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IL LIBRO

Salvatore DI SALVO

   LA COMUNICAZIONE CRISTIANA NEI SOCIAL

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              (VIDEO INTERVENTO)    (VIDEO INTERVISTA)                  

ROMA-LA COMUNICAZIONE CRISTIANA NEI SOCIAL nuovo libro del giornalista Salvatore DI SALVO uscito il giorno di San Francesco di Sales. Il testo edito il 24 gennaio 2024 è stato presentato il 2 febbraio alle ore 19 nella Chiesa Madre di Carlentini. Lo scritto è riflessione che riporta alle parole di PAPA FRANCESCO pronunciate nel 2014 durante la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Il Santo Padre, in quell’occasione esortava quanti si occupavano a vario titolo di comunicazione a creare una rete digitale di umanità, non una rete di fili, ma di persone. Salvo Di Salvo, durante la pandemia, ha visto nascere il profilo social di Sabrina FUGAZZA, la quale cercava di comunicare in una maniera differente profondi temi spirituali e personali. Il nuovo modo di informare, di condividere qualcosa, ma anche di consegnare messaggi al mondo degli internauti. La prossimità del messaggio, che diventa “conquista per conquistare” l’altro, divenendo vicinanza e condivisione. Salvo DI SALVO, a supporto del lavoro, ha chiesto ad alcuni colleghi e colleghe, direttori di Tv e periodici, il sostegno attraverso illuminanti e pertinenti contributi. Il volume contiene i disegni di Gabriele POGGI, laureato in Scienze della Comunicazione, il quale ha saputo rappresentare graficamente al meglio il cuore del messaggio contenuto nel lavoro. Il testo è arricchito dalla prefazione di Francesco OCCHETTA s.i. docente alla Pontificia Università Gregoriana e segretario generale della Fondazione vaticana. Salvo DI SALVO  (VIDEO INTERVENTO)  sceglie 13 post tra i circa 4 mila di Sabrina Fugazza, da inserire nel libro, facendoli commentare a don Luca ROVEDA, agiografo della diocesi di Pavia, e a don Arturo GRASSO, direttore dell’Ufficio comunicazione della CeSi e della diocesi di Acireale. “Il viola è un colore che profuma” è il claim di Sabrina Fugazza, che nasce da una profonda conversazione personale e spirituale. La caratteristica del colore viola comunica il senso della metamorfosi, della spiritualità e del mistero che si riflette nella comunicazione utilizzata nei social, intervenendo nel libro con “Il linguaggio visivo per conoscere, esprimersi, comunicare” e “E’ il cielo che regge la terra”, unitamente ad alcuni elaborati grafici di Gabriele POGGI e all’intervento di Orazio MEZZIO, direttore del settimanale “Cammino” di Siracusa. La prefazione è stata curata da Francesco Occhetta s.i., docente alla Pontificia Università Gregoriana e segretario generale della Fondazione vaticana “Fratelli tutti”, la posfazione di Vincenzo VARAGONA, presidente nazionale Ucsi, la presentazione di Roberto GUELI, condirettore nazionale della Tgr Rai nonché presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, l’introduzione di Santino FRANCHINA, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Il volume è impreziosito da tredici contributi: Vincenzo MORGANTE, direttore di Tv2000 e Radio InBlu,  Luciano REGOLO, condirettore di Famiglia Cristiana e Maria Con Te; Alessandra FERRARO, direttore di Isoradio Rai; Luigi FERRAIUOLO, segretario generale del “Premio Buone Notizie”, Salvo LA ROSA, conduttore e autore televisivo, direttore artistico Tgs, Rtp, Rgs, Antenna dello Stretto,  Francesco PIRA, professore associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e direttore del master in Esperto della Comunicazione Digitale Università di Messina; don Fortunato DI NOTO, fondatore e presidente dell’associazione Meter; Domenico INTERDONATO, presidente Ucsi Sicilia;  Luca MARINO, presidente della cooperativa del Settimanale diocesano “Cammino”. Salvatore DI SALVO, (VIDEO INTERVISTA)giornalista e collaboratore del “Giornale di Sicilia”, di “Maria Con Te”, primo settimanale mariano, redattore del settimanale cattolico “Cammino”, direttore di Radio Una Voce Vicina In Blu. Segretario Nazionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana dal settembre 2021. Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e componente della sotto-commissione per la Comunicazione del Giubileo 2025. Già vice segretario provinciale Assostampa Siracusa e consigliere regionale Assostampa Sicilia, ha ottenuto diversi riconoscimenti e premi, tra i quali il premio Nazionale di Giornalismo “Gianni Ferraro” e “Penna Maestra 2023”. Nel 2022 è stato insignito, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

 




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"Quieti"..per cinquanta anni "Questo federalismo è un "padanismo"  non può essere il solo stimolo......"   

di   MANLIO SGALAMBRO

Questo federalismo è un "padanismo", non può essere il solo stimolo". Questo il primo appunto del filosofo

Manlio Sgalambro  sulla situazione politica che investe e pervade l'Isola. Commentando le sue  esperienze il filosofo aggiunge: "Alcuni anni fa, sul "Corriere della sera", auspicavo che la Sicilia avesse una spinta maggiore, di un’autonomia in modo da non vivere di elemosine nazionali, si parla di un federalismo estremo. La Sicilia sarà chiamata ad impegni reali. Bisogna che ci sia una reale visione da parte dei siciliani e che si esprimano in una "certa" visione in modo che la si sappia trasformare operativamente. Il federalismo…. La Sicilia subisce, ancora oggi, il peso dell’unità d’Italia. E’ piuttosto come un "fatto" che ha subito e che in qualche modo ha smorzato le nostre possibilità di sviluppo penalizzandoci in una posizione di non articolazione. La nostra economia non si è sviluppata. In questo dobbiamo intervenire con la nostra peculiarità, si vedrà se avremo nel contesto federativo una certa forza, quella stessa che si è espressa con l’emigrazione nell’epoca del fine ottocento. E certo non è pensabile pensare di potersi solo "adagiare" nell’agrume e nei finanziamenti. Effetto Bossi ministro…. La scelta : vogliamo essere mantenuti oppure approfittare per cavare le nostre peculiarità e le nostre caratteristiche.  Avremo molto da fare e mi sembra un punto fondamenta la visione della vita da parte dei siciliani : è positiva, se si reagirà nei limiti in cui la situazione è forte. Di fatto saremo portati con le spalle al muro, ed allora prenderemo lo slancio, ritengo che abbiamo le maggiori possibilità di risollevarci, ci hanno messo quieti per cinquanta anni.

      

 

 

 

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