NOTIZIE
ULTIMORA |
|
NOTIZIE DA |
|
|
-
Farmacie
|
-
Numeri utili |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
©
FLORIDIA |
RUBRICHE |
IN
POLITICA |
SPORT |
ANNUNCI |
EVENTI |
CONCORSI |
SEGNALAZIONI |
INTERNET |
VOLONTARIATO |
ZODIACO |
VOLONTARIATO |
RICETTE |
ARTE |
|
CALTANISSETTA
-
Ennio Bonfanti Presidente
WWF Sicilia : “PREVENZIONE ED INCENDI ORDINANZE DEI SINDACI?
UN BLUFF”.
Il massimo esponente WWF Bonfanti ha stigmatizzato la
situazione nell’Isola sulla sicurezza e prevenzione incendi.
Bonfanti ha
affermato
INTERVISTA)
: “Il 15 ottobre è terminata ufficialmente la campagna
antincendio in Sicilia con la fine del periodo di "massimo
rischio incendi" iniziato il 15 giugno. In questo arco
temporale tutti i Sindaci hanno emanato delle apposite
ordinanze per la prevenzione dei fuochi e la lotta agli
incendi di interfaccia. Dura presa di posizione del WWF:
nessuno ha rispettato e fatto rispettare queste ordinanze,
sono dei provvedimenti bluff che non vengono applicati!” Il
video-denuncia del Presidente di WWF Sicilia Centrale OdV,
Ennio Bonfanti chiarisce in modo esaustivo la situazione
sicurezza e prevenzione nell’Isola puntando sulle
distrazioni dei responsabili.
PALERMO
- Razza
assessore Salute, Governatore Musumeci conferma nomina.
Il presidente
della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha nominato
l’avvocato Ruggero Razza
assessore regionale della Salute. Musumeci ha detto :
“In queste settimane
di interim ho potuto toccare da vicino la qualità degli
operatori della sanità siciliana, la loro abnegazione e
l’impegno da tutti profuso nel corso di questi lunghi mesi
di pandemia. Non mi hanno meravigliato gli appelli rivolti
da molti operatori e rappresentanze sindacali, certamente
non tacciabili di vicinanza con il nostro governo, che hanno
chiesto di riprendere il percorso amministrativo avviato con
l’assessore. Dal primo momento ho detto che le indagini
giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere
separate, nel pieno rispetto per il lavoro della
magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita
democratica. Per questo ho insistito con Ruggero Razza
affinché potesse riprendere il ruolo che gli avevo
assegnato nel novembre del 2017. Ho fiducia che questa
scelta possa contribuire positivamente a concludere un
percorso amministrativo avviato in questi anni con i
risultati che tutti conoscono”.
CATANIA
–
Cannizzaro usa
“68-Gallio PSMA” in UOC Medicina Nucleare,
nuovo radiofarmaco
contro Tumore prostata : uso “Esame PET specifico più
sensibile in caso di recidiva”. Il radiofarmaco
chiamato “68-Gallio PSMA”, di nuova introduzione, è
indicato nello studio del tumore della prostata. Il
68-Gallio PSMA è autorizzato in Europa dal 1° aprile, dalla
stessa data viene sintetizzato nell’Unità Operativa
Complessa di Medicina Nucleare - Pet dell’Azienda
Ospedaliera Cannizzaro di Catania: e qui, già nelle prime
sedute finora svolte, ha consentito di discriminare in
misura più sensibile la presenza di recidiva di malattia,
anche in presenza di bassi livelli di PSA. Il dott.
Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda
Cannizzaro afferma :”È motivo di orgoglio avere in
produzione il radiofarmaco “68-Gallio PSMA” sin dal primo
giorno dell’entrata in vigore delle autorizzazioni al suo
impiego da parte delle autorità europee. Tale nuova metodica
diagnostica dimostra, sin dai primi casi, di potere offrire
una maggiore precisione nello studio tumore prostatico, più
elevata di quella raggiungibile con altre metodiche, pur già
piuttosto avanzate. E questo è frutto della continua
innovazione dell’Azienda Cannizzaro, che si è dotata della
strumentazione necessaria per la produzione in massima
sicurezza del nuovo radiofarmaco all’avanguardia per lo
studio delle patologie prostatiche e non solo”. PSMA è una
sigla che sta per “Prostate-Specific Membrane Antigen”, cioè
antigene di membrana specifico per la prostata: trovandosi
in grandi quantità sulla superficie delle cellule che
caratterizzano il tumore prostatico, esso è un bersaglio
ideale per lo studio di questa patologia. Il dott. Massimo
Ippolito, direttore della UOC di Medicina Nucleare e PET del
Cannizzaro spiega :”Se riusciamo a legare a tale antigene un
isotopo radioattivo come il Gallio-68 esattamente come
avviene durante la marcatura di tale prodotto nel nostro
laboratorio di radiofarmacia, siamo in grado di eseguire un
esame PET altamente specifico. Possiamo cioè visualizzare e
individuare con precisione le sedi di malattia, e riusciamo
a farlo più precocemente di quanto non siamo in grado di
fare utilizzando radiofarmaci diversi. Grazie alle
informazioni fornite dalla nuova metodica, quindi, diventa
possibile anticipare l’uso dei trattamenti mirati e ‘personalizzati’,
necessari per ottenere la massima efficacia terapeutica. Da
recenti studi multicentrici emergono promettenti risultati
anche nella fase di stadiazione pre-chirurgica della
malattia”. Il servizio PET-Ciclotrone, da oltre 15 anni,
produce e sintetizza radiofarmaci innovativi necessari per
la diagnosi precoce di numerose patologie oncologiche. Il
68-Gallio PSMA si aggiunge, quindi, ai radiofarmaci già in
uso quotidiano nell’Azienda Cannizzaro, entrando a pieno
titolo tra gli strumenti fondamentali per la diagnosi del
tumore prostatico, e risultando quindi complementare agli
strumenti diagnostici già impiegati con successo per lo
studio di diversi tipi di tumore, quali il 18F-FDG, la
11C-Colina, la 11C-Metionina, il 68Ga-Dotatoc. L’esame PET
va richiesto dello specialista nel sospetto di ripresa di
malattia nei pazienti prostatectomizzati o in stadiazione
nei pazienti ad alto rischio e dura circa 15 minuti, dopo
un’ora d’attesa post infusione del radiofarmaco. Non è
prevista alcuna particolare preparazione.
PALERMO –
Sanificazioni
COVID gratuite in Sicilia effettuate da ESA. Il
governatore della Sicilia Nello Musumeci dopo un
colloquio con Giuseppe Catania, presidente del
Consiglio di amministrazione del braccio operativo della
Regione nel campo agricolo comunica:“Anche l'Ente di
sviluppo agricolo sarà in campo nell'ambito dell'emergenza
Coronavirus. L'Esa, infatti, si è reso disponibile a
eseguire, su tutto il territorio regionale, interventi di
sanificazione periodica dei luoghi di lavoro proprio per
contrastare e contenere il diffondersi del contagio, oltre a
mettere a disposizione le proprie sedi quali drive-in per la
realizzazione di tamponi rapidi”. Gli interventi verranno
effettuati dal personale dell'Esa con il materiale fornito
dallo stesso ente. Tutte le operazioni di sanificazione
saranno totalmente gratuite e potranno essere svolte in quei
luoghi nei quali non risultano accertati casi di positività
al Covid, così come previsto dalle disposizioni del
ministero della Salute.
di Lella
Battiato Majorana
CATANIA -
Prof.
Francesco Basile
eletto
presidente Sic Società Italiana Chirurgia 2020-21. L’importante
prestigioso riconoscimento assegnato
nel corso del
122° congresso nazionale della Società Italiana di
Chirurgia. Il prof. Francesco Basile, clinico e chirurgo
dell’Università di Catania, direttore dell’UOC chirurgica
del Policlinico si è insediato come presidente della SIC
(Società Italiana di Chirurgia) per il biennio 2020-22.
L’elezione è
avvenuta a distanza di 40 anni da quella conseguita dal
padre, il prof. Attilio Basile, caposcuola di grande
prestigio il quale ha formato generazioni di professionisti.
Francesco
Basile, eletto con una larghissima maggioranza di voti,
ha
tratteggiato i punti cardine e gli obiettivi del suo mandato
presidenziale, sottolineando i riflessi negativi che il
periodo epidemico sta avendo nella chirurgia: è un dato di
fatto che, nel corso del 2020, 410.000 interventi chirurgici
sono stati rinviati, le liste d’attesa si sono allungate e
le diagnosi precoci dei tumori sono diminuite. Si calcola
che quest’anno si avranno 2.000 morti in più per patologia
oncologica a causa di diagnosi ritardate e difficoltà ad
adire a visite specialistiche.
Si
deve invertire questa tendenza, sperando che i casi di Covid
non continuino ad aumentare, ma in ogni caso creando
un’efficiente sanità parallela che consenta di avere libero
accesso alla chirurgia per coloro che ne hanno bisogno.
Compito del
nuovo Consiglio Direttivo sarà mettere in atto, di concerto
con le istituzioni meccanismi che permettano la
somministrazione delle opportune cure mediche e chirurgiche
anche in periodo di emergenza pandemica.
La formazione
e l’aggiornamento del chirurgo è uno degli aspetti che più
sta a cuore del neo presidente “è necessario – ha aggiunto
Basile – rendere efficaci i percorsi formativi offerti
nell’ambito di una stretta collaborazione tra tutte le
componenti chirurgiche. Bisogna effettuare una rilevazione
delle esigenze e organizzare corsi o scuole specifici per
ogni segmento professionale e per ogni ambito geografico”.
“Fondamentali
sono i rapporti con le associazioni dei pazienti e con le
associazioni di volontariato – ha evidenziato Basile -. La
SIC deve essere al centro delle problematiche dei
contenziosi medico-legali. L’azione in questo campo dovrà
prevedere il riesame e la riedizione dei moduli di consenso
infirmato da diffondere su tutto il territorio, la
definitiva versione delle linee-guida per il trattamento
chirurgico con accettazione di esse da parte del ministero
della Salute, le possibilità di stilare l’elenco dei
chirurghi esperti in ogni settore da inviare alle Procure di
ogni sede con l’invito a utilizzarlo nella scelta dei CTU
dei procedimenti”.
L’assessore
regionale alla Sanità Ruggero Razza al momento della sua
elezione ha cosi affermato “l’elezione del professore
Francesco Basile alla presidenza della Società italiana di
Chirurgia, oltre ad un meritato riconoscimento al docente e
al professionista, rappresenta certamente un motivo di
orgoglio per l’universo medico siciliano. Al nuovo
presidente di questa prestigiosa associazione vanno i
migliori auguri di buon lavoro”.
Il 123°
congresso nazionale SIC si terrà a Catania nell’ottobre del
2021, motivo di orgoglio per il nostro Ateneo.
CATANIA
- USB VIGILI FUOCO SICILIA: BARBAGALLO SCIOPERO PER
CARENZE STRUTTURALI, MEZZI, RISORSE E SICUREZZA SANITARIA.
Il rappresentante regionale dei Vigili del Fuoco afferma che
gli operatori sono stanchi degli elogi e dei riconoscimenti
ma senza reale aderenza alle esigenze operative. La
manifestazione di protesta è fissata per il 7 maggio, dalle
ore 9:00, alle ore 14:00.
Carmelo Barbagallo
(vedi
intervento)
Coordinatore Regionale Usb Vigili del Fuoco Sicilia ha messo
in chiaro quali siamo i problemi del comparto per la tutela
della salute dei Vigili del Fuoco. Barbagallo afferma : “Il
sindacato USB chiedemaggiore tutela test sierologici e
tamponi in maniera costante, poiché niente è stato fatto.
Riprendere ad assumere con attuazione convenzioni boschive,
già c’è ritardo per pagamenti boschivi 2018/19, terremoto ed
altri arretrati. Parmetri INAIL arrivano in costante
ritardo ed i magazzini sono vuoti senza riclassificazione
sedi di servizio formazione. Il Covid 19 è l’ennesima
emergenza che ci vede in prima linea. È stato grosso il
sacrificio anche per la perdita di 4 vite umane. Noi siamo
stanchi delle pacche sulle spalle, vogliamo un contratto
vero e tutela alla nostra salute”.
CATANIA
- Minacce a Ruggero Razza assessore regionale
Sanità solidarietà dei siciliani. Le minacce
di
morte
scritte a
mano su un foglio inviato
all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza
(vedi
intervista)
all’assessorato a Palermo :“Assessore
ci auguriamo di vero cuore che non prenda alla leggera
questo scritto, altrimenti l’aspetta una bella bara,
peccato perchè lei è molto giovane. Ma vivere sta solo a
lei...”. Queste alcune frasi della lettera intimidatoria
che è stata recapitata a Palermo presso la sede
dell’assessorato in Piazza Ziino. Il testo, farebbe
riferimento al pronto soccorso dell’ospedale Trigona di
Noto, nel Siracusano, secondo cui sarebbe stato avviato un
processo di distruzione.
Il sindaco di Avola, Luca
Cannata, dopo la notizia della lettera intimidatoria
recapitata all’assessore regionale alla Salute Razza ha
inviato un documento di solitarietà :“Massima solidarietà e
vicinanza all'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza,
vittima di un atto intimidatorio vergognoso. Purtroppo so
cosa vuol dire ricevere lettere di questo genere, essendo
stato io stesso destinatario di minacce e ho più volte
denunciato animi esasperati sulla vicenda degli ospedali di
Avola e Noto. La scorsa estate tra l’altro fu anche
segnalato il tentativo di sabotaggio che permette il
passaggio dell'acqua dall'acquedotto comunale all'ospedale
Di Maria".
Il
segretario regionale della Lega,
Stefano Candiani sottolinea :”Una notizia che
ci dispiace molto apprendere. Confidiamo che le autorità
preposte giungano rapidamente a individuare e fermare chi si
è reso responsabile di questo grave atto”. Carmelo Urzì
e Raffaele Lanteri segretari regionali
rispettivamente delle federazioni Ugl sanità e medici:
"Gesto vile e di gravità inaudita contro un amministratore
la cui unica colpa è fare il proprio dovere"
La
solidarietà è anche di Cgil, Cisl, Uil e Ugl Catania che ha
sottoscritto un documento congiunto.
I segretari
territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania, insieme ai
segretari delle federazioni etnee Fp Cgil, Cgil medici, Cisl
Fp, Cisl medici, Uil Fpl, Ugl sanità e Ugl medici Giacomo
Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e
Giovanni Musumeci, con Salvatore Cubito,
Armando Coco, Massimo De Natale, Stefano
Passarello, Carmelo Urzì e Aurelio Guglielmino
affermano :
"Ferma
condanna per l'accaduto, ci stringiamo attorno
all'istituzione ed alla persona al quale riconosciamo
impegno. A nome delle nostre segreterie confederali e
provinciali esprimiamo la piena solidarietà al componente
del Governo regionale, condannando il vile atto subito nella
certezza che gli inquirenti facciano presto piena luce.
Aldilà del legittimo sentimento di rispettosa critica che
ogni cittadino è libero di esternare, ma anche delle
posizioni divergenti che si possono assumere sulle tematiche
oggetto del dibattito quotidiano, riteniamo fondamentale
stringerci attorno all'istituzione ed alla persona che,
peraltro, sta operando con dedizione costante in un contesto
non di certo semplice come quello che stiamo vivendo. Come
sindacato dei lavoratori non possiamo che sostenere ed
incoraggiare l'impegno di quei siciliani, come l'assessore
Razza, che cercano giornalmente di operare in un settore
difficile come quello della sanità." Ruggero Razza ha
la nostra piena solidarietà con invito a continuare senza
condizionamento la sua opera.
PALERMO
-
CORONAVIRUS AGGIORNAMENTO IN
SICILIA : 2.001 POSITIVI, 209 GUARITI.
Il quadro riepilogativo della
situazione nell'Isola, è aggiornato alle ore 17 di oggi
sabato 11 aprile, in merito all'emergenza Coronavirus, così
come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi
nazionale. I tamponi, dall'inizio dei controlli effettuati
sono stati : 33.787 (+2.631 rispetto a ieri). I tamponi
risultati positivi sono 2.364 (+62), mentre, attualmente,
sono ancora contagiate 2.001 persone (+34), 209 sono guarite
(+22) e 154 decedute (+6). Degli attuali 2.001 positivi, 620
pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 58 in terapia
intensiva (-4) - mentre 1.381 (+44) sono in isolamento
domiciliare.
La divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 120 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta 107 (23, 6, 9); Catania 567
(132, 56, 55); Enna 286 (180, 16, 19); Messina
354 (139, 34, 34); Palermo 307 (78, 39, 17);
Ragusa 55 (8, 4, 5); Siracusa 100 (46, 36,
10); Trapani 105 (14, 16, 4).
(vedi
intervento)
CATANIA
– Coronavirus, Misericordie a Protezione Civile donati 90 sdoppiatori
a Y per intubare 2 pazienti con 1 solo ventilatore in
terapie intensive. Alfredo Distefano presidente del Comitato provinciale
delle Misericordie di Catania e Governatore della
Misericordia pedarese ha consegnato alla Protezione Civile i
90 dispositivi ideati ad hoc per far fronte alla carenza di
respiratori. Misericordie del Comitato provinciale di
Catania e makers catanesi si sono uniti per far fronte alle
emergenze sanitarie da Coronavirus. La Misericordia di
Pedara, ieri ha proceduto alla consegna al Dipartimento
della Protezione Civile della Regione Siciliana, dei 90
“sdoppiatori a Y” che saranno impiegati nelle terapie
intensive siciliane. I dispositivi sono stati ideati ad hoc
per far fronte alla carenza di respiratori, e permettono ai
medici rianimatori di collegare in contemporanea 2 pazienti
intubati, attraverso 1 solo ventilatore polmonare. 8
artigiani digitali, nella provincia etnea, hanno risposto
alla chiamata lanciata dal Dipartimento di Ingegneria
dell’Università di Messina – insieme a FabLab Messina e Air
Factories ed hanno stampato gli utilissimi adattatori,
attraverso le proprie stampanti 3D. Elettra Cicardello
oltre ad essere una volontaria della Misericordia di Pedara
nella vita è una designer d’interni ed ha fatto da collante
tra coloro i quali hanno aderito all’iniziativa. Elettra Cicardello
ha detto: “In questo momento così delicato e di bisogno
ho voluto mostrare la mia sensibilità ai problemi sanitari
creati da questo virus, iniziando a produrre sin da subito
con la stampante 3D gli “sdoppiatori a Y” insieme ad altri
makers siciliani. Nella giornata di ieri, ho contattato gli
altri catanesi che avevano aderito all’iniziativa, così da
poter raccogliere questi prodotti tramite la Misericordia e
consegnarli alla Regione”.La Misericordia di Pedara ha
fatto da tramite tra “artigiani digitali” e istituzioni.
Alfredo Distefano presidente del Comitato provinciale
delle Misericordie di Catania e Governatore della
Misericordia pedarese ha detto :
(vedi
intervento)
“Ho accolto di buon grado l’iniziativa, portata avanti sul
territorio da diversi maker e dalla nostra volontaria
Elettra. Come Misericordia siamo stati anello di
congiunzione istituzionale tra questi artigiani 3.0 e il
DRPC, così da far giungere i dispositivi prodotti ai
nosocomi siciliani”.
CATANIA
-
CORONAVIRUS, CANNIZZARO CREA COVID TEAM :
RECLUTAMENTO INFERMIERI
E TECNICI. L’Ospedale Cannizzaro di Catania ha costituito un
“Covid Team” con medici di varie unità operative che saranno
dedicati all’emergenza Coronavirus.
Il Direttore
Generale, dott. Salvatore Giuffrida, nel pomeriggio ha
tenuto un incontro con i direttori e responsabili delle
unità operative, nel quale ha illustrato gli interventi già
adottati dall’Azienda in relazione all’emergenza e quelli in
fase di implementazione. Nel corso della riunione, per far
fronte all’ormai certa richiesta di posti letto da destinare
a pazienti Covid positivi, Giuffrida ha chiesto a tutti i
responsabili di indicare dirigenti medici da assegnare al
team dedicato, secondo specifica turnazione, garantendo al
contempo lo svolgimento delle attività legate all’emergenza
che caratterizzano la mission dell’Azienda e pertanto non
possono essere ridimensionate. L’adesione a tale
straordinario impegno è stata pressoché totale: i primi
nominativi sono già stati comunicati e altri perverranno a
stretto giro. Il Direttore Generale, in occasione
dell’incontro, ha inoltre assicurato che si sta procedendo
alla contrattualizzazione di dirigenti medici esterni di
diverse specialità e di medici specializzandi, oltre che al
reclutamento di personale infermieristico e tecnico da
graduatorie vigenti. Altre adesioni da parte degli
infermieri, da turnare all’interno del Covid Team, sono
state raccolte dalla Direzione Sanitaria.
ROMA
-
Coronavirus: sono 20.603 i positivi : aggiornamento il 15
marzo 2020, delle ore 18.00. Presso la sede del
Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del
Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento
degli interventi delle componenti e delle strutture
operative del Servizio Nazionale della protezione civile.
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla
diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al
momento 20.603 persone risultano positive al virus.
Ad oggi, in Italia sono stati 24.747 i casi
totali. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono
10.043 in Lombardia, 2.741 in Emilia-Romagna,
1.989 in Veneto, 1.087 nelle Marche, 1.030
in Piemonte, 763 in Toscana, 493 in Liguria,
396 nel Lazio, 296 in Campania, 316 in
Friuli Venezia Giulia, 367 nella Provincia autonoma
di Trento, 199 nella Provincia autonoma di Bolzano,
212 in Puglia, 179 in Sicilia, 139 in
Umbria, 128 in Abruzzo, 66 in Calabria, 75
in Sardegna, 56 in Valle d’Aosta, 17 in Molise
e 11 in Basilicata. Sono 2.335 le persone
guarite. I deceduti sono 1.809, ma questo numero
potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore
di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
ROMA
- Coronavirus :
Scuole
ed atenei chiusi fino al 15 marzo,
2.706 sono i positivi. L'attività
didattica nelle scuole e nelle università sarà sospesa dal 5
al 15 marzo 2020 in tutta Italia. Lo ha annunciato in una
conferenza stampa a Palazzo Chigi il ministro
dell'Istruzione, Lucia Azzolina. "Mi
impegno che il servizio pubblico essenziale seppure a
distanza venga fornito a tutti gli studenti" ha aggiunto il
ministro. La
decisione, come ha spiegato il presidente del Consiglio
Giuseppe Conte durante la conferenza stampa, è stata presa
in via prudenziale considerato l'evolversi della situazione
epidemiologica, dopo un'attenta valutazione del Comitato
tecnico scientifico. Presso la
sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i
lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il
coordinamento degli interventi delle componenti e delle
strutture operative del Servizio Nazionale della protezione
civile. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo
alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al
momento 2.706 persone risultano positive al virus. Ad oggi,
in Italia sono stati 3.089 i casi totali. Nel dettaglio: i
casi attualmente positivi sono in Lombardia sono 1.497, 516
in Emilia-Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle
Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel
Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in
Puglia e 7 in Abruzzo, 5 nella Provincia autonoma di Trento,
3 in Molise, 9 in Umbria, 1 nella Provincia autonoma di
Bolzano, 1 in Calabria, 2 in Sardegna e 1 in Basilicata. Sono
276 le persone guarite. I deceduti sono 107, questo numero,
però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto
Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del
decesso.
PALERMO
-
Coronavirus :
numero
verde
800458787
attivato in
Sicilia.
La Commissione Salute Ars presieduta dal presidente
Margherita La Rocca Ruvolo, ha incontrato in audizione
l’assessore regionale per la Salute Ruggero Razza su
emergenza Coronavirus. La Rocca Ruvolo a margine
dell’audizione in cui l’assessore ha riferito sulle misure
adottate e quelle in corso per affrontare l'emergenza
Coronavirus ha dichiarato : “L’attenzione alta, ma la
situazione è sotto controllo e in linea con le direttive del
ministero per la Salute. Si attende adesso l’ordinanza
nazionale della Protezione civile con tutte le informazioni
necessarie per la prevenzione e per uniformare i
comportamenti in tutte le Regioni e nei Comuni, la
commissione Salute nella sua interezza continuerà e vigilare
e a monitorare la situazione in sinergia con il governo
regionale”. Tutte le informazioni in Sicilia possono essere
fornite attraverso il numero verde 800458787. La regione,
tra le misure ha previsto l’allestimento di tende da campo
nei dipartimenti di emergenza ed accettazione di secondo
livello degli ospedali dell'isola per il primo triage dei
pazienti che dovessero manifestare sintomi influenzali.
L’attività è predisposta in modo da evitare il passaggio nei
pronto soccorso. Le misure prevedono l’acquisto di 30mila
mascherine che sono in arrivo per il personale sanitario e
la realizzazione di stanze a pressione negative per
aumentare il numero dei posti considerando che sono 64 in
Sicilia quelli per malattie infettive.
CATANIA
-
Coronavirus,
Ugl Catania: preoccupa futuro comparto turistico. “Stato
e Regione intervengano presto a sostegno delle imprese
alberghiere danneggiate dalla crisi dovuta all’epidemia”.
I segretari territoriale della Ugl di
Catania, Giovanni Musumeci e provinciale della
federazione Ugl terziario Carmelo Catalano, in
questi giorni hanno ricevuto notizie poco confortanti da
parte di imprenditori del comparto turistico lanciano
l’allarme: “Si intervenga presto a sostegno delle imprese
alberghiere che in questi giorni stanno subendo gravi danni
a causa delle crisi dovuta all’incedere dell’epidemia. Con
l’arrivo della stagione medio – alta il rischio di perdita
di decine di posti di lavoro, stagionali e non, a Catania e
in provincia è concreto. Già oggi, nell’immediato, si è
registrato un calo di disdette pari a circa l’80% e non è
affatto escluso che il protrarsi dell’epidemia, dovuta
all’aumento delle misure di prevenzione ed alla psicosi
diffusa a livello internazionale, produrrà probabilmente un
brusco calo delle prenotazioni rispetto allo scorso anno,
come affermano gli operatori. La rabbia è che il 2019 si era
proprio concluso con previsioni positive ed incoraggianti
sulla nostra città per l’anno in corso, in particolare sui
numeri riguardanti l’arrivo di turisti originari da svariate
nazioni. Oltre a puntare sul mercato interno, infatti, la
prospettiva relativa ai flussi turistici guardava, non solo
ai visitatori delle consuete nazionalità (Germania, Francia,
Olanda, Stati Uniti, Inghilterra, Russia), ma anche e
soprattutto al turismo proveniente dalla Cina e dal Giappone
che, fino a ieri, promettendo un importante incremento,
contribuiva a programmare sulla Sicilia e su Catania
l’accoglienza di presenze considerevoli. Facciamo quindi
appello alle istituzioni regionali e nazionali affinchè
prendano seri provvedimenti ed in tempi rapidi. Siamo
consapevoli che gli ammortizzatori sociali non bastano per
lenire ferite che non si potranno rimarginare velocemente e,
per questo motivo, auspichiamo l’avvio di tavoli di
confronto indispensabili a mettere in sicurezza da qui a
venire l’industria turistica nel nostro territorio. In
questo contesto, ci rivolgiamo anche al sindaco della Città
metropolitana perché si faccia tempestivamente portavoce di
quest’impellente esigenza a tutela di numerosi lavoratori
che, diversamente, da un giorno all’altro si potrebbero
trovare senza alcuna garanzia occupazionale.”Un disastro non
annunciato, quindi, che al pari di una calamità naturale
potrebbe travolgere una fetta rilevante dell’economia
siciliana.
CATANIA
–
SIUT, IX congresso nazionale urologia ai Benedettini.
L’importante appuntamento si svolge a Catania,
dal 14 al 16 novembre, nell’ex Monastero dei Benedettini, in
piazza Dante, 30. Il IX Congresso nazionale SIUT, è
organizzato dalla Società Italiana Urologia
Territoriale, intervervengono i migliori specialisti
nazionali ed alcuni relatori provenienti dall’estero. 350
circa sono gli urologi specialisti sul territorio
convenzionati con le Asp. Gli specialisti garantiscono,
mediamente, ognuno circa 5.000 prestazioni l’anno,
costituendo un importante “filtro” tra i medici generici ed
ospedali.
Il
Congresso SIUT si apre giovedì 14 novembre, alle ore 12,00
nell’Aula magna del Dipartimento di Scienze umanistiche
dell’Università di Catania, piazza Dante, 32, alle ore 19 è
previsto il saluto delle autorità.
Il Congresso è accreditato presso l’Agenas che riconosce 6
crediti formativi ai partecipanti. Francesco Seminara
presidente del Congresso e Gaetano Messina spiegano :
“Siamo convinti che sia necessario sottoporre all’attenzione
degli operatori e degli amministratori pubblici la necessità
di riportare la sanità al centro del territorio,
riequilibrando la tendenza alla eccessiva ospedalizzazione,
con tutte le conseguenze negative che è facile immaginare.
Siamo soddisfatti per avere organizzato a Catania questo IX
Congresso, al quale partecipano in veste di relatori i
migliori esperti della materia in grado di garantire una
grande valenza scientifica. L’osservato speciale di questo
incontro sarà la prostata e le varie patologie, a quelle
lievi a quelle più gravi, che possono provocare conseguenze
significative sulla salute e sulla qualità della vita del
paziente che ne è affetto. Le diagnosi precoci, i corretti
stili di vita, una sana alimentazione – come quella
mediterranea che resta un esempio, con largo consumo di
olio, verdure, frutta, cereali – per contrastare i radicali
liberi – consentono di ridurre la gravità e l’incidenza e di
diminuire i costi sociali e sanitari”.
CATANIA
–
Donna 57enne
morta a Cannizzaro per emorragia cerebrale dona organi. I medici catanesi hanno realizzato il
secondo prelievo multiorgano in quindici giorni all’Ospedale Cannizzaro
di Catania. La prima donazione era stata lo scorso 2 aprile
al Cannizzaro. una donna
57enne
residente a Canicattì era stata trasferita, domenica scorsa
al Cannizzaro, dopo un primo ricovero nell’ospedale della
sua città, ed è deceduta per emorragia cerebrale spontanea
in Rianimazione.
L’osservazione
si è conclusa ieri, attorno alle ore 14, quando, grazie al
consenso alla donazione di organi e tessuti espresso dai
familiari, si è attivata la procedura in raccordo funzionale
con il Centro Regionale Trapianti e, per il tramite di
questo, con il Centro Nazionale Trapianti. L’intervento,
cominciato all’una circa di questa notte, si è concluso
attorno alle 7, con il prelievo di reni, fegato e cornee da
parte di un’équipe dell’Ismett di Palermo. Il rene sinistro
ha avuto come destinazione Bologna, il destro Catania,
mentre il fegato è andato a Palermo, così come le cornee
(alla Banca degli occhi). Il Direttore Generale dott.
Salvatore Giuffrida ha affermato: “A distanza
di appena due settimane dal precedente, che era stato il
primo del 2019, nell’Azienda Cannizzaro si esegue un altro
prelievo multi organo: è un elemento positivo rispetto
all’andamento della donazione di organi e un segnale di
fiducia verso la nostra struttura e la sanità siciliana. Un
ringraziamento va ai familiari che hanno espresso il
consenso alla donazione e un plauso a tutto il personale che
si adopera instancabilmente”.
Caltanissetta
–
Inaugurato Pronto
Soccorso.
L’assessore regionale della Famiglia, Politiche Sociali
e Lavoro Mariella Ippolito era presente, di mattina,
all’inaugurazione del Pronto Soccorso dell’ospedale
Sant’Elia di Caltanissetta. L’assessore ha detto:
“Adesso tutti i servizi socio-sanitari facciano sistema.
Per poter funzionare bene, il nuovo Pronto Soccorso di
Caltanissetta non deve essere lasciato solo. Bisogna che
tutti i servizi socio – sanitari presenti sul territorio
lavorino in modo integrato, affinché sia scongiurato il
rischio che questa struttura possa essere ingolfata e
conseguentemente non riuscire nell'intento di fornire al
cittadino un servizio di alta qualità ed efficienza. È
necessario che il pronto soccorso non sia lasciato solo,
ma che attorno ad esso siano presenti tutti quei servizi
socio-assistenziali, secondo una logica di sistema
integrato. Pertanto, fin dai primi giorni del mio
mandato, ho avviato insieme all'assessore alla Salute,
Ruggero Razza, un programma di lavoro per la definizione
di un sistema di offerta socio-sanitaria che miri alla
presa in carico della persona attraverso il superamento
della visione dicotomica delle ‘distinte competenze’
sociali e sanitarie, per pervenire ad un prodotto
attuabile, misurabile e orientato alla reale chiave di
lettura del bisogno che parte dalla globalità della
persona ed arriva a fornire una risposta il più
possibile unitaria pur nella diversità e complessità di
interventi ed apporti professionali. È indispensabile
che a livello territoriale i Comuni e le aziende
sanitarie locali operino di concerto all’interno dei
distretti socio-sanitari”.
Catania
- Dentisti: prevenire
sempre è meglio che curare.
Prevenzione orale, indicazioni del dott.
Alberto Quartarone
(clicca ed ascolta l’intervista)
resp.
chirurgia-Implantologia Catania MED. I consigli del dentista durante il
periodo estivo sono sempre utili per evitare spiacevoli disguidi che possono
rovinare le ferie estive. Un fastidioso mal di denti potrebbe essere la
causa della fine ferie in anticipo, ed è per questo motivo che i medici
dentisti consigliano prevenzione e controlli. I consigli dei medici dentisti
sono univoci per quanto riguarda la linea delle prevenzione che deve essere
adottata per gli adulti, ma anche per i più piccoli che potrebbero essere
colpiti da fastidiosi mal di denti. Il dott.
Alberto Quartarone
(clicca ed ascolta l’intervista)
resp.
chirurgia-Implantologia MED Catania in viale Artale Alagona, è chiaro sulle
misure preventive da seguire sia durante le incipienti ferie estive che
durante tutto l’anno solare: “Prevenire sempre è meglio che curare”.
Catania
– Studente investito su strisce, morto a Cannizzaro: genitori donano organi.
L’ultimo gesto d’amore del giovane Danilo,
si
tratta della quarta donazione di organi nel
2017 all’ospedale Cannizzaro di Catania. Le
operazioni di prelievo degli organi del
giovane Danilo Di Majo, deceduto ieri dopo
essere stato investito lunedì sera da
un’auto che non ha rispettato il semaforo
pedonale sulla circonvallazione di Catania
si sono concluse poco prima di mezzogiorno,
all’ospedale Cannizzaro di Catania. Lo
studente universitario di Medicina, 25enne
ennese era stato subito ricoverato in
condizioni critiche nell’unità operativa di
Anestesia e Rianimazione, in terapia
intensiva, con un profondo trauma cranico.I
familiari del giovane, pur nella immane
tragedia, hanno dato il consenso al prelievo
degli organi e così, ieri, l’équipe
dell’Azienda Cannizzaro ha iniziato
l’osservazione. Il cuore del giovane, a
conclusione della procedura, è stato
destinato a Torino ed è stato prelevato da
un’équipe dell’ospedale Le Molinette, mentre
un rene è stato prelevato dal Policlinico di
Catania e l’altro rene dall’Ismett di
Palermo; le cornee sono andate alla banca
degli occhi, sempre a Palermo. Iniziato alle
4 della notte, il complesso intervento è
durato quasi otto ore.
Catania
– Caritas Diocesana: pranzo ferragosto,
attivi tutti servizi anche agosto.
I volontari della Caritas Diocesana di Catania, anche ad agosto, non
faranno mancare le attività di assistenza per migranti, clochard e meno
abbienti che si rivolgono ai servizi offerti dall'Help Center, in Piazza
Giovanni XXIII angolo Viale Africa (stazione centrale), dalla Mensa “Beato
Dusmet” a Librino, presso la Parrocchia “Resurrezione del Signore” e
dall'unità di strada. Decine di volontari garantiranno pasti caldi ed
assistenza anche per ferragosto e giorno 16, perché la carità non va in
vacanza, come recita uno degli slogan che negli anni ha scandito le
iniziative della Caritas diocesana. I volontari della Caritas , dal lunedì
al sabato, presso l'Help Center, offriranno la colazione e la cena, mentre
nelle domeniche è confermato il pranzo alle ore 12:30. Il Centro di Ascolto
dell'Help Center, è disposizione degli assistiti a dal lunedì al giovedì
dalle 8:30 alle 12:30, venerdì dalle 8:30 alle 12:00, e sabato dalle 8:30
alle 11:00, e la Rete di Accoglienza Sanitaria, martedì dalle 09:30 alle
12:00 e sabato dalle 09:30 alle 11:00. La mensa “Beato Dusmet” di Librino
sarà aperta mercoledì e sabato per il pranzo alle ore 12:30. L'unità di
strada si recherà in visita ai senza fissa dimora dal lunedì al sabato,
dalle ore 19:30 alle 23:00. La Caritas, proprio nei giorni di festa quando
emergono con vigore le sofferenze e i disagi degli ultimi nella Città, è in
prima linea nel garantire tutto il suo sostegno. Il pranzo martedì 15
agosto è alle 12:30, alla mensa dell'Help Center, e mercoledì 16 agosto
alle 12:30 il pranzo sarà servito alla mensa “Beato Dusmet” di Librino con
cena alle ore 18:30 all'Help Center. Don Piero Galvano, Direttore della
Caritas Diocesana di Catania ha sottolineato : “Ringrazio i volontari che
anche nel mese di agosto dedicano il proprio tempo ai più poveri”. Il
Direttore augura tutti “un giusto e doveroso riposo”. Il volontariato è un
servizio inestimabile ed assieme una scelta di vita, un modo di essere, è un
impegno che non prevede sosta. Questi concetti sono stati espressi a più
riprese, nel corso degli anni del pontificato di Francesco, e trovano una
risposta concreta nelle azioni della Caritas diocesana di Catania.
Catania - (
nella foto da sin. Lentini e Torre)
Torre è segretario generale Città
Metropolitana. Il nuovo segretario generale della Città Metropolitana di
Catania (ex Provincia) è Natalia Torre
laureata in Giurisprudenza ed abilitata alla
professione di avvocato, che ha maturato
rilevanti esperienze professionali. Il
funzionario
ha
svolto l’attività di segretario in diversi
Comuni dell’Isola: Scillato (Pa), Aci
Bonaccorsi, Francavilla di Sicilia (Me),
Randazzo, Scordia, Pedara, Caltagirone ed
Adrano, l’ultima sede.
Natalia
Torre ha affermato: “Ringrazio il
commissario straordinario dell’Ente, Maria
Costanza Lentini, per la fiducia che mi ha
attribuito. Lavorerò con costante impegno
assicurando la massima collaborazione agli
organi istituzionali e puntando sul riordino
degli uffici e sulle procedure
amministrative di trasparenza e legalità”.
Catania
– Provincia, Paola Gargano commissario
straordinario.
Il presidente della Regione Siciliana Rosario
Crocetta ha nominato il commissario
straordinario della Provincia di Catania
Paola
Gargano
nelle more dell’approvazione della legge di
riforma degli Enti di area vasta. Il funzionario
si è insediato questa mattina, assistita dal
segretario generale Francesca Ganci. Paola
Gargano ha già in agenda un crono programma per
il suo piano di raggiungimento degli obiettivi.
Il commissario Paola Gargano ha dichiarato :
“Con l’aiuto e la professionalità dei dirigenti
dell’Ente è mio intendimento procedere verso
un’amministrazione che sia efficiente nei
servizi e che abbia una particolare attenzione
per gli istituti scolastici e le strade
provinciali. Inoltre, punterò sulla
valorizzazione del territorio a sostegno
dell’indotto turistico”. Un curriculum di tutto
rispetto. Laureata in lettere, ha prestato
l’attività lavorativa con incarichi prestigiosi
all’Azienda
provinciale del Turismo di Catania per circa
trent’anni.
Dal 2010 dirigente del Servizio Urega (Ufficio
regionale Gare e Appalti) di Catania, nel
periodo 2011-2014, ha ricoperto anche la carica
di presidente della Commissione di Gara.
Catania
- Cosimo Maruccia a comando compartimento
Polstrada “Sicilia orientale” di Catania.
L’avvicendamento è stato col primo dirigente
della polizia di stato, Andrea Spinello
poiché trasferito al compartimento Polstrada
“Puglia” di Bari. Cosimo Maruccia ha
assunto la dirigenza del compartimento lo
scorso 1 novembre, proveniente dall’ufficio
centrale ispettivo del dipartimento della
p.s. in Roma, dove ha espletato le funzioni
di ispettore generale dal mese di luglio del
2012 allo scorso 31 ottobre.
Il curriculum del dott. Cosimo Maruccia
pervenutoci dal Primo Dirigente d.ssa
Pinuccia A. AGNELLO Referente
Compartimentale Della Comunicazione: Il
funzionario 59enne è originario di Maglie
(Le), ed è entrato nell’amministrazione
della pubblica sicurezza nel 1973, tra i
ranghi degli accademisti della p.s.,
accedendo al 10° corso di istruzione presso
l’accademia del corpo delle guardie di p.s.
in Roma, ha prestato servizio X reparto
Celere di Vibo Valentia è stato trasferito
in Veneto nel febbraio 1986 presso la
questura di Belluno, poi al Commissariato di
Cortina D’Ampezzo. Laureato in Scienze
politiche, Maruccia è anche perito selettore
della polizia di stato ed interprete di
lingua francese. Sposato e padre di due
figli, è stato insignito del diploma di
benemerenza con medaglia commemorativa per
il contributo professionale offerto in zone
terremotate della Campania e della
Basilicata. E' cavaliere di San Silvestro
Papa nonche’ commendatore della Repubblica
italiana. Al neo comandante Cosimo Maruccia
gli auguri di buon lavoro da L’INFORMATORE
di Sicilia.
Catania
“Catena umana” via Etnea, da villa
Bellini a piazza Università.
L’UNICEF, presieduto dal Prof. Vincenzo
Lorefice in occasione del 24°
Anniversario della Convenzione ONU sui
Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza
ha promosso ed organizzato per mercoledì
20 novembre, con inizio alle ore 10,30,
la “catena umana”. La manifestazione si
snoderà su via Etnea, dalla villa
Bellini a piazza Università, per il 24°
Anniversario della Convenzione sui
Diritti dell’Infanzia e
dell’Adolescenza, adottata all’unanimità
dall’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite nel 1989. Sono già oltre
milleduecento gli aderenti: volontari
UNICEF, alunni e studenti insieme alle
loro famiglie, docenti e dirigenti delle
scuole di ogni ordine e
grado, Associazioni culturali di
comunità provenienti da tutti i
Continenti e residenti a Catania e
provincia,semplici cittadini. Per
aderire, info presso la sede UNICEF di
Catania, in via Montesano 15 (zona
Prefettura), dalle 9 alle 13 e dalle 16
alle 20 tel. 095320445. E’ prevista la
partecipazione del Sindaco di Catania,
On.le Avv. Enzo Bianco.
|
Palermo
– Crocetta
tavolo tecnico per aeroporti Catania e Comiso. La
commissione infrastrutture mobilità e
governo del territorio della conferenza
delle regioni e delle province autonome,
riunitasi in sede politica a Roma, non ha
preso in esame l’atto di indirizzo del Piano
nazionale per lo sviluppo aeroportuale del
Ministro Passera. Sulla scorta di quanto
stabilito dalla commissione in sede tecnica,
non ci sono le condizioni sia tecniche che
politiche per potersi esprimere
compitamente. Le Regioni ritengono urgente
ed opportuno avviare da subito un confronto
tecnico, al fine di pervenire alla
definizione di uno schema di DPR condiviso
sul quale la conferenza delle regioni e
province autonome potrà esprimere l’intesa
ai sensi dell’art. 698 del Codice della
navigazione. La giunta di governo, nella
seduta di martedì scorso aveva approvato una
proposta dell’assessore alle Infrastrutture
e mobilità Nino Bartolotta a sostegno della
richiesta di inserimento dello scalo di
Catania nella lista “Core network” e di
Comiso nella lista degli aeroporti di
interesse nazionale. L’assessore Bartolotta,
che ha rappresentato il Governo regionale in
Commissione, ha fatto presente l’importanza
strategica del sistema aeroportuale della
Sicilia orientale all’interno dell’area
Euro-Mediterranea. Lo scalo aeroportuale di
Catania, in considerazione dei dati di
traffico e del bacino di utenza, deve essere
inserito, anche a livello comunitario,
all’interno della rete Core network e lo
scalo di Comiso deve essere considerato a
pieno titolo tra gli scali di interesse
nazionale, in considerazione del ruolo
strategico nel processo di sviluppo
territoriale e dell’integrazione, anche a
livello gestionale, con lo scalo di Catania.
Nei prossimi giorni, i tecnici del
dipartimento regionale infrastrutture e
mobilità parteciperanno al tavolo tecnico
per far valere le motivazioni e le ragioni a
difesa degli scali aeroportuali siciliani. |
Roma – Autotrasportatori incontro Lupi: sospeso
sciopero. Giovanni Agrillo, presidente
della FAI Sicilia dichiara :
“L’autotrasporto siciliano è al collasso e
martedì 25 marzo ci attendiamo che il
ministro Lupi individui tempi certi per il
pagamento dell’Ecobonus che gli imprenditori
siciliani attendono da oltre 4 anni.
Condividiamo, quindi, la scelta di AIAS di
sospendere il fermo dei Tir. La Federazione
Autotrasportatori Italiani parteciperà
responsabilmente all’incontro con il
ministro, ma non accorderemo al governo
ulteriori e indeterminati rinvii”.
Catania -
Insediata commissario straordinario Maria
Costanza Lentini. Il presidente della
Regione siciliana Rosario Crocetta, ha
nominato il commissario straordinario della
Città Metropolitana di Catania Maria
Costanza Lentini, che sta mattina si è
insediata. Il funzionario ha assunto
l’incarico per l’esercizio dei poteri
dell’Ente (presidente, giunta e consiglio)
alla presenza del segretario generale,
Francesca Ganci. Il commissario Lentini ha
dichiarato :“Ho già iniziato i primi
adempimenti per assicurare la gestione
ordinaria della Città Metropolitana di
Catania e guidarla sino alla data stabilita
dalla legge regionale, che ne stabilisce
l’insediamento degli organi per gli Enti di
area vasta. Tenuto conto del delicato
momento di transizione, è mia volontà
rendere l’azione amministrativa fluida ed
efficace nell’interesse dello stesso Ente e
della comunità amministrata”. Il neo
commissario ha in attivo una lunga e
prestigiosa carriera professionale spesa con
passione nell’ambito dei Beni culturali
quale Dirigente archeologa, negli ultimi
anni, ha diretto il Servizio Museo della
Villa Romana del Casale di Piazza Armerina
ed il Parco archeologico di Naxos e
Taormina.
|
Catania - Rosaria Rotolo segretaria provinciale Cisl Catania
succede ad Alfio Giulio. La neo eletta
presso la sala conferenze dell'Hotel
Nettuno, ha ottenuto
73 voti su 75 votanti, davanti al segretario
nazionale Raffaele Bonanni ed al segretario
regionale Maurizio Bernava. La giovane
dirigente
è
impiegata presso le Ferrovie dello Stato dal
2002. Rosaria Rotolo
ha iniziato il suo impegno nel sindacato
come componente della rappresentanza
sindacale unitaria (Rsu) della Fit Cisl, la
federazione dei trasporti, nell’estate del
2008 è entrata a far parte della segreteria
della Cisl di Catania.
|
Catania
- Crocetta: incontro Cesame con
rappresentanza lavoratori e management.
Si è svolto, alla presenza degli
Assessori regionali all’Economia Luca
Bianchi ed alle Attività Produttive
Linda Vancheri, un incontro con una
rappresentanza dei lavoratori e del
management CESAME. Lo strumento tecnico
individuato è quello del Contratto di
Programma Settoriale a valere sui fondi
FAS. In atto l’Assessore alle Attività
Produttive, sta emanando le direttive
che individuano la procedura
amministrativa, che sarà seguita e che
garantirà procedure veloci.
L’assessorato alle Attività Produttive
predisporrà il piano finanziario a
fronte della comunicazione da parte del
Bilancio, che individua lo stanziamento
ammontante a 80 milioni. Si ritiene che
la soluzione trovata per la vicenda
CESAME, individua un modello di
collaborazione con le istituzioni, che
consente alle imprese in crisi di
rendere artefici di una possibile
rinascita dell’azienda medesima i
lavoratori, che in questo caso hanno
rilevato il marchio dell’azienda per
rilanciarla. Tale modello consente di
abbandonare le strade tradizionali degli
ammortizzatori sociali per pervenire ad
un percorso dinamico di rilancio, che
vede coinvolti gli stessi lavoratori e
la Regione Siciliana. La collaborazione
istituzionale avvia una nuova modalità
di gestione delle crisi, puntando al
rilancio del brand made in Sicily.
|
Catania – Ferrovie: Burtone
appello a Crocetta e Moretti: Basta
promesse a Sicilia servono fatti.
Il deputato del Pd Giovanni Burtone in
risposta a quanto affermato ieri dal
vertice di Ferrovie sulla velocizzazione
delle tratte ferroviarie siciliane
dichiara: “È ora che l’ad di Fs smetta
di rilanciare facili promesse di
progetti faraonici senza mai darne
seguito, considerando per di più che le
casse dello Stato sono vuote. Già nel
2009 Moretti lanciò il progetto della
TAV siciliana che avrebbe collegato
Palermo con Catania in un’ora e venti
minuti al posto delle tre attuali. Siamo
nel 2013 e da allora nulla è stato
fatto. Le parole di Moretti risultano
ancor più sgradite se si pensa che il
progetto concertato dai tecnici di Rfi
prevede una velocizzazione a doppio
binario e un traforo di 36 km attraverso
i Nebrodi, lavori che durerebbero, se
tutto filasse liscio, oltre vent’anni.
La Sicilia ha bisogno di ferrovie
efficienti subito. È per questo che nel
maggio del 2012, insieme a diversi
colleghi parlamentari, sposammo il
progetto di uno studio d’ingegneria
catanese, che analizzando il tracciato
attuale, dimostrò la possibilità di
velocizzarlo con una spesa di 300
milioni di euro, con lavori lunghi soli
due anni e con risultati sulla
percorrenza ragguardevoli. Spero che
Moretti ritorni presto a parlare di
progetti concreti. Faccio appello al
presidente Crocetta perché,
nell’interloquire con i vertici
ferroviari, si faccia promotore di
concretezza. La Sicilia non può
permettersi di perdere altro tempo”.
|
Palermo - Regione nomina commissari ad acta per consegna
infrastrutture idriche,
fognarie e depurative.
Si tratta d’interventi
"in subsidium", della
Nomina dei Commissari ad
acta che dovranno
procedere, entro il
termine perentorio di
trenta giorni, alla
consegna delle
infrastrutture idriche,
fognarie e depurative
dei sistemi idrici
integrati, sono previsti
per i comuni di Buscemi,
Canicattini Bagni,
Carlentini, Cassaro,
Ferla, Francofonte,
Lentini, Melilli,
Palazzolo Acreide,
Rosolini e Sortino. Il
presidente della Regione
siciliana Raffaele
Lombardo, nella qualità
di assessore, ad
interim, dell'Energia e
dei servizi di pubblica
utilità ha anche
nominato l'architetto
Giuseppe Taverna
(dirigente in servizio
presso il dipartimento
regionale acqua e
rifiuti) quale
Commissario ad acta del
Consorzio di ambito
territoriale ottimale di
Agrigento, in
sostituzione
dell'Assemblea dei
sindaci del Consorzio
stesso. L'intervento
sostitutivo "in
subsidium" dell'ente è
considerato
indispensabile per le
esigenze di gestione del
servizio idrico
integrato di quell'area.
Entro trenta giorni, il
commissario ad acta
dovrà procedere
all'approvazione
dell'articolazione
tariffaria nell'Ato di
Agrigento.
|
Palermo -
Antonello Montante ai vertici Confindustria Sicilia.
L’elezione alla guida di Confindustria Sicilia di Antonello
Montante
è nel segno della continuità con Ivan Lo Bello. L'assessore
regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi, commentando
il rinnovo dei vertici della Confinfustria siciliana e
l'elezione di Antonello Montante come presidente dice: "Una
elezione nel segno della continuità, quella di Antonello
Montante alla guida di Confindustria Sicilia. L'associazione
degli industriali siciliani, da otto anni a questa parte, con
Ivan Lo Bello e lo stesso Antonello Montante, è diventata un
modello anche a livello nazionale avviando una stagione di
cambiamenti epocali, una vera e propria rivoluzione culturale
per gli imprenditori isolani. Sono passati circa 8 anni da
quando a Caltanissetta l'associazione nissena degli industriali,
per prima, avviò un cammino nel segno della legalità, decidendo
di denunciare chi non rispetta le regole, espellendo da
Confindustria chi favorisce o diventa strumento della mafia,
scegliendo di applicare un codice etico che dice no alla mafia
senza se e senza ma, espellendo quelle aziende che non si
allineano. Artefici di quella rivoluzione, poi estesa a livello
regionale, Ivan Lo Bello e Montante, assieme ad altri valorosi
imprenditori. Non si torna indietro. Abbiamo fatto passi da
gigante ma è ancora tanto il lavoro da fare per debellare
l'ingerenza della criminalità organizzata, favorendo così la
crescita e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale siciliano.
Montante, cui voglio rivolgere un sincero augurio di buon
lavoro, proseguirà con determinazione e forte abnegazione il
percorso intrapreso contando anche sulle sinergie con la
Confindustria nazionale e le nuove iniziative, come ad esempio
il rating antimafia per le imprese".
|
Roma - 31 Tribunali e 220 sedi
distaccate, 667 uffici giudici pace
soppressi,
salve zone
mafia.(cliccare
per
leggere
elenco).
Dato il via libera definitivo del Consiglio dei ministri al decreto
legislativo
di revisione
delle
circoscrizioni
giudiziarie.
Il Governo,
tenuto conto
dei pareri
delle
Commissioni
giustizia di
Camera e
Senato
nonché di
quello reso
dal
Consiglio
superiore
della
magistratura,
ha
licenziato
il testo
finale del
provvedimento,
dando così
attuazione
alla delega
conferita
con la legge
per la
stabilizzazione
finanziaria
n. 148/2011
del
precedente
esecutivo.
La versione
definitiva
del decreto
prevede: la
soppressione
di tutte le
220 sedi
distaccate
di
tribunale,
confermando
così
l'iniziale
previsione;
la riduzione
e
l'accorpamento
di 31
tribunali e
di 31
procure.
Rispetto
allo schema
di decreto
approvato il
6 luglio
scorso, il
Governo ha
deciso di
mantenere i
presidi
giudiziari
nelle aree
ad alta
infiltrazione
di
criminalità
organizzata
(Caltagirone
e Sciacca in
Sicilia;
Castrovillari,
cui sarà
accorpato il
tribunale di
Rossano,
Lamezia
Terme e
Paola in
Calabria;
Cassino, cui
sarà
accorpata la
sezione
distaccata
di Gaeta nel
Lazio) e di
dotare di un
ufficio di
Procura
anche il
Tribunale di
Napoli nord;
la
soppressione
di 667
uffici di
giudici di
pace,
mantenendo -
rispetto
alla
previsione
iniziale -
un giudice
di
prossimità
in sette
isole
(Ischia,
Capri,
Lipari,
Elba, La
Maddalena,
Procida,
Pantelleria)
in modo da
consentire
anche
l'eventuale
deposito di
atti urgenti
in casi di
irraggiungibilità
dalla
terraferma;
la
ridistribuzione
sul
territorio
del
personale
amministrativo
e dei
magistrati
restanti,
per i quali
non sono
previsti nè
esuberi nè
messa in
mobilità.
|
Carmelo Russo
Sharp in Sicilia
clicca
ed ascolta intervista |
|
Raffaele Lombardo
ascolta
intervista
|
Palermo
- “Appalti: La Sicilia non è più
disposta a farsi saccheggiare”.
E’ questo il messaggio lanciato dal presidente della Regione
siciliana, Raffaele Lombardo( clicca
ed ascolta intervista), intervenendo a Palermo agli Stati
generali delle costruzioni in Sicilia su "Edilizia e Infrastrutture:
Quale futuro?". Continuando la sua precisa disamina Lombardo ha
aggiunto: "E' arrivata l'ora di dire a chiare lettere a tutti i
general contractors che operano o opereranno sul nostro territorio
che la Sicilia non è più disposta a farsi saccheggiare. Il governo
della Regione vigilerà su appalti e subappalti perchè i lavori
pubblici non possono essere più affidati a costi al di sotto del
mercato, altrimenti è chiaro che c'è il trucco, ed il prezzo non
possono pagarlo i siciliani. Valuteremo i costi minimi tenendo conto
dei prezzi delle materie prime di qualità, del costo della
manodopera regolare e dei costi d'impresa. Non dovrà essere
possibile scendere al di sotto di questi prezzi perchè ciò innesca
fenomeni come l'utilizzo di cemento depotenziato, l'uso di acciaio
scadente e il ricorso al lavoro nero". Lo ha confermato con forza il
presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo : "Metteremo
tutto ciò nero su bianco in una lettera ai general contractors e
per far questo chiedo la collaborazione dei costruttori di
Ance-Confindustria ma anche delle associazioni datoriali e dei
lavoratori. La colonizzazione da parte dei grandi gruppi che
strozzano i subappaltatori locali facendo eseguire lavori a prezzi
inferiori alla soglia minima di regolarità deve finire".
|
Roma
-
Etna
proclamata patrimonio Unesco.
Il vulcano è quarto patrimonio
mondiale italiano iscritto per criteri
naturali,
dopo le isole Eolie, il monte S. Giorgio e
le Dolomiti. Il riconoscimento del vulcano
siciliano, icona del Mediterraneo, è stato
accolto dal plauso unanime dei 21 Stati
membri del Comitato: i rappresentanti di 13
Paesi – tra cui Francia, Sud Africa,
Messico, Emirati Arabi Uniti, Cambogia,
Svizzera, Colombia – hanno preso la parola
per congratularsi con l’Italia per
l’eccellente candidatura, per la qualità del
dossier presentato, nonché per la proficua
capacità di collaborazione tra governo,
amministrazioni locali, istituzioni
scientifiche e rappresentanti della società
civile. Il ministro dell’Ambiente Andrea
Orlando ha commentato la proclamazione
dell’Etna a patrimonio Unesco da parte della
37a sessione annuale del Comitato mondiale,
riunitosi in Cambogia a Phonm Penh. “E’ una
splendida notizia per l’Italia, un meritato
premio al profondo impegno del Parco
dell’Etna e del ministero dell’Ambiente a
sostegno della candidatura del vulcano
siciliano a patrimonio mondiale
dell’umanità. Il riconoscimento dell’Unesco
premia ancora una volta l’eccezionale valore
delle risorse naturalistiche italiane e
mette in rilievo l’importanza delle
politiche nazionali e locali di
conservazione che contribuiscono alla
valorizzazione del territorio. Il nostro
patrimonio ambientale è uno strumento
strategico fondamentale per promuovere nel
mondo l’irripetibilità del nostro
territorio. I sistemi naturali italiani
rappresentano un ineguagliabile fattore di
sviluppo sostenibile: come ministero
dell’Ambiente continueremo a curare e a
promuovere con sempre maggiore intensità le
aspettative delle comunità che vogliano
valorizzare attivamente e coerentemente le
loro bellezze territoriali”.Nel ringraziare
i membri del Comitato per il riconoscimento,
l’ambasciatore Maurizio Serra,
rappresentante permanente d’Italia presso
l’Unesco, ha messo in luce il ruolo decisivo
del Ministero dell’Ambiente per tale
successo e l’attenzione del Governo per la
salvaguardia e la valorizzazione del
patrimonio naturale italiano, unico al
mondo.
Palermo
– Lombardo preoccupazione per arrivo immigrati.
Il governatore Raffaele Lombardoclicca
ed ascolta intervista)
ha chiesto un Consiglio dei Ministri immediato, ed attacca l'Unione
europea per la scelta del villaggio degli Aranci, a Mineo (Ct) , che
dovrebbe ospitare migliaia gli immigrati in una struttura che in
realtà ne può contenere 1.400, rischiando di diventare un ghetto.
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, avrebbe assicurato al
sindaco di Mineo, Giuseppe Castania durante un incontro al Viminale,
che il residence dovrebbe ospitare non più di 2000 richiedenti
asilo, per circa sei mesi, nelle more che vengano smistati in
altri centri. E Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni lunedì
dovrebbe essere a Catania per discuterne con gli amministratori
locali, che stanno mostrando preoccupazione.
ASCOLTA
TUTTE LE INTERVISTE
|
Palermo
-
34 associazioni antiracket siciliane
otterranno un contributo 300mila€ da parte della
Regione, così come previsto dalla legge 20/1999.
L’assessorato regionale della Famiglia, delle
Politiche sociali e delle Autonomie locali ha
infatti approvato la graduatoria, redatta in
base alle istanze pervenute entro lo scorso 28
febbraio. “Si tratta - spiega l’assessore
Chinnici - di un contributo che servirà alle
associazioni per poter assistere, tutelare e
informare quei soggetti che abbiano subito
richieste od atti estorsivi o coloro che abbiano
fatto ricorso a prestiti ad usura, le cui
attività economiche o professionali versino,
conseguentemente, in stato di difficoltà”. A
disposizione, per il 2009, ci sono 300mila€.
Questo l’elenco dei beneficiari, diviso per
provincia: Catania (6): As.Ar.A. "Rosario
Livatino" (Acireale), A.S.I.A (Acicastello),
Ass. Licodiese Antiracket (Santa Maria Licodia),
A.FA. Ass. Fiumefreddo antiracket (Fiumefreddo
di Sicilia), Ass.Antir.Antiu.Conf. "Ugo Alfino",
Ass. Antiracket Antiusura Etnea (Sant'Agata Li
Battiati). Enna (1): ASS. Falcone e
Borsellino (Leonforte).Siracusa (11):
A.S.E.F. "Giovanni Falcone" (Francofonte), Ass.
Salvatore RAITI, A.P.A.C. - Pachinese
Anticrimine (Pachino), A.P.A. "Pippo Fava"
(Palazzolo Acreide), AA.C.A.S.I.A. (Avola),
A.C.C.I.P.A. (Augusta), ACIPAS (Sortino)
A.A.S.A. "Saro Adamo" (Rosolini),
A.C.I.P.A.Floridia e Solarino (Floridia), ACIPAC
Antiracket Canicattinese (Canicattini Bagni),
A.P.I.L.C. "Lentini e Carlentini" (Lentini).
Messina (11): A.O. Comprensorio del Mela
(Milazzo), A.C.Valle dell’Alcantara (Giardini
Naxos), A.C.I. Nebroidei (Sinagra),
A.C.I.A.Torresi (Torregrotta), A.C.I.Santagatesi
(Sant'Agata Mlitello), A.C.I.A.Pattesi (Patti),
Ass. Messinese Antiusura Onlus, A.C.I.Orlandini
(Capo d'Orlando), A.C.I. Brolesi (Brolo),
A.S.A.M, Fond. Antiusura "Padre Pino Puglisi".
Palermo (2): Libero Futuro "Libero
Grassi” e Solidaria onlus. Agrigento (1):
Lo Mastro Onlus (Agrigento). Ragusa (1):
Antiracket Città di Vittoria (Vittoria). Trapani (1): Ass. Antiracket Antiusura
Alcamese (Alcamo)
.Palermo
-
Regione programma "taglio oneri amministrativi".
Caterina Chinnici
(ascolta intervista)
"
Palermo
–
La giunta di governo ha designato Matteo Zapparrata commissario
straordinario del Consorzio Autostrade Siciliane. L’arch.
Matteo Zapparrata, catanese, è già stato capo dell’Ufficio
tecnico della Provincia etnea durante la presidenza Lombardo.
L’insediamento dell’architetto avverrà nei
prossimi giorni. Lo ha deciso la giunta di governo, presieduta
da Raffaele Lombardo. La giunta ha anche approvato il documento
di programmazione economica e finanziaria per il triennio
2010-2013 e la relazione sulla situazione economico-finanziaria
per il 2008. Nel corso della seduta è stata deliberata la presa
d’atto del programma del Cipe con il quale vengono assegnati
alla Sicilia i fondi Fas ed è stato deciso di chiedere il
controllo preventivo della Corte dei Conti sugli atti relativi
alla spesa di queste risorse. La Regione si costituirà parte
civile nel processo sul sequestro del complesso ospedaliero San
Giovanni Di Dio di Agrigento. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Regione
SICILIA
Carmelo BARBAGALLO USB
VIGILI
FUOCO,
ORGANICO CARENTE E' EMERGENZA
|
|
|
CATANIA
– Carmelo BARBAGALLO USB VIGILI FUOCO REGIONE: urge Incremento pianta
organica nuclei sommozzatori Sicilia. Il responsabile
sindacale dei Vigili del Fuoco Carmelo Barbagallo
(ASCOLTA
INTERVISTA)
ha inviato
un documento
in PDF
ai vertici regionali della categoria per
segnalare carenze di personale e strutturali che impediscono
al corpo il normale svolgimento delle operazioni di
soccorso. La lettera-segnalazione è stata inviata: al Capo
del corpo nazionale dei vigili del fuoco sott.Ing Carlo
DALL'OPPIO ed al Direttore centrale Emergenza, Soccorso
tecnico e Antincendio boschivo dott.ing Marco GHIMENTI,
al Direttore regionale vigili del fuoco per la
Sicilia dott. i Ing Gaetano VALLEFUOCO. Carmelo
Barbagallo scrive testualmente: “Incremento pianta organica
dei nuclei sommozzatori della Sicilia. Alla luce degli
ultimi interventi che si sono verificati in tutto il
territorio italiano e che hanno visto come protagonisti i
Sommozzatori dei Vigili del Fuoco che si sono distinti per
solerzia e professionalità. Dall’intervento a
null’esplosione della centrale a Suviana a quest’ultimo
svoltosi in Sicilia per il recupero dei dispersi all’interno
dell’imbarcazione naufragata a Palermo presso il porto di
Ponticello, hanno dimostrato l’estrema necessità di
questa specializzazione una volta fiore all’occhiello e
ormai dimenticata cosi come i Nuclei Nautici all’interno
della nostra amministrazione. Questa O.S ribadisce con forza
la valorizzazione di tutte le specializzazioni e chiede la
revisione della Circolare 8 EM/2015 con l’incremento delle
piante organiche di Catania e Sassari cosi
come previsto dalla stessa circolare “dopo un periodo di
osservazione” che avrebbe dovuto essere di un anno e che
ormai ha sfiorato i 10 anni. Crediamo che ormai sia chiaro a
tutti , dalla Politica alla stessa amministrazione che i
tempi siano maturi per rivedere gli organici. Noi come O.S
continueremo a denunciare ed essere megafono, la Sicilia
viste le proprie peculiarità deve essere indipendente, deve
avere due nuclei a organico completo con operatori Speleo ed
Altofondalisti formanti e non tagliata fuori da tutta la
formazione, ne và della sicurezza in primis del cittadino.
Sicuri di un vostro riscontro, cordialmente Il Coordinatore
regionale Usb vigili del fuoco Sicilia”. La questione
dell’organico e dei mezzi adeguati a svolgere il soccorso
sono elementi imprescindibili per i Vigili del Fuoco che
quotidianamente sono chiamati a salvare vite ed evitare
catastrofi e danni. L’allarme di Carmelo Barbagallo urge
risposta e soluzione nell’immediatezza.
CATANIA-Orizzonte
è il peschereccio siciliano mitragliato da motovedetta
libica in acque internazionali.
L'attacco all'equipaggio dell’imbarcazione, della marineria
di Siracusa è avvenuto di mattina a circa 95 miglia dalle
coste della Libia. L'armatore Nino Moscuzza ha
chiesto urgentemente l'intervento delle autorità italiane
per aiuto ed attenzione. Fortunatamente, l'equipaggio ed il
comandante sono riusciti a mettersi in salvo, ma
l'imbarcazione ha subito gravi danni ed è ingovernabile.
Nino Moscuzza ha rivolto un appello alla Federazione
Armatori Siciliani, presieduta da Fabio
Micalizzi
,(ASCOLTA
INTERVISTA)
il
quale si è attivato immediatamente per chiedere aiuto alle
autorità italiane. La nave italiana che avrebbe dovuto
arrivare in soccorso del peschereccio alle ore 13,00 è
attesa, si presume possa giungere in serata. L’armatore ha
evidenziato che la situazione richiede un intervento
tempestivo per salvare il peschereccio ed assicurare la
sicurezza dell'equipaggio. La Federazione Armatori
Siciliani, a tal proposito, ha chiesto l'intervento del
Presidente della Regione Siciliana e dell'Assessore alla
Pesca, affinché adottino azioni immediate per risolvere
l’emergenza marittima. La Federazione Armatori Siciliana,
“nelle prossime ore, ha intenzione di presentare denunce,
sia a Roma che a Catania, al fine di individuare i
responsabili di questo grave attacco per ottenere la
punizione prevista dalle norme di diritto internazionale. La
Federazione armatori chiederà inoltre un adeguato
risarcimento per i danni subiti. La Federazione Armatori
Siciliani è determinata a sostenere Nino Moscuzza e
l'equipaggio del peschereccio per ottenere giustizia e
recuperare l'imbarcazione danneggiata. La comunità marittima
siciliana resta unita e solidale in questo momento di grande
preoccupazione e chiede alle istituzioni competenti di
intervenire con celerità per garantire la sicurezza dei
nostri pescatori e delle nostre acque internazionali”. Il
governatore siciliano Renato
Schifani
:
in merito alla vicenda ha affermato: “Inaccettabile
che i nostri pescatori rischino la vita per il lavoro.
L'attacco di stamattina al peschereccio siciliano, da
parte di una motovedetta libica, è un atto di estrema
gravità, che va stigmatizzato con forza in quanto avvenuto
in acque internazionali. Non è la prima volta che si
verifica un episodio del genere, che per fortuna in questo
caso non ha causato vittime ma solo tanta paura. È
inaccettabile che i pescatori delle nostre marinerie
rischino la vita ogni giorno, soltanto perché rivendicano un
proprio diritto, svolgere la propria professione. Sono in
costante contatto con la Farnesina e con il ministro Tajani
e chiederò nelle prossime ore un incontro con il ministro
della Difesa, Guido Crosetto, per discutere di come mettere
in sicurezza le acque davanti le nostre coste ed evitare
così che episodi intollerabili di violenza come questo
possano ripetersi in futuro”
PALERMO - Elezioni Amministrative in Sicilia governo
Schifani fissa date 28 e 29 maggio voto in 129 Comuni. Le date sono state individuate su proposta
dall’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina e
ratificate dalla giunta di governo.
La Giunta presieduta dal governatore Renato Schifani, nel
corso della seduta di giovedì 2 gennaio, ha quindi fissato
tutte le date riguardanti le prossime elezioni
amministrative in Sicilia. 129 Comuni sono coinvolti nel
voto domenica 28 maggio e lunedì 29 (dalle ore 7 alle ore
23), con eventuale turno di ballottaggio nei giorni 11 e 12
giugno. La tornata elettorale coinvolge 4 capoluoghi di
provincia: Catania (con 6 circoscrizioni di quartiere),
Ragusa, Siracusa e Trapani. 129 sono i Comuni interessati al
voto di 114 nei quali si vota col sistema maggioritario
essendo al di sotto dei 15 mila abitanti, e 15 le città al
di sopra della soglia in cui si vota col sistema
proporzionale. 5 Comuni sono attualmente gestiti da
Commissari straordinari di nomina regionale, Barrafranca,
nell'Ennese, è amministrato da una Commissione prefettizia
essendo stato sciolto per mafia. L’assessore regionale
Andrea Messina ha detto : “Si tratta di una tornata
elettorale molto importante per i 129 Comuni isolani.
I cittadini chiamati alle urne saranno, infatti, un terzo
della popolazione siciliana. Questa volta, le giornate in
cui si voterà saranno due per via del recepimento della
normativa nazionale. La scelta è ricaduta sul 28 e il 29
maggio perché, da un lato, abbiamo voluto tener conto del
calendario scolastico, senza quindi penalizzare
eccessivamente l’attività didattica, e dall’altro, abbiamo
evitato di sovrapporre la tornata elettorale a celebrazioni
nazionali e religiose”. La ripartizione per province:
Agrigento si rinnoveranno le amministrazioni di 14
Comuni. Si voterà con sistema proporzionale a Licata,
mentre con il maggioritario a Burgio, Calamonaci,
Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca
Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni
Gemini, Sant'Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina. In provincia
di Caltanissetta si voterà in 5 Comuni, tutti al
di sotto dei 15.000 abitanti: Delia, Milena, Montedoro,
Riesi e Sutera. Complessivamente sono 19 i Comuni
della provincia di Catania nei
quali si andrà al voto. Incluso il capoluogo, sono 7
i centri al di sopra dei 15 mila abitanti: Aci Sant'Antonio,
Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania e
Mascalucia. I 12 Comuni nei quali si andrà al voto con
sistema maggioritario sono Camporotondo Etneo, Castel di
Iudica, Maletto, Mineo, Piedimonte Etneo, Riposto, San Cono,
San Gregorio di Catania, Santa Venerina, Sant'Alfio,
Valverde e Viagrande. Nell'Ennese andranno
alle urne 9 Comuni. Si voterà con il sistema
proporzionale solo a Piazza Armerina, mentre negli altri
centri con il maggioritario: Aidone, Assoro, Barrafranca,
Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte e
Troina. In provincia di Messina sono
33 i Comuni nei quali si andrà al voto, in tutti con
sistema maggioritario: Alì, Alì Terme, Capizzi, Casalvecchio
Siculo, Castel di Lucio, Castell'Umberto, Fondachelli
Fantina, Frazzanò, Furci Siculo, Gualtieri Sicaminò,
Mazzarrà Sant'Andrea, Militello Rosmarino, Mojo Alcantara,
Monforte Sangiorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta
Camastra, Pace del Mela, Roccafiorita, Roccalumera,
Roccavaldina, San Filippo del Mela, San Fratello, San
Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Santa Lucia del Mela,
Sant'Agata di Militello, Scaletta Zanclea, Taormina, Tripi,
Tusa, Ucria e Valdina. In provincia
di Palermo si voterà in 25 Comuni, tutti al di
sotto dei 15 mila abitanti: Alimena, Baucina, Campofelice di
Roccella, Campofiorito, Capaci, Casteldaccia, Castronovo di
Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Collesano, Contessa Entellina,
Geraci Siculo, Giuliana, Gratteri, Lercara Friddi, Marineo,
Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni,
Trabia, Ustica, Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Villafrati.
Nel Ragusano si voterà in 4
Comuni. Insieme al capoluogo andranno al voto con sistema
proporzionale anche Comiso e Modica. Ad Acate si voterà col
maggioritario.Nel Siracusano la
tornata elettorale coinvolgerà 8 Comuni. Insieme al
capoluogo si voterà col proporzionale a Carlentini, mentre
con il maggioritario a Buccheri, Buscemi, Francofonte,
Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Priolo
Gargallo. Nel Trapanese si
andrà al voto in 12 Comuni: si voterà con il
proporzionale solo nel capoluogo, in tutti gli altri con il
sistema maggioritario: Buseto Palizzolo, Castellammare del
Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale,
San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.
PALERMO
–
COVID: NAS PALERMO E CC TRAPANI PER FALSI DATI REGIONE
SICILIA, IMPLICATI DIRIGENTE E COLLABORATORI DIPARTIMENTO,
DIMESSO RAZZA.
Uomini del NAS di Palermo e del Comando Provinciale di
Trapani hanno svolto la meticolosa indagine nell’ambito di
una più ampia strategia di controllo finalizzata a
perseguire illeciti connessi nell’erogazione di servizi
sanitari svolti durante l’attuale emergenza pandemica. I
reati contestati nell’ordinanza di misura cautelare agli
arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di
Trapani, su richiesta, in via di assoluta urgenza, dalla
Procura della Repubblica di Trapani, nei confronti
del dirigente e dei 2 stretti collaboratori Dipartimento
Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio
Epidemiologico (D.A.S.O.E.) dell’Assessorato della Salute
della Regione Siciliana sono falso materiale ed ideologico
in concorso. Gli arrestati ai domiciliari sono accusati di
aver alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati
riguardante la pandemia SarsCov-2, modificando il numero
dei positivi e dei tamponi e talvolta anche dei decessi
dovuti alla pandemia, diretto all’Istituto Superiore di
Sanità, alterando di fatto la base dati su cui adottare i
discendenti provvedimenti per il contenimento della
diffusione del virus. Gli investigatori dell’Arma, dal mese
di novembre appena trascorso, avrebbero certezza di circa 40
episodi di falso documentati, l’ultimo dei quali risalente
al 19 Marzo 2021. I militari dell’Arma hanno effettuato
perquisizioni domiciliari nei confronti di altri sette
indagati alla ricerca di materiale informatico e non, utile
alle indagini. Gli inquirenti hanno effettuato
l’acquisizione informatica selettiva (in particolare,
flusso e.mail e dati relativi all’indagine) presso i
server dell’assessorato Regionale alla Salute e del
Dipartimento. Gli investigatori in concomitanza con
l’esecuzione dei chiesti provvedimenti restrittivi, hanno
notificato anche un invito a comparire e contestuale avviso
di garanzia, nonché sequestro dei telefoni cellulari per
falsità materiale ed ideologica all’Assessore Regionale per
la Salute, Avv. Ruggero RAZZA, sul conto del quale, sebbene
non emerga ancora compendio investigativo grave, è emerso il
parziale coinvolgimento nelle attività delittuose del DASOE.
Ruggero Razza ha subito rassegnato le dimissioni
dall’incarico di Assessore all Sanità che ad interim è
adesso ricoperto dal Governatore della Sicilia Nello
Musumeci del tutto estraneo alla vicenda.
CATANIA
–
Cannizzaro
attiva raccolta plasma iperimmune primi prelievi a 2 medici
guariti. L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro ha attivato la raccolta di
plasma “iperimmune” da soggetti guariti dal Covid-19 da
destinare alla cura di chi ne è ancora affetto. 2 medici che
avevano contratto la malattia, già nei giorni scorsi, si
erano sottoposti ai prelievi necessari per valutare
l’idoneità e potrebbero a breve effettuare la prima
donazione. L’attivazione dell’Azienda Cannizzaro fa
seguito all’autorizzazione ai centri trasfusionali da parte
dell’Assessore alla Salute, Ruggero Razza, a raccogliere
plasma iperimmune ad uso compassionevole per il trattamento
di pazienti Covid-19.Oltre ai requisiti validi per qualsiasi
donazione di sangue, è richiesta la guarigione dal Covid-19
da almeno 14 giorni. Il plasma raccolto, per potere essere
somministrato, dovrà inoltre contenere una massiccia
presenza di anticorpi neutralizzanti. I soggetti
convalescenti da SARS-CoV-2 interessati possono contattare
la Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Cannizzaro (tel. 095
726 3081 o 726 3084 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle
12.00, email simt@ospedale-cannizzaro.it). Il direttore
generale Salvatore Giuffrida e il direttore sanitario Diana
Cinà, in una lettera consegnata in fase di dimissione dai
reparti Covid, invitano i pazienti a valutare la possibilità
di donare il plasma: “L’efficacia della terapia è ancora
oggetto di studi clinici e la trasfusione ai malati, oltre a
rappresentare un’arma a disposizione della medicina, è
fondamentale per rafforzare il quadro delle evidenze
scientifiche”, scrivono, lanciando un messaggio: “La
donazione è semplice e sicura: un gesto di solidarietà che
può salvare vite umane e sostenere gli sforzi dei sanitari”.
(Assessore
Ruggero Razza
vedi
intervento)
CATANIA
– COVID, drive-in per in 50 comuni:Ruggero Razza
assessore regionale Sicilia sanità, dati trasparenti su
terapie intensive i siciliani possono essere tranquilli, ma
tutti responsabili. L'assessore regionale alla Salute,
Ruggero Razza, sabato 21 novembre, alle ore 12, nella
sala conferenze del Palazzo della Regione a Catania ha
incontrato i giornalisti e risposto alle domande circa la
situazione Coronavirus in Sicilia e segnatamente sulla rete
delle terapie intensive. Lo screening della Regione prosegue
con tamponi rapidi in 50 città siciliane. La campagna
attivata della Regione Siciliana per contrastare la
diffusione del Coronavirus nell’Isola non si arresta. 50 i
Comuni dell'Isola in cui sono stati allestiti fino al 23
novembre drive-in dove è possibile fare i tamponi rapidi.
Ancora una volta il target individuato è la popolazione
scolastica che potrà sottoporsi volontariamente e
gratuitamente al test. Novità di queste settimane è la
piattaforma on-line (www.siciliacoronavirus.it), attivata
per semplificare la procedura. Infatti, una volta fatto
l'accesso al portale sarà sufficiente cliccare sul bottone
"tampone rapido Covid19" e compilare il modulo di
registrazione scegliendo la data disponibile tra i drive-in
proposti. La piattaforma indicherà, dunque, la fascia oraria
che verrà generata automaticamente in base al numero di
prenotazioni già acquisite. Nel form di registrazione il
cittadino dovrà indicare la “categoria di appartenenza” che
riconduce al target dello screening (personale docente, non
docente, studenti e propri nuclei familiari). In caso di
esito positivo al tampone, il cittadino verrà immediatamente
sottoposto a quello molecolare per la necessaria conferma,
così come previsto dai protocolli sanitari vigenti.
L'iniziativa del governo Musumeci è realizzata in
collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali
e con il supporto della Protezione civile regionale e dei
volontari. I drive-in sono operativi nelle seguenti città:
Licata e Grotte, in provincia di Agrigento; Caltanissetta,
Gela, Niscemi, Delia, Mussomeli, Riesi, Mazzarino e
Sommatino, nel Nisseno; Enna bassa e Nicosia, in provincia
di Enna; Cefalù e Campofelice di Roccella, nel Palermitano;
Ragusa, Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Scicli, Vittoria,
Acate, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo e
Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa; Siracusa,
Rosolini, Carlentini, Noto, Avola, Pachino/Portopalo,
Lentini e Francofonte, nel Siracusano; Trapani, Alcamo,
Campobello di Mazara, Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara
del Vallo, Partanna, Salemi, Paceco, Castellammare del
Golfo, Custonaci e Valderice, in provincia di Trapani. A
Palermo e Catania proseguono, inoltre, i test eseguiti
direttamente nelle scuole e in particolare nel capoluogo
siciliano continuerà a essere attivo il drive-in. Gli
aggiornamenti, sono a cura delle Asp e dei Comuni, sui
giorni, gli orari ed i siti individuati per le operazioni di
prelievo.
di Lella
Battiato Majorana
CATANIA
–
Covid e scuole infettivologo Iacobello : apertura sbagliata,
resto sempre dell’idea che bisognava aprirle in ritardo”.
In Sicilia oltre 1000 contagiati scoperti col drive in 300
asintomatici:
Iacobello “Ora i malati arrivano prima in opedale”.
La Sicilia va oltre la quota dei 1000 nuovi positivi al
covid 19; registrati ultimamente su 8547 tamponi effettuati;
la Regione annuncia che intende potenziare lo screening
sulla popolazione estendendo l’esperimento dei tamponi
rapidi con il sistema del drive-in, che in due giorni h
permesso di individuare circa 300 soggetti contagiati
asintomatici.
Si ricerca il positivo asintomatico e poi viene isolato, per
evitare che i soggetti potrebbero circolare liberamente
senza avere la consapevolezza della loro positività e quindi
capacità di trasmissione del virus. Il governatore della
Sicilia per questo motivo ha deciso di proseguire su questa
strada e la Sicilia è stata una tra le prime regioni in
Italia a dotarsi di milioni di tamponi rapidi per il
tracciamento immediato della diffusione del virus prima
nelle zone rosse e nelle isole minori e adesso, con il
sistema del drive in, sul maggiore numero possibile di
persone.
C’è tanta preoccupazione ma la sfida al covid ormai è più
controllabile, nonostante aumenta la preoccupazione che
negli ospedali non avremo prima o poi posti da dedicare ai
malati non covid e poi ai pazienti covid. Scarseggiano
medici e infermieri e farmaci per curare il virus,
probabilmente il governo centrale non ha pianificato
adeguatamente i finanziamenti dedicati a questo settore e di
primaria importanza per la salute dei cittadini.
Il dott. Carmelo Iacobello, primario malattie infettive del
“Cannizzaro” si è prodigato in maniera eccezionale sempre e
soprattutto in questo periodo di grande difficoltà
rischiando in prima persona per curare i pazienti covid.
Chiarisce la situazione a Catania osservando “Siamo in una
fase diversa rispetto alla prima ondata di marzo-aprile. I
pazienti ricoverati hanno una situazione clinica piuttosto
severa, ma rispetto al passato arrivano con un quadro
clinico non fortemente compromesso”.
Come si spiega?
“Il
malato arriva prima in ospedale. Facendo una terapia
immediata con cortisonici, eparina e ossigenoterapia precoce
di recuperare molti più pazienti rispetto all’epoca della
prima pandemia; c’è molta più disponibilità di posti-letto e
possiamo assistere più malati contemporaneamente, in un
contenitore importante per la gestione oculata di pazienti
che in qualche modo hanno una buona risposta da parte
dell’organizzazione sanitaria”.
Qual è il problema e cosa dobbiamo evitare?
“Il problema è mantenere questi standard, poiché se non
riusciremo a fare un turn-over efficace, i reparti si
riempiranno, non avremo posti di assistenza e alcuni
pazienti rischiano di finire in rianimazione perché non
avranno un trattamento base. Dobbiamo evitare che i pazienti
arrivino in ospedale quando il quadro clinico è fortemente
compromesso. Serve un filtro molto oculato per evitare di
arrivare a saturazione e mandare il sistema in tilt”.
I casi sono in aumento rispetto al passato?
“Sì: giocoforza aumentano i contagi e le persone bisognose
di assistenza ospedaliera; per questo bisogna contenere il
contagio; un conto è avere il 5% di pazienti da
ospedalizzare su 100 casi, altro è avere la stessa
percentuale su 100mila”.Gli studi sulla vitamina D e sui
gruppi sanguigni sono efficaci? Da esperto cosa pensa?
“Molti studi, anche sulla vitamina C, stanno tentando di
dare un contributo al quadro clinico attraverso l’utilizzo
di questi prodotti. Si è parlato tantissimo sul ruolo della
vitamina D ma non sono studi che hanno una precisa
collocazione nella letteratura scientifica. Per quanto
riguarda i gruppi sanguigni, sembra che il gruppo A sia meno
resistente, mentre il gruppo 0 resisterebbe di più
all’aggressività del virus. Non ho però notizie che
avvalorano questi studi”.
A Catania la situazione potrebbe peggiorare?
“È difficile dire cosa accadrà. Penso sia molto importante
cercare di limitare i contatti. C’è un’ipotesi di lockdown
più soft e le limitazioni nei locali e la corretta gestione
di trasporti e scuole possono fare la differenza”.
Alla luce delle continue chiusure, cosa pensa riguardo le
scuole?
“Resto sempre dell’idea che bisognava aprirle in ritardo,
piuttosto che fare marcia indietro. Bisognava prima
stabilizzare la pandemia perché, lo dicono tutti gli
esperti, le scuole ha rappresentato un amplificatore
importante del virus e, a questo punto, sia la scuola che
tutto quello che le sta attorno, a cominciare dai trasporti,
andavano rivisti. Aprire con un certo ritardo forse avrebbe
limitato i danni”.
Ricorrere alle navi per rimediare alla mancanza di posti
letto?
“Non mi sembra un’idea buona e non la condivido. Sarebbe una
limitazione importante alla libertà individuale”.
Notizie su farmaci nuovi?
“Nessuna al momento e sono preoccupato. C’è solo un
antivirale diretto di una grossa casa farmaceutica che ha
superato la fase due e potrebbe essere immesso in commercio
precocemente. Sembra produca buoni effetti sul virus,
speriamo arrivi presto, forse all’inizio nel nuovo anno”.
di Lella
Battiato Majorana
CATANIA
– Covid, tensione alta in piazza protesta civile:
esercenti, spettacolo e danza.
Taormina protesta con vetrine al buio.
A Catania gli allievi della scuola di danza fanno lezione
all’aperto mentre dal lato opposto di piazza Università, si
alza la protesta degli operatori del settore dello
spettacolo, ai quali si sono aggregati i lavoratori dei
lunapark. Slogan della manifestazione nazionale che si tiene
contemporaneamente in tutte le città d’Italia “l’assenza
spettacolare”, ma anche una moltitudine di cartelli che
denunciano: “lo Stato ci salva dal covid ma ci fa morire di
fame”.
Musicisti, attori, cantanti, registi e tecnici chiedono la
riapertura dei luoghi in cui si fa cultura. Sottolineano,
ricordando il loro adeguamento alle prescrizioni del
governo, che hanno ridotto drasticamente il numero degli
spettatori rispettando la distanza, garantendo la massima
sicurezza. Il governo purtroppo li obbliga alla chiusura
“mentre bus e aerei sono stracolmi e alle chiese, che come
noi rispettano le regole di sicurezza, viene concesso di
restare aperte”.
Antonio D’Amico, segretario generale Fistel-Cisl,
ricorda come “in pieno lockdown a Catania, c’erano aziende
con 4.000 lavoratori che sono rimaste aperte, mentre adesso
ci dicono che le 4.000 persone che al mese lavorano nello
spettacolo non possono farlo. Si accodano a questa
discriminazione le voci di Loretta Nicolosi artista
del coro del teatro “Bellini” e segretaria Slc-Cgil, Mauro
Cossu macchinista di palcoscenico al “Bellini” e
segretario provinciale Uilcom-Uil, Gisella Calì
regista al teatro “Ambasciatori”. Si uniscono anche le
proteste degli attori liberi professionisti: Carlo
Ferrari, Evelyn Famà e Santo Nocito
chiedono la riapertura dei teatri e sussidi che siano
dignitosi e arrivino realmente.
A protestare anche i lavoratori del lunapark, 5.000 ditte in
tutta Italia e migliaia di lavoratori che nessuno
rappresenta e pagano le partite Iva e il suolo pubblico.
Operatori che non soltanto non possono più lavorare, ma in
mancanza di direttive non possono neppure spostare le loro
giostre da un posto all’altro.
È intervenuta a dare sostegno l’assessore comunale alla
cultura Barbara Mirabella sottolineando “la
compostezza della manifestazione dimostra l’ordine che il
mondo della cultura ha dato alle proprie attività. La
decisione di chiudere teatri e spazi culturali è uno
schiaffo ed è pretestuosa” continua “in Sicilia abbiamo
circa 15.000 operatori dello spettacolo non tutelati, che
non anno un paracadute perché lavorano in nero o non fanno
il numero di ore necessario. Famiglie che non anno ricevuto
alcun sostegno e non lo riceveranno”.
A fine manifestazione un delegato ha incontrato il prefetto
per presentare il documento unitario “l’assenza
spettacolare” firmato in campo nazionale da CGIL Cisl e Uil.
Anche esercenti e operatori in piazza Università, gestori di
palestre, polisportive, sicurezza, e non solo hanno dato
vita a una pluri-manifestazione.Capofila della
manifestazione la Fipe-Confcommercio presente anche il
presidente Piero Agen, che ha appena avviato una
class action a livello nazionale contro l’ultimo “Dpcm delle
chiusure” .Una manifestazione pacifica e in sicurezza per
dare l’esempio al resto d’Italia, si è snodata lungo via
Etnea blindata i varchi da un dispiegamento eccezionale di
forze dell’ordine.
Dario Pistorio presidente provinciale e regionale
Fipe, “sono 8.000 le imprese in Sicilia a rischio chiusura
da qui a gennaio, 1.000 solo a Catania. Temiamo un nuovo
lokdown di un mese che per noi sarebbe terribile. Il nostro
è un grido di allarme, siamo scoraggiati, chiediamo aiuti a
livello regionale e nazionale”Giovanni Trimboli,
presidente ristoratori Fipe “chiediamo chiusura serale
almeno alle 23, sono sei i punti dai quali non si può
prescindere: liquidità a parametro di fatturati, cassa
integrazione almeno fino alla stabilizzazione del turismo
europeo, decontribuzione 2021 totale, abbassamento aliquota
IVA al 4% per il prossimo anno e moratoria sugli assegni,
cambiali e tratte di pagamento.
Importanti le proteste di: Angelo Scuderi, presidente
associazione provinciale Cuochi Etnei; Salvo Politino,
presidente Unimpresa Sicilia, che a Catania e provincia
rappresenta 303 imprese.In piazza anche una ghirlanda con
(finto) prete con croce al collo, per celebrare il simbolico
funerale delle palestre “è tutto un’incognita, spiega con
dolore Giuseppe Oliva. A noi servirebbero soldi a
fondo perduto, il blocco degli affitti, salvaguardare i
dipendenti. Invece le tasse continuano ad arrivare. Noi
siamo esercenti sportivi, quindi affiliati al Coni”.
Erano sul campo con striscioni i cittadini aderenti al
movimento delle “mascherine tricolore”: Lorenzo Scandurra
chiarisce “per noi era importante esserci”.Danilo Mauti,
presidente Associazione don Luigi Sturzo osserva “in città
ci sono 50 camion dei panini, operatori dei mercati, senza
tutela, Conte non ha distinto le categorie”; un nutrito
gruppo della Comunità TerraeLiberazione, rappresentante
Claudia Urzì, USB.
Luigi Savoca, rappresentante “piattaforma difesa del
lavoro e tutela salute” che sostiene un ideale gemellaggio
Catania – Firenze e ingloba rappresentanti di tutte le
categorie, annunciando il 13 novembre una manifestazione a
Roma. Anche Taormina protesta contro l’ordinanza del
governatore siciliano che impone la chiusura festiva dei
negozi alle 14. Ad annunciarlo il presidente di Imprenditori
per Taormina, Carmelo Pintaudi. Malumore alle stelle
e il sindaco Mario Bolognari ha revocato al sua
ordinanza che consentiva alle imprese l’apertura domenicale
delle attività commerciali oltre le 14, decisione che andava
in controtendenza, rispetto a quanto aveva deciso
Musumeci. Bolognari è tornato indietro sulla sua
precedente decisione dopo il dpcm del presidente del
Consiglio Conte. Protestano gli esercenti con le
vetrine al buio.
OSPEDALE SAN MARCO. GRAVIDA
MAROCCHINA AFFETTA DA CORONAVIRUS PARTORISCE FELICEMENTE,
GRAZIE ALL’EQUIPE MEDICA GUIDATA DAL PROF. VITO LEANZA
di
Lella Battiato Majorana
CATANIA
– S.Marco: equippe prof Leanza aiuta marocchina gravida
ed affetta da COVID partorito bimbo di gr. 3.400.
L’intervento è stato possibile grazie all’equippe medica del
nosocomio catanese composta dai ginecologi prof. Vito
Leanza e dr. Giuseppe Bellia e dall’anestesista
dr. Alessandro Spina. In Sicilia il numero degli
attuali positivi per coronavirus, rilevati, cresce ancora e
supera quota 65. Di questi, oltre il 70% sono migranti.
Anche il numero delle gravide Covid positive continua a
crescere. Ieri 25 agosto 2020 una gravida di 29 anni covid
positiva, proveniente dal Marocco, è stata trasferita
dall’ospedale di Caltanissetta al nuovo nosocomio S. Marco
di Catania, per essere sottoposta a taglio cesareo di
urgenza, in quanto pre-cesarizzata, a termine di gravidanza
e con feto in presentazione podalica. L’équipe costituita
dai ginecologi prof. Vito Leanza e dr. Giuseppe
Bellia, e dall’anestesista dr. Alessandro Spina,
coordinati dalla direzione Sanitaria del Presidio, hanno
affrontato e risolto brillantemente il caso.
È
venuto alla luce un bambino di gr. 3.400 in ottimo stato di
salute. Il ginecologo Leanza, professore di
Ginecologia e Ostetricia dell’università di Catania, non si
è mai tirato indietro quando si tratta di affrontare casi
impegnativi e, in questa occasione, anche rischiosi. “Questi
episodi, evidenzia il Prof. Leanza, ci spingono ad
alcune considerazioni: è da sottolineare l’importanza
dell’organizzazione sanitaria, che deve essere sempre pronta
a fronteggiare questa patologia virale emergente e nuova; in
secondo luogo, che la malattia da coronavirus non si è
estinta e, inoltre, colpisce tutte le età, per cui non
bisogna abbassare la guardia per evitare di cadere nel
baratro”.
CATANIA
–
Coronavirus :
Pettinato, donare sangue per test e creare banca plasma iper
immune.
Catania si attivata per
aiutare con donazioni dal 15 al 20 giugno, con l’iniziativa
promossa da Sara Pettinato quale presidente della lV
Commissione Consiliare Sanità con obiettivo di 100 sacche di
sangue. L’attività ha il duplice intento : avvicinare più
persone, soprattutto giovani alla cultura della donazione e
tanto importante anche il poter contribuire anche nella
città di Catania alla banca del plasma iper immune
per essere pronti ad eventuale nuova ondata di contagi da
Covid 19”. Il canale Youtube delle commissioni Consiliari
del Comune ha messo in collegamento diretto : Nuccio
Sciacca direttore Ematologia Arnas Garibaldi, il
generale Francesco Malerba presidente Avis, Pino
Liberti commissario ad Acta emergenza Covid19 Asp
Catania e Giacomo Bellavia presidente Amt. Sara
Pettinato ha affermato: ”L’iniziativa si svolgerà
in sei piazze cittadine una per circoscrizione, grazie alla
sinergia vincente di una squadra formata da Asp, Avis, Amt,
Comune ed associazioni di volontariato. Avis metterà a
disposizione l’autoemoteca per i prelievi ed Amt l’autobus,
allestito in base alle norme anti-contagio, a bordo del
quale poter effettuare i colloqui preventivi con i medici.
Ad ogni donatore verrà effettuato anche il test sierologico
quantitativo, attraverso il quale Asp potrà individuare i
soggetti che, anche inconsapevolmente, hanno sviluppato gli
anticorpi al Covied19. Coinvolgeremo nella donazione tutti i
consiglieri comunali, noi siamo pronti a partire ed andare
lontano: l’obiettivo è raccogliere almeno 100 sacche di
sangue per riuscire a fronteggiare, almeno in parte,
l’emergenza sangue che scatta ogni estate, ma soprattutto ad
iniziare una rivoluzione culturale sulla donazione, l’unico
bene non riproducibile in laboratorio”. Il presidente Avis
Francesco Malerba ha detto: Dal 15 al 20
giugno potrà donare chi è già donatore e non ha superato i
due anni dall’ultima volta, A chi non lo è, gode di buona
salute ed è tra i 18 ed i 65 anni, effettueremo previo
colloquio conoscitivo, un prelievo di idoneità con promessa
di donazione che potrà essere effettuata, se idoneo, presso
la nostra sede all’esito degli esami circa una settimana
dopo”. Il commissario ad Acta Pino Liberti ha
affermato : “Asp offre solo il proprio lavoro
nell’ambito del programma di realizzazione della Banca del
plasma iper immune, partito anche in Sicilia, per volontà
dell’Assessorato Regionale alla Salute, per essere pronti
nel caso in cui, e non ce lo auguriamo, dovesse
ripresentarsi una patologia Covid correlata. Ad ogni
donatore verrà effettuato il test sierologico quantitativo,
per la ricerca degli anticorpi contro il virus che, come già
sperimentato in altre parti d’Italia potrebbe essere utile a
curare la patologia”. Il direttore Ematologia Arnas
Garibaldi Nuccio Sciacca ha detto :” La nostra
provincia non ancora autosufficiente nella donazione di
sangue, situazione che si acuisce soprattutto nel periodo
estivo. Abbiamo bisogno di trovare nuovi donatori
soprattutto tra i giovani. Quando andiamo nelle scuole
facciamo sempre un esempio : la donazione è il miglior
allenamento per il vostro midollo osseo nella ricostruzione
del sangue, che avviene nell 72 ore successive alla
donazione. Il prelievo per la donazione di 450cc. Può essere
effettuato ogni 3 mesi dagli uomini ed ogni 6 dalle donne in
età fertile. E’ utile ribadire l’importanza della donazione
di sangue a favore di tante patologie che lo richiedono, per
esempio al Garibaldi abbiamo in cura 200 talassemici(sono
3000 in Sicilia) che necessitano almeno due trasfusioni ogni
15-20 giorni, ma anche il donatore stesso, che viene
sottoposto gratuitamente al check up del proprio sangue.
Oltre al sangue si può decidere di donare, solo nelle unità
di raccolta autorizzate o nei centri trasfusionali, anche
solo il plasma: vengono prelevati 600cc. E si può fare ogni
15 giorni, si utilizza un separatore cellulare e la
donazione dura 45-50 minuti. La terapia plasmatica è vitale
nelle urgenze, per esempio nel trattamento dei grandi
ustionati, delle patologie enteriche e delle emorragie”.
(vedi
intervento)
CATANIA
- Nonna 97enne a Cannizzaro con frattura femore
e positiva a Coronavirus guarita e dimessa.
La signora 97enne è stata operata per la frattura di femore
mentre era positiva al nuovo Coronavirus ed è stata dimessa
guarita, questo pomeriggio, dall’Ospedale Cannizzaro di
Catania. La donna, dopo due tamponi negativi consecutivi, ha
potuto lasciare il reparto di isolamento delle Malattie
Infettive per fare rientro a casa, dove l’aspetterà un
periodo di riabilitazione. La signora nel lasciare
l’Ospedale, ha avuto parole di riconoscenza per il personale
che l’ha assistita in queste settimane. Il
dott. Salvatore Giuffrida
(vedi
intervento)
direttore generale dell’Azienda Cannizzaro,
ha voluto rivolgere un ringraziamento agli operatori :
“Eventi come questo sono motivo di soddisfazione e ripagano
dell’impegno di quanti si spendono quotidianamente
nell’emergenza epidemiologica, ma anche nelle altre
emergenze che il nostro Ospedale non ha mai smesso di
fronteggiare. Il rientro a casa di una paziente fragile,
come la signora di 97 anni, è frutto di un lavoro di squadra
che ha visto impegnate varie Unità Operative, dal Pronto
Soccorso all’Ortopedia e Traumatologia, dall’Anestesia e
Rianimazione alle Malattie Infettive. Ai loro direttori e a
tutto il personale va un doveroso ringraziamento”. La donna,
classe 1922, era entrata in Pronto Soccorso la sera di
Pasqua dopo una caduta mentre si trovava in quarantena nella
sua abitazione, in quanto positiva. L’ammalata era stata
quindi tenuta in isolamento fino all’intervento chirurgico,
eseguito in assetto anti-Covid da équipe di Ortopedia e
Traumatologia. La paziente, dopo l’operazione, è stata
ricoverata per due giorni in Rianimazione ed ha poi
completato la convalescenza nel reparto dedicato ai malati
Covid.
La signora guarita ha fatto ritorno a casa, oggi, con
un’ambulanza messa a disposizione dal comitato provinciale
della Croce Rossa Italiana. Lo staff dirigenziale del
Cannizzaro è stato presente all’uscita, della nonnina per
salutarla, erano tra gli altri presenti : il direttore
generale Salvatore Giuffrida, il direttore sanitario Diana
Cinà, il direttore dell’UOC di Malattie Infettive Carmelo
Iacobello, il coordinatore infermieristico Franco
Licciardello, il presidente del comitato provinciale di
Catania della Croce Rossa Italiana Stefano Principato.
(vedi
intervento)
CATANIA
- Gamma Knife
Icon cura lesione cerebrale donna 52enne venuta da Puglia a
Cannizzaro in EMERGENZA CORONAVIRUS.
La paziente era arrivata in Sicilia dalla Puglia a Catania,
nel pieno dell’emergenza coronavirus, per curarsi con Gamma
Knife. L’esperienza positiva è di una donna della provincia
di Lecce, la quale si è rivolta all’Ospedale Cannizzaro di
Catania, unico centro al momento aperto in tutto il Sud
Italia che eroga questa speciale forma di radiochirurgia,
volta alla cura di tumori cerebrali, malformazioni
artero-venose, nevralgia del trigemino ed altri disturbi
dell’encefalo, nonché alcune patologie funzionali. La
paziente R.S., 52 anni ha detto : “Ho deciso di raccontare
la mia storia nella speranza che ciò possa giovare a chi
dovesse averne necessità: credo, infatti, che in questi casi
sia determinante diffondere più possibile ogni informazione
utile. Scopro che l’unico centro Gamma Knife della mia
regione si trova a Bari ma purtroppo attualmente è chiuso
per via dell’emergenza sanitaria in atto” . Questa è la sua
esperienza. La donna, residente vicino Lecce, due settimane
fa in seguito a una crisi epilettica viene sottoposta ad
alcuni accertamenti diagnostici, che evidenziano una lesione
cerebrale. Consulta diversi specialisti e le viene indicato
quale trattamento più idoneo quello della radiochirurgia con
Gamma Knife. Con l’aiuto della sorella medico, cerca
un’alternativa: la scelta è tra Milano e Catania, non ci
sono altri centri Gamma Knife in tutto il centro-sud Italia.
Dalle informazioni ufficiali pubblicate sul sito web
aziendale, scopre tra l’altro che il modello in uso
nell’ospedale etneo è l’avanzata versione Icon, gold
standard internazionale. Sceglie, quindi, di contattare la
Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di
Catania e invia la documentazione richiesta dagli
specialisti per studiare il caso. Il direttore dell’UOC
dott. Salvatore Cicero e il dirigente medico dott. Francesco
Inserra confermano l’indicazione al trattamento
radiochirurgico e, considerata l’urgenza, danno immediata
disponibilità, previa esecuzione di alcuni esami. Tra i
quali, il tampone per la ricerca di nuovo coronavirus e la
Tac del torace, per escludere contagi Covid-19, eseguiti
prima della partenza. Quindi, in assenza di collegamenti
aerei agevoli anche a causa dell’emergenza epidemiologica,
le due sorelle optano per un trasferimento in ambulanza:
“Più che altro per viaggiare in sicurezza, visto che avevo
presentato una crisi epilettica”, osserva la paziente.
Ricoverata in Neurochirurgia poco prima di Pasqua, dopo
altri accertamenti di routine, viene trattata con Gamma
Knife con casco stereotassico. In reparto esegue la
necessaria terapia post trattamento e viene dimessa dopo 24
ore, potendo così trascorrere la Pasqua a casa. Sarà
sottoposta a una risonanza magnetica di controllo a tre
mesi, ma ha già ripreso la sua vita normale: “Ad oggi non ho
avuto alcun fastidio e sto bene. Sinceramente non conoscevo
l’esistenza di questa tecnologia”, dice adesso la donna, che
esprime il suo “grazie a tutto il personale della
Neurochirurgia e a tutta l’équipe del centro Gamma Knife
dell’Ospedale Cannizzaro di Catania per la professionalità,
la delicatezza e la sensibilità dimostrate”. I
neurochirurghi Cicero e Inserra spiegano:
“Il trattamento, che ha lo scopo di arrestare e/o ridurre le
dimensioni della lesione, fino talvolta a provocarne la
completa scomparsa, è stato eseguito con una lieve anestesia
locale in corrispondenza dei punti di appoggio del casco ed
in unica giornata, in assenza di alcuna complicanza.
Ringraziamo la Direzione aziendale, in particolare il
Direttore Generale dott. Salvatore Giuffrida – aggiungono –
per avere scommesso sulle possibilità del Gamma Knife e per
avere messo l’équipe nelle condizioni di lavorare al meglio
e di potere continuare a garantire il servizio anche in un
contesto complesso come quello attuale”. L’Ospedale
Cannizzaro è stato il primo Ospedale pubblico in Italia –
dopo un centro convenzionato lombardo – a dotarsi, a maggio
2018, del Gamma Knife Icon, aggiornando la macchina in
funzione sin dal 2005. Il modello Icon consente di ridurre
l’invasività del trattamento e di estendere le possibilità
di impiego anche a patologie funzionali come alcune forme di
epilessia o disordini del movimento. Gestito in
collaborazione tra le UOC di Neurochirurgia e di
Radioterapia, con il supporto della Fisica Sanitaria, il
Gamma Knife del Cannizzaro in quasi due anni ha trattato
oltre 300 pazienti, circa 1.700 nei 15 anni di attività.
Attualmente altri pazienti provenienti da fuori Sicilia, con
patologie benigne e dunque non urgenti, attendono di potersi
curare con Gamma Knife all’Ospedale Cannizzaro e saranno
trattati appena le condizioni si normalizzeranno.
(vedi
intervento)
CATANIA
- EMERGENZA COVID-19 a Cannizaro primi trasferimenti in
hotel convenzionato Asp ad Acireale: garantita assistenza
liberati posti in ospedale. Il dott. Salvatore
Giuffrida, Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro
spiega : “La dimissione di pazienti le cui condizioni
non richiedono assistenza ospedaliera permette di liberare
posti letto da dedicare ad altri malati che necessitano di
ospedalizzazione, in un’ottica di virtuosa integrazione fra
ospedale e territorio”. L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro ha
trasferito i primi due pazienti nell’albergo individuato
dall’Asp di Catania per l’isolamento dei soggetti affetti da
Covid-19. Si tratta di un uomo e una donna ricoverati in
Malattie Infettive, stabilizzati clinicamente ed ormai
asintomatici, in attesa di essere sottoposti a tampone
rino-faringeo. Il trasporto nell’Hotel Ibis Styles di
Acireale è stato effettuato dalla Croce Rossa Italiana -
Comitato provinciale di Catania, al quale l’Azienda
Cannizzaro, sulla base di specifico accordo, nell’ambito
delle misure adottate per affrontare l’emergenza
epidemiologica e tutelare la salute del personale, ha
affidato i trasferimenti esterni e interni. L’accordo
prevede l’impiego di mezzi con idonea dotazione ed in
particolare di 1 unità attrezzata per l’alto biocontenimento,
che il comitato provinciale di Catania della CRI utilizza
nele attività di sanità pubblica autorizzate dal Ministero
della Salute.
PALERMO
– COVID 19 in Sicilia:
1.726 contagiati,
627 ricoverati, 74
terapia intensiva, 1.099 a domiciliare, 95 guariti, 111
deceduti. L’emergenza Coronavirus, continua in Sicilia. Il quadro riepilogativo
della situazione nell'Isola è stato aggiornato alle ore 17
di oggi sabato 4 aprile, così come comunicato dalla Regione
Siciliana all'Unità di crisi nazionale. I tamponi
effettuati, dall'inizio dei controlli, sono stati 19.896. I
soggetti risultati positivi sono 1.932 (+73 rispetto a
ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.726
persone (+62). I
pazienti ricoverati sono 627 (+19 rispetto a ieri),
di cui 74 in terapia intensiva (+1), mentre
1.099 (++43) sono in isolamento domiciliare,
95 guariti (+1) e 111 deceduti (+10).
CATANIA
–
Cannizzaro, emergenza COVID-19 : 10 pazienti dimessi da
Malattie Infettive, 1 estubato da Rianimazione. Il
numero dei pazienti Covid-19 dimessi dall’Ospedale
Cannizzaro di Catania è salito a dieci. Una donna di 56
anni, dopo 16 giorni di ricovero, ieri è stata in
condizione di tornare a casa. Altre 3 donne e 6 uomini
nelle ultime due settimane, già avevano lasciato il reparto
di Malattie Infettive, dove erano stati presi in carico dopo
il referto di positività al tampone rinofaringeo. Un
paziente critico, che era stato trasferito in Rianimazione a
causa dell’aggravamento delle sue condizioni, nella stessa
giornata di ieri, è stato estubato ed ora è in
miglioramento.
40 sono i
pazienti, allo stato, affetti da Covid-19 e trattati nella
speciale sezione dedicata all’emergenza epidemiologica e
nell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Azienda
Ospedaliera Cannizzaro, entrambe dirette dal dott. Carmelo
Iacobello. Altri sei pazienti sono ricoverati in
Rianimazione.
PALERMO
-
CORONAVIRUS :
2.452
tamponi trasmessi ad ISS,
188
campioni,
71
pazienti ricoverati.
Questo il
quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato
domenica
15 marzo 2020
alle ore 12, in merito all'emergenza Coronavirus, così come
comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi
nazionale.
I tamponi
validati dai laboratori regionali di riferimento
(Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.452, dall'inizio
dei controlli, sono stati trasmessi all'Istituto superiore
di sanità, invece, 188 campioni (32 più di ieri).
Risultano ricoverati 71 pazienti : 16 a Palermo,
33 a Catania, 7 a Messina, 1 a
Caltanissetta, 2 ad Agrigento, 2 a Enna, 6
a Siracusa e 4 a Trapani, di cui 15 in terapia
intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare,
7 sono guariti (2 a Palermo e Agrigento, 1 a Enna,
Messina e Ragusa) e 2 deceduti. Il prossimo
aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza
della Regione Siciliana. Si raccomanda di attenersi
scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della
Salute per contenere la diffusione del virus.
PALERMO
– 115 casi coronavirus in
Sicilia :
1.496
tamponi,
130 campioni,
44
ricoverati.
I dati si
riferiscono all’aggiornamento della protezione Civile : 26
a Palermo, 49 a Catania, 9 a Messina, 2 a
Caltanissetta, 17 ad Agrigento, 1 a Enna, 5
a Siracusa, 4 a Trapani e 2 a Ragusa.
Questo è il quadro
riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle
ore 12 di oggi venerdì 13 marzo, in merito all'emergenza
Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana
all'Unità di crisi nazionale.
I tamponi
negativi analizzati dai laboratori regionali di riferimento
(Policlinici di Palermo e Catania) dall'inizio dei
controlli, sono 1.496, sono stati trasmessi all'Istituto
superiore di sanità, invece, 130 campioni (15 più di ieri).
Di questi risultano ricoverati 44 pazienti (10 a
Palermo, 15 a Catania, 6 a Messina, 1 a Caltanissetta, 4 ad
Agrigento, 2 a Enna, 2 a Siracusa e 4 a Trapani) di cui solo
7 in terapia intensiva, mentre 82 sono in isolamento
domiciliare, 2 sono guariti e 2 deceduti.Il prossimo
aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza
della Regione Siciliana che raccomanda di attenersi
scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della
Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori
approfondimenti visitare il sito dedicato
www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde
800.45.87.87
PALERMO
–
Covid 19 in Sicilia risultano ricoverati 33 pazienti.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola,
aggiornato alle ore 12 di oggi (giovedì 12 marzo), in merito
all’emergenza Coronavirus. I casi seguiti :
9 a Palermo, 13
a Catania, 4 a Messina, 1 a Caltanissetta, 3 ad Agrigento,
1 a Enna e 2 a Trapani.
Questo il comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di
crisi nazionale.
Dall'inizio dei
controlli, i laboratori regionali di riferimento
(Policlinici di Palermo e Catania) hanno
analizzato 1.477 tamponi, di cui 1.223 negativi e 139 in
attesa dei risultati.
Al momento, quindi, sono stati trasmessi all'Istituto
superiore di sanità 115 campioni (32 più di ieri).
Risultano ricoverati 33 pazienti (nove a Palermo,
tredici a Catania, quattro a Messina, uno a Caltanissetta,
tre ad Agrigento, uno a Enna e due a Trapani) di cui cinque
in terapia intensiva, mentre 78 sono in isolamento
domiciliare, due sono guariti e due deceduti.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la
presidenza della Regione Siciliana che raccomanda di
attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal
ministero della Salute per contenere la diffusione del
virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito
dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero
verde 800.45.87.87
CALTANISSETTA
-
Il paziente
di 58enne deceduto nella tarda mattinata di ieri
all’ospedale Sant’Elia dopo un ricovero per una polmonite
effettuato poche ore prima è risultato positivo al
coronavirus era tecnico in servizio presso il laboratorio di
sanità pubblica dell’Asp2 di Caltanissetta. L’esito del
tampone ha confermato il contagio da Covid-19. Il sanitario
era arrivato in gravi condizioni al pronto soccorso ed era
stato sottoposto ad una tac che ha evidenziato una
situazione polmonare già compromessa. La morte è avvenuta
per insufficienza cardio respiratoria.
CATANIA
-
Coronavirus, sindaco Pogliese sospende pagamento sosta su
strisce blu fino al 25 marzo.
Il primo cittadino Salvo Pogliese ha disposto con effetto
immediato e fino al prossimo 25 marzo, la sospensione della
concessione all’azienda partecipata Sostare limitatamente
agli stalli di parcheggio per venire incontro incontro alle
esigenze dei cittadini. Gli automobilisti pertanto, potranno
parcheggiare liberamente anche sulle strisce blu, senza
dover pagare il corrispettivo costo della durata del
parcheggio. Il provvedimento è stato, infatti, adottato alla
luce della decisione Governo nazionale di restringere al
minimo indispensabile la libera circolazione delle persone e
della chiusura di quasi tutte le attività commerciali, che
causa l’incremento obbligato della sosta passiva delle auto
nelle zone di parcheggio.
(vedi
intervento)
CATANIA
-
CoronaVirus,
“Mantenere aperti mercati storici e rionali settimanali”:
Pogliese
(vedi
intervento)conferma
in vertice a Comune.
Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha presieduto il
vertice urgente al Comune su sicurezza per
CoronaVirus, adottando
restrizioni sui mercati storici e rionali e sugli accessi
del pubblico negli uffici comunali. Il primo cittadino in
giunta ha coordinato gli ulteriori interventi e misure da
adottare per contrastare il diffondersi del virus, anche
alla luce dell’ultimo DCPM che stabilisce la zona protetta
in tutto il territorio nazionale. Il segretario generale
Rossana Manno ed il capo di gabinetto Giuseppe
Ferraro hanno partecipato al vertice. Il sindaco e la
giunta hanno evidenziato la compostezza con cui la
popolazione catanese si sta conformando ai provvedimenti
straordinari del governo nazionale nel limitare al minimo
indispensabile gli spostamenti ed evitare in ogni modo gli
assembramenti, pericolosi per la sicurezza di ogni persona e
di quanti entrano in contatto con loro. Pogliese ha reso
nota la decisione, seppure con parecchie limitazioni
organizzative, di tenere aperti mercati storici e quelli
rionali settimanali. La notizia dell’apertura è stata
comunicata al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica
convocato dal prefetto, per seguire rigorosamente le
prescrizioni normative sulle distanze minime tra le persone
ed i punti vendita, eliminando qualunque presenza abusiva.
Il primo cittadino ha dato mandato all'assessore Ludovico
Balsamo di predisporre immediatamente un piano di
riordino dei mercati cittadini per rispettare le rigide
prescrizioni normative che, se non messe in atto, causeranno
la sospensione del mercato stesso, alla stregua di quelli al
chiuso. La giunta ha rilevato, che il funzionamento dei
mercati serve anche ad aumentare l’offerta di prodotti per
gli approvvigionamenti dei cittadini. Il mercato rionale
evita che la popolazione si rivolga solo ai commerciali al
coperto, con il rischio di creare proprio gli assembramenti
che si vorrebbero evitare. La giunta ha adottato misure per
particolari interventi disponendo un’ulteriore operazione di
pulizia, igiene e disinfestazione di locali ed uffici
comunali che verranno attuati nel prossimo fine settimana.
Le strade cittadine saranno interessate ad operazioni di
lavaggio di carreggiate e marciapiedi. Il sindaco Pogliese,
per quanto concerne i servizi comunali, emanerà a breve una
dettagliata ordinanza per garantire le prestazioni
essenziali come il ricevimento del pubblico che verrà
limitato ai soli casi urgenti ed indifferibili, allo scopo
di ridurre sensibilmente occasioni di contatto tra il
personale degli uffici e l’utenza. Il Comune punta al
potenziamento dei servizi on line che sono già in parte
usufruibili dal sito internet del Comune di Catania.
Alcune migliaia di mascherine protettive sono state
richieste alla protezione civile regionale per le necessità
che si dovessero presentare, soprattutto per operatori
dipendenti della protezione civile comunale dell’assessorato
retto da Alessandro Porto, continuamente vicini alle
esigenze della popolazione. Il sindaco Pogliese, anche nella
sua veste di massima autorità sanitaria, ha ribadito inoltre
di essere costantemente in contatto con l’assessore
regionale alla salute e coi vertici delle aziende
ospedaliere e sanitarie cittadine. Il
sindaco Pogliese
ha
detto:(vedi
intervento)”Occorre che i cittadini seguano senza indugio gli
obblighi normativi evitando ogni occasione di contatto fisico e
per questo è indispensabile uscire di casa il meno
possibile, evitando di spostarsi dalla propria abitazione se
non per andare a
lavoro o fare acquisti. Ogni
comportamento diverso sarebbe illegale ed egoistico, perché
darebbe forza al virus di potersi diffondere. Ognuno di noi
deve fare qualche sacrificio, ma è doveroso farlo anche
perché riguarda la causa più grande che esista, cioè
preservare vite umane, la propria e
quella degli altri”.
CORONAVIRUS
situazione in Italia
Dati di riepilogo nazionale
(pdf)
Dettaglio per
provincia(pdf)
PALERMO
–
CORONAVIRUS : 18 campioni positivi in Sicilia.
I controlli effettuati sul
COVID-2019
dai laboratori regionali di riferimento : Policlinico di
Catania e Policlinico di Palermo hanno effettuato 367
tamponi, di cui 349 negativi. 18 campioni, di 4 quattro già
validati sono stati trasmessi all'Istituto superiore di
sanità 3 a Palermo e 1 a Catania.La presidenza della Regione
Siciliana ha comunicato: 5 pazienti risultano ricoverati : 3
a Palermo e 2 a Catania, 13 sono in isolamento domiciliare,
di questi 8 sarebbero a Catania, quattro a Palermo e uno a
Siracusa. I 3 docenti del dipartimento di Agricoltura,
Alimentazione e Ambiente dell’Università etnea, martedì 3
marzo, sono risultati positivi al tampone. Il Dipartimento è
stato chiuso sia la sede via Santa Sofia 100 e sia quella
di via Valdisavoia 5 per adesso fino al 7 marzo. La Ugl di
Catania chiede maggiore impegno per il rispetto delle misure
di prevenzione negli ospedali e negli uffici pubblici.
L’appello à lanciato dalla Ugl di Catania attraverso il
segretario territoriale Giovanni Musumeci ed i due
segretari provinciali delle federazioni del comparto salute,
Carmelo Urzì per la sanità e Aurelio Guglielmino
per i medici. “Meno allarmismo, ma più attenzione e
vigilanza evitano altri casi. Ci vuole maggiore impegno, più
vigilanza e controllo, in materia di rispetto delle misure
di prevenzione che sono state impartite in queste settimane
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero
della Salute e dalla Regione siciliana, al fine di evitare
l’espandersi dell’epidemia Coronavirus. Lo abbiamo ribadito
ieri al presidente della Regione, al tavolo tecnico a cui ha
partecipato il nostro segretario regionale Giuseppe Messina,
ma dalla nostra città anche oggi vogliamo rinnovare un
accorato invito ad elevare i livelli di azione preventiva,
poiché sia negli ospedali che negli uffici pubblici le norme
elementari vengono purtroppo disattese. E’ assurdo assistere
a sale d’attesa, sportelli al pubblico, punti di raccolta
dell’utenza, dove non solo non vi sono i dispender per la
distribuzione di soluzioni per il lavaggio delle mani e non
sono esposte ben in vista ed in modo ripetitivo le
informazioni di base rilasciate dal Ministero, bensì
possiamo trovare normalmente assembramenti di persone con la
sistematica elusione del mantenimento della necessaria
“distanza sociale” o operatori sanitari e non, anche
afferenti alle ditte che svolgono i servizi ospedalieri in
appalto che lamentano di non essere stati dotati dei
dispositivi di protezione individuali. Ci risulta, infatti,
che ad alcuni operatori del 118, dalla propria centrale non
è stata comunicata la gravità di un potenziale caso e si
sono ritrovati ad operare con pochi strumenti di protezione
a disposizione, così come non tolleriamo la carenza di
controlli nei porti e negli aeroporti. In più crediamo sia
giunto il momento di iniziare a pensare seriamente all’avvio
del cosiddetto “Smart working”. Ovviamente ci sono realtà
che hanno già cercato di adeguarsi e rispettare i dettami
però è chiaro, a nostro avviso, che bisogna fare di più per
scongiurare ulteriori casi e salvaguardare la tenuta del
sistema sanitario locale. Ciò che auspichiamo la presa di
posizione e la collaborazione più totale da parte di tutti,
nel creare una coltre di attenzione ancor più incisiva e
scrupolosa. Questo per noi, come Ugl, non significa
allarmismo perché, al contrario, è l’unico strumento oggi a
nostra disposizione per non cadere nel baratro.”
Coronavirus
numero
verde
800458787
CATANIA
– Coronavirus, Ruggero Razza assessore salute SICILIA in
conferenza stampa Unità di crisi, nessun caso COVID-2019.
L’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza impegnato
per il diffondersi degli allarmi a seguito dell’emergenza
epidemiologica da COVID-2019 ha evidenziato in
conferenza stampa a Catania nel palazzo della Regione
(vedi
intervento)che
al momento in Sicilia non ci sono casi di COVID-2019, e che
i sospetti ed allarmi sono stati fugati. La regione Sicilia
è vigile ed attenta con i Centri di Catania e Palermo già
allertati e pronti per ogni tipo di attività. L’assessore
Razza ha comunque precisato che anche a livello provinciale
in tutta la regione sono attrezzate unità adeguate ad
intervenire per le emergenze da COVID-2019. L’assessore
regionale Razza ha precisato che la Sicilia pur nella sua
autonomia sarà allineata per l’emergenza COVID-2019 alle
decisioni adottate dal governo nazionale. Il Consiglio dei
ministri a Roma si è riunito sabato 22 febbraio 2020, alle
ore 19.02, presso la sede del Dipartimento della protezione
civile, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte.
Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo
Fraccaro. Il Consiglio dei ministri, su proposta del
Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto-legge che
introduce misure urgenti in materia di contenimento e
gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Il
decreto interviene in modo organico, nell’attuale situazione
di emergenza sanitaria internazionale dichiarata
dall’Organizzazione mondiale della sanità, allo scopo di
prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del virus.
Il testo prevede, tra l’altro, che nei comuni o nelle aree
nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale
non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali
vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da
un’area già interessata dal contagio, le autorità competenti
sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata
e proporzionata all’evolversi della situazione
epidemiologica. Tra le misure sono inclusi, tra l’altro, il
divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o
all’area interessata; la sospensione di manifestazioni,
eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o
privato; la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia
e delle scuole e dei viaggi di istruzione; la sospensione
dell’apertura al pubblico dei musei; la sospensione delle
procedure concorsuali e delle attività degli uffici
pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e
di pubblica utilità; l’applicazione della quarantena con
sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con
persone affette dal virus e la previsione dell’obbligo per
chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio
epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione
dell’azienda sanitaria competente, per l’adozione della
misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza
attiva; la sospensione dell’attività lavorativa per alcune
tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di
attività commerciale; la possibilità che l’accesso ai
servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per
l’acquisto di beni di prima necessità sia condizionato
all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale; la
limitazione all’accesso o la sospensione dei servizi del
trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe.
Si introduce, inoltre, la facoltà, per le autorità
competenti, di adottare ulteriori misure di contenimento, al
fine di prevenire la diffusione del virus anche fuori dai
casi già elencati. L’attuazione delle misure di contenimento
sarà disposta con specifici decreti del Presidente del
Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della
salute, sentiti i Ministri e il Presidente della Regione
competente ovvero il Presidente della Conferenza dei
presidenti delle regioni, nel caso in cui gli eventi
riguardino più regioni. Nei casi di estrema necessità ed
urgenza, le stesse misure potranno essere adottate dalle
autorità regionali o locali, ai sensi dell’articolo 32 della
legge 23 dicembre 1978, n. 833, fino all’adozione del
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Ai fini
sanzionatori, il decreto stabilisce che il mancato rispetto
delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo
650 del Codice penale. Infine, il testo prevede che il
Prefetto, informando preventivamente il Ministro
dell’interno, assicuri l’esecuzione delle misure avvalendosi
delle forze di polizia e, ove occorra, delle forze armate,
sentiti i competenti comandi territoriali.
CATANIA
– Simulato intervento con defibrillatore semi automatico
installato in Piazza Teatro Massimo. Il
presidente
della Commissione Consiliare Sanità Sara
Pettinato
(vedi
intervista)
è
stata la promotrice dell’iniziativa. Volontari e studenti
già formati al Primo Soccorso all’uso del defibrillatore
hanno effettuato la
simulazione d’intervento e soccorso
(vedi
simulazione).
L’iniziativa ha avuto successo anche per la donazione del
defibrillatore da parte dai familiari del
giovane Raffaele Barresi scomparso, lo scorso anno,
per un attacco cardiaco mentre si trovava scuola e la cui
morte ha dato vita al progetto il Cuore di Raffaele.
La simulazione di un evento avverso si è svolta sabato 28
alle ore 11,00 in piazza Teatro Vincenzo Bellini(Teatro
Massimo) ed ha comportato l’ utilizzo del defibrillatore.
Lo strumento sanitario salvavita, nei giorni scorsi, era
stato installato dal Comune nella stessa piazza, donato dai
familiari del giovane Raffaele Barresi. Sara
Pettinato che ha fortemente voluto l’iniziativa, in
prima persona quale medico ha dato vita ed il suo apporto
alla simulazione operando con i ragazzi del pronto
intervento. L'assessore al Centro Storico Michele
Cristaldi ed i familiari di Raffaele Barresi sono
stati presenti con la presidente della Commissione
Consiliare Sanità.
(vedi
intervista)
Carmelo Barbagallo
CATANIA
–
Vigili del Fuoco: sindacato UsB incontra deputazione
nazionale per aumento organico, mezzi e tutela lavoro.
Carmelo Barbagallo
(vedi
intervista)
Coordinatore regionale Usb Vigili del Fuoco Sicilia con una
delegazione ha incontrato il deputato M5S nazionale Luciano
Cantone per affrontare e risolvere le problematiche
relative al lavoro della categoria. La discussione, ampia e
dettagliata, sulle problemi che da molto tempo affliggono il
settore. La discussione è stata fattiva dal punto di vista
degli obiettivi nevralgici individuati: l'apertura del
contratto, il riconoscimento professionale, la copertura
assicurativa (tramite i parametri Inail, costruiti ad hoc
sulla categoria, con l'eliminazione dell'ona, con passaggio
dei fondi proprio all'Inail, dove si potrebbe costituire uno
studio sulle malattie professionali- attualmente assenti e
assicurazione sugli infortuni, cosa che purtroppo manca ad
una categoria altamente esposta). La delegazione ed il
deputato M5S nazionale Luciano Cantone hanno anche
discusso, dell'aumento di personale (esaurimento graduatorie
in tempi brevi) riclassificare le sedi, acquisto di mezzi e
tante altre problematiche già note. Il deputato
Luciano
Cantone, a fine incontro ha assicurato che “si farà
portavoce” e cercherà, attraverso il ministro del lavoro
Nunzia Catalfo ed il sottosegretario agli interni
Carlo Sibilia, di convergere le richieste di ambito
nazionale, convocando un tavolo concertativo. La delegazione
della Usb Vigili del Fuoco Sicilia, per quanto riguarda la
problematica siciliana, ha stabilito d’intraprendere altre
azioni, con deputati regionali, per poter tramutare, in
fatti concreti quanto richiesto e successivamente assicurato
anche dal presidente della regione
Nello Musumeci
(vedi
intervento MUSUMECI).
Presidente prof. Michele M. Gulizia
(vedi
intervista)
(vedi
diretta Facebook
intervento
prof. Marc A. Pfeffer)
(vedi
diretta
Facebook intervento
Presidente
prof. Michele M. Gulizia)
CATANIA
–
9^ Meeting Cardiologia Mediterraneo iniziato a SHERATON
con esperti mondiali. Il
Presidente prof. Michele M. Gulizia
(vedi
intervista)
Mediterranean
Cardiology, sabato 13 aprile alle 16.00, ha aperto il
Meeting che si tiene a Catania fino al 15 aprile 2019. il
lunimara catanese ha poi presentato il prof. Marc A. Pfeffer
impegnato nella Lettura Magistrale. La nona edizione del
Mediterranean Cardiology Meeting ha previsto la
partecipazione di autorità della sanità Siciliana,
amministrative cittadine e dei maggiori esperti mondiali
del settore medico tra i quali il prof. Marc A. Pfeffer.
Il meeting che si conclude il 15 aprile prevede la presenza
delle più elevate qualità professionali che presentano nuovi
programmi scientifici interattivi ed eventi culturali
inediti, con sessioni congiunte invitate: American College
of Cardiology, Società scientifiche di Cardiologia e di
Medicina Generale. La tre giorni di Cardiologia allo
SHERATON è certo importante momento di formazione ed
informazione Cardiologica.
CATANIA
–
Cannizzaro:
dott. Pietro D’Amico direttore Unità Operativa Complessa
Neonatologia e UTIN. L’iter del concorso sospeso lo
scorso anno si è concluso con la nomina del nuovo direttore
di Neonatologia:il dott. Pietro D’Amico. L’Azienda
ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania comprende
UTIN l’Unità Terapia Intensiva Neonatale. L’incarico al
dott. Pietro D’Amico, di durata quinquennale, è stato
conferito nei giorni scorsi con delibera del commissario
straordinario, dott. Salvatore Giuffrida, alla luce della
recente nota dell’Assessorato regionale che ha autorizzato,
per i concorsi già espletati, l’immissione in servizio del
candidato già individuato quale direttore. La selezione era
stata indetta a luglio 2017 e la Commissione aveva concluso
le valutazioni un anno fa, attribuendo il miglior punteggio
al dott. D’Amico. L’iter era stato poi sospeso, analogamente
alle altre Aziende sanitarie siciliane, in attesa
dell’autorizzazione regionale, subordinata alla nuova rete
ospedaliera e pervenuta nei giorni scorsi. Il dott. Pietro
D’Amico, 54 anni di Acireale, pediatra e neonatologo, sin
dal 1999 lavora all’Ospedale Cannizzaro e della stessa UOC è
stato direttore facente funzione dall’1 aprile 2016, dopo il
pensionamento del precedente primario. Il dott. Salvatore
Giuffrida e la dott.ssa Rosaria D’Ippolito, direttore
amministrativo, sottolineando l’importanza del reparto
nell’ambito delle attività legate all’emergenza-urgenza
hanno fatto visita al direttore ed al personale nell’Unità
Operativa.
La
Neonatologia e UTIN dell’Azienda Cannizzaro opera
all’interno del Dipartimento materno-infantile diretto dal
prof. Paolo Scollo, nel quale è attiva la UOC di Ostetricia
e Ginecologia, che è Centro di Riferimento regionale per
Diagnosi Prenatale e Gravidanza a rischio. La struttura del
Cannizzaro nel 2018 ha registrato 55 parti di gravidanze
plurime (primo Centro in Sicilia secondo i dati Agenas). La
Neonatologia e UTIN ricovera ogni anno mediamente 500
neonati (fra i circa 1.300 nati), di cui oltre la metà
prematuri, e conta tra l’altro 8 posti di terapia intensiva
neonatale e 10 di terapia sub-intensiva.
CATANIA
-
Sciopero tassisti Silt 22 marzo in Sardegna e Sicilia #unitisivince.
La protesta si allarga al resto d'Italia, in piazza anche
Torino, Milano, Genova, Roma e Napoli. Angelo Sciacca,
presidente nazionale Silt: “No al dumping delle
multinazionali nel trasporto pubblico non di linea”. La
manifestazione è promossa da Silt coi i tassisti in cortei e
sit in dalle 10 alle 14 di, venerdi 22 marzo parte da
Catania, Palermo e Cagliari. I tassisti isolani non sono
soli poiché manifestazioni sono previste anche a Napoli,
Roma, Genova , Torino e Milano e tutta la categoria sta
esprimendo solidarietà esponendo sui propri mezzi il motto #iostoconitassisti
sardi e siciliani. I manifestanti hanno previsto
appuntamenti in Sicilia e Sardegna: a Catania – presidi in
Piazza Università ed all'aeroporto, a Palermo – corteo da
piazza Crispi, piazza Castelnuovo, via Ruggero Settimo e sit
in Piazza Verdi, a Cagliari – sit in davanti al Consiglio
regionale, via Roma. Una manifestazione a Napoli è prevista
in piazza Plebiscito, davanti alla Prefettura, con il
sostegno alla campagna sarda e siciliana da parte di Unione
Tassisti Italia e Confail Taxi Campania, il cui
coordinamento regionale specifica “la vertenza potrebbe
coinvolgere tutte le regioni utilizzando le due isole
maggiori come apripista e rendendo il lavoro ministeriale
molto poco rassicurante”. Angelo Sciacca, presidente
nazionale Silt spiega : “Ribadiamo la necessità di aprire
urgentemente i tavoli regionali congiunti Taxi Ncc per
affrontare la disciplina della normativa, che per Sicilia e
Sardegna regionalizza le licenze. Serve fissare regole
precise per tutti e contrastare l'abusivismo. Diciamo “no”
all'ingresso delle multinazionali nel nostro settore,
agiscono senza regole anche effettuando “dumping”. Noi
abbiamo una tariffa amministrata, non può una multinazionale
arrivare qui e fare concorrenza sleale restando impunita.
Il nostro sciopero mira a far accelerare i tempi per la
convocazione della Conferenza Stato Regioni, unica sede in
cui discutere le criticità del Dl Semplificazioni e la
circolare Salvini che sta mettendo in agitazione i tassisti
del resto d'Italia. È l'unità della categoria a essere
sempre mancata: non serve sbandierare incontri unilaterali
fissati in diverse sedi e autonomamente da alcune sigle
sindacali. O si lotta tutti insieme, sostenendo gli uni le
istanze degli altri, o non cambierà mai niente”.
CATANIA
– Summit 7 sindaci a Palazzo Elefanti su stallo
autostrada CT-RG, Pogliese: “ritardi inaccettabili”, M5S:
“odg prossimo CIPE”. Il primo cittadino di Catania
Salvo Pogliese ha ricevuto nel Palazzo degli Elefanti i sindaci di
Ragusa, Lentini, Carlentini, Licodia Eubea, Francofonte e
Chiaramonte Gulfi, interessati per territorio, per discutere
dei ritardi inaccettabili riguardanti la realizzazione
dell’autostrada che dovrà collegare Catania e Ragusa. Salvo
Pogliese non intende recedere dall’intendimento di perorare
la causa inerente la realizzazione dell’importante arteria
stradale che dovrebbe collegare le due province in modo
snello. Lo stesso Pogliese, ha anche pubblicato un post su
facebook scrivendo testualmente : “Insieme ai sindaci di
Ragusa, Lentini, Carlentini, Licodia Eubea, Francofonte e
Chiaramonte Gulfi, con i quali oggi ci siamo incontrati a
Catania, abbiamo deciso di scendere in campo contro
l’assurdo blocco dei lavori della Catania - Ragusa. È
inaccettabile che dopo quattordici anni si discuta ancora
dei percorsi amministrativi da intraprendere, malgrado la
mancanza di un’opera così importante abbia già prodotto
danni devastanti allo sviluppo di una fascia territoriale
della Sicilia, a cui anche l’area metropolitana di Catania
guarda con attenzione. Non ci interessa sapere quale sia
l’iter che si vuole seguire, l’uno anziché l’altro, ma il
governo nazionale deve finalmente prendere una decisione
insieme alla Regione e ai sindaci che chiedono a gran forza
di essere convocati nelle prossime riunioni del pre Cipe. In
quella sede ribadiremo che quella autostrada va considerata
una priorità assoluta per le infrastrutture siciliane,
considerato che nell’attuale percorso si registra la triste
conta degli incidenti, purtroppo anche mortali, oltre ai
ritardi e alle difficoltà di percorrenza. Tutti insieme, io
e gli altri sindaci Cassì (Ragusa), Bosco (Lentini),
Gurrieri (Chiaramonte Gulfi), Stefio (Carlentini), e Verga (Licodia
Eubea) abbiamo ribadito l’urgenza di sbloccare un’opera
indispensabile che blocca lo sviluppo di un intero
comprensorio che riguarda anche l’aeroporto di Comiso, lo
sviluppo turistico e commerciale nel ragusano e nel
siracusano, senza contare la facilità che si avrebbe per
raggiungere velocemente l’ospedale di Lentini. Non
escludiamo possibilità che vengano emanate ordinanze di
chiusura di parti del percorso attuale, qualora si dovesse
ancora tergiversare nel dare il via libera
all’infrastruttura, e presidiare stabilmente i lavori del
Cipe fino a quando non verrà autorizzato l’inizio dei
lavori”. Il M5S sulla vicenda si è espresso positivamente
con un comunicato congiunto di Lorefice e Ficara. La
presidente della Commissione Affari Sociali della Camera
Marialucia Lorefice ed il parlamentare Paolo
Ficara, componente della Commissione Trasporti in una
nota hanno dichiarato: “Consapevoli importanza opera, siamo
al lavoro con il Governo per trovare soluzioni.
Siamo assolutamente consapevoli dell’importanza della
realizzazione dell’autostrada Ragusa - Catania e, di
concerto con il Governo, stiamo lavorando per portare avanti
il progetto. A tal proposito ci rincuorano le dichiarazioni
del ministro per il Sud, Barbara Lezzi, sulla volontà di
portare all’ordine del giorno della prossima riunione del
CIPE di inizio aprile la realizzazione dell’opera.
Ci preme ricordare che più ministri, con un segnale di
attenzione importante, stanno seguendo la progettazione di
questa arteria fondamentale per il nostro territorio. Non
ravvisiamo che vi siano le condizioni per allarmismi: si è
reso necessario dilatare leggermente i tempi al fine di
conseguire un risultato migliore. Tutto questo lo diciamo
tenendo a mente che arriviamo alla situazione attuale dopo
decenni di inerzia e di interventi raffazzonati da parte dei
precedenti governi. Stiamo lavorando per trovare una
soluzione che sia davvero sostenibile a livello economico,
per scongiurare problemi nella realizzazione dei lavori che
potrebbero avere pesanti ricadute sul pubblico e sulle
aziende coinvolte nei lavori. Stiamo lavorando
nell’interesse dei cittadini e dello sviluppo
imprenditoriale della Sicilia Sud Orientale. Come
parlamentari siciliani continueremo a tenere alta
l'attenzione con il solo fine di tutelare e valorizzare il
nostro territorio”.
CATANIA
-
Gulizia e Razza a 10^ edizione
Per
il Tuo cuore. Il prof.
Michele
Gulizia
(vedi
intervista)
Presidente della Fondazione per il Tuo
cuore ha presentato sabato 9 febbraio
presso la sede della Regione Siciliana a Catania in via
Beato Bernardo 5, presenti, l’assessore regionale alla
Sanità
Ruggero
Razza
(vedi
intervista)
ed altre alte
autorità sanitarie regionali, la 10a
edizione Campagna nazionale Per il Tuo
cuore 2019. La prevenzione alle
malattie cardiovascolari è promossa dalla
Fondazione per il Tuo cuore e da ANMCO
Associazione Nazionale Medici Cardiologi
Ospedalieri. Il consueto appuntamento di
Cardiologie Aperte, torna dal 9 al 17
febbraio. Oltre 150 cardiologie
distribuite sul territorio nazionale aprono
gratuitamente in tutta Italia le porte al
cittadino. Per il Tuo cuore ed
ANMCO operano al fine di sensibilizzare
la popolazione sul tema della prevenzione
cardiovascolare. Gli specialisti cardiologi
eseguono, per l’occasione screening
cardiologici personalizzati, divulgazione di
materiale informativo, dibattiti con gli
esperti ed attività di educazione sanitaria.
PALERMO-
Falcone a Catania 9 febbraio incontro con
NCC pre-Osservatorio a fine mese.
L’esito del tavolo in Regione tra assessore
Falcone, sindacati di categoria dei tassisti
è stato positivo. Il summit tra le parti è
servito a stabilire che entro fine mese deve
essere convocato il pre-osservatorio
regionale sui trasporti. Il SILT, ha
espresso soddisfazione ed ha accolto la
proposta per il contributo regionale ai
tassisti siciliani per “carenze
infrastrutturali”. Angelo Sciacca
presidente nazionale del Sindacato italiano
libero trasporti ha commentato:
“Un
incontro proficuo, accolte tutte le
richieste di SILT”: al termine dell'incontro
avvenuto stamattina a Palazzo dei Normanni
tra rappresentanti dei sindacati dei
tassisti, l’assessore ai Trasporti Marco
Falcone e Edmondo Tamajo, membro della
Commissione regionale Trasporti.
Rilevo la massima disponibilità ed apertura
ai problemi della categoria da parte
dell’Assessore Falcone ed entro fine mese
verrà convocato un pre-osservatorio
regionale, come da noi richiesto, al quale
saranno invitati entrambe i segmenti del
trasporto pubblico non di linea, tassisti e
NCC. Intanto abbiamo ottenuto che si aprisse
ufficialmente un tavolo di lavoro per
discutere dell'Osservatorio, del Ren e della
regolamentazione della piattaforma
tecnologica per tassisti e Ncc. Inoltre è
stata accolta la nostra proposta di un
contributo regionale ai tassisti per
sopperire alle “carenze infrastrutturali. Ci
stiamo mettendo subito al lavoro per
presentare concretamente al prossimo tavolo
le nostre proposte per disciplinare tutte le
attività, l'eventuale regolamento condiviso
che verrà steso dovrà passare infatti
attraverso la Commissione Trasporti. Resta
fermo che per noi l'ambito lavorativo degli
Ncc deve essere provinciale, con una sede
nel territorio comunale dove è stata
rilasciata l'autorizzazione. Quindi
proporremo di rivedere gli ambiti
territoriali di autorizzazione perché siamo
convinti che restando regionali lederebbero
il lavoro sia di tassisti che di Ncc.
Abbiamo chiesto che venga finalmente
realizzato il registro di licenze e
autorizzazioni: ad oggi infatti non abbiamo
dati certi, ed è un problema sia per Ncc che
per tassisti; sarà importante chiarire a chi
saranno demandati i controlli per evitare la
concorrenza sleale e l'abusivismo. Infine
abbiamo introdotto la discussione sulla
piattaforma tecnologica, è necessario
stabilire i confini di utilizzo per
salvaguardare entrambe i segmenti del
trasporto pubblico non di linea”.
PALERMO-
Sit-in in prefetture, guerra Tassisti: SILT auspica
Osservatorio regionale trasporti pubblici. Angelo Sciacca, presidente nazionale SILT
(Sindacato italiano libero trasporti), martedì 5 febbraio dalle 10 alle 13, ha programmato un sit in
sotto tutte le Prefetture siciliane. I tassisti
siciliani manifestano simbolicamente, il giorno che
coincide con l'inizio della discussione parlamentare
alla Camera del sub emendamento alla
Legge
143/2018 che, in particolare, deroga gli NCC(Noleggio con conducente) dal
rientro in rimessa per servizi ricadenti sull'intero
territorio regionale. I tassisti chiamati all'appello,
operano nei territori di Palermo, Messina, Siracusa,
Agrigento, Ragusa, Trapani, Enna e Agrigento. Angelo Sciacca, presidente nazionale SILT(Sindacato
italiano libero trasporti)
afferma : “A
Palermo il sit in è previsto sotto Palazzo dei Normanni
e sarà presente una delegazione proveniente da Catania,
in considerazione della festa di Sant'Agata, con gli
evidenti problemi logistici di organizzazione che
avrebbe comportato. Ora più che mai dobbiamo far sentire
la nostra presenza, ognuno sul proprio territorio. È
importante non abbassare l'attenzione sulle
problematiche che riguardano la categoria,
l'approvazione del sub emendamento sembra ormai
scontato, noi siamo in stato di agitazione per chiedere
ed ottenere l'istituzione di un Osservatorio regionale
sui trasporti pubblici non di linea ed avere la garanzia
dell'applicazione della legge. Si tratta di garanzie che
andranno a vantaggio sia dei tassisti che degli Ncc.
Solo in questo modo la legge potrà essere normata in
seno regionale, attraverso uno specifico regolamento da
inserire nella piattaforma Tpl”.
La
categoria dei tassisti è quindi preoccupata per
l’emendamento al decreto sugli autoservizi pubblici non
di linea
(
143/2018),
approvato al Senato e dal 5 febbraio in discussione alla
Camera che pone le basi alla liberalizzazione del
settore NCC(Noleggio
con conducente).
PALERMO
– Regione riconosce 13 siti culturali in
Sicilia, emanato avviso eventi. I siti
culturali, disponibili per la programmazione
di eventi per il prossimo triennio, sono: il
Teatro Antico di Taormina, il Teatro
Antico di Catania, il Parco
archeologico e paesaggistico della Valle dei
Templi di Agrigento, il Parco
archeologico di Selinunte e Cave
di Cusa, il Museo di Lipari, il
Teatro di Segesta, il Parco dello
Jato, Aidone/Morgantina, Palazzolo
Acreide (AKRAI), il Teatro di Siracusa, l’Area archeologica di
Marsala, l’Area archeologica di Gela,
il Teatro Antico di Tindari e
l’Archeologica di Naxos. Gli
assessori al Turismo Sandro Pappalardo
ed ai Beni Culturali ed identità Sebastiano
Tusa hanno commentato all’unisono:
"Passo storico per la programmazione e la
valorizzazione della Sicilia". L’avviso di
manifestazione di interesse per “la
valorizzazione turistica dei siti culturali
regionali mediante la produzione di eventi
artistici e musicali – Anfiteatro Sicilia”,
è stato emanato il 14 gennaio 2019. La
sinergia interassessoriale tra l’Assessorato
Regionale al Turismo ed allo Spettacolo e
l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e
dell'Identità Siciliana ha generato l’avviso
che intende, in primo luogo, incrementare
l’offerta culturale di qualità e una
valorizzazione dei siti di interesse
culturale. Gli enti pubblici e privati
potranno proporre la realizzazione di
spettacoli ed eventi inoltrando l’apposita
istanza all’Assessorato al Turismo con una
programmazione triennale. Una commissione,
una volta inoltrata la domanda, ne valuterà
l’accettazione. La commissione sarà
composta da 2 componenti interni, designati
dall’Assessore regionale dei Beni Culturali
e dell’identità siciliana, da altri 2
componenti interni, designati dall’Assessore
regionale del Turismo, dello Sport e dello
Spettacolo e da un componente esterno di
comprovata esperienza nel settore dello
spettacolo e delle manifestazioni culturali.
Il sindaco del Comune dove ricadrà il sito
culturale sede dalla manifestazioni, proprio
per coinvolgere il territorio nelle scelte,
parteciperà ai lavori della Commissione con
diritto di voto. L’assessore al Turismo
Sandro Pappalardo
(vedi
intervista)
spiega : “Programmazione, sinergia e
visione. Questi tre termini racchiudono
l’avviso appena emanato. Finalmente in
Sicilia si programma ad ampio raggio: gli
operatori del settore degli eventi potranno
così, da qui al prossimo triennio,
richiedere e calendarizzare i loro
spettacoli nei siti più belli ed ambiti
della Sicilia. In questo modo potremmo
attirare i grandi eventi, scegliere quelli
più inclini e consoni ai vari siti e offrire
ai turisti e ai tour operator un calendario
ad ampio raggio utile per programmare i
viaggi nella nostra isola. Vincente è stata
la scelta di procedere in sinergia con il
mio collega di giunta Sebastiano Tusa: in
Sicilia turismo e cultura possono e devono
camminare a braccetto. Per la prima volta
nella Regione Siciliana è stato emanato un
avviso del genere interassessoriale che
snellisce le procedure per gli operatori del
settore, che dà spazio e valenza ai
territori e che consente di avere una
visione di quello che sarà il fermento
culturale in Sicilia da qui a tre anni.
Quindi è presente una visione chiara dello
sviluppo della nostra isola che con una
unica cabina di regia selezionerà e
sceglierà i migliori progetti di richiamo
turistico e culturale che impreziosiranno le
prossime stagioni estive. Una vera e propria
rivoluzione nel segno dell’efficienza e
della programmazione”. L'assessore ai Beni
Culturali ed identità Sebastiano Tusa
ha concluso : "L’avviso elaborato
congiuntamente con l’assessore al Turismo
Pappalardo, costituisce un indubbio
rinnovato contributo per ottimizzare la
gestione dei luoghi di spettacolo che
insistono nelle aree archeologiche e
monumentali della Sicilia. L’obiettivo che
intendiamo raggiungere è quello di attivare
una tutela sempre più efficace dei luoghi in
questione e, al contempo, selezionare in
maniera culturalmente sempre più elevata gli
spettacoli e gli eventi, rispettandone la
compatibilità".
CATANIA - Razza sanità Sicilia: albo
Operatori Socio Sanitari è priorità.
La certezza è stata suggellata in
incontro con gli OSS in convegno regionale all’UNA di
Catania.
L’Associazione Italiana Professionisti Operatori Socio
Sanitari, sabato 30 giugno, a Catania nei locali UNA
hotel Palace in via Etnea ha tenuto il convegno
regionale al quale hanno preso parte l’assessore
regionale alla Sanità Ruggero Razza e l’assessore del
Comune etneo Fabio Cantarella.
La presidente Laura
MANTIONE e la segretaria
Elisa Cacciato al tavolo di presidenza hanno
presentato i due ospiti rappresentanti le istituzioni e
mostrato alla folta platea di operatori intervenuti un
video riguardante gli OS.S.S e l’attività precipua. L’assessore regionale
alla sanità
Ruggero
Razza
clicca ed ascolta l’intervista
nel suo saluto ha evidenziato le tematiche di fondo
della categoria e l’esigenza di instituire un albo
regionale per gli operatori socio sanitari dal quale
gli enti preposti potranno attingere periodicamente per
il reclutamento di professionalità specializzate nel
settore. L’assessore Razza ha anche evidenziato le
difficoltà determinate dalla realizzazione dell’ambito
progetto che sarà comunque attuato nei tempi necessari.
Fabio Cantarella neo assessore al comune di Catania ha
toccato i punti salienti della questione operativa OSS
offrendo nelle pertinenze disponibilità e collaborazione
da parte dell’Ente che rappresenta. La presidente
OSS Laura
MANTIONE
clicca ed ascolta l’intervista,
emozionata per il risultato ottenuto ed il
riconoscimento del lavoro svolto ha evidenziato che
“l’Associazione nata da pochi mesi è a tutela degli
OS.S.S e mette in risalto il fatto che la figura di
grande sostegno nella sanità pubblica e privata ha un
ruolo fondamentale che, ad oggi, non è stato del tutto
valorizzato come merita. Da parte nostra c’è sempre
stata una particolare attenzione nei confronti della
figura OSS come formazione e come spendibilità
professionale, ed oggi AIPOSS è testimonianza della
rilevanza che diamo a questa figura in continuo
evolversi e al suo ruolo. L’AIPOSS nasce a tutela degli
OSA OSS con l’intento di dare più forza e maggiore
vigore alla professione in quanto questa figura non è
valutata con coerenza professionale e deontologica come
dovrebbe e quindi vogliamo assicurare anche ai nostri
operatori che lavorano in altre Regioni che gli OSS ci
sono e vi sosteniamo rispettosi delle regole e della
professionalità del lavoro di migliaia di professionisti
disoccupati che lasciano la Regione Sicilia. In circa
vent’anni di attività l’O.S.S. è sempre stata una figura
determinante nel contesto sanitario pubblico e privato”.
I temi trattati nell’incontro catanese sia
sull’istituzione dell’OSS accolta in generale, come un
punto di arrivo che di una disarticolata proliferazione
di figure di supporto, su formazione complementare dell’OSS,
quesiti e questioni mai risolte sono stati esaustivi
per la folta platea intervenuta. Laura Mantione non ha
fatto mistero nel corso dell’incontro degli stimoli
avuti dalla vicenda personale : la morte della madre,
che ha dato un impulso determinante a tutta la sua opera
nel grande progetto OSS. Il risultato positivo
conseguito a Catania nell’incontro all’UNA dove sono
intervenuti operatori OSS da tutta la Sicilia lascia
presagire che altri eventi siano in programma nella
città etnea.
Catania – Cannizzaro, Befana visita
bimbi ricoverati, arrivo su carretto
siciliano. La festa dell’Epifania, all’ospedale
Cannizzaro di Catania si ripropone con
appuntamento della Befana. L’iniziativa è
del CRAL (Circolo ricreativo aziendale
lavoratori), martedì 6 febbraio dalle ore
10, al Centro Congressi (edificio P) che è
animato da giochi di magia, balli di gruppo,
personaggi dei cartoni animati, spettacoli
di giocoleria ed illusionismo. La vecchietta
con la scopa visita i bambini ricoverati
in Pediatria ed attorno a mezzogiorno, dopo
gli interventi del direttore sanitario
Salvatore Giuffrida e del presidente del
CRAL Francesco Campisi, arriverà al Centro
Congressi a bordo di un carretto siciliano.
clicca ed ascolta l’intervista
dottor Michele Massimo Gulizia
CATANIA
- Progetto BANCA DEL CUORE
3 giorni screening in piazza Università. I catanesi e
non solo, nei giorni di venerdì, sabato e domenica
visitati gratuitamente con la consulenza di specialisti
del cuore. Il progetto è innovativo e rivoluzionario,
ed stato ideato dal
dottor Michele Massimo Gulizia
(clicca ed ascolta l’intervista)
, attuale Presidente della
Fondazione per il Tuo cuore. Il luminare ha ricevuto
il sostegno dell’Istituto Superiore di Sanità e la
medaglia al merito “per l’alto valore scientifico,
assistenziale e sociale” della Presidenza del Consiglio
dei Ministri. La Prevenzione Cardiovascolare
Nazionale BANCA DEL CUORE era nata nel 2015 ed era
stata promossa su iniziativa dal Settore Operativo
autonomo della Fondazione per il Tuo cuore. Lo scopo è
di concretizzare nel mondo reale le finalità di
formazione e prevenzione del Rischio Cardiovascolare
Globale. La BANCA DEL CUORE è definita una "cassaforte"
virtuale che custodisce l’elettrocardiogramma con i
valori della pressione arteriosa ed i dati clinici del
cittadino. Il dottor Gulizia ha di fatto dato vita al
primo grande registro permanente nazionale di
elettrocardiogrammi e dati sanitari di area
cardiovascolare che, nel rispetto delle normative di
tutela sulla privacy, ne prevede la custodia gratuita e
prontamente disponibile. Tutti i cittadini con la BANCOMHEART
e
la speciale card, tramite la connessione internet,
hanno accesso ai propri dati sanitari cardiovascolari
anche lontano da casa, in viaggio o quando non è
possibile raggiungere il proprio Medico. La BANCOMHEART
è accessibile utilizzando i codici personali ed
aprirla ogni volta che è necessario tramite computer,
tablet o smartphone accedendo agli esami ECG ed ai dati
clinici, disponibili per la consultazione con relativo
download. La Campagna del 2017 ha riscosso grande
successo per la richiesta unanime da parte di tutte le
città visitate ha indotto La BANCA DEL CUORE a
riproporre l’iniziativa per il 2018. Il numero elevato
di Sindaci che hanno avanzato domanda per includere la
città amministrata, nella nuova pianificazione, ha
indotto la Fondazione “per il Tuo cuore” a ripetere
l’iniziativa per 8 mesi nel 2018 da
aprile a novembre in 33 città italiane. L’impegno è
complessivamente di 150 giornate e di presenza sul
territorio per 3 giorni di permanenza in ogni città.
Catania ha dato grande spazio all’iniziativa con la
collaborazione di medici cardiologi anche locali ed il
supporto di associazioni di volontariato. I vertici
della regione Sicilia, con l’assessore alla sanità
Ruggero Razza hanno dato assenso e partecipazione
all’evento in piazza Università a Catania.
Palermo
- Presidenti e componenti delle
commissioni legislative dell’Ars.
Affari
Istituzionali
:
presidente Stefano Pellegrino (Forza
Italia), due i vicepresidenti Luigi
Genovese (Forza Italia) ed Elena Pagana
(M5S), segretario Gianina Ciancio
(M5S); componenti: Giancarlo
Cancelleri (M5S), Matteo Mangioacavallo
(M5S), Gianina Ciancio (M5s), Elena
Pagana (M5S), Riccardo Savona (Fi),
Luigi Genovese (Fi), Stefano Pellegrino
(Fi), Antonello Cracolici (Pd), Giuseppe
Lupo (Pd), Giuseppe Compagnone (Pop
Aut), Giorgio Assenza (DB), Margherita
La Rocca Ruvolo (Udc), Claudio Fava
(Misto).
Bilancio
2a commissione : presidente Riccardo
Savona, 2 vicepresidenti Gaetano
Galvagno (Fratelli d’Italia) e Baldo
Gucciardi (Pd), segretario Michele
Mancuso (Forza Italia); componenti: Sergio
Tancredi (M5S), Stefano Zito (M5S),
Luigi Sunseri (M5S), Riccardo Savona (Fi),
Giuseppe Milazzo (Fi), Michele Mancuso (Fi),
Baldo Gucciardi (Pd), Luca Sammartino
(Pd), Roberto Di Mauro (Pop Aut), Giusy
Savarino (DB), Eleonora Lo Curto (Udc),
Gaetano Galvagno (Frat It), Cateno De
Luca (Misto).
Attività
produttive
3a commissione : presidente Orazio
Ragusa di Forza Italia 2 vice sono
Michele Catanzaro (Pd) e Angela Foti
(M5S). Segretario Giovanni Cafeo (Pd);
componenti: Angela Foti (M5S),
Valentina Zafarana (M5S), Josè Marano
(M5S), Rossana Cannata (Fi), Orazio
Ragusa (Fi), Riccardo Gallo (Fi),
Giovanni Cafeo (Pd), Michele Catanzaro
(Pd), Giuseppe Gennuso (Pop Aut),
Giuseppe Galluzzo (DB), Giovanni Bulla
(Udc), Giuseppe Zitelli (Frat It), Tony
Rizzotto (Misto).
Ambiente
e territorio
4a commissione: presidente Giusy
Savarino (Diventerà Bellissima),
rinviata la scelta dei due
vicepresidenti e del segretario; componenti: Giampiero Trizzino
(M5S), Stefania Campo (M5S), Nunzio Di
Paola (M5S), Valentina Palmeri (M5S),
Stefano Pellegrino (Fi), Alfio Papale (Fi),
Marianna Caronia (Fi), Anthony
Barbagallo (Pd), Luisa Lantieri (Pd),
Giuseppe Compagnone (Pop Aut),
Alessandro Aricò (DB), Eleonora Lo Curto
(Udc), Edy Tamajo (SF).
Cultura e
Lavoro
5a commissione : presidente Luca
Sammartino del Pd, 2 vicepresidenti
Giuseppe Galluzzo (Diventerà bellissima)
e Giovanni Di Caro (Movimento 5 Stelle),
segretario Antonio Catalfamo (Fratelli
d’Italia); componenti: Roberta
Schillaci (M5S), Giovanni Di Caro (M5S),
Nunzio Di Paola (M5S), Giampiero
Trizzino (M5S), Marianna Caronia (Fi),
Michele Mancuso (Fi), Nello Dipasquale
(Pd), Luca Sammartino (Pd), Carmelo
Pullara (Pop Aut), Alessandro Aricò
(DB), Giovanni Bulla (Udc), Antonio
Catalfamo (Frat It), Claudio Fava
(Misto).
Salute
6a commissione : presidente Margherita
La Rocca Ruvolo dell’Udc, 2
vicepresidenti sono Carmelo Pullara
(Popolari e autonomisti) e Francesco
Cappello (M5S), segretario Francesco De
Domenico (Pd); componenti: Francesco
Cappello (M5S), Salvatore Siragusa
(M5S), Antonio De Luca (M5S), Giorgio
Pasqua (M5S), Giuseppe Milazzo (Fi),
Tommaso Calderone (Fi), Giuseppe Arancio
(Pd), Francesco De Domenico (Pd),
Carmelo Pullara (Pop Aut), Giusy
Savarino (DB), Elvira Amata (Frat It),
Margherita La Rocca Ruvolo (Udc),
Giuseppe D’Agostino (SF).
Commissione
UE: Matteo Mangiacavallo (M5S),
Luigi Sunseri (M5S), Josè Marano (M5S),
Stefania Campo (M5S), Rossana Cannata (Fi),
Riccardo Gallo (Fi), Nello Dipasquale
(Pd), Giuseppe Lupo (Pd), Giuseppe
Gennuso (Pop Aut), Roberto Di Mauro (Pop
Aut), Giuseppe Galluzzo (DB), Giuseppe
Zitelli (Frat It), Edy Tamajo (SF). Roma
– Ecobonus, sbloccati fondi autotrasportatori.
Il Ministro dei Trasporti, on. Maurizio
Lupi, ha reso noto che oggi sono stati
sbloccati i fondi per gli autotrasportatori
relativi all’anno 2010. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente
Vicario della Commissione ‘Bilancio e
Programmazione’ all’ARS. Adesso il
provvedimento passa alla Corte dei Conti per
la registrazione. l’On. Vinciullo ha detto:
“Questa decisione, fa sperare che il fermo
degli autotrasportatori venga scongiurato in
modo da non recare difficoltà ai cittadini”.
Caltanissetta
–
Telethon ed
AIPOSS
insieme in campagna per cura malattie genetiche rare.
L’attività di
sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca
scientifica sulle malattie genetiche rare si è svolta in
tantissime piazze. I banchetti sono stati allestiti in
Sicilia fino al 20 gennaio: ad Agrigento, Caltanissetta,
Enna, Messina, Palermo, Siracusa, Trapani ed in molti
comuni delle rispettive province.
Le malattie genetiche
hanno nomi
terribili e talune volte neanche quelli. Il male si
manifesta con più frequenza nei primi anni di vita,
cambiando il corso di molti destini. Le caratteristiche
degenerative sono tante e possono colpire poche persone.
Laura MANTIONE presidente della AIPOSS dice:”Noi
combattiamo le malattie; i pazienti, ognuno di loro,
soffrono ed hanno diritto ad una speranza perché sono un
emergenza che riguarda il 6-8% della popolazione
europea.
Ogni minuto nel mondo
nascono dei bambini affetti da 1 sola delle oltre 6000
patologie genetiche rare finora sconosciute.
I sintomi possono
comparire a ogni età, ma nel 70% si manifestano nei
primi cinque anni di vita. Possono colpire ogni organo e
compromettere funzioni fondamentali per la vita
quotidiana. Spesso sono sintomi che colpiscono più
organi. Le malattie, quasi sempre, sono nemiche
terribili, che creano problemi e sofferenza enormi al
malato e ai familiari che lo assistono. Ecco perché
vogliamo combatterle con tutte le nostre forze.
È con grande
entusiasmo che abbiamo collaborato su Caltanissetta,
preso il centro commerciale Il Casale e su Agrigento
presso il centro commerciale Città dei Templi. Gli OSS
hanno sostenuto questa iniziativa perché attraverso le
competenze acquisite sanno essere anche di aiuto
favorendo il benessere della persona, rendendo
gradevole il loro ambiente di vita. L’operatore socio
sanitario è di fondamentale importanza perché riesce a
valorizzare le capacità e rafforzare l’autonomia e
l’autostima anche nel caso in cui si debba assistere un
paziente affetto da una patologia rara.
Il ruolo
dell’operatore socio sanitario ha una grande importanza
e i volontari sono riusciti con la loro empatia a
sensibilizzare chi ha dato il proprio contributo per la
ricerca di queste malattie genetiche rare. Ringraziamo
tutti coloro i quali hanno partecipato. Il titolo della
campagna #nonmiarrendo è l'espressione umana di chi è
testimone delle persone colpite da queste rare malattie
e delle loro famiglie. Un titolo che rafforza la fiducia
e la possibilità di farcela”. L’AIPOSS guidata dalla
presidente Laura Mantione e della vice presidente Giusy
Pitruzzella con tutto il Consiglio Direttivo hanno
voluto essere presenti alla campagna di
sensibilizzazione.
Caltanissetta - Operatori Socio Sanitari: MANTIONE
presidente AIPOSS punta a Catania.
La stessa Laura
Mantione, promotrice di questa iniziativa, qualche mese
addietro, nell’interesse di tutti gli Operatori Socio
Sanitari della Sicilia, aveva messo già in risalto il
fatto che questa figura di grande sostegno nella Sanità
pubblica e privata abbia un ruolo fondamentale che ad
oggi non è stato del tutto valorizzato come merita.
La manifestazione dibattito del 9 dicembre a Catania
presso la sede Beata Vergine Maria in Cielo Assunta, di
piazza Caduti del Mare 1, è l’occasione per fare il
punto della situazione e valutare sviluppi nel settore
operatori sanitari. La presidente opera con grande
caparbietà e determinazione e con grande forza d’animo
per dare voce e forza agli Operatori Socio Sanitari ed
oggi ha dato vita all’AIPOSS. La formazione
complementare dell’OSS, a differenza dell’istituzione,
accolta in generale come un punto di arrivo di una
spesso disarticolata proliferazione di figure di
supporto definite a livello, qualche volta, poco più che
locale, ha posto numerosi quesiti e dibattiti
riproponendo questioni e quesiti mai risolti e
differiti. L’OSS ha evidenziato la soppressione
dell’infermiere, figura che ha caratterizzato per
decenni l’assistenza sanitaria di base nelle strutture
ospedaliere e la declinazione dei modelli organizzativi
ed operativi.
L’AIPOSS oggi nasce con l’intento di dare più forza e
maggiore vigore alla professione degli OSS. Laura Mantione promotrice dell’iniziativa sostiene
:”Ancora in Sicilia questa figura non è valutata con
coerenza professionale e deontologica come dovrebbe
quindi, vogliamo assicurare ai nostri operatori e membri
che lavorano in altre Regioni che Noi OSS di Sicilia ci
siamo e vi sosteniamo rispettosi delle regole e della
professionalità del lavoro di migliaia di professionisti
disoccupati che devono lasciare la Sicilia. In circa
vent’anni di attività, repressa e non riconosciuta dal
ministero della Sanità, l’ ’O.S.S. è sempre stata una
figura determinante nel contesto sanitario pubblico e
privato. Secondo la normativa vigente gli O.S.S. NON
sono considerati professionisti della sanità, sebbene ne
facciano parte occupando uno spazio rilevante nell'area
tecnica. A tal proposito, nel 2011 il Senato della
Repubblica ha disposto: "È opportuno considerare che
nell’area sanitaria sono inquadrate le professioni
sanitarie al cui esercizio si accede dopo lo svolgimento
di un nell'area tecnica. È dato di fatto, che
l’inquadramento dell’O.S.S. nell’area sanitaria,
potrebbe avere delle rilevanti conseguenze di ordine
pratico, laddove fosse impropriamente considerato idoneo
un impiego di tale figura professionale, nello
svolgimento di mansioni esclusivamente sanitarie, con il
conseguente abbandono di quelle di tipo
domestico-alberghiero o di quelle connesse al governo
dell’ambiente di vita dei pazienti. Dare voce agli OSS
vuol dire risolvere quelle criticità che hanno da anni
investito la figura dell’operatore socio sanitario, la
sua formazione e le sue competenze sottraendo il
potenziale dell’OSS. Oggi bisogna dare sfogo e voce agli
Operatori Socio Saniatri valorizzando questa figura
integrata nell’equipe ma valorizzando l’inoccupato cioè
i nuovi poveri della sanità. Se L’area socio sanitaria
rappresenta un nuovo scenario per dare la forza giusta
all’OSS rivolgo l’appello a chi amministra la Sanità
Siciliana e che serva da stimolo ai politici
dell’Assemblea Regionale Siciliana, rispettosi delle
regole e della professionalità del lavoro di migliaia di
professionisti disoccupati che devono lasciare la
Sicilia. Su Caltanissetta già i primi associati hanno
dato il loro contributo e oggi fanno parte di questa
realtà con i quali daremo vita a progetti iniziative e
altro. Il lavoro è lungo ma gli OSS esistono e daremo
colore a tutto il nostro operato”.
Catania
–
Cannizzaro, attiva
Biobanca: fertilità/tumori. La Biobanca è prima struttura pubblica al Sud ed è stata presentata
lunedì 22 maggio, alle ore 10.30, con Davide Faraone e
Baldo Gucciardi, è stata istituita per la preservazione della fertilità
nel paziente oncologico, attiva all’interno del Servizio
di Procreazione Medicalmente Assistita dell’Unità
Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia
dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. La
Biobanca offre a uomini e donne affetti da neoplasie,
che rischiano di perdere la capacità riproduttiva, la
possibilità di conservare le proprie cellule per poterle
utilizzare, attraverso tecniche di fecondazione
assistita, in un momento successivo. Il Sottosegretario
alla Salute on. Davide Faraone, l’Assessore regionale
alla Salute on. Baldo Gucciardi, il sindaco di Catania
Enzo Bianco, oltre a parlamentari e rappresentanti
istituzionali della sanità e della ricerca intervengono
alla presentazione, al Centro Congressi. I lavori
sono iniziati con l’introduzione del dott.
Angelo
Pellicanò
(clicca ed ascolta l’intervista)
Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro, la relazione del prof. Paolo
Scollo direttore dell’Unità Operativa Complessa di
Ginecologia e Ostetricia, il compiacimento del
sen. Enzo
Bianco
sindaco di Catania(clicca ed ascolta l’intervista)
, l'intervento del prof Francesco Basile quale Magnifico
Rettore dell'Università di Catania, del prof.
Massimo Buscema pres. Ordine dei Medici, le
conclusioni dell'on Davide Faraone
sottosegretario di Stato alla salute eon. Baldo Gucciardi assessore regionale alla salute. La testimonianza di un
paziente Alessandro Settipani è stata apprezzata
da relatori ed uditori in sala. La Biobanca,
in funzione da qualche mese, permette di crioconservare
ovociti, spermatozoi e tessuto ovarico, con l’obiettivo
di consentire a uomini e donne in età riproduttiva con
malattie oncologiche (ma anche con lesioni midollari) di
seguire un percorso volto a preservare la fertilità. Il
servizio offre un approccio multi specialistico grazie
all’apporto di varie figure professionali (oncologo,
ginecologo della riproduzione, embriologo, psicologo) e,
in quanto centro di riferimento, si rivolge a pazienti
di tutte le strutture della Regione, pubbliche e
private.
Roma -
Geografia giudiziaria riaprono sezioni
staccate Tribunali Lipari, Ischia ed Elba.
Il Consiglio dei ministri ha varato il primo
decreto correttivo della riforma della
geografia giudiziaria. Tra le sezioni
distaccate di tribunale che saranno riaperte
figurano quella delle isole Lipari, Ischia
ed Elba Portoferraio. il sottosegretario
alla Giustizia Giuseppe Berretta
afferma
: "Esprimo la mia soddisfazione per la
riapertura della sezioni distaccate delle isole,
veder riconosciuta la specificità delle sezioni
delle isole e degli altri tribunali che hanno
beneficiato del decreto correttivo, è un
risultato importante per gli abitanti di questi
comuni e per la giustizia che potrà continuare
ad essere così amministrata al meglio. Il lavoro
della commissione istituita dal Ministero della
Giustizia continua e in futuro sarà apportata
ogni modifica necessaria al provvedimento
originario, nella consapevolezza che un’opera di
così vaste dimensioni come la riforma della
geografia giudiziaria rende certamente opportuno
qualche aggiustamento".
Palermo
- Città metropolitana Catania assorbe
Gela, Piazza
Armerina e Niscemi. Le deliberazioni
adottate dalla giunta regionale sono anche
per lenomine Collegi revisori Asp e IACP e
piogge alluvionali verificatosi nel
territorio della provincia
di Catania dal 31 ottobre 2015. La giunta si
è riunita a
Palazzo d'Orleans ed ha approvato
le seguenti deliberazioni: il ddl relativo
alle variazioni territoriali dei comuni di
Gela, Piazza
Armerina e Niscemi che passano dalla
provincia di Caltanissetta e dalla provincia
di Enna alla città metropolitana di
Catania;approvata la variazione territoriale
anche per il comune di Licodia Eubea che passa
alla città metropolitana di Ragusa;
approvato il piano per la tutela dei rischi
derivanti dall'amianto; nominati i direttori
di quattro dipartimenti: dipartimento
tecnico – Vincenzo Palizzolo; lavoro –
Antonella Bullara; famiglia – Mario Candore;
autonomie locali – Giuseppe Morale.
Approvati inoltre i seguenti provvedimenti:
Legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 –
Trattenimento in servizio del Dirigente generale
Ing. Agnese Maurizio; nomine Collegi dei
revisori di Asp e IACP; linee guida per la
riorganizzazione del Sistema di istruzione e
formazione tecnica
superiore e la costituzione degli Istituti
tecnici superiori – Cofinanziamento
regionale articolo 88, comma 2, legge
regionale 27 marzo 2002, n.
2; proposta integrativa di declaratoria del
carattere di eccezionalità dell'evento
avverso piogge alluvionali verificatesi nel
territorio della provincia
di Palermo dall'1 gennaio 2015 al 30 aprile
2015 – Deliberazione della
Giunta regionale n. 167 del 3 luglio 2015; proposta
integrativa di declaratoria del carattere di
eccezionalità dell'evento
avverso piogge alluvionali verificatosi nel
territorio della provincia
di Catania dal 31 ottobre 2015 al 2 novembre
2015. Deliberazione della
Giunta regionale n. 25 del 29 gennaio 2016;
approvazione del Regolamento recante norme
di attuazione dell’art. 2, commi 2 bis
e 2 ter della legge regionale 30 aprile
1991, n. 10 come modificati dalla legge
regionale 5 aprile 2011, n. 5, per
l’individuazione dei termini di conclusione
dei procedimenti amministrativi di
competenza del Dipartimento regionale
tecnico dell'Assessorato regionale delle
infrastrutture e della mobilità,
del Dipartimento regionale della
programmazione della Presidenza della
Regione, della Segreteria Generale della
Presidenza della Regione; Linee
guida per la realizzazione dei percorsi di
istruzione e formazione professionale
dell'istruzione per adulti;deliberazioni
della Giunta regionale n. 208 del 14
settembre 2015, n. 210 del 14
settembre 2015 e n. 211 del 14 settembre
2015 tutte concernenti aggiornamenti
di P.A.I. – Proposta di errata corrige;
aggiornamento del Piano Stralcio di Bacino
per l'Assetto Idrogeologico (P.A.I.) del
Bacino Idrografico del Fiume Eleuterio (037)
ed Area compresa tra i Bacini
del Fiume Eleuterio e del Fiume Oreto (038),
relativo al territorio comunale
di Misilmeri (PA) - Conferenza programmatica
del 5 novembre 2015.
Catania
- Neonato a Catania: 1° in Sicilia con
fecondazione eterologa. Il parto è
stato dopo la sentenza della Corte
Costituzionale che ha abolito il divieto
posto dalla legge 40 del 2004. Il piccolo
Francesco (il nome è di fantasia) pesa 3,2
kg e si nutre di latte materno. Il neonato e
la mamma stanno bene. Il trattamento di PMA
è stato effettuato dal Centro UMR-Hera di
Catania diretto dal dott. Nino Guglielmino,
la stessa struttura che nel 2000 aveva effettuato
la prima diagnosi preimpianto per la
talassemia in Italia. Il trattamento di PMA
è stato effettuato dal team del Centro UMR
(Unità di Medicina della Riproduzione)-Hera
di Catania. il direttore ginecologo Nino
Guglielmino, è a capo di una struttura
all’avanguardia in campo internazionale, con
un alto numero di trattamenti ed una delle
percentuali più elevate al mondo di
gravidanze ottenute. Un altro record per la
struttura che già nel 2000 aveva realizzato
la prima diagnosi genetica preimpianto per
la talassemia in Italia. Il parto, avvenuto
nella Clinica Ostetrica Universitaria del
Policlinico di Catania, diretta dal
ginecologo Antonio Cianci, è stato
assistito dal Prof. Michele Fichera. I
genitori, entrambi quarantenni sottolineano:
“È una gioia immensa, un sogno –– che
rincorrevamo da oltre dieci anni. Un primo
tentativo fallito all’estero ci aveva fatto
sperimentare le difficoltà, materiali e
psicologiche, causate dalla necessità di
recarsi in centri stranieri visto l’odioso
divieto posto dalla legge 40. Abbiamo quindi
atteso con trepidazione la sentenza della
Consulta: non dimenticheremo mai quel giorno
di aprile del 2014 che ha dato finalmente di
nuovo il via libera in Italia alla Pma
eterologa. Il progetto di genitorialità per
noi così importante si è finalmente potuto
realizzare nella nostra terra, non lontano
dalla nostra casa immersa nel paesaggio
dell’Etna, e soprattutto avvolti dal calore
delle nostre famiglie”. I primi trattamenti
di fecondazione eterologa compiuti dal
Centro UMR-Hera di Catania, dopo il via
libera della Consulta, risalgono all’ottobre
2014; da allora sono in corso oltre 30
gravidanze e altre nascite sono attese già
nelle prossime settimane. Il dott. Nino
Guglielmino
afferma :”Il centro UMR-Hera di Catania si è
sempre battuto a fianco delle associazioni
dei pazienti che rappresentano le coppie
infertili e sterili. Rimuovere gli ostacoli
posti dalla legge 40 al loro progetto
genitoriale è stato un duro impegno
decennale a difesa di quello che la Corte
Costituzionale ha ritenuto sia da ricondurre
tra i diritti incoercibili della persona,
oltre che rientrare nella tutela del diritto
alla salute fisica e psichica. Un
passo dopo l’altro, il diritto alla
genitorialità ha vinto sui divieti e le
contraddizioni di una legge palesemente
incostituzionale. Bisogna adesso agire
concretamente per inserire la PMA nei LEA -
i Livelli Essenziali di Assistenza - e
offrire servizi efficienti sul territorio. L’obiettivo,
ora che possiamo mettere uno stop al turismo
riproduttivo all’estero, è quello di
ridurre, ed infine eliminare, la mobilità
interregionale delle coppie, con l’obiettivo
di raggiungere una nuova frontiera della
medicina della riproduzione: la PMA a km 0,
sia omologa che eterologa”.
nella foto al centro il dg
Pallicanò ai lati i due sanitari aggrediti
Catania
–
Cannizzaro, solidarietà a Sanitari
aggrediti. Il direttore generale Angelo
Pellicanò ha detto :” Esprimo innanzitutto
la solidarietà personale e dell’intero
ospedale per un episodio che dispiace
profondamente e che nulla ha a che vedere
con l’assistenza, prestata con
professionalità da personale qualificato.
Nell’immediato, l’Azienda mette a
disposizione il servizio legale dell’Azienda
per la denuncia che chiaramente sarà sporta
nei confronti dell’aggressore. Al contempo,
si stanno valutando misure per innalzare il
livello di tutela di operatori e pazienti
nell’area dell’emergenza, attraverso il
servizio di sorveglianza e vigilanza con
ronda già in atto”.Il direttore generale
Angelo Pellicanò ha incontrato l’infermiera
professionale e l’ausiliario vittime
dell’aggressione dell’altra notte al Pronto
Soccorso dell’ospedale Cannizzaro.
Attestando la professionalità dei due
operatori, che ha permesso di gestire i
momenti concitati prima dell’arrivo della
guardia giurata e della Polizia, Pellicanò
ha espresso loro la solidarietà dell’Azienda
e garantito l’assistenza dell’Ufficio
legale. All’incontro erano presenti il
Direttore Sanitario Salvatore Giuffrida, il
responsabile del Pronto Soccorso Salvatore
Mazza, i direttori dei Dipartimenti
Emergenza e Accettazione Carmelo Denaro e
Materno-infantile Paolo Scollo, il direttore
dell’Utir Sandro Distefano. La dinamica
ricostruita nel colloquio conferma la
correttezza del comportamento degli
operatori, che hanno rimediato prognosi di
vari giorni, e la gratuità della violenza
operata dal paziente. Secondo quanto
riferito alla Direzione e agli agenti,
infatti, il giovane aggressore, accompagnato
da una familiare, si trovava in stato di
alterazione per effetto di alcol;
svegliatosi dal sonno e andato in
escandescenze nei confronti della donna che
lo accompagnava, si è quindi scagliato
contro gli operatori, richiamati in sala
dalle urla, dando anche un calcio
all’infermiera ed un morso all’ausiliario
che lo aveva bloccato. Oltre alla violenza
fisica, il 28enne, ha anche minacciato
verbalmente di ulteriori violenze le sue
vittime.
Catania
- La signora Tania Egitto sta meglio e
lascerà nelle prossime ore l'ospedale
Cannizzaro. L’ufficio stampa in un
comunicato ha confermato:”La paziente è
stata ricoverata nella giornata di ieri nel
reparto di Ginecologia, per uno
stato infiammatorio dovuto a colica renale.
La terapia medica alla quale è stata
sottoposta ha permesso di ottenere una
risoluzione del quadro sintomatologico. Dato
il miglioramento delle condizioni di salute,
come concordato con il direttore dell'Unità
Operativa, entro stasera la paziente tornerà
a casa”.
Catania
-
Morte neonata Nicole: incarico, lunedì
pomeriggio, per consulenza tecnica medico
legale. Il collegio sarà composto da un
medico legale, da un ginecologo e da uno
specialista di neonatologia e rianimazione.
La Questura di Catania conferma che “non
si possono comunicare i nomi degli indagati,
che dovranno ricevere informazione di
garanzia. Le indagini sono oggi
divise in due ambiti. Da un lato
l’individuazione delle dirette
responsabilità nella morte della piccola
Nicole; tra queste responsabilità vi sono
anche le ipotesi omissive relative a
comportamenti che possano aver contribuito
all’evento per l’individuazione dell’unità
di rianimazione, in relazione alle
informazioni ricevute circa le condizioni
critiche in cui versava la bambina.
Dall’altro lato si procede separatamente
alla valutazione di responsabilità per
omissione con riferimento alla messa a
disposizione delle unità di rianimazione
neonatale, alle segnalazioni di
insufficienza di quelle funzionanti, alla
previsione di meccanismi atti a far fronte
ad emergenze nella situazione data. Le caratteristiche dell’ambulanza sono
risultate idonee al trasporto in
rianimazione neonatale; il mezzo fu
presidiato da medici rianimatori”. Le
indagini sono condotte dalla Polizia di
Stato, Squadra Mobile e Sezione di p.g., e
sono coordinate da due sostituti
procuratori, specializzati nella materia, e
dal Procuratore aggiunto responsabile del
settore.
A Roma
il
ministro Lorenzin attende il responso degli
ispettori
inviati al summit per
neonata morta a Catania. Il vertice è lunedì
presso la sede del Nas, carabinieri
tra ispettori del Ministero per il confronto
dei dati raccolti.
I funzionari della Regione Siciliana
partecipano al summit come chiesto dall'assessore
regionale siciliano Lucia Borsellino al
ministro Lorenzin.
Nicole era nata in una
clinica privata
ma non ha trovato posto in ospedale ed è
morta in ambulanza, ad oltre 100 chilometri
di distanza dal luogo in cui è venuta al
mondo. L'emergenza nella
casa di cura Gibiino era scattata con la
stabilizzazione della neonata, ma le sue
condizioni sono apparse gravi, ed i sanitari
hanno pensato necessario il ricovero urgente
in un'unità di terapia intensiva neonatale (Utin).
Il coordinamento del 118 avrebbe trovato la
struttura più vicina ad oltre 100
chilometri di distanza,
poiché in quel momento a Catania non è
stato trovato un posto risultando occupate
tutte le circa 35 culle. Nicole prima di
arrivare a Ragusa, ha avuto una nuova e
letale crisi ed è morta. 2 Procure : Catania
e Ragusa, che vogliono fare chiarezza sulle
tre ore di vita della neonata e la morte,
accertare: i problemi medici, la tempistica,
e se fosse stato possibile trovare un più
vicino centro adeguato.
Catania
–
Crioablazione a Cannizzaro: congelati
tumori vertebrali, distrutti. Il dott.
Luigi Manfrè, direttore dell’Uos di
Interventistica spinale mini-invasiva
ha impiegato la tecnica della
“crioablazione” all’ospedale Cannizzaro, ed
i tumori vertebrali vengono distrutti
mediante congelamento. La metodica
della crioablazione per il trattamento dei
tumori vertebrali, consiste nella
distruzione della massa tumorale per
congelamento: mediante l’introduzione
Tac-guidata di uno o più aghi collegati al
generatore criostato, la temperatura dei
tessuti viene portata a -40 gradi, con
conseguente “ablazione” della lesione. Il
primo intervento in Azienda è stata
introdotta nell’ospedale Cannizzaro di
Catania ed è stato eseguito con successo nei
giorni scorsi, nell’Unità operativa di
Interventistica spinale mini-invasiva, su un
paziente affetto da una lesione maligna in
un corpo vertebrale, causa di violento
dolore per infiltrazione dei nervi
intercostali. La crioablazione si basa sul
principio per il quale il congelamento dei
tessuti a temperature inferiori a - 20 gradi
C°, seguito da lento scongelamento, causa
uno shock termico con conseguente morte
cellulare, ed è particolarmente indicata in
quelle situazioni in cui il tumore si trovi
vicino ad organi vitali (come, appunto, il
midollo spinale) laddove la termoablazione,
ovvero la distruzione mediante calore,
esporrebbe il paziente al pericolo di gravi
lesioni. Rispetto a questa, inoltre, la
crioablazione offre il vantaggio per cui la
“sfera di ghiaccio” è perfettamente visibile
in tempo reale nelle immagini Tac, durante
l’effettuazione dell’intervento stesso,
rendendo possibile controllare in ogni
istante il volume della distruzione
tumorale ottenuto, permettendo quindi al
chirurgo di interrompere la metodica una
volta raggiunto l’obiettivo prefissato e
prima che altri organi possano essere
coinvolti. Il dott. Luigi Manfrè,
direttore dell’Uos di Interventistica
spinale mini-invasiva spiega: “I benefici
della crioablazione non finiscono qui, è
possibile effettuare l’intervento in
semplice anestesia locale, poiché la tecnica
è praticamente indolore: è lo stesso freddo
generato dal ghiaccio formato a determinare
una anestesia naturale dell’area di
intervento. Inoltre, non è necessaria alcuna
incisione né punti di sutura,
indipendentemente dal volume della massa
tumorale: la metodica consiste infatti
nell’introduzione di aghi estremamente
sottili e quindi ben tollerati anche dal
paziente meno “collaborante”. Non
dimentichiamo, infine, i tempi estremamente
ridotti dell’ intervento, solitamente al di
sotto di 60 minuti”. Secondo la principale
letteratura internazionale, la crioablazione
percutanea costituisce un metodo sicuro ed
affidabile nel trattamento locale dei tumori
attivi metabolicamente, con l’obiettivo di
ottenere un’evidente riduzione del volume
della massa tumorale, aumentando
significativamente la possibilità di
efficacia della radio e chemioterapia nella
guarigione dei pazienti con metastasi del
sistema scheletrico. L’Unità operativa
diretta dal dott. Manfrè, pioniere in Italia
del settore, allarga così l’”arsenale” dei
trattamenti mini-invasivi Tac-guidati per le
patologie della colonna vertebrale, dalla
vertebroplastica all’impianto di
distanziatori interspinosi, dalle varie
metodiche di fusione vertebrale e articolare
a denervazioni e neuromodulazioni della
colonna etc., disponibili ormai da oltre
quindici anni.
|
Catania
- Sicilia regione d'Italia con più
poveri. I dati sono stati diffusi
dal Forum del terzo settore: 547mila
famiglie vivono in povertà relativa,
pari al 27,3 per cento della popolazione
regionale, mentre 180mila si trovano in
uno stato di povertà assoluta. Solo nel
palermitano sono 140mila le famiglie in
povertà relativa e 46 quelle in povertà
assoluta, ma i dati sono sottostimati,
soprattutto tra gli immigrati. La
disoccupazione è superiore di ben tre
volte alla media nazionale.
A
Catania
Don Mario
(vedi
intervista)Parrocchia
di S. Maria delle Grazie
aiuta poveri in piazza Università . Il
sacerdote, ogni venerdì e sabato sera
offre aiuto ai bisognosi con pasti caldi
e beni alimentari di primo consumo che
fornisce ai bisognosi nel cuore di
Catania in Piazza Università
(vedi
intervista).
Il sacerdote dice :”Sono tanti ad avere
bisogno di aiuto e si avvicinano con
grande senso di umiltà. Un tempo erano
in gran parte extracomunitari che si
avvicinavano per avere aiuto. Purtroppo
da molto tempo il numero dei
concittadini catanesi che chiede aiuto
anche per il cibo è aumentato ed ha
addirittura superato quello degli
extracomunitari”. La lotta alla povertà ed all’esclusione sociale, l’assistenza
degli immigrati, la promozione dei
servizi alle persone nei distretti
socio-sanitari, delle attività di
volontariato per i più deboli, per gli
anziani che sono una risorsa, sono
rivolte le attività del Forum del terzo
settore che nasce a Palermo e che
raggruppa quindici associazioni di
volontariato, in rappresentanza di oltre
25 mila persone su tutto il territorio
del capoluogo siciliano. I numeri sui
poveri della provincia di Palermo, lo
stato dell’assistenza, le proposte per
migliorare le loro condizioni e per un
nuovo welfare, sono al centro
dell’incontro. I lavori aperti dal
portavoce provinciale del Forum Giuseppe
Romancini.
|
|
Catania
-
Abbattimento “ecomostri” Playa, nasce
stabilimento balneare.
L’assessore regionale per il Territorio e
l’Ambiente Mariarita Sgarlata ha dato il via
questa mattina ai lavori di demolizione
dell’ex colonia del Collegio Maria
Ausiliatrice, lungo la Playa di Catania.
L’intervento, portato avanti insieme al
Comune di Catania, rientra in un progetto
complessivo di decementificazione del
litorale etneo avviato dall’Ufficio
periferico del Demanio Marittimo di Catania
insieme al Genio Civile a alla
Soprintendenza ai Beni culturali. La
demolizione è stata avviata alla presenza
anche di Giuseppe Gennaro e Giuseppe
Toscano, sostituto procuratore e procuratore
aggiunto del Tribunale di Catania. Alla
consegna anche gli assessori del Comune di
Catania all’Urbanistica Salvatore Di Salvo,
e ai Lavori pubblici Luigi Bosco, Salvatore
Di Martino, dirigente del settore Demanio
Marittimo del dipartimento regionale
Territorio e Ambiente, Gaetano Simili e
Santo Messina, rispettivamente dirigente e
funzionario direttivo dell’Ufficio
periferico del Demanio Marittimo di Catania.
L’ex colonia del Collegio Maria Ausiliatrice
è costituita da otto edifici, per una
cubatura complessiva di 10.000 metri cubi.
L’intervento di demolizione è stato affidato
alla ditta “Ventura Carmelo Alessandro” con
l’abbattimento delle strutture e la
riqualificazione di tutta l’area con la
realizzazione di uno stabilimento balneare.
L’ingresso all’area è costituito da un’area
a verde che sarà arredata con giochi per i
più piccoli. Secondo quanto previsto nel
cronoprogramma dei lavori, la prima fase
prevederà la bonifica di tutto il materiale
in amianto e successivamente delle parti
lignee. Complessivamente, la demolizione
dovrebbe essere completata in due mesi. Poi
sarà avviata la “rinaturalizzazione”
riportando alla luce il fondo sabbioso. Il
progetto per l’ex colonia Maria Ausiliatrice
è però solo un tassello di un programma
complessivo avviato già lo scorso 27 maggio
con una prima demolizione di un vialetto in
cemento, originariamente concesso ad una
Parrocchia catanese ed oramai abbandonato,
che e' stato bonificato e riportato alle
originarie condizioni. L’intervento di
lunedì 16 giugno è la demolizione, delle
strutture in cemento del lido della Polizia
penitenziaria, sempre lungo la Playa. Lo
slogan dell’azione è ribadito dallo stesso
assessore Sgarlata che dice: “Via gli
ecomostri dalla Playa.
Recupero e sviluppo sostenibile.
Oggi restituiamo un’area identitaria per
Catania alla città e soprattutto alle
generazioni future. Sia da parte mia che
della giunta regionale ci sono grande
attenzione e sensibilità per le tematiche
ambientali. Per questa ragione abbiamo
ripreso con il Demanio Marittimo quel patto
territoriale che era rimasto interrotto per
oltre un decennio. Voglio anche sottolineare
che l’intervento sarà a costo zero per la
Regione perché è la società concessionaria
che sosterrà tutte le spese. Ritengo molto
importante la presenza della Procura di
perché è indispensabile avviare processi di
legalità, anche con piccoli esempi come la
decementificazione di un’area così
importante di Catania e la creazione di
spazi di rinnovato benessere per i
cittadini. Dobbiamo guardare diversamente al
nostro paesaggio, che nei decenni scorsi è
stato al centro di uno smodato e
ingiustificato consumo del suolo. Credo che
il modello al quale dovremmo ispirarci è
quello dell’Andalusia,
che è ricca di ecosistemi unici, per la cui
realizzazione sono stati previste, in alcuni
casi, grandi opere di demolizione del
cemento preesistente.
Se riusciamo a provvedere all’abbattimento
delle strutture più invasive possiamo
gettare le basi per quello sviluppo
sostenibile di cui ha bisogno il territorio.
Sono convinta ci siano le condizioni per
concepire questo nuovo modello di sviluppo
perché anche la mentalità della gente sta
cambiando e leggo nelle richieste dei
sindaci un nuovo senso di responsabilità nei
confronti del paesaggio quale motore primo
della nostra economia. E’ per questo che
siamo tornati a occuparci di questi
ecomostri e continueremo a farlo anche nelle
prossime settimane”.
|
|
Mineo CT
-
Migranti:guerriglia attorno a Cara. Migranti ospiti a Mineo, hanno danneggiato
mezzi Cri e bloccano strade.
La tensione attorno al Cara di Mineo, è
stata alta. I migranti hanno distrutto 1
furgone, 1 ambulanza della Croce rossa,
bruciato mezzi in strada. il personale
civile è stato fatto uscire dal Cara e
polizia, carabinieri e guardia di finanza
presidiano la struttura. Le scene di
guerriglia si sono registrate nelle campagne
vicino al Cara, con lanci di massi contro le
forze dell'ordine, anche di automobilisti
in transito sono stati coinvolti. I
manifestanti hanno assaltato un bar ubicato
nella piazzola di servizio di un
distributore di carburanti ed i clienti sono
rimasti per molto tempo barricati. Diverse
strade sono bloccate per la presenza di
pietre.
La visita del Sottosegretario alla Difesa,
Gioacchino Alfano la prossima settimana
martedì. Paolo Ragusa, presidente del
Consorzio Sol.Calatino e del Consorzio Cara
Mineo afferma: ”Oggi la protesta da parte
di alcuni migranti ospiti del CARA di Mineo
ha creato numerosi disagi alla popolazione
del territorio del Calatino e in particolare
agli abitanti di Mineo, massima solidarietà
a tutti coloro che oggi hanno avuto o
continuano ad avere qualche disagio a causa
della protesta degli ospiti del CARA.
Vicinanza e affetto a tutti gli operatori
della struttura che oggi sono stati
costretti a evacuare il campo. Il Centro per
Richiedenti Asilo negli ultimi anni è
riuscito a sviluppare al suo interno
condizioni di vita e armonia tra gli ospiti
e con il territorio attraverso numerose
attività che hanno fatto di Mineo uno dei
centri ad alto livello di accoglienza ed
integrazione, creando anche un circolo
economico virtuoso per l’intero territorio.
In questi anni noi abbiamo fatto del CARA
una risorsa per l'economia e il lavoro del
territorio dentro il centro abbiamo vinto
la sfida della convivenza, facendo
coesistere pacificamente, di norma,
nazionalità e razze assai diverse tra esse.
La crescita del numero degli ospiti presenti
nel centro, inevitabilmente crea dei tempi
di attesa maggiori per i colloqui da parte
della Commissione attua a stabilire
l’idoneità allo status di richiedente asilo,
e quindi una maggiore insofferenza da parte
di chi da tempo permane nel “Villaggio degli
Aranci” per un tempo maggiore rispetto a
quello che avviene normalmente negli altri
CARA d’Italia che ospitano un numero
notevolmente più basso di migranti. Pertanto
emerge la necessità di un intervento da
parte del Governo centrale che in aggiunta
alla Commissioni di nuova istituzione
garantisca una Commissione dedicata al CARA
di Mineo, per far fronte a una maggiore
sicurezza. Abbiamo bisogno dell'aiuto dello
Stato che deve garantire maggiore sicurezza
e più efficienza della burocrazia! Un grazie
al Sindaco di Mineo che per la verità ancora
prima di oggi, ha già mobilitato tutti gli
organi dello Stato e la prossima settimana
"porterà" il Governo a Mineo per affrontare
e speriamo, risolvere questi problemi. Solo
così potremo vincere la sfida della giusta
accoglienza e della buona integrazione “.
|
Lampedusa
- Rogo e naufragio a Lampedusa,
centinaia i morti, 155 superstiti.
Una donna che sembrava morta, era invece
ancora viva ed è stata trasportata in
ospedale a Palermo. Il presidente della
Regione Siciliana Rosario Crocetta
appresa la notizia terribile della
tragedia avvenuta a Lampedusa, ha
abbandonato immediatamente Roma per
recarsi nell'isola ha detto:“E' un
dolore immenso, per me, per tutto il
governo della Regione, per il popolo
siciliano, per gli abitanti di
Lampedusa. Dobbiamo cambiare le leggi
sull'immigrazione che hanno dimostrato
non solo di non riuscire a bloccare i
flussi migratori in Italia, ma hanno
trasformato il Mediterraneo in un mare
di morte. Chiedo che su questi argomenti
si formi un tavolo di lavoro congiunto
tra il governo nazionale, coinvolgendo
il Ministro per l'Integrazione, degli
Interni e il governo regionale
siciliano”.
Pippo Zappulla
deputato nazionale PD ha affermato :
"Non è possibile. Non deve essere
possibile. Non ci si può abituare a
queste immani tragedie. Scicli,
Lampedusa e tante altre spiagge e coste
della Sicilia e non stanno trasformando
il Mediterraneo in un immenso cimitero.
Altro che mare della pace, della
fratellanza e della cooperazione.
Persone, donne e bambini innocenti che
perdono la vita in modo terribile a
pochi metri dalla riva rappresentano una
condanna contro i Paesi e i governi da
cui scappano ma, senza lacuna ipocrisia,
anche un atto di accusa nei nostri
confronti, nei confronti della Sicilia,
dell'italia e dell'Europa. Non basta,
infatti, la solidarietà, la cultura del
volontariato, l'umanità della nostra
gente per rispondere ad un esodo
biblico, al bisogno di milioni di
persone di scappare dalle guerre e dalle
violenze. Manca l'Europa e manca
l'Italia e perché non dirlo manca la
Sicilia. O il fenomeno diventa una
questione di tutti, in termini di
impegno organizzativo, finanziario, di
risorse, di politiche, di scelte o il
rischio per le nostre coste siciliani e
siracusane rimarrà altissimo. Per quanti
come me provano non solo dolore,
sgomento ma anche vergogna e rabbia. A
quanti come me condividono la decisione
del governo di dichiarare il lutto
nazionale ma che chiedono che lo diventi
europea. A quanti pensano, come me, che
si tenga prestissimo una seduta
congiunta della camera e del senato
perché la gravità del fatto lo
giustifica. A quanti pretendono la
convocazione d'urgenza del parlamento
europeo sulla questione migranti e
risorse a disposizione dell'italia e
della Sicilia. A quanti pensano che la
migrazione è anche organizzazione di
strutture e di servizi sociali, sanitari
e umanitari di accoglienza ma non di
affaristi dell'ultima ora. Per quanti
non hanno timore a dire, credenti -laici
e atei - come me che considero miei
fratelli, sorelle, figli quanti hanno
trovato la morte a Lampedusa così come a
Scicli vi chiedo di gridarlo ognuno dove
può e vuole, nella politica e nelle
istituzioni così come nel lavoro. Vi
chiedo - se lo ritenete utile - di
vederci Lunedì 7 alle ore 18 al Piazzale
Pantheon per una fiaccolata di dolore,
di protesta e di richieste".
Catania
–I
corridoi
europei ... “Passera” ... Sicilia non vola "A". Gli Aeroporti di
Fontanarossa e di Comiso sottovalutati.
Lo scalo Fontanarossa è con quasi 7
milioni di passeggeri è il primo al Sud
ma non è considerato di rilevanza
strategica
a livello Ue.
Palermo Punta Raisi ha un flusso
inferiore ed è di 4,2 milioni con
viaggiatori in calo
è considerato di rilevanza strategica a
livello Ue.
La concentrazione degli investimenti
pubblici e privati finalizzati alla
realizzazione delle reti transeuropee di
trasporto Ten-t con interventi più
significativi riguarderanno Fiumicino
Venezia e Malpensa. La Sac, società di
gestione di Fontanarossa è indignata,
come il Governo italiano possa accettare
la proposta dell’Ue, evidentemente
costruita sulla base di riferimenti
burocratici ed amministrativi, senza
tenere conto della realtà dei fatti, che
vede invece lo scalo di Catania servire
il 70% della popolazione siciliana,
circa 3 milioni di persone.
Aeroporti inseriti nella Core
Network, considerati di rilevanza
strategica a livello Ue in
quanto pertinenti a città o nodi primari
: Bergamo Orio al Serio, Bologna,
Genova, Milano Linate, Milano Malpensa,
Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino,
Venezia. Aeroporti inseriti nella
Comprehensive Network: con traffico
superiore a 1 mln di passeggeri annui:
Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari,
Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia,
Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso,
Verona. Con traffico superiore a 500mila
passeggeri annui e con specifiche
caratteristiche territoriali (unicità
nell’ambito regionale o servizio a un
territorio di scarsa accessibilità):
Ancona, Pescara, Reggio Calabria,
Trieste. Indispensabili per la
continuità territoriale: Lampedusa,
Pantelleria. Aeroporti non facenti
parte delle reti europee: Con traffico
vicino al milione di passeggeri e con
trend in crescita: Rimini. Destinati a
delocalizzare traffico di grandi
aeroporti: Salerno. Gli aeroporti di
interesse nazionale potranno inoltre
essere interessati da un programma di
infrastrutturazione che ne potenzi la
capacità, l’accessibilità,
l’intermodalità, a partire da Roma
Fiumicino (realizzazione di una nuova
pista, potenziamento delle aree di
imbarco e dei Terminal), Malpensa e
Venezia (miglioramento
dell’accessibilità delle strutture e
della interconnessione con l’alta
velocità). Il potenziamento di diversi
altri scali è previsto nel medio-lungo
periodo. Gli aeroporti non di interesse
nazionale dovranno essere invece
trasferiti alle Regioni competenti, che
ne valuteranno la diversa destinazione
d’uso e/o la possibilità di chiusura.
L’on. Nello Dipasquale dopo che dal Governo nazionale è arrivato
l’ennesimo no all’aeroporto di Comiso
come struttura nazionale ha
commentato: “L’esclusione
dell’aeroporto di Comiso dal piano
strategico degli aeroporti nazionali,
così come confermato ieri dall’atto di
indirizzo del ministro Passera, è
l’ennesima conferma dell’ostilità che da
sempre c’è stata da parte dei Governi
nazionali su questa infrastruttura. Non
è insomma una novità. Ho già contattato
il presidente della Regione, Rosario
Crocetta. Su questa vicenda è
letteralmente imbufalito. Faremo valere
tutte le nostre ragioni nella conferenza
Stato-Regione. Hanno fatto bene a far
uscire questa loro posizione in piena
campagna elettorale, almeno i cittadini
della provincia di Ragusa hanno le idee
chiare sulle posizioni dell'attuale
Governo e dei suoi rappresentanti e
sicuramente questo ci mette in
condizioni di poter esprimere anche un
voto più consapevole e attento. Io ho
sempre detto che, purtroppo, dovremo
sicuramente premurarci e organizzarci
per gestire questo scalo con le risorse
locali, della Regione e dei privati, ma
la battaglia va comunque fatta e sono
sicuro che non poteva esserci momento
migliore visto che abbiamo un
governatore che sicuramente non ha
interesse a svendere l’aeroporto di
Comiso e neanche la Regione Siciliana”.
Il ministro delle Infrastrutture e
Trasporti Corrado Passera ha emanato
l’Atto di indirizzo per la definizione
del Piano nazionale per lo sviluppo
aeroportuale. Il provvedimento, atteso
da 26 anni, pone le basi per un riordino
organico del settore aeroportuale sotto
il profilo infrastrutturale, gestionale
e della qualità dei servizi. L’atto –
che recepisce gli orientamenti
comunitari e gli indirizzi governativi e
parlamentari – sarà ora inviato alla
Conferenza permanente Stato-Regioni per
la necessaria intesa e, successivamente,
sarà adottato con un apposito decreto
dal Presidente della Repubblica.
|
Catania -
5 province cancellate in Sicilia, da 9 diventano 4.
Siracusa, Ragusa,
Enna, Caltanissetta
e Trapani sono le
province cancellate
da Governo Monti, in
Sicilia restano:
Catania, Palermo,
Messina ed
Agrigento. Il
presidente dell'Upi,
l'Unione delle
Province d'Italia,
Giuseppe
Castiglione
commenta: "Ora parte un processo di riforma istituzionale
dal quale ci
auguriamo esca una
Italia più
efficiente, con una
amministrazione più
moderna". La riforma
delle Province è
destinata a
comportare un cambio
storico della
cartina geografica
italiana, con nuovi
enti che nasceranno.
Il presidente della
provincia regionale
di Siracusa
Nicola Bono
(clicca
ed
ascolta intervista
on Bono)
Presidente del
Consiglio Direttivo
dell'UPI è
favorevole
all’accorpamento
delle Provincie di
Siracusa e Ragusa
per salvare SR,
afferma :”La storia
centenaria ha sempre
visto unito il
comprensorio
siracusano e
ragusano entrambi
rientrano nei canoni
per mantenere la
provincia regionale,
sarà la Regione
Sicilia con il suo
ordinamento a
decidere”. L’idea è
stata avanzata
dall’on Nicola Bono,
(clicca
ed ascolta
intervista on
Bono) a seguito dell’ipotesi cancellazione della provincia di
Siracusa. In base ai
nuovi criteri
approvati
dall'esecutivo
nazionale, i nuovi
enti dovranno
infatti avere almeno
350mila abitanti ed
estendersi su una
superficie
territoriale non
inferiore ai 2500
chilometri quadrati.
Saranno quindi 64 su
107 le Province da
accorpare, di cui 50
in Regioni a Statuto
ordinario e 14 in
Regioni a statuto
speciale. Le
Province salve
sarebbero 43 su 107
di cui: 10
metropolitane, 26 in
Regioni a Statuto
ordinario e 7 in
Regioni a statuto
speciale. C'é da
ricordare tuttavia
che nelle Regioni a
Statuto speciale
varranno le
prerogative previste
dai rispettivi
Statuti.
|
|
Catania -
Autotrasportatori:
Sicilia è nel caos, a Lentini sfregiato 1
manifestante. Il blocco dell'autotrasporto
dovrebbe protrarsi fino a venerdì prossimo ed è
stato voluto dal movimento Forza d'urto, al quale
hanno aderito, tra gli altri, l'Associazione imprese
autotrasportatori siciliani (Aias) e il Movimento
dei Forconi. Nel Catanese si moltiplicano i presìdi:
gli ultimi due in ordine di tempo sono sorti stamane,
secondo giorno di protesta, lungo la Strada Statale
Catania-Gela, all'altezza del bivio Iannarello, e
nei pressi di Castel di JudicaNell’ambito delle
manifestazioni indette dal movimento “Forza D’Urto”
in corso in provincia, a Lentini, nella mattinata
agenti del Commissariato di P.S. di Lentini hanno
denunciato in stato di libertà F.S. 32enne residente
a Lentini, ambulante, per lesioni gravi. Secondo la
ricostruzione dei fatti effettuata dal personale del
Commissariato P.S. di Lentini intorno alle ore 5.30,
un gruppo di persone, tra cui G.S., si portava a
Carlentini (Via Etnea angolo Via martiri della
resistenza), sostanzialmente all’ingresso della
Città di Lentini e Carlentini, al fine di costituire
un nuovo presidio di manifestanti non autorizzato.
F.S., sarebbe sopraggiunto immediatamente dopo, a
bordo di un furgone, che veniva bloccato.
Al
conducente veniva chiesto di aderire alla protesta.
F.S., non avrebbe aderito all’invito ed alla
manifestazione e dopo un breve alterco, si sarebbe
allontanato dal luogo. F.S. sarebbe stato
inseguito, a bordo di auto, da tre dei manifestanti
che, raggiuntolo presso il mercato ortofrutticolo,
avrebbero colpito lui ed il suo mezzo con calci e
pugni. F.S., utilizzando un coltello per innesto che
teneva in tasca, avrebbe poi ferito G.S. alla
guancia sinistra provocandogli lesioni che i
sanitari hanno giudicato guaribili in giorni 25 s.s.
e si dava alla fuga. Il personale della Polizia di
Stato intervenuto ha rintracciato successivamente
F.S. presso la sua abitazione e verificato che il
suo furgone risultava ammaccato in diversi punti
della carrozzeria e che lo stesso presentava varie
ecchimosi sul corpo. Alla luce di quanto accertato e
dalla trascorsa flagranza F.S. è stato deferito in
stato di libertà.La Questura di Siracusa, a seguito
delle manifestazioni di protesta organizzate dalle
associazioni di autotrasportatori, ha attivato un
articolato servizio di controllo del territorio e di
ordine pubblico, in particolar modo nei siti ove si
concentra la protesta. I numerosi Agenti, impegnati
nei suddetti servizi di ordine pubblico, sono
diretti da Funzionari della Questura di Siracusa e
coadiuvati da personale del Reparto Mobile di
Catania, all’uopo intervenuto su richiesta del
Questore, da personale dei Commissariati di P.S.
distaccati, da militari dell’Arma dei Carabinieri e
dal Battaglione dei Carabinieri della Campania, da
personale della Guardia di Finanza e del Corpo
Forestale dello Stato, dalla Polizia Municipale e
Provinciale. La
viabilità delle arterie stradali interessate dalla
protesta è notevolmente rallentata e, in taluni
punti, bloccata del tutto. Le pattuglie della
Polizia di Stradale in servizio garantiranno le
condizioni minime di viabilità suggerendo agli
utenti percorsi alternativi. "La protesta per noi
prosegue bene - ha detto il presidente dell'Aias,
Giuseppe Richichi - Avevamo previsto che sarebbero
nati in Sicilia presidi spontanei, dove si stanno
fermando negozianti ed autotrasportatori. Sono
stanco a causa dell'ipocrisia dei nostri politici.
La Sicilia è ferma e nessuno muove un dito, nessuno
fa una dichiarazione, anche solo per dire se la
protesta è giusta o è sbagliata. Dove sono i
politici siciliani? Perchè tutti tacciono? Qual è il
problema? Il problema siamo noi o sono loro?".
PALERMO -
“Giovanni Falcone non fu una figura calata dall'alto, ma fu un
vero figlio di quest'isola, che giocò una partita sulla via difficile
del cambiamento e del contrasto definitivo e vincente alla mafia. La sua
opera ha suscitato nell'opinione pubblica un profondo richiamo di
coscienza e una rinascita della speranza, avviando una nuova stagione in
cui la lotta alla mafia ha tratto nuova linfa dall'universalità di
sentimenti che il suo esempio e la sua testimonianza di vita hanno
saputo suscitare in tutti i siciliani”. Lo afferma il presidente della
Regione siciliana Salvatore Cuffaro, in occasione del 15° anniversario
della strage di Capaci. In rappresentanza del governo regionale,
l’assessore Agata Consoli, su delega del presidente, parteciperà alle
manifestazioni di commemorazione.
"Un uomo fa quello che è suo
dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano
gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la
moralità umana." (J. F. Kennedy; citazione che anche Giovanni Falcone amava spesso
riferire
|
Palermo – Regione: medaglie d'oro a giornalista e militare
ucciso. Il presidente Raffaele Lombardo ha
conferito il riconoscimento ai
familiari
clicca
e vedi intervista)
di Sebastiano Ville, primo caporal maggiore degli Alpini caduto in Afghanistan,
ed alla
giornalista
Elvira Terranova
clicca
e vedi intervista). La manifestazione ed assegnazione del riconoscimento si è
tenuta, alle ore 10,00 nella Sala G.Alessi di
Palazzo d'Orleans. "La Regione siciliana riconosce e
celebra le virtù e il valore eroico, fino
all'estremo sacrificio, dei figli della terra di
Sicilia". Lo ha dichiarato il presidente della
Regione, Raffaele Lombardo nel corso della
cerimonia, svoltasi a Palazzo d'Orleans, di consegna
della medaglia d'oro al valor civile alla
giornalista dell' Adnkronos, Elvira Terranova ed
alla memoria di Sebastiano Damiano Ville, originario
di Lentini, primo caporal maggiore degli Alpini
caduto in Afghanistan. Lombardo ha conferito il
riconoscimento ai familiari del soldato di 27 anni,
morto il 9 ottobre del 2010 in un agguato mentre era
in missione in Afghanistan ed alla giornalista
Elvira Terranova, che ha contribuito, nella notte
tra il 7 e l' 8 maggio scorsi, a Lampedusa, al
salvataggio di centinaia di profughi in viaggio
dalla Libia in un barcone che si è incagliato fra
gli scogli. La giornalista ha tratto in salvo un
bambino nigeriano di 4 mesi, Sever in. "Intendiamo -
ha sottolineato Lombardo - riconoscere il merito di
servitori della Patria siciliani, come Sebastiano
Ville, esempio a futura memoria di solidarietà, di
senso dello Stato e di spirito di sacrificio, valori
che da sempre hanno contraddistinto il popolo di
Sicilia. Sebastiano Damiano Ville è uno dei migliori
frutti della nostra terra, che, se pur caduto, non
appassirà mai, e rinverdirà tra le future
generazioni". "Alla giornalista Elvira Terranova -
ha aggiunto il presidente della Regione - rinnoviamo
la nostra stima e gratitudine per essere stata
protagonista di solidarietà e coraggio a Lampedusa,
frontiera d'Europa e teatro di disperazione e
sconforto, dove i gesti, come quello di Elvira
Terranova, rappresentano e costituiscono il
fondamento per la costruzione di una Europa unita
che volge la sua mano verso l'integrazione dei Paesi
del bacino del Mediterraneo ed oltre. Il premio alla
giornalista sottolinea simbolicamente l'impegno di
tutte le forze dell'ordine che in quella notte di
maggio hanno salvato centinaia di profughi, ed e' al
tempo stesso la testimonianza del valore civile di
tutti i cittadini di Lampedusa, che dimostrano
giorno dopo, come la Sicilia sia una terra di
accoglienza ed ospitalità ".
|
Palermo
-
Giammaria Sparma assicura:
“5 navi sono dirette a Lampedusa per svuotare
l'isola dagli oltre seimila migranti,
che affollano centri e strade”. Alcune navi già partite ed
altre sono in partenza. Si tratta delle navi: Catania, Suprema,
Clodia , Executive e la San Marco della Marina militare.
San
Marco sbarca ad Augusta per trasferire a Mineo immigrati di
Lampedusa.
C’è preoccupazione nell’Isola per il gran flusso che si sta
prospettando.
Il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo ha
inviato lettere
al
Capo dello Stato(clicca
e leggi),
al
Presidente del Consiglio(clicca
e leggi)
e
ai
Ministri(clicca
e leggi),
per sollecitare la convocazione di un Consiglio dei Ministri
sulla grave situazione di alcuni territori siciliani che devono
fronteggiare il massiccio sbarco di profughi dal nord Africa.
Il Presidente della Regione siciliana
Raffaele Lombardo
clicca
ed ascolta intervista)incontrando
i giornalisti a Palazzo d'Orleans, sede del governo della
Regione, a Palermo ha detto : "La Sicilia, ed in particolare
Lampedusa e Trapani, non possono pagare il prezzo dell'ondata
migratoria e della guerra, per questo ho appena scritto una
lettera al Presidente della
Repubblica ed al Presidente del Consiglio chiedendo la
convocazione urgente di un consiglio dei Ministri per affrontare
l'emergenza in cui versano i nostri territori. Lampedusa conta
poco meno di 5000 abitanti, solo 2000 dei quali sono in
attività. Attualmente sull'isola si registra la presenza di
circa 6000 migranti. Un peso insopportabile che causa già una
emergenza igienica e rischia di degenerare in emergenza
sanitaria. La Regione ha raddoppiato il proprio presidio medico
ma l'isola non può sopportare oltre questa ondata. Il governo -
continua il presidente della Regione - deve intervenire
individuando con chiarezza i luoghi destinati ad accogliere
questa gente. Non siamo per i respingimenti, al contrario
bisogna assistere i migranti ma bisogna farlo con l'intervento
di navi che li intercettino in mare, li assistano e li
trasportino poi nei luoghi d'accoglienza in tutta Italia o
direttamente in aeroporto dove siano stati predisposti opportuni
ponti aerei per l'immediato trasferimento. Lampedusa - aggiunge
Lombardo - ha già perso la stagione turistica pasquale e parte
di quella estiva. Se non la si decongestiona immediatamente il
turismo sull'isola sarà solo un ricordo C'è poi - continua
Lombardo - un'altra emergenza, quella di Trapani Birgi.
L'aeroporto civile era cresciuto, poco alla volta, fino a
raggiungere 1 milione e 800 mila passeggeri. Con la chiusura
decisa per garantire le operazioni militari si è colpito il
turismo anche li ed in maniera pesantissima. Chiediamo che le
operazioni militari vengano spostate interamente a Sigonella
dove non creano problemi al traffico aereo civile. Anche in
questo caso se non si assumono decisioni immediate, per
recuperare quanto costruito grazie all'aeroporto civile di
Trapani negli ultimi 15 anni, ci vorranno altri 15 anni. Questo
governo - incalza Lombardo - che si dice essere il più
federalista di sempre, si dimostra, invece, fin troppo
centralista. Non accetteremo scelte che vengono imposte
dall'alto anche e soprattutto nella distribuzione dei migranti.
Temiamo che del piano annunciato dal Ministro Maroni restino
solo gli annunci e si finisca per distribuire gli
extracomunitari sempre nelle stesse regioni: Sicilia, Calabria e
uglia. Questo non è tollerabile. Nei prossimi giorni - conclude
Lombardo - mi recherò personalmente a Lampedusa per dimostrare
che il governo della Regione e' vicino agli abitanti dell'isola
non solo moralmente o economicamente ma anche fisicamente”.
L'assessore regionale per il Territorio e Ambiente, lampedusano
di origine,
Gianmaria Sparma
clicca
ed ascolta intervista)
ha affermato:
“Già stasera apriremo a Lampedusa un ufficio del governo della
Regione. Saremo sull'isola per stare materialmente vicini alla
popolazione e non molleremo la presa fino a quando i problemi
non saranno affrontati consentendo il ritorno della situazione
allo stato pre crisi. Io per primo andrò a Lampedusa e mi
raggiungeranno, man mano, tutti gli assessori che potranno
portare il loro contributo".
|
Roma
-
Lo
Stato Maggiore della Difesa ha reso noto che l'arrivo in Italia
delle salme dei 4 militari caduti in Afghanistan è previsto per
lunedì 11 ottobre, alle ore 09.00, presso l'aeroporto di
Ciampino.
I
talebani
afghani hanno rivendicato l'attacco in cui sono morti i 4 alpini
italiani contro il convoglio logistico nel distretto di
Gulistan, nella provincia afghana meridionale di Farah.
Le 4 vittime : Sebastiano Ville
27 anni, nato a Lentini
ed originario di Francofonte, caporalmaggiore Marco Pedone
23 anni, di Patu', (Lecce);
caporalmaggiore Gianmarco Manca
, 32 anni, di Alghero (Sassari); Francesco
Vannozzi
26 anni, di Pisa. Il ferito è Luca
Cornacchia
31 anni, di Pescina (L'Aquila).
I talebani, per
bocca del portavoce Qari Muhammad Yousaf, hanno detto che
nell'attacco ''dieci veicoli del convoglio sono stati distrutti
con la morte di tutti i soldati che si trovavano a bordo'',
hanno poi confermato la paternità dell’azione nel loro sito
ufficiale Internet.
Una camera ardente è stata allestita
presso la sala “Folgore” del Regional Command West di Herat, il
quartier generale dei militari italiani in Afghanistan, per
rendere l'ultimo saluto ai 4 alpini uccisi, sabato 9 ottobre,
nell'imboscata in provincia di Farah. Le esequie si svolgono a
partire dalle ore 13 locali, con l'apertura della camera
ardente, seguita alle 16 dalla messa funebre celebrata dal
cappellano militare di Camp Arena, la sede del comando del
contingente italiano.
L’imboscata:
i militari si trovavano a bordo di un blindato Lince che con
altri mezzi del contingente italiano, scortava un convoglio di
camion civili. Stavano viaggiando nel distretto del Gulistan,
uno dei tre della provincia di Farah di cui i militari italiani
hanno assunto di recente la responsabilità. Numerosi insorti
hanno cominciato a far fuoco, gli alpini hanno risposto e,
durante la battaglia, il Lince è saltato su un ordigno ad
elevatissimo potenziale. Lo scontro a fuoco è proseguito anche
dopo l'esplosione fino a quando i militari italiani sono
riusciti a mettere in fuga gli aggressori, che si erano
impossessati dei camion civili. Per i quattro alpini non c'é
stato niente da fare, il militare ferito è stato trasferito in
elicottero nell'ospedale militare da campo Usa di Delaram, dove
si trova tutt'ora in attesa di essere trasferito. Sulla dinamica
dell'attentato sono ancora in corso accertamenti.
|
|
|
|
|
|
LAV
:
NON
ABBANDONARLI |
|
PALERMO
-
Caro-voli Sicilia giunta regione ricorso ad Antitrust.
Il governo aveva già annunciato l'intenzione di denunciare
il "cartello" tra Ita e Ryanair sulla rotta Palermo-Roma in
quanto unici vettori a operare su quel percorso. Il
presidente della Regione Siciliana,
Renato Schifani
(ASCOLTA
INTERVISTA)
dice
: “La giunta regionale ha deliberato all'unanimità la mia
proposta di dare incarico immediatamente a una struttura
legale specializzata in ricorsi all'Antitrust, perché si
possa valutare l'opportunità e poi immediatamente rivolgersi
all'Autorità che vigila sulla concorrenza. È un fatto
inaccettabile, che una struttura pubblica come Ita abbia
realizzato un'operazione di cartello con Ryanair per evitare
che ci siano altri concorrenti che possano incidere sui
prezzi, decidendo il rialzo delle tariffe, che arrivano fino
a 700 euro. Questa è una situazione scandalosa che non può
trovare accoglimento da parte delle istituzioni e che
penalizza la popolazione siciliana. Noi siamo qui a tutelare
i diritti dei nostri giovani e delle nostre famiglie”.
CATANIA
-
Covid,
commissario straordinario Figliuolo in Sicilia a Messina e
Catania.
La giornata siciliana
del commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus
Francesco Paolo Figliuolo ha preso il via, sabato mattina,
da Messina. Il generale, dopo un incontro in prefettura, ha
visitato l'hub vaccinale nella Città dello Stretto,
realizzato nella Fiera campionaria. Il gen. Figliuolo è
stato accolto dal capo della protezione civile regionale
Salvatore Cocina, dal commissario per l'emergenza
Coronavirus nel territorio della Asp di Messina Alberto
Firenze e dal direttore dell'azienda sanitaria Dino Alagna.
La visita del commissario nell'Isola è proseguita nel
pomeriggio a Catania con il sopralluogo nell'hub vaccinale
allestito all’interno dell'ex mercato ortofrutticolo del
capoluogo etneo.
Il
presidente della Regione
Siciliana Nello
Musumeci(intervista)
ha ricevuto il
generale Francesco Paolo
Figliuolo
(intervista)
ed assieme hanno visitato l’hub vaccinale di Catania. L’alto
funzionario governativo ha mostrato soddisfazione per la
funzionalità della struttura vaccinale etnea realizzata ad
arte, impegnandosi a fare il possibile nel metterla a pieno
regime con inoculazione delle dosi anticovid a tutti gli
aventi diritto.
CATANIA
– Pettinato presidente in Commissione Sanità focalizzata
Emergenza COVID19 fase 2.
La dott.ssa Sara Pettinato ha
presieduto, lunedì 18 maggio, una interessante seduta della
Commissione Sanità del Consiglio Comunale di Catania.
Il tema è stato di grande attualità: “Emergenza COVID19 fase
2. Medicina legale ed epidemiologia come prevenzione del
territorio”. Ospiti il dott. Pino Liberti,
infettivologo e commissario ad acta per il territorio ASP
Catania, il Prof. Cristoforo Pomara, ordinario di
medicina legale presso l’Università degli Studi di Catania e
componente del CTS della Regione Sicilia per l’emergenza
COVID19 ed il dott. Nino Rizzo, medico di famiglia a
Catania, componente del direttivo della Società Scientifica
Artemisia e direttore del dipartimento regionale sanità
Sicilia del Codacons. La Presidente dott.ssa Sara
Pettinato ha dato la parola per primo al dott. Rizzo
il quale ha presentato un originale studio attuato dai
medici di Artemisia. I dottori hanno seguito, dalla fine di
febbraio fino ai primi di maggio 2020, 20 comunità alloggio
per anziani di Catania con 369 ospiti. Il dott. Nino
Rizzo ha specificato :” In tutte le strutture non
si sono avuti decessi e sono stati eseguiti solo tre
tamponi, di cui 2 risultati negativi ed 1 positivo. Questo
lavoro dimostra come un attento controllo di tali strutture
assistenziali possa evitare focolai di contagio.
Determinante è stata la blindatura di queste comunità, ancor
prima dei corrispondenti decreti nazionali e regionali,
nelle quali è stato da subito vietato qualunque accesso
esterno(anche dei parenti), sospese tutte le attività
ricreative, filtrati tuti i contatti dei fornitori, tutto
sempre l’occhio vigile dei medici di famiglia di riferimento
delle strutture stesse con uno stretto monitoraggio
diagnostico-terapeutico”. Il prof. Pomara è
intervenuto definendo : metodo Catania questo tipo
di intervento dei medici di famiglia e ribadendo come
l’approccio clinico sia determinante e prioritario anche per
limitare ed indirizzare l’esecuzione dei tamponi. I medici
di famiglia devono diventare i registi nella fase 2, ed il
territorio il primo ed irrinunciabile filtro per
fronteggiare l’epidemia in una vera integrazione ed
interazione con l’ospedale”. Il dott. Liberti
ha ribadito “l’importanza dei test sierologici che
consentono una mappatura epidemiologica della diffusione del
virus nelle comunità, differenziandoli dai tamponi che
invece evidenziano la stato di contagiosità”. Il dott.
Rizzo ha poi concluso ricordando che “ospedale e
territorio devono giocare un solo campionato perché nella
fase 1 c’è stata come una epidemia di serie A(quella che si
è combattuta in ospedale) e una epidemia di serie B(che si è
svolta in un territorio colpevolmente emarginato e
depotenziato per mancanza di DPI)”. La Presidente dott.ssa
Sara Pettinato ha concluso i lavori con l’auspicio di poter
incentivare queste iniziative di ricerca, sempre
nell’interesse primario della salute dei cittadini.
PALERMO
–
Plasma iperimmune contro
Coronavirus: 8 centri raccolta attivi in Sicilia a Pa, Ct,
Tp, Cl e Rg.
Il Dipartimento attività sanitarie ed osservatorio
epidemiologico dell'assessorato regionale della Salute hanno
autorizzato in Sicilia otto centri di raccolta del plasma
per la cura del Coronavirus.I servizi trasfusionali sono
attivi presso i policlinici di Palermo e Catania, le Asp di
Trapani, Caltanissetta e Ragusa e negli ospedali Papardo di
Messina e Garibaldi di Catania, tutti autorizzati alla fine
della scorsa primavera. I cittadini guariti recentemente dal
Covid 19 possono donare essendo ancora dotati di plasma
iperimmune. La cura con il plasma nell'Isola è stata
somministrata di recente su alcuni pazienti della provincia
etnea affetti da Covid-19.
Coronavirus
emergenza
numero
verde
Sicilia
800458787
CALTANISSETTA
– Nasce FNOSS Federazione Nazionale Operatori Socio
Sanitari:
AIPOSS al nazionale con FNOSS. Laura Mantione
Presidente A.I.P.O.S.S ed il Vice Francesco Collura
annunciano un nuovo persorso dell’associazione dicendo:
” E’ arrivato il momento di dare la notizia della nuova
realtà.Ci siamo riuniti in Assemblea straordinaria con la
volontà di costituire La F.N.O.S.S. avente lo scopo di
valorizzare la figura dell’ Operatore Socio Sanitario
nell’ambito dei contesti socio/sanitari in cui opera,
promuovendo le condizioni affinché si tuteli la professione.
La stessa F.N.O.S.S. tiene a sottolineare che si costituisce
anche per dare il riconoscimento a tutti gli O.S.S. deceduti
al tempo del COVID-19 e dedicando la sua nascita a tutte le
famiglie che piangono i colleghi. Tale tutela viene
appoggiata dalla UGL uno dei sindacati maggiormente
rappresentati in Italia. Una delle maggiori condizioni che
propone la F.N.O.S.S. è quella del riconoscimento giuridico
dell’Operatore Socio Sanitario in quanto il DDL della Lorenzin
resta non applicato. La F.N.O.S.S. appoggia tutte le
problematiche della figura O.S.S. sia per i lavoratori che i
non lavoratori. Su tutta Italia, dichiara la A.I.P.O.S.S. la
professione sta avanzando di gran numero e in questo
particolare momento storico di pandemia la spendibilità
della professione sta emergendo evidenziando che bisogna
lavorare affinché si modifichi la formazione a beneficio di
tutti, rivalutando la stessa. La F.N.O.S.S. apre le porte ad
enti, associazioni, organizzazioni, comitati, federazioni,
istituzioni o altri organismi pubblici e privati con
analoghe finalità. Rivolgiamo questo articolo agli O.S.S. di
tutta Italia che potranno mandare una mail per maggiori
informazioni a fnossitalia@gmail.it o associazioneaiposs@gmail.com.
La F.N.O.S.S. accende anche i riflettori sulla formazione
continua nazionale e sui CCNL”.
CALTANISSETTA
- Operatori Socio Sanitari contagiati ed in quarantena,
stipendi erogati ogni 5 mesi : dura lettera OSS a capo
Governo Conte. Un documento “duro” è stato sottoscritto
da Laura MANTIONE presidente AIPOSS, Maria
FIDONE, Anna Concetta SORRENTINO, Maria
Gabriella NASO, Rosalia GIARDINA dirigenti
O.S.S. ed inviato al presidente del Consiglio dei Ministri
Giuseppe Conte. Le difficoltà operative ed il trattamento
economico degli operatori socio sanitari è la drammatica
realtà evidenziata e patita dai sanitari. Scrivono
testualmente Laura MANTIONE, Maria FIDONE, Anna Concetta
SORRENTINO, Maria Gabriella NASO, Rosalia GIARDINA : “Non
accettiamo più queste condizioni. Inizia così lo sfogo di
alcune operatrici socio sanitarie. Adesso è il momento di
dire le verità. Abbiamo fatto delle analisi territoriali e
ci siamo imbarcate nell’affrontare le vere difficoltà che
tutti lamentano. Iniziamo a dire che l’ O.S.S svolge le sue
mansioni sia nel pubblico che nel privato con molte
differenze che hanno portato la figura ad essere usata sotto
tutti i punti di vista. Se non si sistema la nostra
situazione e non si dà agli O.S.S il riconoscimento che
abbiamo sempre chiesto e mai ottenuto, resteremo sempre
quella categoria che viene tirata fuori in casi di necessità
ed emergenza come adesso in un momento dove il COVID-19 ci
mette a dura prova. Basta, adesso è giusto per la categoria
mettere in chiaro che non va più bene nulla per noi. Nel
privato lavoriamo velocemente con il fiato sospeso e con
l’orologio puntato perché altrimenti ti rimproverano e ti
licenziano. Cerchiamo di essere sempre con il sorriso e di
porgerci con amore verso gli ospiti e non possiamo più
nascondere che nella maggior parte del lavoro privato i
contratti non vengono fatti come O.S.S ma come OSA, almeno
qua al Sud. Molti vanno via perché non si sentono
giustamente trattati come operatori e avvolti in un vortice
che soffoca la professione. Tutto ciò non si può più
accettare. Gli stipendi vengono erogati ogni 5 mesi. Forse
perché noi siamo quelli che amiamo il nostro lavoro e quindi
siamo sempre presenti per i nostri pazienti? Non possiamo
tacere. Adesso basta. Adesso, tutto si è fermato per noi nel
privato e ci sentiamo come un interruttore che si pigia solo
se c’è buio e la lampadina si accende. No, noi non siamo
così, brilliamo di luce propria perché siamo umani, siamo
angeli, illuminiamo i volti, spargiamo amore e alleviamo le
sofferenze perché ci facciamo carico di tutto, siamo i
careghiver, siamo anime buone che diamo colore alla vita
degli altri, e non possiamo tacere. Tutto sta venendo fuori
con la pandemia COVID-19 e rivolgiamo il pensiero ai nostri
colleghi contagiati, in quarantena ma ancor di più a tutti
quelli che abbiamo perso nella battaglia e che non potranno
essere al nostro fianco per dire basta. Basta per loro,
basta per i nostri pazienti, basta per i colleghi che non
possono essere presenti allo sfogo perché in trincea, basta
a tutto. Chiediamo adesso un riconoscimento e che questa
figura possa adesso avere una dignità. Sosteniamo e siamo
pronti a dimostrarlo che se non si inizia a sistemare il
privato il pubblico sarà uguale. Non capiamo cosa costa al
Governo Centrale riconoscere la figura, del resto siamo
migliaia e mai nominati. Non vogliamo il misero aumento che
ci schiaffeggia davanti il rischio perché non siamo
riconosciuti e non possiamo accettare che ci venga rivolto
un semplice grazie economico. Ci stiamo veramente stancando
per le umiliazioni che riceviamo, per i comportamenti
indifferenti verso la categoria e verso chi non ci sostiene.
Qualcuno cerca di ottenere qualcosa ma siamo noi O.S.S. che
ci mettiamo in prima fila senza paura. Finiamola di
insabbiare le verità perché abbiamo accompagnato i pazienti
alla morte e li abbiamo tenuti stretti regalando loro un
sorriso e una carezza accantonando noi stessi e la nostra
incolumità ed ancora li abbiamo visti piangere di gioia
quando increduli hanno lasciato i reparti. Loro ci sorridono
con gli occhi quando possono e adesso più che mai siamo la
figura che guardano prima di chiuderli. Chiediamo adesso
tutti il giusto riconoscimento al governo centrale. Nulla
sarà come prima. Le persone hanno scoperto la necessità e il
valore dell’umanità nazionale, i diritti di cui sono stati
privati e le conseguenti morti. Non è possibile mettere sul
piatto la vita degli O.S.S. a fronte dell’indifferenza verso
il riconoscimento. La Presidente AIPOSS Laura MANTIONE, le
O.S.S. Maria FIDONE - Anna Cconcetta SORRENTINO - Maria
Gabriella NASO - Rosalia GIARDINA”.
CALTANISSETTA
- Coronavirus, l’amarezza degli Operatori Socio Sanitari.
Laura Mantione, presidente A.I.P.O.S.S. con
un duro documento esprime preoccupazione e perplessità per
il trattamento della sua categoria. Lo scritto di Laura
Mantione è preciso e dice : ”Cosa siamo? Siamo numeri o
siamo invisibili. Inizia così lo sfogo di alcuni operatori
socio sanitari che hanno voluto con l’aiuto della Presidente
della AIPOSS scrivere ciò che sentono dentro. Il nostro è un
appello a tutti gli O.S.S. Non avremmo voluto fare questo
articolo proprio ora perché MOLTI dei nostri colleghi oggi
restano vittima del COVID-19 e a loro è dedicato il nostro
sfogo. Non possiamo più tacere, la rabia e il dolore sono
forti. Siamo un paese in emergenza e mai come ora occorre
unità, quella vera per il bene comune. Prendiamo le ”nostre
mascherine” e corriamo a supportare i sanitari che oggi
rischiano la vita per tutti noi e per voi. Siamo pronti,
siamo in trincea anche noi ma questa volta la misura è colma
perché si combatte con pochissime armi, a volte addirittura
senza. Adesso è il momento dell’unità? Allora ascoltate
bene, munitevi di “mascherine”, “ tute” e fate squadra
perché insieme si diventa invincibili. In trincea ci sei tu
e il virus nei corpi dei pazienti, dura da accettare, dura
da vivere, dura da combattere e una cosa va detta “sentiamo
dentro l’amarezza di non essere considerati”. Anche noi come
voi siamo esseri umani prima di essere O.S.S. e non ci
tiriamo indietro mai. Dietro una mascherina batte un cuore
nobile, un cuore puro, che dona amore e quando guardiamo
quei volti, quegli sguardi che chiedono aiuto sentiamo un
battito forte che fa tremare l’anima. Si trema, si trema di
paura, si trema quando una vita si spegne, si trema quando i
nostri figli dicono “no, non andare” ma devi. Si piange, si
piange con la paura di non poter tornare a casa. Ci
chiediamo, dove è il Governo Nazionale perché pur non
essendo ancora riconosciuti come figura professionale siamo
lì ma nessuno ci ascolta. Siamo conosciuti solo su carta
perché in questo momento di emergenza molti sono gli
articoli che girano e che evidenziano che non ci sono solo i
medici e gli infermieri, ma bensì ci siamo anche noi O.S.S.
ma non basta un articolo per dire che esistiamo. Avete mai
chiesto ad un O.S.S. cosa ci ha indotti a conseguire il
titolo? Avete mai chiesto ad un O.S.S. cosa andrebbe rivisto
per l’innalzamento della categoria? Avete mai chiesto agli
stessi O.S.S. come vengono trattati? No, nessuno lo ha mai
fatto e ci troviamo sempre a scrivere articoli di sfogo come
mezzo di interpello. Ricordiamo anche ai sindaci e
all’intera opinione pubblica che per fronteggiare questa
emergenza serve anche la nostra presenza e che proprio per
questo, qualunque privilegio giustamente da concedere al
personale medico ed infermieristico dovrebbe essere esteso,
anche agli O.S.S. Non vogliamo entrare in polemica con
nessuno ma vogliamo che il nostro appello e la nostra
professione sia adesso presa in considerazione perché gli
O.S.S. non esistono solo al tempo del COVID-19 ma esistono
da anni. Si lavora accanto a medici e infermieri in
strutture socio-sanitarie ma non siamo considerati sanitari
anzi, il Governo Nazionale neanche ci considera. Siamo
O.S.S. e vorremmo che per una volta parlasse di noi e dei
nostri sacrifici. Ci rivolgiamo soprattutto allo Stato
chiedendo che ci riconosca come figura perché da ora non
saremo più né numeri né invisibili. Molti sono gli O.S.S.
contagiati e questa non è una realtà che possiamo
permetterci soprattutto nel SSN. Da qui occorre adesso
cambiare rotta e unire la categoria ancora di più. Un senso
ci dovrà essere a tutta la assurda situazione che siamo
costretti a vivere”. La PRESIDENTE A.I.P.O.S.S. Laura
Mantione Le O.S.S.- Maria Fidone –Rosalia
Giardina - Anna Concetta Sorrentino – Maria
Gabriella Naso.
PALERMO
- Operatori
Socio Sanitari, Ugl ed Aiposs siglano accordo di
collaborazione. L'intesa è stata raggiunta tra il
Segretario regionale Ugl Sicilia, Giuseppe Messina ed
il Segretario regionale Ugl Sanità Sicilia, Carmelo Urzi'
ed i rappresentanti dell'Aiposs con il Presidente Laura
Mantione ed i componenti: Francesco Salvatore Collura,
Domenico Di Miceli, Giuseppe Alessandro,
Salvatore Russo. Avviata collaborazione in Sicilia
tra l'Ugl e l'Associazione Italiana Professionisti Operatori
Socio Sanitari (AIPOSS) per la tutela delle figure
professionali OSS e OSA. Le parti hanno condiviso le tante
criticità che impediscono agli Operatori socio-sanitari ed
agli Operatori socioassistenziali una piena attuazione di
diritti e sistema di garanzie. Operatori e sindacati hanno
individuato le prime iniziative a sostegno delle due figure
professionali che saranno poste in essere nelle prossime
settimane a partire dalle assemblee nelle varie province, al
termine delle quali sarà stilato un documento contenente una
proposta che sarà presentata all'Assessore regionale al
ramo.
CATANIA
-
Coronavirus, come segnalare al Comune il proprio rientro a
Catania da zone "rosse".
Per le persone che rientrano a Catania provenienti dalla
Lombardia e da una delle 14 province del Nord Italia
indicate dal DPCM 8 marzo 2020,
Modena,
Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino,
Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli,
Padova, Treviso e Venezia,
è necessario effettuare una segnalazione anche al
Servizio Protezione Civile Comunale, Tel. 095 7425157 dalle
ore 8.00 alle ore 20.00 o inviare una mail a:
protezionecivile@comune.catania.it
CATANIA
-
Coronavirus,vertice in Municipio Pogliese e Razza
rassicurano:” A Catania abbiamo sanità eccellente”.Il
sindaco Salvo Pogliese
(vedi
intervento)
nella sua qualità di massima autorità sanitaria cittadina ha
presieduto un vertice coi manager delle 3 aziende
ospedaliere cittadine e dell’Asp3, alla presenza
dell’assessore alla Salute
Ruggero Razza
(vedi
intervento)
. Le autorità, durante l’incontro, hanno affrontato temi
legati al funzionamento delle strutture sanitarie cittadine
per contrastare il contagio del Covid-19 e fatto il punto
sui casi registrati per valutare, sulla scorta delle
indicazioni nazionali le misure, più idonee a fronteggiare
la crisi. Il sindaco Pogliese ha ringraziato l’assessore
Razza per la sensibilità e l’impegno profuso dal governo
regionale nel sostenere tutti gli interventi volti a
mitigare il fenomeno del contagio e risolvere al meglio i
casi registrati a Catania ed in Sicilia. Il sindaco Pogliese
ha concluso :
"E' giusto lanciare un messaggio di serenità dopo avere
fatto il punto della situazione con l'assessore Ruggero
Razza, i manager delle strutture sanitarie. Tutte le
istituzioni stanno facendo il proprio dovere in maniera
assolutamente efficiente. Il sistema sanitario della nostra
provincia è di eccezionale valore. C'è una grande sinergia
ed è giusto rassicurare i cittadini. Stiamo monitorando,
come è giusto fare, la situazione e siamo in attesa di
approfondire i contenuti del Decreto del presidente del
consiglio dei ministri per le determinazioni conseguenziali
che ognuno di noi farà. Trovo importante che tutto il
sistema sia stato centralizzato nelle indicazioni statali in
modo che non ci siano sbavature di sorta”.
L'assessore regionale alla sanità Razza ha detto:
“In tutta la Sicilia nelle strutture sanitarie si applicano
le linee guida previste dal ministero della Salute e
dall'Istituto superiore di sanità. In una fase così seria,
come quella che stiamo affrontando, dobbiamo trasmettere dei
messaggi che devono essere il più aderenti al vero e chiari.
Ecco perché il sindaco Salvo Pogliese abbiamo voluto
incontrare i direttori generali della aziende ospedaliere di
Catania per anzitutto ai cittadini di Catania e della
provincia la serena consapevolezza che il sistema sanitario
in Sicilia si sta dimostrando all'altezza di una prova
impegnativa. In Sicilia stiamo lavorando sulle terapie
intensive e sull'aumento dei posti letto a pressione
negativa".
CATANIA - CANNIZZARO MISURE PER GESTIONE
EMERGENZA:
Infezione da Covid-19 : i
provvedimenti dell’Azienda. Con riferimento al ricovero di
un paziente risultato positivo al tampone per Covid-19, la
Direzione dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania
comunica quanto segue. Il paziente è ricoverato in una delle
stanze di isolamento, a pressione negativa, dell’Unità
Operativa Complessa di Malattie Infettive, con un quadro
clinico generale in fase di miglioramento. L’uomo era stato
ricoverato domenica nell’Unità di Terapia Intensiva
Respiratoria (UTIR), in quanto non direttamente proveniente
da zone individuate come a rischio. Nondimeno, è stato
disposto il tampone oro-faringeo, poi risultato positivo. Di
conseguenza, l’Azienda ha messo in atto ogni procedura
prevista dalle recenti disposizioni in materia di
contenimento e gestione dei casi di infezione da “nuovo
Coronavirus”. Oltre al trasferimento del paziente in reparto
di isolamento, l’Azienda ha disposto in via cautelativa
l’astensione dal servizio nei confronti del personale
entrato con lui in contatto. I locali sono stati sanificati
e l’assistenza in UTIR continua a essere garantita, grazie
anche alla rimodulazione temporanea dei turni del personale.
L’Azienda ha trasmesso le suddette disposizioni all’Asp di
Catania, per gli adempimenti di competenza, e ha informato
del caso l’assessorato regionale alla Salute. Nel pomeriggio
di ieri, 3 marzo, la Direzione Aziendale ha riunito l’Unità
di Crisi, costituita con delibera dello scorso 26 febbraio
in osservanza delle indicazioni ministeriali e assessoriali
sulla gestione dell’emergenza, presieduta dal Direttore
Generale dott. Salvatore Giuffrida e coordinata dal
Direttore Sanitario dott.ssa Diana Cinà. Nel corso della
riunione, alla presenza della responsabile della Gestione
del rischio clinico e Direzione medica di presidio dott.ssa
Anna Maria Longhitano, sono stati condivisi i provvedimenti
messi in atto a protezione di utenti e operatori, ivi
compresa la predilezione per l’attività assistenziale in
emergenza-urgenza rispetto a quella in elezione; si è
concordata l’ottimizzazione nell’uso dei dispositivi di
protezione individuale e sono stati verificati i percorsi di
accesso e gestione dei pazienti con sintomatologie
respiratorie.: Il Comune per emergenza Coronavirus ha
convocato un vertice coi direttori generali delle aziende
sanitarie di Catania.
PALERMO
-
CORONAVIRUS : Commissione Salute Assemblea regionale elogia
operatori sanitari. Margherita La Rocca Ruvolo quale
presidente della commissione Salute dell’Assemblea regionale
siciliana in una nota scrive: ”In questo difficile momento
mi sento in dovere di ringraziare di vero cuore tutto il
personale medico e sanitario che sta svolgendo in prima
linea un lavoro molto importante per la salute pubblica.
Medici, infermieri, farmacisti ospedalieri e privati,
operatori sanitari, soccorritori del 118 e volontari
continuano in queste ore a lavorare senza sosta, in Sicilia
e in tutto il territorio nazionale, con grande senso di
responsabilità e abnegazione nell’interesse della
collettività anche mettendo a rischio la propria vita. Il
loro impegno, oggi più
che mai, è di fondamentale importanza per superare questa
grave emergenza sanitaria”.
Coronavirus
numero
verde
800458787
CATANIA
– Impresa igiene : Progitec in Sicilia crea opportunità
lavorative. Il raggio d’azione dell’azienda Progitec è
il settore di igiene ambientale. L’azienda è divenuta
eccellenza siciliana con 250 dipendenti. La Progitec è
guidata da un team giovane, perspicace e competente, che
crescendo sempre più sta diventando leader nell’ambito della
raccolta di rifiuti solidi urbani, della pulizia e
sanificazione degli edifici e dei centri commerciali.
Il
presidente della Progitec
Giuseppe Sarpi dichiara:
“In
Sicilia si può fare impresa e creare sviluppo ed opportunità
lavorative, promuovendo nel territorio capacità e competenza
offrendo lavoro e crescita economica e la nostra azienda sin
dalla sua nascita dal 2009 ha registrato una significativa
espansione operando in realtà diversificate con bacini di
utenza compresi tra i 2000 e 3000 abitanti in diversi
territori siculi e calabri con risultati importanti nel
campo della raccolta differenziata.
Stiamo
cercando di crescere e ci dedichiamo al lavoro h 24 per
sviluppare al meglio il nostro progettodimostrando che
nonostante la crisi, al sud si può e si deve fare impresa
affermando, sicuramente, che si è più coraggiosi a restare
piuttosto che partire in cerca di fortuna fuori dalla
propria terra. Gli
aiuti dello Stato in questo settore sono pochi, l’unica
possibilità per andare avanti per chi come noi svolge il
nostro lavoro è riuscire ad assestare i comuni siciliani che
vivono situazioni disastrose, perché non possono pagare
mensilmente ed è un grave danno per chi come noi ha rapporti
lavorativi continuativi con le Istituzioni comunali”.La Progitec,
azienda catanese con sede a Castel di Iudica, nonostante la
crisi economica imperante nel settore e la situazione
disastrosa in cui versano i comuni siciliani ed i pochi
aiuti da parte dello Stato, riesce a sfatare il mito che in
Sicilia non è possibile costruire realtà solide e competenti
che possono tranquillamente concorrere con il nord Italia. I
territori di Viagrande e Giardini Naxos, si sono aggiunti
da febbraio 2020, all’elenco di quelli già serviti
dall’azienda etnea, ottenendo lodevoli e rapidi risultati
nei comuni in cui è stata avviata la raccolta differenziata.
CALTANISSETTA
–
Ippolito
incontra Mantione : stigmatizzato ruolo AIPOSS.
L’Assessore della famiglia, politiche sociali e
lavoro Mariella IPPOLITO ha incontrato i
vertici AIPOSS e la Presidente, Laura Mantione,
dell’Associazione Italiana Professionisti
Operatori Socio Sanitari. Mantione, durante
l’incontro, ha evidenziato all’assessore
Ippolito il percorso intrapreso
dall’Associazione nata per mettere in risalto
sulla regione Sicilia l’ OSS. I partecipanti
alla riunione hanno chiarito che la figura OSS,
sia indispensabile per sanità e privato,
proprio per la formazione ed ha ampia
spendibilità professionale. Laura Mantione ha
affermato: “Un operatore socio sanitario oggi ha
una formazione molto articolata che parte
dall’empatia e dalla cura del paziente per
arrivare anche ad essere il caregiver : colui
il quale si prende cura e si riferisce
naturalmente a tutti i familiari che assistono
un loro congiunto ammalato e/o disabile.
Importante sarebbe l'attivazione di un servizio
respiro che consente al familiare Assistente di
avere brevi periodi in cui non provvede alle
necessità del proprio congiunto non
autosufficiente. Un incontro molto cospicuo e
produttivo. Questa Associazione sta prendendo
forza su tutta la regione Sicilia e oggi consta
di un buon numero di associati che hanno creato
una rete con i referenti su tutto il territorio.
Una Associazione che ha mille iniziative e mille
idee da mettere in campo”.
Palermo
- Violenza
di genere, famiglia e disabili, priorità
Politiche Sociali: ass.Ippolito a VI
Commissione Ars. L’assessore regionale
della Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro
Mariella Ippolito ha illustrato le linee
programmatiche del suo mandato alla
Commissione Servizi Sociali e Sanitari
all’Ars, presieduta dal deputato regionale
Margherita La Rocca Ruvolo. Finanziamenti,
Piani di Zona, Ipab, terzo settore, violenza
di genere e disabilità sono solo alcune
delle tematiche sviluppate dall’assessore
nel corso del suo intervento. Mariella
Ippolito ai parlamentari della VI
Commissione ha detto : “La disabilità
gravissima fino ad oggi è stata affrontata
con misure emergenziali. Si dovrà fare
affidamento necessariamente su una
programmazione integrata sanità/politiche
sociali. Solo così potrà essere garantita la
presa in carico delle persone con
disabilità. Sono stati pertanto avviati
tavoli tecnici tra Assessorato della Salute
e Assessorato della Famiglia”. L’obiettivo
annunciato dall’assessore per il 2018, è
quello di “una opportuna soluzione che possa
garantire a tutti i disabili gravissimi
parità di trattamento, costanza di cura e
accesso all'informazione”. La Commissione
Parlamentare Servizi Sociali e Sanitari
martedì 30 gennaio si esprime, in merito,
con un emendamento al Disegno di Legge n.46
“Norme stralciate dall’esercizio provvisorio
del bilancio della Regione per l’esercizio
finanziario 2018”. L’atto è stato discusso
dall’assessore Mariella Ippolito, alla
presenza dei dirigenti generali dei due
Assessorati Mario Candore e Rino Giglione.
Caltanissetta
– Operatori socio sanitari, OSS Sicilia:
valorizzare ruolo operativo.
La promotrice dell’iniziativa è Laura
Mantione. Il Gruppo
Noi Operatori Socio Sanitari di Sicilia
è nato con l’intento di dare forza e vigore
alla professione degli OSS. L’iniziativa è
indirizzata anche quale stimolo sia per gli
amministratori della Sanità che per i
politici dell’Assemblea Regionale Siciliana,
rispettosi delle regole e della
professionalità del lavoro di migliaia di
professionisti disoccupati che devono
lasciare la Sicilia. Laura Mantione ha avviato questa
iniziativa e la delinea: ӏ voluta
nell’interesse di tutti gli Operatori Socio
Sanitari della Sicilia, per mettere in
risalto che la figura degli Operatori Socio
Sanitari è di grande sostegno nella Sanità
pubblica e privata ed ha un ruolo
fondamentale che ad oggi non è stato del
tutto valorizzato come merita. A differenza
dell’istituzione dell’OSS accolta in
generale, come un punto di arrivo di una
spesso disarticolata proliferazione di
figure di supporto definite a livello,
qualche volta, poco più che locale, la
formazione complementare dell’OSS ha posto
numerosi quesiti e dibattiti riproponendo
questioni e quesiti mai risolti e differiti,
come la soppressione dell’infermiere, figura
che ha caratterizzato per decenni
l’assistenza sanitaria di base nelle
strutture ospedaliere e la declinazione dei
modelli organizzativi ed operativi. Le
attività dell’Operatore Socio Sanitario sono
rivolte alla persona ed al suo ambiente di
vita e di cura, sono volte a valorizzarne le
capacità residue per rafforzarne l’autostima
e l’autonomia nel rispetto del diritto di
autodeterminazione, in coerenza con il
progetto assistenziale definito dall’équipe
del servizio. L’attività è caratterizzata da
un approccio globale alle problematiche
dell’assistito col quale mantiene un
rapporto di vicinanza e di continuità che
richiede specifiche competenze relazionali.
Inoltre l’OSS, afferisce a diverse aree di
intervento come: interventi di assistenza
diretta alla persona, alla persona di
specifico carattere sanitario, di relazione
con l’assistito, la famiglia l’équipe di
lavoro, interventi di igiene e confort,
sicurezza sugli ambienti di vita,
assistenziali e cura della persona
ispirandosi a dei principi deontologici.
Questa figura in Sicilia non è valutata con
coerenza professionale e deontologica come
dovrebbe quindi, dice ancora, vogliamo
assicurare ai nostri operatori e membri che
lavorano in altre Regioni che Noi OSS di
Sicilia ci siamo e vi sosteniamo. Un gruppo
Facebook è stato creato ed a oggi conta
quasi mille Operatori Socio Sanitari “Noi
OSS di Sicilia”. La richiesta di nuove
adesioni sta crescendo giornalmente grazie
anche alla collaborazione di membri
consiglieri Corrado SPINOCCIA di Enna,
Maria PANEBIANCO di Reggio Emilia, che
curano le pubbliche relazioni con la
supervisione di Laura MANTIONE
amministratrice. Laura MANTIONE conclude :
“Suggerisco a tutti gli OSS della Sicilia di
unirsi ed affiancarsi a noi con entusiasmo e
tenacia, fieri di essere OSS”.
Catania
– “Basta
violenza negli ospedali” campagna Codacons promossa a Cannizzaro:
tutela operatori. L’iniziativa Parte dal Pronto
Soccorso dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania,
uno dei più grandi per numero di accessi in Sicilia, la
campagna del Codacons contro le aggressioni al personale
sanitario, voluta dall’associazione di consumatori a
seguito dei ripetuti episodi a danno degli operatori.
Il direttore generale dell’Azienda Cannizzaro Angelo
Pellicanò, il direttore sanitario Salvatore Giuffrida,
il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi,
da mercoledì alle ore 16.30, hanno lanciato la
campagna attaccando i primi adesivi “Basta violenza
negli ospedali”. Le parole con le quali il Codacons intende richiamare
l’attenzione delle Istituzioni e sensibilizzare
l’opinione pubblica verso l’incolumità di chi è in prima
linea per la tutela della salute sono precise e
significative : “La violenza non ti cura. Oggi mi picchi
e domani potrei doverti curare... pensaci” . Gli adesivi
con il logo affissi nei Pronto Soccorso e sulle porte
di ingresso e uscita dei locali sanitari, puntano a
favorire nei cittadini la capacità di dire NO alla
violenza.
Catania
– Cannizzaro: chirurghi a 18enne siracusano salvano
braccio schiacciato in sinistro stradale. Il giovane
è ricoverato nel reparto di Chirurgia Plastica e
Ricostruttiva dell'ospedale Cannizzaro. Il 18enne è
residente a Siracusa, ed era rimasto vittima di un
incidente stradale verificatosi, ieri pomeriggio, lungo
la Tangenziale di Catania, nel quale ha riportato un
trauma complesso con fratture agli arti superiori.
Il giovane ha rischiato di perdere il braccio sinistro,
che è stato schiacciato ed ha strisciato sull’asfalto,
con gravi danni a livello nervoso, muscolare e cutaneo.
Il ferito è entrato in codice rosso in Pronto Soccorso
al Cannizzaro ed è stato operato d’urgenza al Trauma
Center da un’équipe di chirurghi ed ortopedici, che
hanno salvato l’arto. Il paziente, a causa
dell’esposizione della ferita, gravemente contaminata, è
attualmente trattato al fine di abbattere l’elevato
rischio infettivo; solo successivamente sarà programmato
il trattamento per la ricostruzione tendinea e cutanea.
I medici, al momento, mantengono riservata la prognosi
circa il recupero della piena funzionalità dell’arto
sinistro. Una donna, coinvolta nel medesimo incidente
è anche ricoverata al Cannizzaro in Ortopedia, con una
frattura al braccio ancora in corso di valutazione.
Catania
– Famiglia dona fegato e reni di congiunto 24enne catanese. Il
prelievo di organi è stato eseguito questa notte
all’ospedale Cannizzaro di Catania. Il donatore
è il catanese Mario Cannavò 24 anni, deceduto
dopo cinque giorni di coma nel reparto di
Anestesia e Rianimazione, dove era stato
ricoverato a seguito della caduta da una
impalcatura. Il consenso al prelievo è stato
espresso dai familiari. Il ragazzo era giunto in
ospedale in condizioni disperate, con traumi
vari e soprattutto con un gravissimo trauma
cranico. I parenti, sopraggiunta la morte
cerebrale, hanno deciso di compiere il nobile
gesto d’amore: fegato e reni del 24enne potranno
migliorare, se non salvare, la vita di altre
persone. Il complesso intervento, cominciato a
mezzanotte e mezza, si è protratto per più di
sette ore, concludendosi poco prima delle 8 del
mattino. Oltre al personale dell’ospedale
Cannizzaro, che ha gestito la procedura, sono
intervenute le équipe del Policlinico di Catania
per il prelievo dei reni, che saranno impiantati
in Sicilia, e dell’Ismett di Palermo per il
prelievo del fegato, che andrà al Centro-Nord.
Catania
-
Donati
organi da donna 46enne di Vittoria morta a
Cannizzaro. La giovane per sua stessa
volontà ha regalato una nuova vita ad altre
persone donando gli organi: fegato reni
pancreas e cornee. Il nobile gesto è
stato compiuto dalla 46enne Maria Angela
Cardamone, nata e residente a Vittoria,
deceduta nell’ospedale Cannizzaro di Catania
dove era stata ricoverata per emorragia
cerebrale spontanea. La signora aveva
dichiarato in vita il consenso alla
donazione, volontà assecondata dai
familiari. L’équipe dell’Azienda
Cannizzaro ieri mattina, ha iniziato
l’osservazione nell’Unità operativa di
Anestesia e Rianimazione. I medici a
conclusione della procedura, hanno
prelevato: il fegato ed un rene inviati
all’Ismett di Palermo; l’altro rene ed il
pancreas sono andati al Civico di Palermo;
le cornee sono state destinate alla banca
degli occhi, a Palermo. Il complesso
intervento era cominciato a mezzanotte e si
è concluso dopo le 8 di mattina. I medici
etnei hanno perfezionato con l’espianto la
terza donazione di organi nel 2017, la sesta
negli ultimi nove mesi, all’ospedale
Cannizzaro di Catania.
Palermo
- Pellicanò manager al Cannizzaro e
Cantaro al Policlinico. La decisione è
stata adottata dalla Giunta Crocetta a
seguito della deliberazioni della organismo
regionale su proposta dell'assessore alla
Salute, Lucia Borsellino
.
La Giunta
Regionale ha infatti deciso di dare
esecuzione alla sentenza del Tar relativamente
ad Angelo Pellicanò e Paolo Cantaro,
rinunciando ad impugnare la sentenza
davanti al Consiglio di Giustizia
Amministrativa. I due manager nei prossimi
giorni
si insedieranno, entrambi a Catania e
rispettivamente
Angelo Pellicanò
(clicca ed ascolta l’intervista)
al
Cannizzaro e Paolo Cantaro al
Policlinico. Su proposta dell'assessore
all'Istruzione, Mariella Lo Bello, sono
stati approvati
i criteri relativi al bando per gli
interventi nell'ambito dell'edilizia
scolastica. La giunta in tal modo potrà
avviare l’iter per pubblicare immediatamente l'avviso
pubblico per interventi di sostituzione,
messa in sicurezza,
ripristino e costruzione di edifici
scolastici per un importo pari ad 80
milioni. La giunta ha espresso apprezzamento
per la proposta dell'assessore alle
Attività produttive, Linda Vancheri,
relativa alla creazione di un solo bacino
di carenaggio di oltre 80mila tonnellate,
che permetterà di rilanciare le attività
dei Cantieri navali, potenziando il traffico
crocieristico all'interno
del porto di Palermo.
Catania
– Cardiologia Cannizzaro: dott. Lisi è direttore.
Il dott. Francesco Lisi
è il nuovo direttore facente funzioni dell’Unità
Operativa Complessa di Cardiologia dell’Azienda
ospedaliera Cannizzaro di Catania. il medico
subentra al dott. Antonio Fiscella, in
quiescenza dal primo di aprile. Il direttore
generale Angelo Pellicanò ha deliberato
l’incarico di sostituzione a seguito della
valutazione dei curricula dei dirigenti medici
effettuata dall’apposita commissione. Il dott.
Francesco Lisi ricopre la funzione nelle more
dell’espletamento della relativa procedura
selettiva per il conferimento dell’incarico di
struttura complessa. Il dott. Lisi, in servizio
dal 1980 nell’ospedale Cannizzaro, ha conseguito
l’idoneità nazionale a primario nel 1986 ed è
stato per oltre dieci anni direttore dell’Unità
Operativa Semplice di Elettrofisiologia e
Cardiostimolazione, che fa parte, con le
UU.OO.SS. Cardiologia interventistica ed
emodinamica e Servizio di Cardiologia con
Diagnostica strumentale non invasiva, della
stessa UOC di Cardiologia. la Cardiologia ha 40
posti letto e 30 medici in organico, ed dotata
di Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (Utic)
e terapia semi-intensiva. La Cardiologia è una
delle più grandi Unità Operative dell’Azienda
Cannizzaro e riveste un ruolo di primo piano nel
territorio in quanto centro hub della “Rete per
l’infarto miocardico acuto” (rete “Ima”), in
grado di garantire tempestività e qualità
dell’intervento di soccorso ai soggetti colpiti
da infarto miocardico acuto.
Catania
-
Borsellino a
Cannizzaro per nuova Rianimazione e Medicina
Nucleare.
L'assessore regionale alla Salute,
Lucia
Borsellino,
ha fatto tappa nel primo pomeriggio
all'ospedale Cannizzaro di Catania dove,
accompagnata dal commissario straordinario
Paolo Cantaro e dal Direttore sanitario
Salvatore Giuffrida, ha visitato i nuovi
locali della Rianimazione ed il Centro di
Medicina Nucleare. L'assessore ha dato la
massima disponibilità per un rapido iter
delle procedure autorizzative necessarie
all'apertura della nuova Rianimazione -
Unità Terapia Intensiva Generale, i cui
lavori per oltre 2 milioni di euro,
finanziati in gran parte con fondi Po Fesr,
sono già conclusi: si avvicina, quindi, la
possibilità di mettere in funzione un
servizio essenziale all'area dell'emergenza.
Borsellino ha quindi visitato il Centro di
Medicina Nucleare / Pet, che grazie al
ciclotrone, unico funzionante in Sicilia,
produce quattro tipi di radiofarmaci per lo
studio dei tumori (il gallio-dotatoc, lo
"zucchero radioattivo” FDG
fluoro-desossi-glucosio, la carbo-colina, la
carbo-metionina), cedendoli anche alle altre
strutture ospedaliere. Un centro
d'eccellenza con tecnologie all'avanguardia
che, come illustrato dal direttore Massimo
Ippolito, in un anno ha realizzato 5 mila
prestazioni Pet/Tac e finora ha evitato la
"migrazione" al nord di 41 mila pazienti.
Peraltro, nella stessa giornata si erano
riuniti, proprio nell'ospedale Cannizzaro,
il Consiglio direttivo nazionale
dell'Associazione dei medici di medicina
nucleare e i direttori delle Medicine
nucleari della Sicilia, che hanno redatto un
documento con diverse proposte per
conseguire una maggiore appropriatezza delle
prestazioni diagnostiche e, dunque, per
migliorare la qualità dell'offerta sanitaria
e ridurre liste di attesa.
Catania
- Sicurezza in Pronto
Soccorso Cannizzaro, rete comunicazione tra
ospedali e Polizia. L’assessore
regionale alla Salute Lucia Borsellino, il
prefetto di Catania Maria Guia Federico, il
sindaco Enzo Bianco, il questore Marcello
Cardona intervengono alla presentazione del
nuovo sistema. La nuova rete di comunicazione tra gli
ospedali e gli organi di polizia che sarà
attivata nei Pronto Soccorso dell’area
metropolitana di Catania è presentata
giovedì 14 maggio, alle ore 11, nella sala
convegni (edificio P) dell’ospedale
Cannizzaro. Si
tratta di un progetto dell’Assessorato
regionale della Salute volto a garantire
maggiore sicurezza nei PS ospedalieri. I
direttori generali delle Aziende sanitarie,
i direttori dei Pronto Soccorso cittadini e
la responsabile della Centrale operativa 118
Catania-Ragusa-Siracusa sono presenti all’incontro.Nei
PS si è registrata negli ultimi tempi una
recrudescenza di episodi di aggressione e di
violenza nei confronti del personale: il
caso più recente, pochi giorni addietro,
proprio nell’ospedale Cannizzaro, dove il
direttore generale Angelo Pellicanò ha
incontrato gli operatori aggrediti e avviato
misure per una maggiore tutela.
|
Roma
– Giustizia: Cannabis ed
hashish tornano droghe leggere. Le
pene da 6 ad un massimo di 20
anni tornano tra i 2 e i 6
anni. Le pene da ricalcolare sono per
circa 10 mila detenuti. La Corte
costituzionale ha bocciato 3 articoli
non per il contenuto ma per come furono
approvati. Aperta la strada ad altri
ricorsi ed annullamenti dal Supremo
organo, ancora non è stato depositato il
provvedimento con la sua motivazione, e
dunque non è ancora efficace. La
rimodulazione della pena alla luce dei
minimi e dei massimi che tornano in
vigore. La Fini-Giovanardi, non
distingueva tra droghe leggere e
pesanti, si andava da un minino di 6
ad un massimo di 20 anni di
carcere. Dopo la sentenza della
Consulta, è stata riesumata la
Iervolino-Vassalli così come modificata
dal referendum del 1993: le pene sono
comprese tra i 2 e i 6
anni. Chi ha un procedimento in corso,
quindi, usufruirà delle pene più lievi.
Ma anche chi ha condanne passate in
giudicato potrà fare istanza, attraverso
un incidente di esecuzione, per ottenere
un ricalcolo della pena comminata, visto
che la sentenza effetti sostanziali, su
questo piano. La seconda conseguenza
riguarda reati concorrenti e indulto e
prevede sempre il passaggio per un
incidente di esecuzione ed una
valutazione che tenga conto, caso per
caso, di quale sia il reato principale,
quale il reato concorrente e
dell'eventuale applicazione
dell'indulto. Un soggetto condannato
per spaccio di droghe leggere con
l'aggravante dell'ingente quantità, e
per partecipazione ad associazione per
delinquere con fini di spaccio, nel 2006
non ha usufruito totalmente
dell'indulto, perché la pena principale
era quella legata al primo reato, non
indultabile. Ma con il ricalcolo alla
luce della sentenza della Consulta, la
pena principale è legata al secondo
reato, che è invece tra quello coperti
interamente dall'indulto del 2006,
rimanendone fuori solo la pena del primo
reato a titolo di continuazione. Quindi,
nell'incidente di esecuzione si può fare
istanza per ottenere la parte di
l'indulto allora non goduto.
Roma
– Angoscia in Sicilia per rapimento in Libia 4 tecnici
italiani dipendenti società Bonatti di Parma.
L’azione sarebbe stata perpetrata
il 9 luglio 2015, in Libia nei pressi
di Mellitah. I 4 italiani sarebbero stati prelevati mentre rientravano dalla Tunisia
nella zona di Mellitah, a 60 chilometri da
Tripoli, nei pressi del compound della
Mellitah Oil Gas company, il principale
socio dell'Eni. 2 rapiti sono i siciliani
dipendenti della società Bonatti di Parma:
Salvatore Failla, 46 anni di
Carlentini e Filippo Calcagno, 64
anni di Piazza Armerina, ci sono anche Gino Tullicardo e
Fausto Piano. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo
per avviare l'indagine.
|
Catania - Infermieri ricorso a Tribunale contro Policlinico
V.Emanuele: stabilizzazione precari.
Il Sindacato CNI-FSI tramite i suoi legali
Denise Maria Caruso ed Alessandro Pistorio,
ha depositato al Tribunale Civile di Catania
il ricorso per la “stabilizzazione del
personale sanitario infermieristico
precario” contro l’Azienda Ospedaliera
Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele.
Calogero Coniglio Coordinatore Regionale del
Coordinamento Nazionale Infermieri afferma:
“L’attuale instabilità politica non dà
alcuna certezza economica ai lavoratori
precari delle aziende sanitarie, pertanto si
è reso necessario provvedere tramite vie
legali. Ho già ricevuto moltissime richieste
da parte di colleghi precari e, sono già
stati predisposti altri ricorsi che
riguardano i lavoratori di molte aziende
ospedaliere siciliane. Questa è una delle
tante battaglie che il CNI-FSI intende
affrontare fino alla fine, offrendo una
chance in più ai propri iscritti. L’azione
legale si è resa necessaria per
l’illegittimità del termine apposto al
contratto che affonda le proprie radici
nelle problematiche connesse al fenomeno del
precariato. Il blocco delle assunzioni,
Circolare Assessoriale n.8514 del 21
novembre 2012, impone alle aziende sanitarie
siciliane di non procedere alle assunzioni a
tempo indeterminato per la copertura di
posti vacanti, prima di aver definito le
procedure di ricollocazione delle eventuali
eccedenze. Circolare che costituisce, di
fatto, un blocco per tutte le procedure
concorsuali e la mobilità che, con tanta
fatica, erano state chieste e ottenute in
parecchie amministrazioni dell’Isola.
Inoltre non sembra che le pubbliche
amministrazioni abbiano offerto valide
alternative. Questa è la seconda azione
giudiziaria che il Sindacato attua a difesa
dei suoi iscritti. Ricordiamo che Calogero
Coniglio, tramite i suoi avvocati, pochi
mesi fa ha presentato al tribunale Civile di
Catania il ricorso per il riconoscimento del
tempo delle consegne/cambio divisa come
orario di lavoro a tutti gli effetti, con
conseguente calcolo in busta paga. I ricorsi
già depositati a favore di decine di
dipendenti derivano dalle molteplici istanze
avanzate dai lavoratori, i quali hanno
assunto piena consapevolezza dei propri
diritti che sempre più spesso non sono
garantiti come per legge, invece, dovrebbero
essere”. Calogero Coniglio.
|
Palermo
– Crocetta designa commissari
province: ombra ricorso TAR. Il
generale dei carabinieri Domenico Tucci
a Palermo, il prefetto Alessandro
Giacchetti a Siracusa, il vice
prefetto Filippo Romano a Messina,
Giovanni Scarso resta a Ragusa,
il vice prefetto Darco Pellos a Trapani. Antonella Liotta
confermata a
Catania e Damiano Li
Vecchi confermato Caltanissetta.
L’Ars dovrà varare entro fine dicembre
la legge che disegna competenze e limiti
dei consorzi di Comuni che sostituiranno
le Province dal gennaio 2014. I
commissari nell’attesa gestiranno le
funzioni amministrative ed il personale.
Restano da designare i commissari per
Enna ed Agrigento.
L’abrogazione delle province è infatti
impugnata al Tar. Il ricorso presentato
al Tar catanese, su iniziativa di
consiglieri provinciali uscenti Giacomo
Porrovecchio e Claudio Milazzo. I legali
che hanno elaborato il ricorso sono
costituzionalisti che operano a
Catania: Felice Giuffé e Ida Nicotra. I
ricorrenti ritengono che “la legge
7/2013 sia incostituzionale. Con la
riforma del titolo quinto della
Costituzione, nell'articolo 114 è
scritto che le provincie, al pari di
regioni, comuni e Stato, diventano enti
costitutivi della Repubblica. In questi
anni la Corte costituzionale ha più
volte sottolineato come questi enti
abbiano pari dignità. Quindi fanno parte
di un principio di articolazione della
struttura repubblicana . Questo
principio è valido per tutte le regioni,
anche per quelle a statuto speciale. Per
abrogare le provincie si sarebbe dovuto
ricorrere - sottolinea- ad una legge
costituzionale”. Il progetto voluto dal
presidente della Regione siciliana,
Rosario Crocetta, di abrogare le
provincie, prevedendo, in loro
sostituzione, la nascita, entro il 31
dicembre di quest'anno, di liberi
consorzi tra comuni.
Catania – Sac, Liotta commissario Provincia chiede
convocazione urgente, contrasto ipotesi
declassamento aeroporto. Con oltre sei
milioni di traffico passeggeri registrati nel
2012, lo scalo aereo di Catania-Fontanarossa
rischia di subire un declassamento a causa di
discutibili direttive europee. Un’ipotesi che
farebbe scivolare al sedicesimo posto per
importanza l’aerostazione di Catania a fronte
della sesta posizione attualmente occupata. Il
commissario straordinario della Provincia di
Catania, Antonella Liotta, rappresentante dell’Ente che
detiene una quota di capitale per la gestione
dell’aeroporto, nell’interesse della comunità
ha chiesto al presidente della S.A.C. la
convocazione urgente di un’assemblea per
esaminare l’attuale situazione e per avviare
eventuali iniziative costruttive di contrasto
circa la decisione del nuovo Piano nazionale per
gli aeroporti. Il commissario della Provincia,
Antonella Liotta ha affermato : “Esprimo forte
disappunto circa l’atto d’indirizzo per la
definizione del Piano nazionale per lo sviluppo
aeroportuale indicato dal Governo che declassa e
penalizza lo scalo di Catania. Non possiamo
svendere l’aeroporto di Fontanarossa con il suo
volume d’affari che notoriamente soddisfa utenti
e mercati di tutta l’area centro-orientale
dell’Isola. Certamente la posizione strategica
nell’area del Mediterraneo e i flussi crescenti
del traffico da Catania verso Roma Fiumicino e
Milano Malpensa e viceversa (fonte Istat),
rendono l’aeroporto di Fontanarossa appetibile
ad eventuali gestioni “privatizzate” che
potrebbero essere rappresentate anche da società
internazionali. L’innesto di gestioni estranee
al territorio potrebbe, inoltre, apportare un
ulteriore danno alla maestranze locali e
all’indotto del circuito. Ma sarebbe ancora più
tragico per il rilancio dell’economia etnea
l’esclusione dal “Core network” che
permetterebbe, invece, interventi prioritari
d’investimenti”.
|
Palermo
- Asi sostituiti da Irsap: nominati
commissari. La giunta di governo, presieduta
da Raffaele Lombardo, ha nominato i commissari
straordinari con poteri di liquidazione di dieci
Consorzi Asi della Sicilia. Il provvedimento, su
proposta dell'assessore regionale alle Attività
produttive Marco Venturi, prevede che i
commissari restino in carica per sei mesi.
Dovranno gestire l'ordinaria e la straordinaria
amministrazione e contestualmente dovranno anche
porre in liquidazione i Consorzi. Al termine del
mandato i beni, attivi e passivi, confluiranno
nell'Istituto Regionale per lo Sviluppo delle
Attività Produttive, Irsap, così come previsto
dalla legge approvata a dicembre dall'Assemblea
Regionale Siciliana. Le qualifiche dei
commissari straordinari designati: Consorzio ASI
di Agrigento: Alfonso Cicero (dirigente Regione
siciliana ed attuale presidente del Consorzio
ASI di Caltanissetta); Consorzio Asi del
Calatino: Giuseppe Greco (attuale presidente del
Consorzio ASI del Calatino); Consorzio ASI di
Caltanissetta: Alfonso Cicero (dirigente Regione
siciliana ed attuale Presidente del Consorzio
ASI di Caltanissetta); Consorzio ASI di Catania:
Giovanni Spampinato (dirigente Regione
siciliana); Consorzio ASI di Enna: Alfonso
Cicero (dirigente Regione siciliana ed attuale
presidente del Consorzio ASI di Caltanissetta);
Consorzio ASI di Gela: Giuseppe Pisanu (attuale
presidente Consorzio ASI di Gela); Consorzio ASI
di Messina: Salvatore Lamacchia (dirigente
Regione siciliana); Consorzio ASI di Palermo:
Pietro Sciortino (dirigente Regione siciliana);
Consorzio ASI di Siracusa: Salvatore Pirrone
(dirigente Regione siciliana); Consorzio ASI di
Trapani: Gaspare Noto (dirigene Regione
siciliana). Resta da nominare il Commissario del
Consorzio Asi di Ragusa. "Da questo momento i
consorzi Asi fanno parte del passato e l'Irsap
inizia i suoi primi, veri, passi". Lo dice
l'assessore regionale per le attività produttive
Marco Venturi commentando la nomina dei
commissari liquidatori da parte della giunta di
governo. "La riforma - continua Venturi - in
questo modo prende corpo e sono convinto che
finalmente si potrà attuare una vera politica di
sviluppo in favore del tessuto produttivo
siciliano, fatto soprattutto di piccole e medie
imprese. l'Irsap infatti riuscirà ad attrarre
investimenti inducendo anche lo spostamento di
aziende dal Nord Italia in Sicilia grazie anche
al varo di vere aree a burocrazia zero per cui
ci sarà un sistema snello in grado di dare
risposte all'insediamento delle imprese anche
con procedure accelerate e semplificate di
approvazione degli strumenti urbanistici nelle
aree produttive"."Non dimenticando infine che la
legge che manda in pensione i consorzi Asi -
conclude Venturi - e' anche una riforma che da
un lato taglia circa ottocento posti di
sottogoverno, producendo un risparmio di circa 4
milioni annui per le casse della Regione".
|
Roma
-
SPiR : blocchi è emergenza in Sicilia.
Malgrado le carenze organiche che oramai
attanagliano le forze dell’ordine di tutta
Italia, in questo momento di alta tensione
sociale , senza risparmiarsi un attimo, gli
Uomini e le Donne della Polizia di Stato
congiuntamente ai colleghi dell’Arma dei
Carabinieri e della Guardia di Finanza stanno
facendo fronte ad una vera e propria emerga
ordine pubblico. Riteniamo alcune dichiarazioni
stampa , aldilà della fondatezza o meno, poco
opportune che rischiano esclusivamente di
innescare una miccia e far esplodere quella che
è oramai una vera e propria polveriere. In
questi particolari momenti occorre equilibrio e
buon senso cercando di non generalizzare o
minimizzare un problema ma bensì affrontarlo e
nei limiti della fattibilità risolverlo.
Esprimiamo solidarietà e preoccupazione nei
confronti dei nostri colleghi Siciliani oramai
impegnanti ininterrottamente da quattro giorni
al mantenimento dell’ordine e la sicurezza
pubblica in una terra già difficile. Centinaia
di uomini impegnati nei numerosi presidi
realizzati dai manifestanti che vede impegnati
tutte le province siciliane. Invitiamo i
comitati interessati allo stato di agitazione ad
essere particolarmente sensibili collaborando
con le forze dell’ordine permettendo che alcuni
generi di prima necessità giungano a
destinazione evitando, così, di causare
indirettamente e quindi involontariamente delle
innocenti vittime.
Catania –
Provincia, insediato Commissario ad Acta,
Sergio Azzarello. Il presidente della
Regione, Rosario Crocetta, ha nominato con
decreto il 31 ottobre scorso, il Commissario
ad Acta dott. Sergio Azzarello, il quale di
mattina, al Centro direzionale Nuovaluce
della Provincia, ha firmato il verbale di
insediamento in presenza del segretario
generale dell’Ente, Francesca Ganci.
L'incarico conferito col provvedimento regionale avrà la durata
di due mesi. Il commissario ad acta, Sergio
Azzarello ha affermato: “Assolverò al
compito assegnatomi in relazione alle
criticità più urgenti, limitatamente ai
poteri che mi sono stati assegnati e alla
temporalità del mandato”. Sergio Azzarello
coniugato e padre di tre figli, da dieci
anni è in servizio al Dipartimento Vigilanza
degli Enti locali e all’Ufficio ispettivo
della Regione Siciliana, si occupa
prevalentemente di tematiche finanziarie,
competenze per le quali è stato incaricato
commissario ad acta in diversi Comuni e
Province dell’Isola, per approvazione di
Bilanci, rendicontazioni e salvaguardia
degli equilibri di Bilancio.
|
Palermo - Giunta Regionale nomina dirigenti generali Asp. Gaetano
Sirna
a Catania e Salvatore
Messina ad Agrigento attuali commissari straordinari e Manlio Magistri,
direttore sanitario
del Policlinico G.
Martino di Messina è
stato nominato
dirigente generale
dell'Asp messinese,
mentre Carmelo
Pullara, diventa
dirigente generale
dell'Arnas Civico di
Palermo di cui era
commissario
straordinario.
Salvatore Pirrone è
stato nominato
direttore generale
dell'Irsap,
l'Istituto regionale
per lo sviluppo
delle attività
produttive. Sono
state effettuate le
designazioni dei
membri del CGA di
pertinenza del
presidente della
Regione siciliana:
sono il docente
universitario di
Catania Giuseppe
Barone, per la
sezione
giurisdizionale, e
l'avvocato e
parlamentare
Antonino Lo Presti,
per la sezione
consultiva. Le
nomine andranno
all'Ars per
l'assenso
definitivo. Infine,
la giunta ha
approvato una
rimodulazione dei
fondi del Po Fse che
rendono disponibili
risorse per 452
milioni di euro
destinate al
programma
straordinario per
l'occupazione
giovanile. L’ing.
Marco Lupo è stato
nominato dirigente
generale del
dipartimento Acque e
Rifiuti dalla giunta
regionale di
governo, presieduta
dal presidente della
Regione, Raffaele
Lombardo. Patrizia
Monterosso, attuale
capo di gabinetto
del presidente
Lombardo, è il nuovo
segretario generale
della Presidenza
della Regione. Il
presidente della
Regione siciliana
Raffaele Lombardo,
nel corso dei lavori
della giunta che si
è tenuta oggi a
Palazzo d'Orleans,
ha nominato Massimo
Russo vicepresidente
del governo
regionale. |
Catania – Riela confiscata a mafia, rischia fallimento.
Appello delle forze
sociali per salvare
l’azienda ed il posto di
lavoro dei dipendenti.
Le aziende confiscate
alla mafia rappresentano
un patrimonio non solo
economico, ma anche
simbolico per lo Stato;
per questa ragione esse
vanno tutelate. La
vicenda della Riela di
Catania è
esemplificativa:
confiscata dallo Stato
alcuni anni fa, essa si
è confrontata con il
mercato riuscendo ad
assumere dipendenti a
tempo indeterminato e a
tempo determinato
riducendo il passivo
nonostante la riduzione
del numero delle
commesse. Ma soprattutto
l’azienda è entrata nel
circuito dell’Economia
Solidale, italiano e non
solo, anche francese,
trasportando negli anni
scorsi gran parte dei
prodotti agrumari che
dalla Sicilia hanno
raggiunto i GAS (Gruppi
d’Acquisto Solidale) del
centronord, ottenendo da
questi un sovrapprezzo
sulle tariffe per il
trasporto (il costo
della legalità), ma
anche prestiti per
l’acquisto di una nuova
motrice. Questo non è
bastato. Per chi
gestisce l’Agenzia
nazionale per i beni
confiscati essa
rappresenta una
passività che va sanata
al più presto, per
questo va messa in
liquidazione. I
contratti a tempo
determinato, infatti,
non sono stati rinnovati
e gli assunti a tempo
indeterminato sono
spinti verso la
mobilità. Ciò
rappresenta una
sconfitta per lo Stato,
un abbandono del campo,
un messaggio di resa che
in alcun modo riteniamo
si possa avallare.
La Riela non deve essere
abbandonata. Esistono
soluzioni possibili: dal
coinvolgimento di
investitori privati
onesti e trasparenti per
rilevare la gestione
dell’azienda (che in
quanto tale ha bisogno
di manager esperti e non
solo della buona volontà
di funzionari dello
Stato), all’inserimento
delle aziende nel
circuito della logistica
di Stato, alla creazione
di cartelli di aziende
confiscate che facciano
filiera e sistema.
Rivolgiamo questo
appello alle istituzioni
per quella che non è
solo un’esperienza di
testimonianza antimafia,
ma soprattutto
un’opportunità di
dimostrare che anche in
una terra come quella
siciliana si può creare
lavoro e sviluppo in
modo onesto, legale e
trasparente.
Catania
- Provincia: prefetto Romano
commissario straordinario. Incarico
rinnovato dal presidente della Regione. Il
decreto con il quale il presidente della
Regione ha rinnovato l’incarico di
commissario straordinario al prefetto
Giuseppe Romano
è pervenuto ieri alla Provincia di Catania,
ora Libero Consorzio Comunale e notificato
all’interessato. Il termine finale per lo
svolgimento di tali funzioni è previsto
dalla recente legge regionale n. 26 del 20
novembre 2014 fino all’insediamento degli
organi della Città Metropolitana e comunque
non oltre l’8 aprile 2015. Romano ha
affermato:”L’incarico come stabilito dalla
legge nazionale n.114 dell’agosto di
quest’anno e peraltro specificato nel
decreto, sarà espletato esclusivamente a
titolo gratuito. Anche il 2015 dovrà quindi
caratterizzarsi per un’attenta e rigorosa
politica di risparmi, tali tuttavia da non
incidere sui compiti istituzionali (scuole,
strade provinciali, aiuti alle categorie di
disabili ). Esiste poi l’esigenza di trovare
le necessarie e opportune intese con
l’Amministrazione comunale per garantire la
piena attuazione della legge regionale di
soppressione delle Province (n. 8 del marzo
2013) e a quella di dettaglio che dovrebbe
essere varata quanto prima”. Il prefetto
Romano ha voluto evidenziare nell’occasione
che già a gennaio, all’atto
dell’insediamento, aveva rinunciato a
qualsiasi compenso ed all’indennità di
missione. Nel proseguire il suo impegno,
dopo l’interruzione di circa un mese, Romano
ha fatto riferimento ad un momento molto
delicato che riguarderà la gestione
dell’Ente, per via delle notevoli
restrizioni previste nella legge di
stabilità ed anche per la mancata
realizzazione di alcune previsioni di
entrate.
Catania
-
Forconi
blocco in Sicilia, proteste a
sedi Serit ed Entrate. Il movimento
programma da lunedì nuove proteste. La
decisione è stata adottata dopo l'assemblea
di Catania. 4 sono le raffinerie di Sicilia
con grandi capacità di lavorare il grezzo da
trasformare in carburante, e che è
utilizzato, dopo la lavorazione, dalle
compagnie per rifornire anche altre regioni
italiane: Priolo (Siracusa), Gela (Caltanissetta),
Termini Imerese (Palermo) e Milazzo
(Messina). I blocchi saranno attuati da
lunedì prossimo davanti alle raffinerie ed
ai pontili degli impianti per evitare
l'imbarco del carburante. Il presidente
dell'associazione regionale dei pescatori
siciliani Fabio Micalizzi afferma:"Blocchemo
i porti siciliani a Catania, Palermo,
Siracusa, Messina e Termini Imerese". I
pescatori intendono bloccare i porti di
Sicilia. Al movimento Forza d'urto ed ai
Forconi si sono aggiunti i pescatori
dell'Isola, che hanno annunciato la loro
partecipazione, il prossimo 7 febbraio a
Roma, alla manifestazione nazionale in
programma davanti a Montecitorio con i loro
colleghi di tutta Italia. Mariano Ferro
proclama: "La politica ci ignora, ma la
nostra disperazione è autentica. Non
torneremo a fare i blocchi stradali in
Sicilia, ma vogliamo portare avanti la
nostra protesta". Il Movimento dei Forconi
attuerà la protesta "a tempo indeterminato"
davanti a raffinerie e pontili degli
impianti per non permettere l'imbarco di
carburante che viene esportato dalla
Sicilia. Sono state programmate anche
manifestazioni di protesta davanti alle sedi
di Serit ed Agenzia delle entrate. Le
iniziative sono state annunciate dal
presidente del movimento, Mariano Ferro,
all'assemblea dei Forconi a Catania. Il
movimento dei Forconi intende raggiungere
l'obiettivo dell'applicazione dello statuto
siciliano che prevede la defiscalizzazione
della benzina. Ferro non esclude che il
movimento possa costituire un partito e
nega l'ipotesi di infiltrazioni mafiose
nella protesta del movimento. |
Funerali
per i
4 alpini italiani uccisi nell'attacco dai talebani afghani
Francofonte
- Il feretro di Sebastiano Ville
,
sotto una pioggia battente, che non ha fatto allontanare le
diverse migliaia di amici e conoscenti, avvolto nel Tricolore,
dopo la cerimonia, è stato condotto a spalla da 6 alpini per via
Roma. La bara poi è stata presa in consegna da amici di Ville,
che indossavano tutti magliette nere con la sua foto e la
scritta “Damiano(come veniva chiamato da amici Sebastiano), non
ti dimenticheremo”.
Il vescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, nell'omelia dei
funerali privati a Sebastiano Ville, per gli amici Damiano, uno
dei quattro alpini morti in un agguato in Afghanistan ha
affermato: "Damiano è morto per un ideale importante: aiutare
altri popoli a conquistare la democrazia e la libertà, il suo
sacrificio di persona perbene e di cristiano non sarà vano".
Il corteo è sfilato fino al cimitero tra due ali di folla,
accompagnato da lunghi e commossi applausi. La messa è stata
celebrata in piazza Garibaldi nel suo paese d'origine, sotto una
pioggia battente che non ha fatto allontanare le diverse
migliaia di persone che hanno partecipato alle esequie.
Palermo
–
Giunta regionale approva
soppressione province, 31 maggio 2013.
La giunta regionale riunita il 17 ottobre pomeriggio a
palazzo d'Orleans e presieduta da Raffaele Lombardo, ha
approvato il disegno di legge sul decentramento delle
funzioni ai Comuni, con la contestuale riforma dei
liberi consorzi comunali, presentato dall'assessore per
le Autonomie locali e la Funzione pubblica,
Caterina
Chinnici
.
Le
finalità che il ddl persegue sono molteplici, tutte
comunque strettamente connesse al miglioramento della
qualità dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e
al contenimento dei relativi costi del cittadino. In
attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano è
prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle
Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi
Consorzi comunali. La Regione, inoltre, trasferirà, agli
enti locali, funzioni in importanti settori quali le
attività produttive, il commercio e l'artigianato, la
famiglia e le politiche sociali, la formazione
professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i
beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo
sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti
e la gestione integrata del servizio idrico. Gli organi
dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10
comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da
tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il
Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri
comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta
(nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea
o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un
massimo di 8 componenti in base alla popolazione).Nel
disegno di legge sono state inserite anche norme di
contenimento della spesa in tema di composizione dei
consigli e delle giunte dei Comuni. Dalle prossime
elezioni, nei comuni con più di 500mila abitanti i
consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e
500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila
30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4;
tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2.
Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali
che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da
un numero di assessori che non deve essere superiore al
20% dei componenti i consigli provinciali. I Comuni con
meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la
diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento
di funzioni e servizi. Abolita l'indennità del
commissario ad acta che si insedierà negli enti locali
per svolgere l'attività sostitutiva. Previsto, infine,
un solo revisore anche nei Comuni fino a 15 mila
abitanti (il precedente limite era di 5mila).La giunta,
su proposta dell'assessore Marco Venturi ha nominato
dirigente generale ad interim del dipartimento Attività
produttive, Rosolino Greco, attuale dirigente generale
del dipartimento Famiglia e politiche sociali. E' stato
inoltre autorizzato, su proposta dell'assessore della
Famiglia Andrea Piraino, il cofinanziamento di 1,473
milioni nell'ambito dell'Accordo di programma quadro
"Giovani protagonisti di se' e del territorio", in fase
di definizione con il ministero della Gioventù. Alla
Sicilia sono già stati destinati 3,439 milioni su un
budget totale a livello nazionale di 37,421 milioni. Su
proposta dell'assessore Elio D'Antrassi è stato
approvato, infine, lo schema della convenzione che la
Regione siciliana dovrà sottoscrivere con il ministero
dello Sviluppo economico per la realizzazione,
nell'ambito del Piano di sviluppo rurale 2007/2013, di
infrastrutture a banda larga nelle zone rurali.
|
Regione
apre in province
9 sportelli “antiracket”
PALERMO
- “Informazioni, solidarietà, assistenza e consulenza 24 ore su 24:
attraverso i nove sportelli l’amministrazione regionale sarà vicina ai
cittadini e agli imprenditori per sconfiggere il racket delle estorsioni
e dell’usura. Gli sportelli, infatti, offriranno i loro servizi a chi ha
già deciso di denunciare estortori e usurai e a chi ha bisogno di essere
seguito nella delicata fase di accettazione prima, e di denuncia del
problema, dopo”.Lo ha dichiarato l’assessore regionale per la famiglia,
le politiche sociali e le autonomie locali, Francesco Scoma, nel corso
della conferenza stampa di presentazione del progetto “Azioni di sistema
per lo sviluppo della legalità”: un intervento finanziato con risorse
europee (1.600.000€; misura 3.21 del Por 2000-2006), che prevede,
appunto, l’apertura di nove sportelli (uno per ogni capoluogo di
provincia), antiracket e antiusura e anche la formazione di 210
operatori delle Forze dell’ordine. Presenti alla conferenza stampa anche
il questore di Palermo, Alessandro Marangoni, il questore di Catania,
Michele Capomacchina, il vice prefetto di Palermo con delega su usura e
racket, Mariella Pedone, e il professore Giuseppe Vecchio, in
rappresentanza dell’Università di Catania. “Il mio impegno e quello del
governo - ha detto Scoma - è quello di fare proseguire questa
iniziativa anche l’anno venturo, stanziando le somme adeguate. Il
momento è più che mai propizio, le forze dell’ordine quotidianamente
sono impegnate per sconfiggere il racket e anche la Regione ha il dovere
di fare sentire la propria presenza al fianco dei cittadini coraggiosi
che decidono di dire basta all’usura e alle estorsioni”. Il progetto è
stato realizzato dall’Università degli Studi di Catania in
collaborazione con “C&B”, le onlus-coop “La città del sole” di Catania e
“Fenice” di Palermo. Tra gli obiettivi del progetto anche il
coinvolgimento di tutte le prefetture e delle forze dell’ordine (polizia
di stato, arma dei carabinieri, guardia di finanza e polizie
municipali), che operano in Sicilia. “E’ importante la sinergia tra le
istituzioni, le associazioni di categoria e le forze dell’ordine – ha
detto il questore di Palermo Alessandro Marangoni – e questo progetto è
un altro passo importante per liberare la Sicilia dall’oppressione della
malavita organizzata”. “Abbiamo accettato con entusiasmo di collaborare
con l’università di Catania per realizzare questo progetto – ha detto il
questore di Catania, Michele Capomacchia - Ci crediamo fortemente e
siamo convinti che anche il coinvolgimento della Regione sia decisivo in
momento in cui gli arresti si susseguono e sempre più cittadini decidono
di non subire più l’imposizione del pizzo”. Ecco in dettaglio l’elenco
degli sportelli antiracket e antiusura (con indirizzo, orari di apertura
e numeri di telefono): CATANIA: via V.Emanuele II n.8;
9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3496590284 (attivo 24h). PALERMO:
via Della Libertà 197; 9-13, 15.30-18.30; cell. 333.9787396 (attivo
24h), tel. 091.305978 - fax 091.7303171; in collaborazione con
“Associazione Antiracket Libero Futuro”. SIRACUSA: via
Ticino 8; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3496590284 (attivo 24h). TRAPANI: via G. Marconi 345; 9-14, 14-19; cell. 333.7411275
(attivo 24h); in collaborazione con “Associazione Antiracket Libero
Futuro”. AGRIGENTO: via Empedocle 159; 9-13.30,
15.30-18.30; cell. 3665200442 (attivo 24h); in collaborazione con
“Associazione Antiracket Libero Futuro”. RAGUSA: via Paolo
Borsellino 22/24; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3496590284 (attivo 24h).
ENNA: via Trieste 41; 9-13.30, 15.30-18.30; cell.
328.5784901 (attivo 24h). GELA (CL): via E. Romagnoli 78;
9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3285784901. MESSINA: Via T.
Cannizzaro 168; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3285784901.
Catania
–
Nave San Giorgio sbarca a Catania, Maroni presenta
"Villaggio della Solidarietà". Il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, lunedì alle 11 a
Catania in Prefettura partecipa alla riunione con il
Commissario Straordinario per l'emergenza immigrati, il
presidente della Regione siciliana, il presidente della
Provincia di Catania, i sindaci del Calatino Sud della
provincia etnea. Nel corso dell’incontro è prevista la
presentazione del progetto “Solidarietà” da realizzare nel
"Residence degli Aranci" di Mineo. Intanto la nave San
Giorgio della marina militare italiana con a bordo 258
persone, tra cui 121 italiani, che hanno lasciato la Libia è
attraccata nel porto di Catania. Al comando del capitano di
vascello Enrico Giurelli, a bordo della San Giorgio ci sono:
250 uomini di equipaggio e complessivamente 258 passeggeri
di diverse nazionalità tra cui i 121 italiani, che hanno
lasciato la Libia tratti in salvo dalla nave della Marina
Italiana nel porto libico di Misurata. A bordo della San
Giorgio vi erano anche, i due docenti di Palermo Daniele
Coffaro e Carlo Giordano che erano rimasti bloccati, nei
giorni scorsi, a Misurata. Parlando con i giornalisti appena
sbarcati dalla nave, i 2 insegnanti hanno detto di essere
stati assistiti dall’impresa Impregilo e di essere stati
"trattati benissimo".
Palermo – Numero telefonico unico e riordino polizia municipale. La
giunta regionale, su proposta dell'assessore per le Autonomie Locali
e la Funzione Pubblica,
Caterina Chinnici
(ascolta intervista)
ha approvato il disegno di legge in materia di politiche per la
sicurezza e sull'ordinamento delle polizie locali.
150 anni
Unità d'Italia: manifestazioni e celebrazioni
Roma
- La Sicilia apre le celebrazioni del 150° anniversario della
spedizione dei Mille a Marsala con la visita del Capo dello
Stato, Giorgio Napolitano. Le celebrazioni inizieranno il
prossimo 11 Maggio e si protrarranno fino al 8 Agosto. Grande
impegno è stato profuso da
Gaetano Armao
(clicca
ed ascolta intervista).
L'apertura sarà
segnata dal riallestimento del Museo Civico garibaldino di
Marsala, dalla collocazione di una lapide commemorativa
all'interno del monumento di Pianto Romano di Calatafimi con una
frase di Andrea Camilleri, dall'apertura notturna del Museo
Pepoli dove si terrà un concerto a cura del Conservatorio di
Trapani, dall'inaugurazione del Museo del Risorgimento di Salemi,
il sindaco
Vittorio Sgarbi
(clicca
ed ascolta intervista)
è entusiasta.
|
|