Il
capo del Governo Romano
Prodi
L'Unione applaude in piedi compatta alla fine del discorso di Romano
Prodi. “Il risanamento avviato dal governo ha dato i suoi frutti -
ha detto il capo del Governo alla Camera - e ora si va avanti su
tasse e liberalizzazioni”. Romano Prodi alla Camera ha espresso
soddisfazione per i risultati raggiunti ed ha indicato una
prospettiva di legislatura per completare il programma. Prossimi
impegni: diminuire la pressione fiscale e avanti con le
liberalizzazioni. Sulla legge elettorale la parola è al Parlamento.
Commenta Massimo D'Alema : "La verità è che in quattro mesi abbiamo
avuto risultati economici superiori a quelli di Berlusconi in cinque
anni". Nel commentare dati Istat sottolinea Massimo D'Alema : Se ci
fosse stato Berlusconi al governo, su questi risultati avrebbe
costruito un'apoteosi. La congiuntura è favorevole, ma l'impennata
si e' avuta dopo le liberalizzazioni".
I ministri del secondo governo Prodi
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Romano Prodi
VICEPRESIDENTI DEL CONSIGLIO:
Massimo D'Alema; Francesco Rutelli.
AFFARI ESTERI:
Massimo D'Alema.
BENI CULTURALI: Francesco Rutelli.
INTERNO:
Giuliano Amato.
GIUSTIZIA:
Clemente Mastella.
DIFESA:
Arturo Parisi.
ECONOMIA E FINANZE:
Tommaso Padoa Schioppa.
SVILUPPO ECONOMICO:
Pierluigi Bersani.
INFRASTRUTTURE:
Antonio Di Pietro.
POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI:
Paolo De Castro.
ISTRUZIONE:
Beppe Fioroni.
SALUTE:
Livia Turco.
COMUNICAZIONI:
Paolo Gentiloni.
UNIVERSITA' E RICERCA:
Fabio Mussi.
LAVORO:
Cesare Damiano.
SOLIDARIETA' SOCIALE:
Paolo Ferrero.
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO:
Alfonso Pecoraro Scanio.
TRASPORTI:
Alessandro Bianchi.
RAPPORTI PARLAMENTO E RIFORME:
Vannino Chiti.
FUNZIONE PUBBLICA E INNOVAZIONE:
Luigi Niccolais.
AFFARI REGIONALI:
Linda Lanzillotta.
POLITICHE COMUNITARIE:
Emma Bonino.
ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA:
Giulio Santagata.
PARI OPPORTUNITA':
Barbara Pollastrini. POLITICHE
GIOVANILI E SPORT
Giovanna Melandri.
FAMIGLIA:
Rosy Bindi.
Franco Marini
presidente del Senato, è stato
eletto alla terza votazione nell'aula di
Palazzo Madama. Il candidato della maggioranza, dopo i due nulla di
fatto, ha ottenuto 165 voti su 322 votanti, contro le 156 preferenze
date a Giulio Andreotti. Una sola scheda bianca.
Fausto
Bertinotti, presidente della Camera. 'Un discorso di grande
apertura e di grande respiro sia sulle radici del nostro passato, sia
sul futuro del Paese', ha detto Prodi. Per D'Alema sarà uomo di
garanzia. Su questa linea Diliberto, Mastella e di Pietro, per Rutelli
si è trattato di una prova di compattezza della maggioranza.
Subito dopo il Consiglio dei ministri di
martedì,
Berlusconi si recherà
dal capo dello Stato per rassegnare le dimissioni. Lo ha reso noto lo
stesso premier conversando con i giornalisti all'ingresso di palazzo
Grazioli
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