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Processo
Università CT Farmacia
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Giulia Sangalli |
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Processo
Università CT Farmacia
Catania
- Testimonianza
vittima a Processo
Università CT
Farmacia.
Il Perito conferma
:”il memoriale shock
di Emanuele Patanè
fu scritto poche
settimane prima
della sua morte”.
Il Tribunale di
Catania - 3^ Sez.
Penale - Pres.
dr.ssa
Ignazia
Barbarino dispose
perizia sul notebook
appartenuto ad
Emanuele Patanè, il
giovane ricercatore
della Facoltà di
Farmacia
dell'Università di
Catania, deceduto il
5 dicembre 2003.
Grazie a tale atto,
disposto nell'ambito
dell'istruttoria
dibattimentale del
procedimento che si
sta svolgendo a
Catania. Grazie
all’intuizione dell’avv.
Santi Terranova
che ottenne
l’acquisizione da
parte delle forze
dell’ordine del
notebook appartenuto
ad Emanuele Patanè
si può affermare che
il giovane
ricercatore di
Giarre, qualche
settimana prima di
morire, sentì il
bisogno di
denunziare quali
fossero le
condizioni dei
laboratori e le
conseguenze per la
salute di chi
studiava e lavorava.
Pur trovandosi in
America per le cure
della patologia
tumorale che lo
avrebbe portato alla
morte, Emanuele
Patanè scrisse sul
suo computer quello
che aveva visto e
vissuto nel
Laboratorio di
Scienze
Farmaceutiche
dell’Università di
Catania.
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Premio Letterario Internazionale “Sebastiano Addamo”
Catania - La presentazione del Premio
Internazionale Sebastiano Addamo, ha avuto luogo martedì 22 settembre, alle
11.30, presso la Sala Conferenze (piano seminterrato) del Centro Direzionale Nuovaluce in via Nuovaluce, 67a a Tremestieri Etneo. Nel corso
dell’incontro sono stati resi noti i nomi dei premiati ed il programma.
Sono intervenuti : Giuseppe Castiglione e Nello Catalano rispettivamente
Presidente e Vice-presidente della Provincia, Giuseppe Savoca Ordinario
di Letteratura Italiana Contemporanea, Sarah Zappulla Muscarà Ordinaria
di Letteratura Italiana. Il Premio è promosso dall’Associazione Addamo
con il patrocinio della Provincia Regionale di Catania. La cerimonia di
consegna si è tenuta presso il Centro
“Le Ciminiere” in viale Africa.
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giornalista
Aldo Mantineo
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Santi Terranova: Il
mistero di Fata Morgana a Lentini
Salvatore Malgioglio e Lele Scieri. Due giovani vite
spezzate quando avevano indosso la divisa militare; due giovani
siracusani morti senza che la giustizia (quella degli uomini,
almeno) sia riuscita a fare completamente luce. Scorrendo queste
pagine il parallelismo tra le due vicende è assolutamente
inevitabile. Due giovani che non solo hanno pagato con la loro vita
quel servizio reso allo Stato, ma che però quello stesso Stato non è
riuscito ad assistere e “difendere”, ma hanno anche dovuto subire un
vero e proprio calvario giudiziario. Una sequela interminabile di
udienze e testimonianze, una montagna di atti giudiziari, un
indicibile dolore inflitto alle famiglie serviti alla fine non per
riuscire a fare piena luce sull’accaduto ma per “cancellare” quella
soluzione inizialmente indicata in entrambi i casi: suicidio. Ma se
la scrittura ha anche una valenza capace di trasfigurare, se la
scrittura riesce a miscelare “pezzi” di realtà con scenari narrativi
immaginifici, magari facendo incursione nel mondo dell’onirico e
quasi del fantastico, creando così un unicum assolutamente
originale, questo lavoro nel quale Santi Terranova ha trasfuso il
proprio vissuto di avvocato e il proprio modo di vedere, vivere e
raccontare il “pianeta-giustizia”, dischiude al lettore nuove
prospettive, che sfuggono al puro dato “oggettivo”. Un modo utile
per farsi un’idea su quella morte “misteriosa e oscura” di un
giovane militare di leva”.
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Il
mistero di Fata Morgana |
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Santi
Terranova
La Lupa e il melograno
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SANTI TERRANOVA
(ascolta
intervista)
(VIDEO
RECITA)
LENTINI
-
Thriller “La
saggezza del gabbiano” scritto da esperienze forensi di
SANTI TERRANOVA : etica e giustizia e profumi.
L’incontro promosso dall’Archeoclub
con introduzione di Delfo Inserra, Pippo
Cosentino, Mauro Mangano ed Alfio
Siracusano
è stato
presentato nel Circolo Alaimo,
venerdì 8 aprile alle 18,
arricchito
dalla recita e
lettura
(VIDEO
RECITA)
della nipotina
dell’autore
la quale ha
contribuito alla realizzazione della copertina.“La
saggezza del gabbiano”
pone temi : “Può l’avvocato Antonio Valenti ritirarsi in
Turchia andare in pensione e abbandonare quella che fino
a quel momento è stata la sua ricerca di verità?: “Mi
mancano le riuture”, ripescò nella mente quell'espressione
che gli aveva insegnato sua madre quando, verso la fine
di Agosto, al caldo afoso delle giornate, seguiva un
temporale breve, intenso e rinfrescante che annunciava
il cambiamento con tuoni che sembravano bordate di
cannoni e fulmini che attraversavano con la loro luce
azzurrina nuvole grosse e bianchissime “Austu e riustu,
principiu di mmennu” e, poi, la sera, passato il
temporale, si andava a raccogliere crastuni e 'ntuppateddi
nelle saie di pietra lavica”.
Alfio Siracusano
il quale ha lavorato alla postfazione dice (ascolta
intervista)
:
“Libro
che pone un problema etico fondamentale. Un libro brioso che non è solo giuridico, ma interpella
anche la coscienza civile degli uomini. Così turbata in
questi giorni nei quali sembra quasi, come troppo spesso
nel passato, che la pietà sia morta. In tempi di diffusa
immoralità è utile riflettere sulla moralità”.
Santi Terranova da stimato avvocato penalista, in
passato ha svolto anche il mandato assessore comunale al
territorio e ambiente, ed è autore di altri scritti :
Filivespiri, Il
mistero di Fata Morgana e Apotheke,
Il laboratorio dei veleni.
LENTINI
–
“La
Lupa ed il melograno” di Santi Terranova sbarcato a Malta
nel “caffè letterario” IDEA.
Il libro
scritto dal
penalista lentinese (ascolta
intervista)
il quale narra vicende
giudiziarie in modo “giocoso”, giovedì 22 marzo alle
ore 18.00, è stato presentato alla platea culturale di Malta
con il supporto dell’avvocato Silvio Aliffi. L’idea di
fare apprezzare l’ultimo scritto del noto penalista a
Malta, nata quasi per caso, è stata , in poco tempo,
elaborata e messa in atto. La presentazione del libro
“La Lupa ed il
melograno” già era
stata apprezzata nel Palazzo Beneventano di Lentini,
città natale dell’avvocato Santi Terranova, impegnato
anche quale assessore comunale, alla presenza di un
folto ed attento pubblico. Lo scrittore penalista non è
alla sua prima uscita internazionale poichè già ha avuto
riscontri positivi con i suoi scritti anche all’estero.
La serata maltese di Santi Terranova nella veste di
scrittore all’estero è certo un punto di partenza,
poiché riesce a dilettare il lettore intelligente con
ironia, sicilianità e gusto, amalgamando la cultura con
l’esperienza forense appassionando ed intrigando chi
legge di qualsiasi mentalità e nazionalità sia.
Lentini
-
Santi Terranova
ha presentato il suo
"La lupa e il melograno" è tornato, l’avvocato Valenti.
La presentazione del libro è stata a Palazzo Beneventano
alla presenza di un folto pubblico attento e
qualificato. Il sindaco di Lentini
Saverio Bosco
(ascolta intervista),
tra i relatori, oltre all’autore, ha dato un notevole
contributo ad illuminare gli intervenuti.
Il professore e già preside
(ascolta intervista)
Alfio Siracusano,
persona dalla cultura illustre ed illuminata capacità
dialettica che ha anche dato un imput per la stesura del
testo, ha parlato in modo esaustivo del libro e dello
scrittore. L’avvocato Valenti nel nuovo libro di Santi
Terranova è diventato assessore comunale, con i vantaggi
mediatici e gli svantaggi di una posizione operativa in
città. Lo
scrittore(avvocato)
(ascolta intervista)come
sempre si diletta con le sue opere, tra il serio ed il
faceto, tra la realtà e la fantasia con la drammaticità
e l’ilarità. Le doti del penalista lentinese, quale
scrittore, sono affinate e divertono il lettore attento
ed intelligente. La trama dello scritto, che non è
svelata, per non togliere il gusto a chi il libro deve
ancora leggerlo, è comunque ambientata in una città che
dopo un disastro politico, tenta con i suoi nuovi
amministratori di cambiare registro. Il pubblico
interessato ha seguito con partecipazione i relatori che
hanno sapientemente tracciato i risvolti dell’opera che
si può leggere tutta d’un fiato.
Catania
–
Santi Terranova: Apotheke a
Centro Zo.
Il libro di Santi Terranova “Apotheke – Il
Laboratorio dei Veleni”, è stato rappresentato domenica
9 novembre alle 18,30 al Centro Zo di Catania. L’opera è
stata presentata dal giornalista Guido Ruotolo, inviato
della Stampa. È stata l’occasione per discutere sul
caso Farmacia e riflettere sulle conseguenze e sugli
sviluppi. Il caso ha coinvolto la Facoltà di Farmacia
di Catania ed in particolare lo stato dei laboratori nei
cui lavandini sono stati sversati per trent’anni i
reflui delle sostanze tossiche, inquinando
inevitabilmente il sistema fognario.
Santi Terranova legale difensore di molte parti civili
nel processo ed autore di
“Apotheke – Il Laboratorio dei Veleni”
afferma : “E’ una storia che va raccontata, nel bene e
nel male”. Il giornalista de La Stampa Guido Ruotolo ha
curato la prefazione, la quarta di copertina è stata
realizzata dalla regista Costanza Quatriglio, autrice
del film sulla vicenda “Con il fiato sospeso”.
La discussione è stata a pochi giorni dalla
sentenza: “Il fatto non sussiste”: imputati assolti per
inquinamento ambientale a Facoltà Farmacia. La Terza
Sezione Penale del Tribunale di Catania ha infatti
assolto gli 8 imputati nel processo sui presunti casi di
inquinamento ambientale nella facoltà di Farmacia perchè
“il fatto non sussiste”. Il pm Giuseppe Sturiale
nell’udienza del 10 gennaio 2014 aveva chiesto condanne
tra i 3 ed i 4 anni di reclusione per gli otto imputati,
che il Tribunale ha assolto perché “il fatto non
sussiste”. Il libro di Santi Terranova “Apotheke
– Il Laboratorio dei Veleni”, unisce una storia di
ordinaria criminalità ambientale con la narrazione
romanzesca delle vicende dell’avvocato Antonio Valenti,
impegnato nel processo, e Giulia, la giovane laureata
in economia e commercio che lavora, come bibliotecaria,
per centocinquanta euro al mese, nel convento delle
monache vincenziane. La
vicenda è di Giulia Valisano, giovane bibliotecaria ed
aspirante giornalista, la quale per un caso fortuito
legge il memoriale di Emanuele Patanè e s'appassiona.
È un romanzo sugli eventi di una facoltà, in una
università italiana. Una gran folla di intervenuti
al Centro Zo di Catania
ha assistito alla rappresentazione
di Domenico Gennaro , Emanuela Pistone, Giulia Sangalli, ed ha assentito alla presentazione dei
giornalisti Guido Ruotolo e Carmen Valisano ed
applaudito l’autore Santi Terranova.
Santi Terranova:
Filivespiri, impegno letterario affollata presentazione a Lentini
(Intervista)
Lentini
–Gran folla e successo di ascoltatori per presentazione di Filivespiri il nuovo impegno letterario di Santi Terranova a
Lentini al Sant’Alphio Palace Hotel.
Il moderatore avv. Aldo Falilla ha presentato il magistrato
Giulio Toscano il quale da relatore ha esposto passaggi
importanti dello scritto Filivespiri :”dell’umanità
dell’autore avvocato Santi Terranova, della conoscenza di una
realtà che è anche un diario di immagini annotato a margine
delle vicende legali che toccano chi legge”. Analisi precisa
anche quella del relatore Salvatore Scalia noto giornalista e
scrittore:” In Filivespiri l’autore apre un ciclo anche
storico della vita che ha un inizio ed una fine ed è figlio
della città natale di quel famoso
Jacopo da Lentini,
vissuto fra il 1210 e il 1260 circa, considerato il caposcuola
del cenacolo poetico siciliano fiorito alla corte di Federico II”. Il moderatore avv. Aldo Falilla ha presentato il magistrato
Severino Santiapichi
(Intervista)
Procuratore ad honorem della Corte di Cassazione, è stato per
oltre 50 anni in magistratura. Legato da profonda stima
Santiapichi ha tracciato le linee della capacità espressiva di
Santi Terranova quale uomo di legge ed al tempo stesso grande
comunicatore quale scrittore. Il magistrato Severino
Santiapichi ha elogiato l’impegno culturale di Santi
Terranova che si interseca nella città di Lentini ed anche in
ambientazioni descritte e vissute fuori dalla quattro mura.
intervista
Severino Santiapichi
si è mostrato anche toccato dal recente episodio di violenza che
ha toccato la Città di Lentini: un 81 è morto a seguito dello
scippo subito. E su ciò Severino Santiapichi ha
fatto una sua riflessione. Santi Terranova autore di
Filivespiri ha concluso la presentazione ringraziando i
presenti e tra questi il più anziano degli avvocati presenti
l’avv. Antonino Morelli prossimo 90enne ancora impegnato
professionalmente,
ed il giudice Muscolino già in servizio al
Tribunale di Lentini. Santi Terranova ha tracciato le linee del
suo ultimo impegno letterario. Filivespiri anche in tedesco.
L’editore Melino Nerella ha fatto intendere che
un’importante società editrice tedesca è interessata alo scritto
ed è pronta per la traduzione in tedesco dell’opera. Un
risultato che va oltre ogni aspettativa e che premia lo stile e
gli argomenti di grande umanità e realtà trattati. Lo si evince
a fine presentazione. La serata di presentazione di
Filivespiri è stata arricchita a conclusione dai pregiati
doni dell’autore ai relatori, ed al decano avvocato Antonino
Morelli di ceramiche artistiche esclusive realizzate a mano
direttamente dall’artista Adalgisa Terranova. La giovane e
valente artista Adalgisa ha fuso la sua passione con la
capacità espressiva nell’antica attività dei ceramisti di
Caltagirone dai quali ha preso insegnamento per realizzare opere
in ceramica di fattura unica. I doni in ceramica realizzati ad
hoc per l’occasione da Adalgisa Terranova
sono stati ampiamente
graditi dai relatori ed apprezzati dal vasto pubblico di
Filivespiri.
Lentini
-
Magistrato e scrittore Severino Santiapichi, sabato 8 giugno a
Lentini al Sant’Alphio Palace Hotel, alle 18.00 per
presentazione di
Filivespiri il nuovo impegno letterario di
Santi Terranova.
Severino
Santiapichi
nato a Scicli, Procuratore ad honorem della Corte di Cassazione,
è stato per oltre 50 anni in magistratura. L’alto giudice ha
presieduto per 20 anni la Corte d'Assise di Roma ed ha ricoperto
per 7 anni la carica di vice presidente della Corte Suprema in
Somalia. Severino Santiapichi ha guidato la Corte d'Assise nel
primo procedimento, svolto nell'aula bunker del Foro Italico
nella Capitale
contro le Brigate Rosse, per l'omicidio il 9 maggio 1978 di Aldo
Moro, sequestrato in via Fani a Roma dopo l'uccisione della sua
scorta: processo conclusosi con 32 ergastoli. Ha presieduto
negli anni novanta la Corte d'Assise nei processi "Moro 4"
e "Moro 5". Santiapichi ha presieduto la Corte d'Assise
nel processo per il tentato omicidio il 13 maggio 1981, del papa
Giovanni Paolo II dal terrorista turco Ali Aðca. Il magistrato
ha alternato l'attività di docente a contratto nell'Università
Kore di Enna a quella di scrittore.
Siracusa
-
“Filivespiri” è stato presentato a Siracusa
presso UNA Hotel ONE dai relatori il giudice Simona Lo
Iacono e l’avv. Sebastiano Grimaldi.
Presenti colleghi, amici e personaggi della cultura aretusea,
che
hanno apprezzato le parole dei prestigiosi relatori del
testo
“Filivespiri”
scritto da Santi Terranova. L’editore(ed.
Melino Nerella)
ha tracciato in apertura un profilo dell’autore evidenziando
la capacità discorsiva dell’autore. Il relatore avv.
Sebastiano Grimaldi ha posto l’accento sui contenuti di
“Filivespiri” e sulla relazione con l’attività professionale
dell’autore. Il
giudice
Simona Lo Iacono
(vedi
commento
di
Simona Lo Iacono),
nota per l’attività professionale in magistratura e per le
sue doti letterarie,
infatti riunisce in casa propria un salotto letterario
ospitando scrittori ed artisti, cura circoli di lettura e
convegni letterario giuridici, ha posto l’accento sulle
capacità dell’avv. Santi Terranova di mettere su carta
l’animo umano. L'avv. Aldo Failla ha posto, a chiusura,
l'accento sugli spunti letterari e sull'amicizia che da anni
lo lega all'avv. Santi Terranova.
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Lentini - Filivespiri è il nuovo impegno letterario di Santi
Terranova che ha fuso il confine tra prestigioso avvocato
penalista e scrittore(Intervista a
Santi Terranova)
. Il giornalista e scrittore palermitano Enrico
Bellavia, redattore di La Repubblica e
L’Espresso, autore assieme a Pietro Grasso del recente successo
editoriale Soldi Sporchi ,ha tracciato la sua linea descrivendo
l’impegno letterario di Santi Terranova con “Filivespriri”.
Scrive Enrico Bellavia
: “C’è una Sicilia delicata, antica e non stantia, di provincia
ma senza muffa, orgogliosa e ironica, come sa esserlo la mia
Isola migliore, nei racconti di Santi Terranova. Un diario che
immagini annotato a margine di quelle agende legali che ogni
anno gli avvocati esibiscono come il feticcio di una professione
che è una finestra sulle miserie e le viltà del mondo ma anche
sulle sue inesauribili sorprese. Pagine di vita vissuta che
dietro lo schermo della finzione, dei nomi artefatti, dei luoghi
idealizzati, rivelano molto di chi scrive. Il nostro è stato un
incontro fugace, come spesso sono gli appuntamenti della
quotidianità, ma leggere queste pagine mi ha raccontato
dell’uomo e del professionista. E così ho imparato a conoscerlo,
a distanza, recuperando l’essenza delle emozioni che ti da’ la
lettura. Mi hanno colpito il modo e la forma con cui ha saputo
raccontare del lacerante addio che ci costringe a fare i conti
con l’età e con il destino ineluttabile dell’essere orfani
quando ci pensiamo ancora figli. Mi ha stregato la sua capacità
di far fluire in un delicata evocazione di odori l’immagine di
una donna vera che appartiene a una vita che non abbiamo
vissuto. E mi ha affascinato la sua capacità di giocare con la
lingua siciliana, quel frugare nell’anima dei suoni per
restituirci anche il senso profondo di una parola come
Filivespiri. Al lettore, ora, la magia di lasciarsi trasportare.
e.b.”. Già da fine aprile “Filivespiri” è in
libreria.
Lentini
–
Il
mistero di Fata Morgana”, libro scritto da Santi Terranova avvocato penalista è
stato presentato sabato 5 maggio alle ore 17.30 presso il Palazzo
Magnano di San Lio in via Garibaldi, 20 a Lentini. E’ stata una serata di successo per le presenze autorevoli: il
dott. Salvatore Scalia magistrato Avvocato Generale presso la Corte
di Appello di Catania, già pretore di Lentini, il prof. Alfio
Siracusano scrittore e critico letterario, l’avv. Antonino Tribulato
presidente dell’Associazione Forense Lentinese, il coordinatore
l’avv. Aldo Failla, l’autore avv. Santi Terranova ed
dott.
Giovanni Tenebra già Procuratore Generale,
uomo simbolo della lotta alla criminalità e le ingiustizie
ed il dott. Aldo Fusco dirigente del locale
Commissariato di PS ed il C.Te stazione Carabinieri MM Sebastiano
Bramante.
L’avvocato
Aldo Failla ha avuto modo di ricordare al Dott. Giovanni Tenebra
che la scrivania usata dal Giudice Giovanni Falcone, durante lo
svolgimento del suo mandato, presso il Tribunale a Lentini è ben
custodita e presto sarà possibile fruirne la visione proprio nel
Palazzo di Giustizia a Lentini. Per l’occasione alla cerimonia di
apertura al pubblico tra le Autorità sarà presente anche il dott.
Tinebra.
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Francofonte
–
“Il
mistero di Fata Morgana”,
libro scritto da Santi Terranova avvocato
penalista
(clicca
e vedi intervista) è stato
presentato venerdì 9
dicembre alle ore 18.00, presso il Centro
Sociale Anziani di Contrada Quadri a Francofonte (Siracusa). Il
testo “Il mistero di Fata Morgana”, opera di Santi Terranova
è pubblicato da Melino Nerella. La manifestazione
culturale si è svolta presso il Centro di contrada Quadri alla presenza
(clic
ed ingrandisci)
(nella foto da sinistra) dell'autore
del libro Santi Terranova, del preside Salvatore Caponetto,
del sindaco Giuseppe Castania, del relatore Aldo Mantineo e dell'editore Silvio Aparo.
Alla manifestazione erano presenti: il dott. Andrea Palmeri
Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di
Siracusa, autorità locali e provinciali, Guardia di
Finanza, Commissariato e
Carabinieri.
ed anche
Giuseppe Malgioglio, padre di Salvatore il militare di leva morto in modo
misterioso. Santi Terranova è avvocato penalista che ha
anche collaborato con Francesco Viviano ed Alessandra Ziniti,
inviati di Repubblica, alla stesura di "Morti e silenzi
all'Università - Il laboratorio dei veleni" (Aliberti editore,
2010). Il mistero di Fata Morgana è il primo romanzo di Santi
Terranova. Il mistero di Fata Morgana è un romanzo “incredibilmente
vero”. Si narra la storia di Salvatore Malgioglio, militare di leva
morto misteriosamente a Messina. Muri di gomma e silenzi assordanti. Illusioni, miraggi e verità nascoste. Il primo caso dell'avvocato
Valenti contro i poteri forti.
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"Quieti"..per
cinquanta anni
"Questo
federalismo è un "padanismo" non può essere il solo
stimolo......"
di
MANLIO SGALAMBRO
Questo
federalismo è un "padanismo",
non può essere il solo stimolo". Questo il primo appunto del filosofo
Manlio Sgalambro sulla situazione
politica che investe e pervade l'Isola. Commentando le sue
esperienze il filosofo aggiunge: "Alcuni anni fa, sul "Corriere della
sera", auspicavo che la Sicilia avesse una spinta maggiore, di
un’autonomia in modo da non vivere di elemosine nazionali, si parla di
un federalismo estremo. La Sicilia sarà chiamata ad impegni reali.
Bisogna che ci sia una reale visione da parte dei siciliani e che si
esprimano in una "certa" visione in modo che la si sappia trasformare
operativamente. Il federalismo…. La Sicilia subisce, ancora oggi, il
peso dell’unità d’Italia. E’ piuttosto come un "fatto" che ha subito e
che in qualche modo ha smorzato le nostre possibilità di sviluppo
penalizzandoci in una posizione di non articolazione. La nostra economia
non si è sviluppata. In questo dobbiamo intervenire con la nostra
peculiarità, si vedrà se avremo nel contesto federativo una certa forza,
quella stessa che si è espressa con l’emigrazione nell’epoca del fine
ottocento. E certo non è pensabile pensare di potersi solo "adagiare"
nell’agrume e nei finanziamenti. Effetto Bossi ministro…. La scelta :
vogliamo essere mantenuti oppure approfittare per cavare le nostre
peculiarità e le nostre caratteristiche. Avremo molto da fare e mi
sembra un punto fondamenta la visione della vita da parte dei siciliani
: è positiva, se si reagirà nei limiti in cui la situazione è forte. Di
fatto saremo portati con le spalle al muro, ed allora prenderemo lo
slancio, ritengo che abbiamo le maggiori possibilità di risollevarci, ci
hanno messo quieti per cinquanta anni.
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Emanuela Pistone |
Domenico Gennaro
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Gran folla e successo di ascoltatori
a
presentazione
di
Filivespiri
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“Il
mistero di Fata Morgana”
Siracusa - Riscontro di pubblico e successo personale per l’autore del romanzo“Il
Mistero di fata Morgana” Santi Terranova per la presentazione siracusana. La
manifestazione culturale e presentazione del romanzo si è svolta con il
patrocinio della Provincia regionale,
il 9 febbraio 2012 presso la sala multimediale Provincia
di Siracusa (ex Insolera). I relatori intervenuti : Glauco Reale, già
presidente del Consiglio dell?ordine degli Avvocati di Siracusa, Aldo
Mantineo giornalista, Domenico Trapanese presidente dell’associazione
“Giustizia per Lele” e l’autore Santi terranova.
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il dicitore Salvo Fichera
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La serata è stata condita dall’intervento
musicale al pianoforte di
M.Graziella Concas con l’Opera n. 13 “Patetica” di L.W. Beethoven
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Catania – “Il
Mistero di fata Morgana”, un libro per ricordare il soldatino di
Francofonte. Il romanzo-verità è presentato,
mercoledì 7 marzo alle ore 17.30, presso la libreria Cavallotto di
Corso Sicilia a Catania, intervengono : i giornalisti Guglielmo
Troina ed Aldo Mantineo, l’editore Silvio Aparo e l’autore Santi
Terranova.
Una notte d'estate di 17 anni fa, moriva a vent'anni Salvatore
Malgioglio militare di leva in servizio di ordine pubblico nel
quadro dell'operazione VESPRI SICILIANI.
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(clicca
e vedi intervista con l'autore avv. Santi terranova). L’opera è già stata presentata con successo venerdì 9
dicembre presso il Centro Sociale Anziani di Contrada Quadri a
Francofonte, mercoledì 7 marzo , presso la libreria Cavallotto di
Corso Sicilia a Catania. “Il Mistero di fata Morgana”, un
libro per ricordare Salvatore Malgioglio il soldatino di Francofonte
morto una notte d'estate di 17 anni fa, a vent'anni, era militare di
leva in servizio di ordine pubblico nel quadro dell'operazione
VESPRI SICILIANI. La deflagrazione di un colpo di fucile da guerra
squarciò il silenzio della notte di Santa Teresa di Riva, poco dopo
la mezzanotte, nell'angusto spazio del deposito della STAT, una
società di autotrasporti sottoposta a vigilanza armata dopo numerosi
attentati dinamitardi. "Suicidio", si disse, qualche ora dopo che il
cuore di quel soldatino aveva cessato di battere. Eppure, Salvatore
Malgioglio, originario di Francofonte, il giorno dopo avrebbe voluto
vedere in TV la partita finalissima della coppa del mondo fra Italia
e Brasile. Lo aveva detto alla madre qualche ora prima di morire nel
corso della telefonata quotidiana. L'inchiesta della magistratura fu
archiviata qualche mese dopo, quella militare dopo qualche
settimana. La famiglia, circa un anno dopo dalla morte di quel
povero ragazzo, si rivolse all'avvocato Santi Terranova che iniziò a
scavare fra le carte riuscendo a resistere ad altre tre
archiviazioni e a portare il fatto all'attenzione dei giudici della
Corte di Assise di Messina. Dopo anni di dibattimento, i giudici
esclusero categoricamente che si fosse trattato di suicidio, ma
mandarono assolti i commilitoni accusati di omicidio
preterintenzionale e favoreggiamento personale perchè le prove non
erano sufficienti. Anche in secondo grado il risultato fu lo stesso:
non fu un suicidio, ma non si hanno le prove che quel soldato fu
ucciso. Un atto di nonnismo? Un atto di prevaricazione? Un
incidente? "Sicuramente non fu un suicidio" - ci dice l'avvocato
Santi Terranova autore del libro IL MISTERO DI FATA MORGANA ( Melino
Nerella Editore) appena uscito in libreria - " e questo è già un
ottimo risultato. Ci sono voluti 17 anni per dimostrarlo. Le morti
misteriose nelle caserme militari italiane sono migliaia e quasi
sempre attribuite a suicidio. Pensate a Lele Scieri, per esempio,
quel giovane siracusano morto a Pisa mentre faceva il servizio
militare fra i paracadutisti della Folgore" L'avvocato si commuove
quando ricorda che la famiglia di Salvatore non ha mai disertato una
sola udienza dei due processi celebratisi a Messina "La dignità e la
compostezza di Giuseppe e Liliana Malgioglio, genitori di Salvatore,
non doveva passare inosservata. Per questo mi sono determinato a
raccontare la storia del loro figlio morto, vittima prima
dell'incoscienza di suoi coetanei, poi dell'omertà, dei silenzi e
dei muri di gomma tipici di quelle strutture nelle quali vige da
sempre un protocollo di depistaggio, di mistificazione, di
alterazione della verità." Che cosa c'entra la Fata Morgana in
tutto questo? " Morgana era la sorella di Re Artù. Aveva la
prerogativa di alterare la realtà ingannando anche guerrieri
sanguinari. L'accertamento della verità nel caso di Salvatore, ha
subito lo stesso incantesimo". C'è chi dice che il protagonista del
suo romanzo, il tenace avvocato Antonio Valenti, ha in animo di
raccontare altre storie. Cosa c'è di vero? "L'avvocato Valenti è
frutto della mia fantasia. Mi auguro che esistano realmente uomini
come lui che dedicano decenni della loro vita a risolvere misteri, a
combattere le ingiustizie."
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CHI SONO
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