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Valverde
“Magica
Polaroid - Immagini di Sicilia"
è il tema della Mostra di Antonio Manta
di Arezzo. La manifestazione inaugurata venerdì
11 febbraio 2011. La Mostra Fotografica
Personale di
Antonio Manta
di Arezzo dal titolo “Magica
Polaroid - Immagini di Sicilia"
è tenuta presso la Galleria FIAF - Le Gru in
corso Vittorio Emanuele, 214 a Valverde. Pippo
Fichera Presidente del Gruppo Fotografico Le
Gru, ed Enzo Gabriele Leanza (Consigliere
Nazionale FIAF) e da Santo Mongioì (Direttore
della Galleria FIAF e D.R. FIAF) presentano la
mostra che resterà aperta dalle ore 20 alle ore
21,30 tutti i lunedì e venerdì fino al 21
Febbraio 2011. |
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"BEVI
QUALCOSA… ?
fotografica di Caramanna"
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neonati |
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Inviate
all’INFORMATORE
i
vostri messaggi:
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SPAZIO INFORMAZIONI :
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LE NEREIDI |
nella
foto Nino Migliori
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ARTE
Gruppo "Le Gru
":
Alessio Drago nuovo presidente succede a Pippo
Fichera
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Valverde
-
Le Gru: Alessio Drago nuovo
presidente succede a Pippo Fichera.
Con una lettera Pippo Fichera saluta:”
Cari Amici, con l’Assemblea dei Soci del
21 Febbraio u.s. si è conclusa, dopo
diciannove anni, la mia esperienza di
Presidente del Gruppo Fotografico Le Gru
(dal 14 gennaio 1995, anno della
fondazione, al 21 febbraio 2014).
L’intenzione di lasciare la presidenza
l’ho comunicata il 13 febbraio 2013 in
occasione dell’Assemblea dei Soci. Il
Gruppo è maturo, va bene e ci sono
diversi soci più giovani che possono
continuare il cammino fatto fino adesso
e dare maggiore impulso all’attività.
Questo non vuol dire che lascerò il
Gruppo, anzi forse sarò più attivo a
livello fotografico. Un doveroso
ringraziamento lungo 19 anni… va ai soci
Fondatori, ai vari Consigli di
Presidenza per la fiducia accordatami e
a tutti i Soci che a vario titolo hanno
collaborato per svolgere l’intensa
attività svolta a 360° a favore della
fotografia e dei Soci. Sono stati 19
anni molto intensi, partecipati, belli,
emozionanti e ricchi di grandi
avvenimenti che ho condiviso con i 633
soci che sono passati dal Gruppo in
questi anni. Auguro buon lavoro ad
Alessio Drago, nuovo Presidente, e a
tutto il Consiglio di Presidenza
affinché Le Gru possano volare sempre
più in alto! Un ulteriore ringraziamento
desidero farlo agli organi
d’informazione che in tutti questi anni
hanno supportato il sottoscritto e
l’attività del Gruppo. GRAZIE A TUTTI
!!! Ciao Pippo Fichera”.
Valverde
-
8^ Biennale Arte Fotografica Le Gru,
dedicata a ricordo del fotografo acese
Gianni Pistarà inaugurata il 20 Aprile 2012.
L’apertura è tutti i mercoledì e venerdì non
festivi fino al 4 Maggio 2012 dalle ore
20,00 alle ore 22,00. Maestro di vita e di
fotografia Gianni Pistarà è stato, per molti
anni, l’anima del Cine Foto Club Galatea di
Acireale. La fotografia dell’artista,
celebrata in questa edizione della Biennale
Le Gru, è un omaggio profondo e sentito alla
terra siciliana. La foto racconta con
l’occhio delicato di chi sa di essere
testimone di un tempo in continuo divenire.
Scorci di paesi, gente al lavoro, bimbi che
giocano questi sono stati i soggetti
preferiti di Pistarà, ripresi sempre con la
grazia dello sguardo e il rispetto per il
prossimo che hanno caratterizzato l’intera
vita del maestro siciliano. La mostra,
curata da Enzo Gabriele Leanza e da Pippo
Fichera, vuole essere un sentito omaggio
alla memoria di un amico e di un compagno di
strada, è presentata: dagli stessi
curatori, dal critico fotografico FIAF Pippo
Pappalardo e dal Direttore della Galleria
Santo Mongioì.
Valverde
- Mostra Fotografica Personale di Paolo
Grappolini di Firenze dal titolo "TRIBE", venerdì
17 settembre 2010 alle ore 20,00, presso la
Galleria FIAF, Le Gru al Corso Vittorio Emanuele,
214 a Valverde. con Il patrocinio è della FIAF
V12-2010, la mostra è presentata dal presidente del
G. F. Le Gru Giuseppe Fichera, da Enzo Gabriele
Lenza Consigliere Nazionale FIAF e da Santo Mongioì
Delegato Regionale FIAF. La mostra resterà aperta
dal 18 al 24 settembre 2010 dalle ore 18 alle ore
20, escluso la domenica. Scrive il critico Paola
Binante su TRIBE di Paolo Grappolini:”Luoghi, volti,
oggetti di un mondo distante nelle immagini di Paolo
Grappolini: sono il pretesto per rappresentazioni
altre, non convenzionali e drammaticamente
invisibili. Tribe ci parla dell'Africa del Sud -
Togo e Benin - della sua gente e della sua cultura,
un viaggio nella spiritualità così lontana dalla
nostra comprensione occidentale.
Questo lavoro da un lato propone al pubblico una
visione complessiva del luogo e della sua
quotidianità, dall'altro apre ad un momento di
riflessione sull'umanità attraverso il sincretismo
religioso. Assistiamo così a passaggi visivi tra
ritratti di uomini, dove il bianco e la luce -
sinonimo di purezza – si stagliano con forza
contrapponendosi al nero, al buio dei riti tribali.
E' la contrapposizione tra il “Cristianesimo
Celeste” e lo spiritualismo dei riti “Vudu”, in un
vortice che trascina dentro sciamani e feticci,
momenti di preghiera cristiani e spiriti in trance.
Paolo Grappolini nel suo lavoro trova una forza
espressiva che gli permette di mantenere lo stato
delle cose raccontando la realtà così come si
presenta, con la missione di smuovere le coscienze
senza scadere nella retorica. L'autore è “dentro” la
scena, imbevuto nell'avvenimento, drammatico o no, e
da questa posizione privilegiata lo consuma, lo
racconta, per poi farlo rivivere nella testa, nel
cuore e nell'animo del suo osservatore”.
Valverde
- Il Sindaco di Valverde arch. Angelo Spina,
inaugura venerdì 26 marzo 2010 alle ore 20,00, la
Mostra Fotografica Personale di Daniela Sidari e
Pietro Vilasi di Reggio Calabria dal titolo "Lu
Signuri di li fasci"
presso
la Galleria FIAF - Le Gru in Corso Vitt. Emanuele,
214. La mostra è presentata da Giuseppe Fichera
Presidente del G. F. Le Gru, da Enzo Gabriele Leanza
Consigliere Nazionale FIAF e da Santo Mongioì
Delegato Regionale FIAF. Gli amanti e visitatori
possono vedere la mostra dal 26 marzo al 16
aprile tutti i lunedì e venerdì dalle ore 20,00 alle
ore 21,30. Scrive Silvano Bicocchi, Docente
DAC-FIAF:” Nel mondo cristiano sono molteplici le
modalità con le quali viene celebrata la “Via
Crucis”. In Sicilia, in particolare, non c’è paese
in cui essa non assuma una antica e originale forma
di rappresentazione liturgica. Per il credente essa
è il momento del contatto intimo con l’assoluto
dell’amore, del destino, del dolore fisico e morale
causato dal tradimento, della morte violenta, della
pietà, del lutto. Nel cuore della Sicilia a
Pietraperzia (EN) dal 1.300 è il giorno de “Lu
Signuri di li fasci”. La complessa celebrazione è
organizzata dalla Confraternita di Maria Santissima
del Soccorso, che distingue i propri componenti
vestendoli in costumi trecenteschi e con apposite
fasce azzurre. Le fotografie di Daniela Sidari e
Pietro Vilasi ci mostrano, in sequenza temporale, i
momenti significativi della celebrazione liturgica
che dalle 15 del Venerdì Santo prosegue fin nella
tarda notte, concludendosi a circa le 02,00, del
Sabato Santo. Il loro linguaggio fotografico
interpreta questi particolari simboli Pasquali con
una lucida essenzialità iconica, limitandosi alla
variazione del campo visivo ed a leggeri effetti di
mosso. Il colore delle immagini, fedele al reale,
rende dominante il realismo nella rappresentazione
delle emozioni e dei sentimenti religiosi, portando
il lettore del racconto fotograico ad una intima
partecipazione degli specifici momenti liturgici.
Colpisce l’efficacia di questa antica liturgia
Pasquale che non chiede al fedele solo la presenza
passiva, nell’assistere alle celebrazioni, ma
l’attiva azione nell’agire con le proprie braccia
nel tendere o allentare il tiro della fascia
assegnata. Durante “Lu Signuri di li fasci” il tempo
perde il senso del quotidiano. Per lunghe ore la
comunità di fedeli e di religiosi vivono insieme un
toccante percorso liturgico, con gli occhi e le
braccia rivolti verso il Crocefisso e col cuore in
gola, in ogni istante, mantengono in equilibrio il
lungo albero, chiamato “fercolo”, mentre viene
portato a braccia in processione per il paese. Nel
racconto fotografico emerge forte il ruolo dei
componenti della Confraternita di Maria Santissima
del Soccorso che, nei loro antichi costumi, sono
anche tra la folla a governare l’evento, assistendo
i fedeli nel loro fare e operando direttamente.
Questi attori autorevoli, col loro aspetto e
l’espressione della loro cultura antica, accendono
nella mente dell’uomo moderno il paradosso “del
senza tempo”. Oltre agli aspetti strettamente
religiosi, il senso delle rievocazioni
storico-religiose mi pare stia proprio anche nel
tentativo di riconfermare, da parte di queste
antiche confraternite, l’attualità del significato
originario dei simboli da loro rappresentati. Dalle
fotografie comprendiamo che anche nelle Feste
Religiose Siciliane, il richiamo potente della voce
della tradizione copre il rumore convulso ed
effimero della modernità. Ecco che così, come è
accaduto annualmente per secoli, anche l’umanità di
oggi, per qualche ora, si commuove davanti alla
Passione di Cristo e si prodiga nel mantenere ritto
il fercolo, col suo Crocefisso, durante
l’emozionante processione della liturgia Pasquale de
Lu Signuri di li fasci”.
Valverde
-
"Olia Prison Farma " è il
tema della Mostra Fotografica Personale di Antonio Manta
di Arezzo, Uganda 2007,
venerdì 27 febbraio 2009 alle
ore 20,00, presso la Galleria FIAF - Le Gru di Valverde
.
La mostra, alla presenza dell'Autore, sarà presentata da
Giuseppe Fichera, Presidente del G. F. Le Gru, dal
delegato Regionale FIAF Consigliere Nazionale FIAF Enzo
Gabriele Leanza e dal Santo Mongioì. E’ possibile
visitare la Mostra Fotografica tutti i venerdì e lunedì
fino al 16 marzo 2009 dalle ore 20,00 alle ore 21,30.
“Gli scatti di Antonio Manta – scrive
Giancarlo Torresani
Direttore del Dipartimento Attvità Culturali FIAF -
offrono una partecipe testimonianza sul carcere di
Djunami in Uganda dove ergastolani e condannati a morte
scontano la loro detenzione con i lavori forzati, sotto
iperarmata scorta. Le immagini, impreziosite da giusto
taglio e parchi effetti estetici, rivelano la sua non
comune sensibilità nel reportage sociale, focalizzando
l’attenzione sulle persone e sul loro mondo senza
perdere di naturalezza pur con soggetti in posa. La
vicenda umana nel gran nitore di dettagli ma anche nella
sapiente sfocatura, esplode da un nero assoluto, simbolo
del buio fisico e della paura della morte che ovunque
aleggia. Il vibrante bianco-nero sottolinea, quasi
ossessivamente, sguardi intensi, espressioni dei
prigionieri per evidenziarne la drammaticità
esistenziale. Dalle situazioni colte nelle strutture
carcerarie all’imponenza statuaria di soggetti
inquadrati con rigore ed immediatezza, percezioni
emotive animano un reportage sentito e vissuto, capace
di far vibrare le corde più intime dell’animo del
lettore. Efficace è il linguaggio nella resa degli
ambienti e nell’interpretazione dei protagonisti, ben
condotta l’indagine in una struttura narrativa dai
valori tonali ben dosati, capaci di far superare
l’osservato per giungere all’osservatore. Le scelte
fotografiche rivelano un elemento forte che spiazza: il
punctum di Barthes scardina la visione e fa slittare
ogni possibile significante per rivelare un significato
nuovo e inaspettato. Con la fotografia forse non si
risolvono i problemi del mondo, però lì si può far
arrivare alla condivisione a società lontane nello
spazio e nella conoscenza. Nella cultura africana per la
quale i proverbi sono pilastri di saggezza e conferma di
valori, c’è il detto: “Per quanto duri la notte, il sole
finirà per alzarsi”. A chi ancora vive una lunga notte
di dolori e angosce, questo lavoro, unitamente a tutte
le nostre speranze, porti l’auspicio dell’alba vicina.”
Antonio Manta è nato ad Empoli nel 1966.
Stampatore per importanti fotografi quali Pepi Merisio e
Nino Migliori, propone una serie di servizi per la
stampa Fine Art digitale rivolti sia agli appassionati
che ai professionisti. Inizia la sua avventura
fotografica all'età di quattordici anni frequentando lo
studio di un importante fotografo della città che gli
insegna i segreti e le alchimie della camera oscura.
Nel 1998 fonda "M.I.P" (Multimedia Information Projet)
che si occupa di comunicazioni multimediali e stampe
fotografiche professionali. Nel 1999 vince il primo
premio ex-equo con Rai Educational al festival "100
città d'arte” di Ferrara. Da questa importante
esperienza nasce l'idea di utilizzare la tecnologia
digitale quale nuovo e alternativo approccio alla camera
oscura tradizionale. Partecipa così a numerosi corsi di
aggiornamento professionali con l'obiettivo di
raggiungere livelli di eccellenza. Dal 2001 inizia una
nuova fase tesa alla continua ricerca di innovativi
supporti tecnologici e materiali atti a realizzare
fotografie di altissima qualità. In parallelo svolge
una sua ricerca fotografica e numerose sono le mostre
personali che gli hanno dedicato.
"La
fortuna di essere donna"
fotografata da Alessio Drago
Viagrande CT
- "La fortuna di essere donna"
: è il tema della mostra fotografica di Alessio Drago,
sabato prossimo, presso la Cantina della Villa Comunale
di Viagrande. La mostra sarà inaugurata, alle ore
19,30, dal socio del Gruppo Fotografico Le Gru di
Valverde. La manifestazione culturale sarà presentata
dal presidente del G.F. Le Gru Giuseppe Fichera e da
Santo Mongioì Delegato Regionale della FIAF.
La mostra è
organizzata dall'Amministrazione Comunale nell'ambito
dell'attività culturali "Estate 2008". Sarà possibile
visitare la mostra fino al 14 agosto dalle ore 20,00
alle ore 24,00. Alessio Luigi Drago è nato a Viagrande,
dove ancora risiede, nel 1966. Vigile urbano di
professione ha scoperto relativamente tardi la passione
per la fotografia, cui da qualche anno si dedica con
dedizione e impegno. Dal 2004 è socio attivo e prezioso
del Gruppo Fotografico Le Gru di Valverde e dallo stesso
anno è iscritto alla FIAF (Federazione Italiana
Associazioni Fotografiche). Ha esposto sue fotografie in
numerose mostre collettive e ha ottenuto importanti
riconoscimenti in concorsi fotografici nazionali e
internazionali. Una sua immagine, presente in mostra, è
stata scelta per l’Annuario FIAF del 2006 e la stessa è
diventata successivamente una copertina della rivista di
settore “Foto.it”. Oltre che con le immagini singole in
questi anni Drago si è espresso anche con le serie
fotografiche: la più recente di esse, dedicata alla
pizza, è stata pubblicata nel fotolibro Immagini del
gusto. Questo
lo scritto sulla presentazione del pieghevole a cura del
Prof.Enzo Gabriele Leanza. La fortuna di essere donna di
Alessio Luigi Drago. Di anni ne sono passati
ormai tanti da quel 1955 in cui uscì nelle sale
cinematografiche italiane La fortuna di essere donna
di Alessandro Blasetti, film in cui, con il tono leggero
della commedia di quegli anni, Marcello Mastroianni
interpretava il ruolo di un fotografo squattrinato e
Sophia Loren quello di un’aspirante modella, ma
l’interesse che unisce la fotografia alle belle donne
non è mai cessato. Del resto, dalle foto di ritratto
ottocentesche, quelle di Julia Margaret Cameron e di
Clementina Hawarden, alle più recenti tendenze, le donne
sono state sempre oggetto di attenzione da parte dei
fotografi. La moda in particolare ha sempre puntato
principalmente su una comunicazione al femminile, fatta
di donne capaci di colpire un duplice target,
quello femminile appunto, attraverso il meccanismo
dell’identificazione o dell’aspirazione a un modello
ideale, e quello maschile, attraverso il meccanismo del
fascino e della seduzione. Ma la fotografia di moda,
evoluzione del genere ritratto, esisteva ancor prima
della nascita del fenomeno moda che noi tutti oggi
conosciamo; si è sviluppata a partire da un suo utilizzo
sociale e glamour e non da quello commerciale.
Sull’aspetto glamour puntano anche, in maniera
evidente, le immagini di Alessio Drago, fotografo
viagrandese, da anni perno fondamentale del Gruppo
Fotografico Le Gru di Valverde, che ha sintetizzato, per
questa sua prima personale, parte del suo percorso
artistico. Autore di grande capacità e sensibilità,
Drago mette in mostra il suo delicato sguardo, capace di
restituire in immagine tutto il fascino delle belle
modelle che si sono prestate al gioco fotografico. I
risultati sono dei migliori; anche con un genere
difficile e pericoloso come il nudo, Drago riesce
a costruire una visione di sofisticata seduzione senza
eccessi. Anna, Floriana, Francesca, Loretta, Rossana,
Silvia, Silvana, Valentina e Vanessa sono i nomi delle
ragazze ritratte, protagoniste insieme allo stesso
fotografo di queste immagini in bianconero (tra le quali
spiccano un occhio azzurro simbolo della sua visione
pura, e un foulard rosso simbolo della sua
passione per la fotografia), come protagoniste delle
immagini erano anche le modelle di Richard Avedon,
grande ritrattista e fotografo di moda, cui è ispirata
la figura del fotografo interpretato da Fred Astaire
nel film Funny face, guarda caso anch’esso degli
anni Cinquanta.
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LAV
:
NON
ABBANDONARLI |
Valverde
- 16° Etna Photo Meeting organizzato dal
Gruppo Fotografico Le Gru
di Valverde, nei locali di Villa Cosentino in via
del Santuario 4 Valverde venerdì 11 giugno p.v.,
alle ore 20,00. La Tavola Rotonda è sul tema "Il
ritratto fotografico: un faccia a faccia nella terra
di nessuno?" a cura di Pippo Pappalardo ed Enzo
Gabriele Leanza di Catania Docenti del Dipartimento
Attività Culturali della FIAF. La partecipazione è
aperta a tutti.
E’ possibile visitare le mostre allestite nel Centro
Storico di Valverde, fino a domenica 13 quando si
chiuderà il sipario del 16° Etna Photo Meeting che
ha preso il via venerdì 4 giugno. La novità di
quest’anno è stato che il Meeting che dopo 13 anni è
ritornato a Valverde coinvolgendo tutto il Centro
Storico. La manifestazione si è svolta con la
collaborazione sia dei Padri Agostiniani Scalzi del
Santuario della Madonna di Valverde, che
dell’Amministrazione Comunale, del Circolo dei
Cittadini, della Pro Loco e del Comando provinciale
della Protezione Civile. Nei locali degli Enti, sono
state allestite 10 mostre: Francesco Cito, Giorgio
Tani, Luca Bracali, Franco Ferro, Antonio Manta,
Maurizio Martena, Giuseppe Portuesi, Lucia
Pulvirenti, dei partecipanti al 15° Corso di Base Le
Gru e alla Collettiva dei Soci dal titolo “Il Volto
e il Corpo: frammenti di donna”. La manifestazione
ha preso il via con l’inaugurazione della mostra di
Francesco Cito di Napoli a cui è stato consegnato,
il prestigioso Premio Le Gru 2010. Francesco Cito è
considerato nel mondo uno dei migliori fotografi di
reportage. Inoltre, sono stati organizzati i
workshop di Reportage a cura di Francesco Cito, e di
Antonio Manta sulla stampa Fine art, su Photoshop e
di Nudo artistico a cura di Mimmo Santonocito, di
Ritratto a cura di Franco Ferro. Il workshop di
Antonio Manta è stato supportato da una nota ditta
di carte pregiate con la partecipazione del
direttore dell’Azienda Paolo Forlani di Padova. Il
concorso fotografico nazionale a lettura portfolio
denominato “Portfolio Insieme
2010” a cura degli esperti: Franco
Carlisi, Enzo Gabriele Leanza, Pippo Pappalardo,
Claudio Pastrone e Giorgio Tani si è svolto tra il 5
e 6 giugno. Il miglior Portfolio è stato assegnato a
Nuccia Cammara di Palermo. Claudio Pastrone di
Torino, consigliere nazionale della FIAF, ha
illustrato domenica 6 giugno il grande Progetto
Passione Italia organizzato per festeggiare i 150
Anni dell’Unità d’Italia. La vita “contemporanea”
del nostro Paese celebrando così i 150 anni
dell’Unita d’Italia, il 17 marzo 2011, sarà
fotografata in tutta Italia. “A conclusione della
manifestazione – dice Pippo Fichera - possiamo
affermare che è stato un grande successo di pubblico
e di tanti fotoamatori provenienti dalla Sicilia,
dalla Calabria, da Reggio Emilia, da Padova, da
Firenze, da Torino, da Bergamo .La manifestazione
si concluderà a con i consueti saluti e arrivederci
alla prossima edizione”.
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Mostra fotografica personale di Mario Caramanna
inaugurata venerdì 14 dicembre.
La mostra fotografica personale dal titolo BEVI
QUALCOSA… ? di Mario Caramanna di S.Giovanni La Punta
(CT),
è un appuntamento culturale di rilevante interesse a
Valverde.
Presso la Galleria FIAF, sede del Gruppo Fotografico LE
GRU di Valverde (Corso Vitt. Emanuele,214), sarà dato il
via alla manifestazione culturale venerdì 14 gennaio
alle ore 20,00. E’ inaugurata e presentata dal
presidente del sodalizio, Giuseppe Fichera, dal Docente
DAC-FIAF dr. Enzo Gabriele Leanza e da Santo Mongioì,
Direttore della Galleria FIAF.
Mario Caramanna, nelle suo foto che compongono la mostra
"Bevi qualcosa...?", ha cercato di cogliere e
trasmetterci i suddetti momenti. L’Autore si sofferma e
si interroga sul gusto del bere...
Quando
bere non è una esigenza ma un piacere..., i colori, i
sapori e le sensazioni aiutano a creare l'atmosfera di
un momento sospeso fuori dalla routine quotidiana.
Sarà possibile visitare la mostra tutti i venerdì dalle
ore 19,30 alle ore 21,30 fino al 12 gennaio 2008.
Sono anche aperte le iscrizioni al corso fotografico
digitale che inizierà il prossimo 21 gennaio 2008. |
Claudio Arezzo di Trifiletti
“mostra” al Castello Normanno di Acicastello
Accastello CT - Si è tenuta nel periodo estivo, con successo
di riscontri, presso il Castello
Normanno di Acicastello CT la Mostra Polvere e Imprints Barcellona 2008, dell’artista Claudio Arezzo
di Trifiletti. La mostra è rimasta aperta al pubblico dalle 9.00 fino alle 13.00 e
dalle 16.00 fino alle 20.00. Chiare le idee dell’artista
Claudio Arezzo che con queste parole racchiude quanto
esprime dopo avere maturato le sue esperienze:”Sono convinto
che il genere umano abbia il potere di raggiungere ciò che
egli e il suo destino desiderano raggiungere. Sono convinto
che sia importante divenire, per nascere. Nascere per me
significa divenire ciò per cui si è nati. Io dipingo
impronte per unirle. Unire impronte è molto semplice, e come
creare un oggetto unendo più oggetti. L'oggetto sarà
unico, e nell'unione rappresenterà la vera opera” |
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