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di Lella BATTIATO MAJORANA

 CATANIA – OPEN DAY: Incontro formativo ad Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla”, fiore all’occhiello per Sicilia e riferimento europeo. I riflettori sono puntati, sabato 14 gennaio,  sull’offerta formativa e su sbocchi lavorativi con l’Alberghiero “Karol Wojtyla”.  Inizia il 2023 con tante novità e innovazioni per il “Wojtyla”, un team di docenti, operatori insieme per proiettare il futuro ricettivo, i laboratori, le aule, pianificando un incontro con genitori e futuri alunni guidati dalle hostess-steward. L’appuntamento da non mancare e tra interesse e curiosità dà inizio  al nuovo percorso di accoglienza per formare nuove figure professionali.


CATANIA - ZTL Centro Storico, telecamere attive in pre esercizio: violazioni rilevate elettronicamente.  La Zona a Traffico Limitato nel Centro Storico, con epicentro in piazza Ogninella e via Pulvirenti, nei pressi del Teatro Massimo Bellini, dopo anni di continue violazioni di automobilisti e motociclisti, diventa effettiva dal 28 luglio con violazioni rilevate elettronicamente.  Ampia  l’area, in cui sono in già in funzione, per la fase di pre-esercizio, impianti automatizzati di telecamere installati per rendere accessibile la zona solo auto dei residenti e di quelli specificatamente autorizzati delimitata dal seguente perimetro: Via Antonino Di Sangiuliano, Via Antonio Mancini, Via Monsignor Ventimiglia, Via Euplio Reina, Via della Loggetta, Via Santa Maria del Rosario, Via Sant’Agata, via Vittorio Emanuele II, via Leonardi, Via Valle, Via Landolina. Una fase “cuscinetto” in cui temporaneamente non scatteranno le multe con l’occhio delle telecamere per chi transita senza autorizzazione, ma che diventerà effettiva a decorrere dal 28 luglio. Fin a quel giorno i cittadini aventi diritto, in questo modo, potranno attivare il servizio di rilascio dei pass di ingresso all’interno della suddetta area, che avverrà esclusivamente mediante procedura on-line collegandosi alla piattaforma web del sito dell’Amts:

https://www.amts.ct.it/rilascio-permessi-laccesso-aree-pedonali-ztl 

Solo per la fase di pre esercizio le violazioni alla disciplina di accesso alla  zona a traffico limitato accertate e contestate direttamente dalla Polizia Municipale presente ai varchi.  La rilevazione delle contravvenzioni avverrà tramite l’occhio elettronico fissato sui varchi di accesso, dal 28 luglio termine della fase di pre-esercizio, quando le disposizioni avranno efficacia permanente, segnalare le auto irregolarmente in transito o in sosta nel complesso costituito dalle vie e piazze seguenti: Via Euplio Reina, dopo l’incrocio con via della Loggetta, Piazza Ogninella, Via Sant’Orsola, Via Giuseppe Perrotta, Piazza Scammacca, Via Pulvirenti, Via Sant’Agata, dopo l’incrocio con Via Santa Maria del Rosario, Via Mazza, Via Leonardi, dopo l’incrocio con Via Valle, Via Maria Callas (ex via Birreria).  Per informazioni si può inviare una mail all’indirizzo

 ztl@amts.ct.it 

 oppure contattare i numeri telefonici 0957519367 – 0957519368


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PALERMO - Governatore Sicilia Nello Musumeci  su sindaco di Catania: “Pogliese vada avanti, e Parlamento superi le iniquità della legge Severino” . Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commentando il provvedimento con cui il prefetto di Catania ha disposto una nuova sospensione del primo cittadino per effetto della legge Severino ha  affermato: “Al sindaco Salvo Pogliese desidero esprimere la mia vicinanza e l’invito a proseguire nell’azione di difesa del diritto dei cittadini ad essere governati da chi hanno scelto. È noto che in Parlamento, su iniziativa del Pd, esiste un disegno di legge finalizzato a superare le iniquità della legge Severino. Auspico che possa essere presto esaminato, anche prima del quesito referendario che sarà votato in primavera. Conosco Salvo da quando era ragazzo e ne ho sempre apprezzato le doti umane e politiche. È una persona forte e lo dimostrerà anche in questo caso”. 


CATANIA – Francobolli identitari: studenti Ipsseoa “Karol Wojtyla” Catania premio e riconoscimento Unesco a Noto.  Soddisfazione per il terzo posto conquistato dagli alunni dell’Ipsseoa “Karol Wojtyla” di Catania al prestigioso concorso Unesco “ID Stamp”. Nella sala Gagliardi di Palazzo Trigona di Noto, è avvenuta la cerimonia di premiazione delle scuole selezionate nell’ambito del concorso   indetto dall’Unesco “ID STAMP, francobolli identitari”. Il progetto, che si è svolto nei mesi scorsi, ha coinvolto numerosi istituti scolastici dei 13 comuni facenti parte dei siti Unesco del Sud Est della Sicilia: le “Città Tardo barocche del Val di Noto”, “Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica”, la “Villa Romana del Casale di Piazza Armerina”. Il progetto si inserisce nel progetto “Le forme dell’identità” nell’ambito dell’Azione 5 è stato finanziato da Mibact a valere sulla Legge 77 del 2006 e co-finanziato dalle Regione Siciliana. La cerimonia, che si è svolta nel massimo rispetto delle norme per evitare il contagio da Covid 19, ha visto tra i premiati gli alunni dell’Ipsseoa “Karol Wojtyla” di Catania con i francobolli realizzati da: Gabriele Nasisi della classe V O AT, Simone Andolfo Andolfo, Tiziano Bonaccorsi e Giuseppe Gravagno della classe IV O EN. Gli studenti sono stati seguiti e supportati dalla prof. Graziella Guerrera, referente per i beni culturali, e dalla prof. Giuliana Cortile. Ecco la classifica: per la scuola secondaria di secondo grado primo posto all’I.I.S.S. “Antonello Gagini” di Siracusa con la motivazione “Per l’utilizzo consapevole e già piuttosto maturo dei principali strumenti di progettazione grafica e la scelta, in più di un caso, di un approccio fresco e contemporaneo”. Secondo posto all’istituto superiore “Secusio” di Caltagirone “Per la grande ricchezza di particolari messa in mostra nel lavoro presentato e per il valore anche simbolico del soggetto prescelto”. Terzo posto a Ipsseoa “Karol Wojtyla” di Catania “Per la varietà dei soggetti proposti e degli stili adottati, che in qualche modo richiamano la classica iconografia della cartolina. Il concorso è stato finalizzato ad accompagnare gli studenti alla scoperta dei luoghi in cui vivono e promuovere il loro senso di appartenenza ad una tradizione storica, culturale e civile. Alle scuole vincitrici del concorso è stato assegnato un premio del valore rispettivamente di 1000, 750 e 500 euro in buoni per l’acquisto di materiale didattico; a tutti i ragazzi vincitori del concorso è stato consegnato un attestato e un gadget ricordo. Tutti i “francobolli” elaborati dagli studenti compongono un unico grande poster realizzato su progetto grafico dell'Accademia di Belle Arti di Siracusa. I  manifesti, distribuiti alle scuole, sono già anche affissi nei tredici Comuni.  Una selezione di bozzetti è stata utilizzata per la creazione di una busta filatelica con Annullo Postale dedicato, da parte di Poste Italiane.  L’Ipsseoa “K. Wojtyla” è l’unica scuola etnea che risulta tra i vincitori, la preside, dott.ssa Daniela Di Piazza, che ha accompagnato gli studenti alla premiazione, ha sottolineato l’impegno dell’Istituto nell’ambito culturale ed artistico, come dimostrano la partecipazione  ad altri progetti indetti dall’Unesco o la ventennale collaborazione con la Soprintendenza ai Beni culturali di Catania e il Fai. La dirigente ha sottolineato l’impegno di tutti gli studenti che si sono messi in gioco durante un momento difficile come quello del lockdown, che non ha frenato la loro voglia di creatività e sperimentazione. “Terzi dopo due licei artistici mi sembra un ottimo risultato”   commenta la preside. Si è detta orgogliosa del traguardo raggiunto in un campo che non ci si aspetta   da un Istituto Alberghiero che non ha tra le materie curriculari il disegno e, purtroppo, neanche la storia dell’arte, lasciate all’intraprendenza e l’iniziativa di docenti che veramente sentono forte il senso dell’appartenenza ad un territorio così ricco di storia di arte e cultura tanto da trasmetterlo ai propri alunni con passione.


(vedi intervento)

CATANIA Coronavirus, Vigili del Fuoco “amici di Giuseppe Coco” raccolti fondi per famiglie bisognose. I  vigili del fuoco, sede centrale, aeroporto, distaccamento Sud, Acireale e Porto, hanno raccolto la somma di oltre 1000€, poi tramutati in buoni spesa che hanno devoluto a più famiglie bisognose. La raccolta è stata svolta e devoluta sia nelle proprie zone,  che nel territorio di Paternò e Caltagirone. Il  gesto è stato pensato da parte del  gruppo : Barbagallo, Piccione, Platania, Tomarchio, Mangano e tanti altri,  i quali hanno pensato, di dare aiuto in questo periodo critico,  del covid-19. Il coronavirus  ha portato oltre a morte e malattia anche criticità economiche non indifferenti a tante famiglie. Carmelo Barbagalo (vedi intervento) dice : “Come vigili del fuoco, sicuramente continueremo nell'opera di beneficenza, anche in onore di tutti i colleghi che hanno perso la vita, dove, la popolazione, ha avuto tantissimi gesti d'affetto, per noi, soprattutto in momenti tristi.La popolazione è la nostra forza! Noi vigili del fuoco, siamo al vostro fianco, sempre e comunque”.


CATANIA -  Pettinato : distribuzione ai cittadini catanesi di mascherine chirurgiche, iniziativa Commissione Consiliare Sanità. La  IV Commissione Consiliare, riunita nella seduta del 10 aprile 2020 attraverso la piattaforma “Team Work Smart”,  ha chiesto al   Sindaco del Comune di Catania Dott. Salvo Pogliese l’adozione di misure di contenimento  in considerazione dell’Emergenza Covid-19 (Corona Virus Disease 19). La Presidente Cons. Sara Pettinato 

 

 (ascolta intervento)

 a seguito della riunione tenutasi e sentiti i consiglieri presenti Lidia Adorno, Andrea Barresi, Salvatore Giuffrida, Alessandro Messina, Emanuele Nasca, Paola Parisi, Giovanni Petralia, Francesca Ricotta, al fine di tutelare la salute della cittadinanza catanese dalla grave pandemia derivante dal Covid – 19, attraverso la piattaforma “Team Work Smart”, ha chiesto l’adozione delle seguenti misure di contenimento: 1. Turnazione con orari predefiniti e coinvolgimento delle singole municipalità per la distribuzione di beni di prima necessità in occasione di eventi solidali al fine di evitare pericolosi assembramenti; 2. Maggiore impiego di forze dell’ordine sul territorio comunale per garantire il rispetto delle prescrizioni di legge emanate in questa fase emergenziale eventualmente anche con l’intervento della prefettura; 3. Distribuzione ad ogni cittadino catanese di mascherine chirurgiche entro la cd “fase due” che porterà al progressivo allentamento delle misure restrittive; 4. Emanazione di apposita ordinanza sindacale che imponga l’adozione delle suddette mascherine per tutta la durata della pandemia ogni qual volta ci si allontani dal domicilio la cui violazione comporterà sanzione pecuniaria amministrativa.


SCORDIA CT - Domino, 30 lavoratori senza stipendio da mesi, Saitta alla Camera : si affronti seriamente vertenza. La  Domino di Scordia è  in crisi industriale, ed investe circa 30 lavoratori. I  lavoratori dello stabilimento Domino, appartengono alla ditta che produce mobili per cucine ed  ha un rapporto esclusivo con il Centro Convenienza azienda che già ha chiuso numerosi centri di vendita. La questione è stata oggetto d’intervento del deputato Eugenio Saitta alla Camera il quale ha chiesto l’interessamento delle istituzioni locali e nazionali alla vicenda. Il deputato Eugenio Saitta del M5S ha detto: “Ho portato in aula la voce dei trenta lavoratori della Domino di Scordia i quali sono in stato di agitazione  e da agosto sono in attesa degli stipendi. Si tratta di 30 nuclei familiari in un limbo intollerabile e che vivono in una situazione di continua e incessante incertezza. 30 padri e madri di famiglia che attendono risposte e che hanno cercato una interlocuzione con la società ma non hanno ricevuto risposte se non promesse mai mantenute. Questa vicenda non può passare in silenzio, specie in un territorio in forte crisi come quello siciliano. Una vicenda che riguarda l’intera comunità di Scordia e che la colpisce al cuore. Auspico senso di responsabilità di tutte le istituzioni locali e nazionali e che si possa ricomporre questa crisi dando le spettanze pregresse ai lavoratori e spiragli di futuro. Da parlamentare del territorio continuerò a seguirne con attenzione gli sviluppi”. Due  rappresentanze di categoria sindacale, Filca Cisl e Fillea Cigl, già nei mesi passati,  avevano comunicato alla proprietà l’astensione totale dei lavoratori poiché pur avendo percepito in ritardo lo stipendio di luglio, attendevano ancora quello di agosto. Le organizzazioni sindacali avevano denunciato  il mancato arrivo nello stabilimento di materia prima a fronte delle numerose commesse, circa 900 e con 350 cucine da consegnare.


CATANIA Aeroporto Fontanarossa, Daniela Baglieri cede presidenza SAC a Sandro Gambuzza. Il nuovo Consiglio di Amministrazione della SAC è così composto:

 Presidente Sandro Gambuzza, Amministratore delegato Nico Torrisi  

 (ascolta intervista)  . Sandro Gambuzza è nato a Scicli il 25 aprile del 1962 è imprenditore del settore agricolo, dal 2011 al 2012 ha ricoperto il ruolo di  presidente della Camera di Commercio di Ragusa. Gambuzza è componente sia della giunta della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, che del comitato nazionale sindacale di Confagricoltura, ricopre anche il ruolo di consigliere del CdA della società di gestione dell’Aeroporto di Comiso, SOACO ed è componente della giunta esecutiva nazionale di Confagricoltura, con delega alle politiche del lavoro. Il dott. commercialista Nico Torrisi è nato a Catania il 18 novembre del 197 ed è imprenditore sia nel settore alberghiero che farmaceutico, ed è presidente di Federalberghi Sicilia. Torrisi ricopre anche i ruoli di consigliere Unicredit SpA, amministratore unico della holding finanziaria Sogest srl e docente di Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione all’Università San Raffaele di Roma. Consiglieri SAC designati: Giovanna Candura già assessore regionale all’Industria e commissario della Camera di Commercio di Caltanissetta, Daniela La Porta è stata riconfermata, Fabio Scaccia imprenditore del settore farmaceutico. Il Collegio sindacale è formato dal Presidente Silverio Ianniello designato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Salvatore Maurizio Dilena designato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Carmelina Volpe indicata dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia. L’assemblea dei soci di SAC spa ha eletto all’unanimità la nuova governance dell’Aeroporto di Catania.  L’Assemblea dei soci ha eletto il nuovo CdA ed ha votato il bilancio di esercizio 2018,  il primo cittadino di Catania Salvo Pogliese era presente  anche nella veste di sindaco della Città Metropolitana, Pietro Agen è stato presente quale Presidente della Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia, Giovanni Perino era in rappresentanza dell’Irsap. Il Consiglio di Amministrazione dimissionario erano rappresentato dalla presidente Daniela Baglieri

  

(ascolta intervista), dall’Amministratore Delegato Nico Torrisi e dai consiglieri Daniela La Porta, Rosario Dibennardo e Giovanni Vinci. I  vertici della società che gestisce l’aeroporto Fontanarossa di Catania sono stati modificati dopo tre anni con la nuova composizione.


CATANIA Scuola di formazione politica per il Bene comune inaugurata al Camplus D’Aragona. La  Scuola di eccellenza ha preso il via il 6 aprile u.s. nell’Auditorium del Camplus D’Aragona, alla presenza di un centinaio di persone e di esponenti delle Istituzioni. Il Prof. Salvatore Ingrassia, responsabile del Comitato di Catania della Fondazione per la Sussidiarietà ed il Dr. Antonio La Ferrara, presidente dell’Associazione FuturLab – Costruiamo il futuro, con l’introduzione hanno aperto ufficialmente il primo anno didattico della Scuola. Un  video del prof. Giorgio Vittadini proiettato nell’Auditorium ha evidenziato come “la scuola politica di Catania sia nata in un pluralismo culturale e vuole essere un modo per riappropriarsi della vita pubblica, senza scadere immediatamente nello schieramento, riprendendo ciò che è alla radice della nostra democrazia, cioè i concetti di partecipazione e sussidiarietà”. Il sindaco di Catania, dr. Salvo Pogliese, successivamente porgendo un indirizzo di saluto ha spiegato l’importanza dell’attività della neonata Scuola e della sussidiarietà orizzontale. Il prof. Fabrizio Tigano, moderatore dell’evento, ha coordinato i lavori con grande competenza e successivamente, ha introdotto Aldo Brandirali, fondatore del movimento “servire il popolo”. L’esponente  ha tracciato il percorso del suo impegno politico spiegando in parallelo cosa significa gestire la “cosa pubblica” e l’importanza della politica nella nostra vita intesa come passione e servizio. Il prof. Roberto Lagalla, assessore alla formazione ed istruzione della Regione Siciliana  ha parlato successivamente di etica pubblica ed economia civile. Il dr. Francesco Tufarelli, dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, da  ultimo ha incentrato il suo intervento sul “valore di una Pubblica Amministrazione aperta al cittadino, alle imprese, sull’importanza di mantenere un legame forte e sano con l’Unione europea”.  I  convenuti hanno dato spazio al confronto con numerose domande utili per approfondire il dibattito su tematiche di assoluto interesse e di grande attualità inerenti il funzionamento delle istituzioni e la gestione della “cosa pubblica”.  I docenti hanno risposto sempre con esaustiva e grande puntualità,  al fine di appagare la sete di conoscenza dei partecipanti. Le relazioni dei docenti sono state molto apprezzate tanto da stimolare in molti presenti l’interesse ad iscriversi a tutto il ciclo di lezioni. L’attività della Scuola è nata sotto gli auspici migliori. Il prossimo incontro è programmato  l’11 maggio al Camplus D’Aragona e  coloro i quali  fossero interessati ad iscriversi possono ancora farlo registrandosi attraverso il form on-line, al seguente link 

http://www.sussidiarieta.net/

it/formazionepoliticacatania.


ascolta intervista con on.

Roberto Lagalla

CATANIA  - On. Roberto Lagalla assessore istruzione e formazione  a Palazzo Cultura : rilancio Sicilia, pieno sostegno  a governo Musumeci con IDEA SICILIA. IdeaSicilia: coordinamento Provincia Etnea programma inaugurazione con on. Lagalla. Il coordinatore della Provincia Etnea, Salvo Polizzi e il coordinatore della città di Catania, Marco Sgalambro, la prima settimana di gennaio, hanno riunito il coordinamento di IdeaSicilia per discutere dell'organizzazione del movimento. I rappresentanti inoltre, durante la riunione, hanno deciso che il programma delle attività verrà presentato  in occasione dell'inaugurazione della nuova sede del movimento sita in Via Ruggero Settimo 50 Catania. L’On. Roberto Lagalla, assessore all'Istruzione e alla Formazione Professionale della Regione Sicilia e leader di IdeaSicilia sarà presente all’evento.


CATANIA – Aeroporto Fontanarossa inaugurato Terminal C dedicato ad Easyjet presenti vertici società, militari ed istituzioni.  Il professore

 Vito Riggio (ascolta intervista)  Presidente ENAC ha preso parte all’inaugurazione del Terminal etneo.  L’impianto era già entrato in funzione il 14 luglio, dopo  collaudi e  certificazioni.  Ufficialmente  il Terminal C è stato inaugurato il 26 luglio alla presenza di : Frances Ouseley (ascolta intervista) Direttore Easyjet  Italia , 

 Daniela Baglieri

(ascolta intervista) Presidente CdA SAC spa,

 Nico Torrisi  (ascolta intervista)  AD  SAC,

Sandro Pappalardo (ascolta intervista)  Assessore Turismo Regione Sicilia,

 Francesco Frare (ascolta intervista) Colonnello Comandante   41° Stormo ed  Aeroporto  Sigonella, Salvo Pogliese (ascolta intervista)  sindaco di Catania, i vertici di Polizia il questore Alberto Francini, il Comandante provinciale Guardia di Finanza  generale Nicola Quintavalle Cecere, alti ufficiali dell’Arma dei carabinieri ed il Prefetto Silvana Riccio.

Il Terminal C è destinato all’imbarco dei passeggeri diretti in Italia ed in area Schengen è utilizzato dalla compagnia Easyjet per i voli su Malpensa (4/5 rotazioni giornaliere), Venezia (2 al giorno), Napoli e, in Europa, per Amsterdam, Berlino, Bordeaux, Lione, Nizza e Parigi. Gli arrivi da tutte le destinazioni restano al Terminal A.

 

Il  nuovo Terminal C dell’Aeroporto di Catania ha 3800 mq di superficie ed un transito giornaliero di circa 2000 passeggeri, ha subito interventi d’ammodernamento su una struttura preesistente che era rimasta inutilizzata, diventando nuova ed efficiente area di imbarco. L’opera era stata prevista nel Piano triennale degli investimenti siglato fra SAC ed ENAC nel maggio 2017,   costando circa 734mila€   che la società di gestione  Aeroporto di Catania ha ottenuto in autofinanziamento.


 

 CATANIAAeroporto Fontanarossa servizio riattivato : dopo stop temporaneo a mezzi privati su rampa partenze. La temporanea modifica alla viabilità si era resa necessaria per consentire la realizzazione di alcuni lavori di manutenzione straordinaria calendarizzati in questo periodo dell’anno che coincide con la bassa stagione e con una minore affluenza di passeggeri. I  lavori di manutenzione,  erano stati programmati dal 13 al 28 febbraio. La  SAC  aveva informato che, dal 13 al 28 febbraio, la rampa Partenze dell’Aeroporto di Catania sarebbe stata chiusa al traffico dei mezzi privati e temporaneamente dedicata soltanto al trasporto pubblico su gomma: autobus interprovinciali, Alibus (da/per Catania centro), navetta da/per parcheggio Fontanarossa, servizi charter. Un’apposita ordinanza ENAC, aveva previsto che avrebbero pouto avere accesso alla “rampa partenze” solo i mezzi di servizio delle forze dell’Ordine, ambulanze, taxi, Ncc (noleggio con conducente) e pullman di dimensioni maggiori di 6,5 metri. L’accesso era stato consentito anche alle auto con passeggeri a ridotta mobilità (PRM) che al piano Partenze trovavano i totem dedicati per chiamare l’assistenza specializzata. Le modifiche temporanee erano programmate anche agli “arrivi”, dove non è stato possibile il transito di autobus, camion e mezzi pesanti. La  collocazione delle biglietterie per i bus interprovinciali, era rimasta invariata mente il Terminal Bus è trasferito sulla rampa Partenze. Gli accompagnatori dei passeggeri in partenza hanno avuto a disposizione i parcheggi SAC vicinissimi al terminal e con i primi 10 minuti gratuiti. I  passeggeri, scaricati i bagagli dai mezzi privati, hanno come di consueto potuto accedere all’aerostazione dal piano Arrivi (piano terra) e raggiungere il piano Partenze attraverso ascensore e scale mobili. La nuova viabilità, è stata temporanea e legata ai lavori straordinari di manutenzione, segnalata da appositi cartelli e presidiata da agenti della Polizia Municipale e addetti SAC Service. 


Catania Assassinio Antonella Falcidia: 1ª Sezione Corte  Assise Appello conferma assoluzione Vincenzo Morici. Il  medico primario del reparto di Chirurgia generale dell'ospedale di Taormina, marito della vittima fu arrestato il 14 marzo 2007, a distanza di oltre 13 anni dalla morte della moglie, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare, con l'accusa di omicidio. L'inchiesta era stata riaperta dalla Procura di Catania nel febbraio 2007. Lo  scanner usato dall'università di Trieste, durante esami del Ris su una macchia di sangue confusa ai bordi inferiori di un divano con tappezzeria fiorata, aveva evidenziato, secondo l'accusa, le prime tre lettere a stampatello del nome del marito,  ENZ , che sarebbero state scritte dalla vittima.  Il   medico era stato accusato di avere ucciso per gelosia la sera del 4 dicembre 1993 la moglie, la professoressa Antonella Falcidia, nell’abitazione in via Rosso di San Secondo a Catania. In primo grado l'accusa aveva chiesto la condanna a 30 anni di reclusione per uxoricidio con movente passionale. A conclusione del processo col rito abbreviato, il 3 marzo 2011, il professionista era  stato assolto dal Gup Grazia Caserta, con la formula "per non avere commesso il fatto". La  conferma della sentenza d'assoluzione di Vincenzo Morici, da parte della prima Sezione della Corte d’Assise d'Appello di Catania  mette fine ad un giallo che per 20 anni ha fatto discutere la Catania bene.


Catania Morto tecnico di laboratorio Facoltà  Farmacia, le udienze del processo per le Contaminazioni dipartimento Scienze Farmaceutiche dell’università etnea. L’avvocato Santi Terranova

 

(ascolta intervista) che rappresenta numerose parti offese facendo il punto della situazione mostra fiducia sul percorso della giustizia, afferma:” La procura di Catania ha svolto approfondite indagini per le numerose morti che hanno coinvolto molti soggetti”. Il processo  si sta svolgendo davanti alla Seconda Sezione Collegiale Tribunale penale di Catania. Sono state  programmate udienze il secondo e quarto venerdì di ogni mese.


CATANIA –  Prefetto Riccio incontra  Zaccà,  valutati : sicurezza, turismo ed imprenditorialità. Il Prefetto della provincia di Catania dott.ssa Silvana Riccio ha ricevuto il Delegato per la Sicurezza di Confcommercio Catania Cav. Francesco Zaccà. L’incontro ha dato modo al cav. Zaccà di illustrare al Prefetto l’azione del Dipartimento Sicurezza, di recente costituito in seno a Confcommercio Catania. Lo   scopo è di partecipare sinergicamente alla costruzione della sicurezza sussidiaria nell’hinterland affinché il territorio sia reso sempre più attrattivo per le imprese e per il turismo. Zaccà ha precisato:” L'obiettivo primario è quello di mettere in campo una serie di iniziative tese tanto all’informazione, quanto alla formazione dei soggetti fruitori del bene sicurezza. Tale obiettivo sarà affiancato da articolate azioni portate avanti  secondo le linee-guida indicate nella convenzione che la Prefettura e la Confcommercio di Catania hanno siglato lo scorso mese di febbraio allo scopo di  dare attuazione al  Protocollo d'intesa tra il Ministero dell’Interno e Confcommercio – Imprese per l’Italia per il contrasto della criminalità diffusa". Zaccà, a conclusione dell’incontro, ha consegnato alla Dott.ssa Riccio una targa quale attestato di stima e di benvenuto.


Catania 890° Reliquie Sant’Agata: controlli sicurezza col metaldetector, Questore grato per collaborazione. Le manifestazioni commemorative per l’anniversario del ritorno a Catania delle Reliquie di Sant’Agata che come ogni anno richiamano parecchi devoti, fedeli, curiosi e turisti (parecchi stranieri) visto la bella stagione si sono appena concluse senza imprevisti presso la Basilica Cattedrale di Catania. Il  dispositivo di sicurezza, messo a punto con un piano volto ad aumentare gli standard di sicurezza pubblica, attuato con apposita ordinanza disposta dal Questore di Catania Marcello Cardona, che ha programmato nei minimi dettagli il servizio per garantire, lo svolgimento delle celebrazioni, con la massima sicurezza rafforzando anche il controllo del territorio ha avuto buoni risultati. L’attività di controllo è stata svolta per mantenere elevata l’attenzione presso i luoghi di culto e di aggregazione visto i recenti eventi criminali. L’apparato dei servizi di ordine pubblico predisposti a tutela dei partecipanti alla manifestazione religiosa ha comportato un servizio di controllo eseguito da Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili Urbani e comitato festività Agatine con la collaborazione dei fedeli. I tutori dell’ordine innanzi al cancello d’ingresso della cattedrale, hanno posizionato un adeguato numero di transenne che hanno permesso di delimitare un’area sterile, consentendo al personale operante: Polizia di Stato e Carabinieri, attraverso 2 varchi, il controllo del pubblico mediante l’utilizzo di metal detector determinando un accesso ed uscita obbligati. Le forze dell’ordine hanno inoltre,  predisposto per le celebrazioni estese davanti alla cattedrale lungo la piazza Duomo nonché per il percorso interessato dalla processione un’area cinturata  posizionando innanzi a ciascuna via di accesso delle transenne per costituire ulteriori varchi, tutti presidiati dalle forze dell’ordine, al fine di procedere ai necessari controlli del pubblico con i metal detector. Il riscontro del pubblico è stato del tutto positivo  e, nonostante la ressa, il controllo   è stato  reso disponibile volontariamente dai fedeli sentendosi garantiti dal punto di vista sicurezza. Il servizio di ieri è stato un ulteriore occasione dopo le festività Agatine dello scorso febbraio, per realizzare le misure di sicurezza previste per grandi eventi. Tutte le forze dell’ordine impegnate nei servizi di ordine pubblico, previsti con ordinanza del Questore, hanno contribuito con grande impegno e seno di responsabilità, sin dalle prime ore del mattino, e per questo il Questore esprime ringraziamenti a quanti hanno permesso lo svolgimento dell’evento.




CATANIA



  ENRICO TRANTINO SINDACO: “DIMOSTRARE DI MERITARE CONSENSO”


    

ultimo aggiornamento

 


CATANIA  (INSEDIAMENTO) 10 assessori : 9 uomini ed 1 donna a Palazzo degli Elefanti, designati dal sindaco Trantino. Il primo cittadino Enrico Trantino  (INTERVISTA) ha nominato i dieci componenti della giunta municipale:  (INTERVISTA)  Paolo La Greca(vice sindaco), Bruno Brucchieri, Giuseppe Gelsomino, Andrea Guzzardi, Viviana Lombardo, Giuseppe Marletta, Sergio Parisi, Giovanni Petralia, Alessandro Porto, Salvatore Tomarchio. Il giuramento della nuova squadra, sabato 17 giugno alle ore 10,00, nella sala giunta di palazzo degli elefanti. L’esecutivo s’impegna col sindaco Enrico Trantino alla presenza del segretario generale del Comune Rossana Manno. Il sindaco Trantino ha anche annunciato l’elenco delle deleghe attribuite ad ogni assessore: Paolo La Greca(vice sindaco, urbanistica, mobilità, rapporti con l’Università), Bruno Brucchieri(servizi sociali, inclusione sociale, famiglia), Giuseppe Gelsomino(Attività produttive, artigianato commercio), Andrea Guzzardi(pubblica istruzione, edilizia scolastica e borghi marinari), Viviana Lombardo(personale, informatica, pari opportunità, politiche giovanili), Giuseppe Marletta(bilancio, affari legali, partecipate e patrimonio), Sergio Parisi(politiche comunitarie, lavori e sport), Giovanni Petralia(manutenzioni, autoparco, servizi cimiteriali), Alessandro Porto(polizia municipale, protezione dissesto idrogeologico, energia), Salvatore Tomarchio(ambiente, ecologia, parchi e verde pubblico) . Il sindaco ha trattenuto per sé le deleghe alla cultura, al turismo ed alla zona industriale.

 (INTERVISTA TRANTINO)

  (INTERVISTA SALVINI)

 (ARRIVO SALVINI)

CATANIA  - Sindaco Enrico Trantino riceve a Palazzo degli Elefanti v.premier Matteo Salvini finanziamenti per trasporti. Il vice  Premier e ministro per le infrastrutture Matteo Salvini  (ascolta INTERVISTA)  ha incontrato il neo sindaco del capoluogo etneo Enrico Trantino   (ascolta INTERVISTA) per augurargli buon lavoro e per un confronto operativo su alcuni temi di grande interesse per la città. La breve visita istituzionale in Municipio a Catania    (VIDEO ARRIVO)  è stata utile per  un colloquio, sul nodo ferroviario di Catania, che da anni attende di essere finanziato. L’opera è strategica sia per il valore di circa 900 milioni di euro che per consentiredi rimuovere la cintura ferroviaria e restituire il mare alla città. L’argomento è molto caro al sindaco Trantino e su ciò il Ministro Salvini ha mostrato grande disponibilità.  L'emergenza abitativa, il Pnrr, le infrastrutture per i trasporti e la mobilità, tra cui il completamento della metropolitana, sono stati argomenti sul tappeto con ulteriori dossier specifici su cui Trantino e Salvini si sono riservati di successivi approfondimenti.


CATANIA –”Mai tradirò Catania”, Trantino giura a Palazzo degli elefanti insediandosi come sindaco. L'avvocato Enrico Trantino, 59 anni,  (ascolta INTERVISTA)  è stato proclamato ufficialmente eletto con il 65,83% dei consensi, pari a 85.479 voti. Trantino, giunto nel palazzo degli elefanti con la moglie Tiziana, i figli Francesca e Alessandro (il più grande Vincenzo non ha potuto partecipare perché fuori sede) ha anzitutto firmato il libro d’onore del Comune con una breve dedica: “A Catania, con amore e devozione”. Il primo cittadino  ha ringraziato per l’impegno profuso nel ruolo di reggenza del Comune il commissario Straordinario Piero Mattei e il suo vice Bernardo Campo. Il neo sindaco visibilmente emozionato si è quindi soffermato coi cronisti e sulle priorità da affrontare come capo dell’Amministrazione Comunale ha detto : “Sono qui non per servire una carica ma la mia città. Sono abituato a lottare e non mi interessano i ruoli di potere ma quelli di servizio; la fascia tricolore è certo un simbolo pesante,  i catanesi stiano certi che non tradirò mai Catania. Sono a lavoro da alcuni giorni  per non perdere neppure un attimo di tempo. Già domani faremo un incontro con i rappresentanti delle imprese e dell’associazionismo per la prima di otto riunioni sui Piani Integrati del Pnrr che riguardano un investimento per la nostra città di 86 milioni di euro. Avremo anche un confronto con il Ministro Salvini per sollecitare il finanziamento del nodo ferroviario di Catania di cui si parla da tanti anni, per ridare alla città il rapporto con il mare. Inoltre, il prossimo 9 giugno, verrà a Catania il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per presiedere una riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, un tema che considero strategico per la nostra Catania e che più volte ho sollecitato ai massimi livelli di governo”. Tra i presenti, diversi rappresentanti istituzionali tra cui il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, l’assessore regionale Marco Falcone, il senatore Salvo Pogliese, i parlamentari alla Camera Valeria Sudano, Francesco Ciancitto, il parlamentare regionale Dario Daidone. Il sindaco, prima di recarsi in Cattedrale, ha anche incontrato per un breve saluto e di reciproco augurio di buon lavoro il professore Maurizio Caserta, suo sfidante principale nella competizione elettorale. Enrico Trantino, dopo l'insediamento in municipio, indossando per la sua prima uscita pubblica la fascia tricolore, si è recato in Cattedrale, accompagnato da moglie e i figli, per l'omaggio floreale a Sant'Agata. Mons. Barbaro Scionti ha accolto il primo cittadino ed officiato un breve rito nella Cappella dedicata alla Santa Patrona, con una speciale preghiera sia per la Città che per c colui il quale è chiamato a governarla ed amministrarla, oltre che per tutti i cittadini.  Il parroco della Cattedrale ha poi invitato il sindaco Trantino ed i presenti ad un momento di raccoglimento davanti all'urna reliquiaria del Beato Cardinale Dusmet e dinanzi alla tomba di Vincenzo Bellini. Tanti cittadini hanno voluto stringere la mano al nuovo sindaco durante il percorso fino in cattedrale Trantino con commozione ha commentato: “Avere chiesto a Sant'Agata di aiutarmi a sostenere il peso di questo gravoso impegno mi fa sentire meglio, adesso proseguiamo con maggiore forza e dedizione per servire Catania”.

CATANIA – ENRICO TRANTINO SINDACO : “DIMOSTRARE DI MERITARE CONSENSO” . Il neo primo cittadino ha esordito  con foto e post sui social per raccontare le aspirazioni di un bambino diventato uomo:” 51 anni fa. Un bambino si affacciava su piazza Università durante il comizio di suo padre. Non ricordo cosa pensasse. Ma deve avere sognato che quel mondo incantato visto con gli occhi di chi è innocente, dovesse piacere alla folla festante. Quel bambino si fece adulto. E dalla stessa piazza parlò a tanta gente. Le illusioni di allora erano svanite, ma sapeva che molti riponevano fiducia in lui. E lo dimostrarono. Adesso quell’adulto deve dimostrare di avere meritato il consenso. Non è tempo di festa, ma di responsabilità. Essere Sindaco non è un titolo, fregio o mostrina. Deve essere impegno a favore di una comunità. Perché ricominci a credere in se stessa e a nutrire la speranza di un cambiamento. Lo dobbiamo ai nostri figli. Lo dobbiamo a chi è rimasto indietro. Lo dobbiamo a chi ha smesso di sperare. Lo dobbiamo a una città straordinaria. Io amo Catania.Grazie  di cuore#noicatania ENRICO TRANTINO”.

ELENCO SCRUTATORI IN PDF

CATANIA - Elezioni Amministrative 2023, pubblicato l’elenco degli scrutatori sorteggiati La Commissione Elettorale Comunale, ha proceduto, in pubblica adunanza, alla nomina gli scrutatori da destinare alle sezioni elettorali in occasione delle Elezioni del Sindaco, del Consiglio Comunale, dei Presidenti dei Municipi e dei Consigli Municipali di domenica 28 e lunedì 29 maggio.

 

 

 (ascolta INTERVISTA)

CATANIA -   Piero Mattei Commissario Straordinario Comune Catania insediato a Palazzo Elefanti. Il funzionario è stato nominato dalla Regione Siciliana con l’attribuzione dei poteri del sindaco e della giunta del capoluogo etneo. Il dott. Piero Mattei, accompagnato dall’assessore regionale alle Autonomie Locali Andrea Messina, è stato ricevuto al Comune dal presidente del Consiglio Comunale Sebastiano Anastasi, dal segretario generale Rossana Manno, dal capo di gabinetto Giuseppe Ferraro e dal Comandante dei Vigili Urbani Stefano Sorbino e del vice commissario Bernardo Campo.  Il dott. Piero Mattei  (ascolta INTERVISTA) ha prestato servizio nelle prefetture di Enna, Agrigento, Palermo, Reggio Calabria (come Alto commissariato antimafia), Salerno, Oristano, Crotone e Vicenza e svolto l’incarico di commissario straordinario in diversi Comuni. Il funzionario, dopo l’insediamento ha firmato, come tradizione, il libro d’onore soffermandosi dopo su alcuni temi riguardanti le finanze comunali, la dotazione di personale, e i programmi dei prossimi giorni legati alla Festa di Sant’Agata. Il dott. Piero Mattei ha dichiarato : “In questo momento sono prioritarie le cerimonie legate ai festeggiamenti della Santa Patrona, ma non appena si concluderanno ci metteremo subito al lavoro per affrontare i tanti problemi della città”. Il dott. Mattei, subito dopo la prima presa di contatto con il Comune, ha sottoscritto l’insediamento anche nella qualità di commissario straordinario della città metropolitana e si è recato dal Prefetto come primo atto istituzionale.


di Lella BATTIATO MAJORANA

CATANIA- Nascite record : grande crescita come ospedale maternità rilevata al Presidio ospedaliero “San Marco” A.O.U. Policlinico. Le nascite in Italia, dal gennaio al settembre 2022, sono state circa 6.000 in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, rappresentando un record negativo di natalità. Le nascite in Italia In base ai dati Istat, dal 2008,  hanno avuto un calo di 176.410 unità (-30,6%). La diminuzione riguarda sia le coppie italiane sia quelle degli immigrati che vivono in Italia. Il San Marco, in controtendenza col trend negativo della natalità dei molteplici presidi ospedalieri italiani, uno dei  nosocomi più giovani (messo in funzione appena 5 anni fa), centro di riferimento Covid per la Sicilia orientale nella fase più delicata della pandemia, nell’anno 2022  ha raggiunto il numero di 2.048 parti, attestandosi quale uno  dei primi presidi ospedalieri della Sicilia come numero di parti e superando se pur di poco persino l’Ospedale civico di Palermo. Per raggiungere tali risultati all’ospedale San Marco sicuramente determinante è stata la sinergia tra tutti i componenti delle due unità operative complesse ostetrico-ginecologiche sia universitaria (diretta dal prof. Palumbo) sia ospedaliera (diretta dal dr. E. Lo Meo), nonché delle UOC di  pediatria  (diretta dal dr. R. Falsaperla) e di Anestesia e Rianimazione (diretta dal prof. P. Murabito) e dalle altre UOS afferenti alla ginecologia (Prof. V. Leanza, dr. S. Recupero) e all’anestesia (dr. S. Bentivegna) nonché di tutto il personale addetto. Un grande merito si deve dare al direttore sanitario del presidio dott.ssa Anna Rita Mattaliano, al direttore sanitario aziendale dr A. Lazzara e al prestigioso manager dell’AOU Policlinico dr G. Sirna che ha creduto nel rilancio del San Marco. Se poi ai parti del San Marco si aggiungono i 1.321 parti dell’UOC del Rodolico, facente parte della medesima azienda, il totale dei parti dell’AOU Rodolico-San Marco è di 3.369 che costituisce attualmente un vero e proprio record.



 (ascolta INTERVISTA)

CATANIA - Camera Commercio Sud Est Sicilia, si dimette presidente Pietro Agen. La  decisione di lasciare sarebbe maturata a seguito di alcune attente riflessioni e comunicata nel corso di una conferenza stampa che ha toccato diverse tematiche. Pietro Agen di mattina ha ufficializzato le sue dimissioni da presidente della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura del Sud Est Sicilia, nel corso di in un incontro in una saletta Platania gremita in ogni ordine di posto, nella quale erano presenti anche i componenti della sua giunta. Agen nel corso dell’incontro con la stampa era affiancato dal vice presidente vicario Salvatore Politino. Il presidente ha chiarito i motivi della sua decisione, analizzando anche i punti di forza del lavoro svolto : ”Ho fatto il presidente a titolo gratuito, ma mi auguro che il mio successore riceva un regolare compenso. Mancano poco meno di due mesi alla scadenza naturale del mandato ed abbiamo già vinto le battaglie che ci eravamo prefissati di affrontare, a partire da quella che ci ha portati a ricostituire il governo della Sac. A questo punto non ci interessa vivere le restanti settimane solo per continuare a difenderci da cause e barzellette varie. Ciò permetterebbe a chi ha perso di credere, invece, di aver vinto. Dopo le mie dimissioni arriveranno quelle di altri membri del Consiglio e la palla passerà nelle mani della Regione Siciliana e del Governo nazionale. Saranno loro a decidere il da farsi, mentre noi tra qualche ora inizieremo già a lavorare per accelerare il rinnovo camerale e avere una nuova governance, con l’intento di riprendere ciò che qualcuno ha cercato di toglierci, fallendo. Nella nostra terra  la politica è stata capace di fare gli stessi pasticci causati dai due anni di pandemia. A chi ci contesta di non aver raggiunto alcuni degli obiettivi prefissati ricordo che avevamo tutto pronto per attuare i nostri progetti, ma prima il covid e poi determinate manovre politiche ci hanno fatto perdere del tempo di fondamentale importanza. Addirittura nell’ultimo anno siamo stati impegnati in varie cause, vincendole però tutte. Purtroppo è chiaro che qualcuno ha preferito non farci lavorare serenamente piuttosto che far fare importanti passi avanti a Catania e ai territori che siamo stati chiamati a rappresentare. Ad esempio, c’era chi non credeva nel nuovo Ente Fiera, che invece è stato realizzato da un privato. Qualcuno vorrebbe realizzare il centro congressuale di Siracusa al posto di un cinema, ma non avrà mai la valenza che dovrebbe rappresentare. E poi la scuola di alta formazione, che si è fermata per motivi tecnici perché era impossibile parlare di formazione nel periodo in cui poteva essere fatta solo online. Non esiste affatto una questione Sac, semmai il problema riguarda chi pur non avendo alcuna quota vorrebbe comandare al suo interno. In democrazia però governa chi ha le quote, che in questo momento sono in possesso della Camera di Commercio del Sud Est. Chi parla di colpo di mano di Agen per l’elezione della Sac dice il falso, perché è stata votata all’unanimità. Forse qualcuno ha ritenuto scandalosa la decisione di non concedere qualche consigliere a chi ce li chiedeva, però se abbiamo avuto il compito di guidare la Camera di Commercio del Sud Est ci siamo anche presi la responsabilità di sceglierne i componenti. Certamente io non farò più il presidente né sarò membro di giunta. Non so ancora se mi ricandiderò per il Consiglio”. Il presidente era arrivato in conferenza stampa in compagnia dell’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi,   ha  ribadito che non vi è assolutamente alcun contrasto con i vertici della società. Pietro Agen continuerà a ricoprire il ruolo di presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia - Terre dell’Etna e del Barocco Catania Metropolitana, ha  illustrato i suoi progetti per il futuro in seno alla Camera di Commercio.


 (ascolta MESSAGGIO AI CITTADINI)

CATANIA - SALVO POGLIESE SOSPESO DA SINDACO DAL PREFETTO. La  Prefettura ha comunicato alla segreteria generale del Comune di Catania la ripresa dei termini di sospensione del Sindaco. Salvo Pogliese ha commentato a caldo :”Interpretazione norma errata”. Il segretario generale del Comune di Catania Rossana Manno, lunedì pomeriggio 24 gennaio 2022, ha notificato al sindaco Salvo Pogliese la nota del prefetto Maria Carmela Librizzi, con la quale era comunicato che “…ha ripreso la sua efficacia il decreto prefettizio originario di sospensione del 24 luglio 2020( emanato ai sensi della legge Severino) che si esaurirà decorsi 18 mesi complessivi, al netto del periodo di sospensione. Salvo Pogliese, contestualmente alla diffusione dell'avvenuta notifica del documento prefettizio, ha diffuso la seguente nota: “In maniera del tutto inaspettata mi ritrovo a commentare l'ennesimo atto che riporta indietro le lancette della mia esperienza da Sindaco. Oggi pomeriggio ho ricevuto dal Prefetto una nota, in assenza di una ordinanza da parte del Tribunale, che mi comunica la sospensione dalla carica di Sindaco; il tutto con una interpretazione della normativa, a giudizio di illustri giuristi errata, in contrasto con la stessa ultima sentenza della Corte Costituzionale nei miei confronti, che ha sancito la “natura giuridica cautelare e non sanzionatoria della sospensione”. La stessa legge Severino sarà sottoposta a referendum in primavera e ci sono numerosi disegni di legge per modificarla, dopo l'analoga vicenda che ha coinvolto per ultimo il sindaco del Pd di Reggio Calabria. Ho lasciato un comodo seggio a Bruxelles e l’immunità parlamentare che mi avrebbe tutelato dall’applicazione della Severino, per servire la mia Città. Astenendomi per sensibilità istituzionale dallo svolgimento delle funzioni di Sindaco, aspetterò i chiarimenti del caso prima di fare tutte le opportune valutazioni e assumere scelte consequenziali”.


CATANIA -   Razza, Pogliese e vertici sanità in prevenzione oncologica, inaugurazione a Museo diocesano mostra “Cuori Intatti”. Ruggero Razza assessore regionale sanità, Salvo Pogliese sindaco di Catania, Barbara Mirabella dell'assessore comunale alle Attività culturali, il direttore generale dell'azienda ospedaliera Cannizzaro Salvatore Giuffrida, il direttore generale Maurizio Lanza ed il direttore sanitario dell'Asp Catania  Antonino Rapisarda, col direttore del dipartimento di Prevenzione dell'Asp Catania, Antonio Leonardi hanno dato adesione all’importante evento. Temi  trainanti sono le storie di donne e di uomini che hanno incontrato la malattia, l'hanno combattuta con tutte le loro forze e con l'aiuto della scienza hanno deciso di testimoniare che dal cancro si può guarire e vivere in pienezza. I  volti ed i corpi di queste persone sono ritenuti il modo migliore per comunicare e diffondere la cultura della prevenzione delle malattie oncologiche, attraverso la mostra fotografica itinerante “Cuori Intatti”, realizzata da Fabrizio Villa con l'Andos Catania. La manifestazione è promossa dall'assessorato regionale alla Salute e dall'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. La prima tappa dell'installazione che unisce cultura e salute è inaugurata lunedì, 14 giugno, al Museo diocesano di Catania, in via Etnea 8, alle 9.30, alla presenza delle autorità sanitarie regionali e politiche locali. Daniela Segreto dirigente dell'Ufficio speciale comunicazione per la salute dell'assessorato regionale della Salute, Francesca Catalano direttore dell'unità di Senologia del Cannizzaro di Catania, Renato Scillieri direttore dell'unità Prevenzione malattie cronico-degenerative e screening oncologici dell'Asp Catania intervengono sulla promozione della prevenzione oncologica dello screening mammografico. Le storie di Rachele, Giusy, Antonio, Claudia e tanti altri, puntano a rendere possibile e scoprire che il cancro al seno può colpire anche gli uomini, che dopo la guarigione è possibile concepire un figlio, allattarlo con una sola mammella, vivere con speranza il proprio futuro. I diciotto scatti di Fabrizio Villa saranno esposti fino al 6 luglio, poi la mostra si sposterà in sedi museali delle altre grandi città dell'Isola.

CATANIA -   Palazzo Elefanti balcone giallo per endometriosi con Drago, Pettinato, Mirabella, Ettore ed Arcidiacono. La giornata mondiale dedicata all’endometriosi è stata sabato 27 marzo. Il  balcone principale del Palazzo degli Elefanti, è stato acceso ed illuminato col giallo di sabato sera,  per sensibilizzare sulla patologia  dell’endometriosi. La manifestazione si è tenuta sia per sostenere simbolicamente la campagna su endometriosi promossa dall’assessorato regionale alla Salute e dal dipartimento materno infantile Arnas Garibaldi, centro di riferimento regionale, che per favorire la diagnosi precoce di questa malattia cronica ed invalidante di cui soffre una donna su dieci. Il  Sindaco Salvo Pogliese, ha dato la sua approvazione all’iniziativa.  L'assessore alle pari Opportunità  Barbara Mirabella, l'assessore alla sanità Pippo Arcidiacono,  la presidente della commissione consiliare Sara Pettinato(intervista) ,  la senatrice Tiziana Drago(intervista) ed il professore Giuseppe Ettore, alle ore 19, nel rispetto delle norme anti covid distanziamento e mascherina, sono stati presenti, all'ingresso del Municipio, al fine di rendere più forte questo messaggio di prevenzione. La manifestazione ha coinvolto anche  medici e pazienti.  


CATANIA - Installato defibrillatore in piazza Bellini: Pogliese, Pettinato e Barresi, missione compiuta. Il nuovo strumento sostituisce quello rubato, qualche tempo addietro. Il nuovo adesso defibrillatore è adesso osservato da telecamere.  “Il cuore di Raffaele”, è rappresentato  dal defibrillatore che  è stato collocato in piazza Bellini in sostituzione di quello rubato. La deposizione dello strumento è stata perfezionata alla presenza del sindaco di Catania Salvo Pogliese, della dottoressa Sara Pettinato presidente della Commissione Sanità,  Giovanni Cultrera di Montesano sovrintendente Teatro Massimo Bellini,  il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione, l’assessore Michele Cristaldi, il sovrintendente del teatro Massimo Bellini Giovanni Cultrera e i genitori di Raffaele Barresi, Antonio e Maria con la figlia Roberta. Il sindaco Salvo Pogliese, a margine della  piccola cerimonia di  riposizionamento del nuovo defibrillatore esterno, in piazza Vincenzo Bellini dopo il furto dello strumento salvavita avvenuto poche settimane fa ha detto : “Con il gesto di donare un nuovo defibrillatore si sana una brutta pagina che non fa certo onore a quella parte della città che non si rassegna  a violare le più elementari regole della convivenza civile. Ringrazio a nome di tutti i cittadini l’associazione l’Angelo Federico che ha offerto il nuovo strumento salvavita posizionato in uno dei luoghi più frequentati della movida e l’instancabile Sara Pettinato, sempre attenta ai bisogni sanitari della città, soprattutto per ciò che riguarda l’importantissimo tema della prevenzione”. All’appuntamento sono intervenuti : la presidente della Commissione consiliare Sanità  Sara Pettinato, che ha promosso l'iniziativa, il presidente  dell’associazione “L'Angelo Federico” di Mascalucia, Dario Vellini, che ha donato il nuovo strumento sanitario, i rappresentanti della Croce Rossa italiana hanno messo a disposizione una nuova teca in sostituzione di quella danneggiata, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione, l’assessore Michele Cristaldi, il sovrintendente del teatro Massimo Bellini Giovanni Cultrera e i genitori di Raffaele Barresi, Antonio e Maria con la figlia Roberta, il ragazzo 17enne che nel novembre 2018 morì per arresto cardiocircolatorio mentre si trovava a scuola nel liceo Principe Umberto. Il defibrillatore esterno di piazza, Bellini, sottratto con un vile gesto da ignoti, era  il primo installato in città, proprio un anno fa, dedicato alla memoria di Raffaele Barresi a cui ne è seguito un altro sul lungomare, mentre nel frattempo sul tema della prevenzione è cresciuta la sensibilità, soprattutto nel mondo scolastico. La presidente della Commissione Sanità Sara Pettinato ha evidenziato come non bisogna arrendersi sul fronte della cardioprotezione e del rispetto del bene comune: “Proprio nel ricordo di Raffaele l'organismo consiliare che presiedo ha promosso unitariamente il progetto “Il cuore di Raffaele”, sostenuto dall'Amministrazione Comunale, per diffondere in tutte le scuole la cultura del primo soccorso, e il progetto andrà avanti  malgrado gesti così meschini come il furto di un defibrillatore che può salvare vite umane”.


CATANIA XX Chimera d’argento a Palazzo degli Elefanti: Sara Pettinato e VVFF tra i premiati. La XX edizione del premio internazionale “Chimera d'Argento”  si è svolta  sabato dalle 16.30 nell'aula consiliare di Palazzo degli Elefanti. La manifestazione è stata dedicata a quanti si sono distinti per la loro attività professionale durante la pandemia Covid 19. Il premio, ideato dall'artista e presidente dell'Accademia d'Arte Etrusca Carmen Arena, è stato consegnato a medici ed operatori sanitari “per gli alti meriti umanitari operando in prima persona a beneficio della comunità”. I premiati per la Medicina sono sono : Sara Pettinato (intervista) (presidente, tra l'altro, della IV Commissione Consiliare Sanità), Carmelo Iacobello, Bruno Cacopardo, Claudio Mastruzzo e Antonino Santagati; il Corpo militare Croce Rossa Italiana; Isabella Bartoli (118); Giuseppe Verme (già comandante provinciale Vigili del fuoco): per la Solidarietà padre Antonino De Maria: per l'impegno sociale Riccardo Tomasello (presidente Comitato festeggiamenti agatini); Salvo Pace per l'avvocatura, Giorgio Zanetti per l'Associazionismo, Gloria Condorelli per l'imprenditoria, Angelo Grasso dell’Accademia Scuola Tango, la pianista Ines Papandrea per la Musica e Sarah Donzuso per il Giornalismo. Riconoscimenti speciali sono previsti per il dottor Antonino Fabrizio Arcoria e il violinista Marco Misciagna, e targhe alla memoria del Commendatore Luigi Maina(ritira Giuseppe Blandini) e Carlo Nardi. Alla cerimonia, hanno preso parte anche l’assessore comunale alla sanità Pippo Arcidiacono e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione;  presenti, tra gli ospiti, il neo Presidente dell'Ordine dei Medici Igo La Mantia (intervista) , Guido Marletta e  i deputati regionali Alfio Papale e Gaetano Galvagno. Sara Pettinato  ha sottolineato : “Abbiamo invitato Carmen Arena in Commissione Sanità e all'unanimità abbiamo approvato un progetto gratuito di “arte-terapia” rivolto ai pazienti oncologici. Non c'è dubbio che il Covid abbia penalizzato, come “attenzione”, alcune patologie come i tumori, nella cura, prevenzione e diagnosi precoce, facendo impennare i casi più gravi. Sarà un modo di riportare all'attenzione pubblica il tema della prevenzione che, ripeterò sempre, “salva la vita”. In pratica si terranno lezioni di pittura gratuite per i pazienti oncologici proprio all'interno del Comune e le tele che verranno realizzate verranno date in beneficenza per promuovere iniziative sul territorio a favore della prevenzione oncologica”. 


CATANIA De Luca, sindaco Messina, ospite a convegno regionale GILET ARANCIONI di Acicastello. Il primo cittadino della città dello Stretto Cateno De Luca, sabato 18 luglio alle 17.00, è tra gli invitati di rilievo al Presidente Park Hotel, in occasione del convegno regionale dei  Gilet Arancioni Sicilia. La manifestazione regionale del movivento Arancioni Sicilia  è stata voluta dal segretario regionale Peter Colletti, dal responsabile provinciale di Catania Amedeo Schembri, dal presidente onorario regionale Pietro Pappalardo. Il convegno regionale dei GILET ARANCIONI di sabato prossimo ad Acicastello ha per tema “la Sicilia che vogliamo”. I fatti recenti di Palermo, con l’alluvione dei giorni scorsi, il concomitante XXVIII anniversario della strage di via Mariano D’Amelio, domenica 19 luglio 2020 in cui furono uccisi il Magistrato Paolo Borsellino e gli Agenti di Polizia Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli ed Eddie Walter Cosina, avranno certo spazio nel dibattito di Acicastello. Amedeo Schembri è il moderatore del convegno regionale a cui partecipano quali relatori: il segretario regionale Peter Colletti ed il presidente onorario regionale Pietro Pappalardo. Il presidente nazionale dei Gilet Arancioni Antonio Pappalardo in streaming da il suo apporto. L’attesa della serata è comunque per l’intervento del primo cittadino della città dello Stretto Cateno De Luca.


 (ascolta intervento)

CATANIA -  PASQUA, COVID19 : CITTADINA CUCINA TANTI PASTI CALDI E DONA A BISOGNOSI CON 1 LIBRO SU SANT’AGATA. L’iniziativa è di Lucrezia Dragonetto che da persona semplice ha voluto dare voce all’appello del sindaco Salvo Pogliese:” La forza di Catania è nei suoi cittadini, collaborare tutti insieme uniti per salvare la nostra città”. Lucrezia Dragonetto  (ascolta intervento)

 ha ascoltato il primo cittadino ed è entrata in azione  cucinando i pasti e donandoli per il giorno di Pasqua ad indigenti catanesi. L’azione meritoria di Lucrezia è stata perfezionata grazie anche all’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo il quale si è attivato per recapitare i pasti, il giorno pasquale, all’Istituto San Filippo Neri, oratorio salesiano, in via Teatro Greco n. 32, Associazione Dusmet. Il responsabile dell’ente beneficiario Giuseppe Salomone ha apprezzato con entusiasmo quest’atto umanitario devoluto ai cittadini bisognosi catanesi, i quali nell’istituto potranno ricevere: un primo, un secondo con contorno, frutta, una colombella. La sorpresa per i  beneficiari del pacco è anche un libro della loro Santa Patrona Catanese Sant’Agata, donato dalla scrittrice Carmen Privitera che ha voluto  regalare più copie confezionate con un ovetto, simbolo pasquale, alla comunità. Lucrezia Dragonetto è stata aiutata da Valentina Bonaccorsi, Andrea Accardi ed Anna  Mascali la quale ha prestato una cucina di ristorazione per la preparazione e confezione dei pasti. Il gesto dimostra collaborazione, grande umanità e  forza della città di Catania che mai si arrende. Il libro donato dalla scrittrice catanese appartiene alla Trilogia di S. Agata, 3 libri di preghiere in vernacolo ed in italiano dedicata alla Vergine Agata. La Trilogia ha ispirato il nuovo film di S. Agata, intitolato: “Agata santa in una terra di fuoco”, che avrebbe dovuto avere la sua “prima” in Senato, a Palazzo Giustiniani quest’anno, data posticipata al prossimo anno.


CATANIA  - 10 defibrillatori in piazze a maggior flusso giovani e turisti: Consiglio vota emendamento. Il massimo consesso civico di Catania, presieduto da Giuseppe Castiglione, nell’ultima seduta ha votato, all'unanimità dei presenti 20 su 20 maggioranza ed opposizione, l’emendamento Missione Soccorso Civile per  2019 e 2020. Il consigliere Sara Pettinato con soddisfazione afferma: “ Entro dicembre la città avrà 10 defibrillatori che verranno apposti nelle piazze a maggior flusso di giovani e di turisti”. Il risultato è importante per Catania che si allinea tra le metropoli all’avanguardia in Europa. Il consiglio comunale presieduto da Giuseppe Castiglione con votazione resa alle ore 4,41, con 17 voti favorevoli e 2 astenuti e dopo quasi dieci di dibattito, ha approvato "l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato", proposto dalla giunta guidata dal sindaco Salvo Pogliese ed illustrato in aula dal vicesindaco e assessore alle finanze Roberto Bonaccorsi. Il documento contabile previsto per i comuni in dissesto finanziario, che è già esecutivo, verrà ora trasmesso al Ministero dell'Interno per le successive verifiche previste dalla legge.  Il  sindaco Salvo Pogliese ha dichiarato: “È un momento davvero emozionante, perché si apre anche formalmente una nuova fase finanziaria e organizzativa davvero storica del Comune, grazie a un documento contabile veritiero e fondato su dati certi, realizzato grazie ad un impegno rigoroso, complesso e laborioso, ad appena cinque mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del Decreto Crescita. Abbiamo risistemato gli strumenti finanziari e oggi, finalmente, la città è pronta per essere governata con un bilancio che mette al centro della propria programmazione i cittadini, i servizi essenziali, la tutela delle fasce deboli. Abbiamo tenuto fede all'impegno di non licenziare nessun dipendente nonostante oltre un miliardo e mezzo di euro di debiti e un pesantissimo dissesto finanziario che abbiamo ereditato. Faccio sommessamente notare come in altri comuni in dissesto talvolta passino diversi anni prima di approvare l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, mentre noi abbiamo voltato pagina in appena pochi mesi e senza impattare sulla vita sociale della città. Grazie di cuore al vicesindaco Roberto Bonaccorsi, ai dirigenti e ai funzionari della Ragioneria, al collegio dei revisori, ai consiglieri di maggioranza, al presidente della commissione bilancio Santi Bosco, al presidente e al vicepresidente del Consiglio Comunale Giuseppe Castiglione e Carmelo Nicotra. E' un traguardo importante che ci permette di continuare il percorso di risanamento che abbiamo avviato con grande determinazione fin dal primo giorno. Ringrazio, inoltre, le forze sindacali, sociali e datoriali poiché grazie un impegno comune e trasparente fondato sui valori condivisi della crescita, dello sviluppo e del rinnovamento siamo riusciti a raggiungere un obiettivo fondamentale per il futuro di Catania. Avanti cosi...con Catania nel cuore!”. Al documento predisposto dalla giunta Pogliese sono stati presentati ben 209 emendamenti, molti dei quali però dichiarati inammissibili. Solo cinque nella maratona consiliare le modifiche approvate alla proposta originaria. Il primo emendamento votato favorevolmente dall'aula, presentato dalla consigliera Sara Pettinato, riguarda lo stanziamento di 20 mila euro per installare i defibrillatori nelle principali piazze cittadine; un altro emendamento del consigliere Luca Sangiorgio che prevede 200 mila euro da destinare alla manutenzione degli impianti sportivi comunali; i consiglieri Daniele Bottino e Giuseppe Gelsomino, con due emendamenti congiunti, si sono visti approvare la proposta di istituire un capitolo di bilancio per 5 mila euro a favore dei centri diurni per anziani e un altro di 10 mila euro a favore di cooperative e associazioni che diano supporto alla polizia municipale. Di rilievo anche un maxi emendamento dell’Amministrazione Pogliese che ha previsto poste aggiuntive di compensazioni, alla luce di nuove e maggiori entrate a specifica destinazione inerenti la cultura, la sicurezza, i lavori pubblici, l’ambiente e il personale comunale. Soddisfatto il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione che ha condotto gran parte dei lavori dell’aula nelle quasi dieci ore di dibattito consiliare:”Ringrazio i consiglieri che in pochi giorni hanno licenziato delibere importantissime per la vita della Città di Catania. Un lavoro costante in aula e nelle commissioni elaborato insieme all’Amministrazione, che ci ha permesso di condurre in porto risultati di assoluto valore per la città”.  Nella seduta di ieri infatti è stato esaurito l'ordine del giorno con l’approvazione del consiglio anche delle tre proposte di delibere relative all'affidamento in house di diversi servizi comunali a favore delle società partecipate Sostare s.r.l., Catania Multiservizi s.p.a., Azienda Metropolitana Trasporti Catania s.p.a. e, inoltre, lo schema del Dup, documenti propedeutici all’adozione del bilancio stabilmente riequilibrato.


CATANIA Chef Finocchiaro a Palazzo Elefanti presenta dolce“Provvidenza”: omaggio a “Malavoglia” di Verga. Il  sindaco Salvo Pogliese  ha ospitato nel Palazzo degli Elefanti lo chef Andrea Finocchiaro. L'arte dolciaria  ha reso omaggio a Giovanni Verga con il dessert “Provvidenza”. Molte autorità sono intervenute all'incontro, in sala giunta: Gioconda Lamagna, direttrice del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e valle delle Aci, Giovanni Laudani, dirigente dell’ufficio Progettazione e valorizzazione dei siti dipendenti e restauri unità casa museo Giovanni Verga, Giuseppe Manitta, scrittore, saggista e critico letterario, Anna Martano, prefetto dell’Accademia italiana gastronomia storica, Carla Verga, discendente dello scrittore. Presenti anche, tra gli altri, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castiglione e il consigliere Alessandro Campisi che ha collaborato al progetto. Ha moderato Marcello Proietto di Silvestro, direttore della rivista Ristonews Ristoworld. Rendere omaggio ai “Malavoglia” di Giovanni Verga con una creazione dolciaria che richiami i profumi e i sapori del territorio evocati nel capolavoro dello scrittore siciliano. E' l'idea alla base del dessert  “Provvidenza” che lo chef Andrea Finocchiaro, presidente dell’associazione  Ristoworld  Italy,  ha messo a disposizione della città nel corso della presentazione che il sindaco Salvo Pogliese  ha ospitato nel Palazzo degli Elefanti.  Il   sindaco Pogliese ha detto : “Sono felice di ospitare nella prestigiosa sala giunta un evento dedicato a  un figlio illustre della nostra terra. Andrea Finocchiaro regala oggi alla città un progetto dolciario che rappresenta la giusta sintesi tra gastronomia e cultura e contiene  tutti gli elementi per contribuire al percorso virtuoso di promozione del territorio e di rilancio della città al quale stiamo lavorando con grande impegno.  Annuncio sin da adesso che questo progetto sarà inserito a pieno titolo nel programma di eventi che, anche grazie ai proventi della tassa di soggiorno,  dedicheremo a Verga in occasione del centenario della morte nel 2022”.  Andrea Finocchiaro ha sottolineato : “Ringrazio il sindaco Pogliese, per averci accolto in questa splendida location che rappresenta il fulcro della catanesità e una eccezionale vetrina  per un dolce che punta alla valorizzazione dei principi culturali della nostra terra. Ho analizzato l'opera del Verga e i Malavoglia mi hanno fornito alcuni ingredienti fulcro della ricetta che donerò al Comune e alle istituzioni,  alla città e a tutti senza scopo di lucro.  Gli ingredienti base sono un pan Génoise,  simile al pan di spagna, all'interno del quale ho inserito il lupino che rappresenta il carico di speranza, in quanto a fonte di guadagno, della famiglia Toscano, quindi  la crema al limone che si identifica con le asprezze e le difficoltà della vita dei Toscano, poi un gelèe  di nespole che rappresenta la casa del nespolo ovvero il rifugio della famiglia, il tutto avvolto da una meringa all'italiana bruciata, che simboleggia l'ardore e l'unione dei Malavoglia. In cima al dolce una foglia d'oro, a contrassegnare il divario tra la povertà della famiglia Toscano, associata ai lupini, e l'oro e il potere del padrone di casa”.


CATANIA – Mototurismo da Catania a Taormina attraverso Etna e Gole Alcantara. BMW Motorrad Federclub Italia,  quest’anno ha scelto la città di Catania per l’evento MEETING DI SICILIA 2019. La città etnea  ospita, per tutta la durata dell’evento, dal 27 al 29 settembre, i soci BMW MOTORRAD. La manifestazione è stata organizzata dal presidente del BMW Motorrad Club Catania, Marco Musumeci, dal vice Salvo Amoruso e dai consiglieri Tiziana Arena e Giovanni Brex.  Il Mototurismo è articolato su tre intense giornate per consentire a tutti i BMWisti di scoprire il patrimonio storico, artistico e la varietà gastronomica di una parte della Sicilia che vale assolutamente la pena di esplorare: il mare da Catania a Taormina,  l’Etna e le Gole dell’Alcantara. La  manifestazione è un’immersione nei luoghi che meglio sintetizzano la diversità del territorio siciliano e le sue caratteristiche architettoniche:  gli antichi teatri di pietra,  le chiese  i palazzi medievali, e  l’esaltazione del tardivo barocco catanese, patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Gli amanti delle due ruote usano il loro mezzo migliore per attraversare ambienti naturalistici di grande bellezza e maestosità, come l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, che proprio in queste settimane mostra la propria irrequietezza. Lo spettacolo naturale di Sicilia offre il fuoco del vulcano che si contrappone alla quiete, la vegetazione fitta e le fresche acque del fiume Alcantara, che segna il confine naturale tra le province di Catania e Messina. Le tappe del Meeting di Sicilia organizzato dal BMW Motorrad Club Catania “Tito Benanti”, particolarmente attento alla realizzazione di eventi mototuristici sono avvincenti. Marco Musumeci presidente del BMW Motorrad Club Catania ha dichiarato :“Abbiamo pensato di organizzare questo tour nell’area jonico-etnea a fine settembre quando le condizioni ambientali, terminata l’estate afosa, consentono di godere al meglio sia la bellezza dei centri urbani sia le caratteristiche ambientali”. Il motoraduno è stato realizzato anche grazie al sostegno degli sponsor: Concessionaria Nuova sport car, dove ha sede il BMW Motorrad club Catania, BMW Motorrad FederClub Italia, Sicali Gomme, Now solution Accademy, Uniscuole Licata, Comune di Nicolosi, Comune di Taormina, Hotel Excelsior di Taormina, ACI, Glorioso. Ulteriori informazioni per la partecipazione possono essere richieste a info@bmwmotorradclubcatania.it


CATANIA Ventennio Metro Catania: pronti progetti sviluppo, per 1 giorno visite guidate e viaggi gratuiti.  La Metropolitana di Catania si estende per 9 chilometri ed ha compiuto 20 anni d’esercizio, i vertici già hanno elaborato nuovi piani di sviluppo dell’intero progetto Metro. L’azienda in occasione del ventennale ha stabilito, per sabato 29 giugno, che gli utenti possano viaggiare senza pagare il biglietto ed effettuare visite guidate. Il Sindaco Salvo Pogliese, il Gestore FCE Angelo Mautone, il Direttore Generale del Dipartimento Trasporti MIT Virginio Di Giambattista, il Direttore Generale FCE Salvatore Fiore e d’esercizio Sebastiano Gentile, nel ventennale della metropolitana sabato 29 giugno alle ore 11,00 nella stazione sotterranea Metro “GIOVANNI XXIII”, a Catania nell’omima piazza, presentano ai giornalisti ed alla Città i nuovi piani di sviluppo dell’ intero progetto Metro. Il direttore generale dell’Università etnea Candeloro Bellantoni, il delegato del Rettore per la mobilità Giuseppe Inturri ed il presidente dell’Amt Giacomo Bellavia presenti alla conferenza stampa, comunicano importanti ed imminenti aggiornamenti sul servizio della metropolitana a favore dell’utenza. I miglioramenti nell’ottica dell’incremento dell’utilizzo del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile. La celebrazione dei 20 anni della Metro a Catania, prevede sabato 29 giugno, oltre ai viaggi gratuiti per tutta la giornata, anche visite guidate nella DCO (Direzione Centrale Operativa) presso la stazione Borgo,  chiamando per prenotarsi  al numero telefonico 095541250 e la possibilità nella stazione Stesicoro dalle ore 09.00 alle 13.00 di accedere nella cabina guida di un treno.


CATANIA   Barbara Mirabella  chiude CamBIOvita alle “Ciminiere”. L’expo del vivere sano  si è svolto al centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania  dal 26 fino al 28 aprile. Le tematiche in programma che sono state trattate con seminari, convegni, workshop e laboratori  sono state molteplici: cucina, alimentazione salutistica, turismo green, bioedilizia, ambiente, erboristeria, cosmesi naturale e  le tantissime discipline denominate olistiche: omeopatia  agopuntura,  yoga,  aromaterapia,  ayurveda,  fitoterapia,  osteopatia,  medicina tradizionale cinese e  shiatsu. Le autorità politiche regionali comunali e di settore hanno preso parte alla manifestazione organizzata e voluta dall’assessore Barbara Mirabella( VEDI intervista).


CATANIA - Ministro Gian Marco Centinaio a Ciminiere per Cooking Fest 30° congresso nazionale Fic. "La salute è a tavola" convegno con Cooking Fest: sicurezza e sprechi alimentari. La manifestazione ha avuto inizio al centro fieristico le Ciminiere di Catania, sabato 30 marzo, con inaugurazione ufficiale del salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina. Il  Sindaco  metropolitano Salvo Pogliese ( VEDI intervista) e l’Assessore Regionale per la Salute Ruggero Razza( VEDI intervista) e l’assessore grandi eventi Barbara Mirabella( VEDI intervista) sono le autorità politiche che hanno tagliato il nastro d’inaugurazione. I vertici dei partner organizzatori hanno dato l’adesione : il presidente nazionale della Fic, Rocco Pozzulo, il presidente Nazionale Fic Promotion Seby Sorbello, il presidente regionale URCS Domenico Privitera, il presidente nazionale di Cna Agroalimentare Mirco della Vecchia, la presidente di Cna Catania Floriana Franceschni e il segretario territoriale Andrea Milazzo, Mariagrazia Barbagallo Delegata per Catania di AIS Sicilia, il presidente di Conpait Peppe Leotta e tutti i presidenti regionali e provinciali della Fic.

L’evento è considerato di respiro nazionale poichè comprende la presenza dei migliori top player di settore ed è promosso dalla Fic - Federazione italiana cuochi, con l’organizzazione della Èxpo, azienda leader nella realizzazione di eventi fieristici ed il contributo di straordinari partner: Regione Siciliana, Cna Agroalimentare, Cna Catania, Ais Sicilia e Federalberghi Sicilia. Migliaia  di chef percorrono il red carpet tra il profumo dei piatti della terra siciliana ed il sapore dei vini della migliore tradizione italiana.  La rinomata NONINO distillatori grappa in Friuli dal 1897,   ha dato l’adesione alla manifestazione partecipando con uno stand alle Ciminiere curato direttamente da  Cristina NONINO ( VEDI intervista)discendente diretta dei famosi distillatori. Il  salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina,   fa  da sfondo al Cooking Fest, ed ha aperto ufficialmente i battenti sabato alle ore 10:00, all’interno del fieristico le Ciminiere di Catania. La Città, al centro fieristico Le Ciminiere, si trasforma nella “capitale italiana del gusto”, con  la kermesse del 30° congresso Fic, col patrocinio e la compartecipazione della Città Metropolitana di Catania, condiviso da tutte le regioni d'Italia e le delegazioni estere provenienti da Brasile, Francia e Germania.   La prestigiosa  presenza del presidente mondiale dei cuochi Thomas Gugler ha arricchito la manifestazione e   da Malta il Tourism Authority,  con ai food e wine lovers  i professionisti HO.RE.CA. e super HO.RE.CA. Il  Cooking Fest è crocevia di incontri Btob tra associati, investitori, buyers, istituzioni e mondo delle imprese per promuovere i loro brand in una dimensione globale. Le  Ciminiere, propongono protagonista anche il vino con “Catania Wine Fest”, organizzato da èxpo in collaborazione con AIS Sicilia, con oltre 1000 etichette in degustazione ai banchi d’assaggio, con un’area taste dedicata, creata all’interno della fiera, che porta in scena i migliori rossi, bianchi e frizzanti.


Pogliese (vedi intervista)Pappalardo(vedi intervista)

CATANIARegione e Catania a Ciminiere:“Operazione Husky 10 luglio 1943, tra storia e luoghi della memoria. Il Convegno sullo Sbarco e la campagna di Sicilia nel luglio-agosto 1943, ha avuto inizio con la partecipazione di qualificati storici, saggisti, amministratori pubblici ed operatori culturali privati. Il sindaco di Catania e della Città metropolitana Salvo Pogliese, l’assessore regionale al Turismo  Sandro Pappalardo, l’assessore comunale Sergio Parisi, il docente e saggista storico Ezio Costanzo,  il presidente della cooperativa sociale Bios Riccardo Tomasello, dando il via ai lavori, hanno presentato alla platea una  serie di forum di approfondimento,  un libro sui diari di guerra del fotografo Phil Stern, una mostra di sue fotografie inedite, la partecipazione alla Borsa del turismo storico militare a Milano ed   a dicembre  a Catania,  la Mostra internazionale di modellismo storico.  Riconoscimenti e menzioni sono stati evidenziati per Barbara Mirabella (vedi intervista)nell'organizzazione degli eventi. Gli appuntamenti del programma commemorativo dell’Operazione Husky nel 75° anniversario, indicati nella sala Phil Stern Pavillon, alle Ciminiere di viale Africa, proprio accanto al Museo dello sbarco in Sicilia 1943,  sono numerosi.

Il sindaco di Catania e della Città metropolitana Salvo Pogliese, nel corso del suo intervento introduttivo, ha ricordato “che nel 2013, su sua iniziativa, fu celebrato il 70° anniversario, e la Regione siciliana, dopo aver speso 300.000 euro per una rievocazione dello Sbarco a Gela non destinò neanche 5.000€ per la promozione delle manifestazioni organizzate a Catania”. Salvo Pogliese (ascolta intervista) ha detto : “Il ricco programma di eventi culturali per ricordare gli avvenimenti bellici in Sicilia nel luglio-agosto del 1943, a settantacinque anni di distanza, è stato realizzato grazie alla sinergia di enti pubblici diversi come la Regione siciliana, tramite l'assessorato al Turismo, l'Assemblea regionale siciliana, il Comune e la Città metropolitana di Catania e, per i privati, la Fondazione Oelle. Diverse sono le iniziative che si snoderanno dal prossimo 10 luglio, quando iniziò l'Operazione Husky, sino a fine anno e tutti sono di grande spessore storico e contenuti culturali, alcuni assolutamente inediti e di valenza internazionale. La  sede più naturale e qualificante, come già cinque anni fa, anche in questa occasione,  è il Museo dello Sbarco in Sicilia 1943, realizzato dalla Provincia regionale di Catania, una delle più ricche ed estese esposizioni tematiche in Europa sulla Seconda Guerra mondiale.  Il  Museo purtroppo, registra un limitato numero di visitatori, circa 26.000 l'anno, contro i 350.000 del Museo di Caen in Normandia, mentre potrebbe essere una importate opportunità per incrementare il segmento del turismo storico, certamente di nicchia, ma non per questo meno importante perché andrebbe a completare e destagionalizzare l'offerta del territorio catanese che offre turismo balneare e invernale,  enogastronomico e culturale. E' nostra intenzione, quindi, valorizzare il Museo e i suoi messaggi educativi. Nascerà una sinergia con altri musei, come quelli di Malta che registrano 3 milioni di visitatori l’anno. Da oggi inizia una rivitalizzazione del Museo dello Sbarco, arricchito di recente da documenti e cimeli donati che attraverso la riproposizione della più devastante guerra della storia dell'umanità vuole educare alla cultura della pace e del rispetto. E' anche un doveroso e sentito omaggio alla memoria di quanti, quasi tutti giovani, persero la vita durante la campagna di Sicilia, soldati dei contrapposti eserciti, ma anche le tante vittime civili, che solo raramente vengono ricordate.” Sandro Pappalardo (ascolta intervista)  assessore regionale al Turismo  ha detto : “Il sostegno diretto a questa iniziativa da parte del mio assessorato è strettamente connesso alla valenza che il governo del presidente Musumeci, riconosce al recupero della memoria storica della nostra terra. L’avvenimento dello Sbarco alleato del 1943 è un tassello importante di questa memoria, tanto che l'Ars ha voluto esitare una legge specifica per il recupero e la valorizzazione di quell’evento così importante. Ma l'interesse a   sostenere attivamente questo progetto è altresì connesso con il perseguimento di alimentare anche in Sicilia il turismo legato alla riscoperta di luoghi e immagini legate ad avvenimenti bellici. La  felice intuizione di Nello Musumeci, durante lo svolgimento del suo mandato di presidente della Provincia regionale di Catania, ha reso possibile visitare l’importantissimo Museo dello Sbarco, meta nei primi anni di apertura di tantissimi visitatori. La Regione Sicilia anche con questi progetti, intende contribuire a sviluppare, in altre zone del  territorio, la possibilità di attrarre ospiti stranieri ed italiani, desiderosi di vedere i luoghi dove, attraverso i conflitti, si è scritta la storia. Il sindaco di Catania non deve ringraziare la Regione, per noi è un obbligo sostenere le iniziative di valenza culturale e turistica che valorizzano il territorio e le sue ricchezze. Oggi inizia una collaborazione istituzionale che è destinata a durare nel tempo perché vogliamo dare una visibilità al nostro patrimonio storico, per questo abbiamo già avviato un censimento e la mappatura dei siti per organizzare circuiti e pacchetti turistici. Il  presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè proprio per la rilevante valenza culturale, storica e turistica,con grande sensibilità, ha deciso di sostenere concretamente gli eventi commemorativi dell’Operazione Husky”.   Il convegno ”Operazione Husky 10 luglio 1943, tra storia e luoghi della memoria”   è  il 10 luglio alle 9.30, nella Sala C3 alle Ciminiere, presenti: Salvo Pogliese sindaco di Catania e della Città metropolitana, Sandro Pappalardo assessore regionale al Turismo, Gianfranco Miccichè  presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Francesco Basile rettore dell’Università di Catania, Sergio Parisi assessore comunale al Turismo, Claudio Minghetti comandante dell’esercito in Sicilia, Riccardo Tomasello presidente della Cooperativa sociale Bios. Ezio Costanzo storico e saggista introduce e modera le relazioni di Alfio Caruso storico e saggista,  Lucio Villari storico,  Ornella Laneri presidente Fondazione Oelle, Andrea Ungari  storico, Mario Farrugia presidente Fondazione Wirt Artna Malta,  Andrea Augello  storico e scrittore, Giuseppe Castronovo, presidente nazionale dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra. Il convegno prevede interventi di Antonio Raspanti, Giovanni Iacono, Daniele Lo Porto, Domenico Anfora, Salvatore Marino, Gianfranco Ciriacono, Carmela Zangara, Gianbattista Condorelli.


Salvo Pogliese giura anche da sindaco metropolitano (ascolta intervista)  

CATANIA Salvo Pogliese sindaco metropolitano insediato Palazzo Minoriti consesso dei comuni  almeno 1 seduta mensile. 



  (ascolta intervista)

 CATANIA – On. Giorgia Meloni da Fontanarossa in tour siciliano. La leader di FdI, di mattina, ha incontrato subito la stampa all’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania. La  presidente nazionale di Fratelli d’Italia è stata accolta dal coordinatore regionale Manlio Messina, dall’Assessore Regionale al Turismo Sandro Pappalardo, da candidati a sindaco, il 10 giugno,  (ascolta intervista) tra cui Ruggero Strano impegnato a Castel di Iudica. Il  programma di appuntamenti dell’on Meloni in Sicilia orientale è stato fitto ma rispettato, insieme al coordinatore regionale Manlio Messina ed all’Assessore Regionale al Turismo Sandro Pappalardo. La leader di FdI in giro per la Sicilia orientale ha parlato nell’hotel Marina di Nettuno Yacting club di Messina, dove ha presentato i candidati di Fratelli d'Italia alle elezioni amministrative  e  l’aspirante sindaco  Dino Bramanti. Il tour è proseguito nel pomeriggio sia ad Aci Sant’Antonio, dove la Meloni ed il candidato sindaco del centrodestra Antonio Di Stefano hanno incontrato i cittadini che

   in piazza Stesicoro, cuore di Catania, dove insieme al candidato  sindaco Salvo Pogliese è stato organizzato un sit-in finalizzato alla raccolta firme contro la maternità surrogata e l'utero in affitto. L’on. Giorgia Meloni  ha dichiarato : “Finora c’è un solo partito, nel centrodestra, che non è andato a cercare alleanze con qualcun altro  e che non ha fatto cose diverse da ciò che aveva detto in campagna elettorale. Quel partito si chiama ‘Fratelli D’Italia’. Se i cittadini, in riferimento alle elezioni amministrative, vogliono essere sicuri di dove vada il loro voto, io consiglio loro di mettere una croce sul simbolo Fratelli D’Italia. Sono molto fiera del lavoro che è stato fatto dal nostro coordinatore regionale Manlio Messina, dall’Assessore al Turismo Sandro Pappalardo e dal resto della classe dirigente perché ci hanno permesso di  consolidare la nostra presenza nella Sicilia orientale. In merito alle votazioni amministrative del 10 giugno, io ritengo che, quelle presentate da Fratelli d’Italia, siano delle ottime liste, composte da persone per bene e radicate sul territorio che vogliono offrire delle risposte alla gente. Noi di FdI siamo stati chiarissimi anche sul tema dell’accoglienza. Un richiedente asilo non può costare più di un pensionato sociale. Se un pensionato sociale italiano vive con 450 euro, perché servono 1200 € per mantenere un richiedente asilo? Riguardo alle risposte di cui ho bisogno, attendo di conoscere il nome del Premier. I temi principali su cui la nostra politica si batte da anni sono sempre gli stessi : la difesa della famiglia e l’incentivo alla natalità perché in Italia i figli devono essere una scelta libera e non un lusso com’è stato fino a ora Noi puntiamo al sostegno delle nostre imprese e ai prodotti di qualità. La Sicilia è fortissima nell’artigianato e  ha una propria identità che va preservata: a noi interessa fare un governo che possa garantire gli interessi degli italiani”.


CATANIA -  Presidente Garigliano ASEC, guerra del gas con amministrazione Bianco. Francesca Garigliano Presidente Consiglio  Amministrazione ASEC SpA Catania gestione  distribuzione gas ed il consigliere Pierluigi Colletti ed  suo collega Francesco Bizzini in  conferenza stampa sabato mattina all’Una  Hotel di via Etnea, hanno spiegato i motivi  della rottura con il sindaco Enzo Bianco e i suoi collaboratori di Palazzo. L’ultimo atto della frattura già in corso tra le due parti : ASEC e Comune è stata la revoca del presidente ASEC l’avvocato Francesca Garigliano e dei consiglieri il dr. Francesco Bizzini e l’avvocato Pierluigi Colletti. Il massimo dirigente  Garigliano (ascolta intervista)ha ricostruito in modo lucido la vicenda esponendo che “i relativi atti della contestata assunzione del direttore D’Ippolito pare non si trovino negli archivi della società”. Garigliano ha evidenziato come al di là dell’esposto e dei suoi esiti, l’urgenza  della decisione risiede nella scadenza al 31 marzo dell’incarico del direttore D’Ippolito, che tra l’altro risultava già in proroga.Il  CdA ASEC è stato chiaro nella posizione in base alla quale “la legge richiede una selezione pubblica, comincia già l’estate scorsa, con la questione dall’amministrazione Bianco che rappresenta per conto del Comune il socio unico.   Garigliano ha ricostruito la vicenda mostrando documenti e messaggi con il sindaco, fino alle soglie della scadenza, ma la la soluzione trovata sarebbe illegittima: “ di proroga a D’ippolito” che l’ASEC evrebbe voluta per iscritto dal Comune.  Il Consiglio ASEC SpA Catania invece si è ritrovato con la lettera di   revoca del CdA considerato “ non esaustivo”.  Il  consigliere Pierluigi Colletti (ascolta intervista)in totale sintonia con la Presidente  ASEC Francesca Garigliano, ha anche annunciato di voler adire le vie legali che passano per Corte dei Conti e Procura. Francesco Bizzini pur in sintonia con i due colleghi di amministrazione ASEC ha evidenziato dissonanze che personali che poco sono state gradite.


Catania Vigliantes: Prefetto  revoca decreto, 30 giorni  per regolarizzare chiusura e tutelare posti di lavoro, segue sit-in alle 9 con CGIL. Il Prefetto di Catania Silvana Riccio, dopo avere convocato per mercoledì mattina 28 febbraio, e tenuto in Prefettura un summit operativo con le parti interessate alla vicende inerente la Società Istituto di Vigilanza “Sicurezza Italia s.r.l.” con sede a Raddusa ha elaborato un piano operativo Erano presenti all’incontro: il sindaco del comune di Misterbianco, il dirigente dell’ispettorato del lavoro di Catania,il direttore  azienda Garibaldi di Catania,  il commissario straordinario Tecnis di Catania,  il direttore generale Ferrovia Circumetnea  i segretari generali FILCAMS, CGIL, FISASCAT- CISL UILTUCS – ULI-  UGL - SICUREZZA CIVILE  problematiche inerenti i lavoratori Istituto di Vigilanza la Sicurezza. La riunione è stata esaustiva per le parti intervenute alle quale la massima autorità ha notificato che gli interessati hanno 30 giorni per sistemare i conti prima della chiusura, avendo firmato il decreto di revoca e chiusura istituti.

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Catania Vigliantes: Strano dimesso chiede a Prefettura revoca licenza, tutela e rischio  lavoro ”Sicurezza”. Le dimissioni di Luca Antonino Strano da amministratore della Società Istituto di Vigilanza “Sicurezza Italia s.r.l.” con sede a Raddusa, operante in tutta la provincia etnea, presentate con raccomandata a mano, il 21 febbraio scorso, in Prefettura a Catania ( visualizza lettera)hanno aperto uno spaccato sul lavoro a rischio di quasi 700 operatori. Luca Antonino Strano ha  scritto testualmente, tra le tante cose, nel documento consegnato e protocollato in Prefettura e destinato al tavolo del Prefetto Silvana Riccio : ”… di essere cessato dalla carica di amministratore unico della Società Istituto di Vigilanza “Sicurezza Italia s.r.l.” con sede a Raddusa, di non avere più alcun ruolo né di svolgere alcuna funzione in detta società, di essere titolare di autorizzazione di polizia rilasciata dalla Prefettura di Catania e chiede la revoca dell’autorizzazione rilasciata a suo nome non ricorrendo più le ragioni per il suo mantenimento, e che l’eventuale voltura autorizzazione sia a favore del nuovo rappresentante legale della società nella misura in cui ne ricorrano i i presupposti”. La drastica decisione  di dimissione da amministratore della Società Istituto di Vigilanza “Sicurezza Italia s.r.l.” e richiesta revoca licenza di polizia al Prefetto è stata adottata Luca Antonino Strano a seguito dell’operazione condotta a fine dicembre 2017 dalla Guardia di Finanza. I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, infatti alla fine del dicembre 2017,  avevano eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Caltagirone, su richiesta della  Procura, sui beni mobili e immobili nella disponibilità dei soci (fino al 13 luglio 2016) dell’Istituto di Vigilanza “La Sicurezza Srl”. Ai due indagati, Giuseppe Sberna   ed Angela Paterniti Serafina, sono contestati i reati tributari di omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento di IVA per un importo, tra imposte e sanzioni, di oltre 2 milioni e 800 mila euro. I Baschi verdi hanno contestato attraverso,  complessi approfondimenti eseguiti  dal Gruppo di Caltagirone  “ il fraudolento intento attraverso il quale i predetti soci pro-tempore, mantenendo invariata la gestione reale dell’impresa a loro riconducibile, successivamente alla notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate di atti di accertamento fiscale, hanno trasferito a soggetti terzi, al solo fine di escludere provvedimenti cautelari patrimoniali, le quote sociali e l’immobile sede dell’attività”. Il provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, finalizzato a garantire all’Erario un importo “equivalente” alle imposte evase dalla Società, ha interessato, in particolare, l’unità immobiliare sede dell’Istituto di Vigilanza, ubicata nel Comune di Raddusa e costituita da 27 vani catastali, le somme giacenti in 19 conti correnti intestati o riconducibili agli indagati, 2 depositi bancari e dossier azionari accesi presso diversi Istituti di credito. La Prefettura informata quindi della situazione sta lavorando per una soluzione indolore che possa tutelare le  470 guardie giurate, i 150 portieri, gli amministrativi  ed  i rimanenti operai che raggiungono in totale il numero di 700 unità. L’organo di Governo dovrebbe avere in base alle legge 30 giorni di tempo dal decreto di sospensione per risolvere la vicenda che è sul tavolo del Prefetto.


Catania – ENAC, Vergari consegna certificazione europea 139 a SAC Società Aeroporto Catania. L’importante documento, facendo riferimento ad un complesso sistema di regole internazionali condivise dai paesi UE, attesta la conversione della certificazione aeroportuale dalle norme nazionali a quelle comunitarie. La  consegna della certificazione, per mano di Roberto Vergari (Direzione Centrale ENAC, Vigilanza Tecnica) e dell’ing. Alessandro Scialla (ENAC, Direttore Operazioni Sud), è stata ratificata a Daniela Baglieri (Presidente SAC spa), Nico Torrisi (Amministratore Delegato SAC Spa), Vincenzo Fusco (Direttore ENAC Aeroporto di Catania) e l’Accountable manager di SAC, ing. Antonio Palumbo, che in questi mesi ha coordinato il team di tecnici SAC impegnato nell’adeguamento infrastrutturale e amministrativo dello scalo propedeutico al rilascio del documento.L’ENAC di fatto ha con la certificazione assimilato ed uniformato i requisiti tecnici e le procedure amministrative dell’Aeroporto di Catania agli standard europei condivisi dai Paesi dell’Unione. Vergari, nel corso della consegna, ha espresso soddisfazione per “lo sforzo fatto dalla società di gestione, SAC, per individuare le figure professionali richieste dalla Certificazione Europea a garanzia dello sviluppo e che sono elemento propedeutico alla crescita in sicurezza dell’aeroporto. Una responsabilizzazione della società di gestione che diventa centrale nella funzionalità e nello sviluppo dell’aeroporto in sicurezza”. La  presidente  Daniela Baglieri  ha detto:  “Esprimo apprezzamento per l’ottimo lavoro di squadra portato a termine dalla nostra azienda in collaborazione con Enac. Un investimento, in termini di cultura organizzativa e qualità delle figure professionali, non meno importante e propedeutico di quelli che ci apprestiamo a realizzare per potenziare le infrastrutture”. L’AD Nico Torrisi ha aggiunto: “Abbiamo adeguato le nostre procedure e infrastrutture di sicurezza ai parametri europei investendo sull’organizzazione del lavoro e sulla qualificazione del personale, con risvolti positivi per la safety, aspetto che spesso non viene adeguatamente sottolineato - perché si parla di investimenti in quantità e qualità dei servizi aeroportuali, ma che riveste per noi tutti grandissima importanza. Oggi il nostro aeroporto è ancora più internazionale e al pari degli altri scali europei. Per questo importante risultato ringrazio l’Enac e tutto il team di SAC che vi ha lavorato con grande dedizione”. Numerosi i settori di SAC che hanno preso parte alla certificazione, dal management alla squadra di tecnici dell'area Engineering, dell’area di Movimento, della Manutenzione, della Safety, insieme al Compliance Manager e al Training Manager. Antonio Palumbo, Accountable Manager di SAC spiega : “Un grande lavoro di squadra che ha incluso anche l’ENAC, con un team di esperti che ci ha supportato attivamente nella verifica degli adeguamenti alle norme comunitarie. La certificazione 139, infatti, disciplina e uniforma in tutti gli scali europei le norme relative alla safety: quell’insieme di procedure che garantiscono la sicurezza di passeggeri e addetti aeroportuali, sia nelle fasi di movimentazione a terra degli aeromobili, sia in fase di volo. Nel caso di Fontanarossa oltre ad alcune previste modifiche ai processi di gestione, nel corso del prossimo anno, saranno realizzate alcune varianti infrastrutturali, già programmate, sempre per il miglioramento della safety aeroportuale. Esprimiamo gratitudine all'ENAC per averci supportato durante tutto il lavoro di ricognizione e dei successivi adeguamenti che da oggi allineano l’Aeroporto di Catania ai più elevati standard adottati nei Paesi dell’UE, a tutela della safety di passeggeri e operatori. Infine un ringraziamento va all'Enav e ai Vigili del Fuoco, due stakeholders fondamentali per il processo di conversione, che in questi mesi hanno collaborato attivamente per il raggiungimento di questo importante traguardo”.



CataniaLotta mafia: Procuratore Repubblica ZUCCARO a Centro Operativo DIA Catania ricevuto da Capo  PANVINO. Il  dr. Carmelo ZUCCARO, Procuratore della Repubblica di Catania, di mattina  si è recato in visita al Centro Operativo di Catania, dove ha incontrato il Capo Centro 1° Dir. Della Polizia di Stato dr. Renato PANVINO, i Funzionari, gli Ufficiali ed il personale in servizio presso la struttura, nonché una rappresentanza della dipendente Sezione Operativa di Messina. Il massimo rappresentante della Procura nel corso della visita ha fatto un’analisi delle numerose attività di lotta al fenomeno mafioso, che hanno visto impegnata la D.I.A., in piena sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia etnea, ed ha affrontato tematiche sia sul piano delle operazioni di polizia giudiziaria che su quello dell’aggressione ai patrimoni illeciti delle organizzazioni criminali mafiose, presenti ed operanti nella fascia della Sicilia orientale, estese sulle province di Catania, Ragusa e Siracusa e, con il supporto della dipendente Sezione DIA, anche della provincia di Messina. I funzionari hanno evidenziato l’importanza per l’intensa attività di monitoraggio svolta in tutte le province della Sicilia orientale per prevenire il fenomeno delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici, con numerosi accessi ai cantieri in opera ed approfonditi accertamenti e riscontri, che hanno consentito alle Prefetture competenti di adottare i provvedimenti di interdittiva antimafia, nei confronti delle società che hanno evidenziato criticità in tal senso. La  D.I.A. di Catania, a conclusione dell’incontro, ha assicurato al dr. ZUCCARO, nel segno della continuità con il predecessore dr. Giovanni SALVI, il massimo impegno la collaborazione nel contrasto alle organizzazioni criminali ed a quell’area grigia che funge da cerniera tra mafia e colletti bianchi, nell’aggressione ai patrimoni illeciti mafiosi.



Catania Farmacia: parti civili puntano a nuovo processo. L’avvocato Santi Terranova difensore di molte parti civili nel procedimento  sul Dipartimento Farmacia dell’Università di Catania in una conferenza stampa tenutasi nei locali della Libreria CATANIA LIBRI in  Piazza Verga n.2 ha lanciato quasi un appello: “Chiunque abbia avuto problemi, si faccia avanti caso farmacia, parte civile non molla: La vicenda è appena iniziata, ed è pronto un nuovo processo. Le motivazioni della sentenza di assoluzione degli imputati per disastro colposo non precludono l’avvio del procedimento per omicidio colposo plurimo aggravato e lesioni personali gravissime”. Ed è proprio dalla lettura delle motivazioni che le parti civili ritengono sia ineludibile l’avvio del procedimento tendente ad accertare il nesso causale fra i numerosi casi di tumore registrati (17 sono i morti ed oltre 50 le patologie oncologiche in atto fra studenti, ricercatori, dipendenti e docenti di quel sito universitario) e le condizioni dei laboratori. Il gip dovrà pronunciarsi sulla richiesta di archiviazione e l'avvocato Terranova ha parlato  delle motivazioni della sentenza dopo l'assoluzione: "Il tribunale non esclude l'esistenza di odori molesti", ed ha annunciato, in caso di archiviazione, l’evenienza di un nuovo procedimento per la morte della ricercatrice Giuseppina Pirracchio. Santi Terranova  ha aggiunto: “I giudici dicono che tutto quello da noi detto non sono fesserie. Hanno affermato che il memoriale di Emanuele Patané è una testimonianza a tutti gli effetti ed è stato confermato che dentro i laboratori si lavorava malissimo e con dabbenaggine. A questa sentenza di assoluzione i legali non si sono appellati e il prossimo 5 marzo si saprà se l’archiviazione chiesta dal giudice Setola per il procedimento per lesioni e omicidio colposo sarà accettata. Nel frattempo un’altra ricercatrice è deceduta con la stessa patologia di Emanuele Patané. Si tratta di Giuseppina Pirracchio, di 44 anni che aveva appena aperto una farmacia a Palagonia”. La  signora Maria Lopes  madre di Agata Annino, giovane ricercatrice morta all’età di 30 anni per un tumore al cervello chiede giustizia, ha  detto: “Mia figlia mi raccontava le stesse cose che ha scritto Emanuele Patané nel suo memoriale. Una volta la accompagnarono a casa dal laboratorio perché si era sentita male: aveva un’infiammazione alla mucose. Io ho scelto di mettermi in gioco per mia figlia e per avere giustizia. Molti all’inizio mi mettevano in guardia dal mettermi contro l’Università. Ma la mia battaglia prosegue affinché quello che è successo a mia figlia ed a tanti altri non accada mai più a nessuno”.


Catania - “Il fatto non sussiste”: imputati assolti per inquinamento ambientale a Facoltà Farmacia. La Terza Sezione Penale del Tribunale di Catania ha assolto  gli 8 imputati nel processo sui presunti casi di inquinamento ambientale nella facoltà di Farmacia perchè “il fatto non sussiste”. Il pm Giuseppe Sturiale nell’udienza del 10 gennaio scorso aveva chiesto condanne tra i 3 ed i 4 anni di reclusione per gli otto imputati, che il Tribunale  ha assolto perché “il fatto non sussiste”. Secondo l'accusa, composti chimici utilizzati per sperimentazione sarebbero stati versati nei lavandini dei laboratori ed avrebbero provocato  l’inquinamento. Il tribunale ha disposto anche il dissequestro delle aree interessate nella cosiddetta inchiesta sui “veleni” della Facoltà di Farmacia di Catania.  I capi di imputazione contestati nel processo erano sia di disastro ambientale che d’omissione di atti d’ufficio. I fatti risalgono al 2007 ed i reati contestati sono prescrivibili in 7 anni. Per la seconda inchiesta d’omicidio colposo e lesioni colpose, che era nata da uno stralcio dal fascicolo principale, la Procura ha chiesto al Gip l'archiviazione in attesa dell'esito del processo, che rappresenta il presupposto per potere sostenere un eventuale procedimento. L'udienza camerale è stata fissata per il prossimo 27 novembre. Silenzio in aula anche da parte di familiari di specializzandi deceduti per  tumore che erano presenti durante la lettura della sentenza. Le difese delle parti civili  aspettano adesso che vengano depositate le motivazioni per decidere la linea da seguire in futuro e fare riaprire il processo per omicidio colposo come sempre ha ventilato l’avvocato Santi Terranova.


Testimonianza genitori di vittime a Processo Università CT Farmacia(Intervista avv. Santi Terranova)  

Catania - Testimonianza genitori di vittime a Processo Università CT Farmacia. Il nuovo giudice a latere Santino Mirabella, alla prima udienza, sostituisce Cinzia Sgro, la componente del collegio deceduta lo scorso 23 gennaio. E’ stato scongiurato il rischio di   prescrizione dei reati di cui gli imputati sono accusati poiché,  con il consenso delle parti, si procederà alla lettura dei verbali e non ci sarà bisogno di riprendere l’intero procedimento. Il  presidente Ignazia Barbarino si è detta disponibile a risentire qualche teste tra quelli più importanti alla fine della fase istruttoria. I parenti di studenti e ricercatori vittime di patologie tumorali hanno preso parte all'udienza di febbraio al Tribunale di Catania quali testimoni. "I morti legati alla vicenda - ha sottolineato l’avvocato Santi Terranova - sono comunque 6 e non 4 (Intervista avv. Santi Terranova)   Emanuele Patanè ricercatore, Lucilla Insirello ricercatrice, Agata Annino ricercatrice, Maria Concetta Sarvà ricercatrice, Rosario Manna assistente tecnico, Giovanni Gennaro assistente tecnico, oltre ai  40 o 45 studenti ammalati  accomunati dallo stesso tipo di tumore.   Nel corso dell'Udienza al Tribunale la testimone madre di una giovane ricercatrice morta per tumore al cervello ha ripercorso con grande dolore i momenti vissuti accanto alla figlia affetta dalla grave patologia tumorale". Ha testimoniato  Fortunata Milluzzo, madre di Agostino Agnone,  giovane laureato in Ingegneria,  i cui corsi avevano sede in uno stabile vicino all’edificio 2 , morto nel maggio 2009 per un tumore al rene. La mamma  ha raccontato che il figlio ha iniziato le prime cure proprio nei giorni in cui  scoppiò il caso Farmacia. Maria Lopes, madre della ricercatrice morta per tumore alla testa, durante l’udienza racconta : “mia figlia Agata spesso mi chiedeva guanti in lattice”. Con le testimonianze odierne si è quasi concluso anche l’esame dei teste delle parti civili. L'udienza è stata rinviata come da programma al prossimo venerdì per l'audizione di un esperto universitario che ha redatto una relazione in merito alla fornitura di materiale. 





Catania - Inchiesta per disastro ambientale facoltà di Farmacia: 8/7 si è tenuta l'udienza, ed intanto il Codacons avanza l'ipotesi di costituzione quale parte civile.  “Si costituiranno parte civile  i familiari delle vittime dei veleni della facoltà di Farmacia”. L’ha garantito l’avvocato Santi Terranova     (clicca ascolta intervista) che difende molti componenti di familiari delle vittime. Toccante è stato durante la conferenza stampa tenuta alle ore 17,30 presso la Libreria TERTULIA in Catania Via Michele Rapisardi n.1/7 , della madre di una delle giovani vittime: il giovane Agnone. La rievocazione della rapidità di una malattia che in circa 6 mesi ha stroncato una giovane e promettente vita . L’avvocato Santi Terranova ha evidenziato come “il caso fu al centro dell’attenzione della Stampa nazionale ed estera dopo che la Procura di Catania si determinò  nel novembre 2008 a sequestrare i laboratori del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, ipotizzando il reato di disastro ambientale, avendo acquisito elementi specifici che dimostravano come, a causa dello scorretto versamento dei reflui degli esperimenti effettuati all’interno dei laboratori dell’Ed. 12 dell’Università di Catania, si fossero accumulate, nel tempo, nel sottosuolo sostanze nocive, per lo più cancerogene, che rendevano il sito assolutamente insicuro per la salute dei numerosi studenti e lavoratori che lo frequentavano. I risultati dell’incidente probatorio svoltosi innanzi al GIP Dr. Fallone nell’ambito del procedimento n.1676/2008, hanno consentito all’Ufficio del P.M. presso la Procura della Repubblica di Catania, rappresentato dal solo P.M. Dr. Lucio Setola, di chiedere il rinvio a giudizio di tutti gli imputati per l’ipotesi di DISASTRO AMBIENTALE ed altro (l’udienza preliminare è fissata per il prossimo 8.7.2011 innanzi al GIP Dr. Ricciardolo), nonché di promuovere incidente probatorio nell’ambito di altro procedimento collaterale per omicidio colposo plurimo aggravato. Sono stati, infatti, accertati numerosi (almeno una quarantina) casi di patologia neoplastica in soggetti che, a vario titolo e per periodi differenti, hanno frequentato i laboratori contaminati. Alcuni di essi sono deceduti (fra questi i giovani ricercatori Emanuele PATANE’, Agata ANNINO, Lucilla INSIRELLO), altri proseguono la terapia per scongiurare luttuose conseguenze. ”. Alla conferenza stampa sono stati presenti i genitori delle vittime, i loro difensori ed i consulenti tecnici.



Processo Università CT Farmacia




 

 

Notizie

LAV : NON

 

ABBANDONARLI

 



CATANIA -  Roberto Bonaccorsi : mandato per funzioni a sindaco di Catania. Il tribunale di Palermo ha infatti condannato, per peculato continuato, 5 imputati, tutti ex deputati regionali, nel processo per le cosiddette “spese pazze dell'Assemblea regionale siciliana” fra cui Salvo Pogliese. La sentenza di condanna a Pogliese, ha comportato la notifica del decreto sospensione per 18 mesi del primo cittadino. La Prefettura di Catania ha infatti notificato al segretario generale del Comune di Catania, Rossana Manno, il decreto di sospensione per 18 mesi del sindaco Salvo Pogliese, a causa della sentenza del tribunale di Palermo del 23 luglio 2020 che lo ha condannato per il reato di peculato alla pena di 4 anni e 3 mesi. L’esercizio delle funzioni di primo cittadino, pertanto, ai sensi della legge vigente, vengono temporaneamente affidate al vice sindaco Roberto Bonaccorsi. Pogliese ha patito la sospensione dalla carica per effetto della legge Severino. Unico assolto nel processo  di Palermo è stato Giambattista Bufardeci. Gli imputati sono accusati di aver utilizzato fondi dei gruppi parlamentari, di cui erano ai vertici, in maniera impropria. Sono stati condannati: Giulia Adamo a 3 anni e sei mesi, Cataldo Fiorenza a 3 anni e 8 mesi. Rudy Maira a 4 anni e sei mesi, Livio Marrocco a 3 anni. Le somme contestate sono per Adamo 11.221 euro, per Fiorenza 16.220, per Maira 82.023, per Marrocco, 3961, per Pogliese 75,389. Ai condannati, tranne Maira, sono state concesse le attenuanti generiche. Il tribunale ha interdetto Pogliese e Maira in perpetuo dai pubblici uffici e Marrocco e Fiorenza per due anni e 6 mesi. I giudici hanno inoltre dichiarato l'estinzione di rapporti di lavoro o di impiego di Maira e Pogliese nei confronti di amministrazioni o enti pubblici. 


 (ascolta MESSAGGIO AI CITTADINI)

CATANIA -  Pogliese : “Catania aiuta Catania” felice intuizione della raccolta benefica. Il  messaggio pasquale del sindaco Salvo Pogliese (ascolta intervento per auguri PASQUA) La prova del coronavirus a cui siamo chiamati in questa Pasqua di Resurrezione, trova precedenti solo nelle più grandi tragedie di terremoti, eruzioni e guerre che hanno colpito nei secoli scorsi la nostra comunità cittadina. Eppure gli innumerevoli gesti di solidarietà piccoli e grandi che abbiamo visto ogni giorno e sommessamente incentivato, sono il segno più evidente che la nostra comunità non si è piegata alla paura o ceduto allo sconforto. Tutta insieme, Catania, con l’Italia intera, sta giocando la sua partita contro un nemico invisibile; coi medici e gli infermieri, valorosi soldati, che lottano negli ospedali per sconfiggere il male. Accanto a loro impareggiabili forze dell’ordine e volontari, nella trincea del contrasto alla pandemia, con l’unica arma che ci può consentire di sconfiggere prima possibile il virus: rimanere a casa, muoversi il meno possibile e rispettare gli obblighi delle autorità sanitarie per limitare il contagio. Non dobbiamo mollare, per nessun motivo, perché in caso contrario vanificheremmo i sacrifici e le rinunce che abbiamo fatto.  Abbiamo vissuto una Passione di Cristo indimenticabile, con tanti morti sul campo di una battaglia assurda, ma anche tanti ammalati a cui va il nostro pensiero affettuoso. Eppure siamo in piedi, per continuare l’antica tradizione della nostra splendida città che aiuta, ama e non lascia indietro nessuno. In questi giorni drammatici  abbiamo sempre serietà e rigore  istituzionale, senza cedere alle lusinghe della piazza, né  inseguire sterili polemiche, al limite dello sciacallaggio, di sedicenti primi della classe in servizio permanente. Stiamo sostenendo imprese e famiglie concretamente, con misure reali e senza annunci di facciata; con la felice intuizione della raccolta benefica “Catania aiuta Catania” abbiamo dato segnali di autentica vicinanza verso chi soffre, anticipando i sostegni nazionali e regionali;  sospeso tributi e pagamenti per cittadini e aziende, prima ancora dei provvedimenti statali.  La resurrezione di una città splendida, con tantissime donne e uomini liberi e forti  eredi di una tradizione millenaria di forza e coraggio, è nel nostro Dna di catanesi e siciliani. Per chi, come noi, guarda alla realtà con inguaribile ottimismo, la seconda fase, la cosiddetta ripresa, è qualcosa di più di un formale Augurio pasquale. Quando sarà il momento, con gradualità e misura, siamo pronti a riprendere la corsa per sprigionare la nostra l’intraprendenza, contro il malgoverno e gli squilibri sociali. Oggi, una comunità intera, è in campo per questo senza mollare mai. Perché con la protezione di Sant’Agata, questa millenaria storia di fierezza della nostra Catania, non dovrà finire mai! “      


CATANIA  - Sindaco Pogliese allarga giunta a Palazzo degli elefanti: assessori  Trantino e  Cristaldi.  L'avvocato Enrico Trantino ed il dott. Michele Cristaldi sono i due nuovi assessori della giunta Pogliese che allarga la sua squadra da 8 a 10 componenti.   Enrico Trantino 56 anni, avvocato, ha ricoperto l’incarico di presidente della Camera penale di Catania. Michele Cristladi 33 anni, dottore in scienze giuridiche, è consulente d’azienda e dirigente di Mcl. Il  sindaco Salvo Pogliese nel presentare alla stampa ed alla città, nel Palazzo degli Elefanti i due nuovi assessori dell'esecutivo cittadino ha detto: “Due professionisti, che stimo e conosco da parecchio tempo e sono sicuro che metteranno le loro capacità al servizio della nostra città con passione ed entusiasmo. L'allargamento della giunta segue le previsioni della nuova legge regionale che ha aumentato il numero dei componenti della compagine di governo cittadino, uniformandolo a quello nazionale. Dopo un confronto con le forze politiche, come abbiamo sempre fatto, sono molto felice che nella nostra squadra oggi entrino due personalità di alto profilo. Conosco Enrico Trantino, sin da quando ho iniziato a fare politica, e ne ho sempre apprezzato le qualità professionali, etiche e umane. E' stato un giovanissimo consigliere comunale, dal 1988 al 1993 ed è un autorevole esponente del movimento politico Diventerà Bellissima guidato dal presidente Musumeci. Dal canto suo Michele Cristaldi è il più giovane componente della giunta, lo conosco da parecchi anni, ed è collegato al gruppo politico, Forza Italia, costituito da consiglieri tutti di età inferiore ai trentacinque anni”. Il sindaco ha  annunciato il conferimento delle deleghe assessoriali ai due nuovi componenti della giunta: Trantino segue i Lavori Pubblici, Decoro e Arredo Urbano, Contenzioso e Rapporti con l’Università. Cristaldi  è assessore a Personale,  Centro storico, Tutela e benessere degli animali, Mare e periferie.  Il sindaco Pogliese ha inoltre evidenziato che la delega alle Manutenzioni, compresi gli edifici scolastici, è stata attribuita a Pippo Arcidiacono, che continuerà a gestire anche Mobilità e Sanità. I  due nuovi assessori, al termine della presentazione, hanno letto la formula di rito:” "Giuro di adempiere le mie funzioni con scrupolo e coscienza nell'interesse del Comune in armonia agli interessi della Repubblica e della Regione" dinnanzi al segretario generale Rossana Manno.


CATANIA -  Reintegro sindaco Catania Salvo Pogliese. Sallemi (FDI): "Una splendida notizia, ogni grande comunità ha bisogno del suo sindaco eletto". "La notizia del reintegro del sindaco di Catania Salvo Pogliese ci riempie di gioia. Il tribunale di Catania ha infatti riconosciuto la fondatezza della questione di legittimità costituzionale relativa all’applicazione della legge, demandandone la risoluzione alla Corte Costituzionale". Ha esordito così il candidato a sindaco di Vittoria Salvo Sallemi, esponente di Fratelli d'Italia e sostenuto dall'intera coalizione di centro destra. "Abbiamo sempre sostenuto Salvo Pogliese nel corso di questi mesi, fiduciosi rispetto all’esito di un provvedimento atteso e finalmente arrivato. Sono certo che Salvo potrà dimostrare nei successivi gradi di giudizio la sua piena estraneità rispetto ai fatti contestati nel procedimento che ha fatto scaturire la sospensione.  Ogni comunità ha bisogno del suo sindaco e siamo felici nel sapere che Salvo porterà avanti il suo grande lavoro per Catania, in attesa che anche a Vittoria torni la democrazia e un sindaco eletto dai cittadini", ha concluso Sallemi.


CATANIA – Il sindaco Salvo Pogliese  assegna deleghe e presenta  giunta. Roberto Bonaccorsi è stato designato vice sindaco  ed assessore a bilancio, partecipate, contenzioso, legalità e trasparenza; Sergio Parisi : sport, manutenzioni, politiche comunitarie; Ludovico Balsamo : attività produttive, centro storico; Fabio Cantarella: ecologia, ambiente e sicurezza urbana;  Pippo Arcidiacono: lavori pubblici, infrastrutture, mobilità urbana e zona industriale, sanità;  Barbara Mirabella: attività e beni culturali, pubblica istruzione, grandi eventi, pari opportunità; Giuseppe Lombardo : servizi sociali; Alessandro Porto: protezione civile, decentramento, anagrafe, innovazione tecnologica, smart city. Il sindaco Salvo Pogliese   ha mantenuto le deleghe al personale, alla polizia municipale e all’urbanistica, ritenuta priorità dell’azione amministrativa, nella quale è coadiuvato dalla competenza del professore Paolo La Greca, uno dei massimi esperti siciliani di pianificazione urbanistica. Giovanni Musumeci segretario generale territoriale della Ugl di Catania, sulla nomina della giunta comunale catanese da parte del primo cittadino Salvo Pogliese  ha commentato: “Squadra giovane ed esperta. Indispensabile recuperare il tempo perduto e non dimenticare il valore della partecipazione ad ogni livello. Esprimiamo le più sincere congratulazioni ed auguriamo buon lavoro ai nuovi componenti della giunta comunale di Catania. E’ una squadra giovane, ma allo stesso tempo esperiente in considerazione del fatto che gran parte degli assessori nominati ha già avuto la possibilità di misurarsi con l’amministrazione delle città. Dopo un lungo travaglio, che speriamo sia stato solo un incidente di percorso che non trascini in futuro remore ed attriti, ci auguriamo adesso che il governo cittadino possa riuscire a recuperare il tempo perduto e soprattutto ad operare non dimenticando quel valore della partecipazione ad ogni livello, che i lavoratori e noi come organizzazione sindacale da sempre auspichiamo, tale da coinvolgere ogni componente della città in quel tanto reclamato ed ormai improcrastinabile processo di rilancio di cui Catania ha fortemente bisogno”.


CATANIA - GIORNATA ALBERO: 118 alberi ulivo in plessi scolastici a tutela ambiente. L’Amministrazione comunale, giovedì in occasione della “Festa dell’Albero”, nei 118 plessi scolastici cittadini dotati di spazio verde, fa piantare alberelli di ulivo. L’iniziativa è volta alla tutela dell’ambiente ed al rispetto per il clima. L’assessore alla Pubblica Istruzione Barbara Mirabella, rivolgendosi dirigenti scolastici ha detto : “La scuola in questa speciale circostanza, si trasformerà in una vera e propria aula didattica a cielo aperto, lavoriamo tutti insieme affinché passi il messaggio che il verde non è solo decorativo ma è necessario alla vita stessa”. L’assessore all’Ecologia ed Ambiente Fabio Cantarella dice : “L’iniziativa vuole sensibilizzare i piccoli cittadini in difesa dell’ambiente e a favore dell’attuazione del Protocollo di Kyoto che impegna tutti a ridurre le emissioni di CO2 e dei gas responsabili dell’effetto serra”.


(ascolta intervista) Salvo Pogliese

CATANIA - Salvo Pogliese si è insediato, sindaco. Orgoglioso per consenso   in  tutti i quartieri della città. Il consenso è stato in “tutti i quartieri della città" ha commentato lo stesso  neo sindaco eletto

(ascolta intervista). Salvo Pogliese, che "al di là di logiche partitiche vuol essere il primo cittadino di tutti".  La prima cosa che ha fatto per Catania ha sempre affermato  Salvo Pogliese è stato “rinunciare a una comoda poltrona a Bruxelles per una esaltante, qualificante, ma molto scottante poltrona di sindaco della mia città dove vivo e risiedono i miei figli”. Salvo Pogliese si è attestato al 51,73% dei consensi contro il 26,78% dell’uscente  Bianco.

 

La Presidente del CdA di SAC spa, Daniela Baglieri, e l’Amministratore Delegato, Nico Torrisi, e tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, hanno formulato gli  auguri di buon lavoro al neo Sindaco della città di Catania, on. Salvo Pogliese. Baglieri e Torrisi  hanno affermato al’unisono : “Siamo certi di poter contare su proficue e fattive sinergie istituzionali con il nuovo Sindaco e con gli assessori della Giunta nominata nei prossimi giorni ad amministrare Catania, città che ospita il più grande aeroporto del Sud Italia al servizio di circa 3,5 milioni di siciliani di 7 delle 9 province della regione: infrastruttura fondamentale per la mobilità dei residenti e strategica porta d’accesso nell’isola per quei passeggeri, turisti e imprenditori attratti dal brand Sicilia, provenienti dall’Italia, dall’Europa, dall’Africa e, più di recente, dai mercati emergenti del Medioriente”.CATANIA – Sindaco Pogliese reintegra giornalista Molino.  Il  giornalista Nuccio Molino è stato riassegnato dal sindaco Salvo Pogliese a “svolgere le funzioni del profilo professionale e della categoria di appartenenza” di “redattore capo” dell’ufficio stampa dell’Ente. Il primo cittadino di Catania con uno dei suoi primi atti ha stigmatizzato la riorganizzazione della direzione del gabinetto ed assegnato:  Giuseppa Balsamo, Giuseppe Bonaccorsi,  Maurizio Catania e Giuseppe Viglianisi. Il direttore delle Risorse umane e organizzazione del Comune Pietro Belfiore il 19 giugno ha firmato l’ordine di servizio, nr. 84 . il sindaco Salvo Pogliese ha affermato : “Con la reintegra del giornalista Nuccio Molino nelle sue funzioni  oltre a compiere un atto doveroso perché si è eseguita una sentenza di un Tribunale della Repubblica dopo 5 anni di ingiusta emarginazione, si recupera una eccellente risorsa professionale di cui si avvarrà il Comune per ripristinare una corretta informazione e comunicazione istituzionale”. Nuccio Molino aveva già avviato le vie legali contro il Comune di Catania sostenendo che dal 15 luglio 2013 era stato lasciato dall’Amministrazione comunale in uno stato di forzata inattività. L’Ente aveva resistito alla richiesta sostenendo di avere seguito la legge sulla riorganizzazione interna. Il Tribunale civile,  il 21 dicembre del 2017,  aveva stabilito che il giornalista “ha subito un illegittimo demansionamento” ed aveva condannato il Comune “a destinare il ricorrente all’espletamento delle mansioni corrispondenti alla qualifica posseduta (redattore capo) ovvero all’Area di inquadramento”.


CATANIA Sindaco Pogliese reintegra giornalista Molino. Il  giornalista   Nuccio Molino è stato riassegnato dal sindaco Salvo Pogliese a “svolgere le funzioni del profilo professionale e della categoria di appartenenza” di “redattore capo” dell’ufficio stampa dell’Ente. Il primo cittadino di Catania con uno dei suoi primi atti ha stigmatizzato la riorganizzazione della direzione del gabinetto ed assegnato:  Giuseppa Balsamo, Giuseppe Bonaccorsi,  Maurizio Catania e Giuseppe Viglianisi. Il direttore delle Risorse umane e organizzazione del Comune Pietro Belfiore il 19 giugno ha firmato l’ordine di servizio, nr. 84 . il sindaco Salvo Pogliese ha affermato : “Con la reintegra del giornalista Nuccio Molino nelle sue funzioni  oltre a compiere un atto doveroso perché si è eseguita una sentenza di un Tribunale della Repubblica dopo 5 anni di ingiusta emarginazione, si recupera una eccellente risorsa professionale di cui si avvarrà il Comune per ripristinare una corretta informazione e comunicazione istituzionale”. Nuccio Molino aveva già avviato le vie legali contro il Comune di Catania sostenendo che dal 15 luglio 2013 era stato lasciato dall’Amministrazione comunale in uno stato di forzata inattività. L’Ente aveva resistito alla richiesta sostenendo di avere seguito la legge sulla riorganizzazione interna. Il Tribunale civile,  il 21 dicembre del 2017,  aveva stabilito che il giornalista “ha subito un illegittimo demansionamento” ed aveva condannato il Comune “a destinare il ricorrente all’espletamento delle mansioni corrispondenti alla qualifica posseduta (redattore capo) ovvero all’Area di inquadramento”. Buon lavoro al collega ed amico Nuccio Molino.


CATANIA - Consiglio comunale 36 gli eletti: 23 Consiglieri di maggioranza(3,5,6,4,3,2). 3 Diventerà bellissima: Alessandro Messina (957 voti), Nino Penna (708 voti), Manfredi Zammataro (675 voti). 5 Una scelta d'amore per Catania : Salvo Giuffrida (1335 voti), Bartolomeo Curia (1111 voti), Luca Sangiorgio (711 voti), Agatino Giusti (669 voti), Salvo Peci (570 voti). 6 Forza Italia : Santi Bosco (1120 voti), Angelo Rosario Scuderi (1056 voti) Giovanni Gabriele Petralia (1007 voti) Daniela Rotella (913 voti) Dario Grasso (877 voti), Alessia Trovato (844 voti). 4 Grande Catania : Giuseppe Castiglione (1193 voti), Sebastiano Anastasi (1083 voti), Orazio Mario Grasso (1018 voti), Alessandro Campisi (848 voti). 3 Fratelli d'Italia: Franco Saglimbene (846 voti), Sara Pettinato (802 voti), Nunzio Russo (775 voti). 2 In campo con Pogliese : Andrea Barresi (1728 voti), Paola Emanuela Parisi (1329 voti). 13 Consiglieri di opposizione (1,6,3,3).  Enzo Bianco (eletto in quanto secondo candidato sindaco più votato). 6 M5S : Giovanni Grasso (1860 voti), Lidia Adorno (545 voti), Emanuele Gabriele Nasca (398 voti), Valeria Diana (377 voti), Giuseppe Fichera (327 voti), Graziano Bonaccorsi (291 voti). 3 Con Bianco per Catania : Daniele Bottino (1674 voti), Salvo Di Salvo (635 voti), Lanfranco Zappalà (613 voti). 3 Catania 2.0 : Giuseppe Gelsomino (1274 voti), Francesca Ricotta (1222 voti), Andrea Guzzardi (800 voti). Zero rappresentanti  i due candidati a sindaco Emiliano Abramo e Riccardo Pellegrino, le cui liste non hanno superato la soglia di sbarramento.


CATANIA - 6 i candidati a sindaco di Catania.    Il  voto delle Amministrative in Sicilia è programmato per il 10 giugno  ed il 24 i ballottaggi. Gli attuali 5 contendenti a Catania: Enzo Bianco  uscente (Pd),  Angelo Attaguile(Salvini),

 

Salvo Pogliese eurodeputato (Fi), Emiliano Abramo  presidente regionale della comunità di Sant'Egidio (lista civica E’ Catania),   Riccardo Pellegrico consigliere comunale uscente Fi (Catania nel cuore) e Giovanni Grasso docente di teoria e tecnica dell’interpretazione scenica all’Istituto musicale Vincenzo Bellini (M5S). 137 sono i Comuni interessati, in Sicilia alle elezioni amministrative compresi i 5 capoluoghi di provincia: Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani.


Catania Pubbliservizi, scuole, viabilità le priorità di Salvatore Cocina commissario straordinario  Città metropolitana Catania. Il  presidente della Regione Rosario Crocetta ha designato l’ingegnere Salvatore Cocina  quale commissario straordinario della Città metropolitana di Catania. Il neo commissario ha pieni poteri sull’Ente rappresentando i ruoli e le  attività precipue delle cariche di presidente, Consiglio e Conferenza metropolitana.  Il   commissario Cocina ha dichiarato “Metterò a servizio della Città metropolitana la mia esperienza dirigenziale e manageriale maturata in quasi trent’anni a capo di Enti pubblici. Sono consapevole della difficile situazione finanziaria in cui versano tutti gli Enti locali dell’Isola  ma confido nella collaborazione dei dirigenti e del personale tutto per avviare la riorganizzazione della macchina amministrativa, in un’ottica di fattiva sinergia con i Comuni e la Regione. In particolare mi occuperò delle situazioni più urgenti, tra le quali i problemi delle scuole superiori, la viabilità, l’ambiente e la Pubbliservizi”. Ignazio Baglieri segretario generale della Città metropolitana di Catania suggellato l’insediamento del commissario.   L’ingegnere Salvatore Cocina è nativo di Catenanuova (En), è coniugato ed padre di tre figli maschi, ha ricoperto il ruolo di Dirigente responsabile dell’Ufficio speciale della Regione Siciliana per la raccolta differenziata nei Comuni della Sicilia, è stato a capo della Protezione civile regionale dal 2005 al 2009, commissario di Arpa Sicilia nel 2012 e docente in corsi universitari.


Catania  - Giovanni Salvi designato Procuratore Generale a Roma.   CittàInsieme in una nota mostra soddisfazione per la nomina del Procuratore Etneo ed  scrive:”Apprendiamo con soddisfazione della nomina di Giovanni Salvi a Procuratore Generale a Roma, una nomina che va a riconoscere e premiare un impegno costante in difesa dei valori della legalità. CittàInsieme ringrazia Giovanni Salvi per questi anni, sicuramente faticosi, dedicati ad una città problematica come Catania ed esprime i suoi auguri per il nuovo prestigioso incarico. Nello stesso momento manifesta timori e perplessità su chi e come verrà nominato alla Procura di Catania e reputa opportuno e necessario che, anche questa volta, la nomina del nuovo Procuratore non ubbidisca a nessuna logica di potere ma che l'incarico venga attribuito a personalità estranee ed esterne alle logiche catanesi”.

Roma  Giovanni Salvi  confermato a Procuratore Capo di Catania. Il Consiglio di Stato  dispone:  sospensione sentenza Tar Lazio del 16 ottobre scorso, che aveva accolto i ricorsi presentati dal Procuratore Generale Giovanni Tinebra e dal sostituto Giuseppe Gennaro, ed aveva annullato la delibera del 2 novembre del 2011 con cui il plenum del Csm aveva nominato Giovanni Salvi Procuratore capo di Catania. Il provvedimento del Consiglio di Stato è esecutivo ed è stato emesso in forma cautelare in attesa dell'udienza di merito. Contro la sentenza del Tar aveva presentato ricorso il dott. Giovanni Salvi  il quale è confermato a Procuratore Capo.


Roma Capo Procura Salvi a Consiglio di Stato ricorso contro Tar che  annulla nomina  ed accoglie istanze Tinebra – Gennaro. Il capo della Procura Giovanni Salvi  ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio.Il pronunciamento di primo grado dai giudici amministrativi del Tar del Lazio è stato favorevole ai ricorsi presentati dai magistrati Giovanni Tinebra e Giuseppe Gennaro.

Giovanni Tinebra attuale Procuratore Generale di Catania è già stato Procuratore Capo a Caltanissetta negli anni delle indagini sulle stragi di Capaci e via D’Amelio. Giuseppe Gennaro ricopre attualmente le mansioni di Procuratore Aggiunto, oltre avere  svolto le mansioni di Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Il Tribunale Amministrativo del Lazio ritiene che la presenza a Catania di Tinebra e Gennaro da più di quattro anni doveva essere considerata dal Csm un titolo preferenziale rispetto all’estraneità di Salvi. Peso avrebbero dovuto avere sulla scelta del CSM le competenze acquisite dai due magistrati Giovanni Tinebra e Giuseppe Gennaro  in campo di lotta alla mafia, che invece mancano all’attuale reggente Giovanni Salvi. La decisione sulla nomina a Capo Procura Catania, dopo un eventuale ricorso al Consiglio di Stato, passa di nuovo al Csm che dovrà rivalutare il curriculum  dei magistrati ricorrenti e del gerente designato. Giovanni Salvi  era  stato nominato  Procuratore Capo di Catania dal Csm,  meno di un anno fa, ed eletto in seconda votazione con 13 voti a favore, 2 in più di Giuseppe Gennaro, Procuratore Aggiunto a Catania, e 11 in più di Giovanni Tinebra, attuale Procuratore Generale



Catania Procuratore Salvi: visita e saluti a centro DIA.  Il Procuratore della Repubblica di Catania, dr. Giovanni SALVI, in procinto di assumere l’incarico di Procuratore Generale di Roma, nella mattinata, ha reso visita, per un saluto di commiato, al Centro Operativo di Catania, dove ha incontrato il Capo Centro, Renato Panvino, i Funzionari, gli Ufficiali ed il personale in servizio presso la struttura, nonché una rappresentanza della dipendente Sezione Operativa di Messina. Il Procuratore Salvi, nell'indirizzo di saluto alla rappresentanza intervenuta, ha tracciato un proficuo e brillante consuntivo operato dalla D.I.A., in piena sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia da lui diretta. Il Procuratore ha altresì rimarcato l'alta professionalità e specializzazione degli uomini del Centro Operativo di Catania, con particolare riferimento alle numerose attività operative di contrasto alla criminalità organizzata, all’aggressione di patrimoni per diversi milioni di euro, illecitamente acquisiti da parte delle organizzazioni mafiose appartenenti a cosa nostra, insistenti nella fascia orientale della Sicilia, nonché all’attività di monitoraggio negli appalti pubblici, per prevenire il fenomeno delle infiltrazioni mafiose. Numerosi, infatti, sono stati gli accessi ai cantieri in opera, che hanno consentito alle Prefetture competenti per territorio, di adottare i provvedimenti interdittivi antimafia, nei confronti delle società che hanno evidenziato criticità in seno al quadro societario. Il Capo Centro, Renato Panvino, nel ringraziare calorosamente il Procuratore Salvi intervenuto, ha espresso le più vive congratulazioni per il nuovo e prestigioso incarico che a breve assumerà.


CataniaDia: Renato Panvino designato capo Direzione investigativa antimafia di Catania. La Dia di Catania ha giurisdizione anche sulle province di Messina, Ragusa e Siracusa Il funzionario di polizia della Polizia di Stato, 

 Renato Panvino primo dirigente, fino a pochi mesi fa ha diretto il Commissariato di Ps di Taormina. Renato Panvino è nato a Reggio Calabria il 23 luglio 1968, ed è entrato all'Istituto superiore di polizia di Roma nel 1988 per la frequenza del ciclo di studi quadriennale al termine del quale ha conseguito il diploma e il grado di vicecommissario della Polizia di Stato. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all'ateneo di Messina e la laurea in scienze delle pubbliche amministrazioni all'ateneo di Catania. Nel 1993 è stato assegnato in qualità di dirigente dell'ufficio primo del Compartimento della polizia ferroviara della Calabria-Basilicata-Campania; nel 1994 è stato trasferito all'Ufficio volanti della Questura di Reggio, nel 1995 alla squadra mobile di Reggio Calabria come dirigente dell'Ufficio furti e rapine-prostituzione e pedofilia. Nel 1999 è stato nominato dirigente del commissariato di Cittanova, nel 2000 del commissariato di Condofuri Marina e nel 2001 è stato trasferito alla squadra mobile reggina dove diretto la sezione Catturandi. Nel 2007 è stato nominato vicedirigente della Mobile e dirigente della sezione criminalità organizzata con competenza provinciale. Nel corso della carriera ha partecipato alla cattura di oltre 40 latitanti ricercati a vario titolo per reati di mafia Nel 2006 ha ricevuto dall'associazione antimafia "Riferimenti" il premio Gerbera Gialla, e nel 2009 gli è stato conferito il premio "Saetta-Livatino". Nel 2009 Panvino è stato inviato in Venezuela in qualità di docente esperto di indagini riguardanti i sequestri di persona, riservato agli ufficiali della polizia locale ed a quelli appartenenti ai servizi di informazione.


AEROPORTO CATANIA Mancini confermato presidente Sac

Catania – Gaetano Mancini è stato confermato alla presidenza della Sac. L'assemblea dei soci della SAC Società aeroporto di Catania ha rinnovato il proprio CDA che, per effetto di una norma del proprio statuto, risultava decaduto, lo scorso 18 agosto, in seguito alla morte di uno dei suoi consiglieri, Ugo Colajanni, rappresentante della Camera di commercio di Siracusa e vicepresidente del CDA.  L'assemblea dei soci, composta da Camera di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa, Province di Catania e Siracusa e Consorzio Asi di Catania, ha riconfermato in qualità di presidente della SAC Gaetano Mancini, già in carica dal dicembre del 2007, e lo ha nominato amministratore delegato. Con Mancini sono stati nuovamente nominati: Giovanni Arena, Alfio D'Urso e Giovanni Gulino, eletto vice presidente. I presidenti delle Province di Catania, Giuseppe Castiglione, e Siracusa, Nicola Bono sono entrati a far parte del Cda della Sac.  Salvatore Bonura e Fabio Moschella rappresentano rispettivamente la Camera di Commercio di Catania e di Siracusa.


Catania - Contaminazioni laboratorio dipartimento di Scienze Farmaceutiche: PM  deposita atti indagini per indagati. Il Sostituto  Procuratore  Lucio Setola ha concluso le indagini preliminari per i 13 indagati ed ha depositato gli atti presso la segreteria. Entro 20 giorni dalla notifica, gli indagati tramite il legale potranno presentare memorie, produrre al  PM documenti,  depositare  documentazioni relative ad investigazioni del difensore oltre che presentarsi per rilasciare dichiarazioni o chiedere di essere sottoposti ad interrogatorio.

L’avvocato Santi Terranova

    (clicca ascolta intervista)  che è stato in prima linea nella difesa delle parti lese e vittime in questa triste vicenda è fiducioso sull’iter giudiziario. L'avvocato Terranova ha anche chiesto alla Procura un secondo incidente probatorio, che consenta di ascoltare immediatamente le persone ammalate nel timore che non tutte potrebbero essere in grado di affrontare un interrogatorio nei tempi lunghi, previsti dal normale iter delle indagini. I capi d’imputazione per i 13 indagati sono tanti e pesanti: “violazione dei doveri inerenti la loro pubblica funzione, scaturenti in capo a ciascuno dalla normativa a tutela dell’ambiente, pur essendo consapevoli della situazione di contaminazione del sottosuolo dei Laboratori del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche che di fatto si era trasformata in una discarica abusiva”, avrebbero omesso di disporre la chiusura del laboratori o la segnalazione alla autorità competenti per  predisporre i provvedimenti di chiusura. I reati contestati sarebbero stati compiuti a vario titolo  dal 2004 al 2007. Invischiati nell’indagine: il Rettore, il direttore amministrativo, il responsabile dell’Ufficio tecnico, il preside della Facoltà, dirigenti e funzionari della Facoltà del tempo. L’elenco delle presunte vittime del laboratorio dove per anni studenti, ricercatori, professori, tecnici e personale amministrativo hanno respirato fumi e maneggiato sostanze altamente tossiche è molto lungo. Sulla scrivania dell'avvocato Santi Terranova c’è un dossier copioso e preoccupante. Il  sostituto Lucio Setola  nello svolgere la delicata inchiesta ha  parlato con ammalati, in stadi più o meno avanzati. Le storie sarebbero del tutto simili : la giovane età di gran parte delle vittime  quasi tutti ragazzi tra i venti e i trent'anni.  


Siracusa - VINCIULLO: “Catania-Lentini-Ragusa, CIPE non approva Delibera”.  Una nota del deputato Vincenzo Vinciullo lancia l’allarme

 

: ”Necessario intraprendere azioni a tutela del territorio. Da 15 anni si attende per l’inizio dei lavori per la realizzazione dell’autostrada che da Catania, attraverso la provincia di Siracusa, dovrebbe portare a Ragusa. Il 5 giugno e il 10 luglio dello scorso anno sembravano essere concluse le procedure, attraverso una conferenza di servizio istruttorio, per definire il progetto e superare le difficoltà che si sono incontrate negli anni. Sempre a qual tavolo, era stato concertato che il 20 febbraio il CIPE avrebbe dato parere positivo, visto che anche la Regione Siciliana era intervenuta, garantendo le risorse necessarie. Oggi, apprendiamo, da un’accorata lettera dei sindaci, che così non è e che, anzi, non si hanno certezze sui tempi necessari per approvare il progetto.  Di conseguenza, appare chiaro che l’unica possibilità che abbiamo è quella di intraprendere un’azione di protesta contro tutti coloro i quali, a prescindere dallo schieramento politico, frappongono ulteriori ostacoli oppure non fanno nulla per agevolare l’iter del progetto, in modo da poter, entro giugno, almeno fare il bando di gara e quindi iniziare i lavori entro il corrente anno. Mi auguro che le forze politiche, benché impegnate nella campagna elettorale, insieme alle forze sindacali e sociali della nostra provincia, sappiano comprendere il rischio che si corre e e sappiano, quindi, trovare quell’unità che in questi casi è necessaria per risolvere i problemi”.


Catania - Processo Laboratorio Scienze Farmaceutiche, cambia sezione presidente Barbarino,   se  udienze ridotte  rischio prescrizione. Il cambio di sezione del presidente della terza Sezione Penale Ignazia Barbarino  che lascia per altro incarico, potrebbe raddoppiando i tempi del procedimento far prospettare il rischio della prescrizione nell’ipotesi di un’udienza al mese. L’ alternativa di nomina di un nuovo collegio potrebbe far cominciare quasi da zero il processo per disastro ambientale. Nell’uno e nell’altra ipotesi c’è il rischio di azzeramento di tutto o in gran parte del lavoro finora svolto. L’udienza di venerdì 12 ottobre ha comunque focalizzato l’attenzione sulla consapevolezza dei vertici del dipartimento e dell’Ateneo catanese che all’interno dell’edificio due della Cittadella ci fosse un’anomalia giudicata grave. Di rilievo la testimonianza di Anna Maria Resi, dipendente amministrativo del dipartimento di Scienze del farmaco, segretaria ed autrice dei verbali in molte delle riunioni organizzative della commissione creata per vigilare sulla sicurezza. Santi Terranova, avvocato di parte civile di molti dei famigliari delle presunte vittime ha chiesto ad Anna Maria Resi, dipendente amministrativo del dipartimento di Scienze del farmaco: ”Cosa avessero in comune Emanuele Patanè, Giovanni Gennaro, Agata Annino, Maria Concetta Sarvà”.  Il  legale, dopo un silenzio tombale sceso in aula si è sentito rispondere con un filo di voce : “Non ci sono più“. I morti legati alla vicenda ha sottolineato l’avvocato Santi Terranova sono comunque 6 e non 4:   Emanuele Patanè ricercatore, Lucilla Insirello ricercatrice, Agata Annino ricercatrice, Maria Concetta Sarvà ricercatrice, Rosario Manna assistente tecnico, Giovanni Gennaro assistente tecnico, oltre ai  40 o 45 studenti ammalati  accomunati dallo stesso tipo di tumore.  Si attende comunque la decisione sull’assegnazione del presidente per la normale prosecuzione del processo nei tempi già programmati.


Catania - Testimonianza vittima a Processo Università CT Farmacia. Il Perito conferma :”il memoriale shock di Emanuele Patanè fu scritto poche settimane prima della sua morte”. Il Tribunale di Catania - 3^ Sez. Penale - Pres. dr.ssa Ignazia Barbarino  dispose perizia sul notebook appartenuto ad Emanuele Patanè, il giovane ricercatore della Facoltà di Farmacia dell'Università di Catania, deceduto il  5 dicembre 2003. Grazie a tale atto, disposto nell'ambito dell'istruttoria dibattimentale del procedimento che si sta svolgendo a Catania. Grazie all’intuizione dell’avv. Santi Terranova

 

 che ottenne l’acquisizione da parte delle forze dell’ordine del notebook appartenuto ad Emanuele Patanè si può affermare che il giovane ricercatore di Giarre, qualche settimana prima di morire, sentì il bisogno di denunziare quali fossero le condizioni dei laboratori e le conseguenze per la salute di chi studiava e lavorava. Pur trovandosi in America per le cure della patologia tumorale che lo avrebbe portato alla morte, Emanuele Patanè scrisse sul suo computer quello che aveva visto e vissuto nel Laboratorio di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Catania.


Catania -  Operazioni antimafia: Prefetto visita Centro Operativo DIA.   Il Prefetto di Catania dott.ssa Maria Guia FEDERICO di mattina  ha visitato il Centro Operativo D.I.A. di Catania, dove ha incontrato il Capo Centro 1° Dir. della Polizia di Stato dr. Renato PANVINO, i Funzionari gli Ufficiali ed il personale in servizio presso la struttura, nonché una rappresentanza della dipendente Sezione Operativa di Messina. La visita è stata propiziata dal raggiungimento di importanti risultati nella lotta alla criminalità organizzata di tipo mafioso, con numerose operazioni di polizia che hanno consentito la cattura di latitanti e l’arresto di esponenti di spicco dei più pericolosi clan mafiosi operanti nella provincia etnea, nonché il sequestro e la confisca di ingenti patrimoni ad essi riconducibili, mediante l’applicazione di misure di prevenzione personale e patrimoniale.  L’alto funzionario di Governo, nel corso dell’incontro ha sottolineato la stretta collaborazione della D.I.A. nel fornire supporto alla Prefettura di Catania con l’attività informativa finalizzata agli accertamenti propedeutici all’iscrizione delle società nella white list. L’incontro è servito anche per stigmatizzare soprattutto l’intensa attività di monitoraggio svolta dalla D.I.A. nella provincia di Catania, per prevenire il fenomeno delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici, attraverso numerosi accessi ai cantieri in opera ed approfonditi accertamenti e riscontri, che hanno consentito l’adozione di interdittive antimafia nei confronti delle società che hanno evidenziato criticità in tal senso.


Catania - Testimonianza vittima a Processo Università CT Farmacia. Il Perito conferma :”il memoriale shock di Emanuele Patanè fu scritto poche settimane prima della sua morte”. Il Tribunale di Catania - 3^ Sez. Penale - Pres. dr.ssa Ignazia Barbarino  dispose perizia sul notebook appartenuto ad Emanuele Patanè, il giovane ricercatore della Facoltà di Farmacia dell'Università di Catania, deceduto il  5 dicembre 2003. Grazie a tale atto, disposto nell'ambito dell'istruttoria dibattimentale del procedimento che si sta svolgendo a Catania. Grazie all’intuizione dell’avv. Santi Terranova che ottenne l’acquisizione da parte delle forze dell’ordine del notebook appartenuto ad Emanuele Patanè si può affermare che il giovane ricercatore di Giarre, qualche settimana prima di morire, sentì il bisogno di denunziare quali fossero le condizioni dei laboratori e le conseguenze per la salute di chi studiava e lavorava. Pur trovandosi in America per le cure della patologia tumorale che lo avrebbe portato alla morte, Emanuele Patanè scrisse sul suo computer quello che aveva visto e vissuto nel Laboratorio di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Catania.


Catania - Corte Assise Appello presidente Russo, omicidio Benvenuto: assolto Briganti, tesi difensiva avvocato Santi Terranova. E’ stata legittima difesa. La Corte di Assise d'Appello di Catania, presidente Russo, nei giorni scorsi, ha assolto Umberto BRIGANTI, agricoltore 57enne di Francofonte, dalla contestazione di omicidio volontario ai danni di Salvatore Benvenuto, 60enne detto Ciatuzzu, netturbino  di Francofonte. Il fatto di sangue avvenne il 7 luglio 2006 nelle campagne in contrada Masireschi, in territorio di Francofonte. Secondo la ricostruzione la vittima era intervenuta, con un personaggio noto alle forze dell’ordine, della zona, tale Gino MALLIA, per perorare la causa di Salvatore DRAGO che aveva un contenzioso legato alla compravendita di un agrumeto con il nipote dell'omicida Gesualdo Briganti. La disputa di natura finanziaria tra il Briganti ed il proprietario terriero in ordine alla compravendita di appezzamento di terra per il quale l'imputato aveva già pagato soltanto una parte della caparra precedentemente concordata sarebbe stato l’elemento scatenante. Il mancato rispetto degli accordi aveva indotto il proprietario terriero a ritenere nullo l'atto di compravendita, ma la sua decisione fu aspramente contestata dal Briganti, il quale se in torto per non avere onorato gli impegni presi, non voleva perdere quello che lui riteneva un giardino. Alla fine della fallita trattativa  proiettili sfiorarono Umberto Briganti che, pur se terrorizzato per essere un facile bersaglio, si gettò a terra e strisciando raggiunse la cuccia del cane, dal cui interno prelevò un fucile. Caricata l'arma, Briganti esplose fucilate in direzione del  posto da dove erano partiti i colpi di pistola. Impugnando il fucile il Briganti si avvicinò alla parte in cui erano partiti i colpi di pistola e scoprì a terra il Benvenuto, che stava sanguinando. Briganti ed altri due suoi congiunti si prodigavano a soccorrere Benvenuto, e l’accompagnarono all'ospedale di Lentini. I  medici constatarono la morte. Briganti, arrestato dai Carabinieri dopo una settimana di latitanza, raccontò immediatamente di avere ucciso per legittima difesa, ma nessuno gli diede credito, se non l’avvocato Santi Terranova. La Corte di Assise d'Appello di Catania, ha definitivamente accertato, con l'esito del giudizio di secondo grado, che la vittima, prima di essere raggiunta da un unico colpo di fucile esploso da Umberto Briganti, aveva sparato 1 colpo di pistola probabilmente nei confronti di quest'ultimo. I Giudici aretusei in primo grado, avevano inflitto a Umberto Briganti la condanna a 18 anni di reclusione denegando la scriminante della legittima difesa per “avere l'imputato generato una situazione di pericolo predisponendosi a respingere un eventuale attacco del Drago”. La tesi difensiva proposta dall'Avvocato Santi Terranova è stata definitivamente accolta dalla Corte di Assise d'Appello ravvisandosi chiaramente nel comportamento del Briganti i caratteri della legittima difesa che ha consentito l'emanazione di una sentenza pienamente assolutoria.


 

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