Palermo – Mafia: Inchiesta per deputato ed ex
assessore accusato di concorso esterno in associazione
mafiosa “favori alle cosche dell'Agrigentino”. Il
deputato regionale (Pdl-Sicilia) Michele Cimino, 42 anni, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa dalla
Dda palermitana. L'accusa per Michele Cimino sarebbe di
concorso esterno in associazione mafiosa. L’ex assessore
avrebbe fatto favori alle cosche dell'Agrigentino. La
polizia gli avrebbe notificato in mattinata un avviso di
garanzia. Michele Cimino, è un politico vicino al
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco
Micciché, ed è stato vicepresidente della Regione ed
assessore all'Economia fino ad alcuni giorni fa, prima
della formazione del nuovo governo di Raffaele Lombardo.
Ha dichiarato il deputato regionale Titti Bufardeci:
“Apprendo in queste ore con stupore dell’avviso di
garanzia a seguito delle illazioni di un pentito
agrigentino. La notizia di un coinvolgimento del mio
collega e amico Michele Cimino in affari non onesti non
è neanche ipotizzabile, considerando il suo incessante
impegno nel segno della trasparenza e della legalità. Il
suo rigore contro certi sistemi poco ortodossi lo ha
dimostrato il varie occasioni durante i sui mandati da
assessore, nel suo lavoro di deputato, e da uomo.
Esempio di onestà per tutti i suoi concittadini e i
siciliani. Sono sicuro che gli organi competenti faranno
chiarezza al più presto su questa vicenda e che
dimostrerà la totale estraneità di Michele Cimino”.
Cimino verrà interrogato dai pm della dda di Palermo il
30 settembre. A carico dell'assessore, coinvolto
nell'inchiesta che ieri ha portato all'arresto del
sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito (Pdl), vi
sono le dichiarazioni di numerosi collaboratori di
giustizia tra cui l'ex capomafia agrigentino Maurizio Di
Gati. |
Palermo
– Abolizione province di Palermo, Messina e Catania:
proposta dal vice presidente Regione. "La prossima
settimana mi farò promotore di una proposta per
l'abolizione di alcune province siciliane. Sarebbe
logico sopprimere quelle che insistono nelle città
metropolitane, quali Palermo, Messina, Catania". Lo ha
detto a Gela il vicepresidente della Regione siciliana
con delega all'Economia, Michele Cimino
.
"Il governo regionale - prosegue l'assessore – è
perfettamente consapevole della gravità della situazione
economica e della necessità di reperire nuove risorse
per fronteggiare le numerose emergenze accumulate nel
corso dell'ultimo decennio e mai risolte. Occorrono,
quindi, misure drastiche anche se dolorose. Con
l'abolizione delle province il risparmio sarebbe
notevole: il personale sarebbe trasferito ai comuni e
con il passaggio delle competenze si potrà dare un nuovo
impulso alle loro attività. E' arrivato il momento in
cui tutte le forze politiche si assumano le proprie
responsabilità ed abbandonino la demagogia dei loro
comportamenti, come ho constatato in queste giorni a
proposito dei Fondi comunitari e della nomina di esperti
presso alcuni assessorati. Con la finanziaria – ha
concluso Cimino - si è attuata una politica di
contenimento della spesa e si è avviato un concreto
sviluppo economico, ma ci si rende conto che tutto ciò
non basta. Ora bisogna velocizzare e semplificare tutta
l'attività amministrativa della Regione e degli enti
locali, ripensando in maniera moderna un rapporto forte
con il territorio". |
Antonino
Drago responsabile Consorzi Bonifica
di Catania, Siracusa e Messina
Palermo – Cambiamenti radicali nei Consorzi di
bonifica in Sicilia. A partire da responsabili e personale.
I neo
responsabili della task-force: Antonino Drago (Consorzi di Catania,
Siracusa e Messina), Lino Ferrantello (Consorzio di Palermo), Giuseppe
Spartà (Consorzio di Trapani), Fabrizio Viola (Consorzio di Agrigento),
Giuseppe Dimino (Consorzi di Ragusa, Gela e Caltagirone), Michele
Macaluso (Consorzi di Enna e CaltanissettaInfatti, arriveranno a dar man forte agli attuali operai degli 11
Enti regionali, i cosiddetti trattoristi dell’Ente sviluppo agricolo
dell’Isola. È il primo atto concreto che l’assessore all’Agricoltura e
Foreste della Regione Siciliana, Giovanni La Via, ha disposto nel corso
del suo primo incontro con la “task-force Consorzi di bonifica”, guidata
dal capo dipartimento Interventi Infrastrutturali, Dario Cartabellotta.
|
Ivan Lo
Bello
presidente Banco di Sicilia Palermo
- "La nomina di Ivan Lo Bello
a presidente del Banco di Sicilia consente di dare grande forza ai
progetti del gruppo in Sicilia”. Questo il primo commento a caldo di
Roberto Nicastro, esponente di Unicredit. “Anche la presenza nel cda di
Maria Luisa Averna e di José Rallo é ricca di significati- continua
Nicastro - Entrambe testimoniano la concreta possibilità
dell'imprenditoria siciliana di affermarsi anche al di fuori dei confini
regionali, trasmettendo l'immagine di una Sicilia che produce e crea
sviluppo". La nomina di Ivan Lo Bello a presidente del Banco di Sicilia
è stata sottoscritta di mattina dell'assemblea dei soci del BdS, riunita
in via Magliocco a Palermo. Dopo la seduta L'assemblea dei soci, ha
nominato anche il collegio sindacale del Bds :Franco Tutino, Salvatore
Spiniello e Michela Seme. Ivan Lo Bello da presidente di Confindustria
Sicilia aveva convocato le aziende citate nei "pizzini" del boss Lo
Piccolo dicendo: “chiarezza subito, troppo lunghi i tempi dei giudici” |
|
|
|
|
|
|
SICILIA |
SICILIA invia Nave cisterna TICINO Marina Militare con
1.200 m3 acqua da Augusta per emergenza idrica Gela ed Agrigentino
|
((VIDEO
PARTENZA NAVE)
PALERMO-Regione SICILIA invia Nave cisterna TICINO Marina Militare con 1.200 m3
acqua da Augusta per emergenza idrica Gela ed Agrigentino.
L’unità navale è stata individuata nelle scorse settimane, d’intesa con
la Protezione civile nazionale, dal coordinatore della Cabina di regia
per l'emergenza idrica e capo della Protezione civile siciliana Salvo
Cocina, su indirizzo del presidente della Regione Renato Schifani. I
dettagli dell'operazione sono stati definiti nel corso di un incontro
che si è tenuto nella base navale di Augusta tra Protezione civile
regionale, Ati di Agrigento, Ufficio circondariale marittimo di Licata,
Capitaneria di Pozzallo, alla presenza del contrammiraglio Alberto
Tarabotto della IV divisione navale della Marina militare. La "Ticino",
comandata dal tenente di vascello Laura ZANON, approderà nel porto di
Licata ritenuto più idoneo in seguito alle verifiche effettuate da Aica,
l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di
Agrigento. Il prezioso liquido trasportato dalla nave verrà immesso
nella rete idrica in circa 25-30 ore per rifornire il Comune.
L’operazione permette di "liberare" risorse che verranno dirottate verso
altri centri della zona colpiti dall'emergenza siccità. I costi
dell’operazione sono a carico della Regione.
PALERMO - Raccolta differenziata Sicilia : governo Musumeci 5mln € per 134 Comuni virtuosi. 5 milioni di euro dal governo Musumeci per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. Il sito della Regione ha pubblicato, firmato da Gaetano Armao e Marco Zambuto, il decreto inter-assessoriale Economia e Autonomie locali, che assegna un contributo agli enti locali che nel corso del 2019 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata. 134 Comuni di 9 province dell’Isola hanno beneficiato, in attuazione di una norma regionale, il cui elenco predisposto dal dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti è stato validato dall’Arpa Sicilia. L'assessore Marco Zambuto evidenzia : ”Cresce di anno in anno il numero dei Comuni “ricicloni”. Nel 2018 erano 79 e l'anno precedente appena 31. Un aumento che conferma una sempre maggiore sensibilità ambientale da parte dei siciliani, oltre all'impegno quotidiano dei sindaci”. Questo l’elenco dei Comuni beneficiari del finanziamento, a cui è stata assegnata una somma fissa di 18.656 euro e una variabile in base alla popolazione. Provincia di Agrigento (24): Agrigento, Burgio, Calamonaci, Cammarata, Campobello di Licata, Castrofilippo, Cattolica Eraclea, Comitini, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Racalmuto, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta, Santa Margherita di Bèlice, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano di Quisquina, Sciacca e Villafranca Sicula. Provincia di Caltanissetta (9): Butera, Campofranco, Delia, Marianopoli, Milena, Montedoro, Resuttano, Vallelunga Pratameno e Villalba. Provincia di Catania (20): Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Belpasso, Biancavilla, Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Grammichele, Licodia Eubea, Maletto, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari, Raddusa, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, Santa Venerina, Scordia e Vizzini. Provincia di Enna (4): Cerami, Leonforte, Nissoria e Troina. Provincia di Messina (23): Acquedolci, Alcara Li Fusi, Antillo, Caronia, Castel di Lucio, Furci Siculo, Gualtieri Sicaminò, Itala, Longi, Mazzarrà Sant’Andrea, Montalbano Elicona, Pettineo, Reitano, Roccafiorita, Roccalumera, Rometta, San Marco d'Alunzio, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, Sinagra, Torrenova, Tusa e Villafranca Tirrena. Provincia di Palermo (27): Aliminusa, Altofonte, Balestrate, Baucina, Bisacquino, Caccamo, Campofiorito, Camporeale, Cerda, Cinisi, Contessa Entellina, Corleone, Giardinello, Giuliana, Godrano, Gratteri, Isnello, Lascari, Misilmeri, Montelepre, Palazzo Adriano, Pollina, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Trappeto e Ventimiglia di Sicilia. Provincia di Ragusa (4): Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo e Ragusa. Provincia di Siracusa (6): Buccheri, Buscemi, Ferla, Portopalo di Capo Passero, Solarino e Sortino. Provincia di Trapani (17): Buseto-Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Custonaci, Favignana, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Pantelleria, Partanna, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Valderice e Vita.
|
Palermo – Terremoto: Giunta Regionale stanzia fondi
ricostruzione sisma S.Lucia 1990. Finanziari
della legge 433/1991, relativi alla ricostruzione
del dopo sisma di Santa Lucia del 1990: la Giunta di
Governo esamina venerdì 15 ottobre il Piano di
riferimento degli interventi. Tale provvedimento era
già stato posto all'ordine del giorno della seduta
precedente, ma per motivi tecnici non era stato
possibile esaminarlo. Questa decisione fa seguito
alle necessarie modifiche apportate al Piano nelle
riunioni della Giunta dell'ottobre 2006 e del luglio
2009; in particolare, quest'ultima si è resa
necessaria per garantire la copertura finanziaria
del completamento dei lavori di ricostruzione e
restauro della cattedrale di Noto. La precisazione
della Presidenza della Regione,si rende necessaria
anche in riferimento alla conferenza stampa in corso
a Siracusa del Tavolo permanente fra Cgil, Cisl, Uil,
Confindustria - Ance, Api Industria, Cna, Casa
Artigiani e Claai, Confesercenti, Confcommercio,
Comune di Lentini, cui prendono parte i sindaci dei
comuni interessati alla rimodulazione dei fondi
della legge 433/91.
Palermo
– Regione individua comuni
siciliani a vocazione turistica. E' stato emanato il
Piano Settoriale, con il decreto assessorale n. 38/Gab,
che costituisce lo strumento di programmazione per
l'individuazione delle località a vocazione turistica
riferibile alle linee di intervento del P.O. FESR
2007-2013,di competenza dell'Assessorato al Turismo
della Regione siciliana, Questo l'elenco dei comuni a
vocazione turistica indicati per provincia: Provincia
Agrigento:
Agrigento, Sciacca, Licata, Menfi, Lampedusa e Linosa,
Siculiana, Porto Empedocle, Cattolica Eraclea, Aragona.
Provincia di
Caltanissetta: Caltanissetta, Gela, Mussomeli,
Mazzarino, Butera. Provincia di
Catania:
Catania, Acireale, Caltagirone, Adrano, Paterno', Bronte,
Riposto, Nicolosi, Linguaglossa, Zafferana Etnea,
Castiglione di Sicilia, Randazzo, Aci Castello.Provincia
di Enna:
Enna, Piazza Armerina, Aidone. Provincia di
Messina:
Messina, Milazzo, Patti, Sant'Agata di Militello.; Capo
d'Orlando, Taormina, Lipari, Giardini Naxos, Santa
Teresa Riva, Gioiosa Marea, Brolo, Santo Stefano di
Camastra, Santa Marina Salina, Leni, Malfa, Sant'Alessio
Siculo, Letojanni, Forza D'Agro', Piraino, Motta
Camastra, Savoca, Alcara li Fusi, Roccalumera, Torrenova,
Tripi. Provincia di
Palermo:
Palermo, Bagheria, Monreale, Termini Imerese, Cefalu',
Terrasini, Castelbuono, Balestrate, Petralia Soprana,
Ustica, Piana degli Albanesi, Collesano, Castellana
Sicula, Campofelice di Roccella, Cinisi, Capaci.
Provincia di
Ragusa:
Ragusa, Ispica, Vittoria, Modica, Pozzallo. Santa Croce
Camarina, Scicli. Provincia
Siracusa:
Siracusa, Noto, Avola, Palazzo Acreide, Sortino,
Augusta, Solarino, Canicattini Bagni. Provincia di
Trapani:
Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Erice, Castellamare
del Golfo, Campobello di Mazara,Calatafimi Segesta,
Pantelleria, Favignana, San Vito Lo Capo, Custonaci,
Salemi, Gibellina, Castelvetrano.
Palermo
- Sono 266 i Comuni e 7 le Province regionali nei quali,
a causa della mancata approvazione dei bilanci consuntivi
del 2009, nei prossimi giorni, si insedieranno i commissari
ad acta. I relativi provvedimenti sono stati firmati
dall'assessore regionale per le Autonomie locali e la
Funzione pubblica, Caterina Chinnici e già notificati. Nel
lungo elenco figurano tutti i comuni capoluogo, tranne
Catania e Trapani, delle 9 Province regionali solo Siracusa
e Trapani non riceveranno la visita dei funzionari
regionali. "E' un provvedimento - spiega l'assessore
Chinnici
-
straordinario, che non vuole essere assolutamente punitivo,
ma che si è reso necessario ed urgente a causa del fatto che
è trascorso oltre un mese dalla data di scadenza per
l'approvazione, fissata per il 30 aprile. Ho dato
disposizione agli uffici del dipartimento delle Autonomie
locali di verificare, comune per comune, prima della
notifica dei decreti di nomina, se il documento contabile
fosse stato, nel frattempo, approvato. Così eviteremo di
inviare i commissari inutilmente". I funzionari regionali
avranno il compito di predisporre, nel caso in cui non lo
abbia già fatto la Giunta, lo schema di bilancio consuntivo
del 2009, convocando i rispettivi consigli comunali e
assegnando loro il termine di 30 giorni, per l'approvazione
del documento contabile. In caso contrario, sarà lo stesso
commissario a varare la manovra finanziaria. E' fissato al
30 giugno, invece, il termine per l'approvazione dei bilanci
di previsione per il 2010. Ecco l'elenco delle
amministrazioni comunali nelle quali verranno inviati i
commissari ad acta.
CATANIA (41): Aci Castello (anche 2008), Aci Catena,
Aci Sant'Antonio, Acireale, Adrano, Belpasso, Biancavilla,
Bronte, Caltagirone, Camporotondo Etneo, Fiumefreddo di
Sicilia, Giarre, Grammichele, Gravina di Catania,
Linguaglossa, Maniace, Mascali, Mascalucia, Militello in Val
di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Motta
Sant'Anastasia, Palagonia, Paterno', Piedimonte Etneo,
Raddusa, Ragalna, Ramacca, Randazzo, Riposto, Sant'Agata Li
Battiati, Sant'Alfio, San Gregorio di Catania, Santa Maria
di Licodia, Scordia, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande,
Vizzini e Zafferana Etnea. SIRACUSA (15): Augusta,
Avola, Buccheri, Buscemi, Carlentini, Cassaro, Ferla,
Floridia, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Rosolini,
Siracusa e Sortino. MESSINA (68): Acquedolci, Alcara
Li Fusi, Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Capo
d'Orlando, Caronia, Casalvecchio Siculo, Castel di Lucio,
Castell'Umberto, Castelmola, Cesaro', Condro', Floresta,
Francavilla di Sicilia, Galati Mamertino, Gioiosa Marea,
Graniti, Gualtieri Sicamino', Librizzi, Lipari, Longi,
Malfa, Malvagna, Mazzarra' Sant'Andrea, Meri', Messina,
Milazzo, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Monforte San
Giorgio, Montagnareale, Montalbano Elicona, Motta d'Affermo,
Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela,
Pagliara, Patti, Pettineo, Raccuja, Reitano, Roccafiorita,
Rodi' Milici, Rometta, Sant'Agata di Militello, Santa
Domenica Vittoria, San Filippo del Mela, San Fratello, San
Marco D'Alunzio, San Piero Patti, San Salvatore di Fitalia,
Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Santa Teresa di
Riva, Saponara, Savoca, Scaletta Zanclea, Spadafora,
Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Torrenova, Tusa,
Valdina, Venetico e Villafranca Tirrena. PALERMO
(58): Alia, Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Altofonte,
Bagheria, Balestrate, Baucina, Belmonte Mezzagno, Bisacquino,
Bompietro, Borgetto, Caccamo, Campofiorito, Camporeale,
Capaci, Carini, Castelbuono, Casteldaccia, Castronovo di
Sicilia, Cefala' Diana, Cefalu', Cerda, Ciminna, Cinisi,
Corleone, Ficarazzi, Giardinello, Gratteri, Isnello, Isola
delle Femmine, Lascari, Marineo, Mezzojuso, Misilmeri,
Monreale, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Palermo,
Partinico, Piana degli Albanesi, Pollina, Prizzi, Roccamena,
Roccapalumba, San Cipirello, Santa Cristina Gela, Santa
Flavia, San Giuseppe Jato, Sciara, Sclafani Bagni, Termini
Imerese, Terrasini, Ustica, Valledolmo, Ventimiglia di
Sicilia, Villabate e Villafrati. ENNA (12): Aidone,
Assoro, Calascibetta, Centuripe, Enna, Leonforte, Nissoria,
Piazza Armerina, Regalbuto, Sperlinga, Troina e Villarosa.
AGRIGENTO (29): Agrigento, Alessandria della Rocca,
Aragona, Bivona, Camastra, Cammarata, Campobello di Licata,
Canicatti', Casteltermini, Castrofilippo, Comitini, Favara,
Grotte, Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Menfi,
Montevago, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto,
Raffadali, Ravanusa, Realmonte, San Biagio Platani, Santa
Elisabetta, San Giovanni Gemini, Santa Margherita di Belice,
Sambuca di Sicilia e Sciacca. CALTANISSETTA (14):
Acquaviva Platani, Butera, Caltanissetta, Campofranco,
Delia, Marianopoli, Mazzarino, Montedoro, Resuttano, Riesi,
Santa Caterina Villarmosa, Sommatino, Sutera e Villalba.
RAGUSA (10): Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana,
Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina,
Scicli e Vittoria. TRAPANI (18): Alcamo, Campobello
di Mazara, Castellamare del Golfo, Custonaci, Erice,
Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Pantelleria,
Partanna, Petrosino, Santa Ninfa, San Vito Lo Capo,
Salaparuta, Salemi, Valderice e Vita
Roma
- Il capogruppo alla Camera Mpa on.
Carmelo Lo Monte
afferma:
“Giù le mani dai beni demaniali siciliani. Si vuole
finanziare il federalismo con i beni della nostra Isola”.
L’on. Carmelo
Lo Monte ha dichiarato: “Il Governo tenga giù le mani dai beni
demaniali ricadenti nel territorio siciliano, con cui ha
intenzione di dare copertura finanziaria ai decreti attuativi
del federalismo, in violazione delle prerogative attribuite
dallo Statuto Siciliano alla Regione stessa, come sancito
dall’articolo 32”. L’articolo in questione recita: “I beni del
demanio dello Stato, comprese le acque pubbliche esistenti nella
Regione, sono assegnati alla Regione, eccetto quelli che
interessano la difesa dello Stato o servizi di carattere
generale . L’intenzione del Governo – ha spiegato Lo Monte- di
liquidare il patrimonio demaniale per coprire i costi legati
all’avvio del federalismo fiscale, è emersa durante l’audizione
davanti alla Commissione bicamerale per l’attuazione del
federalismo. Se è questa la strada che il Governo intende
intraprendere, ci troverà fermamente contrari. Il Governo
rispetti lo Statuto Siciliano, norma di rango costituzionale, e
individui altrove le risorse”.
Mpa: on. Ballistreri, “No allo scippo dei nostri beni
demaniali” . L’on. Maurizio Ballistreri,
vicecommissario regionale del Mpa, è tornato sulla questione
sollevata dall’on. Carmelo Lo Monte, capogruppo del Movimento
alla Camera, riguardante l’ipotesi “che il governo nazionale
incameri i beni demaniali della Sicilia per finanziare il
federalismo fiscale a favore del Nord”. “Si tratterebbe – ha
affermato Ballistreri - di una grave, ulteriore lesione
costituzionale allo Statuto autonomistico, in particolare a
quell’articolo 32 già largamente disatteso, nel quadro del
“tradimento” del patto sotteso a esso”. Secondo l’esponente
autonomista, “se il Governo nazionale e il Parlamento dovessero
operare questa infausta scelta contro i siciliani, il presidente
della Regione dovrà sollevare la questione innanzi alla Corte
Costituzionale, nel mentre la più generale inattuazione dello
Statuto si configura come una violazione dei diritti del popolo
della Nazione Siciliana”.
Palermo
– 10 milioni di euro a 28 comuni siciliani che gestiscono 55
comunità alloggio per minori sottoposti a provvedimento
dell’autorità giudiziaria minorile, i cui oneri sono a carico
della Regione siciliana. Lo prevede un decreto firmato
dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e
delle Autonomie locali, Caterina Chinnici. I contributi andranno ai
seguenti comuni. Provincia di Agrigento. Agrigento
(comunità “Quadrifoglio”, “Garofano”, “Edera”, “Viola” e ”Geranio”,
991mila) e Montevago (“Quadrifoglio”, 201mila). Provincia
di Caltanissetta. Caltanissetta (“Padre Clemente” e “La
Robinia”, 401mila) e Mussomeli (“Futur noi”, 201mila),
Provincia di Catania. Acicatena ( “Villa Paradiso”, 188mila
euro), Acireale (“Alba Chiara”, “Aurora”, “Pelletier”,
“Primavera”, e “Focolare”, 991mila), Caltagirone (“Tre
Colli1” e “Tre Colli 2”, 389mila), Catania (“Futura”,
“Niside” e “Prospettiva”, 570mila), Giarre (“Elios” e
“Astrea”, 401mila), Gravina di Catania (“Don Bosco”,
188mila), Mascali (“Laura” e “Eusebia”, 401mila),
Mascalucia (“Sole e gioia”, 188mila), Palagonia (“Il
giovane Anchise”, 201mila), Pedara (“Ausilia”, 201mila),
Ramacca (“San Giuseppe”, 188mila), San Giovanni La Punta
(“Giovanile” e “Trappeto”, 376mila) e Sant’Agata Li Battiati
(“Juvenes”, 188mila). Provincia di Enna. Nicosia (“Il faro”,
201mila). Provincia di Messina. Messina (“Azione sociale” e
“Nuove solidarietà”, 389mila). Provincia di Palermo. Camporeale
(“Mamma Margherita”, 188mila), Monreale (“Giovanile”,
“Osservazione”, “Lavoratori”, 602mila), Palermo (“Giovanile”,
“Accoglienza”, “Aurora”, “Stella Maris” e “Casa della speranza”,
931mila) e Partinico (“Miosotide” e “Focolare”, 401mila). Provincia
di Ragusa. Ragusa (“Gulino”, 181mila), Provincia di Siracusa.
Siracusa (“Padre Luigi Monti”, “Eden” e “Padri Francescani”,
589mila) e Solarino (“Sorriso”, “Primavera” e “Albatros”,
602mila). Provincia di Trapani. Castellammare del Golfo (“Lo
scrigno dei sogni” e “Rieducazione”, 401 mila).
Palermo – In 308 Comuni e 6 Province regionali che per la mancata
approvazione del Bilancio di previsione 2009 o del Consuntivo del
2008, nei prossimi giorni, si insedieranno i commissari ad acta. I
relativi provvedimenti sono stati firmati oggi, dall’assessore
regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie
locali, Caterina Chinnici.
Nel lungo elenco figurano tutti i comuni capoluogo, mentre delle 9
Province regionali solamente Catania, Palermo e Ragusa non
riceveranno la visita dei funzionari regionali. “E’ un provvedimento
- spiega l’assessore Chinnici - straordinario, ma che si è reso
necessario e urgente a causa del fatto che la quasi totalità delle
amministrazioni provinciali e comunali sono in ritardo e quindi la
spesa è di fatto bloccata, anche per i servizi essenziali”. I
commissari avranno il compito di predisporre, nel caso in cui non lo
abbia già fatto la Giunta, lo schema di bilancio per l’esercizio
finanziario 2009, oltre a quello pluriennale 2009-2011 e dovranno
convocare i Consigli, assegnando loro il termine di 30 giorni, per
l’approvazione del bilancio. In caso contrario, sarà lo stesso
commissario a varare la manovra finanziaria. Nella maggior parte
degli enti commissariati mancano sia il bilancio di previsione 2009,
che il consuntivo 2008. Nei Comuni di Santa Flavia in provincia di
Palermo e di Sommatino nel nisseno inoltre, non risulta approvato
neanche il Consuntivo del 2007. Gli enti che non hanno provveduto ad
approvare il solo Consuntivo, sono invece 143 e 14 quelli senza il
solo bilancio di previsione. Nel caso di mancata approvazione del
bilancio preventivo, la legge prevede come sanzione lo scioglimento
dei Consigli comunali o provinciali inadempienti. Ecco l’elenco
delle amministrazioni in cui verranno inviati i commissari ad acta.
AGRIGENTO. (40).
COMUNI:
Agrigento, Alessandria della Rocca, Aragona, Bivona, Calamonaci,
Caltabellotta, Camastra, Cammarata, Canicattì, Casteltermini,
Castrofilippo, Cattolica Eraclea, Comitini, Favara, Grotte, Joppolo
Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Licata, Lucca Sicula, Menfi,
Montallegro, Montevago, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle,
Racalmuto, Raffadali, Ravanusa, Realmonte, Ribera, Sant'Angelo
Muxaro, San Biagio Platani, Santa Elisabetta, San Giovanni Gemini,
Santa Margherita di Belice, Santo Stefano Quisquina, Sambuca di
Sicilia, Sciacca, Siculiana e Villafranca Sicula. Provincia
Regionale di Agrigento.
CALTANISSETTA
(19).
COMUNI: Acquaviva Platani,
Butera, Caltanissetta, Campofranco, Delia, Gela, Mazzarino,
Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Santa
Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Vallelunga
Pratameno e Villalba. Provincia Regionale di Caltanissetta.
CATANIA (45).
COMUNI: Aci Bonaccorsi,
Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant'Antonio, Acireale, Adrano,
Belpasso, Biancavilla, Bronte, Camporotondo Etneo, Castiglione di
Sicilia, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Grammichele,
Gravina di Catania, Linguaglossa, Maniace, Mascali, Mascalucia,
Militello in Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari,
Misterbianco, Nicolosi, Palagonia, Paternò, Pedara, Piedimonte
Etneo, Raddusa, Ragalna, Ramacca, Randazzo, Riposto, Sant'Agata Li
Battiati, Sant'Alfio, San Gregorio di Catania, Santa Maria di
Licodia, San Michele di Ganzaria, Santa Venerina, Scordia,
Tremestieri Etneo, Viagrande, Vizzini e Zafferana Etnea.
ENNA (17).
COMUNI:
Agira,
Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe,
Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto,
Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe e Villarosa. Provincia
Regionale di Enna.
MESSINA (81).
COMUNI. Alcara Li Fusi,
Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Capizzi, Capo d'Orlando, Capri
Leone, Caronia, Casalvecchio Siculo, Castell'Umberto, Castelmola,
Cesarò, Condrò, Falcone, Ficarra, Floresta, Francavilla di Sicilia,
Frazzanò, Furci Siculo, Gaggi, Galati Mamertino, Gallodoro, Gioiosa
Marea, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Leni, Letojanni, Librizzi,
Limina, Lipari, Longi, Malfa, Malvagna, Mazzarrà Sant'Andrea,
Messina, Milazzo, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Monforte
San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Montalbano Elicona,
Motta d'Affermo, Naso, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pace del
Mela, Pagliara, Patti, Pettineo, Raccuja, Reitano, Roccalumera,
Rodì Milici, Rometta, Sant'Agata di Militello, Sant'Alessio Siculo,
Sant'Angelo di Brolo, Santa Domenica Vittoria, San Filippo del Mela,
San Fratello, San Marco D'Alunzio, San Pier Niceto, San Piero Patti,
Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Santa Teresa di Riva, Savoca,
Scaletta Zanclea, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta,
Torrenova, Tortorici, Tusa, Ucria, Valdina, Venetico e Villafranca
Tirrena. Provincia Regionale di Messina.
- PALERMO (60).
COMUNI.
Alia, Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Bagheria, Baucina,
Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo,
Campofelice di Fitalia, Campofelice di Roccella, Campofiorito,
Camporeale, Capaci, Carini, Castelbuono, Casteldaccia, Castellana
Sicula, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cefalù, Cerda, Ciminna,
Cinisi, Collesano, Corleone, Ficarazzi, Geraci Siculo, Godrano,
Isnello, Isola delle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Misilmeri,
Monreale, Montelepre, Montemaggiore Belsito, Palermo, Partinico,
Petralia Soprana, Piana degli Albanesi, Polizzi Generosa, Pollina,
Prizzi, Roccamena, Roccapalumba, San Cipirello, Santa Flavia, San
Giuseppe Jato, Scillato, Termini Imerese, Terrasini, Torretta,
Ustica, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia, Villabate e Villafrati.
- RAGUSA (10).
COMUNI. Acate, Comiso, Giarratana, Modica. Monterosso Almo,
Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria.
-
SIRACUSA (16).
COMUNI. Augusta, Avola,
Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli,
Noto, Pachino, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Solarino e
Sortino. Provincia Regionale di Siracusa.
- TRAPANI (20).
COMUNI.
Alcamo, Buseto Palizzolo, Campobello di Mazara, Castellamare del
Goldo, Custonaci, Erice, Favignana, Gibellina, Marsala, Mazara del
Vallo, Paceco, Pantelleria, Petrosino, San Vito Lo Capo, Salaparuta,
Salemi, Trapani, Valderice e Vita. Provincia Regionale di Trapani.
|
|
|
Palermo
- Termovalorizzatori in
Sicilia: Lombardo chiede a Berlusconi di partecipare a
Consiglio dei Ministri. il presidente della Regione
siciliana, Raffaele Lombardo, ha scritto al presidente del
Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Lombardo, ai
sensi del dettato del terzo comma dell'articolo 21 dello
Statuto, chiede infatti di partecipare alla discussione ed
al voto sull'argomento, in Consiglio dei ministri, ritenendo
che la materia sia tra quelle di sicuro interesse della
Regione. Nel ringraziare il presidente del Consiglio per
l'attenzione e la cura dimostrate nei confronti della
Regione siciliana, Lombardo riassume nella sua nota il
percorso che ha portato il governo regionale alla
definizione di un nuovo piano di raccolta e smaltimento dei
rifiuti. Un percorso - scrive il Presidente - di
risanamento dei guasti consumati negli anni in cui la
gestione dei rifiuti e' stato il luogo in cui "gli interessi
criminali si sono saldati alle disfunzioni organizzative".
Esempio canonico di questa sintesi - scrive il Presidente
della Regione - è la gara per la realizzazione dei quattro
termovalorizzatori, bocciata dalla Corte di giustizia
europea. Non c'è - continua Lombardo - una ostilità
preconcetta rispetto all'adozione di una congrua soluzione
tecnologica. In questo senso l'Assemblea regionale ha, con
voto unanime, previsto con la legge regionale n.9, approvata
lo scorso 8 aprile, il ricorso a trattamenti di
incenerimento dei rifiuti che garantiscano le prescrizioni
della direttiva comunitaria 2008/98/CE. Per definire la
questione - conclude Lombardo - potrebbe essere utile un
confronto e una determinazione in Consiglio dei ministri,
così come previsto dallo Statuto regionale.
Roma
– Saldi al via il 2 gennaio in Sicilia. Oltre che a Palermo,
nella stessa data del 2 sono interessati i consumatori di Napoli,
Potenza e Catanzaro. Per le città: Roma, Milano, Venezia, Firenze,
Torino e Genova è stata fissata la data del 6 gennaio per avviare gli
sconti. Ultimi in ordine di tempo saranno i consumatori di Aosta, a
beneficiare dei saldi: il 10 gennaio. La Confcommercio sull'inizio a
macchia di leopardo dei saldi ha effettuato un sondaggio dal quale
emerge che oltre 80% di commercianti e consumatori sarebbero favorevoli
ad una data unica per l’avvio dei saldi.
Firrarello:”Lombardo deve
commissariare suoi assessorati e Regione”
Sen. Pino
Firrarello Sindaco di Bronte
Al
Direttore con preghiera di pubblicazione
Oggetto:
Dichiarazione a seguito del commissariamento delle Provincie e dei
Comuni senza bilancio.
(Sen.
Pino Firrarello Sindaco di Bronte)
"Ieri,
tra i comunicati stampa della Regione siciliana, abbiamo avuto notizia
dell’ennesimo commissariamento. Nulla di nuovo, si direbbe, dal momento
che il Presidente della Regione risulta essere particolarmente
affascinato dall’idea di poter commissariare tutti gli enti della
Sicilia. Invece, non posso esimermi dal rappresentare tutta la mia
viva preoccupazione, non solo come Sindaco del Comune di Bronte, ma,
anche e soprattutto, come Senatore della Repubblica e uomo politico che
ha a cuore, realmente, le sorti della nostra Isola. Infatti, questa é la
notizia che con tronfia disinvoltura viene resa nota dalla Regione
siciliana, sono stati commissariati 308 Comuni (su 390) e 6 Province (su
9) senza bilancio. L’altissimo numero di enti locali commissariati mi ha
indotto ad una profonda riflessione sulle cause del fenomeno, certamente
non riconducibili alla inefficienza delle amministrazioni locali. Altre
sono le cause e vanno, necessariamente, ricercate in ambiti diversi
dagli enti commissariati, essendo ovvio che il problema ha origini
lontane. Mi riferisco, in primo luogo, alla Regione siciliana che,
anziché commissariare 308 Comuni e 6 Province senza bilancio, avrebbe
fatto bene ad interrogarsi sui motivi della “inadempienza” di un così
elevato numero di enti locali. Senza grossi sforzi, la Regione siciliana
avrebbe scoperto di non avere, ancora, provveduto a: - definire i
criteri di riparto della compartecipazione dei singoli Comuni al gettito
dell’IRPEF riscossa nel territorio regionale; - versare nelle casse
degli enti locali siciliani la prima e la seconda delle rate trimestrali
relative ai trasferimenti regionali, costituenti una tra le voci più
consistenti delle entrate comunali; - trovare una soluzione reale ed
adeguata ai paurosi indebitamenti degli enti locali derivanti dalle
passività nei confronti degli ATO Rifiuti. Su quest’ultimo punto, per
rendere chiara l’esatta consistenza della sofferenza dei bilanci degli
enti locali siciliani, basta evidenziare che il Comune da me
amministrato, Bronte, nell’anno 2001, prima della istituzione degli ATO,
spendeva circa 800.000 euro l’anno per la raccolta dei rifiuti e che
tale cifra è lievitata, negli anni, in maniera esponenziale fino a
superare, nell’anno 2008, i 2.000.000 di euro. Evidentemente, la Regione
siciliana, invece di approntare una seria riforma degli ATO, che ponga
fine al vertiginoso lievitare dei costi per la raccolta dei rifiuti, di
versare nelle casse degli enti locali le rate, già abbondantemente
scadute, dei trasferimenti regionali e di stabilire, con esattezza,
l’ammontare delle assegnazioni annuali in favore dei Comuni per lo
svolgimento delle funzioni amministrative, ha ritenuto che il
commissariamento di quasi tutti gli enti locali siciliani sia la
soluzione più appropriata per ripianare i bilanci dei medesimi enti! Mi
riferisco, inoltre, al Governo nazionale, che non ha apportato i
necessari correttivi alle norme in materia di patto di stabilità
interno, per evitare che, come oggi accade, il loro rispetto comporti un
rallentamento, se non addirittura la paralisi, degli investimenti.
Avviandomi alle conclusioni, da questo mio ragionamento ne ho dedotto
che, se la quasi totalità degli enti locali siciliani non riesce a
finanziare i servizi di competenza, ciò è dovuto non alla mancata
approvazione dei bilanci, bensì alle predette inadempienze della
Regione, che si riflettono, in maniera pesantemente negativa, sulle
finanze locali. Pertanto, pur ritenendo che nessuna dittatura porti con
sé la democrazia, invito il Presidente della Regione siciliana a
commissariare gli Assessorati regionali resisi responsabili delle citate
inadempienze, o, ricorrendone i presupposti, anche se stesso e, se ciò
dovesse essergli particolarmente difficoltoso, invito il Governo
nazionale a valutare, seriamente, la possibilità di commissariare la
Regione siciliana. A me, come Sindaco del Comune di Bronte, non rimane
altro, per adempiere, che trasmettere al Consiglio comunale un bilancio
condizionato negativamente da tutte le incongruenze e inadempienze sopra
segnalate". Roma, 23 luglio 2009
Sen.
Giuseppe Firrarello (Senatore della Repubblica e Sindaco del Comune di
Bronte)
|
Presidente Regione Lombardo.... apprezzamento per Lo Bello
Palermo
- “Di Lo Bello ho apprezzato la candidatura, che
ci era stata anticipata, perché conosciamo la competenza e l'impegno
sociale dell'uomo che guida, tra l'altro, l'associazione degli
industriali siciliani in seno alla quale sempre più numerose e forti
sono le testimonianze di resistenza e reazione alla criminalità
organizzata”. Questa l’affermazione del Presidente della Regione
Raffaele Lombardo
per la nomina di Ivan Lo Bello al vertice del Banco di Sicilia.
“Intelligente è stata ancora - aggiunge Lombardo - la scelta di
Unicredit di puntare su due donne, Maria Luisa Averna e Josè Rallo,
manager di aziende strategiche per lo sviluppo dell'economia siciliana”.
Il Presidente della Regione ha concluso dicendo… “Infine valutiamo
positivamente l'accoglimento dell'invito avanzato dalla Regione
Siciliana e dalla Fondazione Banco di Sicilia perché un confronto con i
vertici di Unicredit definisca la missione del Banco di Sicilia cui
informare la scelta degli amministratori di nostra competenza nel
consiglio di amministrazione del Banco stesso”.
|
|