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di Lella BATTIATO MAJORANA
CATANIA
– OPEN DAY: Incontro
formativo ad Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla”, fiore
all’occhiello per Sicilia e riferimento europeo.
I riflettori sono puntati, sabato 14 gennaio,
sull’offerta formativa e su sbocchi lavorativi con
l’Alberghiero “Karol Wojtyla”. Inizia il 2023 con tante
novità e innovazioni per il “Wojtyla”, un team di
docenti, operatori insieme per proiettare il futuro
ricettivo, i laboratori, le aule, pianificando un
incontro con genitori e futuri alunni guidati dalle
hostess-steward. L’appuntamento da non mancare e tra
interesse e curiosità dà inizio al nuovo percorso di
accoglienza per formare nuove figure professionali.
CATANIA
-
ZTL Centro Storico, telecamere attive in pre esercizio:
violazioni rilevate elettronicamente.
La
Zona a Traffico Limitato nel Centro Storico, con
epicentro in piazza Ogninella e via Pulvirenti, nei
pressi del Teatro Massimo Bellini, dopo anni di continue
violazioni di automobilisti e motociclisti, diventa
effettiva dal 28 luglio con violazioni rilevate
elettronicamente.
Ampia l’area, in cui sono in già in funzione, per la
fase di pre-esercizio, impianti automatizzati di
telecamere installati per rendere accessibile la zona
solo auto dei residenti e di quelli specificatamente
autorizzati delimitata dal seguente perimetro: Via
Antonino Di Sangiuliano, Via Antonio Mancini, Via
Monsignor Ventimiglia, Via Euplio Reina, Via della
Loggetta, Via Santa Maria del Rosario, Via Sant’Agata,
via Vittorio Emanuele II, via Leonardi, Via Valle, Via
Landolina. Una fase “cuscinetto” in cui temporaneamente
non scatteranno le multe con l’occhio delle telecamere
per chi transita senza autorizzazione, ma che diventerà
effettiva a decorrere dal 28 luglio. Fin a quel giorno i
cittadini aventi diritto, in questo modo, potranno
attivare il servizio di rilascio dei pass di ingresso
all’interno della suddetta area, che avverrà
esclusivamente mediante procedura on-line collegandosi
alla piattaforma web del sito dell’Amts:
https://www.amts.ct.it/rilascio-permessi-laccesso-aree-pedonali-ztl
Solo
per la fase di pre esercizio le violazioni alla
disciplina di accesso alla zona a traffico limitato
accertate e contestate direttamente dalla Polizia
Municipale presente ai varchi.
La
rilevazione delle contravvenzioni avverrà tramite
l’occhio elettronico fissato sui varchi di accesso, dal
28 luglio termine della fase di pre-esercizio, quando le
disposizioni avranno efficacia permanente, segnalare le
auto irregolarmente in transito o in sosta nel complesso
costituito dalle vie e piazze seguenti: Via Euplio
Reina, dopo l’incrocio con via della Loggetta, Piazza
Ogninella, Via Sant’Orsola, Via Giuseppe Perrotta,
Piazza Scammacca, Via Pulvirenti, Via Sant’Agata, dopo
l’incrocio con Via Santa Maria del Rosario, Via Mazza,
Via Leonardi, dopo l’incrocio con Via Valle, Via Maria
Callas (ex via Birreria).
Per informazioni si può inviare una mail all’indirizzo
ztl@amts.ct.it
oppure
contattare i numeri telefonici 0957519367 – 0957519368
.
PALERMO
- Governatore Sicilia Nello
Musumeci su sindaco di Catania: “Pogliese vada avanti, e
Parlamento superi le iniquità della legge Severino” .
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci,
commentando il provvedimento con cui il prefetto di Catania ha
disposto una nuova sospensione del primo cittadino per effetto
della legge Severino ha affermato: “Al sindaco Salvo Pogliese
desidero esprimere la mia vicinanza e l’invito a proseguire
nell’azione di difesa del diritto dei cittadini ad essere
governati da chi hanno scelto. È noto che in Parlamento, su
iniziativa del Pd, esiste un disegno di legge finalizzato a
superare le iniquità della legge Severino. Auspico che possa
essere presto esaminato, anche prima del quesito referendario
che sarà votato in primavera. Conosco Salvo da quando era
ragazzo e ne ho sempre apprezzato le doti umane e politiche. È
una persona forte e lo dimostrerà anche in questo caso”.
CATANIA –
Francobolli identitari: studenti
Ipsseoa “Karol
Wojtyla” Catania premio e riconoscimento Unesco a Noto.
Soddisfazione
per il terzo posto conquistato dagli alunni dell’Ipsseoa “Karol
Wojtyla” di Catania al prestigioso concorso Unesco “ID Stamp”.
Nella sala Gagliardi di Palazzo Trigona di Noto, è avvenuta la
cerimonia di premiazione delle scuole selezionate nell’ambito
del concorso indetto dall’Unesco “ID STAMP, francobolli
identitari”. Il progetto, che si è svolto nei mesi scorsi, ha
coinvolto numerosi istituti scolastici dei 13 comuni facenti
parte dei siti Unesco del Sud Est della Sicilia: le “Città Tardo
barocche del Val di Noto”, “Siracusa e le Necropoli rupestri di
Pantalica”, la “Villa Romana del Casale di Piazza Armerina”. Il
progetto si inserisce nel progetto “Le forme dell’identità”
nell’ambito dell’Azione 5 è stato finanziato da Mibact a valere
sulla Legge 77 del 2006 e co-finanziato dalle Regione Siciliana.
La cerimonia, che
si è svolta nel massimo rispetto delle norme per evitare il
contagio da Covid 19, ha visto tra i premiati gli alunni dell’Ipsseoa
“Karol Wojtyla” di Catania con i francobolli realizzati da:
Gabriele Nasisi della classe V O AT, Simone Andolfo Andolfo,
Tiziano Bonaccorsi e Giuseppe Gravagno della classe IV O EN. Gli
studenti sono stati seguiti e supportati dalla prof. Graziella
Guerrera, referente per i beni culturali, e dalla prof. Giuliana
Cortile.
Ecco la
classifica: per la scuola secondaria di secondo grado primo
posto all’I.I.S.S. “Antonello Gagini” di Siracusa con la
motivazione “Per l’utilizzo consapevole e già piuttosto maturo
dei principali strumenti di progettazione grafica e la scelta,
in più di un caso, di un approccio fresco e contemporaneo”.
Secondo posto all’istituto superiore “Secusio” di Caltagirone
“Per la grande ricchezza di particolari messa in mostra nel
lavoro presentato e per il valore anche simbolico del soggetto
prescelto”. Terzo posto a Ipsseoa “Karol Wojtyla” di Catania
“Per la varietà dei soggetti proposti e degli stili adottati,
che in qualche modo richiamano la classica iconografia della
cartolina. Il
concorso è stato finalizzato ad accompagnare gli studenti alla
scoperta dei luoghi in cui vivono e promuovere il loro senso di
appartenenza ad una tradizione storica, culturale e civile.
Alle scuole
vincitrici del concorso è stato assegnato un premio del valore
rispettivamente di 1000, 750 e 500 euro in buoni per l’acquisto
di materiale didattico; a tutti i ragazzi vincitori del concorso
è stato consegnato un attestato e un gadget ricordo. Tutti i
“francobolli” elaborati dagli studenti compongono un unico
grande poster realizzato su progetto grafico dell'Accademia di
Belle Arti di Siracusa. I manifesti, distribuiti alle scuole,
sono già anche affissi nei tredici Comuni. Una selezione di
bozzetti è stata utilizzata per la creazione di una busta
filatelica con Annullo Postale dedicato, da parte di Poste
Italiane.
L’Ipsseoa
“K. Wojtyla” è l’unica scuola etnea che risulta tra i vincitori,
la preside, dott.ssa Daniela Di Piazza, che ha accompagnato gli
studenti alla premiazione, ha sottolineato l’impegno
dell’Istituto nell’ambito culturale ed artistico, come
dimostrano la partecipazione ad altri progetti indetti
dall’Unesco o la ventennale collaborazione con la Soprintendenza
ai Beni culturali di Catania e il Fai. La dirigente ha
sottolineato l’impegno di tutti gli studenti che si sono messi
in gioco durante un momento difficile come quello del lockdown,
che non ha frenato la loro voglia di creatività e
sperimentazione.
“Terzi dopo due
licei artistici mi sembra un ottimo risultato” commenta la
preside. Si è detta orgogliosa del traguardo raggiunto in un
campo che non ci si aspetta da un Istituto Alberghiero che non
ha tra le materie curriculari il disegno e, purtroppo, neanche
la storia dell’arte, lasciate all’intraprendenza e l’iniziativa
di docenti che veramente sentono forte il senso
dell’appartenenza ad un territorio così ricco di storia di arte
e cultura tanto da trasmetterlo ai propri alunni con passione.
(vedi
intervento)
CATANIA
– Coronavirus, Vigili del Fuoco “amici di Giuseppe Coco”
raccolti fondi per famiglie bisognose.
I vigili
del fuoco, sede centrale, aeroporto, distaccamento Sud, Acireale
e Porto, hanno raccolto la somma di oltre 1000€, poi tramutati
in buoni spesa che hanno devoluto a più famiglie bisognose.
La raccolta è stata svolta e devoluta sia nelle proprie zone, che nel
territorio di Paternò e Caltagirone.
Il
gesto è stato pensato da parte del gruppo : Barbagallo,
Piccione, Platania, Tomarchio, Mangano e tanti altri, i quali
hanno pensato, di dare aiuto in questo periodo critico, del
covid-19. Il coronavirus ha portato oltre a morte e malattia
anche criticità economiche non indifferenti a tante famiglie.
Carmelo
Barbagalo
(vedi
intervento)
dice
: “Come vigili del fuoco, sicuramente continueremo nell'opera di
beneficenza, anche in onore di tutti i colleghi che hanno perso
la vita, dove, la popolazione, ha avuto tantissimi gesti
d'affetto, per noi, soprattutto in momenti tristi.La popolazione
è la nostra forza! Noi vigili del fuoco, siamo al vostro fianco,
sempre e comunque”.
CATANIA
-
Pettinato :
distribuzione ai cittadini catanesi di mascherine
chirurgiche, iniziativa Commissione Consiliare Sanità.
La IV Commissione Consiliare, riunita nella seduta del
10 aprile 2020 attraverso la piattaforma “Team Work
Smart”, ha chiesto al Sindaco del Comune di Catania
Dott. Salvo Pogliese l’adozione di misure di
contenimento in considerazione dell’Emergenza Covid-19
(Corona Virus Disease 19).
La
Presidente Cons. Sara Pettinato
(ascolta
intervento)
a seguito della riunione
tenutasi e sentiti i consiglieri presenti Lidia Adorno,
Andrea Barresi, Salvatore Giuffrida, Alessandro
Messina, Emanuele Nasca, Paola Parisi,
Giovanni Petralia, Francesca Ricotta, al fine di
tutelare la salute della cittadinanza catanese dalla grave
pandemia derivante dal Covid – 19, attraverso la piattaforma
“Team Work Smart”, ha chiesto l’adozione delle seguenti misure
di contenimento: 1. Turnazione con orari predefiniti e
coinvolgimento delle singole municipalità per la distribuzione
di beni di prima necessità in occasione di eventi solidali al
fine di evitare pericolosi assembramenti; 2. Maggiore impiego di
forze dell’ordine sul territorio comunale per garantire il
rispetto delle prescrizioni di legge emanate in questa fase
emergenziale eventualmente anche con l’intervento della
prefettura; 3. Distribuzione ad ogni cittadino catanese di
mascherine chirurgiche entro la cd “fase due” che porterà al
progressivo allentamento delle misure restrittive; 4. Emanazione
di apposita ordinanza sindacale che imponga l’adozione delle
suddette mascherine per tutta la durata della pandemia ogni qual
volta ci si allontani dal domicilio la cui violazione comporterà
sanzione pecuniaria amministrativa.
SCORDIA
CT - Domino, 30 lavoratori senza stipendio da mesi, Saitta
alla Camera : si affronti seriamente vertenza.
La Domino di Scordia è in crisi industriale, ed investe
circa 30 lavoratori. I lavoratori dello stabilimento
Domino, appartengono alla ditta che produce mobili per
cucine ed ha un rapporto esclusivo con il Centro
Convenienza azienda che già ha chiuso numerosi centri di
vendita. La questione è stata oggetto d’intervento del
deputato
Eugenio Saitta alla Camera il quale ha chiesto
l’interessamento delle istituzioni locali e nazionali
alla vicenda. Il deputato Eugenio Saitta del M5S
ha detto: “Ho portato in aula la voce dei trenta
lavoratori della Domino di Scordia i quali sono in stato
di agitazione e da agosto sono in attesa degli
stipendi. Si tratta di 30 nuclei familiari in un limbo
intollerabile e che vivono in una situazione di continua
e incessante incertezza. 30 padri e madri di famiglia
che attendono risposte e che hanno cercato una
interlocuzione con la società ma non hanno ricevuto
risposte se non promesse mai mantenute. Questa vicenda
non può passare in silenzio, specie in un territorio in
forte crisi come quello siciliano. Una vicenda che
riguarda l’intera comunità di Scordia e che la colpisce
al cuore. Auspico senso di responsabilità di tutte le
istituzioni locali e nazionali e che si possa ricomporre
questa crisi dando le spettanze pregresse ai lavoratori
e spiragli di futuro. Da parlamentare del territorio
continuerò a seguirne con attenzione gli sviluppi”. Due
rappresentanze di categoria sindacale, Filca Cisl e
Fillea Cigl, già nei mesi passati, avevano comunicato
alla proprietà l’astensione totale dei lavoratori poiché
pur avendo percepito in ritardo lo stipendio di luglio,
attendevano ancora quello di agosto. Le organizzazioni
sindacali avevano denunciato il mancato arrivo nello
stabilimento di materia prima a fronte delle numerose
commesse, circa 900 e con 350 cucine da consegnare.
CATANIA
– Aeroporto Fontanarossa,
Daniela
Baglieri cede presidenza SAC a Sandro Gambuzza.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione della SAC è così
composto:
Presidente Sandro Gambuzza,
Amministratore delegato
Nico Torrisi
(ascolta
intervista)
.
Sandro Gambuzza è nato a Scicli il 25 aprile del
1962 è imprenditore del settore agricolo, dal 2011 al
2012 ha ricoperto il ruolo di presidente della Camera
di Commercio di Ragusa. Gambuzza è componente
sia della giunta della Camera di Commercio del Sud Est
Sicilia, che del comitato nazionale sindacale di
Confagricoltura, ricopre anche il ruolo di consigliere
del CdA della società di gestione dell’Aeroporto di
Comiso, SOACO ed è componente della giunta esecutiva
nazionale di Confagricoltura, con delega alle politiche
del lavoro. Il dott. commercialista Nico Torrisi
è nato a Catania il 18 novembre del 197 ed è
imprenditore sia nel settore alberghiero che
farmaceutico, ed è presidente di Federalberghi Sicilia.
Torrisi ricopre anche i ruoli di consigliere
Unicredit SpA, amministratore unico della holding
finanziaria Sogest srl e docente di Scienze
dell’amministrazione e dell’organizzazione
all’Università San Raffaele di Roma.
Consiglieri
SAC
designati: Giovanna Candura già assessore
regionale all’Industria e commissario della Camera di
Commercio di Caltanissetta, Daniela La Porta è
stata riconfermata, Fabio Scaccia imprenditore
del settore farmaceutico. Il Collegio sindacale è
formato dal Presidente Silverio Ianniello
designato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze,
Salvatore Maurizio Dilena designato dal Ministero
delle Infrastrutture e Trasporti, Carmelina Volpe
indicata dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia.
L’assemblea dei soci di SAC spa ha eletto
all’unanimità la nuova governance dell’Aeroporto di
Catania. L’Assemblea dei soci ha eletto il nuovo CdA ed
ha votato il bilancio di esercizio 2018, il primo
cittadino di Catania Salvo Pogliese era presente
anche nella veste di sindaco della Città Metropolitana,
Pietro Agen è stato presente quale Presidente della
Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia, Giovanni Perino
era in rappresentanza dell’Irsap. Il Consiglio di
Amministrazione dimissionario erano rappresentato dalla
presidente
Daniela
Baglieri
(ascolta
intervista),
dall’Amministratore Delegato Nico Torrisi e dai
consiglieri Daniela La Porta, Rosario Dibennardo e
Giovanni Vinci. I vertici della società che gestisce
l’aeroporto Fontanarossa di Catania sono stati
modificati dopo tre anni con la nuova composizione.
CATANIA
–
Scuola di formazione politica per il Bene comune inaugurata al
Camplus D’Aragona.
La Scuola di eccellenza
ha
preso il via il 6 aprile u.s. nell’Auditorium del Camplus
D’Aragona, alla presenza di un centinaio di persone e di
esponenti delle Istituzioni. Il Prof. Salvatore Ingrassia,
responsabile del Comitato di Catania della Fondazione per la
Sussidiarietà ed il Dr. Antonio La Ferrara, presidente
dell’Associazione FuturLab – Costruiamo il futuro, con
l’introduzione hanno aperto ufficialmente il primo anno
didattico della Scuola. Un video del prof. Giorgio Vittadini
proiettato nell’Auditorium ha evidenziato come “la scuola
politica di Catania sia nata in un pluralismo culturale e vuole
essere un modo per riappropriarsi della vita pubblica, senza
scadere immediatamente nello schieramento, riprendendo ciò che è
alla radice della nostra democrazia, cioè i concetti di
partecipazione e sussidiarietà”. Il sindaco di Catania, dr.
Salvo Pogliese, successivamente porgendo un indirizzo di saluto
ha spiegato l’importanza dell’attività della neonata Scuola e
della sussidiarietà orizzontale.
Il
prof. Fabrizio Tigano, moderatore dell’evento, ha coordinato i
lavori con grande competenza e successivamente, ha introdotto
Aldo Brandirali, fondatore del movimento “servire il popolo”.
L’esponente ha tracciato il percorso del suo impegno politico
spiegando in parallelo cosa significa gestire la “cosa pubblica”
e l’importanza della politica nella nostra vita intesa come
passione e servizio. Il prof. Roberto Lagalla, assessore alla
formazione ed istruzione della Regione Siciliana ha parlato
successivamente di etica pubblica ed economia civile.
Il
dr. Francesco Tufarelli, dirigente della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, da ultimo ha incentrato il suo
intervento sul “valore di una Pubblica Amministrazione aperta al
cittadino, alle imprese, sull’importanza di mantenere un legame
forte e sano con l’Unione europea”.
I
convenuti hanno dato spazio al confronto con numerose domande
utili per approfondire il dibattito su tematiche di assoluto
interesse e di grande attualità inerenti il funzionamento delle
istituzioni e la gestione della “cosa pubblica”. I docenti
hanno risposto sempre con esaustiva e grande puntualità, al
fine di appagare la sete di conoscenza dei partecipanti.
Le
relazioni dei docenti sono state molto apprezzate tanto da
stimolare in molti presenti l’interesse ad iscriversi a tutto il
ciclo di lezioni.
L’attività della Scuola è nata sotto gli auspici migliori. Il
prossimo incontro è programmato l’11 maggio al Camplus
D’Aragona e coloro i quali fossero interessati ad iscriversi
possono ancora farlo registrandosi attraverso il form on-line,
al seguente link
http://www.sussidiarieta.net/
it/formazionepoliticacatania.
ascolta
intervista con
on.
Roberto Lagalla
CATANIA
- On. Roberto Lagalla assessore istruzione e formazione a
Palazzo Cultura : rilancio Sicilia, pieno sostegno a governo
Musumeci con IDEA SICILIA.
IdeaSicilia: coordinamento Provincia Etnea programma
inaugurazione con on. Lagalla.
Il
coordinatore della Provincia Etnea, Salvo Polizzi e il
coordinatore della città di Catania, Marco Sgalambro, la prima
settimana di gennaio, hanno riunito il coordinamento di
IdeaSicilia per discutere dell'organizzazione del movimento.
I rappresentanti inoltre, durante la riunione, hanno deciso
che il programma delle attività verrà presentato in occasione
dell'inaugurazione della nuova sede del movimento sita in Via
Ruggero Settimo 50 Catania.
L’On. Roberto
Lagalla, assessore all'Istruzione e alla Formazione
Professionale della Regione Sicilia e leader di IdeaSicilia sarà
presente all’evento.
CATANIA
– Aeroporto Fontanarossa
inaugurato
Terminal C dedicato ad Easyjet presenti
vertici società, militari ed istituzioni. Il professore
Vito Riggio
(ascolta
intervista)
Presidente
ENAC ha preso parte
all’inaugurazione del Terminal etneo. L’impianto era già
entrato in funzione il 14 luglio, dopo collaudi e
certificazioni. Ufficialmente il Terminal C è stato inaugurato
il 26 luglio alla presenza di :
Frances Ouseley
(ascolta
intervista) Direttore
Easyjet
Italia ,
Daniela
Baglieri
(ascolta
intervista)
Presidente CdA SAC spa,
Nico Torrisi
(ascolta
intervista)
AD SAC,
Sandro Pappalardo
(ascolta
intervista)
Assessore
Turismo Regione Sicilia,
Francesco Frare
(ascolta
intervista)
Colonnello Comandante 41°
Stormo ed Aeroporto Sigonella,
Salvo Pogliese
(ascolta
intervista)
sindaco
di Catania, i vertici di Polizia il questore Alberto Francini,
il
Comandante
provinciale
Guardia di Finanza
generale Nicola Quintavalle Cecere,
alti ufficiali dell’Arma dei carabinieri ed il Prefetto Silvana
Riccio.
Il Terminal C è
destinato
all’imbarco dei passeggeri diretti in Italia ed in area Schengen
è utilizzato dalla compagnia Easyjet per i voli su Malpensa (4/5
rotazioni giornaliere), Venezia (2 al giorno), Napoli e, in
Europa, per Amsterdam, Berlino, Bordeaux, Lione, Nizza e Parigi.
Gli arrivi da tutte le destinazioni restano al Terminal A.
Il nuovo
Terminal C dell’Aeroporto di Catania ha 3800 mq di superficie ed
un transito giornaliero di circa 2000 passeggeri, ha subito
interventi d’ammodernamento su una struttura preesistente che
era rimasta inutilizzata, diventando nuova ed efficiente area di
imbarco. L’opera era stata prevista nel Piano triennale degli
investimenti siglato fra SAC ed ENAC nel maggio 2017, costando
circa 734mila€ che la società di gestione Aeroporto di
Catania ha ottenuto in autofinanziamento.
CATANIA– Aeroporto
Fontanarossa servizio riattivato : dopo stop temporaneo a mezzi privati su
rampa partenze. La temporanea modifica alla
viabilità si era resa necessaria per consentire la
realizzazione di alcuni lavori di manutenzione
straordinaria calendarizzati in questo periodo dell’anno
che coincide con la bassa stagione e con una minore
affluenza di passeggeri. I lavori di manutenzione,
erano stati programmati dal 13 al 28 febbraio. La SAC
aveva informato che, dal 13 al 28 febbraio, la rampa Partenze
dell’Aeroporto di Catania sarebbe stata chiusa al traffico dei
mezzi privati e temporaneamente dedicata soltanto al
trasporto pubblico su gomma: autobus interprovinciali, Alibus (da/per Catania centro), navetta da/per
parcheggio Fontanarossa, servizi charter. Un’apposita
ordinanza ENAC, aveva previsto che avrebbero pouto avere accesso alla
“rampa partenze” solo i mezzi di servizio delle forze
dell’Ordine, ambulanze, taxi, Ncc (noleggio con
conducente) e pullman di dimensioni maggiori di 6,5
metri. L’accesso era stato consentito anche alle auto con
passeggeri a ridotta mobilità (PRM) che al piano
Partenze trovavano i totem dedicati per chiamare
l’assistenza specializzata. Le modifiche temporanee erano
programmate anche agli “arrivi”, dove non è stato possibile
il transito di autobus, camion e mezzi pesanti. La
collocazione delle biglietterie per i bus
interprovinciali, era rimasta invariata mente il Terminal Bus
è trasferito sulla rampa Partenze. Gli accompagnatori dei
passeggeri in partenza hanno avuto a disposizione i
parcheggi SAC vicinissimi al terminal e con i primi 10
minuti gratuiti. I passeggeri, scaricati i bagagli dai
mezzi privati, hanno come di consueto potuto accedere
all’aerostazione dal piano Arrivi (piano terra) e
raggiungere il piano Partenze attraverso ascensore e
scale mobili. La nuova viabilità, è stata temporanea e legata
ai lavori straordinari di manutenzione, segnalata
da appositi cartelli e presidiata da agenti della
Polizia Municipale e addetti SAC Service.
Catania –
Assassinio Antonella
Falcidia:
1ª
Sezione Corte
Assise Appello conferma assoluzione Vincenzo
Morici.
Il medico primario del reparto di Chirurgia
generale dell'ospedale di Taormina, marito
della vittima fu arrestato il 14 marzo 2007,
a distanza di oltre 13 anni dalla morte
della moglie, in esecuzione di un ordine di
custodia cautelare, con l'accusa di
omicidio. L'inchiesta era stata riaperta
dalla Procura di Catania nel febbraio 2007.
Lo scanner usato dall'università di
Trieste, durante esami del Ris su una
macchia di sangue confusa ai bordi inferiori
di un divano con tappezzeria fiorata, aveva
evidenziato, secondo l'accusa, le prime tre
lettere a stampatello del nome del marito, ENZ
, che sarebbero state scritte dalla
vittima. Il medico era stato accusato di
avere ucciso per gelosia la sera del 4
dicembre 1993 la moglie, la professoressa
Antonella Falcidia, nell’abitazione in via
Rosso di San Secondo a Catania. In primo
grado l'accusa aveva chiesto la condanna a
30 anni di reclusione per uxoricidio con
movente passionale. A conclusione del
processo col rito abbreviato, il 3 marzo
2011, il professionista era stato assolto
dal Gup Grazia Caserta, con la formula "per
non avere commesso il fatto". La conferma
della sentenza d'assoluzione di Vincenzo
Morici, da parte della prima Sezione della
Corte d’Assise d'Appello di Catania mette
fine ad un giallo che per 20 anni ha fatto
discutere la Catania bene.
Catania
- Morto
tecnico di laboratorio
Facoltà Farmacia,
le udienze del processo
per le Contaminazioni
dipartimento Scienze
Farmaceutiche
dell’università etnea.
L’avvocato Santi
Terranova
(ascolta
intervista)
che rappresenta numerose
parti offese facendo il
punto della situazione
mostra fiducia sul
percorso della
giustizia, afferma:”
La procura di Catania ha
svolto approfondite
indagini per le numerose
morti che hanno
coinvolto molti
soggetti”. Il processo
si sta svolgendo davanti alla Seconda
Sezione Collegiale
Tribunale penale di
Catania. Sono state
programmate udienze il
secondo e quarto venerdì
di ogni mese.
CATANIA
–
Prefetto Riccio incontra Zaccà, valutati :
sicurezza, turismo ed imprenditorialità.
Il
Prefetto della provincia di Catania dott.ssa Silvana
Riccio ha ricevuto il Delegato per la Sicurezza di
Confcommercio Catania Cav. Francesco Zaccà. L’incontro
ha dato modo al cav. Zaccà di illustrare al Prefetto
l’azione del Dipartimento Sicurezza, di recente
costituito in seno a Confcommercio Catania. Lo scopo è
di partecipare sinergicamente alla costruzione della
sicurezza sussidiaria nell’hinterland affinché il
territorio sia reso sempre più attrattivo per le imprese
e per il turismo. Zaccà ha precisato:” L'obiettivo
primario è quello di mettere in campo una serie di
iniziative tese tanto all’informazione, quanto alla
formazione dei soggetti fruitori del bene sicurezza.
Tale obiettivo sarà affiancato da articolate azioni
portate avanti secondo le linee-guida indicate nella
convenzione che la Prefettura e la Confcommercio di
Catania hanno siglato lo scorso mese di febbraio allo
scopo di dare attuazione al Protocollo d'intesa tra il
Ministero dell’Interno e Confcommercio – Imprese per
l’Italia per il contrasto della criminalità diffusa".
Zaccà, a conclusione dell’incontro, ha consegnato alla
Dott.ssa Riccio una targa quale attestato di stima e di
benvenuto.
Catania
–
890° Reliquie Sant’Agata: controlli sicurezza col
metaldetector, Questore grato per collaborazione.
Le
manifestazioni commemorative per l’anniversario del
ritorno a Catania delle Reliquie di Sant’Agata che come
ogni anno richiamano parecchi devoti, fedeli, curiosi e
turisti (parecchi stranieri) visto la bella stagione si
sono appena concluse senza imprevisti presso la Basilica
Cattedrale di Catania. Il dispositivo di sicurezza,
messo a punto con un piano volto ad aumentare gli
standard di sicurezza pubblica, attuato con apposita
ordinanza disposta dal Questore di Catania Marcello
Cardona, che ha programmato nei minimi dettagli il
servizio per garantire, lo svolgimento delle
celebrazioni, con la massima sicurezza rafforzando anche
il controllo del territorio ha avuto buoni risultati.
L’attività di controllo è stata svolta per mantenere
elevata l’attenzione presso i luoghi di culto e di
aggregazione visto i recenti eventi criminali. L’apparato dei
servizi di ordine pubblico predisposti a tutela dei
partecipanti alla manifestazione religiosa ha comportato
un servizio di controllo eseguito da Polizia di Stato,
Carabinieri, Vigili Urbani e comitato festività Agatine
con la collaborazione dei fedeli. I tutori dell’ordine
innanzi al cancello d’ingresso della cattedrale, hanno
posizionato un adeguato numero di transenne che hanno
permesso di delimitare un’area sterile, consentendo al
personale operante: Polizia di Stato e Carabinieri,
attraverso 2 varchi, il controllo del pubblico mediante
l’utilizzo di metal detector determinando un accesso ed
uscita obbligati. Le forze dell’ordine hanno inoltre,
predisposto per le celebrazioni estese davanti alla
cattedrale lungo la piazza Duomo nonché per il percorso
interessato dalla processione un’area cinturata
posizionando innanzi a ciascuna via di accesso delle
transenne per costituire ulteriori varchi, tutti
presidiati dalle forze dell’ordine, al fine di procedere
ai necessari controlli del pubblico con i metal
detector. Il riscontro del pubblico è stato del tutto
positivo e, nonostante la ressa, il controllo è stato
reso disponibile volontariamente dai fedeli sentendosi
garantiti dal punto di vista sicurezza. Il
servizio di ieri è stato un ulteriore occasione dopo le
festività Agatine dello scorso febbraio, per realizzare
le misure di sicurezza previste per grandi eventi.
Tutte le forze
dell’ordine impegnate nei servizi di ordine pubblico,
previsti con ordinanza del Questore, hanno contribuito
con grande impegno e seno di responsabilità, sin dalle
prime ore del mattino, e per questo il Questore esprime
ringraziamenti a quanti hanno permesso lo svolgimento
dell’evento.
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CATANIA
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ENRICO TRANTINO SINDACO: “DIMOSTRARE DI MERITARE
CONSENSO”
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CATANIA
–
(INSEDIAMENTO)
10 assessori : 9
uomini ed 1 donna a Palazzo degli Elefanti, designati
dal sindaco Trantino. Il primo cittadino Enrico
Trantino
(INTERVISTA)
ha nominato i dieci
componenti della giunta municipale:
(INTERVISTA)
Paolo
La Greca(vice sindaco), Bruno Brucchieri,
Giuseppe Gelsomino, Andrea Guzzardi,
Viviana Lombardo, Giuseppe Marletta,
Sergio Parisi, Giovanni Petralia,
Alessandro Porto, Salvatore Tomarchio. Il
giuramento della nuova squadra, sabato 17 giugno alle
ore 10,00, nella sala giunta di palazzo degli elefanti.
L’esecutivo s’impegna col sindaco Enrico Trantino alla
presenza del segretario generale del Comune Rossana
Manno. Il sindaco Trantino ha anche annunciato l’elenco
delle deleghe attribuite ad ogni assessore: Paolo La
Greca(vice sindaco, urbanistica, mobilità, rapporti
con l’Università), Bruno Brucchieri(servizi
sociali, inclusione sociale, famiglia), Giuseppe
Gelsomino(Attività produttive, artigianato
commercio), Andrea Guzzardi(pubblica istruzione,
edilizia scolastica e borghi marinari), Viviana
Lombardo(personale, informatica, pari opportunità,
politiche giovanili), Giuseppe Marletta(bilancio,
affari legali, partecipate e patrimonio), Sergio
Parisi(politiche comunitarie, lavori e sport),
Giovanni Petralia(manutenzioni, autoparco,
servizi cimiteriali), Alessandro Porto(polizia
municipale, protezione dissesto idrogeologico, energia),
Salvatore Tomarchio(ambiente, ecologia, parchi e
verde pubblico) . Il sindaco ha trattenuto per sé le
deleghe alla cultura, al turismo ed alla zona
industriale.
(INTERVISTA
TRANTINO)
(INTERVISTA
SALVINI)
(ARRIVO
SALVINI)
CATANIA
- Sindaco Enrico Trantino riceve a Palazzo degli
Elefanti v.premier Matteo Salvini finanziamenti per
trasporti.
Il vice Premier e ministro per le infrastrutture
Matteo
Salvini
(ascolta
INTERVISTA)
ha incontrato il neo sindaco del capoluogo etneo Enrico
Trantino
(ascolta
INTERVISTA)
per augurargli buon lavoro e per un confronto operativo
su alcuni temi di grande interesse per la città. La
breve visita istituzionale in
Municipio a Catania
(VIDEO
ARRIVO)
è
stata utile per un colloquio, sul nodo ferroviario di
Catania, che da anni attende di essere finanziato.
L’opera è strategica sia per il valore di circa 900
milioni di euro che per consentiredi rimuovere la
cintura ferroviaria e restituire il mare alla città.
L’argomento è molto caro al sindaco Trantino e su ciò il
Ministro Salvini ha mostrato grande disponibilità.
L'emergenza abitativa, il Pnrr, le infrastrutture per i
trasporti e la mobilità, tra cui il completamento della
metropolitana, sono stati argomenti sul tappeto con
ulteriori dossier specifici su cui Trantino e Salvini si
sono riservati di successivi approfondimenti.
CATANIA
–”Mai tradirò Catania”, Trantino giura a Palazzo degli
elefanti insediandosi come sindaco.
L'avvocato Enrico Trantino, 59 anni,
(ascolta
INTERVISTA)
è
stato proclamato ufficialmente eletto con il 65,83% dei
consensi, pari a 85.479 voti. Trantino, giunto nel
palazzo degli elefanti con la moglie Tiziana, i figli
Francesca e Alessandro (il più grande Vincenzo non ha
potuto partecipare perché fuori sede) ha anzitutto
firmato il libro d’onore del Comune con una breve
dedica: “A Catania, con amore e devozione”. Il primo
cittadino ha ringraziato per l’impegno profuso nel
ruolo di reggenza del Comune il commissario
Straordinario Piero Mattei e il suo vice Bernardo Campo.
Il neo sindaco visibilmente emozionato si è quindi
soffermato coi cronisti e sulle priorità da affrontare
come capo dell’Amministrazione Comunale ha detto
:
“Sono qui non per servire una carica ma la mia città.
Sono abituato a lottare e non mi interessano i ruoli di
potere ma quelli di servizio; la fascia tricolore è
certo un simbolo pesante, i catanesi stiano certi che
non tradirò mai Catania. Sono a lavoro da alcuni giorni
per non perdere neppure un attimo di tempo. Già domani
faremo un incontro con i rappresentanti delle imprese e
dell’associazionismo per la prima di otto riunioni sui
Piani Integrati del Pnrr che riguardano un investimento
per la nostra città di 86 milioni di euro. Avremo anche
un confronto con il Ministro Salvini per sollecitare il
finanziamento del nodo ferroviario di Catania di cui si
parla da tanti anni, per ridare alla città il rapporto
con il mare. Inoltre, il prossimo 9 giugno, verrà a
Catania il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per
presiedere una riunione del Comitato per l’ordine
pubblico e la sicurezza, un tema che considero
strategico per la nostra Catania e che più volte ho
sollecitato ai massimi livelli di governo”. Tra i
presenti, diversi rappresentanti istituzionali tra cui
il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno,
l’assessore regionale Marco Falcone, il senatore
Salvo Pogliese, i parlamentari alla Camera
Valeria Sudano, Francesco Ciancitto, il
parlamentare regionale Dario Daidone.
Il sindaco, prima di recarsi in Cattedrale, ha anche
incontrato per un breve saluto e di reciproco augurio di
buon lavoro il professore Maurizio Caserta, suo
sfidante principale nella competizione elettorale.
Enrico Trantino, dopo l'insediamento in municipio,
indossando per la sua prima uscita pubblica la fascia
tricolore, si è recato in Cattedrale, accompagnato da
moglie e i figli, per l'omaggio floreale a Sant'Agata.
Mons. Barbaro Scionti ha accolto il primo
cittadino ed officiato un breve rito nella Cappella
dedicata alla Santa Patrona, con una speciale preghiera
sia per la Città che per c colui il quale è chiamato a
governarla ed amministrarla, oltre che per tutti i
cittadini.
Il parroco della Cattedrale ha poi invitato il sindaco
Trantino ed i presenti ad un momento di raccoglimento
davanti all'urna reliquiaria del Beato Cardinale Dusmet
e dinanzi alla tomba di Vincenzo Bellini. Tanti
cittadini hanno voluto stringere la mano al nuovo
sindaco durante il percorso fino in cattedrale Trantino
con commozione ha commentato: “Avere chiesto a Sant'Agata
di aiutarmi a sostenere il peso di questo gravoso
impegno mi fa sentire meglio, adesso proseguiamo con
maggiore forza e dedizione per servire Catania”.
CATANIA
– ENRICO TRANTINO SINDACO
:
“DIMOSTRARE DI MERITARE CONSENSO” . Il neo primo cittadino ha
esordito
con foto e post sui social per raccontare le aspirazioni
di un bambino diventato uomo:”
51 anni fa. Un bambino si affacciava su piazza
Università durante il comizio di suo padre. Non ricordo
cosa pensasse. Ma deve avere sognato che quel mondo
incantato visto con gli occhi di chi è innocente,
dovesse piacere alla folla festante.
Quel bambino si fece adulto. E dalla stessa piazza parlò
a tanta gente. Le illusioni di allora erano svanite, ma
sapeva che molti riponevano fiducia in lui.
E lo dimostrarono.
Adesso quell’adulto deve dimostrare di avere meritato il
consenso. Non è tempo di festa, ma di responsabilità.
Essere Sindaco non è un titolo, fregio o mostrina. Deve
essere impegno a favore di una comunità. Perché
ricominci a credere in se stessa e a nutrire la speranza
di un cambiamento. Lo dobbiamo ai nostri figli. Lo
dobbiamo a chi è rimasto indietro. Lo dobbiamo a chi ha
smesso di sperare. Lo dobbiamo a una città
straordinaria.
Io amo Catania.Grazie di cuore#noicatania ENRICO
TRANTINO”.
ELENCO SCRUTATORI
IN PDF
CATANIA
- Elezioni Amministrative 2023, pubblicato l’elenco
degli scrutatori sorteggiati
La Commissione Elettorale Comunale, ha proceduto, in
pubblica adunanza, alla nomina gli scrutatori da
destinare alle sezioni elettorali in occasione delle
Elezioni del Sindaco, del Consiglio Comunale, dei
Presidenti dei Municipi e dei Consigli Municipali di
domenica 28 e lunedì 29 maggio.
(ascolta
INTERVISTA)
CATANIA
-
Piero Mattei Commissario Straordinario Comune
Catania insediato a Palazzo Elefanti. Il funzionario
è stato nominato dalla Regione Siciliana con
l’attribuzione dei poteri del sindaco e della giunta del
capoluogo etneo. Il dott. Piero Mattei, accompagnato
dall’assessore regionale alle Autonomie Locali Andrea
Messina, è stato ricevuto al Comune dal presidente
del Consiglio Comunale Sebastiano Anastasi, dal
segretario generale Rossana Manno, dal capo di
gabinetto Giuseppe Ferraro e dal Comandante dei
Vigili Urbani Stefano Sorbino e del vice
commissario Bernardo Campo.
Il dott. Piero
Mattei
(ascolta
INTERVISTA)
ha prestato servizio nelle prefetture di Enna,
Agrigento, Palermo, Reggio Calabria (come Alto
commissariato antimafia), Salerno, Oristano, Crotone e
Vicenza e svolto l’incarico di commissario straordinario
in diversi Comuni. Il funzionario, dopo l’insediamento
ha firmato, come tradizione, il libro d’onore
soffermandosi dopo su alcuni temi riguardanti le finanze
comunali, la dotazione di personale, e i programmi dei
prossimi giorni legati alla Festa di Sant’Agata. Il
dott. Piero Mattei ha dichiarato : “In questo momento
sono prioritarie le cerimonie legate ai festeggiamenti
della Santa Patrona, ma non appena si concluderanno ci
metteremo subito al lavoro per affrontare i tanti
problemi della città”. Il dott. Mattei, subito dopo la
prima presa di contatto con il Comune, ha sottoscritto
l’insediamento anche nella qualità di commissario
straordinario della città metropolitana e si è recato
dal Prefetto come primo atto istituzionale.
di Lella BATTIATO MAJORANA
CATANIA-
Nascite record : grande crescita come ospedale maternità
rilevata al Presidio ospedaliero “San Marco” A.O.U.
Policlinico.
Le nascite in Italia, dal gennaio al settembre 2022,
sono state circa 6.000 in meno rispetto allo stesso
periodo del 2021, rappresentando un record negativo di
natalità. Le nascite in Italia In base ai dati Istat,
dal 2008, hanno avuto un calo di 176.410 unità
(-30,6%). La diminuzione riguarda sia le coppie italiane
sia quelle degli immigrati che vivono in Italia. Il San
Marco, in controtendenza col trend negativo della
natalità dei molteplici presidi ospedalieri italiani,
uno dei nosocomi più giovani (messo in funzione appena
5 anni fa), centro di riferimento Covid per la Sicilia
orientale nella fase più delicata della pandemia,
nell’anno 2022 ha raggiunto il numero di 2.048 parti,
attestandosi quale uno dei primi presidi ospedalieri
della Sicilia come numero di parti e superando se pur di
poco persino l’Ospedale civico di Palermo. Per
raggiungere tali risultati all’ospedale San Marco
sicuramente determinante è stata la sinergia tra tutti i
componenti delle due unità operative complesse
ostetrico-ginecologiche sia universitaria (diretta dal
prof. Palumbo) sia ospedaliera (diretta dal dr.
E. Lo Meo), nonché delle UOC di pediatria
(diretta dal dr. R. Falsaperla) e di Anestesia e
Rianimazione (diretta dal prof. P. Murabito) e
dalle altre UOS afferenti alla ginecologia (Prof. V.
Leanza, dr. S. Recupero) e all’anestesia (dr.
S. Bentivegna) nonché di tutto il personale
addetto. Un grande merito si deve dare al direttore
sanitario del presidio dott.ssa Anna Rita Mattaliano,
al direttore sanitario aziendale dr A. Lazzara e
al prestigioso manager dell’AOU Policlinico dr G.
Sirna che ha creduto nel rilancio del San Marco. Se
poi ai parti del San Marco si aggiungono i 1.321 parti
dell’UOC del Rodolico, facente parte della medesima
azienda, il totale dei parti dell’AOU Rodolico-San Marco
è di 3.369 che costituisce attualmente un vero e proprio
record.
(ascolta
INTERVISTA)
CATANIA
-
Camera Commercio Sud Est Sicilia, si dimette
presidente Pietro Agen. La decisione di lasciare
sarebbe maturata a seguito di alcune attente riflessioni
e comunicata nel corso di una conferenza stampa che ha
toccato diverse tematiche. Pietro Agen di mattina ha
ufficializzato le sue dimissioni da presidente della
Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura
del Sud Est Sicilia, nel corso di in un incontro in una
saletta Platania gremita in ogni ordine di posto, nella
quale erano presenti anche i componenti della sua
giunta.
Agen
nel corso dell’incontro con la stampa era affiancato dal
vice presidente vicario Salvatore Politino. Il
presidente ha chiarito i motivi della sua decisione,
analizzando anche i punti di forza del lavoro svolto :
”Ho fatto il presidente a titolo gratuito, ma mi auguro
che il mio successore riceva un regolare compenso.
Mancano poco meno di due mesi alla scadenza naturale del
mandato ed abbiamo già vinto le battaglie che ci eravamo
prefissati di affrontare, a partire da quella che ci ha
portati a ricostituire il governo della Sac. A questo
punto non ci interessa vivere le restanti settimane solo
per continuare a difenderci da cause e barzellette
varie. Ciò permetterebbe a chi ha perso di credere,
invece, di aver vinto. Dopo le mie dimissioni
arriveranno quelle di altri membri del Consiglio e la
palla passerà nelle mani della Regione Siciliana e del
Governo nazionale. Saranno loro a decidere il da farsi,
mentre noi tra qualche ora inizieremo già a lavorare per
accelerare il rinnovo camerale e avere una nuova
governance, con l’intento di riprendere ciò che qualcuno
ha cercato di toglierci, fallendo. Nella nostra terra
la politica è stata capace di fare gli stessi pasticci
causati dai due anni di pandemia. A chi ci contesta di
non aver raggiunto alcuni degli obiettivi prefissati
ricordo che avevamo tutto pronto per attuare i nostri
progetti, ma prima il covid e poi determinate manovre
politiche ci hanno fatto perdere del tempo di
fondamentale importanza. Addirittura nell’ultimo anno
siamo stati impegnati in varie cause, vincendole però
tutte. Purtroppo è chiaro che qualcuno ha preferito non
farci lavorare serenamente piuttosto che far fare
importanti passi avanti a Catania e ai territori che
siamo stati chiamati a rappresentare. Ad esempio, c’era
chi non credeva nel nuovo Ente Fiera, che invece è stato
realizzato da un privato. Qualcuno vorrebbe realizzare
il centro congressuale di Siracusa al posto di un
cinema, ma non avrà mai la valenza che dovrebbe
rappresentare. E poi la scuola di alta formazione, che
si è fermata per motivi tecnici perché era impossibile
parlare di formazione nel periodo in cui poteva essere
fatta solo online.
Non esiste affatto una questione Sac, semmai il problema
riguarda chi pur non avendo alcuna quota vorrebbe
comandare al suo interno. In democrazia però governa chi
ha le quote, che in questo momento sono in possesso
della Camera di Commercio del Sud Est. Chi parla di
colpo di mano di Agen per l’elezione della Sac dice il
falso, perché è stata votata all’unanimità. Forse
qualcuno ha ritenuto scandalosa la decisione di non
concedere qualche consigliere a chi ce li chiedeva, però
se abbiamo avuto il compito di guidare la Camera di
Commercio del Sud Est ci siamo anche presi la
responsabilità di sceglierne i componenti. Certamente io
non farò più il presidente né sarò membro di giunta. Non
so ancora se mi ricandiderò per il Consiglio”. Il
presidente era arrivato in conferenza stampa in
compagnia dell’amministratore delegato di Sac, Nico
Torrisi, ha ribadito che non vi è assolutamente alcun
contrasto con i vertici della società. Pietro Agen
continuerà a ricoprire il ruolo di presidente di
Confcommercio Imprese per l’Italia - Terre dell’Etna e
del Barocco Catania Metropolitana, ha illustrato i suoi
progetti per il futuro in seno alla Camera di Commercio.
(ascolta
MESSAGGIO AI CITTADINI)
CATANIA
- SALVO POGLIESE SOSPESO DA
SINDACO DAL PREFETTO.
La
Prefettura ha comunicato alla segreteria generale
del Comune di Catania la ripresa dei termini di
sospensione del Sindaco. Salvo Pogliese ha commentato a
caldo :”Interpretazione norma errata”. Il segretario
generale del Comune di Catania Rossana Manno, lunedì
pomeriggio 24 gennaio 2022, ha notificato al sindaco
Salvo Pogliese la nota del prefetto Maria Carmela
Librizzi, con la quale era comunicato che “…ha ripreso
la sua efficacia il decreto prefettizio originario di
sospensione del 24 luglio 2020( emanato ai sensi della
legge Severino) che si esaurirà decorsi 18 mesi
complessivi, al netto del periodo di sospensione. Salvo
Pogliese, contestualmente alla diffusione dell'avvenuta
notifica del documento prefettizio, ha diffuso la
seguente nota: “In maniera del tutto inaspettata mi
ritrovo a commentare l'ennesimo atto che riporta
indietro le lancette della mia esperienza da Sindaco.
Oggi pomeriggio ho ricevuto dal Prefetto una nota, in
assenza di una ordinanza da parte del Tribunale, che mi
comunica la sospensione dalla carica di Sindaco; il
tutto con una interpretazione della normativa, a
giudizio di illustri giuristi errata, in contrasto con
la stessa ultima sentenza della Corte Costituzionale nei
miei confronti, che ha sancito la “natura giuridica
cautelare e non sanzionatoria della sospensione”. La
stessa legge Severino sarà sottoposta a referendum in
primavera e ci sono numerosi disegni di legge per
modificarla, dopo l'analoga vicenda che ha coinvolto per
ultimo il sindaco del Pd di Reggio Calabria. Ho lasciato
un comodo seggio a Bruxelles e l’immunità parlamentare
che mi avrebbe tutelato dall’applicazione della
Severino, per servire la mia Città. Astenendomi per
sensibilità istituzionale dallo svolgimento delle
funzioni di Sindaco, aspetterò i chiarimenti del caso
prima di fare tutte le opportune valutazioni e assumere
scelte consequenziali”.
CATANIA
-
Razza, Pogliese e vertici sanità in
prevenzione oncologica,
inaugurazione a Museo diocesano mostra “Cuori
Intatti”.
Ruggero
Razza assessore regionale sanità, Salvo Pogliese
sindaco di Catania, Barbara Mirabella
dell'assessore comunale alle Attività culturali, il
direttore generale dell'azienda ospedaliera Cannizzaro
Salvatore Giuffrida, il direttore generale
Maurizio Lanza ed il direttore sanitario dell'Asp
Catania Antonino Rapisarda, col direttore del
dipartimento di Prevenzione dell'Asp Catania, Antonio
Leonardi hanno dato adesione all’importante evento.
Temi trainanti sono le
storie di donne e
di uomini che hanno incontrato la malattia, l'hanno
combattuta con tutte le loro forze e con l'aiuto della
scienza hanno deciso di testimoniare che dal cancro si
può guarire e vivere in pienezza. I volti ed i corpi di
queste persone sono ritenuti il modo migliore per
comunicare e diffondere la cultura della prevenzione
delle malattie oncologiche, attraverso la mostra
fotografica itinerante “Cuori Intatti”, realizzata da
Fabrizio Villa con l'Andos Catania. La manifestazione è
promossa dall'assessorato regionale alla Salute e
dall'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania.
La prima tappa
dell'installazione che unisce cultura e salute è
inaugurata lunedì, 14 giugno, al Museo diocesano di
Catania, in via Etnea 8, alle 9.30, alla presenza delle
autorità sanitarie regionali e politiche locali. Daniela
Segreto dirigente dell'Ufficio speciale
comunicazione per la salute dell'assessorato regionale
della Salute, Francesca Catalano direttore
dell'unità di Senologia del Cannizzaro di Catania,
Renato Scillieri direttore dell'unità Prevenzione
malattie cronico-degenerative e screening oncologici
dell'Asp Catania intervengono sulla promozione della
prevenzione oncologica dello screening mammografico.
Le storie di
Rachele, Giusy, Antonio, Claudia e tanti altri, puntano
a rendere possibile e scoprire che il cancro al seno può
colpire anche gli uomini, che dopo la guarigione è
possibile concepire un figlio, allattarlo con una sola
mammella, vivere con speranza il proprio futuro. I
diciotto scatti di Fabrizio Villa saranno esposti
fino al 6 luglio, poi la mostra si sposterà in sedi
museali delle altre grandi città dell'Isola.
CATANIA
-
Palazzo Elefanti balcone giallo per endometriosi con
Drago, Pettinato, Mirabella, Ettore ed Arcidiacono.
La giornata mondiale dedicata
all’endometriosi è stata sabato 27 marzo. Il balcone
principale del Palazzo degli Elefanti, è stato acceso ed
illuminato col giallo di sabato sera, per
sensibilizzare sulla patologia
dell’endometriosi.
La manifestazione si è tenuta sia per sostenere
simbolicamente la campagna su endometriosi promossa
dall’assessorato regionale alla Salute e dal
dipartimento materno infantile Arnas Garibaldi, centro
di riferimento regionale, che per favorire la diagnosi
precoce di questa malattia cronica ed invalidante di cui
soffre una donna su dieci. Il Sindaco Salvo Pogliese,
ha dato la sua approvazione all’iniziativa. L'assessore
alle pari Opportunità Barbara Mirabella,
l'assessore alla sanità Pippo Arcidiacono, la
presidente della commissione consiliare
Sara
Pettinato(intervista)
,
la
senatrice Tiziana
Drago(intervista)
ed il professore Giuseppe Ettore, alle ore 19,
nel rispetto delle norme anti covid distanziamento e
mascherina, sono stati presenti, all'ingresso del
Municipio, al fine di rendere più forte questo messaggio
di prevenzione. La manifestazione ha coinvolto anche
medici e pazienti.
CATANIA
-
Installato defibrillatore in piazza Bellini: Pogliese,
Pettinato e Barresi, missione compiuta.
Il nuovo strumento sostituisce quello rubato, qualche
tempo addietro. Il nuovo adesso defibrillatore è adesso
osservato da telecamere.
“Il
cuore di Raffaele”, è rappresentato
dal
defibrillatore che è stato collocato in piazza Bellini
in sostituzione di quello rubato. La deposizione dello
strumento è stata perfezionata alla presenza del sindaco
di Catania Salvo Pogliese, della dottoressa Sara
Pettinato presidente della Commissione Sanità,
Giovanni Cultrera di Montesano sovrintendente Teatro
Massimo Bellini,
il presidente del consiglio comunale Giuseppe
Castiglione, l’assessore Michele Cristaldi,
il sovrintendente del teatro Massimo Bellini Giovanni
Cultrera e i genitori di Raffaele Barresi,
Antonio e Maria con la figlia Roberta. Il sindaco Salvo
Pogliese, a margine della piccola cerimonia di riposizionamento
del nuovo defibrillatore esterno, in piazza Vincenzo
Bellini dopo il furto dello strumento salvavita avvenuto
poche settimane fa ha detto : “Con il gesto di donare un
nuovo defibrillatore si sana una brutta pagina che non
fa certo onore a quella parte della città che non si
rassegna a violare le più elementari regole della
convivenza civile. Ringrazio a nome di tutti i cittadini
l’associazione l’Angelo Federico che ha offerto il nuovo
strumento salvavita posizionato in uno dei luoghi più
frequentati della movida e l’instancabile Sara
Pettinato, sempre attenta ai bisogni sanitari della
città, soprattutto per ciò che riguarda
l’importantissimo tema della prevenzione”.
All’appuntamento sono intervenuti : la presidente della
Commissione consiliare Sanità Sara Pettinato, che ha
promosso l'iniziativa, il presidente dell’associazione
“L'Angelo Federico” di Mascalucia, Dario Vellini,
che ha donato il nuovo strumento sanitario, i
rappresentanti della Croce Rossa italiana hanno messo a
disposizione una nuova teca in sostituzione di quella
danneggiata, il presidente del consiglio comunale
Giuseppe Castiglione, l’assessore Michele
Cristaldi, il sovrintendente del teatro
Massimo Bellini Giovanni Cultrera e i genitori di
Raffaele Barresi, Antonio e Maria con la figlia
Roberta, il ragazzo 17enne che nel novembre 2018 morì
per arresto cardiocircolatorio mentre si trovava a
scuola nel liceo Principe Umberto. Il defibrillatore
esterno di piazza, Bellini, sottratto con un vile gesto
da ignoti, era il primo installato in città, proprio un
anno fa, dedicato alla memoria di Raffaele Barresi a cui
ne è seguito un altro sul lungomare, mentre nel
frattempo sul tema della prevenzione è cresciuta
la sensibilità, soprattutto nel mondo scolastico. La
presidente della Commissione Sanità Sara Pettinato
ha evidenziato come non bisogna arrendersi sul fronte
della cardioprotezione e del rispetto del bene comune:
“Proprio nel ricordo di Raffaele l'organismo consiliare
che presiedo ha promosso unitariamente il progetto “Il
cuore di Raffaele”, sostenuto dall'Amministrazione
Comunale, per diffondere in tutte le scuole la cultura
del primo soccorso, e il progetto andrà avanti malgrado
gesti così meschini come il furto di un defibrillatore
che può salvare vite umane”.
CATANIA
–
XX Chimera d’argento a Palazzo degli
Elefanti: Sara Pettinato e VVFF tra i premiati.
La XX edizione del premio internazionale “Chimera
d'Argento” si è svolta sabato dalle 16.30 nell'aula
consiliare di Palazzo degli Elefanti.
La manifestazione è stata dedicata a quanti si sono distinti
per la loro attività professionale durante la pandemia Covid 19. Il premio, ideato dall'artista e presidente
dell'Accademia d'Arte Etrusca Carmen Arena, è
stato consegnato a medici ed operatori sanitari “per gli alti
meriti umanitari operando in prima persona a beneficio
della comunità”.
I premiati per la Medicina
sono sono :
Sara
Pettinato
(intervista)
(presidente, tra
l'altro, della IV Commissione Consiliare Sanità),
Carmelo Iacobello, Bruno Cacopardo, Claudio
Mastruzzo e
Antonino Santagati; il Corpo militare Croce Rossa
Italiana; Isabella Bartoli (118); Giuseppe Verme (già
comandante provinciale Vigili del fuoco): per la
Solidarietà padre Antonino De Maria: per l'impegno
sociale Riccardo Tomasello (presidente Comitato
festeggiamenti agatini); Salvo Pace per l'avvocatura,
Giorgio Zanetti per l'Associazionismo, Gloria Condorelli
per l'imprenditoria, Angelo Grasso dell’Accademia Scuola
Tango, la pianista Ines Papandrea per la Musica e Sarah
Donzuso per il Giornalismo.
Riconoscimenti speciali sono previsti per il dottor
Antonino Fabrizio Arcoria e il violinista Marco
Misciagna, e targhe alla memoria del Commendatore Luigi
Maina(ritira Giuseppe Blandini) e Carlo Nardi. Alla
cerimonia, hanno
preso parte anche l’assessore comunale alla sanità Pippo Arcidiacono
e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione; presenti, tra gli ospiti,
il neo
Presidente dell'Ordine dei Medici Igo
La Mantia
(intervista)
, Guido
Marletta e i
deputati regionali Alfio Papale e Gaetano Galvagno.
Sara Pettinato
ha sottolineato : “Abbiamo invitato Carmen Arena in
Commissione Sanità e all'unanimità abbiamo approvato un
progetto gratuito di “arte-terapia” rivolto ai pazienti
oncologici. Non c'è dubbio che il Covid abbia
penalizzato, come “attenzione”, alcune patologie come i
tumori, nella cura, prevenzione e diagnosi precoce,
facendo impennare i casi più gravi. Sarà un modo di
riportare all'attenzione pubblica il tema della
prevenzione che, ripeterò sempre, “salva la vita”. In
pratica si terranno lezioni di pittura gratuite per i
pazienti oncologici proprio all'interno del Comune e le
tele che verranno realizzate verranno date in
beneficenza per promuovere iniziative sul territorio a
favore della prevenzione oncologica”.
CATANIA
–
De Luca, sindaco Messina, ospite
a convegno regionale GILET ARANCIONI di Acicastello.
Il primo cittadino della città dello Stretto Cateno De
Luca, sabato 18 luglio alle 17.00, è tra gli invitati di
rilievo al Presidente Park Hotel, in occasione del
convegno regionale dei Gilet Arancioni Sicilia.
La manifestazione regionale del movivento Arancioni
Sicilia è stata voluta dal segretario regionale Peter
Colletti, dal responsabile provinciale di Catania
Amedeo Schembri, dal presidente onorario regionale
Pietro Pappalardo. Il convegno regionale dei GILET
ARANCIONI di sabato prossimo ad Acicastello ha
per tema “la Sicilia che vogliamo”. I fatti recenti di
Palermo, con l’alluvione dei giorni scorsi, il
concomitante
XXVIII
anniversario
della strage di via Mariano D’Amelio,
domenica 19 luglio 2020 in cui furono uccisi il
Magistrato Paolo Borsellino e gli Agenti di Polizia
Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina,
Vincenzo Li Muli ed Eddie Walter Cosina, avranno certo
spazio nel dibattito di Acicastello.
Amedeo Schembri è il moderatore del convegno regionale a
cui partecipano quali relatori: il segretario regionale
Peter Colletti ed il presidente onorario
regionale Pietro Pappalardo. Il presidente
nazionale dei Gilet Arancioni Antonio Pappalardo in
streaming da il suo apporto. L’attesa della serata è
comunque per l’intervento del primo cittadino della
città dello Stretto Cateno De Luca.
(ascolta
intervento)
CATANIA
- PASQUA, COVID19 : CITTADINA
CUCINA TANTI PASTI CALDI E DONA A BISOGNOSI CON 1 LIBRO
SU SANT’AGATA.
L’iniziativa è di
Lucrezia Dragonetto che da persona
semplice ha voluto dare voce all’appello del sindaco
Salvo Pogliese:” La forza di Catania è nei suoi
cittadini, collaborare tutti insieme uniti per salvare
la nostra città”.
Lucrezia Dragonetto
(ascolta
intervento)
ha
ascoltato il primo cittadino ed è entrata in azione
cucinando i pasti e donandoli per il giorno di Pasqua ad
indigenti catanesi. L’azione meritoria di Lucrezia è
stata perfezionata grazie anche all’assessore ai servizi
sociali Giuseppe Lombardo il quale si è attivato
per recapitare i pasti, il giorno pasquale, all’Istituto
San Filippo Neri, oratorio salesiano, in via Teatro
Greco n. 32, Associazione Dusmet. Il responsabile
dell’ente beneficiario Giuseppe Salomone ha
apprezzato con entusiasmo quest’atto umanitario devoluto
ai cittadini bisognosi catanesi, i quali nell’istituto
potranno ricevere: un primo, un secondo con contorno,
frutta, una colombella. La sorpresa per i beneficiari
del pacco è anche un libro della loro Santa Patrona
Catanese Sant’Agata, donato dalla scrittrice Carmen
Privitera che ha voluto regalare più copie
confezionate con un ovetto, simbolo pasquale, alla
comunità. Lucrezia Dragonetto è stata aiutata da
Valentina Bonaccorsi, Andrea Accardi ed
Anna Mascali la quale ha prestato una cucina di
ristorazione per la preparazione e confezione dei pasti.
Il gesto dimostra collaborazione, grande umanità e
forza della città di Catania che mai si arrende. Il
libro donato dalla scrittrice catanese appartiene alla
Trilogia di S. Agata, 3 libri di preghiere in vernacolo
ed in italiano dedicata alla Vergine Agata. La Trilogia
ha ispirato il nuovo film di S. Agata, intitolato:
“Agata santa in una terra di fuoco”, che avrebbe dovuto
avere la sua “prima” in Senato, a Palazzo Giustiniani
quest’anno, data posticipata al prossimo anno.
CATANIA
-
10 defibrillatori in piazze a maggior flusso giovani e
turisti: Consiglio vota emendamento. Il massimo
consesso civico di Catania, presieduto da Giuseppe
Castiglione, nell’ultima seduta
ha votato, all'unanimità dei presenti 20 su 20
maggioranza ed opposizione, l’emendamento Missione
Soccorso Civile per 2019 e 2020. Il consigliere Sara
Pettinato con soddisfazione afferma: “ Entro
dicembre la città avrà 10 defibrillatori che verranno
apposti nelle piazze a maggior flusso di giovani e di
turisti”. Il risultato è importante per Catania che si
allinea tra le metropoli all’avanguardia in Europa.
Il
consiglio comunale presieduto da Giuseppe Castiglione
con votazione resa alle ore 4,41, con 17 voti favorevoli
e 2 astenuti e dopo quasi dieci di dibattito, ha
approvato "l'ipotesi di bilancio stabilmente
riequilibrato", proposto dalla giunta guidata dal
sindaco Salvo Pogliese ed illustrato in aula dal
vicesindaco e assessore alle finanze Roberto Bonaccorsi.
Il
documento contabile previsto per i comuni in dissesto
finanziario, che è già esecutivo, verrà ora trasmesso al
Ministero dell'Interno per le successive verifiche
previste dalla legge.
Il
sindaco Salvo Pogliese ha dichiarato:
“È
un momento davvero emozionante, perché si apre anche
formalmente una nuova fase finanziaria e organizzativa
davvero storica del Comune, grazie a un documento
contabile veritiero e fondato su dati certi, realizzato
grazie ad un impegno rigoroso, complesso e laborioso, ad
appena cinque mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale della legge di conversione del Decreto
Crescita. Abbiamo risistemato gli strumenti finanziari e
oggi, finalmente, la città è pronta per essere governata
con un bilancio che mette al centro della propria
programmazione i cittadini, i servizi essenziali, la
tutela delle fasce deboli. Abbiamo tenuto fede
all'impegno di non licenziare nessun dipendente
nonostante oltre un miliardo e mezzo di euro di debiti e
un pesantissimo dissesto finanziario che abbiamo
ereditato. Faccio sommessamente notare come in altri
comuni in dissesto talvolta passino diversi anni prima
di approvare l’ipotesi di bilancio stabilmente
riequilibrato, mentre noi abbiamo voltato pagina in
appena pochi mesi e senza impattare sulla vita sociale
della città. Grazie di cuore al vicesindaco Roberto
Bonaccorsi, ai dirigenti e ai funzionari della
Ragioneria, al collegio dei revisori, ai consiglieri di
maggioranza, al presidente della commissione bilancio
Santi Bosco, al presidente e al vicepresidente del
Consiglio Comunale Giuseppe Castiglione e Carmelo
Nicotra. E' un traguardo importante che ci permette di
continuare il percorso di risanamento che abbiamo
avviato con grande determinazione fin dal primo
giorno. Ringrazio, inoltre, le forze sindacali, sociali
e datoriali poiché grazie un impegno comune e
trasparente fondato sui valori condivisi della crescita,
dello sviluppo e del rinnovamento siamo riusciti a
raggiungere un obiettivo fondamentale per il futuro di
Catania. Avanti cosi...con Catania nel cuore!”.
Al
documento predisposto dalla giunta Pogliese sono stati
presentati ben 209 emendamenti, molti dei quali però
dichiarati inammissibili. Solo cinque nella maratona
consiliare le modifiche approvate alla proposta
originaria. Il primo emendamento votato favorevolmente
dall'aula, presentato dalla consigliera Sara Pettinato,
riguarda lo stanziamento di 20 mila euro per installare
i defibrillatori nelle principali piazze cittadine; un
altro emendamento del consigliere Luca Sangiorgio che
prevede 200 mila euro da destinare alla manutenzione
degli impianti sportivi comunali; i consiglieri Daniele
Bottino e Giuseppe Gelsomino, con due emendamenti
congiunti, si sono visti approvare la proposta di
istituire un capitolo di bilancio per 5 mila euro a
favore dei centri diurni per anziani e un altro di 10
mila euro a favore di cooperative e associazioni che
diano supporto alla polizia municipale. Di rilievo anche
un maxi emendamento dell’Amministrazione Pogliese che ha
previsto poste aggiuntive di compensazioni, alla luce di
nuove e maggiori entrate a specifica destinazione
inerenti la cultura, la sicurezza, i lavori pubblici,
l’ambiente e il personale comunale.
Soddisfatto il presidente del consiglio comunale
Giuseppe Castiglione che ha condotto gran parte dei
lavori dell’aula nelle quasi dieci ore di dibattito
consiliare:”Ringrazio i consiglieri che in pochi giorni
hanno licenziato delibere importantissime per la vita
della Città di Catania. Un lavoro costante in aula e
nelle commissioni elaborato insieme all’Amministrazione,
che ci ha permesso di condurre in porto risultati di
assoluto valore per la città”.
Nella seduta di ieri infatti è stato esaurito l'ordine
del giorno con l’approvazione del consiglio anche delle
tre proposte di delibere relative all'affidamento in
house di diversi servizi comunali a favore delle società
partecipate Sostare s.r.l., Catania Multiservizi s.p.a.,
Azienda Metropolitana Trasporti Catania s.p.a. e,
inoltre, lo schema del Dup, documenti propedeutici
all’adozione del bilancio stabilmente riequilibrato.
CATANIA
–
Chef Finocchiaro a Palazzo Elefanti presenta
dolce“Provvidenza”: omaggio a “Malavoglia” di Verga.
Il sindaco Salvo Pogliese ha ospitato nel Palazzo
degli Elefanti lo chef Andrea Finocchiaro. L'arte
dolciaria ha reso omaggio a Giovanni Verga con il
dessert “Provvidenza”. Molte autorità sono intervenute
all'incontro, in sala giunta: Gioconda Lamagna,
direttrice del Parco archeologico e paesaggistico di
Catania e valle delle Aci, Giovanni Laudani, dirigente
dell’ufficio Progettazione e valorizzazione dei siti
dipendenti e restauri unità casa museo Giovanni Verga,
Giuseppe Manitta, scrittore, saggista e critico
letterario, Anna Martano, prefetto dell’Accademia
italiana gastronomia storica, Carla Verga, discendente
dello scrittore. Presenti anche, tra gli altri, il
presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castiglione e
il consigliere Alessandro Campisi che ha collaborato al
progetto. Ha moderato Marcello Proietto di Silvestro,
direttore della rivista Ristonews Ristoworld. Rendere
omaggio ai “Malavoglia” di Giovanni Verga con una
creazione dolciaria che richiami i profumi e i sapori
del territorio evocati nel capolavoro dello scrittore
siciliano. E' l'idea alla base del dessert
“Provvidenza” che lo chef Andrea Finocchiaro, presidente
dell’associazione Ristoworld Italy, ha messo a
disposizione della città nel corso della presentazione
che il sindaco Salvo Pogliese ha ospitato nel Palazzo
degli Elefanti. Il sindaco Pogliese ha
detto : “Sono felice di ospitare nella prestigiosa
sala giunta un evento dedicato a un figlio illustre
della nostra terra. Andrea Finocchiaro regala oggi alla
città un progetto dolciario che rappresenta la giusta
sintesi tra gastronomia e cultura e contiene tutti gli
elementi per contribuire al percorso virtuoso di
promozione del territorio e di rilancio della città al
quale stiamo lavorando con grande impegno. Annuncio sin
da adesso che questo progetto sarà inserito a pieno
titolo nel programma di eventi che, anche grazie ai
proventi della tassa di soggiorno, dedicheremo a Verga
in occasione del centenario della morte nel 2022”.
Andrea Finocchiaro ha sottolineato :
“Ringrazio il sindaco Pogliese, per averci accolto in
questa splendida location che rappresenta il fulcro
della catanesità e una eccezionale vetrina per un dolce
che punta alla valorizzazione dei principi culturali
della nostra terra. Ho analizzato l'opera del Verga e i
Malavoglia mi hanno fornito alcuni ingredienti fulcro
della ricetta che donerò al Comune e alle istituzioni,
alla città e a tutti senza scopo di lucro. Gli
ingredienti base sono un pan Génoise, simile al pan di
spagna, all'interno del quale ho inserito il lupino che
rappresenta il carico di speranza, in quanto a fonte di
guadagno, della famiglia Toscano, quindi la crema al
limone che si identifica con le asprezze e le difficoltà
della vita dei Toscano, poi un gelèe di nespole che
rappresenta la casa del nespolo ovvero il rifugio della
famiglia, il tutto avvolto da una meringa all'italiana
bruciata, che simboleggia l'ardore e l'unione dei
Malavoglia. In cima al dolce una foglia d'oro, a
contrassegnare il divario tra la povertà della famiglia
Toscano, associata ai lupini, e l'oro e il potere del
padrone di casa”.
CATANIA
– Mototurismo da Catania a Taormina attraverso Etna e
Gole Alcantara.
BMW Motorrad Federclub Italia,
quest’anno
ha scelto la città di Catania per l’evento MEETING DI
SICILIA 2019. La città etnea ospita, per tutta la
durata dell’evento, dal 27 al 29 settembre, i soci BMW
MOTORRAD. La manifestazione è stata organizzata dal
presidente del BMW Motorrad Club Catania, Marco Musumeci,
dal vice Salvo Amoruso e dai consiglieri Tiziana Arena e
Giovanni Brex.
Il Mototurismo è articolato su tre intense giornate per
consentire a tutti i BMWisti di scoprire il patrimonio
storico, artistico e la varietà gastronomica di una
parte della Sicilia che vale assolutamente la pena di
esplorare: il mare da Catania a Taormina, l’Etna e le
Gole dell’Alcantara. La manifestazione è un’immersione
nei luoghi che meglio sintetizzano la diversità del
territorio siciliano e le sue caratteristiche
architettoniche: gli antichi teatri di pietra, le
chiese i palazzi medievali, e l’esaltazione del
tardivo barocco catanese, patrimonio dell’umanità
dell’Unesco. Gli amanti delle due ruote usano il loro
mezzo migliore per attraversare ambienti naturalistici
di grande bellezza e maestosità, come l’Etna, il vulcano
attivo più alto d’Europa, che proprio in queste
settimane mostra la propria irrequietezza. Lo spettacolo
naturale di Sicilia offre il fuoco del vulcano che si
contrappone alla quiete, la vegetazione fitta e le
fresche acque del fiume Alcantara, che segna il confine
naturale tra le province di Catania e Messina.
Le tappe del Meeting di Sicilia organizzato dal BMW
Motorrad Club Catania “Tito Benanti”, particolarmente
attento alla realizzazione di eventi mototuristici sono
avvincenti. Marco Musumeci presidente del BMW Motorrad
Club Catania ha dichiarato :“Abbiamo pensato di
organizzare questo tour nell’area jonico-etnea a fine
settembre quando le condizioni ambientali, terminata
l’estate afosa, consentono di godere al meglio sia la
bellezza dei centri urbani sia le caratteristiche
ambientali”. Il motoraduno è stato realizzato anche
grazie al sostegno degli sponsor: Concessionaria Nuova
sport car, dove ha sede il BMW Motorrad club Catania,
BMW Motorrad FederClub Italia, Sicali Gomme, Now
solution Accademy, Uniscuole Licata, Comune di Nicolosi,
Comune di Taormina, Hotel Excelsior di Taormina, ACI,
Glorioso.
Ulteriori informazioni per la partecipazione possono
essere richieste a info@bmwmotorradclubcatania.it
CATANIA
–
Ventennio Metro Catania: pronti progetti sviluppo, per 1
giorno visite guidate e viaggi gratuiti.
La
Metropolitana di Catania
si estende per 9 chilometri ed ha compiuto 20
anni d’esercizio, i vertici già hanno elaborato
nuovi piani di sviluppo
dell’intero progetto Metro. L’azienda in occasione del
ventennale ha stabilito, per sabato 29 giugno,
che gli utenti possano viaggiare senza pagare il
biglietto ed effettuare visite guidate. Il Sindaco Salvo
Pogliese, il Gestore FCE Angelo Mautone, il Direttore
Generale del Dipartimento Trasporti MIT Virginio Di
Giambattista, il Direttore Generale FCE Salvatore
Fiore e d’esercizio Sebastiano Gentile, nel ventennale
della metropolitana sabato 29 giugno alle ore
11,00 nella stazione sotterranea Metro “GIOVANNI XXIII”,
a Catania nell’omima
piazza, presentano ai giornalisti ed alla Città i nuovi
piani di sviluppo dell’ intero progetto Metro.
Il direttore generale
dell’Università etnea Candeloro Bellantoni, il delegato
del Rettore per la mobilità Giuseppe Inturri ed il
presidente dell’Amt Giacomo Bellavia presenti alla
conferenza stampa, comunicano importanti ed imminenti
aggiornamenti sul servizio della metropolitana a favore
dell’utenza. I miglioramenti nell’ottica dell’incremento
dell’utilizzo del trasporto pubblico e della mobilità
sostenibile. La
celebrazione dei 20 anni della Metro a Catania, prevede
sabato 29 giugno, oltre ai viaggi gratuiti per tutta la
giornata, anche visite guidate nella DCO (Direzione
Centrale Operativa) presso la stazione Borgo,
chiamando per prenotarsi al numero telefonico
095541250
e la possibilità nella stazione Stesicoro dalle ore
09.00 alle 13.00 di accedere nella cabina guida di un
treno.
CATANIA
–
Barbara
Mirabella chiude CamBIOvita alle “Ciminiere”.
L’expo del vivere sano si è svolto al centro fieristico
“Le Ciminiere” di Catania dal 26 fino al 28 aprile. Le
tematiche in programma che sono state trattate con seminari, convegni, workshop
e laboratori sono state molteplici: cucina, alimentazione
salutistica, turismo green, bioedilizia, ambiente,
erboristeria, cosmesi naturale e le tantissime
discipline denominate olistiche: omeopatia agopuntura,
yoga, aromaterapia, ayurveda, fitoterapia,
osteopatia, medicina tradizionale cinese e
shiatsu. Le
autorità politiche regionali comunali e di settore
hanno preso parte alla manifestazione organizzata e voluta
dall’assessore
Barbara Mirabella(
VEDI intervista).
CATANIA
- Ministro Gian Marco Centinaio a Ciminiere per Cooking
Fest 30° congresso nazionale Fic. "La salute è a tavola" convegno con Cooking Fest:
sicurezza e sprechi alimentari. La manifestazione ha
avuto inizio al centro fieristico le Ciminiere di
Catania, sabato 30 marzo, con inaugurazione ufficiale
del salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la
cucina. Il
Sindaco metropolitano Salvo Pogliese
(
VEDI intervista) e l’Assessore
Regionale per la Salute
Ruggero Razza(
VEDI intervista) e l’assessore grandi
eventi
Barbara Mirabella(
VEDI intervista) sono le autorità politiche che hanno tagliato il
nastro d’inaugurazione. I vertici dei partner
organizzatori hanno dato l’adesione : il presidente
nazionale della Fic, Rocco Pozzulo, il presidente
Nazionale Fic Promotion Seby Sorbello, il
presidente regionale URCS Domenico Privitera, il
presidente nazionale di Cna Agroalimentare Mirco della
Vecchia, la presidente di Cna Catania Floriana
Franceschni e il segretario territoriale Andrea
Milazzo, Mariagrazia Barbagallo Delegata per
Catania di AIS Sicilia, il presidente di Conpait Peppe
Leotta e tutti i presidenti regionali e
provinciali della Fic.
L’evento è considerato di respiro
nazionale poichè comprende la presenza dei migliori top
player di settore ed è promosso dalla Fic - Federazione
italiana cuochi, con l’organizzazione della Èxpo,
azienda leader nella realizzazione di eventi fieristici
ed il contributo di straordinari partner: Regione
Siciliana, Cna Agroalimentare, Cna Catania, Ais Sicilia
e Federalberghi Sicilia. Migliaia di chef percorrono il
red carpet tra il profumo dei piatti della terra
siciliana ed il sapore dei vini della migliore
tradizione italiana. La rinomata NONINO
distillatori grappa in Friuli dal 1897,
ha dato l’adesione alla manifestazione partecipando con
uno stand alle Ciminiere curato direttamente da
Cristina NONINO
(
VEDI intervista)discendente diretta dei famosi distillatori. Il salone
dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina,
fa da sfondo al Cooking Fest, ed ha aperto
ufficialmente i battenti sabato alle ore 10:00,
all’interno del fieristico le Ciminiere di Catania. La
Città, al centro fieristico Le Ciminiere, si trasforma
nella “capitale italiana del gusto”, con la kermesse
del 30° congresso Fic, col patrocinio e la
compartecipazione della Città Metropolitana di Catania,
condiviso da tutte le regioni d'Italia e le delegazioni
estere provenienti da Brasile, Francia e Germania. La
prestigiosa presenza del presidente mondiale dei cuochi
Thomas Gugler ha arricchito la manifestazione e da
Malta il Tourism Authority, con ai food e wine lovers
i professionisti HO.RE.CA. e super HO.RE.CA. Il Cooking
Fest è crocevia di incontri Btob tra associati,
investitori, buyers, istituzioni e mondo delle imprese
per promuovere i loro brand in una dimensione globale.
Le Ciminiere, propongono protagonista anche il vino con
“Catania Wine Fest”, organizzato da èxpo in
collaborazione con AIS Sicilia, con oltre 1000 etichette
in degustazione ai banchi d’assaggio, con un’area taste
dedicata, creata all’interno della fiera, che porta in
scena i migliori rossi, bianchi e frizzanti.
Pogliese
(vedi
intervista)Pappalardo(vedi
intervista)
CATANIA
–Regione e Catania a
Ciminiere:“Operazione Husky 10 luglio 1943, tra storia e
luoghi della memoria”.
Il
Convegno sullo Sbarco e la
campagna di Sicilia nel luglio-agosto 1943, ha avuto
inizio con la partecipazione di qualificati storici,
saggisti, amministratori pubblici ed operatori culturali
privati. Il sindaco di Catania e della Città
metropolitana Salvo Pogliese, l’assessore
regionale al Turismo Sandro Pappalardo,
l’assessore comunale Sergio Parisi, il docente e
saggista storico Ezio Costanzo, il
presidente della cooperativa sociale Bios Riccardo
Tomasello, dando il via ai lavori, hanno presentato
alla platea una serie di forum di approfondimento, un
libro sui diari di guerra del fotografo Phil Stern, una
mostra di sue fotografie inedite, la partecipazione alla
Borsa del turismo storico militare a Milano ed a
dicembre a Catania, la Mostra internazionale di
modellismo storico. Riconoscimenti e menzioni sono
stati evidenziati per
Barbara Mirabella
(vedi
intervista)nell'organizzazione degli eventi. Gli appuntamenti del
programma commemorativo dell’Operazione Husky nel 75°
anniversario, indicati nella sala Phil Stern Pavillon,
alle Ciminiere di viale Africa, proprio accanto al Museo
dello sbarco in Sicilia 1943, sono numerosi.
Il sindaco
di Catania e della Città metropolitana Salvo Pogliese,
nel corso del suo intervento introduttivo, ha ricordato
“che nel 2013, su sua iniziativa, fu celebrato il 70°
anniversario, e la Regione siciliana, dopo aver speso
300.000 euro per una rievocazione dello Sbarco a Gela
non destinò neanche 5.000€ per la promozione delle
manifestazioni organizzate a Catania”.
Salvo
Pogliese
(ascolta
intervista)
ha detto
: “Il ricco programma di
eventi culturali per ricordare gli avvenimenti bellici
in Sicilia nel luglio-agosto del 1943, a settantacinque
anni di distanza, è stato realizzato grazie alla
sinergia di enti pubblici diversi come la Regione
siciliana, tramite l'assessorato al Turismo, l'Assemblea
regionale siciliana, il Comune e la Città metropolitana
di Catania e, per i privati, la Fondazione Oelle.
Diverse sono le iniziative che si snoderanno dal
prossimo 10 luglio, quando iniziò l'Operazione Husky,
sino a fine anno e tutti sono di grande spessore storico
e contenuti culturali, alcuni assolutamente inediti e di
valenza internazionale. La sede più naturale e
qualificante, come già cinque anni fa, anche in questa
occasione, è il Museo dello Sbarco in Sicilia 1943,
realizzato dalla Provincia regionale di Catania, una
delle più ricche ed estese esposizioni tematiche in
Europa sulla Seconda Guerra mondiale. Il Museo
purtroppo, registra un limitato numero di visitatori,
circa 26.000 l'anno, contro i 350.000 del Museo di Caen
in Normandia, mentre potrebbe essere una importate
opportunità per incrementare il segmento del turismo
storico, certamente di nicchia, ma non per questo meno
importante perché andrebbe a completare e
destagionalizzare l'offerta del territorio catanese che
offre turismo balneare e invernale, enogastronomico e
culturale. E' nostra intenzione, quindi, valorizzare il
Museo e i suoi messaggi educativi. Nascerà una sinergia
con altri musei, come quelli di Malta che registrano 3
milioni di visitatori l’anno. Da oggi inizia una
rivitalizzazione del Museo dello Sbarco, arricchito di
recente da documenti e cimeli donati che attraverso la
riproposizione della più devastante guerra della storia
dell'umanità vuole educare alla cultura della pace e del
rispetto. E' anche un doveroso e sentito omaggio alla
memoria di quanti, quasi tutti giovani, persero la vita
durante la campagna di Sicilia, soldati dei contrapposti
eserciti, ma anche le tante vittime civili, che solo
raramente vengono ricordate.”
Sandro
Pappalardo (ascolta
intervista)
assessore regionale
al Turismo ha detto
: “Il sostegno diretto a questa iniziativa da parte del
mio assessorato è strettamente connesso alla valenza che
il governo del presidente Musumeci, riconosce al
recupero della memoria storica della nostra terra.
L’avvenimento dello Sbarco alleato del 1943 è un
tassello importante di questa memoria, tanto che l'Ars
ha voluto esitare una legge specifica per il recupero e
la valorizzazione di quell’evento così importante. Ma
l'interesse a sostenere attivamente questo progetto è
altresì connesso con il perseguimento di alimentare
anche in Sicilia il turismo legato alla riscoperta di
luoghi e immagini legate ad avvenimenti bellici. La
felice intuizione di Nello Musumeci, durante lo
svolgimento del suo mandato di presidente della
Provincia regionale di Catania, ha reso possibile
visitare l’importantissimo Museo dello Sbarco, meta nei
primi anni di apertura di tantissimi visitatori. La
Regione Sicilia anche con questi progetti, intende
contribuire a sviluppare, in altre zone del territorio,
la possibilità di attrarre ospiti stranieri ed italiani,
desiderosi di vedere i luoghi dove, attraverso i
conflitti, si è scritta la storia. Il sindaco di Catania
non deve ringraziare la Regione, per noi è un obbligo
sostenere le iniziative di valenza culturale e turistica
che valorizzano il territorio e le sue ricchezze. Oggi
inizia una collaborazione istituzionale che è destinata
a durare nel tempo perché vogliamo dare una visibilità
al nostro patrimonio storico, per questo abbiamo già
avviato un censimento e la mappatura dei siti per
organizzare circuiti e pacchetti turistici. Il
presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè proprio per la
rilevante valenza culturale, storica e turistica,con
grande sensibilità, ha deciso di sostenere concretamente
gli eventi commemorativi dell’Operazione Husky”.
Il convegno ”Operazione
Husky 10 luglio 1943, tra storia e luoghi della memoria”
è il 10 luglio alle 9.30, nella Sala C3 alle
Ciminiere,
presenti:
Salvo Pogliese sindaco di Catania e della Città
metropolitana, Sandro Pappalardo assessore
regionale al Turismo, Gianfranco Miccichè
presidente dell’Assemblea regionale siciliana,
Francesco Basile rettore dell’Università di
Catania, Sergio Parisi assessore comunale al
Turismo, Claudio Minghetti comandante
dell’esercito in Sicilia, Riccardo Tomasello
presidente della Cooperativa sociale Bios. Ezio Costanzo
storico e saggista introduce e modera le relazioni di
Alfio Caruso storico e saggista, Lucio Villari
storico, Ornella Laneri presidente Fondazione Oelle,
Andrea Ungari storico, Mario Farrugia presidente
Fondazione Wirt Artna Malta, Andrea Augello storico e
scrittore, Giuseppe Castronovo, presidente nazionale
dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra. Il
convegno prevede interventi di Antonio Raspanti,
Giovanni Iacono, Daniele Lo Porto, Domenico Anfora,
Salvatore Marino, Gianfranco Ciriacono, Carmela Zangara,
Gianbattista Condorelli.
Salvo
Pogliese giura anche da sindaco metropolitano
(ascolta
intervista)
CATANIA
Salvo Pogliese sindaco metropolitano insediato Palazzo
Minoriti consesso dei comuni almeno 1 seduta mensile.
(ascolta
intervista)
CATANIA
– On. Giorgia
Meloni da Fontanarossa
in tour siciliano. La leader di FdI, di mattina, ha
incontrato subito la stampa all’aeroporto “Vincenzo
Bellini” di Catania. La presidente nazionale di
Fratelli d’Italia è stata accolta dal coordinatore
regionale Manlio Messina, dall’Assessore Regionale al
Turismo
Sandro Pappalardo, da candidati a sindaco, il 10
giugno,
(ascolta
intervista)
tra cui Ruggero Strano
impegnato a Castel di Iudica. Il programma di
appuntamenti dell’on Meloni in Sicilia orientale è
stato fitto ma rispettato, insieme al coordinatore
regionale Manlio Messina ed all’Assessore Regionale al
Turismo Sandro Pappalardo. La leader di FdI in giro per
la Sicilia orientale ha parlato nell’hotel Marina di
Nettuno Yacting club di Messina, dove ha presentato i
candidati di Fratelli d'Italia alle elezioni
amministrative e l’aspirante sindaco Dino Bramanti.
Il tour è proseguito nel pomeriggio sia ad Aci
Sant’Antonio, dove la Meloni ed il candidato sindaco del
centrodestra Antonio Di Stefano hanno incontrato i
cittadini che
in piazza Stesicoro, cuore di Catania,
dove insieme al candidato sindaco
Salvo Pogliese è stato organizzato un sit-in finalizzato
alla raccolta firme contro la maternità surrogata e
l'utero in affitto. L’on. Giorgia Meloni ha dichiarato
: “Finora c’è un solo partito, nel centrodestra, che non
è andato a cercare alleanze con qualcun altro e che non
ha fatto cose diverse da ciò che aveva detto in campagna
elettorale. Quel partito si chiama ‘Fratelli D’Italia’.
Se i cittadini, in riferimento alle elezioni
amministrative, vogliono essere sicuri di dove vada il
loro voto, io consiglio loro di mettere una croce sul
simbolo Fratelli D’Italia. Sono molto fiera del lavoro
che è stato fatto dal nostro coordinatore regionale
Manlio Messina, dall’Assessore al Turismo Sandro
Pappalardo e dal resto della classe dirigente perché ci
hanno permesso di consolidare la nostra presenza nella
Sicilia orientale. In merito alle votazioni
amministrative del 10 giugno, io ritengo che, quelle
presentate da Fratelli d’Italia, siano delle ottime
liste, composte da persone per bene e radicate sul
territorio che vogliono offrire delle risposte alla
gente. Noi di FdI siamo stati chiarissimi anche sul tema
dell’accoglienza. Un richiedente asilo non può costare
più di un pensionato sociale. Se un pensionato sociale
italiano vive con 450 euro, perché servono 1200 € per
mantenere un richiedente asilo? Riguardo alle risposte
di cui ho bisogno, attendo di conoscere il nome del
Premier. I temi principali su cui la nostra politica si
batte da anni sono sempre gli stessi : la difesa della
famiglia e l’incentivo alla natalità perché in Italia i
figli devono essere una scelta libera e non un lusso
com’è stato fino a ora Noi puntiamo al sostegno delle
nostre imprese e ai prodotti di qualità. La Sicilia è
fortissima nell’artigianato e ha una propria identità
che va preservata: a noi interessa fare un governo che
possa garantire gli interessi degli italiani”.
CATANIA
- Presidente Garigliano ASEC, guerra del gas con
amministrazione Bianco.
Francesca Garigliano Presidente Consiglio
Amministrazione ASEC SpA Catania gestione distribuzione
gas ed il consigliere Pierluigi Colletti ed suo collega
Francesco Bizzini in conferenza stampa sabato mattina
all’Una Hotel di via Etnea, hanno spiegato i motivi
della rottura con il sindaco Enzo Bianco e i suoi
collaboratori di Palazzo. L’ultimo atto della frattura
già in corso tra le due parti : ASEC e Comune è stata la
revoca del presidente ASEC l’avvocato Francesca
Garigliano e dei consiglieri il dr. Francesco Bizzini e
l’avvocato Pierluigi Colletti. Il massimo dirigente Garigliano
(ascolta
intervista)ha
ricostruito in modo lucido la vicenda esponendo che “i
relativi atti della contestata assunzione del direttore
D’Ippolito pare non si trovino negli archivi della
società”.
Garigliano ha
evidenziato come al di là dell’esposto e dei suoi esiti,
l’urgenza della decisione risiede nella scadenza al 31
marzo dell’incarico del direttore D’Ippolito, che tra
l’altro risultava già in proroga.Il CdA ASEC è stato
chiaro nella posizione in base alla quale “la legge
richiede una selezione pubblica, comincia già l’estate
scorsa, con la questione dall’amministrazione Bianco che
rappresenta per conto del Comune il socio unico.
Garigliano ha ricostruito la vicenda mostrando
documenti e messaggi con il sindaco, fino alle soglie
della scadenza, ma la la soluzione trovata sarebbe
illegittima: “ di proroga a D’ippolito” che l’ASEC
evrebbe voluta per iscritto dal Comune. Il Consiglio
ASEC SpA Catania
invece si è ritrovato con la lettera di
revoca del CdA
considerato “ non esaustivo”. Il
consigliere Pierluigi Colletti
(ascolta
intervista)in
totale sintonia con la Presidente ASEC Francesca
Garigliano, ha anche annunciato di voler adire le vie
legali che passano per Corte dei Conti e Procura.
Francesco Bizzini pur in sintonia con i due colleghi di
amministrazione ASEC ha evidenziato dissonanze che
personali che poco sono state gradite.
Catania
–
Vigliantes: Prefetto revoca decreto, 30 giorni per
regolarizzare chiusura e tutelare posti di lavoro, segue
sit-in alle 9 con CGIL. Il Prefetto di
Catania Silvana Riccio,
dopo avere convocato per mercoledì mattina 28 febbraio,
e tenuto in Prefettura un summit operativo con le
parti interessate alla vicende inerente la Società
Istituto di Vigilanza “Sicurezza Italia s.r.l.” con sede
a Raddusa ha elaborato un piano operativo Erano presenti
all’incontro:
il sindaco del comune di Misterbianco, il dirigente
dell’ispettorato del lavoro di Catania,il direttore
azienda Garibaldi di Catania, il commissario
straordinario Tecnis di Catania, il direttore generale
Ferrovia Circumetnea i segretari generali FILCAMS,
CGIL, FISASCAT- CISL UILTUCS – ULI- UGL - SICUREZZA
CIVILE problematiche inerenti i lavoratori Istituto di
Vigilanza la Sicurezza. La riunione è stata esaustiva
per le parti intervenute alle quale la massima autorità
ha notificato che gli interessati hanno 30 giorni per
sistemare i conti prima della chiusura, avendo firmato
il decreto di revoca e chiusura istituti.
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Catania
– Vigliantes: Strano
dimesso chiede a Prefettura revoca licenza, tutela e
rischio lavoro ”Sicurezza”. Le dimissioni di
Luca Antonino Strano da amministratore della Società
Istituto di Vigilanza “Sicurezza Italia s.r.l.” con sede
a Raddusa, operante in tutta la provincia etnea,
presentate con raccomandata a mano, il 21 febbraio
scorso, in Prefettura a Catania
(
visualizza
lettera)hanno
aperto uno spaccato sul lavoro a rischio di quasi 700
operatori. Luca Antonino Strano ha scritto
testualmente, tra le tante cose, nel documento
consegnato e protocollato in Prefettura e destinato
al tavolo del
Prefetto Silvana Riccio
: ”… di essere cessato
dalla carica di amministratore unico della Società
Istituto di Vigilanza “Sicurezza Italia s.r.l.” con sede
a Raddusa, di non avere più alcun ruolo né di svolgere
alcuna funzione in detta società, di essere titolare di
autorizzazione di polizia rilasciata dalla Prefettura di
Catania e chiede la revoca dell’autorizzazione
rilasciata a suo nome non ricorrendo più le ragioni per
il suo mantenimento, e che l’eventuale voltura
autorizzazione sia a favore del nuovo rappresentante
legale della società nella misura in cui ne ricorrano i
i presupposti”. La drastica decisione di dimissione da
amministratore della Società Istituto di Vigilanza
“Sicurezza Italia s.r.l.” e richiesta revoca licenza di
polizia al Prefetto è stata adottata Luca Antonino
Strano a seguito dell’operazione condotta a fine
dicembre 2017 dalla Guardia di Finanza. I Finanzieri del
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania,
infatti alla fine del dicembre 2017, avevano eseguito
un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal
G.I.P. del Tribunale di Caltagirone, su richiesta della
Procura, sui beni mobili e immobili nella disponibilità
dei soci (fino al 13 luglio 2016) dell’Istituto di
Vigilanza “La Sicurezza Srl”. Ai due indagati, Giuseppe
Sberna ed Angela Paterniti Serafina, sono contestati i
reati tributari di omesso versamento di ritenute
certificate e omesso versamento di IVA per un importo,
tra imposte e sanzioni, di oltre 2 milioni e 800 mila
euro. I Baschi verdi hanno contestato attraverso,
complessi approfondimenti eseguiti dal Gruppo di
Caltagirone “ il fraudolento intento attraverso il
quale i predetti soci pro-tempore, mantenendo invariata
la gestione reale dell’impresa a loro riconducibile,
successivamente alla notifica da parte dell’Agenzia
delle Entrate di atti di accertamento fiscale, hanno
trasferito a soggetti terzi, al solo fine di escludere
provvedimenti cautelari patrimoniali, le quote sociali e
l’immobile sede dell’attività”. Il provvedimento emesso
dal Giudice per le Indagini Preliminari, finalizzato a
garantire all’Erario un importo “equivalente” alle
imposte evase dalla Società, ha interessato, in
particolare, l’unità immobiliare sede dell’Istituto di
Vigilanza, ubicata nel Comune di Raddusa e costituita da
27 vani catastali, le somme giacenti in 19 conti
correnti intestati o riconducibili agli indagati, 2
depositi bancari e dossier azionari accesi presso
diversi Istituti di credito. La Prefettura informata
quindi della situazione sta lavorando per una soluzione
indolore che possa tutelare le 470 guardie
giurate, i 150 portieri, gli amministrativi ed i
rimanenti operai che raggiungono in totale il numero di
700 unità. L’organo di Governo dovrebbe avere in base
alle legge 30 giorni di tempo dal decreto di sospensione
per risolvere la vicenda che è sul tavolo del Prefetto.
Catania –
ENAC, Vergari consegna certificazione europea 139 a SAC
Società Aeroporto Catania.
L’importante documento, facendo riferimento ad un
complesso sistema di regole internazionali condivise dai
paesi UE, attesta la conversione della certificazione
aeroportuale dalle norme nazionali a quelle comunitarie.
La consegna della certificazione, per mano di Roberto
Vergari (Direzione Centrale ENAC, Vigilanza Tecnica) e
dell’ing. Alessandro Scialla (ENAC, Direttore Operazioni
Sud), è stata ratificata a Daniela Baglieri
(Presidente SAC spa), Nico Torrisi
(Amministratore Delegato SAC Spa), Vincenzo Fusco
(Direttore ENAC Aeroporto di Catania) e l’Accountable
manager di SAC, ing. Antonio Palumbo, che in questi mesi
ha coordinato il team di tecnici SAC impegnato
nell’adeguamento infrastrutturale e amministrativo dello
scalo propedeutico al rilascio del documento.L’ENAC
di fatto ha con la certificazione assimilato ed
uniformato i requisiti tecnici e le procedure
amministrative dell’Aeroporto di Catania agli standard
europei condivisi dai Paesi dell’Unione. Vergari,
nel corso della consegna, ha espresso soddisfazione per
“lo sforzo fatto dalla società di gestione, SAC, per
individuare le figure professionali richieste dalla
Certificazione Europea a garanzia dello sviluppo e che
sono elemento propedeutico alla crescita in sicurezza
dell’aeroporto. Una responsabilizzazione della società
di gestione che diventa centrale nella funzionalità e
nello sviluppo dell’aeroporto in sicurezza”. La
presidente Daniela Baglieri ha detto: “Esprimo
apprezzamento per l’ottimo lavoro di squadra portato a
termine dalla nostra azienda in collaborazione con Enac.
Un investimento, in termini di cultura organizzativa e
qualità delle figure professionali, non meno importante
e propedeutico di quelli che ci apprestiamo a realizzare
per potenziare le infrastrutture”. L’AD Nico Torrisi ha
aggiunto: “Abbiamo adeguato le nostre procedure e
infrastrutture di sicurezza ai parametri europei
investendo sull’organizzazione del lavoro e sulla
qualificazione del personale, con risvolti positivi per
la safety, aspetto che spesso non viene adeguatamente
sottolineato - perché si parla di investimenti in
quantità e qualità dei servizi aeroportuali, ma che
riveste per noi tutti grandissima importanza. Oggi il
nostro aeroporto è ancora più internazionale e al pari
degli altri scali europei. Per questo importante
risultato ringrazio l’Enac e tutto il team di SAC che vi
ha lavorato con grande dedizione”. Numerosi i settori di
SAC che hanno preso parte alla certificazione, dal
management alla squadra di tecnici dell'area Engineering,
dell’area di Movimento, della Manutenzione, della Safety,
insieme al Compliance Manager e al Training Manager.
Antonio Palumbo, Accountable Manager di SAC spiega :
“Un grande lavoro di squadra che ha incluso anche l’ENAC,
con un team di esperti che ci ha supportato attivamente
nella verifica degli adeguamenti alle norme comunitarie.
La certificazione 139, infatti, disciplina e uniforma in
tutti gli scali europei le norme relative alla safety:
quell’insieme di procedure che garantiscono la sicurezza
di passeggeri e addetti aeroportuali, sia nelle fasi di
movimentazione a terra degli aeromobili, sia in fase di
volo. Nel caso di Fontanarossa oltre ad alcune previste
modifiche ai processi di gestione, nel corso del
prossimo anno, saranno realizzate alcune varianti
infrastrutturali, già programmate, sempre per il
miglioramento della safety aeroportuale. Esprimiamo
gratitudine all'ENAC per averci supportato durante tutto
il lavoro di ricognizione e dei successivi adeguamenti
che da oggi allineano l’Aeroporto di Catania ai più
elevati standard adottati nei Paesi dell’UE, a tutela
della safety di passeggeri e operatori. Infine un
ringraziamento va all'Enav e ai Vigili del Fuoco, due
stakeholders fondamentali per il processo di
conversione, che in questi mesi hanno collaborato
attivamente per il raggiungimento di questo importante
traguardo”.
Catania – Lotta mafia: Procuratore Repubblica ZUCCARO a Centro
Operativo DIA Catania ricevuto da Capo PANVINO. Il
dr. Carmelo ZUCCARO, Procuratore della Repubblica di
Catania, di mattina si è recato in visita al Centro
Operativo di Catania, dove ha incontrato il Capo Centro
1° Dir. Della Polizia di Stato dr. Renato PANVINO, i
Funzionari, gli Ufficiali ed il personale in servizio
presso la struttura, nonché una rappresentanza della
dipendente Sezione Operativa di Messina. Il massimo
rappresentante della Procura nel corso della visita ha
fatto un’analisi delle numerose attività di lotta al
fenomeno mafioso, che hanno visto impegnata la D.I.A.,
in piena sinergia con la Direzione Distrettuale
Antimafia etnea, ed ha affrontato tematiche sia sul
piano delle operazioni di polizia giudiziaria che su
quello dell’aggressione ai patrimoni illeciti delle
organizzazioni criminali mafiose, presenti ed operanti
nella fascia della Sicilia orientale, estese sulle
province di Catania, Ragusa e Siracusa e, con il
supporto della dipendente Sezione DIA, anche della
provincia di Messina. I funzionari hanno evidenziato
l’importanza per l’intensa attività di monitoraggio
svolta in tutte le province della Sicilia orientale per
prevenire il fenomeno delle infiltrazioni mafiose negli
appalti pubblici, con numerosi accessi ai cantieri in
opera ed approfonditi accertamenti e riscontri, che
hanno consentito alle Prefetture competenti di adottare
i provvedimenti di interdittiva antimafia, nei confronti
delle società che hanno evidenziato criticità in tal
senso. La D.I.A. di Catania, a conclusione
dell’incontro, ha assicurato al dr. ZUCCARO, nel segno
della continuità con il predecessore dr. Giovanni SALVI,
il massimo impegno la collaborazione nel contrasto alle
organizzazioni criminali ed a quell’area grigia che
funge da cerniera tra mafia e colletti bianchi,
nell’aggressione ai patrimoni illeciti mafiosi.
Catania –
Farmacia: parti civili puntano a nuovo processo.
L’avvocato Santi Terranova difensore di molte parti
civili nel procedimento sul Dipartimento Farmacia
dell’Università di Catania in una conferenza stampa
tenutasi nei locali della
Libreria CATANIA LIBRI in Piazza Verga n.2 ha
lanciato quasi un appello:
“Chiunque abbia avuto problemi, si faccia avanti caso
farmacia, parte civile non molla: La vicenda è appena
iniziata, ed è pronto un nuovo processo. Le motivazioni
della sentenza di assoluzione degli
imputati per disastro colposo non precludono l’avvio del
procedimento per omicidio colposo plurimo aggravato e
lesioni
personali gravissime”. Ed è proprio dalla lettura delle
motivazioni che le parti
civili ritengono sia ineludibile l’avvio del
procedimento tendente
ad accertare il nesso causale fra i numerosi casi di
tumore
registrati (17 sono i morti ed oltre 50 le patologie
oncologiche in
atto fra studenti, ricercatori, dipendenti e docenti di
quel sito
universitario) e le condizioni dei laboratori. Il gip
dovrà pronunciarsi sulla richiesta di archiviazione e
l'avvocato Terranova ha parlato delle motivazioni della
sentenza dopo l'assoluzione: "Il tribunale non esclude
l'esistenza di odori molesti", ed ha annunciato, in caso
di archiviazione, l’evenienza di un nuovo procedimento
per la morte della ricercatrice Giuseppina Pirracchio.
Santi Terranova
ha aggiunto:
“I giudici dicono che
tutto quello da noi detto non sono fesserie. Hanno
affermato che il memoriale di Emanuele Patané è una
testimonianza a tutti gli effetti ed è stato confermato
che dentro i laboratori si lavorava malissimo e con
dabbenaggine. A questa sentenza di assoluzione i
legali non si sono appellati e il prossimo
5 marzo si saprà se l’archiviazione chiesta dal giudice
Setola per il procedimento per lesioni e omicidio
colposo sarà accettata.
Nel frattempo
un’altra ricercatrice è deceduta con
la stessa patologia di Emanuele Patané. Si tratta di
Giuseppina Pirracchio, di 44 anni che aveva appena
aperto una farmacia a Palagonia”. La signora Maria
Lopes
madre di Agata
Annino, giovane
ricercatrice morta all’età di 30 anni per un tumore al
cervello chiede giustizia, ha detto: “Mia
figlia mi raccontava le stesse cose che ha scritto
Emanuele Patané nel suo memoriale. Una volta la
accompagnarono a casa dal laboratorio perché si era
sentita male: aveva un’infiammazione alla mucose. Io ho
scelto di mettermi in gioco per mia figlia e per avere
giustizia. Molti all’inizio mi mettevano in guardia dal
mettermi contro l’Università. Ma la mia battaglia
prosegue affinché quello che è successo a mia figlia ed
a tanti altri non accada mai più a nessuno”.
Catania -
“Il fatto non
sussiste”:
imputati assolti per inquinamento
ambientale a Facoltà
Farmacia. La Terza Sezione Penale del Tribunale di Catania ha
assolto gli 8
imputati nel
processo sui
presunti casi di
inquinamento
ambientale nella
facoltà di Farmacia
perchè “il fatto non
sussiste”.
Il pm Giuseppe
Sturiale
nell’udienza del 10
gennaio scorso aveva
chiesto condanne tra
i 3 ed i 4 anni di
reclusione per gli
otto imputati, che
il Tribunale ha
assolto perché “il
fatto non sussiste”.
Secondo l'accusa,
composti chimici
utilizzati per
sperimentazione
sarebbero stati
versati nei
lavandini dei
laboratori ed
avrebbero provocato
l’inquinamento. Il
tribunale ha
disposto anche il
dissequestro delle
aree interessate
nella cosiddetta
inchiesta sui
“veleni” della
Facoltà di Farmacia
di Catania.
I capi di
imputazione
contestati nel
processo erano sia
di disastro
ambientale che
d’omissione di atti
d’ufficio. I fatti
risalgono al 2007 ed
i reati contestati
sono prescrivibili
in 7 anni.
Per la seconda
inchiesta d’omicidio
colposo e lesioni
colpose, che era
nata da uno stralcio
dal fascicolo
principale, la
Procura ha chiesto
al Gip
l'archiviazione in
attesa dell'esito
del processo, che
rappresenta il
presupposto per
potere sostenere un
eventuale
procedimento.
L'udienza camerale è
stata fissata per il
prossimo 27
novembre.
Silenzio in aula
anche da parte di
familiari di
specializzandi
deceduti per tumore
che erano presenti
durante la lettura
della sentenza. Le
difese delle parti
civili aspettano
adesso che vengano
depositate le
motivazioni per
decidere la linea da
seguire in futuro e
fare riaprire il
processo per
omicidio colposo
come sempre ha
ventilato l’avvocato
Santi Terranova.
Testimonianza genitori di vittime a Processo Università CT Farmacia(Intervista
avv. Santi Terranova)
Catania
- Testimonianza
genitori di vittime a Processo
Università CT
Farmacia.
Il nuovo giudice a
latere Santino
Mirabella, alla
prima udienza,
sostituisce Cinzia
Sgro, la componente
del collegio
deceduta lo scorso
23 gennaio. E’ stato
scongiurato il
rischio di
prescrizione dei
reati di cui gli
imputati sono
accusati poiché,
con il consenso
delle parti, si
procederà alla
lettura dei verbali
e non ci sarà
bisogno di
riprendere l’intero
procedimento. Il
presidente Ignazia
Barbarino si è detta
disponibile a
risentire qualche
teste tra quelli più
importanti alla fine
della fase
istruttoria.
I
parenti di studenti
e ricercatori
vittime di patologie
tumorali hanno preso
parte all'udienza di
febbraio al
Tribunale di Catania
quali testimoni.
"I morti legati alla
vicenda - ha
sottolineato
l’avvocato Santi
Terranova - sono
comunque 6 e non 4
(Intervista avv.
Santi Terranova)
Emanuele
Patanè ricercatore,
Lucilla Insirello
ricercatrice, Agata
Annino ricercatrice,
Maria Concetta Sarvà
ricercatrice, Rosario
Manna assistente
tecnico, Giovanni
Gennaro assistente
tecnico, oltre ai
40 o 45 studenti
ammalati
accomunati dallo
stesso tipo di
tumore.
Nel corso
dell'Udienza al
Tribunale la
testimone madre di
una giovane
ricercatrice morta
per tumore al
cervello ha
ripercorso con
grande dolore i
momenti vissuti
accanto alla figlia
affetta dalla grave
patologia tumorale".
Ha testimoniato
Fortunata Milluzzo,
madre di Agostino
Agnone, giovane
laureato in
Ingegneria, i cui
corsi avevano sede
in uno stabile
vicino all’edificio
2 , morto nel maggio
2009 per un tumore
al rene. La mamma
ha raccontato che il
figlio ha iniziato
le prime cure
proprio nei giorni
in cui scoppiò il
caso Farmacia. Maria
Lopes, madre della
ricercatrice morta
per tumore alla
testa, durante
l’udienza racconta :
“mia figlia Agata
spesso mi chiedeva
guanti in lattice”.
Con le testimonianze
odierne si è quasi
concluso anche
l’esame dei teste
delle parti civili.
L'udienza è stata
rinviata come da
programma al
prossimo venerdì per
l'audizione di un
esperto
universitario che ha
redatto una
relazione in merito
alla fornitura di
materiale.
|
Catania
- Inchiesta per disastro
ambientale facoltà di
Farmacia: 8/7 si è tenuta
l'udienza, ed intanto il
Codacons avanza l'ipotesi di
costituzione quale parte
civile. “Si
costituiranno parte
civile i familiari delle
vittime dei veleni della
facoltà di Farmacia”. L’ha
garantito
l’avvocato Santi Terranova
(clicca
ascolta intervista)
che
difende molti componenti di
familiari delle vittime.
Toccante è stato durante la
conferenza stampa tenuta
alle ore 17,30 presso la
Libreria TERTULIA in Catania
Via Michele Rapisardi n.1/7
, della madre di una delle
giovani vittime: il giovane
Agnone. La rievocazione
della rapidità di una
malattia che in circa 6 mesi
ha stroncato una giovane e
promettente vita
. L’avvocato Santi Terranova
ha evidenziato come “il
caso fu al centro
dell’attenzione della Stampa
nazionale ed estera dopo che
la Procura di Catania si
determinò nel novembre 2008
a sequestrare i laboratori
del Dipartimento di Scienze
Farmaceutiche, ipotizzando
il reato di disastro
ambientale, avendo acquisito
elementi specifici che
dimostravano come, a causa
dello scorretto versamento
dei reflui degli esperimenti
effettuati all’interno dei
laboratori dell’Ed. 12
dell’Università di Catania,
si fossero accumulate, nel
tempo, nel sottosuolo
sostanze nocive, per lo più
cancerogene, che rendevano
il sito assolutamente
insicuro per la salute dei
numerosi studenti e
lavoratori che lo
frequentavano.
I risultati dell’incidente
probatorio svoltosi innanzi
al GIP Dr. Fallone
nell’ambito del procedimento
n.1676/2008, hanno
consentito all’Ufficio del
P.M. presso la Procura della
Repubblica di Catania,
rappresentato dal solo P.M.
Dr. Lucio Setola, di
chiedere il rinvio a
giudizio di tutti gli
imputati per l’ipotesi di
DISASTRO AMBIENTALE ed altro
(l’udienza preliminare è
fissata per il prossimo
8.7.2011 innanzi al GIP Dr.
Ricciardolo), nonché di
promuovere incidente
probatorio nell’ambito di
altro procedimento
collaterale per omicidio
colposo plurimo aggravato.
Sono stati, infatti,
accertati numerosi (almeno
una quarantina) casi di
patologia neoplastica in
soggetti che, a vario titolo
e per periodi differenti,
hanno frequentato i
laboratori contaminati.
Alcuni di essi sono deceduti
(fra questi i giovani
ricercatori Emanuele PATANE’,
Agata ANNINO, Lucilla
INSIRELLO), altri proseguono
la terapia per scongiurare
luttuose conseguenze. ”.
Alla conferenza stampa sono
stati presenti i genitori
delle vittime, i loro
difensori ed i consulenti
tecnici.
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Processo
Università CT Farmacia
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CATANIA
-
Roberto Bonaccorsi : mandato per funzioni a sindaco di
Catania.
Il tribunale di Palermo ha
infatti condannato, per peculato continuato, 5 imputati,
tutti ex deputati regionali, nel processo per le
cosiddette “spese pazze dell'Assemblea regionale
siciliana” fra cui Salvo Pogliese.
La
sentenza di condanna a Pogliese, ha comportato la
notifica del decreto sospensione per 18 mesi del primo
cittadino. La Prefettura di Catania ha infatti
notificato al segretario generale del Comune di Catania,
Rossana Manno, il decreto di sospensione per 18 mesi del
sindaco Salvo Pogliese, a causa della sentenza del
tribunale di Palermo del 23 luglio 2020 che lo ha
condannato per il reato di peculato alla pena di 4 anni
e 3 mesi. L’esercizio delle funzioni di primo
cittadino, pertanto, ai sensi della legge vigente,
vengono temporaneamente affidate al vice sindaco Roberto
Bonaccorsi.
Pogliese ha patito la sospensione dalla carica per
effetto della legge Severino. Unico assolto nel processo
di Palermo è stato Giambattista Bufardeci.
Gli imputati sono accusati
di aver utilizzato fondi dei gruppi parlamentari, di cui
erano ai vertici, in maniera impropria.
Sono stati condannati:
Giulia Adamo a 3 anni e sei mesi, Cataldo Fiorenza a 3
anni e 8 mesi. Rudy Maira a 4 anni e sei mesi, Livio
Marrocco a 3 anni. Le somme contestate sono per Adamo
11.221 euro, per Fiorenza 16.220, per Maira 82.023, per
Marrocco, 3961, per Pogliese 75,389. Ai condannati,
tranne Maira, sono state concesse le attenuanti
generiche. Il tribunale ha interdetto Pogliese e Maira
in perpetuo dai pubblici uffici e Marrocco e Fiorenza
per due anni e 6 mesi. I giudici hanno inoltre
dichiarato l'estinzione di rapporti di lavoro o di
impiego di Maira e Pogliese nei confronti di
amministrazioni o enti pubblici.
(ascolta
MESSAGGIO AI CITTADINI)
CATANIA -
Pogliese :
“Catania
aiuta Catania” felice intuizione della raccolta benefica.
Il messaggio pasquale del sindaco Salvo Pogliese:
(ascolta
intervento per auguri PASQUA)
“La prova del coronavirus a cui siamo chiamati in
questa Pasqua di Resurrezione, trova precedenti solo nelle più
grandi tragedie di terremoti, eruzioni e guerre che hanno
colpito nei secoli scorsi la nostra comunità cittadina. Eppure
gli innumerevoli gesti di solidarietà piccoli e grandi che
abbiamo visto ogni giorno e sommessamente incentivato, sono il
segno più evidente che la nostra comunità non si è piegata alla
paura o ceduto allo sconforto. Tutta insieme, Catania, con
l’Italia intera, sta giocando la sua partita contro un nemico
invisibile; coi medici e gli infermieri, valorosi soldati, che
lottano negli ospedali per sconfiggere il male. Accanto a loro
impareggiabili forze dell’ordine e volontari, nella trincea del
contrasto alla pandemia, con l’unica arma che ci può consentire
di sconfiggere prima possibile il virus: rimanere a casa,
muoversi il meno possibile e rispettare gli obblighi delle
autorità sanitarie per limitare il contagio. Non dobbiamo
mollare, per nessun motivo, perché in caso contrario
vanificheremmo i sacrifici e le rinunce che abbiamo fatto.
Abbiamo vissuto una Passione di Cristo indimenticabile, con
tanti morti sul campo di una battaglia assurda, ma anche tanti
ammalati a cui va il nostro pensiero affettuoso. Eppure siamo in
piedi, per continuare l’antica tradizione della nostra splendida
città che aiuta, ama e non lascia indietro nessuno. In questi
giorni drammatici abbiamo sempre serietà e rigore
istituzionale, senza cedere alle lusinghe della piazza, né
inseguire sterili polemiche, al limite dello sciacallaggio, di
sedicenti primi della classe in servizio permanente. Stiamo
sostenendo imprese e famiglie concretamente, con misure reali e
senza annunci di facciata; con la felice intuizione della
raccolta benefica “Catania aiuta Catania” abbiamo dato segnali
di autentica vicinanza verso chi soffre, anticipando i sostegni
nazionali e regionali; sospeso tributi e pagamenti per
cittadini e aziende, prima ancora dei provvedimenti statali. La
resurrezione di una città splendida, con tantissime donne e
uomini liberi e forti eredi di una tradizione millenaria di
forza e coraggio, è nel nostro Dna di catanesi e siciliani. Per
chi, come noi, guarda alla realtà con inguaribile ottimismo, la
seconda fase, la cosiddetta ripresa, è qualcosa di più di un
formale Augurio pasquale. Quando sarà il momento, con gradualità
e misura, siamo pronti a riprendere la corsa per sprigionare la
nostra l’intraprendenza, contro il malgoverno e gli squilibri
sociali. Oggi, una comunità intera, è in campo per questo senza
mollare mai. Perché con la protezione di Sant’Agata, questa
millenaria storia di fierezza della nostra Catania, non dovrà
finire mai! “
CATANIA
-
Sindaco Pogliese allarga giunta a Palazzo degli elefanti:
assessori Trantino e Cristaldi.
L'avvocato
Enrico Trantino ed il dott. Michele Cristaldi sono
i due nuovi assessori della giunta Pogliese che allarga la sua
squadra da 8 a 10 componenti. Enrico Trantino 56 anni,
avvocato, ha ricoperto l’incarico di presidente della Camera
penale di Catania.
Michele
Cristladi 33 anni, dottore in scienze giuridiche, è consulente
d’azienda e dirigente di Mcl.
Il
sindaco Salvo Pogliese nel presentare alla stampa ed alla
città, nel Palazzo degli Elefanti i due nuovi assessori
dell'esecutivo cittadino ha detto: “Due
professionisti, che stimo e conosco da parecchio tempo e sono
sicuro che metteranno le loro capacità al servizio della nostra
città con passione ed entusiasmo. L'allargamento della giunta
segue le previsioni della nuova legge regionale che ha aumentato
il numero dei componenti della compagine di governo cittadino,
uniformandolo a quello nazionale. Dopo un confronto con le forze
politiche, come abbiamo sempre fatto, sono molto felice che
nella nostra squadra oggi entrino due personalità di alto
profilo. Conosco Enrico Trantino, sin da quando ho iniziato a
fare politica, e ne ho sempre apprezzato le qualità
professionali, etiche e umane. E' stato un giovanissimo
consigliere comunale, dal 1988 al 1993 ed è un autorevole
esponente del movimento politico Diventerà Bellissima guidato
dal presidente Musumeci. Dal canto suo Michele Cristaldi è il
più giovane componente della giunta, lo conosco da parecchi
anni, ed è collegato al gruppo politico, Forza Italia,
costituito da consiglieri tutti di età inferiore ai trentacinque
anni”.
Il sindaco ha
annunciato il conferimento delle deleghe assessoriali ai due
nuovi componenti della giunta: Trantino segue i Lavori
Pubblici, Decoro e Arredo Urbano, Contenzioso e Rapporti con
l’Università. Cristaldi è assessore a Personale,
Centro
storico, Tutela e benessere degli animali, Mare e periferie.
Il
sindaco Pogliese ha inoltre evidenziato che la delega alle
Manutenzioni, compresi gli edifici scolastici, è stata
attribuita a Pippo Arcidiacono, che continuerà a gestire anche
Mobilità e Sanità.
I due
nuovi assessori, al termine della presentazione, hanno letto la
formula di rito:” "Giuro di adempiere le mie funzioni con
scrupolo e coscienza nell'interesse del Comune in armonia agli
interessi della Repubblica e della Regione" dinnanzi al
segretario generale Rossana Manno.
CATANIA
-
Reintegro sindaco Catania Salvo Pogliese.
Sallemi (FDI):
"Una splendida notizia, ogni grande comunità ha bisogno
del suo sindaco eletto". "La notizia del reintegro del
sindaco di Catania Salvo Pogliese ci riempie di gioia.
Il tribunale di Catania ha infatti riconosciuto la
fondatezza della questione di legittimità costituzionale
relativa all’applicazione della legge, demandandone la
risoluzione alla Corte Costituzionale".
Ha
esordito così il candidato a sindaco di Vittoria Salvo
Sallemi, esponente di Fratelli d'Italia e sostenuto
dall'intera coalizione di centro destra.
"Abbiamo
sempre sostenuto Salvo Pogliese nel corso di questi
mesi, fiduciosi rispetto all’esito di un provvedimento
atteso e finalmente arrivato. Sono certo che Salvo potrà
dimostrare nei successivi gradi di giudizio la sua piena
estraneità rispetto ai fatti contestati nel procedimento
che ha fatto scaturire la sospensione. Ogni comunità ha
bisogno del suo sindaco e siamo felici nel sapere che
Salvo porterà avanti il suo grande lavoro per Catania,
in attesa che anche a Vittoria torni la democrazia e un
sindaco eletto dai cittadini", ha concluso Sallemi.
CATANIA
– Il sindaco Salvo Pogliese assegna deleghe e presenta
giunta. Roberto
Bonaccorsi è stato designato vice sindaco ed assessore a
bilancio, partecipate, contenzioso, legalità e trasparenza;
Sergio Parisi : sport, manutenzioni, politiche
comunitarie; Ludovico Balsamo : attività produttive,
centro storico; Fabio
Cantarella: ecologia,
ambiente e sicurezza urbana;
Pippo Arcidiacono:
lavori pubblici, infrastrutture, mobilità urbana e zona
industriale, sanità;
Barbara Mirabella:
attività e beni culturali, pubblica istruzione, grandi eventi,
pari opportunità; Giuseppe
Lombardo : servizi
sociali; Alessandro
Porto: protezione
civile, decentramento, anagrafe, innovazione tecnologica, smart
city. Il sindaco Salvo Pogliese ha
mantenuto le deleghe al personale, alla polizia municipale e
all’urbanistica, ritenuta priorità dell’azione amministrativa,
nella quale è coadiuvato dalla competenza del professore Paolo
La Greca, uno dei massimi esperti siciliani di pianificazione
urbanistica. Giovanni Musumeci segretario generale
territoriale della Ugl di Catania, sulla nomina della
giunta comunale catanese da parte del primo cittadino Salvo
Pogliese ha commentato: “Squadra giovane ed esperta.
Indispensabile recuperare il tempo perduto e non dimenticare il
valore della partecipazione ad ogni livello. Esprimiamo le più
sincere congratulazioni ed auguriamo buon lavoro ai nuovi
componenti della giunta comunale di Catania. E’ una squadra
giovane, ma allo stesso tempo esperiente in considerazione del
fatto che gran parte degli assessori nominati ha già avuto la
possibilità di misurarsi con l’amministrazione delle città. Dopo
un lungo travaglio, che speriamo sia stato solo un incidente di
percorso che non trascini in futuro remore ed attriti, ci
auguriamo adesso che il governo cittadino possa riuscire a
recuperare il tempo perduto e soprattutto ad operare non
dimenticando quel valore della partecipazione ad ogni livello,
che i lavoratori e noi come organizzazione sindacale da sempre
auspichiamo, tale da coinvolgere ogni componente della città in
quel tanto reclamato ed ormai improcrastinabile processo di
rilancio di cui Catania ha fortemente bisogno”.
CATANIA
-
GIORNATA ALBERO: 118 alberi ulivo in plessi
scolastici a tutela ambiente. L’Amministrazione
comunale, giovedì in occasione della “Festa
dell’Albero”, nei 118 plessi scolastici cittadini dotati
di spazio verde, fa piantare alberelli di ulivo.
L’iniziativa è volta alla tutela dell’ambiente ed al
rispetto per il clima. L’assessore alla Pubblica
Istruzione Barbara Mirabella, rivolgendosi
dirigenti scolastici ha detto : “La scuola in
questa speciale circostanza, si trasformerà in una vera
e propria aula didattica a cielo aperto, lavoriamo tutti
insieme affinché passi il messaggio che il verde non è
solo decorativo ma è necessario alla vita stessa”.
L’assessore all’Ecologia ed Ambiente Fabio Cantarella
dice : “L’iniziativa vuole sensibilizzare i piccoli
cittadini in difesa dell’ambiente e a favore
dell’attuazione del Protocollo di Kyoto che impegna
tutti a ridurre le emissioni di CO2 e dei gas
responsabili dell’effetto serra”.
(ascolta
intervista)
Salvo
Pogliese
CATANIA
- Salvo Pogliese si è insediato, sindaco.
Orgoglioso
per consenso in tutti i quartieri della città. Il consenso è stato in “tutti i quartieri della città"
ha commentato lo stesso neo sindaco eletto
(ascolta
intervista).
Salvo
Pogliese,
che "al di là di logiche partitiche vuol essere il primo
cittadino di tutti". La prima cosa che ha fatto per
Catania ha sempre affermato Salvo Pogliese è stato
“rinunciare a una comoda poltrona a Bruxelles per una
esaltante, qualificante, ma molto scottante poltrona di
sindaco della mia città dove vivo e risiedono i miei
figli”.
Salvo Pogliese si è attestato al 51,73% dei consensi
contro il 26,78% dell’uscente Bianco.
La Presidente del CdA di
SAC spa, Daniela Baglieri, e l’Amministratore Delegato,
Nico Torrisi, e tutti i componenti del Consiglio di
Amministrazione, hanno formulato gli auguri di buon
lavoro al neo Sindaco della città di Catania, on. Salvo
Pogliese. Baglieri e Torrisi hanno affermato al’unisono
: “Siamo certi di poter contare su proficue e fattive
sinergie istituzionali con il nuovo Sindaco e con gli
assessori della Giunta nominata nei prossimi giorni ad
amministrare Catania, città che ospita il più grande
aeroporto del Sud Italia al servizio di circa 3,5
milioni di siciliani di 7 delle 9 province della
regione: infrastruttura fondamentale per la mobilità dei
residenti e strategica porta d’accesso nell’isola per
quei passeggeri, turisti e imprenditori attratti dal
brand Sicilia, provenienti dall’Italia, dall’Europa,
dall’Africa e, più di recente, dai mercati emergenti del
Medioriente”.CATANIA
–
Sindaco Pogliese reintegra giornalista Molino.
Il
giornalista Nuccio
Molino è stato riassegnato dal sindaco Salvo
Pogliese a “svolgere le funzioni del
profilo professionale e della categoria di appartenenza”
di “redattore capo” dell’ufficio stampa dell’Ente. Il
primo cittadino di Catania con uno dei suoi primi atti
ha stigmatizzato la riorganizzazione della direzione del
gabinetto ed assegnato: Giuseppa
Balsamo, Giuseppe Bonaccorsi, Maurizio Catania e
Giuseppe Viglianisi. Il direttore delle
Risorse umane e organizzazione del Comune
Pietro Belfiore il 19 giugno ha firmato
l’ordine di servizio, nr. 84 . il sindaco Salvo Pogliese
ha affermato : “Con la reintegra del giornalista Nuccio
Molino nelle sue funzioni oltre a compiere un atto
doveroso perché si è eseguita una sentenza di un
Tribunale della Repubblica dopo 5 anni di ingiusta
emarginazione, si recupera una eccellente risorsa
professionale di cui si avvarrà il Comune per
ripristinare una corretta informazione e comunicazione
istituzionale”.
Nuccio Molino aveva già avviato le vie
legali contro il Comune di Catania sostenendo che dal 15
luglio 2013 era stato lasciato dall’Amministrazione
comunale in uno stato di forzata inattività. L’Ente
aveva resistito alla richiesta sostenendo di avere
seguito la legge sulla riorganizzazione interna. Il
Tribunale civile,
il 21
dicembre del 2017, aveva stabilito che il giornalista
“ha subito un illegittimo demansionamento” ed aveva
condannato il Comune “a destinare il ricorrente
all’espletamento delle mansioni corrispondenti alla
qualifica posseduta (redattore capo) ovvero all’Area di
inquadramento”.
CATANIA
–
Sindaco Pogliese reintegra giornalista Molino.
Il
giornalista
Nuccio Molino è stato riassegnato dal
sindaco Salvo
Pogliese a “svolgere le funzioni del
profilo professionale e della categoria di appartenenza”
di “redattore capo” dell’ufficio stampa dell’Ente. Il
primo cittadino di Catania con uno dei suoi primi atti
ha stigmatizzato la riorganizzazione della direzione del
gabinetto ed assegnato: Giuseppa
Balsamo, Giuseppe Bonaccorsi, Maurizio Catania e
Giuseppe Viglianisi. Il direttore delle
Risorse umane e organizzazione del Comune
Pietro Belfiore il 19 giugno ha firmato
l’ordine di servizio, nr. 84 . il sindaco Salvo Pogliese
ha affermato : “Con la reintegra del giornalista Nuccio
Molino nelle sue funzioni oltre a compiere un atto
doveroso perché si è eseguita una sentenza di un
Tribunale della Repubblica dopo 5 anni di ingiusta
emarginazione, si recupera una eccellente risorsa
professionale di cui si avvarrà il Comune per
ripristinare una corretta informazione e comunicazione
istituzionale”.
Nuccio Molino aveva già avviato le vie
legali contro il Comune di Catania sostenendo che dal 15
luglio 2013 era stato lasciato dall’Amministrazione
comunale in uno stato di forzata inattività. L’Ente
aveva resistito alla richiesta sostenendo di avere
seguito la legge sulla riorganizzazione interna. Il
Tribunale civile,
il 21
dicembre del 2017, aveva stabilito che il giornalista
“ha subito un illegittimo demansionamento” ed aveva
condannato il Comune “a destinare il ricorrente
all’espletamento delle mansioni corrispondenti alla
qualifica posseduta (redattore capo) ovvero all’Area di
inquadramento”. Buon lavoro al collega ed amico
Nuccio Molino.
CATANIA
- Consiglio comunale 36 gli eletti: 23
Consiglieri di
maggioranza(3,5,6,4,3,2).
3
Diventerà bellissima:
Alessandro Messina (957 voti), Nino Penna
(708 voti), Manfredi Zammataro (675 voti).
5
Una scelta d'amore per Catania
:
Salvo Giuffrida (1335
voti), Bartolomeo Curia (1111 voti), Luca
Sangiorgio (711 voti), Agatino Giusti (669
voti), Salvo Peci (570 voti).
6
Forza Italia
: Santi Bosco (1120 voti),
Angelo Rosario Scuderi (1056 voti) Giovanni
Gabriele Petralia (1007 voti) Daniela Rotella
(913 voti) Dario Grasso (877 voti), Alessia
Trovato (844 voti).
4
Grande Catania
: Giuseppe Castiglione
(1193 voti), Sebastiano Anastasi (1083 voti),
Orazio Mario Grasso (1018 voti), Alessandro
Campisi (848 voti).
3
Fratelli d'Italia:
Franco
Saglimbene (846 voti), Sara Pettinato (802
voti), Nunzio Russo (775 voti).
2
In campo con Pogliese
: Andrea Barresi (1728 voti), Paola Emanuela
Parisi (1329 voti). 13
Consiglieri di
opposizione
(1,6,3,3).
Enzo Bianco (eletto in quanto secondo
candidato sindaco più votato).
6
M5S
:
Giovanni Grasso (1860
voti), Lidia Adorno (545 voti), Emanuele Gabriele
Nasca (398 voti), Valeria Diana (377
voti), Giuseppe Fichera (327 voti), Graziano
Bonaccorsi (291 voti).
3
Con Bianco per Catania
: Daniele
Bottino (1674 voti), Salvo Di Salvo (635
voti), Lanfranco Zappalà (613 voti).
3
Catania 2.0
: Giuseppe Gelsomino (1274
voti), Francesca Ricotta (1222 voti), Andrea
Guzzardi (800 voti).
Zero rappresentanti
i due candidati a sindaco Emiliano Abramo e
Riccardo Pellegrino, le cui liste non hanno
superato la soglia di sbarramento.
CATANIA
- 6 i candidati a sindaco di
Catania. Il voto
delle Amministrative in Sicilia è programmato per il 10
giugno ed il 24 i ballottaggi.
Gli
attuali 5 contendenti a Catania:
Enzo Bianco uscente (Pd), Angelo Attaguile(Salvini),
Salvo Pogliese
eurodeputato (Fi), Emiliano Abramo presidente
regionale della comunità di Sant'Egidio (lista civica E’
Catania), Riccardo Pellegrico consigliere
comunale uscente Fi (Catania nel cuore) e Giovanni
Grasso docente di teoria e tecnica
dell’interpretazione scenica all’Istituto musicale
Vincenzo Bellini (M5S).
137 sono i Comuni
interessati, in Sicilia alle elezioni amministrative
compresi i 5 capoluoghi di provincia: Catania, Messina,
Ragusa, Siracusa e Trapani.
Catania
–
Pubbliservizi,
scuole, viabilità le
priorità di Salvatore Cocina commissario straordinario
Città metropolitana Catania. Il presidente della
Regione Rosario Crocetta ha designato l’ingegnere
Salvatore Cocina quale commissario straordinario della Città
metropolitana di Catania. Il neo commissario ha pieni
poteri sull’Ente rappresentando i ruoli e le attività
precipue delle cariche di presidente, Consiglio e
Conferenza metropolitana.
Il
commissario Cocina ha dichiarato “Metterò a servizio
della Città metropolitana la mia esperienza dirigenziale
e manageriale maturata in quasi trent’anni a capo di
Enti pubblici. Sono consapevole della difficile
situazione finanziaria in cui versano tutti gli Enti
locali dell’Isola ma confido nella collaborazione dei
dirigenti e del personale tutto per avviare la
riorganizzazione della macchina amministrativa, in
un’ottica di fattiva sinergia con i Comuni e la Regione.
In particolare mi occuperò delle situazioni più urgenti,
tra le quali i problemi delle scuole superiori, la
viabilità, l’ambiente e la Pubbliservizi”. Ignazio Baglieri segretario generale della Città metropolitana
di Catania suggellato l’insediamento del commissario. L’ingegnere
Salvatore Cocina
è nativo di Catenanuova
(En), è coniugato ed padre di tre figli maschi, ha
ricoperto il ruolo di Dirigente responsabile
dell’Ufficio speciale della Regione Siciliana per la
raccolta differenziata nei Comuni della Sicilia,
è stato a capo della
Protezione civile regionale dal 2005 al 2009,
commissario di Arpa Sicilia nel 2012 e docente in corsi
universitari.
Catania
- Giovanni Salvi designato Procuratore Generale a Roma.
CittàInsieme in una nota mostra soddisfazione per la
nomina del Procuratore Etneo ed scrive:”Apprendiamo con
soddisfazione della nomina di Giovanni Salvi a
Procuratore Generale a Roma, una nomina che va a
riconoscere e premiare un impegno costante in difesa dei
valori della legalità. CittàInsieme ringrazia Giovanni
Salvi per questi anni, sicuramente faticosi, dedicati ad
una città problematica come Catania ed esprime i suoi
auguri per il nuovo prestigioso incarico.
Nello stesso momento manifesta timori e perplessità su
chi e come verrà nominato alla Procura di Catania e
reputa opportuno e necessario che, anche questa volta,
la nomina del nuovo Procuratore non ubbidisca a nessuna
logica di potere ma che l'incarico venga attribuito a
personalità estranee ed esterne alle logiche catanesi”.
Roma
-
Giovanni Salvi
confermato a Procuratore Capo di Catania. Il
Consiglio di Stato dispone: sospensione sentenza Tar
Lazio del 16 ottobre scorso, che aveva accolto i ricorsi
presentati dal Procuratore Generale Giovanni Tinebra e
dal sostituto Giuseppe Gennaro, ed aveva annullato la
delibera del 2 novembre del 2011 con cui il plenum del
Csm aveva nominato Giovanni Salvi Procuratore capo di
Catania. Il provvedimento del Consiglio di Stato è
esecutivo ed è stato emesso in forma cautelare in attesa
dell'udienza di merito. Contro la sentenza del Tar aveva
presentato ricorso il dott. Giovanni Salvi il quale è
confermato a Procuratore Capo.
|
Roma
–
Capo Procura Salvi a Consiglio
di Stato ricorso contro Tar che annulla nomina
ed accoglie istanze Tinebra – Gennaro.
Il capo della Procura Giovanni Salvi
ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar
del Lazio.Il pronunciamento di primo grado dai giudici amministrativi
del Tar del Lazio è stato favorevole ai ricorsi presentati
dai magistrati Giovanni Tinebra e Giuseppe Gennaro.
Giovanni
Tinebra
attuale Procuratore Generale di Catania
è già
stato Procuratore Capo a Caltanissetta negli anni delle
indagini sulle stragi di Capaci e via D’Amelio.
Giuseppe Gennaro
ricopre attualmente le mansioni di
Procuratore Aggiunto, oltre avere svolto le mansioni di
Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Il
Tribunale Amministrativo
del Lazio
ritiene che la presenza a Catania di Tinebra e Gennaro da
più di quattro anni doveva essere considerata dal Csm un
titolo preferenziale rispetto all’estraneità di Salvi. Peso
avrebbero dovuto avere sulla scelta del CSM le competenze
acquisite dai due magistrati Giovanni
Tinebra e Giuseppe Gennaro
in campo di
lotta alla mafia, che invece mancano all’attuale reggente
Giovanni Salvi.
La decisione sulla
nomina a
Capo Procura Catania,
dopo un eventuale ricorso al Consiglio di Stato, passa di
nuovo al Csm che dovrà rivalutare il curriculum dei
magistrati ricorrenti e del gerente designato.
Giovanni
Salvi era stato nominato Procuratore Capo di Catania dal
Csm, meno di un anno fa, ed eletto in seconda votazione con
13 voti a favore, 2 in più di Giuseppe Gennaro, Procuratore
Aggiunto a Catania, e 11 in più di Giovanni Tinebra, attuale
Procuratore Generale
|
|
Catania
– Procuratore Salvi: visita e saluti a centro DIA. Il
Procuratore della Repubblica di Catania, dr. Giovanni
SALVI, in procinto di assumere l’incarico di Procuratore
Generale di Roma, nella mattinata, ha reso visita, per
un saluto di commiato, al Centro Operativo di Catania,
dove ha incontrato il Capo Centro, Renato Panvino, i
Funzionari, gli Ufficiali ed il personale in servizio
presso la struttura, nonché una rappresentanza della
dipendente Sezione Operativa di Messina. Il Procuratore
Salvi, nell'indirizzo di saluto alla rappresentanza
intervenuta, ha tracciato un proficuo e brillante
consuntivo operato dalla D.I.A., in piena sinergia con
la Direzione Distrettuale Antimafia da lui diretta. Il
Procuratore ha altresì rimarcato l'alta professionalità
e specializzazione degli uomini del Centro Operativo di
Catania, con particolare riferimento alle numerose
attività operative di contrasto alla criminalità
organizzata, all’aggressione di patrimoni per diversi
milioni di euro, illecitamente acquisiti da parte delle
organizzazioni mafiose appartenenti a cosa nostra,
insistenti nella fascia orientale della Sicilia, nonché
all’attività di monitoraggio negli appalti pubblici, per
prevenire il fenomeno delle infiltrazioni mafiose.
Numerosi, infatti, sono stati gli accessi ai cantieri in
opera, che hanno consentito alle Prefetture competenti
per territorio, di adottare i provvedimenti interdittivi
antimafia, nei confronti delle società che hanno
evidenziato criticità in seno al quadro societario. Il
Capo Centro, Renato Panvino, nel ringraziare
calorosamente il Procuratore Salvi intervenuto, ha
espresso le più vive congratulazioni per il nuovo e
prestigioso incarico che a breve assumerà.
Catania
– Dia: Renato Panvino designato capo
Direzione investigativa antimafia di Catania.
La Dia di Catania ha giurisdizione anche
sulle province di Messina, Ragusa e Siracusa
Il funzionario di polizia della Polizia di
Stato,
Renato Panvino primo dirigente, fino
a pochi mesi fa ha diretto il Commissariato
di Ps di Taormina. Renato Panvino è nato a Reggio Calabria il 23 luglio 1968, ed è
entrato all'Istituto superiore di polizia di
Roma nel 1988 per la frequenza del ciclo di
studi quadriennale al termine del quale ha
conseguito il diploma e il grado di
vicecommissario della Polizia di Stato. Ha
conseguito la laurea in Giurisprudenza
all'ateneo di Messina e la laurea in scienze
delle pubbliche amministrazioni all'ateneo
di Catania. Nel 1993 è stato assegnato in
qualità di dirigente dell'ufficio primo del
Compartimento della polizia ferroviara della
Calabria-Basilicata-Campania; nel 1994 è
stato trasferito all'Ufficio volanti della
Questura di Reggio, nel 1995 alla squadra
mobile di Reggio Calabria come dirigente
dell'Ufficio furti e rapine-prostituzione e
pedofilia. Nel 1999 è stato nominato
dirigente del commissariato di Cittanova,
nel 2000 del commissariato di Condofuri
Marina e nel 2001 è stato trasferito alla
squadra mobile reggina dove diretto la
sezione Catturandi. Nel 2007 è stato
nominato vicedirigente della Mobile e
dirigente della sezione criminalità
organizzata con competenza provinciale. Nel
corso della carriera ha partecipato alla
cattura di oltre 40 latitanti ricercati a
vario titolo per reati di mafia Nel 2006 ha
ricevuto dall'associazione antimafia
"Riferimenti" il premio Gerbera Gialla, e
nel 2009 gli è stato conferito il premio "Saetta-Livatino".
Nel 2009 Panvino è stato inviato in
Venezuela in qualità di docente esperto di
indagini riguardanti i sequestri di persona,
riservato agli ufficiali della polizia
locale ed a quelli appartenenti ai servizi
di informazione.
AEROPORTO CATANIA
Mancini confermato presidente Sac
Catania
– Gaetano Mancini è stato confermato alla presidenza della Sac.
L'assemblea dei soci della SAC Società aeroporto di Catania ha rinnovato
il proprio CDA che, per effetto di una norma del proprio statuto,
risultava decaduto, lo scorso 18 agosto, in seguito alla morte di uno
dei suoi consiglieri, Ugo Colajanni, rappresentante della Camera di
commercio di Siracusa e vicepresidente del CDA. L'assemblea dei soci,
composta da Camera di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa, Province
di Catania e Siracusa e Consorzio Asi di Catania, ha riconfermato in
qualità di presidente della SAC Gaetano Mancini, già in carica dal
dicembre del 2007, e lo ha nominato amministratore delegato. Con Mancini
sono stati nuovamente nominati: Giovanni Arena, Alfio D'Urso e Giovanni
Gulino, eletto vice presidente. I presidenti delle Province di Catania,
Giuseppe Castiglione, e Siracusa, Nicola Bono sono entrati a far parte
del Cda della Sac. Salvatore Bonura e Fabio Moschella rappresentano
rispettivamente la Camera di Commercio di Catania e di Siracusa.
Catania -
Contaminazioni laboratorio
dipartimento di Scienze
Farmaceutiche:
PM deposita atti indagini
per indagati. Il Sostituto Procuratore Lucio Setola ha
concluso le indagini
preliminari per i 13
indagati ed ha depositato
gli atti presso la
segreteria. Entro 20 giorni
dalla notifica, gli indagati
tramite il legale potranno
presentare memorie, produrre
al
PM documenti, depositare documentazioni relative
ad investigazioni del
difensore oltre che
presentarsi per rilasciare
dichiarazioni o chiedere di
essere sottoposti ad
interrogatorio.
L’avvocato Santi Terranova
(clicca
ascolta intervista)
che è stato in prima linea nella difesa delle
parti lese e vittime in
questa triste vicenda è
fiducioso sull’iter
giudiziario.
L'avvocato Terranova ha
anche chiesto alla Procura
un secondo incidente
probatorio, che consenta di
ascoltare immediatamente le
persone ammalate nel timore
che non tutte potrebbero
essere in grado di
affrontare un interrogatorio
nei tempi lunghi, previsti
dal normale iter delle
indagini.
I
capi d’imputazione per i 13
indagati sono tanti e
pesanti: “violazione dei
doveri inerenti la loro
pubblica funzione,
scaturenti in capo a
ciascuno dalla normativa a
tutela dell’ambiente, pur
essendo consapevoli della
situazione di contaminazione
del sottosuolo dei
Laboratori del Dipartimento
di Scienze Farmaceutiche che
di fatto si era trasformata
in una discarica abusiva”,
avrebbero omesso di disporre
la chiusura del laboratori o
la segnalazione alla
autorità competenti per
predisporre i provvedimenti
di chiusura. I reati
contestati sarebbero stati
compiuti a vario titolo dal
2004 al 2007. Invischiati
nell’indagine: il Rettore,
il direttore amministrativo,
il responsabile dell’Ufficio
tecnico, il preside
della Facoltà, dirigenti e
funzionari della Facoltà
del
tempo. L’elenco delle
presunte vittime del
laboratorio dove per anni
studenti, ricercatori,
professori, tecnici e
personale amministrativo
hanno respirato fumi e
maneggiato sostanze
altamente tossiche è molto
lungo. Sulla scrivania
dell'avvocato Santi
Terranova c’è un dossier
copioso e preoccupante.
Il sostituto Lucio Setola
nello svolgere la delicata
inchiesta ha parlato con
ammalati, in stadi più o
meno avanzati. Le storie
sarebbero del tutto simili :
la giovane età di gran parte
delle vittime quasi tutti
ragazzi tra i venti e i
trent'anni.
Siracusa
-
VINCIULLO:
“Catania-Lentini-Ragusa, CIPE non approva Delibera”.
Una nota del deputato Vincenzo Vinciullo
lancia l’allarme
:
”Necessario intraprendere azioni a tutela del territorio. Da 15 anni si attende per l’inizio dei
lavori per la realizzazione dell’autostrada che da Catania, attraverso
la provincia di Siracusa, dovrebbe portare a Ragusa. Il 5 giugno e il 10
luglio dello scorso anno sembravano essere concluse le procedure,
attraverso una conferenza di servizio istruttorio, per definire il
progetto e superare le difficoltà che si sono incontrate negli anni.
Sempre a qual tavolo, era stato concertato che il 20 febbraio il CIPE
avrebbe dato parere positivo, visto che anche la Regione Siciliana era
intervenuta, garantendo le risorse necessarie. Oggi, apprendiamo, da
un’accorata lettera dei sindaci, che così non è e che, anzi, non si
hanno certezze sui tempi necessari per approvare il progetto. Di
conseguenza, appare chiaro che l’unica possibilità che abbiamo è quella
di intraprendere un’azione di protesta contro tutti coloro i quali, a
prescindere dallo schieramento politico, frappongono ulteriori ostacoli
oppure non fanno nulla per agevolare l’iter del progetto, in modo da
poter, entro giugno, almeno fare il bando di gara e quindi iniziare i
lavori entro il corrente anno. Mi auguro che le forze politiche, benché
impegnate nella campagna elettorale, insieme alle forze sindacali e
sociali della nostra provincia, sappiano comprendere il rischio che si
corre e e sappiano, quindi, trovare quell’unità che in questi casi è
necessaria per risolvere i problemi”.
Catania
-
Processo Laboratorio
Scienze Farmaceutiche,
cambia sezione
presidente Barbarino,
se udienze ridotte rischio
prescrizione.
Il cambio di sezione del
presidente della terza
Sezione Penale Ignazia
Barbarino che lascia
per altro incarico,
potrebbe raddoppiando i
tempi del procedimento
far prospettare il
rischio della
prescrizione
nell’ipotesi di
un’udienza al mese. L’
alternativa di nomina di
un nuovo collegio
potrebbe far cominciare
quasi da zero
il processo per disastro
ambientale. Nell’uno e
nell’altra ipotesi c’è
il rischio di
azzeramento di tutto o
in gran parte del lavoro
finora svolto. L’udienza
di venerdì 12 ottobre ha
comunque focalizzato
l’attenzione sulla
consapevolezza dei
vertici del dipartimento
e dell’Ateneo catanese
che all’interno
dell’edificio due della
Cittadella ci fosse
un’anomalia giudicata
grave. Di rilievo la
testimonianza di Anna
Maria Resi, dipendente
amministrativo del
dipartimento di Scienze
del farmaco, segretaria
ed autrice dei
verbali in molte delle
riunioni organizzative
della commissione creata
per vigilare sulla
sicurezza. Santi
Terranova, avvocato di
parte civile di molti
dei famigliari delle
presunte vittime ha
chiesto ad Anna Maria
Resi, dipendente
amministrativo del
dipartimento di Scienze
del farmaco: ”Cosa
avessero in comune
Emanuele Patanè,
Giovanni Gennaro, Agata
Annino, Maria Concetta
Sarvà”. Il legale,
dopo un silenzio tombale
sceso in aula si è
sentito rispondere con
un filo di voce : “Non
ci sono più“. I morti
legati alla vicenda ha
sottolineato l’avvocato
Santi Terranova sono
comunque 6 e non 4: Emanuele
Patanè ricercatore,
Lucilla Insirello
ricercatrice, Agata
Annino ricercatrice,
Maria Concetta Sarvà
ricercatrice, Rosario
Manna assistente
tecnico, Giovanni
Gennaro assistente
tecnico, oltre ai 40 o
45 studenti ammalati
accomunati dallo stesso
tipo di tumore. Si
attende comunque la
decisione
sull’assegnazione del
presidente per la
normale prosecuzione del
processo nei tempi già
programmati.
Catania
- Testimonianza
vittima a Processo
Università CT
Farmacia.
Il Perito conferma
:”il memoriale shock
di Emanuele Patanè
fu scritto poche
settimane prima
della sua morte”.
Il Tribunale di
Catania - 3^ Sez.
Penale - Pres.
dr.ssa
Ignazia
Barbarino dispose
perizia sul notebook
appartenuto ad
Emanuele Patanè, il
giovane ricercatore
della Facoltà di
Farmacia
dell'Università di
Catania, deceduto il
5 dicembre 2003.
Grazie a tale atto,
disposto nell'ambito
dell'istruttoria
dibattimentale del
procedimento che si
sta svolgendo a
Catania. Grazie
all’intuizione dell’avv.
Santi Terranova
che ottenne
l’acquisizione da
parte delle forze
dell’ordine del
notebook appartenuto
ad Emanuele Patanè
si può affermare che
il giovane
ricercatore di
Giarre, qualche
settimana prima di
morire, sentì il
bisogno di
denunziare quali
fossero le
condizioni dei
laboratori e le
conseguenze per la
salute di chi
studiava e lavorava.
Pur trovandosi in
America per le cure
della patologia
tumorale che lo
avrebbe portato alla
morte, Emanuele
Patanè scrisse sul
suo computer quello
che aveva visto e
vissuto nel
Laboratorio di
Scienze
Farmaceutiche
dell’Università di
Catania.
Catania
-
Operazioni
antimafia: Prefetto visita Centro Operativo DIA.
Il Prefetto di Catania dott.ssa Maria Guia FEDERICO di
mattina ha visitato il Centro Operativo D.I.A. di
Catania, dove ha incontrato il Capo Centro 1° Dir. della
Polizia di Stato dr. Renato PANVINO, i Funzionari gli
Ufficiali ed il personale in servizio presso la
struttura, nonché una rappresentanza della dipendente
Sezione Operativa di Messina. La visita è stata
propiziata dal raggiungimento di importanti risultati
nella lotta alla criminalità organizzata di tipo
mafioso, con numerose operazioni di polizia che hanno
consentito la cattura di latitanti e l’arresto di
esponenti di spicco dei più pericolosi clan mafiosi
operanti nella provincia etnea, nonché il sequestro e la
confisca di ingenti patrimoni ad essi riconducibili,
mediante l’applicazione di misure di prevenzione
personale e patrimoniale. L’alto funzionario di
Governo, nel corso dell’incontro ha sottolineato la
stretta collaborazione della D.I.A. nel fornire supporto
alla Prefettura di Catania con l’attività informativa
finalizzata agli accertamenti propedeutici
all’iscrizione delle società nella white list.
L’incontro è servito anche per stigmatizzare soprattutto
l’intensa attività di monitoraggio svolta dalla D.I.A.
nella provincia di Catania, per prevenire il fenomeno
delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici,
attraverso numerosi accessi ai cantieri in opera ed
approfonditi accertamenti e riscontri, che hanno
consentito l’adozione di interdittive antimafia nei
confronti delle società che hanno evidenziato criticità
in tal senso.
Catania
- Testimonianza
vittima a Processo
Università CT
Farmacia.
Il Perito conferma
:”il memoriale shock
di Emanuele Patanè
fu scritto poche
settimane prima
della sua morte”.
Il Tribunale di
Catania - 3^ Sez.
Penale - Pres.
dr.ssa
Ignazia
Barbarino dispose
perizia sul notebook
appartenuto ad
Emanuele Patanè, il
giovane ricercatore
della Facoltà di
Farmacia
dell'Università di
Catania, deceduto il
5 dicembre 2003.
Grazie a tale atto,
disposto nell'ambito
dell'istruttoria
dibattimentale del
procedimento che si
sta svolgendo a
Catania. Grazie
all’intuizione dell’avv.
Santi Terranova
che ottenne
l’acquisizione da
parte delle forze
dell’ordine del
notebook appartenuto
ad Emanuele Patanè
si può affermare che
il giovane
ricercatore di
Giarre, qualche
settimana prima di
morire, sentì il
bisogno di
denunziare quali
fossero le
condizioni dei
laboratori e le
conseguenze per la
salute di chi
studiava e lavorava.
Pur trovandosi in
America per le cure
della patologia
tumorale che lo
avrebbe portato alla
morte, Emanuele
Patanè scrisse sul
suo computer quello
che aveva visto e
vissuto nel
Laboratorio di
Scienze
Farmaceutiche
dell’Università di
Catania.
Catania
- Corte Assise Appello presidente Russo,
omicidio Benvenuto: assolto Briganti, tesi difensiva avvocato Santi Terranova. E’
stata legittima difesa. La Corte di Assise
d'Appello di Catania, presidente Russo, nei
giorni scorsi, ha assolto Umberto BRIGANTI,
agricoltore 57enne di Francofonte, dalla
contestazione di omicidio volontario ai danni di
Salvatore Benvenuto, 60enne detto
Ciatuzzu, netturbino di Francofonte. Il fatto
di sangue avvenne il 7 luglio 2006 nelle
campagne in
contrada Masireschi, in territorio di
Francofonte.
Secondo la ricostruzione la vittima era
intervenuta, con un personaggio noto alle forze
dell’ordine, della zona, tale Gino MALLIA, per
perorare la causa di Salvatore DRAGO che aveva
un contenzioso legato alla compravendita di un
agrumeto con il nipote dell'omicida Gesualdo
Briganti. La
disputa di natura finanziaria tra il Briganti ed
il proprietario terriero in ordine alla
compravendita di appezzamento di terra per il
quale l'imputato aveva già pagato soltanto una
parte della caparra precedentemente concordata
sarebbe stato l’elemento scatenante. Il mancato
rispetto degli accordi aveva indotto il
proprietario terriero a ritenere nullo l'atto di
compravendita, ma la sua decisione fu aspramente
contestata dal Briganti, il quale se in torto
per non avere onorato gli impegni presi, non
voleva perdere quello che lui riteneva un
giardino. Alla fine della fallita trattativa
proiettili sfiorarono Umberto Briganti che, pur
se terrorizzato per essere un facile bersaglio,
si gettò a terra e strisciando raggiunse la
cuccia del cane, dal cui interno prelevò un
fucile. Caricata l'arma, Briganti esplose
fucilate in direzione del posto da dove erano
partiti i colpi di pistola. Impugnando il fucile
il Briganti si avvicinò alla parte in cui erano
partiti i colpi di pistola e scoprì a terra il
Benvenuto, che stava sanguinando. Briganti ed
altri due suoi congiunti si prodigavano a
soccorrere Benvenuto, e l’accompagnarono
all'ospedale di Lentini. I medici constatarono
la morte. Briganti, arrestato dai Carabinieri
dopo una settimana di latitanza, raccontò
immediatamente di avere ucciso per legittima
difesa, ma nessuno gli diede credito, se non l’avvocato
Santi Terranova. La
Corte di Assise d'Appello di Catania, ha
definitivamente accertato, con l'esito del
giudizio di secondo grado, che la vittima, prima
di essere raggiunta da un unico colpo di fucile
esploso da Umberto Briganti, aveva sparato 1
colpo di pistola probabilmente nei confronti di
quest'ultimo. I Giudici aretusei in primo grado,
avevano inflitto a Umberto Briganti la condanna
a 18 anni di reclusione denegando la scriminante
della legittima difesa per “avere l'imputato
generato una situazione di pericolo
predisponendosi a respingere un eventuale
attacco del Drago”. La tesi difensiva proposta
dall'Avvocato Santi Terranova è stata
definitivamente accolta dalla Corte di Assise
d'Appello ravvisandosi chiaramente nel
comportamento del Briganti i caratteri della
legittima difesa che ha consentito l'emanazione
di una sentenza pienamente assolutoria.
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