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Acireale  CTUsura a commerciante, CC: 1 arresto. I Carabinieri eseguono un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere.  I  militari della Compagnia di Acireale hanno tratto in arresto per usura Giovanni MANNA, 61enne, già noto, su Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha concordato con le risultanze investigative dei militari. Dall’esito delle indagini, infatti, è emerso come il MANNA sia ritenuto responsabile,  tra l’anno 2010 e 2012, di aver costretto un commerciante  di Trecastagni a pagare interessi usurari, in misura compresa tra il 2% e il 10% mensili, su alcuni prestiti di denaro che quest’ultimo ha chiesto per l’esercizio della propria attività. Tra i vari episodi, in una circostanza, a fronte di un prestito di 3.000 euro, l’aguzzino avrebbe preteso e ricevuto  rate mensili da  300€, imputate ad estinzione dei soli interessi e corrisposte fino alla restituzione integrale del capitale (tasso del 10% mensile). Gli  inquirenti nell’ambito della medesima indagine hanno accertato che la vittima avrebbe chiesto altre somme di denaro in prestito al fine di poter pagare ulteriori debiti che aveva contratto con altri creditori, tra i quali Salvatore COCO 59enne, già arrestato su ordinanza di custodia cautelare il 22 dicembre dello scorso anno, poiché ritenuto responsabile del reato di usura in quanto erogava prestiti in danaro con interessi non inferiori al 20% mensili.

 

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                          ACIREALE

Finanza sequestra 2 discariche abusive 2.420 m


Acireale – I militari appartenenti alla Tenenza della Guardia di Finanza di Acireale, con l’ausilio degli uomini della Stazione Navale della GdF di Catania, hanno effettuato controlli in materia di tutela ambientale.  L’esito dell’attività ha permesso di sottoporre a sequestro circa 2.420 metri quadrati di terreno nei comuni  di Zafferana Etnea e Santa Venerina sui quali erano depositati rifiuti speciali: automobili, camion, macchinari industriali, apparecchiature per la trasformazione di prodotti agricoli, materiale ferroso vario. I siti individuati dalle Fiamme Gialle e sottoposti a sequestro, erano privi di materiale impermeabilizzante ed i rifiuti speciali, per un totale di circa 20 tonnellate, che presentavano vistose parti arrugginite, erano posti direttamente sul terreno, in violazione al D.Lgs. 22/97 (c.d. decreto RONCHI). Tali tipologie di dinamiche criminali  permettono agli operatori economici, di varia natura, di ottenere un illecito risparmio sui costi di smaltimento dei rifiuti speciali cagionando, oltre ad un danno di natura ecologica, anche un alterazione del naturale equilibrio di mercato. .E’ pertanto in continua progressione l’attività di contrasto alla diffusione dei reati ambientali e contro la salute pubblica. Le condizioni  e la tutela dell’ambiente sono temi che suscitano grande attenzione e richiedono un'ampia informazione verso il pubblico. Negli ultimi anni si è andata rafforzando l’esigenza di conoscere lo stato delle risorse ambientali e del territorio, l’evoluzione nel tempo, le situazioni di rischio e l’interazione dei fenomeni, al fine di contenere la pressione nei confronti delle risorse ambientali e garantirne la salvaguardia, con opportune politiche di tutela, prevenzione e risanamento.

Acireale - Finanzieri sequestrano Dc e dvd pirata. I militari della Guardia di Finanza di Acireale sono intervenuti nel mercato settimanale di Aci Sant’Antonio per controllare il regolare lo svolgimento dell’attività commerciale dei venditori ambulanti. I militari durante un normale controllo tre le bancarelle, si sono attivati per inseguire un cittadino extracomunitario che, alla loro vista, è scappato travolgendo un’anziana signora ed abbandonando il proprio posto fisso. I militari, dopo aver soccorso l’anziana, hanno sottoposto a sequestro circa 3.000 CD & DVD pirata tra film, musica e videogiochi. I finanzieri acesi, già nel 2009, hanno avuto il plauso di numerose multinazionali della moda per aver individuato e smantellato due fabbriche di prodotti di abbigliamento ed il relativo mercato parallelo, intendono quest’anno continuare nella costante azione a tutela dell’economia. I militari della Squadra Operativa Volante della Tenenza di Acireale, hanno proseguito la propria attività di tutela della sicurezza economico finanziaria sfruttando le analisi effettuate durante tutto il 2009. I finanzieri acesi hanno recuperato a tassazione quasi 20 milioni di € nel 2009 e più di mezzo milione nei primi 20 giorni del 2010. Costante è l’impegno dei militari nel far rispettare anche le più semplici norme di educazione fiscale : la corretta emissione di scontrini e ricevute, il cui mancato rispetto ha comportato, a gennaio, la chiusura dell’attività per 3 giorni consecutivi di 4 esercizi commerciali tra il territorio comunale di Trecastagni, Viagrande ed Acireale. Le Fiamme Gialle hanno verbalizzato, nel 2010, 55 esercizi commerciali  che non hanno rispettato alcuna prescrizione fiscale.

Acireale Mafia, CC operazione “Squalo”, 5 in manette  su ordine DDA. Si tratta di : Camillo BRANCATO 37enne, Salvatore INDELICATO 43enne, considerato uno dei reggenti, Antonino PATANE’ sorvegliato speciale di 47enne, Stefano SCIUTO 31enne, figlio del presunto capoclan dell'hinterland acese ergastolano Sebastiano Sciuto  e Calogero Paolo POLISANO 45enne. L'ordinanza è stata notificata in carcere, dove erano già detenuti, a Stefano Sciuto, a Camillo Brancato e  Calogero Paolo Polisano. I Carabinieri della Compagnia di Acireale CT, nella nottata, hanno eseguito le 5 Ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti personaggi che sarebbero stati ritenuti affiliati a Cosa Nostra  al clan Santapaola-Ercolano, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso finalizzata alla commissione di reati contro la persona e il patrimonio quali rapine ed estorsioni. L'indagine che ha portato ai provvedimenti restrittivi è stata avviata nel 2008, secondo l'accusa, avrebbe permesso di accertare il controllo del territorio da parte del sodalizio criminale appartenente al clan Santapaola-Ercolano.

Carabinieri prendono 2 ladri di alluminio

Acireale – Manette dei carabinieri per furto di materiale. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Acireale, nel pomeriggio, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Catania a carico di due, già noti alle forze dell’ordine per altri reati : Gaetano Bella,  operaio di 30anni  e Mario Sciacca, bracciante agricolo di 27anni , entrambi acesi. I soggetti sono stati rintracciati nel centro di Acireale. I 2 si erano resi protagonisti, il 5 giugno scorso, del furto di alluminio e di numerose ringhiere in ferro sottratte da un cantiere edile situato nella zona nord della città. I 2 ladri erano stati intercettati da una gazzella dell’Arma ma dopo essere stati bloccati, avevano aggredito i militari, riuscendo a dileguarsi. Nel corso dell’operazione  era stato arrestato Angelo Rigano, anch’egli già noto alle forze dell’ordine per altri reati, che aveva preso parte alla commissione del furto. L’attività investigativa, dai militari dell’arma era scaturita dal furto. L’indagine ha permesso di accertare l’identità dei due malfattori e pertanto di assicurarli alla giustizia. Al termine delle formalità di rito, Gaetano Bella è stato tradotto presso la Casa Circondariale Catania Piazza Lanza, mentre Mario Sciacca è stato ammesso a fruire del beneficio degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Acireale Furti in abitazione e  gioielleria, 7 in manette, anche “uomo ragno”. I poliziotti di Acireale, nelle prime ore della mattinata hanno tratto in arresto, in esecuzione delle Ordinanze di Custodia Cautelare Personali emesse dalla Sezione del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, le seguenti persone:Mario CATALANO,43enne detto “Brancato” e l’uomo ragno, nato  e residente ad Acireale già noto; Rosario ALBICOCCO,31enne detto “Saro u longu”, nato e residente ad Acireale, già noto; Mario LANZAROTTI,48enne nato e residente ad Acireale già noto;   Salvatore GRASSO, 37enne detto “Turi box”, nato a Catania, residente ad Acireale, già noto;   Giuseppe ROGAZIONE,  38ennedetto “Figghiu di Nedda”, nato a Catania, residente ad Acicatena, già noto; Alfio BRANCATO,  37enne detto “U piu”, nato a Catania, residente ad Acicatena, già noto; Riccardo MUSUMECI, 47enne nato a Giarre, residente a Mascali, orafo. Le indagini, condotte dai poliziotti di Acireale e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, hanno permesso di accertare durante i primi mesi dell’anno in corso che i primi 5 personaggi si rendevano responsabili del reato di associazione a delinquere, finalizzata alla programmazione e commissione di una serie indeterminata di delitti, quali furto aggravato, furto in abitazione e rapina aggravata. Secondo gli investigatori la struttura associativa sarebbe stata promossa ed organizzata da Mario CATALANO e Rosario ALBICOCCO. Il consesso criminale avrebbe realizzava, effettivamente, uno svariato numero di furti in abitazione, reiterandoli con continuità in un’ampia parte del territorio della provincia catanese compreso fra il comune di Calatabiano e quello di Motta S. Anastasia. In particolare, i personaggi hanno perpetrato, con rilevante profitto, furti in abitazione nei comuni di Acireale, Giarre, Misterbianco e Valverde, impossessandosi di ingenti quantitativi di preziosi, gioielli e monili di oro in genere. In una specifica occasione riuscivano finanche a sottrarre ad uno dei proprietari, presi di mira, la somma in contanti di euro 70.000 (settantamila). L’organizzazione riusciva così a garantirsi un illecito ricavato pari a circa 270.000 euro l’anno. Le acrobatiche modalità di azione degli indagati e gli accorgimenti usati durante la fase di sottrazione dei beni dalle abitazioni avevano da sempre permesso agli operatori di polizia di intuire che la realizzazione della maggior parte dei reati predatori del territorio fosse stata curata da Mario CATALANO, detto anche l’uomo ragno, e dall’affiliato Rosario ALBICOCCO. Durante le indagini, gli investigatori hanno, infatti, riscontrato alcuni fattori che hanno permesso di accomunare la realizzazione dei differenti furti, riconducendone la responsabilità penale in capo agli indagati: - tutte le abitazioni interessate erano sprovviste di allarme; - tutte le abitazioni considerate non erano collocate al piano terra; - tutti i furti realizzati e considerati sono stati commessi in una fascia oraria compresa fra le ore 17;30 e le ore 20;00, in periodo invernale; - all’interno delle abitazioni, le camere rovistate erano sempre individuate in quelle da letto o nei saloni; - i ladri provvedevano sempre ad ostacolare l’eventuale rientro in casa del proprietario, ponendo grossi mobili o robusti divani dietro la porta. Le indagini hanno, altresì, permesso di prevenire la realizzazione di una rapina aggravata ai danni di una nota e prestigiosa gioielleria del Centro storico di Acireale, denominata “LANZA”. Delitto ideato, predisposto e parzialmente realizzato anche con il concorso di Alfio BRANCATO. Infatti, il sesto personaggio in elenco, nel medesimo contesto in questione, è stato tratto arresto per il reato di tentata rapina aggravata, poiché, coi primi cinque, in riunione ed in concorso tra loro, si introduceva nelle condotte fognarie di Acireale attraverso una botola della locale via Terme – lato sud della città. Il soggetto avrebbe scavato un tunnel in direzione di una arteria del centro storico cittadino con l’intenzione di giungere sotto la pavimentazione della rinomata gioielleria, al fine di sfondare, nelle prime ore del pomeriggio prescelto, il lastricato. Avrebbe, pertanto, colto di sorpresa - bloccandolo e costringendolo a consegnare i preziosi - il proprietario, Edoardo LANZA di anni 70, che frattanto avrebbe fatto ingresso nel negozio, disattivando l’allarme. Atti idonei e diretti in maniera non equivoca alla realizzazione del delitto di rapina aggravata, che inducevano, però, gli investigatori del Commissariato di Acireale, ad interrompere l’azione delittuosa, riuscendo ad arrestare nella flagranza di reato i soli primi quattro, durante la notte del 27 marzo u.s., sorpresi mentre fuoriuscivano dai canali di gronda nelle prime ore del mattino, dopo un’intera notte di lavoro che aveva permesso loro di raggiungere la parte di sottosuolo sottostante la gioielleria interessata. Gli appartenenti all’associazione riuscivano a capitalizzare  economicamente e finanziariamente  attraverso l’opera delittuosa posta in essere dal settimo indagato, Riccardo MUSUMECI, titolare di una oreficeria, ubicata nel vicino comune di Giarre. Quest’ultimo infatti, al fine di procurarsi un profitto, acquistava dagli associati gli oggetti in oro, provento dei furti in abitazione, immediatamente sciolti e tramutati in lingotti, rendendosi responsabile del reato di ricettazione. Medesima responsabilità è stata anche riscontrata negli associati CATALANO ed ALBICOCCO, i quali, a seguito delle perquisizioni effettuate nelle loro abitazioni durante le fasi successive all’arresto in flagranza di reato del 27 marzo u.s., venivano trovati in possesso di numerosi preziosi ed orologi che costituivano provento di furto presso alcune abitazioni della Città di Acireale ed altri comuni limitrofi. Anche nel corso delle perquisizioni effettuate nelle prime ore del mattino, in casa del ROGAZIONE, sono stati rinvenuti 13 orologi di ingente valore economico.

Notizie

LAV : NON

 

Acireale Manette della polizia per 2 maldestri “topi d’auto”. Agenti del Commissariato P.S. di Acireale, alle ore 22.15, hanno tratto in arresto i due 18enni entrambi di Acireale : Salvatore PIRRUCCIO e Venerando AZZARELLI, per furto di autovettura. Gli uomini del Commissariato sono intervenuti in  via Sutera all'altezza del civico 14, dove era stata segnalata al “113”, da un solerte cittadino, la presenza di un individuo. Il soggetto con fare sospetto si stava aggirando nei pressi di una autovettura Renault Scenic di colore bianco. Gli Agenti, giunti sul posto, hanno notato a bordo dell'auto segnalata Salvatore PIRRUCCIO e, nelle immediate vicinanze, appostato all'incrocio della via come palo, il complice Venerando AZZARELLI. Nel corso della perquisizione, nelle tasche di Venerando AZZARELLI gli agenti hanno rinvenuto un mazzo di chiavi che da successivi accertamenti sono risultati essere stati arraffati dall'auto Renault Scenic. I poliziotti hanno sentito il proprietario del mezzo ed appurato che era stato debitamente chiuso a chiave. E’ sembrato chiaro che i giovani fermati dagli Agenti avevano fraudolentemente aperto il mezzo in questione. Per quanto accertato  nella flagranza del reato di furto i due giovani sono stati dichiarati in arresto e su disposizione del P.M. di turno associati  presso la Casa Circondariale di piazza Lanza a Catania.

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Acireale - Tenta  estorsione 1 polacco in manette. Agenti del Commissariato di P.S. Distaccato di Acireale hanno tratto in arresto il cittadino polacco Tadeusz Adam KLAWISZ, 35enne, senza fissa dimora, per tentata estorsione, danneggiamento e violazione del divieto di fare reingresso nel territorio nazionale. I Poliziotti di Quartiere, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, sono stati contattati dal titolare di un esercizio commerciale sito in via Caronda. Il commerciante ha  chiesto l’intervento in quanto uno straniero lo stava aggredendo all’interno del suo negozio, tentando di farsi consegnare della merce, con la pretesa di non pagarla. Giunti sul posto, con la Volante di zona allertata tramite la linea 113, i poliziotti hanno appreso che l’uomo, successivamente identificato per   Tadeusz Adam KLAWISZ aveva aggredito e minacciato di morte il titolare ed un suo congiunto presente in negozio. Intuito che stava per giungere la Polizia, il malvivente ha desistito dal suo intento dileguandosi per le vie limitrofe. Le descrizioni dell’aggressore e le immagini registrate dalla telecamera a circuito chiuso posta all’interno dell’esercizio commerciale hanno permesso agli agenti intervenuti di rintracciare,  e bloccare poco dopo, il cittadino polacco in una via del centro. Il soggetto  con altri connazionali, era stato già notato, nei giorni scorsi, dai poliziotti a seguito di numerose segnalazioni di protesta da pare di cittadini e commercianti della zona per disturbo alla quiete pubblica ad opera di un gruppo di stranieri.

Acireale Donna investe ex, ne cosparge volto con acido. Agenti del Commissariato P.S. di Acireale hanno arrestato

 

Maria Elena CIRAGOLO 37enne per tentato omicidio e lesioni personali nei confronti dell’ex compagno.