Messina
– Espropri per Ponte sullo Stretto: firma Ciucci, Buzzanza e
Leone. Il sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca, si è
incontrato, martedì 22, alle ore 9.30, a palazzo Zanca, con il
presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, amministratore delegato
della Stretto di Messina, per la firma dell’accordo sulle
procedure e metodologie da adottare per la determinazione delle
indennità di espropriazione per la realizzazione del ponte sullo
Stretto di Messina. L'accordo siglato anche dall’Amministratore
delegato di Eurolink, Michele Leone, e dai rappresentanti delle
associazioni di categoria Coldiretti, Unione Piccoli Proprietari
Immobiliari e Piccola Proprietà Immobiliare territoriale.
|
PALERMO
- Il progetto tecnico prevede una
lunghezza per la campata centrale di 3.300 metri (1.991 metri Akashi
Bridge in Giappone) e 60,4 metri larghezza dell'impalcato (41 metri
Tsing Ma Bridge a Hong Kong). La lunghezza complessiva sarà pari a 3.666
metri. Le torri di sostegno saranno alte 382,60 metri. Quanto alla
portata stradale e ferroviaria, sono previste 6 corsie stradali, 3 per
ciascun senso di marcia, 2 corsie stradali di servizio, 2 binari
ferroviari. Si stima che potrà essere percorso da circa 6.000 veicoli
l'ora e da 200 treni al giorno. Il progetto prevede per i collegamenti
con la terraferma 20,3 chilometri di raccordi stradali complessivi e
19,8 chilometri di raccordi ferroviari complessivi. Nel progetto sono
stati impegnati oltre 100 professori e ingegneri, 12 istituiti
scientifici e universitari nazionali ed esteri e 39 società ed
associazioni nazionali ed estere. Per quanto riguarda la sicurezza,
l'opera è progettata per resistere a terremoti di magnitudo 7,1 della
scala Richter e a venti di 216 chilometri orari. Il ponte sarà aperto
365 giorni l'anno 24 ore al giorno e la 'vita utile' è calcolata in
almeno 200 anni. Il bando di Gara per General Contractor, ha un importo
di 4,4 miliardi di euro: oggi Impregilo si è aggiudicata la gara per
3,88 miliardi con un ribasso del 12,33%. Il bando di Gara per Project
Management Consulting ha un importo a base di gara pari a 150 milioni.
Le ricadute socioeconomiche stimate indicano in 6 miliardi di euro
l'impatto economico della fase di cantiere mentre 40.000 unità lavoro
anno verranno create nelle le Regioni dello Stretto nei sei anni di
cantiere. |
PER INFORMAZIONI
:
info@informatoredisicilia.it
|
|
Infrastruttura per colmare divario sud col nord
PALERMO – “Non ho mai avuto dubbi sull’impegno di
Silvio Berlusconi nella realizzazione del ponte di Messina. Sarà l’opera
che inaugurerà l’era del federalismo, la prima di una serie di
infrastrutture che consentirà al sud di colmare il divario col nord del
Paese, facendoci contribuire concretamente al rilancio dell’economia
nazionale. Sono certo che una simile opera servirà moltissimo. Quando
sarà completata, al ponte si legherà l’immagine della nostra terra,
troppo spesso ancorata a qualche brutto vizio. Condivido, inoltre,
l’intenzione del premier di voler affidare la realizzazione del progetto
esclusivamente a ditte italiane e perché no, a imprese meridionali che
in questi ultimi anni stanno crescendo all’insegna dell’efficienza e del
rispetto della legalità”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione
siciliana, Raffaele Lombardo. |
|
|
|
SICILIA |
Ponte Stretto Messina: ipotesi realizzabile
Guarda il video del progetto
Ponte Stretto di Messina
Messina
- Ponte sullo Stretto 8000 posti di lavoro: Cisl e Filca Cisl
puntano a formazione. Il segretario generale della CISL
Me, Antonino Alibrandi ed il segretario provinciale della
Filca Cisl Me Nino Botta
(ascolta
intervista)
aprendo il tema della formazione dei lavoratori del territorio
hanno mostrato idee chiare sulla realizzazione dell’opera. I
due esponenti sindacali a margine di un dibattito su formazione
e lavoro hanno espresso parere univoco:” Non facciamoci trovare
impreparati. Si programmi già da adesso la formazione e la
specializzazione dei lavoratori che dovranno essere impiegati.
La velocità e la concretezza con cui il Governo sta portando
avanti il ripristino dell’iter per la realizzazione del Ponte
sullo Stretto impone di sedersi ad un tavolo e programmare tutti
i passaggi fondamentali per il territorio. Se è vero che si
partirà con i lavori tra qualche anno è essenziale la formazione
degli operai perché, come già abbiamo visto per alcuni grandi
cantieri, oggi non riusciamo a trovare personale specializzato.
Qualche anno fa si calcolava che per i lavori della
costruzione del ponte, tra Calabria e Sicilia, dovevano essere
formate circa 8000 unità. Non è una cosa semplice, veloce,
facile. Il tempo stringe e sia la Regione Sicilia che la Regione
Calabria devono reperire i fondi per poi utilizzarli per la
formazione. Occorre capire quanti lavoratori serviranno e
soprattutto per quali profili sarà necessario lavorare sulla
formazione. Per questo serve sinergia tra aziende,
organizzazioni sindacali ed enti bilaterali. La formazione non
può essere solo di natura tecnica ma dovrà essere anche e
soprattutto per la sicurezza dei lavoratori stessi. Lavorare su
una mega opera così strategica e fondamentale non sarà facile e
le pubbliche amministrazioni dovranno cercare di accelerare al
massimo i tempi per formare i lavoratori. Formazione e
specializzazione sono le parole d’ordine del sindacato che
ritiene indispensabile aprire il confronto con tutte le
organizzazioni datoriale e dei lavoratori”.
Roma
– Monti bloccato Ponte Stretto Messina. Il Consiglio dei
Ministri è iniziato alle ore 11.30 a Palazzo Chigi, sotto la
presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti. Segretario
il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Corrado Passera ha
svolto una relazione sul Ponte sullo Stretto di Messina. La
relazione ha illustrato lo stato della trattativa tra la società
Stretto di Messina SpA e il Contraente generale. In particolare,
la relazione ha evidenziato che il Contraente generale è
receduto dal Contratto lo scorso novembre e, in seguito, ha
impugnato di fronte al Tar del Lazio la nota con cui Stretto di
Messina Spa si opponeva al recesso. La relazione ha sottolineato
inoltre l’assenza delle condizioni necessarie per l’emanazione
di un decreto legge di proroga del termine per la stipula
dell’atto aggiuntivo (fissato al 1 marzo 2013), come era stato
richiesto dal Contraente generale.
Roma
– Ponte dello Stretto potrebbe essere “cinese”.
Circolano voci su una delegazione cinese che si sarebbe recata a
Messina, già lo scorso anno, per acquisire elementi nel caso
dovesse realizzare il ponte dello Stretto. L’ipotesi è che i
cinesi siano disposti ad investire nella costruzione del ponte
sullo Stretto ed in altre infrastrutture nel Mezzogiorno. La
notizia è stata già pubblicata anche sul Giornale di Sicilia.
Roma
- Ponte Stretto: Monti temporeggiatore. Il Consiglio dei
ministri ha deciso di prorogare di due anni i termini per
l'approvazione del progetto, al fine di verificarne la
fattibilità. Il Governo “tecnico” demanda di fatto la decisione
al prossimo Governo dopo le elezioni. Poiché in questo periodo
di tempo non è giunta la soluzione tecnico-finanziaria
sostenibile, scatterà la revoca ex lege dell'efficacia di tutti
i contratti in corso.
Roma
- Ponte sullo Stretto: non si farà,
Monti avrebbe deciso
“cancellare” iter progettuale. Il progetto era iniziato più di
20 anni fa, nel 1992 di cui, pochi mesi fa, era stato approvato
l’opera definitivo. Sembra che nella
seduta Cipe di ieri, che ha sbloccato interventi infrastrutturali
per 6,2 miliardi, c’é un doppio cambio di filosofia rispetto ai tre
anni gestiti dal ministro Tremonti. Si favoriscono da una parte
interventi diffusi sul territorio piuttosto che mega opere dai tempi
lunghi; e dall’ altra si definiscono piani dettagliati e già
concordati con il territorio allo scopo di far partire prima
possibile le ruspe.
Lo stato risparmia quindi 500 mln ma perde 40.000 posti di lavoro ed
un concreto momento di sviluppo per il sud.
Il Cipe
ha definito l’elenco dei vecchi finanziamenti Fas Infrastrutture da
revocare, in attuazione dei tagli disposti dalle manovre di luglio e
agosto: sforbiciate complessive per 6,3 miliardi su 11 totali, fra
cui spicca la revoca dei 1.624 milioni di euro assegnati nel 2009 al
Ponte sullo Stretto, e mai né impegnati né spesi. A questo punto l’
opera, che lamentava ancora una mancanza di finanziamenti per circa
6 miliardi su 8,5 di costo totale, torna in un cassetto“.
Il Ponte sullo Stretto non si farà. 300 persone circa hanno
manifestato a Messina, nei pressi della stazione ferroviaria, contro
il taglio dei treni, ma anche per chiedere la riassunzione dei
dipendenti di Ferrotel e Servirail da parte di Fs. Alla
manifestazione, organizzata dal Comitato Mobilitiamo Messina, hanno
partecipato esponenti di partiti, sindacati, lavoratori di Servirail
e Ferrotel. Secondo i dati forniti dalla Cgil, la dismissione da
parte di Fs nello Stretto di Messina è stata portata avanti
soprattutto negli ultimi anni.
Messina
– “Costo Ponte Stretto quanto metropolitana a Roma”.
Il
sottosegretario alle Infrastrutture Pippo Reina del Mpa specifica:
“Sfatare luoghi comuni su Ponte Stretto. Opera di sistema
euromediterranea, costa quanto linea metropolitana. Bisogna Sfatare
i luoghi comuni sui costi del Ponte, inferiori per lo Stato a quelli
per una sola linea della metropolitana di Roma, anche sul tema delle
opere connesse, su equilibrio ambientale e alta velocità”. Questo è
l’obiettivo del Movimento per le Autonomie sottolineato a Messina
dal sottosegretario alle Infrastrutture Pippo Reina nel corso di un
incontro, organizzato dal Gruppo consiliare alla Provincia
peloritana del Movimento, con i dirigenti e gli amministratori
locali. Il sottosegretario alle Infrastrutture Pippo Reina ha anche
sottolineato come “ormai si sia nella fase esecutiva della grande
opera, attraverso la definizione del progetto definitivo da parte
del consorzio che ha vinto la gara per la realizzazione Eurolink”.
I lavori sono stati introdotti dal capogruppo alla Provincia Roberto
Cerreti, con gl’interventi: dell’on. Carmelo Lo Monte, commissario
provinciale Mpa, dell’on. Maurizio Ballistreri, consigliere della
Stretto di Messina Spa, dell’on. Fortunato Romano ed altri
amministratori: il presidente del Consiglio ed il capogruppo al
Comune di Messina Pippo Previti e Sebastiano Tamà, Alessandro La
Cava, i consiglieri provinciali Nino Previti e Roberto Gulotta, gli
assessori provinciali Gaetano Duca e Daniela Bruno, il sindaco di
Fondachelli: Pettinato, di Gioiosa Marea: Calabrese, di San
Fratello: Sidoti Pinto, il commissario della Fiera di Messina Fabio
D’Amore, il prof. Pierangelo Grimaudo, l’assessore al Comune di
Barcellona: Bentivegna e di Milazzo: Massimo D’Amore, il consigliere
di quartiere Piero Caliri. A margine dell’incontro il
sottosegretario Reina ha incontrato il presidente della Provincia
regionale di Messina, on. Nanni Ricevuto, a proposito della
Metropolitana del mare. Si legge nel documento finale dell’incontro
a Messina: “Filo conduttore dell’incontro è l’esigenza di legare il
Ponte agli interessi del territorio, in primo luogo lavoro e
sviluppo economico, contrastando miraggi e promesse elettoralistiche
che volgarmente vengono dispensati, con il rilancio dell’idea del
Ponte quale opera di sistema euromediterranea”. Dure critiche sono
venute dal Mpa nei confronti dell’Anas: “Il tentativo di scippo
delle autostrade alla Regione siciliana e nei confronti del suo
presidente Pietro Ciucci che – secondo l’Mpa di Messina – essendo
anche l’amministratore delegato della Stretto di Messina, non da
garanzie di equilibrio nel delicato rapporto Stato-Regione siciliana
relativo alla costruzione del Ponte”.
Messina - La commissione Ponte -
Piano Strategico, si è riunita a palazzo Zanca, presieduta dal
consigliere Nicola Barbalace, che ha ascoltato in audizione il
Presidente dell’ANAS, azionista di maggioranza della Stretto di Messina,
dott. Pietro Ciucci
(ascolta
dichiarazione). Alla seduta hanno presenziato il sindaco, Giuseppe Buzzanca ed il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, ed i
rappresentanti di RFI, Autorità Portuale, Stretto di Messina. La
riunione rientra negli incontri programmati dalla Commissione al fine di
valutare le proposte relative all’utilizzo dei fondi CIPE per la
realizzazione delle opere compensative, propedeutiche per la stesura
definitiva del documento guida da esitare in Consiglio. “Una sorta di
conferenza dei servizi tecnico politica, - ha detto Nicola Barbalace -
senza pretendere comunque di arrivare oggi a scelte e decisioni
definitive. Agli attori principali viene chiesto un contributo sull’atto
deliberativo per le opere connesse alla realizzazione del ponte, atto in
cui si faranno delle scelte non solo tecniche di allaccio ad un’opera
importante da un punto di vista strategico della città. La commissione
non appena insediatasi a metà settembre ha subito avviato il dibattito
sulle linee guida da dare all’Amministrazione comunale affinché la città
sia pronta a ricevere il manufatto stabile. Sono stati ascoltati in
audizione diversi assessori in base alla loro delega, i rappresentanti
delle organizzazioni sindacali, le associazioni ambientaliste, le
circoscrizioni, gli ordini professionali e diversi rappresentanti della
società civile. La riunione di oggi è da considerare come un primo
incontro interlocutorio nell’ambito della stesura del progetto
definitivo ed in particolare al presidente Ciucci si chiede di conoscere
i tempi e le certezze finanziarie. Nodo cruciale poi è la questione
delle ferrovie atteso che tra le scelte strategiche c’è l’allocazione di
un nuovo nodo ferroviario che nel progetto preliminare si prevede sorga
nella via Santa Cecilia bassa ma è opinione ampiamente condivisa che si
sposti nella zona sud della città, Gazzi o Contesse. Ciò significherebbe
liberare la città dalla schiavitù dei binari ferroviari e nell’ipotesi
di spostare anche la stazione marittima si libererebbe tutto il fronte
mare.” Questo il resoconto dell'amministratore delegato della società
“Stretto di Messina”: Procedendo ad un aggiornamento dell’iter, informa
che nel maggio del 2008 l’attuale Governo ha invitato la società
“Stretto di Messina” a ripartire dopo il “blocco” del 2006 quando il
Governo Prodi non ritenne prioritaria l’opera e bloccò il progetto che
stava traguardando l’apertura dei cantieri. Si erano infatti svolte le
quattro gare che avevano consentito di sottoscrivere i relativi
contratti. Aggiunge poi che dal 2007 la società “Stretto di Messina” ha
cambiato la sua struttura azionaria, infatti, l’ANAS è diventata la
principale azionista per oltre l’80% del capitale; per le quote
rimanenti vi sono RFI e le due Regioni Sicilia e Calabria. Prima era
presente FINTECNA, una holding finanziaria, ma quando il governo Prodi
decise di destinare le risorse FINTECNA ad altre attività il suo ruolo
si è esaurito. Adesso, il subentro di ANAS, che è un partner tecnico, si
configura come un deciso vantaggio per la “Stretto di Messina” per il
supporto che si può determinare e le sinergie che ne possono derivare.
Bisogna ricordare che il ponte è da considerare l’ultimo macro lotto
della Salerno-Reggio Calabria per il cui completamento è impegnata
l’ANAS e ciò è un evidente vantaggio per il progetto. In questo
contesto, vi sono pure i recenti accordi presi sempre con ANAS in ordine
al completamento degli svincoli di Giostra e dell’Annunziata. Da maggio
ad oggi diversi sono stati i passaggi presso il CIPE con l’impegno
principale di aggiornare i contratti stipulati, ancorché validi. Ricorda
che il general contractor Eurolink di cui IMPREGILO è l’azionista
principale,, con un consorzio internazionale e know-how validissimi per
realizzare l’opera. Il 25 settembre è stato sottoscritto un accordo
integrativo che ha consentito di aggiornare il contratto, superando fra
l’altro ogni aspetto di possibili contenziosi derivanti dal periodo di
blocco. Analogo accordo è stato preso CON la società Usa specializzata
nei grandi ponti sospesi Parsons Transportation. La società per il
controllo del progetto e di direzione dei lavori, mentre la società
“Stretto di Messina” svolge attività di alta sorveglianza. Ruolo assai
importante poi è quello del monitore ambientale, la cui attività inizia
prima dell’avvio dei cantieri per continuare per almeno dodici mesi dopo
il completamento dell’opera. Vengono monitorati tutti gli aspetti
principali dell’ambiente, non solo in riferimento ai cantieri ma ad
un’area assai più vasta, dieci volte più quella dei cantieri. Il
monitoraggio ambientale riguarda un’area vasta di circa 36 chilometri
quadrati, quindi 10 volte più ampia dei cantieri veri e propri, a
testimonianza dell’approccio attento della società nei confronti
dell’ambiente. Lo scopo è quello di monitorare ogni possibile mutamento
degli equilibri ambientali e prendere le conseguenti contromisure.
Peraltro, è stato già effettuato il monitoraggio delle acque e dei
flussi migratori dei cetacei, in collaborazione con il Dipartimento di
Biologia marina dell’Università di Messina, le cui conclusioni sono
tranquillizzanti con riferimento agli effetti dell’ombra del ponte, che
non costituisce in alcun modo barriera, né influenza la vita di quegli
animali. In ogni caso, ci sarà la massima attenzione per evitare
qualsiasi sversamento nelle acque. Altro monitoraggio è stato già svolto
con riferimento agli effetti del manufatto sull’avifauna, svolto in
collaborazione con l’Istituto nazionale per la fauna selvatica e
l’Istituto ornitologico svizzero. Nella fase di “fermo del progetto”, si
sono dunque mossi ugualmente a riprova della loro sensibilità verso la
difesa dell’ambiente. Per quanto riguarda l’aggiornamento del piano
finanziario per la realizzazione del ponte e dei collegamenti sulle due
sponde dello Stretto, dai 6 miliardi e 100 milioni di euro del piano
finanziario originario si è passati a 6 miliardi e 300 milioni
complessivi per tutte le attività riguardanti l’opera. Dato, quest’ultimo,
che conferma l’accortezza con cui si erano mossi nel prevedere un
importo originario che di fatto resta invariato, in termini di impegno
per gli investimenti. La copertura finanziaria, un project financing “su
misura”, prevede un 40 per cento di fondi propri e un 60 per cento da
reperire sul mercato finanziario nazionale ed internazionale. Il 40 per
cento, circa 2,5 miliardi di euro, è composto per 300 milioni
dall’aumento di capitale già effettuato dalla società, per un miliardo e
300 milioni dallo stanziamento del CIPE che da agosto è norma di legge,
per 900 milioni da un ulteriore aumento di capitale che la società
“Stretto di Messina” ha già in calendario avendo convocato allo scopo
l’assemblea per il prossimo dicembre. Il piano finanziario è stato
aggiornato a settembre con previsioni di traffico prudenti che
riguardano flussi invariati nel tempo, dopo un loro incremento nei primi
5 anni di gestione del ponte. Tutto quanto detto è stato oggetto
dell’attività del Commissario straordinario nominato dal Governo agli
inizi di agosto per accelerare i tempi per l’avvio dell’opera,
provvedendo alla revisione degli accordi con i vincitori delle gare
d’appalto, sì da eliminare il pericolo di eventuali possibili
contenziosi. Il 6 novembre scorso, scaduto il suo mandato, il
Commissario straordinario ha riferito al CIPE, confermando il via
all’attività di progettazione definitiva, che peraltro era già stata
avviata e che si concluderà entro la metà del prossimo anno. Si è
avviato anche un protocollo di legalità per difendere il progetto dal
rischio di infiltrazioni e condizionamenti da parte della criminalità
organizzata. Già nel 2005 si era stipulato un accordo con il Comitato di
sorveglianza delle grandi opere sulla tracciabilità dei movimenti
finanziari in entrata, cioè verso la società “Stretto di Messina”, ed in
uscita, cioè dalla società fino alle ultime singole ditte di cantiere. È
il primo esempio del genere in Italia. Si era predisposto a suo tempo un
protocollo di legalità con le Prefetture competenti, che andava oltre le
stesse prescrizioni che la “legge obiettivo” impone e che è stato
ripreso, dopo lo stop imposto dal Governo Prodi, integrandone il testo
con l’esperienza nel frattempo maturata dall’ANAS e che, nei cantieri
della Salerno - Reggio Calabria ad esempio, ha visto fare controlli
satellitari ed acquisire settimanalmente tutte le presenze nei cantieri
stessi, consentendo così alle forze dell’ordine un controllo in tempo
reale delle persone in esso presenti. È un sistema che da un anno stanno
portando avanti e di cui il Prefetto di Reggio Calabria è entusiasta. Il
protocollo di legalità verrà sottoscritto nelle prossime settimane con i
due Prefetti delle due città capoluogo interessate ed Eurolink. Anche
con le organizzazioni sindacali aggiorneranno gli impegni già assunti,
confermando la massima attenzione all’assunzione di manodopera locale. A
ottobre scorso si sono riavviate le attività, firmati i contratti e il
contraente generale e Parson Trasport sono nelle condizioni di
riattrezzare le strutture organizzative. Nell’accordo con Eurolink è
contemplata la possibilità di individuare, nell’ambito dell’opera
principale e delle cosiddette opere compensative, i progetti da avviare
in anticipo sull’apertura dei cantieri principali. Ciò significa seguire
percorsi di progettazione paralleli, per la grande opera e le opere
connesse, ed ottimizzare la relativa tempistica. Il 23 dicembre, come è
noto, si aprirà il cantiere a Cannitello riguardante un’attività legata
al ponte e finalizzata a spostare quelle interferenze che ne
condizionerebbero la realizzazione. Si tratta comunque di un’attività
non marginale, per un importo di circa 25-30 milioni €.”
|
|
|
Messina – Portale su orari e tariffe praticati dalle varie
compagnie di navigazione nello Stretto di Messina . E’ da pochi
giorni online www.trasportisullostretto.it, il nuovo blog
d’informazione dedicato alla mobilità nello Stretto di Messina. Il
sito nasce dalla necessità di “sistematizzare” le varie
informazioni, reperibili sul web e non solo, che riguardano i
trasporti sullo Stretto di Messina. Un'esigenza con cui spesso
devono fare i conti, non senza qualche difficoltà, coloro che per i
motivi più svariati si spostano su questo braccio di mare. La
mission degli ideatori è quella di fornire indicazioni sempre
aggiornate su orari e tariffe praticati dalle varie compagnie di
navigazione, insieme all'immancabile meteo ed alle notizie più
rilevanti in merito alla mobilità tra “il Continente e la Sicilia”.
Ma non solo: un ampio spazio del portale è dedicato alle news che
quotidianamente interessano la tematica dei trasporti, oltre ad
approfondimenti, curiosità ed uno sguardo sempre rivolto ai progetti
futuri dalla “Metropolitana del mare” fino al “Ponte sullo
Stretto”. Un portale, dunque, specifico e tematico in cui non solo
pendolari e viaggiatori, ma anche tecnici ed operatori del settore
potranno trovare un punto di riferimento legato alle loro esigenze e
attività.
Palermo
- “Il Governo nazionale prevede come prima
priorità il ponte sullo stretto"
ha detto Raffaele
Lombardo
al termine di un colloquio con il presidente Silvio Berlusconi
.
A Roma, a palazzo Grazioli si è parlato prevalentemente del sistema
regionale dei trasporti nel corso dell'incontro tra il presidente del
consiglio, Silvio Berlusconi, ed il presidente della regione siciliana
Raffaele Lombardo. Il governatore Lombardo, conversando con alcuni
giornalisti, ha riferito del contenuto del colloquio. "Berlusconi ha
confermato che dopo l'emergenza rifiuti a Napoli ed il salvataggio di
Alitalia - ha aggiunto Lombardo - l'agenda degli interventi
infrastrutturali del governo prevede come prima priorità il ponte
sullo stretto". Ma l'attenzione in questo momento è catalizzata dalla
crisi del trasporto navale: si è insediato il tavolo tecnico a cui
partecipa l'Assessore Bufardeci. E Lombardo ha spiegato: “la Sicilia
intende puntare sul sistema del trasporto navale e delle autostrade del
mare. Ribadisco
però che in questo sistema è centrale il ruolo della società Tirrenia
navigazioni". Berlusconi, ha riferito il presidente Lombardo, ha anche
confermato attenzione ai collegamenti aerei con la Sicilia. E
garantisce, dopo la fase di avvio, il progressivo riallineamento dei
servizi Cai con il collaudato modello Alitalia. "Con Berlusconi - ha
concluso il governatore - ho anche parlato dei progressi e delle
prospettive del piano di rientro e della riforma sanitaria che nelle
scorse settimane avevano ottenuto il formale apprezzamento del
presidente del consiglio". |
Roma -
"A dicembre cominceremo un'altra infrastruttura, che è il Ponte sullo
Stretto". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con questo
annuncio a Villa Madama, nel corso del suo intervento alla conferenza di
presentazione dei piani di sviluppo di Malpensa e Fiumicino, punta
sull’attenzione Sicilia. Un’altra dichiarazione aggiunta a quella del
premier "entro il 2010 parte il cantiere principale" per la
realizzazione del Ponte di Pietro Ciucci, amministratore delegato della
società Stretto di Messina conferma l’idea del governo. Lo stesso Pietro
Ciucci, ha precisato che verrà spostata la linea ferroviaria a Villa
San Giovanni, che 30 milioni € già sono disponibili, e sono previste
altre opere in Sicilia. 6 i miliardi per
l’investimento ed "un terzo riguarda opere a terra che si possono
anticipare". |
|
|
|