Acireale
- Egiziano scarcerato e nuovamente arrestato per violenza a
pubblico ufficiale. Agenti del Commissariato P.S. di Acireale,
hanno tratto in arresto l’egiziano Ragab Mohamed EID GAD
31enne, in quanto responsabile del reato di violenza, resistenza,
oltraggio e lesioni a P.U. Il soggetto, alle ore 09.00 circa, è
stato prelevato da personale dipendente dalla Casa Circondariale di
Giarre, perché scarcerato per fine pena, e portato presso gli uffici
di polizia, dove ha rifiutato di sottoporsi ai rilievi foto
dattiloscopici. Malgrado i vari tentativi di persuasione
l’egiziano è andato in escandescenza, compiendo atti di violenza nei
confronti del poliziotti e cercando, inoltre, di allontanarsi dai
locali del Commissariato. Gli agenti, nel tentativo di bloccare
l’esagitato, sono stati costretti ad una violenta colluttazione nel
corso della quale tre operatori di polizia hanno riportato delle
ferite guaribili in giorni tre s.c. Ragab Mohamed EID GAD è
stato tratto in arresto per i reati commessi. E’ stata informata
l’A.G., la quale ha disponeva che l’arrestato venisse trasferito
presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza a Catania.
Scordia –
Fagone,Crisafulli (63°Cannatella), Tarantino, Castiglia (75°
Daniele Messina), Diop, Bertolo, Mario Messina (63°Aletta),
Zumbo, Ousmane, Marziale,Bellino, all. Serafino Natale, a
disp. Cultrera, Serafino, Gentile, Oliveri.
Acireale
– Romano,Raneri,Sardo, Truglio,
Cocuzza,Ricca (49°Di Nicolò), Godino(62°Bonnici), Marletta,
Martinez, Nicolosi (81°Barberi), La Piana, all. Salvatore
Ricca, a disp. Linguaglossa, Cantarella, Maggioloti.
Arbitro:
Bonaccorso di Catania, guardalinee : Mirabile e Di
Grigoli, entrambi di Agrigento
Note
: recuperi : 2’ e 3’ , angoli : 8 - 1 per lo
Scordia, ammoniti : Bertolo, Diop, Crisafulli, Godino,
Nicolosi, Sardo, Marletta, pomeriggio soleggiato, temperatura
tipicamente estiva, campo in erba sintetica, numeroso il
pubblico intervenuto, circa 800 spettatori con la presenza di
alcuni sostenitori acesi.
Scordia – 1 gol annullato e 1 mancato: capolista Scordia pari
con Acireale. I padroni di casa sotto di un gol hanno
riequilibrato il risultato. La passata stagione l’incontro a
Scordia con l’Acireale finì con la vittoria dei padroni di
casa. I granata hanno mostrato rispetto alle precedenti
prestazioni di essere squadra in crescendo come volume di gioco
in più reparti. La sonora sconfitta dei granata a Siracusa
sembra essere solo un brutto ricordo. La gara tra Scordia ed
Acireale, era molto attesa soprattutto per lo Scordia, primo in
classifica, reduce dalla brillante vittoria a Misterbianco. I
padroni di casa avrebbero voluto proseguire la serie vincente.
La scorsa stagione fu sfiorata la promozione in serie D. lo
Scordia avrebbe voluto consolidare maggiormente il primato. La
squadra di Natale Serafino è la vera rilevazione, bella la
formazione. La capolista è inciampata in una di quelle domeniche
relativamente negative poiché alla fine un punto muove la
classifica. La gara agonisticamente è stata intensa fin dalle
prime battute di gioco, vibrante atleticamente nonostante il
campo di gioco limitato negli spazi. L’Acireale è stato
guardingo, attento ed incisivo nelle ripartenze ed in
contropiede. Gli osservatori sugli spalti hanno pazientato 26
minuti per rilevare la prima azione degna di nota. Gli acesi
con Marletta hanno scagliato il primo pallone finito sul
fondo. L’Acireale si è portato in vantaggio con Cocuzza al 29°
di testa ed ha realizzato dopo una punizione calciata due volte.
I tifosi si aspettano la reazione dello Scordia. Crisafulli al
36° clamorosamente solo davanti a Fagone manca il più classico
del goal. Lo Scordia al 39° è vicino al pareggio con Bellino, la
conclusione, da ottima posizione, è con palla respinta
dall’attento Romano. Ousmane al 45° ha mandato la palla sul
fondo. Di Nicolò al 48° è subentrato all’infortunato Ricca.
Messina Mario al 56° ha servito la sfera ad Ousmane che di
testa ha spedito il pallone sul fondo. Zumbo al 61° dalla
distanza ha indirizzato il pallone sul fondo. gli acesi al 63°
con Marletta recuperano il pallone con conclusione-passaggio per
Fagone. Zumbo al 68° di testa ha spedito il pallone ancora
fuori anche se di poco. il pareggio dello Scordia è al 79°:
calcio di punizione, battuto due volte, il tiro di Bertolo
finisce alla sinistra di Romano, e sulla traiettoria l’ombra di
una deviazione. Lo Scordia all’82° si è visto annullare una
rete per presunto fuorigioco. Palla goal sprecata dal’Acireale
all’85°: il cross del neo entrato Barberi con pallone a La
Piana che a porta vuota ha concluso sul fondo. La prossima
giornata lo Scordia è impegnato in trasferta a Milazzo,
l’Acireale ospita il Paternò. Giovanni Puglisi
Siracusa – Acireale5-0 Reti:2°
e 6°(R) Mascara, 15° Pannitteri, 61° e 81°
Contino
Siracusa
– Pandolfo, Montella, Carpinteri, Zappalà, Orefice,
Pettinato, Mascara (74°Carbonaro), Arena, Panatteri (57°Contino),
Palermo (70°Mazzamuto), all. Giuseppe Anastasi,
a disp. Vitale, Santamria, Orlando, Messina.
Arbitro:
Federico Mezzalira di Varese, guardalinee : Duilio di
Caltanissetta e Rignagno di Enna.
Note
- angoli
7 - 4 per l’Acireale, ammoniti : Pettinato,
Panitteri e Santanna, prima della gara violenta pioggia che
ha reso il terreno di gioco scivoloso e pioggia comunque per
l’intero incontro, circa trecento spettatori con alcune
presenze di acesi.
Siracusa
– Cinquina azzurra affondati i granata. 2 già nobili del
calcio isolano nel derby classico: Siracusa - Acireale ma
con spalti quasi vuoti si ritrovano nel campionato di
Eccellenza. La gara certamente attesa alla vigilia per entrambe
le squadre ed il Siracusa che impiega appena 15 minuti per
chiudere la partita e senza faticare conquistando tre punti,
guadagnati. Gli azzurri allenati da Anastasi con i tre punti si
piazzano al secondo posto. I granata con appena 5 lunghezze
sono quasi in fondo alla classifica. I granata guidati da Ricca
erano partiti con premesse ben diverse per la squadra che
adesso rappresenta Acireale. Il trainer granata dovrebbe
rivedere comunque non indifferenti situazioni in diversi
reparti, al di là della sonora sconfitta, poiché nonostante il
nome dell’avversario, comunque bisogna in qualche modo
intervenire. Gli osservatori fin dai primi minuti comprendono
che non vi è gara tra aretusei ed acesi a tal punto già che al
2° minuto il punteggio si sblocca con l’ex catanese Mascara:
dalla destra la conclusione di D’Agosta che respinta da
Linguaglossa, scaglia il pallone a Mascara, il quale smarcato,
facilmente insacca. il raddoppio azzurro è dopo 4 minuti.
Mascara lancia D’agosta che atterrano da Linguaglossa è espulso,
in porta è subentrato Romano. Lo stesso Mascara dal dischetto
raddoppia per il Siracusa. L’Acireale al 6° si ritrova al
passivo di 2 reti, in inferiorità numerica e partita già
segnata. Gli azzurri affondano ancora, “non ce due senza tre”,
arriva al 15° la terza marcatura. Mascara lancia la palla su
Panitteri che in contropiede realizza. L’Acireale è solo
sporadicamente visibile in campo e dalla distanza tenta una
timida reazione, ma evidenzia solo diverse carenze. Il Siracusa
nella ripresa si limita, senza faticare, a controllare la gara.
L’Acireale al 60° con Godino avrebbe potuto anche accorciare le
distanze, la conclusione è respinta dall’attento Pandolfo. Il
Siracusa potrebbe anche portare a 4 le reti dagli sviluppi di un
calcio di rigore di Panatteri che viene deviato in angolo da
Romano. La quarta marcatura è arrivata al 61° con una bella
conclusione di Contino. La quinta rete all’81°, seconda
personale come doppietta di Mascara, è con la classica azione di
contropiede e superando anche Romano. I pochi sportivi sugli
spalti oltre che al risultato e la categoria palesano i
ricordi:“ tanti anni si fa si giocava nel professionismo e
proprio a Siracusa (l’Acireale allora vinse per 2 -0) e da
Siracusa vi fu la svolta dovute alle noti vicissitudini di
Siracusa – Perugia (1-1) gara sotto inchiesta per via del
cavallo tra Gaucci e l’arbitro Senzacqua che decretò in estate
la promozione degli acesi in serie B. il Siracusa dopo
qualche anno dopo sfiorò la serie B e se non avesse trovato non
solo sfortuna nella gara di ritorno ad Avellino nonostante
all’andata a Reggio Calabria, s’imposero per 1-0. I ricordi
dei tempi che passano, le nuove realtà di oggi e le due squadre
che nel frattempo hanno avuto non indifferenti crisi societarie:
ex Palazzolo da una parte ed ex Aci S. Antonio dall’altra si
ritrovano nel campionato di Eccellenza”. Il Siracusa la
prossima giornata è impegnato a Milazzo e l’Acireale ospita il
Catania San Pio X. Giovanni Puglisi
Acireale
– Amarcord di strutture chiuse ed aperte in tempi sbagliati …l’uno o
l’altro: “Quella serie B sfuggita troppo presto” affermava (in altra
intervista) l’indimenticabile Beppe Papadopolo allenatore dei granata
alla conclusione della stagione 1994-95 determinando la rocambolesca
retrocessione in serie C, gare “storiche” disputate in un Tupparello al
limite minimo dell’omologazione, 6. 800 posti e comunque per il valore
proprio della serie B certamente non all’altezza della situazione in
quanto privo di tribuna coperta, poltroncine (disponibili semplici
gradoni) impianto di illuminazione con l’anticipo al sabato pomeriggio
(la serie B allora giocava di domenica) in uno stadio quasi sempre pieno
e strapieno nell’incontro con la Fiorentina di Batistuta (0-0) punto
stretto all’Acireale del come si è sviluppata la gara, incredibile
incrocio dei pali di Fabio Lucidi ed azione successiva, palo colpito di
Batistuta. Successivamente…la storia della gloriosa società Acireale
calcio è storia notoriamente risaputa con il fallimento dell’estate del
2006 e comunque il Tupparello era rimasto forse l’unico stadio d’Italia
di una società professionistica privo di impianto di illuminazione. Da
ricordi del passato ad un imminente futuro con il completamento dello
stadio Tupparello, sarà finalmente uno stadio degno di tale
nome, completamento dei tre quinti della tribuna coperta, impianto di
illuminazione, impianto di videosorveglianza, due ampi parcheggi alle
spalle della tribuna coperta, conseguentemente aumenterà la capienza,
nuove strada di accesso con la vicina Aciplatani, lavori di
completamento eseguiti da una ditta di Maletto aggiudicataria
dell’appalto, un costo di 1milione e 358mila€ che derivano
dall’accensione di un mutuo a tasso agevolato concesso al comune di
Acireale dal Credito sportivo e probabilmente la via Pasiano, strada di
accesso allo stadio, sarà inserita nel piano triennale delle opere
pubbliche, importante discorso di continuità nella contrada Tupparello,
dall’altra parte invece una strana coincidenza: mancherà il calcio
professionistico! Il nuovo Acireale è ripartito dal campionato regionale
di Promozione (il cav. Massimino, protagonista della rinascita del
calcio, acquistò anche l’importante titolo 1946) e subito promosso in
Eccellenza. Un eccellente Tupparello collocato in una posizione di
attesa del ritorno (ci vorranno vittorie per molti anni…) del calcio di
una volta, quando la ricongiunzione tra Tupparello e calcio
Professionistico? Iter progettuale e lavori iniziati negli anni ’70 e
come spesso accade i lavori sospesi e comunque il grande Presidente del
Catania Angelo Massimino, nella stagione 1983 – 84, con l’opportunità
avere conquistando la serie A, utilizzò proprio il Tupparello rendendolo
Idoneo per gli allenamenti dei rossazzurri. Altra importante struttura
sportiva recentemente completata è il tanto atteso Palasport dove tante
società acesi partecipanti a diverse discipline sportive attendano
ancora con santa pazienza poterci giocare le gare interne, chiudendo una
brutta pagina ed immagine di peregrinare nell’jnterland o utilizzare le
inadeguate palestre delle scuole per competizioni agonistiche.
Palasport al centro dei riflettori nazionali attraverso la trasmissione
radiofonica della Rai “sotto l’ombrellone” alla vigilia di ferragosto
del lontano 1999 quando un acese intervenuto in diretta, evidenziava fra
le incompiute includendo anche il Palasport, una volta completato non
segue le promesse di chi affermava mesi addietro, già a settembre,
poteva ospitare competizioni ufficiali! Nella realtà fino ad ottobre,
con i campionati iniziati il palasport ancora è chiuso! Attendere
prego… Giovanni Puglisi