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ENERGIA: REGIONE AVVIA MONITORAGGIO CONSUMI IN STRUTTURE SANITARIE

PALERMO – La Regione siciliana avvierà un monitoraggio dei consumi energetici negli edifici delle strutture sanitarie pubbliche e, sulla base dei dati raccolti, verrà predisposto un programma di interventi per contenere e ridurre il quantitativo di energia utilizzata per l'illuminazione, il riscaldamento dei locali e il consumo di acqua.  La Sicilia ha ottenuto dal governo nazionale, con un decreto del dicembre 2006 del ministero dello Sviluppo economico, fondi per 634.000,00 euro per l'effettuazione di diagnosi energetiche e la progettazione degli interventi legati al contenimento dei consumi e al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici pubblici.  A dare un primo impulso a questa attività, è l'assessorato regionale all'Industria, che ha la competenza in materia di energia e, in particolare, di risparmio e efficienza energetica degli edifici.  Si partirà dalle strutture sanitarie dell'Isola. L'assessore all'Industria, Giovanna Candura, ha convocato un incontro per il primo marzo, insieme all'assessorato alla Sanità, per per individuare gli edifici da monitorare e fissare termini e modalità degli interventi.  Con queste risorse, la Regione dovrà verificare i consumi di energia per l'illuminazione e il riscaldamento e valutare gli eventuali sprechi. Quindi, dovrà pianificare gli interventi, anche di carattere strutturale, da attuare sugli edifici, per il risparmio energetico. I dati dovranno essere comunicati all'Enea e convogliati nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'Energia, ormai in dirittura d'arrivo  “L'incontro del prossimo primo marzo – spiega l'assessore Candura – servirà, nello specifico, a stabilire, insieme all'assessorato alla Sanità, le utenze energetiche su cui effettuare i controlli e gli interventi indicati dal decreto ministeriale. Questo assessorato, in ogni caso, è già impegnato nel campo del risparmio energetico. In particolare, stiamo lavorando a delle misure che regolamentino il consumo energetico, e incentivino forme di risparmio, sia negli edifici pubblici che in quelli privati”


Palermo - Sicilia archeologica di Tusa. Il libro di Sebastiano Tusa è presentato giovedì 4 giugno 2015, alle ore 17,30, presso lo Spazio Cultura della Libreria Macaione a Palermo (via Marchese di Villabianca 102 Palermo). I caratteri ed i percorsi dell'isola, dal paleolitico all'Età del Bronzo, negli orizzonti del Mediterraneo, firmato da Sebastiano Tusa archeologo e soprintendente del Mare della Regione Sicilia, per le Edizioni di Storia e Studi Sociali. Nunzio Allegro, docente di Archeologia presso l'Università Palermo; Ferdinando Maurici, archeologo e docente di Storia Medievale e Archeologia Cristiana (Bologna e LUMSA); Carlo Ruta, direttore di Edizioni di Storia e Studi Sociali e saggista; Stefano Vassallo, direttore della sezione Archeologia della Soprintendenza ai BB.CC. di Palermo relazioneranno con l'autore. L'opera di Sebastiano Tusa si apre con un inquadramento storico, archeologico e filosofico sul Mediterraneo antico, per procedere con una serie di studi su tematiche da tempo molto dibattute, tra cui: le forme di religiosità delle popolazioni primitive siciliane; l'insorgenza agro-pastorale nell'isola ossia la transizione tra le società di cacciatori e raccoglitori e quelle di agricoltori e pastori; le antiche colonizzazioni nei microcosmi insulari di Pantelleria e delle Eolie; infine, le radici etniche del popolo siciliano. Sebastiano Tusa è  docente di Paletnologia presso il Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dal 2000; docente di Archeologia Subacquea presso il Corso di Laurea in Archeologia Navale dell’Università degli Studi di Bologna, sede staccata di Trapani, dal 2001 al 2012; direttore del Servizio per i Beni Archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani (2000-2004); Soprintendente del Mare della Regione Siciliana dal 2004 al 2010 e dal 2012: Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani dal 2010 al 2012; Direttore della rivista “Sicilia Archeologica”. Sebastiano Tusa dal 1972 ha partecipato e/o diretto missioni e ricerche archeologiche in Italia, Iraq, Iran, Pakistan, e Turchia ed è attualmente direttore delle Missioni Archeologiche in Sicilia, Libia e Giappone. Sebastiano Tusa ha condotto numerosi scavi archeologici in Sicilia, Lazio e Campania. Autore di circa 600 opere, tra monografie e saggi scientifici e divulgativi.


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  PALERMO

Capaci: Hands contro femminicidio, le mie mani dicono


PALERMO - Arpa Sicilia sostenibilità ambiente bando 21mlm€: Roosevelt riferimento in Mediterraneo per innovazione, biodiversità e ricerca . Il polo palermitano si proietta verso un futuro all'insegna della sostenibilità ambientale e dell'innovazione grazie alla recente pubblicazione di un bando di circa 21 milioni di euro per la realizzazione dei laboratori ad alta tecnologia dell’Arpa Sicilia e della sede della direzione generale, in più di 3.800 mq, e del futuro Centro di eccellenza per la Sostenibilità Ambientale, la Salute Umana e la tutela della Biodiversità che si estenderà in una superficie di 3.980 mq. L'avvio di questo ambizioso progetto, con lo sblocco del bando per il recupero dell’ex Roosevelt, voluto dal Presidente Renato Schifani, offre un'opportunità senza precedenti per il Mediterraneo, grazie al ruolo che svolge Arpa Sicilia, organismo di riferimento per il monitoraggio ambientale e la ricerca scientifica, a livello regionale, nazionale ed internazionale. Il progetto, oltre gli aspetti puramente scientifici e formativi, ha come obiettivo quello della rivalorizzazione del Roosevelt, restituendo e rendendo fruibile ai cittadini alcune aree esterne che si estendono per oltre 80 mila mq; un esempio di come una città può trasformare sfide ambientali in opportunità. Vincenzo Infantino, direttore generale di Arpa Sicilia dichiara:“Con il bando, l’Agenzia potenzierà le attività istituzionali di monitoraggio e controllo con i nuovi laboratori ad alta tecnologia, e il Roosevelt sarà un riferimento per la ricerca scientifica avanzata, contribuendo al posizionamento di Palermo e della Sicilia come un centro di eccellenza in questo settore cruciale. Grazie alla collaborazione di esperti in varie discipline, inoltre, il Roosevelt diventerà luogo per lo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide globali legate alla tutela dell'ambiente, della salute umana, della biodiversità e del clima”.


PALERMO - PIO MELLINA 5000 PANNELLI MOSAICO XV SECOLO ESPOSTI IN STANZE AL GENIO PALAZZO TORRE PIRAJNO. Le antiche mattonelle entrano nel raggio di azione di Pio Mellina : è un nuovo tassello delle Stanze al Genio, collezione già unica al mondo di oltre cinquemila esemplari, alcuni di fine XV secolo. 2 pannelli inediti,  da sabato 29 aprile, sono in mostra con oltre 5000 mattonelle nell’antico appartamento di palazzo Torre Pirajno diventando  una delle esperienze più amate dal  Genio di Palermo con   pezzi veramente straordinari. Il museo delle maioliche, Le Stanze al Genio  in via Garibaldi 11,  fa parte del circuito di luoghi aperti del festival Il Genio di Palermo, organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori con l’Università. Le stanze sono visitabili sabato e domenica dalle 17 alle 20,  oltre alle 5mila mattonelle occupano ogni superficie visibile nella casa museo. L’esposizione comprende anche giocattoli degli ultimi due secoli, oggetti quotidiani, scatole di latta ottocentesche, delicati servizi di piatti a decorazione floreale di casa Florio, libri d’arte, cataloghi, mobili liberty e tantissimo altro, catalogato con l’amore del collezionista. Le testimonianze in maiolica di manifattura napoletana, uno dei famosi Giustiniani di inizio Ottocento sono ben esposte.  2  diversi decoratori già si sono ispirati alla Casa del fauno di Pompei e ne riproducono entrambi il tema del mosaico, dedicato al Trionfo e all’eternità del teatro. Il piccolo Dioniso, al centro della scena, è raffigurato con figura alata che regge una coppa, in sella ad un leone; attorno una cornice, formata da una ghirlanda di fiori e frutti attorcigliata ad un nastro rosso e arricchita da maschere teatrali. Il collezionista Pio Mellina che conduce personalmente le visite del festival spiega: “Sono pannelli mai esposti al pubblico perché facevano parte di collezioni private inaccessibili. Sono andati all’asta a pochi mesi l’uno dall’altro, e li ho potuti acquistare. I pezzi sono arrivati in buone condizioni, ma sono stati restaurati con la tecnica del “rigatino” in maniera che si possano distinguere le integrazioni”. La storica dell’arte Maria Reginella  spiega: “Nel 1831 la scoperta della Casa del Fauno fu tra le più importanti dell’epoca per la ricchezza delle opere ritrovate (a partire dal grande mosaico della Battaglia di Alessandro e Dario a Isso), oggi al MANN di Napoli. E proprio a queste opere si ispirarono le fabbriche napoletane del periodo per la decorazione di pavimenti e vasi. Nel 1832 Biagio Giustiniani, titolare della più antica dinastia di ceramisti a Napoli, espose una serie di pannelli che riproducevano i mosaici della Casa del Fauno tra cui anche questo di Dioniso, a cui si ispirarono in seguito anche altre fabbriche.  Il primo pannello esposto nelle Stanze al Genio, dalla pittura accurata e con una sapiente composizione cromatica, è probabilmente quello prodotto nel 1832 dalla fabbrica Giustiniani, pubblicato dallo studioso Guido Donatone. Il secondo invece prodotto dalla fabbrica napoletana Amato, possiede una pittura più veloce e una cromia più sommaria. I pezzi, uno accanto all’altro, permettono il confronto tra due stili e due fabbriche artigiane coeve”. 


ISNELLO  PA  Politica snobba convegno a Museo  GAL Hassin, docenti, imprenditori, ed operatori tracciano via sviluppo. Il sindaco di Isnello(PA) Marcello Catanzaro ha introdotto in apertura la presenza degli autorevoli relatori. Il  primo cittadino Catanzaro   ha detto : “La perdita di popolazione nel Comune pari al 17% in dieci anni, sicuramente simile negli altri centri del comprensorio madonita.  I giovani devono restare e partecipare all’impegno civico, per ricreare spazi di confronto, di ascolto, di studio dei problemi, per tenere alta l’attenzione e sollecitare risposte. Tutti dobbiamo essere protagonisti ed autori dei processi di cambiamento”. Lo storico sindaco di Isnello e presidente della Fondazione GAL Hassin, Pino Mogavero è stato il lungimirante fondatore che al convegno ha dettoe lanciato : un “duro atto d’accusa nei confronti della classe politica e istituzionale non a caso assente, dall’assessore regionale al Territorio e ambiente, Totò Cordaro al commissario straordinario del Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone, che non hanno inviato neanche un loro rappresentante, fino all’ex governatore Rosario Crocetta che avrebbe ignorato l’offerta di un investimento da 40 milioni per un progetto internazionale in Sicilia (SQUARE KILOMETRE ARRAY Exploring the Universe with the world's largest radio telescope). La disattenzione sarebbe anche stata dimostrata dalla stragrande maggioranza degli amministratori locali nei confronti di una realtà, qual è il GAL Hassin, che oltre ad essere l’eccellenza siciliana in Europa nella ricerca e studio del cielo è anche una grande opportunità di crescita culturale e turistica sul territorio. La Regione Siciliana assente o sorda rispetto alle esigenze del territorio con la conseguente difficoltà di un rapporto concreto malgrado la necessità di una coesione politica degli amministratori locali al momento  divisi da interessi di campanile, totale mancanza di coordinamento tra pubblica amministrazione e imprenditori privati lasciati a se stessi; tutti i problemi delle aree interne e montane amplificati, ad iniziare dalla desertificazione dei centri abitati”. L’analisi oggettiva e realistica scaturita nel corso del convegno “Quale futuro per le Madonie”, nel Museo del GAL Hassin, ha evidenziato  l’eccellenza europea nel campo dell’astronomia, vittima non solo di un colpevole disinteresse della Regione. I relatori hanno individuato anche soluzioni: governare il territorio in modo sinergico, tornare a fare politica, cioè prendere decisioni per programmare il futuro, innescare meccanismi virtuosi di confronto e collaborazione tra pubblico e privato, che parlano sempre più frequentemente lingue diversi in tempi diversi. Imprenditori  soprattutto nel settore turistico, devono essere motivati e capaci di innovare partendo dalla ricchezza della tradizione, che è territorio, prodotti tipici, ambiente, cultura, attività artigianali. Gli oratori hanno evidenziato l’esigenza di trasformare, dopo trenta anni di immobilismo, l’Ente Parco delle Madonie in un organismo vivente, propositivo, che sappia coniugare la salvaguardia del territorio con la sua valorizzazione.  Le indicazioni utili sono emerse per disegnare il futuro delle Madonie, nel corso del convegno organizzato grazie anche alla presenza di Futurlab e del Caseificio Bompietro,  fornite dagli interventi di autorevoli relatori. I suggerimenti nel convegno al Museo del GAL Hassin sono venuti da oratori di prima linea :  il professore universitario di Palermo Giovanni Ruggeri,  il docente dell’ateneo di Messina Stefano Agosta, il presidente della Società di Sviluppo delle Madonie Alessandro Ficile, il giudice della Corte costituzionale Luca Antonini, il dirigente generale della Presidenza del Consiglio dei ministri di Francesco Tufarelli il quale ha sottolineato come il futuro del GAL Hassin dovrà dipendere direttamente dal governo centrale dal Ministero. Roberto Valenza ha sapientemente moderato le relazioni ed introdotto i contributi del presidente dell’Unione dei Comuni delle Madonie Pietro Macaluso,  del deputato regionale Luigi Sunseri (M5s) e dal vice presidente di Nebrodi Outdoor Maria D’Amico la quale ha illustrato la Carta del turismo sostenibile, sottoscritta da diverse associazioni del territorio,  qualificata anche dalla campagna plastic free, cioè è bandito l’uso di plastiche monouso nelle proprie attività. Numeroso e partecipe il pubblico, qualificato dalla presenza di numerosi amministratori locali e imprenditori di vari settori, associazioni tra le quali SiciliAntica, che ha animato il successivo dibattito.


Palermo – Capaci: Hands contro femminicidio, le mie mani dicono. Si tratta della personale fotografica di Claudio Di Dio esposta a Capaci nell’ambito delle iniziative organizzate dal liceo delle Scienze Umane U. Mursia. Hands è la traduzione in inglese della parola mani.La  mostra fotografica  racconta l’universo femminile attraverso le mani di una donna, a distanza di tre anni, ma sempre drammaticamente attuale per cui è nuovamente in esposizione "Hands.... contro il femminicidio le mie mani dicono..." La mostra di Claudio Di Dio è contestualizzata nella manifestazione "Identità femminili: percorsi ed esperienze intergenerazionali". L’evento è fitto di appuntamenti ed è organizzato dai docenti e dagli alunni del Liceo delle Scienze Umane di Capaci, sezione staccata dell’Ugo Mursia di Carini. Il  calendario delle iniziative col patrocinio del Comune, costituisce il prodotto di un percorso didattico che ha impegnato tutti i docenti. La manifestazione   ha avuto inizio a Novembre con una analisi psico-sociologica e culturale della tematica dell’identità di genere, costruzione oggi ‘complessa’ che richiede anche un raffronto trans-generazionale.La personale dell’artista palermitano è stata ospitata e voluta fortemente a Capaci. L’arte presenta una chiave di lettura costruttiva e propositiva delle donne attraverso l’elemento simbolico delle mani operose, libere, passionali, intime. Le mani sono capaci di gettare temporaneamente in ombra, ma con una forte progettualità, la sofferenza correlata alla discriminazione ed alla violenza contro le donne. Arti che offrono in uno scatto di orgoglio una prospettiva di emancipazione alta, di riconoscimento ed impegno profondo di tutti. La  mostra, free entry,  è possibile visitarla dal 7 al 12 Marzo  dalle ore 10:00-13:00/15:00-18:00, il pomeriggio solo sabato 11 e domenica 12, anche con visite didattiche per le scuole prenotabili allo 091 8696951. Un’estemporanea fotografica, domenica 12 marzo dalle 10:00 alle 12:30 è esposta con un momento di performance artistica, sulle rampe della Chiesa Matrice di Capaci, ideata e curata dagli alunni del liceo delle scienze umane, 100 scatti al femminile realizzati nel territorio nell’ambito delle prima edizione “Capaci Photo Marathon”.


Palermo  - Subacquea leggi in viaggio con mostra Mirabilia Maris. L’incontro è venerdì 10 Marzo 2017 alle ore 16,00, presso il Museo della subacquea all’Arsenale della Marina Regia a Palermo, “Un viaggio nelle leggi della subacquea”, la garanzia di sicurezza nell’immersione e la legislazione in materia, nell’ambito degli eventi organizzati all’interno della mostra “Mirabilia Maris, Tesori dai Mari di Sicilia”. L’appuntamento è a cura della Soprintendenza del Mare e dell’Associazione Amici della Soprintendenza del Mare. Interventi  previsti :   Luisa Cavallo Tridente d’Oro, Franco Genchi Presidente Associazione Amici della Soprintendenza, Sebastiano Tusa Soprintendente del Mare. Autorità provinciali delle Forze di Polizia, responsabili delle Sezioni Sommozzatori della Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco intervengono oltre ai numerosi Diving ed istruttori. L’incontro intende dimostrare come la sicurezza nella subacquea parte già dall’aria che si immette nelle bombole e dal loro stato interno: come fare per essere sicuri che venga consegnata una bombola revisionata legalmente, pulita e carica di aria pura. Nel mondo della subacquea ricreativa ma anche in quello tecnico e professionale gli standard e le procedure delle didattiche hanno raggiunto livelli impensabili appena una decina di anni fa. Istruttori e guide portano ogni anno milioni di persone a scoprire le meraviglie del sesto continente in piena sicurezza. I  computer ormai sono diventati un ausilio indispensabile per una corretta immersione fornendo tutti i dati necessari per evitare spiacevoli incidenti, l’attrezzatura moderna   fornisce erogatori super bilanciati, GAV estremamente affidabili e mute calde e morbide, purtroppo tutto questo non basta per essere sicuri al cento per cento durante una immersione. Un buon  sub deve  conoscere il controllo periodico degli erogatori e di tutta l'attrezzatura, riconoscere sintomi e anomalie prima dell'immersione e come porvi rimedio, il ruolo della legge italiana per la garanzia di sicurezza delle attrezzature. Gli  esperti rilevano la convinzione che, in mancanza di una normativa che riguardi direttamente l'attività subacquea creativa e sportiva, ancorché praticata in forma professionale, non esistano disposizioni che si rivolgano al modo di essere nel blu. I sub  affermano che in realtà è vero il contrario: “le norme, siano esse veri e propri obblighi di legge, ovvero di natura tecnica e quindi di volontaria adesione, sono invece moltissime e, di queste, la maggior parte si rivolge proprio alle attrezzature subacquee. Di che colore deve essere l’ogiva di una bombola utilizzata per uso subacqueo? I computer deve essere certificato CE? E il coltello? Allo scopo di promuovere la sicurezza delle attività subacquee e lo sviluppo della cultura della legalità, l’incontro intende porre l’attenzione alle norme con una prospettiva diversa”.








 

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Palermo - ATC e Guardie Sikane a Ponte settecentesco S. Leonardo di Termini Imerese.  La visita  guidata al settecentesco Ponte sul fiume S. Leonardo realizzato “A perpetua sicurtà dei viandanti” è venerdì 28 Luglio 2017, a Termini Imerese nell’ambito della manifestazione “Notti di Sicilia”. L’appuntamento è al ponte sulla strada statale 113 alle ore 21,30. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione  ATC e da Guardie Sikane in collaborazione con l’Associazione RodoArte onlus. Il monumentale Ponte sul San Leonardo fu costruito dal regio architetto Agatino Daidone nel 1721, all’interno di un programma dei Borboni di dotare l’Isola di una rete di strade rotabili che assicurassero i collegamenti tra le principali città della Sicilia. L’antico tracciato della strada consolare romana, Valeria, che da Messina portava a Palermo, e lambiva, come una moderna autostrada, la città murata, venne fatta attraversare all’interno del centro abitato, scendendo verso la costa e il superamento del fiume S. Leonardo venne affidato alla possente architettura. Il maestoso ponte a tutto sesto non è l’unica struttura realizzata nella stessa area. Un’antica iscrizione in latino, collocata al lato sinistro del ponte, racconta che la struttura viaria veniva costruita per la sesta volta in quel fiume e nel medesimo luogo, e questa volta “a perpetua sicurtà dei viandanti”. La  figura del dormiente, posta al sommità del ponte con l’epigrafe: “Secura quiete” accenna allo stesso concetto di sicurezza. Il ponte, nei primi del novecento venne considerato di pregio da una rivista inglese e tra i dieci ponti più belli del mondo.


Palermo Nasce il gruppo degli alcolisti anonimi. Ogni anno cresce in Sicilia il numero di persone dipendenti dall’alcool. Anche per questo, l’Associazione “Alcolisti Anonimi, Gruppo “Serene 24 ore”, da lunedì 19 ottobre attiverà a Palermo una nuova “camera” per il recupero di chi soffre di problemi legati all’abuso di alcool.Tutti i lunedì dalle 20,30 alle 22 e il sabato, a partire dal 24 ottobre, dalle 16,30 alle 18, in una sala della Cappella SS. Trinità, accanto al Castello della Zisa in piazza Zisa, 43, si svolgeranno incontri di gruppo, durante i quali è possibile confrontare le proprie esperienze, per cercare di superare una vera e propria malattia, una dipendenza che provoca ogni giorno morte, incidenti e gravi problemi di adattamento sociale. “L’alcolismo – afferma P.B., rappresentante del gruppo, che aderisce all’associazione Alcolisti Anonimi, presente da 29 anni a Palermo – è diventato una piaga sociale. Oggi, sono tantissimi i giovani che si avvicinano all’alcool, a volte solo per noia. Il nostro obiettivo è riuscire, attraverso il dialogo, a far comprendere le ragioni di una dipendenza che porta verso il baratro. Per questo ci rivolgiamo anche alle famiglie, agli operatori, ai volontari ai quali dedichiamo, il primo lunedì di ogni mese dalle 20,30 alle 22, una riunione aperta. Molto spesso sono gli amici o i parenti a convincere - chi soffre di dipendenza da alcool -a partecipare ai nostri incontri, assolutamente gratuiti”. Per ulteriori informazioni si può chiamare il numero 091/224335 o il cellulare 328/4750145.


Palermo -  “Il naufragio della speranza”. È  il tema dell’incontro di giovedì 21 novembre, a partire dalle 16, presso la Facoltà di Giurisprudenza di Palermo. facoltà di Giurisprudenza. L’iniziativa, organizzata dall’associazione studentesca ContrariaMente – Rete Universitaria Mediterranea, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul delicato tema dell’immigrazione, ma soprattutto di analizzare la drammatica situazione che, ormai da tempo, sta interessando l’isola di Lampedusa a seguito della strage dello scorso 3 ottobre. La collaborazione con Amnesty International, main partner della manifestazione è di grande prestigio. Al seminario, che prevede l’attribuzione di 1 cfu agli studenti di Giurisprudenza, prendono parte i docenti Fulvio Vassallo Paleologo e Vittorio Villa, la mediatrice interculturale Yodit Abraha, Carmen Cera per Amnesty International Sicilia, il responsabile del centro di accoglienza “Astalli” e Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa che interverrà con un video messaggio. Gli  organizzatori di ContrariaMente dicono : “L’Isola del mediterraneo,  porta d’Europa  per milioni di immigrati che cercano rifugio da disperate condizioni disagiate e spesso degradanti, è ormai diventata non meta di passaggio verso nuove speranze ma fine di un viaggio tortuoso e delittuoso, che si riduce alla perdita di amici e familiari Rum. Per questo vogliamo puntare l’attenzione degli studenti per la sensibilizzazione delle coscienze. L’emergenza non è solo umanitaria, ma anche sociale, culturale, ideologica e politica. Qualificante è la collaborazione con Amnesty International, un punto di partenza per un percorso comune e di crescita”.

 


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