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Catania  Morto  Lino Leanza: unanime cordoglio. Lino Leanza (ultima intervista) il deputato e già presidente  è deceduto a 58 anni alle 5:05 di stamane 30 maggio dopo  una breve malattia. Il deputato regionale è morto   nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi di Catania dove era stato ricoverato dopo essere colpito da un’emorragia cerebrale dal 28 marzo scorso. Lino Leanza era stato sottoposto anche ad   intervento di neurochirurgia. Leanza aveva ricoperto nel 2006,  la carica di vicepresidente della Regione Siciliana del  governatore Salvatore Cuffaro e nel gennaio 2008, dopo le dimissioni di  assunse le funzioni di presidente della Regione Siciliana per l’ordinaria amministrazione, fino al 28 aprile 2008, giorno dell’insediamento di  Raffaele Lombardo quale governatore. Il messaggio di cordoglio per la scomparsa di Lino Leanza è del mondo politico : il  presidente Rosario Crocetta,  Raffaele Lombardo,   Giambattista Coltraro: “ci ha lasciati per andare in cielo un  galantuomo, Lino Leanza”.



PalermoCrocetta designa commissari province: ombra ricorso TAR. Il generale dei carabinieri Domenico Tucci a Palermo, il prefetto Alessandro Giacchetti a Siracusa, il vice prefetto Filippo Romano a Messina, Giovanni Scarso resta a Ragusa, il vice prefetto Darco Pellos a Trapani.  Antonella Liotta confermata a Catania e Damiano Li Vecchi confermato Caltanissetta. L’Ars dovrà varare entro fine dicembre la legge che disegna competenze e limiti dei consorzi di Comuni che sostituiranno le Province dal gennaio 2014. I commissari nell’attesa  gestiranno le funzioni amministrative ed il personale. Restano da designare   i commissari per  Enna ed Agrigento. L’abrogazione delle province è infatti  impugnata al Tar. Il ricorso presentato al Tar catanese, su iniziativa di consiglieri provinciali uscenti Giacomo Porrovecchio e Claudio Milazzo. I legali che hanno elaborato il ricorso sono costituzionalisti  che operano a Catania: Felice Giuffé e Ida Nicotra. I ricorrenti ritengono che “la legge 7/2013 sia incostituzionale. Con la riforma del titolo quinto della Costituzione, nell'articolo 114 è scritto che le provincie, al pari di regioni, comuni e Stato, diventano enti costitutivi della Repubblica. In questi anni la Corte costituzionale ha più volte sottolineato come questi enti abbiano pari dignità. Quindi fanno parte di un principio di articolazione della struttura repubblicana . Questo principio è valido per tutte le regioni, anche per quelle a statuto speciale. Per abrogare le provincie si sarebbe dovuto ricorrere - sottolinea- ad una legge costituzionale”. Il  progetto voluto dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, di abrogare le provincie, prevedendo, in loro sostituzione, la nascita, entro il 31 dicembre di quest'anno, di liberi consorzi tra comuni.

 

 

Palermo - Sicilia Ars abolisce Province regionali: favorevoli 51, contrari 22 e 1 astenuto: i presenti erano 74 su 90. È legge l'abolizione in Sicilia delle elezioni per le Province regionali. L'Ars ha approvato con la norma che cancella le elezioni di primo grado, commissaria gli enti e ne prevede la sostituzione con liberi consorzi fra comuni. La legge  prevede, che entro il 31 dicembre venga approvata la riforma complessiva per la definizione dei liberi consorzi di comuni, che sostituiranno le attuali Province, con i relativi compiti istituzionali. Già l'Ars aveva approvato con 53 sì e 28 no, martedì sera, un maxi-emendamento della maggioranza che sospende le elezioni previste a fine maggio. Il voto finale, che sarà anticipato dalle dichiarazioni di voto, era stato rinviato dal presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone. Gli enti saranno commissariati ed entro l'anno dovranno essere sostituiti, con una nuova legge, da liberi consorzi di comuni, i cui componenti saranno indicati dai sindaci. Gli enti saranno commissariati  ed entro l'anno dovranno essere sostituiti, con una nuova legge, da liberi consorzi di comuni. Il maxi-emendamento a firma dei capigruppo di Pd, Udc e lista Crocetta, era stato approvato con 53 sì e 28 no, con voto segreto. Il gruppo 5stelle ha votato in linea con la maggioranza. Per i consorzi dei comuni sono previste elezioni di secondo grado, dunque i componenti saranno indicati dai sindaci e non ci saranno più elezioni per presidenti di Provincia e consiglieri.    



 


NOTIZIE ULTIMORA 24 ORE SU 24



 l'Osservatore


di Salvatore Martines



 Nello Musumeci Presidente Regione

Catania Regione Sicilia, presidente Musumeci:” Gravissima situazione rifiuti in Sicilia”. Il Governatore, mercoledì, alle ore 11 a Palermo, nel Palazzo d'Orleans (Sala Alessi) incontra la stampa per illustrare i risvolti. Il presidente, già alcuni giorni addietro, nel corso dell’incontro con i giornalisti per gli auguri di fine anno aveva esternato le difficoltà del settore rifiuti anche per  la gestione delle  18 SRR, dicendo : “I rifiuti, siamo passati dagli ATO alle SRR  18  tutte o quasi fallimentari, ne funzionano  3 o 4 in Sicilia, se fossero gestiti dalle provincie sarebbero 9 e non 18 le società che in questo momento gestiscono. L’emergenza rifiuti in Sicilia è diventato un problema strutturale è quello che mi assorbe il 60 per cento del tempo, ogni giorno arriva la notizia di una discarica che sta chiudendo. Noi non possiamo permetterci il lusso di lasciare i camion carichi, non è competenza delle regione, ma delle società di gestione, ma siccome delle 18 SRR almeno 10- 15 non funzionano, è chiaro che il problema arriva sulla scrivania del presidente”. Il  presidente Musumeci in occasione dell’incontro con i giornalisti  ha anche posto l’accento sull’esigenza ed il suo progetto di potenziare le province: “Lavoreremo per le province, noi ci battiamo perché il presidente della provincia sia eletto direttamente dal popolo, per noi è una priorità, ma non solo elezione diretta, ma vogliamo le province potenziate. La regione non deve essere ente di gestione, secondo la mia visione la regione deve decentrare alla provincia competenze gestionali. La Regione deve essere l’arbitro, la regione si deve occupare di pianificare, di controllare e di legiferare. Chi deve gestire è la provincia, il comune ed il soggetto privato che entra in rapporto con l’ente pubblico. L’acqua perché la pianificazione non deve essere applicata alle province come Motorizzazione e CRU”.


diretta’ incontro sul social Facebook

 

Catania -   Presidente Musumeci auguri a Minoriti con giornalisti. Il presidente della Regione Nello Musumeci, mercoledì 27 dicembre, alle ore 10,30, nei locali dell'Ars, a Palazzo Minoriti, ha incontrato  i giornalisti catanesi, per lo scambio degli auguri. L’iniziativa è stata dell'Assostampa, il sindacato unitario dei giornalisti. La delegazione di Assostampa è stata rappresentata dal segretario regionale, Alberto Cicero, dal segretario provinciale di Catania, Daniele Lo Porto, dal consigliere nazionale della FNSI, Luigi Ronsisvalle.  Il presidente della Regione Nello Musumeci è giornalista da quaranta anni, ed ha ricevuto il tesserino verde del sindacato dei giornalisti. L’incontro è stato cordiale ed il Governatore della Sicilia ha voluto esprimere le sue opinioni operative ed ha detto: “Il vostro lavoro è fondamentale per la democrazia, rivolgo il pensiero ai più deboli. A coloro che sono indietro, che soffrono, che non riescono a permettersi un pranzo il diritto al pane, al futuro non conosce barriere né tessere di partito. Io voglio essere davvero il presidente di tutti coloro che debbono ritrovare l’orgoglio dell’appartenenza”. La diretta dell’incontro è stata realizzata sul social Facebook ed è stata seguitissima. Il  presidente della Regione, giornalista da quaranta anni, al termine dell’incontro con i giornalisti catanesi, ha ricevuto da Daniele Lo Porto il tesserino verde del sindacato dei giornalisti.


Palermo - Gianfranco Miccichè presidente Assemblea regionale siciliana. Il coordinatore regionale siciliano di Forza Italia è stato eletto ottenendo 39 voti, 3 in più rispetto a quelli necessari sui 69 deputati presenti. Gennuso era assente perché colpito da un grave lutto in famiglia. Queste le altre preferenze: 20    Margherita La Rocca Ruvolo (capogruppo Udc votata da M5S), 7 Nello Di Pasquale del Pd, 1 Turano, 1 Sergio Tancredi M5S e 1 Claudio Fava I Cento passi. Il  presidente  eletto dall'Assemblea siciliana ha ricevuto 4 voti in più provenienti da Pd e Sicilia futura. L'ex ministro è stato designato dai 70 aventi diritto al voto, che  non sono  più 90. Gianfranco Miccichè già nel 2006 fino al 2008 era stato eletto presidente dell’Assemblea regionale siciliana.


Gli assessori della giunta Musumeci e le deleghe:  vice presidente ed Economia- avv. Gaetano Armao(F.I.); Agricoltura agronomo -Edy Bandiera(F.I.; Territorio e Ambiente -avv. Salvatore Totò Cordaro(Pop.Aut.);  Infrastrutture e Mobilità - avv. Marco Falcone(F.I.); Energia e Servizi di pubblica utilità - Vincenzo Figuccia (Udc);  Autonomie locali e Funzione pubblica - avv. Bernadette Grasso(F.I.); Famiglia, Politiche sociali e Lavoro - dott.ssa farmacia Mariella Ippolito(Pop. e Aut.); Istruzione e Formazione professionale - Roberto Lagalla(Id.Sic.);  Turismo, Sport e Spettacolo - colonnello Sandro Pappalardo (Fratelli Italia); Salute – avv. Ruggero Razza (Div.Bell.); Beni culturali e Identità siciliana - Vittorio Sgarbi (Ind.); Attività produttive - avv. Girolamo Turano (Udc).


Agnone Bagni - L’associazione Intercomunale Agnone Bagni “viaggia”  con Brunella Li RosiUn romanzo che va controcorrente in un momento che la nostra società è ad un passo dal baratro. La valigia di Brunella Li Rosi ha dato la possibilità di valorizzare un borgo marinaro in un momento di riflessione e di vacanze”. E’ quanto ha detto la professoressa Liliana Nigro, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, direttore del Medfest e assessore alla Cultura del comune di Buccheri, martedì sera, durante la presentazione del libro “In Viaggio con Me” di Brunella Li Rosi, edito dalla casa editrice Greco di Catania, con un  grande successo di pubblico e un parterre d’eccezione. L’evento  è stato inserito nel programma dell’estate di Agnone Bagni. L’associazione Intercomunale “Agnone Bagni” ha organizzato l’incontro con il patrocinio della Provincia, del Comune di Augusta e sostenuta da quattro sponsor. L’iniziativa culturale è stata moderata dal giornalista Salvatore Di Salvo. I saluti del presidente dell’Associazione Intercomunale “Agnone Bagni” Marcello Piccolo hanno avviato l’incontro, con la menzione  dello sforzo che l’associazione sta portando avanti per valorizzare il borgo marinaro. Il consigliere provinciale Francesco Saggio ha portato i saluti del presidente Nicola Bono e dell’intero consiglio provinciale. “La Provincia – ha detto Francesco Saggio – ha  sempre sostento le iniziative culturali. Il libro di Brunella Li Rosi ha permesso di valorizzare anche il borgo marinario di Agnone Bagni”. La preside Maria Arisco ha ripercorso le tappe del libro: da Lentini a Torino, da Francofonte a Palazzolo e Buccheri. “Oggi la valigia di Brunella Li Rosi – ha detto la preside Arisco – approda in questo bellissimo luogo carico di storia e di emozioni per tutte le generazioni”. La professoressa Liliana Nigro, ha sottolineato i punti centrali del romanzo: “Oggi è difficile andare controcorrente – ha detto Liliana Nigro –  la valigia di Brunella Li Rosi è riuscita a raccontare le vicende della vita. Una valigia però  che pur nelle difficoltà lancia un messaggio di speranza e di positività. La cultura e la location sono stati un binomio importante per condividere il percorso che Brunella sta portando in giro con la sua valigia”. La presentazione è stata intercalata dai suoni di Stefano Cardillo e Salvo Amore, che hanno accompagnato con musica la presentazione del libro. Le conclusioni affidate all’autrice :  “Un grazie a tutti – ha detto Brunella Li Rosi – per aver condiviso con me questa serata”.

 




 

 

 


 


Palermo - Presidenti e componenti delle commissioni legislative dell’Ars.

Affari Istituzionali : presidente Stefano Pellegrino (Forza Italia), due i vicepresidenti Luigi Genovese (Forza Italia) ed Elena Pagana (M5S),  segretario Gianina Ciancio (M5S); componenti: Giancarlo Cancelleri (M5S), Matteo Mangioacavallo (M5S), Gianina Ciancio (M5s), Elena Pagana (M5S), Riccardo Savona (Fi), Luigi Genovese (Fi), Stefano Pellegrino (Fi), Antonello Cracolici (Pd), Giuseppe Lupo (Pd), Giuseppe Compagnone (Pop Aut), Giorgio Assenza (DB), Margherita La Rocca Ruvolo (Udc), Claudio Fava (Misto.

Bilancio 2a commissione : presidente Riccardo Savona, 2 vicepresidenti Gaetano Galvagno (Fratelli d’Italia) e Baldo Gucciardi (Pd), segretario Michele Mancuso (Forza Italia); componenti: Sergio Tancredi (M5S), Stefano Zito (M5S), Luigi Sunseri (M5S), Riccardo Savona (Fi), Giuseppe Milazzo (Fi), Michele Mancuso (Fi), Baldo Gucciardi (Pd), Luca Sammartino (Pd), Roberto Di Mauro (Pop Aut), Giusy Savarino (DB), Eleonora Lo Curto (Udc), Gaetano Galvagno (Frat It), Cateno De Luca (Misto).

Attività produttive 3a commissione : presidente Orazio Ragusa di Forza Italia 2 vice sono Michele Catanzaro (Pd) e Angela Foti (M5S). Segretario Giovanni Cafeo (Pd); componenti: Angela Foti (M5S), Valentina Zafarana (M5S), Josè Marano (M5S), Rossana Cannata (Fi), Orazio Ragusa (Fi), Riccardo Gallo (Fi), Giovanni Cafeo (Pd), Michele Catanzaro (Pd), Giuseppe Gennuso (Pop Aut), Giuseppe Galluzzo (DB), Giovanni Bulla (Udc), Giuseppe Zitelli (Frat It), Tony Rizzotto (Misto).

Ambiente e territorio 4a commissione: presidente Giusy Savarino (Diventerà Bellissima), rinviata   la scelta dei due vicepresidenti e del segretario; componenti: Giampiero Trizzino (M5S), Stefania Campo (M5S), Nunzio Di Paola (M5S), Valentina Palmeri (M5S), Stefano Pellegrino (Fi), Alfio Papale (Fi), Marianna Caronia (Fi), Anthony Barbagallo (Pd), Luisa Lantieri (Pd), Giuseppe Compagnone (Pop Aut), Alessandro Aricò (DB), Eleonora Lo Curto (Udc), Edy Tamajo (SF).

Cultura e Lavoro 5a commissione : presidente Luca Sammartino del Pd, 2 vicepresidenti Giuseppe Galluzzo (Diventerà bellissima) e Giovanni Di Caro (Movimento 5 Stelle), segretario Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia); componenti: Roberta Schillaci (M5S), Giovanni Di Caro (M5S), Nunzio Di Paola (M5S), Giampiero Trizzino (M5S), Marianna Caronia (Fi), Michele Mancuso (Fi), Nello Dipasquale (Pd), Luca Sammartino (Pd), Carmelo Pullara (Pop Aut), Alessandro Aricò (DB), Giovanni Bulla (Udc), Antonio Catalfamo (Frat It), Claudio Fava (Misto).

Salute 6a commissione : presidente Margherita La Rocca Ruvolo dell’Udc, 2 vicepresidenti sono  Carmelo Pullara (Popolari e autonomisti) e Francesco Cappello (M5S), segretario Francesco De Domenico (Pd); componenti: Francesco Cappello (M5S), Salvatore Siragusa (M5S), Antonio De Luca (M5S), Giorgio Pasqua (M5S), Giuseppe Milazzo (Fi), Tommaso Calderone (Fi), Giuseppe Arancio (Pd), Francesco De Domenico (Pd), Carmelo Pullara (Pop Aut), Giusy Savarino (DB), Elvira Amata (Frat It), Margherita La Rocca Ruvolo (Udc), Giuseppe D’Agostino (SF).

Commissione  UE: Matteo Mangiacavallo (M5S), Luigi Sunseri (M5S), Josè Marano (M5S), Stefania Campo (M5S), Rossana Cannata (Fi), Riccardo Gallo (Fi), Nello Dipasquale (Pd), Giuseppe Lupo (Pd), Giuseppe Gennuso (Pop Aut), Roberto Di Mauro (Pop Aut), Giuseppe Galluzzo (DB), Giuseppe Zitelli (Frat It), Edy Tamajo (SF).


Roma - Consiglio Ministri vara Reddito povertà, accesso da dichiarazione ISEE "precompilata". Il Consiglio dei Ministri   riunitosi, martedì 29 agosto 2017, alle ore 11.19 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Paolo Gentiloni, Segretario la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi ha varato il REDDITO DI INCLUSIONE E CONTRASTO ALLA POVERTÀ. Il Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 42 recita le disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà (decreto legislativo – esame definitivo) Si legge testualmente : “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della legge sul contrasto della povertà, il riordino delle prestazioni di natura assistenziale e il rafforzamento del sistema degli interventi e dei servizi sociali (legge 15 marzo 2017, n. 33). Il decreto introduce, a decorrere dal 1° gennaio 2018, il Reddito di inclusione (ReI), quale misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Il ReI è una misura a vocazione universale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa finalizzato all’affrancamento dalla condizione di povertà. Viene riconosciuto ai nuclei familiari che rispondano a determinati requisiti relativi alla situazione economica. In particolare, il nucleo familiare del richiedente dovrà avere un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. In prima applicazione sono prioritariamente ammessi al REI i nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantacinquenni. Fermo restando il possesso dei requisiti economici, il REI è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa. Viceversa, non è compatibile con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria. Il ReI è articolato in due componenti: un beneficio economico erogato su dodici mensilità, con un importo che andrà da circa 190 euro mensili per una persona sola, fino a quasi 490 euro per un nucleo con 5 o più componenti; una componente di servizi alla persona identificata, in esito ad una valutazione del bisogno del nucleo familiare che terrà conto, tra l’altro, della situazione lavorativa e del profilo di occupabilità, dell’educazione, istruzione e formazione, della condizione abitativa e delle reti familiari, di prossimità e sociali della persona e servirà a dar vita a un "progetto personalizzato" volto al superamento della condizione di povertà. Tale progetto indicherà gli obiettivi generali e i risultati specifici da raggiungere nel percorso diretto all’inserimento o reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale, nonché i sostegni, in termini di specifici interventi e servizi, di cui il nucleo necessita, oltre al beneficio economico connesso al ReI e, infine, gli impegni a svolgere specifiche attività, a cui il beneficio economico è condizionato, da parte dei componenti il nucleo familiare. Il ReI sarà concesso per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere nuovamente. Al ReI si accederà attraverso una dichiarazione a fini ISEE "precompilata". È un’importante innovazione di sistema, che caratterizzerà l’accesso a tutte le prestazioni sociali agevolate migliorando la fedeltà delle dichiarazioni da un lato e semplificando gli adempimenti per i cittadini dall’altro. Il decreto disciplina anche le possibili espansioni del REI, in termini di graduale incremento del beneficio e dei beneficiari. In presenza di maggiori risorse o di risparmi strutturali, l’estensione della misura potrà essere realizzata mediante l’adozione di un Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il decreto istituisce inoltre la Rete della protezione e dell’inclusione sociale, presieduta dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali e composta da rappresentanti dei diversi livelli di governo.