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SIRACUSA |
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“Cerimonia
inaugurale aperta al pubblico
Catacomba di Santa Lucia”
Lunedì, 18 dicembre 2006, alle ore 18.00, ha avuto luogo la cerimonia
inaugurale dell’apertura al pubblico della Catacomba di Santa Lucia.
L’iniziativa è promossa dalla Pontificia Commissione di Archeologia
Sacra – Ispettorato per le catacombe della Sicilia Orientale, in
collaborazione con l’Arcidiocesi di Siracusa, la Provincia Regionale di
Siracusa e la società Kairos. La Catacomba di Santa Lucia si configura
come il più antico documento della presenza della Chiesa a Siracusa ed
in Sicilia, testimoniando la vitalità della comunità cristiana già dalla
prima metà del III secolo. Il cimitero è posto nel quartiere della
Borgata, nella zona sud orientale della città, ad una distanza di circa
150 metri dal mare. Durante il lunghissimo arco temporale che va dal III
sec. d.C. all’età normanna la catacomba ha subito notevoli modifiche,
sia per i progressivi ampliamenti, sia per i ruoli diversi che essa ha
rivestito nel tempo. Il complesso funerario, costituito da un cimitero
di comunità e da alcuni ipogei di diritto privato, viene suddiviso in
quattro regioni (A, B, C, D) collegate da gallerie, alcune delle quali
utilizzate come rifugio antiaereo nel corso dell’ultimo conflitto
mondiale. Nonostante si tratti di una parziale apertura del sito, l’area
costituita dalle catacombe di San Giovanni, Vigna Cassia e Santa Lucia
costituisce il complesso cimiteriale più importante dopo Roma, dove
esistono un centinaio di siti, ma solo cinque di essi sono fruibili.
Il messaggio Arcivescovo Giuseppe Costanzo: "Carissimi,
come già Vi ho comunicato, quest’anno per la Festa di Santa Lucia verrà
a presiedere la solenne Concelebrazione eucaristica Sua Eminenza il Sig.
Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia. Siamo tutti profondamente
grati al Patriarca per questo gesto di grande attenzione e di squisita
partecipazione alla nostra devozione verso Santa Lucia. Egli ha dato
nuovo impulso al dialogo tra Siracusa e Venezia. Nella sua sapienza
pastorale ha promosso una commissione mista per approfondire il rapporto
di conoscenza e di vicinanza tra le due Città con lo scopo di mettere in
luce la nostra identità popolare in riferimento alla nostra Patrona.
Accoglieremo il Patriarca con viva cordialità e con profonda deferenza.
Egli potrà constatare che il nostro culto e il nostro attaccamento a
Santa Lucia è pieno di preghiera fervorosa e di devozione sincera, ma è
anche lontano da ogni forma di fanatismo e di esteriorità vuota. Con
questi sentimenti imploro dal Signore, per intercessione di santa Lucia,
su di Voi tutti l’abbondanza delle benedizioni celesti" †
Giuseppe Costanzo
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