servizi di
controllo economico del territorio ed a tutela dell’ambiente
disposti dal Comando Provinciale di Siracusa. L’indagine è
stata svolta dai finanzieri della Tenenza di Lentini
che hanno rinvenuto e sequestrato una mega – discarica a
cielo aperto costituita da materiale proveniente da
demolizioni di fabbricati, rottami ferrosi ed ogni altro
tipo di rifiuto sino ad arrivare al tanto temuto ETERNIT,
miscela d’amianto, altamente tossico e nocivo. I Baschi
Verdi hanno sequestrato, in località C.da Passo Lepre del
Comune di Francofonte la discarica abusiva che si estendeva
per una superficie complessiva di 10.000 mq. Tre i
responsabili denunciati a piede libero all’Autorità
Giudiziaria per violazione al decreto legislativo n.
152/2006. I militari hanno altresì immediatamente avviato le
procedure per la relativa bonifica, al fine di ripristinare
l’originario stato dei luoghi. Le Fiamme Gialle leontine,
allo scopo di arginare l’illegalità ambientale in un periodo
così delicato per tutta la Regione Sicilia, hanno posto in
essere un’efficace azione volta al monitoraggio delle zone
del comprensorio ritenute a forte rischio di “sversatoio”.
Quest’ultima attività di servizio costituisce ulteriore
testimonianza del costante presidio esercitato dal Corpo sul
territorio a tutela della salute dei cittadini,
significativamente e continuamente intensificato in un
periodo che, come detto, è di forte “emergenza ambientale”.
Siracusa
–GdF sequestra 4 tonnellate di Gpl tenuto senza
autorizzazione. Le Fiamme Gialle del Nucleo Mobile
della Compagnia di Siracusa nell’ambito dell’ordinaria
attività di controllo del territorio e di prevenzione,
ricerca e repressione delle violazioni di natura economica e
finanziaria, hanno individuato a Palazzolo Acreide un
deposito nel quale venivano stoccati quantitativi di bombole
di G.p.l. superiori alle prescritte autorizzazioni
amministrative e fiscali. I finanzieri, nel corso
dell’attività di controllo, hanno posto l’attenzione, oltre
che sugli aspetti prettamente fiscali, anche su evidenti
profili di interesse concernenti il rispetto della normativa
di prevenzione incendi e di sicurezza dei luoghi di
lavoro.Le Fiamme Gialle hanno così accertato che presso i
locali venivano tenute oltre 800 bombole di G.p.l.
contenenti complessivamente quasi 4 tonnellate di prodotto,
quantitativi assolutamente eccedenti i limiti previsti dalla
legge in vigore, senza peraltro che fosse stata mai
richiesta la prescritta autorizzazione amministrativa della
Regione Sicilia per l’esercizio di tale attività nonché del
provvedimento autorizzatorio ai fini accise rilasciato
dall’Agenzia delle Dogane. Tutto il materiale rinvenuto è
stato sottoposto a sequestro ed il gestore, un 55enne
originario del luogo, è stato denunciato alla Procura della
Repubblica di Siracusa per aver omesso di segnalare la
detenzione di materie esplodenti, segnalando lo stesso sia
all’Agenzia delle Dogane che alla Regione Sicilia. Al vaglio
altresì tutti gli aspetti relativi alla sicurezza del
deposito, cui seguiranno le relative sanzioni previste in
materia di prevenzioni incendi. Il Comandante Provinciale
delle Fiamme Gialle commenta: “La costituzione di depositi
di bombole di Gas di Petrolio Liquefatto (G.P.L.) richiede
l’osservanza di severe norme, a garanzia non solo degli
interessi fiscali dello Stato, ma anche e soprattutto a
tutela della sicurezza dei lavoratori del settore e di tutti
i cittadini. Tali depositi, infatti, oltre a dover essere
autorizzati ai fini delle accise dall’Amministrazione
Finanziaria, devono necessariamente rispondere a tassativi
standards di sicurezza, anche ai fini della prevenzione
degli incendi, alla luce della potenziale pericolosità della
merce commercializzati”.
Siracusa - GdF scopre evasione 5mli € cooperativa
ortofrutticola Floridia. Finanzieri della Compagnia
di Siracusa, scoprono maxievasione fiscale nel corso di
una verifica nei confronti di una cooperativa
ortofrutticola di Floridia. I militari hanno constatato
l’omessa denunzia dei redditi per circa 5 milioni di
euro. L’attività è il risultato di un intenso lavoro di
intelligence ed anche della pazienza e della
professionalità dei finanzieri siracusani che, partendo
dal controllo economico del territorio e dalla
compulsazione delle banche dati in possesso al Corpo,
hanno individuato un particolare sistema di evasione
posto in essere dall’impresa verificata. La ditta, pur
non avendo i previsti requisiti di legge per poter
beneficiare di un’esenzione dalla tassazione di una
parte del reddito derivante dall’attività di raccolta,
prima lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli,
regime più conveniente rispetto a quello ordinario
previsto per le imprese commerciali, evadeva una parte
delle imposte dovute prospettando una realtà
amministrativo – contabile tale da far ritenere, da
un’analisi sommaria, di essere di fronte ad una società
con scopo mutualistico e non lucrativo. La minuziosa
disamina della documentazione contabile ed
extracontabile, reperita presso la sede della società in
sede di accesso, ha permesso di verificare, invece,
l’esistenza dello scopo di lucro e quindi di recuperare
a tassazione, quali ricavi non dichiarati, a partire
dall’annualità riferibile al 2008, ben oltre 5 milioni
di Euro. Altri aspetti che sono stati analizzati in sede
ispettiva hanno riguardato la disciplina del “lavoro” e
sugli obblighi delle società, quale sostituto di
imposta, circostanza che ha permesso di individuare
alcune irregolarità sulla gestione occupazionale e
conseguentemente segnalare agli uffici competenti
l’amministratore di diritto e di fatto della cooperativa
verificata per oltre 350.000 Euro di ritenute operate ma
non versate. Contestualmente, gli accertamenti sono
stati “allargati” anche ad un’altra società, sempre di
Floridia, facente capo a soggetti riconducibili al
nucleo familiare dell’imprenditore verificato,
constatando che, tra le parti, erano intercorsi rapporti
fittizi, inerenti acquisti di prodotto ortofrutticoli, a
fronte dei quali sono state prodotte fatture false per
oltre 400.000 euro. Entrambi i responsabili legali delle
società coinvolte sono stati segnalati all’Autorità
Giudiziaria anche per l’emissione e l’utilizzo di
fatture per operazioni inesistenti, oltre che per
l’omessa denunzia dei redditi ed Iva. Il Comandante
Provinciale commenta: “Continua senza sosta da parte
delle Fiamme gialle aretusee, la lotta all’evasione
fiscale. In particolare l’attenzione operativa è
rivolta, quotidianamente, alla scoperta degli evasori
totali, di quei soggetti, cioè, completamente
sconosciuti al Fisco, a tutela non solo delle risorse
statali, ma anche se non soprattutto, a salvaguardia
dell’economia legale e, quindi, dei contribuenti e delle
aziende che, correttamente e con tanti sacrifici, hanno
sempre pagato le tasse.”
Siracusa– Il
Colonnello Giuseppe Cuzzocrea comandante provinciale
Guardia di Finanza ha ricevuto il Prefetto Antonio
Gradone nella sede del comando in via Epicarmo.
Priolo – GdF sequestra circolo sportivo, 4 Videopoker e slot
machines irregolari. I Finanzieri della Compagnia di
Augusta, in esecuzione delle direttive impartite dal
Comandante Provinciale di Siracusa, hanno ulteriormente
intensificato le attività di controllo economico del
territorio. I Finanzieri di Augusta hanno attuato una serie
di controlli, nei confronti di esercizi dove erano presenti
apparati e congegni da divertimento e intrattenimento :
”videopoker” e “slot machine”. L’attività delle Fiamme
Gialle sono finalizzate ad accertare il rispetto di tutti i
requisiti di legge necessari per consentirne il regolare
funzionamento. I Baschi Verdi, nella città di Priolo
Gargallo hanno individuato una associazione sportiva il cui
presidente, all’interno di una saletta, deteneva 4
slot-machine, in assenza delle prescritte autorizzazioni di
P.S e del nulla osta da parte dell’Amministrazione Autonoma
dei Monopoli di Stato. Gli apparecchi erano in totale
difformità dei requisiti tecnici obbligatoriamente previsti
dalle norme di settore. Le 4 "Slot machine" sono state
sequestrate, ai fini della successiva e definitiva confisca,
ed è stata inflitta la correlata sanzione di 16.000 €uro a
carico del gestore e detentore di tali apparecchi. I
militari hanno sequestrato, inoltre, le monete da 50
centesimi, rivenute all’interno delle macchinette mangia –
soldi. I finanzieri all’interno dell’associazione sportiva,
in quattro distinti interventi operati nel corso degli
ultimi due mesi, hanno accertato la medesima condotta
illecita. I tutori dell’ordine su disposizione dell’A.G. di
Siracusa, hanno proceduto anche a mettere sotto sequestro i
locali dell’associazione stessa per evitare la reiterazione
della situazione di illegalità. Il responsabile, pertanto, è
stato anche denunciato a piede libero alla Procura della
Repubblica.
Siracusa
– Riscuoteva da 10 anni pensione amico defunto: ai
domiciliari. A seguito di analisi condotte dai
finanzieri del Nucleo Speciale Spesa Pubblica della
Guardia di Finanza di Roma in collaborazione con
personale dell’INPDAP a livello nazionale, le Fiamme
Gialle del Comando Provinciale di Siracusa, dopo i
dovuti scrupolosi accertamenti, hanno tratto in arresto
una donna, T.M., 64enne residente a Modica,
colta in flagranza mentre riscuoteva la pensione mensile
di una persona deceduta oltre 10 anni fa. I finanzieri
aretusei hanno infatti riscontrato positivamente sul
campo le gravi “incongruenze” emerse dall’incrocio delle
banche dati eseguito a livello centrale, da cui
risultava che regolarmente l’INPDAP liquidava la
pensione di un soggetto, che per l’Anagrafe del Comune
di Siracusa era deceduto da oltre dieci anni, nelle mani
di una persona, delegata al ritiro sin dal 1994. I
militari hanno pertanto atteso il giorno previsto per il
pagamento delle pensione presso una filiale dell’ufficio
postale di Cassibile (SR) ed hanno colto la signora
mentre stava regolarmente intascando l’emolumento del
mese di gennaio.Dalla documentazione raccolta presso la
sede dell’INPDAP è stato individuato un danno provocato
allo Stato pari a 160.000 euro a partire dall’anno 2000.
La donna è stata tratta in arresto e condotta presso la
propria abitazione, a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, mentre sono scattati gli accertamenti per
recuperare l’ingente profitto del reato. A seguito
dell’udienza di convalida, il GIP ha ordinato alla
stessa di presentarsi quotidianamente presso il comando
competente onde adempiere agli obblighi di presentazione
alla polizia giudiziaria per la firma. Sono inoltre in
corso specifiche indagini finalizzate a verificare i
motivi del mancata corretta gestione del flusso di
comunicazioni tra gli enti competenti all’indomani del
decesso dell’effettivo avente diritto .
Siracusa
– GdF, manette per droga. i controlli voluti dal
Comando Provinciale della Guardia di Finanza nell’area sud
della provincia, sono sempre più serrati soprattutto in
questi ultimi scampoli di ferie. P.M., 29enne, è
stato così tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. I
finanzieri di Pachino, nel comune di Portopalo di Capo
Passero (SR), in Contrada Pipitona, hanno individuato un
trentenne della zona con l’hobby della coltivazione..di
marijuana. Il soggetto, infatti, dopo qualche pedinamento, è
stato notato mentre “annaffiava”, in un terreno di
proprietà, un “orticello” i cui frutti, però, non avevano
nulla a che vedere con le produzioni agricole locali. I
Baschi Verdi da un controllo accurato, infatti, hanno
scoperto una piantagione “fai-da-te” composta da oltre una
decina di piante di marijuana alte ormai quasi 2 metri,
pronte per essere raccolte. Le Fiamme Gialle in un'altra
zona del podere, hanno rinvenuto foglie di “erba” già
tagliate ed in corso di essicazione al fine di ricavare la
sostanza stupefacente che il soggetto avrebbe poi immesso in
consumo, alimentando il mercato locale. I militari, nel
corso della perquisizione effettuata, hanno rinvenuto anche
diverse decine di semi di canapa nonché strumenti da taglio
e un bilancino di precisione. L’intervento di unità
cinofile, ha permesso controlli anche in due serre nella
disponibilità del soggetto, ed adiacenti l’abitazione, in
contrada Camporeale, individuando piantine che,
apparentemente, sembravano essere di pomodoro già essiccato.
Le Fiamme Gialle, dopo un accurato controlo, hann rinvenuto
altre piante di canapa indiana, dell’altezza di oltre 2
metri, in perfetto stato di vegetazione, che ì hanno
sottoposto a sequestro con lo stupefacente trovato in
precedenza, il cui peso compessivo si aggira introno ai 12
kg..Le Fiamme Gialle, nel corso dell’ulteriore
perquisizione, hanno altresì rinvenuto 12 bossoli calibro
9x21, anch’essi sottoposti a sequestro.
Augusta
- GdF scopre depositi gas fuori norma. Guardia di
Finanza di Augusta, nell’ambito dell’ordinaria attività di
prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni di
natura economica e finanziaria, in armonia alle direttive
operative impartite dal Comando Provinciale di Siracusa, ha
sottoposto a controllo un’attività commerciale (impianto di
distribuzione stradale di carburante) ad Augusta località
Brucoli ed inerente la vendita al minuto di bombole contenti
Gas di Petrolio Liquefatto (GPL). I Baschi Verdi, nel corso
dell’attività di controllo, hanno posto l’attenzione, oltre
che sugli aspetti prettamente fiscali, anche su eventuali
profili di interesse concernenti il rispetto della normativa
di prevenzione incendi e di sicurezza dei luoghi di lavoro.
I depositi, infatti, devono necessariamente rispondere a
tassativi standars di sicurezza, anche ai fini della
prevenzione degli incendi, alla luce della potenziale
pericolosità della merce di cui trattasi. I militari
operanti, a seguito dell’intervento ispettivo, hanno
accertato la detenzione di un quantitativo di prodotto di
gran lunga superiore a quello indicato nel certificato di
prevenzione incendi e la mancanza della prevista
autorizzazione amministrativa della Regione Sicilia per
l’esercizio dell’attività di cui trattasi e del
provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’Agenzia delle
Dogane. Pertanto, i militari procedevano al sequestro di 300
Kg di GPL denunciando a piede libero il titolare
dell’esercizio commerciale e segnalando lo stesso
all’Agenzia delle Dogane e alla Regione Sicilia.
Siracusa
- Omesso versamento IVA e ritenute
fiscali per oltre 1.5 milioni€ : GdF
sequestra immobili e società. I
finanzieri del Nucleo PT di Siracusa
hanno concluso due accertamenti nei
confronti di altrettante società
aretusee operanti nel settore
dell’edilizia, gestite dal medesimo
soggetto, constatando, complessivamente,
per gli anni dal 2006 al 2008, un omesso
versamento dell’IVA e delle ritenute
fiscali sugli stipendi erogati ai
dipendenti, per un importo di oltre 1,5
milioni di euro. Le Fiamme Gialle hanno
condotto mirate indagini patrimoniali
nei confronti dell’amministratore delle
società, volte al recupero delle imposte
non versate all’Erario, al cui esito, la
locale A.G. ha emesso un apposito
provvedimento di sequestro preventivo,
finalizzato alla successiva confisca,
con riguardo a tutti i beni posseduti,
comprese le liquidità, sino
all’ammontare complessivo dell’evasione.
Le attività di sequestro condotte dai
Baschi Verdi aretusei nei confronti del
patrimonio dell’amministratore hanno
consentito di porre i sigilli su 5
appartamenti e 2 terreni nonché sul
valore pari all’80% del capitale sociale
di un’azienda. Sono in corso ulteriori
attività di indagine, anche sul
territorio nazionale, al fine di
individuare ulteriori beni o
disponibilità liquide nel limite degli
importi complessivamente evasi al fisco.
Commenta il Comandante Provinciale
Colonnello Giuseppe Cuzzocrea:
“Attività come quella eseguita in questi
giorni è una diretta conseguenza del
mancato versamento alle casse
dell’Erario di quanto effettivamente
dovuto da parte di soggetti economici
che ne erano obbligati e quindi si
propone le finalità di garantire allo
Stato i crediti erariali vantati. In
periodi particolarmente difficili per
l’economia, come quello che stiamo
vivendo, il rischio è non dare la giusta
e corretta interpretazione ad operazioni
della specie: esse, infatti, mira sì al
recupero delle somme evase nel tempo ma
è rivolta esclusivamente nei confronti
di chi ha evaso le imposte, peraltro per
entità decisamente cospicue, a scapito
non solo dell’Erario ma, in maniera
indotta, anche della collettività. E’
questo il target operativo che si
propone la Guardia di Finanza, le cui
attività di polizia
economico/finanziaria sono proprio
rivolte all’individuazione dei casi più
gravi di evasione fiscale, e questo ne è
un esempio, a tutela della sana
imprenditoria e dei principi della
libera concorrenza.”
Lentini
- Fiamme Gialle sequestrano sala scommesse abusiva. I
Baschi Verdi hanno effettuato un capillare monitoraggio del
territorio ed l’individuato un esercizio al cui interno è stata
riscontrata una effettiva attività di raccolta telematica di
scommesse sportive. Lo scommettitore era in collegamento con un
allibratore straniero austriaco, in totale mancanza delle
concessioni rilasciate preventivamente dall’Amministrazione
Autonoma dei Monopoli di Stato ed in violazione delle norme di
ordine e sicurezza pubblica che prevedono il rilascio di
apposita licenza da parte del Questore. I militari hanno così
sequestrato tutti i locali destinati all’attività illecita e 13
terminali collegati illecitamente al sito internet per
effettuare le scommesse. Il titolare, nel contempo, è stato
segnalato all’Autorità Giudiziaria di Siracusa. La Compagnia
della Guardia di Finanza di Augusta, nell’ambito delle direttive
impartite dal Comando Provinciale di Siracusa, ha ulteriormente
intensificato le attività di controllo del territorio tese ad
individuare illeciti in materia di scommesse sportive. Il
fenomeno delle sale scommesse, infatti, è in netto incremento,
con particolare riguardo alla parte nord della provincia
aretusea. L’azione delle Fiamme Gialle è finalizzata non solo a
verificare il rispetto delle norme vigenti in materia, ma anche
e soprattutto a prevenire e ricercare possibili infiltrazioni
della criminalità organizzata.
Siracusa
- Comando Provinciale Guardia Finanza
di Siracusa e Comune di Sortino
sottoscrivono Protocollo d’intesa.
L’intento è d’intensificare il rapporto
di collaborazione istituzionale teso
all’individuazione dei soggetti passivi
sconosciuti al sistema informativo
dell’Ente Locale obbligati alla tenuta
di Partita IVA, nonché al controllo
sull’osservanza degli obblighi di
versamento degli stessi in materia di TaRSU/T.I.A.,
ICI/IMU, Imposta Comunale sulla
Pubblicità e Tassa per l’occupazione di
Spazi e Aree Pubbliche.
L’accordo
stipulato, inoltre, concerne anche un
più celere scambio di informazioni
finalizzato a rendere maggiormente
efficaci le attività di controllo per
individuare quei soggetti che, pur in
presenza di una normale posizione
economica, tramite false attestazioni o
altre condotte fraudolente, accedono
alle c.d. “prestazioni sociali
agevolate” concesse dal Comune a favore
della collettività ed a sostegno dei
meno abbienti. La stipula è avvenuta
presso la caserma di Via Epicarmo del
Comando Provinciale di Siracusa.
Presenti il Comandante Provinciale -
Col. t. ISMMI Giuseppe Rosario Cuzzocrea,
il Sindaco del Comune di Sortino –
ing.Vincenzo Buccheri ed il Comandante
della Compagnia di Siracusa – Capitano
Enzo Mazzocchi. L’Accordo sottoscritto
segue quelli già stipulati con i Comuni
di Priolo Gargallo, Augusta, Noto,
Pachino, Rosolini, Lentini, Carlentini e
Francofonte e sarà seguito, a breve, da
analoghe convenzioni con tutti gli altri
Comuni della Provincia Aretusea.
L’iniziativa istituzionale si inserisce
nell’ambito di un più ampio progetto
della Guardia di Finanza teso ad
intensificare le attività di polizia
economica e finanziaria a sostegno, non
solo del bilancio dell’Unione Europea e
dello Stato, ma anche delle finanze
degli Enti locali.
Siracusa - Magistrati iracheni: lezione a GdF Siracusa. Una
delegazione di 36 magistrati iracheni, in Italia
nell’ambito di un progetto di assistenza
tecnico-professionale promosso dall’ISISC di Siracusa,
ha visitato la sede delle Fiamme Gialle aretusee ed è
stata ricevuta dal Comandante Provinciale, Col. Giuseppe
Rosario CUZZOCREA, per ampliare le conoscenze sulle
principali metodologie di contrasto alla criminalità
organizzata internazionale. Tra temi trattati,
l’articolato sistema delle misure di prevenzione
patrimoniali, i metodi di contrasto al riciclaggio di
capitali e la disciplina delle operazioni finanziarie
sospette. L’incontro odierno rientra in un più ampio
scenario di interscambio informativo su tematiche a
sfondo giuridico-economico, che vede la Guardia di
Finanza al centro delle attività relazionali di
carattere internazionale al fine di implementare sempre
più le sinergie investigative volte a contrastare i
traffici illeciti di ogni genere.
Siracusa– Finanza stanare “invalidi che
badano a se stessi”. Truffa ad istituti previdenziali ed
assistenziali: la Guardia di Finanza ha avviato un’indagine
per “stanare” situazioni di falsa invalidità in tutta la
provincia.
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza
di Siracusa hanno in corso di esecuzione una vasta
operazione, coordinata dalla locale Procura della
Repubblica, rivolta alla scoperta di soggetti che
percepiscono pensioni ed indennità a titolo di invalidità a
fronte della grave patologia dichiarata qual è la cecità.
E’ tuttora in corso di esame la notevole mole di
documentazione acquisita presso i competenti uffici dell’ASL
e dell’INPS di Siracusa, da sottoporre ai dovuti riscontri
investigativi. Tuttavia,
già dai preliminari “sondaggi, le sorprese non si sono fatte
attendere. Infatti, nonostante la grave patologia di “cecità
assoluta” certificata, anche a più riprese nel corso del
tempo, dalle commissioni mediche competenti, i preliminari
riscontri sul “campo” delle Fiamme Gialle hanno invece di
evidenziato l’esistenza di situazioni meritevoli di
approfondimento dal punto di vista clinico.
I soggetti attualmente “monitorati”, infatti, risultano in
grado di badare alle proprie attività di vita quotidiana in
completa autonomia e senza alcun tipo di ausilio. L’attività
di investigazione sul campo verrà accompagnata dall’indagine
tecnica da parte di un’equipe di consulenti medici
appositamente nominata dall’Autorità inquirente, al fine di
sottoporre gli “invalidi” ad esami diagnostici attuati
attraverso apparecchiature tecnologicamente avanzate ed in
grado di offrire un esito oggettivamente apprezzabile.
Francofonte- Fiamme Gialle
aretusee sequestrano deposito illegale di G.P.L. in
pieno centro: 3.350 Kg. 1 denuncia . I
finanzieri quasi non credevano ai propri occhi quando
hanno scoperto, in pieno centro di Francofonte (SR),
all’interno di un box privato, ben 3.350 Kg. di G.P.L. e
71 contenitori ormai vuoti con capienza complessiva pari
a 1.700 Kg., detenuti in totale assenza del certificato
di prevenzione incendi, del certificato di prevenzione
degli infortuni e della prevista autorizzazione
amministrativa della Regione Sicilia per l’esercizio
della vendita di prodotti petroliferi ed energetici. Il
sequestro dell’ingente quantitativo di G.P.L. è stato
attuato presso un negozio esercente la vendita al minuto
di bombole avente un box attiguo e comunicante dove è
stato costituito un vero e proprio deposito di prodotto
petrolifero, privo non solo delle prescritte
autorizzazioni amministrative e fiscali, ma dei più
elementari requisiti di sicurezza. I militari a seguito
dell’intervento ispettivo, hanno denunziato alle
Autorità Giudiziarie ed Amministrative competenti il
proprietario, incensurato, per la mancanza del
certificato di prevenzione incendi, del certificato di
prevenzione degli infortuni e della prevista
autorizzazione amministrativa della Regione Sicilia e
del provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’Agenzia
delle Dogane. Se solo una delle bombole di G.P.L. avesse
preso fuoco, i danni che si sarebbero potuti verificare
alle abitazioni circostanti ed a tutti i residenti della
zona sarebbero stati potenzialmente ingenti. La
creazione di depositi di “bombole” di Gas di Petrolio
Liquefatto G.P.L. richiede infatti, proprio per la
naturale pericolosità, l’osservanza di severe norme, a
garanzia non solo degli interessi fiscali dello Stato,
ma anche e soprattutto a tutela della sicurezza dei
lavoratori del settore e dei cittadini. I depositi,
devono necessariamente rispondere a tassativi standars
di sicurezza, anche ai fini della prevenzione degli
incendi, alla luce della potenziale pericolosità della
merce. L’azione della Guardia di Finanza di Augusta in
tale settore, nell’ambito dell’ordinaria attività di
controllo del territorio e di prevenzione, ricerca e
repressione delle violazioni di natura economica e
finanziaria è stata particolarmente intensificata, in
armonia alle direttive operative impartite dal Comando
Provinciale di Siracusa. Le Fiamme Gialle megaresi hanno
sottoposto a controllo diverse attività commerciali: in
conseguenza di tali interventi operativi, i militari
hanno indagato, nel pieno centro cittadino di
Francofonte. I militari, nel corso dell’attività di
controllo, hanno posta l’attenzione, oltre che sugli
aspetti prettamente fiscali, anche sugli evidenti
profili di interesse concernenti il rispetto della
normativa di prevenzione incendi e di sicurezza dei
luoghi di lavoro.
Carlentini–
Finanza scopre videopoker e slot machines celati in bar. LeFiamme Gialle hanno elevato multe e sequestrato
apparecchiature.La Guardia di Finanza di Augusta,
nell’ambito delle direttive impartite dal Comando Provinciale di
Siracusa, nell’area nord della provincia aretusea, ha
intensificato i controlli nei confronti di gestori di locali in
cui sono installati apparati e congegni da divertimento e
intrattenimento, al fine di verificare la corretta osservanza
delle norme vigenti. I controlli ispettivi nel particolare
settore, infatti, sono stati finalizzati ad accertare il
rispetto di tutti i requisiti di legge necessari per consentire
il funzionamento degli apparecchi e congegni da divertimento ed
intrattenimento (”videopoker” e “slot machine”), affinché
possano essere considerati idonei al gioco lecito. I militari,
nell’ambito dell’attività, hanno effettuato un capillare
monitoraggio del territorio, che ha consentito d’individuare un
bar il cui proprietario, all’interno di una saletta, vi era
l’accesso impedito ai normali avventori. L’ingresso veniva
aperto dal titolare esclusivamente a mezzo particolare
telecomando, e teneva un totale di 4 slot-machine senza le
prescritte autorizzazioni di P.S, il nulla osta da parte
dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Il tutto
era in totale difformità dai requisiti tecnici obbligatoriamente
previsti dalle norme di settore. Le Fiamme Gialle, sul fronte
amministrativo, pertanto, hanno sequestrato, 4 ì "Slot machine"
ai fini della successiva e definitiva confisca, e 16.000€ le
correlate sanzioni a carico dei gestori e dei detentori di tali
apparecchi.
Rosolini
- GdF blocca pusher marocchino. I
finanzieri della Tenenza di Noto,
quotidianamente impegnati nell’intera
circoscrizione per il contrasto allo spaccio
e alla detenzione di sostanze stupefacenti,
hanno arrestato ieri sera a Rosolini un
giovane cittadino Marocchino, domiciliato a
Rosolini, Ahmed MOUACH
27enne,
in quanto trovato in possesso di hashish già
confezionato in dosi, pronte per essere
spacciate a ragazzi del luogo.
Alla vista dei finanzieri, il cittadino
magrebino ha tentato di darsi a repentina
fuga, cadendo a terra durante il breve
inseguimento e arrestando il suo tentativo
di sottrarsi al controllo in via Due Palme
di fronte al civico nr. 4.
Nella circostanza, tentava di privarsi di un
involucro contenente circa 7 grammi di
sostanza stupefacente tipo hashish, divisa
in 3 pezzi e varie scaglie.
L’operato delle Fiamme Gialle Netine è stato
fortemente ostacolato dal MOUACH Ahmed,
risultato essere già noto con precedenti
specifici, che nell’immediatezza dei fatti
ha opposto, invano, forte resistenza
divincolandosi energicamente, anche durante
il tragitto precedente l’arresto.
La successiva perquisizione, operata presso
il domicilio dello stesso, permetteva di
riscontrare la presenza in loco di altri
cittadini extracomunitari, che vivevano in
spregio delle più elementari norme igieniche
ed in una situazione fortemente degradante.
Pur tuttavia, è stato riscontrato che
all’esterno dell’abitazione, ben occultata,
il soggetto aveva montato una telecamera a
circuito chiuso per monitorare,
dall’interno, il passaggio di chiunque
transitasse presso la casa sita in via
Arimondi.
Nella
sua stanza i militari hanno, tra l’altro,
rinvenuto un televisore collegato ai 3
circuiti, strumento verosimilmente utile a
riconoscere potenziali ‘acquirenti’
nell’ambito dell’attività delittuosa già da
anni praticata come ‘lavoro’
dall’arrestato.
Tale evento, inserito nella platea delle
attività portate avanti nel settore
dall’intero Comando Provinciale di Siracusa,
esemplifica la presenza reale di un fenomeno
da monitorare con costanza ed in forte
recrudescenza.
Lentini
– Finanzieri scoprono centro smercio 4600 Cd falsi: 2 denunciati.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Lentini, dopo un’ intensa attività info-investigativa, hanno individuato una commercializzazione illecita
di materiale audio-video che si consumava in uno dei rioni popolari
destinato al mercato. L’attività dai Baschi Verdi, ha permesso di
sottoporre a sequestro oltre 4.600 pezzi tra Cd musicali, Cd per giochi
PLAYSTATION/XBOX, DVD riproducenti filmati cinematografici ed orologi
con il marchio Emporio Armani e Diesel. Le Fiamme Gialle, al termine
dell’attività, hanno denunciato due responsabili all’Autorità
Giudiziaria. L’attività dei Finanzieri, anche in questa occasione, si è
manifestata nel contrastare l’arricchimento illecito della criminalità
organizzata che notoriamente gestisce il mercato della riproduzione
illecita audiovisiva, informatica e dei marchi contraffatti, traendone
notevoli profitti.
Siracusa – Finanza: siracusano bloccato con 400 kg botti illegali
cinesi celati tra fiori natalizi. Il
Nucleo Mobile GdD Compagnia di Siracusa,
ha sequestrato 8.680 effetti pirotecnici
illegali, per un peso di circa 400 kg. Il
conducente, di un furgone M.R., 58enne
siracusano con precedenti specifici in materia
di materiali esplodenti, in prima battuta aveva
affermato di trasportare vasi contenenti stelle
di Natale. I militari, insospettiti
dall’agitazione anomala manifestata dal
soggetto, hanno proceduto ad un controllo
approfondito del veicolo ed hanno notato, oltre
ai vasi, diverse scatole accatastate alla
rinfusa, contenenti l’ingente quantità di
artifizi pirotecnici illegali. Le Fiamme Gialle
aretusee hanno intensificando il controllo del
territorio, con un significativo sforzo in
termini di pattuglie impiegate, in vista delle
prossime festività natalizie, ponendo
particolare attenzione, tra l’altro, alla
circolazione di artifizi pirotecnici non
conformi alle norme di legge. La vendita di
fuochi d’artificio non a norma, difatti,
raggiunge il suo apice all’approssimarsi della
fine dell’anno. La merce, prodotta in Cina e
priva di qualsiasi certificazione idonea per
essere commercializzata nel mercato europeo, è
stata rinvenuta durante un controllo su strada
effettuato ad un furgone nella centralissima via
Teocrito a Siracusa. I prodotti pirici sono
stati immediatamente posti sotto sequestro, per
M.R. è scattata la denuncia alla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa
per “Omessa denuncia di detenzione di materiale
esplodente”, “Trasporto di fuochi artificiali di
IV e V categoria senza licenza del Prefetto”,
“Trasporto di prodotti esplodenti non
riconosciuti e classificati dal Ministero
dell’Interno, “Detenzione abusiva di esplosivi
distruttivi e pericolosi”. La Guardia di Finanza
conferma che i controlli proseguiranno
assiduamente in tutta la provincia,
parallelamente all’attività info – investigativa
finalizzata ad individuare i canali di
approvvigionamento dei “botti” e fuochi
d’artificio fuorilegge, estremamente pericolosi
per chi li dovesse acquistare.
Rosolini-
Fiamme Gialle scoprono pistola e droga.
I militari del
Comando Provinciale di Siracusa, dopo alcuni giorni di sopralluoghi ed
appostamenti, hanno eseguito una vasta operazione con decine di riscontri,
intercettando alcuni spacciatori nel centro di Rosolini. I Baschi
Verdi hanno individuato e fermato a bordo di un’autovettura Giovanni
CAVALLO 40enne, già noto, residente a Rosolini. Il soggetto alla vista
dei militari ha mostrato evidenti segni di “insofferenza”. Il controllo del
mezzo ha consentito ai finanzieri di individuare una bustina di cellophane
contenente circa 2 grammi di “cocaina” ben occultata sotto i sedili
anteriori.I Baschi Verdi dalla conseguente perquisizione nell’abitazione del
Cavallo, hanno rinvenuto una vera e propria “Santa Barbara”: infatti, ben
nascosta in alcune intercapedini ricavate nei muri della casa, vi era una
pistola ed oltre 150 proiettili di vario calibro oltreché altri 30 grammi di
“cocaina”, già suddivisi in dosi pronte per essere cedute. Il soggetto è
stato tratto in arresto e, successivamente, posto ai “domiciliari”. Nel
corso dell’operazione sono state controllate diverse persone ed una è stata
denunciata perché trovata in possesso di oltre 5 grammi di cocaina. I
militari hanno sequestrato: oltre 9.500€, un’autovettura e vario materiale
necessario per confezionare le sostanze stupefacenti. Sono ora in corso
ulteriori attività per individuare i canali di provenienza della droga.
Siracusa– Finanza ammanetta
dipendente INPS per corruzione e falso. I militari del
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa
hanno eseguito un ulteriore ordine di custodia cautelare in
carcere, emesso dal GIP di Siracusa su richiesta della
locale Procura della Repubblica nell’ambito dell’indagine
denominata “L’infedele”, nei confronti di Michele
DI FRANCA dipendente
della sede Provinciale dell’INPS di Siracusa, per i reati di
“corruzione” e “falsità ideologica”. Il provvedimento si va
ad aggiungere a quelli eseguiti negli ultimi mesi dello
scorso anno, nell’ambito dell’attività investigativa che ha
già consentito di accertare una serie di reati commessi
nell’ambito della gestione delle società RIT e RIT
Engineering di Siracusa, tra cui falsi ideologici commessi
per il rilascio di certificazioni di regolarità
contributiva, evasioni fiscali per oltre mezzo milione di
euro, corruzioni nei confronti di pubblici ufficiali e
truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni
pubbliche. Gli ulteriori approfondimenti investigativi delle
Fiamme Gialle hanno consentito di confermare come anche il
Di Franca, nell’ambito della propria attività lavorativa
presso l’INPS di Siracusa ed in concorso con altre persone
già raggiunte da provvedimenti restrittivi, abbia ricevuto
somme di denaro per far rilasciare dall’INPS stesso dei
D.U.R.C. (“Documento Unico di Regolarità Contributiva”)
ideologicamente falsi, ottenuti solo dietro presentazione di
documenti di pagamento (modelli “F24”) anch’essi falsi, in
quanto attestanti l’avvenuta compensazione tra debiti
previdenziali e crediti fiscali, questi ultimi risultati
tuttavia del tutto inesistenti. L’attività investigativa
prosegue per chiarire eventuali ulteriori complicità.
Siracusa- Prezzi nascosti, maximulte della Guardia di
Finanza.Le Fiamme
Gialle non hanno certamente il potere di “arrestare” l’inflazione.
Tuttavia possono intervenire per prevenire e reprimere quegli illeciti
che, seppur indirettamente, rischiano di gravare sulle tasche dei
consumatori. I finanzieri della Compagnia di Siracusa, in virtù dei
compiti di polizia economico-finanziaria, hanno avviato mirati controlli
nel settore della “polizia dei prezzi”. Finora sono stati sanzionati 30
negozi di Siracusa per la mancata esposizione dei prezzi nelle vetrine e
sui banchi di vendita, punita dall’art. 22 della legge regionale n. 28
del 1999, con una sanzione amministrativa da 516€, 46€ a
2.582,28€. La maggior
parte delle violazioni sono state riscontrate nei negozi di
abbigliamento e di generi alimentari. Un supermercato è stato invece
multato per un diverso illecito: i finanzieri hanno riscontrato che il
pane veniva venduto a pezzi, e non a peso, come prescrive la legge n.
580/1967, una norma di 40 anni fa che alcuni continuano ad ignorare, a
discapito dei consumatori. In tal caso, la sanzione amministrativa è di
1.549 €.
Siracusa– Fiamme Gialle bloccano 2 pusher
catanesi nel siracusano: sequestrata cocaina, denaro e cellulari.
Si
tratta di zio 50enne e nipote 31enne di Librino e San Cristoforo
abitanti a Catania. La Guardia di Finanza di Augusta, attuando
le direttive impartite dal Comando Provinciale di Siracusa,
hanno portato a termine una operazione antidroga con l’arresto
di due responsabili e con il sequestro di circa 50 grammi di
stupefacente del tipo cocaina. I militari, da giorni tenevano
sotto osservazione i movimenti degli arrestati aventi precedenti
penali specifici, ed hanno deciso di fermarli sulla Sp ex SS
114, all’altezza di Priolo Melilli. I 2 sospetti, a bordo di una
Fiat Bravo, erano entrati in una stazione di rifornimento. Il
blitz, operato con l’ausilio di una specializzata unità cinofila
appositamente allertata dal Comando Provinciale di Siracusa, ha
consentito di rinvenire, ingegnosamente occultati all’interno
dell’autovettura, circa 40 grammi di cocaina, suddivisa in tre
involucri.La conseguente perquisizione domiciliare, effettuata,
dai Baschi Verdi con l’ausilio dei cani antidroga, nelle
abitazioni degli arrestati, nei quartieri di San Cristoforo e
Librino di Catania, ha consentito di rinvenire, occultate in un
cassetto del comò della camera da letto di uno dei responsabili,
ulteriori due dosi di cocaina di circa 10 grammi, oltre ad un
contenitore con all’interno 3.000 euro in contanti, sicuro
provento dell’attività di spaccio. I militari, pertanto, hanno
sequestrato, oltre alla cocaina, 3 cellulari con le relative
schede Sim ed il denaro contante rintracciato per un totale di
circa 3.300€.
I trafficanti zio e nipote, rispettivamente di 50 e 31 anni,
sono in stato di arresto presso la casa circondariale di
Cavadonna a Siracusa.
Noto
- Guardia di Finanza: Ten. Di Giovanni
cede comando Tenenza Noto a Ten. Diana Campanella
Il
Tenente
Sebastiano Di Giovanni
ha lasciato, la Tenenza dopo 2 anni di comando.
L’ufficiale cedente è stato applicato, quale
ufficiale addetto, al Nucleo di Polizia Tributaria
della Guardia di Finanza di Napoli, dove reggerà la
Sezione Altra Criminalità Economica. Quello
partenopeo è un reparto, in prima linea nel
contrasto alla criminalità organizzata ed alla lotta
all’evasione fiscale, nel quale il Ten. Di Giovanni
avrà modo di continuare a lavorare con
professionalità, facendo tesoro della significativa
esperienza maturata in terra siracusana. Nel biennio
appena trascorso, infatti, sono stati molteplici i
risultati ottenuti dal giovane ufficiale al comando
del reparto netino, in primis nella lotta
all’evasione fiscale ma anche nel settore della
lotta all’usura, dello spaccio degli stupefacenti e
dell’abusivismo edilizio. Insomma, un’eredità
importante per il nuovo Comandante, che potrà
comunque contare su una solida base di partenza per
continuare a lavorare all’interno di un solco già
tracciato e che ha dato ottimi frutti dal punto di
vista operativo. Il nuovo Comandante, il Tenente
Diana Campanella, di anni 25, ha frequentato
l’Accademia della Guardia di Finanza dove ha
conseguito la laurea specialistica in “Scienza della
Sicurezza Economico Finanziaria”. L’Ufficiale assume
il comando della Tenenza di Noto dopo aver già
ricoperto, per un anno, l’incarico di Comandante di
Compagnia Allievi presso la Scuola Allievi
Finanzieri della Guardia di Finanza di Bari. Al
Tenente Di Giovanni va un sentito ringraziamento da
parte del Comandante Provinciale per il proficuo
lavoro svolto e nel contempo un “in bocca al lupo”
al Tenente Campanella per il nuovo prestigioso
incarico assunto.
Lentini– Finanzieri prendono 3 tombaroli a San
Mauro: recuperate monete e reperti. Per il gruppo organizzato anche
con metal detector scattati gli arresti domiciliari. Si
tratta di C. S. 21enne, I. M. 28enne ed I. L.
22enne, tutti di origine lentinese. Il Magistrato di turno presso la Procura
della Repubblica di Siracusa, dott. Antonio NICASTRO ha disposto, nei
confronti dei tre responsabili, la misura cautelare degli arresti
domiciliari. La squadra di tombaroli che eseguiva ricerche e scavi
clandestini, agiva, soprattutto nell’area archeologica nei pressi del
muro che circonda il colle S. Mauro. Il
gruppo è stato individuato grazie a controlli specifici in un’area
soggetta a vincolo archeologico. Il muro che circonda il colle S. Mauro
infatti risulta databile probabilmente al IV secolo a.C.. I militari
della Tenenza della Guardia di Finanza di Lentini, nella serata di ieri,
hanno arrestato 3 persone, trovate sul punto di effettuare la ricerca
non autorizzata di beni culturali appartenenti allo Stato. L’intervento
dei militari della Guardia di Finanza ha consentito di fermare in
flagranza di reato i tre componenti della squadra di tombaroli e di
recuperare i reperti archeologici. I tre, peraltro, prima di
abbandonare i luoghi avevano dolosamente appiccato un incendio che è
stato spento dopo circa due ore dai vigili del fuoco, allertati dai
militari. Quello dei reperti archeologici è un mercato ricco che non
conosce crisi e, per questo motivo, spinge dei giovani alla ricerca nei
siti di monete o reperti. Ai tre, C. S. 21enne, I. M. 28enne ed I. L.
22enne, tutti di origine lentinese, sono state sequestrate monete
antiche e attrezzature (picconi, torce e metal detector) e contestati
gli articoli 175 e 176 del Codice dei Beni Culturali per i reati di
Violazioni in materia di ricerche archeologiche e impossessamento
illecito di beni culturali appartenenti allo Stato(reperti archeologici)
oltre all’articolo 423 bis del c.p. per il reato di incendio boschivo.
Siracusa
– Cinofili e Fiamme Gialle in stazione scoprono 14,5 kg di hashish in
valigia. I
Baschi Verdi ed i cinofili della locale Compagnia nella Stazione
Ferroviaria di Siracusa, hanno intercettato Salvatore Russo,
53enne
nativo di Noto (SR), già noto, per analoghi reati perpetrati anche a
livello internazionale. Il personaggio, di sera era intento a scendere
da un convoglio ferroviario proveniente dal Nord. Salvatore Russo,
apparentemente insospettabile, è stato segnalato dalle unità cinofile
delle Fiamme Gialle, che hanno puntato con insistenza il bagaglio che
questi aveva al seguito. I militari con l’ausilio dei cani nella valigia
hanno rinvenuto, nascosti tra gli abiti, ben 144 “panetti” di hashish,
per un peso complessivo di Kg. 14,5. Il soggetto, già con precedenti
penali specifici in materia, è stato arrestato e condotto al carcere di
Cavadonna – Siracusa. La droga, verosimilmente “destinata” al florido
mercato aretuseo, avrebbe potuto fruttare circa 145.000€.
Augusta- Fiamme Gialle aretusee sequestrano gpl,
tenuto senza certificato:1 denunciato. La Guardia di Finanza di
Augusta, nell’ambito dell’attività di prevenzione, ricerca e
repressione delle violazioni di natura economica e finanziaria, in
armonia alle direttive operative impartite dal Comando Provinciale
di Siracusa, ha sottoposto a controllo un’attività commerciale in
Contrada Amendola ed inerente la vendita al minuto di bombole
contenti Gas di Petrolio Liquefatto (GPL). I Baschi Verdi,
nel corso dell’attività di controllo, hanno posto l’attenzione,
oltre che su aspetti prettamente fiscali, anche su eventuali profili
di interesse concernenti il rispetto della normativa di prevenzione
incendi e di sicurezza dei luoghi di lavoro. I militari, hanno
svolto un intervento ispettivo. I Baschi Verdi hanno accertato la
detenzione di 370 Kg. di prodotto, oltre a 1571 bombole, per una
capienza complessiva pari a Kg. 25.525. I finanzieri hanno
verificato l’assenza del certificato di prevenzione incendi, del
certificato di prevenzione degli infortuni e della prevista
autorizzazione amministrativa della Regione Sicilia per l’esercizio
dell’attività. I tutori dell’ordine hanno accertato l’assenza del
provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’Agenzia delle Dogane. I
militari hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale e
denunciato a piede libero il titolare dell’esercizio commerciale e
segnalandolo all’Agenzia delle Dogane ed alla Regione Sicilia.
Siracusa – Finanza scopre finanziamenti Eu truffa
5.000.000€.
La Guardia di Finanza di Siracusa contrasta una
milionaria truffa in materia di finanziamenti
pubblici e bancarotta fraudolenta. I finanzieri del
Nucleo di Polizia Tributaria di Siracusa hanno
eseguito tre misure cautelari, disposte dal
Tribunale di Siracusa, nei confronti di altrettanti
imprenditori del settore turistico alberghiero
operanti nel territorio aretuseo, che si sono resi
responsabili di indebite percezioni di contributi
dell’U.E. (POR Sicilia 2000-2006) e di bancarotta
fraudolenta aggravata.
Si è trattato di 2 arresti domiciliari e 1 obbligo
giornaliero di firma, disposti dal GIP presso il
Tribunale di Siracusa, sulla base di specifica
richiesta avanzata dalla Procura della repubblica di
Siracusa. L’indagine trae origine da un’attività di
intelligence del Nucleo di Polizia Tributaria di
Siracusa nel settore dei finanziamenti pubblici,
nell’ambito della Legge Regionale 32/2000. Le
indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica
di Siracusa, hanno rivelato una ingente
movimentazione di denaro, tra diversi conti correnti
societari riconducibili agli imprenditori, in
momenti immediatamente successivi a quelli della
ricezione dei finanziamenti pubblici, ammontanti a
complessivi 5.000.000€. Successivi approfonditi
accertamenti hanno consentito di acquisire
inequivocabili elementi inerenti la mancanza dei
requisiti indispensabili per ottenere i
finanziamenti, attraverso la produzione di
documentazione falsificata da parte degli
imprenditori. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno
permesso di evidenziare che ottenuta indebitamente
la disponibilità economica dei finanziamenti, in
brevissimo tempo le società venivano
sistematicamente spogliate del patrimonio
societario, a favore di altre, sempre riconducibili
ai medesimi soggetti, che inevitabilmente venivano
dichiarate fallite. Il tutto per evitare
fraudolentemente di pagare i debiti contratti. Le
indagini della Guardia di Finanza hanno generato una
corposa denuncia degli imprenditori responsabili
della truffa e di un notaio compiacente, con ben
quattordici capi di imputazione, trasmessa alla
Procura della Repubblica di Siracusa. Stante quanto
quest’ultima ha richiesto al Tribunale di Siracusa
l’emissione di provvedimenti cautelari nei confronti
dei responsabili, eseguiti dal Nucleo di Polizia
tributaria di Siracusa. Sono ancora in corso
ulteriori attività di indagine da parte delle fiamme
gialle aretusee, al fine di meglio lumeggiare questa
milionaria truffa.
Augusta -GdF scopre a Carlentini falsi licenziati in
cassa integrazione, evasione 17 milioni €.
Individuati 134 tra lavoratori in “nero” ed
“irregolari”. Denunciati 4 imprenditori.
Somministrazione abusiva di manodopera, distacco
illecito e ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni
illegittima. Sono state le Fiamme Gialle di Augusta
a concludere due interventi a contrasto del sommerso
di lavoro. I Finanzieri hanno riscontrato la
somministrazione illegittima di manodopera e la
falsa rappresentazione della condizione economica di
talune società, finalizzata ad ottenere indebite
prestazioni economiche da parte dell’I.N.P.S., quali
la Cassa Integrazione Guadagni. La Guardia di
Finanza, in un primo caso, a seguito di indagini
ispettive di polizia tributaria ha scoperto una
complessa organizzazione imprenditoriale che
catalizzava in capo ad una società inattiva di
Carlentini i debiti nei confronti dell’Erario e
degli Enti Previdenziali ed Assistenziali, relativi
al personale ingaggiato ma illecitamente distaccato
e abusivamente somministrato ad altra società
operante in Augusta. Le Fiamme Gialle hanno
acclarato che quella carlentinese era stata
costituita per il solo fine di assumere il personale
che poi, in moltissimi casi, veniva censito “in
distacco”. Il personale nella realtà dei fatti,
invece, è risultato essere da sempre alla diretta ed
esclusiva subordinazione dell’altra società
megarese. Il sodalizio criminoso, con tale manovra
elusiva, creata dalle 2 imprese aretusee, ha evaso
ben 650.000€, tra ritenute fiscali e contributi
previdenziali, anche mediante l’emissione e
l’utilizzo di fatturazioni di operazioni
inesistenti, creando un cospicuo danno alle casse
dello Stato ed ai propri dipendenti. Nei confronti
di quest’ultimi sono stati, quindi, violati i
diritti garantiti dai C.C.N.L. di categoria. I
Finanzieri, inoltre, hanno rilevato una complessiva
differenza tra il numero di ore pagate in busta paga
ai dipendenti e l’effettiva prestazione resa dagli
stessi, pari a circa 200.000 € con ulteriori
ritenute e contributi non operate e non versate. La
Guardia di Finanza ha rilevato 85 lavoratori “in
nero” ed ha contestato alle 2 società il distacco
illecito e la somministrazione abusiva di manodopera
che ha comportato anche un’ammenda di oltre 1
milione €. Nel contesto dell’attività ispettiva nei
confronti delle 2 società è stata accertata anche
un’evasione dichiarativa, sia ai fini delle II.DD.
che dell’I.V.A., per oltre 5 milioni €. I due
rappresentanti legali delle società sono stati
segnalati alla competente Autorità Giudiziaria. Le
Fiamme Gialle, coordinati dalla Procura della
Repubblica di Siracusa, hanno rilevato un’evasione
fiscale di 12 milioni€ ed individuato 49 lavoratori
irregolari. In questo caso, durante l’attività
ispettiva, si è configurata una illogica politica
economica aziendale paventata attraverso l’esigenza
societaria di applicare una “ancora di salvataggio”
sottoponendo taluni dipendenti alla Cassa
Integrazione Guadagni. La manovra politico
societaria finalizzata ad eludere l’Erario, è stata
posta in essere dagli amministratori della società,
che hanno rappresentato una pseudo crisi aziendale
all’I.N.P.S., per la concessione del beneficio. Le
Fiamme Gialle hanno riscontrato la documentazione
acquisita presso la Direzione Provinciale dell’Ente
previdenziale di Siracusa con le buste paga dei
dipendenti ed hanno acclarato che, durante il
periodo di Cassa Integrazione (sia ordinaria che
straordinaria), gli stessi avevano lavorato
regolarmente. I Finanzieri hanno così constatato che
la società, utilizzava le erogazioni pubbliche della
Cassa Integrazione, per mantenere il ciclo
produttivo regolare e trasformava le rimanenze di
magazzino in prodotti finiti; gli stessi venivano
ceduti senza dichiarare alcuna operazione
commerciale. Il valore complessivo del venduto è
stato determinato applicando la percentuale di
ricarico stabilita in sede di Interpello con
l’Agenzia delle Entrate. L’attività di indagine ha
permesso di rilevare che il danno all’Erario ammonta
a circa 200 mila euro, pari a 40 mila ore di Cassa
Integrazione erogate dall’I.N.P.S. e non dovute, in
quanto, la società ha continuato a far lavorare i
propri dipendenti a tempo pieno. A questi, va
aggiunto il ricalcolo dei contributi previdenziali e
delle ritenute fiscali a carico della società, pari
ad oltre 200 mila euro. I responsabili della società
sono stati segnalati alla competente Autorità
Giudiziaria per truffa aggravata, per aver
indebitamente conseguito erogazioni pubbliche,
nonché, per le fattispecie delittuose in tema di
reati tributari. L’azione della Guardia di Finanza
di Siracusa al contrasto del lavoro nero e
irregolare è svolta nella consapevolezza degli
effetti distorsivi che il fenomeno crea e si fonda
su un metodo operativo trasversale volto a colpire
tutte le manifestazioni di illegalità connesse,
quali l’evasione fiscale e contributiva, lo
sfruttamento dell’immigrazione clandestina, le frodi
in danno del sistema previdenziale, la produzione ed
il commercio di articoli con marchi contraffatti. La
strategia operativa è quindi quella di agire in
tutti i settori a più intenso utilizzo di manodopera
sommersa.
Noto -
GdF ammanetta pusher e trova “agenda clienti”.
L’incessante l’impegno della Guardia di Finanza
aretusea, volto a reprimere ogni genere di
illegalità a tutela dei cittadini, ha permesso di
individuare un soggetto dedito allo spaccio di
sostanze stupefacenti. La Guardia di Finanza di Noto
corso di un servizio orientato nello specifico
settore ha tratto in arresto 1 20enne originario di
Rosolini in possesso di circa 100 gr. di droga. Il
giovane alla vista dei militari aveva tentato di
disfarsi di un grinder (oggetto atto a sminuzzare
sostanze solide – in particolare sostanze
stupefacenti), il quale, immediatamente rinvenuto,
presentava evidenti tracce di marijuana. Il
successivo controllo nel vano porta oggetti del
veicolo di proprietà del ragazzo ha consentito di
rinvenire 1 barattolo in vetro e 1 busta di plastica
contenenti complessivamente circa 100 grammi di
marijuana sfusa, 1 agendina riportante i nominativi
degli “acquirenti” e i relativi corrispettivi, e 1
bilancino di precisione. Informata dei fatti,
l’Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti
domiciliari.
Augusta -
Guardia di Finanza scopre merce rubata stoccata in ville.
2 catanesi denunciati perchè stoccavano merce rubata in
due villette.
La Guardia di Finanza di Siracusa ha individuato 2
villette divenute deposito di merce rubata.
Una pattuglia della Compagnia Augusta ha individuato
nel corso di un servizio di controllo del territorio, in
località Corridore del Pero 2 villette disabitate
utilizzate per lo stoccaggio di merce varia proveniente
da furto.
I soggetti 2 catanesi che stazionavano all’ingresso di
una delle due villette, provavano a giustificare la loro
presenza raccontando una storia apparsa subito bizzarra
ai Finanzieri che non si sono fatti convincere. I
militari hanno immediatamente avviato le opportune
indagini, in collegamento con la Sala Operativa del
Comando Provinciale di Siracusa. Tale attivazione ha
permesso di apprendere che all’inizio della scorsa
settimana, l’autista di una ditta di trasporti, di cui
uno dei due soggetti è rappresentante legale, aveva
sporto denuncia di furto del veicolo che conduceva e
della merce ivi contenuta. Il veicolo successivamente,
veniva ritrovato ma privo della merce. Le Fiamme
Gialle sono intervenute nel momento in cui la merce
stoccata, in prevalenza capi di abbigliamento, calzature
e pelletteria, stava per essere ritirata e smistata,
molto probabilmente, nei mercati rionali delle province
di Catania e Siracusa, dove sarebbe stata offerta a
prezzi decisamente più convenienti rispetto a quelli
praticati dai canali ufficiali di vendita. I due
soggetti catanesi sono stati deferiti all’Autorità
Giudiziaria, per il delitto di ricettazione, mentre la
merce è stata restituita ai legittimi proprietari.
L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle, è
importante ed a tutela del patrimonio e della
concorrenza leale tra gli operatori economici.
Carlentini
- Finanza sequestra 6 aree inquinate amianto e
rifiuti. L’operazione a tutela dell’ambiente. La
Guardia di Finanza Aretusea ha portato a termine
una articolata operazione in materia di tutela
dell’ambiente che ha permesso di sottoporre a
sequestro sei discariche abusive. Le Fiamme Gialle
di Lentini hanno individuato 6 aree adibite a
discariche costituite da materiale provenienti da
demolizioni di fabbricati, rottami ferrosi ed ogni
altro tipo di rifiuto sino ad arrivare al tanto
temuto ETERNIT, miscela d’amianto, altamente tossico
e nocivo. I Finanzieri hanno sottoposto a sequestro
giudiziario i siti che si estendevano su una
superficie complessiva di circa 64.000 mq. di
terreno adibito a pascolo ed a coltivazioni
agricole. Le accurate attività di polizia
giudiziaria, finalizzate all’identificazione dei
gestori dei siti, hanno permesso alle Fiamme Gialle
di denunziare a piede libero all’Autorità competente
nr. 6 persone per violazione al Decreto Legislativo
n. 152/2006. Contestualmente alle operazioni sono
state avviate le procedure per le relative
bonifiche, al fine di ripristinare l’originario
stato dei luoghi. L’attività svolta costituisce
ulteriore testimonianza del quotidiano impegno
profuso dalle Fiamme Gialle aretusee sul territorio
a tutela della salute dei cittadini e della
legalità.
Noto – Gdf scopre avvocato sconosciuto a fisco.
L’attività di controllo della Fiamme Gialle aretusee si
inserisce, nel settore dei professionisti, in un più
ampio contesto operativo a livello nazionale, teso ad
individuare ulteriori condotte evasive. I militari della
Tenenza di Noto, nell’ambito di un’attività ispettiva
eseguita nei confronti di un avvocato, penalista e
civilista, hanno scoperto che il professionista era
completamente sconosciuto al fisco non avendo presentato
le dichiarazioni dei redditi dal 2009 ad oggi e,
quindi, sottraendo ricavi per diverse migliaia di euro.
Rimane alta l’attenzione della Guardia di Finanza
Siracusana volta a contrastare qualsivoglia tipo di
truffa, di evasione o di frode ai danni del bilancio
dello Stato, degli Enti locali e degli Istituti
previdenziali, in particolare la lotta agli evasori
totali.
Siracusa
– GdF
sequestra 3,5 milioni € a nomadi.
Una coppia di “Nomadi” di Melilli sono stati oggetto da
parte della Guardia di Finanza di Siracusa, di un
sequestro di beni complessivo di oltre 3,5 milioni di
euro, in attuazione del codice antimafia. I Finanzieri
del Nucleo di Polizia Tributaria, nelle ultime ore,
hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione
patrimoniale e personale nei confronti di 2 coniugi,
Corrado Giuseppe Fiaschè 46enne e Concetta
Rasizzi 44enne residenti in Melilli e senza fissa
occupazione che, nell’arco di qualche anno, sono
riusciti ad accumulare liquidità e beni immobili per un
valore di oltre 3,5 milioni di euro, frutto di furti e
truffe commessi in diverse zone d’Italia. Le complesse
indagini economico – patrimoniali finanziarie eseguite
dalle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Siracusa hanno
consentito di sviluppare dati e notizie richieste a
diverse Autorità Giudiziarie, Istituti di Credito nonché
Società di gestione fondi mobiliari, riuscendo a
ricostruire il cospicuo patrimonio finanziario ed
immobiliare accumulato dagli stessi in conti correnti,
polizze assicurative e fondi di investimento. Gli
accertamenti sono, quindi, culminati con la richiesta di
applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali in
attuazione delle norme del “Codice Antimafia” che in
presenza di specifici presupposti soggettivi (tra gli
altri la pericolosità del soggetto desunta dai suoi
precedenti e condanne) ed oggettivi (sproporzione tra
redditi dichiarati e patrimonio a disposizione),
consentono di sequestrare, in vista della successiva
confisca, i beni del soggetto proposto nella fattispecie
sconosciuti al fisco.L’operazione di servizio condotta
dalla Guardia di Finanza con il coordinamento dalla
Procura della Repubblica siracusana ha permesso di
mettere a segno un duro colpo a quella che viene
definita la criminalità economica. A carico dei due,
infatti, sono emerse decine di denunce presentate presso
uffici di polizia di tutta l’Italia, cui sono conseguite
sentenze di condanna passate in giudicato emesse dai
Tribunali competenti, per reati contro il patrimonio
(furti in abitazione e truffe) ed anche contro la
persona (lesioni), spesso perpetrate nelle abitazioni di
soggetti anziani razziando denaro ed oggetti di valore.
Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle aretusee hanno
evidenziato alla competente Autorità Giudiziaria la
pericolosità sociale della coppia in quanto abitualmente
dedita alla commissione di reati vivendo dei relativi
proventi. Ciò ha consentito l’emissione di un
provvedimento da parte del Tribunale di Siracusa,
eseguito da pattuglie del Nucleo di Polizia Tributaria,
che ha determinato il sequestro, presso vari sportelli
bancari ed uffici postali, di circa 3.150.000,00 euro
tra contanti, polizze vita e titoli obbligazionari, n. 2
terreni con annesse costruzioni per un valore di euro
300.000,00 e due automezzi del valore di euro 65.000,00.
A carico dei due soggetti è stata altresì disposta
l’applicazione della misura della sorveglianza speciale
per anni due con obbligo di non allontanarsi dal luogo
di residenza.
Pachino - GdF: M.a. GIANNO cede comando a M.a. LOMBARDO.
L’avvicendamento si è svolto al Comando della Brigata
Guardia di Finanza di Pachino. Il passaggio tra il M.a.
Antonino GIANNO, 48 anni, ed il M. A. Carmelo LOMBARDO,
49 anni è avvenuto alla presenza del Comandante
Provinciale, Col. Antonino Spampinato, e del Comandante
della Tenenza di Noto, Ten. Alessandra Falcone. Il neo
Comandante, arruolato nel Corpo nel 1987, sposato è
padre di due figli, ha una notevole esperienza
professionale acquisita nel corso della sua formazione
essendo stato impegnato in diversi reparti di confine
nel nord Italia. Il Comandante Provinciale ha rivolto
al M.a. Gianno un sentito ringraziamento per la
professionalità e l’impegno con cui, nei 13 anni
trascorsi a Pachino, di cui 5 da Comandante, ha condotto
la Brigata. Il conseguimento di risultati importanti
evidenziano il ruolo del Reparto quale avanguardia nella
missione istituzionale di polizia economico finanziaria
svolta dal Corpo. Un cenno di merito per i profili umani
è stato anche dato alle attività di assistenza
umanitaria prestata alle centinaia di immigrati che
soprattutto in questi ultimi mesi hanno raggiunto le
coste siracusane. Al M.a. Lombardo sono stati rivolte
attestazioni di stima per l’incarico con l’auspico di
proseguire in un periodo ricco di soddisfazioni
professionali e umane a tutela dei cittadini di Pachino
e Portopalo di Capo Passero.
Siracusa
- Guardia di Finanza scopre sudamericano con 1000:
tessere e patenti contraffate. Le Fiamme Gialle
hanno portato a termine, nel corso dei servizi di
controllo del territorio e di contrasto ai traffici
illeciti, un’operazione che ha permesso di segnalare,
alla locale Procura, per contraffazione, 1 ecuadoriano e
sequestrare 1 migliaio di patenti e tessere sanitarie
abilmente riprodotte. I Finanzieri hanno fermato, in
centro, zona frequentata da cittadini extracomunitari,
un 25enne dai tratti somatici marcatamente sudamericani,
che alla richiesta dei documenti ha mostrato un
nervosismo ingiustificato. Le Fiamme Gialle hanno quindi
deciso di approfondire il controllo, constatando che il
soggetto nascondeva in uno zaino, 500 tessere sanitarie,
500 patenti contraffatte e materiale informatico
necessario per la riproduzione dei documenti falsi, da
immettere nel mercato aretuseo. E’ scattata una
perquisizione a Catania che nell’immediato ha
consentito di effettuare il sequestro di 1 personal
computer contente informazioni precise riconducibili
all’attività illecita perpetrata. La Guardia di Finanza
nel suo ruolo di polizia economico finanziaria volta a
contrastare i traffici illeciti ritiene strategica la
lotta alla contraffazione. Quella sulle patenti e
tessere sanitarie false a livello nazionale è ormai nota
per la facilità con cui è possibile rifornirsi a mezzo
della rete internet con costi molto contenuti.
L’operazione compiuta dalla Fiamme Gialle rappresenta
per il territorio siracusano una novità per il
quantitativo sequestrato: forse l’inizio di un fenomeno
che i Finanzieri hanno intercettato sul nascere. Le
indagini, coordinate dall’Autorità Giudiziaria,
proseguono per identificare i soggetti responsabili.
Noto – GdF ten. Alessandra Falcone surroga a comando
compagnia ten. Diana Campanella.
Il Comandante Provinciale di Siracusa, Col. Antonino
Spampinato ed i Finanzieri di Noto, hanno salutato il
Tenente Diana Campanella che, dopo 2 anni, si
trasferisce al Comando della Compagnia di Macerata.
L’Ufficiale ha mostrato doti umane e professionali
significative ed ha operato e diretto importanti
operazioni di servizio nella lotta all’evasione fiscale,
nel settore dei reati contro la pubblica
amministrazione, della spesa pubblica e nel contrasto
alla criminalità economica ed organizzata. Il Tenente
Alessandra Falcone assume l’incarico di Comandante, 25
anni ed è originaria di Pico (FR). Conseguita la
maturità classica si è arruolata nel 2008 ed ha
frequentato il 108° Corso “Piave Vecchio III” nelle sedi
dell’Accademia del Corpo di Bergamo e Roma, conseguendo
– al termine del percorso formativo quinquennale – la
laurea specialistica in “Scienze della Sicurezza
Economico-Finanziaria” presso l’Università degli Studi
di Roma Tor Vergata. Il Comandante Provinciale ha
rivolto, a nome delle Fiamme Gialle aretusee, al Tenente
Campanella un sentito ringraziamento per il proficuo
lavoro svolto ed al Tenente Falcone l’augurio che
nell’incarico possa condurre i Finanzieri netini al
conseguimento di importanti successi operativi e
professionali.
Siracusa
– GdF : col. Cuzzocrea passa comando provinciale a col.
Spampinato.Il cambio al vertice del Comando Provinciale di
Siracusa è il 5 luglio alle ore 10.30, alla presenza
del Comandante Regionale Sicilia, Gen. Div. Ignazio
Gibilaro
e delle massime Autorità della provincia aretusea, a
Siracusa, presso la Caserma “Ten. Alfredo Lombardi
M.A.V.M.” della Guardia di Finanza in via Epicarmo nr.
14. La cerimonia di avvicendamento è tra il Colonnello
t. ISSMI Giuseppe Rosario Cuzzocrea ed il Colonnello t.
ISSMI Antonino Spampinato.
Il Col. Giuseppe Cuzzocrea,
dopo tre anni, lascia la sede di Siracusa in quanto
trasferito al Comando Generale del Corpo. Il Col.
Antonino Spampinato, proveniente dal Comando
Interregionale dell’Italia Sud Occidentale di Palermo.
Curriculum vitae del Col. t. ISSMI Antonino Spampinato
E’nato nel 1963 ad Augusta (SR), dopo aver conseguito la
Laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli
Studi di Messina ha frequentato l’Accademia della
Guardia di Finanza. E’ stato Ufficiale istruttore presso
la Scuola Sottufficiali di Cuneo. E’ stato Comandante di
“Unità e Stazione Navale”, articolazioni del Corpo alle
sedi di Napoli e Palermo.Ha prestato servizio al Comando
Generale di Roma.Ha conseguito il titolo dell’Istituto
Superiore di Stato Maggiore Interforze presso il Centro
Alti Studi Difesa di Roma ed è Consigliere Giuridico
nelle Forze Armate.Ha svolto l’incarico di Capo di Stato
Maggiore del Comando Regionale Calabria e di Capo
Ufficio Personale ed Affari Generali del Comando
Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale di Palermo.E’
inoltre laureato in “Economia Bancaria, Finanziaria ed
Assicurativa” - Università di Messina, ed in quella
specialistica di “Scienze della Sicurezza Economico
Finanziaria - Università di Tor Vergata di Roma; ha
conseguito i Master in “Sistemi di Gestione e Sviluppo
delle Risorse Umane nella P.A.” ed in “Studi
Internazionali Strategico Militari”.E’ Ufficiale
dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è
decorato di: Medaglia d’Argento ai “Benemeriti della
Scuola, della Cultura e dell’Arte”; Medaglia Mauriziana
al Merito di 10 lustri di Carriera Militare; Medaglia di
Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana; Medaglia
Militare d’oro al Merito di lungo Comando; Croce d’Oro
per Anzianità di Servizio nonché di 5 attestati di
Pubblica Benemerenza della Protezione Civile. E’
coniugato ed ha una figlia.
Siracusa
– GdF scopre 67 false autocertificazioni per
esenzioni ticket sanitario. L'accusa è di
truffa aggravata al sistema sanitario nazionale e
falsità in atti, 67 i soggetti, tra pazienti e
medici (questi ultimi, per aver attestato false
esenzioni), sono stati denunciati all’Autorità
Giudiziaria di Siracusa dalle Fiamme Gialle netine.
I finanzieri hanno esaminato i dati riferiti ad una
vasta platea di persone residenti nell’area Sud
della provincia di Siracusa che hanno usufruito, a
titolo gratuito, di prestazioni specialistiche ed
esami di laboratorio, accertando che gran parte
delle autocertificazioni presentate attestavano
condizioni di reddito non rispondenti alla realtà.
Le Fiamme Gialle, in particolare, hanno controllato
la posizione di diversi soggetti fruitori di
prestazioni sanitarie esenti, effettuando mirate
verifiche per riscontrare la veridicità dei dati
inseriti nelle singole istanze. Ne è emerso che, per
non pagare il ticket sanitario sulle prestazioni
ricevute, per un valore complessivo di una decina di
migliaia di euro, numerosi assistiti hanno attestato
falsamente lo status di disoccupato o il possesso di
redditi inferiori a quelli effettivamente percepiti.
L’attività svolta dalle Fiamme Gialle netine, ancora
in corso, non ha riguardato solo i singoli
percettori dei ticket esenti: sono state, infatti,
monitorate le posizioni dei medici che attestavano,
di loro pugno, esenzioni a favore di pazienti privi
dei requisiti previsti dalla legge per accedere al
beneficio in questione.
Diversi professionisti, infatti, sono stati deferiti
all’A.G. perché hanno permesso l’accesso al
beneficio da parte di soggetti non inseriti negli
elenchi degli ‘esenti’ forniti dall’ASP, venendo
meno al loro dovere di ‘controllo’ rispetto a quanto
sterilmente dichiarato dai loro pazienti. il
Comandante Provinciale commenta:
“Gli importi che hanno originato tale sistema
truffaldino considerati singolarmente, non sono
particolarmente cospicui: a titolo di esempio, per
la cd. “specialistica” (visite, esami ed analisi),
il ticket sanitario, generalmente, si aggira intorno
ai 30€, ma spesso costa ancora meno. Eppure c’è chi
fa di tutto per ricorrere a stratagemmi di ogni tipo
per non pagare quanto dovuto e, proprio a causa
dell’irrisorietà degli importi, si ritiene “esente”
dall’aver commesso un crimine: è, questa, spesso, la
giustificazione “morale” cui si appella ogni singolo
evasore che, alla fine, ritiene di pesare poco sulla
collettività, mentre la somma di ogni singolo
tributo non corrisposto contribuisce in maniera
significativa a produrre un danno rilevante non solo
dal punto di vista economico ma, soprattutto, in
termini di ricaduta, sui possibili benefici che ne
deriverebbero per l’intera società. Le prestazioni
sanitarie, infatti, raggiungono numeri enormi e,
secondo le statistiche, ogni anno in Italia vengono
evasi complessivamente almeno un miliardo e 100
milioni€.”
Floridia – GdF scopre società “occulta” evasione Fisco per
oltre 14 milioni€, 58 lavoratori “in nero”. Le
Fiamme Gialle hanno sequestrato beni e denaro per oltre
1.200.000 €. I finanzieri della Compagnia di
Siracusa, alla conclusione di puntuali accertamenti di
natura tributaria nei confronti di una società
floridiana operante nel settore metalmeccanico, hanno
constatato nei confronti della persona giuridica,
complessivamente, per gli anni dal 2011 al 2013, un
occultamento di redditi per oltre 14 milioni di euro ed
un omesso versamento di Iva per oltre 1.200.000 €.
Sono state altresì condotte minuziose indagini
patrimoniali e bancarie nei confronti della società,
nonché degli amministratori della stessa, volte al
recupero delle imposte non versate all’Erario, al cui
esito, la locale A.G. ha emesso un apposito
provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla
successiva confisca per valore equivalente, con riguardo
a tutti i beni posseduti, comprese le liquidità, sino
alla concorrenza di oltre 1.200.000€.
Le attività di sequestro condotte dalle Fiamme Gialle
aretusee, i cui beni sono stati individuati, quota
parte, nelle provincie di Siracusa e Parma, hanno
consentito, finora, di porre i sigilli su alcuni
immobili dal valore di circa 600.000€,
nonché somme di denaro rappresentanti disponibilità
liquide della società e dell’imprenditore per un valore
di oltre 30.000
€,
rinvenute tra l’altro in una cassetta di sicurezza
detenuta presso un Istituto di Credito Parmense.
Inoltre, nel corso delle attività ispettive, è stato
scoperto che detta società, che aveva cantieri “aperti”
sia nel territorio siracusano che parmense, ha impiegato
per lo svolgimento delle commesse acquisite nel tempo,
58 lavoratori “in nero”, occultando, pertanto, ritenute
previdenziali per oltre 400.000
€.
Commenta il Comandante Provinciale: “Attività come
quella eseguita in questi giorni è una diretta
conseguenza del mancato versamento alle casse
dell’Erario di quanto effettivamente dovuto da parte di
soggetti economici che ne erano obbligati e quindi si
propone le finalità di garantire allo Stato i crediti
erariali vantati. Gli effetti negativi non investono
solo l’Erario ma, in maniera indotta, anche l’intera
collettività, andando altresì a minare la sana
imprenditoria ed i principi della libera concorrenza.
Inoltre, il fatto che l’evasione scoperta sia stata
realizzata anche attraverso l’impiego di lavoratori “in
nero” in un numero così rilevante, fa accendere ancora
di più i riflettori su una tematica molto delicata che
investe anche la provincia siracusana e sulla quale le
Fiamme Gialle investiranno ancora maggiori risorse al
fine non solo di arginare il fenomeno, ma tutelare ancor
di più i diritti di ogni singolo lavoratore, soprattutto
in questo periodo di crisi economica congiunturale”.
Siracusa - Gdf operazione Dea Bendata, slot machine
truccate: 8 misure cautelari, sequestro beni e conti per
3mln€. le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia
Tributaria di Siracusa, al termine di complesse indagini
durate circa un anno, hanno eseguito otto misure
cautelari, emesse dal GIP del Tribunale di Siracusa su
richiesta del Pubblico Ministero della locale Procura
della Repubblica nei confronti di altrettante persone
(cinque sottoposti ad arresti domiciliari e tre con
obbligo di firma) nonché un provvedimento di sequestro
preventivo, finalizzato alla funzionale confisca per
valore equivalente per circa 3 milioni € nei confronti
di un sodalizio criminale dedito alla manomissione di
“slot machine”, ubicate in tutta la provincia aretusea
ed al conseguente riciclaggio del denaro illecitamente
guadagnato. Le indagini hanno permesso di accertare che
le “slot machine”, installate in diversi esercizi
pubblici, a volte venivano dichiarate dismesse od in
manutenzione ma di fatto erano funzionanti, e mai
collegate con i Monopoli di Stato per i relativi
pagamenti del prelievo unico erariale, imposta prevista
nei casi di specie.
Gli illeciti arricchimenti non avvenivano soltanto
truffando lo Stato ma anche, e soprattutto, gli ignari
giocatori, le cui possibilità di vincita erano,
sostanzialmente, nulle. I maldestri, attraverso
sofisticati artifizi informatici, avevano alterato le
caratteristiche delle schede elettroniche delle “slot”,
al fine di erogare vincite inferiori rispetto a quanto
stabilito dalla legge. Le indagini delle Fiamme Gialle
hanno evidenziato come il capo dell’organizzazione,
titolare di una società locale operante nello specifico
settore, coadiuvato dal fratello e da altri
collaboratori, tutti esperti informatici, abbia
utilizzato vari espedienti fraudolenti per ricavare
profitti illeciti. I Baschi Verdi hanno compreso che
non era solo questo il guadagno realizzato: è emerso,
infatti, che le somme illecitamente realizzate venivano
reimpiegate per fini personali, mediante una serie di
artifizi finanziari. I maldestri avrebbero impiegato le
liquidità di denaro percepite, “parcellizzandole” e
convogliandole in conti personali, per essere poi
immesse in canali finanziari puliti, mediante la
sottoscrizione di investimenti mobiliari ovvero
addivenendo all’acquisizione di beni immobili di
notevole pregio e valore. La complessa attività
fraudolenta, ha permesso al sodalizio criminale, di
intascare nel tempo ingenti somme di denaro, ammontanti
a circa 3 milioni di euro. L’attività di indagine della
Guardia di Finanza ha portato al sequestro, ai
componenti dell’organizzazione, su tre conti correnti,
di oltre 2.200.000 € e 2 immobili di pregio in
Siracusa.
Pachino - Avvisi di garanzia a sindaco e funzionari di
Pachino per appalti ed irregolarità su gestione
dipendenti. I soggetti indagati, oltre al Primo
cittadino, sono i diversi responsabili di settore
comunali nonché i titolari ed amministratori di alcune
ditte che hanno effettuato una serie di commesse per
l’Ente pubblico pachinese (Dirigente dell’XI Settore
Opere Pubbliche, impiegato del medesimo settore,
responsabile dell’Ufficio legale –consulente esterno -,
Dirigente Settore Urbanistica, e tre imprenditori
edili). Nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura
della Repubblica di Siracusa, carabinieri e finanzieri
dei rispettivi reparti territoriali di Noto, si sono
recati in presso il Comune di Pachino (SR) per
notificare al Sindaco e ad altri funzionari, impiegati
del Comune avvisi di conclusione di indagini
preliminari, atti con i quali gli indagati sono stati
resi edotti delle conclusioni cui sono giunti gli organi
inquirenti nell’ambito dell’inchiesta che ha preso il
via qualche mese fa su presunte irregolarità afferenti
la gestione delle risorse umane nonché alle progressioni
verticali ed orizzontali dei dipendenti. Nell’ambito
della stessa inchiesta, un altro filone delle indagini
ha riguardato l’affidamento di appalti, da parte del
Comune, secondo procedure non previste dalle
disposizioni vigenti. In particolare, sono state
ricostruite le vicende connesse all’ingiustificato
frazionamento delle prestazioni richieste dalla pubblica
amministrazione a più ditte ma riferite ad unico
progetto, operate senza nessuna procedura ad evidenza
pubblica. Gli investigatori hanno appreso altresì
dell’avvenuto affidamento di lavori a ditte non in
possesso di DURC e l’utilizzo, da parte di società e
dirigenti di settore, di documenti falsi sia dal punto
di vista materiale che ideologico, strumentali a
favorire imprese in ragione di altre nell’affidamento
dei lavori.
Le indagini hanno riguardato anche gli aspetti legati al
conferimento, da parte dello stesso Sindaco, di
incarichi e indennità “ad personam” - mediante
affidamento diretto - nei confronti di una serie di
soggetti che hanno percepito emolumenti in eccedenza
rispetto all’ordinaria retribuzione, in assenza dei
presupposti di legge e in assoluto difetto di competenza
nell’ambito di rapporti lavorativi.
Augusta
–
Guardia di Finanza sequestra 30 kg ferramenta
refurtiva zona industriale Melilli. I militari
stavano svolgendo un servizio di controllo sul
territorio quando hanno bloccato un sospetto a bordo
di una vettura carica del materiale ferroso. Il
conducente della macchina di origine catanese è
stata denunciato all’Autorità Giudiziaria. Le Fiamme
Gialle, dall’inizio dell’anno hanno sequestrato
nella zona di Priolo 1,6 tonnellate di rame di
provenienza furtiva.
Canicattini Bagni
– GdF scopre 70enne che segrega
senegalese
21enne.
Il responsabile L.S. 70enne è stato tratto in
arresto ai domiciliari per maltrattamento di persona e
furto di energia elettrica e destinato al fermo presso
il proprio domicilio a disposizione dell’A.G.
inquirente. I finanzieri che, alla prime luci del
giorno all’alba di ieri, hanno fatto irruzione in un
immobile in pieno centro di Canicattini Bagni dove hanno
trovato, in condizioni pietosissime, un cittadino
extracomunitario ventunenne, segregato dal proprio
aguzzino, un pensionato di 70 anni, al fine di
procurarsene servigi di ogni tipo per le proprie
diuturne esigenze non volevano credere ai propri occhi.
Le Fiamme Gialle del Nucleo Mobile della locale
Compagnia, quotidianamente impegnati nella repressione
dei reati in genere, hanno così posto fine ad una storia
che ha dell’inverosimile, ma che, purtroppo, è accaduta
realmente in un piccolo centro della provincia aretusea.
I finanzieri, a seguito di una segnalazione al numero
di pubblica utilità “117”, sono riusciti ad individuare
un immobile sito nel pieno centro abitato di Canicattini
Bagni, di proprietà di un anziano pensionato, L.S.
70enne, ove all’interno è stato trovato segregato, un
giovane senegalese, peraltro munito di regolare permesso
di soggiorno in Italia. Le condizioni di vita del
giovane extracomunitario sfruttato dall’aguzzino per
soddisfare le più svariate necessità lavorative erano a
dir poco raccapriccianti. Il ragazzo, nel totale
disprezzo delle più elementari norme di vita civile,
veniva rinchiuso, ormai da qualche tempo, in un sudicio
sgabuzzino di pochi metri quadrati senza cibo, acqua e
servizi igienici, vedendo così calpestata ogni forma di
dignità personale. Il malcapitato cittadino
extracomunitario, alla vista dei finanzieri, ha
manifestato la propria gioia piangendo ed abbracciando i
propri “salvatori”: non serve parlare la stessa lingua
per comprendere quante pene e quante sofferenze abbia
dovuto passare il ragazzo, il cui maggior torto è stato
quello di fidarsi di una persona cattiva e senza cuore
che, promettendo assistenza in termini di vitto ed
alloggio, di fatto invece ha trasformato la quotidiana
esistenza in una vera e propria prigionia. Una brandina,
qualche tozzo di pane e la pressoché assoluta mancanza
di servizi igienici rappresentavano il compenso per il
povero cittadino africano in cambio di servigi che
l’anziano aguzzino si faceva prestare. Le Fiamme Gialle,
da un più accurato controllo dell’immobile, hanno
scoperto che il proprietario perpetrava anche il furto
di energia elettrica, mediante un cavo elettrico
abilmente occultato all’interno di un muro perimetrale,
inibendo al contatore dell’ENEL di conteggiare i consumi
dell’energia erogata. Il responsabile è stato tratto in
arresto per maltrattamento di persona e furto di energia
elettrica e destinato al fermo presso il proprio
domicilio a disposizione dell’A.G. inquirente. Sono
tuttora in corso le indagini da parte degli inquirenti
tendenti ad accertare altri eventuali soggetti coinvolti
nelle illecite attività riscontrate. Il Comandante
Provinciale commenta: “Appare impossibile che casi come
questi possano accadere ai giorni nostri, soprattutto in
una provincia che da sempre si è distinta positivamente
per l’affabilità, il senso di accoglienza ed i sani
valori dei propri abitanti. Scenari del genere spesso
vengono ricondotti al degrado delle periferie
metropolitane o perlopiù riconnessi a contesti in cui
dilaga la criminalità. Evidentemente non c’è limite alla
cattiveria umana ma, per fortuna, c’è una maggioranza di
persone di animo nobile e sensibile: aver chiamato il
numero di pubblica utilità “117”, sebbene in forma
anonima, ha contribuito a far sì che venisse restituita
la libertà ad una persona che pensava di trovare, nel
nostro territorio, dignità, lavoro e serenità, che
invece gli erano precluse nel Paese d’origine”.
Siracusa
– Gdf scopre 130falsi braccianti, maxi truffa
INPS. Risultavano essere formalmente tutti
braccianti agricoli, ma in realtà percepivano
illecitamente i sussidi di disoccupazione. È questa la
colossale truffa all’I.N.P.S. scoperta, dopo puntuali
accertamenti e meticolose indagini, condotte in assoluta
sinergia, dalle Fiamme Gialle aretusee ed i finanzieri
del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi
Comunitarie di Roma, che ha portato alla denuncia alla
competente Autorità Giudiziaria di ben 130 persone, che
risponderanno dei reati di truffa e di falso materiale
commesso da privati. Le Fiamme Gialle romane hanno
realizzato una capillare progettualità che ha portato,
dopo un preliminare screening, anche grazie al sapiente
utilizzo delle banche dati in uso al Corpo, alla
segnalazione, sul territorio siracusano, di posizioni
ritenute “sensibili”, il cui vaglio operativo è stato
demandato ai finanzieri della Tenenza di Priolo-Melilli.
I Baschi Verdi, attraverso l’esame di documenti nonché
indagini connotate da particolare tecnicismo, sono
riusciti ad individuare la vera mente
dell’organizzazione truffaldina: un imprenditore nativo
di Tortorici (ME) ma da anni residente in Villasmundo,
di anni 45, con precedenti specifici. Il furbo,
servendosi di un’impresa agricola fantasma, creata
artatamente al solo scopo di certificare assunzioni e
giornate lavorative fittizie, riusciva così ad ottenere
e far elargire l’indebita percezione dell’indennità di
disoccupazione agricola a centinaia di soggetti, tutti
ovviamente compiacenti. Il danno complessivamente alla
casse dell’I.N.P.S. è stato individuato in circa 600
mila euro. L’attività d’indagine, molto complessa dal
punto di vista investigativo, alla luce della meticolosa
ricostruzione documentale che ne è derivata, si è
articolata non solo attraverso l’acquisizione di
elementi presso vari uffici delle sedi I.N.P.S. delle
province di Siracusa, Messina, Catania, Enna e Palermo
ma anche mediante numerosi sopralluoghi tendenti a
verificare lo stato reale dei siti agricoli, il tutto
reso ancor più difficile dal considerevole numero delle
persone coinvolte nella mega-truffa. Le Fiamme Gialle
hanno così accertato l’esistenza di un’azienda solo
cartolarmente costituita, ma di fatto “inesistente”,
atteso che è stata accertata la totale assenza di
strutture operative, di terreni in colture, di
infrastrutture (che invece si dichiarava documentalmente
di aver costruito), di beni strumentali, di libri e
registri contabili. Il modus operandi del sodalizio
criminoso era sostanzialmente il seguente:
l’imprenditore presentava all’I.N.P.S. competente falsa
documentazione relativa a fittizi rapporti di lavoro
agricolo che consentisse l’erogazione dell’indennità di
disoccupazione agricola e la relativa copertura ai fini
della maturazione della pensione. Tutto ciò era basato,
essenzialmente, sulla scorta di un pactum sceleris
stretto tra la mente dell’organizzazione ed i falsi
braccianti compiacenti. L’impresa, sulla carta
regolarmente costituita, è riuscita a bypassare la prima
fase di controllo dichiarando - formalmente – di essere
una cd. azienda “senza terra” (dicitura normalmente
utilizzata nei casi in cui la raccolta di ortaggi ed
agrumi avvenga per conto terzi): in realtà, per
l’effettuazione della truffa in questione, realizzava
contratti fasulli di affitto di terreni, risultati
essere stati stipulati addirittura con soggetti defunti,
con persone non più proprietarie nell’arco temporale di
riferimento o, addirittura, inconsapevoli di aver locato
i propri terreni. La complessa ed articolata attività di
polizia giudiziaria condotta dalle Fiamme Gialle
aretusee s’inquadra nei servizi di salvaguardia delle
frodi in danno del bilancio nazionale, cui il Corpo è
chiamato quotidianamente a profondere sempre maggiore
impegno. Il Comandante Provinciale commenta: “Sebbene,
soprattutto in questo periodo si registri,
correttamente, nell’opinione pubblica, una crescente
consapevolezza che l’obiettivo della c.d. “giustizia
fiscale” non possa che passare attraverso il pagamento,
da parte di tutti, indistintamente, delle imposte e
tasse secondo la soggettiva capacità contributiva, avuto
riguardo, ovviamente, alla tipologia di attività
esercitata nonché al reddito realmente conseguito,
numerosi sono, ancora, purtroppo, quei soggetti che,
deliberatamente, cercano di trovare ogni possibile
escamotage per acquisire diritti che non gli competono,
cercando, con artefizi o raggiri, di frodare lo Stato o
l’Unione Europea, con la finalità di percepire indebiti
rimborsi o sussidi. Il caso scoperto a Melilli ne è un
classico esempio: centinaia di persone percepivano
indebitamente sussidi di disoccupazione, sottraendo
invece risorse utili a conferire somme di denaro a tutti
quei soggetti che, purtroppo, il lavoro lo avevano perso
veramente! In un periodo di “vacche magre” come questo
che, purtroppo, stiamo vivendo non solo nel nostro
territorio ma a livello globale, è necessario avere un
particolare riguardo non solo alle entrate tributarie ma
anche elargire, in termini di spesa, i fondi - spesso
esigui - verso coloro i quali ne devono essere
correttamente destinatari. Ecco perché continueranno a
ritmo serrato i controlli nello specifico settore, a
salvaguardia, in generale, dell’economia sana ma anche,
soprattutto, verso tutti coloro che, con tanti
sacrifici, quotidianamente, cercano di salvaguardare i
propri diritti nel mondo del lavoro”.
Siracusa
–
GdF scopre e sequestra depositi GpL fuori norma.
Azione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza
di Siracusa nel settore della commercializzazione di
g.p.l. I militari hanno scoperto diversi grossi depositi
abusivi di stoccaggio di bombole di g.p.l.
nell’agglomerato urbano di Lentini nonché in una zona
centralissima di Siracusa. In particolare, i finanzieri
della Compagnia di Augusta hanno individuato a Lentini
due depositi ed un esercizio commerciale, riconducibili
ad un unico soggetto, nei quali venivano stoccati
quantitativi di bombole di G.p.l. superiori alle
prescritte autorizzazioni amministrative e fiscali. Nel
corso dell’attività di controllo, le Fiamme Gialle hanno
posto l’attenzione, oltre che sugli aspetti prettamente
fiscali, anche sugli evidenti profili di interesse
concernenti il rispetto della normativa di prevenzione
incendi e di sicurezza dei luoghi di lavoro. Le Fiamme
Gialle megaresi, a seguito degli interventi ispettivi,
hanno accertato che presso depositi venivano detenute
oltre 200 bombole di g.p.l. contenenti complessivamente
quasi 3 tonnellate di prodotto. Si tratta di
quantitativi assolutamente eccedenti i limiti previsti
dalla legge in vigore, senza peraltro che fosse stata
mai richiesta la prescritta autorizzazione
amministrativa della Regione Sicilia per l’esercizio di
tale attività nonché del provvedimento autorizzatorio ai
fini accise rilasciato dall’Agenzia delle Dogane.
Pertanto si è proceduto al sequestro di tutto il
materiale denunciando a piede libero il responsabile
alla Procura della Repubblica di Siracusa, segnalando lo
stesso sia all’Agenzia delle Dogane che alla Regione
Sicilia.Nel corso di un’analoga attività, i finanzieri
della Compagnia di Siracusa hanno individuato un
deposito di bombole non autorizzato e sprovvisto del
certificato di prevenzione al piano terra di un
immobile, situato a Siracusa, in pieno centro abitato,
in prossimità di P.zza Santa Lucia, dove erano stoccate
oltre 200 bombole contenenti circa 2300 kg. di g.p.l..
Il deposito, confinante con altre abitazioni, costituiva
un pericolo per l'incolumità, poiché sprovvisto dei
sistemi di sicurezza e dell'impianto antincendio. Tutto
il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e
la proprietaria del deposito, una 35 enne originaria del
luogo, è stata denunciata alla Procura della Repubblica
di Siracusa per aver omesso di segnalare la detenzione
di materie esplodenti. I finanzieri hanno sottoposto a
sequestro le cose rinvenute e deferito all’autorità
giudiziaria il materiale esecutore dell’illecito sopra
descritto. Al vaglio altresì tutti gli aspetti relativi
alla sicurezza del deposito, cui seguiranno le relative
sanzioni previste in materia di prevenzioni incendi.
“La costituzione di depositi di bombole di Gas di
Petrolio Liquefatto (G.P.L.)” – commenta il Comandante
Provinciale –“richiede l’osservanza di severe norme, a
garanzia non solo degli interessi fiscali dello Stato,
ma anche e soprattutto a tutela della sicurezza dei
lavoratori del settore e di tutti i cittadini. Tali
depositi, infatti, oltre a dover essere autorizzati ai
fini delle accise dall’Amministrazione Finanziaria,
devono necessariamente rispondere a tassativi standards
di sicurezza, anche ai fini della prevenzione degli
incendi, alla luce della potenziale pericolosità della
merce commercializzati”.
Noto
- GdF sequestro preventivo per equivalente. I
militari della Tenenza di Noto, in esecuzione di
specifici provvedimenti emessi dal Tribunale di
Siracusa, hanno sottoposto a sequestro preventivo,
finalizzato alla funzionale confisca per valore
equivalente, un appartamento (sito a Siracusa),
titoli e denaro depositato su conti bancari, tutti
riconducibili alla disponibilità di un imprenditore
avolese operante nel campo delle costruzioni, per un
valore di oltre 160.000 euro, frutto dell’ammontare
dell’I.V.A evasa nel tempo. L'operazione di servizio
è scaturita da indagini ed accertamenti eseguiti
dalle Fiamme Gialle di Noto nei confronti di diverse
società facenti capo al medesimo soggetto, operante
ormai da diversi decenni nel campo dell’edilizia
residenziale. Tale attività trae origine da alcune
verifiche fiscali condotte nei confronti di diverse
società ascrivibili al predetto imprenditore che, al
termine degli accertamenti, era stato deferito alla
competente Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Siracusa in quanto responsabile di
un'evasione fiscale per importi superiori alle
soglie di punibilità previste dal D.Lgs. 74/2000,
che sanzionano con la pena della reclusione l'omesso
versamento delle imposte. I finanzieri, dopo la
denuncia penale, hanno proseguito gli accertamenti
al fine di rilevare l'esistenza di consistenze
patrimoniali di valore equivalente all'imposta
sottratta al fisco e, ancora una volta, la naturale
predisposizione delle Fiamme Gialle a questo tipo di
indagine ha dato importanti frutti: sono stati
individuati, infatti, i beni mobili ed immobili
nella disponibilità dell’indagato che, all’esito del
provvedimento emesso dall’A.G., sono stati oggetto
di sequestro preventivo fino alla concorrenza
dell’imposta evasa, ammontante a oltre 160.000 euro.
Il Comandante Provinciale commenta : “Si chiarisce,
al riguardo che sequestri preventivi come questo,
finalizzati alla cd. “confisca per equivalente”,
sono da intendersi come provvedimenti di natura
eminentemente sanzionatoria adottati dall'Autorità
Giudiziaria in ragione della commissione di un
delitto, e non pregiudicano le attività
amministrative di recupero del tributo evaso e di
irrogazione delle sanzioni ad opera degli uffici
dell’Amministrazione Finanziaria competente. Più in
generale, in questo modo l’Erario, a seguito di
un’evasione constatata che supera le soglie previste
dalle norme penali, si tutela acquisendo beni di
varia natura ascrivibili al soggetto che evade, nei
cui confronti, in ogni caso, saranno applicate anche
le previste sanzioni a cura dell’Agenzia
dell’Entrate, sulla base di quanto ricostruito nel
corso delle verifiche fiscali effettuate”.
Noto
–
Baschi Verdi trovano in casa: stupefacenti e reperti
archeologici. Le Fiamme Gialle di Noto,
nel corso di attività volte al contrasto dei traffici
illeciti in genere, hanno eseguito una serie di
perquisizioni domiciliari nei confronti di alcuni
soggetti dimoranti nel territorio di Portopalo di Capo
Passero.Le ricerche effettuate,
in particolare, presso due abitazioni della zona, hanno
consentito, in prima battuta, di rinvenire, abilmente
occultati, diversi grammi di sostanza stupefacente, che
sono stati sottoposti a sequestro, con la conseguente
denunzia a piede libero dei soggetti detentori alle
Autorità competenti.Ma, in entrambi i casi,
qualcosa di particolare ha destato l’attenzione dei
finanzieri: infatti, quasi con stupore, quelli che, a
prima vista, sembravano essere vasi ornamentali, si sono
rivelati in realtà anfore greco-italiche, di pregevole
interesse archeologico, il cui possesso, assolutamente
ingiustificato, ha fatto scattare il sequestro dei
reperti nonché la denunzia dei soggetti possessori. La
conferma del valore della scoperta realizzata dalle
Fiamme Gialle netine è stata confermata dalla perizia
tecnica realizzata da personale della Sovrintendenza. I
reperti sottoposti a sequestro, coerentemente a quello
che deciderà l’Autorità Giudiziaria, potranno in futuro
essere messi a disposizione degli enti competenti che
potranno garantire una giusta valorizzazione fornendo
loro una adeguata collocazione.Il Comandante
Provincialecommenta:
“Non
è la prima volta che le Fiamme Gialle rinvengono, nel
corso delle molteplici attività operative svolte, beni
di interesse archeologico o artistico: a volte può
accadere che la scoperta sia incidentale, anche solo per
il fatto che i detentori sono persone che, nel tempo,
hanno custodito tali beni magari ignare del reale
valore, quasi “rifiutando” di credere che tali oggetti
possano risalire ad epoche remote, tanto da destinarli
ad usi o funzioni assolutamente comuni; altre volte,
invece, tali beni sono posseduti da soggetti privi di
scrupoli che, o per ambizione o, peggio ancora, per
ottenerne lauti guadagni, non lesinano a farne oggetto
di “mercanzia” sottraendoli, così, al piacere della
collettività”.
Siracusa -
GdF maxi sequestro pneumatici fuori uso.
I militari della Sezione Operativa Navale della Guardia
di Finanza di Siracusa, dopo lunghi ed accurati
appostamenti nelle campagne del Siracusano, su direttive
del Reparto Operativo Aeronavale della Sicilia, sono
riusciti a scoprire un terreno di circa 1000 mq adibito
a discarica di pneumatici, eternit, carcasse di veicoli
agricoli e fusti di oli esausti.
Il terreno sottoposto a sequestro è stato impiegato ad
essere deposito di circa 300 metri cubi di pneumatici
inutilizzabili, di circa 30 metri cubi di eternit, di
fusti di oli esausti e di innumerevoli carcasse di
veicoli agricoli. L’operazione condotta dalle Fiamme
Gialle rientra nelle direttive non solo di polizia
ambientale, ma anche in quelle di polizia economica
finanziaria. Infatti negli ultimi 10 anni è
proliferato un vero e proprio mercato nero dei
pneumatici fuori uso (PFU), che ha determinato rilevanti
problemi ambientali. Siracusa, purtroppo, è tra i primi
posti tra le province siciliane, per il sequestro di
aree adibite a questa tipologia di discarica. Lo Stato
italiano ha una perdita economica di circa 150 milioni
di euro l’anno, di cui 145 milioni per il mancato
pagamento dell’iva sulla vendita e di circa 5 milioni di
euro per il mancato pagamento dell’iva sullo
smaltimento.
I mancati ricavi degli impianti di trattamento,
costretti a lavorare a regimi ridotti a causa della
fuoriuscita degli PFU dal ciclo legale, possono essere
quantificati in almeno 150 milioni di euro ed i costi di
bonifica delle discariche abusive di gomme usate
incidono sulle tasche dei contribuenti. L’importante
operazione messa a segno dalle fiamme gialle ha permesso
di denunciare, a piede libero, alla Procura della
Repubblica di Siracusa un responsabile per violazione
alle norme in materia ambientale.
Siracusa
- Finanza presi 2 nordafricani con 2Kg hashish.
Si tratta di Mhamed CHARKANE
e
El Miloudi CHATOUBI
,
entrambi 34enni residenti a Cassibile, già noti alle
forze dell’ordine e senza stabile occupazione. I
militari stavano svolgendo controlli predisposti dal
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di
Siracusa, in occasione delle prossime festività. Una
pattuglia del Nucleo di Polizia Tributaria, in servizio
all’uscita dello svincolo stradale di Cassibile ha
notato transitare un’auto in pessime condizioni che
lasciava l’autostrada a velocità sostenuta dirigendosi
alla volta dell’abitato. La pattuglia ha deciso di
controllare il mezzo, i cui occupanti, al momento del
fermo, hanno tentato di darsi alla fuga nelle campagne
circostanti. La prontezza di riflessi dei militari
operanti ha reso vano il tentativo di fuga degli
occupanti della vettura, i quali nonostante i ripetuti
tentativi di divincolarsi sono stati bloccati. Il
comportamento dei soggetti ha portato i finanzieri ad
estendere il controllo sul mezzo ed hanno rinvenuto un
busta di plastica contenente circa due Kg di sostanza
stupefacente del tipo “hashish”.I due nordafricani
occupanti l’auto: Mhamed CHARKANE e El Miloudi CHATOUBI,
sono stati tratti in arresto per spaccio di sostanza
stupefacente e condotti presso il carcere di Cavadonna.
Oltre allo stupefacente è stata sequestrata anche l’auto
utilizzata per il trasporto della droga, e 600 euro in
contanti. L’attenzione delle Fiamme Gialle aretusee
nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti è
sempre massima, ciò si traduce in una intensificazione
dei piani di controllo del territorio disposti dal
Comando Provinciale di Siracusa.
Noto –
GdF scopre e sequestra 1000 litri di gasolio tenuto
illegalmente. I Finanzieri della Tenenza di Noto
hanno individuato nelle campagne del comune di Rosolini
2 soggetti che, nel proprio podere, detenevano
illecitamente oltre 1000 litri di gasolio “agevolato”. I
personaggi non erano destinatari di provvista da parte
degli organi competenti. Il combustibile era custodito
all’interno di un serbatoio metallico con rubinetto,
posizionato vicino al muro di cinta della abitazione
patronale. I Baschi Verdi netini, nel corso
dell’accesso, hanno rinvenuto diversi bidoncini di
plastica, contenenti altro gasolio, in piccole quantità.
I tutori dell’ordine non escludono che il prodotto
potesse servire, sia per l’alimentazione dei propri
automezzi, che di quelli di possibili avventori, a
prezzi assolutamente concorrenziali e maggiormente
appetibili rispetto a quelli praticati dai normali
rivenditori. Il prodotto rinvenuto è stato sottoposto a
sequestro ed i 2 soggetti sono stati deferiti alla
competente Autorità Giudiziaria. Sono ancora in corso
indagini volte ad appurare la reale provenienza del
carburante sequestrato e illegittimamente detenuto. Il
Comandante Provinciale spiega: “Tale prodotto benché
fiscalmente “diverso” rispetto ad analogo prodotto,
mantiene, dal punto di vista tecnico, tutte le
caratteristiche organolettiche previste sia per la
combustione che per l’alimentazione di caldaie, motori,
etc. e pertanto può essere utilizzato in svariati
impieghi. Ciò che lo rende diverso rispetto ad analoghi
altri prodotti è proprio l’agevolazione fiscale che ad
esso viene riconnessa in funzione della destinazione
d’uso: infatti, le attuali norme prevedono che alcuni
soggetti, ad esempio i titolari di terreni agricoli,
serre, barche da pesca, possano fare apposita richiesta
agli uffici competenti per ottenere una parte di questo
prodotto ad aliquota fiscale “agevolata”, proprio perché
tali settori sono considerati dallo Stato maggiormente
bisognosi di particolare attenzione dal punto di vista
economico e sociale. Ne consegue che procurarsi e/o
detenere tali prodotti da parte di soggetti non
legittimati non solo comporta un minore introito nelle
casse dello Stato in termini di accisa, ma anche, in
termini indotti, un effetto distorsivo nel particolare
segmento di mercato, con gravi danni all’economia reale.
Tale settore continuerà a restare un target primario tra
le attività delle Fiamme Gialle in tutta la Provincia: a
comprova di ciò, nel solo 2012, sono stati sequestrati
oltre 11.000 litri di prodotto energetico (gasolio,
benzina e g.p.l.) e recuperati diverse decine di
migliaia di euro in termini di accisa evasa”. Continuano
senza soste i controlli delle Fiamme Gialle aretusee nel
settore della detenzione e della commercializzazione di
carburante, in particolare per quanto riguarda quei
prodotti energetici cd. “agevolati”, ovvero con accisa
ridotta rispetto a quella ordinaria. Le attività
ispettive vengono condotte non solo verso i distributori
stradali, anche al fine di verificare che i prezzi
esposti al pubblico corrispondano, poi, al giusto
quantitativo erogato, ma anche verso una platea di
soggetti che detengano, in condizioni di assoluta
legittimità, prodotto energetico da destinare alle
attività agricole, ittiche ovvero anche solo per
riscaldamento. Peraltro, il particolare periodo d crisi
in cui versa attualmente il Paese, rischia di far
impennare a dismisura il tentativo di accaparramento, da
parte di soggetti non legittimati, di gasolio o benzina
“agevolata”, con la conseguenza che lo Stato incamera
minor gettito di imposta rispetto a quella prevista o
preventivabile. In tale contesto, il Comando Provinciale
di Siracusa, sin dai primi giorni del nuovo anno, ha
disposto l’esecuzione, in tutta la Provincia, di una
serie di attività nello specifico settore impositivo, ed
i risultati non si sono fatti attendere.
Siracusa
–
GdF
sequestrati 110 kg botti illegali cinesi. Le Fiamme
Gialle aretusee, sulla base di specifiche direttive
impartite dal Comando Provinciale, stanno intensificando
il controllo del territorio, con un significativo sforzo
in termini di pattuglie impiegate, in vista dei prossimi
festeggiamenti di capodanno, ponendo particolare
attenzione, tra l’altro, alla circolazione di artifizi
pirotecnici non conformi alle norme di legge. Il Nucleo
Mobile della Compagnia di Siracusa, ha sequestrato
effetti pirotecnici illegali, per un peso di circa 110
kg, composti da 750 razzi esplodenti. La merce, prodotta
in Cina e priva di qualsiasi certificazione idonea per
essere commercializzata nel mercato europeo, è stata
rinvenuta, e sottoposta a sequestro, in un garage del
centro di Siracusa. Il detentore del materiale
esplodente è stato segnalato alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Siracusa per “Omessa
denuncia di detenzione di materiale esplodente” e
“Detenzione abusiva di esplosivi distruttivi e
pericolosi”. I controlli di specie proseguiranno
assiduamente in tutta la provincia, parallelamente
all’attività info – investigativa finalizzata ad
individuare i canali di approvvigionamento dei “botti” e
fuochi d’artificio fuorilegge, estremamente pericolosi
per chi li dovesse acquistare ed utilizzare
Siracusa
– Gdf scopre 260 lavoratori “in nero-irregolari”.
Lotta all’evasione delle Fiamme Gialle aretusee con una
raffica di sanzioni in tutta la Provincia. L’azione
della Guardia di Finanza di Siracusa volta a contrastare
e far emergere la sacca di evasione da parte di chi,
sfruttando la crisi economica in atto, persevera
nell’idea di svolgere attività economiche senza
ottemperare agli obblighi, sanciti dalle vigenti
normative fiscali, di pagare le giuste imposte dovute
all’Erario prosegue incessante, anche nel 2012. Le
Fiamme Gialle siracusane, in particolare, in questo
ultimo periodo, hanno implementato i controlli nei
confronti di imprese operanti in diversi settori
economici, proprio per verificare che le condizioni
lavorative sia “trasversalmente” corrette in ogni
contesto, senza penalizzare o criminalizzare parte del
tessuto economico. I servizi espletati, hanno permesso
purtroppo di constatare che numerose imprese
controllate, impiegavano personale in nero -
irregolare. I finanzieri hanno infatti rilevato la
presenza di oltre 260 “lavoratori in nero - irregolari”.
I militari hanno rilevato che non è stata riscontrata la
prevista comunicazione di instaurazione del rapporto di
lavoro a cura degli imprenditori, con il conseguente
deferimento alle Autorità competenti di oltre 55 datori
di lavoro. Oltre che nel capoluogo, i controlli hanno
interessato i comuni dell’intera provincia. Ad
Augusta: a seguito di una verifica fiscale eseguita
nei confronti di una società a responsabilità limitata,
esercente l’attività di lavori generali di costruzione
di edifici, sono stati individuati 8 lavoratori
completamente in nero; a Priolo, a seguito di una
verifica fiscale eseguita nei confronti di una società
per azione, esercente l’attività di lavori di meccanica
generale, sono stati individuati ben 117 lavoratori
irregolari; a Noto, 10 lavoratori sono risultati
irregolari in due diversi cantieri edili nonché altri 7
in una società a responsabilità limitata, esercente
l’attività di “assistenza sociale residenziale”; a
Lentini ben 14 lavoratori sono risultati in nero in
una azienda agrituristica. Ma altri ne sono stati
scoperti presso ristoranti, barbieri, sale giochi, bar,
“compro-oro”, fotografi, panetterie. I militari hanno
evidenziato che non esiste un settore particolare, ma
ogni contesto risulta potenzialmente “a rischio”. Se i
lavoratori “in nero-irregolari” “nazionali” sono
risultati essere oltre 140, oltre 100 sono risultati
invece quelli “comunitari”, mentre gli “extracomunitari”
sono risultati essere oltre 20 (quasi tutti impiegati
nel settore agricolo). La vigente normativa, che
prevede sanzioni “salatissime”, già da sola dovrebbe
convincerli a non commettere tali irregolarità, ma
evidentemente ciò non basta. Le imprese risultate
irregolari sono state punite con la cd. “maxisanzione”,
cioè con una sanzione amministrativa che va da euro
1.500 a euro 12.000 per ciascun lavoratore in nero,
maggiorata di euro 150 per ciascuna giornata di lavoro
effettivo svolto. Per alcune imprese, inoltre, verrà
proposta la sospensione dell’attività, in quanto trovate
ad impiegare personale in nero in misura pari o
superiore al 20% del totale dei lavoratori regolari
(analoga sanzione, và ricordato, si applica anche in
caso di reiterate violazioni della disciplina in materia
di superamento dei tempi di lavoro, di riposo
giornaliero e settimanale). Il Comandante Provinciale
commenta: “Sebbene, soprattutto in questo periodo si
registri, nell’opinione pubblica, una crescente
consapevolezza che l’obiettivo della c.d. “giustizia
fiscale” non possa che passare attraverso il pagamento,
da parte di tutti, indistintamente, delle imposte e
tasse secondo la soggettiva capacità contributiva, avuto
riguardo, ovviamente, alla tipologia di attività
esercitata nonché al reddito realmente conseguito,
numerosi sono, ancora, i contribuenti che,
deliberatamente, cercano di trovare ogni possibile
escamotage per eludere, se non addirittura disattendere
completamente, le disposizioni tributarie e fiscali. In
tale panorama critico per l’economia attuale, spesso i
primi a farne le spese sono proprio i lavoratori che,
costretti dalle sporadiche soluzioni di impiego,
finiscono per accettare condizioni lavorative non
corrette dal punto di vista dei diritti spettanti ma
che, soprattutto, finiscono per calpestare la dignità
stessa di ogni singolo individuo, in termini di giusta
retribuzione, orari di lavoro e condizioni di sicurezza.
Continueranno i controlli nello specifico settore,
soprattutto per quelle attività che si prestano
maggiormente all’impiego di personale non
particolarmente specializzato ma che aiuta sensibilmente
gli imprenditori a smaltire il lavoro derivante dalle
presenze, si spera, numerose nelle proprie aziende di
utenti di ogni genere”.
Siracusa
- 57 egiziani sbarcati, GdF presi 2 scafisti.
Unità navali del Gruppo Aeronavale della Guardia di
Finanza di Messina, la notte scorsa nel pattugliare le
coste della provincia di Siracusa per attività
antimmigrazione, a largo di Capo Murro di Porco (SR),
hanno individuato una “carretta del mare” di circa 15
metri con a bordo 57 immigrati clandestini, tutti di
origine egiziana. Le operazioni di abbordaggio, alle
quali hanno fornito altresì ausilio altre unità navali
della Sezione Operativa Navale di Siracusa, rese ancor
più difficili dalla forza del mare, che andava
aumentando sensibilmente man mano, hanno reso necessario
il trascinamento dell’imbarcazione al porto di Siracusa,
anche in termini di sicurezza delle vite umane degli
immigrati a bordo. I finanzieri del Comando Provinciale
di Siracusa erano ad attendere gli sventurati presso la
banchina del porto di Siracusa. I militari hanno
operato in assoluta sinergia con i colleghi del comparto
aeronavale, che hanno garantito non solo cornice di
sicurezza ma anche sanitaria ed assistenza agli
immigrati individuati. La “macchina” operativa
predisposta dalla Prefettura di Siracusa, si è messa in
moto facendo convergere nella zona delle operazioni,
oltre che pattuglie della Questura e dei Comando
Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, personale
della Croce Rossa di Siracusa, della Protezione Civile e
organizzazioni di volontari che hanno prestato i primi
soccorsi agli immigrati. Gli immigrati, dopo le prime
visite sanitarie, a cura di medici della Sanità
Marittima e dell’ASP di Siracusa, sono sbarcati. Gli
egiziani sono stati trasferiti nella struttura
dell’Umberto I di Siracusa. I 57 immigrati individuati,
sono tutti uomini, di origine egiziana, di cui 22 minori
(tra i 14 ed i 17 anni). Le indagini sono scattate
contestualmente al fine di individuare possibili
scafisti tra gli immigrati. Gli accertamenti svolti,
anche grazie agli uomini del Gruppo Interforze
Antimmigrazione, che operano in seno alla Procura della
Repubblica di Siracusa, hanno permesso di isolare ed
arrestare 2 scafisti. I filmati girati dalle unità
navali delle Fiamme Gialle nei momenti che hanno
proceduto l’abbordaggio dell’imbarcazione clandestina
sono stati di notevole importanza. Questa è solo
l’ultima, in termini temporali, delle attività
antimmigrazione posta in essere dalle Fiamme Gialle nel
territorio siracusano, soprattutto in un periodo, come
questo, in cui la Sicilia è particolarmente colpita da
flussi di immigrazione clandestina.
Siracusa
– GdF controlla attività commerciali,
elevate sanzioni per i trasgressori. I
finanzieri del Comando Provinciale, per
tutta la giornata, hanno eseguito mirati
interventi di polizia economica in tutti i
centri della provincia di Siracusa.
Spiega il Comandante Provinciale:“Il trend
negativo registrato in questo weekend non
differisce, purtroppo, di molto rispetto a
quello riscontrato fin qui nel corso
dell’anno. Si consideri, infatti, che, per
quanto riguarda le irregolarità constatate
nello specifico comparto operativo, la media
nazionale si attesta sul 25 %, e quella
siracusana, complessivamente, intorno al 50
%. E’ innegabile che la nostra provincia sia
fortemente interessata dalla crisi economica
che sta affliggendo l’intero Paese, ma
quanto emerso in questi giorni conferma
purtroppo una preoccupante propensione
marginale all’evasione fiscale del tessuto
economico provinciale. E’ proprio per questo
motivo che la Guardia di Finanza “scende in
campo” a tutela dell’economia sana, cioè di
quegli imprenditori onesti che, con tanti
sacrifici anche di carattere personale, pur
comportandosi correttamente, devono fare i
conti con una spietata concorrenza sleale da
parte dei cd. “furbetti”. Ricordo infine a
tutti i cittadini l’importanza del servizio
di pubblica utilità “117”, che consente
ancor di più ad ognuno di noi di essere
“artefice” di uno spaccato di legalità, non
demandando sempre e solo all’Istituzione il
compito di essere “vigile” sul territorio”.
Pattuglie di
“baschi verdi” hanno perlustrato l’intera
area provinciale per la prevenzione e
repressione dei fenomeni dell’abusivismo e
della vendita di merce contraffatta,
soprattutto nelle zone maggiormente
interessate dall’afflusso dei numerosi
turisti che hanno scelto le stupende coste
siracusane per le vacanze od anche solo per
la classica “gita fuori-porta” domenicale.
Pattuglie in “abiti civili” hanno,
effettuato attività ispettive in materia di
scontrini e ricevute fiscali, in fasce
orarie differenziate, non solo nelle
località balneari ma anche presso i centri
storici delle città e dei paesi interessati.
Sono stati effettuati, complessivamente, 183
controlli nei confronti di esercenti tenuti
al rilascio di scontrini e ricevute fiscali,
constatando irregolarità in ben 73 casi. In
chiave provinciale, così come di seguito
indicato, le irregolarità riscontate
risultano distribuite: Augusta, per il 30%
dei contribuenti; Noto e Rosolini, per il
32% dei contribuenti; Lentini, Carlentini e
Francofonte, per il 50% dei contribuenti;
Pachino e Portopalo, per il 100% dei
contribuenti; Priolo e Melilli, per il 30%
dei contribuenti. Siracusa e nei comuni
dell’hinterland, per il 38% dei
contribuenti.
Le violazioni accertate e la conseguente
evasione fiscale hanno riguardato le più
svariate categorie commerciali: sono stati
difatti posti sotto la lente di
ingrandimento, panifici, bar, pasticcerie,
rosticcerie, pizzerie, ristoranti,
parrucchieri, barbieri, negozi di
abbigliamento, lavanderie, stabilimenti
balneari, etc.. Nel primo semestre del 2012
in tutti i comprensori della provincia di
Siracusa, nel comparto dei controlli
strumentali, sono stati effettuati circa
2800 controlli, elevando sanzioni, per la
mancata emissione del documento fiscale, in
1400 dei casi. Le Fiamme Gialle hanno
accertato la presenza di manodopera “in
nero”, individuando 13 lavoratori
irregolari, intenti a prestare la propria
opera in spregio degli obblighi previsti
dalla normativa di settore. In materia di
contrasto all’abusivismo commerciale ed alla
commercializzazione di prodotti
contraffatti, sono stati eseguiti diversi
interventi, che hanno portato al sequestro
di 780 “pezzi” ed alla denuncia due soggetti
che, aggiunti a quelli effettuati nel
1°semestre di quest’anno, hanno portato al
sequestro di circa 13.000 “pezzi” ed alla
denuncia di 42 persone di varia nazionalità.
Le merci sequestrate nel corso dei 203
interventi complessivi, effettuati nel corso
del 1° semestre, appartengono a diverse
categorie merceologiche: orologi, borse
griffate, t – shirts, calzature e prodotti
di pelletteria di vario genere. La
commercializzazione di tali prodotti, dato
il loro elevato “valore di vendita”, avrebbe
fruttato 800.000 euro circa a chi, non
osservando le norme attualmente in vigore,
pratica una concorrenza sleale nei confronti
dell’onesto operatore economico.
Noto
-
Lottizzazione illecita, Guardia Finanza Noto sequestra
area 10.000 mq. ed immobili, 41 denunce.
Si tratta di una vasta
area, situata a Noto, c.da Coffitella, nonché oltre una
decina di immobili insistenti sui terreni sottoposti a
sequestro. Le indagini di polizia giudiziaria, dirette
dall’Autorità Giudiziaria aretusea, nella persona del
Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Andrea
Palmieri, hanno permesso ai finanzieri di ricostruire i
complessi meccanismi di frazionamento di lotti a fini
edificatori dell’intera zona ed i vari passaggi, negli
anni, tra i proprietari originari e gli acquirenti.
L’attività segue, in termini temporali, di poco analoga
iniziativa operativa condotta dalle Fiamme Gialle netine
in contrada Codalupo di Noto, che ha portato alla
denunzia all’Autorità Giudiziaria competente di oltre 30
soggetti, al sequestro preventivo di un’area di oltre
14.000 mq e di oltre 20 immobili. 41 persone nel
contesto sono state complessivamente, denunziate. Gli
investigatori hanno appurato che tali illecite
lottizzazioni sono state rese possibili attraverso il
concorso necessario di professionisti e tecnici
compiacenti: se, come si ricorderà, nell’indagine
“Codalupo” era stato deferito un notaio, nell’odierna
attività è stata individuata ed approfondita la
posizione di un noto avvocato netino che attualmente,
unitamente agli altri soggetti coinvolti, ricopre la
qualifica di indagato. La ricostruzione operata dalle
Fiamme Gialle ha permesso di appurare che l’intera area,
di pertinenza esclusivamente agricola, è ormai da
decenni di proprietà di una fantomatica s.a.s.
denominata ‘Asinaro’, nata, sulla carta, per occuparsi
di coltivazione di mandorle. Una vocazione agricola,
però, solo paventata: tale società, nei fatti, non è
stata mai operativa nel settore imprenditoriale in
questione. Le Fiamme Gialle infatti hanno appurato nel
corso delle indagini, sia attraverso l’audizione di
molti soggetti che dallo screening e dall’esame dei
numerosissimi documenti reperiti, che il vero scopo
della società, sin dall’atto della sua costituzione, era
chiaramente quello di acquistare un’area indivisa,
oggetto del sequestro, da assegnare informalmente, per
quote, ai singoli soci. L’area fu ‘spartita’
considerando, per ogni socio, una porzione di terreno
pari alla metà del capitale versato e così fino agli
scorsi mesi: a confermare tale ipotesi accusatoria sono
state le numerose scritture private - molte delle quali
recentissime – attestanti tutti i passaggi di quote tra
la società e gli acquirenti finali e preparate ad hoc
dal professionista netino che ha curato - dal punto di
vista formale – gli aspetti relativi ai vari
frazionamenti e passaggi di terreni. In qualche caso,
addirittura, erano già state predisposte pratiche
concessorie presso l’ufficio tecnico del Comune,
circostanza davvero curiosa stante la precisa
destinazione urbanistica dell’area e la mancanza, per
ognuno dei soggetti indagati, di un titolo di proprietà
‘reale’ alla base dell’avvio dell’iter amministrativo.
Coerentemente al disposto dell’art. 44 del Testo Unico
per l’edilizia, gli indagati dovranno rispondere del
reato di lottizzazione abusiva che prevede specifiche
sanzioni penali, anche se la posizione di taluni
soggetti è ancora al vaglio delle Fiamme Gialle per
l’individuazione di reati specifici.
Il
Comandante Provinciale
Colonnello Giuseppe Cuzzocrea commenta: “Il sequestro preventivo odierno è un
primo passo finalizzato alla confisca dei terreni
abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente
costruite, e se tali ipotesi accusatorie dovessero
trovare conforto nelle sedi giudiziarie competenti, essi
potranno essere acquisiti di diritto e gratuitamente al
patrimonio del Comune nel cui territorio è avvenuta la
lottizzazione stessa. Quello della “lottizzazione
abusiva”, soprattutto a scopo edificatorio, è un
fenomeno che, purtroppo, nel panorama siracusano, ed in
particolare della Val di Noto, raggiunge livelli
allarmanti. Ecco perché le attività condotte dalle
Fiamme Gialle nello specifico segmento operativo si
articolano non solo attraverso il capillare controllo
del territorio ma anche attraverso la comparazione delle
mappe catastali dei terreni rispetto ai rilevi
fisicamente eseguiti sul terreno, al fine di verificare
l’avvio di opere che comportino la trasformazione
urbanistica o edilizia in violazione delle precise
prescrizioni degli strumenti urbanistici. Nei casi in
questione, peraltro, è stato accertato che tali
trasformazioni sono state predisposte attraverso il
frazionamento e la vendita del terreno in lotti, che per
le loro caratteristiche, sono state destinate, in modo
non equivoco, a scopo edificatorio. E l’attenzione che
la Guardia di Finanza ha nella tutela del territorio,
sia dal punto di vista ambientale che urbanistico, è
dimostrata anche dalle cifre davvero significative
connesse, in particolare, alle recenti operazioni
“Codalupo” ed “Asinaro”: complessivamente, infatti,
sono stati deferiti 64 soggetti responsabili del reato
di lottizzazione abusiva e sottoposti a sequestro oltre
30 immobili, ripartiti tra le due aree oggetto di
sequestro e occupanti, nel complesso, la superficie di
oltre 24.000 mq.”.
Siracusa
- GdF sequestra 1 tonnellata e mezzo di tabacco
estero. I finanzieri del Nucleo di polizia
tributaria di Siracusa, in sinergia con pattuglie della
Polizia di Frontiera di Siracusa e della Capitaneria di
Porto di Siracusa, nella mattinata, in località Targia
di Siracusa, hanno sequestrato circa 1 tonnellata e
mezzo di tabacchi lavorati all’estero di contrabbando,
rinvenuti all’interno di un furgone cabinato e già
pronte per essere verosimilmente occultate in depositi
non ancora individuati della provincia. Militari della
Capitaneria di Porto, infatti, avuto sentore di “strani”
movimenti nel litorale di Targia, hanno immediatamente
allertato la sala operativa del Comando Provinciale
della Guardia di Finanza di Siracusa nonchè personale
della Polizia di Frontiera di Siracusa. I finanzieri,
immediatamente intervenuti sul posto, hanno bloccato tre
soggetti che avevano appena finito di caricare i
tabacchi lavorati all’estero, di contrabbando sul
furgone, mentre altri tre soggetti sono stati
individuati e bloccati dal personale della Polizia di
Frontiera nel tentativo di allontanarsi dal luogo delle
operazioni, ma il loro coinvolgimento è, sin dalle prime
battute, risultato chiaro. Contestualmente sono scattate
le ricerche sul mare a cura di pattugliatori delle
Fiamme Gialle del Reparto Aeronavale di Palermo e
Siracusa nonché elicotteri ed aerei del Gruppo
Aeronavale di Manovra di Messina. Le indagini,
ovviamente, sono ancora in corso e non può escludersi il
coinvolgimento di altre imbarcazioni orbitanti nelle
acque territoriale antistanti la provincia siracusana. I
soggetti arrestati sono tutti della provincia siracusana
, ed in particolare augustani, molti dei quali gravati
da precedenti penali per reati relativi allo spaccio di
stupefacenti. E’ questo solo l’ultimo, in termini di
tempo, dei sequestri di tabacchi lavorati all’estero di
contrabbando che avviene nel territorio siracusano, ma è
sicuramente da considerarsi, per entità e modalità, uno
dei più importanti degli ultimi anni. Numerosi, infatti,
sono stati i controlli su strada, in particolare lungo
gli snodi stradali principali, ma anche nei centri
cittadini in cui si registrano maggiori afflussi di
persone. Il particolare momento di crisi e la tutela
dell’economia sana di questo territorio, ha indotto il
Comando Provinciale a prevedere mirati servizi anche in
settori diversi da quelli squisitamente tributari. Ed i
risultati non si sono fatti attendere. “L’attuale
periodo di crisi” – commenta il Comandante Provinciale
–“ rischia di far ritornare in auge, nel nostro
territorio, fenomeni illeciti, tra i quali quello del
contrabbando di “Bionde”, che ormai da tempo non si
registravano più in maniera significativa. In un recente
passato, già sono stati sottoposti a sequestri diversi
kg. di tabacchi lavorati all’estero di contrabbando,
rinvenuti presso depositi locali occasionali, ma questo
sequestro ci induce a ritenere che traffici della specie
possano far gola alle organizzazioni criminali locali,
quale fonte di ulteriore business tendente
all’implementazione dei guadagni illeciti da investire,
nel tempo, per minare il tessuto economico del
territorio o, peggio ancora, per finanziare altre
attività criminali. Non si tratta, infatti, in casi come
questi, di “paccottiglie” derivanti da possibili
sottrazioni di provviste di bordo di navi
temporaneamente attraccate nei porti della provincia,
peraltro continuamente sottoposte a controllo dai
finanzieri aretusei, ma di beni verosimilmente
provenienti da altre zone, allo stato non individuate,
con lo specifico intento di reintrodurre traffici
illeciti ormai da tempo desueti ma che, in passato,
hanno rappresentato una parte cospicua del mercato
illegale “parallelo” di sigarette.”
Augusta
–
20 kg di bionde in camera da letto.
I
finanzieri di Augusta, nel corso di indagini
d’iniziativa orientate alla repressione del commercio di
Tabacchi Lavorati Esteri, hanno eseguito la
perquisizione nell’abitazione di un megarese in Contrada
Scardina. I baschi verdi hanno rinvenuto oltre 20
chilogrammi di sigarette di contrabbando, pronte ad
essere immesse sul territorio. Le attività di ricerca
eseguite hanno permesso di scovare, nella camera da
letto dell’abitazione, più di un centinaio di stecche di
sigarette recanti i loghi Marlboro, Ms, Walton Royal
Band, LM, Assos, etc., ben occultate all’interno di
grandi sacchi di plastica. Le Fiamme Gialle, a seguito
dell’intervento repressivo, hanno proceduto al sequestro
dei tabacchi, oltre a denunziare a piede libero, per la
detenzione ai fini della commercializzazione, il
megarese. Sono, in ogni caso, in corso puntuali indagini
volte ad accertare i canali di approvvigionamento. Nel
corso dell’anno sono stati sequestrati circa 30 kg. di
“bionde” e denunziate 7 persone. il Comandante
Provinciale commenta: “L’attuale periodo di crisi
rischia di far ritornare in auge, nel nostro territorio,
fenomeni illeciti, tra i quali quello del contrabbando
di “Bionde”, che ormai da tempo non si registrava più in
maniera significativa. Sebbene la tipologia merceologica
sequestrata ed i quantitativi rinvenuti facciano
presupporre diversi canali di approvvigionamento e,
verosimilmente, lascino presupporre una gestione
parcellizzata del fenomeno, tuttavia non può escludersi
che traffici della specie possano far gola alle
organizzazioni criminali locali, quale fonte di
ulteriore business tendente all’implementazione dei
guadagni illeciti da investire, nel tempo, per minare il
tessuto economico del territorio o, peggio ancora, per
finanziare altre attività criminali. Non si tratta,
infatti, in casi come questi, di “paccottiglie”
derivanti da possibili sottrazioni di provviste di bordo
di navi temporaneamente attraccate nei porti della
provincia, peraltro continuamente sottoposte a controllo
dai finanzieri aretusei, ma di beni verosimilmente
provenienti da altre zone, allo stato non individuate,
con lo specifico intento di reintrodurre traffici
illeciti ormai da tempo desueti ma che, in passato,
hanno rappresentato una parte cospicua del mercato
illegale “parallelo” di sigarette. Oltre che per
tutelare gli interessi erariali e, conseguentemente, la
particolare categoria degli esercenti preposti alla
vendita del particolare prodotto, l’attività delle
Fiamme Gialle aretusee è rivolta anche ad impedire che
le sigarette di contrabbando possano nuocere alla salute
dei consumatori, per quanto consapevolmente correi del
fenomeno illecito in questione, atteso che, nei casi di
specie, non può esserne determinata la bontà della
produzione e delle fonti di approvvigionamento.”
Siracusa
- Guardia di Finanza scopre 2 coniugi rom con
patrimoni per 2milioni €, frutto di furti e
truffe. I finanzieri del Nucleo di Polizia
Tributaria hanno dato esecuzione ad una misura
di prevenzione patrimoniale nei confronti di 2
coniugi, C.S. di 38 e R.S.M. di 36
anni, residenti a Siracusa e senza fissa
occupazione che, nell’arco di qualche anno, sono
riusciti ad accumulare liquidità e beni immobili
per un valore di oltre 2 milioni€, frutto di
furti e truffe commessi in diverse zone
d’Italia. I finanzieri, infatti, attraverso
indagini certosine e minuziose, eseguite su
scala nazionale, originate dallo screening
e dal confronto di dati e notizie richieste a
diversi Autorità Giudiziarie, Istituti di
Credito nonché Società di gestione fondi
mobiliari, sono riusciti a tessere le fila di un
mosaico davvero tortuoso, volutamente creato nel
tempo dai due coniugi oriundi siracusani. I
Baschi Verdi hanno individuato un cospicuo
patrimonio finanziario ed immobiliare accumulato
dagli stessi in conti correnti, polizze
assicurative e fondi di investimento.
Evidentemente le due persone, naturalizzate
siracusane ma rom di origine, ritenevano di
farla franca, a tal punto da effettuare continui
e cospicui versamenti in contante, nello stesso
momento, presso alcuni istituti di credito e
postali anche per cifre superiori ai 100.000,00
euro. Le indagini condotte sulla “vita” dei due
soggetti hanno permesso di chiarire come, a
fronte di una posizione fiscale completamente
sconosciuta al Fisco, la “fedina penale” degli
stessi fosse, invece, particolarmente “condita”.
A carico dei due, infatti, sono emerse decine di
denunce presentate presso uffici di polizia di
tutta l’Italia meridionale, cui sono conseguite
sentenze di condanna passate in giudicato emesse
dai Tribunali competenti, per reati contro il
patrimonio (furti in abitazione e truffe) ed
anche contro la persona (lesioni), spesso
perpetrate nelle abitazioni di soggetti anziani
con una tecnica tanto “collaudata” quanto,
purtroppo, “efficace”: la coppia, infatti, agiva
secondo uno schema diabolico, che prevedeva, da
parte della donna, la distrazione della vittima,
seguita con insistenza fino alla propria
abitazione, con scuse di ogni tipo, tentando di
fare effetto sulla stessa a causa dell’indigenza
manifestata, mentre il compagno provvedeva a
fare razzia di denaro ed oggetti di valore. Le
indagini condotte dalle Fiamme Gialle aretusee
hanno permesso così di evidenziare alla
competente Autorità Giudiziaria la pericolosità
sociale della coppia in quanto abitualmente
dedita alla commissione di reati vivendo dei
relativi proventi. L’immediata esecuzione del
provvedimento emesso dal Tribunale di Siracusa
ha consentito di sequestrare, presso sportelli
bancari ed uffici postali compulsati, circa
1.800.000,00€ tra contanti, polizze vita e
titoli obbligazionari mentre sono stati inoltre
apposti i sigilli ad una lussuosa villetta, su
due livelli, con giardino, intestata ai due
personaggi, del valore presunto di oltre
300.000€. “Le disposizioni contenute nel “nuovo”
codice antimafia” – commenta il Comandante
Provinciale – “in vigore dal 2011, rappresentano
un ulteriore strumento validissimo ed efficace
per contrastare, sotto il prezioso coordinamento
dell’Autorità Giudiziaria competente, ogni tipo
di ricchezza sproporzionata rispetto a quanto
dichiarato o proveniente da attività illecite.
Determinante, nei casi di specie, si rivela,
altresì, anche l’apporto sinergico, in termini
di piena collaborazione, fornito dagli organismi
finanziari o di credito preposti alla raccolta e
gestione del denaro, cui corre l’obbligo, per
legge, di segnalare tempestivamente ogni
situazione anomala relativa ai versamenti non
giustificati di somme di denaro, operazioni che
fungono da “campanello d’allarme” per
individuare una serie di soggetti che,
altrimenti, continuerebbero ad accumulare
risorse illecitamente conseguite”.
Siracusa
–
GdF
operazione “Crafty” scoperti 16 falsi ciechi,
indagato 1 medico.
Intascate indennità per oltre 1 milione €.
Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia
di Finanza di Siracusa hanno individuato una
truffa ai danni dell’INPS per oltre 1 milione di
euro. Le indagini, coordinate dalla Procura
della Repubblica di Siracusa, hanno consentito
di individuare ben 16 soggetti che hanno goduto
indebitamente di pensione ed indennità di
accompagnamento in quanto falsamente ritenuti
ciechi “assoluti”. Dopo aver esaminato la
pratiche di invalidità per cecità assoluta,
detenute presso l’I.N.P.S. e l’A.S.P. di
Siracusa, le Fiamme Gialle aretusee sono passate
al controllo sul campo, mediante pedinamenti e
riprese video-fotografiche, che hanno riservato
notevoli sorprese. Nonostante la grave patologia
della “cecità assoluta” certificata dalle
commissioni mediche competenti, è stato
appurata, in tutti i casi esaminati, una
simulazione dello stato di infermità dei
soggetti monitorati, alcuni dei quali assunti
presso Enti Pubblici, risultati in grado di
badare alle attività della propria vita
quotidiana, in completa autonomia e senza alcun
tipo di ausilio. C’è chi è stato colto mentre
girava in motorino, chi forniva informazioni ai
turisti indicando esattamente i percorsi da
fare, chi prelevava denaro allo sportello
bancomat, ma anche un soggetto che si
divincolava di corsa in mezzo al traffico
cittadino ed un altro che, quasi meglio di un
giocatore di basket, ogni mattina centrava a
distanza il contenitore dell’immondizia con il
sacchetto dei rifiuti domestici. Gli
approfondimenti medico-legali disposti dalla
Procura della Repubblica hanno confermato la non
corrispondenza della patologia riportata sulle
certificazioni rilasciate nel tempo dai medici
specialisti, comprovando l’indebita percezione
di pensioni ed indennità di accompagnamento. Ma
le indagini non si sono fermate
all’individuazione del “furbetti”: l’attività
investigativa è stata subito rivolta verso i
sanitari che, mediante le loro certificazioni,
hanno attestato una condizione di cecità,
risultata del tutto infondata, inducendo in
errore l’ente pubblico pagatore. Le indagini dei
finanzieri hanno, in particolare, consentito di
individuare un medico che svolgeva un duplice
ruolo, specialista in oculistica e,
contemporaneamente, componente della commissione
medica provinciale, che pertanto è stato
deferito all’A.G. per concorso nel reato di
truffa aggravata ai danni dello Stato. Le Fiamme
Gialle hanno avviato le procedure per il blocco
delle pensioni e delle indennità illecitamente
finora percepite. Sono in corso ulteriori
approfondimenti al fine di verificare le
eventuali responsabilità dei datori di lavoro
all’atto dell’assunzione. Gli indagati dovranno
rispondere, altresì, di fronte alla Corte dei
Conti per il danno provocato oltreché di fronte
al fisco per i proventi illeciti conseguiti a
fronte del reato commesso.Il danno provocato
all’istituto di previdenza è stato quantificato
dai finanzieri in oltre 1.000.000€. Continua
l’impegno quotidiano della Guardia di Finanza a
contrasto di ogni forma di illecito per il
recupero di risorse a favore della collettività.
Siracusa
- Finto indigente evade fisco milioni € e non paga
mensa scolastica. I finanzieri del Nucleo Pt alla
sede, nel corso di un’attività di verifica fiscale,
hanno individuato un imprenditore edile siracusano che,
pur operando regolarmente con partita IVA, ha omesso di
dichiarare i propri ricavi negli anni dal 2006 al 2011
per oltre 2,5 milioni €, con conseguenti violazioni
all’IVA per oltre 500.000€. Le indagini eseguite sui
conti correnti bancari dell’imprenditore in questione
hanno consentito di ricostruire l’ammontare reale dei
redditi sottratti all’imposizione mentre il soggetto ha
giustificato le movimentazioni bancarie come “cortesie
fatte a parenti ed amici”. Secondo la versione fornita
ai finanzieri in sede di verifica, l’imprenditore si
sarebbe limitato a versare assegni sul proprio conto
corrente solo al fine di cambiarli in contanti mentre,
in realtà, le operazioni di controllo hanno
inequivocabilmente accertato che le somme scoperte
riguardavano una serie di lavori eseguiti ma mai
fatturati. Le giustificazioni addotte dal soggetto,
quindi, non hanno retto ai puntuali riscontri delle
Fiamme Gialle che, mediante anche le informazioni
assunte dai clienti dell’imprenditore, hanno permesso
non solo di ricostruire il reale reddito non dichiarato,
ma fatto emergere l’emissione di fatture per operazioni
inesistenti per oltre 1,6 milioni€, circostanza che ha
comportato la denuncia dello stesso alla Procura della
Repubblica di Siracusa per reati fiscali. I finanzieri,
incrociando ulteriormente le informazioni raccolte,
hanno scoperto che il nucleo familiare
dell’imprenditore figurava negli elenchi di coloro che
hanno compilato il modello ISEE (l’indicatore della
situazione economica utilizzato per poter accedere ad
agevolazioni pubbliche) segnalando un reddito pari a
zero. La falsa dichiarazione presentata al Comune di
Siracusa ha consentito l’indebita esenzione dal
pagamento della refezione scolastica a danno della
comunità locale e dei soggetti realmente bisognosi ai
quali tali prestazioni sociali, invece, sono
indirizzate. L’imprenditore, oltre che per gli aspetti
penalmente rilevanti, è stato segnalato al Comune di
Siracusa per l’adozione dei provvedimenti di competenza,
che mirano al recupero delle somme al medesimo assegnate
nonché allo stralcio della propria posizione degli
aventi diritto quale soggetto indigente. “L’operazione
in questione” – spiega il Comandante Provinciale Colonnello Giuseppe Cuzzocrea
– “ è il classico esempio di come i controlli della
Guardia di Finanza si propongano finalità “trasversali”:
non si è trattato, infatti, solo di aver scoperto
l’ennesimo evasore fiscale che non versa all’Erario
quanto dovuto, ma addirittura essere riusciti ad
individuare un soggetto che, dichiarandosi indigente, e
quindi senza alcun reddito, ha provato ad attingere a
fondi messi a disposizione dagli Enti Pubblici, che,
invece, dovrebbero essere destinati a tutti coloro i
quali versano in condizioni di assoluta criticità
economica. E’ questa, quindi, un’ulteriore conferma di
quanto finisca per gravare sull’intera collettività
l’omesso pagamento delle imposte e delle tasse da chi,
invece, ne ha l’obbligo. E’ proprio questo lo spirito
che sta alla base dei recenti protocolli d’intesa che il
Comando Provinciale ha stipulato con quasi tutti i
Comuni dell’intera Provincia: sfruttare l’enorme
potenzialità operativa che deriva dall’esecuzione delle
poliedriche attività fiscali e tributarie poste in
essere dalle Fiamme Gialle siracusane anche a vantaggio
della salvaguardia della spesa pubblica degli Enti
Pubblici locali. Fatti come questi, personalmente, mi
indignano ancor di più come cittadino che non come
finanziere, e contribuiscono a rafforzare ancor di più
in me la convinzione che sia necessario profondere,
attraverso ogni reparto della provincia, ogni ulteriore
impegno operativo volto all’implementazione dei
controlli soprattutto nei confronti di quei soggetti che
non solo tentano di sfuggire alle maglie del Fisco ma
che, in più, oltre che insidiare il mercato creando una
concorrenza sleale, depauperano le già esigue somme
destinate alle classi meno abbienti della
società”.
Lentini
– Operazione GdF
antimafia “Krypto” , clan “Nardo” nel
mirino, 14 in manette perdroga da Albania a Catania e Siracusa.
Lo stupefacente arrivava di notte anche
su gommoni.
L’operazione antimafia della Guardia di
Finanza “Krypto” ha comportato 14 ordinanze
di custodia cautelare in carcere. Gli
investigatori ritengono di avere decapitati
vertici di un gruppo affiliato al clan
Nardo. Le manette delle Fiamme Gialle sono
scattate per(clicca
per
articolo
con foto)Donatello Cormaci 39enne, Fabio
Ragaglia 47enne, Rosario
Ciaffaglione 42 enne, Filadelfo
Sambasile 43enne, Antonino Guercio
45enne, Cirino Rizzo 41 enne,
Nunzio Ossino 41enne, Alfredo Miceli
30enne, Francesco Sferrazzo
60enne, Giuseppe Culletta 26enne,
Santo Bonanzinga 37enne, Sergio
Bonsignore 37enne, Sergio D'Ignoti
30 enne e Fabio Sparacino 35enne(clicca
per
articolo
con foto).
L'ordinanza di custodia cautelare è stata
emessa dal G.I.P. del tribunale di Catania
Anna Maggiore, le indagini sono state
coordinate dal procuratore aggiunto DDA
Amedeo Bertone e dai sostituti procuratori
Luigi Lombardo, Andrea Ursino e Alessandro
La Rosa. Sono stati i militari della Guardia
di Finanza del Comando provinciale della
Guardia di Finanza di Siracusa, che
coordinati dalla Direzione Distrettuale
Antimafia di Catania, nel corso della notte,
hanno inferto un duro colpo alla criminalità
organizzata di stampo mafioso che opera
nell'area Nord della provincia di Siracusa e
nella provincia di Catania. Le Fiamme Gialle
aretusee e la DDA ritengono che si tratti di
soggetti ritenuti responsabili di
"associazione mafiosa, traffico e spaccio di
sostanze stupefacenti, al fine di agevolare
il clan "Nardo" di Lentini, riconducibile a
Sebastiano Nardo". Tutti gli arrestati sono
stati condotti nelle case circondariali di
Catania e Siracusa. I Baschi Verdi ritengono
si tratti di elementi che ricoprono un certo
ruolo nel "clan Nardo", sia per spessore
criminale che per potenzialità decisionali".
L'attività investigativa, durata circa due
anni, ha fatto emergere ed evidenziato come
il Bonsignore, sebbene recluso in carcere,
"riuscisse tuttavia a godere della
protezione e dell'assistenza che, in
funzione del proprio ruolo
nell'organizzazione mafiosa della quale
faceva parte, "spetta" agli affiliati del
"clan". Il pool investigativo ha anche
scoperto che "Bonsignore era garantito da un
appannaggio economico, per le necessità dei
propri familiari, per diverse migliaia di
euro mensili, oltre ad ulteriori "benefit"
connessi anche alle più banali esigenze
quotidiane dei propri congiunti". Cormaci,
invece, anche in considerazione dei duri
colpi inferti agli uomini del clan, una
volta uscito dal carcere, "ha nel tempo
assunto il ruolo di assoluto spessore
nell'ambito del clan. Gli investigatori non
escludono che possa essere, tra i più in
vista della cosca mafiosa che opera
nell'area nord della provincia".
L'operazione delle Fiamme Gialle avrebbe
quindi sostanzialmente consentito di
decapitare nuovi vertici del clan e d una
parte significativa dei propri adepti.
L'ultimo sequestro, in ordine di tempo, è
stato di oltre 26 kg di marijuana del valore
all'ingrosso di circa 40.000,00 euro che, al
dettaglio, sulla piazza catanese e
siracusana, avrebbero garantito un valore di
mercato di oltre 250.000 euro. Le Fiamme
Gialle avrebbero appurato a seguito di
complesse attività investigative
particolarmente complesse, che il gruppo per
pianificare i traffici illeciti si
incontravano spesso all'interno di esercizi
commerciali compiacenti della zona, nel
tentativo di eludere ogni tipo di possibile
controllo da parte delle forze dell'ordine.
Ciò avrebbe indotto i personaggi alla
convinzione di non essere facilmente
individuati. I militari hanno appurato che
notevoli carichi di stupefacente sarebbero
arrivati direttamente via mare per opera di
corrieri albanesi che, utilizzando gommoni,
ed operavano sbarchi lungo il litorale
megarese. Sembra che il gruppo avesse
prediletto agire di notte coadiuvato a terra
dai lentinesi che, perfettamente
organizzati, provvedevano, con apposite
staffette, a trasportare la droga verso
località e siti considerati "sicuri" per la
successiva immissione nel mercato della zona
meridionale della Sicilia orientale. Fiamme
Gialle, avrebbero accertato che il rapporto
tra il clan "Nardo" e gli albanesi "è
divenuto nel tempo così stabile e
redditizio. Gli investigatori avrebbero
anche appurato che alcuni dei trafficanti
stranieri, per diverso tempo, si sarebbero
stabilmente insediati nella comunità
leontina, proprio per gestire direttamente
le lucrose operazioni illecite". Le indagini
sono state avviate nel giugno del 2008 ,
quando ad Augusta i finanzieri arrestarono,
in flagranza, Sergio Bonsignore e Donatello
Cormaci per estorsione ai danni di una
cooperativa edile. Gli investigatori hanno
capito subito che non si trattava di
"indipendenti" ma soggetti allineati al
gruppo egemone. I militari nel tempo hanno
controllato le abitudini di vita dei due
soggetti, costantemente pedinati.
(clicca
per
articolo
con foto)
Inaugurata la Caserma sede Tenenza Guardia di Finanza di Lentini
intitolata a Salvatore Scifo M.A.V.M.
Lentini
- Inaugurata la Caserma sede Tenenza Guardia di
Finanza di Lentini intitolata a Salvatore Scifo, Medaglia
d’Argento al Valor Militare alla memoria.(articolo
con foto per archivio)
La cerimonia di inaugurazione ed intitolazione
della Caserma sede della Tenenza della Guardia di
Finanza di Lentini si è celebrata il 7 giugno 2012
alle ore 10.30, nel piazzale interno del nuovo
immobile in Via Etnea nr. 173 di Lentini.
Impeccabile il servizio d’ordine all’ingresso della
Caserma.
All’importante inaugurazione a cui hanno assistito
molti ragazzi, studenti delle scuole della Città,
la Guardia di Finanza è stata rappresentata dal
Comandante Regionale Sicilia – Gen. D. Fabrizio
Cuneo
,
e dal Comandante Provinciale di Siracusa – Col. t.
ISSMI Giuseppe Rosario Cuzzocrea
.
La nuova Caserma della Tenenza di Lentini, Reparto
territoriale che dipende in linea gerarchica dalla
Compagnia di Augusta nell’ambito dell’Organigramma
del Comando Provinciale di Siracusa, con
circoscrizione di servizio nei Comuni di Lentini,
Carlentini e Francofonte, dopo un complesso processo
che ha visto la costante collaborazione
istituzionale, oltre che dei Comuni prima citati,
anche del S.I.I.T. Sicilia e Calabria – Direzione
Settore Infrastrutture – Sezione di Siracusa (ora
Provveditorato Interregionale per le OO.PP. Sicilia
e Calabria) e dell’Agenzia del Demanio, è stata
ultimata il 12 ottobre 2009 e già dal mese di
aprile del 2010 è sede della Tenenza della Guardia
di Finanza di Lentini.
Alla manifestazione sono state presenti le più alte
cariche provinciali religiose, civili e militari. I
sindaci di Lentini, Carlentini e Francofonte e
organi di governo della provincia Regionale,
nonché i Gonfaloni delle Associazioni Nazionali
Finanzieri d’Italia di Siracusa ed Augusta, le
Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ed i
Gonfaloni dei Comuni di Lentini, Carlentini e
Francofonte. Per l’occasione è stato impiegato un picchetto in armi per la resa
degli onori ed una rappresentanza di finanzieri che
operano presso la sede di Siracusa, Augusta e
Lentini, nonché dell’associazione ANFI dei Comuni di
Lentini, Carlentini e Francofonte. L’immobile è
intitolato all’Appuntato della Guardia di Finanza
Salvatore Scifo, Medaglia d’Argento al Valor
Militare alla memoria, caduto valorosamente a
Marzamemi durante lo sbarco degli Alleati il 10
luglio del 1943. L’Appuntato Scifo, nato a Palazzolo
Acreide il 15 novembre 1896 ed arruolatosi
nell’allora Regia Guardia di Finanza all’età di 18
anni, dopo aver prestato servizio in vari reparti
dislocati sul territorio nazionale, durante la
Seconda Guerra Mondiale, si trovava in servizio alla
Brigata di Marzamemi; durante lo sbarco del 10
luglio 1943, mentre accorreva volontariamente per
dare manforte ad altri finanzieri del suo reparto
impegnati da soverchianti forze nemiche, cadeva
colpito da una raffica di mitraglia, immolando alla
Patria la sua esistenza.
Alla cerimonia ha preso parte, quale “madrina”, la
nipote del decorato, la sig.ra Rita Scifo
e
tutti i familiari. La stupenda cornice di pubblico,
esaltata da decine di ragazzi delle scuole
lentinesi, che hanno assistito alla benedizione
della Bandiera Italiana a cura del Parroco di
Lentini, don Alfio Scapellato,
che
ha preceduto, sulle note dell’Inno di Mameli,
“l’Alzabandiera”. Suggestiva la scopertura della
lapide intitolata all’eroico App. Salvatore Scifo da
parte della madrina sig.ra Rita Scifo, nipote del
decorato, posta nell’atrio d’ingresso della Caserma,
benedetta dal Cappellano della Guardia di Finanza,
don Francesco De Pasquale
.
Il Comandante Regionale Sicilia della Guardia di
Finanza - Gen. Div. Fabrizio Cuneo – ha inteso
rivolgere un caloroso e sentito ringraziamento a
tutti coloro che, nelle varie sedi, istituzionali e
non, ed ognuno in relazione ai propri livelli di
responsabilità, hanno dedicato, nel tempo, la
massima attenzione alla risoluzione di tutte le
problematiche connesse alla realizzazione della
nuova struttura appena inaugurata, ed in particolare
ai Sindaci di Lentini, Carlentini e Francofonte
nonché all’Ing. Santi Muscarà, quale Responsabile
del Settore Tecnico Provinciale di Siracusa del
Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche
Sicilia e Calabria.E’ stato quindi posto l’accento
sull’importanza di una sempre più significativa
presenza dello Stato sul territorio, condizione
necessaria, affinché si realizzi una più incisiva
azione di contrasto in termini sia preventivi che
repressivi del fenomeno delinquenziale a tutti i
livelli.Nel rivolgere, infine, un affettuoso e
deferente saluto ai familiari dell’eroico App.
Salvatore Scifo, la massima Autorità del Corpo ha
assicurato che il suo esempio sarà quotidianamente
testimoniato dai Finanzieri di Lentini con coraggio,
assoluta dedizione alla Patria ed al giuramento
prestato.
(articolo
con foto per archivio)
Augusta
- GdF
scopre evasione e fatture false in
cosmetici-profumeria a Catania,
Siracusa, Ragusa, Agrigento 10
milioni €.
1 a domiciliari, 25 denunce. Le
Fiamme Gialle hanno sequestrato in
diverse province siciliane:
terreni, immobili, conti correnti e
quote societarie. I finanzieri della
Compagnia di Augusta, su ordine del
G.I.P. del Tribunale di Siracusa che
ha accolto le richieste formulate
dal P.M., nell’ambito di una
complessa indagine tributaria svolta
nei confronti di una serie di
aziende operanti, nella provincia
aretusea, in diversi settori
economici, hanno arrestato 1
l’imprenditore megarese C.C.
60enne, detenuto presso il proprio
domicilio e denunziato 25 persone
per aver evaso imposte dovute per
complessivi 10 milioni di euro. In
particolare, C.C. 60enne, è
stato posto agli arresti domiciliari
in quanto, nella gestione di una
società augustana esercente
l’attività di “costruzione di
edifici residenziali e non
residenziali”, avrebbe, tra l’altro,
emesso fatture per operazioni
inesistenti per oltre 1.000.000€. Il
soggetto arrestato, formalmente
amministratore di una delle società
coinvolte, era invece un
“prestanome” del vero artefice della
frode fiscale ideata, M.A.
soggetto augustano 54enne. A
carico di quest’ultimo, già noto,
per reati di mafia, amministratore
“occulto” di una nota società
augustana avente 20 punti vendita di
articoli di bellezza e di
profumeria, non solo in Augusta,
Melilli ed Avola, ma anche nelle
città di Ragusa, San Cataldo (CL),
Castrofilippo (AG), Belpasso e
Gravina di Catania (CT), è stato
operato il sequestro ex art. 12
quinquies del D.L. n. 306/1992 di
tutte le quote della società, avente
un valore commerciale di circa
6.000.000€, per aver trasferito
fraudolentemente somme e parte del
patrimonio aziendale al fine di
evitare l’applicazione delle misure
di prevenzione anti - mafia. I
Baschi Verdi, in tale contesto,
hanno anche eseguito sequestri
preventivi c.d. “per equivalente” di
immobili e terreni, quote
societarie, conti correnti, libretti
di risparmio e depositi bancari per
un totale di oltre circa 650.000€,
a carico di altri 2 imprenditori
megaresi E.A. 59enne e
S.C. 42enne, ritenuti
responsabili della gestione di 2
società di Augusta esercenti
l’attività di “commercio al
dettaglio di articoli di profumeria”
e di “servizi di ristorazione”. Tale
operazione consegue ad una complessa
ed articolata attività di polizia
giudiziaria e tributaria iniziata
nel novembre del 2010 e finalizzata
ad accertare compiutamente le
dinamiche societarie riconducibili,
di fatto, ad un unico gruppo
imprenditoriale di Augusta (SR)
operante nel settore del commercio
al dettaglio di prodotti
cosmetici/profumeria e della
ristorazione nelle province di
Siracusa, Ragusa, Catania ed
Agrigento. Le Fiamme Gialle megaresi
hanno così sottoposto a verifica
numerose società, accertando
l’esistenza di una rete di
collegamenti e relazioni economiche
tali da consentire l’evasione al
Fisco per complessivi 10 milioni di
euro, mediante la costituzione di un
sodalizio il cui scopo era frodare
le imposte dirette ed indirette
attraverso l’alterazione delle poste
di bilancio nonché l’emissione di
fattura false, circostanze che hanno
permesso l’occultamento dei reali
volumi d’affari conseguiti e/o
l’abbattimento dei costi solo
fittiziamente sostenuti. Le attività
di indagine hanno altresì consentito
di accertare che M.A. 54enne
ha, di fatto, posto a capo delle
società verificate propri parenti o
comunque soggetti compiacenti e,
quindi, ha utilizzato gli stessi per
creare falsi documenti contabili e
precostituirsi, di conseguenza, una
fittizia posizione fiscale. Tale
stratagemma, ideato certamente per
evadere ed eludere gli obblighi
tributari, aveva, in realtà, anche
un’altra finalità: M.A.,
infatti, già condannato in sede
definitiva per il reato di
associazione a delinquere di stampo
mafioso, per sottrarsi alle misure
di prevenzione patrimoniale
anti-mafia, avrebbe fittiziamente
trasferito alla propria madre le
quote societarie e la gestione di
una nota società augustana avente 20
punti vendita di articoli di
bellezza e di profumeria sparsi su
tutto il territorio siciliano. Ma
tutto ciò non è servito a nulla: su
ordine del G.I.P. del Tribunale di
Siracusa, infatti, i Finanzieri
hanno sottoposto a sequestro tutte
le quote societarie di quest’ultima
impresa commerciale ai sensi
dell’art. 12 quinquies del D.L. n.
306/1992. Complessivamente, l’esito
delle attività condotte ha permesso
di accertare: reddito sottratto a
tassazione per oltre 8 milioni di
euro; l’emissione di fatture per
operazioni inesistenti per un
ammontare superiore a 2 milioni €;
frode all’IVA per oltre 1.5
milioni€. Sono stati infine
denunziati alla Procura della
Repubblica di Siracusa:5 soggetti
per il reato di emissione di fatture
per operazioni inesistenti; 17
soggetti per il reato di
dichiarazione fraudolenta mediante
l’utilizzo di fatture per operazioni
inesistenti; 3 soggetti per il reato
di omessa presentazione della
dichiarazione, dichiarazione
infedele e distruzione di
documentazione contabile.
Il Colonnello Giuseppe Cuzzocrea
Comandante Prov.le Guardia Finanza
: “Questa complessa operazione di
servizio è frutto di un’attenta
analisi investigativa il cui scopo
non è solo quello di individuare le
più pericolose forme di evasione a
tutela degli interessi dell’Erario
e, soprattutto, degli stessi
contribuenti onesti e dell’economia
sana, ma anche quello di contrastare
le insidiose e variegate forme di
infiltrazione della criminalità
nella gestione di soggetti economici
operanti nel territorio della
provincia, al fine di scardinare
pericolosi “connubi” tra
criminalità, impresa ed evasione
fiscale. E’ comunque doveroso ed
opportuno precisare che il
provvedimento eseguito consentirà in
ogni caso di preservare i posti di
lavoro dei numerosi dipendenti della
società oggetto di indagini, poiché
la totalità delle quote sottoposte a
sequestro verranno affidate, per la
conseguente successiva gestione dei
punti vendita della stessa, ad un
custode giudiziale nominato dalla
competente Autorità Giudiziaria
aretusea”.
Priolo
–
GdF
scopre contrabbando sigarette e
violazione diritto d’autore:
sequestrati anche 1000 Cd e Dvd.
L’azione di contrasto alla riproduzione
illecita di supporti informatici posta
in essere dalla Guardia di Finanza di
Augusta è più intensa, in esecuzione
delle direttive impartite dal Comando
Provinciale di Siracusa.
Le Fiamme Gialle nelle ultime ore, hanno
predisposto interventi specifici nelle
cittadine di Augusta e Priolo Gargallo.
L’attività operativa, si inserisce
nell’ordinario espletamento delle
funzioni istituzionali di prevenzione,
ricerca e repressione delle violazioni
di natura economica e finanziaria a
tutela, altresì, del mercato e dei
consumatori. I militari hanno appurato
che un commerciante operante nel centro
cittadino di Priolo Gargallo, oltre ai
supporti informatici originali e
legittimamente detenuti per il noleggio,
aveva numerosi CD e DVD illecitamente
riprodotti tramite masterizzatore e
destinati alla vendita “a nero” a prezzi
concorrenziali. I militari hanno
proceduto al sequestro di un totale di
circa 1.000 supporti informatici e
segnalato il responsabile alla locale
Autorità Giudiziaria. I finanzieri,
nello stesso esercizio, hanno accertato
la detenzione di 70 pacchetti di
sigarette di contrabbando, di
provenienza estera. La merce, pertanto,
veniva sequestrata ed il responsabile
segnalato, oltre che alla Procura di
Siracusa, anche all’Amministrazione
Autonoma per i Monopoli di Stato.
L’attività della Fiamme Gialle megaresi
s’inquadra nel più ampio contesto
operativo dell’intensificazione
dell’azione di contrasto alla violazione
dei diritti d’autore, oltre che alle
altre violazioni economico –
finanziarie, disposta dal Comando
Provinciale di Siracusa. La Compagnia di
Augusta, nei soli primi mesi di quest’anno,
a seguito dei controlli ha sequestrato
più di 5.000 supporti informatici pirata
e decine di programmi software senza le
prescritte licenze d’uso e comminate
sanzioni amministrative pari ad un
totale di 500.000€.
Lentini -
Fiamme Gialle Tenenza Lentini scoprono esercizi con
decoder “privato”. I militari hanno
operato nel corso di un articolato piano di
controllo del territorio, coordinato e diretto dal
Comando Provinciale di Siracusa e dalla Compagnia di
Augusta. I Baschi Verdi hanno eseguito una serie di
interventi nei Comuni di propria competenza
finalizzati alla tutela del diritto d’autore e al
contrasto della pirateria audiovisiva.
L’attenzione delle Fiamme Gialle è stata rivolta a
circoli ricreativi e sportivi nonché diversi bar e
ristoranti dislocati nei centri cittadini di
Lentini,Carlentini e Francofonte.
I militari delle Fiamme Gialle hanno accertato che
all’interno delle attività economiche venivano
diffuse in pubblico mediante televisori o
maxischermi immagini in diretta dell’incontro di
calcio Milan – Juventus trasmesso da canali
televisivi a pagamento utilizzando decoder muniti di
smart card “Sky” e “Mediaset” adibite esclusivamente
alla visione per uso privato. Sei persone, quali
titolari di esercizi commerciali, sono stati
denunciati alla procura della Repubblica di
Siracusa, per il reato previsto e punito dall’art.
171 Ter lett. e) ed f) della Legge n. 633/1941 (in
materia di tutela del diritto d’autore e di altri
diritti connessi al suo esercizio). Il settore dei
diritti d’autore è da sempre oggetto di particolare
da parte della Guardia di Finanza. Lotta
all’evasione: scoperti dalle Fiamme Gialle aretusee
47 lavoratori “in nero”
: sanzioni in tutta la Provincia. Prosegue
incessante, anche nel 2012, l’azione della Guardia
di Finanza di Siracusa volta a contrastare e far
emergere la sacca di evasione da parte di chi,
sfruttando la crisi economica in atto, persevera
nell’idea di svolgere attività economiche senza
ottemperare agli obblighi, sanciti dalle vigenti
normative fiscali, di pagare le giuste imposte
dovute all’Erario. Sebbene, soprattutto in questo
periodo, si registri, nell’opinione pubblica, una
crescente consapevolezza che l’obiettivo della c.d.
“giustizia fiscale” non possa che passare attraverso
il pagamento, da parte di tutti, indistintamente,
delle imposte e tasse secondo la soggettiva capacità
contributiva, avuto riguardo, ovviamente, alla
tipologia di attività esercitata nonché al reddito
realmente conseguito, numerosi sono, ancora, i
contribuenti che, deliberatamente, cercano di
trovare ogni possibile escamotage per eludere, se
non addirittura disattendere completamente, le
disposizioni tributarie e fiscali. In tale panorama
critico per l’economia attuale, spesso i primi a
farne le spese sono proprio i lavoratori che,
costretti dalle sporadiche soluzioni di impiego,
finiscono per accettare condizioni lavorative non
corrette dal punto di vista dei diritti spettanti ma
che, soprattutto, finiscono per calpestare la
dignità stessa di ogni singolo individuo, in termini
di giusta retribuzione, orari di lavoro e condizioni
di sicurezza. In particolare, le Fiamme Gialle
siracusane, in questo ultimo periodo, hanno
implementato i controlli nei confronti di imprese
operanti in diversi settori economici, proprio per
verificare che le condizioni lavorative sia
“trasversalmente” corrette in ogni contesto, senza
penalizzare o criminalizzare parte del tessuto
economico.I servizi espletati, hanno permesso
purtroppo di constatare che numerose imprese
controllate, impiegavano personale in nero e/o
irregolare: i finanzieri hanno infatti rilevato la
presenza di 47 lavoratori in nero e/o irregolari,
atteso che non è stata riscontrata la prevista
comunicazione di instaurazione del rapporto di
lavoro a cura degli imprenditori, con il
conseguente deferimento alle Autorità competenti di
18 datori di lavoro. Oltre che nel capoluogo, i controlli hanno
interessato, oltre che il comune capoluogo, anche i
comuni di Noto, Avola, Lentini, Pachino, Priolo ed
Augusta. Nel centro megarese è stato scoperto un
supermercato che utilizzava 11 lavoratori
irregolari; a Noto, ben 12 lavoratori sono risultati
irregolari in due diversi cantieri edili;
a Pachino, ben 10 lavoratori sono risultati in nero
ancora in un’impresa dedita a costruzioni di civili
abitazioni; a Priolo, 2 lavoratori erano
completamente irregolari all’interno di una
profumeria. Ma altri ne sono stati scoperti presso
ristoranti, barbieri, sale giochi, bar, “compro-oro”,
fotografi, panetterie: insomma, come si può notare,
non esiste un settore particolare, ma ogni contesto
risulta potenzialmente “a rischio”. Nel solo 2011,
complessivamente, sono stati individuati ben 175
lavoratori in nero e/o irregolari e denunziati alle
Autorità competenti 49 datori di lavoro: la vigente
normativa, che prevede sanzioni “salatissime”, già
da sola dovrebbe convincerli a non commettere tali
irregolarità, ma evidentemente ciò non basta. Le
imprese risultate irregolari sono state punite con
la cd. “maxisanzione”, cioè con una sanzione
amministrativa che va da euro 1.500 a euro
12.000 per ciascun lavoratore in nero,
maggiorata di euro 150 per ciascuna giornata di lavoro effettivo svolto. Per
alcune imprese, inoltre, verrà proposta la
sospensione dell’attività, in quanto trovate ad
impiegare personale in nero in misura pari o
superiore al 20% del totale dei lavoratori regolari
(analoga sanzione, và ricordato, si applica anche in
caso di reiterate violazioni della disciplina in
materia di superamento dei tempi di lavoro, di
riposo giornaliero e settimanale). Continueranno i
controlli nello specifico settore, soprattutto per
quelle attività che si prestano maggiormente
all’impiego di personale non particolarmente
specializzato ma che aiuta sensibilmente gli
imprenditori a smaltire il lavoro derivante dalle
presenze, si spera, numerose nelle proprie aziende
di utenti di ogni genere.
Siracusa - GdF a Festival Cultura “Volalibro”. La
manifestazione, giunta alla quarta edizione, in
questi giorni sta animando la città di Noto, con
conferenze, laboratori pratici, confronti e
dibattiti orientati ai ragazzi delle scuole
elementari, medie e superiori provenienti da tutto
il territorio nazionale.Temi importanti, anche
rivolti ai più piccoli, hanno alimentato la
partecipazione degli studenti alla giornata
organizzata presso la Tenenza delle Guardia di
Finanza di via Cavour. L’iniziativa si è svolta in
due incontri sul tema ‘Educare alla Legalità con
ragazzi delle scuole medie e delle scuole elementari
e ha compreso dibattiti, filmati e un laboratorio
pratico con le unità cinofile che hanno simulato la
ricerca di sostanze stupefacenti all’interno della
caserma sede della Tenenza. Altro appuntamento è
stato quello svoltosi presso lo stadio comunale “G.
Palatucci” di Noto: grazie alla collaborazione tra
Comando Provinciale di Siracusa e Reparto operativo
aeronavale di Palermo è atterrato, alla presenza di
ragazzi di tutte le età, un elicottero A109 in uso
al Corpo che è stato visitato dai giovani spettatori
e di cui sono stati mostrati gli equipaggiamenti
nonché illustrata l’attività operativa nel settore
aereo svolta dalle Fiamme Gialle. La collaborazione
fornita dalla Guardia di Finanza prende spunto dal
fatto che è assolutamente importante che le
Istituzioni affianchino e sorreggano i genitori e
gli stessi docenti nell’opera educativa dei ragazzi,
soprattutto su tematiche che, spesso, necessitano
approfondimenti e conoscenze connotate da
particolare tecnicismo o in cui il fattore
esperienziale può fare la differenza. Peraltro,
avvicinare i ragazzi al “mondo delle regole”
significa preparare gli stessi a prendere parte
attivamente alla società del futuro, nella quale
ognuno di loro potrà essere chiamato a “giocare” un
ruolo di primissimo piano. Il Festival della Cultura
e la collaborazione della Guardia di Finanza, sotto
vari profili, ha dunque rappresentato lo strumento
utile per fornire espressioni concrete di vicinanza
con i più giovani da parte di chi è chiamato, nel
quotidiano, a fare rispettare le regole base del
vivere civile.
Siracusa
- Il Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Siracusa
ed il Comune di Buccheri
hanno sottoscritto un apposito
Protocollo d’intesa per
intensificare il rapporto di
collaborazione istituzionale
teso
all’individuazione dei soggetti
passivi sconosciuti al sistema
informativo dell’Ente Locale
obbligati alla tenuta di Partita
IVA, nonché al controllo
sull’osservanza degli obblighi
di versamento degli stessi in
materia di TaRSU/T.I.A.,
ICI/IMU, Imposta Comunale sulla
Pubblicità e Tassa per
l’occupazione di Spazi e Aree
Pubbliche.
L’accordo stipulato, inoltre,
concerne anche un più celere
scambio di informazioni
finalizzato a rendere
maggiormente efficaci le
attività di controllo per
individuare quei soggetti che,
pur in presenza di una normale
posizione economica, tramite
false attestazioni o altre
condotte fraudolente, accedono
alle c.d. “prestazioni sociali
agevolate” concesse dal Comune a
favore della collettività ed a
sostegno dei meno abbienti. La
stipula è avvenuta presso il
Comune di Buccheri. Presenti il
Comandante Provinciale - Col. t.
ISMMI Giuseppe Rosario Cuzzocrea,
il Vice Sindaco del Comune di
Buccheri, dr. Gianni Garfi, in
sostituzione del sindaco dr.Gaetano
Pavano, ed il Comandante della
Compagnia di Siracusa – Capitano
Enzo Mazzocchi. L’Accordo
sottoscritto in data odierna
segue agli accordi stipulati con
i Comuni di Priolo Gargallo,
Augusta, Noto, Pachino, Rosolini,
Lentini, Carlentini, Francofonte
e Sortino e sarà seguito, a
breve, da analoghe convenzioni
con tutti gli altri Comuni della
Provincia Aretusea; tale
iniziativa istituzionale si
inserisce nell’ambito di un più
ampio progetto della Guardia di
Finanza teso ad intensificare le
attività di polizia economica e
finanziaria a sostegno, non solo
del bilancio dell’Unione Europea
e dello Stato, ma anche delle
finanze degli Enti locali.
Siracusa
- GdF, preso polacco e
stupefacenti. Finanzieri del
Nucleo Pt di Siracusa, nell’ambito
di un servizio sul territorio
disposto dal Comando Provinciale,
hanno fermato due soggetti di
origini straniere, per eseguire un
controllo di routine anche ai fini
della corretta applicazione della
normativa sul soggiorno nel nostro
Paese. I militari, durante le
operazioni di identificazione, hanno
notato che 1 dei due appariva
piuttosto nervoso e nel contempo,
con fare arrogante, riferiva di
avere dimenticato i documenti
personali presso la propria
abitazione. Il comportamento di Marcin
Jan DUDZIC, 30enne
di origine polacca, senza fissa
occupazione, ma residente a
Siracusa, appariva alquanto
alterato, probabilmente per
l’effetto di sostanze alcoliche e,
pertanto, nei suoi confronti,
scattavano controlli più
approfonditi. La perquisizione del
domicilio del soggetto ha consentito
ai Baschi Verdi di rinvenire, ben
occultati all’interno di una
scrivania e di un armadio, alcuni
involucri contenenti della polvere
giallastra, per complessivi 140
grammi, che il successivo esame
chiariva trattarsi di sostanze
stupefacenti di tipo allucinogeno.
Le Fiamme Gialle, nel corso della
perquisizione hanno rinvenuto:
hashish, materiale atto al
confezionamento di stupefacente,
banconote di piccolo taglio per
alcune centinaia di euro. Gli
investigatori hanno sequestrato 2
contenitori sferici, tipo pallina da
ping-pong, contenenti della polvere
bianca non meglio identificata che,
nelle prossime ore, verrà analizzata
dai laboratori dell’ASP per
stabilirne la reale natura. Il
soggetto polacco, come disposto
dall’A.G., è stato tratto in arresto
e condotto presso la casa
circondariale di Siracusa.Il Colonnello Giuseppe Cuzzocrea
Comandante Prov.le Guardia Finanza
afferma :“Il risultato è
significativo per il tipo di
sostanza stupefacente rinvenuta, non
comune per la piazza siracusana, in
quanto si tratta di anfetamine, di
natura sintetica e prodotte in
laboratorio, in grado di causare
però gravi danni alla salute, in
genere dei più giovani. Sono in
corso accertamenti volti a risalire
ai canali di approvvigionamento
della sostanza in questione, ma
soprattutto quale sia il mercato cui
tale stupefacente potrebbe essere
destinato, atteso che il costo di
ogni dose non supererebbe la decina
di euro.”.
Noto
– Finanza scopre false griffe vendute da 2 ambulanti
catanesi per originali. I Finanzieri della Tenenza di
Noto hanno svolto un servizio finalizzato al contrasto della
contraffazione ed alla vendita di prodotti industriali con
segni mendaci. I Baschi Verdi hanno sottoposto a sequestro
oltre 100 capi di abbigliamento ed accessori recanti marchi
di note “griffes” italiane ed estere abilmente imitati. La
merce era tenuta e posti in vendita illecitamente presso il
mercatino settimanale di P.zza S. Sebastiano ad Avola (SR).
Presi 2 venditori ambulanti residenti nel catanese. I
Finanzieri, nel corso dei controlli eseguiti al mercatino
rionale si sono imbattuti in una vera e propria bancarella
del falso. I militari hanno trovato: scarpe, giubbotti e
borse da donna, ben esposti per taglia e modello, che
riproducevano fraudolentemente costosi accessori delle più
importanti aziende di abbigliamento. La merce contraffatta è
stata sottoposta a sequestro ed i responsabili sono stati
deferiti alla Procura della Repubblica di Siracusa per i
reati di “Introduzione nello Stato e commercio di prodotti
con segni falsi” e “Vendita di prodotti industriali con
segni mendaci”.
Siracusa
– Finanza scopre maxi evasione di imposte per
oltre 2 milioni€. I Baschi Veri hanno
sequestrato quote societarie e setacciato i
depositi bancari. I militari del Nucleo di
Polizia Tributaria di Siracusa hanno eseguito un
provvedimento di sequestro preventivo per
equivalente adottato dal GIP di Siracusa su
conforme richiesta della locale Procura della
Repubblica. La misura cautelare reale ha
riguardato: Angelo CARUSO nato a Pachino
(SR) il 14.11.1946 e residente ad Avola (SR)
corso Vittorio Emanuele n. 250 (amministratore
di diritto della COMIN SRL); Alessandro
FERRARO nato a Napoli il 10.04.1971 e
residente in Siracusa, viale Tunisi n. 8
(amministratore di fatto della COMIN SRL) ed è
stata disposta per la somma complessiva
2.129.814,26€. Agli indagati sono contestati
dalla Procura aretusea i seguenti reati:
Alessandro FERRARO e Angelo CARUSO per il
delitto previsto dagli artt. 110 c.p. e 4 del
D.L.vo 74/00 perché - in concorso tra di loro
nella qualità di amministratore di fatto
(Alessandro FERRARO) e di diritto (Angelo CARUSO)
della COMIN Srl, al fine di evadere le imposte
sui redditi e sul valore aggiunto – indicavano
nella dichiarazione dei redditi riferita
all’anno 2007 elementi attivi per un ammontare
inferiore a quello effettivo e segnatamente
avrebbero omesso di dichiarare ricavi per
complessivi 1.478.091,39€ (con un IVA pari a
281,195,20€). In Siracusa, nel settembre
2010. Alessandro FERRARO e Angelo CARUSO per il
delitto previsto dagli artt. 81, 110 c.p. e 5
del D.L.vo 74/00 perché - con più azioni
esecutive di un medesimo disegno criminoso, in
concorso tra di loro nella qualità di
amministratore di fatto (Alessandro FERRARO) e
di diritto (Angelo CARUSO) della COMIN Srl, al
fine di evadere le imposte sui redditi e sul
valore aggiunto avrebbero omesso di presentare:
qualunque dichiarazione per l’anno 2008
nonostante la realizzazione di ricavi per
complessivi 2.990.018,56 €(Imposta evasa con
aliquota IRES al 27,50 ed al netto dei costi
accertati 699.599,36€; IVA evasa al netto delle
operazioni passive pari a 597.161,29€);
qualunque dichiarazione per l’anno 2009
nonostante la realizzazione di ricavi per
complessivi 441.665,82 € (Imposta evasa con
aliquota IRES al 27,50 ed al netto dei costi
accertati 121.458,10€; IVA evasa al netto delle
operazioni passive pari a 88.333,16€). In
Siracusa, nel settembre 2010. Durante le
attività di indagine, che ha coinvolto diverse
società operanti nell’ambito del fotovoltaico e
che non è ancora conclusa, è emerso che la COMIN
ha fornito prestazioni relative ad installazioni
industriali presso molteplici aziende operanti
nel centro-nord d’Italia, ma anche a Priolo ed
Augusta. Gli accertamenti bancari eseguiti hanno
consentito di individuare una decina di
posizioni aperte presso banche della provincia
di Siracusa ed in Emilia Romagna, nonché di
delineare la figura di un amministratore occulto
della società, il quale ha utilizzato i conti
correnti della stessa e stipulato anche
contratti di appalto con i vari clienti,
sostituendosi all’apparente amministratore,
risultato essere un mero prestanome. Sono
attualmente in corso le operazioni di sequestro
del denaro nei conti corrente di pertinenza
degli amministratori nonché le quote societarie
di diverse società detenute dagli stessi. Nel
corso delle attività di perquisizione
domiciliare è stata, inoltre, recuperata
un’autovettura di cui l’amministratore occulto
si è appropriato in danno di una società di
leasing che ne aveva provveduto a finanziare
l’acquisito.
Augusta
–
Gdf:
1 denuncia per porto abusivo di oggetti
contundenti, sequestro di 6 coltelli pericolosi,
sequestro di 3 Videopoker e slot machines
irregolari. I Finanzieri della Compagnia di
Augusta e della dipendente Tenenza di
Priolo-Melilli, in attuazione delle direttive
del Comandante Provinciale di Siracusa, hanno
ulteriormente intensificato le attività di
controllo economico del territorio, con
particolare riferimento alla città di Priolo
Gargallo, anche con riguardo all’ordine e alla
sicurezza pubblica a tutela della legalità. Sono
state impegnate numerose pattuglie che hanno
ispezionato attività commerciali ed
identificato, nel solo fine settimana, più di
100 persone. Le attività di controllo del
territorio a cura dei militari della Tenenza di
Priolo-Melilli hanno consentito di individuare
I.C. 21 anni, residente a Lentini, che
trasportava, occultati nel portabagagli della
propria autovettura 6 coltelli, tutti con lama
di cm. 20 circa. Le pericolose armi, sono state
immediatamente sottoposte a sequestro ed il
responsabile segnalato all’Autorità Giudiziaria
di Siracusa, oltre che per il reato di porto
abusivo di oggetti contundenti, anche per la
condotta di resistenza a pubblico ufficiale
viste le illegittime e violente reazioni avute
nei confronti dei militari. I Finanzieri di
Augusta hanno ispezionato diversi esercizi nel
territorio di competenza, dove erano in
funzione apparati e congegni da divertimento e
intrattenimento, al fine di verificare la
corretta osservanza delle norme vigenti. I
controlli ispettivi nel particolare settore,
infatti, sono stati finalizzati ad accertare il
rispetto di tutti i requisiti di legge necessari
per consentire il funzionamento degli apparecchi
e congegni da divertimento ed intrattenimento (”videopoker”
e “slot machine”), affinché possano essere
considerati idonei al gioco lecito. Individuata
una associazione sportiva il cui presidente,
all’interno di una saletta il cui accesso era
occultato ai non “frequentatori di fiducia” che
veniva aperto dal titolare esclusivamente a
mezzo particolare telecomando. Sono state
rinvenute 3 slot-machine senza le prescritte
autorizzazioni di P.S, il nulla osta da parte
dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di
Stato ed in totale difformità dai requisiti
tecnici obbligatoriamente previsti dalle norme
di settore. Sul fronte amministrativo, pertanto,
3 sono state le "Slot machine" sequestrate, ai
fini della successiva e definitiva confisca, e
12.000 €uro le correlate sanzioni a carico dei
gestori e dei detentori di tali apparecchi.
Sequestrati, inoltre, più di 100 €uro, in monete
da 50 centesimi, rivenuti all’interno delle
macchinette mangia – soldi.
Augusta
- GdF scopre: Avvocato che falsifica firma su istanza patrocinio gratuito
a falso povero.
Il legale ha chiesto la cancellazione dell’Albo
degli Avvocati di Siracusa. L’indagini si inquadra
njell’ambito dell’inchiesta svolta dalla Fiamme
Gialle megaresi
della Compagnia Guardia di Finanza di Augusta, al
fine di individuare soggetti che pur in presenza di
una normale posizione economica, tramite false
attestazioni, avrebbero beneficiato delle c.d.
“prestazioni sociali agevolate”. I Baschi Verdi
hanno acquisito presso il Consiglio dell’Ordine
degli Avvocati di Siracusa tutte le istanze di
ammissione al gratuito patrocinio a spese dello
Stato presentate nell’ambito di procedimenti civili
ed amministrativi. L’ingente mole di documentazione
è ancora al vaglio degli investigatori. I Baschi
Verdi, dai primi esami incrociati con i sistemi
telematici in uso alla Guardia di Finanza, hanno già
individuato ben 26 soggetti che, pur avendo un
reddito superiore ai limiti massimi previsti dalla
Legge (€ 10.628,16 annui
dell’intero nucleo familiare), hanno sottoscritto
mendaci autocertificazioni attestanti il possesso di
redditi di gran lunga inferiori. Le richieste
visionate attengono procedimenti civili ed
amministrativi di vario genere: molte sono le cause
intentate da ex dipendenti nei confronti dei datori
di lavori; diverse anche le cause di separazione ed
i procedimenti inerenti liti condominiali; alcune
cause riguardano anche contenziosi verso gli Enti
previdenziali. I responsabili, pertanto, sono stati
segnalati alla Procura della Repubblica di Siracusa
per il reato di falso e, contestualmente, sono state
inviate circostanziate segnalazioni al Tribunale di
Siracusa al fine di evitare, a carico dell’Erario,
l’esborso di somme non dovute. Infatti, qualora
l’indagine dei militari non fosse stata tempestiva,
lo Stato avrebbe dovuto versare ai legali di questi
“furbetti” somme ingenti pari a circa € 50.000. In
un caso, i militari hanno anche scoperto che
l’avvocato di un soggetto, ad insaputa dello stesso,
aveva falsificato la firma del cliente sull’istanza
di ammissione al gratuito patrocinio pur in assenza
dei requisiti reddituali previsti per legge. A
seguito delle indagini poste in essere e della
successiva denuncia presentata dall’ignaro cliente,
in attesa degli esiti del procedimento, il legale ha
chiesto la cancellazione dell’Albo degli Avvocati di
Siracusa. Il gratuito patrocinio è un
importante istituto poiché consente ai meno abbienti
di poter tutelare i propri diritti innanzi al
Giudice avvalendosi di assistenza legale gratuita.
In altre parole, si tratta di un beneficio previsto
dalla Costituzione (art. 24 Cost.) che consiste nel
fornire assistenza legale gratuita, per promuovere
un giudizio o per difendersi davanti al giudice, a
chi non è in grado di sostenere le relative spese
legali. Le Fiamme Gialle, proprio al fine di
tutelare i diritti dei più bisognosi e,
contestualmente, accertare eventuali abusi a danno
dell’intera comunità e del bilancio statale, stanno
analizzando centinaia di richieste.
Siracusa- Protocollo intesa tra GdF e Comuni:
contrasto evasione fiscale e tributi.
La stipula è avvenuta presso la caserma di Via
Epicarmo del Comando Provinciale di Siracusa.
Presenti il Comandante Provinciale - Col. t.
ISMMI Giuseppe Rosario Cuzzocrea, il Sindaco del
Comune di Noto – Dott. Corrado BONFANTI ed il
Comandante della Tenenza di Noto – Ten. Diana
CAMPANELLA.Il Comando Provinciale della Guardia
di Finanza di Siracusa ed il Comune di Noto
hanno sottoscritto un apposito Protocollo
d’intesa per intensificare il rapporto di
collaborazione istituzionale teso
all’individuazione dei soggetti passivi
sconosciuti al sistema informativo dell’Ente
Locale obbligati alla tenuta di Partita IVA,
nonché al controllo sull’osservanza degli
obblighi di versamento degli stessi in materia
di TaRSU/T.I.A., ICI/IMU, Imposta Comunale sulla
Pubblicità e Tassa per l’occupazione di Spazi e
Aree Pubbliche.
L’accordo stipulato, inoltre, concerne anche un
più celere scambio di informazioni finalizzato a
rendere maggiormente efficaci le attività di
controllo per individuare quei soggetti che, pur
in presenza di una normale posizione economica,
tramite false attestazioni o altre condotte
fraudolente, accedono alle c.d. “prestazioni
sociali agevolate” concesse dal Comune a favore
della collettività ed a sostegno dei meno
abbienti. L’accordo sottoscritto segue altri
stipulati recentemente con i Comuni di Priolo
Gargallo ed Augusta e sarà seguito, a breve, da
analoghe convenzioni con tutti gli altri Comuni
della Provincia Aretusea. L’iniziativa
istituzionale si inserisce nell’ambito di un più
ampio progetto della Guardia di Finanza teso ad
intensificare le attività di polizia economica e
finanziaria a sostegno, non solo del bilancio
dell’Unione Europea e dello Stato, ma anche
delle finanze degli Enti locali. La stipula
presso la caserma di Via Epicarmo del Comando
Provinciale di Siracusa è avvenuta anche per il
Comune di Pachino. Presenti il Comandante
Provinciale - Col. t. ISSMI Giuseppe Rosario
Cuzzocrea, il Sindaco del Comune di Pachino –
sig.Paolo BONAIUTI ed il Comandante della
Brigata di Pachino – Maresciallo Aiutante
Antonino GIANNO.
Lentini - Firmato un Protocollo d’Intesa tra la
Guardia di Finanza ed i Comuni di Lentini,
Carlentini e Francofonte per contrastare
l’evasione fiscale.Il Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Siracusa ed i Comuni
di Lentini, Carlentini e Francofonte hanno
sottoscritto un apposito Protocollo d’intesa
per intensificare il rapporto di
collaborazione istituzionale teso
all’individuazione dei soggetti passivi
sconosciuti al sistema informativo dell’Ente
Locale obbligati alla tenuta di Partita IVA,
nonché al controllo sull’osservanza degli
obblighi di versamento degli stessi in
materia di TaRSU/T.I.A., ICI/IMU, Imposta
Comunale sulla Pubblicità e Tassa per
l’occupazione di Spazi e Aree Pubbliche.
L’accordo stipulato, inoltre, concerne anche
un più celere scambio di informazioni
finalizzato a rendere maggiormente efficaci
le attività di controllo per individuare
quei soggetti che, pur in presenza di una
normale posizione economica, tramite false
attestazioni o altre condotte fraudolente,
accedono alle c.d. “prestazioni sociali
agevolate” concesse dai Comuni a favore
della collettività ed a sostegno dei meno
abbienti. La stipula è avvenuta presso la
Caserma di Via Etnea della Tenenza di
Lentini. Presenti il Comandante Provinciale
- Col. t. ISMMI Giuseppe Rosario Cuzzocrea,
il Sindaco del Comune di Lentini – Geom.
Alfio Mangiameli – il Sindaco del Comune di
Carlentini - Giuseppe Basso – il Sindaco di
Francofonte – Dott. Giuseppe Castania - ed i
Comandanti della Tenenza di Lentini –
Luogotenente Antonio De Marco - e della
Compagnia di Augusta - Cap. Nicola Monfreda.
L’Accordo sottoscritto si inserisce
nell’ambito di un più ampio progetto della
Guardia di Finanza teso ad intensificare le
attività di polizia economica e finanziaria
a sostegno, non solo del bilancio
dell’Unione Europea e dello Stato, ma anche
delle finanze degli Enti locali.
Augusta
Finanza trova droga ed allucinogeni nascosti in
cucina. La
Guardia di Finanza di Augusta, attuando le direttive
impartite dal Comando Provinciale di Siracusa, ha
portato a termine una operazione antidroga con
l’arresto di uno spacciatore e con il sequestro di
circa 200 grammi di stupefacente di tipo Hashish,
Marijuana e “Popper”. M.F.
28enne, manovale di una impresa edile, è stato
immediatamente sottoposto ad arresto e tutta la
sostanza sottoposta a sequestro. Sono ancora in
corso le indagini per identificare i canali di
approvvigionamento dello stupefacente.
L’inchiesta ha consentito di ai tutori dell’ordine
di rinvenire, occultata in una scatola nascosta in
un vano della cucina, un rilevante quantitativo di
stupefacente di vario tipo, già suddiviso in dosi
per il successivo spaccio: trattasi di 100 grammi di
Marijuana, 50 grammi di Hashish ed anche 50 grammi
di una sostanza allucinogena denominata POPPER che
in genere viene inalata ed è altamente dannosa per
la salute dell’assuntore.L’attività investigativa è
stata svolta, dalle Fiamme Gialle, nei giorni scorsi
con pedinamento ed appostamento. I militari hanno
acquisito informazioni sul conto di un soggetto
residente a Priolo Gargallo, comprendendo il modus
operandi adottato per porre in essere l’illecita
attività. I Baschi Verdi hanno tenuto, da giorni
sotto osservazione i movimenti dello spacciatore, ed
hanno deciso di intervenire alle prime luci di
questa mattina. e, pertanto, Il blitz è stato
operato con il necessario ausilio di una
specializzata unità cinofila appositamente allertata
dal Comando Provinciale di Siracusa. I finanzieri
hanno perquisito l’abitazione e l’autovettura del
soggetto.
L’inchiesta si inserisce nel più ampio piano di
intensificazione delle attività di controllo del
territorio disposto dal Comandante Provinciale di
Siracusa che nelle ultime ore, nel solo territorio
settentrionale della Provincia, ha consentito di
sottoporre a sequestro circa 100 grammi di sostanza
stupefacente e segnalare alle Autorità competenti 15
soggetti.
Siracusa
- Droga : Operazione GdF “Costa Saracena” 5 arresti tra
Lentini, Carlentini e Siracusa.
Le ordinanze sono scattate nei confronti di :
Carmelo Tartaglia
38enne di Siracusa, Antonio Di Mari,
52enne di Siracusa, Vincenzo Alberghina,
48enne di Carlentini, Giovanni Cianci,
33enne di Lentini, Tiziana Barone,
30enne di Siracusa. E’ senza sosta l’attività volta alla
prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze
stupefacenti, in territorio di Siracusa. I “Baschi
Verdi” della Compagnia del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Siracusa, coadiuvati da 2 unità
cinofile, all’alba, hanno eseguito 5 ordinanze di
custodia cautelare, nell’ambito dell’operazione
antidroga denominata “Costa Saracena”. L’attività è
stata coordinata e diretta dal P.M. dottor Antonio
Nicastro della locale Procura della Repubblica. I
militari hanno focalizzato l’operato di soggetti che
sono ritenuti detentori del monopolio dello spaccio di
droghe “pesanti” nella zona nord della provincia
aretusea. 5 i personaggi tratti in arresto: Carmelo
Tartaglia, che per i militari sarebbe dedito
prevalentemente allo spaccio di eroina; Pietro Di Mari,
già noto per produzione e spaccio di sostanze
stupefacenti, detenzione illegale di armi, munizioni e
materiale esplodente, nonché associazione per
delinquere, attualmente è detenuto presso la casa
circondariale di Ragusa; Vincenzo Alberghina, che dagli
inquirenti è ritenuto strettamente collegato alla
criminalità organizzata calabrese. Il personaggio è noto
per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti,
detenzione illegale di armi, peculato ed omicidio
colposo, per aver venduto droga che avrebbe causato la
morte per overdose di un tossicodipendente, ed
attualmente detenuto presso la casa circondariale di
Siracusa; Giovanni Cianci, già noto per produzione e
spaccio di sostanze stupefacenti secondo gli inquirenti
sarebbe vicino al clan mafioso “Nardo”, operante nella
zona di Augusta, attualmente è detenuto presso la casa
circondariale di Siracusa; Tiziana Barone, già nota per
furti di vario genere, secondo gli investigatori sarebbe
stata incaricata di tenere i contatti telefonici ed
organizzare gli incontri con i tossicodipendenti
clienti. Tartaglia è stato associato presso il carcere
di Siracusa - Cavadonna, mentre per la Barone è scattata
la misura cautelare agli arresti domiciliari. Le
indagini hanno tratto spunto dal monitoraggio delle
frequentazioni di alcuni noti tossicodipendenti e,
mediante intercettazioni telefoniche ed attività di
osservazione,controllo e pedinamento che hanno permesso
alle Fiamme Gialle di ricostruire le modalità di vendita
al dettaglio di eroina e cocaina nei comuni di Lentini,
Sortino, Priolo Gargallo, Melilli, ed in alcuni
quartieri del capoluogo aretuseo, quali viale Algeri e
viale Santa Panagia. I finanzieri siracusani, infatti,
nell’ambito della diuturna attività di controllo del
territorio ed in particolare del contrasto allo spaccio
di sostanze stupefacenti, hanno proceduto, in tempi
diversi, al fermo di diversi assuntori di droga ed al
conseguente sequestro di modiche quantità di sostanze
stupefacenti di vario genere. Il successivo
approfondimento operativo dello scenario individuato, ha
permesso ai finanzieri di scoprire una vera e propria
fitta rete di collegamenti tra i fermati e gli
arrestati. Le particolari attenzioni poste in essere
dagli spacciatori non hanno impedito alle Fiamme Gialle
di risalire, sebbene con non poche difficoltà, alla
modalità dello spaccio. Gli investigatori hanno appurato
che l’organizzazione, avrebbe provveduto preliminarmente
a “ritirare” gli ordinativi da parte degli assuntori,
mediante un sistema capillare di contatti. Sembra che,
successivamente, dopo essersi procurata la “roba” solo
per i quantitativi necessari, i pusher consegnava le
dosi secondo un collaudato sistema “porta a porta”, in
modo da non destare sospetti ad eventuali pattuglie
delle forze dell’ordine in servizio di controllo del
territorio. Ed infatti le tecniche investigative
adottate dai finanzieri siracusani hanno reso vano ogni
tentativo posto in essere dai personaggi di non essere
scoperti. Tale operazione è l’ultima condotta dalle
Fiamme Gialle di Siracusa, che nei primi mesi del 2011
hano già sequestrato oltre 17 kg di sostanze
stupefacenti di vario genere, e segnalato alle Autorità
Giudiziarie ed Amministrative competenti oltre 80
soggetti, di cui 16 in stato di arresto.
Carlentini
–
Finanzieri trovano nascoste in campagna armi rubate.
Le Fiamme Gialle hanno trovato 5 fucili ed 1 pistola nel
territorio di Carlentini. L’arsenale era stato trafugato
solo qualche giorno fa nell’abitazione di un soggetto,
risultato esserne legittimo proprietario. Il Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa,
recependo le disposizioni della locale autorità
prefettizia, in coordinamento con le altre forze di
Polizia, sta sempre più intensificando i controlli
finalizzati al mantenimento dell’ordine e della
sicurezza pubblica in città e provincia. I Finanzieri,
hanno fatto il rinvenimento nel corso di una capillare
ricognizione delle campagne a ridosso dei centri abitati
del triangolo Lentini-Carlentini-Francofonte. L’attività
era finalizzata alla prevenzione e repressione di reati
in genere, nelle campagne limitrofe del centro abitato
di Carlentini. I Baschi Verdi hanno rinvenuto 5 fucili
ed una pistola abilmente occultati tra la vegetazione.
Le armi sono state sottoposte a sequestro, a carico di
ignoti, per violazione dell’art. 648 del Codice Penale e
dell’art.2 della Legge n. 895/67. Sono in corso
accertamenti tecnici diretti ad individuare eventuali
tracce che possano dimostrare l’eventuale utilizzo
dell’arsenale rinvenuto in fatti criminosi recentemente
verificatisi. Nell’ambito dei servizi di controllo del
territorio, da inizio 2011, le Fiamme Gialle hanno
controllato 1293 veicoli, riscontrando 482 violazioni
per un totale di 27 mezzi sequestrati, 21 fermi
amministrativi ed elevato sanzioni per oltre 87 mila
euro. Costantemente alta è l’attenzione riservata al
fenomeno “ stupefacenti”: 45 i soggetti verbalizzati per
spaccio o detenzione, 13 gli arrestati, circa 16 kg di
sostanze sequestrate, tra cocaina, hashish e marijuana.
I Baschi Verdi, nella serata di sabato scorso, durante
un turno di servizio predisposto in Ortigia, in
considerazione del significativo afflusso di giovani che
trascorrono il sabato sera nelle piazze del centro
storico, i Baschi Verdi della Compagnia di Siracusa
hanno arrestato un 19enne, B.C., di Siracusa. Il
giovane, senza casco, si trovava a bordo di uno scooter
condotto da un amico e stava transitando nella zona
traffico limitato in prossimità di via delle Vergini:
all’alt intimato dai finanzieri per effettuare un
normale controllo, i due tentavano di fuggire investendo
durante la manovra un componente della pattuglia, che,
sebbene leggermente ferito, riusciva comunque a
bloccarli. Durante la dinamica concitata, B.C., sceso
dal mezzo, si è scagliato violentemente inveendo contro
i finanzieri, rifiutando di essere sottoposto a
controllo. Il soggetto è stato dunque condotto in
caserma ed arrestato per violenza e resistenza a
pubblico ufficiale. In considerazione dei numerosi
precedenti penali riconducibili al B.C., è stata
effettuata una perquisizione presso l’abitazione del
medesimo, ove veniva rinvenuta una pistola calibro 8,
perfettamente funzionante completa di 6 cartucce. B.C.
veniva dunque condotto presso la casa circondariale di
Siracusa – Cavadonna.
Siracusa
–Marito e moglie presi con 162 grammi di cocainafiutata da cane anti droga “Matty”.
Si tratta di M.V., 43 enne, già noto, e la moglie C.G.,
34enne. Continuano senza sosta i dispositivi di controllo del territorio
predisposti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa,
finalizzati anche al contrasto della detenzione ed allo spaccio di sostanze
stupefacenti nella provincia aretusea. In tale ambito, i Finanzieri della
Tenenza di Noto hanno tratto in arresto, in collaborazione con i militari
della Compagnia dei Carabinieri di Noto, i 2 coniugi avolesi, colti nella
flagranza del reato mentre detenevano presso la propria abitazione, ai fini
dello spaccio, ben 162 grammi di cocaina purissima. Finanzieri e
Carabinieri, dopo
nell’abitazione del personaggio, dove questi era tra l’altro già sottoposto
agli arresti domiciliari per altri reati, hanno eseguito una minuziosa
perquisizione locale. I tutori dell’ordine ispezionando l’abitazione e le
pertinenze nella disponibilità degli indagati, hanno rinvenuto e sottoposto
a sequestro, grazie al prezioso ausilio dell’unità cinofila della Guardia di
Finanza, il cospicuo quantitativo di cocaina, avente un valore di mercato di
oltre 20 mila €. La villetta, ubicata nella campagna avolese, in Contrada
Cicerata, era ben protetta da un sistema di videosorveglianza, ben celato ed
individuato con difficoltà dalle Fiamme Gialle nel corso della
perquisizione. Gli investigatori hanno scoperto che le telecamere agli
indagati permettevano di rilevare in anticipo l’arrivo delle forze
dell’ordine. La droga era stata ben confezionata e debitamente nascosta
all’interno degli ingranaggi della trasmissione di un vecchio carrello
agricolo, apparentemente utilizzato per la lavorazione di un piccolo
appezzamento di terreno asservito all’abitazione degli arrestati. Il mezzo
in realtà veniva usato quale nascondiglio dello stupefacente che, tuttavia,
questa volta non è sfuggito all’abilità ed al fiuto del cane anti droga “Matty”.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa, M.V. è
stato condotto, in stato di arresto, presso la casa Circondariale di
Siracusa-Cavadonna, mentre la moglie è stata sottoposta agli arresti
domiciliari: entrambi dovranno rispondere dell’accusa di detenzione ai fini
dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Siracusa–
Finanza nel 2010 ha scoperto 110 milioni € redditi non dichiarati,
centinaia di evasori denunciati, 45 arresti per droga, reati contro
persone, patrimonio e pirateria. I numeri sono stati diffusi
dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa
tracciando il bilancio dell’attività del 2010. I Baschi Verdi sul
fronte degli accertamenti fiscali hanno profufo maggiore impegno
individuando 57 evasori totali, i soggetti economici sconosciuti al
fisco e denunciati alla magistratura 54 imprenditori per evasione
fiscale, per oltre 42 milioni € imponibili: ricavi sottratti a
tassazione dai soli evasori totali. Le Fiamme Gialle, nel settore
dell’imposizione diretta, complessivamente, hanno accertato ricavi
non dichiarati per circa 50 milioni €, costi non deducibili per
oltre 6 milioni ed hanno individuato ritenute operate e non versate
: denaro trattenuto sulla retribuzione del lavoratore e non versato
allo Stato, per circa 2 milioni€. I militari hanno conseguito
significativi i risultati anche nel del contrasto ad illeciti del
settore spesa pubblica : competenze Statali ed Enti locali e
dell’Unione Europea, con attenzione alle concessioni d’incentivi
ad attività produttive. Finanziamenti pubblici indebitamente
percepiti sono stati messi in luce dai finanzieri per circa 10
milioni € e identificati 43 soggetti, di cui 4 arrestati, 20
denunciati e 19 non denunciati. I baschi Verdi per quanto riguarda
l'imposizione indiretta, hanno rilevato violazioni per oltre 14
milioni € di Iva, e 5 mila e 400 sono stati i controlli strumentali,
effettuati nei confronti di coloro che hanno l’obbligo del rilascio
degli scontrini e delle ricevute fiscali. In questo vasto settore i
militari hanno constatato circa 1.331 violazioni. I finanzieri sono
stati impegnati anche sul fronte dell’ordine pubblico e del
contrasto alla criminalità in materia di narcotraffico con 10
arresti ed 88 denunce a piede libero per detenzione e spaccio
sequestrando oltre 17 mila grammi di hashish e marijuana, 20 grammi
di cocaina ed eroina, 239 piante e semi di canapa indiana. I
militari hanno operato anche sul fronte della lotta all’usura, con
4 arresti. I finanzieri di Siracusa e provincia nel settore della
tutela ambientale e dell’abusivismo edilizio hanno denunciato 51
soggetti, sequestrato 18 tonnellate di rifiuti industriali 2500
metri quadrati di area demaniale e 205 immobili. Impegno anche nel
contrasto alla pirateria audiovisiva ed informatica con 25 soggetti
segnalati: 2 arrestati e 12 denunciati a piede libero. I Baschi
Verdi complessivamente hanno sequestrato 8 mila tra Cd, Dvd,
programmi software ed altre apparecchiature per la riproduzione
illegale.
Il servizio di pubblica utilità “117” continua a prestare alla
cittadinanza un contatto e una comunicazione immediata, idonei a
fornire un valido ausilio per il controllo e la tutela del
territorio e del cittadino stesso. Nel decorso anno, solo per lo
specifico comparto, sono state impiegate 1.332 pattuglie.
Siracusa-Melilli
- Guardia di Finanza sequestra 2 imprese ad un noto
esponente Aparo-Trigila. La Guardia di Finanza di
Siracusa, dopo complesse indagini finanziarie, ha
sequestrato 2 imprese ad un noto esponente del clan
Aparo-Trigila. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria
di Siracusa circa un anno fa erano stati delegati dalla
Procura della Repubblica di Catania- Direzione Distrettuale
Antimafia, ad eseguire accertamenti patrimoniali nei
confronti di Nunzio SALAFIA, arrestato e condannato per
reati di associazione a delinquere di stampo mafioso. Gli
investigatori delle Fiamme Gialle Siracusane, dopo complesse
indagini finanziarie, grazie anche all’ausilio di
intercettazioni tecniche (telefoniche ed ambientali), sono
riusciti a ricostruire il patrimonio dell’esponente del clan
Aparo-Trigila. Il tutto è confluito in una corposa notizia
di reato trasmessa alla Procura della Repubblica di
Catania- Direzione Distrettuale Antimafia. Al termine delle
indagini finanziarie del Nucleo di Polizia Tributaria, il
Tribunale di Siracusa, sulla base di una specifica richiesta
di misure di prevenzione patrimoniale da parte della
Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, ha emesso un
provvedimento di sequestro di 2 imprese, 1 panificio ed 1
supermercato, per un valore stimato di oltre 150.000€
nella disponibilità del Salafia. Le pattuglie del Nucleo di
Polizia Tributaria di Siracusa, coadiuvate dai Finanzieri
della Compagnia di Augusta, hanno eseguito i sequestri di
un panificio a Siracusa ed un supermercato in località
Villasmundo (fraz. del Comune di Melilli), nonché di tutti
i conti correnti intestati alle attività commerciali. Ancora
una volta, grazie alle specifiche competenze di Polizia
Economica Finanziaria della Guardia di Finanza, sono stati
sottratti ad esponenti di clan mafiosi beni frutto delle
attività delittuose poste in essere nel tempo. Rimane
massimo l’impegno dei Finanzieri Aretusei nell’aggressione
dei patrimoni illecitamente costituti da soggetti
appartenenti alla criminalità organizzata.
Siracusa
– Fiamme Gialle trovano pusher con TENANFENAMINA. I
Baschi Verdi di Siracusa hanno ammanettato un pusher,
25enne. Il giovane era proveniente dall’Italia
settentrionale, ma di origine siracusana è stato tratto in
arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di
spaccio. È incessante l’attività di contrasto alla
detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, da
parte degli uomini delle Fiamme Gialle di Siracusa. La
sostanza tipo M.D.A era confezionata in dosi, pronta per
essere ceduta. E’ la prima volta che la sostanza (TENANFENAMINA)
M.D.A viene sequestrata in provincia. Una più accurata
ispezione dei bagagli ha permesso di rinvenire 4 involucri
di plastica trasparente termosaldati, contenenti la sostanza
stupefacente confezionata in dosi, pronta per essere ceduta.
Infallibile è stato il fiuto del cane Aquila usato dalla
Fiamme Gialle durante l’ispezione, per il ritrovamento dello
stupefacente. Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno al
momento vagliando ogni indizio in loro possesso, per
individuare i canali di approvvigionamento del giovane
pusher.
PachinoSR – GdF scopre ingegnere “povero” : evasione
600000€. L’attenzione della Guardia di Finanza di
Siracusa è volta a contrastare qualsivoglia tipo di truffa,
di evasione o di frode ai danni del bilancio dello Stato,
degli Enti locali e degli Istituti previdenziali, in
particolare la lotta agli evasori totali, rimane alta. I
Finanzieri di Pachino, nell’ambito dell’attività di
contrasto dell’evasione fiscale nel settore dei liberi
professionisti, hanno svolto una verifica fiscale nei
confronti di un noto Ingegnere pachinese che ha sottratto al
Fisco oltre 600.000€.
L’attività ispettiva ha avuto origine dalla individuazione
di alcune anomalie riscontrate nelle dichiarazioni dei
redditi presentate dal 2008 al 2012, nelle quali i compensi
risultavano inferiori a 4.000€ annui. Tale condotta ha
permesso non solo di ridurre l’onere fiscale ma anche di
beneficiare del c.d. “regime fiscale per i contribuenti
minimi”, consistente in una serie di agevolazioni ai fini
della compensazione dell’Iva e della semplificazione degli
adempimenti contabili. Le Fiamme Gialle hanno ricostruito il
reddito reale attribuibile al professionista mediante il
ricorso alle indagini finanziarie e dall’analisi dei conti
correnti sono emerse consistenti movimentazioni che hanno
confermato l’ipotesi investigativa dell’evasione posta in
essere e la quantificazione delle ingenti somme sottratte a
tassazione.
Siracusa
– Guardia di Finanza: celebrato 239° anniversario
fondazione.
( leggi
articolo integrale in PDF)
Il 21 giugno è ricorso il 239° anniversario della fondazione
del Corpo della Guardia di Finanza. Come già avviene da
alcuni anni, le Fiamme Gialle siracusane hanno inteso
celebrare tale importante ricorrenza continuando a svolgere,
in ogni settore di interesse istituzionale, la propria
diuturna attività, senza pertanto conferire, all’evento in
questione, natura cerimoniale. Il Comandante Provinciale Colonnello Giuseppe Cuzzocrea spiega
: “L’analisi dei dati afferenti i primi cinque mesi
dell’anno in corso sono la prova che tutto il territorio
della Provincia, purtroppo, non è scevro a fenomeni evasivi
e che non esiste un’area meno incline a tali comportamenti
illeciti rispetto ad altri. In tale contesto, l’opera della
Guardia di Finanza è di primaria importanza, perché
rappresenta l’ago della bilancia tra le necessità dello
Stato a reperire i fondi per sostenere le necessità sociali
ma anche intervenire, quasi chirurgicamente, nei confronti
di quei soggetti che, evadendo, compromettono la crescita
economica del Paese. E’ un ruolo non semplice, perché si
innesta in un contesto in cui le difficoltà che ogni
cittadino sta affrontando sono tante. Proprio per questo al
Corpo è richiesta una maggiore dedizione, una sempre più
alta professionalità ed uno sforzo operativo molto più forte
rispetto al passato. Saranno quindi implementati i controlli
fiscali in tutti i settori, non solo quelli che generano
entrate per il Fisco ma anche verificare la correttezza
della spesa pubblica, perché gli sperperi di denaro
pubblico, o, peggio ancora, le frodi al “sistema Stato”
costituiscono altrettanto danno alla collettività. Mi
piacerebbe, infine, che ogni contribuente possa intravedere
nella Guardia di Finanza non un’arma puntata da parte dello
Stato, ma il braccio che, invece, aiuta la collettività a
sollevarsi nel momento di maggior bisogno. E sono convinto
che tutti i cittadini onesti, che restano la maggior parte
del tessuto sociale di questo territorio, condividano tale
pensiero”. ( leggi
articolo in PDF)
Lentini e Carlentini - Operazione congiunta Guardia di Finanza
e Carabinieri Carlentini: contrasto spaccio
stupefacenti. 4 i denunciati.
L’articolata operazione antidroga è stata eseguita
congiuntamente dalla Guardia di Finanza di Lentini e dai
Carabinieri della Stazione di Carlentini nell’Area Nord
della provincia di Siracusa. La sinergica attività di
polizia giudiziaria, che ha interessato l’intero
comprensorio Lentinese, e che si inquadra in un più
ampio contesto del controllo del territorio, ha visto
impegnate diverse pattuglie che hanno eseguito numerose
perquisizioni nei confronti di soggetti solitamente
dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine
delle operazioni sono state rinvenute numerose dosi di
sostanza stupefacente, già confezionate per la
successiva vendita e bilancini di precisione utilizzati
per il confezionamento delle dosi stesse.
Nel corso delle attività, inoltre è stato rinvenuto
materiale esplodente, una bomba carta e numerose
cartucce illecitamente detenute, la cui provenienza è al
momento al vaglio degli investigatori. Quattro persone
sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per il
reato di spaccio di sostanze stupefacenti previsto
dall’art 73 D.p.R. 309/90 e detenzione illecita di
materiale esplodente. La sinergica azione delle forze di
polizia, in un territorio controllato dalla criminalità
organizzata, che fa del traffico della sostanze
stupefacenti la principale attività di sostentamento,
rappresenta sicuramente un momento incisivo ed efficace.
L’operazione dei Carabinieri e della Guardia di Finanza,
rappresenta proprio il compendio di quanto auspicato in
sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in
materia di collaborazione tra le forze di polizia per
meglio attuare le azioni di prevenzione, contrasto e
repressione dei reati.
Siracusa
– Coltiva stupefacente in casa, ammanettato dai
finanzieri. Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia
Tributaria di Siracusa hanno individuato un 30enne
siracusano che aveva trasformato la propria abitazione in
vero e proprio vivaio per la coltivazione di piante di
canapa indiana. I finanzieri, alle prime ore
dell’imbrunire, dopo una serie di appostamenti realizzati
per monitorare il sospettato, hanno fatto irruzione
nell’abitazione del soggetto, dove è stata eseguita
un’accurata perquisizione. I Baschi Verdi hanno rinvenuto e
sequestrato alcuni vasi, all’interno dei quali, invece che
esserci colorati fiori erano state piantate 15 piante di
canapa indiana rigogliose ed in fase fioritura. Il fiuto di
“PRIMO”, bravissimo cane antidroga, ha permesso il recupero,
abilmente occultata all’interno di un mobile, di 1 busta in
plastica contenente circa 70 grammi di sostanza stupefacente
del tipo marijuana mentre, sul terrazzo dell’abitazione, è
stato rinvenuto 1 contenitore all’interno del quale vi erano
riposte, per essiccazione, altri 70 grammi di foglie di
canapa indiana. I militari, oltre allo stupefacente, hanno
sottoposto a sequestro: 1 bilancino di precisione utilizzato
per il confezionamento dello stupefacente, prima di essere
destinato al minuto spaccio. Il coltivatore “fai da te”, già
conosciuto alle Forze dell’Ordine, è stato tratto in arresto
per produzione e spaccio di sostanza stupefacente e quindi
condotto presso il carcere di Cavadonna. Il Comandante
Provinciale commenta: “Questo risultato è solo uno degli
ultimi che le Fiamme Gialle di Siracusa hanno ottenuto nello
specifico settore cui viene conferita la massima priorità
operativa, soprattutto perché la triste piaga del consumo di
sostanze stupefacenti coinvolge, direttamente ma anche
indirettamente, tutto il tessuto sociale, ed in particolare
i nostri giovani. Il nostro territorio è particolarmente
interessato allo spaccio ed al consumo di sostanze
stupefacenti, ed i dati solo degli ultimi tempi lo
dimostrano: nella provincia di Siracusa sono stati
sequestrati diversi chilogrammi di droga e denunziate alle
Autorità competenti oltre 60 persone, di cui 5 in stato
d’arresto”.
Priolo
– Fiamme Gialle priolesi recuperano 300kg di rame rubato.
I militari stavano svolgendo un normale servizio di
controllo del territorio nella zona di Priolo. I tutori
dell’ordine hanno recuperato la refurtiva che i maldestri
ladri hanno abbandonato in zona alla vista degli uomini in
divisa. La refurtiva è stata consegnata al proprietario.
Pachino
– Discarica abusiva con
mezzo usato fuori norma.
I militari della Brigata di Pachino, sulla scorta di
precise direttive impartite diuturnamente dal Comando
Provinciale di Siracusa, hanno eseguito una capillare
attività di controllo del territorio che ha permesso
agli operanti di concludere una proficua attività in
materia di polizia ambientale e finalizzata alla
verifica del regolare utilizzo dei prodotti sottoposti
ad accisa. Le Fiamme Gialle hanno notato un mezzo
pesante in fase di scarico di materiale di risulta che
conferiva quanto trasportato all’interno una area
agricola, estesa per 1000 mq e sita prossimità della
Spiaggia dell’Isola delle correnti. I finanzieri, dopo
aver identificato il proprietario dell’area, l’hanno
deferito per aver adibito la sua proprietà a discarica.
I Baschi Verdi hanno sottoposto a controllo il mezzo
utilizzato per lo sbancamento di terreni limitrofi, di
proprietà del titolare di un’azienda agricola che stava
conferendo il materiale di risulta nella zona
delimitata. Le Fiamme Gialle hanno dunque scoperto che
il mezzo impiegato, nei fatti, per lavori di
sbancamento, era stato rifornito con gasolio ad uso
agevolato, destinato soltanto all’agricoltura ed
utilizzato, nella circostanza, per usi non consentiti
dalla legge. Sono stati sottoposti a sequestro
amministrativo oltre 90 lt. di gasolio ad uso agevolato,
presenti all’interno dell’automezzo, cautelato anche
penalmente per la violazione della normativa in materia
di trasporto e conferimento dei rifiuti da parte del
proprietario dello stesso.
Augusta
– Fiamme Gialle scoprono tabacchi di contrabbando e
pistole, 1 ai domiciliari. Si tratta di S.D.
68enne megarese, di natali calabrese, il è stato
denunciato e posto in stato d’arresto ai domiciliari
presso la propria abitazione a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria competente. I finanzieri della
Compagnia di Augusta, nell’ambito di un’attività di
controllo del territorio, hanno eseguito una
perquisizione preso l’abitazione di un cittadino
megarese già noto alle Forze dell’Ordine, sospettato di
detenere, per il conseguente commercio, tabacchi
lavorati esteri. Le Fiamme Gialle, nel corso delle
operazioni, hanno inizialmente rinvenuto un modesto
quantitativo di bionde, recanti i loghi Ms e LM. La
sorpresa dei finanzieri, è stata a seguito di più
minuziose ricerche nei locali in questione, nella
convinzione di poter ulteriormente rinvenire generi di
contrabbando da sequestrare, venivano incuriositi dalla
scoperta di un beauty-case occultato all’interno di una
nicchia ricavata nelle intercapedini di una parete
dell’abitazione, al cui interno è stato trovato un vero
e proprio arsenale domestico, costituito da 2 pistole
calibro 7.65 e 6.35 con matricola abrasa, 3 caricatori
completi di munizionamento, a prova della perfetta
funzionalità delle armi, più di 250 proiettili, 1
fondina ad estrazione rapida ed un kit di pulizia armi.
Sulle armi sequestrate saranno prossimamente effettuati
i rilievi di polizia scientifica per stabilire eventuali
impieghi in fatti di delinquenza consumati in passato.
Lentini SR
- Tenenza Lentini sequestra circa 8000 pirotecnici
illegali Cinesi. Le Fiamme Gialle della provincia
aretusea, in aderenza alle specifiche direttive
impartite dal Comando Provinciale, al fine di garantire
il sereno e sicuro svolgimento delle festività connesse
con il capodanno, hanno continuato la vigilanza del
territorio con un significativo sforzo in termini di
pattuglie, ponendo particolare attenzione, tra l’altro,
alla commercializzazione di artifizi pirotecnici non
conformi alle norme di legge. La Tenenza di Lentini, ha
sequestrato circa 8000 effetti pirotecnici illegali,
prodotti in Cina e privi di qualsiasi certificazione
idonea per essere commercializzati nel mercato europeo,
quindi potenzialmente pericolosi per gli incauti
acquirenti. La merce illegale, rinvenuta in Lentini,
posta in vendita da un ambulante catanese, peraltro
privo della prevista licenza, è stata sottoposta a
sequestro. Il responsabile è stato segnalato alla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa
per reati connessi con la detenzione e vendita abusiva
di materiale esplosivo pericoloso.
Lentini -
Finanza scopre vendita e deposito Gpl fuori norma.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Lentini hanno
individuato a Lentini e Carlentini 2 depositi
all’interno dei quali venivano stoccati quantitativi di
bombole di G.p.l. superiori alle prescritte
autorizzazioni amministrative e fiscali. Si tratta
dell’ordinaria attività di controllo del territorio e di
prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni di
natura economica e finanziaria. I finanzieri in
particolare, nel corso dell’attività di controllo, hanno
posto l’attenzione, oltre che ad aspetti prettamente
fiscali, anche ad evidenti profili di interesse
concernenti il rispetto della normativa di prevenzione
incendi e di sicurezza dei luoghi di lavoro. Le Fiamme
Gialle hanno accertato che nei locali venivano tenute
oltre 150 bombole di G.p.l. contenenti complessivamente
quasi 2,5 tonnellate di prodotto, quantitativi
assolutamente eccedenti i limiti previsti dalla legge in
vigore, senza peraltro che fosse stata mai richiesta la
prescritta autorizzazione amministrativa della Regione
Sicilia per l’esercizio di tale attività nonché del
provvedimento autorizzatorio ai fini accise rilasciato
dall’Agenzia delle Dogane. Tutto il materiale rinvenuto
è stato sottoposto a sequestro ed i gestori sono stati
denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa per
aver omesso di segnalare la detenzione di materie
esplodenti, segnalando gli stessi sia all’Agenzia delle
Dogane che alla Regione Sicilia. Al vaglio altresì tutti
gli aspetti relativi alla sicurezza del deposito, cui
seguiranno le relative sanzioni previste in materia di
prevenzioni incendi.
Siracusa
– GdF sequestra in bar ed abitazioni contatori elettrici
manomessi. Si tratta di un nuovo sistema di truffa,
oltre a quello dei magneti, che è stato scoperto dalla
Fiamme Gialle e dai tecnici dell’Enel. I finanzieri di
Pachino hanno scoperto che 3 persone, presso le rispettive
utenze private ed all’interno di un noto bar del centro
storico avevano manomesso gli impianti elettrici attraverso
l’inserimento di una scheda comandata a distanza con
telecomando che permetteva la riduzione della registrazione
dei consumi fino al 70%. L’inganno non è passato inosservato
ai tutori dell’ordine che coadiuvati dai tecnici dell’Enel
hanno scoperto le schede inserite nei contatori. Le utenze
elettriche sono state interrotte e d i soggetti accusati
sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto
aggravato di energia elettrica.
Siracusa –
Gdf bloccato corriere con 2 kg di stupefacente.
Una pattuglia del Nucleo di Polizia Tributaria di
Siracusa, nell’ambito dei piani per il controllo del
territorio, disposti dal Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Siracusa, in servizio
all’uscita dell’autostrada svincolo per Floridia (SR),
nel procedere al controllo di svariate autovetture,
è stata attirata dalle manovre di una Mercedes, il
cui conducente, C.S. 41enne di Canicattini
Bagni (SR), alla vista dei militari appariva
vistosamente nervoso. Il comportamento ha
insospettito i militari, i quali hanno deciso di
approfondire il controllo sulla persona e sul mezzo.
I finanzieri, all’atto del controllo del bagagliaio
dell’auto, hanno notato che il vano, nonostante
fosse vuoto, ed emanava un forte aroma di caffè. La
circostanza ha aumentato i sospetti dei militari
che decidevano di condurre l’auto ed il conducente
in caserma per eseguire un controllo più accurato.
La perquisizione del mezzo, anche attraverso
l’ausilio dell’unità cinofila, ha consentito di
rinvenire, abilmente occultato sotto la ruota di
scorta, un involucro di plastica, del tipo
utilizzato per i rifiuti domestici, all’interno del
quale vi erano 2 ulteriori involucri, mischiati ad
una grossa quantità di caffè, che contenevano oltre
2 chili di marijuana. Il singolare camuffamento
della droga, posto in essere sicuramente nel
tentativo di sviare l’olfatto dei cani antidroga
impiegati in caso di controllo su strada, è stato
vano, in quanto l’atteggiamento del corriere e la
presenza del caffè ha attratto immediatamente
l’attenzione delle Fiamme Gialle aretusee, che hanno
proceduto all’arresto del responsabile, posto ai
domiciliari su ordine della competente Autorità
Giudiziaria.
Avola
– Finanzieri fermano 3 extracomunitari su auto senza
patente, assicurazione e con merce falsa. I militari
del Nucleo Mobile della Tenenza di Noto, nella giornata,
durante un posto di controllo effettuato subito dopo
l’uscita autostradale di Avola, hanno intimato ad un
veicolo lo “stop”. Il guidatore, ha repentinamente
invertito il senso di marcia, tentando, inutilmente, di
far perdere le proprie tracce percorrendo le strade
circostanti. I finanzieri, hanno raggiunto
immediatamente l’automezzo fuggitivo e constatato che a
bordo vi erano tre extracomunitari e con all’interno
occultati capi di vestiario di vario genere e scarpe,
per un totale di oltre un centinaio di pezzi di merce
contraffatta, oltre a quasi 200 supporti audiovisivi
illecitamente riprodotti, procedendo al relativo
sequestro. I successivi approfondimenti hanno permesso
di appurare che l’autovettura su cui i cittadini
extracomunitari viaggiavano era priva di copertura
assicurativa e che il conducente era privo di qualsiasi
abilitazione alla guida. E’ stato dunque effettuato il
sequestro del veicolo ed al conducente sono state
comminate le previste sanzioni disciplinate dal codice
della strada. I finanzieri hanno appurato, infine, che
tutti i soggetti erano stati già destinatari di
provvedimenti di espulsione con obbligo di lasciare il
territorio nazionale, a cui non avevano mai ottemperato:
per tale motivo, gli stessi sono stati deferiti
all’Autorità Giudiziaria per i reati compiuti a vario
titolo e hanno ricevuto precise prescrizioni riferite
all’obbligo di allontanamento dal territorio dello Stato
Italiano. Continuano serrati i piani di controllo
coordinati del territorio in tutta la provincia aretusea
da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di
Siracusa. Le attività, predisposte nei molteplici
settori di servizio che vedono impegnato il Corpo,
spaziano dagli aspetti di natura tributaria ai profili
collegati ai reati comuni o riferiti alle violazioni del
codice della strada.
Siracusa – Gdf sequestra 26 taniche carburante illegale.
Si tratta di un sequestro di ingente quantitativo di
gasolio agevolato. La Sezione Operativa Navale della
Guardia di Finanza di Siracusa ha effettuato alle prime
ore del giorno un ingente sequestro di prodotto
petrolifero agevolato a carico di due persone residenti
ad Augusta. I militari delle Fiamme Gialle, hanno notato
tra l’oscurità della notte, un barchino con due persone
intende a trasbordare sulla terra ferma 26 taniche di
varie misure. i finanzieri visto l’inconsueto movimento,
sono intervenuti immediatamente constatando che il
liquido contenuto nelle taniche era quello del gasolio
agevolato, vista la colorazione blu dell’idrocarburo.
Il servizio ha avuto come obiettivo di contrastare le
frodi nello stoccaggio e nell'utilizzo del gasolio
agevolato in uso al traffico marittimo che ha un costo
molto inferiore rispetto al medesimo prodotto destinato
alla comune autotrazione. L’operazione ha portato al
sequestro di un natante, usato per effettuare l’illecito
traffico, a oltre 700 litri di diesel denaturato e alla
denuncia alla Procura della Repubblica di Siracusa di
nr. 2 responsabili. Da sola l'accisa che grava sul
normale diesel - il così detto "gasolio nazionale" -
rappresenta circa il 60% del prezzo finale all'utenza.
La restante parte del costo che il consumatore sostiene,
riguarda i costi di produzione e di distribuzione,
nonché I'IVA, il cui calcolo è previsto secondo il
meccanismo noto come "imposta su imposta". In altri
termini, l'accisa concorre, a sua volta, a formare la
base imponibile dell'IVA. il legislatore, con la
finalità di incentivare il delicato settore
dell'agricoltura, della pesca e del traffico marittimo,
ha previsto un considerevole abbattimento dell'accisa
sul carburante utilizzato per i mezzi di dette attività,
fissando il peso di questa imposta al 40% del costo che
il cliente paga al distributore. L'attività della
Guardia di Finanza con l'attuale congiuntura economica,
il costo del greggio in deciso rialzo e le pesanti
ricadute su tutta la filiera dei trasporti fino ai
consumatori finali, oltre a salvaguardare gli interessi
dello Stato nel settore delle accise e dell'IVA, si
propone di tutelare anche gli autotrasportatori onesti
da coloro che effettuano una concorrenza sleale
attraverso l'utilizzo di gasolio agevolato.
Noto
– GdF ferma 16enne pusher ai giardini. L’intervento
è stato condotto dai Baschi Verdi nei pressi della villa
comunale di Rosolini, territorio spesso battuto dalla
Guardia di finanza che nei giorni scorsi ha segnalato
diversi soggetti alla Prefettura, alcuni dei quali minori,
per detenzione di stupefacente per uso personale. Un
soggetto di Avola, appena diciottenne,è stato segnalato alla
Prefettura di Siracusa per violazione dell’art. 75 del dpr
309/90 e per un ragazzo di soli 16 anni, fermato nelle ore
scorse in Rosolini, è stata interessata la competente
Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di
circa 6 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish,
perfettamente conservata in 6 involucri. La Guardia di
Finanza di Noto, ha operato in armonia con le direttive
impartite dal Comando provinciale di Siracusa, fortemente
impegnato nella prevenzione e repressione dello spaccio di
sostanze stupefacenti e psicotrope. Le fiamme Gialle
avevano, nei giorni scorsi predisposto una serie di
interventi mirati e di controlli per l’intera parte sud
della provincia aretusea.
Noto
– Gdf scopre maxievasione fiscale. I finanzieri
della Tenenza di Noto, nel corso di una verifica nei
confronti di un commerciante all’ingrosso di materiali
da costruzione di Rosolini, hanno constatato l’omessa
denunzia dei redditi per circa 3 milioni di euro.
L’imprenditore, infatti, negli ultimi anni, aveva
presentato al Fisco denunzie dei redditi, e
conseguentemente IVA, attestanti volumi d’affari
irrisori, ma il proprio conto corrente bancario era,
invece, davvero corposo. La preliminare attività di
verifica, alla luce dei documenti fiscali prodotti e
rinvenuti in sede di controllo, aveva già fatto emergere
numerose discrasie rispetto a quanto dichiarato dal
commerciante, e la conferma dell’intuito investigativo
delle Fiamme Gialle netine si è avuta allorquando sono
scattati gli accertamenti bancari sul conto dello stesso
imprenditore, ritenuti necessari al fine di ricostruire
la sua reale capacità economica. I finanzieri hanno
quindi comparato gli importi dichiarati dal commerciante
con quanto, in realtà, movimentato dallo stesso sui
propri conti correnti bancari, constatando una
differenza di somme pari a circa 3 milioni di euro. Il
titolare della ditta verificata è stato deferito alla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Siracusa, per aver violato l'art. 4 del D.Lgs. nr.
74/2000 che prevede precise soglie di punibilità,
ampiamente superate per l’integrazione della fattispecie
penale da parte del soggetto controllato. L’attività
descritta dai finanzieri in realtà, è solo l’ultima dei
vari episodi di maxi evasione circoscritti negli ultimi
mesi dalla tenenza di Noto e riferiti a soggetti
operanti nei settori più svariati e oltretutto
proprietari di aziende che permettono agli stessi un
tenore di vita elevatissimo. Nelle maglie dei
verificatori netini, infatti, sono incappati un
esercente attività di distribuzione di carburante netino
che ha ‘dimenticato’ di presentare la dichiarazione dei
redditi, occultando all’Erario oltre 1 milione di euro e
ad un noto imprenditore edile avolese, proprietario di
beni per migliaia di euro e debitore con l’erario per
quasi 5 milioni di euro.
Siracusa
-
GdF scopre videopoker “taroccati”.
Attività di contrasto ai fenomeni illeciti nel settore
dei “ videopoker”, da parte delle Fiamme Gialle
aretusee, in ottemperanza alle disposizioni impartite
dal Comando Provinciale. Gli uomini del Nucleo Mobile
della locale Compagnia, hanno predisposto un servizio di
controllo del territorio che ha consentito di
individuare un esercizio pubblico, ubicato nel cuore
della città aretusea, nel centralissimo Viale Zecchino,
dove era stata allestita una vera e propria sala giochi
con apparecchi “non conformi” alle normative vigenti.
La titolare è stata sorpresa a gestire l’attività in
assenza delle previste “autorizzazioni di Pubblica
Sicurezza”. Efficace è stato l’intervento dei
Finanzieri che, individuata la responsabile delle
violazioni, hanno proceduto al sequestro di tre
videopoker taroccati e del denaro rinvenuto considerato
provento illecito. La responsabile è stata deferita a
piede libero all’ A.G. e segnalata all’Ufficio Regionale
A.A.M.S. di Messina, per quanto di competenza.
Pachino
- Gdf scopre contrabbando tabacchi in supermarket.
I Finanzieri di Pachino, a seguito di attività
info-investigativa, orientata nello specifico settore
del contrabbando di Tabacchi Lavorati Estero, hanno
sottoposto a controllo nelle i locali di pertinenza di
un Minimarket cittadino. I militari, all’atto
dell’intervento hanno accertato che i soggetti
sottoposti a controllo, di origine Pakistana, tenevano,
al fine della vendita, tabacchi lavorati esteri di
contrabbando, privi del sigillo di Stato, e di marche
poco note nel mercato italiano, per un peso complessivo
di oltre 2kg. I Baschi Verdi, in un cassetto posto
dietro il bancone, hanno rinvenuto 6 flaconi da 20 ml
di METADONE che nell’immediatezza sono stati
sequestrati. Il materiale è a disposizione dell’autorità
giudiziaria per approfondimenti riguardanti la
provenienza della sostanza. Le attività sono continuate
presso l’abitazione dei soggetti identificati
nell’esercizio al fine di ricercare eventuali altre
pertinenze inerenti i reati. Sono stati sequestrati,
dopo la perquisizione domiciliare ulteriori Tabacchi
Lavorati Esteri, sprovvisti di sigillo di Stato per un
peso complessivo di altri 2 kg. L’intervento presso il
minimarket, ha permesso di riscontrare numerose
violazioni alle norme igienico sanitarie. La competente
A.S.P. che, intervenuta sul posto, ne ha disposto
l’immediata chiusura. Le Fiamme Gialle siracusane, in
questi giorni, stanno implementando le attività di
controllo del territorio volte soprattutto al contrasto
degli illeciti in materia extratributaria. Numerosi,
infatti, sono stati i controlli su strada, in
particolare lungo gli snodi stradali principali, ma
anche nei centri cittadini in cui si registrano maggiori
afflussi di persone. Il particolare momento di crisi e
la tutela dell’economia sana di questo territorio, ha
indotto il Comando Provinciale a prevedere mirati
servizi anche in settori diversi da quelli squisitamente
tributari. Ed i risultati non si sono fatti attendere.
Augusta
– 600 CD, DVD e marchi illegali.
Guardia di Finanza di Augusta, nel corso di una
specifica attività in materia di osservanza dei
principali obblighi imposti dalla normativa che
disciplina la tutela del diritto d’autore, in sintonia
con le direttive impartite dal Comando Provinciale di
Siracusa, ha proceduto a sottoporre a controllo un
venditore ambulante di origine senegalese. I finanzieri,
a seguito dell’intervento ispettivo hanno proceduto al
sequestro di un totale di circa 600 supporti informatici
ed una ventina di borse delle più note griffe italiane
ed estere, oltre a denunziare a piede libero per la
detenzione dei suddetti prodotti il cittadino
extracomunitario. L’attività operativa, che si inserisce
nell’ordinario espletamento delle funzioni istituzionali
di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni
di natura economica e finanziaria a tutela, del mercato
e dei consumatori. I Baschi Verdi hanno appurato che il
soggetto senegalese deteneva per la vendita numerosi CD,
DVD e DVD per console palesemente contraffatti ed
illecitamente riprodotti in violazione del diritto
d’autore, contenenti i titoli delle più recenti
produzioni cinematografiche, attualmente, in proiezione
nelle sale cinematografiche nazionali e diretti
verosimilmente all’illecita vendita nei paesi della
provincia aretusea. Le Fiamme Gialle, stante la crisi
economica in atto, continueranno a mantenere alto il
livello di guardia nei confronti del fenomeno dilagante
della vendita di merce contraffatta e dei supporti
magnetici illecitamente riprodotti, a tutela dei tanti
commercianti che operano nel rispetto della legge.
Noto
– Finanza scopre esercizi che truffano Enel. In
tempi di recessione, alcuni imprenditori hanno affinano
l’ingegno per abbattere i costi, in particolare quelli
relativi alla fornitura di energia elettrica. La
Guardia di Finanza di Noto, nella serata scorsa,
coadiuvata da tecnici Enel di Siracusa, ha denunciato 5
persone, proprietarie di bar e ristoranti situati nella
turistica piazzetta di Marzamemi, per truffa e furto di
elettricità, a cui contestualmente i tecnici Enel hanno
sospeso l’erogazione di energia elettrica. L’ormai
antico stratagemma di allacciarsi ‘abusivamente’ ad
altri privati sta progressivamente lasciando piede ad
una soluzione fai da te, per cui non bisogna neanche
chiamare l’elettricista. Una potente calamita poggiata
sopra il contatore per alterarne la lettura. I nuovi
contatori, infatti, funzionano ad induzione, sfruttando
i campi magnetici, che sballano sotto l’effetto della
calamita. I finanzieri, nella serata scorsa, sono
entrati, contemporaneamente, in 5 esercizi, tutti
preventivamente individuati in quanto caratterizzati da
consumi di energia “anomali” negli ultimi periodi.
L’operazione è stata organizzata ad hoc, individuando
l’esatta ubicazione dei contatori per ogni esercente,
con lo scopo di evitare che la calamita, di facilissima
rimovibilità, venisse asportata dal proprietario
all’atto del controllo.Lo scopo reale dell’operazione
tuttavia è quello di risalire ai venditori dei magneti,
per la maggior parte acquistati via Internet. I prezzi
di tale strumento variano in base ai consumi: a fronte
di una bolletta mensile di 2mila euro, la scatola
costerà circa 1500 euro. Il principio è: più risparmi,
più il prezzo dello strumento sale. Comunque il costo
non è inferiore ai 500 euro. Ma cosa rischia chi viene
beccato? In primis una denuncia penale per truffa e
furto, la cui pena varia da sei mesi a tre anni di
carcere. Segue il distacco, contestuale al controllo,
dell’erogazione di energia elettrica e una denuncia
civile da parte dell’Enel, che dopo aver effettuato
un’analisi storica dei consumi, intima il pagamento
immediato di quanto sottratto illegalmente.
Noto
– Droga in casa, 1 ai domiciliari.
Le Fiamme Gialle in tutta la
provincia di Siracusa proseguono la
lotta alla detenzione e allo spaccio
di sostanze stupefacenti. I
finanzieri della Tenenza di Noto, lo
scorso pomeriggio, nell’ambito dei
servizi volti al controllo del
territorio, hanno sottoposto ad
ispezione Paolo Caruso
31enne
residente a Noto. I militari si sono
recati nel domicilio del sospetto
dove hanno rinvenuto, dopo attenti
controlli, sostanza stupefacente
tipo Hashish. Il soggetto alla vista
degli investigatori ha autonomamente
consegnato un quantitativo irrisorio
di sostanza, nascosta tra le bustine
di zucchero per il caffè, ripetendo
a più riprese di essere un mero
consumatore e di non detenere
null’altro presso l’abitazione.
L’attenta perquisizione domiciliare,
in realtà, ha successivamente
permesso ai militari di rinvenire,
occultato tra la frutta e nascosto
in cucina: un ulteriore quantitativo
di sostanza per complessivi gr. 30,
un coltello ed un bilancino di
precisione. Il soggetto si trova
attualmente agli arresti
domiciliari, presso la sua
abitazione, per la violazione
prevista dall’art. 73 del dpr.
309/1990. E’ questo solo l’ultimo di
una serie di sequestri operati in
tutta la provincia da parte delle
Fiamme Gialle Aretusee che, negli
ultimi tempi, hanno riscontrato una
particolare e preoccupante
recrudescenza del fenomeno legato
allo spaccio e alla detenzione di
sostanze stupefacenti.
Melilli
– Gdf scopre officina abusiva. Il titolare
avrebbe operato senza autorizzazioni. Le Fiamme Gialle
hanno trovato banconi, attrezzi, ricambi e compressori.
Il titolare è stato sanzionato per l’attività svolta
senza autorizzazione commerciale.
Siracusa
- Guardia Finanza scopre maxi evasione fiscale:
oltre 6 milioni€. Sequestrati immobili e quote
societarie. I militari del Nucleo PT di Siracusa
hanno concluso un’attività di verifica fiscale nei
confronti di una società aretusea operante nel
settore della lavorazione meccanica, constatando,
complessivamente, per gli anni 2008 e 2009, un
evasione per oltre 6 milioni di euro, e rilevando,
tra l’altro, violazioni penali tributarie legate
all’omesso versamento di ritenute IRPEF, di IVA
nonché all’indebita compensazione di imposte dovute
con un credito risultato non spettante. In
particolare, l’esame dei libri contabili del
contribuente verificato ha permesso di constatare
che questi ha: omesso di versare l’imposta sul
valore aggiunto (periodi di imposta 2008 e 2009) per
€ 4.208.908,00; omesso di versare le ritenute Irpef
operate sui redditi da lavoro corrisposti (anno
2009) per € 1.516.852,45; indebitamente compensato
imposte in relazione al credito d’imposta maturato
per acquisizione di beni strumentali nuovi in aree
svantaggiate, ex articolo 1, commi 271-279 della
legge 27 dicembre 2006, n.296 (anno 2009) per €
521.265,00. Sono state condotte mirate indagini
patrimoniali nei confronti del rappresentante della
società, volte al recupero delle imposte non versate
all’Erario, al cui esito la locale A.G. ha emesso un
apposito provvedimento di sequestro preventivo,
finalizzato alla successiva confisca, su beni
immobili, quote di partecipazione in società nonché
disponibilità sui conti correnti, sino all’ammontare
complessivo dell’evasione scoperta. Le attività di
sequestro condotte dalle fiamme gialle aretusee
hanno sinora consentito di porre i sigilli su quote
societarie possedute dal rappresentante della
società per diverse decine di euro, nonché su 3
immobili, situati anche in aree esclusive e di
maggior pregio della costa siracusana, per un valore
stimato in circa 1,5 milioni di euro. Sono inoltre
in corso accessi presso diversi istituti di credito
su tutto il territorio nazionale per bloccare i
saldi dei conti correnti, fino all’ammontare della
complessiva evasione constatata. Prosegue l’attività
di polizia economico finanziaria della Guardia di
Finanza, supportata dalla locale magistratura,
rivolta al contrasto dell’evasione fiscale che tanti
danni produce alla sana imprenditoria ed alla libera
concorrenza.
Siracusa
–
Fotovoltaico: Gdf scopre truffa 6
milioni €.
Le Fiamme Gialle hanno sequestrato:
abitazioni, terreni, auto, moto,
quote societarie e denaro contante.
La Compagnia di Siracusa ha eseguito
il sequestro preventivo per
equivalente per oltre 6 milioni
euro, disposto dalla locale Autorità
Giudiziaria, relativo a beni mobili
ed immobili nella disponibilità di
tre soggetti coinvolti in una truffa
finalizzata al conseguimento
indebito di fondi pubblici.L’indagine,
coordinata dalla Procura della
Repubblica di Siracusa, ha
consentito di appurare che, da parte
di due società di Priolo (SR),
erano stati chiesti ed ottenuti
fondi regionali per la messa in
opera di 3 impianti fotovoltaici: 2
a Priolo Gargallo (SR) ed 1 a
Sortino (SR) -, la cui costruzione
non è stata mai ultimata. Gli
investigatori, dopo il sequestro
degli impianti fotovoltaici, già
eseguito dalle Fiamme Gialle
aretusee nel 2010, hanno effettuato
una ricerca certosina di tutti i
beni mobili e immobili di proprietà
o comunque in uso ai soggetti
coinvolti, nonché delle
disponibilità degli stessi sui
svariati conti correnti bancari a
loro riconducibili, e ne hanno
eseguito il sequestro preventivo
disposto dall’Autorità Giudiziaria,
per un valore di oltre 6 milioni di
euro, corrispondente all’importo dei
fondi regionali indebitamente
percepiti. Sono stati infine posti i
sigilli a 6 immobili (di cui 4 a
Priolo e 2 ad Augusta), 2 società di
Siracusa (Domus Siciliae S.R.L. e
Bianca S.R.L. - per l’intero
ammontare del capitale sociale
superiore a 100.000 euro), 6 terreni
(Siracusa, Priolo e Sortino),
sequestrati 3 autoveicoli di lusso
(2 Mercedes ed 1 Lexus) e 3
motocicli.Sono in corso ulteriori
attività di indagine, anche sul
territorio nazionale, al fine di
individuare ulteriori beni o
disponibilità liquide nel limite
degli importi complessivamente
percepiti indebitamente. Prosegue
anche nella provincia di Siracusa
l’attività di polizia economico
finanziaria della Guardia di
Finanza, coordinata costantemente
dalla locale magistratura, rivolta
alla corretta gestione
dell’erogazione di fondi regionali,
nazionali e comunitari.
Augusta
– GdF: cambio comando Compagnia Augusta: cap. Peluso
subentra a cap. Monfreda. La Guardia di Finanza
Compagnia di Augusta, da lunedì 13 agosto, non è guidata dal
Capitano Nicola Monfreda che cede il comando al Capitano
Domenico Peluso
. Il Capitano Monfreda
lascia, la Compagnia megarese dopo due anni di comando, per
essere applicato, quale Ufficiale addetto, al Comando
Generale della Guardia di Finanza di Roma, nel quale
l’ufficiale avrà modo di continuare a lavorare con
professionalità, facendo tesoro della significativa
esperienza maturata in terra siracusana. I risultati
ottenuti dal Capitano Monfreda al comando del reparto
megarese, nel biennio appena trascorso, sono stati
molteplici e significativi: nella lotta all’evasione
fiscale, alla contraffazione dei marchi, lo spaccio degli
stupefacenti e della tutela dell’ambiente. Il nuovo
Comandante, Capitano Domenico Peluso ha un’eredità
importante, potrà contare su una solida base di partenza per
continuare a lavorare all’interno di un solco già tracciato
e che ha dato ottimi frutti dal punto di vista operativo. Il
nuovo Comandante, il Capitano Domenico Peluso, di anni 30,
originario di Monza, dopo aver frequentato l’Accademia della
Guardia di Finanza, ha svolto l’incarico di istruttore
presso la Scuola per Allievi Finanzieri di Bari - quale
Ufficiale Istruttore - di Comandante della Tenenza di
Saronno (VA) e di Comandante della storica Compagnia di
Ponte Tresa (VA). Al Capitano Monfreda va un sentito
ringraziamento da parte del Comandante Provinciale per il
proficuo lavoro svolto e nel contempo un “in bocca al lupo”
al Capitano Peluso per il nuovo prestigioso incarico
assunto. Al neo comandante gli auguri di buon lavoro da
L'INFORMATORE di Sicilia.
Francofonte
– GdF:2 discariche abusive di rifiuti
speciali. La Guardia di Finanza della
Tenenza di Lentini, in esecuzione di un
articolato piano di controllo economico del
territorio, coordinato e diretto dal Comando
Provinciale di Siracusa e dalla Compagnia di
Augusta, ha sequestrato 2 discariche abusive a
cielo aperto, estese per una superficie
complessiva di 10.000 mq., colme di rifiuti
speciali quali pneumatici e carcasse di
autoveicoli dismessi dalla circolazione. I
Finanzieri di Lentini al fine di arginare il
fenomeno dell’illegale abbandono e traffico di
rifiuti speciali, hanno posto in essere
un’efficace azione investigativa volta al
monitoraggio delle zone del comprensorio
ritenute a forte rischio ambientale. Nell’ambito
di tale attività sono state sequestrate, due
vaste aree, una in Contrada Grottanera ed una in
Contrada Bafù nelle campagne del Comune di
Francofonte, zone di destinazione agricola e di
particolare interesse paesaggistico, unitamente
a tre capannoni di 500 mq. utilizzati quali
depositi dei pneumatici usati. Dette aree, senza
alcuna autorizzazione da parte dell’Assessorato
Territorio e Ambiente della Regione Sicilia,
venivano gestite da tale M.M. di anni 53 che è
stato denunciato alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Siracusa per il reato
previsto e punito dall’art. 256 del Decreto
Legislativo n. 152/2006. Saranno immediatamente
avviate le procedure per la relativa bonifica,
al fine di ripristinare l’originario stato dei
luoghi, non appena l’Autorità Giudiziaria lo
disporrà. L’attività di servizio costituisce
ulteriore testimonianza del costante impegno
delle fiamme gialle sul territorio a tutela
anche della salute dei cittadini e dell’ambiente
in un contesto di particolare “emergenza
ambientale”.
Augusta –
GdF ammanettano metalmeccanico pusher.
La Guardia di Finanza di Augusta, attuando le direttive impartite dal Comando
Provinciale di Siracusa, ha portato a termine
l’ennesima operazione antidroga con l’arresto di un
soggetto per il reato di detenzione e spaccio di
sostanze stupefacenti ed il sequestro di un totale
di 5 grammi di cocaina purissima già suddivisa in
dosi. I militari stavano, già da tempo, monitorando
le strane movimentazioni di G. A. 36enne,
operaio metalmeccanico impiegato presso le industrie
del polo petrol – chimico di Priolo Gargallo. Il
soggetto si sarebbe recato, in orari insoliti, nella
città di Catania, quartiere Librino e, secondo i
sospetti investigativi delle Fiamme Gialle, tali
frequenti viaggi erano finalizzati a rifornirsi
delle droga da spacciare successivamente nelle
cittadine di Augusta, Priolo Gargallo e Melilli. I
militari, di notte, sicuri che G.A. si era
recato a Catania per acquistare la “polvere bianca”,
lo hanno aspettato al ritorno, all’ingresso di
Priolo Gargallo. Dopo aver bloccato l’automezzo
condotto dall’operaio, i militari hanno proceduto a
perquisire il soggetto impedendo allo stesso di
gettare dal finestrino un “Ovetto Kinder” al cui
interno sono state rinvenute le dosi di cocaina
pronte per lo spaccio. Il soggetto, pertanto, è
stato immediatamente arrestato e, su disposizione
del Magistrato di turno della Procura di Siracusa,
condotto presso la Casa Circondariale di Siracusa -
Cavadonna.
Augusta
- Evasione 8 milioni €: sequestro
preventivo “per equivalente”. I
finanzieri della Compagnia di Augusta, su
ordine del G.I.P. del Tribunale di Siracusa
che ha accolto le richieste formulate
dall’Autorità Giudiziaria locale inquirente,
hanno eseguito un provvedimento di sequestro
preventivo c.d. “per equivalente” di quote
societarie, terreni ed immobili, per un
totale di circa € 2.000.000, a carico di un
noto consulente tributario megarese
implicato nella gestione di una società di
Augusta esercente l’attività di
“fabbricazione di strutture e parti
assemblate metalliche”. Il provvedimento di
sequestro consegue ad una complessa attività
di verifica, condotta dalle Fiamme Gialle
megaresi nei confronti della società in
questione, che ha consentito di accertare
l’infedele presentazione delle dichiarazioni
fiscali nell’anno 2006 e l’omessa
presentazione delle dichiarazioni fiscali
negli anni 2007, 2008 e 2009, con il
conseguente occultamento al Fisco di
elementi positivi di reddito per oltre 8
milioni €uro ed I.V.A. per circa 2 milioni
di €uro. Gli investigatori, nel corso della
certosina attività ispettiva, hanno dovuto
ricostruire il reale volume di affari della
società sia tramite laboriosi controlli
incrociati presso le imprese clienti, sia
analizzando attentamente tutti i rapporti
bancari dell’impresa; la complessa attività
di incrocio dell’ingente mole di dati ha
consentito di accertare, altresì, che la
società operava stabilmente anche nella
provincia di Arezzo. Nel corso delle
successive indagini è stato accertato che
“dietro” il soggetto risultante formalmente
amministratore della società vi era il
consulente fiscale, vero “dominus” della
gestione aziendale e, quindi, reale artefice
della commissione dei gravi reati tributari.
Di conseguenza, oltre alle consuete
comunicazioni all’Agenzia delle Entrate di
Siracusa e Palermo, il rappresentante legale
della società ed il consulente sono stati
segnalati all’Autorità Giudiziaria di
Siracusa. Pertanto, a carico
dell’amministratore occulto della società,
l’Autorità Giudiziaria ha disposto il
sequestro preventivo di beni, titoli e
valori fino alla concorrenza della somma di
circa 2.000.000,00€. Le attività di
accertamento finanziario ed i riscontri
presso la Camera di Commercio e l’Agenzia
del Territorio di Siracusa, Arezzo e Messina
hanno consentito, al momento, di sottoporre
a sequestro n.6 abitazioni (nr. 4 in
Augusta, nr. 1 in provincia di Messina e nr.
1 in provincia di Arezzo), n. 2 terreni
(tutti in Augusta) ed il 50 % delle quote
societarie di altre due società (valore di
alcune decine di migliaia di euro). “In un
momento caratterizzato da una profonda crisi
in cui versa l’economia del nostro Paese” -
commenta il Comandante Provinciale - ”il
corretto ed efficiente presidio del versante
delle entrate ed un sempre più efficace
contrasto nella lotta all’evasione fiscale,
rappresentano obiettivi strategici per la
Guardia di Finanza e quello oggi ottenuto è
un ulteriore tassello nella costante
attività che le Fiamme Gialle svolgono,
anche in un difficile contesto socio
economico quale è quello della provincia
siracusana”.
Siracusa
- Finanza scopre piantagione canapa indiana.
Identificati 2: Ivan SARACENO, 34enne megarese e
Salvatore PICCIONE, 46enne avolese. La sinergia tra
le “forze di mare e di terra”, delle Fiamme Gialle
aretusee hanno permesso d’individuare la piantagione di
canapa indiana in ottima fase di coltivazione. I
militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di
Finanza hanno infatti osservato dal mare dei movimenti
sospetti in un tratto di terreno adiacente alla costa in
prossimità di Punta Cugno. L’esecuzione di un meticoloso
appostamento dei militari del Comando Provinciale, che
nel frattempo erano giunti via terra, ha consentito di
individuare 15 piante di canapa indiana dell’altezza di
oltre 2.5 e del peso complessivo di 53 kg. Ingegnoso il
sistema adottato per la coltivazione: alla base della
piantagione scorreva un tubo che, a getto continuo,
irrigava ogni singola pianta. E’ bastato risalire al
contatto idrico, agganciato ad un vicino agrumeto di
Ivan SARACENO. A distanza di qualche ora un altro
intervento dei finanzieri siracusani ad Avola ha
consentito di individuare Salvatore PICCIONE, il quale
con fare sospetto si aggirava tra le vie del centro
cittadino. Il sospetto è stato bloccato subito e
sottoposto a perquisizione sul posto. Le Fiamme Gialle
hanno rinvenuto sulla persona oltre 800€ in contanti ed
occultato all’interno di un pacchetto di sigarette circa
50 grammi di hashish, suddiviso in 7 pezzi singolarmente
confezionati, pronti per essere ceduti probabilmente con
servizio “porta a porta”. Oltre al contrasto delle varie
forme di evasione fiscale, l’attività dei militari del
Comando Provinciale continua a rivolgersi anche al
contrasto dei traffici illeciti.
Siracusa - Scommesse abusive su competizioni sportive per
operatore estero non autorizzato. Il locale è stato
individuato in un sito pubblico nel centro di Buscemi.
I Finanzieri hanno perquisito tutti i locali e
sequestrato i tagliandi di gioco, le somme provento
delle scommesse nonché l’attrezzatura informatica
utilizzata. Due persone che svolgevano l’attività di
raccolta sono state denunciate a piede libero alla
Procura della Repubblica di Siracusa per esercizio
abusivo di attività di gioco o di scommessa; stessa
sorte per i due giocatori colti a scommettere, segnalati
alla locale A.G. per partecipazione a giochi e scommesse
gestite abusivamente. Continua l’attività della Guardia
di Finanza di Siracusa in tutta la provincia a contrasto
dei giochi illeciti, a tutela del cittadino e
dell’erario, mediante l’attività di controllo nei
confronti di esercizi pubblici ove vengono svolte
scommesse sportive e dove sono detenuti apparati e
congegni da divertimento e intrattenimento. Le Fiamme
Gialle nel locale pubblico nel centro del Comune di
Buscemi (SR) hanno scoperto che era in corso la raccolta
abusiva di scommesse su competizioni sportive per conto
di un operatore estero, privo di concessione ad operare
in Italia. E’ inoltre emerso che l’attività veniva
svolta senza possedere la prescritta licenza di Pubblica
Sicurezza né l’autorizzazione rilasciata
dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per
la raccolta telematica di scommesse sul territorio
nazionale. Nel corso del controllo i militari hanno
infatti rilevato, sul retro della sala bar, l’esistenza
di una vera e propria ricevitoria di scommesse
totalmente abusiva, attrezzata con computer mediante il
quale venivano accettate le “puntate”, munito di
stampante per rilasciate le ricevute di gioco agli
avventori. Il dispositivo di controllo posto in essere
rimarca l’importanza attribuita dal Corpo all’attività
di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità
nel settore dei giochi e delle scommesse, diffusi anche
nella provincia aretusea.
Augusta -Fiamme Gialle prendono 1 pusher
45enne. La Guardia di Finanza di
Augusta, nell’ambito delle direttive impartite dal Comando Provinciale di
Siracusa, ha da tempo intensificato i controlli del territorio al fine di
ricercare, prevenire e reprimere gli illeciti di ogni tipo, con particolare
riguardo al traffico di sostanze stupefacenti. I militari, mentre
pattugliavano località Priolo Gargallo (SR), hanno fermato, per i controlli
di rito, un’autovettura, proveniente dalla SS 114 – direzione Siracusa,
condotta da uno che, da subito, ha mostrato un evidente stato di nervosismo.
I tutori dell’ordine, di conseguenza, hanno effettuato accurati controlli
sia dell’autovettura che del conducente. In tali operazioni, inoltre, le
Fiamme Gialle si sono avvalsi di una unità cinofila, fatta prontamente
giungere sul posto dal Comando Provinciale di Siracusa. La perquisizione
effettuata sull’autovettura e sul conducente ha consentito di rinvenire
circa grammi 10 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, contenuta in n.
3 bustine di carta stagnola nascoste negli slip; inoltre, nel taschino dei
pantaloni vi erano n. 2 dosi di cocaina, già pronte per lo spaccio. I
militari, pertanto, hanno continuato le operazioni perquisendo l’abitazione
del soggetto, a Siracusa. I Baschi Verdi hanno rinvenuto ulteriori circa 5
grammi di droga del tipo marijuana. Di conseguenza V.G. 45enne è
stato sottoposto ad arresto, per detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti, su disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa.
Resta vigile l’attenzione della Guardia di Finanza a contrasto di tali
fenomeni criminosi., Le Fiamme Gialle megaresi, solo negli ultimi 3 mesi,
hanno arrestato 6 spacciatori e sequestrato, oltre a numerosi autoveicoli,
circa 100 gr di cocaina e più di 1 Kg tra hashish e marijuana.
Lentini
- Finanzieri ammanettano coltivatore di cannabis su
terrazzo. I militari della Tenenza della Guardia di
Finanza di Lentini hanno tratto in arresto, in
flagranza di reato, il già noto lentinese
Giuseppe Tavilla, 33enne,
per coltivazione di sostanze stupefacenti. I
Finanzieri, grazie ad una pregressa attività
investigativa, intensificata su tutto il territorio
aretuseo secondo le specifiche disposizioni
impartite dal Comandante Provinciale di Siracusa e
finalizzata ad un maggior contrasto degli illeciti
in materia di sostanze stupefacenti, hanno fatto
irruzione nel domicilio di Giuseppe Tavilla ed hanno
intrapreso mirate attività di perquisizione. Sul
terrazzo dell’abitazione sono state rinvenute 10
piante di "cannabis indica", alte circa un metro e
trenta, interrate in contenitori di plastica ed
abilmente occultate da cartoni e da altre piante di
fiori, in modo da ostacolarne l’individuazione ed il
riconoscimento e nel contempo di facilitarne
l’irrigazione. Il tutto è stato sottoposto a
sequestro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
per le successive analisi finalizzate ad accertare
il principio attivo della marijuana. Il soggetto,
pertanto, è stato sottoposto ad arresto e, dopo le
formalità di rito, è stato condotto al carcere
Cavadonna di Siracusa.
Siracusa
- Operazione antidroga delle Fiamme Gialle. B. M.
21enne domiciliato a Priolo Gargallo, è stato sottoposto ad
arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e
su disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa,
condotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.
Le Fiamme Gialle hanno altresì segnalato un soggetto alla
Prefettura di Siracusa Ufficio Territoriale del Governo, per
uso personale di sostanza stupefacente. La Guardia di
Finanza di Priolo-Melilli, nell’ambito delle direttive
impartite dal Comando Provinciale di Siracusa, ha
intensificato i controlli del territorio al fine di
ricercare, prevenire e reprimere gli illeciti di ogni tipo,
con particolare riguardo al traffico di sostanze
stupefacenti. I militari, mentre stavano pattugliando la
zona di San Focà a Priolo Gargallo (SR), hanno notavano
un’auto in sosta con a bordo persone intente al
confezionamento di una sigaretta con procedura simile a
quella di uno spinello. Le Fiamme Gialle, visto tale
comportamento sospetto, hanno effettuato accurati controlli
sia dell’auto che degli occupanti. La perquisizione
effettuata sull’autovettura consentiva ai militari di
rinvenire circa 33 grammi di sostanza stupefacente del tipo
marijuana abilmente occultata in una busta di plastica
contenuta all’interno di una mezza bottiglietta in plastica,
sotto il sedile posteriore della stessa. I finanzieri hanno
rinvenuto anche circa 52 grammi della stessa sostanza
all’interno di un involucro ed un bilancino elettronico di
precisione contenuto nel proprio astuccio occultati nel
bagagliaio sotto la ruota di scorta della stessa auto.
Conseguentemente, i tutori dell’ordine hanno poste a
sequestro la sostanza stupefacente, il bilancino elettronico
e l’auto.
Siracusa
- Finanzieri bloccano insospettabile corriere con 16 kg di droga.
Le manette sono scattate per Francesco DI MARIA 55enne
di
Siracusa abitante in via Cassia n.43, incensurato e, per questo motivo,
insospettabile. I Baschi Verdi nell’ambito di un’attività di polizia
giudiziaria rivolta al controllo dei traffici illeciti sul territorio
hanno individuato e sottoposto a controllo a Siracusa presso lo
svincolo autostradale Belvedere-Floridia, l’autovettura “Opel Kadett”,
condotta da Francesco DIMARIA 55enne. I militari del
dipendente Nucleo PT nel corso di un accurato esame dell’automezzo,
attuato mediante anche l’impiego di un’unità cinofila antidroga, hanno
rinvenuto, abilmente occultati nelle fiancate delle portiere e sotto i
sedili posteriori, oltre 16 chilogrammi di stupefacente del tipo
“hashish”, confezionato in “panetti” e “coperto” da sostanza profumante
appositamente utilizzata per ingannare il fiuto dei cani antidroga.
L’espediente non ha tuttavia ingannato l’unità cinofila, consentendo di
individuare il notevole quantitativo di stupefacente ed evitare che lo
stesso fosse immesso sulla piazza siracusana. A Francesco Di MARIA, che
inizialmente aveva tentato di depistare il controllo, non è rimasto
altro che assistere alle operazioni di rinvenimento che via si facevano
sempre più corpose nel quantitativo. Oltre allo stupefacente è stata
sequestrata anche l’autovettura utilizzata per il trasporto della droga.
Pachino
- GdF indaga Pro loco per truffa in
erogazioni pubbliche. Il Presidente
della Pro Loco di Pachino, Christian
LOMBARDO, detto Luca ed un altro
soggetto, anch’esso di Pachino,
Salvatore RIZZA, sono accusati dalla
Procura della Repubblica di Siracusa,
sulla base di quanto ricostruito dai
militari della Tenenza della Guardia di
Finanza di Noto, di truffa aggravata per
il conseguimento di erogazioni
pubbliche. Il coinvolgimento di
Lombardo, in concorso con Rizza, nei
reati contestati, secondo la
ricostruzione dei fatti contestati agli
stessi, è stato desunto alla luce della
presentazione al Comune di Pachino di
documenti falsi attestanti la
corresponsione di somme a favore di
terzi, strumentali all’ottenimento di
indebiti rimborsi a titolo di
contributo, per cospicui importi,
ricevuti dal Comune sulla base di
documenti fiscali quali prove di
presunte spese. Le fatture, in realtà,
sarebbero state materialmente create ad
hoc dal LOMBARDO e dal RIZZA, attraverso
l’apposizione di firme false e
indicazione di nominativi di società
esistenti e operanti, individuate
proprio dal RIZZA (vero e proprio
“procacciatore” di eventi) ma
completamente ignare del meccanismo
truffaldino posto in essere. Si
tratterebbe di prestazioni documentate
riguardanti, ad esempio, il “Carnevale
Pachinese”, la “Notte di San Lorenzo”,
il Progetto “Storia e tradizioni del mio
Paese” e altre iniziative della Pro
Loco. La strategia, tesa ad ottenere il
rimborso spese per costi documentati con
fatture fatte in ‘casa’ era la seguente:
Salvatore RIZZA e Christian LOMBARDO
avrebbero proposto a diversi soggetti
di effettuare progetti e
manifestazioni richieste dalla Pro Loco
di Pachino; agli stessi veniva dunque
erogata una somma per la prestazione
eseguita che però, nei fatti, non era la
stessa documentata quale giustificativo
di costo, presentato al Comune per il
rimborso dello stesso. Le fatture, in
sostanza, sarebbero state
paradossalmente ‘auto-prodotte’ dalla
PROLOCO stessa per l’ottenimento di
fondi provenienti dalle casse comunali.
Il Comune di Pachino ha rimborsato alla
PROLOCO circa 20.000€ basandosi su dati
arbitrariamente forniti dagli indagati
che, appena hanno intuito la possibilità
di essere sottoposti a controllo, hanno
tentato di “redimersi”cercando di
convincere taluno dei presunti firmatari
a coprire il meccanismo truffaldino
posto in essere. La ricostruzione,
puntualmente operata dalla Procura della
Repubblica di Siracusa sulla base delle
indagini operate dalle Fiamme Gialle
Netine, ha permesso di delimitare il
dispendio di risorse pubbliche che gli
indagati tentavano di distrarre a loro
favore, depauperando ulteriormente le
casse comunali già povere delle
indispensabili risorse utili al
soddisfacimento dei bisogni della
collettività pachinese.
Siracusa
- Finanza scopre lottizzazione abusiva villette
in zona agricola: 22 sequestri su 13000mq.
Le Fiamme Gialle hanno operato in esecuzione del
provvedimento delegato dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Siracusa ed
all’esito della complessa attività investigativa. I
militari della Tenenza della Guardia di Finanza di
Noto, coordinati dal Comando provinciale di
Siracusa, hanno sottoposto a sequestro un’area a
Noto – Località Codalupo, estesa per 13.000 mq e
comprendente circa 20 immobili, molti dei quali a
destinazione abitativa. I 22 destinatari del
provvedimento risultano aver abusivamente
lottizzato l’intera l’area, sia frazionandola sia
procedendo ad opere sia di urbanizzazione che di
edificazione. L’operazione, si è conclusa grazie
alla ricostruzione operata dall’Autorità
Giudiziaria sulla scorta degli elementi forniti dai
militari operanti. I tutori dell’ordine hanno
svelato come l’azione lottizzatoria sia diretto
risultato di pianificazione criminosa caratterizzata
dall’accordo di 4 originari proprietari (delle
particelle oggetto di sequestro) con 18 acquirenti,
a loro volta successivamente cedenti parte delle
quote acquistate ad ulteriori soggetti, molti dei
quali attualmente proprietari dei fabbricati. Sono
ancora in corso indagini dirette a verificare la
responsabilità del notaio rogante l’originario atto
di compravendita. L’intera area sottoposta a
sequestro, circoscritta anche grazie all’ausilio dei
mezzi aerei in uso al Corpo, si presenta, allo
stato, quale piccolo quartiere residenziale
comprendente villette e immobili di diversa natura,
pur qualificandosi sulla carta come zona ‘E’
agricola. L’intervento esemplifica la forte
attenzione e vicinanza della Procura della
Repubblica di Siracusa al territorio della Noto
moderna, che per estensione territoriale occupa un
quarto della provincia di Siracusa, é il più grande
comune della Sicilia ed il quarto italiano, contro
il fenomeno, dilagante, dell'abusivismo edilizio.
Fenomeno, questo, che ogni anno coinvolge settori
del territorio regionale, così sottratti
dall'arroganza di pochi alla necessaria
pianificazione urbanistica.
Siracusa
- “Ingente frode al Fisco e tentata estorsione”: è questo lo
scenario scoperto dagli uomini del Comando Provinciale di Siracusa a
seguito delle indagini condotte a partire dal 2008 su 5 società con sede
a Siracusa, operanti nel settore metalmeccanico. Su ordine del Tribunale
di Catania ed a seguito delle indagini dirette e coordinate dalle
Procure di Catania e Siracusa, si sono aperte le porte del carcere di
Catania per per 1 amministratore. Lo stesso Tribunale ha
emesso un sequestro preventivo di beni per un valore di circa 600.000€.
Pesanti i reati ipotizzati a carico del soggetto: “Emissione ed
utilizzo di fatturazioni per operazioni inesistenti e tentata
estorsione”. Secondo le Fiamme Gialle di Siracusa, infatti, alcune
società costituite “ad hoc”, intestate a “prestanome” ma riconducibili
sempre a allo stesso indagato sarebbero state utilizzate, dal 2006 al 2008, come
“cartiere” per emettere fatturazioni per operazioni inesistenti, il cui fatturato si aggira sui
7 milioni €. Gli accertamenti fiscali condotti dai finanzieri aretusei
hanno permesso di quantificare in un importo complessivo di circa 3 € le
fatture per operazioni inesistenti fraudolentemente utilizzate allo
scopo di far lievitare in maniera rilevante i costi e determinare quindi
una base imponibile decisamente minore di quella reale. Le Fiamme Gialle
nel corso delle indagini, effettuate anche mediante l’ausilio di
intercettazioni telefoniche e ambientali, avrebbero fatto emergere
che l'indagato avrebbe incaricato alcuni
soggetti appartenenti alla criminalità organizzata per risolvere a
proprio vantaggio problematiche economiche relative al pagamento dovuto
ad alcuni fornitori.
Siracusa
– Fucile ed anfora antica sequestrati dai Baschi Verdi. Le Fiamme
Gialle nel corso di una mirata attività d’indagine condotta dai
finanzieri della Brigata di Pachino, finalizzata al contrasto del
commercio illegale dei beni di interesse storico ed archeologico ed alla
detenzione illegale di armi ed esplosivi, hanno individuato e sottoposto
a sequestro 1 anfora antica e rara, le cui origine è ancora da
accertare, detenuta illecitamente in una residenza privata ubicata nel
Comune di Portopalo di Capo Passero. I finanzieri, nel corso della
perquisizione domiciliare eseguita presso la residenza del portopalese
N.C. 67enne, oltre al prezioso reperto archeologico hanno
rinvenuto e sottoposto a sequestro un fucile da caccia calibro 12,
tenuto illegalmente. La persona indagata è stata denunciata dai
Finanzieri alla Procura della Repubblica di Siracusa, per detenzione
illegale di armi e beni di interesse storico ed archeologico. Questo è
solo l’ultimo risultato di una serie di interventi realizzati dalle
Fiamme Gialle nella zona sud aretusea; la scorsa settimana, i finanzieri
della Tenenza di Noto, nel corso di una perquisizione domiciliare
eseguita presso l’abitazione di un pachinese già noto, avevano
sottoposto a sequestro un’altra anfora antica di palese interesse
storico – archeologico. Continua con sempre maggiore intensità
l’attività della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Siracusa
in tutta la zona sud, finalizzata al controllo del territorio ed al
contrasto di ogni tipo di illecito. L’attività di contrasto alla
criminalità nei Comuni di Pachino e Portopalo di Capo Passero, è stata
notevolmente intensificata congiuntamente alle altre Forze di Polizia
operanti sul territorio.