Giuda Apostolo: San Giuda era
chiamato anche Taddeo, figlio di Giacomo, nell’ultima Cena interrogò sulla
sua manifestazione il Signore il quale gli rispose: “Se uno mi ama,
osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e
prenderemo dimora presso di lui”.
Lettera di San Giuda Taddeo.
San Giuda Taddeo, secondo la tradizione ecclesiastica, è ritenuto
l'autore della lettera canonica che porta il suo nome. Tutto indica che
questa lettera fu indirizzata agli ebrei cristiani della Palestina, poco
dopo la distruzione della città di Gerusalemme, quando la maggior parte
degli Apostoli erano già morti. Il breve scritto di San Giuda Taddeo è
un severo avvertimento contro i falsi maestri, ed un invito a mantenere
la purezza della fede. "La lettera di San Giuda" fu scritta da un uomo
appassionato e preoccupato con la purezza della fede e con la buona
reputazione del popolo cristiano. L'autore afferma di aver voluto
scrivere una lettera diversa, ma avendo sentito i punti di vista errati
di falsi professori della comunità cristiana, scrisse urgentemente
questa lettera per avvertire la Chiesa ad essere cauta nel loro
riguardo.
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STORIA
TRADIZIONE E FESTEGGIAMENTI
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SAN GIUDA TADDEO
è festeggiato dalla Chiesa Cattolica il 28 ottobre assieme a
Simone “il cananeo”. San Giuda Taddeo appartiene al gruppo dei 12
apostoli, ma non va confuso con l'omonimo apostolo traditore di Gesù,
l'Iscariota.
San Giuda Taddeo
è invocato come il santo dei disperati e degli afflitti,
il santo delle cause senza soluzione, delle cause perse
Giuda è
fratello di Giacomo, detto Taddeo, significa “magnanimo”. Il nome
Giuda era ben conosciuto dalla tradizione ebraica ed era stato,
infatti, di uno dei figli di Giacobbe e dalla tribù di Giuda sarebbe
uscita la stirpe dello stesso Messia. Giuda Maccabeo, nel secondo
secolo avanti Cristo, era stato un eroe della rivolta giudaica
contro Antioco IV. San Giuda Taddeo, secondo il racconto
dell'evangelista Giovanni al capitolo 14 durante l'ultima cena,
domanda a Gesù: “Signore, come è accaduto che devi manifestarti a
noi e non al mondo?”. La risposta di Gesù è “Se uno mi ama,
osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui
e prenderemo dimora presso di lui”. Giuda Taddeo, dopo l'Ascensione
secondo la tradizione, andò a portare nel mondo l'annuncio di
Cristo. Alcuni storici narrano che Giuda Taddeo abbia evangelizzato
la Mesopotamia, altri la Libia. Forse Giuda Taddeo è morto martire
e sarebbe stato sepolto in Persia.
San Giuda Taddeo: legame con Gesù.
Giuda Taddeo nacque a Cana di Galilea, in Palestina, figlio di Alfeo o
Cleofa e Maria Cleofa. Il padre Alfeo era fratello di San Giuseppe e
sua madre cugina di Maria Santissima. Perciò Giuda Taddeo era cugino di
Gesù, sia da parte di padre che da parte di madre. Alfeo Cleofa era uno
dei discepoli a cui Gesù apparve nel cammino di Emmaus il giorno della
risurrezione. Maria Cleofa era una delle pie donne che avevano seguito
Gesù fin dalla Galilea e che rimasero ai piedi della croce, nel
Calvario, insieme a Maria Santissima. Giuda Taddeo aveva quattro
fratelli: Giacomo, Giuseppe, Simone e Maria Salome. Uno di essi,
Giacomo, fu anche lui chiamato da Gesù per essere apostolo. Il rapporto
della famiglia di San Giuda Taddeo con Nostro Signore Gesù Cristo
stesso, da ciò che è possibile percepire dalle Sacre Scritture, è il
seguente. Tra i fratelli, Giacomo fu uno dei dodici apostoli e divenne
il primo vescovo di Gerusalemme. Di Giuseppe si sa che era conosciuto
come il Giusto. Simone, un altro fratello di San Giuda, fu il secondo
vescovo di Gerusalemme, successore di Giacomo. Maria Salome, l'unica
sorella, era madre degli apostoli San Giacomo Maggiore e San Giovanni
Evangelista. Egli era chiamato Giacomo Minore per distinguersi da un
altro apostolo, San Giacomo, che essendo più grande veniva chiamato
Maggiore. Si suppone che vi sia stata molta convivenza tra San Giuda
Taddeo, suo cugino Gesù e i suoi zii Maria e Giuseppe. Fu certamente
questa fraterna convivenza, oltre alla parentela molto prossima, che
portò San Marco (Mc 6, 3) a citare San Giuda Taddeo e i suoi fratelli
come "fratelli" di Gesù.
Patrono: Casi
disperati
Etimologia: Giuda =
zelatore di Dio, lodato dall'ebraico
Emblema: Barca,
Bastone, Lancia
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La vita di San Giuda
Taddeo
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gli Apostoli avendo ricevuto lo Spirito Santo, nel
Cenacolo a Gerusalemme, diedero inizio
all'evangelizzazione dei popoli e si espanse la Chiesa
di Dio. San Giuda Taddeo iniziò la sua predicazione in
Galilea, dopo partì per Samaria e verso altre
popolazioni giudaiche. San Giuda Taddeo nel 50 prese
parte al primo Concilio di Gerusalemme e successivamente
evangelizzò la Siria, l'Armenia e la Mesopotamia
(attuale Iran), dove guadagnò la compagnia di un altro
apostolo, Simone lo "zelota", che già evangelizzava
l'Egitto.La predicazione e la testimonianza di San Giuda
Taddeo si realizzò in modo energico e vigoroso. Egli
attrasse e conquistò pagani i quali si convertirono in
gran numero al cristianesimo. L’adesione di San Giuda
Taddeo a Nostro Signore Gesù Cristo era completa ed
incondizionale e di ciò egli diede testimonianza
donando la sua vita. Questo glorioso Apostolo di Gesù
dedicò la sua vita all'evangelizzazione. Fu instancabile
in questo compito, predicando il Vangelo e convertendo
molte anime. I pagani, a cui ciò non piaceva ,
iniziarono a istigare il popolo contro di lui. San Giuda
Taddeo e San Simone furono arrestati e portati al tempio
del sole. Lì si rifiutarono di rinnegare Gesù Cristo e
di prestare culto alla dea Diana. San Giuda in
quell'occasione disse al popolo: "Affinché veniate a
conoscenza che questi idoli che voi adorate sono falsi,
da essi usciranno i demoni che li romperanno". Due
demoni ripugnanti, in quello stesso istante, distrussero
tutto il tempio e sparirono. Il popolo indignato,
incitato dai sacerdoti pagani, si scagliò furiosamente
contro gli apostoli. San Giuda Taddeo fu trucidato da
sacerdoti pagani in maniera crudele, violenta e
disumana. San Giuda Taddeo, apostolo e martire, è
rappresentato nelle sue immagini mentre tiene in mano un
libro che simbolizza la parola di Dio che egli annunciò,
ed un'alabarda, una specie di lancia che fu lo strumento
utilizzato nel suo martirio. Le sue reliquie attualmente
sono venerate nella Basilica di San Pietro, a Roma. La
sua festa liturgica è celebrata il 28 ottobre, probabile
data del suo martirio avvenuto nel 70 d.C.. La
devozione a San Giuda Taddeo in Brasile è relativamente
recente, all'inizio del XX secolo, raggiungendo presto
una grande popolarità.
San Giuda Taddeo è invocato come il santo dei
disperati e degli afflitti, il santo delle cause senza
soluzione, delle cause perse.
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